Percorsi facilitati di Storia 2

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Percorsi facilitati di Storia 2
Facciamo
Paolo Di Sacco
STORIA 2
PERCORSI FACILITATI
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Percorsi facilitati
di Storia
2
SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Coordinamento editoriale: Anna Maria Battaglini
Progetto editoriale: Gianluca Tarabbia
Redazione: Giusi Fontana, Gianluca Tarabbia
Progetto grafico: Elena Marengo
Impaginazione: Bluedit
Disegni: Bluedit, Damiano Nembrini
Copertina: Elena Marengo
I testi e le schede sono a cura di Gianluca Tarabbia
© 2012 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino
www.seieditrice.com
Prima edizione: 2012
Ristampa
1
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2012
2013
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2014
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2015
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2016
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Sograte, Città di Castello (Pg)
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INDICE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Il Rinascimento
........................................................................................
4
Il mondo si allarga ................................................................................. 8
Riforma e Controriforma ................................................................ 12
L’Europa nel Cinquecento
.............................................................
16
Il Seicento: nuove potenze alla ribalta ............................ 20
L’età dell’assolutismo e del colonialismo ...................... 24
Il Settecento: tra riforme e rivoluzioni ............................ 28
La Rivoluzione francese e Napoleone
..............................
32
L’età della Restaurazione ............................................................... 36
Il Risorgimento italiano
..................................................................
40
L’Italia, l’Europa e gli Stati Uniti
alla fine dell’Ottocento..................................................................... 44
Indice dei glossari ................................................................................... 48
3
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1
La cupola della Basilica
di San Pietro, in Vaticano,
un esempio di architettura
rinascimentale.
Il Rinascimento
L’Umanesimo
A partire dal Quattrocento si diffonde in Italia
una nuova cultura, l’Umanesimo, che metteva
l’uomo al centro del mondo. Nel Medioevo, invece, tutto era basato su Dio.
L’Umanesimo riscoprì i testi degli antichi autori greci e latini, poco conosciuti nel Medioevo.
In questa riscoperta risultarono determinanti,
fin dal Trecento, i contributi di Francesco Petrarca e di Giovanni Boccaccio. Furono loro, infatti, i primi a interessarsi agli autori del
mondo antico.
I letterati umanisti vennero protetti e sostenuti
da mecenati come Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, signore di Firenze. I più importanti centri dell’Umanesimo in Italia furono Firenze, Roma e Milano.
L’invenzione della stampa
Nel 1455 Johann Gutenberg, nato a Magonza
(in Germania), inventò la stampa a caratteri
mobili. Il primo libro a essere stampato con
questa tecnica fu la Bibbia (1455).
Con questa invenzione fu possibile stampare
rapidamente più copie dello stesso testo. Il numero di libri in circolazione aumentò quindi in
modo considerevole.
La stampa a caratteri mobili si diffuse nel resto
dell’Europa. Ben presto nacquero le prime biblioteche pubbliche. L’invenzione di Johann
Gutenberg, quindi, favorì l’allargamento della
cultura.
Con la tecnica
dei caratteri mobili
viene stampata
la Bibbia
4
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1455 Q
La Bibbia di Gutenberg,
conservata a Magonza,
in Germania.
1543 Q
la linea del tempo
Niccolò Copernico
pubblica un testo in cui
sostiene che il Sole
e non la Terra si trova
al centro dell’universo
La diffusione
della cultura umanistica
Centri della cultura umanistica
Il Rinascimento
L’interesse per le opere degli antichi si estese dalla letteratura all’arte. I dipinti, le sculture, l’architettura greca e romana divennero il
modello da cui partire per la realizzazione di
nuove opere.
Fu così che tra la metà del Quattrocento e per
tutto il Cinquecento le città italiane si arricchirono di capolavori. Questo fu possibile perché in Italia operarono grandissimi artisti come Raffaello, Michelangelo, Leonardo, ecc.
Anche nel campo della scienza e della tecnica
ci furono notevoli progressi. Il medico Andrea
il mio vocabolario
Caratteri mobili: riproduzione su una base di piombo
delle singole lettere dell’alfabeto, per comporre le
parole da stampare.
Vesalio scrisse il primo trattato di anatomia
umana, illustrato con disegni che riproducevano gli organi del corpo umano.
Notevole fu anche il contributo dello scienziato polacco Niccolò Copernico. Nel 1543
pubblicò un’opera in cui sosteneva che il Sole, e non la Terra, si trovava al centro dell’universo.
Gli storici hanno chiamato Rinascimento questo periodo storico, che rinnovò completamente l’arte, la cultura e la scienza. Il Rinascimento è considerato il logico sviluppo dell’Umanesimo.
Mecenate: chi sostiene e finanzia gli artisti.
Anatomia: scienza che studia la struttura interna ed
esterna del corpo umano.
5
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il concetto chiave per immagini
Sotto a sinistra, La Nascita
di Venere, dipinto di Sandro
Botticelli, 1483-1485 (Firenze,
Galleria degli Uffizi); sotto
a destra, miniatura che raffigura
l’interno di una stamperia.
Quali furono i principali cambiamenti, in campo culturale,
tra il Quattrocento e il Cinquecento?
Pittori, scultori e architetti arricchiscono
le città italiane con opere d’arte
�
�
Grandi progressi nello
studio delle scienze
�
Nasce la stampa
a caratteri mobili
la mappa di sintesi
6
In Italia vengono riscoperti
i testi greci e latini
Invenzione della stampa
a caratteri mobili (1455)
Produzione di nuovi capolavori
in campo artistico e letterario
I libri si diffondono più
velocemente
Sviluppo della scienza
Nascono le prime biblioteche
pubbliche
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verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
B Scegli la risposta corretta.
L’Umanesimo si diffuse a partire dal
V
F
Seicento.
TT
1.
Petrarca e Boccaccio furoni i primi a riV
F
scoprire i testi classici.
TT
I mecenati erano artisti umanisti.
V
F
TT
La stampa a caratteri mobili fu inventaV
F
ta in Italia.
TT
Il Rinascimento fu un periodo poco atV
F
tento all’arte e alla cultura.
TT
2.
Nel Medioevo tutto era basato:
a sull’uomo
T
b su Dio
T
c sulla donna
T
d sul cosmo
T
Gutenberg:
a era un mecenate
T
b scrisse un trattato di anatomia umana
T
c fu un importante pittore rinascimenT
tale
d inventò la stampa a caratteri mobili
T
C Scrivi che cosa avvenne nelle date indicate.
1455
...............................................................................................................................
1543
...............................................................................................................................
D Per fissare bene i punti.
1.
Chi era e che cosa fece Andrea Vesalio?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
2.
Che cosa sosteneva Niccolò Copernico?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
3.
Quali grandissimi artisti operano nelle città italiane tra il Quattrocento e il Cinquecento?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
4.
Perché il Rinascimento è considerato il logico sviluppo dell’Umanesimo?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
7
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Il mondo si allarga
Cristoforo Colombo con i suoi marinai, dipinto francese
del XVII secolo.
Le grandi scoperte geografiche
Il 3 agosto 1492 Colombo salpò da Palos, in
Spagna. Guidava una flotta composta da tre navi (la Niña, la Pinta e la Santa Maria) e da 90 uomini. Il 12 ottobre 1492 Colombo sbarcò a San
Salvador (un’isola delle attuali Bahamas): pensava di essere arrivato in India, in realtà aveva
scoperto un nuovo continente, di cui nessuno,
fino ad allora, aveva immaginato l’esistenza.
Da diverso tempo i mercanti spagnoli e portoghesi cercavano nuove vie di comunicazione tra l’Europa e l’Oriente, senza passare per
il Mediterraneo, controllato dai Turchi e dai Veneziani.
I primi a muoversi in tale direzione furono i
Portoghesi: Bartolomeo Diaz, nel 1488, raggiunse il Capo di Buona Speranza (all’estremità meridionale dell’Africa), navigando lungo le coste del continente africano; Vasco de
Gama, invece, seguendo la stessa rotta, riuscì
ad arrivare in India (1497).
Inizia una nuova epoca
Il primo a rendersi conto che Colombo non era
approdato in India, ma in terre sconosciute, fu
l’esploratore fiorentino Amerigo Vespucci; in
suo onore il nuovo continente venne chiamato
America.
Nel frattempo alcuni geografi, come Paolo
dal Pozzo Toscanelli, sostenevano che la Terra fosse rotonda. Secondo loro, la via più rapida per raggiungere l’Oriente era quella di
navigare verso ovest e non verso est.
La scoperta dell’America cambierà la storia
dell’Europa e dell’intero mondo: il 1492, quindi, secondo diversi storici, segna la fine del
Medioevo e l’inizio di una nuova epoca, l’Età
Moderna.
Un navigatore genovese, Cristoforo Colombo, si convinse della validità di questa teoria.
Chiese quindi ad alcuni sovrani europei di finanziare una spedizione per raggiungere l’India, navigando verso occidente: accettarono la
proposta i reali di Spagna, Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
Negli anni successivi, altri esploratori raggiungeranno le coste americane: furono così
scoperte nuove terre. In particolare va ricordato il viaggio del portoghese Ferdinando
Magellano: la sua flotta fu la prima, tra il 1519
e il 1522, a circumnavigare il mondo.
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Hernán Cortés
distrugge
l’impero azteco
1519-1522 Q
1497 Q
La nave Victoria, utilizzata
da Magellano per il suo
viaggio intorno al mondo.
La flotta di
Ferdinando
Magellano effettua
il primo viaggio
intorno al mondo
1532 Q
Cristoforo
Colombo sbarca
a San Salvador
Vasco
de Gama
raggiunge
l’India
1519 Q
8
Bartolomeo
Diaz raggiunge
il Capo di Buona
Speranza
1492 Q
1488 Q
la linea del tempo
Francisco
Pizarro conquista
l’impero degli
Incas
I tre viaggi che hanno cambiato il mondo
AMERICA
DEL
NORD
Cristo
oforo
o
Collombo scoprì
rì un
nu
uovo continente.
u
e
e.
Bristol
Labrador
EUROPA
Terranova
ombo
C. Col
Goa
Ferdin
nando
n
Mage
ellano
e
circumnavig
gò per
primo il mo
ondo.
gella
no
GIAPPONE
O C E ANO
PAC I FIC O
Calicut
FILIPPINE
Molucche
BRASILE
AMERICA
DEL
SUD
Stretto di
Magellano
Terra
del Fuoco
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O C E ANO
INDIAN O
V
F. Ma
CINA
INDIA
AFRICA
O C E ANO
PAC I FIC O
ASIA
Lisbona
Palos
am
a
Capo di
O C E ANO Buona Speranza
ATL ANTIC O
Le civiltà precolombiane
Il continente americano era popolato da diverse civiltà, che gli storici hanno chiamato precolombiane. Le più importanti furono quelle
dei Maya, degli Aztechi e degli Incas.
I Maya e gli Aztechi vivevano nell’America centrale. I Maya erano organizzati in grandi città-stato
e avevano notevoli conoscenze sul piano scientifico e astronomico. Gli Aztechi, governati da un
imperatore, avevano sottomesso altre popolazioni locali, ed erano famosi per i sacrifici umani.
Nell’America meridionale si sviluppò invece la
civiltà degli Incas. Il loro impero era collegato
da una fitta rete di strade. La capitale, Cuzco,
era una città ricchissima.
La conquista e lo sfruttamento
degli Europei
In breve tempo il continente americano divenne terra di conquista. Nel 1519 i conquistadores spagnoli, guidati da Hernán Cortés, di-
il mio vocabolario
Vasco de Gama riuscì
ad arrivare in India
passando dall’Africa.
strussero l’impero azteco. Stessa sorte toccò
agli Incas, annientati dalle truppe dello spagnolo Francisco Pizarro (1532).
