documento del consiglio di classe

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documento del consiglio di classe
ESAME DI STATO
A.S. 2014/2015 - Classe 5° Sez. A
Specializzazione: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Articolazione: ELETTROTECNICA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323)
PREMESSA
Il Consiglio di Classe della 5a specializzazione “Elettronica ed Elettrotecnica” articolazione
Elettrotecnica sezione A dell’I.T.T. “Tito Sarrocchi” di Siena, nel rispetto delle norme vigenti relative
agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto il seguente documento che esplicita “i
contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti
di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti”.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si è caratterizzata per il suo atteggiamento vivace anche se, nel complesso,
adeguato e corretto nei confronti dei docenti, positivo e collaborativo con i compagni.
Si è evidenziato solo un gruppo di studenti con buone capacità, il cui impegno è sempre
stato assiduo e regolare, anche nello studio a casa, i cui risultati sono buoni. E’ mancato da parte
di questi il coinvolgimento del resto della classe; in poche occasioni sono stati uno stimolo per
quella parte di studenti che si è caratterizzata per la difficoltà a seguire con impegno e regolarità le
lezioni e che ha lavorato in maniera incostante. Questi ultimi non sono riusciti ad acquisire una
metodologia di studio tale da renderli in grado di approfondire autonomamente parti del
programma curriculare; è mancato soprattutto lo studio e la rielaborazione personale a casa e
talvolta anche l’attenzione in classe durante le spiegazioni..
La preparazione di buona parte degli allievi risulta, di conseguenza, superficiale e
frammentaria e fa sì che essi non riescano ad adeguarsi facilmente a situazioni anche solo
apparentemente nuove per cui, di fronte ad un diverso modo di affrontare gli argomenti trattati, si
trovano facilmente in difficoltà, e spesso non riescono a trovare collegamenti evidenti con il
programma svolto. In queste condizioni è necessario ricostruire insieme un percorso logico che
permetta loro di orientarsi nei vari quesiti posti. Probabilmente a tale situazione ha contribuito l’
alternarsi di alcuni docenti nel corso del triennio (come si evince dalla griglia allegata) e la mancata
continuità di un metodo di lavoro che sicuramente avrebbe aiutato gli studenti più in difficoltà.
Questo gruppo di alunni, in generale poco portato allo studio teorico, si è dimostrato più
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interessato a quelle materie che avevano come riscontro applicazioni pratiche o permettevano di
utilizzare il computer.
Per una valutazione puntuale dei problemi specifici e dei risultati ottenuti si rimanda alle
relazioni dei singoli insegnanti.
Nonostante le difficoltà e i limiti del percorso educativo della classe, ciascun studente ha
seguito, nel corso del triennio, un proprio percorso di crescita, acquisendo conoscenze e
competenze tecniche utili a costruirsi una propria professionalità.
STORIA DELLA CLASSE
La storia della classe può essere dedotta dall’analisi dei seguenti parametri riepilogativi:
-
Variazioni del Consiglio di classe nel corso del triennio, riepilogate nella griglia 1;
-
Variazioni del numero degli studenti all’interno della classe e risultati finali di ciascun anno del
triennio, riepilogate nella griglia 2;
Griglia 1 - Variazioni nel Consiglio di Classe
Discipline curriculari (1)
Anni
Corso
Classe (2)
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Complementi di Matematica
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi Automatici
Tecnologie e Progettazione di
Sistemi Elettrici ed Elettronici
Scienze Motorie e Sportive
Religione cattolica o attività
alternative
TOTALE
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
3° - 4°
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
3° 2012/13
4
2
3
3
1
7(3)
4(2)
5(3)
4° 2013/14
4©
2©
3
3
1
6(3) ©
5(2)
5(3)
5° 2014/15
4
2
3©
3
----6(3)
5(2)
6(3)
3° - 4° - 5°
3° - 4° - 5°
2
1
2
1
2
1©
32 (8)
32 (8)
32 (8)
Nota (1): © cambiamento di docente rispetto all’anno precedente
Nota (2): tra parentesi le ore di laboratorio
Griglia 2 - Flussi degli studenti della classe 3° e 4°
Classe
Iscritti
Di cui da altra
classe o
scuola
Ritirati
Promossi
Respinti
Giudizio
sospeso
Respinti a
Settembre
3a
19
2*
0
12
0
7
0
4a
19
0
0
13
1
5
1
5a
18
1**
1**
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* Nel corso dell’a.s. si iscrivono anche gli studenti Alessio Fattorini e Davide Macchiusi provenienti
dalla classe terza di un’altra specializzazione dello stesso istituto.
** Dal settembre 2014 é iscritto anche lo studente Roberto Silvestri. Proviene da altro Istituto e nel
dicembre 2014 si trasferisce nuovamente in un altro istituto.
MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI
La parola progetto porta in sé l’idea di qualcosa che si costruisce mentre si fa, in un
continuo di ideazione, elaborazione, decisione, azione; con questa successione di momenti, si
cerca di rendere comprensibile la necessità di adeguarsi all’evoluzione della situazione,
atteggiamento primario dellaprogettazione.Questa caratteristica costituisce, di solito, la principale
difficoltà con cui gli allievi si scontrano e sentono mancare la certezza del risultato raggiunto.
I docenti delle materie di specializzazione hanno assegnato, spesso su indicazioni degli
studenti stessi, i seguenti progetti-argomenti interdisciplinari:

Bettini Andrea, Dominici Davide, Mancini Davide : Prototipo di una serra automatizzata con
PLC

Butini Matteo, Lusini Giacomo, Raffi Giulio, Tognazzi Paolo : Prototipo di un nastro
trasportatore automatizzato con PLC

Fantozzi Leonardo, Neri Lorenzo, Rakib Abdellah: Studio di Macchina asincrona trifase e
prove di laboratorio

Kallashi Mario, Leone Alessio, Xhemaili Varis: Regolazione di velocità di un motore
asincrono trifase

Kecira Hilarion, Zacchei Andrea: Prototipo di un braccio meccanico con PLC

Matassetti Samuele, Pereira Marques Daniele: Illuminazione di emergenza e sicurezza
METODOLOGIA
Gli allievi sono stati guidati, con colloqui cadenzati dal bisogno, nell’affrontare, definire,
risolvere i problemi che man mano si presentavano; hanno fatto ricerca su testi, cataloghi delle
ditte costruttrici. Per tutti i gruppi sono stati effettuati colloqui reiterati al fine di individuare con
precisione il fine della progettazione e il metodo per risolvere il problema; i punti salienti discussi
sono condensabili così:
-
Analisi del problema.
-
Formulazione delle ipotesi di lavoro.
-
Verifica della attuabilità delle indicazioni.
-
Caso di risultato negativo: riesame del problema, “aggiustamento del tiro”,
prosecuzione del lavoro.
-
Caso di risultato corretto: attuazione.
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-
Documentazione del procedimento e del lavoro.
-
Verifica.
-
Conclusioni.
Come succede di frequente, non tutti gli studenti hanno dimostrato la stessa motivazione e
lo stesso impegno nello svolgimento di questi lavori interdisciplinari.
MATERIALI DIDATTICI
Sotto questa voce possiamo mettere le attrezzature del laboratorio, proiettori, i libri di testo,
i cataloghi delle ditte costruttrici, gli elaboratori elettronici, i software dedicati, i sistemi pneumatici e
i PLC (controllori a logica programmabile) di cui sono dotati i laboratori.
ARGOMENTI PER IL COLLOQUIO
Avendo partecipato alla redazione del progetto interdisciplinare, gli allievi desiderano
parlarne diffusamente in sede d’esame.
VISITE DI ISTRUZIONE
La classe ha partecipato a un viaggio di istruzione a Budapest
dal 23/3 al 28/3
accompagnati dal prof. Damiani dell’articolazione Robotica della stessa specializzazione
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Tutti gli alunni della classe hanno partecipato allo stage di alternanza scuola-lavoro di
durata 2 settimane svoltosi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2015. Gli alunni, con tutor il
prof. Enzo Rocchi, sono stati inseriti in varie strutture e ditte operanti nel settore dell’impiantistica
elettrica e/o dell’automazione industriale svolgendo le mansioni richieste. L’attività ha ricevuto
consensi fravorevoli sia dalle aziende ospitanti che dagli alunni.
OBIETTIVI TRASVERSALI
In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di Classe si proponeva i
seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline:

Capacità di collaborare e interagire con gli altri.

Capacità di impostare la soluzione di un problema.

Acquisizione di un lessico specifico.

Capacità progettuale e di avere una visione complessiva dei problemi.

Autonomia di giudizio e capacità critiche.

Capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto.
Tirando le somme, non è facile stabilire fino a che punto la classe raggiunge questi obiettivi.
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L’alunno ‘medio’ esiste solo nelle statistiche; di fatto ognuno di loro ha compiuto un percorso
diverso e diversi sono stati i livelli di apprendimento.
In generale, possiamo affermare che la classe ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di carattere socio affettivo e quelli legati alla capacità di ‘vedere’ il problema e cercare di
impostare la soluzione; meno soddisfacenti sono i risultati raggiunti per quello che riguarda la
capacità espressive, l’autonomia di giudizio e le capacità critiche.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
(Interrogazioni; prove scritte; questionari; test e altre tipologie di prove utilizzate)
In generale, sono stati adottati come strumenti di valutazione: colloqui individuali; prove
scritte; per decisione del Consiglio di classe prove strutturate a risposta aperta e chiusa; per
l’Italiano, sono state usate: l’analisi del testo, il saggio breve, il tema tradizionale. Agli alunni sono
stati, inoltre, proposti esempi di prove strutturate e semistrutturate, quesiti con risposta singola e
quesiti a risposta aperta e multipla (III prova). La tipologia di prova che è stata la più adeguata, a
parere del Consiglio di classe, è stata la prova mista –Tip. B+C. Questa permette di
evidenziare, contemporaneamente, sia la capacità di rielaborazione personale che la conoscenza
dei contenuti essenziali delle materie.
Nell’attribuzione del CREDITO SCOLASTICO è stato valutato non solo il profitto, ma
anche il comportamento sotto il profilo della frequenza, della partecipazione al dialogo educativo,
dei rapporti interpersonali, della puntualità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati dal Consiglio di classe, pur
salvaguardando l’autonomia di ciascun suo componente che ha indicato nella sua relazione
personale eventuali varianti e relative motivazioni, si riporta, di seguito, la griglia utilizzata.
CONOSCENZA COMPRENSIONE
Nulla
APPLICAZIONE
ANALISI
Non riesce a seguire i Non riesce ad applicare Non
SINTESI
identifica
VOTO
i Non sa scrivere
1–2
ragionamenti più semplici; le minime conoscenze in concetti principali, composizioni,
non
sa
eseguire
compito,
alcun suo
possesso
neanche problemi
elementare
non
più
sa
ai non
riesce
a non
sa
semplici; scoprire le cause e riassumere scritti
orientarsi gli
neanche guidato
effetti,
deduce
non banali,
non
modelli formula ipotesi.
anche banali
Scarsa
Riesce a seguire molto Commette
poco
e
con
difficoltà; frequenti
omette errori gravi anche in anche
compiti molto semplici
errori Non
e
in
semplici;
analizza
gravissimi nessun
modo
in Non sa costruire
le piani,
problemi forme o le tecniche progetti e seguire
neanche
la più
comuni,
non metodi, neanche
guida dell’insegnante gli separa gli aspetti con
dà
una
sufficiente del
capacità di orientamento
Superficiale
lacunosa
e
errori
gravi
in ma
l’aiuto
del
fenomeno docente
osservato
molto Riesce a seguire poco; Commette gravi errori Identifica leggi e Non
omette
3
creare
guidato teorie
in
produce
4
modo autonomamente
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compiti appena più che dall’insegnante
elementari
è
in superficiale
grado di evitarli almeno con
una
in parte e di correggere esterna
quelli commessi
ma lavori,
non
guida progetta
riesce soluzioni, ma se
almeno in parte a guidato riesce in
correggersi
parte
a
correggersi.
Superficiale
qualche lacuna
con Riesce
a
seguire
difficoltà,
con Sa applicare in modo Analizza
presenta autonomo
incertezze
e
commette
errori
le Riesce anche se
5
le relazioni e riesce in in modo scarno a
talvolta conoscenze,
pur
se una qual misura a riferire sui lavori,
anche talvolta commette errori scoprire gli errori, a formulare piani
gravi in compiti di media e incorre in frequenti distingue
difficoltà
imprecisioni
le e progetti
particolarità
del
discorso
Sufficientemente
Riesce a seguire; svolge i Sa
completa anche se non compiti
molto approfondita
semplici
e
svolgere
compiti Individua
le Riesce a creare
sa semplici ma fa talvolta caratteristiche,
lavori
6
non
orientarsi in quelli di media errori o imprecisioni in analizza le funzioni particolareggiati,
difficoltà
quelli
appena
più ma
complessi
non
riesce ma
corretti,
ancora a dedurre progetta semplici
modelli
anche procedimenti
superficiali
Sufficientemente
Riesce
a
seguire
con Pur
con
delle Deduce
completa e abbastanza disinvoltura; svolge compiti imprecisioni,
approfondita
anche di media difficoltà svolgere
con qualche imprecisione
riesce
modelli Formula
a identifica
problemi
di pertinenze
difficoltà media – alta
7
le correttamente
e criteri;
discrimina
elabora
le tecniche e scrive
ipotesi fatte
lavori
in
modo
esauriente
Completa
approfondita
ed Segue attivamente, svolge Commette
con
sicurezza
delle Con
qualsiasi imprecisioni
compito, anche complesso
errori
ma
in
problema
ampliata
di relazioni e scopre pianifica progetti
sicuro compiti complessi
gli errori
applicare
grado di svolgere in modo proprietà
8
schemi,
qualunque effetti, identifica le combina modelli,
anche
buona difficoltà
Completa ordinata ed Segue attivamente ed è in Sa
disinvoltura Produce relazioni
non analizza causa ed e
con Analizza elementi, Elabora
tutte
procedure
e
le le
relazioni; leggi,
teorie,
le organizza la sua Riesce
metodologie apprese
analisi dando un astrarre
apporto
9 –10
modelli.
ad
concetti
tutto e ad elaborare la
personale
alla loro fattibilità
soluzione finale
TIPOLOGIA DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI
Sono state somministrate simulazioni di terze prove multidisciplinari strutturate e
simulazioni sia della prima che della seconda prova scritta.
Le terze prove sono sempre consistite in 10 domande a risposta aperta e 20 a risposta
chiusa suddivise tra le varie materie (cinque al massimo).
Per la valutazione è stato utilizzato il seguente criterio:
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•
Domande a risposta aperta: punteggio tra 0 e 1
•
Domande a risposta chiusa: punti 0,25
Esempi delle prove svolte e delle griglie di valutazione adottate sono allegate alla presente
relazione.
Siena, 15 maggio 2015
Elenco docenti componenti il consiglio di classe
Materia
Docente
Lingua e Letteratura Italiana
Beatrice Semplici
Storia
Beatrice Semplici
Lingua Inglese
Francesco Sartori
Matematica
Daniela Ciurli
Scienze motorie e sportive
Sonia Mazzuoli
Firma
Boyadzheiev Nikolay
Scienze motorie e sportive
Petrov supplente dal
16/04/15
Tecnologia e Progettazione di Sistemi
Elettrici ed Elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Alessandro Nencini
Sistemi Automatici
Luca Scarselli
Laboratorio Tecnologia e Progettazione di
Sistemi Elettrici ed Elettronici
Enzo Rocchi
Laboratorio Elettrotecnica ed Elettronica
Claudio Vigni
Laboratorio Sistemi Automatici
Claudio Vigni
Religione Cattolica
Daniela Masotti
Luigi Pinto
ALLEGATI:
- simulazioni di prime prove svolte
- simulazioni di seconde prove svolte
- simulazioni terze prove svolte
- griglie di valutazione per correzione delle simulazioni di prima, seconda e terza
prova
- relazioni riservate studenti con DSA
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Docente: Prof.ssa Semplici Beatrice
Libro di testo:Luperini – Cataldi – Marchani – Marchese, La letteratura come dialogo, Vol. 3, Ed.
Palumbo
Altri strumenti didattici utilizzati: fotocopie; videoproiettore; mappe concettuali; appunti
Obiettivi disciplinari specifici perseguiti:
Conoscenze

conoscere e comprendere le linee generali di sviluppo della letteratura italiana tra XIX e XX
secolo, con riferimenti alle più importanti culture straniere

saper collegare opere e autori ai rispettivi contesti storico-culturali

conoscere le principali tematiche (storiche, poetiche, letterarie, ecc.) relative agli autori
esaminati

conoscere la struttura delle opere esaminate e i contenuti specifici dei testi presi in esame
Competenze

saper leggere, comprendere e analizzare un testo poetico

saper leggere, comprendere e analizzare un testo narrativo

confrontare un testo con un altro dello stesso genere e/o di genere diverso

comprendere il significato dei testi esaminati in rapporto al contesto delle opere da cui sono
tratti, al pensiero e alla poetica del loro autore nonché allo sfondo storico-culturale di
riferimento
Capacità

saper riconoscere ed esaminare diverse modalità di trattazione di una stessa tematica

