Il communicato stampa Swarovski Kristallwelten

Transcript

Il communicato stampa Swarovski Kristallwelten
COMUNICATO STAMPA
Benvenuti negli Swarovski Kristallwelten
2
La Storia
3
Le Camere delle Meraviglie nel Gigante
5
Arte nel Giardino
10
Torre giochi e area giochi
12
Piaceri della tavola
13
Il Programma del Gigante
14
Shopping nel Gigante
16
Biografie degli artisti
17
Informazione generali
23
Richiamo redazionale
25
maggio ’16
1
BENVENUTI NEGLI SWAROVSKI KRISTALLWELTEN
Dalla sua fondazione nel 1895 l’impresa a conduzione familiare Swarovski è un pezzo di storia.
Tradizione e successo – e il fascino che emana dal cristallo è oggi più vivo che mai. Per soddisfare
questo grande interesse, Swarovski ha deciso nel 1995 di dar vita con gli Swarovski Kristallwelten (i
Mondi di Cristallo Swarovski) a un luogo in cui il cristallo diventa un’esperienza da vivere con tutti i
sensi, un regno della fantasia che ha già regalato momenti d’incanto a oltre dodici milioni di
visitatori, reso unico al mondo dalla combinazione fra arte e cultura, intrattenimento e shopping,
attrattive per grandi e piccini, per amanti del cristallo e appassionati d’arte.
Daniel Swarovski, che fondò nel 1895 a Wattens la sua azienda specializzata nella lavorazione del cristallo
tagliato, era fin dall’inizio ispirato dalla visione di considerare il cristallo non come semplice materiale ma
come fonte di ispirazione. In occasione del centenario Swarovski nel 1995 l’artista multimediale André
Heller ha creato un mondo delle meraviglie, in cui grandi nomi dell’arte e del design offrono la loro
personale interpretazione del cristallo, e creano con questo sfavillante materiale nuove concezioni ed
esperienze dello spazio: le Camere delle Meraviglie dei Mondi di Cristallo Swarovski. L’ispirazione viene
dalla storica camera delle meraviglie del castello di Ambras, raccolta universale che nel sedicesimo secolo
cercò di riunire tutto il sapere dell’epoca.
Oggi i Mondi di Cristallo Swarovski sono conosciuti in tutto il mondo, anche grazie al loro aspetto unico: la
testa del Gigante, visibile fin da lontano. Sulle orme del fondatore dell’azienda, Daniel Swarovski, seguono
la filosofia del rinnovo e dello sviluppo perenni: per festeggiare il 120 anniversario Swarovski, al mondo
dell’arte cristallina sono stati aggiunti un poetico giardino con la suggestiva Nuvola di Cristallo, e ampi spazi
per altre spettacolari installazioni scintillanti. Affascinanti mondi di prodotti Swarovski, piaceri della tavola e
il Programma del Gigante, un cartellone di manifestazioni per tutto l’anno, promettono sfaccettatissimi
festeggiamenti per il ventennale dei Mondi di Cristallo Swarovski.
2
LA STORIA
Un regalo speciale per il centenario della fondazione
L’incanto è uno stato d’animo molto intenso, che si crea quando si vive qualcosa di inaspettato – e il
cristallo Swarovski ha sempre saputo appassionare. Innumerevoli visitatori si recavano in Tirolo a Wattens,
a volte anche da molto lontano, per scoprire la patria del cristallo Swarovski. Tenendo conto
dell’entusiasmo e della passione dei suoi fan, Swarovski ha deciso di far loro un regalo molto speciale, e
nel 1995, in occasione del centesimo anniversario della fondazione, aprivano le porte i Mondi di Cristallo
Swarovski.
Il “Gigante” si risveglia
Swarovski chiese all’artista multimediale André Heller di dar vita a tutto un mondo da scoprire, e Heller creò
i Mondi di Cristallo Swarovski, dando loro la forma di un gigante in ricordo della sua infanzia a Vienna,
quando si immaginava che nel parco del Palazzo di Schönbrunn vivessero giganti pietrificati che di notte
prendevano vita e vagavano tra i viali. Nacque così la storia di un Gigante che si era messo in viaggio per
scoprire tutti i tesori e le meraviglie del mondo, che aveva poi portato con sé in Tirolo a Wattens, dove oggi
veglia sulle sue Camere delle Meraviglie.
Il principio “Camera delle Meraviglie”
Nel Cinquecento, all’epoca del Rinascimento, le camere del tesoro principesche diventarono delle camere
dell’arte che racchiudevano collezioni di ogni genere. Oltre a lavori di oreficeria, sculture in legno e avorio,
orologi e automi, nelle camere dell’arte e delle meraviglie e nei gabinetti delle curiosità e rarità si trovavano
anche oggetti naturali, dipinti e sculture. Costituivano la summa del sapere dell’epoca, e rispondevano alla
sete di scoperta e di esotismo. Solo poche di queste raccolte hanno superato il test del tempo, e una delle
sicuramente più celebri e meglio conservate si trova nel Castello di Ambras a Innsbruck. La camera
dell’arte e delle meravglie di Ambras è stata anche l’ispirazione per André Heller, che ne ha fatto il punto di
partenza per il magico mondo che si apre agli occhi dei visitatori quando entrano nella testa del Gigante e
fanno il loro ingresso nei Mondi di Cristallo Swarovski.
Una nuova era d’incanto
Per festeggiare il 120 anniversario della fondazione della tradizionale azienda tirolese Swarovski, e
contemporaneamente il ventennale dei Mondi di Cristallo Swarovski, si apre una nuova era d’incanto. Dopo
quello che è il suo terzo e finora più importante ampliamento, realizzato fra il 2013 e il 2015, ora questo
3
mondo delle meraviglie si estende su 7,5 ettari e si rivela in innumerevoli nuove sfaccettature. Nelle
Camere delle Meraviglie si può vivere la magia del cristallo in modi mai visti prima. Attorno al magico
mondo cristallino, il giardino del Gigante invita a fare una pausa nel verde e ammirare le sue eccezionali
installazioni artistiche. Una su tutte, la Nuvola di Cristallo da oltre 800 000 cristalli incastonati a mano. A
sud dell’iconico Gigante, simbolo dei Mondi di Cristallo, la torre giochi e l’innovativo parco giochi offrono ai
bambini di tutte le età ampio spazio per divertirsi e arrampicarsi. Il Daniels Kristallwelten. Café &
Restaurant con il suo padiglione inondato di luce e inserito nel giardino permette di ammirare il paesaggio e
allo stesso tempo offre piaceri gastronomici indimenticabili, soprattutto grazie alla pasticceria di produzione
propria.
L’energia creativa del network internazionale Swarovski e le diverse personalità eccezionali che hanno
collaborato alla realizzazione dei Mondi di Cristallo Swarovski si rispecchiano nell’impostazione poetica e
nel linguaggio formale del loro ampliamento. Il cristallo resta la fonte d’ispirazione e un’affascinante materia
prima per le singole installazioni, e sottolinea la ricchezza di sfaccettature e lo spirito innovativo della marca
Swarovski. Curatrice e responsabile della direzione artistica è Carla Rumler, Cultural Director Swarovski.
