Che cosa sono gli Harmonic Linearizer di FM

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Che cosa sono gli Harmonic Linearizer di FM
Che cosa sono gli Harmonic Linearizer di FM ACOUSTICS
Gli Harmonic Linearizer di FM ACOUSTICS permettono di regolare lʼintensità di frequenze considerate critiche. Grazie a
questo design assolutamente unico, che impiega solamente 5 controlli facili da regolare, qualsiasi frequenza o gruppo di
frequenze nellʼintero spettro audio può essere ottimizzato senza influenze negative sul segnale audio. I Linearizer sono in
grado di fare ciò che i produttori, i tecnici del suono, e gli appassionati di musica hanno sognato per decine di anni. Per la
prima volta, i suoni più sgradevoli in qualsiasi sorgente musicale possono essere attenuati (sottratti) e la scarsa intensità
di certe parti dello spettro musicale può essere rinforzata. Tutto ciò può essere effettuato conservando intatte le
caratteristiche e la trasparenza del segnale originale.
Questo concept unico garantisce che tutto ciò che abbiamo descritto sopra avvenga senza influenze negative sul percorso
del segnale. Infatti il metodo di funzionamento è piuttosto interessante, come può essere dedotto dalla Fig. C: lʼintero
segnale audio attraversa direttamente questo processore dallʼingresso allʼuscita evitando alterazioni di fase e qualsiasi
altra influenza negativa.
Lʼeffettivo miglioramento della risposta avviene grazie a un esclusivo banco di cinque singoli Linearizer additivi/sottrattivi
che rispettano accuratamente la fase, che insieme possono correggere qualsiasi aberrazione delle frequenze nello spettro
audio. Lʼattraversamento del segnale è sempre diretto dallʼingresso allʼuscita anche se lʼintensità di una banda viene
regolata tramite i controlli sul pannello frontale.
Anche se guardando il pannello frontale può venirci in mente un equalizzatore, il modo di funzionamento del Linearizer è
molto diverso, ed evita tutti i problemi associati agli equalizzatori. La sua caratteristica esclusiva consente di linearizzare
qualsiasi sorgente solamente aggiungendo o sottraendo aree critiche del segnale audio al/dal segnale diretto passante.
Il risultato è che non si produce alcuna ondulazione nella banda passante e nessuna alterazione di fase / discontinuità,
mantenendo così intatta la coerenza del segnale e una superba risposta ai transienti. Unʼaltra caratteristica singolare è
che, quando tutti i controlli di livello sono nella massima posizione di enfasi, non vi sono cambiamenti nella risposta in
frequenza: si produce un guadagno lineare sullʼintero spettro, che è il segno di una perfetta linearizzazione.
I Linearizer di FM ACOUSTICS sono stati progettati avendo in mente la riproduzione ottimale delle informazioni
musicalmente rilevanti. Perciò, i livelli di enfasi e smorzamento vengono mantenuti entro un intervallo ottimale e mai
eccessivo.
Sono necessarie unʼaccurata selezione e tolleranze dei componenti estremamente ridotte. Non possono essere utilizzati
amplificatori operazionali, circuiti integrati, trasformatori o circuiti ibridi. Nella tradizione di FM ACOUSTICS, vengono
impiegati amplificatori di precisione in Classe A a componenti discreti, così da evitare qualsiasi alterazione di fase,
non-linearità, o altri effetti negativi.
Grazie alle loro caratteristiche uniche, oggi è possibile linearizzare segnali audio con la sicurezza di avere solo effetti
positivi sul segnale audio diretto passante. Una buona dimostrazione della trasparenza intrinseca dei Linearizer consiste
nellʼascoltare prima il segnale standard con tutti i controlli nella posizione centrale. Ascoltate attentamente tutte le gamme
di frequenza. Poi attivate un controllo, diciamo il controllo a 800Hz, e mentre lo ruotate, concentratevi su unʼaltra banda di
frequenza, diciamo la gamma bassa delle voci e gli strumenti con un registro medio/basso. Vi renderete conto che quando
agite sul controllo a 800 Hz non vi è assolutamente alcun cambiamento nelle altre gamme di frequenza! Solamente la
frequenza che state sottraendo o aggiungendo cambia, mentre il segnale resta intatto e totalmente trasparente,
esattamente come lʼoriginale!