saper esprimere e motivare giudizi personali
Contenuti disciplinari:
Modulo introduttivo di approfondimento (percorso per TEMA):
Argomento:
LA “QUESTIONE DELLA LINGUA”
U.D. n. 1
Breve riassunto della questione della lingua tra XIV e XVI sec. (le Tre
Corone e la prevalenza del toscano rispetto alle altre lingue italiche; la
riforma della lingua di Pietro Bembo e il dialogo Prose della volgar lingua
U.D. n. 2
La situazione linguistica italiana ad inizio Ottocento e l’opera di Manzoni
Verifica sommativa
Test semistrutturato (sul modello della terza prova dell’esame di Stato)
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Modulo 1 (percorso per TEMA):
Argomento:
IL REALISMO
U.D. n. 1
Le trasformazioni socio-economiche, politiche e culturali del periodo che
va dalla metà dell’Ottocento agli inizi del Novecento (analisi di Perdita
dell’aureola di Baudelaire)
U.D. n. 2
Caratteri e generi letterari del Realismo edel Naturalismo francesi
(Flaubert, Madame Bovary; Zola, Assommoir).
U.D. n. 3
Caratteri e generi letterari del Verismo italiano. Confronto tra la narrativa
romantica di inizio Ottocento e quella verista di fine secolo.
U.D. n. 4
La narrativa verista: Luigi Capuana (cenni), De Roberto (I Viceré), Verga
(Rosso Malpelo; La lupa; I Malavoglia;Mastro Don Gesualdo)
Verifica formativa
Interrogazione breve
Verifica sommativa
Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della
tipologia A dell’Esame di Stato)
Modulo 2 (percorso per TEMA):
Argomento:
IL DECADENTISMO
U.D. n. 1
Caratteri e generi letterari del Decadentismo europeo: Baudelaire
(Correspondances, Albatros) e il Simbolismo francese
U.D. n. 2
Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica; analisi delle seguenti poesie:
Nebbia, Lavandare, Il gelsomino notturno, Il ciocco.
Figure femminili e turbamenti dell’eros nella letteratura tra Settecento e
Ottocento (D’Annunzio, Il Piacere,Il trionfo della morte)
U.D. n. 2
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica; analisi delle seguenti poesie:
Stabat Nuda Aestas; La pioggia nel pineto
Verifica formativa
Interrogazione breve
Verifica sommativa
Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della
tipologia A dell’Esame di Stato)
Modulo 3 (percorso per AUTORE):
Argomento:
“INETTI” DI FINE SECOLO: PIRANDELLO E SVEVO
U.D. n. 1
Luigi Pirandello: vita, opere, concezione del mondo e della vita, poetica
dell'umorismo; analisi delle seguenti opere: Il treno ha fischiato; Il fu Mattia
Pascal; I quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e
centomila, Sei personaggi in cerca d’autore.
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U.D. n. 2
Italo Svevo: vita, opere, tematiche principali; analisi delle seguenti opere:
Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno
Verifica sommativa
Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della
tipologia A dell’Esame di Stato)
Modulo 4 (percorso per GENERE):
Argomento:
IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: LA CONCEZIONE DELLA
POESIA
U.D. n. 1
i Crepuscolari: Corazzini (Desolazione del povero poeta sentimentale);
Gozzano (La signorina Felicita ovvero la felicità); Moretti (A Cesena);
Palazzeschi (E lasciatemi divertire)
U.D. n. 2
Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, I limoni
U.D. n. 3
Umberto Saba: Amai
Verifica Sommativa
Quiz online
Modulo 5 (percorso per GENERE):
Argomento:
IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: LA CONCEZIONE DELLA
DONNA E DELL’AMORE
U.D. n. 1
Eugenio Montale: Falsetto, Dora Markus, La casa dei doganieri, Ti libero
la fronte dai ghiaccioli, Ho sceso dandoti il braccio
U.D. n. 2
Umberto Saba: A mia moglie, Mio padre è stato per me l’assassino
Verifica sommativa
Quiz online
Modulo 5 (percorso per GENERE):
Argomento:
IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: GUERRA IMMAGINATA E
GUERRA VISSUTA
U.D. n. 1
I Futuristi: il Manifesto del Futurismo del 1909; il Manifesto tecnico del
Futurismo; Marinetti (Zang Tumb Tuum);
U.D. n. 2
Giuseppe Ungaretti: San Martino del Carso; Veglia
Verifica sommativa
Interrogazione breve
Obiettivi effettivamente raggiunti dalla media della classe:
La classe si è dimostrata eterogenea sia per quanto riguarda l’attenzione e il modo di prendere
parte alle attività scolastiche, sia per quanto riguarda l’impegno nello studio.
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La partecipazione attiva al dialogo educativo, in linea generale, è sempre stata costante e ha
coinvolto la maggioranza della classe. Non tutti, però, si sono dimostrati costanti nell’applicazione
e nello studio domestico.
Durante l’anno scolastico la frequenza degli studenti è sempre stata regolare e, a parte qualche
caso isolato, si sono sempre dimostrati responsabili e affidabili per quanto riguarda la presenza
durante le verifiche.
Dal punto di vista del profitto, gli studenti hanno conseguito una preparazione notevolmente
differenziata: un piccolo gruppo, infatti, ha ottenuto risultati molto buoni, dimostrando di sapersi
orientare nell’ambito del programma svolto, comprendendo i linguaggi specifici della disciplina,
adottandone i principali strumenti di analisi, di sintesi e di espressione, cogliendo i concetti
essenziali ed effettuando collegamenti con altre materie e con problematiche attuali; la quasi
totalità della parte restante della classe ha invece raggiunto, con più o meno difficoltà, un livello di
competenza mediamente sufficiente o più che sufficiente; alcuni soggetti, invece, hanno
conseguito risultati mediocri, spesso insufficienti. Nella quasi totalità dei casi, si riscontrano tuttora
lacune di base a livello ortografico che appaiono ormai radicate e difficilmente eliminabili.
La valutazione delle prove è stata effettuata secondo criteri di: Conoscenza, Competenza e
Capacità rispecchiando i livelli stabiliti in sede di programmazione individuale. Tali livelli sono stati
esplicitati agli studenti. Notevole importanza è stata data alla capacità di esporre in forma chiara e
sintetica seguendo un percorso analitico. In alcuni casi la semplice conoscenza degli argomenti ha
fatto sì che venissero raggiunte valutazioni sufficienti, a fronte della dimostrazione di un impegno
costante. La partecipazione e l’interesse hanno concorso alla valutazione finale. Per la valutazione
delle prove scritte sono state utilizzate griglie. Gli indicatori dei livelli di prestazione sono quelli
previsti dal POF.
Positivi, anche se limitati, sono stati i rapporti con le famiglie.
Alcuni argomenti programmati non sono stati affrontati visto i tempi che, alla fine dell'anno
scolastico, si sono notevolmente accorciati per le lunghe interruzioni didattiche e per le varie
attività organizzate che hanno coinciso con le ore curriculari.
Durante il corso dell’ a.s. gli studenti sono stati stimolati alla lettura di romanzi significativi della
letteratura italiana ed estera, soprattutto novecentesca.
Metodologie:
Esplicitazione dell'organizzazione di ogni modulo in relazione a: prerequisiti, obiettivi, materiali di
studio, verifiche.
Approccio diretto ai testi; lezione frontale; lezione dialogata; esercitazioni individuali e collettive di
analisi e comprensione di testi, sia in prosa che in poesia; confronto di testi diversi; integrazione ed
attualizzazione di alcuni argomenti; analisi e discussione di problematiche di attualità ed attività di
sviluppo delle capacità argomentative, sia a livello orale che scritto; osservazioni ed esercitazioni di
elaborazione scritta in relazione alle varie tipologie previste per la prima prova d’esame; attività di
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approfondimento e di recupero svolte durante l’orario di lezione.
Verifiche:
Le verifiche, formative in itinere e sommative finali, sono state effettuate in modo periodico e
costante, avvalendosi di prove di tipologia diversa, quali: interrogazioni orali, prove scritte di tipo
strutturato (test a scelta multipla, questionari vero/falso, prove di completamento, ordinamento,
collegamento, quiz online), semistrutturato (domande a risposta aperta) e non strutturato (temi,
analisi testuali, saggi brevi, relazioni, articoli di giornale).
L’articolazione delle prove di verifica ha cercato di tenere conto anche dell’esigenza di preparare il
più possibile gli studenti alle varie tipologie di prova previste per l’esame finale.
È stata inoltre effettuata una simulazione della Prima Prova d’Esame.
Siena, 15 maggio 2015
La docente
Prof.ssa Beatrice Semplici
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STORIA
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Docente: Prof.ssaSemplici Beatrice
Libro di testo:Fetri – Bertazzoni - Neri, CHIAROSCURO, Vol. 2 (Da Luigi XIV all’Imperialimo)e
Vol. 3(Dal Novecento ai giorni nostri), Ed. SEI
Altri strumenti didattici utilizzati: dispense fornite dall’insegnante;videoproiettore;fotocopie tratte
da altri testi; mappe concettuali; appunti
Obiettivi disciplinari specifici perseguiti:
Conoscenze

Conoscere i principali avvenimenti e processi che hanno contraddistinto la storia italiana
ed europea tra XIX e XX secolo, in rapporto ai più significativi eventi mondiali
Competenze

Individuare le relazioni tra i fenomeni economici, sociali, politici e culturali che hanno
caratterizzato il periodo storico preso in esame

Individuare collegamenti tra fatti del passato e fenomeni del presente
Capacità

Saper leggere e analizzare documenti storici, cartine, tabelle, diagrammi

Essere in grado di rielaborare in maniera autonoma e circostanziata le conoscenze
acquisite, dando una personale valutazione degli eventi e dei processi studiati

Rafforzare la capacità di problematizzare, di formulare domande, di riferirsi a tempi e spazi
diversi, ad ampliare il campo delle prospettive, a inserire in una scala diacronica le conoscenze
acquisite in altri campi disciplinari
Contenuti disciplinari:
Modulo 1:POLITICA E SOCIETÀ ALL’INIZIO DELL’OTTOCENTO

La seconda rivoluzione industriale e la Grande Depressione

I problemi del nuovo Stato unitario in Italia (1861-1890)
Modulo 2: L’EPOCA DELL’IMPERIALISMO

Dallo “Stato forte” di Crispi alla crisi di fine secolo

L’Imperialismo

La spartizione dell’Africa

La spartizione dell’Asia

La crisi delle relazioni internazionali

L’età giolittiana
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Modulo 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le origini del conflitto

L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento

Guerra di logoramento e guerra totale

L’Italia nella Grande Guerra

Intervento americano e sconfitta tedesca
Modulo 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA

La situazione russa a inizio Novecento e le prime rivolte del 1905

Le tre fasi della rivoluzione russa: la rivoluzione democratico-borghese, la rivoluzione
sovietica, la dittatura del partito

Stalin al potere
Modulo 5: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI

L'Italia dopo la prima guerra mondiale

La nascita del movimento fascista

La crisi del 1929

La Germania fra le due guerre: la Repubblica di Weimar e il nazismo
Modulo 6: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Verso la guerra

