Bankitalia: per l`immobiliare è ormai stabilizzazione

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Bankitalia: per l`immobiliare è ormai stabilizzazione
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venerdí, 11 Novembre 2016
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Bankitalia: per l’immobiliare è ormai stabilizzazione
strutturale (Report)
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Cerved: Utile nei primi 9 mesi
dell’anno
10/11/2016
Nel terzo trimestre del 2016 sono rimasti ancora largamente prevalenti i giudizi di
stabilità dei prezzi delle abitazioni ma si è ridotta la quota di agenti immobiliari che ne
riportano una flessione, sia nel quadro corrente sia in quello atteso nel breve termine.
Il margine medio di sconto sulle quotazioni di vendita rispetto alle richieste iniziali del
venditore è diminuito e si consolida l’incremento del numero di potenziali acquirenti.
nell'esercizio 2015-16
10/11/2016
Mutuionline: utile netto in calo
PUBBLICAZIONI
NEWS
3 Novembre 2016
VIDEO
Dea
Capital: utile in calo, Nav in aumento
EVENTI
067088
Riflettendo le condizioni favorevoli nel mercato del credito, l’incidenza degli acquisti
finanziati da mutui e il rapporto medio tra prestito e valore dell’immobile sono
ulteriormente aumentati.
Le attese degli agenti sono favorevoli sia sull’evoluzione a breve del proprio mercato di
riferimento sia su quella di medio termine (due anni) relativa al mercato nazionale.
Il gruppo Dea Capital ha riportato nei primi nove mesi
I principali risultati
del 2016 un utile netto pari a 9,8 milioni di euro, in calo
rispetto ai 72,8 milioni nel corrispondente periodo del
Tecnoborsa
Codice abbonamento:
Tutto lascia pensare che la ripresa per l’immobiliare nel suo complesso non arriverà
affatto. E’ ormai un quadro stabile, di normale mercato senza sbalzi, quello descritto
dalla rilevazione Bankitalia, Agenzia delle Entrate e Tecnoborsa sulla congiuntura del
mercato.
Eurodisney Parigi: perdite record
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Foglio
Le interviste del Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia si sono
svolte tra il 27 settembre e il 21 ottobre 2016. Vi hanno partecipato 1.404 agenzie
immobiliari1, fornendo informazioni sulle attività di compravendita2 e locazione, sui
relativi prezzi nel trimestre luglio-settembre 2016 e sulle prospettive di breve periodo.
Prezzi delle abitazioni – Nel terzo trimestre del 2016 la quota di operatori che riportano
una stabilità dei prezzi di vendita è salita al 64% (erano il 54,4% nella scorsa indagine); la
percentuale di coloro che indicano una diminuzione si è ridotta sensibilmente,
attestandosi al 34,6% dal 43,9% nel trimestre precedente (51,5% nella rilevazione di un
anno fa). Il miglioramento riflette in particolar modo gli andamenti delle aree urbane
dell’Italia centrale, dove l’incidenza delle risposte di flessione si è pressoché dimezzata,
portandosi al 25,2%; la quota di risposte che segnalano un aumento è rimasta stabile al
3,7%.
2015. Il dato includeva la plusvalenza realizzata con la
cessione parziale di Migros e gli effetti della
dismissione di una partecipazione da parte di un fondo
in portafoglio. Gli asset under
29 Ottobre 2016
Catella (COIMA Sgr): presentazione COIMA
Opportunity Fund II
Compravendite – La quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione è
lievemente aumentata rispetto alla rilevazione precedente (al 72,9% dal 71,3%). Il saldo
tra la quota di agenzie che riportano un aumento del numero dei potenziali acquirenti e
quella delle agenzie che segnalano una diminuzione è salito a 4,6 punti percentuali, da
1,7 nell’indagine precedente, avvicinandosi ai valori di un anno prima (6,1 punti).
Presentazione di COIMA Opportunity Fund II, un nuovo
fondo immobiliare da 500 milioni di euro riservato a
investitori stituzionali, dedicato a progetti di sviluppo
sul territorio italiano.
REview Web
Edition - 5-11
novembre
Il mercato degli NPL si
appresta al decollo. Con
l'arrivo dell'autunno
sono entrate nel vivo le
trattative per numerose
cessioni, grazie a un
incremento di interesse
da parte degli investitori
internazionali...
Trattative e tempi di vendita – Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto
alle richieste iniziali del venditore si è ridotto al 13%, dal 14,5% del secondo trimestre
(14,9% un anno fa), come pure il tempo medio intercorso tra l’affidamento del mandato
e la vendita dell’immobile, sceso a 8,9 mesi da 9,4 nell’indagine precedente e in quella
del secondo trimestre del 2015; i tempi medi per la vendita degli immobili rimangono
più brevi di circa due mesi nelle aree urbane rispetto alla parte restante del Paese.
Locazioni – La frazione di agenzie che hanno dichiarato di avere locato almeno un
immobile è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al periodo precedente (al 77,9%). Il
saldo negativo tra i giudizi di aumento e diminuzione dei canoni di locazione si è
dimezzato rispetto alla precedente rilevazione (-14,1 punti percentuali, da -29,3).