Non cercate di lavorare con i Linearizer come fareste con un equalizzatore. Non funziona in questo modo. Nella sezione
Linearizer, ogni controllo è dinamico: tutti i movimenti di un controllo influenzano lʼaltro. Perciò è meglio controllare i singoli
Linearizer dinamicamente: muovete un controllo sino a quando non sentite che cʼè troppa enfasi o smorzamento, poi
tornate al punto dove la correzione risulta realistica. Poi, muovete il controllo adiacente (diciamo per esempio, la
frequenza bassa più vicina) ruotando quel controllo sino a quando lʼintervento non è eccessivo. Abbassatelo sino a
quando la regolazione non diviene corretta, poi regolate nuovamente con moderazione il controllo impostato in
precedenza sino a quando non trovate la regolazione ottimale tra i due controlli. Poi andate al controllo più acuto
successivo, e ripetete la procedura.
Lʼascoltatore “comprende” in genere rapidamente i controlli del Linearizer. Unʼiniziale esitazione si trasforma velocemente
in entusiasmo non appena qualche registrazione è stata linearizzata. Dopo un paio di ore di pratica, gli utenti sono a loro
agio con i controlli, e spesso ne regolano due alla volta. Sono così in grado di controllare dinamicamente e trovare le
impostazioni ottimali in pochi secondi. A volte è necessario regolare durante la riproduzione. Questo perché brani o
movimenti di unʼesecuzione sono stati registrati in date diverse e/o da tecnici diversi, a volte anche in luoghi diversi. Non è
raro sentire cambiamenti notevoli del suono da un brano allʼaltro della stessa registrazione.
Mentre alcune ottime registrazioni potrebbero non aver molto bisogno della funzione di linearizzazione, altre diventano
ancora più eccezionali; registrazioni mediocri diventano molto piacevoli, ed altre proprio inascoltabili diventano molto
ascoltabili: una funzione davvero straordinaria.
1
LA SEZIONE LINEARIZER
Per apprezzare lʼenorme differenza tra i Linearizer e i circuiti di equalizzazione/filtri, è utile qualche spiegazione. La Fig. A
mostra il diagramma a blocchi di un tipico equalizzatore/filtro e la Fig. B mostra uno schema più dettagliato di tale unità. È
evidente che il segnale lineare viene alterato, introducendo tutti tipi di effetti negativi nel tentativo di filtrare alcune – il più delle
volte scelte arbitrariamente – bande di frequenza. I circuiti di filtraggio che contengono resistenze/condensatori/bobine o –
ancor peggio – reattanze attive sono collegate nel loop di feedback. Cambiandole, anche la configurazione di feedback del
circuito viene modificata! Questa è una soluzione poco valida, poiché se viene usato il feedback, deve essere lineare e identico
per tutte le frequenze, con un feedback che dipende dalla frequenza, come in questi circuiti, alcuni registri della musica hanno
una maggiore distorsione, intermodulazione ed altri effetti negativi. È ovvio che tale configurazione di equalizzazione produce
pesanti errori di fase.
In contrasto, la Fig. C mostra lo schema a blocchi della sezione del Linearizer FM 268C. Il segnale in ingresso entra in uno stadio
di amplificazione lineare in Classe A dal quale il segnale attraversa in modo al 100% diretto un amplificatore di uscita lineare in
Classe A a componenti discreti. Contemporaneamente, il segnale in ingresso viene indirizzato attraverso i singoli controlli di
linearizzazione e poi entra in un banco di Linearizer additivi/sottrattivi a fase costante. Questi hanno la capacità unica di sottrarre
o aggiungere al segnale diretto passante senza creare alcuna influenza negativa! Ciò consente di ottenere correzioni molto
precise senza i normali drastici cambiamenti di fase, distorsioni dovute al feedback dipendente dalla frequenza e altre influenze
negative sul segnale audio. Il risultato: sensibili miglioramenti nella riproduzione senza alcun effetto collaterale sul segnale audio.