Gli Spagnoli costrinsero gli indios a lavorare
come schiavi nelle piantagioni di zucchero,
caffè e tabacco e nelle miniere d’oro e d’argento. Le popolazioni locali, stremate dalla fatica, dalle violenze e dalle malattie, diminuirono drasticamente di numero.
Nel Nuovo Mondo, il Portogallo, l’altro Stato
europeo protagonista delle scoperte geografiche, si impossessò del Brasile. Anche i Portoghesi ricorsero allo sfruttamento della popolazione locale per coltivare le piantagioni di
zucchero e caffè.
Le ricchezze provenienti dal Nuovo Mondo
portarono enormi profitti in Spagna e in Portogallo. Ebbero però anche un altro effetto: spostarono gli scambi commerciali dal Mediterraneo all’Atlantico. Il dominio di Venezia stava
per finire.
stevano già prima della scoperta di Cristoforo Colombo.
Conquistadores : soldati e avventurieri spagnoli.
Circumnavigare: navigare intorno.
Indios: le popolazioni indigene dell’America centromeridionale.
Civiltà precolombiane: i popoli che in America esi-
Nuovo Mondo: il continente americano.
Rotta: il percorso di navigazione di una nave.
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il concetto chiave per immagini
Quali conseguenze ebbe in Europa la scoperta
dell’America?
Sotto a sinistra, generi alimentari provenienti dal Nuovo
Mondo; sotto a destra, un dipinto murale che raffigura Cristoforo Colombo con un mappamondo.
Vengono importati nuovi
prodotti, prima sconosciuti
(pomodori, patate, fagioli,
tabacco, cacao)
�
Vengono ridefinite
le conoscenze
geografiche (esiste
un nuovo continente)
�
Si capisce che la
Terra è rotonda
Gli scambi commerciali si
spostano dal Mediterraneo
all’Atlantico
�
�
la mappa di sintesi
Giunge in India passando
dall’Africa (1497)
Scopre un nuovo
continente (1492)
I conquistadores spagnoli
conquistano e distruggono
le civiltà precolombiane
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La sua flotta circumnaviga
il mondo (1519-1522)
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
B Scegli la risposta corretta.
1.
Bartolomeo Diaz riuscì ad arrivare in
V
F
India.
TT
Il geografo Paolo dal Pozzo Toscanelli
sosteneva che la Terra fosse sferica.
V
F
TT
3.
4.
5.
Cristoforo Colombo sbarcò a San SalV
F
vador.
TT
2.
I Maya erano famosi per i sacrifici umani.
V
F
TT
Francisco Pizarro distrusse la civiltà
V
F
degli Incas.
TT
L’impresa di Cristoforo Colombo fu finanziata:
a dai sovrani del Portogallo
T
b dai sovrani di Spagna
T
c dai sovrani di Francia
T
d dai sovrani d’Inghilterra
T
Nel Nuovo Mondo il Portogallo si impossessò:
a dell’Argentina
T
b del Perù
T
c del Messico
T
d del Brasile
T
C Per fissare bene i punti.
1.
2.
Perché Colombo pensava di essere
arrivato in India?
Perché gli indios diminuirono di numero dopo l’avvento dei conquistadores ?
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
D La carta mostra i territori
occupati dai Maya e dagli
Aztechi. Dopo averla osservata attentamente, rispondi alla domanda.
1.
Mayapan
Nei territori di quali Stati si trovano oggi le aree
occupate un tempo dai
Maya e dagli Aztechi?
´
Tenochtitlan
Go l f o d el M ess i c o
YUCATAN
(Città del Messico)
AZTECHI
..................................
Chichén Itza
Palenque
MAYA
..................................
..................................
Maya
Aztechi
O C E ANO PAC I FIC O
´
Capan
11
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3
Dipinto che raffigura una seduta
del concilio di Trento.
Riforma e Controriforma
Le 95 tesi di Lutero
La Chiesa, all’inizio del Cinquecento, era attraversata da una profonda crisi. Diversi ecclesiastici, infatti, erano più interessati alle
ricchezze che alla loro missione spirituale.
Nel 1517 il monaco tedesco Martin Lutero affisse sulla porta della chiesa di Wittenberg
(in Germania) 95 tesi (cioè un elenco di critiche), in cui attaccava apertamente la pratica
della vendita delle indulgenze.
Nelle 95 tesi, Lutero metteva in discussione
alcune verità della Chiesa. Scrisse, ad esempio, che per la salvezza delle anime contava
solo la fede in Dio, mentre erano irrilevanti le
azioni degli uomini.
La Riforma protestante
Grazie alla stampa, le tesi si diffusero in tutta
la Germania. Ne venne a conoscenza anche
papa Leone X, che nel 1518 condannò come
eretiche le idee di Lutero.
Molti principi tedeschi appoggiarono le idee
di Lutero: essi si schierarono quindi sia contro il papa sia contro l’imperatore Carlo V, che
sosteneva il pontefice.
Nel 1521 Carlo V convocò una Dieta a Worms,
in Germania, per riportare la pace religiosa
nell’impero. Lutero, però, si rifiutò di ritrattare le proprie idee. Leone X, allora, scomunicò
Lutero, mentre Carlo V ne ordinò l’arresto.
Lutero venne salvato dal principe Federico I
di Sassonia, che lo nascose nel suo castello.
Qui tradusse la Bibbia in tedesco ed elaborò
più dettagliatamente le sue idee religiose.
Nel 1529, in una Dieta a Spira, alcuni principi
tedeschi “protestarono” contro l’imperatore
che esigeva la condanna del luteranesimo.
Da quel momento i seguaci di Lutero vennero chiamati protestanti, mentre il movimento
che appoggiava le idee del monaco tedesco
prese il nome di Riforma protestante.
Enrico VIII
si proclama
capo della
chiesa inglese
1545-1563 Q
1521 Q
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Dieta
di Worms
Concilio
di Trento
1555 Q
Pace
Holbein il
di
Augusta
Giovane,
Enrico VIII, dipinto
del XVI secolo.
1534 Q
Dieta
di Spira
1517 Q
95 tesi
di Lutero
1529 Q
la linea del tempo
SCOZIA
IRLANDA
INGHILTERRA
All’inizio del Cinquecento,
l’Europa era divisa tra
due grandi fedi religiose:
O C E ANO
il cattolicesimo (nell’area
ATL ANTIC O
centro-occidentale)
e i cristiani ortodossi
(nell’Europa orientale).
SVEZIA
Mar e
del
No r d
Londra
Nantes
Parigi
DANIMARCA
Bal
L’Europa religiosa dopo
la pace di Augusta (1555)
Ma
r
PRUSSIA
BRANDEBURGO
PAESI
BASSI
PRINCIPATO
GERMANIA DI SASSONIA
Frankenhausen
1525
Wittenberg
Varsavia
POLONIA
PALATINATO
FRANCIA
tico
NORVEGIA
BAVIERA BOEMIA
Basilea
Zurigo
SVIZZERA
Ginevra Milano
Augusta
AUSTRIA UNGHERIA
PORTOGALLO
SPAGNA
STATO
DELLA
CHIESA
Madrid
Ritratto di Giovanni Calvino,
dipinto del XVI secolo (Ginevra,
Biblioteca Universitaria).
Roma
Cattolici
Anglicani
Luterani
Ugonotti
Calvinisti
Mar Med
i t e rr
ane
o
Ma r
Verso la metà del N ero
XVI secolo, invece,
in Europa, si erano
affermate molte altre
IMPERO
religioni (luteranesimo,
OTTOMANO
calvinismo, ecc.).
La diffusione della Riforma
La Controriforma
Le idee della Riforma si diffusero ben presto
anche in Europa. Gli sviluppi più importanti si
ebbero in Svizzera e in Inghilterra.
La risposta della Chiesa cattolica non si fece attendere. Il pontefice Paolo III convocò un
concilio a Trento (1545-1563) per riformare
la Chiesa. Il concilio inaugurò una fase nuova chiamata Controriforma (o Riforma cattolica).
In Svizzera le idee di Lutero vennero portate
avanti prima da Ülrich Zwingli, poi da Giovanni Calvino.
In Inghilterra il sovrano Enrico VIII si staccò
dalla Chiesa di Roma, perché il papa si era rifiutato di annullare il matrimonio del sovrano
con Caterina d’Aragona. Nel 1534 Enrico VIII
si proclamò capo della Chiesa inglese.
In Germania, con la pace di Augusta (1555),
si trovò un accordo tra cattolici e protestanti:
il luteranesimo veniva riconosciuto e si stabilì che la popolazione di un territorio dovesse
seguire la religione del proprio principe.
il mio vocabolario
Il concilio confermò la validità della dottrina
cattolica e promosse la nascita di nuovi ordini religiosi (come i gesuiti e i cappuccini) per
sostenere l’azione della Chiesa.
A Trento, inoltre, furono condannate con fermezza tutte le dottrine protestanti. Le idee
giudicate pericolose vennero combattute con
ogni mezzo: fu istituito un Indice dei libri proibiti e venne potenziato il tribunale dell’Inquisizione (che giudicava le persone sospettate
di eresia).
Luteranesimo: dottrina religiosa che si ispira agli insegnamenti di Lutero.
Riforma protestante: il movimento religioso nato in
Germania nel XVI secolo per opera di Lutero.
Indulgenza: secondo la dottrina cattolica è la cancellazione della pena per i peccati confessati; si può ottenere
in cambio di buone azioni, per esempio un pellegrinaggio o un’elemosina.
Concilio: incontro solenne di ecclesiastici per deliberare su questioni attinenti alla fede.
Eretico: chi segue una dottrina religiosa contraria a
quella professata dalla Chiesa.
Controriforma: l’opera della Chiesa cattolica per contrastare la Riforma protestante.
Dieta: assemblea alla quale partecipavano i feudatari
(signori) tedeschi.
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il concetto chiave per immagini
Quali erano i punti cardine della dottrina luterana?
Solo la fede in Dio
può salvare l’uomo
�
Sotto a sinistra, Martin Lutero
raffigurato mentre predica; sotto
a destra, Il Battesimo di Cristo,
particolare di un dipinto di Piero
della Francesca (Londra, National
Gallery).
Chiunque può leggere e interpretare la Bibbia
�
Gli unici sacramenti
riconosciuti sono
il Battesimo
e l’Eucarestia
�
la mappa di sintesi
Dieta di Worms (1521)
Scomunica di Lutero
Diffusione della Riforma
in Europa
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verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
B Per fissare bene i punti.
1.
All’inizio del Cinquecento la Chiesa
era attraversata da una profonda crisi.
V
F
TT
Che cosa si intende con Riforma protestante?
.........................................................
Nel 1521 Carlo V convocò una Dieta a
V
F
Wittenberg.
TT
.........................................................
2.
In Svizzera le idee di Lutero vennero
V
F
portate avanti da Enrico VIII. TT
Perché Enrico VIII si staccò dalla Chiesa di Roma?
.........................................................
Papa Paolo III convocò un concilio
a Trento per riformare la Chiesa cattoV
F
lica.
TT
.........................................................
3.
Il tribunale dell’Inquisizione doveva giudicare le persone sospettate di
V
F
eresia.
TT
Che cosa stabilì il concilio di Trento?
.........................................................
.........................................................
C La carta mostra i luoghi simbolo della Riforma in Germania. Scrivi, negli appositi spazi, a
quale avvenimento è legata ognuna delle quattro città che trovi sulla carta.
E
l ba
tola
Vis
Wittenberg
Oder
Ren
o
Worms
Spira
Augusta
Danubio
Wittenberg:
Augusta:
Spira:
.....................................................................................................................
.........................................................................................................................
..............................................................................................................................
Worms:
...........................................................................................................................
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L’Europa
nel Cinquecento
Ritratto di Carlo V d’Asburgo,
dipinto del XVI secolo (Vienna,
Kunsthistorisches Museum).
