Bollettino Parrocchiale - l`angelo di forni di sopra

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Bollettino Parrocchiale - l`angelo di forni di sopra
\
Anno XXX - N. 4
Aprile 1957
5^
Bollettino Parrocchiale
minili
L'ANGELO
ewuiTui vmctftWRa-rvs HtCMAt
-
CHRISniS IWPERAT.
ORN
dnaresiina: Penitenza e santificazione
Quaranta, numero Sacro. Il Dilu
vio Universale eruppe in alluvioni di
acqua per quaranta giorni e quaranta
festivi. Quante occasioni ad ogni i-
notti. Gli Ebrei rimasero vagabondi
PROPOSITI PRATICI
nel deserto per quarantanni. « Ancora quaranta giorni, poi Ninive sarà
distrutta », gridava il Profeta Giona
per le vie della città peccatrice. Gesii
Benedetto rimase nel deserto, in di
giuno e preghiera, per quaranta gior
Durante la Quaresima ogni mattina
alla S. Messa. Alla sera presenti al
S. Rosario o alle funzioni sacre. Vi
vere alla presenza di Dio. Ripetiamo
per giaculatona, spesso « Deus in adiutorium meum intende - Signore
ni e quaranta notti.
Noi, membra vive del Corpo Misti
co di Cristo, incorporati nella Sua
Chiesa col Santo Battesimo, ci prepanamo alle celebrazioni Pasquali. La
Chiesa, nostra Madre, ci insegna e
ci aiuta a far bene questa prepara
zione. Preparare l'anima e preparare
il corpo.
Preparare l'anima colla Fede e la
preghiera. Meditazione della Morte
« Ricordati o uomo, che sei polvere e
ritornerai in polvere » ! Meditazione
del peccato : Il peccato originale ha
spalancato le porte alla morte, ai do
lori, ai patimenti; il PECCATO è la
VERA CAUSA DELLA MORTE DI
NOSTRO SIGNOR GESÙ' CRISTO.
Il peccato ci apre le porte dell'inferno.
Solo con la penitenza, possiamo sfug
gire a questo castigo tremendo.
Preparare l'anima conHa medita
zione del « Miserere » ; con la pia
pratica della Via Crucis; con ore di
stante per fare penitenza!
vieni ad aiutarmi a mantenere i miei
proponimenti »!
SOPRA
VERI UOMINI
,
Il mio messaggio sarà breve. Una sola
parola lo riassume: siate veri uomini.
lo vi chiedo d'essere uomini di verità, uo
mini veri, ovunque testimoni e campioni di
.lealtà: uomini veri che mantengono i loro
impegni, che assumono le loro responsabi
lità, che rispettano le opinioni degli altri
che non intendono l'unità comune come un
cimitero dì cervelli.
lo conto su voi. Non abbiate paura. Alzate
la testa. La Croce è il solo albero della li
bertà. Essa è una cattedra di verità. E^a è
una sorgente d'amore.
E l'amore finisce sempre per aver ra
gione.
Card. Saiiége
IIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIII,
Echi della Visila Pastorale
13 - (A
Febbraio
S. E. Mons. Giuseppe Zaffonato è
giunto alle ore 17 del giorno 13 presso
la Madonnina della Salute. Il cielo plum
beo: qualche fiocco di neve. Brevi con
venevoli ossequiosi da parte delle Autotorità presenti e poi esami di Dottrina
alle classi IV, V, VI, VII e Vm. Gli
scolari spalancano gli occhi di fronte alla
imponenza dell'Arcivescovo. Lui doman
da coppe, loro rispondono bastoni. Poi
si orientano : la marcia incomincia ad in
granare e la barca a navigare, a gonfie
vele. Non senza qualche battuta di umo
05*7
...Finalmente l'orologio segna scaduto
il tempo utile. I fedeli si sono ammassati
nell'atrio della Madonnina: processione
col canto del «x Benedictus » e delle « Li
tanie ». Soffia il vento gelido, II nevi
schio punge feroce la faccia spegnendo
le fiaccole che avevano dato un senso di
mistero nelle cupe tenebre. Sulla porta
della chiesa il ven. Presule bacia il Cro
cefisso presentato dal parroco: l'organo
tace. Ma ecco i bambini intonano: « Sacerdos et Pontifex » in un crescendo me
raviglioso, pre Giovanin accompagna con
rismo da registrare nella storia.
Gigetto è sull'attenti come un soldato
l'armonium; la folla si unisce nel cantopreghiera, in una vibrazione d'entusia
adorazione, con disporre la nostra a-
deirONU. La domanda è semplice:
— Che cosa si è fermato sulla Capan
nima AD UNA BUONA CONFES
na di Betlemme?
smo: è la piccola comunità religiosa,
come in un grappolo vivente, che palpita
SIONE, per staccarci definitivamente
dal male, dalle cattive abitudini che
sono la radice dei nostri peccati.
Preparare il nostro corpo, con la
penitenza fisica. Ecco alcune peniten
ze pratiche : stare in ginocchio per
diverso tempo; fermarci in adorazio
ne al SS. Sacramento; non fumare;
non bere vino o liquori; sopportare la
sete; tacere per amore di pace; tacere
per raccoglimento pensando alle ve
rità eterne; lavorare senza lamenti;
soffrire e tacere; perdonare per amo
re di N.S.G.C.; santificare i giorni
u-trwrr'-^t i - ' r n i r v r r
sr i n r r r r r i HTf^Tn'
rU fffr'r'/ritKTS-
— La stella « polare » ! — risponde de
ciso Gigetto.
Benone! Avanti!
— Tu, Cresimando, che cosa diventi
con la Cresima?
—
Soldato di N.S.G.C.!
— E i soldati in guerra, devono com
battere o fuggire?
— Scappare! — risponde tremando
dal freddo e dalla paura, la nuova re
cluta.
col cuore del Suo Pastore. Quella sera
il parroco aveva la voce fioca piena di
unzione, anche nel breve saluto rivolto
a Sua Eccellenza.
Il Pastore della Diocesi apre il suo
cuore con parole che riempiono i fedeli
di ammirazione. Ne rimangono entusia
sti anche gli uomini alla conferenza loro
particolare; entusiasti anche il giorno
14 alla S. Comunione, alla Messa solenne
e alla funzione vespertina. E' l'uomo
del popolo, vissuto tra il popolo, che con
divide le gioie e i dolori del popolo c
— Scappare dal male, dalle cattive
compagnie — soggiunse sorridendo Sua
Eccellenza — è bene; ma scappare col
conosce gli intimi segreti del cuore li
diavolo... No!
mano.
Aprile 1967
BOLLETTINO PARROCCHIALE
PBg. 2
RILIEVI
Confortanti - L'insegnamento della
dottrina e del catechismo è risultato
sodo, costante e profondo.
La partecipazione liturgica, in forte
progresso. Il canto assai sviluppato nella
massa, nel coro dei fanciulli e adulti. I
chierichetti, in numero reale di 25, ben
preparati e sempre attivi. Gli aspiranti
perfetti.
Le forze dell'Azione Cattolica benino.
Dov'erano gli uomini al Vespero?
Anche le istituzioni paesane (compre-
Gilberta di Agostino, madrina Antonìutti Margherita di Ernesto Piavi ; Tabacchi
Linda di Galliano, madrina Vielmo Mi
Offerte varie
lena.
*
*
ì>
La Chiesa militante si ringiovanisce
di nuove scelte milizie preparate alla
lotta per il bene e per la virtù. Ogni
Cresimato è divenuto « soldato di nostro
Signor Gesù Cristo ». La lotta è durissi
ma e lunga. Lotta per la fede; lotta per
la castità; lotta per i buoni costumi; lot
ta per il Regno di Cristo in terra.
Madonnina della Salute:
In mem. di Ustin Principin L. 2,000;
Antoniacomi Avelino Mulin nella festiva
ricorrenza del 25.o di suo matrimonio
500; Cella Angelico 500; N.N. 600; Ma
ria Bianchi in mem. del nonno Titta
Bianchi 500; Clerici Agostino Peh nella
festiva ricorrenza del 25.o di suo ma
trimonio 2.000; N.N. 1.000; N.N. 500;
N.N. 500 ; De Pauli Renzo Cianeit e Rita
in occasione del loro matrimonio 500;
Ferigo Verina 500; Dina 700; Clerici Agostino in mem. di Clerici Vittorio morto
in Francia 2,000; Piazza Valentino 1.100;
Elisa Da Rin 500; N.N. 300; Las Biondas 600; Titta Mansueto e Gheso 1.000
franchi dalla Francia; sig.ra Trapasso
fr. 1.000; Anna Suri L. 500; in mem. di
Anna Suri: 1.000; in mem. di Luigi Fa
vit l.OOQ; Melchiorre 500; Cedolin 500.
Pro Ricreatorio:
Plet don Francesco 1.000; Clerici Ago
stino in mem. di Clerici Vittorio 2.000;
Fiorigi 500.
Offerte per « L'Angelo » :
si i coltivatori diretti e la mutua) buona
base morale.
Buona collaborazione tra le diverse
autorità e i sacerdoti.
RILIEVI NEGATIVI
Troppi gli assenti ordinari dalla S.
Messa festiva.
Gli adulti hanno abbandonato la fun
zione del Vespero.
Troppo si è accentuato il vizio del la
voro festivo.
Il paese manca di unità.
Abbiamo bisogno di una veste « inconsutile » che si fonda sull'amore di Dio
e sull'amore del prossimo nel comanda
mento magnifico della carità.
I nuovi soldati sono assistiti dai loro
padrini. I padrini si sono assimti il com
pito sublime di « Educare e temprare »
questi soldati alle future battaglie.
II metodo è semplice:
Tullio Pieli Bandira 1.500; Ferigo Al
vise 1000 ; Rina Bianchi 500 ; Fornese re
sidente a Udine 1000; N.N. residente in
Francia 1.400; don Mentina 500; NJ^.
fr. svizzeri 10; Titta Dina Mansueto e
Gheso, fr. 500.
1) buon esempio;
2) accompagnare i figliocci alla S. Mes
sa, alla S. Comunione.
Tenerli lontani dai pericoli dell'anima
e del corpo. Formarli ad una vita cri
stiana' di integrità e santità.
Chi non assolve a questo dovere,
Dottrina Cristiana
manca gravemente al suo dovere di pa
drino.
Alle nuove piccole reclute, auguri di
santità e vittoria sul male.
Le lezioni si sono tenute durante tutto
l'inverno con regolarità. II profitto ha
segnato alti e bassi.
CONCLUSIONE
Ringraziando vivissimamente S. Ecc.
V CLASSE
Mons. Arcivescovo per la Sua presenza
pastorale, vogliamo impegnarci dì essere
veri soldati militanti nella Chiesa di Cri
sto per la gloria di Dio e per il bene del
le anime e per il progresso spirituale e
morale di Forni di Sopra.