Per il trimestre in corso la quota di operatori che si attendono canoni di locazione
invariati è aumentata all’86,1% (dal 78,4%), per effetto di una lieve flessione della
percentuale di chi si aspetta un aumento (a 2,6% da 4,3% nell’ultimo sondaggio) e di una
riduzione più forte di quanti si attendono una diminuzione (a 11,3% da 17,3%).
Il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle richieste iniziali del locatore è
diminuito al 5,8% (dal 6,9% del trimestre precedente). Il saldo negativo fra le risposte di
aumento e di diminuzione dei nuovi incarichi a locare si è attenuato (a -12,9 punti
percentuali da -16,8 della scorsa indagine), a fronte di una maggiore diffusione dei
giudizi di stazionarietà (al 65,2% dal 60,5%).
Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie – Le aspettative degli agenti
immobiliari sulle tendenze a breve termine del proprio mercato di riferimento sono
risultate più favorevoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il saldo fra attese
Tecnoborsa
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QUOTAZIONI
REAL ESTATE
QUOTAZIONI
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38,831,877
0.044
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Modalità di finanziamento degli acquisti – La quota di acquisti finanziati con mutuo
ipotecario è salita all’80,2% (dal 77,1% dell’indagine precedente), con andamenti
analoghi nelle principali macro aree eccetto che nel Mezzogiorno, dove si è stabilizzata
al 71,9% (67,9% nelle aree non urbane). Anche il rapporto tra prestito e valore
dell’immobile è aumentato (al 74,7%, dal 73,1%), il livello più elevato dall’inizio della serie
nel 2009.
Codice abbonamento:
Incarichi a vendere – Il saldo tra le risposte di aumento e di diminuzione delle
giacenze di incarichi a vendere è rimasto sui livelli della precedente rilevazione (a 0,7 da
1,4 punti percentuali); quello delle risposte relative ai nuovi mandati è invece diminuito,
scendendo su valori lievemente negativi (-1,3 da 5,7 punti percentuali), a fronte del
61,9% dei giudizi di stabilità.
Le principali cause di cessazione dell’incarico rimangono legate al divario tra prezzi
offerti e domandati, anche se la quota di chi segnala proposte di acquisto a prezzi
ritenuti troppo bassi per il venditore si è ridotta al 55,3% (dal 68,8% della precedente
indagine); la percentuale di chi segnala che i prezzi richiesti sono ritenuti
eccessivamente elevati dai potenziali acquirenti è rimasta pressoché stabile (al 52,7%).
Anche la quota di agenzie che riconducono la decadenza dell’incarico alla difficoltà
degli acquirenti di ottenere un mutuo è risultata sostanzialmente stazionaria rispetto al
trimestre precedente, su valori storicamente bassi (21,7%; 27,8% un anno prima).
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di miglioramento e di peggioramento nel trimestre in corso è stato pari a 9,5 punti
percentuali, contro i 7,4 nella corrispondente rilevazione del 2015; nello stesso periodo il
saldo relativo alle prospettive sui nuovi incarichi a vendere è aumentato a 15,9 punti
percentuali, da 13,1. La quota di operatori che prevede una flessione dei prezzi nel
trimestre in corso è diminuita (30,5%, dal 39,2% della rilevazione di luglio), a fronte di un
aumento nei giudizi di stabilità (67,6%, dal 59,1% della scorsa rilevazione); tale
andamento è particolarmente accentuato nelle aree urbane e nelle regioni del Centro.
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QUOT. €
CAPITALIZ. €
SCAMBI €
Qf Alpha Imm
1,368.0000
142,101
0.027
Qf Amundi Re
Europa
1,121.0000
95,120
0.078
Qf Amundi Re
Italia
928.0000
61,878,112
0.019
Qf Atlantic 1
268.0000
139,767,360
0.282
Qf Atlantic 2
93.1000
55,860,279
0.000
Qf Beta
128.5000
34,498,909
0.017
Qf Bnl Portfolio
Imm
505.0000
61,610,000
0.010
Qf Delta
Immobiliare
61.5000
129,477,365
0.033
Qf Europa Imm
1
922.0000
104,552,956
0.011
Qf Immobiliare
Dinamico
83.4500
121,413,658
0.002
Qf Invest Real
Sec
800.0000
45,120,000
0.006
Qf Investietico
242.6000
14,920,870
0.014
Qf Mediolanum
Re A
3.4400
0
0.000
Qf Obelisco
507.0000
34,881,600
0.014
Qf Polis
850.0000
109,650,000
0.026
Qf Securfondo
1,075.0000
64,500
0.024
Qf Socrate
270.0000
0
0.016
Qf Tecla
125.1000
80,888,409
0.002
Qf Unicredit
Imm Uno
1,216.0000
194,560
0.050
Qf Valore Imm
Global
1,649.0000
50,872
0.069
Le prospettive del mercato nazionale delle compravendite – Il saldo relativo alle
attese circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale è salito a 8,1 punti
percentuali, dopo avere toccato temporaneamente valori negativi nella rilevazione di
luglio); quello relativo all’evoluzione di medio termine (due anni) si consolida su valori
ampiamente positivi, attestandosi a 35,3 punti percentuali.
immobiliare , agenti immobiliari , bankitalia
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