Sulle nevi del Trentino con Svindal e Miller

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Sulle nevi del Trentino con Svindal e Miller
Trento
l'Adige
giovedì 15 ottobre 2015
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LA MANIFESTAZIONE. Giancarlo
Di Benedetto è il fortunato vincitore
Half Marathon, la Clio al prof siciliano
Giancarlo
Di
Benedetto,
insegnante
di 32 anni,
è il vincitore
della Clio
messa
in palio
al Trento
Running
Festival
Quando gli organizzatori del
Trento Running Festival lo
hanno contattato per dirgli
che aveva vinto la macchina
messa in palio, Giancarlo Di
Benedetto, insegnante di fisica
di 32 anni, di Trento, ha
pensato ad uno scherzo.
«Nella vita nessuno mi ha mai
regalato niente, davvero non
mi sarei mai aspettato una
cosa del genere», commenta
ancora incredulo.
Originario della Sicilia, ma da
undici anni in Trentino, Di
Benedetto si è aggiudicato la
Clio Wave 1200. Suo il numero
vincente. L’estrazione è
avvenuta sorteggiando tra i
numeri corrispondenti ai
pettorali venduti per la Trento
Half Marathon e la Happy
Family Run, ma il 32enne non
era presente. «Io l’ho saputo il
giorno seguente dagli
organizzatori. E pensare - dice
- che domenica sera stavo per
buttare via il biglietto, visto
che il pensiero dell’estrazione
non mi aveva nemmeno
sfiorato. Invece, per fortuna,
ho lasciato stare». Il docente,
insieme ad un gruppo di
amici, ha partecipato alla
cinque chilometri per le vie
del cento aperta a tutti. Una
camminata all’insegna del
divertimento: «È stata una
festa tra amici», dice.
Insomma, il bilancio della
giornata era già positivo.
Invece il destino aveva in
A SALORNO
Dramma sui binari,
muore una 18enne
Aperta un’inchiesta
Il lancio della stagione invernale: le riprese sono già
iniziate a Madonna di Campiglio. Sul set anche tanta
gente comune: protagonisti e attori per un giorno
TURISMO
Sulle nevi del Trentino
con Svindal e Miller
Spot con i grandi campioni dello sci alpino
I due più grandi campioni dello sci alpino degli ultimi 20 anni sono i protagonisti del nuovo spot Tv e virale che
lancerà la stagione bianca 2015 – 2016
sui mercati internazionali. Le riprese
sono state effettuate nei giorni scorsi a Madonna di Campiglio. Lo spot è
stato ideato dall’agenzia Leo Burnett
ed il regista è Edoardo Lugari.
Prendete i due più grandi campioni
della neve, Aksel Lund Svindal e Bode Miller (in foto), e immaginateli ca-
lati nel ruolo di normali turisti di una
località invernale del Trentino. Loro
conoscono bene piste e skiarea del
nostro territorio dove si sono spesso allenati e dove faranno ritorno anche in altri periodi dell’anno (Svindal
ad Andalo e a Riva del Garda con il team norvegese). Ma hanno potuto apprezzare le tante qualità dell’ospitalità trentina anche come semplici
ospiti nel corso di diverse visite al di
fuori dei periodi degli allenamenti e
delle competizioni.
Occasioni nelle quali hanno avuto modo di incontrare e conoscere meglio
la gente: il maestro di sci, l’albergatore, il ristoratore, il titolare del noleggio sci o del negozio di prodotti tipici, il forestale, i ragazzi del posto con
i quali hanno trascorso piacevoli giornate. Figure legate ad un’offerta turistica di qualità che comprende lo sci,
ma anche servizi e infrastrutture che
completano la vacanza invernale nel
IL LUTTO
Addio alla centenaria di S. Martino Elda Gianotti Dalzocchio
Elda Gianotti Dalzocchio
IL PROGETTO
Si è spenta alla veneranda età di 103
anni, Elda Gianotti Dalzocchio,
mamma del noto commercialista Silvano Dalzocchio, di Pierpaolo e Serena.
Figlia di genitori di origini fiemmesi poi spostatisi in val di Non per il
commercio di legname, Elda Gianotti ha trascorso la sua vita in via Malvasia, nel quartiere di S. Martino,
dove è arrivata nel periodo dello
scoppio della prima guerra mondiale. Qui ha vissuto con la famiglia,
poi con il marito Fausto che sposò
nel 1940, e infine, dopo la morte dell’uomo, da sola. Nonostante l’età Elda ha vissuto anche la sua vecchiaia con serenità, coltivando le sue
passioni, facendosi benvolere e circondata dall’affetto dei figli e dei nipoti. Grande lettrice di libri e di giornali, appassionata di giochi enigmistici, per anni questa donna ha creato con le sue mani veri capolagori
di ricamo a punto croce.
I funerali della donna saranno celebrati oggi pomeriggio alle 14 nella
chiesa di S. Martino.
nostro territorio, espressione di quello stile italiano tanto amato a livello
internazionale. Ed è proprio questo
il filo conduttore del nuovo spot ufficiale dell’inverno trentino, protagonisti i due grandi campioni dello sci,
ideato dall’agenzia Leo Burnett per
Trentino Marketing con la regia di
Edoardo Lugari.
Nel video vengono proposte diverse
situazioni dove, oltre a Svindal e Miller, i protagonisti hanno il volto della gente, delle persone, della località
ai piedi delle Dolomiti di Brenta, a tu
per tu con i due campioni in situazioni che ogni ospite potrebbe vivere durante la vacanza bianca in Trentino,
arricchite di una simpatica ironia, cifra che ha caratterizzato anche i precedenti spot, estivi e invernali.