CRESIME
Fanciulli cresimati durante la Visita
Pastorale:
Anziutti Alina di Bruno (Timilin),
madrina Cella Renza; Comis Antonella dì
Titata, madrina De Santa Paola (Roma
na de Roma) ; Deganutti Ennio di Re
Alunni degni di lode; Clerici Armando
Dall'Anagrafe Parrocchiale
BATTESIMI:
MATRIMONI:
Tabacchi Luciano con Comis Luigia
Maria; Ferigo Elio Russit con Cella Ma
ria di Remo; De Pauli Renzo (Cianeit)
D'Andrea Marsiglio; De Santa Pio Um
berto di Luigi Natu, padrino m.o Fantini
migha e ha visitato Forni quale sposo
negildo di Valentino (Pio X), padrino
De Santa Evelino; Sberla Daniela di Agostino, madrina Petris Olimpia; Sberla
Benino; Dorigo Ezio di Giuseppe.
Giobatta e Osvaldo.
Antoniacomi Laura Albina di Elio
Menele.
nato Cicco, padrino Cappellari Secondo;
De Pauli Ezeglio di Giordan: padrino
padrino Ferigo Lino; Maresia Bruno di
Alfredo Bortoloni, padrino Maresia Ma
rio; Maresia Renzo di Alfredo Bortolo
ni, padrino Anziutti Ugo; Pavoni Erme
dani Giorgio di Antonio; Lozza Renato.
Campioni fuori concorso: De Santa
con De Pauli Rita Sesaro.
Angelo; Ferigo Vannio di Tranquillo,
di Gino; Coradazzi Elvio di Pietro; Gior
N.B.: Pepe Furciute ha formato la fa-
felice. Auguri!
DEFUNTI:
De Santa Carli Poldu; Coradazzi Anna
Papa (Suri) ; Antoniacomi Luigi Favit.
Le famìglie dei defunti esprimono la
loro riconoscenza a quanti si sono uniti
al loro dolore.
FANCniLLE V CLASSE
Lode ad; Anziutti Gianna di Giannino
Piretu; Schiaulini Elda di Fiorì Punta;
Alda De Pauli di Ristide.
Benino.: Ticò Giovanna di Vodice.
IV CLASSE
Da segnalare: De Santa Uva; D'An
drea Gina; De Santa Maria; De Santa
Danilo^'
Giuseppe; Perissutti
*
*
*
Ringrazio i genitori che sì preoccupa-
no per la formazione dei loro figli.
®®^to gli alunni più pigri a studiare
più intensamente, perchè gli esami si
avvicinano e il tempo stringe. Il pian
gere troppo tardi, sarà inutile.
Aprile 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 3
PROFUMI PASQUALI
BENEDIZIONE DEGLI ULIVI
La Quaresima sfocia nella Settima-
(1957) e le lettere Alfa (A) e Omega
VENERDÌ' SANTO
in un nuovo mondo tutto spirituale:
Si scopre la Croce simbolo della
Redenzione. Il mondo in ginocchio
sul Calvario in Adorazione delle pia
Passione - Morte -
ghe di Gesù Redentore.
na Santa. L'anima si trova immersa
Risurrezione di
N.S. G. Cristo rivivono palpitanti ne
gli splendori della Liturgia.
DOMENICA DELLE PALME
I bimbi con gli occhi pieni di inno
cenza, la gioventù piena di vita, mam
me, spose, uomini maturi stringono
nelle mani un ramoscello di olivo sim
bolo di prosperità e pace, di unzione
spirituale e di carità. Ornati di questo
simbolo di Fede, processionalmente si
portano alla Chiesa, incontro a Gesù
He di Pace e d'Amore. La scena ri
pete l'ingresso di Gesù benedetto a
Gerusalemme fra il tripudio di voci
osannanti « Gloria a Te, lode e onor.';
o Re Cristo Redentore. Tu sei il Re
d'Israele, l'Inclito Figlio di David. O
Re che vieni nel nóme del Signore,
osanna o Re buono, o Re clemente .> !
Giunti con la processione alla Chie
Il sacerdote presenta il Crocifìsso
a baciare a tutti i presenti. Ogni goc
cia di Sangue di Gesù è un poema
d'amore ; ogni piaga un canto di
misericordia. Il Sangue di Gesù deve
scendere a purificare le nostre anime,
a lavare i peccati del mondo. Il mondo
aspetta ancora la Salvezza dalla Cro
ce.
SABATO SANTO (sera)
Benedizione del fuoco. Il fuoco vie
ne acceso mediante la pietra focaia.
La pietra significa Cristo. La luce e
il calore (la Fede e l'amore) viene
da Cristo. Dal fuoco acceso si accen
de il Cero. Il Cero significa N.S.G.
(0) (come in italiano si direbbe A e
Z cioè Cristo Padrone dell'Universo).
Dietro il Cero, il popolo. Si entra
in Chiesa al buio. La Chiesa viene il
luminata dal Cero, cioè da Cristo.
Gesù è l'Agnello Immacolato che sarà
Sacrificato per la Salvezza del mondo
e per dare la Vita a coloro che cre
dono in Lui. Chi crede in Gesù e viene
battezzato, nasce ad una nuova vita:
la vita spirituale, con Cristo.
Sabato Santo si rinnovano le Pro
messe del Battesimo. Consapevoli che
soltanto in N.S.G.C. è la Vita, che ci
salviamo soltanto per i suoi meriti
mediante i SS. Sacramenti, noi, giunti
all'uso di ragione, volontariamente ci
consacriamo di nuovo a Dio. Come il
popolo Ebreo, uscito dall'Egitto, en
tra nella terra promessa, così noi,
sotto la guida di Gesù Salvatore, usciamo dalle tenebre del peccato per
Cristo incarnato, re e centro di tutto
entrare nella vita della Grazia, ri
il mondo e Padrone dei secoli. Sul Ce
nunciando a Satana, alle sue opere
ro il sacerdote imprime i cinque grani
di incenso (simbolo delle cinque Pia
inique, affidandoci nelle braccia della
ghe),
troviamo la via della salvezza.
la
data
dell'anno
corrente
sa, le porte si spalancano, come le
Chiesa Santa Cattolica, nella quale
porte di Gerusalemme all'ingresso di
Gesù; come le porte del Cielo all'in
gresso dei figli di Dio nell'eternità.
E l'olivo? Con la Benedizione del
sacerdote l'olivo acquista la virtù so
prannaturale di difendere le nostre
anime, i nostri corpi, e le nostre abi
tazioni dalle insidie del demonio e
dalle disgrazie. L'olivo benedetto sia
per noi di pace con Dio e di pace, per
dono, armonia col nostro prossimo.
GIOVEDF SANTO
Anniversario della Istituzione deìla
PASQUA
SS. Eucaristia, della prima S. Messa,
della Consacrazione Sacerdotale ed E-
piscopale degli Apostoli. « Fate que
sto in memoria di Me ».
La funzione vespertina ci fa. rivi
vere l'Ultima Cena ». Gesù benedetto
lava i piedi agli Apostoli: il Sacer
dote ai poverelli. Atti di umiltà e di
.amore. La S. Messa solenne diventa
più intima e vivificante per le anime
che si accostano alla S. Comunione,
immaginando di ricevere le S. Specie
dalle mani SS. di Gesù come un tempo
gli Apostoli e di gustare con loro le
ineffabili dolcezze dell'Ultima Cena.
Poi la processione e l'inizio delle Ado
razioni. La notte santa con Gesù be
nedetto nell'Orto degli Ulivi.
Cristo risorge glorioso e trionfante
dalla morte.
Torna
la rondinella
La Sua Morte è la nostra Vita. La
Sua Risurrezione, pegno della nostra
Torna la rondinella
risurrezione e di vita etema.
torna di là del mare;
L'alleluia di Pasqua risuoni a tutti
i cuori, cantico di vera gioia di felici
tà, di unione, di amore, di virtù, di
ha Vali molto stanche,
e deve riposaì'e.
conforto, di trionfi della Fede e del
bene.
Auguri a tutti, presenti ed assenti
uniti nella Carità di Cristo risorto.
Qui, sotto alla mia grondaia
c'è un piccol posticino :
il sol tutto lo inonda,
quando si fa il mattino.
Vieni, rondine bella
qui il nido a fabbricar;
qui posa le ali stanche
dal lungo tuo volar.
Fumagalli
Aprile 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Paq. 4
luta nonno Piero eletto controllore na
zionale delle strade di Cella e di Lusers.
Contatto con gU assenti da Forni
E tante grazie. Ringrazio Er Milanaccio
e Managgia e Elia dei saluti assai gra
Un dolor dal cùr mi ven...
diti. Vi raccomando di usare bene il
« Messaline »... la domenica: poi... un po
dut jò devi abandonà
« Patrie, marne e ogni ben
e pai mondo mi tocie là... ».
Così risuona uno tra i più popolari
e significativi canti della nostra Regione
friulana. Lo abbiamo cantato con Uccio,
Ticiu, Mante, Macinato alla festa degli
emigranti ; ce l'hanno cantato il coro; di
Feletto nella sala « Aurora » ; lo rican
teremo al tramonto della nostra giovi
nezza con profonda nostalgia, perchè
riassume la vita dei nostri padri; la no
stra presente e, purtroppo, anche delle
nuove generazioni.
Partenza da Forni con l'anima ripiena
di speranze; con la gioia di aver assicu
rato il pane onorato; con l'amarezza di
un distacco forzoso dagli affetti di fami
glia; con l'ansia di lasciare il paese in
via di sistemazione, con la villeggiatura
incerta, col turismo che tanto promette
Sempre viva la famiglia di Uccio con
Oreste, Emma, Paola, Eleonora, Aurelia,
Amelie e Maria Grazia; Camerata Titta
Mansueto.
Ho
ricevuto la letterona a
firma di
Bruno, Itala, nonna Santa, Raffaella,
Dora, Paolo, Lina, Luciana, Tullio, Luisa
e a gran vitesse i saluti di Gheso. Vi sa
TELEVISIONE AL M.o QUIRINO PRE
SIDENTE
DEI
COLTIVATORI
DI
RETTI.
attuazione ma le cui mète ancora di
si sono distinte nella loro attività. La
sorte ha favorito il m.o Coradazzi cav.
rie; con le forze politicamente diver
Quirino, presidente della Sezione di For
genti in merito alle libertà democrati
nì di Sopra e instancabile sostenitore. Ci
congratuliamo, con l'augurio che la Te
straripanti; ruggirono gli autopulmann
con gridi lacerati nelle curve portando
lontano da queste fresche, verdi sonore
levisione possa essere visibile al più pre
sto anche a Forni, cementando così la
nostra vita, alla vita della società.
