NOTE INFORMATIVE contributi archivi storici

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NOTE INFORMATIVE contributi archivi storici
NOTE INFORMATIVE PER LA DOMANDA DI CONTRIBUTO PER GLI ARCHIVI STORICI
Definizioni generali
1 Acquisizione, costruzione, ampliamento e ristrutturazione di strutture destinate a sedi di
archivio
Nella voce strutture vengono compresi edifici esclusivamente destinati ai magazzini di deposito
della documentazione e ai servizi archivistici o locali adibiti agli stessi usi all'interno di un edificio
comprendente anche servizi di altro tipo.
Per ampliamento si intendono interventi di accrescimento degli spazi da adibire ai servizi d'archivio
mediante aggiunta di nuove parti o incorporamento di altri ambienti.
Per ristrutturazione si intendono interventi di trasformazione, risanamento, restauro di edifici o
locali (esclusi interventi su affreschi, stucchi, ecc.) allo scopo di adeguarli alle esigenze dei servizi
d'archivio.
2 Attrezzature di sicurezza per gli archivi
Consistono in: strumenti per il controllo della temperatura e dell'umidità relativa, impianti di
allarme antincendio e antifurto, impianti di spegnimento, estintori, impianti di climatizzazione,
deumidificatori, umidificatori.
3 Attrezzature diverse da quelle di sicurezza
Consistono in apparecchiature per la microfilmatura, la fotografia, l'acquisizione ottica, macchine
fotocopiatrici, per la lettura dei microfilm e la stampa dagli stessi e relativi materiali d'uso,
attrezzature informatiche - hardware e software - ecc.
4 Arredi per la conservazione del materiale documentario
Consistono in: scaffalature, armadi, cassettiere, raccoglitori, ecc.
5 Arredi diversi da quelli per la conservazione del materiale documentario
Consistono in: armadi, tavoli, sedie, ecc. per le sale di consultazione.
6 Interventi di conservazione e restauro di beni archivistici
Si tratta di interventi diretti alla conservazione e salvaguardia della documentazione, quali
disinfezione e disinfestazione, manutenzione dei documenti attraverso piccoli restauri,
condizionamento e ricondizionamento (inserimento in contenitori, cartelline, ecc.), interventi di
recupero in seguito a calamità naturali o altri eventi dannosi, microfilmatura (o memorizzazione su
disco ottico), nonché operazioni specialistiche di restauro finalizzate a bloccare i processi
degenerativi di varia natura che attentano all'incolumità del documento e miranti a restituire allo
stesso, per quanto possibile, l'integrità materiale e funzionale originaria.
7 Interventi di censimento, ordinamento e inventariazione di archivi
Consistono nel complesso delle operazioni finalizzate a fornire un'organizzazione sistematica ed a
descrivere le unità archivistiche che compongono l'archivio, da effettuarsi secondo le metodologie e
le tecniche elaborate dalla dottrina archivistica.
8 Interventi di studio e valorizzazione di beni archivistici
Consistono in iniziative dirette a promuovere la conoscenza e la fruizione sia delle fonti
archivistiche conservate presso gli istituti trentini o riferite al territorio provinciale, sia delle
tematiche connesse alla tutela, conservazione e fruizione dei beni archivistici (purché applicabili
alla realtà territoriale trentina), quali mostre, pubblicazioni, studi, seminari e convegni di studio,
iniziative didattiche, altre iniziative culturali dirette allo scopo indicato.
Indicazioni per la redazione della relazione illustrativa
Se la domanda di contributo riguarda più di una tipologia di intervento (ad esempio acquisto di
attrezzature di sicurezza per gli archivi e acquisto di arredi per la conservazione del materiale
documentario) è necessario produrre una relazione illustrativa per ciascuna tipologia, o quanto
meno strutturare la relazione in modo che siano chiaramente riconoscibili le parti riferite a
ciascuna tipologia di intervento.
Nella relazione illustrativa si avrà cura di evidenziare la situazione di partenza sulla quale si
intende intervenire (descrivendo ad esempio lo stato degli arredi che si intendono sostituire), le
finalità dell’intervento proposto (ad esempio ripristinare con il restauro la funzionalità d’uso di un
registro d’archivio) e gli effetti conseguenti (ad esempio garantire una migliore conservazione del
materiale documentario).
Per quanto concerne gli interventi di cui ai punti 2 (acquisto di attrezzature di sicurezza per gli
archivi), 3 (acquisto di attrezzature diverse da quelle di sicurezza), 4 (acquisto di arredi per la
conservazione del materiale documentario), e 5 (acquisto di arredi diversi da quelli per la
conservazione del materiale documentario) la proposta operativa deve essere tanto più approfondita
e circostanziata quanto maggiore è l’entità finanziaria dell’intervento proposto.
Indicazioni per la redazione del piano di finanziamento
Del piano finanziario vanno compilate solo le caselle corrispondenti alla tipologia di intervento per
la quale si chiede contributo.
Nel caso di non detraibilità dell’IVA gli importi esposti devono essere comprensivi di IVA.