Il mondo in guerra

Lo sterminio degli ebrei
Modulo 7: IL SECONDO DOPOGUERRA

Le origini della guerra fredda

L’Italia dalla fase costituente al centrismo
Obiettivi effettivamente raggiunti dalla media della classe:
Le verifiche effettuate hanno evidenziato, all’interno della classe, una differenziazione dei traguardi
formativi raggiunti, in base ai quali si possono distinguere più livelli di preparazione.
Circa un terzo degli studenti ha, infatti, ottenuto un profitto mediamente sufficiente sugli obiettivi
minimi
previsti, trovando in alcuni casi difficoltà nell’espressione dei contenuti disciplinari
attraverso un linguaggio preciso e specifico; un gruppo, leggermente più numeroso, ha conseguito
risultati pienamente sufficienti o discreti; un piccolo gruppo si è distinto per aver raggiunto un ottimo
livello di conoscenza dei principali avvenimenti che hanno contraddistinto i periodi presi in esame,
dimostrando di comprendere le relazioni più significative tra i fenomeni sociali, politici e culturali
che hanno segnato il passaggio dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento.
L’interesse per la materia è stato comunque complessivamente buono e, in parte della classe,
molto soddisfacente.
La valutazione delle prove è stata effettuata secondo criteri di: Conoscenza, Competenza e
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Capacità rispecchiando i livelli stabiliti in sede di programmazione individuale. Tali livelli sono stati
esplicitati agli studenti. Notevole importanza è stata data alla capacità di esporre in forma chiara e
sintetica seguendo un percorso analitico. In alcuni casi la semplice conoscenza degli argomenti ha
fatto sì che venissero raggiunte valutazioni sufficienti, a fronte della dimostrazione di un impegno
costante. La partecipazione e l’interesse hanno concorso alla valutazione finale. Per la valutazione
delle prove scritte sono state utilizzate griglie. Gli indicatori dei livelli di prestazione sono quelli
previsti dal POF.
Positivi, anche se limitati, sono stati i rapporti con le famiglie.
Alcuni argomenti programmati non sono stati affrontati visto i tempi che, alla fine dell'anno
scolastico, si sono notevolmente accorciati per le lunghe interruzioni didattiche e per le varie
attività organizzate che hanno coinciso con le ore curriculari.
Metodologie:
Esplicitazione dell'organizzazione di ogni modulo in relazione a: prerequisiti, obiettivi, materiali di
studio, verifiche.
Lezione frontale, lezione partecipata, lezione multimediale, attività di studio ed esercitazioni
pratiche a casa e in classe, lettura, visione e analisi di testi/documenti di vario tipo, momenti di
approfondimento e di recupero in itinere, in relazione ai bisogni e agli interessi dimostrati dagli
studenti.
Attività di preparazione all’esame finale.
Verifiche:
Come strumenti per una verifica in itinere degli apprendimenti realizzati da ogni singolo allievo
sono state effettuate varie interrogazioni brevi. Come strumenti per la verifica sommativa, invece,
al termine dei più significativi argomenti di studio sono state utilizzate prove strutturate e semistrutturate (quali test a scelta multipla, questionari vero-falso, prove di completamento,
ordinamento, collegamento, test con domande a risposta aperta, elaborazione analitica e sintetica
di argomenti e temi, quiz online), allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti previsti dalla
programmazione di ciascun modulo e la capacità di comprensione e trattazione personale degli
argomenti, anche dal punto di vista dell'organizzazione concettuale e dell'espressione.
Sono state inoltre effettuate due simulazioni della Terza Prova d’Esame finale.
Siena, 15 maggio 2015
La docente
Prof.ssa Beatrice Semplici
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TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE
DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
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Docenti: prof. Alessandro Nencini - prof. Enzo Rocchi
Carico Orario: 5 ore settimanali di cui 3 di laboratorio
SITUAZIONE INIZIALE
Conoscendo la classe fin dalla classe terza non si sono posti problemi di approccio iniziale. L’inizio
dell’anno scolastico è stato soddisfacente e pieno di buoni propositi, anche se da una analisi di test
di ingresso si potevano notare, a livello di preparazione, certe differenze tra gruppi di studenti.
Nel tempo tale suddivisione è divenuta sempre più netta, dimostrando che una parte della classe
non manifestava particolare interesse mentre altri risultavano attenti e partecipativi; anche
nell’ultimo periodo dell’anno, con l’avvicinarsi dell’esame di stato, la situazione non è cambiata di
molto.
Stante anche l’obiettivo del corso, e al fine di maggiormente coinvolgere nello studio tutta la classe,
già all’inizio del secondo periodo scolastico si è iniziato ad affrontare il progetto interdisciplinare in
vista dell’esame di stato. Nonostante la scelta di svolgere il lavoro a gruppi e la scelta libera del
tema i risultati non sempre sono soddisfacenti, soprattutto per lo scarso interesse manifestato
nell’affrontare tematiche nuove, anche se i mezzi informatici oramai forniscono un supporto
interessante e sostanziale.
Si è proceduto ad affrontare ed approfondire le tematiche svolte nei corsi correlati, sviluppando
applicazioni pratiche.
OBIETTIVI
Gli obiettivi propri della materia, formulati in termini di obiettivi minimi come “conoscenza”,
“competenza ” e “capacità” sono stati:
- saper affrontare tematiche impiantistiche sviluppate durante il ciclo scolastico
- avere un idoneo approccio a tematiche multidisciplinari poste durante l’anno scolastico
- essere in grado di progettare impianti semplici con riferimento alle norme vigenti;
- saper raccogliere in un elaborato finale (progetto) il frutto di quanto acquisito nelle varie discipline
durante il trienno specialistico, anche di fronte a tematiche non facenti parte del corso curricolare.
In riferimento alla relazione di programmazione di inizio anno, la maggior parte degli alunni, al
termine del percorso educativo, è in grado di:
conoscere gli aspetti fondamentali delle apparecchiature e dei macchinari e le problematiche
relative alla generazione, alla conversione e al trasporto dell’energia elettrica;
progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione;
operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla
tipologia degli impianti;
progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità dell’impianto;
avere conoscenza delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica con
riferimento al risparmio energetico, al rifasamento ed alla tariffazione;
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale gli allievi sanno orientarsi nei problemi standard della disciplina e sono, se guidati, in
grado di risolvere
le problematiche proposte in ambito tecnico applicativo del campo
professionale.
L’azione didattica, come specificato nella premessa, è stata adattata al contesto classe e cioè per
un insieme di studenti con conoscenze matematiche legate a quelle di base.
CONTENUTI:
Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
(Elenco degli argomenti svolti)
Cavi elettrici:
Tipologie di cavi, materiali utilizzati, criteri di scelta.
La portata di un cavo elettrico.
La caduta di tensione:
Limiti normativi.
Calcolo della caduta di tensione con il metodo della caduta di tensione ammissibile.
Calcolo di verifica e di progetto.
Dimensionamento di linee elettriche in bassa tensione in funzione della portata e della caduta di
tensione.
Classificazione dei sistemi elettrici:
Classificazione in funzione della tensione nominale di alimentazione (BT, MT, AT).
Classificazione in funzione del sistema di messa a terra (TT, TN, TN-S, TN-C).
Impianto di messa terra.
Costituzione dell’impianto di terra (dispersori, conduttore di terra, collettore, conduttori
equipotenziali).
Scopo dell’impianto di terra.
Tecniche realizzative di impianti di messa a terra.
Contatti diretti e contatti indiretti:
Normativa e tipologie di protezione.
L’interruttore differenziale: principio di funzionamento, utilizzi, criterio di scelta e tipologie
commerciali.
Coordinamento tra differenziale e impianto di terra.
Tipi di posa di impianti elettrici.
Grado di protezione delle apparecchiature.
Protezione da contatti indiretti in sistemi TT e TN.
Sovracorrenti
Il sovraccarico: effetti sugli impianti.
Il cortocircuito: effetti sugli impianti.
La corrente di cortocircuito in impianti TT (Icc).
La protezione da sovracorrenti: l’interruttore magnetotermico.
Parametri caratteristici degli interruttori magnetotermici, criteri di scelta e dimensionamento.
La curva caratteristica di un interruttore magnetotermico.
Il potere di interruzione Icn.
Condizioni da soddisfare per la protezione da sovracorrenti (scelta di interruttore magnetotermico e
cavo elettrico).
Il rifasamento:
Richiami teorici.
Utilizzatori a basso cos φ.
Effetti del rifasamento.
Situazione tariffaria.
Tipologie e tecniche di rifasamento.
Il triangolo delle potenze.
Calcolo della potenza reattiva capacitiva.
Illuminotecnica:
Le grandezze illuminotecniche.
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Illuminazione ordinaria, di emergenza e di sicurezza.
Caratteristiche corpi illuminanti di emergenza a sicurezza.
Limiti ed imposizioni normative.
Calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso totale.
Cabine Elettriche MT/BT:
Definizioni e classificazioni.
Cabine di trasformazione, di smistamento, pubbliche e private.
Struttura di una cabina utente.
La connessione entra/esci.
Gruppo di misura.
Schemi tipici di cabine elettriche (su linea terminale o con entra-esci).
Scelta e dimensionamento componenti lato MT (conduttori, organi di manovra e protezione) .
Scelta e dimensionamento trasformatore MT/BT (calcolo della potenza nominale di una cabina,
criteri di scelta del numero dei trasformatori. Tipi di trasformatori, caratteristiche elettriche e dati di
targa).
Scelta e dimensionamento componenti lato BT (Calcolo della corrente di cortocircuito lato BT,
scelta e dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione).
Impianto di terra di cabina: dimensionamento impianto di terra , valore massimo della resistenza di
terra e tecniche costruttive.
Produzione di energia elettrica:
Fonti primarie di energia
Produzione e consumi di energia elettrica in Italia
Costi e tariffe dell’energia elettrica
Criteri di localizzazione delle centrali di produzione
Cenni al funzionamento di centrali idroelettriche, centrali termoelettriche, centrali nucleari, centrali
geotermoelettriche, produzione da solare
Attività di laboratorio:
-Progettazione, disegno (con software AutoCad 2006), montaggio, collaudo vari azionamenti
elettrici e pneumatici realizzati con schema cablata e con PLC Siemens
- Uso di software (MicroWin Step 7 e Zen) per la progettazione e la simulazione di schemi KOP per
PLC
- Uso di software illuminotecnica (DLux) per la progettazione impiantistica
- Uso di software (TiSystem 5.1) per la progettazione di impianti elettrici ed il dimensionamento di
quadri elettrici
- Progettazione completa di impianti elettrici
- Progetti per l’esame di stato a.s. 2014/2015
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Si è cercato sempre di affrontare le tematiche già svolte in altre discipline con un approccio
semplice e affiancato da esercizi ed applicazioni elementari al fine di far vivere agli allievi una
praticità della materia, limitando l’approccio matematico al minimo indispensabile e facendo uso,
dove possibile, di tecnologie informatiche.
Oltre le lezioni frontali, rivolte a tutta la classe, si è cercato di affrontare con i singoli alunni o gruppi
di alunni, tematiche comuni, dove la conoscenza degli argomenti era molto scarsa o lacunosa.
Spesso per alcuni alunni è mancata la rielaborazione personale a casa mentre altri hanno
costantemente mostrato interesse e partecipazione per le attività proposte. Questo ha comportato
qualche rallentamento su argomenti già trattati, con la speranza che l’attenzione in classe potesse
supplire allo studio a casa
STRUMENTI
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
Autori: G. Conte, M. Conte, M. Erbogasto, G. Ortolani, E. Venturi Volume 3 Edizioni Hoepli
MANUALISTICA: G. Ortolani, E. Venturi.; Manuale di Elettrotecnica ed Automazione; Edizioni