FESTA DEI COLTIVATORI DIRETTI
Alla presenza di S.E. Mons. Giuseppe
valli, il fiore delle forze operaie. Ora i
Zaffonato, è stata tenuta l'assemblea del
la Coltivatori diretti nella sala « Auro
primi saluti con le lettere e le cartoline
ra », colla partecipazione delle Autorità
illustrate:
locali. La sala era gremitissima per la
Anita (da Kloten) ; Anna Maria Cora-
dazzi ; Bortoletto Luigi ; Maria Cella ;
Bruno e Bruna di Cide Minada. Ora,
Bruna, un po' di riposo anche col canto.
Ma al tuo ritorno riprenderemo « L'exultate Deo » col « Jubilate ».
iitiiiNiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii
partecipazione totale dei soci, coscienti
dei problemi dell'agricoltura. Dopo il
saluto del presidente cav. Quirino Cora
dazzi, ha preso la parola il rappresen
tante provinciale illustrando i benefici
che apporta la sana istituzione. Indi S.E.
l'Arcivescovo ha benedetto il vessillo dei
Coltivatori diretti con l'emblema del ba
dile e della spiga fiorita, simbolo di la
voro e prosperità.
Il ven. Presule con parole pregne di
Si
entusiasmo ha illustrato i benefici del
lavoro benedetto da Dio ; la necessità di
elevare le nostre fatiche mediante la
Fede per attuare i disegni della Divina
Provvidenza guadagnando il pane per la
ne
• Nel suo mo7'bido nido
« Bimbo non so difendermi,
ancor non &o volare ;
son bimbo come te ».
Soffre'
Miu, Antoniacomi Titone, Acu Tromba
Antoniacomi.
Dria: presidente Anziutti Deero Guer
rino; segretario Pavoni Luigi Crous;
consiglieri comm. cavv. col. .^toniacomi
Ferdinando, De Santa Fedele, Antoniaco
mi Valentino Favit, Pavoni Gio.Batta
Tabachin,
Antoniacomi
Ermenegildo
Canova; sindaci Dorigo Elio, Cella Dan
te, Cella Franco.
Azienda Soggiorno: presidente rag.
cav. Speranza, segretario rag. Oscar Lusian; consiglieri prof. Ludovico Zanini,
dott. Carmelo Balistreri (medico pro
vinciale), ing. Valentino Magnani, comm.
Umberto De Antoni, Giuseppe Del Fab
bro, comm. cav. Antoniacomi Ferdinando,
cav. Quirino Coradazzi (rappresentante
del Municipio) ; direttore Fiorino Antoniutti.
Cassa Rurale: presidente Pavoni Lui
gi Crous; vicepresidente Antoniacomi
Ermenegildo ; segretario Dorigo Elio
(sindaco di Forni di Sopra) ; consiglieri
Clerici Dante di Danta, Antoniutti Fio
rino, De Santa Fedele, Cella Romeo, Cle
rici Agostino Peli, Dorigo Aladino, Cappellari Gelio ; sindaci Coradazzi Girola
mo, Pavoni- Giobatta, Gelindo^ Comis.
Cooperativa S. Maria Assunta: presi
dente Antoniacomi Ermenegildo Cano
va; vicepresidente Pavoni Luigi Crous;
Consiglieri Clerici Agostino Peli, De San
ta Fedele, Cappellari Giovanni Saco, Cle
rici Dante di Danta, Dorigo Aladino,
Cappellari Gelio, Antoniacomi Titone;
funge da segretario il sig. Elio Dorigo
prannaturale.
già segretario della Cassa Rurale.
Latterìa di Andrazza: presidente Do
rigo Aladino; vicepresidente Bruno Cussut; consiglieri Doro Munia, Giavanin
posito di far rifiorire e potenziare code
sta istituzione che apporta innumerevoli
vantaggi ad una classe sana, onesta, la
boriosa, base della economia fornese e
italiana.
ASSEMBLEE DELLE VARIE ISTITU
ZIONI FORNESI E RINNOVAZIO
NE DEI LORO QUADRL
bimbo, non mi toccare,
Buone feste in Cristo risorto!
vita terrena e di meritarci la vita so
L'Assemblea si è confermata nel pro
pigola l'uccellino;
esso è tanto piccino
che piume ancor non ha.
Mandi Toio e Bruno: salude i Mandruz.
Notizie da Forni -Sprazzi di vita
stanti per le enormi difficoltà finanzia
infilati dalla malignità umana fra le
ruote e gli ingranaggi della società.
E ruggirono i motori delle corriere
Ringrazio Bruno e Maria dei saluti
Trentini; Mario e Rita da Accettura.
Un augurio speciale a Farsurin, Cristianut, Strassinut Enrice, 'Lèda e tutti
gli amici della Francia.
IIMIIMIIUniMIIIIft
A Udine è stato sorteggiato un premio
per le Sezioni dei Coltivatori diretti che
la maturità « sociale » del cittadino e
spesso si trasformano in enormi bastoni
pieri 1
iiiiiiiiiiilii
come la fata Morgana e tanto delude,
con i problemi locali sempre in via di
che, che servono mirabilmente a formare
chino di spegnere la sete ! Viva i pom
Catarin, Titta Lulo, Dante Ticò, Dino
Melo; sindaci Giovanni Dalla Nina, Linto
Palotas.
CONFERIMENTO FUNZIONI DELE
GATE A CONSIGLIERI COMUNALI.
Latteria dì Vico: presidente m.o Qui
rino; segretario Felice Schiaulini; consi
Clerici Angelino: manutenzione delle
strade comunali di Vico; Cella Pietro:
glieri De Santa Muele, De Pauli Ristide,
Cella e Andrazza; Cappellari Gellio: ma
Cedolin Gino Asin, Giovanni Perissutti
nianutenzione delle strade comunali di
nutenzione delle strade esterne e sentieri
Aprile 1957
BOLLETTINO PARRCKXJHIALB
Pag. 5
montani; Cappellari Giovanni Saco :
consegna attrezzature materiali e legna
mi di proprietà comunali; Antoniacomi
Valentino Pavit: intendente alle opere
idrauliche e fognature ; dott. Antonio
Giordani: intendente servizi di igiene
COLÀ
ELL
e sanità pubblica.
ULTIMISSIMA.
Il sig. Anziutti William, con delibera
della Giunta municipale, è stato esone
rato dalla mansione di fac-Totum del Co
mune e collocato a riposo.
I cittadini fornesi gli hanno decretato
•orni di Sopra visfa dai oiornali
una pergamena per meriti straordinari,
con la dedica : A William - camerata pic
« Messaggero Veneto » del 14-3-1957 :
colo - che sostenne una vita dura - per la
prosperità di forni e per l'incremento
della villeggiatura - i fornesi memori.
FESTEGGIATO A UDINE
UN* BEAVO GIOVANE
denti a Udine, riuniti per discutere, alla
presenza del cav. Speranza e del nostro
Sindaco, i problemi attuali di Forni.
Dopo una parentesi in cui si è voluto
dare una evviva al nostro
(A. D'A.) - L'altra sera, nella tratto
ria « Alla Vecchia Pescheria » a Udi
Asterischi
ne, si sono dati appuntamento una tren
tina di membri della piccola Comunità
fornese a Udine per festeggiare la recen
te laurea del compaesano dott. Franco
caro dott.
Franco Cella si è parlato delle condizio
ni in cui si trova il nostro caro ma sfor
tunato paese.
L'inizio del dibattito è stato fatto dal
cav. Speranza in un modo così energico
Cella.
e addirittura violento che davvero ave
vo sperato altre volte fosse fatto.
poso festivo - Con provvedimento del
sig. Sindaco, nelle domeniche e feste di
precetto, saranno chiusi tutti i negozi.
Sarà permessa soltanto la vendita del
A questi si sono aggiunti anche il Sin
daco di Forni venuto appositamente con
quattro amministratori ed il cav. Spe
ranza, presidente dell'Azienda ' di Sog
to, diritto al nocciolo della questione pe
stando sodo su tutte le lacune e le pec
che che purtroppo danneggiano non solo
pane e della verdura dalle ore 7.30 alle
giorno.
★
Disposizione provvidenziale per il ri
ore 9.30, Un buon numero di persone
addette ai servizi di negozio potranno
così soddisfare al precetto di santificare
le feste.
★ Barbe Nani Codem ha dato l'avvio ai
lavori per la casa nuova in Purcil; è
stata benedetta la prima pietra nel no
me della SS. Trinità, con gli auguri di
prosperità fino alla terza e quarta ge
nerazione.
★ Anche in Crous una casa nuova pren
de forma nel nome e con la benedizione
di Dio. Ferigo Diego Russit ha portato
la costruzione al primo piano e fatto an
che la terrazza. Ora « pausa » per rifor
nimento di carburante. Maresia Luigi
Bortoloni ha portato a coperto la stalla
nuova razionale.
★
Pesa pubblica. La nuova Amministra
zione sta sistemando la nuova Pesa pub
blica sulla strada accanto al deposito
dei pompieri nella sala a pian terreno
del Municipio.
★ Aldo Antoniacomi Mencie sta prepa
rando la nuova macelleria vicino alla Pe
sa nuova, nel fabbricato ove abita barba
Rutili.
Io sviluppo ma altresì la vita del nostro
Dopo una simpatica cenetta e la con
In cuor mio non posso che dar ragione
daco a nome del Comune con le felicita
e l'unanime applauso alla fine del suo
zioni al neo-laureato,' s'èI colta l'occasìone di richiamare i problemi che più as
sillano il paese, soprattutto per indiriz
zarlo verso un'economia prettamente tu
ristica che si potrà raggiungere solo
potenziando i notevolissimi sforzi già
compiuti dall'iniziativa privata in fun
appassionato discorso è stato davvero
spontaneo.
Naturalmente ad alleggerire quel pe
sante fardello di accuse ha pensato il
Sindaco che, con cifre alla mano, ha il
zione ricettiva del turismo.
Sforzi — fa notare il Sindaco — che
ca tanto che nessuno al momento ha sa
puto abbozzare una risoluzione al com
non hanno avuto ugual rispondenza da
plicato problema.
Però io penso che più di uno dei conve
parte della pubblica amministrazione ri
masta, nello stesso ultimo decennio, piut
tosto statica, soprattutto per i troppi ca
pitali distolti dall'impiego in opere pub
☆
-« Il Gazzettino » 21-3-1957:
I PROBLEMI LOCALI
bigotti. L'esempio vale una predica.
soluzione da attuare.
Come giustamente ha rilevato il nostro
Sindaco, gli sforzi maggiori per quanto
riguarda il turismo sono stati compiuti
dai privati ed è quindi nostro dovere in
coraggiare la nuova Amministrazione, a
dare il giusto compenso a questi volen
terosi, verso i quali dobbiamo sentirci
responsabili dei loro sacrifici.
