Modelli matematici per il trasporto di cariche in dispositivi quantistici
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Modelli matematici per il trasporto di cariche in dispositivi quantistici
Modelli matematici per il trasporto di cariche in dispositivi quantistici risultati e prospettive Luigi Barletti Università di Firenze Dipartimento di Matematica “Ulisse Dini” Assemblea Scientifica GNFM, 28-30 ottobre 2004, Montecatini Terme Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.1/27 Frédéric Poupaud, 1961-2004 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.2/27 Approssimazione di massa efficace La maggior parte dei modelli di trasporto quantistico in semiconduttori utilizza la cosiddetta approssimazione di massa efficace. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.3/27 Approssimazione di massa efficace La maggior parte dei modelli di trasporto quantistico in semiconduttori utilizza la cosiddetta approssimazione di massa efficace. Questa consiste nel sostituire l’Hamiltoniana periodica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.3/27 Approssimazione di massa efficace La maggior parte dei modelli di trasporto quantistico in semiconduttori utilizza la cosiddetta approssimazione di massa efficace. Questa consiste nel sostituire l’Hamiltoniana periodica con la seguente: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.3/27 E (p) c " ! Il tensore di massa nasce da efficace un’approssimazione parabolica della banda di conduzione: Energy Approssimazione di massa efficace p 0 Momentum Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.4/27 E (p) c " ! Il tensore di massa nasce da efficace un’approssimazione parabolica della banda di conduzione: Energy Approssimazione di massa efficace # p 0 Momentum In questa approssimazione l’elettrone/lacuna “vede” soltanto la banda di conduzione/valenza. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.4/27 Dispositivi “interbanda” L’approssimazione di massa efficace è incapace di descrivere il tunneling interbanda, effetto che è alla base del funzionamento di dispositivi di ultima generazione. Diodo interbanda realizzato da P. Berger’s (Ohio State University, USA) Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.5/27 Modelli multi-banda Dobbiamo perciò andare oltre l’approssimazione di massa efficace e considerare modelli in cui gli elettroni vedono la disponibilità di almeno due bande di energia. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.6/27 Modelli multi-banda Dobbiamo perciò andare oltre l’approssimazione di massa efficace e considerare modelli in cui gli elettroni vedono la disponibilità di almeno due bande di energia. / . 0 )* + - )* ,+ + / . 0 )* ( '&% $ ,+ )* 1 - Modello di Kane a 2 bande: E. Kane, J. Phys. Chem. Solids, 1959 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.6/27 Modelli multi-banda Dobbiamo perciò andare oltre l’approssimazione di massa efficace e considerare modelli in cui gli elettroni vedono la disponibilità di almeno due bande di energia. 9 + 6 5 0 - / . 0 3 2 4 1 ,+ )* )* 2 - Modello M-M di ordine 1 a 2 bande: * 2 8 ,+ 6 5 7 + / . 0 )* )* M-M O. Morandi & M. Modugno, 2004 (to appear). Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.6/27 Modelli multi-banda Energy Modelli di questo tipo forniscono un’approssimazione della vera relazione di dispersione: E (p) c E (p) v p 0 Momentum Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.7/27 Modelli multi-banda Ecco ad esempio la relazione di dispersione per il GaAs calcolata con l’Hamiltoniana di Kane: 60 50 Energy (eV) 40 30 20 E c 10 Ev 0 −10 −3 −2 −1 0 1 −24 Momentum (10 Kg m/s) 2 3 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.7/27 Vogliamo ora introdurre un formalismo cinetico (di Wigner) per i modelli a due bande Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.8/27 K ? ; @ < = < > ; : in sé K RQ) L ONM HI ? B B GF ? < J D A CB P E K È una trasformazione unitaria di Trasformazione di Wigner D Q B D Q ? A BC D HX ? Y CB J V U W GTS che permette una formulazione quasi-cinetica della mecanica quantistica: E. Wigner, Phys. Rev., 1932 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.9/27 A A A Introduciamo una matrice di Wigner: A Funzioni di Wigner a 2 bande K RQ) L ONM HI B B ? GF ? < ZL J D ZL A CB P E K K con Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.10/27 A A A Introduciamo una matrice di Wigner: A Funzioni di Wigner a 2 bande K RQ) L ONM D CB ? D CB ? D fissati, la matrice di Wigner è hermitiana: [ ? Per CB HI ? B B GF ? < ZL J D ZL A CB P E K K con Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.10/27 Funzioni di Wigner a 2 bande ` _ a b ` _ a ` ? < \ ` b ? ` _ ? \ _ ` _ \ ` _ ]^\ ` Ricordiamo che le matrici di Pauli LZ c \Z L\ GTS = ; sono una base ortogonale dello spazio vettoriale delle su : matrici hermitiane Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.11/27 Funzioni di Wigner a 2 bande Am ? Am D dove le quattro funzioni CB l kh gke jh gje ih gie fh gfe d Perciò possiamo decomporre la matrice di Wigner secondo questa base e scrivere sono reali. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.11/27 Funzioni di Wigner a 2 bande D Q ? D ? CB A o o CB A n Posto o o ? < A n o n A A] A o n p o n ? < A n A n o A n o A] n risulta che per uno stato puro, per uno stato misto, Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.12/27 Funzioni di Wigner a 2 bande D Q ? D ? CB A o o CB A n Posto o o ? < A n o n A A] A o n p o n ? < A n A n o A n o A] n risulta che per uno stato puro, per uno stato misto, analogamente a quanto accade con i parametri di Stokes usati per descrivere un fascio di luce polarizzata! Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.12/27 Interpretazione ? D Q B D Q , r Q D B D Q valore atteso dell’indice di spin nella direzione HX q ? LA B E ? q si ha, per ? E HX ? CB ^mA L\ J GTS Am Se usiamo questo formalismo per descrivere una particella hanno un significato fisico chiaro. con spin, le funzioni Poiché, infatti, risulta Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.13/27 Interpretazione E per le Hamiltoniane a due bande? Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.13/27 Hamiltoniana di Kane / . s t ). - e s E (dove si è posto s / . Consideriamo il caso dell’Hamiltoniana di Kane: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.14/27 Hamiltoniana di Kane / . s t ). - e s E (dove si è posto s / . Consideriamo il caso dell’Hamiltoniana di Kane: < s \ \ \] q / . 0 v u Usando le matrici di Pauli si può scrivere: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.14/27 , in trasformata di Fourier si ha \ < s \ D / . 0 ^]\ D D x w Se Hamiltoniana di Kane Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.15/27 , in trasformata di Fourier si ha \ < s \ D / . 0 D ^]\ D x w Se Hamiltoniana di Kane D s D s / . / . 0 D y D D D da cui si ricava la relazione di dispersione Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.15/27 Proiezioni sulle bande ed y Scrivendo esplicitamente gli autovettori relativi a possono ricavare: si Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.16/27 Proiezioni sulle bande y ed si ; D z e y D z le proiezioni sulle due bande, # Scrivendo esplicitamente gli autovettori relativi a possono ricavare: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.16/27 Proiezioni sulle bande y si ; D z y y z e ed ; D D z z D l’operatore“indice di banda” # le proiezioni sulle due bande, # Scrivendo esplicitamente gli autovettori relativi a possono ricavare: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.16/27 Proiezioni sulle bande y si ; D z y y z e ed ; D D z z D l’operatore“indice di banda” # le proiezioni sulle due bande, # Scrivendo esplicitamente gli autovettori relativi a possono ricavare: {mA e si possono esprimere i loro valori attesi e densità in termini delle funzioni di Wigner . Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.16/27 Indice di banda s ? D / . 0 ? w e } | D \ < \ ? ? \ \ | dove } | D / \ | D y z D z }~| D In particolare, l’operatore indice di banda ha la seguente espressione: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.17/27 Indice di banda s ? D / . 0 ? w e } | D \ < \ ? ? \ \ | dove } | D / \ | D y z D z }~| D In particolare, l’operatore indice di banda ha la seguente espressione: ? E se l’elettrone è in banda di valenza. se l’elettrone è in banda di conduzione, ? E I suoi autovalori sono: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.17/27 Indice di banda l ke l je l d ie e In termini delle funzioni di Wigner, posto Q ? } | D / HX D B D Q A | B E } | D si ha valore atteso dell’indice di banda Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.18/27 C~ D } | D fissati, la “densità di banda” è data dalla sulla direzione di : _ ? A | CB B Dunque, per e proiezione di D Indice di banda Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.19/27 v v B u q B u q L L A D / . < A / . A] A s A /D /D v v OOOO u u s < A D /0 . A A /D v / . A