La politica "tette e culi"

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La politica "tette e culi"
Il Listone - Lissone
- La politica "tette e culi"
mercoledì 25 marzo 2009
E' davvero ora di finirla: non si tratta di fare i moralisti bacchettoni bensì di essere seri, almeno adesso che c'è la crisi e le
difficoltà di molte famiglie dovrebbero indurre almeno i politici ad atteggiamenti più responsabili.
Invece il maschilismo della politica lissonese non si esprime soltanto nella deprecata assenza di donne nel Consiglio
comunale, ma assai di più nel ruolo che spesso riserva alle donne.
Fino al 2007, a Lissone si organizzava la selezione di Miss Padania, prestigioso palcoscenico di cui la Lega approfittava
volentieri per farsi propaganda (una volta ha invitato anche Bossi).
Costo: circa 4000 euro, a spese del Comune. Diamo atto alla “coppia regale” Meroni & Ronchi che nel
2007, anche in seguito alle rimostranze delle opposizioni, il pietoso e interessato spettacolo non si è ripetuto.
Tuttavia quest'anno il "Mister veline" lissonese, il consigliere leghista Ambrogio Gatti, ci riprova con Miss Italia: infatti
pare che il suddetto si vanti di aver ottenuto ben 5000 euro (!) per organizzare di nuovo, tra aprile e maggio, Miss Lissone,
la selezione di Miss Italia e quella di Una ragazza per il Cinema (vedi Delibera di Giunta n. 47 del 25 febbraio 2009)
Ora, tutti sanno dell'interesse che Gatti ha nel promuovere sua figlia in vari concorsi di bellezza e nessuno glielo
impedisce: però aspettiamo con ansia di vedere se avrà il coraggio, anche questa volta di presentarla ad una delle
selezioni suddette, oppure se la farà esibire nelle premiazioni.
Perché qui siamo al triste paradosso di un assessore (leghista) che dice di non avere un euro per chiudere le buche
nell'asfalto e di un consigliere (leghista) che ottiene 5000 euro di "Contributi per attività culturali diverse sul territorio" (sic!)
oltre ad uso gratuito di centro stampa, Palazzo Terragni, palco all'aperto (montato gratis dai dipendenti comunali) per un
concorso al quale potrebbe essere direttamente interessato.
Un altro esempio? A dicembre sempre il consigliere Gatti ha fatto il giro dei negozianti del quartiere "Da là dal punt" con
l'assessore al Commercio Bognani, facendosi fotografare davanti all'ingresso di ogni esercizio insieme alla figlia Sabrina
e a un'altra "miss" vestite da Babbo Natale: anche se l'ha fatto gratis, mescolare interessi privati e funzioni pubbliche non
è affatto elegante né bello.
E uno che si occupa di concorsi di bellezza dovrebbe saperlo.
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