Termino sperando che ciò possa av
venire e che tutti contribuiscano con le
BISOGNA RISOLVERE
ni da Vico si sono offerti di onorare
il defunto accorrendo spontaneamente,
senza il timore di essere poi trattati da
nel suo cervello. A mio avviso sarebbe
quindi necessaria una nuova assemblea
plina., Lo scolaro « Brighella » ha vo
pin, quattro torce rimanevano in chiesa
per mancanza di personale. Alcuni uomi
nuti abbia già meditato sull'argomento
e forse qualche idea avrà fatto capolino
allo scopo di decidere ora che i problemi
sono ben conosciuti, quale sia la miglior
luto andare ad assistere alla Messa con
★ Elogio alla fede e alla generosità. Du
rante il funerale di barba Ustin Princi-
ni. La situazione è apparsa molto criti
Il cav. Speranza, facendo presente le
gravi difficoltà che ancora s'incontrano a
Forni per le incomprensioni e per i po
chi aiuti concreti dati dall'Azienda, in
voca una' decisa ripresa nel campo turi
stico che impegni subito l'Amministra
zione comunale e la popolazione ad af
frontarla con larghezza di mezzi e di
vedute per risolvere il grande problema.
Il dott. Franco Cella quindi insìste sul
l'istruzione professionale dei giovani per
formare la sana classe dirigente del do
neve.
Per una settimana non potrà scorazzare
in bicicletta! Lode al bravo genitore.
lustrato le condizioni finanziarie di For
bliche.
Ai primi giorni di aprile: pioggia e
i « grandi » sotto l'orchestra. Sentenza.
paese.
segna della pergamena offerta dal Sin
mani.
★ Bel esempio di formazione e disci
Il nostro Presidente ha puntato dirit
loro idee e progetti a ridare a Forni la
più salda fiducia nel suo avvenire turi
stico, unico baluardo di salvezza per la
vita dei nostri cari "paisans" di lassù ».
(Segue la firma)
Riceviamo :
« Con molto piacere ho fatto parte
della riunione avvenuta la sera del 9
marzo u.s. nella sala di un locale citta
dino e non posso fare a meno di rin
graziare coloro che hanno organizzato
questo simpatico convegno.
Non sto a descrivere quanti e quali
siano stati i convenuti basti sapere che
erano la maggior parte fornesi resi
Dove si prega in silenzio
Nella Siberia del West — secondo quau'
to hà rivelato la principessa Luisa Razibor
in un articolo su "Universe" di Londra —
vivono quattro milioni e ottocentomila pri
gionieri. Tra essi s» sono
di ntwco8to novanta forti gruppi religioai. In sileu'
zio i prigionieri pregano.
Aprile 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pa«. 6
sulla distanza di 5 km,, la staffetta del
Cattolici» ^ir
!
Tutti tre sono contro la famiglia, la
Da « La Vita Cattolica » :
libertà e la scuola cristiana.
LE BENEMERENZE COMUNISTE
NEI CONFRONTI BEI CONTADINI
Ai comunisti che vogliono negare le
realizzazioni e le conquiste ottenute dal
la democrazia attraverso varie leggi e
provvedimenti, occorre rispondere con
una
chiara documentazione
di
quella
che è sempre stata la vera politica con
traria agli interessi della produzione e
dei lavoratori della terra.
Abbiamo raccolto alcuni
documenti
della politica agraria dei comunisti ita
liani contro la piccola proprietà conta
dina, contro la difesa dei prezzi dei pro
dotti agricoli, contro il progresso eco
nomico .e sociale delle categorie colti
vatrici.
Eccone alcuni:
La differenza fra i tre è solo questa:
Togliatti, se lo potesse, ammazzerebbe
tutti i cristiani d'un colpo.
Nenni li lascierebbe prima dire l'atto
—
Il 2 marzo i comunisti alla Camera
votarono contro la Legge per la forma
zione di nuove piccole proprietà conta
E Saragat li farebbe morire di morte
lenta, rinchiusi in sacristia.
Perciò c'è poco da scegliere e meno da
rallegrarsi.
Dio ci guardi da tutti e tre finché son
divisi e ce ne guardi ancor di più se un
giorno dovessero unirsi.
E per concludere con chiarezza, por
tiamo un esempio.
Togliatti si può paragonare all'arsenico
concentrato.
Saragat all'arsenico diluito.
Ma avvelenano tutti e tre. Sono tutti
e tre armati dì falcetto e di martello...
Tutti tre si scaldano al sol dell'avvenire.
— Il 4 maggio 1950 votarono contro
la Legge per la riforma agraria in Ca
— II 28 luglio 1950" votarono contro
la legge stralcio di riforma agraria.
—
Vita soortiva a Forni
CENTRO SPORTIVO ITALIANO
tadina.
Da tre anni a questa parte anche a
Forni di Sopra è stata costituita, sia
Contro la difesa dei prezzi dei prodotti
pure in tono minore, la locale sezione del
agrìcoli.
—
Il 9 ottobre 1953 votarono contro
l'aumento del dazio doganale sul bestia
me.
— Il 24 novembre 1953 si opposero
all'aumento del dazio doganale sull'olio
di oliva.
— Il 12 novembre 1954 non votarono
C.S.I., limitata agli sports invernali. E'
sorta in seguito a speciale interessamen
to del prof. Ovidio Bernes che, nel limi
te del possibile, ha preferito sempre i
ragazzi fornesi, quando si trattava di
scegliere degli atleti per le gare nazio
nali di sci del C.S.I. Così abbiamo avuto
dei fornesi a Bardonecchia nel 1955;
a favore dell'aumento dei dazi doganali
abbiamo avuto dei fornesi nel 1956 ad
sui formaggi esteri.
— Il 24 novembre 1955 al Senato vo
tarono contro l'ammasso agevolato dei
formaggi.
pini, il quinto posto assoluto in campo
nazionale. E li abbiamo avuti anche, que
Contro l'assistenza malattia:
— Il 3 agosto e TU novembre 1954
non votarono a favore della legge Bonomi per l'assistenza malattia.
Questo hanno fatto in Italia i diri
genti del comunismo per i contadini!
Asiago, dove, fra l'altro, Cappellari Gio
Batta ha conquistato, nei Campanili Al
st'anno a Cervinia, dove Pieli Mario si è
classificato settimo nella gara nazionale
di fondo di 8 km., mentre Anziutti Clau
dio si è classificato diciasettesimo su 45
concorrenti nella gara nazionale di fon
do dei Campanili Alpini e Ticò Elio ha
segnato un tempo abbastanza buono nel
la staffetta sugli 8 km.
I risultati, quest'anno, potevano es
sere molto migliori se a tutti i ragazzi
Da « La Vita Cattolica » - 10 febbraio 1957:
Non illudiamoci! Fra Togliatti, Nennì
e Saragat c'è molto meno differenza dì
quanto generalmente si pensa: son tutti
tre marxisti, cioè tutti tre atei, senza
Dio e senza Fede.
Sono tutti tre materialisti, cioè per
tutti tre l'uomo è una bestiaccia qua
lunque, senza anima e senza spirito. A
tutti tre la Religione fa l'effetto del pepe
negli occhi e per tutti tre il sacerdote è
il nemico humero uno.
Campanili Alpini. Nella Staffetta dei
Campanili Alpini i fornesi Claudio, Doro
e Renzo Menele si sono classificati al
secondo posto. Sono risultati buoni se si
tien conto che la pista non ^ra molto
indicata.
iiiiiiiiiifiiiiitiiiiiiiiiiiiitiir
Per assistere meglio
alla Santa Messa
1. - Non guardare in giro quando
sei in Chiesa.
Nella casa del tuo Dio non devi
avere occhi che per Lui. Fissa il Tar
bernacolo. Mentre preghi, chiudi tal
volta gli occhi per cacciare le distra
zioni.
spese dì culto.
3. - Non abbozzare appena il tuo
segno di croce, ma fallo ^agio e pen
sando a quello che fai. Quando ti in
Il 2 dicembre 1955 votarono con
tro il progetto legge Sturzo per la for
mazione spontanea della proprietà con
Renzo Antoniacomi si è piazzato terzo e
D'Andrea Teodoro quinto nella gara del
2. - AI momento dell'offerta, a me
no di essere veramente povero, non
negare a Dio il tuo contributo per le
dine.
labria.
I fornesi, infine, hanno partecipato an
che alle gare di selezione del CSI orga-,
nizzate a Fontebba. Ticò Elio si è classi
ficato settimo fra i più grandi, mentre
di dolore.
Nenni all'arsenico normale.
Contro la piccola proprietà contadina:
più anziani Ticò, Fieli e Cappellari.
prescelti dal prof. Bernes fosse stato
permesso di portarsi a Cervinia.
Però il Centro Sportivo Italiano fa
precedere queste gare nazionali da altre
competizioni di selezione in ambito pro
vinciale.
ginocchi, ricordatene il perchè.
4. - Non venire in ritardo alla Mes
sa. Al cine, alla partita, alla corriera,
al treno, non vai in ritardo; perchè
trattare Dio e il suo ministro con me
no cortesia?
5. - Non tossire, se puoi, durante
la Messa. Un tuo colpo di tosse può
dare il segnale della partenza di tanti
altri colpi di tosse per tutta la Chiesa.
6. - Non assistere meccanicamente
alla S. Messa. Dio vuole un'adora^
zione inteUigente. Se non sai perchè
ci si inginocchia o si sta in piedi, pro
curati un libretto di Messa. La Messa
non ti sarà più un dovere noioso, ma
una gioia.
7. - Non uscire dalla Chiesa finché
U sacerdote non ha lasciato l'altare.
Non scendi dal treno quando è anco
ra m corsa, non esci dalla corriera
finche non sei arrivato a destinazione,
non lasci il cmematografo prima che
!f
dalla Chiesa *^™™ata;
prnna dellaallontanarsi
fine della
Messa e mancanza di educazione e
di cortesia verso Dio e il suo Sacer
dote.
8. - Non parlare col tuo vicino.
presente" alla S.
Una dì queste gare si è avuta a Forni
di Sopra il 13 gennaio 1957. Nella gara di
fondo di 8 km. ha vinto largamente Cle
rici Pietro. Nella gara invece dì 5 km.
per i Campanili Alpini ha vinto Antoniacomi Renzo (Menele). Ci fu poi anche
una sorpresa: la staffetta dei Campanili
Alpini composta da Doro, Claudio e Ren
zo Menele ha battuto di stretta misura,
.
imprimatur
Utmi, 3-4-57.
^^an. O. ComeUi, Vie. Gen.
bollettino parrocchiale
Edizione di Fornì di Sopra
Tonello, direttore respons.