4
LE CAMERE DELLE MERAVIGLIE NEL GIGANTE
Ogni artista e ogni designer può raccontare con il cristallo Swarovski una storia diversa. La gamma
di possibili interpretazioni è inesauribile e non si arriverà mai al punto in cui saranno consumate
tutte le idee relative al cristallo. Ed è proprio su questo che si basa il principio artistico dei Mondi di
Cristallo Swarovski, sia all’interno delle Camere delle Meraviglie sia tra le sculture e le installazioni
del giardino. Rinomati artisti, designer e architetti locali e di fama internazionale hanno creato in
cristallo e con il cristallo opere caratterizzate dalla loro inconfondibile firma artistica; così nei Mondi
di Cristallo Swarovski ogni confronto con l’arte diventa anche un confronto personale con il genio
creativo che l’ha realizzata.
La Sala Blu
Entrando nella Sala Blu il visitatore viene avvolto dal magico colore del Blu Klein Internazionale, creato
dall’artista francese Yves Klein. Questa sfumatura di blu, nonostante vada annoverata fra i colori freddi, ha
qui un effetto caldo ed energico, e trasmette un senso di sicurezza. Opere di celebri artisti come Salvador
Dalí, Niki de Saint Phalle, John Brekke e Andy Warhol circondano il cuore della sala, il Centenario, che con
i suoi oltre 310 000 carati (62 kg) è il più grande cristallo realizzato a mano del mondo. Vanta esattamente
100 sfaccettature tagliate a mano, che simboleggiano il centenario della fondazione dell’azienda Swarovski,
festeggiato nel 1995. Subito di fianco si trovano i due più piccoli cristalli tagliati a mano con alta precisione
da Swarovski: Xirius Chaton e XERO Chaton. Quest’ultimo è piccolo come la punta di una penna ed è
l’ultima innovazione Swarovski studiata appositamente per le esigenze dei settori della produzione di
orologi, occhiali e gioielli. Una parete di cristallo alta 11 metri e lunga 42 accompagna il visitatore fino
all’interno delle Camere delle Meraviglie.
Mechanical Theatre
Il desiderio di cambiamento mette le ali alla fantasia, e muove anche il mondo meccanico di Jim Whiting. Il
suo “Mechanical Theatre” unisce umano e tecnico, bizzarro ed estetico in una grottesca sfilata di moda.
Top model sono Adone e una “Walking Woman” che rappresentano il rapporto fra uomo e donna. Oggetti
immobili si animano improvvisamente di vita propria e abiti si muovono come per magia attraverso lo
spazio. La musica di “Mechanical Theatre” è di Silvio Borchardt, e la tecnica è la dimostrazione delle
elevate competenze Swarovski nella meccanica di precisione.
5
Il Duomo di Cristallo
La cupola del Duomo di Cristallo è ispirata alla cupola geodetica di Sir Richard Buckminster Fuller (18951983). In matematica la geodesia indica il collegamento teoricamente più breve che unisce due punti su di
una superficie ricurva. Le cupole geodetiche sono particolarmente stabili nonostante un utilizzo
comparativamente ridotto di materiale. La cupola del Duomo di Cristallo consiste in 595 specchi che
generano una particolare impressione di profondità e trasmettono al visitatore la sensazione di trovarsi
all’interno di un cristallo. Nove degli specchi sono “specchi spia”, dietro i quali si trovano affascinanti oggetti
realizzati da diversi artisti. La musica è di Brian Eno.
Silent Light
Al centro di “Silent Light” si trova l’omonimo e spettacolare albero in cristallo luccicante “Silent Light” dei
designer Tord Boontje e Alexander McQueen, uno degli oggetti più fotografati dei Mondi di Cristallo
Swarovski. I suoi 150 000 scintillanti cristalli Swarovski, che hanno ispirato Tord Boontje a realizzare
un’intera Camera delle Meraviglie, evocano immagini di un gelido e romantico paesaggio invernale. In
primavera ed estate questo mondo fatato con i suoi cristalli di ghiaccio danzanti è un magico contrasto con
la realtà esterna. Il progetto porta l’inconfondibile firma di Tord Boontje, nel cui lavoro la natura ricopre
sempre un ruolo di primo piano.
Into Lattice Sun
Per Into Lattice Sun l’artista sudcoreana Lee Bul si è ispirata all’architettura moderna e l’ha messa in scena
per questa Camera delle Meraviglie con un paesaggio metropolitano, drammatico e utopistico. Questa
installazione esplora l’interazione fra le persone e l’ambiente che le circonda. Il gioco del paesaggio di
specchi in continuo movimento è studiato appositamente per offrire al visitatore illusioni di ampiezza e
profondità sempre nuove e per farlo riflettere su se stesso e sulla propria posizione all’interno dello spazio.
La Cristallocalligrafia
La luce è una forma d’espressione non verbale, universale, internazionale. La cristallocalligrafia dell'artista
vetraio americano Paul Seide è nata dal suo desiderio di superare tutte le barriere linguistiche e trovare
una forma d'espressione universalmente comprensibile per la celebre poesia di Charles Baudelaire "Il vino
degli amanti". L'installazione luminosa ne simboleggia le righe centrali, incise nella parete a fianco
dell'opera d'arte. Le serpentine di vetro riempite di argon e neon sono soffiate a bocca, lunghe circa 10
metri e completate da cristalli.
6
Il Passaggio di Ghiaccio
Il Passaggio di Ghiaccio dell'artista tirolese Oliver Irschitz appare al primo sguardo come un corridoio vuoto,
che si anima solamente quando qualcuno vi entra. Là dove i visitatori mettono piede a terra si creano delle
orme cristalline. Anche la luce segue questa traccia, e più visitatori osano avventurarsi nello spazio, più
esso si illumina. Ogni passo del visitatore viene accompagnato da un misterioso scoppiettare e crepitare,
proprio come se ci si trovasse veramente su di una superficie gelata sulla quale ogni passo provoca piccole
fessure nel ghiaccio.
Opacità trasparente
Opacità Trasparente di Arik Levy è un omaggio alla molteplicità del cristallo, un gioco con i materiali più
diversi, dal vetro al marmo e all'acciaio fino a stampe in 3D di plastica, ma anche con forme e dimensioni.
Alcuni dei pezzi esposti citano la famosa sagoma dello chaton tagliato, altri lavori invece si inoltrano
nell'universo astratto di forme naturali, arcaiche e cristalline. Inoltre i visitatori vengono invitati a interagire
con lo spazio, e con la loro diversità si ritrovano involontariamente a partecipare continuamente
all'installazione e ne diventano parte.
Wunderkammer Studio Job
Per la loro installazione i due designer di Studio Job si sono semplicemente ispirati alla nozione stessa di
Wunderkammer, che oggi designa un modo di vivere lo spazio intorno a noi, fatto di curiosità e meraviglie.
Così anche nella Wunderkammer Studio Job tutto gira intorno a questa cognizione globale dello spazio.
Colore, forma, composizione e concetto, che a prima vista potrebbero sembrare una disordinata
giustapposizione di oggetti e colori vivaci, invitano il visitatore a un percorso di esplorazione. Dietro
all’apparente caos si nascondono migliaia di piccole storie presentate sotto forma di movimento, musica,
riflessi e sottili allusioni alla società moderna.