Le riprese sono state effettuate nei
giorni scorsi a Madonna di Campiglio
grazie anche all’impegno del comune, dell’Apt e di tante persone.
Qualche anticipazione delle situazioni al centro del nuovo spot sta già girando sui social dei due protagonisti,
subito rilanciate dai fan.
Attraverso il volto di questi grandi
campioni ed il messaggio contenuto
nei video, il Trentino intende proporsi sempre più sui mercati internazionali come una delle destinazioni più
attrattive e importanti dell’arco alpino.
L’Agsat ne ha già raccolti 3 quintali. «Obiettivo: sensibilizzare»
I tappi in plastica per l’autismo
Una raccolta di tappi che sta
diventando contagiosa. Una
raccolta di tappi che fino ad
ora ha coivolto più di 100
realtà, tra scuole, uffici uffici
pubblici, società sportive e
aziende private. È quella
organizzata dall’Agsat,
l’associazione soggetti
autistici del Trentino Onlus.
Il progetto «Insieme per
l’autismo» ha lo scopo,
mediante una semplice
raccolta di tappi in plastica (i
tappi delle bottiglie, di
shampo, di detersivi) di
avviare un reale progetto di
integrazione sociale per i
ragazzi. Ai ragazzi, infatti,
spetta il compito di verificare
la lista di adesioni al
progetto, la preparazione dei
boccioni, la consegna ed il
ritiro degli stessi quando
sono pieni. Nel caso di privati
che non hanno il boccione e
portano direttamente in sede
i tappi, il lavoro dei ragazzi
consiste nello svuotamento
delle borse o degli scatoloni e
quindi il riempimento in un
saccone apposito di raccolta
da parte dei ragazzi.
«Per questo progetto devo
ringraziare i ragazzi e Sabrina
Dalpiaz che l’ha ideato - dice
il presidente dell’Agsat,
Roberto Oberburger - . È nato
il 24 agosto, e sta già
portando ottimi risultati. Fino
ad ora abbiamo già raccolto 3
quintali di tappi. Un risultato
incredibile. La comunità sta
aderendo in forma
massiccia».
L’associazione ha ricevuto
adesioni da aziende, bar,
ristoranti, negozi,
associazioni, fondazioni e
cooperative che hanno
aderito anche leggendo la
notizia tramite Facebook,
email o le locandine portate
direttamente dagli educatori
di Csa Cooperativa Sociale
Autismo, cooperativa di
personale specializzato
nell’autismo in Trentino.
Tutti i tappi fino ad ora
raccolti sono stati consegnati
nelle scorse ore ad Activa, la
cooperativa che fa sì che
tutto il ricavato della vendita
dei tappi di plastica
recuperati venga corrisposto
interamente ad Agsat per dei
progetti innovativi per
l’autismo e mette a
disposizione i suoi mezzi e
operai per fare i trasporti da
Uno dei boccioni distribuiti in oltre cento aziende, uffici e scuole
Agsat alla loro sede. «Questo
è un loro contributo per
cercare di sostenere
l’Associazione ma
soprattutto per cercare di
sensibilizzare tutta la
comunità su questa difficile
patologia», spiega ancora il
presidente Agasat.
serbo un altro bel regalo per il
giovane professore.
Di Benedetto, che quest’anno
insegna all’istituto «Pilati» di
Cles, almeno fino a ieri aveva
mantenuto segreta la notizia
della vincita. «Non ho detto
nulla a nessuno, nemmeno agli
amici, perché è stata davvero
una notizia inaspettata, non
sono abituato. Questo regalo
mi cade dal cielo. Sono cose
che accadono una volta sola
nella vita».
A maso Zancanella, dove
attualmente dieci ragazzi tra i
18 e i 27 anni sono ospiti a
progetto, è stato attivato
anche un’altra iniziativa. Si
tratta dell’orto delle erbe
officinali, ortaggi, piante
aromatiche e un laboratorio
di trasformazione.
Sono in corso accertamenti da
parte della procura di Bolzano
in collaborazione con la
polizia ferroviaria sul dramma
accaduto poco prima delle 8
di ieri mattina sui binari della
linea ferroviaria del Brennero,
all’altezza di Salorno. La
vittima, travolta da un treno
merci, è una studentessa di 18
anni di origine pakistana. A
causa dell’incidente la ferrovia
è rimasta bloccata per quasi
tre ore con conseguenti
rallentamenti della
circolazione e con treni
provenienti da nord arrivati in
forte ritardo alla stazione di
Trento.
Sull’episodio la procura di
Bolzano ha aperto
un’inchiesta. Per il momento
gli inquirenti non ipotizzano
alcun reato, ma cercano di far
luce sui rapporti fra i familiari
e la ragazza, per capire se la
giovane abbia ricevuto
pressioni da qualcuno a lei
vicino negli ultimi giorni. Nello
zaino di scuola, che la
studentessa ha lasciato su una
panchina alla stazione prima
di avviarsi verso i binari, i
poliziotti hanno trovato un
biglietto di addio. «Sorry»
aveva scritto, spiegando - da
quanto è trapelato dagli
investigatori - che la colpa di
quel che sarebbe accaduto
poco dopo non era di
nessuno. In questa breve
lettera la ragazza non avrebbe
dunque gettato ombre su
nessuno dei familiari o sugli
amici. L’apertura del fascicolo
da parte della procura appare
un atto quasi dovuto. Nelle
prossime ore verrà effettuato
un esame autoptico sul corpo
della vittima.