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Hoepli
SUSSIDI DIDATTICI: appunti, fotocopie di altri testi e di cataloghi commerciali;
VALUTAZIONE E VERIFICHE
Per la valutazione sono stati presi come riferimento gli obiettivi minimi. Le motivazioni sono state
riferite nei vari consigli e ivi verbalizzate.
Il criterio di valutazione è stato mirato ad enfatizzare i risultati ottenuti, tenuto conto che l’attività di
progettazione non è cosa semplice e di poco impegno, in considerazione che gli allievi, pur con
qualche lentezza di troppo, alla fine, si sono impegnati a concludere.
Relativamente alla corrispondenza tra il livello di preparazione ed i voti corrispondenti si rimanda
alla griglia proposta dal Consiglio di Classe, e inserita nella parte comune del documento di
classe.
Le verifiche effettuate sono state del tipo scritto/grafico, e prevalentemente frontali con i singoli
alunni, seguiti puntualmente durante lo sviluppo dei progetti interdisciplinari.
ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE
E’ stata svolta un’azione di recupero, quando necessaria,‘in itinere’ durante le ore di laboratorio
ripetizione degli argomenti trattati per gli alunni che avessoro mostrato qualche lacuna .
COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE
All’interno dell’Area di Progetto vi è stato un forte collegamento con tutte le discipline tecniche:
Sistemi Automatici, Elettrotecnica ed Elettronica
CONCLUSIONI
La classe, lodevole dal punto di vista disciplinare, risulta abbastanza disomogenea dal lato
didattico. Il risultato raggiunto è da considerarsi decisamente positivo per alcuni alunni,
soddisfacente con qualche lacuna per la maggior parte della classe ed ai limiti della sufficienza per
alcuni che hanno solo “sopportato” il lavoro effettuato; in genere le cose imparate sono in
proporzione all’impegno e alle capacità personali.
Siena, 15/05/2015
prof. Alessandro Nencini
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
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Docente: prof.Sonia Mazzuoli
LIVELLI MISURATI : la classe è composta da 17 studenti con cui ho avuto una continuità didattica
di tre anni per cui conosco molto bene le loro capacità motorie ed il loro impegno nel dialogo
educativo. La maggior parte dei ragazzi ha ottenuto, in termini di abilità conoscenze e competenze
motorie, risultati mediamente discreti e buoni con punte di eccellenza. In relazione alla
programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:
CONOSCENZE: conoscere il proprio corpo e sapersi muovere ed orientarsi nello
spazio.
Rielaborazione degli schemi di base. Rapporto di spazio tempo e coordinazione segmentaria.
Giochi di squadra: Pallavolo, Pallacanestro e Calcio, fondamentali e regolamento. Conoscenza
delle principali specialità dell'atletica leggera. Conoscenza del linguaggio tecnico.
Elementi di pronto soccorso. Prevenzione ed Igiene. Anatomia e fisiologia delle tecniche di
allenamento e dei giochi di squadra.
COMPETENZE: riuscire a comprendere ed eseguire qualsiasi tipo lavoro proposto con movimenti
specifici ed economici. Finalizzazione degli esercizi a corpo libero e con l'ausilio dei piccoli e grandi
attrezzi.
Finalizzazione dei fondamentali dei giochi sportivi, dalle situazioni più semplici alle più complesse.
Alle regole di gioco e del Fair Play. Salute , benessere e prevenzione. Relazione con l'ambiente
naturale.
Finalizzazione delle tecniche delle principali discipline dell'atletica leggera. Comprendere come si
modifica il corpo umano con il movimento.
ABILITA’: capacità di correre in regime aerobico per 12 minuti. Compiere gesti motori rapidi
migliorando l'automatismo del movimento. Capacità di apprendimento motorio; capacità di controllo
motorio; capacità di adattamento e trasformazione del movimento; capacità di combinazione
motoria; capacità di differenzazione spazio-temporale; capacità di equilibrio e di controllo del corpo
nella fase di volo; capacità di orientamento; capacita di reazione; capacità di eseguire movimenti
coordinati finalizzati al gesto tecnico; capacità di differenzazione dinamica; capacità di
anticipazione motoria, fantasia motoria
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI Dl REALIZZAZIONE
Test motori- Capacità condizionali -
Periodo
Resistenza - Velocità - Forza –
Potenziamento fisiologico
Settembre- Ottobre
Destrezza - Coordinazione - globale
Capacità coordinative - Equilibrio
Statico e dinamico -
Novembre
Consolidamento delle qualità psicomotorie
con circuiti a più stazioni.
Novembre - Dicembre
Approfondimento e miglioramento dei
Fondamentali individuali e di squadra dei
Giochi sportivi
Gennaio - Febbraio
Pratica del gioco di squadra della
Pallavolo - Pallacanestro – Calcio
Febbraio - Marzo
Conoscenza delle specialità dell'Atletica
Leggera - Esercizi di Pre-Acrobatica
Marzo - Aprile
Approfondimento di argomenti teorici
Fisiologia- Doping -Pronto soccorso
Maggio - Giugno ed
In itinere
Metodologie
Le lezioni sono state prevalentemente in forma frontale. La didattica non si è limitata al solo
esercizio fisico e quindi ho cercato di motivare e puntualizzare le finalità del lavoro proposto,
collocando nell'arco delle lezioni momenti di riflessione e lasciando spazio agli alunni.
Ho cercato di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter poi scendere analiticamente nei dettagli in
modo da tornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale).
Per quanto riguarda l'avviamento alla pratica sportiva, ho cercato di lavorare in maniera tale da
portare l'alunno ad una cosciente osservazione delle proprie possibilità: fargli comprendere che il
successo non va valutato in termini assoluti (record), come è propria dell'attività agonistica, ben si
in termini relativi. Infatti il singolo gesto motorio o sportivo non è rilevante per la sua perfezione, ma
quanto risultato di una attività autenticamente formativa, capace di modificare l'atteggiamento
dell'alunno e di sviluppare le sue attitudini e capacità.
Le lezioni sono state socializzanti e a carattere ludico cercando di coinvolgere tutti i ragazzi anche
con interventi individualizzati.
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La partecipazione è stata attiva; l'unità didattiche hanno presentato esercitazioni individuali a
coppie e di gruppo. Ho organizzato giochi sportivi con l'utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, in
palestra, in ambiente naturale.
Partecipazione ed impegno
Partecipazione diligente, impegno attivo per la maggior parte degli alunni. Per alcuni discontinuo e
non motivato.
Supporti didattici
La classe ha in adozione il libro di testo: Corpo Libero. Sono state visionate delle videocassette
riguardanti gli argomenti trattati Sono stati utilizzati per l'attività didattica tutti gli attrezzi presenti in
palestra.
PRAGRAMMA TEORICO SVOLTO NEL TRIENNIO
Cenni di anatomia fisiologica dell'apparato locomotore: ossa, muscoli, articolazioni circolatorio e
respiratorio.
Metodologie d'allenamento: Circuit-training o lavoro in circuito Concetto di energia e consumo
energetico. Lavoro anaerobico-alattacido, anaerobico- lattacido, aeroboico-alattacido.
Concetto di capacità motorie: capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza), capacità
coordinative generali, capacità coordinative special i(destrezza, equilibrio, differenziazione
spazio tempo, fantasia motoria, ecc.).
Doping: concetto di doping. Sostanze stimolanti il Sistema Nervoso Centrale. Sostanze
ormonali. Sostanze che influenzano il lavoro aerobico alattacido (eritropietina) ed in generale le
capacità condizionali(forza resistenza e velocità).
Pronto soccorso: lesioni all'apparato muscolare( stiramenti, stappi, crampi e contusioni) lesioni
all'apparato articolare( distorsioni e lussazioni). Fratture.
Pallavolo: dimensioni del campo, altezza rete, fondamentali individuali, regole di gioco.
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Pallacanestro: dimensioni del campo, altezza e dimensioni del canestro, fondamentali
individuali, e regole di gioco.
TIPOLOGIA DELLE PROVE Dl VERIFICA
Nella valutazione finale, oltre alle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di
conseguimento degli obiettivi didattici di ogni unità didattica, ho tenuto conto che vale più il risultato
parzialmente riferito alle potenzialità di partenza dell'alunno, rispetto ad un buon risultato assoluto,
ma ottenuto senza incremento personale del valore nella prestazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
-
qualità psico-fisiche degli alunni rilevate dai test motori
-
capacità di analisi del movimento e autovalutazione
-
conoscenza e comprensione degli obiettivi programmati (avvenuta acquisizione
del gesto motorio richiesto)
-
osservazione continua degli alunni nell'impegno, nell'interesse, nella volontà di
miglioramento, nel senso di responsabilità e di collaborazione durante le lezioni.
SCALADIVOTAZIONI
VOTO 4 scarso impegno ed interesse per la materia
VOTO 5 impegno discontinuo, capacità motorie normali
VOTO 6 capacità motorie normali, interesse a migliorarle
VOTO 7 discrete capacità motorie, partecipazione attiva
VOTO 8 capacità di rielaborazione degli schemi motori di base, partecipazione attiva
VOTO 9-10 ottime capacità di rielaborazione, di sintesi e di fantasia motoria
Siena, 15 -05 - 2015
L'insegnante.
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LINGUA INGLESE
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Relazione sulla classe
Ho conosciuto la 5^A Elettrotecnica quest’anno. La classe, composta da 17 alunni, è risultata
eterogenea dal punto di vista delle conoscenze e competenze linguistiche. Un gruppo di studenti
ha dimostrato fin dall'inizio di possedere ottime conoscenze e capacità linguistiche che ha
mantenuto e possibilmente sviluppato nel corso dell’anno; una gran parte della classe si è
mantenuta su un livello sufficiente facendo a volte qualche miglioramento; pochi alunni hanno
dimostrato fin da subito difficoltà, dovute anche a lacune nella preparazione di base, ma che,
anche se a fatica, sono riusciti in qualche modo a superare.
Il rapporto con la classe è stato sempre improntato in termini di buona collaborazione anche se
non sempre la classe ha risposto prontamente alle sollecitazioni didattiche. Buona parte degli
alunni ha tuttavia partecipato in maniera costante alle lezioni con un atteggiamento interessato e
spesso propositivo, ponendo domande e facendo collegamenti extradisciplinari. Riguardo al
programma, si è deciso in itinere di privilegiare alcuni argomenti rispetto ad altri, facendo seguito
all'interesse degli studenti, e anche cercando di tener presente gli argomenti svolti nelle materie di
indirizzo. Nel complesso abbiamo portato a termine quasi tutti gli obiettivi previsti dalla
programmazione didattica di inizio anno scolastico.
Dal punto di vista del profitto, in linea di massima gli alunni hanno raggiunto risultati discreti.
Metodi e strumenti di verifica
Le lezioni sono state soprattutto interattive allo scopo di coinvolgere gli alunni nell’acquisizione
consapevole delle competenze richieste dal loro indirizzo di studi. Il metodo utilizzato si è basato
sulla decodificazione di testi di elettrotecnica attraverso lettura/ascolto e comprensione, seguiti da
esercizi per l’individuazione e l'acquisizione dei concetti chiave, mettendo in risalto le particolarità
del linguaggio tecnico. Gli esercizi di sintesi sono poi serviti per la costruzione di brevi discorsi sugli
argomenti trattati.
In classe sono state somministrate agli alunni verifiche scritte di comprensione del testo
(vero/falso; scelta multipla, domande chiuse) oltre a test a domande aperte sugli argomenti del
programma. Le verifiche orali hanno privilegiato l'esposizione libera sugli argomenti trattati durante
le lezioni; agli studenti è stato anche richiesto di saper illustrare e spiegare alcune procedure di
lavoro.
Obiettivi disciplinari
Per gli obiettivi trasversali (comuni a tutto il Consiglio di classe) si rimanda alla programmazione
del Consiglio di classe stesso.
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Obiettivi specifici della disciplina.
Area socio-affettiva: conoscenza e rispetto dell’ambiente e delle regole; rispetto dei docenti e dei
compagni; maturazione del comportamento in relazione alla crescita.
Area cognitiva:
Conoscenze