L’impero di Carlo V
Nel 1516 un fatto nuovo cambiò gli equilibri politici europei: Carlo d’Asburgo ereditò un immenso dominio. Facevano parte dei suoi territori la Spagna, con le colonie americane e i
possedimenti italiani, i Paesi Bassi, l’Austria e la
Borgogna.
Nel 1519 egli, con il nome di Carlo V, diventò
imperatore: quindi formalmente anche i principi tedeschi riconoscevano la sua autorità.
Il sogno politico di Carlo V prevedeva un’Europa unita sotto la sovranità dell’imperatore e
con l’approvazione della Chiesa cattolica. Suo
irriducibile avversario fu il sovrano francese
Francesco I, che cercò di ostacolare in ogni
modo il progetto dell’imperatore.
Un altro ostacolo, però, interferiva con il piano politico di Carlo V: la diffusione del protestantesimo in Germania, con diversi principi
tedeschi che combattevano l’imperatore per
difendere il luteranesimo.
Carlo V non riuscì mai a sconfiggere definitivamente i principi tedeschi: così, nel 1556, dopo
anni di battaglie, stanco e deluso, si ritirò dalla
scena politica e divise i suoi immensi territori
tra il figlio Filippo II e il fratello Ferdinando I
d’Asburgo.
L’Italia sotto il dominio straniero
Alla fine del Quattrocento, in Italia dominavano la
scena cinque Stati regionali: il ducato di Milano,
la repubblica di Venezia, la repubblica di Firenze, lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli.
La loro forza non era paragonabile a quelle
delle grandi monarchie europee. La fragilità
degli Stati italiani si manifestò soprattutto nei
primi decenni del Cinquecento: la penisola,
infatti, fu teatro degli interminabili scontri tra
Carlo V e Francesco I.
I due sovrani combatterono inizialmente per il
controllo del ducato di Milano, in mano ai Francesi, ma considerato essenziale dall’imperatore
per unire i suoi territori. Nella battaglia di Pavia (1525) vinsero le truppe di Carlo V, che entrò quindi in possesso del ducato di Milano.
Gli scontri però non finirono. Francesco I, papa
Clemente VII e diversi Stati italiani si allearono
contro l’imperatore, formando la Lega di Cognac
(1526). Carlo V rispose inviando a Roma i lanzichenecchi, che saccheggiarono la città (1527).
Pace di
Cateau-Cambrésis
Editto di
Nantes
Strage di san
Bartolomeo
in Francia
1598 Q
1571 Q
1572 Q
Battaglia di Pavia:
gli spagnoli
sconfiggono i
francesi
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Battaglia
di Lepanto:
la Lega santa
sconfigge
i Turchi
Ignazio Danti,
La battaglia di
Lepanto, dipinto
del 1580-1585.
1559 Q
16
Carlo V
diventa
imperatore
1525 Q
1519 Q
la linea del tempo
L’impero di Carlo V
Impero di Carlo V
Mare
del
Nord
Regno di Francia
Confini dell’Impero
I domini di
Carlo V
si estendevano
su gran parte
dell’Europa.
Lisbona
REGNO
DI
POLONIA
PAESI
BASSI
IMPERO
O C E ANO
ATL ANTIC O
REGNO DI
PORTOGALLO
REGNO
DI
REGNO
SVEZIA
DI
DANIMARCA
REGNO
DI
SPAGNA
Cateau Cambrésis
ROMANO
Parigi S. Quintino
REGNO
GERMANICO
DI BORGOGNA
UNGHERIA
SVIZZERA
AUSTRIA
Milano
FRANCIA
BOEMIA
Pavia LodiVenezia
Fornovo
Parma
Genova
Lucca Firenze
Madrid
STATO
DELLA
CHIESA
Ducato
di Milano
STATI BARBARESCHI
Repubblica
di Venezia
Roma
Sardegna
M a r M e d i t e rr
a
Oltre ai territori
raffigurati sulla
carta, Carlo V
aveva ereditato
i possedimenti
spagnoli in
America.
neo
REGNO
DI
Napoli
NAPOLI
Sicilia
Dopo quell’episodio, la guerra proseguì solo
fra Spagnoli e Francesi fino alla pace di Cateau-Cambrésis (1559): in seguito a quell’accordo gran parte della penisola passò sotto il
dominio spagnolo, ad eccezione del ducato
di Savoia, della repubblica di Venezia e dello
Stato della Chiesa.
Subì, però, due gravi sconfitte, che segnarono
l’inizio del declino spagnolo: nel 1581 dovette
riconoscere l’indipendenza alle regioni del
nord dei Paesi Bassi; nel 1588 l’Inghilterra
riuscì a sconfiggere la flotta spagnola (chiamata l’Invincibile Armata), che voleva invadere l’isola per riaffermare la religione cattolica.
L’Europa nella seconda metà
del Cinquecento
Nel frattempo il regno d’Inghilterra cominciò
a diventare una grande potenza sotto il governo della regina Elisabetta I. La sovrana riformò
la Chiesa inglese in senso protestante, accelerò lo sviluppo economico e culturale dell’isola
e trasformò l’Inghilterra in una potenza navale.
La Spagna, nel Cinquecento, era il Paese più
ricco d’Europa. Dopo l’abdicazione di Carlo V,
salì sul trono il figlio Filippo II. Egli cercò di
imporre in Europa la religione cattolica e la
supremazia della Spagna.
Per raggiungere questi obiettivi, Filippo II affrontò molte guerre: con una coalizione chiamata Lega santa (di cui facevano parte, oltre
al sovrano spagnolo, il papa, Venezia e Genova), nel 1571, a Lepanto, sconfisse i Turchi,
che si stavano espandendo nel Mediterraneo.
il mio vocabolario
Asburgo: antica casa nobiliare originaria della Germania.
Lanzichenecchi: mercenari di fanteria al servizio di
Carlo V.
In Francia, invece, la lotta fra cattolici e protestanti, chiamati ugonotti, causò fortissimi scontri, culminati nel massacro di san Bartolomeo
(1572). Solo quando divenne re Enrico IV la
situazione migliorò: con l’editto di Nantes
(1598), infatti, venne garantita la libertà religiosa anche ai protestanti.
Ducato di Savoia: regno nato dall’unione tra la contea di Savoia e il marchesato di Torino, stretto tra la
monarchia francese e la Lombardia spagnola.
Paesi Bassi: gli attuali Belgio e Olanda.
Ugonotti: i calvinisti francesi.
17
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il concetto chiave per immagini
Sotto a sinistra, particolare
di un dipinto che raffigura
la battaglia di Lepanto (Londra, Museo Marittimo Nazionale); sotto a destra, ritratto
della regina Elisabetta I.
Quali furono i principali nemici di Filippo II?
I Turchi, sconfitti nella
battaglia di Lepanto (1571)
�
Le regioni del nord
dei Paesi Bassi, che
nel 1581 riuscirono a
rendersi indipendenti
�
L’Inghilterra
della regina
Elisabetta I,
la cui flotta
sconfisse quella
spagnola (1588)
�
la mappa di sintesi
Principali nemici: Francesco I
e i principi tedeschi schierati
con il luteranesimo
Abdicazione di Carlo V (1556)
18
Sul trono d’Inghilterra sale
Elisabetta I
In Spagna regna Filippo II
In Francia scontri tra
cattolici e protestanti
Periodo di crescita
economica e culturale
Numerose guerre portano
al declino spagnolo
L’editto di Nantes (1598)
riporta la pace
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verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
B Scegli la risposta corretta.
Carlo V fu eletto imperatore nel 1519.
V
F
TT
1.
Francesco I fu un prezioso alleato di
V
F
Carlo V.
TT
Nella battaglia di Pavia si affrontarono
V
F
Spagnoli e Inglesi.
TT
Nel Cinquecento la Spagna era il PaeV
F
se più ricco d’Europa.
TT
Con Elisabetta I l’Inghilterra conobbe
un periodo di grande splendore.
V
F
TT
2.
Carlo V:
a si ritirò dalla vita politica nel 1556
T
b restò imperatore fino al giorno della
T
sua morte
c
T fu ucciso in battaglia da Francesco I
d fu allontanato dal trono per la pazzia
T
che l’aveva travolto
Gli ugonotti erano:
a i protestanti francesi
T
b i protestanti inglesi
T
c i protestanti tedeschi
T
d i protestanti spagnoli
T
C Per fissare bene i punti.
1.
Qual era il sogno politico di Carlo V?
...................................................................................................................................
2.
Che cosa stabiliva l’editto di Nantes?
...................................................................................................................................
D L’immagine qui a fianco raffigura il momento della pace tra Francesi e Spagnoli a
Cateau-Cambrésis. Che cosa avvenne in Italia dopo
quell’accordo?
...........................................
...........................................
...........................................
...........................................
19
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5
Hyacinthe Rigaud, Luigi XIV, 1701
(Parigi, Museo del Louvre).
Il Seicento:
nuove potenze alla ribalta
La guerra dei Trent’anni
Il Seicento si aprì con la guerra dei Trent’anni
(1618-1648), un violentissimo conflitto scoppiato in Germania tra cattolici e protestanti.
Parteciparono alla guerra le maggiori potenze europee (ad eccezione dell’Inghilterra): da
una parte erano schierati la Spagna e l’impero
asburgico, dall’altra la Francia e i Paesi protestanti.
La pace di Westfalia (1648) segnò la conclusione della guerra. Di fatto sancì la fine della
potenza spagnola in Europa e lo smembramento dell’impero asburgico.
Italia e Olanda, un destino diverso
La crisi della Spagna si riversò anche sull’Italia, dominata politicamente dagli Spagnoli. Pesanti tasse impedivano lo sviluppo dell’economia, mentre epidemie di peste causarono un
forte crollo demografico.
Dopo l’indipendenza dalla Spagna (1581), le
regioni del nord dei Paesi Bassi (l’attuale Olanda) conobbero un periodo di grande espansione. Le compagnie olandesi fondarono un
impero commerciale esteso in tutto il mondo,
mentre il porto di Amsterdam divenne il centro finanziario più importante d’Europa.
Due nuove potenze in Europa:
Francia e Inghilterra
La Francia, alla morte di Enrico IV, fu governata dal cardinale Richelieu, primo ministro
del re Luigi XIII. Richelieu e il suo successore,
il cardinale Mazzarino, rafforzarono la monarchia e favorirono lo sviluppo dell’economia.
Mazzarino rimase al potere fino al 1661. Alla
sua morte salì al trono Luigi XIV (detto il Re
Sole), che regnò fino al 1715. Egli inaugurò l’età
dell’assolutismo.
Per prima cosa risanò le finanze dello Stato e
potenziò la flotta francese, riuscendo a fondare
nuove colonie e basi commerciali. Promosse,
poi, una politica estera aggressiva, combattendo guerre di conquista in Europa.
20
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1688 Q
Ritratto
di Oliver Cromwell.
Viene
restaurata la
monarchia
in Inghilterra
Luigi XIV
diventa re di
Francia
1661 Q
Il re inglese
Carlo I viene
condannato a
morte
1658 Q
Guerra civile
inglese
1649 Q
Guerra dei
Trent’anni
1642-1649 Q
1618-1648 Q
la linea del tempo
Un’insurrezione
(Gloriosa rivoluzione)
provoca la fuga di
Giacomo II dal trono
inglese
L’Europa dopo la pace
di Westfalia (1648)
REGNO DI
NORVEGIA
REGNO
REGNO DI
SCOZIA
Dublino
Novgorod
Mosca
PRINCIPATO
REGNO
DI
D’INGHILTERRA Amsterdam
Amburgo
PRUSSIA
Londra
PAESI
PRINCIPATO
BASSI WESTFALIA
DI
BRANDEBURGO
C Epotenti
ANO
I tre regniOpiù
ATL ANTIC
O
erano quello
di
Spagna, di Francia e
d’Inghilterra.