Arti Grafiche Friulane,
vìa Treppo 1, Udine
Anno XXX . N. 6
Giugno 1957
Bollettino Parrocchiale
L'AN6EL0
CWRIITUI VìHcnrOHatéTVB UCNAt
-
CHftlSTVS (M^CRAT.
ORN
Maggio sacro a Maria
E' trascorso veloce, ma tanto fred
do e tanto piovoso. I cocuzzoli delle
montagne si presentavano incappuc
ciati come i nanetti delle favole, op
pure si circondavano di banchi di nu
bi umide e decrepite. Schiarite im
provvise con gelate cocenti : danni
ingenti alVagricoltura.
In questa inquadratura è vissuto
immensa porta spalancata, per inol
trare le nostre anime nelle viscere del
Cuore Sacratissimo di Gesù.
Ci siamo consacrati a Maria SS.
Alla PHma S. Comunione. Ogni anno
rinnoviamo questa consacrazione al
mese di maggio. Maria SS. stenda il
suo manto verginale su tutti i suoi
figli, su tutti i fedeli di Forni pre
maggio.
Ma l'Altare della Vergine
fiorito. Fiori da Udine, fiori
da Ligure. {Grazie, Diana...
ziosi i tuoi fasci di fiori e
gio e la nostra salvezza. Come una
era tutto
da Spon
così gra
così pro
fumati. Lo so : presenterai un altro
senti nella parrocchia e sparsi nelle
vie del mondo e li stringa in un am
plesso di fede e di amore nel gaudio
delle ricchezze spirituali, per la prospentà nella vita presente, ma so
fiore all'Altare del Signore più gra
zioso e più prezioso! Auguri infiniti.
Ti sei lagnata che non ti è stato spe
dito l'Angelo : tutta causa lo sciopero
pratutto nel tHonfo delle virtù e
della grazia.
dei postelegrafonici, ecco tutto).
Il signor Cappellano alla Madonni
na. Il signor Parroco in Andrazza.
Le presenze soddisfacenti. Pregato
3 0 IVIaggio
con divozione e cantato con ardore.
Tutti soddisfatti. Noi amiamo la Ma
donna.
La pHma preghiera che è sfionta
sulle nostre labbra, con l'aiuto della
nostra mùdre terrena, è stata una
invocazione : Ave Maria!
SOPRA
illuminerà la strada della vita alla
luce che viene da Dio; la medaglia
simbolo delle vittorie sul male; il li
bro simbolo della preghiera. Il piccolo
soldatino di GJesù, è già perfettamen
te equipaggiato per gli urti contro il
male. Anche agli alunni della V classe
la candela per la comunione solenne.
Manca Brighela. Oh, al sucion al sucion!
Al canto della Salve Regina la pro
cessione si dirige in Duomo : lo scam
panio festante
sì diffonde a ondv;
per la valle e penetra nei cuori con
più arcane melodie: nella mente si
susseguono gli affetti e le impressioni
della nostra Prima S. Comunione :
quel primo incontro con Gesù Euca
ristico: e turbinano nella mente e ri
cordi e propositi e avvenimenti, se
polti ormai sotto la polvere di altre
vicende più vive che hanno solcato
vie sanguinose nel cuore e nella me
moria.
Sulla porta il sacerdote per la be
nedizione: la genuflessione ,al SS. Sa
PiimaUoiÉDe dei Disili baiifl
e [ofliiione Soline
FESTA DELL'ASCENSIONE
DI N. S. G. CRISTO
Giornata grigia. Nubi melense e
freddo. Per fortuna non piove : si ve
cramento lenta e maestosa: i bimbi
planano allargando le ali come una
schiera di angeli. Poi con semplicità
dinanzi all'altare rinnovano le pro
messe del battesimo:
— Volete voi?
— Si, voghamo!
— Credete voi in Dio Padre, in
Gesù Cristo, nello Spirito Santo?
de che le nubi si sono stancate di
— Sì, crediamo!
—
le sventole che saettavano nel cielo
piangere. Solo nel pomeriggio un rag
gio di sole a baciare le vesti candi
de dei ragazzetti in fiore. Alle sette
incandescente; nelle lunghe notti, allo
scroscio delle tempeste. Abbiamo ri
e trenta i marmocchietti della secon
da classe muovono velocissimi verso
petuto "Ave Maria" al capezzale del
la Madonnina della Salute: stringono
al braccio mazzi di fiori più grandi
L'abbiamo ripetuta sui banchi del
la scuola, da marmocchi; sulle dure
panche della dottrina, all'ombra del
la mamma morente e sulla tomba co
perto. di fiori; per i soldati, per i
combattenti, dopo la confessione, do
po In S. Comunione, prima della par
tenza per l'estero, .prima del S. Mo.trimonio, nella gioia più viva e nel
dolore più straziante. Sempre la Ver
i/ine Santissima è stata il Centro det
nostro cuore, il fulcro del nostro amore.
Mana SS. è Madre di Gesù, Madre
di Dio. E' nostra Madre. E' nostra
Regine ed Avvocata : è il nostro rifu
della loro personcina: sono i fiori
per la Madonnina, candidi come la
Promettete voi?
— Sì, promettiamo!
La chiesa è strapiena come una
coppa. Silenzio profondo. Ogni rispo
sta di questi innocenti penetra nei
cuori come lame invisìbili a scuotere
gli abissi della coscienza.
Credo io? O non credo più, come
neve. Perchè il candore manda tanti
fremiti? E' il trionfo dell'innocenza.
questi bambini? Sono un miscreden
te, un protestante, o sono divenuto
indifferente? Forse ateo? Perchè non
Oh come vorrei essere sempre ricol
mo di candore e di semplicità !
pieni di innocenza, ripieni della gra
Alla Madonnina li attende la Tina
per appendere la Medaglietta, per
consegnare il libricino e la candela:
quanti significati ! I fiori, simbolo del
l'amore e della innocenza; la candela
simbolo della fede viva, ardente che
credo più, come questi bambini ri
zia di Dio? E... se fossi fuori strada?
Ho rinunciato la Satana? Oppure
Satana è penetrato nel mio cuore con
la lussuria, con il denaro, con l'odio
e vi domina da tiranno?
E le mie promesse?
Giugno 1957
BOLLErmNO PARROCCHIALE
Pag. 3
Mio Dio, perchè mi perseguiti con
tanti rimorsi?
Ecco il principio della S. Messa.
Ganti dolci del coro femminile .alla
SS. Eucaristia, alla Madonna, al S.
Cuore di Gesù. Breve fervoi'ino dei
signor Parroco : tutta la chiesa canta
il Confiteor con solennità grave.
I bimbi aprono la bocca come uc
cellini nel nido all'arrivo della mam
ma, La bianca Ostia si posa delicata
su quelle labbra di rosa; le testoline
si piegano come petali; gli occhi, lu
centi come stelle, si smorzano per
concentrarsi nella contemplazione del
bambino Gesù che invisibile è sceso
nel cuore...
Come lasciare la chiesa, senza una
raccomandazione ?
II Parroco illustrò il valore di un
bambino: valore umano-naturale, so
prannaturale nel rapporto alla SS.
Trinità, alla Redenzione, alla Chiesa,
alla società. L'obbligo che grava sui
genitori di « educare queste creature
a Dio, secondo la volontà di Dio
Agli alunni della Comunione Solen
ne ha precisato come dinanzi ai loro
sguardi si apra la vita coi suoi miste
ri e le nuove responsabilità. « Vi at
tende la Chiesa, la famiglia, la socie
tà. Sarete operai, padri di famiglia,
reggitori dell.a società. Se vi sentite
forti e robusti, non alzate domani Id
strumento del lavoro o il pugno con
tro Dio, perchè la candela che oggi
stringete nelle mani, vi sarà posta fra
14 Cappellari Jolanda di Massimo.
Principin
15 Clerici Luigia di Ustin Gallo
16 De Dona Antonella di Sergio
17 De Pauli Alda di Ristide
18 Perissutti Rita di Guerrino Bareta
19 Schiaulini Elda di Fiori Punta
20 Ticò Artura di Vise Vodice
21 Ticò Gianna di Vise Vodice.
Chi li riconosce ?
le dita nella bara; e Dio che vi ha
Con auguri di riconoscerli ogni do
menica in chiesa e spesso alla Mensa
iato la vita e il vigore, sarà il vostro
Eucaristica.
Giudice ».
Franco si agitava come una an
guilla per « sparare fotografie ». X
marmocchi, come api, si arrabattano
sui gradini dell'altare e quando Dio
volle scattò il lampo senza il tuono.
Chi li riconosce così belli dalla fo
tografia ?
Ecco i nomi e cognomi per risol
vere il rebus :
CHIUSURA UFFICIALE
DEL MESE DI MAGGIO
A
C e 11 a
A Cella alla sera del giorno 30, pre
senti i bambini della Prima Comunio
ne. Consacrazione di queste anime in
nocenti al Cuore Immacolato di Ma
ria. Brevi parole di chiusura e distri
buzione delle sacre immagini.
In
Andrazza
Venerdì 31, ore 20 S. Rosario. Poi
la processione con una selva di flam
bò variopinti, fra le vie illuminate e
le finestre ridenti in sfarzi di luci co
lorate al canto delle litanìe e di tante
canzoni alla Vergine
0
Ma chi ha preparato tanto beni
no i bambini della Prima Comunione ?
— chiese Beppina.
— Non lo sai? E' stato il signor
Parroco... se vedevi come li faceva
1 Antoniacomi Aldo di Piorigi
2 Antoniacomi Maurizio di Arrigo
24 Cieri.ci Ada di Agostino Peli
3 Anziutti Lucio di Nildo Timilin
4 Azzalini Bruno di Celeste
26 Comis Piera di Turo
5 Callonego Martino di Giuseppe
28 Dorigo Alida di Remigio
6 Cappellari Primo di Secondo
7 Clerici Riccardo di Eliseo
8 Comis Loreto di Gìglio
9 Coradazzi Mario di Giovanni Gi
glio
10 De Pauli Azelio di Giordano
11 De Santa Gianluigi fu Luigi Pitaciu
12 De Santa Pio Natu di Luigi
13 Ferigo Pierino dì Giobatta
14; Maresia Paolo di Giannino
15 Olivieri Mario di Antonio
16 Ortano Paolo (Guglielmo Baldu)
17 Pavoni Ermenegildo Pio Nono d\
Valentino
18 Sacchetti Verio di-Domenico
19 Schiaulini Gianni di Zui
20 Veritti Geminiano di Luigi
21 Ferigo Angelo di Enrico
22 Antoniacomi Mara di Giobatta
(Titone)
23 Bortoletto Franca di Luigi
25 Comis Elia di Mario Gandin
27 De Santa Mariangela di Luigi Vé
29
30
31
32
Dorigo Viviana di Aladino
Maresia Paola di Pietro
Pavoni Lina di Titta Tabachin
Pavoni Miralda di Valentino
33 Sberla Gilberta di Ustin
34 Smaniotto Attilia di Domenico
COMUNIONE SOLENNE
1 Cappellari Alberto dì Aldo
sgambettare con quella bacchettina
ad anelli: parevano dei furetti!