A] 4 /D v OOO u u ^mA La dinamica delle funzioni di equazioni: dove Dinamica è data dal seguente sistema Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.20/27 Dinamica ) ? w w ? D CB A < w ? D ¢ CB w A ? ? ? D ¢ CB p A (con GF ¡ w ? D ? A] B D B E w Seguiamo l’evoluzione di un pacchetto d’onde gaussiano che inizialmente si trova in uno stato misto in cui il valore atteso dell’indice di banda è : Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 w Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 £ Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 ¤ Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 w E Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 E £ Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 Dinamica B D Q CB A D ? ? B D Q CB A B ¥ La spiegazione di questo comportamento risiede nel fatto che la posizione media dell’elettrone in banda di conduzione soddisfa ¦ B ? y y ? D Q CB A D B D Q CB A y B ¥ e quella in banda di valenza D Pertanto la velocità del pacchetto, per fissato, è proporzionale alla derivata delle bande di energia. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 Dinamica Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.21/27 , definiamo le medie locali D CB D Q D D Q D B D CB D D Q CB ? ^mA D « mª ? Am m © CB ? ^mA ¨m CB r ? ? E ? w Per § Equazioni dei momenti Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.22/27 © / . - ¨] ¨ . / - © © / / < ¨ ¨ ¨ < © < © /0 . ¨ / ¬ O OOO ¨ . / ] © / ¨] Equazioni dei momenti - ordine 0 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.23/27 ¨ . / © < /0 . © < / . - ¨] ¨ . / © © / / ¨ ¨ < OOO - ¨ © / ¨ ¬ O ] © / ¨] Equazioni dei momenti - ordine 0 w ¨ . ] © / ¨] Equazione di continuità per la densità totale: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.23/27 L ± ¯ ² L¨ « L¨ ° ¯ ¯ µ ® ´³ µ ´³ )* ¯ ° ¢® Z ¢Z L ± L¨ L¨ L ª ¨ ª / . 0 < - ¨ © ] © « . / ª © ª < / © / < OOO - © ¨ © < ª / . 0 ª / O O ¨] « © . / ]ª / ] © Equazioni dei momenti - ordine 1 dove , (termine Bohmiano) = “temperatura” Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.24/27 Equazioni di tipo Madelung A ¦ r ? ? E ? w § < A ? ? w ¶ ? m ± ? A] A Teorema. Se sono le funzioni di Wigner di uno stato puro, allora la temperatura si annulla: Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.25/27 Equazioni di tipo Madelung A ¦ r ? ? E ? w § < A ? ? w ¶ ? m ± ? A] A Teorema. Se sono le funzioni di Wigner di uno stato puro, allora la temperatura si annulla: Perciò le equazioni dei momenti di ordine 0 e 1 sono un sistema chiuso e rappresentano equazioni di un fluido di Madelung a due bande. E. Madelung, Zeitschr. f. Phys., 1926 Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.25/27 # Conclusioni Abbiamo introdotto un formalisimo “spinoriale” per studiare le Hamiltoniane a due bande; Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.26/27 Abbiamo introdotto un formalisimo “spinoriale” per studiare le Hamiltoniane a due bande; le funzioni di Wigner che ne risultano hanno un ben preciso significato fisico; Am # # Conclusioni Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.26/27 Abbiamo introdotto un formalisimo “spinoriale” per studiare le Hamiltoniane a due bande; le funzioni di Wigner che ne risultano hanno un ben preciso significato fisico; le equazioni di evoluzione per le particolarmente semplice; Am # Am # # Conclusioni hanno una forma Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.26/27 Abbiamo introdotto un formalisimo “spinoriale” per studiare le Hamiltoniane a due bande; le funzioni di Wigner che ne risultano hanno un ben preciso significato fisico; # le equazioni di evoluzione per le particolarmente semplice; Am # Am # # Conclusioni hanno una forma si ricavano facilmente le equazioni di tipo Madelung per il sistema. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.26/27 Abbiamo introdotto un formalisimo “spinoriale” per studiare le Hamiltoniane a due bande; le funzioni di Wigner che ne risultano hanno un ben preciso significato fisico; # # le equazioni di evoluzione per le particolarmente semplice; Am # Am # # Conclusioni hanno una forma si ricavano facilmente le equazioni di tipo Madelung per il sistema. Scopo finale: dedurre equazioni QDD, QET, QHD. Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.26/27 Ringraziamento Questa ricerca è svolta nell’ambito del progetto Modelli Matematici per la Microelettronica finanziato dal GNFM Trasporto di cariche in dispositivi quantistici – p.27/27