di strutture grammaticali.

di funzioni linguistiche.

del lessico specifico.

del codice fonetico.

del codice ortografico.

dei contenuti oggetto di studio.
Abilità

Ascolto – Comprendere in maniera globale ed analitica il materiale audio-video proposto
anche con l’ausilio di attività guidate.

Produzione orale – Saper parlare di sé, della propria vita, delle proprie esperienze. In
particolare, anche con l’ausilio di appunti sintetici, saper descrivere esperienze, processi e
situazioni di ambito tecnico esponendo quanto appreso in modo non mnemonico, ma
sufficientemente rielaborato e grammaticalmente accettabile.

Lettura – Riuscire a leggere articoli e relazioni riguardanti argomenti relativi al proprio
ambito di studi.

Scrittura – Saper produrre testi scritti (relazioni, resoconti, riassunti) sui contenuti degli
argomenti proposti.
Competenze

Saper riconoscere elementi lessicali e strutturali e saperli interpretare correttamente.

Saper utilizzare gli elementi linguistici studiati per produrre testi comunicativi e descrittivi
relativi soprattutto agli argomenti della specializzazione.

Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione.
Criteri di valutazione
Livello di SUFFICIENZA – Lo studente:
1. comprende l’argomento e il significato globale degli enunciati orali e scritti proposti.
2. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e quasi sempre
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comprensibili, seppur con qualche lacuna lessicale e grammaticale.
3. redige testi applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2, seppur con
qualche errore ortografico.
4. si esprime oralmente in modo semplice con una pronuncia quasi sempre comprensibile
applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2.
5. conosce e usa gli elementi fondamentali del lessico (generale e inerente alla
specializzazione) e della fraseologia studiati.
Livello DISCRETO / BUONO – Lo studente:
6. comprende il significato degli enunciati orali e scritti proposti.
7. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e sempre comprensibili,
seppur con occasionali lacune lessicali e grammaticali.
8. redige testi applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2.
9. si esprime oralmente in modo semplice e chiaro con una pronuncia sempre comprensibile
applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2.
10. conosce e usa numerosi elementi del lessico (generale e inerente alla specializzazione) e
della fraseologia studiati
Livello OTTIMO / ECCELLENTE – Lo studente:
11. comprende il significato degli enunciati orali e scritti proposti.
12. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e comprensibili.
13. redige, senza errori ortografici rilevanti, testi brevi e semplici applicando in modo consapevole
le regole morfosintattiche della L2.
14. si esprime oralmente in modo semplice e chiaro con una pronuncia sempre appropriata
applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2.
15. conosce e usa tutti gli elementi del lessico (generale e inerente alla specializzazione) e della
fraseologia studiati.
Nel caso di prove scritte strutturate e semi-strutturate, sarà assegnato un punteggio ad ogni
esercizio. La prova sarà considerata sufficiente con il 60/100 di risposte esatte.
Programma svolto
Testo in uso: K. O'Malley – English for New Technology – Pearson/Longman
Materiale di approfondimento scaricato da Internet.
Unit 4: Generating electricity
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Methods of generating electricity – p. 44
The generator – p. 46
Fossil fuel power station – p. 47
Renewable energy 1: Water and Wind
- Hydroelectric power – p. 50
- Wind power – p. 51 (+ Listening ex 1/16)
Renewable energy 2: Sun and Earth
- Solar power – p. 52 (+ Listening ex 1/17)
- Geothermal energy, biomass and biofuel – p. 53
Our energy future – pp. 54, 55 (+ Listening ex 1/18)
Unit 5: Distributing electricity
The distribution grid – p. 56
The transformer – p. 58
The domestic circuit – p. 59.
Edison, Tesla and the AC/DC battle – p. 60.
Managing the power supply – p. 61
Creating a smart grid – p. 62
Listening: “Powergen - A message to our customers" – p. 63 (+ Listening ex 1/20)
Dangers of electricity – p. 64 (+ Listening ex 1/21)
Act in emergencies – p. 65 (+ Listening ex 1/22)
Safety signs – p. 66
Work safely with electricity – p. 67
Electricity and transport:
- Listening: “A short history of electric transport” – p. 68 (+ Listening ex 1/23)
- Maglev: the transport of the future? - p. 69
Innovative energy generation:
- Writing a text about new technologies: Kite Gen – p. 70 (+ Listening ex 1/24)
- Searching the web for information about alternative technologies for energy production.
Unit 6: Electronic components
Application of electronics – p. 72
Semiconductors – p. 74
The transistor – p. 75
Video: "How does a transistor work?" (from www.youtube.com)
Basic Electronic Components – p. 76
Unit 17: Employment in New Technology
Job advertisements – p. 220
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The curriculum vitae – p. 222
What the CV should contain – p. 223
The letter of application – p. 224
What the letter of application should contain – p. 225
Project work/Group work: Electric motors
Searching the web for material about electric motors
Getting information from the Web about electric motors.
Writing a short essay on electric motors.
Electric motors: applications.
Writing: Advertising a product powered by an electric motor
Project work/Group work: War of Currents
Surfing the net for material about War of Currents
Working on War of currents: Summarising a long text.
Siena, 15 -05 - 2015
L'insegnante.
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ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
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Docenti: prof. Luigi PINTO – prof. Claudio VIGNI
L'approccio iniziale con la classe, favorito dalla conoscenza degli allievi avvenuta al
quarto anno di specializzazione per l’insegnamento della stessa materia, è stato
sicuramente positivo.
L’analisi dei prerequisiti (conoscenza degli argomenti propedeutici e fondamentali di
elettrotecnica), condotta formulando domande e facendo risolvere semplici esercizi a parte
degli allievi, insieme ad un ripasso generale degli argomenti principali svolti lo scorso
anno, ha consentito di verificare un sufficiente grado di preparazione medio della classe
anche se con notevoli differenze tra allievo ed allievo.
L’atteggiamento di buona parte degli alunni durante la lezione, favorito anche dalla
scadenza di fine anno (esami di stato), è stato attento e interessato agli argomenti trattati
consentendo, agli stessi, di svolgere le prove scritte effettuate con un discreto profitto.
Quello che è venuto a mancare, però, per un buon numero di allievi, è lo studio individuale
a casa e che, purtroppo, è rimasto tale anche in vista delle verifiche orali.
OBIETTIVI
Gli obiettivi propri della materia, formulati in termini di obiettivi minimi come
“conoscenza” , “comprensione” e “capacità di applicazione” sono stati:
Conoscenza di elementi specifici (terminologie, caratteristiche e proprietà) e di modi
e mezzi per usarli (convenzioni, regole, simboli). Conoscenza di definizioni, leggi e principi
fondamentali.
Comprensione: collegare tra loro nozioni appartenenti ad argomenti diversi;
riorganizzare e proporre i concetti studiati in modo corretto; dato un certo problema saper
individuare l'argomento cui si riferisce; descrivere il funzionamento di un dispositivo
elettromeccanico.
Applicazione: risolvere semplici esercizi applicando i concetti studiati; montare un
semplice circuito di misura, eseguire una lettura sulla strumentazione utilizzata e svolgere
una relazione tecnica sulla misura effettuata; corretto uso delle unità di misura; corretto
uso del manuale tecnico.
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CONTENUTI (Elenco degli argomenti svolti e da svolgere)
TRASFORMATORE TRIFASE
Caratteristiche costruttive. Tipi di collegamento. Rapporto di trasformazione. Reti equivalenti e
caduta di tensione. Potenze, perdite e rendimento. Prove sul trasformatore: misura di resistenza,
misura del rapporto di trasformazione, prova a vuoto ed in c.to c.to.
MACCHINA ASINCRONA
Richiami di elettromagnetismo e campo magnetico rotante. Caratteristiche costruttive. Principio di
funzionamento del motore asincrono trifase. Tensioni indotte. Equazioni fondamentali in regime
sinusoidale. Reazione rotorica. Reti equivalenti. Funzionamento a vuoto e a carico. Scorrimento.
Caratteristica meccanica. Avviamento. Regolazione della velocità. Frenatura. Motore asincrono
monofase.
MACCHINE A COLLETTORE IN CORRENTE CONTINUA (in svolgimento)
Particolarità costruttive. Principio di funzionamento da generatore e da motore. Vari tipi di
eccitazione. Funzionamento da generatore: caratteristica a vuoto, costante di tensione e di coppia,
reazione d’indotto, commutazione, potenze e rendimento, curve caratteristiche della dinamo con
eccitazione indipendente e in derivazione. Dinamo tachimetrica. Funzionamento da motore: a
vuoto, a carico, bilancio delle potenze, coppie e rendimento. Caratteristica meccanica del motore
con eccitazione indipendente, in derivazione e in serie.
MOTORE STEPPER
Particolarità costruttive. Tipologie e principio di funzionamento. Sistemi di eccitazione.
Caratteristiche elettriche e meccaniche. Scelta. Caratteristica meccanica: zone di funzionamento.
Esempi ed applicazioni.
MACCHINA SINCRONA
Particolarità
costruttive.
Principio
di
funzionamento.
Caratteristica
di
magnetizzazione.
Funzionamento a vuoto e a carico (caso di carichi puri R,L e C).
ESERCITAZIONI
Trasformatore Trifase: Misura della resistenza degli avvolgimenti. Prova a vuoto. Prova in corto
circuito.
Macchina Asincrona Trifase: Verifica del campo magnetico rotante generato da un sistema trifase.
Prova a vuoto. Prova a rotore bloccato. Misura della coppia.
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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il proposito didattico di fondo ha perseguito lo sviluppo, negli allievi, di quelle
capacità di applicazione della teoria a problemi reali evitando una più facile, ma meno
rispondente alla realtà lavorativa, sterile esposizione delle sole nozioni teoriche.
Sono stati messi in risalto i concetti fisici cercando, quando possibile, di non
subordinarli a trattazioni matematiche, perché sono questi concetti, e non le tecniche di
routine, che stanno alla base di uno sviluppo creativo della professione di un tecnico e che
costituiscono la parte permanente, e di maggior valore, del bagaglio culturale dello
studente.
La spiegazione dei vari argomenti è stata basata sulla lezione frontale (integrata da
un buon numero di esercizi svolti al termine di ogni argomento) utilizzando la lavagna.
Ampia attenzione è stata posta alla reazione degli allievi al fine di individuare sia
eventuali punti deboli (degli allievi e del metodo di spiegazione) sia eventuali punti di forza
su cui far leva per migliorare l’interesse del gruppo verso l’argomento.
Particolare cura è stata dedicata alla corretta definizione ed uso delle unità di
misura e alla conoscenza degli ordini di grandezza dei vari parametri.
STRUMENTI
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Conte, Cesarani, Impallomeni: Corso di Elettrotecnica ed
Elettronica - HOEPLI;
MANUALISTICA: Manuali tecnici (CREMONESE, HOEPLI ed altri);
SUSSIDI DIDATTICI: appunti, fotocopie di altri testi e di cataloghi commerciali;
VALUTAZIONE E VERIFICHE
Per la valutazione sono stati presi come riferimento gli obiettivi minimi
precedentemente elencati.
La valutazione formativa, fatta sotto forma di feed-back mediante domande su
argomenti trattati nella lezione stessa o precedenti, non ha comportato (di norma) la
formulazione di un voto ma ha consentito di ottenere informazioni circa il raggiungimento
degli obiettivi prefissati e di effettuare gli interventi di recupero necessari.
Il controllo dei risultati ottenuti è avvenuto:
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a) tramite colloqui orali e test strutturati finalizzati a verificare sia gli obiettivi cognitivi
(conoscenza e comprensione) che le capacità di argomentare ed orientarsi;
b) tramite la risoluzione di semplici problemi applicativi atti a verificare le capacità di
applicazione (compito scritto su traccia).
Nella valutazione globale si terrà conto di tutte le verifiche scritte, orali e delle prove
scritto-grafiche svolte al termine delle singole esercitazioni di laboratorio, nonché
dell'impegno, interesse e comportamento mostrato dagli allievi sia in classe che in
laboratorio.
Per la corrispondenza stabilita tra il livello di preparazione ed i voti attribuiti si
rimanda alla griglia concordata dal Consiglio di Classe che è inserita nella parte comune
del documento di classe.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L'interesse iniziale mostrato dalla classe verso la materia è risultato più che
sufficiente, fatte salve ragionevoli disparità legate a differenze di interessi personali e di
preparazione.
Successivamente, anche se buona parte degli allievi che ha continuato a tenere
una buona attenzione ed un discreto impegno, alcuni studenti della classe hanno mostrato
disinteresse e scarso impegno nello studio teorico della materia applicandosi, spesso in
modo superficiale, solo in vista delle verifiche.
Solo nell’ultimissima parte dell’anno alcuni, presa coscienza della gravità della
situazione, hanno mostrato maggior impegno nello studio personale.
In termini di profitto si può affermare che anche se è presente un ristretto numero di
allievi con un discreto grado di preparazione, il livello medio raggiunto dagli studenti della
classe è caratterizzato da una conoscenza lacunosa e superficiale della materia, espressa
con linguaggio non sempre appropriato.
Siena, 15/05/2015
I docenti
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SISTEMI AUTOMATICI
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Docenti: prof. Luca SCARSELLI - prof. Claudio VIGNI
Obiettivi didattici (espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità)
In accordo con quanto previsto nella relazione di programmazione di inizio anno, la classe, al
termine del percorso educativo, è in grado di:

analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando
concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo
sistemistico;

conoscere i componenti dei sistemi e le loro f.d.t.;

studiare la stabilità di un sistema di cui si conosce la f.d.t. con i criteri di Bode;

conoscere l’architettura di un sistema di acquisizione e distribuzione dati e spiegare le
funzioni svolte da ciascun componente;

analizzare e progettare parte di piccoli sistemi automatici mediante l’uso delle
tecnologie conosciute;

analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando
concetti e strumenti di rappresentazione (schemi a blocchi) di tipo sistemistica.
Obiettivi raggiunti:
La scarsa conoscenza di strumenti matematici evoluti ha limitato la trattazione a semplici
esempi di base.
L’azione didattica è stata adattata al contesto classe. Gli studenti possiedono a livello mediamente sufficiente le conoscenze e le abilità programmate, soprattutto in relazione a episodi tipo
ricavabili in bibliografia.
Programma svolto
MODULO 1 – Classificazione dei Sistemi
Generalità e classificazione dei sistemi (Definizione di sistema, sistemi aperti e chiusi,
sistemi deterministici e probabilistici, sistemi lineari e non lineari, sistemi tempo-invarianti e
tempo-varianti, sistemi continui e discreti, sistemi dinamici ed algebrici, sistemi ad anello
aperto e ad anello chiuso); Sistemi di tipo 0, 1, 2. Errore statico dei sistemi. Larghezza di
banda e tempo di risposta di un sistema.
MODULO 2 - Segnali
Generalità e definizione di Segnale; Funzioni caratteristiche (la funzione gradino unitario, la
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rampa unitaria la funzione sinusoidale, la funzione esponenziale, determinazione del valor
medio e del valore efficace). Richiami sui numeri complessi – operazioni con i numeri
complessi; risposta di un sistema del II ordine in relazione allo smorzamento.
MODULO 2 – Trasformata di Laplace
La trasformata di Laplace; definizione di trasformata di Laplace, proprietà fondamentali
della trasformata di Laplace, utilizzo delle tabelle delle trasformate di Laplace di funzioni
elementari; trasformata di Laplace di segnali; Antitrasformata di Laplace.
MODULO 3 - Funzioni di trasferimento e loro rappresentazione grafica.
Funzione di Trasferimento; definizione di funzione di Trasferimento, Poli e Zeri della
funzione di Trasferimento Ordine di un Sistema; altre forme della funzione di
Trasferimento.
Stabilità di un sistema; definizione di Stabilità; Stabilità B.I.B.O., Stabilità all’impulso;
Stabilità e Funzioni di Trasferimento; Stabilità relativa e asintotica
Diagrammi di Bode (Richiami sulle proprietà dei logaritmi, grafici logaritmici e
semilogaritmici, concetto di decibel, modulo e fase della funzione di trasferimento,
diagrammi di modulo e fase, diagrammi elementari asintotici ed effettivi e relative formule,
tracciatura dei diagrammi complessivi tramite composizione dei diagrammi elementari,
tracciatura diretta dei diagrammi complessivi), criterio di Stabilità di Bode, Margini di Fase e
Margini di Guadagno.
MODULO 4 – Reti correttrici e compensatori
Rete derivatrice e anticipatrice:utilizzo peril miglioramento della stabilità o delle
performance di un sistema
Regolatori PI, PD e PID: realizzazione medianteO.A. Cenni sulle modalità di impiego e
conseguenze sulla stabilità di un sistema.
MODULO 5 – Campionamento e acquisizione digitale dei segnali
Teorema di Shannon, blocchi S & H realizzati mediante operazionali, convertitore A/D a
singola rampa, convertitore D/A realizzato con O.A. Modulazione PCM e PWM
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MODULO 6 – Programmazione del PLC (attività di laboratorio)
Programmazione del PLC e utilizzo
Strumenti di lavoro
Testi adottati:
o
F. Cerri; G..Ortolani; E.Venturi: Corso di Sistemi Automatici - HOEPLI
o
AA.VV.; Manuale di Elettrotecnica (Parte generale e specialistica); Ed. HOEPLI
METODOLOGIA
Lezione frontale, Problem solving, Lezione per problemi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Scritte: Prove strutturate contenenti gli argomenti trattati a lezione.
Test a risposta multipla e chiusa.
Di laboratorio: Progettazione, realizzazione e collaudo di semplici impianti tecnologici.
Verifiche orali: Interrogazioni individuali, domande dal posto, domande alla classe.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica formativa
Lo studente è stato valutato in funzione dell’immagine in itinere che ha fornito al docente,
evolvendosi in base alle conoscenze ed alle capacità acquisite nel corso dell'A.S.
La valutazione formativa in itinere ha proceduto prevalentemente con il metodo del colloquio singolo e collettivo, unitamente alla valutazione di schemi riassuntivi.
Strumenti per la verifica sommativa
Le verifiche sono state effettuate con prove oggettive e strutturate: test scritti a risposta multipla o singola, aperta o chiusa, relazioni di progetto e di misura, prove pratiche,
interrogazioni orali, esercitazioni scritte di calcolo e progetto. Inoltre, durante le spiegazioni,
sono state somministrate domande per valutare la comprensione dei singoli e verificare il
livello di attenzione della classe.
Verifica orale: conoscenza dei contenuti; padronanza lessicale; capacità di analisi; capacità
di sintesi; capacità di applicare le conoscenze acquisite.
Verifica scritta: coerenza con la traccia; correttezza di esecuzione; capacità di applicare le
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conoscenze acquisite; precisione di calcoli numerici; corretta applicazione della
terminologia e simbologia normativa.
Verifica pratica: capacità di individuazione delle corrette soluzioni tecniche per i vari
problemi proposti; conoscenza delle soluzioni tecniche offerte dal mercato; capacità pratica
di assemblaggio dei vari componenti del sistema; corretta esecuzione di semplici progetti.
Criteri di valutazione
Prove scritte: Sono state valutate, con i criteri della prova strutturata.
Prove di laboratorio: Sono state valutate l’autonomia progettuale, la razionalità, le capacità
e la documentazione prodotta, esprimendo la valutazione finale in decimi, a passi di mezzo
punto, nella fascia da 3 a 10.
COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE
Quando possibile, anche in funzione dell' interesse manifestato dagli allievi, all’interno
dell’Area di Progetto vi è stato un collegamento con tutte le discipline tecniche: Tecnologie e
progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici, Elettrotecnica ed Elettronica
RISORSE
Sono state impiegate le seguenti risorse e i seguenti sussidi: Dispense tecniche, ‘Data books’
e ‘data sheets’, Strumentazione di laboratorio, Computer software MATLAB
ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE
E’ stata svolta un’azione di recupero, quando necessaria,‘in itinere’.
Siena, 15/05/2015
I docenti
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RELIGIONE CATTOLICA
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DOCENTE: Prof.ssa Daniela Masotti
Contenuti disciplinari esposti per Unità didattiche
1. La vita umana e il suo rispetto. Cultura e difesa della vita. La morale di fronte al relativismo
etico.
2. La morale cristiana: comparazione fra morale ed etica.
3. La morale della vita fisica alla luce dei documenti conciliari e delle encicliche più importanti:
dal concetto di paternità responsabile alle tecniche di controllo delle nascite. Alcuni problemi
della
vita fisica: regolazione delle nascite, la famiglia, la questione della fecondazione artificiale e le
nuove tecniche della sperimentazione genetica, aborto,eutanasia, pena di morte…..
4. La sofferenza e la morte nell’ottica delle religioni e nella prospettiva atea.
L’etica della vita sociale. La problematica sociale: il lavoro, il volontariato e la solidarietà….
La dottrina sociale della Chiesa. Caratteri generali del pensiero sociale della Chiesa attraverso
i
documenti e le encicliche: dalla RERUM NOVARUM alla CENTESIMUS ANNUS.
La questione ecologica.
La ricerca della pace nel mondo. La giustizia e la pace.
Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità.
Tempi
Primo trimestre: punti 1, 2, 3, 7, 8
Secondo pentamestre: punti 3, 4, 5, 6, 7, 8
Obiettivi conseguiti e valutazione
Nell’anno scolastico 2014/2015 l’insegnante ha conosciuto per la prima vota questa classe..
Gli alunni che si avvalgono di questa materia hanno seguito l’attività didattica con molto interesse e
costante partecipazione. La riflessione sui temi proposti è stata sempre accompagnata dallo
scambio di opinioni e contributi personali, in un clima di sereno e costruttivo confronto.
La capacità critica riguardo ai problemi analizzati è da considerarsi complessivamente molto
buona.
L’ottima valutazione è quindi scaturita dall’impegno dimostrato nel dialogo educativo e dalla
riflessione sviluppata dagli alunni durante l’approfondimento degli argomenti trattati.
Ho verificato infatti che al termine del corso di studi gli alunni hanno conseguito le seguenti:
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CONOSCENZE
E’ stata acquisita una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti. Gli alunni sono cresciuti
nell’ambito della cultura religiosa, in particolare quella cattolica attraverso i principali documenti
della tradizione cristiana. Le conoscenze riguardano i diritti fondamentali dell’uomo, le risposte
cattoliche sulle problematiche bioetiche, il pensiero cattolico sulla sessualità, il senso cristiano del
matrimonio e della famiglia, le linee fondamentali di dottrina sociale cristiana.
COMPETENZE
E’ stata acquisita la consapevolezza del rapporto tra libertà e responsabilità; dell’importanza della
morale nella vita dell’uomo; del mistero della vita e l’obbligo di rispettarla; della propria
responsabilità in ordine alla promozione della pace e alle problematiche di carattere sociale.