La Primadonna Assoluta
La celebre soprano Jessye Norman può vantare un'esibizione spettacolare nello splendore del Duomo di
Cristallo, dove ha cantato l'aria finale "Thy hand, Belinda" dell'opera "Dido and Aeneas" di Henry Purcell. A
questa appassionante performance è stata dedicata una Camera delle Meraviglie. Un gigantesco cristallo
di rocca del Madagascar di formazione naturale colpisce per le sue dimensioni e fa da contrappunto all'arte
di musica e voce, creata dall'uomo. Chi tocca il cristallo di rocca noterà la sua energia concentrata sotto
forma di leggero calore.
7
Eden
Dietro la Camera delle Meraviglie Eden sta l'idea di un paesaggio che richiama i più forti istinti primordiali
dell'Uomo: la foresta. Ma Eden non è una normale foresta – è un mondo primordiale fantastico e arcaico, in
un’interpretazione astratta. Al suo ingresso una possente cascata si getta nelle profondità da uno schermo,
mentre all’interno il visitatore segue un sentiero nel fitto di semplici pali di ottone lucido, che nelle pareti a
specchio sembrano arrivare fino all'orizzonte. Qui il viandante incontra diversi misteriosi tesori nascosti:
sculture di cristallo prodotte da Swarovski e alte fino a 1,86 m., che rifulgono come luci nell’oscurità e
appaiono come strani uccelli esotici, rettili, frutti o fiori, rappresentanti la bellezza della natura e l'origine
della vita.
FAMOS
In FAMOS il duo di artisti russi Blue Noses, noto per le sue celebri performance assurde, incontra la
leggendaria arte del taglio di cristalli Swarovski. Esposti sono quattro simboli architettonici: il Taj Mahal di
Agra, la Piramide di Cheope di Giza, l'Empire State Building di New York e il Mausoleo di Lenin di Mosca,
in dimensioni cristalline mai viste prima. Questi capolavori dell’architettura sono stati realizzati in
collaborazione con gli esperti Swarovski e infusi di vita con eccentrico umorismo sotto forma di allusivi
cortometraggi.
55 Milioni di Cristalli
In "55 Milioni di Cristalli" del musicista, produttore e artista concettuale britannico Brian Eno si fondono
musica, luce, componenti figurative disegnate a mano e tecnica informatica per creare un oggetto
grandioso e dall'effetto meditativo, che si trasforma in passaggi quasi impercettibili. Anche il termine
“originale” viene ridefinito: mentre di solito con questa parola si indica un’opera d’arte unica, statica,
immutabile, "55 Milioni di Cristalli" è in ogni momento un originale irripetibile. Ciò che il visitatore vede in
quel momento non è mai stato visto da nessuno prima, e non sarà mai più visto in tal modo da nessun
altro.
Riflessioni
Ciò che a prima vista può apparire caotico, non è niente di meno che il principio della vita: in "Riflessioni",
concepito dall’impresa di multimedia checkpointmedia AG, vengono presentate su 300 superfici formate da
48 poligoni le più diverse sfaccettature della storia dell'Umanità e della cultura, in connessione con il
cristallo. Lo spazio è articolato secondo una spirale che richiama gli elementi costitutivi della vita, come la
doppia elica o lo Yin Yang. Ai temi Umanità e Storia seguono le scienze: Chimica, Fisica, Astronomia,
8
Matematica. Al centro si trovano Religione, Fede e Magia, seguite dal microcosmo Patria in un gioco di
rimandi con il macrocosmo Universo, e infine la natura con Flora e Fauna. Ripetutamente si effettuano
collegamenti tra questi temi e il significato e l'utilizzo del cristallo, e si riflette sul mondo che da una parte
produce cristalli e dall'altra consiste esso stesso in strutture cristalline.
Foresta di Cristallo
La poetica "Foresta di Cristallo" è un'opera del pittore e artista video italiano Fabrizio Plessi. Questa
composizione unica unisce un materiale naturale, il legno, con la videotecnologia. In ciascuno dei tronchi
appesi al soffitto si trova un monitor che crepita, scintilla e lampeggia, in cui scoppietta il fuoco, gorgoglia
l'acqua e splende il cristallo. La successione degli elementi simboleggia la realizzazione del cristallo, in cui
questo brillante materiale nasce attraverso un procedimento quasi alchimistico fatto di calore, minerali ed
energia idrica.
Leviatano
La scultura "Leviatano" del’artista tirolese Thomas Feuerstein fa riferimento al biblico mostro marino da una
parte, e dall'altra all'omonimo saggio del 1651 di Thomas Hobbes sul tema dello Stato. L'oggetto è formato
da oltre 10 000 cristalli ed è integrato nella “Foresta di Cristallo” di Fabrizio Plessi. Vuole richiamare la più
antica descrizione della società come un network: solo attraverso un intreccio di relazioni reciproche,
simboleggiato dalla mutevolezza del cristallo, si crea un'unità.
Timeless
Nell’area Timeless si racconta la storia di Swarovski e si analizza il cristallo in tutte le sue sfaccettature
storiche. Una panoramica appassionante che va dalla fondazione dell’azienda ai magici momenti su
palcoscenici, schermi e passerelle, e affianca singolrità e glamour a nostalgia, storia e tecnologia. Qui
“timeless”, “senza tempo”, significa scoprire i cambiamenti dal 1895 a oggi e dimenticare il proprio tempo
ammirando oggetti che hanno fattoepoca. Responsabile per l’arco narrativo è lo studio architettonico HG
Merz, specializzato in allestimenti museali, in collaborazione con lo Swarovski Corporate Archive.
9
ARTE NEL GIARDINO
Nel giardino, attorno alla carismatica testa del Gigante, si incontrano luoghi di bellezza, ispirazione,
energia, cura, estetica – e leggende. In seguito all’importante ampliamento dei Mondi di Cristallo
Swarovski è nato un paesaggio stupefacente, che si incastona naturalmente nelle montagne del
Tirolo. Mette le ali alla fantasia, ma allo stesso tempo trasmette conoscenze su passato e presente.
Noti artisti e designer contemporanei locali e internazionali e rinomati architetti hanno lasciato le
loro tracce creative nel Giardino del Gigante.
La zona di ingresso è stata disegnata dai progettisti di s_o_s architekten. Traendo ispirazione dall’aproccio
creativo del duo di designer CAO PERROT che intende congiungere arte e architettura del paesaggio per
creare luoghi di sogno, gli architetti pongono come soglia per il giardino e l’antistante Piazza Grande un
ampio tetto che riposa su tronchi di betulle.
Lungo i sentieri che attraversano il Giardino del Gigante si possono ammirare opere di noti creatori come
Werner Feiersinger, Sylvie Feury, Bruno Gironcoli, Martin Gostner e Alois Schild. Una nuvola di cristallo,
unica nel suo genere, fluttua sulla nera Vasca a Specchio e cambia continuamente a seconda del tempo e
del ciclo della natura. Il labirinto verde a forma di mano invita a esplorare e a giocare a nascondino. Un
sentiero in leggera salita attraverso il giardino alpino con piante rare e tipiche della zona montana porta i
visitatori alla torre d’osservazione sulla collina sovrastante le Camere delle Meraviglie dei Mondi di Cristallo
Swarovski. Gli scavi romani permettono di fare un viaggio a ritroso nel tempo nell’Antichità.
Nuvola di Cristallo: un fenomeno naturale in cristallo
Il cuore del nuovo giardino è costituito dalla Nuvola di Cristallo, progettata da Andy Cao e Xavier Perrot.