— Ma per insegnare tante orazio
ni e a confessarsi e rinuncio e pro
metto e che so io, ci vuoie tempo e
pa7innza!
— Ma anche le maestre hanno da
to volentieri una mano: la signorina
Vigiuta, la signora Bice: hanno inse
gato le orazioni, le verità principa
li, un po' di storia Sacra. Poi il si
gnor Parroco ha fatto il resto.
— Ma che ben messi! Tutti a bian
co, con fiori bianchi, con fiocchi
bianchi; somigliavano tanti angeh.
2 Cella Giorgio di Luigi
Chissà quanto tempo resteranno buo
3 Clerici Armando di Gino
4 Coradazzi Elvio di Pietro
ni...
5 De Santa Domenico di Leo
6 De Santa Luciano di Italico
sere contento di aver avuto buone
persone che lo hanno aiutato !
7 De Santa Osvaldo di Luigi
(Natu)
8 Dorigo Ezio di Bepi Datu
9 Giordani Giorgio di Antonio
10 Dorigo Lidio di Eliodoro
11 Lozza Renato di Gianni
12 De Santa Giobatta di Mario Cole
13 Anziutti Gianna dì Giannino
— Però il signor Parroco può es
— E ne troverà ancora. Ne ha a-
vuto persone che gli hanno fatto bat
tere la luna ; ma al mondo ci sono an
che i buoni.
— Lo aiuterai anche tu?
— Vedremo!
— E lo aiuterai anche tu?
— Vedremo !
Giugno 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Postino, Postino, Postinooo !
Pag. 3
polmone. Mantieni il buon pensiero;
Sane.
Forse sarà sfuggito qualche salu
to : ma il peccato è involontario.
Spoglio veloce - Elia e Managgia :
vi saluta la Grisa. Saluti a Jsacco,
Letizia, Nildo e M. Milanaccio.
Da Cuneo un aviere : grazie Italo,
sempre volare più in alto.
Da Bevilard - Francesca ed Eu
Salutissimi a tutti e mille auguri in
Dunque augurissimi a tutti. Sani
Domino.
in Domino!
Mandi, Giulia. Grazie della offerta
per la Madonnina della Salute : con
tinua a far sempre bene. La nonna
lina illustrata da Porrentruy, grazie,
All'ultima ora - Una bella carto
ha rotto la macchina da cucire e per
Renza.
genio Polena : grazie e tanti auguri.
un mese non può pivi cucire le tova
Mandi Uccio e salutissimi ad Emma
Paola ed Eleonora : assorbiamo a sor
glie della chiesa.
Caro Amadiu, il p'acchetto di Bur-
Ci hanno lasciato ultimamente : 1)
Luciano Tabacchi, diretto in Francia
per assicurarsi una occupazione più
stabile; 2) Svaldin meccanico, porta
tosi in Isvizzera. Ora bisogna pre
gare che la Titina e la Paperina non
buchino le scarpette, perchè altrimen
ti bisogna mettersi in marcia col ba
si potenti la tranquillità di Forni : pa
rus è passato in buone mani e frutti
ce, nei silenzi infiniti; saluta Oreste
ficherà il cento per uno. Una colonna
e Aurelia.
di fumo si è elevata a forma di fun
go come nello scoppio delle atomi
Mandi Vigiut muini. Ritorni a tro
varmi ?
Bearzi : le folle rimangono di stuc
che : ma la pipa è un'arma pacifica e
fa buon sangue anche se intossica il
stone di S. Rocco.
co contemplando quel « Crocifisso ».
Ricambio gli auguri a Toni Canova
e Aldo Schiaulini. Idem a Sofìa, Ma
ria, Angelo. Toni, probabilmente una
scappata con la Titina...
Ca7'o Titta Donati : grazie della tua
devota lettera e della offerta per lo
incremento dell'Angelo. Farò il possi
bile vi giunga a tutti e vi sia di con
forto.
Gentilissimo Cavalier Nani : grazie
dei saluti dall'Austria e da Lozzo.
Dalla Francia - Nino e Dante : gra
zie tante sine fine dicentes!
Mandi ZaccaHa, un saluto a Tere
sa e ad Oneglio.
Ugo, Luciano e Silvio {Spezia) :
sempre presenti nelle mie preghiere.
Mario e Tullio Bandie^'a : grazie ed
auguri. Ricambio di cuore a Mario e
Rita (Matera).
Saluti a Luciana, Zuian e Renza
Scrizze Palet. Siate buone.
Da Moutìer - AnnAX, Alba, Grazia.
Da Bevilard - Giovanni e Terzino :
sempre fedeli.
Caro Giuliano ; anch'io duro a ri
sponderti. I tuoi eredi mi aiutano
tanto nell'azione cattolica e nelle fun
zioni sacre. Ti seguo con auguri in
Domino.
Ringrazio vivamente la signora
Trapasso Maria, ricordandola al Si
gnore.
Vittorio Antoniutti, Ida, Flavia,
Flaviano, Giovanna e famiglia : an
zitutto, grazie delle vostre letterine
tanto gradite. Non sento più stridere
le vostre macchine quando passo per
Rivalas; terminate anche le discus
sioni politico-sindacali che servono
mirabilmente a dividere l'umanità
scavando fosse profonde e crepe in
colmabili. Comunque lavoriamo. Pur
troppo Forni si spopola. Ne godono i
caprioli, soprattutto ora che si è spac
cata la doppietta del parroco, che vo
leva sparare a salve ad una innocen
te « sisiluta ». Per fortuna la doppiet
ta era un giocattolo di bambini e non
siamo incorsi nelle repressioni penali,
perchè il fatto non costituiva reato...
(nonostante le maligne interpretazio
ni di alcuni...).
VITA FORNESE
Impressioni di Settimana Santa
nella nuova liturgia
Sono state vendute duecento co
pie di libri « Settimana Santa ». Dun
que i fedeli hanno assistito « attiva
mente » alle sacre e solenni funzioni.
Piacque la benedizione dei ramoscelli
di Ulivo fatta alla Madonnina della
Salute: il prossimo anno sarà cura
ta un po' più la distribuzione del
l'ulivo benedetto. Anche la processio
IL BACIO AL CROCEFISSO
NEL VENERDÌ' SANTO
Scorse un fremito di commozione.
I fanciulli, le ragazze, le donne e al
cuni uomini. Pochi. Troppo pochi.
Poiché tutti si vantano di « aver Fe
de ». Ebbero una scossa; il piede
tremò: non si mossero a deporre il
bacio
di adorazione e
riconoscenza
al loro Creatore e Redentore! Ebbero
paura: si vergognarono! Eppure è
la realtà i
ne ha soddisfatto. Il canto del « Pas
sio » è stato poderoso. Bambini e ra
gazze e adulti rispondevano in massa.
Le Comunioni si moltiplicarono: il
flusso spirituale, con i significati pie
ni di santità e mistero, permearono
le anime fino alla commozione.
Fu vera preghiera: intima, contat
to dell'anima con Dio; meditazione
della SS. Eucaristia; meditazione del
l'Amore di Gesù; contemplazione del
le Sue SS. Piaghe nel mistero della
Redenzione.
ILA IPASOiyiA
Solenne e divota, preparata dalle
SS. Quarantore. La cantoria esegui
la « Piccola » del M. Tomadini. L'or
gano e l'organista superarono ogni
aspettativa. L' « Exultate Deo » in
spirò un soffio di entusiasmo. H co
ro si accresce di nuove forze ricol
mando i vuoti (dolorosi) causati dal
l'emigrazione e continua a rendere
decorose le funzioni e a sollevare i
cuori in alto. Soddisfacente anche la
Giugno 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag, 4
partecipazione ai SS. Sacramenti.
Ma perchè tante persone devono
ancora soddisfare al Precetto Pa
Fervore di opere pubbliche
squale ?
BAMBINE BRAVE
Alla Colonia di Gorizia, in Mau-
— Hai visto? I preti buttano giù
la religione! Ma guarda che roba:
fanno la Messa alla sera; ma guar
da, fanno fare la Comunione alla se
ra. Il mondo è un manicomio : la Chie
sa è diventata bottega ! ! !
Cosi borbottavano in un angolo di
Campobasso alcuni cristianissimi che
si ricordano di essere cristiani solo
la sera del Venerdì Santo per urla
re « Popule meus ».
« Il Papa non capisce niente ; i pre
ti cambiano tutto; il mondo va con !
piedi per aria! ».
Poveri unturelli; dove andate a ra
spare tante fanfalluche?
Pigliate, di grazia, un messalino fe
stivo. Pigliate un libricino della set
timana santa ; pigliate un libricino di
storia ecclesiastica; pigliate il cate
chismo di S. Pio X; inginocchiatevi
dinanzi al SS. Sacramento in adora
zione; fate qualche breve esame di
coscienza; fate qualche mezz'ora di
meditazione sull'Inferno, sulla morte,
sul giudizio di Dio, sul castigo dei
peccati... E poi giudicate (se vi sen
tite in forze) anche Sua Santità il
Papa.
BOMBETTE INESPLOSE
Il compagno attacca er Fraticello:
— Padre, lei dice che abbiamo l'a
nima. In che posto si trova ?
— Lei? Lei l'ha sotto i tacchi!
ria, si sono ripresi i lavori con di
screta lentezza. Per la stagione '58
sarà funzionante.
GHIAIA PER LA PISARA
A fianco della Madonnina della Sa
lute sono
stati
depositati enormi
quantitativi di grava, per coprire il
ruscelletto.
Quanto prima il
GRANDI LAVORI
IN MALGA TRAGONIA
Sotto la direzione di Barba Tin Fa-
vit, si sono iniziati i lavori in malga
Tragonia per la sistemazione del Ta-^
mar, ove ha trovato impiego un buon
numero di operai scelti. Fornitore di
materiali è l'asinelio di Compare At
tila che, umile imiile, fa un paio di
viaggetti al giorno e il mulo di Do
rigo Àladino guidato da Mano Barba.
Ora anche un secondo mulo in aiuto
per un rifornimento più celere. I la
vori saranno costosetti, se si pensa
che il solo trasporto dei materiali vie
ne- a gravare L. 3000 al quintale.
CORDE A SBALZO
SISTEMAZIONE STRADE
Lavori straordinari ta la Palù, in
Tiviei, in Stalas, sotto la direzione
del signor Angelino Clerici.