Parigi
Ducato
di Savoia
Lisbona
M ar e
d el
N or d
REGNO
DI
DANIMARCA
D’IRLANDA
REGNO
DI
PORTOGALLO
IMPERO
RUSSO
REGNO DI
SVEZIA
REGNO
DI
FRANCIA
REGNO
DI
Madrid
CATALOGNA
SPAGNA
PRINCIPATI Praga
E STATI
BOEMIA
TEDESCHI
IMPERO
D’AUSTRIA
Milano
Torino
Genova
Venezia
Mantova
Roma
Napoli
SLESIA
Confini dell’Impero
germanico
Territori degli
Asburgo di Spagna
La Germania e
l’Italia, invece,
Kiev
erano divise
in tanti piccoli
staterelli.
Repubblica
di Venezia
Zara
Territori degli
Asburgo d’Austria
Impero ottomano
Territori della
Repubblica di Venezia
Ma r N e r o
Costantinopoli
IMPERO OTTOMANO
Palermo
In Inghilterra, nel Seicento, salirono al potere
prima Giacomo I Stuart e poi il figlio Carlo I. Entrambi cercarono di governare senza
convocare le due Camere del Parlamento.
allora un’insurrezione (la Gloriosa rivoluzione):
così, nel 1688, Giacomo II fu costretto a fuggire
e sul trono salì Guglielmo III d’Orange, che governò insieme alla moglie Maria II.
Carlo I, però, andò oltre e fece arrestare
alcuni importanti esponenti della Camera dei
Comuni: scoppiò allora la guerra civile (16421649). Guidato da Oliver Cromwell, l’esercito
del Parlamento sconfisse le truppe di Carlo I,
che venne condannato a morte (1649).
Società e cultura nel Seicento
Cromwell salì al potere e proclamò la repubblica, ma governò come un dittatore. Dopo la sua
morte (1658) venne restaurata la monarchia.
Prima Carlo II, il nuovo re, e poi Giacomo II,
ristabilirono l’assolutismo monarchico.
Il parlamento e gli oppositori organizzarono
il mio vocabolario
Compagnie: società commerciali.
Primo ministro: capo del governo.
Camere del Parlamento: il Parlamento inglese si
divideva in due assemblee: la Camera dei Lords, in
cui sedevano i rappresentanti della nobiltà e dell’alto
clero, e la Camera dei Comuni, che riuniva gli esponenti
della piccola nobiltà e della borghesia.
Il Seicento fu un secolo contraddittorio. Nella
scienza si affermarono la teoria eliocentrica
di Galileo Galilei e il metodo scientifico
sperimentale, mentre in campo artistico si affermò un nuovo stile, chiamato barocco.
Dal punto di vista sociale, invece, i poveri o le
persone che professavano una diversa religione
vennero emarginati, mentre chi era sospettato
di diffondere la peste o di compiere azioni
malvagie (streghe e maghi) spesso veniva
torturato e condannato a morte.
Assolutismo: sistema di governo dove tutto il potere
è nelle mani del re.
Teoria eliocentrica: teoria in base alla quale è la
Terra che gira intorno al Sole, e non viceversa.
Metodo scientifico sperimentale: metodo basato
non sull’autorità degli antichi scrittori o dei testi sacri,
ma sull’osservazione diretta della natura.
Barocco: stile artistico caratterizzato da decorazioni
e ornamenti.
21
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il concetto chiave per immagini
Sotto a sinistra, compassi
di Galileo e tavole scientifiche
sul loro utilizzo; sotto a destra,
un dipinto che raffigura Galileo mentre spiega a due cardinali le sue teorie.
In che cosa consisteva il metodo scientifico sperimentale?
Viene osservato un
fenomeno naturale
�
Si formula un’ipotesi
per spiegare quel
fenomeno
�
Si fanno esperimenti di verifica
di quell’ipotesi, basati su
calcoli e misurazioni
�
�
Si enuncia una legge e/o si
formula una teoria
la mappa di sintesi
Guerra dei Trent’anni
(1618-1648)
Reclusione dei poveri
e tortura di streghe e maghi
Decadenza e crisi per Spagna
e Italia; smembramento
dell’impero asburgico
Assolutismo
in Francia
22
Guerra civile
inglese
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Impero economico
olandese
Teoria eliocentrica
di Copernico e stile barocco
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
La pace di Westfalia concluse la guerra civile inglese.
Alla morte di Enrico IV la Francia venne governata dal cardinale Richelieu.
Luigi XIV inaugurò l’età dell’assolutismo.
Giacomo I Stuart fu condannato a morte nel 1649.
Nel Seicento le autorità attuarono, verso i poveri, una politica di accoglienza.
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
B Per fissare bene i punti.
1.
Che cosa sancì la pace di Westfalia?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
2.
Quali importanti risultati furono ottenuti da Luigi XIV?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
3.
Perché scoppiò la guerra civile inglese?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
C L’immagine a fianco schematizza la
teoria eliocentrica. Dopo averla osservata attentamente, spiega l’elemento centrale di questa teoria.
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
23
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6
L’età dell’assolutismo
e del colonialismo
L’assolutismo si diffonde
Il ducato di Prussia era solo uno dei tanti piccoli Stati che formavano la Confederazione
tedesca. Grazie alla guida di Federico Guglielmo, il ducato si trasformò in uno Stato forte sia dal punto di vista militare sia da quello
economico.
La Russia, nel Seicento, era un Paese arretrato:
pochi nobili detenevano il potere, mentre era
ancora diffusa la servitù della gleba. Nel 1694
diventò zar Pietro il Grande: grazie a lui la Russia venne modernizzata e si estese notevolmente. Pietro fondò inoltre la nuova capitale del regno, Pietroburgo (la “città di Pietro”).
L’impero ottomano
L’impero ottomano dopo la conquista di Costantinopoli (1453) era in una fase di continua
espansione. Nel XVI secolo, sotto la guida di
Solimano il Magnifico, vennero occupati nuovi territori: tra questi il regno d’Ungheria, che
fu poi diviso con gli Asburgo.
Con Solimano, l’impero divenne sempre più
potente e si estese su tre continenti: l’Europa
orientale, il Medio Oriente e il Nord Africa. Dopo la morte di Solimano, però, iniziò per gli
Ottomani una lenta decadenza.
la linea del tempo
Pietro
il Grande diventa
zar di Russia
24
1694 Q
Le divise militari degli
ufficiali prussiani.
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Guerra
dei Sette
anni
Ritratto del navigatore
inglese James Cook.
Viaggi
di esplorazione
di James Cook
1768 -1779 Q
In Austria, il potere era in mano agli Asburgo,
che detenevano anche la corona imperiale.
Prima con l’imperatrice Maria Teresa, e poi
con il figlio Giuseppe II, il regno d’Austria si
trasformò in un grande impero.
In Italia, invece, gli Stati ebbero uno sviluppo differente. Il regno di Sardegna, grazie a
Vittorio Amedeo, divenne lo Stato italiano più
avanzato. Importanti riforme furono attuate anche in Lombardia e in Toscana, governate da
persone legate agli Asburgo. Il regno di Napoli, invece, retto dai parenti dei Borboni di
Spagna, rimase arretrato.
1756 -1763 Q
Agli inizi del Settecento alcuni sovrani europei,
pur mantenendo un potere assoluto, introdussero importanti riforme per migliorare le condizioni di vita nei loro Stati: il loro governo venne perciò definito con l’espressione “assolutismo illuminato”.
Il commercio
triangolare
VIRGINIA
O C E ANO
ATL ANTIC O
Haiti
Giamaica
ANTILLE
SCHIAVI
O C E ANO
PAC I FIC O
Questi prodotti
venivano caricati
sulle navi e
portati in Europa,
dove erano
rivenduti con
forti guadagni.
SPAGNA
ARMI
ALCOOL
STOFFE
UTENSILI
Cuba
MESSICO
OLANDA
FRANCIA
COTONE
ZUCCHERO
TABACCO
CAFFÈ
MAROCCO
SENEGAL
DAHOMEI
GHANA
Costa degli sc
Golfo
di Guinea
hi
CONGO
i
av
Il commercio
triangolare
funzionava così:
le navi partivano
dai porti europei
e si dirigevano
in Africa, dove
compravano
gli schiavi dai
mercanti africani
in cambio di merci
di poco valore.
INGHILTERRA
ANGOLA
BRASILE
Rotte commerciali
francesi e inglesi
Il colonialismo
Nel Seicento, la Spagna ormai si avviava a un
lento declino: il ruolo di principale potenza
marittima fu assunto prima dall’Olanda e poi
dall’Inghilterra. Grazie alla Compagnia delle
Indie, gli Inglesi riuscirono a fondare numerose colonie.
Nelle colonie, però, gli Europei avevano bisogno di forza lavoro sempre nuova. Fu così che,
nell’ambito del commercio triangolare, prese il
via la tratta degli schiavi. Questi venivano comprati a basso costo in Africa dai mercanti europei, e poi trasportati nelle colonie, dove erano
costretti a lavorare in condizioni disumane.
La guerra dei Sette anni
La corsa per lo sfruttamento delle colonie portò a forti scontri tra le potenze europee. A metà
Gli schiavi
venivano
trasportati in
America, dove
erano venduti in
cambio di merci
((zucchero,, caffè,,
tabacco, cotone).
del Settecento ci fu la guerra dei Sette anni
(1756-1763), un vero e proprio conflitto “mondiale”, perché venne combattuta sia in Europa
sia nelle colonie.
La guerra dei Sette anni vide schierate da una
parte l’Inghilterra e la Prussia, dall’altra la Francia, la Spagna, l’Austria e la Russia. La vincitrice assoluta di questa guerra fu l’Inghilterra,
che sconfisse la Spagna e la Francia sui mari.
Anche la Prussia, però, uscì bene dal conflitto,
visto che riuscì a fermare gli eserciti di Russia,
Austria e Francia nel Vecchio continente.
Il Settecento fu anche un secolo di grandi esplorazioni geografiche. In particolare i viaggi del
navigatore inglese James Cook, tra il 1768 e il
1779, portarono alla scoperta di un nuovo continente, l’Australia, fino ad allora sconosciuto.
il mio vocabolario
Confederazione tedesca: l’insieme degli Stati che
occupavano la zona dell’attuale Germania.
Servitù della gleba: i contadini che dovevano lavorare per il loro padrone in condizioni di schiavitù.
Zar: imperatore russo.
Compagnia delle Indie: l’insieme delle società mercantili che avevano l’autorizzazione dello Stato a commerciare con le colonie in Asia.
Commercio triangolare: si parla di “commercio
triangolare” perché le rotte seguite dagli Europei per
i loro commerci formavano la figura di un triangolo
(come si può vedere nella carta in alto).
25
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il concetto chiave per immagini
Sotto a sinistra, Londra in una
stampa del XVIII secolo; il Tamigi era uno degli snodi fondamentali del commercio britannico; più in basso, un dipinto che raffigura Federico
II, sovrano di Prussia, mentre
suona il flauto.
Quali furono alcune delle riforme promosse
dai sovrani illuminati?
L’abolizione dei dazi
per favorire la circolazione
delle merci
�
L’obbligo dell’istruzione
elementare per
i cittadini
�
Lo sviluppo dell’industria
e la diffusione di tecniche più
moderne per l’agricoltura
�
La costruzione
di strade
�
Iniziative per sviluppare la
vita culturale dei rispettivi
Paesi
�
la mappa di sintesi
In Austria, Prussia e Russia
26
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Espansione in Europa con
Solimano il Magnifico
Commercio triangolare
Alla morte di Solimano
inizia una fase di declino
Guerra dei Sette anni
(1756-1763)
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
B Per fissare bene i punti.
1.
Maria Teresa fu imperatrice del regno
V
F
di Prussia.
TT
In Russia, nel Seicento c’era ancora la
V
F
servitù della gleba.