Questa monumentale installazione da oltre 800 000 cristalli Swarovski inseriti a mano fluttua sulla nera
Vasca a Specchio e invita i visitatori a fare una breve sosta e lasciarsi affascinare dalla potente energia del
cristallo. Con una superficie di circa 1 400 metri quadri, questo capolavoro mistico è il più grande al mondo
nel suo genere. Un sentiero in discesa conduce i visitatori direttamente alla Vasca a Specchio, in cui si
riflette la luce dei cristalli che brillano come stelle nel firmamento notturno, persino di giorno. I visitatori sono
accompagnati da 2 000 fireflies cristalline, che danzano nell’aria come brillanti lucciole.
10
Scavi Romani: una finestra sul passato
Gli Scavi Romani, avvincente testimonianza dell’epoca romana in Tirolo, mettono in evidenza come i Mondi
di Cristallo Swarovski siano veramente un crocicchio di passato, presente e futuro. Durante gli importanti
lavori di ampliamento, nel settembre 2014 sono stati riportati alla luce resti di muri, strati di suolo composti
da rovine di edifici romani e altro materiale archeologico dell’epoca romana. Secondo le valutazioni degli
archeologi, i resti di muri sono frammenti di una fattoria romana del terzo secolo d.C. Gli Scavi Romani
sono presentati quale “camera delle meraviglie naturale”, una parte particolarmente interessante della
quale è costituita da un ritrovato tesoro di monete di valore inaspettato: 702 monete romane in argento, le
cosiddette antoniniane, coniate per gli imperatori romani che regnarono dal 238 al 251 d.C.. Le monete
sono tornate alla superficie dopo quasi due millenni.
11
TORRE GIOCHI E AREA GIOCHI
Il Giardino del Gigante completa l’offerta museale e pedagogica per i bambini incentrata attorno
all’Atelier del Cristallo. In questo contesto il rinomato studio architettonico Snøhetta ha sviluppato
una tipologia di edificio del tutto nuova: una torre giochi e un innovativo paesaggio giochi
all’aperto.
La torre giochi permette di esplorare lo spazio in modo del tutto particolare con i più diversi tipi di gioco,
arrampicandosi, andando in altalena, oscillando, scivolando e persino quasi fluttuando, per un modo di
giocare del tutto nuovo e allo stesso tempo naturale. Diversi livelli sovrapposti sono uniti da una rete da
arrampicata verticale che si può scalare fino a 14 metri di altezza.
La facciata della torre è costituita da 160 sfaccettature cristalline tutte diverse. Le lastre sono stampate con
un inedito motivo fatto di milioni di minuscoli motivi che richiamano la storia di Swarovski. In ogni momento
si può guardare da dentro a fuori e le attività all'interno sono pure visibili dall'esterno; la sera la torre appare
come un corpo luminoso spettacolare, che completa in modo misterioso i riflessi della Nuvola di Cristallo e
della Vasca a Specchio.
L’area per i bambini di tutte le età è completata da un innovativo paesaggio per giochi all’aperto. Una
topografia dalle forme libere e costituita di acciaio e legno offre ai bambini innumerevoli possibilità di gioco.
Qui non vengono offerte solo attività conosciute, ma i piccoli hanno anche la possibilità di scoprire nuovi
giochi e tipi di movimento.
12
PIACERI DELLA TAVOLA
Nei Mondi di Cristallo Swarovski non si nutre solo lo spirito: al Daniels Kristallwelten. Café &
Restaurant ci si possono anche godere i piaceri della buona tavola. Naturalmente sempre tutto in
armonia con il concetto del cristallino, incastonato nel Giardino del Gigante.
Il Daniels Kristallwelten propone cucina internazionale, regionale e soprattutto stagionale, e vanta anche
una propria pasticceria. La sua particolarità: nel chiaro padiglione inondato di luce progettato dallo studio di
architettura norvegese Snøhetta gli ospiti hanno la sensazione di essere seduti nel bel mezzo del Giardino
del Gigante. Colonne e soffitti dalle linee curve intensificano le percezioni di forma e luce. Le superfici
chiare e i materiali decorati con cristalli Swarovski creano un effetto ineguagliabile.
Qui si possono assaporare creazioni sempre nuove a base di ingredienti regionali e stagionali, abbinati alla
vista sulla natura nell’avvicendarsi delle stagioni. Il Bar di Cristallo serve rinfrescanti bollicine in
un’atmosfera scintillante. Tutti i locali gastronomici sono ad accesso libero, senza bisogno di visitare le
Camere delle Meraviglie, e quindi sono ideali per cene con la famiglia o pranzi di lavoro.
13
IL PROGRAMMA DEL GIGANTE
Il Programma del Gigante offre sempre qualcosa di nuovo. È mutevole come le stagioni e
multiforme come i visitatori, e offre giochi ai più piccoli e arte ai più grandi, colori in primavera e
magia in inverno. Il Programma del Gigante offre esperienze creative e culturali nell’ambito delle
manifestazioni più varie, dal classico al gastronomico, dai laboratori creativi ai workshop per
bambini.
Famiglie nel Gigante
I Mondi di Cristallo Swarovski hanno qualcosa per tutti, di tutte le età. Qui si possono trascorrere in
piacevole atmosfera occasioni come Pasqua, la festa della mamma o la Prima Comunione, le feste di
famiglia o i compleanni. I Mondi di Cristallo Swarovski sono la meta perfetta per esplorare, giocare,
banchettare e stare assieme, durante tutto l’anno e con qualsiasi tempo. Particolarmente variata è
l’annuale Festa per Famiglie.
fmRiese – Forward Music Festival
Con l’annuale festival fmRiese, curato dal musicista e compositore Christof Dienz, i Mondi di Cristallo
Swarovski esplorano la musica del 21 secolo. Questo festival si muove in quelle aree di confine in cui i
generi musicali si sovrappongono e le barriere si sfumano. Formati tradizionali della musica classica
contemporanea si mescolano con dance e pop, con composizioni analogiche e digitali. All’fmRiese si
incontrano gli artisti più diversi, rappresentanti di un’arte contemporanea e rivolta al futuro, che esplorano
nuovi sound e si muovono in contesti del tutto nuovi.
Bambini nel Gigante
Nei Mondi di Cristallo Swarovski non si pongono limiti alla fantasia, e con l’ampliamento del Gigante le
possibilità di gioco per grandi e piccini, e anche per tutti insieme, sono diventate ancora più numerose. I
bambini di oggi sono gli artisti e i pionieri, i sognatori e i ricercatori di domani. Per i bambini dai quattro ai
sette anni il Gigante racconta magiche storie della sua vita, in serie di laboratori sempre nuove. Per i
ragazzi dagli otto ai dodici anni ci sono appassionanti workshop con visite approfondite dell’Atelier del
cristallo. Festeggiare il compleanno con gli amici? Anche questo è possibile nel Gigante. I Mondi di Cristallo
Swarovski offrono ai bambini moltissimo spazio e programmi per le loro feste: luccicanti Camere delle
Meraviglie, divertimento a più non posso e una pioggia colorata di piccole sorprese – è così che i Mondi di
Cristallo Swarovski si presentano come uno sfavillante campo giochi per i più giovani.
14
Arte nel Gigante
Grandi nomi dell’arte, del design e dell’architettura espongono nei Mondi di Cristallo Swarovski e nell’area
circostante la loro personale interpretazione artistica del cristallo. Visite guidate speciali e a tema,
appositamente studiate, informano in modo appassionante sull’arte del cristallo e sul fantastico paesaggio
che la circonda. Fulcri tematici permettono di dare uno sguardo dietro le quinte e di esplorare con tutti i
sensi prospettive mai immaginate. A scelta vengono anche offerte visite guidate prive di barriere o per
famiglie.