CAPACITA’
- Affrontare la propria vita con responsabilità, coraggio, gioia anche nei confronti degli altri e del
mondo;
- rendere possibile un confronto aperto con gli altri;
- sviluppare una personale visione critica sulle problematiche sociali;
- individuare nella società contemporanea alcune situazioni di ingiustizia e di oppressione che
chiamano in
causa il giudizio etico dell’uomo;
- comprendere le implicazioni ed i significati sottesi ad una cultura della vita.
Metodologia
Si è lavorato partendo dall’acquisizione delle conoscenze degli allievi tramite domande iniziali, alle
quali si sono succedute brevi lezioni frontali, alternate a lezioni dialogate in cui è stato sempre
privilegiato l’ascolto e il confronto tra gli allievi, e tra gli allievi e l’insegnante. I percorsi sono stati
semplici e guidati.
L’attività è stata orientata allo sviluppo di un apprendimento per problemi utilizzando gli strumenti
propri della didattica breve, mirando ad un apprendimento di carattere più formativo che
informativo.
Nella presentazione dei vari temi etici per unità di lavoro, la mappa concettuale è sempre stata
molto importante dal punto di vista didattico perché ha permesso agli alunni di cogliere
schematicamente e in modo riassuntivo i concetti più importanti trattati.
Il modello didattico privilegiato è stato quello della “correlazione” che orienta costantemente a
coniugare religione e vita, presentando i contenuti della rivelazione come risposta alla ricerca di
senso dell’uomo di fronte a problemi di carattere etico.
Questo rapporto è interpretato attraverso la lettura delle esperienze e dei problemi degli alunni,
intesi come problemi ed esperienze dell’uomo di tutti i tempi, all’interno della storia della salvezza,
delle sue risposte e delle sue proposte. Per questo in ogni unità di lavoro abbiamo incrociato
continuamente la problematica antropologica ed esistenziale con l’esposizione della rivelazione
cristiana.
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Materiali e strumenti didattici
Sono stati usati libri e fotocopie forniti dall’insegnante, libro di testo, laboratorio, audiovisivi, CD
rom.
Tipologia delle prove
Si è proceduto sempre tramite verifiche orali o questionari con domande a risposta aperta o chiusa
per la rielaborazione personale; e per il controllo sistematico con attribuzione di voto sulla
partecipazione al dialogo educativo.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda le valutazioni complessive sono state espresse secondo la seguente
scansione:
Insufficiente: risposte inconsistenti, mancanza di requisiti minimi prefissati a livello di
partecipazione e interesse
Mediocre: risposte inadeguate rispetto a quanto richiesto, scarsa partecipazione all’iter disciplinare
Sufficiente:conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di una partecipazione
non sempre attiva e di interesse discontinuo.
Discreto: risposte buone, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto interesse per
la disciplina
Buono: risposte buone e complete che rivelano una conoscenza
completa di quanto proposto,
partecipazione attiva e costante
Ottimo: risposte originali e complete, che rivelano la capacità di riflettere ed argomentare a livello
personale, partecipazione ed interesse attivo e costante.
Eccellente: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità d’analisi e di rielaborazione critica dei
contenuti proposti.
Siena, 15/05/2015
il docente
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MATEMATICA
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LIVELLO DELLA CLASSE
Per quanto riguarda l’andamento didattico si può sottolineare che,allo stato attuale metà degli
alunni della classe non mostra una preparazione sufficiente ,anche se,rispetto al primo periodo, il
numero delle insufficienze più gravi si è ridotto ; i restanti studenti hanno ottenuto già nel primo
trimestre risultati discreti e anche nel secondo periodo l’impegno è rimasto costante. Due-tre
ragazzi si sono preparati alle verifiche sempre in modo molto responsabile,ottenendo ottimi
risultati. Gli studenti di questa classe hanno sempre mostrato più sicurezza nell’affrontare le prove
pratiche piuttosto che quelle teoriche e hanno evidenziato talvolta una certa difficoltà a collegare le
varie parti del programma. Per agevolare lo studio delle parti teoriche è stato distribuito agli
studenti un elenco dettagliato del programma svolto quest’anno con i riferimenti ad argomenti degli
anni precedenti utili per la continuità del lavoro.All’inizio dell’anno ,è stato svolto un ripasso
approfondito,durato circa un mese, degli argomenti svolti nell’anno precedente;dopo il primo
compito del pentamestre,visti i risultati ottenuti,si è di nuovo interrotto lo svolgimento regolare del
programma per fare un ulterioreripasso.Successivamente è stata riproposta un’altra verifica di
recupero svolta solo dagli insufficienti. Tutto questo lavoro ha molto rallentato il regolare
svolgimento del programma,ma non ha ottenuto i risultati sperati;soprattuttol’esposizione orale
risulta per alcuni ancora carente e sarà necessario ,in quest’ultimo periodo,un maggior impegno
nello studio individuale che permetta di affrontare la verifica teorica con più sicurezza.
CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI
IL programma è costituito solo da due unità didattiche. Le ore restanti fino alla fine dell’ anno
scolastico saranno dedicate a completare la spiegazione dei metodi di integrazione e a completare
le verifiche,rinunciando alla trattazione delle equazioni differenziali.Probabilmente non sarà
possibile affrontare questi argomenti in modo molto approfondito,ma
Derivate e Studio di funzione
Nel primo periodo dell’anno sono stati introdotti i teoremi di Rolle,Lagrange e De L’Hopital ;è stato
affrontato il problema della ricerca dei massimi ,minimi e flessi di una funzione e lo studio completo
,in particolare delle funzioni razionali fratte con qualche semplice esempio di funzioni diverse.
obiettivi :
-Saper applicare i procedimenti per lo studio di funzione ;
-Saper tracciare il grafico di semplici funzioni .
Integrale indefinito e metodi di integrazioni
Integrale definito: definizioni e proprietà
Applicazione del calcolo integrale: calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi di rotazione
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obiettivi :
-Saper calcolare l’insieme delle funzioni primitive di una funzione
-Saper operare integrazioni usando i metodi di integrazione per decomposizione, per parti, per
sostituzione
-Saper integrare funzioni razionali fratte
-Saper calcolare l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso
-Saper calcolare misure di aree di superfici e di volumi di solidi di rotazione
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione partecipata, discussione, attività di recupero
MATERIALE DIDATTICO
Libro di testo ,appunti forniti dall’insegnante.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Colloqui individuali per l’accertamento dei livelli di acquisizione delle conoscenze e di maturazione
delle capacità
Verifiche scritte: esercizi di calcolo, risoluzione di problemi, test o prove strutturate .
CRITERI DI VALUTAZIONE
ORALE: Nelle verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti ,del linguaggio
con il quale venivano esposti, della capacità di collegamento all’interno della disciplina , della
comprensione e rielaborazione dei vari concetti. La valutazione nelle verifiche orali è oscillata da 3
a9 .
SCRITTO : Organicità e sequenzialità nello sviluppo degli esercizi , uso corretto degli strumenti di
calcolo , precisione formale . La valutazione nelle prove scritte è oscillata da 2 a 10.
2-3 Totale assenza di impegno e di conoscenze
4 Non conoscenza delle definizioni, delle regole o dei procedimenti
5 Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato
6 Conoscenza ed applicazione minima dei principali argomenti della disciplina
7 Conoscenza ed applicazione adeguata, esposizione corretta
8-9 Conoscenza, comprensione, applicazione ed elaborazione personale
10 Capacità di elaborazione personale , analisi, sintesi.
La valutazione finale tiene conto anche dell’interesse dimostrato per la disciplina , della
partecipazione alle attività di gruppo , delle capacità di recupero e dell’impegno mostrato
Siena 15 Maggio 2015
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INDICE:
PREMESSA
PAGINA 1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PAGINA 1
STORIA DELLA CLASSE
PAGINA 2
MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI
PAGINA 3
METODOLOGIA
PAGINA 3
MATERIALI DIDATTICI
PAGINA 4
ARGOMENTI PER IL COLLOQUIO
PAGINA 4
VISITE DI ISTRUZIONE
PAGINA 4
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PAGINA 4
OBIETTIVI TRASVERSALI
PAGINA 4
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
PAGINA 5
CRITERI DI VALUTAZIONE
PAGINA 5
TIPOLOGIA DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI
PAGINA 6
ELENCO DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
PAGINA 7
ELENCO ALLEGATI
PAGINA 7
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PAGINA 8
STORIA
PAGINA 13
TECNOL. E PROGETTAZ. SISTEMI ELETTR. ED ELETTRONICI
PAGINA 16
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PAGINA 20
LINGUA INGLESE
PAGINA 24
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
PAGINA 29
SISTEMI AUTOMATICI
PAGINA 33
RELIGIONE CATTOLICA
PAGINA 37
MATEMATICA
PAGINA 40
ALLEGATI

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVE SVOLTA

PRIMA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SVOLTA

SECONDA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SVOLTA

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DI
PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
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