Fig. C: Schema a blocchi del FM 268C Harmonic Linearizer che mostra il segnale passante diretto e il banco
di linearizzazione a fase costante che si limita ad aggiungere o a sottrarre dal segnale diretto passante.
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CORREZIONE SIMMETRICA / NON-SIMMETRICA
Sul lato sinistro della sezione FM 268C Linearizer trovate due selettori. Uno consente di attivare o di bypassare lʼintera
sezione (bypass cablato!). Il selettore al suo fianco è un selettore speciale che consente di scegliere tra enfasi/smorzamento
simmetrico o non-simmetrico del segnale audio.
La linearizzazione non deve avere le stesse curve di enfasi o taglio, poiché lʼorecchio reagisce in modo diverso quando si
aggiunge a certe bande di frequenza rispetto a quando queste vengono smorzate. In realtà i suoni più fastidiosi sono
risonanze. Perciò è richiesta una risposta diversa quando si attenuano le frequenze e quando le si enfatizzano (per non creare
alcuna risonanza!)
La funzione dei controlli viene spiegata meglio mostrando qualche curva reale delle risposte in frequenza.
Fig. 1 mostra la risposta quando il selettore tra simmetrica/non simmetrica è impostato nella posizione simmetrica (tasto
sollevato) e con uno smorzamento di 6dB a 800Hz. Il risultato è una curva di correzione delicata, musicalmente piacevole.
Fig.1
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
3.2KHz
12.8KHz Le illustrazioni incluse mostrano solo pochissime tra la miriade di possibilità di impostazioni della linearizzazione. La
semplicità di regolazione dei cinque controlli dinamici consente di creare letteralmente un numero illimitato di curve di
correzione della linearizzazione musicalmente significative.
FM ACOUSTICS LTD.
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CH-8132 Egg bei Zürich
Svizzera
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Copyright: FM ACOUSTICS LTD.
31 maggio 2013
S.E.&O.
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3
Fig. 2 mostra la stessa impostazione della sezione di linearizzazione, ma questa volta con il selettore premuto. Come potete
vedere, curva è notevolmente diversa da quella in Fig. 1, con una correzione più concentrata nella posizione non-simmetrica.
Fig.2
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
3.2KHz
12.8KHz Fig. 3 mostra unʼaggiunta di segnale a 800 Hz. Questa curva è identica in entrambe le posizioni del selettore della correzione
simmetrica e non-simmetrica. Questo perché lʼorecchio reagisce in modo differente ad unʼenfasi nella risposta in frequenza
rispetto ad unʼattenuazione. Le frequenze attenuate in musica spesso non sono brusche, ma sono generalmente morbide e
possono essere linearizzate con unʼaggiunta ugualmente moderata come illustrata nella Fig. 3.
Questa è unʼaltra caratteristica che tutti i circuiti di correzione delle frequenze esistenti considerano in modo sbagliato. Una
grande qualità del FM 268C è avere la possibilità di linearizzare il segnale in un modo musicalmente corretto.
Fig.3
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
4
3.2KHz
12.8KHz Le curve sottostanti mostrano alcune possibilità ancor più interessanti:
Fig. 4 mostra - con il settore della simmetria attivato – la risposta quando le bande a 800 Hz a 3,2 kHz vengono smorzate
(ognuna è impostata a -3.6). Poiché si tratta di esclusivi Linearizer additivi/sottrattivi, i banchi di linearizzazione possono
essere combinati in un numero illimitato di curve!
In conseguenza a questa possibilità di combinazione, i numeri stampati sul pannello non corrispondono ad un livello in dB
assoluto, ma cambiano con le regolazioni delle bande adiacenti.