Musica nel Gigante
Il festival di musica da camera “Musica nel Gigante” è stato organizzato per la prima volta nel 2004 e si è
rivelato un vero e proprio successo: ogni anno virtuosi solisti e prestigiosi ensemble di musica classica
confluiscono nei Mondi di Cristallo Swarovski per una serie tematica di concerti. In uno spazio ridotto e
sotto la conduzione artistica di Thomas Larcher si concentrano alta qualità e varietà musicali: grandi star
internazionali si esibiscono in un’atmosfera intima e si incontrano grandi classici e sorprendenti nuove
composizioni.
Laboratori nel Gigante
I laboratori nel Gigante sono pensati come uno spazio aperto per creazioni proprie in cristallo, come luogo
di incontri creativi, fucina di idee. Secondo il tema vengono invitati per condurre i workshop esperti dai più
vari campi legati alle arti figurative e alla creatività. Il programma è diviso in due fasce di età: i bambini tra
gli otto e i dodici anni creano giocando nel Laboratorio I, in cui apprendono in modo approfondito diverse
tecniche artistiche e l’utilizzo dei cristalli; per ragazzi e adulti si aprono le porte del Laboratorio II, in cui ci si
concentra sul design applicato, sulla trasmissione di nuove procedure e tecnologie e naturalmente sul
cristallo.
15
SHOPPING NEL GIGANTE
Dopo un giro per le Camere delle Meraviglie e l’area Timeless – o anche direttamente, attraverso
l’area d’ingresso dello Store progettata da Snøhetta, con la sua affascinante installazione di luci e
suoni – i visitatori raggiungono lo Store dei Mondi di Cristallo Swarovski. Questo ampio spazio
dedicato allo shopping dimostra quanto siano molteplici le possibilità di uso offerte dal cristallo, la
forza innovativa della Swarovski e la solidità del suo rapporto di partenariato con il mondo della
moda e del design.
Lo Swarovski Kristallwelten Store, ideato da s_o_s-architekten, gli architetti responsabili del progetto, si
presenta letteralmente come un “paesaggio”, che si snoda attraverso lo spazio come il corso naturale di un
fiume. Il paesaggio fluviale è in parte ricoperto dalla spettacolare cupola “The Starry Mosaic Sky”, decorata
con tessere da mosaico nere realizzate a mano da Bisazza e unite in modo innovativo a cristalli Swarovski.
Sotto la cupola si erge l’installazione “City of Glass” di Melli Ink. L’opera, che si ispira a Hieronymus Bosch
e Buckminster Fuller, rappresenta una visione utopica del futuro realizzata in vetro, cristallo e cristallo di
rocca. Interagendo tra loro, le due creazioni danno vita a un ambiente unico per i mondi tematici Swarovski.
Che si tratti dei gioielli di alta moda trendy e stravaganti delle grandi firme delle passerelle internazionali o
della pura eleganza cristallina senza tempo che è così inconfondibilmente Swarovski, qui si ritrovano i tagli
precisi, la brillante purezza e la raffinatezza stilistica che ne contraddistinguono i prodotti.
Nello Swarovski Kristallwelten Store è rappresentato il portafoglio quasi completo dei prodotti Swarovski –
dalle collezioni di gioielli attuali e classiche e dalle celebri figurine, alla Swarovski Optik e ancora alla linea
di souvenir dei Mondi di Cristallo Swarovski. I membri SCS inoltre sono i benvenuti nella VIP Lounge,
aperta a tutti i membri della Swarovski Crystal Society o a coloro che desiderano diventarlo. L’ampio
paesaggio per lo shopping è aperto anche il sabato e la domenica fino alle 18:30.
16
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
BISAZZA
Insieme alla pittura, l'arte del mosaico è una delle più antiche tecniche decorative dell'Umanità. Questa
tecnica raggiunge nell’epoca moderna nuovi vertici creativi con Bisazza, una giovane e ambiziosa impresa
fondata nel 1956 ad Alte Ceccato presso Vicenza, in Veneto. L'azienda è tra le marche leader nel settore
del lusso in Europa e si è specializzata soprattutto nella realizzazione e lavorazione di mosaici in vetro. La
collaborazione tra Bisazza e Swarovski, che data ormai dal 2010, era dunque il logico passo successivo.
Spettacolari superfici a mosaico di Bisazza si possono ammirare oltre che negli Swarovski Kristallwelten (i
Mondi di Cristallo Swarovski) anche davanti alla sede della Fondation Cartier di Parigi, alla Peninsula Spa
di New York e nella stazione Toledo della celebre "metropolitana dell'arte" di Napoli.
TORD BOONTJE
Il designer Tord Boontje nasce nel 1968 ad Enschede, nei Paesi Bassi, e studia alla Design Academy di
Eindhoven e al Royal College of Art di Londra. Nel 1996 fonda lo Studio Tord Boontje, con cui sviluppa
progetti innovativi di design industriale. Le opere di Boontje, in cui la drammaticità e la bellezza della natura
giocano un ruolo di primo piano, sono state esposte in mostre internazionali, e pluripremiate: nel 2013 il
designer ha ottenuto già per la seconda volta l’ambito Red Dot Award. Boontje vanta con Swarovski una
collaborazione di lunga data in diversi settori dell’azienda: ha progettato diversi lampadari per Swarovski
Crystal Palace, gioielli per Atelier Swarovski e l’installazione “Winter Wonderland” esposta dal 2006 al 2010
nello Swarovski Kristallwelten Store Innsbruck.
LEE BUL
Dopo aver studiato scultura presso l’università Hongik di Seoul, Lee Bul si dedica totalmente alla sua arte
fatta di performance e interazioni, con interventi che suscitano spesso animate discussioni nel mondo
dell’arte internazionale. Al centro del suo operato si trova spesso l’osservatore stesso, in interazione con
l’installazione o addirittura parte integrante di essa. L’artista torna spesso ad affrontare il tema “utopia” – il
desiderio dell’Umanità di creare una società migliore e il suo fallimento in questo intento. Lee Bul è
considerata una delle più importanti artiste contemporanee della sua generazione, e i suoi lavori sono
esposti in numerose gallerie fra cui il Mori Art Museum di Tokio e il Museum of Modern Art di New York. In
occasione della 48esima Biennale di Venezia le sue opere erano presenti sia nel padiglione coreano sia
nell’esposizione internazionale curata da Harald Szeemann.
BLUE NOSES
Il Duo Blue Noses, formato da Viacheslav Mizin di Novosibirsk e Alexander Shaburov di Ekaterinburg,
nasce nel 1999. Prendono il nome da due tappi blu per acqua minerale fissati sul naso - tipico, perché i
Blue Noses tendono a non prendere niente troppo sul serio, e soprattutto non la scena artistica
politicamente corretta della loro patria. Alla ricerca della perfezione contrappongono l’imperfezione
provocatoria, e fanno dello scherzo una forma d’arte. I loro motivi sembrano improvvisati e sono di una
semplicità irritante. Per la loro arte molto facile da imitare utilizzano fuochi d'artificio, prodotti alimentari o i
propri fluidi corporei. I loro lavori sono stati esposti anche alla Biennale di Venezia, alla Tate Modern di
Londra e nel quadro del festival invernale "Russia ospite del Gigante" agli Swarovski Kristallwelten (i Mondi
17
di Cristallo Swarovski). La loro più recente apparizione è stata nel 2011 alla Biennale of Contemporary Art
in Bosnia-Erzegovina.