TT
.........................................................
.........................................................
Nel Seicento, le principali potenze marittime furono la Spagna e la Francia.
.........................................................
V
F
TT
4.
5.
3.
La guerra dei Sette anni fu vinta dall’InV
F
ghilterra e dalla Prussia.
TT
James Cook scoprì l’Alaska.
Qual era lo Stato italiano più avanzato
tra il Seicento e il Settecento? E quello
più arretrato?
Perché la guerra dei Sette anni fu un
vero e proprio conflitto mondiale?
.........................................................
V
F
TT
.........................................................
.........................................................
C La carta mostra l’estensione dell’impero russo dal XVI al XVIII secolo. Dopo averla osservata
attentamente, svolgi le seguenti esercitazioni.
1. Ricerca sulla carta la città di San Pietroburgo.
2. Indica dove avvenne in prevalenza l’espansione russa:
Tverso est Tverso ovest
Mar
di
Ba rents
tico
l
a
M a r B Viborg
ESTONIA
CARELIA
Riga
S. Pietroburgo
LETTONIA Narva
INGRIA
Arcangel
Vitebsk Novgoro
Mar
di
Kar a
Mar
di
Bering
Smolensk
Kazan
Cherson
Azov
Perm
MORDVINI
Tobolsk
Iakutsk
Tomsk
ei
Tsaritsyne
KHANATO
Orenburg
DI
CRIMEA Astrakhan
r Ca
sp
Okhotsk
Mar
di
O kh ot sk
Conquiste russe verso Ovest
(XVII-XVIII sec.)
io
Ma
Verkhoiansk
Petropavlovsk
Ob
Jenis
ero
Mar N
Poltava
Mosca
Tula Nijnii-Novgorod
Lena
Kiev
Mar Glaciale A r t ico
Irkoutsk
ESPANSIONE A EST
Impero russo a
fine XVI secolo
Nel XVII secolo
Nel XVIII secolo
27
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La lettura della Dichiarazione d’indipendenza
degli Stati Uniti il 4 luglio 1776, dipinto del
XVIII secolo.
Il Settecento:
tra riforme e rivoluzioni
Ben presto l’Illuminismo si diffuse in tutta Europa. L’opera simbolo degli illuministi fu l’Enciclopedia, stampata a Parigi tra il 1751 e il
1772, sotto la guida di Diderot e D’Alembert.
Altri famosi illuministi furono Rousseau, Voltaire e Montesquieu: quest’ultimo elaborò il principio della divisione dei poteri in uno Stato.
La Rivoluzione americana
L’Inghilterra, a partire dalla fine del Cinquecento, iniziò a colonizzare anche le coste dell’America settentrionale. Le colonie più numerose fu-
Nel 1773, quando il governo di Londra cercò di
imporre nuove tasse ai coloni, questi si ribellarono. Nello stesso anno a Boston un carico di
tè, trasportato da una nave inglese, fu gettato
in mare (il cosiddetto Boston Tea Party): indignato per il fatto, il re d’Inghilterra Giorgio III
ordinò di occupare la città. Stava per iniziare la
Rivoluzione americana.
Inizialmente i coloni subirono diverse sconfitte. ll 4 luglio 1776 le tredici colonie sottoscrissero la Dichiarazione d’indipendenza
dall’Inghilterra. I coloni, guidati dal generale
George Washington, cercarono allora l’appoggio di Francia e Spagna: con il loro aiuto la
situazione cambiò e riuscirono a sconfiggere
definitivamente gli Inglesi nel 1781.
Viene stampata
l’Enciclopedia
Una tavola illustrata
dell’Enciclopedia, che raffigura
l’interno di una falegnameria.
28
Le tredici colonie
sottoscrivono la
Dichiarazione
d’indipendenza
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Rivoluzione
industriale
Dal 1760 Q
1751-1772 Q
la linea del tempo
Nascono
gli Stati Uniti
1783 Q
In campo culturale, invece, in Francia nasce l’Illuminismo, un movimento che si proponeva di
usare la ragione per giudicare ogni aspetto della vita umana. Gli illuministi esaltavano perciò la
scienza e la tecnica, mentre erano fortemente
critici verso la religione.
Nel corso del tempo si formarono tredici colonie, che cominciarono a darsi un governo e
delle leggi. Pur avendo una certa autonomia
politica, dipendevano di fatto dall’Inghilterra.
1781 Q
Nei primi cinquant’anni del Settecento aumentò la popolazione europea. Ciò fu possibile soprattutto grazie ai progressi in campo
agricolo, dove vennero introdotte tecniche
più efficaci.
rono fondate, nel Seicento, dai puritani, ovvero
le persone che erano dovute scappare dall’Inghilterra perché volevano riformare la Chiesa
inglese secondo il modello calvinista.
Q
I progressi del Settecento
4 luglio 1776 Q
7
Le colonie sconfiggono
definitivamente
gli Inglesi
CANADA
NEW
HAMPSHIRE
L. Huron
Salem
tario
NEW
YORK
L. On
rie
Jamestown
New York
PENNSYLVANIA
chi
L. E
Mo
nti
Ap
p
ala
La carta mostra
le tredici colonie
inglesi in Nord
America.
L. Superiore
L. Michigan
Le tredici colonie inglesi
in Nord America
RHODE ISLAND
CONNECTICUT
Philadelphia
Baltimora
NEW JERSEY
VIRGINIA
MARYLAND
DELAWARE
Richmond
CAROLINA DEL NORD
CAROLINA DEL SUD
GEORGIA
LOUISIANA
MASSACHUSETTS
Boston
Cape Cod
O C E ANO
ATL ANTIC O
Charleston
Savannah
Come si vede tutte
le colonie erano
sulla costa
atlantica: più
all’interno vi erano
i territori indiani
e i possedimenti
francesi.
Le colonie del nord
Le colonie del centro
Vignetta satirica che raffigura
i signori del governo inglese
intenti a uccidere l’oca, che
simboleggia le colonie americane.
FLORIDA
G o lfo
del Mess ico
Con il trattato di Parigi del 1783 l’Inghilterra riconobbe l’indipendenza delle colonie: nascevano gli Stati Uniti d’America. Nel 1787, venne preparata la Costituzione: per il nuovo Stato
fu decisa la forma della repubblica federale,
caratterizzata da un unico presidente.
La rivoluzione industriale
A partire dal 1760 circa, l’Inghilterra fu protagonista di uno straordinario fenomeno chiamato
rivoluzione industriale. Essa si caratterizza per
il passaggio dalla produzione manuale dei beni
alla produzione realizzata con le macchine.
L’industria tessile fu il primo settore a essere
rivoluzionato, grazie all’invenzione di macchi-
il mio vocabolario
Enciclopedia: opera in 28 volumi che raccoglieva
tutte le conoscenze dell’uomo per favorire la diffusione del sapere.
Divisione dei poteri: è uno dei principi fondamentali degli Stati moderni: consiste nell’attribuire a tre
organi indipendenti le funzioni fondamentali di uno
Stato. In particolare la funzione legislativa viene esercitata dal parlamento, quella esecutiva dal governo e
quella giurisdizionale dalla magistratura.
Le colonie del sud
Le colonie francesi
Territori indiani
La frontiera
ne per filare e nuovi telai. Di grande importanza fu anche lo sviluppo dell’industria siderurgica. Infine, la macchina a vapore di James
Watt permise di avere energia a basso costo
per far funzionare le macchine.
L’introduzione di nuovi macchinari cambiò il
modo di lavorare: consentì di aumentare enormemente la produzione, che venne concentrata in grandi fabbriche, sorte alla periferia
delle città.
La stessa società ne uscì profondamente trasformata: nacquero le figure dei capitalisti e
degli operai. Questi ultimi, in particolare, erano costretti a lavorare a ritmi massacranti, in
ambienti malsani e con paghe bassissime.
Dichiarazione d’indipendenza: documento che di
fatto segna la nascita degli Stati Uniti ed enuncia i
principi fondamentali su cui si fonderà il nuovo Stato.
Repubblica federale: unione fra più Stati che si
governano da soli, fatta eccezione per determinate
funzioni che sono affidate a un governo centrale.
Industria siderurgica: lavorazione di minerali ferrosi ad alte temperature.
Capitalisti: i padroni delle fabbriche, chiamati così
perché erano i soli a disporre di capitali, cioè del denaro necessario per dar vita a un’attività industriale.
29
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
il concetto chiave per immagini
Perché la rivoluzione industriale iniziò
in Inghilterra?
L’Inghilterra, nel
Settecento, era il Paese
più ricco d’Europa: non
mancavano quindi i soldi
per gli investimenti
Qui sotto, la macchina a vapore di Watt; più in basso,
l’interno di una filanda in una
stampa dell’epoca.
�
Le riserve di carbone
erano notevoli:
era quindi conveniente
sfruttare il vapore
come fonte di energia
�
Le vie di
comunicazione
erano buone
La scienza e la tecnica
erano abbastanza avanzate
per costruire nuovi
macchinari
�
�
la mappa di sintesi
Progressi in campo agricolo
(tecniche più efficaci)
Progressi in campo
culturale: l’Enciclopedia
(1751-1772)
30
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Inizia la Rivoluzione
americana (1773)
In Inghilterra parte la
rivoluzione industriale
(dal 1760 circa)
Guerra dei coloni contro
l’Inghilterra
Cambia il modo di lavorare
Nascita degli Stati Uniti
d’America (1783)
Cambia la società (capitalisti
e operai)
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
B Per fissare bene i punti.
1.
Il movimento illuminista si sviluppò in
Francia.
Che cosa successe in seguito al Boston Tea Party ?
V
F
TT
2.
.........................................................
I coloni sconfissero gli Inglesi senza
l’aiuto delle potenze europee.
.........................................................
2.
V
F
TT
3.
Perché l’invenzione della macchina a
vapore di Watt fu molto importante?
La rivoluzione industriale iniziò in Germania.
.........................................................
V
F
TT
4.
.........................................................
3.
Le fabbriche sorsero tendenzialmente
alla periferia delle città.
Perché l’introduzione di nuove macchine cambiò il modo di lavorare?
V
F
TT
5.
.........................................................
Gli operai delle fabbriche avevano paghe alte e un lavoro rilassante.
.........................................................
4.
V
F
TT
Chi sono i capitalisti?
.........................................................
.........................................................
1.
Quale Stato ebbe la crescita
maggiore?
16
M ar e
del
Nor d
9,5
23
INGHILTERRA
1700 -1800
..............................................
..............................................
2.
Quale Stato, invece, ebbe la
crescita minore?
..............................................
..............................................
28
OCEANO
ATLANTICO
19
STATI
TEDESCHI
8
1700 -1800
RUSSIA
28
14
IMPERO
D’AUSTRIA
1700 -1800
1700 -1800
11
18
1700 -1800
13
SPAGNA
1700 -1800
Ma
12
FRANCIA
6
36
rB
alti
co
C La carta mostra la crescita della
popolazione europea tra il Settecento e l’Ottocento. Dopo averla
osservata, rispondi alle domande.
Mar
Ne ro
STATI
ITALIANI
1700 -1800
31
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Jean-Baptiste Mauzaisse, Napoleone,
incoronato dal Tempo, scrive il Codice
civile, dipinto del 1833.
8
La Rivoluzione francese
e Napoleone
Inizia la Rivoluzione francese
Nel Settecento, la società francese era divisa
in tre ordini: nobiltà, clero e Terzo Stato (che
comprendeva la borghesia, gli artigiani e i
contadini). I primi due ordini godevano di
molti privilegi, tra cui quello di non pagare le
tasse.
Dopo un periodo di crescita, nel corso del
Settecento, l’economia francese entrò in crisi.
La monarchia aveva accumulato enormi debiti
e per risanare il bilancio erano necessarie
nuove tasse, da far pagare a tutti: la nobiltà e il
clero, però, si opposero con decisione.