La delicata curva di smorzamento è centrata esattamente a metà tra le frequenze a 800 Hz 3,2 kHz, a 1,6 kHz (in termini
musicali, è precisamente centrata tra le due ottave).
Fig.4
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
3.2KHz
12.8KHz È facile vedere che una risposta assolutamente lineare, senza ondulazioni (avvallamenti e picchi) rappresenta la norma.
Bande adiacenti si assommano perfettamente senza ondulazioni o discontinuità con una superba riproduzione dei
transienti.
Comparate questa alla Fig. 5, che mostra la risposta in frequenza di un tipico equalizzatore. A parte la curva di risposta non
desiderabile e lʼondulazione nella banda passante che prova lʼesistenza di non-linearità, la risposta della fase è terribile,
rovinando buona parte di quello che si trovava nel segnale audio originale.
Fig.5
Fig. 5: Attenuazione di un tipico equalizzatore con i controlli in frequenza impostati come in Fig. 4.
5
Fig. 6: Unʼaltra straordinaria caratteristica, unica del FM 268C è che non esiste alcuna limitazione alle cinque frequenze centrali!
Se si desidera correggere unʼaberrazione del segnale, diciamo a 1000 Hz, lʼFM 268C consente di farlo senza ricorrere ad alcun
filtro parametrico/a stato variabile dalla scarsa sonorità o ad altri circuiti di equalizzazione musicalmente insoddisfacenti.
Semplicemente riducendo lo smorzamento a 3,2 kHz e aumentando quello a 800 Hz, la frequenza centrale ora si abbassa alla
frequenza richiesta, in questo caso 1000 Hz.
Fig.6
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
3.2KHz
12.8KHz In questo modo è possibile selezionare qualsiasi frequenza nello spettro audio e allo stesso tempo variare in modo continuo il
livello dellʼenfasi o del taglio di queste frequenze in qualsiasi modo richiesto. Ricordate, lʼattenuazione può comunque essere
regolata nello stesso tempo quando si sposta la frequenza centrale. Ciò consente un controllo illimitato dellʼenfasi e dello
smorzamento delle frequenze lungo lʼintero spettro audio!
Fig. 7 mostra ancora lʼattenuazione centrata a 1 kHz, ma questa volta con unʼattenuazione inferiore rispetto alla Fig. 6,
entrambi controlli sono stati regolati per una sottrazione leggermente inferiore a 800 Hz e a 3,2 kHz.
Fig.7
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
6
3.2KHz
12.8KHz Fig. 8 mostra la curva di attenuazione quando due dei controlli, in questo caso a 200 Hz e a 800 Hz, sono regolati per il
massimo smorzamento e il selettore non-simmetrico è attivato. Si ottiene così unʼattenuazione molto pronunciata.
Fig.8
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
3.2KHz
12.8KHz Notate che quando entrambi i controlli sono regolati sullo stesso livello di smorzamento, la frequenza centrale è
esattamente il centro armonico tra i due controlli (200 Hz e 800 Hz), in questo caso 400 Hz, dimostrando la funzione
musicalmente corretta dei Linearizer.
Fig. 9
Se, per esempio, certe risonanze più incisive in una registrazione (per es., le risonanze dei corni delle registrazioni
più datate) devono essere sottratte dal segnale originale, un buon esempio viene mostrato nella Fig. 9. Qui il controllo di
smorzamento è impostato a -6 a 800 Hz e a -3.5 sia a 200 Hz che a 3,2 kHz. Come potete vedere, una risonanza che – in
questo caso – sarebbe centrata a 800 Hz può essere sottratta dal segnale diretto con unʼattenuazione piuttosto profonda, in
questo caso - 32 dB! Naturalmente questo è un valore estremo, quasi mai necessario nellʼutilizzo reale.
Fig.9
NonSym.
Sym.
50Hz
200Hz
800Hz
7
3.2KHz
12.8KHz