Barba Caio dirige i lavori tal Massarul. Fra breve avranno inizio i la
vori per la strada di Sorapiera.
Con i primi di luglio avrà inizio il
riola è stata lubrificata con olio
avranno inizio pure i lavori per i
ponti sul Tagliamento e al Dria. Viti-
to la naia, è subentrato Italo Cap-
Non può avere Dio per Padro chi
non vuol avere la Chiesa per Madre.
Non è figUo della Chiesa chi non
segue la voce del suo Capo.
creato; ma il mondo era immerso
nel sonno. Cantarono al sole; poi al
calore. Gli uomini ancora dormi
vano avvolti nelle nubi del « lune
dì ».
Di nuovo il vecchio gallo piegan
do il collo e spalancando il becco
mandò il suo grido : massa lussooo !
E dal pollaio alla parte opposta
pare: no pò duràaaa!
UN PO' DI CIADOREV
Ma si i me toca...
*
#
*
qualche occupazione in Isvizzera, più
primo lotto per l'acquedotto del Giaf;
pellari (Piero) : buon lavoro !
*** Due galli si svegliarono: saliro
no sul pollaio a dare il saluto al
Son anca un bon Toss;
verone per le strade da non vedere
a un palmo dal naso. Però la car
Alla gestione della Cooperativa
, N. 2 a Italo Patriarca, partito sot
smo.
I me ciama « Del Bon »
redditizia (ma forse meno sana).
bruciato e non cigola più.
che riesce di conforto e di esempio
in tempi in cui tanto trionfa l'egoi
indefessi : saranno cosi alleviate le fa
i negozi alle ore nove e di permet
*** William, il piccolo Camerata, è
rimasto nel deserto per quaranta
giorni. Ora la sua scopa fa un pol
Sono partite in tredici persone da
Forni per donare il loro sangue a fa
vore di bisognosi, nell'ospedale di Udine. Atto generoso e caritatevole,
tiche alle povere donne. Peccato che
tere solo la vendita del pane e della
cetto festivo.
DONATORI DI SANGUE
derati fili a sbalzo. Diverse squadre
di operai lavorano da diverso tempo
L'Austerity domenicale è stata mi
tigata. Era stato fissato di chiudere
Peccato. I commessi potevano con
na e cosciente azione.
del paese senti la risposta del com
La Jenca di Vodice sgroppa nell'Agnossas per applicare i tanti desi
nostre ragazze preferiscono trovare
con più comodità soddisfare al pre
ne le tasche di caramelle per la buo
stradin darà il via.
diversi prati rimangano infalciati: le
Ora si è ritornati allo stato quo.
re 5.000 presso la fontana. Si affret
tano a portarlo in canonica, in attesa
del padrone. E il proprietario era il
signor Giovanni Clerici, commesso
presso la bottega di Tinut Bilin: pie
capo
INDULGENZA
verdura.
Marisa di Ero e Maria di Paulin
Pitaciu, trovano un bigliettone da li
nò la strada del Pane, sorgeranno tra
breve le Case Fanfani, per i senza
tetto di Forni di Sopra. Anche i la
vori per le scuole professionali sono
stati approvati. Forni di Sopra sta
facendo passi da gigante verso il
progresso, scuotendosi dal torpore in
cui da tempo sonnecchiava.
Che non sorga l'ora buona anche
per il nostro Ricreatorio? Fra tanti
capitali, non troveremo una briciola
anche per il povero Lazzaro?
« Se il Sassato de Lozzo fosse tanta
[ polenta
e il Piave tanta Nida, che magnaà
[me, pare!
— E tu, me daresti un tocheto, fiol?
... Se me vanzasse... ».
*
*
#
Dal colle, la nonna chiama la nuo
ra:
Sent, sent, Catinuta. Tempia ben la
bariza.
Siara la puarta e pò pia
ta la ciaf d.aur da la soca, là che
nessun a ti ved. Dai di mangia al cò-
cio; dài da bevi all'audola. Ciapa la
batadora, ciapa la ciaui^ pa la eia-:
veza e menela sù e ven sù ancia tu...
LA CAPRIOLA MORTA
E stata rinvenuta in una pozzan
ghera di sangue una capriola colpi
ta da arma da fuoco. La Sezione Cac
ciatori locali ha stanziato un premio
di L. 100.000 a favore di colui che
potesse fornire dati sull'autore del
fatto.
Silenzio vmiversaie!
Giugno 1957
Pag.a
BOLLETTINO PARROCCHIALE
DUI' UFFICIO P1RR0((HIAIE
Da ridere e da piangere
Qualche giornale ha riportato dalla Pravda, il giornale del partito comunista russo,
le scemenze dello scultore russo Konnenkov;
BATTESIMI
Olivieri Mauro Olivo di Antonio;
Tabacchi Simonetta di Luciano.
MATRIMONI
Ceriani Giovanni Battista - CeUa Itala Romana Croat; De Santa Giobatta Serafino Titta Grisa - Corisello
gnor Parroco,
scritto in caratteri
chiari: meglio se in stampatello.
L'Angelo viene spedito inoltre a
tutti gU amici di Forni, vecchi vil
leggianti e simpatizzanti fornesi, per
chè abbiano a
mantenersi uniti in
un vitale e proficuo contatto.
A
ferte per l'Angelo, grazie infinita!
— Fati furbu, Mit — e dis Tunina !
lotizie sportive
Domenica 26 maggio: la tradizio
nale corsa di biciclette Udine-Forni-
Principin.
Udine. Hanno pedalato i dilettanti
sotto uno scrosciare di pioggia da far
paura: un freddo intenso faceva in
tirizzire. Pochi gli applausi di una
folla fredda.
Madonnina della Salute:
Mora di Momi 500; Agna Gienia
Curisel 1.000; Famiglia Clerici Crous
1.000; Titta Grisa 1.700; Itala Croat
1.000 (in occasione del suo felice ma
trimonio) ; Antoniacomi Luigi Mulin
residente a Cortina (Codivilla) 500;
Famiglia Principin in memoria di
Barba Ustin 1.500; Perissutti Gio
vanna - Pieri Moret 2.000 ; N. N. 250 ;
Fratelli Anziutti 1.000 ; De Santa Ce
cilia 500; De Pauli Anna Stiferio (ro
mana de Roma) 1.000; Titta Papa in
memoria della defimta sorella Anna
1.000; N. N. da Udine 5.000; Masesia
Gemma Cotecia 1.000; Coradazzi
Carlo 500; N. N. 1.000; N. N. 2.000;
Perissutti Guerrino 500; N. N. 500;
N. N. 500 ; Corisello Angelo festeg
toletto Franca 500.
Grazie infinite.
Offerte per l'Angelo, per renderlo
sempre più bello, perchè viva e si
diffondi e porti sulle sue ali glorio
so il nome di Forni,
Ma non occorre andare in Russia per leg
gere bestemmie. Sui giornali comunisti e in
particolare sulla rivista « Vie Nuove » è
stata stampata questa bestemmia: Gesù Cri
sto è un mito, non è mai esistito! Con poche
parole scritte da un pazzo o da un ignoran
te o da un indemoniato anticristo si preten
de di distruggere la storia, la tradizione, i
monumenti, il martirio, l'eroismo. La reli
gione e la civiltà cristiana si basano sopra
un mito!
. Più empi di così non si può essere. E quei
giornalai che si prestano a vendere simili
pubblicazioni e quelli che le comperano e
leggono, sappiano che c'è anche la scomu
nica. Possono ridere oggi sulla scomunica,
ma non rideranno sempre. Dio non paga
al sabato o alla quindicina. Ha tempo.
CALCIO
Le giovani speranze di Forni, so
no state piegate a Vallesella per 5
a 0. Anche nella partita di ritorno
la nostra squadra ha subito un sec
co 5-1. Il Commissario tecnico signor
Bartesaghi e l'allenatore in prima,
signor Franco Murello (barbiere)
non hanno perdute le speranze di fi
gurare bene nel prossimo campiona
to serie B. Però sentono il bisogno
tra confessione religiosa, sarà affissa all'in
gresso di ogni scuola e di Oi?HÌ istituto una
grande tavola recante i dieci Comandamen
ti. L'iniziativa è stata presa a seguito di
una riunione che si è tenuta fra tutti gli
insegnanti americani.
Ecco una simpatica iniziativa che dovreb
di esseri? aiutati.
be aver corso anche in Italia.
i dieci Comandamenti
nelle Scuole americane
Appj'ende il CCS che iìi tutte le scuole
cattoliche americane e in altri istituti di al
CAMPIONATO BRISCOLA
I
La squadra Pierobon è stata tra
volta dalla rappresentanza Fomese.
Nel silenzio si
riaffilano
le armi
per la rivincita.
SANTI ALLA MESSA
Si legge nella vita di S. Stanislao (morto
a 18 anni) che molti genitori conducevano
appositamente i loro figli nella Chiesa degli
Angeli a Vienna perchè vedessero la divo
zione, il contegno del re santo giovane du
rante la S. Messa e fossero eccitati a
imi
tarlo.
giando il 25.0 di matrimonio 500; Ferigo Giovanni e f am. 500 ; N. N. mil
le; in occasione della Prima Comu
nione : Pavoni Ermenegildo 500 ; Bor-
predicando la crociata contro il mondo nuo
vo ». Quando si arriva a scrivere parole
rivoltanti come queste, c'è davvero motivo
scina.
drazza) ; Cappellario Mario Agostino
OFFERTE
della Chiesa cattolica tenendo la croce in
e da piangere per il baratro abissale di em
pietà, di odio satanico a cui l'ateismo tra
DEFUNTI
. De Santa Gentilino (Bianco di An-
zampe sul collo dell'umanità senza tener
conto nè della coscienza, nè del talento degli
uomini ». E dopo aver accusato il Vaticano
delle sue persecuzioni (!) termina con que
sto grido : « Anche nei giorni nostri il Capo
da ridere per tante bestialità ritenute vere
Augurissimi.
non ha potuto l'are la batarela.
Vaticano. Il suo clero feroce e avido di 'san
gue, cerca da tempo di porre le proprie
una mano e la bomba atomica nell'altra va
tutti coloro che invieranno of
Lucia Gemma.
Però Vigi Mit è in bestia, perchè
ne citiamo qualcuna: «Tutto il male delle
forze oscure del mondo è personificato dal
Di
S.
Margherita regina di
Scozia, un
principe diceva ad un amico: Vuoi tu sape
I cattolici praticanti che sentono
profondamente la voce della coscien
za, devono proporsi questa domanda:
posso io essere ascritto al Socialir
lismo ?
Posso in
coscienza « votare
per il Socialismo » ?
La risposta è chiara: NO!
re come pregano gli angeli e i santi in cie
lo? Va in chiesa e guarda la regina quando
prega coi suoi figli durante la 8. Messa.