CHECKPOINTMEDIA GMBH
L'impresa di multimedia checkpointmedia GesmbH è stata fondata nel 2001 da Stefan Reiter, Virgil Widrich
e Stefan Unger e si è stabilita come uno dei rappresentanti di maggior successo delle "Creative Industries
Vienna", con al suo attivo la concezione e la realizzazione di innumerevoli progetti innovativi, tra cui il
Mozarthaus Wien a Vienna o il Red Bull Hangar-7 di Salisburgo. Uno dei tre fondatori, il regista,
sceneggiatore, produttore e artista multimediale Virgil Widrich è diventato famoso soprattutto per i suoi
particolari cortometraggi. Il suo "Copy Shop" ha vinto più di 30 premi in festival cinematografici
internazionali e nel 2002 è stato nominato per l'Oscar nella categoria "Miglior cortometraggio". Dal 2010
Widrich dirige il corso "Art & Science" presso l'Universität für angewandte Kunst Wien (Università di Arti
Applicate, di Vienna).
BRIAN ENO
Il musicista, produttore e artista concettuale Brian Eno nasce nel 1948 a Woodbridge, in Inghilterra, e
studia presso il St. Joseph’s College, Birkfield, l'Ipswich Art School e la Winchester School of Art. Inizia la
sua carriera come cofondatore dei Roxy Music, pubblica poi una serie di album solisti con forti tendenze
ambientali. Ma anche la sua attività come produttore è estremamente significativa: con la sua particolare
estetica sonora porta al successo band come i Talking Heads e gli U2, e compone per la Microsoft il suo
inconfondibile jingle per Windows 95. Inoltre si impegna intensamente nell'ambito dei media visivi e realizza
installazioni video esposte da prestigiose gallerie in tutto il mondo. Brian Eno è stato insignito di diversi
premi, tra cui il Royal College of Art Award.
THOMAS FEUERSTEIN
Thomas Feuerstein nasce nel 1968 a Innsbruck e studia storia dell'arte e filosofia. È artista mediale e
concettuale, ed è rappresentato tra l'altro nella collezione del Museum für Moderne Kunst di Vienna
(mumok). Nel corso della sua carriera ha ricevuto diverse volte incarichi come insegnante e professore
invitato presso istituti di livello universitario. Il suo operato comprende installazioni, disegni e dipinti come
pure sculture, fotografie, video, audiodrammi e network art. Temi importanti nei suoi lavori sono l’intreccio
tra arte e scienza e le reciproche influenze fra individualità e società. Per Swarovski Innsbruck ha realizzato
nel 2011 la trilogia “Im Facettenreich”, e nel 2013 ha esposto la sua serie “Futur II” presso la galleria
Kunstraum Bernsteiner a Vienna.
ANDRÉ HELLER
L’artista multimedia André Heller nasce a Vienna nel 1947 e abito a Vienna, in Marocco, in Lombardia e sui
viaggi. Tra i suoi lavori figurano opere d’arte per giardini o sculture, spettacoli pirotecnici e labirinti, ma
anche progetti artistici come la “fiera dell’arte moderna” Luna Luna, a cui hanno collaborato grandi nomi
come Roy Lichtenstein e Joseph Beuys. Le sue installazioni sono state esposte in luoghi inconsueti come il
Mar Morto e le Cascate del Niagara; tra l’altro ha pubblicato opere in prosa e chanson, anche con Xavier
Naidoo e Helmut Qualtinger. Vero multitalento, si è dedicato inoltre spesso a progetti fuori dagli schemi,
come ad esempio al design di un globo a forma di pallone da calcio in occasione dei Campionati del Mondo
18
di Calcio FIFA del 2006, un documentario su Traudl Junge o il sensazionale spettacolo circense “Afrika!
Afrika!“. Heller è stato insignito di diversi premi, tra cui il Bambi e l’Orso di Berlino.
HG MERZ
Lo studio di architettura HG Merz viene fondato nel 1981 a Stoccarda e ampliato nel 1993 con uffici a
Berlino e Pechino. L'ufficio di Stoccarda si concentra principalmente sulla realizzazione di mostre e musei,
compresa la comunicazione visuale e la progettazione media. Caratteristica del lavoro di HG Merz è il
rispetto per l'originale. Riordinare gli oggetti e realizzare collegamenti tra di essi, stimolare l'immaginazione
dei visitatori e concepire il museo come un luogo di sfide intellettuali, tali sono gli obiettivi di HG Merz. Il
memoriale di Sachsenhausen, il Porsche-Museum e il teatro operistico Staatsoper Unter den Linden sono
solo alcuni dei progetti del ricco portafoglio di questo architetto e progettista di musei.
MELLI INK
Melli Ink, nata in Tirolo, si laurea in scenografia alla Central St. Martins School of Art di Londra. Prima di
avventurarsi nel mondo delle arti figurative, ha lavorato in ambito teatrale, operistico e cinematografico
realizzando scenografie e costumi. Come artista trae ispirazione dalla storia dell'arte, dalla letteratura, dal
cinema e dalla musica, ma è anche molto influenzata dall’arte tradizionale della sua patria tirolese. Nella
sua attività di scultrice lavora spesso in collaborazione con soffiatori di vetro, ma utilizza anche lo strumento
cinematografico e teatrale. Le sue opere sono state esposte in varie gallerie, musei e fiere d'arte in tutto il
mondo. Melli Ink vive e lavora in Svizzera e a Berlino.
OLIVER IRSCHITZ
Oliver Irschitz nasce nel 1972 a Kufstein in Tirolo, Austria, e studia architettura all'Akademie der bildenden
Künste di Vienna, e a Barcellona dal Professor Enric Miralles. Si dedica da molto a progetti innovativi che si
articolano tra spazio reale e virtuale e sviluppa presentazioni multimediali e interdisciplinari che uniscono il
know-how di artisti, psicologi, scienziati, tecnici e informatici. Irschitz è stato premiato diverse volte per i
suoi progetti, aggiudicandosi tra gli altri l'Adolf Loos Staatspreis Design nel 2013 e il Red Dot Award per
l'iTube, candidato da Time Magazine al titolo di Invenzione dell'Anno. Nel 2008 Irschitz vince per il suo
iTable persino il Red Dot Best of the Best e nel 2010 si occupa dell'allestimento di una sezione del
padiglione austriaco all'Expo di Shanghai.
YVES KLEIN
Yves Klein nasce nel 1928 a Nizza, in Francia, ed è cofondatore del movimento artistico “Nouveau
Réalisme”, creato nel 1960 e precursore dell’arte oggettuale e dell’azionismo. Yves Klein sperimenta per
esempio con gli influssi naturali sulle sue opere e le sottopone all’azione di fuoco, vento e pioggia. Il Blu
Klein internazionale delle pareti della Sala Blu è stato sviluppato da Yves Klein stesso; si basa su di un
profondo oltremare ed è così espressivo che l’artista lo brevetta nel 1961, e lo utilizza in una serie di undici
dipinti monocromatici, conosciuta sotto il nome di “epoca blu”. Il suo Blu Klein Internazionae gli sembra
particolarmente adatto alla rappresentazione della “pura energia” e corrisponde in questo al suo concetto di
realismo nell’arte. Yves Klein muore nel 1962 a Parigi.