Per raggiungere un accordo, il re Luigi XVI
convocò l’assemblea degli Stati generali, nel
maggio del 1789. Scoppiò subito una violenta
discussione sul sistema di votazione da adottare:
i nobili e il clero pretendevano di votare per
ordine, il Terzo Stato per testa.
In mancanza di un accordo, la nobiltà e il clero
abbandonarono i lavori. Il Terzo Stato, invece, si
proclamò Assemblea nazionale e si impegnò a
dare alla Francia una nuova costituzione. Il re,
allora, minacciò di far intervenire l’e-sercito,
ma il popolo di Parigi insorse e oc-cupò la
Bastiglia (14 luglio 1789): iniziava la Rivoluzione
francese. Nei mesi successivi l’Assemblea
nazionale abolì i privilegi della nobiltà e del
clero e confiscò i beni della Chiesa.
Dalla monarchia al Terrore
Luigi XVI cercò di fuggire in Belgio, ma venne
fermato prima che varcasse il confine e riportato
a Parigi. Il sovrano fu poi processato e condannato
a morte (21 gennaio 1793). Stessa sorte toccò
alla regina Maria Antonietta dieci mesi dopo.
Tra il 1793 e il 1794, in Francia, il potere venne
assunto da Robespierre che instaurò la politica del Terrore: molte persone, anche solo
sospettate di essere contro la Rivoluzione, furono
uccise. Nel 1794, però, lo stesso Robespierre
venne prima arrestato e poi giustiziato. Con la
sua morte, finiva il periodo del Terrore.
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Napoleone
diventa primo
console
1804 Q
Napoleone
diventa
imperatore
Sconfitta
definitiva di
Napoleone
a Waterloo
1815 Q
Luigi XVI
viene condannato
a morte
Periodo
del Terrore
1799 Q
La presa della Bastiglia
in una stampa
dell’epoca.
32
1793-1794 Q
Il popolo
di Parigi
occupa la
Bastiglia
1793 Q
14 luglio
1789 Q
la linea del tempo
La massima estensione
dell’impero napoleonico (1812)
L’impero diREGNO
Napoleone
comprendevaUNITO
gran parte
dell’Europa
centro-occidentale.
REGNO DI
DANIMARCA
REGNO DI
PRUSSIA
Berlino
GRANDUCATO
Jena
DI VARSAVIA
CONFEDERAZIONE
Parigi
Austerlitz
DEL RENO
Wagram
Vienna IMPERO
D’AUSTRIA
Milano
PR
IMPERO
O
FRANCESE
V
I
Marengo REGNO NC
IMPERO
E
IL OTTOMANO
D’ITALIA
L
Madrid
REGNO DEL
PORTOGALLO
Lisbona
REGNO DI
SPAGNA
Roma
IR
IC
H
REGNO DI
NAPOLI
IMPERO
RUSSO
A
Austria
e Prussia
non
n facevano
no parte
par dell’im
de m
mpero
ma erano ridotte
alla condizione
e di Stati
Sta i vas
vassalli.
E
Impero francese
Stati indipendenti
Principali vittorie
di Napoleone
L’avventura di Napoleone
Dopo la caduta di Robespierre salì alla ribalta Napoleone Bonaparte, un giovane generale
incaricato di condurre una campagna militare
in Italia, per tenere occupato l’esercito austriaco.
Nel frattempo, le truppe napoleoniche conquistarono gran parte dell’Europa. Nel 1812
Napoleone tentò di invadere la Russia. Questa
mossa, però, si rivelò fallimentare: moltissimi
soldati morirono per il freddo e le truppe francesi dovettero ritirarsi.
Napoleone in due anni conquistò l’intera
penisola. Ritornato in Francia, nel 1799, con
un colpo di Stato, ottenne la carica di Primo
console: aveva così tutti i poteri decisionali.
Nel 1813 i Francesi vennero sconfitti a Lipsia
dalle altre forze europee coalizzate. Napoleone
fu quindi esiliato all’isola d’Elba.
In Francia, sotto Napoleone, vide la luce il
Codice civile (1804), l’amministrazione dello
Stato divenne più efficiente e fu stipulato un
concordato con la Chiesa cattolica. Nel 1804,
Napoleone si fece incoronare imperatore.
Egli riuscì a fuggire dall’isola d’Elba nel 1814 e
tornò al potere in Francia: subì però la definitiva
sconfitta a Waterloo, nel 1815, contro Inglesi e
Prussiani. Confinato a Sant’Elena, un’isola sperduta nell’Atlantico, vi morì nel 1821.
il mio vocabolario
Stati generali: l’assemblea formata dai rappresentanti
della nobiltà, del clero e del Terzo Stato.
Votazione per ordine e per testa: in base alla votazione
per ordine, ogni ceto rappresentato aveva diritto a
esprimere un voto. Con la votazione per testa, invece,
votava ogni deputato presente agli Stati Generali.
Bastiglia: fortezza parigina in cui erano rinchiusi gli
oppositori del re.
Colpo di Stato: atto violento per provocare un cambiamento di governo.
Concordato: intesa generale tra il papa e uno Stato
(in questo caso la Francia).
33
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
il concetto chiave per immagini
Come era strutturata la società francese prima della Rivoluzione?
� Al vertice stava
il sovrano, che
deteneva tutti i poteri
Più sotto erano posizionati
la nobiltà (il Primo Stato)
e l’alto clero (il Secondo
Stato), che non pagavano
le tasse
�
il re
PRIMO STATO
nobiltà
SECONDO STATO
alto clero
ricchi borghesi
�
In fondo alla piramide
stava il Terzo Stato,
costituito dai borghesi,
dai funzionari pubblici,
dagli artigiani e dai
contadini
TERZO
STATO
funzionari pubblici
artigiani e piccoli commercianti
contadini
la mappa di sintesi
Assalto della Bastiglia:
inizia la Rivoluzione francese
(14 luglio 1789)
Il sovrano Luigi XVI
viene condannato a morte
(1793)
34
Periodo del Terrore
(1793-1794)
Uccisione delle persone sospettate
di essere contro la Rivoluzione
Napoleone al potere: diventa
Primo console (1799) e poi
imperatore (1804)
Gran parte dell’Europa viene
conquistata;
promulgazione del Codice civile;
concordato con la Chiesa
Napoleone viene sconfitto
definitivamente a Waterloo
(1815)
Finisce l’epoca napoleonica
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Stampa che
raffigura tre
donne del
Terzo Stato.
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
V
F
Nel corso del Settecento l’economia francese era in una fase di grande crescita. TT
Il Terzo Stato intendeva votare per ordine.
I Francesi sconfissero gli Austriaci e i Prussiani a Valmy.
Nel 1799 Napoleone ottenne la carica di Primo console con un colpo di Stato.
Napoleone venne sconfitto a Waterloo da Austriaci e Russi.
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
B Per fissare bene i punti.
1.
Che cosa significava votare per ordine? E votare per testa?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
2.
Quali importanti risultati conseguì Napoleone in Francia?
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
C Osserva l’immagine satirica, che rappresenta la situazione della Francia prima della Rivoluzione: un enorme masso (le tasse da pagare) schiaccia una persona (uno dei tre ordini in cui era divisa la società francese). Rispondi quindi alle seguenti domande.
1.
Secondo te, chi rappresenta il Terzo
Stato?
...........................................................
...........................................................
2.
E chi, invece, la nobiltà e il clero?
...........................................................
...........................................................
3.
In base a quello che hai letto nel testo,
qual è il significato dell’immagine?
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
35
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
L’età della Restaurazione
Il Congresso di Vienna
e la Restaurazione
Nel 1814 gli Stati che avevano sconfitto Napoleone si riunirono nel Congresso di Vienna
per disegnare il nuovo volto dell’Europa. Partecipò anche il ministro francese Talleyrand, in
rappresentanza del suo Paese.
Il Congresso stabilì che i sovrani spodestati da
Napoleone dovessero tornare sui loro troni: ecco perché quest’epoca si chiama Restaurazione. Non vennero invece accolte le richieste di
indipendenza avanzate in molti Paesi europei.
Durante il Congresso i re di Russia, Austria e
Prussia formarono la Santa Alleanza. I tre sovrani si promettevano aiuto reciproco contro
chi minacciava i loro troni e l’ordine di Vienna. In seguito si aggiunse anche l’Inghilterra:
si costituì, quindi, la Quadruplice Alleanza.
Romanticismo e libertà
Le decisioni di Vienna furono osteggiate dagli intellettuali e dai movimenti contrari all’assolutismo. Le autorità, però, impedivano ogni
forma di opposizione: nacquero quindi le so-
cietà segrete, che organizzavano sommosse
per cambiare la situazione politica. In Italia in
particolare si diffuse la Carboneria.
In questo periodo nacque anche il movimento culturale del Romanticismo. Esso esaltava
nuovi valori, come l’idea di nazione e l’aspirazione dei popoli alla libertà.
I moti del 1820-1821, la Grecia
e l’America Latina
Nel 1820-1821 scoppiarono i primi moti in
Spagna, Grecia e Italia (a Napoli, a Palermo e
in Piemonte). La nostra penisola, in seguito al
Congresso di Vienna, era tornata in prevalenza sotto il dominio austriaco.
Dopo gli iniziali successi, i moti spagnoli e italiani vennero repressi rispettivamente dalla
Francia e dall’Austria. Solo la Grecia, anche
grazie ai volontari giunti da tutta Europa, riuscì a ottenere l’indipendenza dall’impero ottomano (1830).
Nell’Ottocento il Centro e il Sud America si trovavano sotto il dominio spagnolo. La richiesta
Ritratto di
Giuseppe Mazzini.
Le firme dei rappresentanti
degli Stati che avevano partecipato
al Congresso di Vienna.
Moti in Spagna,
Grecia e Italia
36
1830 Q
Congresso
di Vienna
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
1820-1821 Q
1814-1815 Q
la linea del tempo
Indipendenza
della Grecia
e del Belgio
Giuseppe Mazzini
fonda la Giovine
Italia
1831 Q
9
Due carbonari italiani vengono
condotti in carcere da alcune
guardie austriache,
dipinto del XIX secolo.
CI A
CONFEDERAZIONE
SVIZZERA
RE
EN
O LOM
BARDO V
DUCATO
DI
PARMA
Genova
Nizza
ETO
Trieste
Venezia
Firenze
SA
RD
Roma
EG
O
D
Napoli
tic
o
Bari
Potenza
IC
E S
Mar
T i rr e n o
ILIE
Cagliari
DU
Le rivolte proseguirono in Belgio che,
nel 1830, riuscì a ottenere l’indipendenza
dall’Olanda. Minore fortuna, invece, ebbe-
N
LE
In Francia, nel 1830, il re Carlo X fu costretto
a fuggire in Inghilterra dopo una rivolta popolare. Al suo posto salì al trono Luigi Filippo
d’Orléans.
G
rA
dr
ia
EL
L’insuccesso dei moti del 1820-1821 non aveva però spento l’entusiasmo dei patrioti europei. E così, dieci anni dopo, scoppiarono altre
insurrezioni in Europa.
A
I moti del 1830 e Giuseppe Mazzini
OTTOMANO
Ma
N
di indipendenza delle colonie era però sempre più forte: iniziò quindi una dura guerra con
la Spagna. Sotto la guida di abili condottieri come Simón Bolívar e José de san Martín, gli
Stati dell’America latina riuscirono a conquistare l’indipendenza.
IMPERO
DUCATO DI
MODENA
GRANDUCATO
DUC. DI DI TOSCANA
STATO
LUCCA
DELLA
CHIESA R E
CORSICA
Altri Stati, invece, rim
masero
m
autonomi: il regno di
Sardegna (governato
o dai
Savoia), lo Stato pontttificio
(retto dal papa) e il re
egno
e
delle due Sicilie (sottto i
Borboni).
il mio vocabolario
GN
Milano
Torino
DI
Molti Stati italiani erano
sotto il dominio austriaco
(o comunque sotto sovrani
legati all’Austria): il regno
Lombardo-Veneto,
il granducato di Toscana,
i ducati di Modena e Parmaaa.
