Manutenzione della stampante
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Manutenzione della stampante
SPECIAL INKJET INKS MANUTENZIONE C'è un solo sistema di scrittura che può restare inutilizzato anche per trent'anni e poi funzionare ugualmente bene: la matita. Ma una stilografica o un pennarello, se lasciati aperti per settimane, danno problemi, o addirittura diventano inservibili. Non bisogna dimenticare che le stampanti e i plotter inkjet funzionano con inchiostri liquidi. Sono macchine (e come tutte le macchine richiedono manutenzione) e siccome utilizzano dei liquidi richiedono qualche attenzione in più delle stampanti laser che invece funzionano con toner a particelle solide. L'uso degli inchiostri "Amanda" non richiede, di per sé, una maggiore manutenzione. E' il prodotto finale, cioè la pellicola di selezione, stampata a getto d'inchiostro invece che prodotta da una fotounità, che richiede una stampante in perfette condizioni perché deve fornire una prestazione perfetta, al limite delle proprie possibilità. Vediamo per primi i problemi legati all'uso degli inchiostri. Di solito ci si immagina che eventuali disfunzioni possano derivare da particelle solide che otturano gli ugelli, oppure da "danni" (non meglio definiti) alle testine. Entrambe le cause sono tra le meno probabili, specie quando si usano inchiostri a base acqua. Questi inchiostri, se fatti da produttori seri, NON contengono né agenti chimici corrosivi, nè particelle solide: il colorante è disperso a livello molecolare (come il sale nell'acqua) e non esistono nè si possono formare granuli sospesi nel fluido (chi nuota sott'acqua non avrà mai visto blocchi di sale). Come produttori originali degli inchiostri "Amanda", possiamo affermare con sicurezza che i nostri inchiostri sono completamente sicuri e NON contengono né prodotti chimici aggressivi, nè particelle solide. Eventuali problemi al regolare flusso di inchiostro attraverso gli ugelli sono invece da addebitarsi ad altre due cause: l'essiccazione dell'inchiostro sulla testina, ed eventuali conflitti tra le componenti di due inchiostri diversi. RESIDUO SECCO Il primo caso è il più frequente: tutti gli inchiostri hanno un residuo secco: il colorante (nero o altro) che deve lasciare la traccia sullo stampato. Come succede con l'acqua di mare, che lascia un residuo di sali quando evapora (e solo quando evapora), così tutti gli inchiostri inkjet lasciano un residuo, sia sulla carta, sia sulle testine. E' questo l'evento che può provocare l'occlusione degli ugelli. Ecco perché le stampanti inkjet (al contrario delle laser) hanno un ciclo di "pulizia". Cosa puliscono? Niente! Semplicemente spurgano gli ugelli, facendo passare l'inchiostro (che scioglie i residui) oppure l'apposito liquido detergente. La pulizia viene fatta automaticamente in due casi: all'avvio della stampante e durante la stampa stessa, quando le testine si spostano ogni tanto ad un'estremità per sgorgare tutti gli ugelli, in modo da essere sicuri che quelli non usati per qualche momento non si otturino. INCOMPATIBILITA’ Il secondo caso è meno frequente e può capitare quando si cambia inchiostro passando da una marca all'altra oppure da un tipo all'altro. Tutti gli inchiostri inkjet sono formati da 4-7 o più componenti e sono di formulazione così precisa che una minima variazione può alterarne l'equilibrio. Nello stesso tipo d'inchiostro, prodotto da due buoni ma diversi fabbricanti (Autoprint "Amanda" ed Epson, ad esempio) possono esserci componenti diverse che possono alterarne l'equilibrio, rendendolo ad esempio meno fluido e più gelatinoso. Oppure variandone il pH. Questi eventuali "conflitti" possono anche causare irregolarità nella stampa o impedire il regolare efflusso dell'inchiostro dagli ugelli, in tutto o in parte. COME EVITARE I PROBLEMI In linea di massima si può dire che le stampanti inkjet funzionano benissimo finché sono usate regolarmente, e che i problemi possono insorgere quando le si lascia inattive. I consigli riguardano due casi: pulizia del solo NERO oppure di tutte le testine COLORE - SOLO NERO: chi ha soprattutto utilizzato la stampante per produrre pellicole, e quindi ha utilizzato molto la testina del nero, deve stampare su carta comune un riquadro 100% nero, grande quasi - come una pagina A4, alla più alta definizione (1440 dpi).. Se usa un plotter, dovrebbe stampare una striscia "piena" alta 10-15 cm e larga come il plotter TUTTI I COLORI. Si prepara a computer un disegno a bande verticali, tutte con la stessa larghezza circa, che occupino tutta la larghezza della carta disponibile. Si stampa a 1440 dpi, ogni colore al 100%, un foglio A4 (stampanti da tavolo) oppure una banda orizzontale da 5-10 cm per colore, larga quanto il plotter Consigliamo quanto segue: 1) stampare, almeno una volta alla settimana (con gli inchiostri in dotazione, senza neanche usare il liquido di pulizia) un foglio di carta alla massima definizione (1440 dpi o meglio) nel caso di solo NERO. Oppure 2-3 fogli nel caso COLORE 2) Una volta ogni 1-2 mesi, sostituire la cartuccia dell'inchiostro con una di liquido di pulizia. Stampare a 1440 dpi su carta comune (SOLO NERO oppure COLORI come descritto sopra), finché non esce più inchiostro ma solo liquido incolore. Indicativamente, 10 pagine A4 per una stampante Epson 3000, quasi un metro quadro per un plotter. 