ARIK LEVY
19
Arik Levy è di origini israeliane. Nel 1998 si trasferisce a Parigi, dove vive e lavora ancora oggi. Levy ha
studiato presso l'Art Center Europe in Svizzera. Il suo ambito creativo comprende in prima linea il design
industriale, ma anche la danza moderna, la scenografia e la realizzazione di mobili, abiti e articoli per
l'illuminazione. I lavori di Arik Levy sono già stati esposti al Victoria and Albert Museum di Londra, al Centre
Pompidou di Parigi e in molte gallerie di tutto il mondo, e hanno ricevuto numerosi premi, come il Red Dot
Award e diversi JANUS Award. Lo unisce a Swarovski una collaborazione di diversi anni e dalle molteplici e
sempre diverse sfaccettature. Infatti ha concepito nel 2009 l'esposizione "Osmosi" per lo Swarovski Crystal
Palace e nel 2011 ha disegnato una sua linea di gioielli per Atelier Swarovski. Il suo progetto scultoreo
"Rock Growth", che può essere ammirato nelle Camere delle Meraviglie di Wattens, nel 2014 è stato anche
installato in scala maggiorata sotto il celebre Atomium di Bruxelles.
FABRIZIO PLESSI
Fabrizio Plessi nasce nel 1940 a Reggio Emilia e studia all'Accademia di Belle Arti di Venezia, presso cui in
un secondo tempo diventa titolare di una cattedra per la pittura. Plessi lavora nel punto di congiunzione fra
tecnica e natura; nella sua prima fase artistica combatte ancora contro gli elementi, mentre nei lavori
posteriori li doma e abbina materiali come terra, metallo, legno e paglia con apparecchi video e monitor. La
trentennale attività espositiva dell'artista comprende oltre 300 presentazioni nelle più prestigiose sedi del
mondo, per esempio diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia. Nel corso degli ultimi anni Plessi
espone principalmente in importanti musei e palazzi italiani, e nel 2013 apre un proprio Museo Plessi al
Passo del Brennero.
CARLA RUMLER
Carla Rumler è Cultural Director Swarovski ed è responsabile tra l’altro di diverse installazioni di eventi
pensati per la promozione del marchio, secondo la massima “Excellence in execution”. Sotto la sua
direzione artistica sono state concepite e realizzate diverse esposizioni internazionali, e di recente è stata
curatrice del progetto Kristallwelten Evolution nel quadro dell’ampliamento dei Mondi di Cristallo Swarovski
dal 2013 al 2015. Prima di entrare nella Swarovski, Carla Rumer ha assicurato attività di art director
freelance per diverse firme di moda di lusso. In parallelo dal 1988 al 1994 è stata attiva come creative
director freelance per l’ente di promozione turistica Tirol Werbung.
CAO PERROT
Il team di artisti CAO PERROT, che già in passato aveva dato prova del suo talento nella progettazione di
ampi paesaggi ma anche di piccoli giardini misteriosi, segue l'approccio creativo di unire paesaggistica e
arte per creare luoghi in cui sognare. In oltre dieci anni e seguendo questo filo conduttore, il duo ha messo
insieme un notevolissimo portafoglio di progetti internazionali, in cui figurano tra l'altro il Guangming Central
Park di Shenzhen, in Cina, le installazioni Red Bowl e White Dome a Beauvais, in Francia, oltre al Jardin
des Hespérides di Métis-sur-Mer, in Canada. Nei loro lavori CAO PERROT privilegiano i sentimenti e le
emozioni al significato, e cercano la loro ispirazione in alberi e nuvole – immagini familiari che non hanno
bisogno di chiarimenti.
PAUL SEIDE
L'artista vetraio Paul Seide nasce negli USA nel 1949, studia alla University of Wisconsin a Madison e
ottiene il diploma della scuola di soffiatura del vetro Egani Neon Glassblowing School di New York. La sua
visione artistica consiste nel formare sculture di luce. Paul Seide è considerato un innovatore nel settore
20
della tecnologia del neon, che perfeziona continuamente con raffinatezze sempre nuove. Ispirato fin da
ragazzo dai corsi di fisica a scuola, sperimenta con tubi riempiti di gas fino a trovare metodi per farli
illuminare senza bisogno di connessioni elettriche, "come per magia", per concretizzare la sua visione
artistica. Le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e in esposizioni universali, tra cui il Musée
des arts décoratifs in Svizzera e il National Museum of Modern Art di Kyoto.
S_O_S ARCHITEKTEN
s_o_s architekten, un collettivo formato dagli architetti Hanno Schlögl, Daniel Süß e Johann Obermoser, ha
firmato l’edificio di accoglienza e l’area shopping. Con questo progetto prosegue una collaudata
collaborazione locale: infatti Schlögl & Süß hanno realizzato fra l’altro le altre due sedi D. Swarovski
Tourism Services GmbH, cioè lo Swarovski Kristallwelten Store Innsbruck e lo Swarovski Kristallwelten
Store Wien. I tre architetti tirolesi partono chiedendosi dove, per cosa e per chi è pensata la realizzazione,
e assegnano un ruolo centrale al luogo – non solo quello reale, ma anche quello storico e spirituale in cui
viene realizzato il progetto – allo stesso titolo dell’idea di base.
STUDIO JOB
Studio Job è stato fondato nel 2000 da Job Smeets e Nynke Tynagel, dopo i loro studi alla Design
Academy di Eindhoven. Studio Job si distanzia dal minimalismo del moderno design industriale, ed è
conosciuto soprattutto per la monumentalità e l'opulenza delle sue creazioni. Le fonti di ispirazione sono le
più varie, dai cartoni animati ai motivi storici e araldici, fino ai mobili in stile e a semplici oggetti della vita di
tutti i giorni come gli utensili da cucina. Finora l'approccio creativo della coppia è stato descritto come
“neogotico e “manieristico”, utilizza in parte straniamenti ironici e si vede più nella tradizione dell'arte
applicata che nel postmoderno espressivo. I lavori di Studio Job si possono ammirare anche al Victoria and
Albert Museum di Londra, al Louvre di Parigi o al Rijksmuseum di Amsterdam.
FREDRIKSON STALLARD
Patrik Fredrikson e Ian Stallard lavorano insieme dal 1995 e da allora sono riconosciuti a livello
internazionale come rappresentanti di primo piano del design britannico d'avanguardia. Sono noti per la
loro capacità di trasformare idee creative in mobili e prodotti semplici ma attraenti. I loro lavori futuristici e
studiatissimi sono costantemente presenti sulla stampa internazionale nell'ambito del design, e sono molto
ambiti da collezionisti e mobilifici: il Victoria and Albert Museum di Londra ha già acquistato due pezzi di
Fredrikson Stallard, mentre altri lavori sono stati esposti presso la French National Art Collection, il Design
Museum di Londra, il MOMA e il Museum of Art and Design di New York La collaborazione di Fredrikson
Stallard con Swarovski è ormai consolidata con per esempio molti oggetti per l'illuminazione e collezioni di
gioielli per Atelier Swarovski, nonché grandi installazioni come il recente “Prologue” che è stato esposto nel
2014 presso le mostre Art Basel di Hong Kong e Design Miami/Basel.