IMPERO
D’AUSTRIA
Trento
SAVOIA
REGNO
REGNO D I FRAN
L’Italia dopo il
Congresso di Vienna
(1815)
Mar
I o n io
Palermo
Reggio Calabria
Catania
ro i moti scoppiati nel Centro Italia e in Polonia, duramente repressi dall’Austria e dalla
Russia.
Giuseppe Mazzini, un patriota italiano, studiò il motivo dell’insuccesso dei moti nella penisola. Egli sosteneva, tra l’altro, che le azioni
della Carboneria erano fallite perché non avevano avuto l’appoggio del popolo.
Nel 1831 Mazzini fondò la Giovine Italia,
un’associazione che voleva ottenere l’unità e
l’indipendenza dell’Italia. Rispetto alla Carboneria, però, i programmi della società venivano propagandati apertamente, anche se
gli aderenti rischiavano l’arresto.
Tra il 1833 e il 1834 la Giovine Italia realizzò diverse azioni insurrezionali: anche queste
rivolte, però, furono represse dalle autorità e
Mazzini fu condannato all’esilio.
Moti: sommosse, rivolte.
America latina: l’America centro-meridionale.
Carboneria: società segreta italiana.
37
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
3
il concetto chiave per immagini
Che cosa venne deciso al Congresso di Vienna?
�
Furono riportati
sul trono i sovrani
spodestati
da Napoleone
�
A nessuna grande
potenza fu riconosciuta
una posizione di forza
rispetto alle altre
Sotto a sinistra, l’imperatore
austriaco Francesco I accoglie a
Vienna lo zar russo Alessandro e
il principe di Prussia, il principe
Karl August von Hardenberg,
in occasione del Congresso del
1814-1815 (dipinto del XIX secolo); sotto a destra il primo ministro austriaco Metternich, uno
dei protagonisti del Congresso
di Vienna.
� Furono ignorate le
richieste di indipendenza
e unità nazionale
avanzate dai patrioti
tedeschi, italiani e
polacchi
la mappa di sintesi
Congresso di Vienna
(1814-1815):
inizia la Restaurazione
38
Moti del 1820-1821
Vengono repressi in Spagna e Italia.
La Grecia ottiene l’indipendenza
dall’impero ottomano (1830)
Moti del 1830-1831
Vengono repressi in Italia e
in Polonia. Il Belgio ottiene
l’indipendenza dall’Olanda (1830)
Giuseppe Mazzini nel 1831
fonda la Giovine Italia
Realizza diverse azioni insurrezionali
che falliscono; viene condannato
all’esilio
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
2.
3.
4.
5.
L’epoca che segue il crollo dell’impero napoleonico è detta Santa Alleanza.
La Grecia riuscì a ottenere l’indipendenza dall’Olanda nel 1830.
Simón Bolívar fu uno dei condottieri che liberò gli Stati dell’America latina.
Nel 1830, il re francese Carlo X fu costretto a fuggire dopo una rivolta popolare.
Giuseppe Mazzini fondò la Giovine Italia nel 1831.
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
V
F
TT
B Per fissare bene i punti.
1.
Quali valori esaltava il Romanticismo?
..................................................................................................................................
2.
Perché in Europa nacquero le società segrete?
..................................................................................................................................
3.
Perché, secondo Giuseppe Mazzini, le azioni della Carboneria erano fallite?
..................................................................................................................................
C La carta mostra gli anni in cui gli
Stati dell’America latina ottennero l’indipendenza dalla Spagna.
Dopo averla osservata attentamente, rispondi alle seguenti domande.
1.
Quali furono i primi Stati a ottenere l’indipendenza?
............................................
AMERICA LATINA: NASCITA DEI NUOVI STATI INDIPENDENTI
STATI
UNITI
MESSICO
1821
HAITI
BELIZE
CUBA
GB HONDURAS
GUATEMALA
EL SALVADOR
REPUBBLICA
DOMINICANA
MOSQUITIA
GB
O C E ANO
ATL ANTIC O
NICARAGUA
VENEZUELA
1816
COSTA RICA
COLOMBIA
1816
PANAMA
ECUADOR
GUYANE
GB NL FR
1816
BRASILE
1822
............................................
PERÙ
1821
............................................
2.
Quale fu, invece, l’ultimo?
O C E ANO
PAC I FIC O
BOLIVIA
1825
PARAGUAY
1811
............................................
ARGENTINA
1816
............................................
CILE
1818
URUGUAY
1828
Già dominio spagnolo
Già dominio portoghese
39
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Garibaldi incontra a Teano il re Vittorio
Emanuele II e consegna al sovrano il Sud
Italia appena conquistato, dipinto del XIX
secolo.
Le rivoluzione europee del 1848
sorse contro gli Austriaci. Cercò di approfittare
della situazione Carlo Alberto di Savoia, il sovrano del regno di Sardegna, che nel marzo del
1848 dichiarò guerra all’Austria: iniziava la prima guerra d’indipendenza.
Nel 1848 l’Europa venne sconvolta da un’ondata rivoluzionaria senza precedenti. Nel
febbraio 1848 la Francia fu la prima nazione
a ribellarsi. A Parigi il sovrano Luigi Filippo
d’Orléans fu costretto ad abdicare in seguito a
una sommossa guidata dalla borghesia.
Inizialmente i Piemontesi ottennero alcuni successi, grazie anche all’appoggio di reparti inviati dal papa, dal re di Napoli e dal granduca di
Toscana. Successivamente, però, queste truppe
vennero ritirate.
I moti si diffusero ben presto anche in altri Paesi europei: sempre nel 1848 si verificarono insurrezioni a Vienna, Budapest e Berlino. Malgrado i successi iniziali, però, le rivolte vennero
soffocate.
Carlo Alberto rimase quindi solo: subì prima
una sconfitta a Custoza (25 luglio 1848) e poi
venne definitivamente battuto a Novara (23
marzo 1849). Egli decise quindi di abdicare in
favore del figlio Vittorio Emanuele II.
In Francia, dopo la caduta di Luigi Filippo,
si affermò la repubblica, guidata dal nuovo presidente Luigi Bonaparte, nipote di
Napoleone. Egli, però, ben presto, con un colpo
di Stato sciolse la repubblica e si fece nominare
imperatore, con il nome di Napoleone III.
Nasce il regno d’Italia
Il regno di Sardegna era l’unico Stato italiano
ancora indipendente. Nel 1852 Camillo Benso conte di Cavour divenne primo ministro:
per prima cosa rese più moderna ed efficiente l’economia del regno.
La prima guerra d’indipendenza
Anche in Italia nel 1848 scoppiarono numerose sommosse. Alcuni sovrani fecero delle concessioni: Carlo Alberto, per esempio, promulgò lo Statuto albertino.
Nel frattempo, nel Lombardo-Veneto, Milano in-
In campo politico l’obiettivo di Cavour era unificare l’Italia. In cerca di alleanze, fece partecipa-
Gerolamo Induno, La partenza
del garibaldino, 1860 (Milano,
fondazione Cariplo).
Inizia
la seconda guerra
d’indipendenza
17 marzo Q
1861 Q
40
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
Spedizione
dei Mille
1859 Q
L’esercito piemontese
è sconfitto dagli
Austriaci a Novara
Accordi
di Plombières
1858 Q
Scoppia
la prima guerra
di indipendenza
1849 Q
1848-1849 Q
la linea del tempo
1860 Q
10
Il Risorgimento
italiano
Nasce
il regno d’Italia
La spedizione
dei Mille
REGNO
DI
FRANCIA
AU
REGNO
RIA
Milano
Torino
- U
NG
HERI
A
DI
Quarto
SARDEGNA Cattolica
Genova
I Mille partirono
da Quarto, presso
Genova, nella
notte fra il 5 e
il 6 maggio 1860.
ST
Mar
Ligur e
CORSICA
Ma
Perugia
Castelfidardo
STATO
Terni
re
Pescara
Chieti
Ad
ria
Sulmona
tic
PONTIFICIO
Roma
Teano
Capua REGNO
Gaeta
Caserta
Vairano
Salerno
Napoli
DELLE
DI
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SARDEGNA
Esercito piemontese
Ancona
Talamone
REGNO
Arrivati in Sicilia
sconfissssero più
volte lle truppe
borrrboniche.
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IMPERO
OTTOMANO
REP. DI
S. MARINO
Firenze
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DUE SICILIE
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Spedizione dei Mille
re le truppe piemontesi alla guerra di Crimea
(1855), per combattere a fianco di Francia e Inghilterra contro l’impero russo.
Dopo che le forze franco-inglesi vinsero la
guerra, anche Cavour poté sedersi al tavolo
dei vincitori. Qui espose la situazione dell’Italia, desiderosa di indipendenza ma sottoposta
al dominio austriaco.
Nel 1858, a Plombières, Cavour stipulò un’alleanza segreta con Napoleone III; in base
all’accordo i Francesi avrebbero soccorso il
regno di Sardegna in caso di attacco austriaco.
L’esercito piemontese provocò allora il nemico,
per farsi dichiarare guerra, cosa che avvenne
puntualmente: iniziava così la seconda guerra
d’indipendenza (aprile 1859). La Francia intervenne a fianco dei Piemontesi, e gli Austriaci furono sconfitti in diverse battaglie.
il mio vocabolario
Statuto albertino: costituzione concessa da Carlo Alberto.
Calatafimi
Marsala
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I Mille risalirono
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Reggio Calabria
Melito
Taormina
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Napoleone III, però, all’insaputa di Cavour, stipulò con gli Austriaci l’armistizio di Villafranca (1859): in base a tale accordo, solo la Lombardia venne ceduta al Piemonte. Successivamente l’Emilia-Romagna e la Toscana, dopo
aver cacciato i loro governanti, chiesero l’annessione al Piemonte, tramite plebisciti.
L’unificazione venne in gran parte completata
dalla spedizione dei Mille (1860), formata da
un gruppo di volontari guidati da Giuseppe
Garibaldi: essi liberarono l’Italia meridionale
dai Borboni. I Piemontesi, nel frattempo, avevano occupato le Marche e l’Umbria.
Il 17 marzo 1861 si riunì a Torino il nuovo Parlamento italiano, dove venne proclamata la nascita del regno d’Italia, con capitale Torino. Vittorio Emanuele II fu proclamato re e Cavour
primo ministro.
Crimea: penisola sulla costa settentrionale del mar
Nero (attualmente fa parte dell’Ucraina).
Plebiscito: votazione in cui si chiede al popolo di
esprimere parere favorevole o contrario su un cambiamento di regime politico.
41
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il concetto chiave per immagini
Quali territori, oltre a quelli del regno di Sardegna,
entrarono a far parte del regno d’Italia
il 17 marzo 1861? Quali invece ne erano esclusi?
La Lombardia, entrata a
farne parte dopo la seconda
guerra d’indipendenza
�
Sotto a destra, Bettino Ricasoli, ministro dell’Interno del
governo provvisorio toscano,
consegna a Vittorio Emanuele II l’atto di annessione della
Toscana al regno di Sardegna;
sotto a sinistra, un ritratto di
Giuseppe Garibaldi.
Toscana ed EmiliaRomagna, entrate
a farne parte dopo
appositi plebisciti
�
Rispetto all’attuale
repubblica mancavano
lo Stato Pontificio,
con Roma, il Veneto,
Trento e Trieste
�
Le regioni centro-meridionali,
conquistate con la spedizione
dei Mille da Garibaldi, e le Marche e
l’Umbria, conquistate dai Piemontesi
la mappa di sintesi
42
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Prima guerra
d’indipendenza in Italia
(1848-1849)
Vittoria austriaca; dimissioni
di Carlo Alberto
Seconda guerra
d’indipendenza (1859)
Conquista della Lombardia
Plebisciti, spedizione
dei Mille e conquiste
piemontesi (1860)
Emilia-Romagna, Toscana,
Sud Italia, Marche e Umbria
si uniscono al regno
di Sardegna
Nascita del regno d’Italia
(17 marzo 1861)
�
verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
B Per fissare bene i punti.