3) Qualora si prevedesse di non utilizzare la stampante (plotter) per una decina di giorni (per ferie, ad esempio), effettuare una pulizia totale (la procedura 2) sopra descritta. Lasciare inserita la cartuccia di pulizia. Al momento di riprendere il lavoro, stampare ancora un paio di fogli di carta, poi re-inserire la cartuccia di inchiostro e stampare lo stesso numero di fogli (le 12-14 pagine, o il metro quadro circa, a 1440 dpi). 4) Per evitare di mescolare inchiostri di marche diverse, che potrebbero essere incompatibili, bisogna eliminare dai condotti e dalle testine l'inchiostro precedente, seguendo la procedura "COLORE" sopra descritta: inserire le cartuccia di pulizia, stampare su carta finché i colori non appaiono più, inserire il nuovo inchiostro, stampare su carta finché non appaiono tutti i colori. Poi la stampante (o plotter) sarà di nuovo pronta all'uso. NOTA: specialmente per i plotter, esistono procedure specifiche per lo svuotamento degli inchiostri presenti nel circuito e nelle testine. Consigliamo fortemente di leggere con molta attenzione le pagine relative alla manutenzione in genere, a allo svuotamento e pulizia degli inchiostri in particolare. ALTRE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE Raccomandiamo la sistemazione della stampante in un ambiente pulito, senza polveri di alcun genere (granuli di polvere, sfilacci di stoffa, polvere di carta o altro). Raccomandiamo la pulizia periodica delle parti accessibili, anche dei rulli di pressione del plotter, che devono essere controllati ogni paio di settimane: basta un'occhiata per vedere se sono sporchi, e un bastoncino cotonato per pulirli con cura. Particolare attenzione va prestata alle cartucce: quando si mettono e tolgono, bisogna aver cura che sul foro di uscita dell'inchiostro non vadano a cadere particelle di polvere, capelli, sporchi di vario tipo, perché reinserendo la cartuccia questi bloccherebbero il circuito, e nessun liquido detergente potrebbe "scioglierli". Plotter e stampanti a getto d'inchiostro, quando usati come fotounità e per prove colore, lavorano molte più ore di quanto previsto dal costruttore. Suggeriamo quindi di leggersi bene il Manuale di Uso e Manutenzione, e di osservare le seguenti avvertenze (le prime due operazioni come da Manuale): - ogni mattina: procedura di verifica funzionamento degli ugelli, ed eventuale ciclo extra di auto-pulizia - una volta alla settimana (almeno): procedura di controllo allineamento delle testine di stampa - una volta ogni due mesi: pulizia con liquido detergente I costi di manutenzione di una stampante a getto d'inchiostro sono minimi rispetto a quelli di una fotounità, ma ci sono. I fabbricanti garantiscono la macchina per un anno, alcuni garantiscono le testine per soli 6 mesi. Riteniamo normale, in caso di utilizzo piuttosto intenso, prevedere il cambio della testina del nero almeno una volta all'anno, e un intervento di pulizia (fatto dagli esperti esterni di manutenzione) ogni 6-9 mesi dopo il primo anno, a seconda delle ore lavorate. Non bisogna dimenticare infatti che le testine sono tenute in posizione da viti (che si possono allentare), che lo spurgo dell'inchiostro viene raccolto in un apposito contenitore che dovrà essere svuotato e pulito, che le racle di pulizia sotto-testina sono da pulire o sostituire ogni tanto, e che ci sono molte altre parti da controllare e mettere a punto. In genere i costi di manutenzione di una qualsiasi apparecchiatura sono stimati intorno al 6-8% all'anno, più le parti, e anche le stampanti inkjet non fanno eccezione. A loro vantaggio va detto che 7% all'anno sui 16 milioni di un plotter sono molti meno che 7% su 80-140 milioni di una fotounità. Per la Epson Stylus Color 3000 consigliamo fortemente l'acquisto della speciale garanzia "Cover Plus" (al momento dell'acquisto della stampante) che copre per 3 anni tutte le spese di manutenzione (compresa la sostituzione gratuita delle testine) ed include i costi della chiamata, delle parti di ricambio e delle ore di lavoro, senza contare che la riparazione sarà fatta presso l'utente stesso. Qualsiasi sia la stampante o il plotter utilizzato, in caso di interventi in garanzia converrà far trovare all'esperto esterno di manutenzione la stampante attrezzata con le cartucce originali, onde evitare discussioni capziose e senza fine (ricordarsi la procedura "A2" quando si scambiano gli inchiostri).