SNØHETTA
Del portafoglio di progetti di Snøhetta, lo studio di architettura norvegese specializzato in architettura,
paesaggistica, architettura per interni e design con sede centrale a Oslo e altre filiali – per esempio a
Innsbruck e New York –, fanno parte edifici come il "National September 11 Memorial Museum Pavilion" di
New York, il nuovo teatro operistico di Oslo, l'ambasciata norvegese di Berlino o la nuova biblioteca di
Alessandria d'Egitto. I progetti di Snøhetta si definiscono principalmente non tanto per l'aspetto visivo, ma
21
piuttosto per l'effetto dell'edificio sui visitatori. Tra i diversi premi, Snøhetta ha ricevuto nel 2009 il "Mies van
der Rohe Award for European Architecture".
JIM WHITING
Jim Whiting nasce a Parigi nel 1951, studia Electronic Engineering & Systems Control al Queen Mary
College di Londra e al High Wycombe College of Art & Technology e frequenta un corso di scultura presso
la St. Martin’s School of Art. Da bambino si ammala di rachitismo e deve portare di notte un corsetto di
sostegno in acciaio e cuoio. Gli incubi iniziali si trasformano rapidamente in attrazione e in una duratura
passione per le costruzioni meccaniche. Dal 1979 Whiting è artista freelance a Londra. Nel 1984 riesce a
sfondare a livello internazionale con il suo lavoro sul video di Herbie Hancock “Rockit”. Il filmato viene
premiato con un Grammy e dieci MTV-Award. Con “Bimbo Town” a Lipsia, in Germania, l’artista ha dal
1995 il proprio progetto espositivo personale.
22
INFORMAZIONE GENERALI
Swarovski Kristallwelten
Kristallweltenstraße 1
6112 Wattens/Tirol, Austria
Tel. +43 5224 51080
Fax +43 5224 51080-3831
[email protected]
swarovski.com/kristallwelten
facebook.com/swarovski.kristallwelten
pinterest.com/kristallwelten
instagram.com/kristallwelten
Orari d’apertura
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, ultimo ingresso alle ore 18.30
7./8. novembre 2016 chiuso
Orari d’apertura in luglio e agosto 2016
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 22.00, ultima entrata alle 21.00
Orari d'apertura Daniels Kristallwelten. Café & Restaurant
Da lunedì a giovedì dalle 8.30 alle 19.30 (piatti caldi fino alle 18.30)
Venerdì e sabato dalle 8.30 alle 23.00 (piatti caldi fino alle 21.30)
Costo del biglietto*
Tariffa biglietto singolo
19 €
Tariffa gruppi a partire da 10 persone
17 €
Tariffa bambini 6-14 anni accompagnati da un adulto
7,50 €
Bambini fino a 5 anni accompagnati da un adulto
entrata gratuita
Swarovski Kristallwelten Store senza visita al museo e giardino
entrata gratuita
Accettiamo tutte le valute correnti, carte di credito e bancomat. I biglietti d’ingresso possono anche essere
comodamente acquistati alla biglietteria online all’indirizzo swarovski.com/kristallwelten.
23
Sono disponibili parcheggi gratuiti per auto nelle immediate vicinanze dell’entrata.
Kristallwelten Shuttle
Il Kristallwelten Shuttle (bus navetta) percorre piú volte al giorno il tratto Innsbruck – Mondi di Cristallo e
ritorno.
*
Valido fino al 31.12.2016. Con riserva di apportare modifiche.
24
RICHIAMO REDAZIONALE
Contatto stampa
Dagmar Kofler
Magdalena Trojer
PR & Media Communication Professional
PR & Media Communication Professional
D. Swarovski Tourism Services GmbH
D. Swarovski Tourism Services GmbH
Tel. +43 5224 500-7376
Tel. +43 5224 500-1032
E-Mail: [email protected]
E-Mail: [email protected]
kristallwelten.com/stampa
D. Swarovski Tourism Services GmbH
Il cristallo Swarovski affascina persone di tutto il mondo. Nel 1995, in occasione del centenario della
fondazione dell’azienda, è nato per la prima volta un luogo che trasforma il cristallo in esperienza: gli
Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski). Insieme agli Swarovski Kristallwelten Stores
Innsbruck e Wien costituisce D. Swarovski Tourism Services GmbH. Sono sfavillanti mondi d’incanto che
uniscono arte, stile e tradizione austriaca con un modello turistico di successo mondiale. Sotto la direzione
dell’amministratore delegato Stefan Isser, un team di 380 dipendenti si adopera per fare in modo che i
visitatori di questa destinazione possano fare esperienze sempre diverse e scoprire nuove interpretazioni
del cristallo. Un esempio di questo impegno è tra l’altro l’ampliamento dei Mondi di Cristallo Swarovski del
2015, che li hanno trasformati in un mondo d’incanto veramente unico. D. Swarovski Tourism Services
GmbH si presenta sempre in modo moderno e sorprendente, costituisce un partner affidabile per il settore
del turismo e un polo di attrazione costante per i visitatori dell’Austria. Una fra le attrazioni austriache più
visitate, i Mondi di Cristallo Swarovski hanno già entusiasmato oltre 13 milioni di persone.
Swarovski Kristallwelten
Gli Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski) rendono il cristallo Swarovski un’esperienza
che muta e si reinventa in continuazione: nelle Camere delle Meraviglie e nell’ampio giardino rinomati
artisti, designer e architetti locali e internazionali hanno fornito ciascuno la propria interpretazione del
cristallo. Dopo il terzo e finora maggiore ampliamento, realizzato fra il 2013 e il 2015, il fantastico mondo
dell’iconico Gigante offre su di una superficie di 7,5 ettari una combinazione unica di arte contemporanea,
storia antichissima, affascinante natura e in ogni stagione un cartellone di manifestazioni per tutte le età: il
25
Programma del Gigante. Dalla loro inaugurazione nel 1995 i Mondi di Cristallo Swarovski hanno
entusiasmato più di 13 milioni di visitatori, e sono fra le attrazioni più visitate in Austria.
Swarovski
Swarovski offre un portfolio diversificato, la cui eccellenza in termini di qualità, manualità e creatività va ben
oltre la semplice produzione di cristalli. Dalla sua fondazione in Austria nel 1895, Swarovski progetta,
realizza e distribuisce cristalli di pregio, gemme autentiche e artificiali di alta qualità, e articoli finiti come
gioielli, accessori e sistemi d’illuminazione. Swarovski Crystal Business, che oggi celebra il suo 120
anniversario, è gestita dalla quinta generazione della famiglia e vanta un’estensione globale con 2.560
boutique dislocate in circa 170 Paesi, oltre 25.000 dipendenti e un fatturato 2014 pari a 2,33 miliardi di
euro. Insieme alle consociate Swarovski Optik (strumenti ottici) e Tyrolit (abrasivi), Swarovski Crystal
Business costituisce il Gruppo Swarovski che nel 2014 ha registrato un fatturato pari a circa 3,05 miliardi di
euro e un organico di oltre 30.000 addetti. La Swarovski Foundation, istituita nel 2012 per onorare lo spirito
filantropico del fondatore Daniel Swarovski, sostiene la creatività e la cultura, promuove la qualità della vita
e si impegna per la salvaguardia delle risorse naturali.
www.swarovskigroup.com
26