Nel 1848 la Francia fu il primo Stato a
ribellarsi.
1.
V
F
TT
2.
3.
.........................................................
Vittorio Emanuele II concesse lo Statuto albertino.
V
F
TT
.........................................................
2.
Cavour rese moderna ed efficiente l’economia del regno di Sardegna.
V
F
TT
4.
Con l’armistizio di Villafranca il Veneto
entrò a far parte del regno di Sardegna.
V
F
TT
5.
Giuseppe Garibaldi guidò la spedizione dei Mille.
V
F
TT
In quali città europee si verificarono le
insurrezioni del 1848?
Chi, inizialmente, inviò alcuni reparti
a sostegno dei Piemontesi nella prima
guerra d’indipendenza?
.........................................................
.........................................................
3.
Perché Cavour fece partecipare l’esercito piemontese alla guerra di Crimea?
.........................................................
.........................................................
C Osserva l’immagine a fianco, che raffigura Cavour; rispondi, poi, alle seguenti
domande.
1.
Che cosa fece come prima cosa appena divenne primo ministro?
.........................................................
.........................................................
2.
Quale era il suo obiettivo politico?
.........................................................
.........................................................
43
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
11
L’Italia, l’Europa
e gli Stati Uniti alla
fine dell’Ottocento
L’Italia unita e i suoi problemi
Dopo l’unificazione, l’Italia si trovò ad affrontare una serie di gravi problemi. I governi della Destra storica, che guidarono il Paese dal
1861 al 1876, dovettero prima di tutto risanare
il bilancio, imponendo pesanti tasse, e quindi
modernizzare l’economia, ancora molto arretrata in diverse zone del Paese.
La regina inglese Vittoria, a capo di un vasto impero
coloniale, dona la Bibbia a un principe indiano, dipinto del XIX secolo.
Germania, Francia, Inghilterra
e Austria
Nella seconda metà dell’Ottocento, l’Italia non
fu il solo Stato europeo a ottenere l’indipendenza: fu così anche per la Germania che, dopo il
Congresso di Vienna, era formata da 39 Stati di
piccole dimensioni.
Un altro grave problema fu il brigantaggio,
che si sviluppò nel Meridione. Bande di contadini, ai quali si unirono ex soldati borbonici,
scatenarono atti di guerriglia verso i proprietari terrieri. Lo Stato fu costretto a inviare l’esercito, che represse duramente la rivolta.
La Prussia, il più potente Stato tedesco, sotto
la guida dal cancelliere Bismarck, si propose
di unificare la Germania. Per realizzare l’opera
sconfisse prima l’Austria a Sadowa, nel 1866,
e poi la Francia a Sedan, nel 1870. Nel gennaio
del 1871 fu proclamata la nascita dell’impero
tedesco: Guglielmo I divenne imperatore.
Nel frattempo, nel 1866, con la terza guerra
d’indipendenza anche il Veneto venne annesso al regno d’Italia. Nel 1870, invece, Roma venne strappata allo Stato Pontificio e, nel
1871, divenne la nuova capitale del regno: il
papa, però, considerò la conquista un sopruso e impedì ai cattolici di partecipare alla vita
politica del nuovo Stato italiano.
La scena politica francese, invece, nella seconda metà dell’Ottocento, fu dominata da Napoleone III. Sotto di lui si registrò un notevole sviluppo industriale ed economico, e Parigi divenne una sontuosa capitale. La sconfitta di Sedan
segnò però la fine del regno di Napoleone III:
la Francia attraversò quindi anni di forti tensioni
sociali e di grande instabilità politica.
Governo
della Destra
storica
44
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1871 Q
Roma capitale
del regno d’Italia
1871 Q
Terza
guerra
d’indipendenza
1866 Q
Guerra civile
americana
1861-1876 Q
1861-1865 Q
la linea del tempo
Proclamazione
dell’impero
tedesco
Anton von Werner, L’incoronazione di Guglielmo I a
imperatore dell’impero tedesco nel 1871.
Il regno d’Italia nel 1870
Trento
Il Veneto entrò
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Territori ceduti dall'Austria
con la terza guerra d'indipendenza
(1866)
Trieste
Territori occupati dalle truppe
italiane nel 1870
Venezia
Torino
Confine settentrionale attuale
Genova
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L’Inghilterra, sotto il lunghissimo regno della
regina Vittoria (1837-1901), divenne la prima
potenza mondiale, anche grazie al suo vastissimo impero coloniale: i possedimenti inglesi,
infatti, si estendevano in ogni continente.
L’Austria, invece, cominciò a perdere importanza: nel 1867 dovette concedere forti autonomie agli Ungheresi e da allora il regno austriaco prese il nome di impero austro-ungarico.
Gli Stati Uniti
Nel corso dell’Ottocento, i pionieri cercarono
di trovare nuovi spazi abitabili verso ovest. Durante questa espansione si scontrarono con le
tribù degli indiani pellerossa, che vennero
massacrate per conquistarne i territori. I pellerossa superstiti furono costretti a vivere in
apposite riserve.
Nel frattempo cresceva sempre di più il divario tra gli Stati del Nord e quelli del Sud: i primi avevano un’economia industriale, mentre i
secondi un’economia agricola, fondata sullo
sfruttamento degli schiavi neri.
Nel 1860 venne eletto presidente degli Stati
Uniti Abraham Lincoln, convinto antischiavista. Il contrasto tra gli Stati del Nord e quelli
del Sud divenne ancora più forte. Gli Stati del
Sud crearono una Confederazione per separarsi dagli Stati del Nord: il conflitto era ormai
inevitabile.
Scoppiò quindi la guerra civile americana (1861-1865). Prevalsero gli Stati del Nord,
meglio armati e con un’economia in grado di
supportare l’esercito. La schiavitù venne abolita, ma non il problema del razzismo.
il mio vocabolario
Pioniere: chi esplora terre disabitate per creare nuovi insediamenti.
Sopruso: prepotenza, imposizione.
Cancelliere: il capo del governo.
Riserve: aree riservate dal governo alle tribù dei pellerossa americani.
45
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il concetto chiave per immagini
Quali risultati furono ottenuti dai governi
della Destra storica?
L’acquisizione
del Veneto
e di Roma
Sotto a sinistra, un dipinto di
Michele Cammarano che raffigura i bersaglieri italiani mentre entrano a Roma, attraverso
la breccia di Porta Pia (Napoli,
Museo di Capodimonte); sotto a destra, briganti calabresi
in una stampa del XIX secolo.
�
Il risanamento
del bilancio
Roma capitale
d’Italia
�
�
La repressione
del brigantaggio
�
la mappa di sintesi
46
Governi della Destra storica
(1861-1876)
Nasce l’impero tedesco
(1871)
Conquista dell’Ovest
e guerre indiane
Pareggio del bilancio e
repressione del brigantaggio
L’Inghilterra diventa la
prima potenza mondiale
Guerra civile americana
(1861-1865)
Roma capitale (1871)
Decadenza di Austria
e Francia
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verifica delle conoscenze
A Vero o falso?
1.
B Per fissare bene i punti.
I governi della Destra storica guidarono l’Italia dal 1861 al 1876.
1.
V
F
TT
2.
3.
4.
.........................................................
2.
La Francia sconfisse l’Austria a SadoV
F
wa nel 1866.
TT
Sotto il regno della regina Vittoria, l’Inghilterra divenne la prima potenza
mondiale.
V
F
TT
5.
.........................................................
Roma divenne capitale del regno d’Italia nel 1870.
V
F
TT
In che modo lo Stato italiano represse
il brigantaggio?
Che cosa successe alla Francia dopo
la sconfitta di Sedan?
.........................................................
.........................................................
3.
Su che cosa era basata l’economia degli Stati americani del Nord? E quella
degli Stati del Sud?
La guerra civile americana vide prevalere gli Stati del Sud.
.........................................................
V
F
TT
.........................................................
C Osserva l’immagine a fianco, che raffigura il
cancelliere tedesco Bismarck; rispondi, poi,
alle seguenti domande.
1.
Quale era il suo obiettivo politico?
..................................................................
..................................................................
..................................................................
2.
Contro quali Stati dovette combattere per
raggiungerlo?
..................................................................
..................................................................
..................................................................
47
Percorsi facilitati di Storia 2 © SEI, 2012
INDICE DEI GLOSSARI
A
America latina, 37
Anatomia, 5
Asburgo, 17
Assolutismo, 21
B
Barocco, 21
Bastiglia, 33
C
Camere del Parlamento, 21
Cancelliere, 45
Capitalisti, 29
Caratteri mobili, 5
Carboneria, 37
Circumnavigare, 9
Civiltà precolombiane, 9
Colpo di Stato, 33
Commercio triangolare, 25
Compagnia delle Indie, 25
Compagnie, 21
Concilio, 13
Concordato, 33
Confederazione tedesca, 25
Conquistadores, 9
Controriforma, 13
Crimea, 41
48
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D
Dichiarazione d’indipendenza,
29
Dieta, 13
Divisione dei poteri, 29
Ducato di Savoia, 17
E
Enciclopedia, 29
Eretico, 13
I
Indios, 9
Indulgenza, 13
Industria siderurgica, 29
L
Lanzichenecchi, 17
Luteranesimo, 13
P
Paesi Bassi, 17
Pionieri, 45
Plebiscito, 41
Primo ministro, 21
R
Repubblica federale, 29
Riforma protestante, 13
Riserve, 45
Rotta, 9
S
Servitù della gleba, 25
Sopruso, 45
Stati generali, 33
Statuto albertino, 41
T
Teoria eliocentrica, 21
M
Mecenate, 5
Metodo scientifico
sperimentale, 21
Moti, 37
U
Ugonotti, 17
N
Nuovo Mondo, 9
Z
Zar, 25
V
Votazione per ordine e per testa,
33
978-88-05-07110-4
978-88-05-07111-1 vol. 2
978-88-05-07112-8 vol. 3
volume 1
Unità 1 L’inizio del Medioevo
Unità 2 L’islam
Unità 3 L’alto Medioevo
Unità 4 Il feudalesimo
Unità 5 L’Europa dopo il Mille
Unità 6 La Chiesa e l’impero, i regni
e le città
Unità 7 L’apogeo del mondo
medievale
Unità 8 Dal Medioevo all’Umanesimo
volume 2
Unità 1 Il mondo si allarga
Unità 2 Il Cinquecento
Unità 3 L’età dell’assolutismo
Unità 4 Riforme e rivoluzioni
Unità 5 La Rivoluzione francese
e Napoleone
Unità 6 L’età della Restaurazione
Unità 7 Il Risorgimento italiano
Unità 8 L’Italia, l’Europa e il mondo
intorno al 1860
volume 3
Unità 1 I fragili equilibri di fine
Ottocento
Unità 2 Un difficile avvio per il XX secolo
Unità 3 La Prima guerra mondiale
Unità 4 Il primo dopoguerra
Unità 5 Il tempo dei totalitarismi
Unità 6 La Seconda guerra mondiale
Unità 7 Europa, USA e URSS
Unità 8 L’Italia contemporanea
Unità 9 Il mondo attuale
vol. 1 + Cittadinanza e Costituzione
in alternativa:
978-88-05-07229-3 vol. 1
A corredo dell’opera
978-88-05-88228-1
978-88-05-88248-9
978-88-05-88249-6
Percorsi facilitati 1
Percorsi facilitati 2
Percorsi facilitati 3
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