Un missionario esaurito dalle lunghe fa
tiche del suo ministero e dall'impervio cli
ma, tanto che stentava a reggersi in piedi,
continuava ogni mattina a celebrare la San
ta Messa, nonostante le amorevoli insistenze
in contrario dei suoi confratelli.
Un giorno gli si fece osservare: — Se il
medico conoscesse il suo stato, non gli per
metterebbe di celebrare la S. Messa. Ma il
II Socialismo è Materialismo: non
Missionario rispose: — Se il medico sapesse
Fratelli Anziutti 1.000 ; Donati Gio-
crede in Dio; non crede all'immor-
batta 1.500; carabiniere Mario Canu
1.000; Titta Grisa 1.700; N. N. 500;
- talità dell'anima. Non vuole saperne
di insegnamento della religione nelle
quanto vale una Messa," son sicuro che mi
esorterebbe a celebrare ogni giorno.
Tu che leggi, se sapessi quanto vale una
N.
N. 700; Anziutti Celso Patugo
500.
Grazie.
N. B, — L'Angelo viene spedito a
tutti i Fornesi « gratuitamente » dal
signor Parroco. I nostri emigranti e
le persone assenti da Forni, sono pre
gati di inviare il loro indirizzo al si
Messa, non la perderesti con qualsiasi pre
testo.
scuole.
Appoggia il divorzio.
Pensa a « godere la vita su questa
terra e non si interessa della vita eterna ». Un vero cristiano cattolico,
NON può essere socialista, nè vota
Boarachs.
—
E
in-oln
rrtnì'inrei
rfì
linfl
tu?
— lò, 0 hai mangiat la ota, ta
la cupita.
—
re Socialismo.
//y
— Ce astu mangiat tu, Mandruz?
—
Se no tu la finissis i ti cidochl!
T^nrliinnfn Dp .^nnf.T ri Insrin i n r - Pn
CGinm
Giugno 1957
BOLirETTINO PARROCCHIALE
Pag. 6
VITA ATTIVA DI lOSTRl PARLAMESTARI
dispone «Modifiche dei termini nei profT-
Dall'Aclista Friulano, aprile 1957
TRE INTERROGAZIONI
Ci pare opportuno ricordare ì tre inter
venti fatti in sede di discussioni dei bilanci
da parte dell'on. Biasutti — presidente pro
dimenti amministrativi per l'attuazione del
le disposizioni in materia dì previdenza so
ciale e per i relativi ricorsi all'autorità giu
diziaria », che è stata pubblicata sulla Gaz
zetta Ufficiale n. 45 del 5 febbraio 1957.
vinciale delle AGLI e precisamente;
27 marzo 1956: sui bilanci finanziari, con
una particolare analisi sulla
coltura e foreste rilevando lo stato di par
ticolare disagio della montagna e le esi
genze di risolvere i problemi della bonifi
ca delle case rurali e della viabilità rurale.
18 luglio 1956: sul bilancio del lavoro e
della previdenza sociale, facendo emerge
re, con dati rilevati dalle inchieste sulla
« disoccupazione » e sulla « miseria » e in al
tri documenti, una situazione di partico
lare disagio sulla occupazione, emigrazio
ne e consumi della nostra provincia.
Ecco il testo delle interrogazioni a ripo
sta orale:
« I sottoscrìtti chiedono di interrogare il
ministro dell'agricoltura e delle foreste, per
conoscere quali provvedimenti intende at
tuare per intensificare la difesa montana
sulle Alpi Gamiche e sulle Alpi Giulie, og
gi in particolare condizione di depression'e.
Biasutti, Berzanti, Driussi,
Baresi, Schiratti ».
(3324)
« I
sottoscritti
chiedono
di
La sede di Udine dell'INPS avverte che,
in base ad autorizzazione del Ministero del
Lavoro e Previdenza Sociale, è stato ele
vato a L. ICQ il diritto fisso per l'emis
sione del duplicato del libretto personale,
ferma restando la emissione gratuita del
primo libretto in occasione del versamento
aU'INPS della prima tessera assicurativa.
Se la richiesta del duplicato, anziché es
sere effettuata direttamente agli sportelli
della Sede, viene inviata per corrisponden
za, al 'jSuddetto diritto fisso di L. 100 do
vranno aggiungersi le spese postali in lire
65 per la spedizione del libretto a mezzo
raccomandata.
Le richieste di duplicati prive del sud
detto importo, 0 accompagnato da un im
porto inferiore, non potranno essere evase.
Ma perchè
non posso leggere tutto?
voratore
dal
momento
del
suo
rientro
in
Italia.
Biasutti, Berzanti,
Driussi, Schiratti, Baresi ».
PER
I
TERMINI
I RICORSI CONTRO L'INPS
Non più un mese ma 90 giorni di tem
po sono ora concessi al lavoratore per pro
porre ricorso qualora egli non intenda ac
cettare quanto deciso dall'INPS circa la
pensione dì vecchiaia o le altre prestazioni
delle assicurazioni obbligatorie. Il termine
di soli 30 giorni si era dimostrato troppo
"breve cosicché molti lavoratori lo lasciava
no scadere senza aver proposto tempestì^'a^aente il loro ricorso.
Queste sono le innovazioni introdotte dil
la nuova legge 5 febbraio 1957, n. 18, che
— Ma è una esagerazione!
— No, amico non è una esagerazione se
pensi che un giornale cattivo è peggiore e
più pericoloso di un amico cattivo. Spes
so il male è ben mascherato in modo da
nascondere il Iato brutto, è presentato a-
bilmente con parole studiate che più facil
mente possono impressionare e attirare gli
ingenui.
Il libro non arrossisce nemmeno quando
dipinge le scene più sconvenienti e grosso
lane.
Un amico anche se ha perduto ogni sen
sibilità non arriva a certi eccessi di lin
scritta nei libri e giornali rimane sempre
a portata di mano.
— Ma capirai se leggo questi libri e
— Slamo tutti intolleranti quando si tratta di salvare la vita del corpo e perchè
non dobbiamo essere intolleranti quando si
tratta della vita spirituale della nostra anima?
—
Tra amici
— Oh caro amico, ne ho sentita una di
nuova: non si può leggere tutto quello che
si vuole?
— Ti rispondo con un'altra domanda: si
può mangiare tutto quello che si vuole?
— E perchè no?
— Non è vero; se desideri conservare la
tua buona salute, devi mangiare solo cibi
buoni e non cibi guasti, o avvelenati.
— Ma è logico, più che giusto.
— E così è logico, piij che giusto anche
per le letture.
— Ma per le letture è un'altra cosa. An
mi sembra che sia necessario farsi
una
E
come si fa
allora?
«
— Si leggono solo libri e giornali buoni
che servono a diventare migliori a illumi
nare la nostra intelligenza e rendere più
forte la nostra volontà di bene.
— Mi sforzerò di seguire i tuoi consigli
perchè vedo che sono veramente saggi.
—
Ciao.
—
Addio.
IL BOLLETTINO
VIVE DELLE OFFERTE
DI CHI LO LEGGE
.cultura.
—
Errato,
amico
mio, infatti
la
Chiesa
ED APPREZZA.
Cattolica ha diffuso la cultura e la stampa
fino dal 1464, era già in uso nel convento
benedettino dì Subìaco.
Chi accusa la Chiesa dì oscurantismo par
la per ignoranza o per cattiveria.
— E perchè allora non si può leggere
tutto?
Non degradarti con la bestemmia. Se vuoi
essere una persona civile, stimata, rispetta i
sentimenti e la fede degli altri. Se bestemmi,
li offendi, li oltraggi.
— Perchè la stampa di oggi è in gran
parte cattiva.
Si può Infatti paragonare la stampa mo
in Italia su 450 grandi periodici ce ne sono
250 di pericolosi o addirittura immorali.
In certi giornali la purezza è detta una
fiaba, il matrimonio una catena, l'infedeltà
coniugale uno spasso, un'avventura, il la
ordinaria.
delicatezza spirituale.
ranti.
anch'essi 90 giorni di tempo per adottare
Ja propria decisione.
un termine dì 5 anni per proporre la con-
Ma anche dopo letto certi giornali che
tu chiami cattivi lo non ricordo più nulla.
Anche se non ricordi più nulla, la
lettura ti ha già tolto la sensibilità e la
una signorina.
— Se hai buona volontà puoi tenerti al
corrente leggendo giornali. buoni.
— Bene, ma non bisogna essere intolle
derna ad un contagio. Eccoti alcuni dati:
trovei'sìa di fronte all'autorità giudiziaria
già morto o che è vicino a mprire.
diceva
Gli organi dell'INPS a loro volta avranno
Successivamente il lavoratore ha ancora
guenze.
giornali è solo per tenermi al corrente de
zi
PROLUNGATI
— Il giornale cattivo fa sempre male
anche se non porta alle più gravi conse-
gli avvenimenti. Leggono tutti e non vor
rei fare la figura di «un'ochetta» come mi
Biasutti, Berzanti, Driussi,
Schiratti, Baresi ».
l'assistenza;
b) il controllo dell'integrità fisica del
lavoratore al momento del rimpatrio;
c) il sussìdio di disoccupazione al la
quente!
bocca si spegne e muore mentre la parola
interrogare
« I sottoscritti chiedono di interrogare il
ministro del lavoro e della previdenza so
ciale, per sapere se intende proporre dei
provvedimenti legislativi intesi a risolvere
le giuste aspirazioni dei lavoratori emigra
ti e delle loro famiglie, assicurare :
a) l'assistenza malattia e gli assegni
familiari per le persone a carico rimaste nei
luoghi di origine e per le quali le conven
zioni internazionali ancora non prevedono
giorno ho letto la cronaca di un delitto
che un giorno pensi diventare un delin
guaggio. E poi la parola appena uscita di
rurale.
(3326)
Ti fa egualmente male.
Ma non crederai mica perchè lo un
— Ma a me non fa alcuna impressione.
il ministro dell'agricoltura e foreste e dei
lavori pubblici, per conoscere quali prov
vedimenti intendono adottare per favorire
il miglioramento della edilìzia e della via
bilità
— Ma credi, lo leggo il giornale solo per
passatempo.
— Peggio significa che hai perduto ogni
sensibilità. Brutto segno quando l'amma
lato non sente più nulla. Vuol dire che è
DUPLICATI LIBRETTI
PERSONALI DELL'INPS
ripartizione
del reddito per settori produttivi e per la
nostra provìncia e regione.
26 giugno 1956: sul bilancio dell'agri
vendetta, l'odio, il suicidio, il delitto, l'inganno, la spudoratezza, la frode ecc.
voro e la responsabilità sono calcolati
peso da scuotere a ogni costo.
un
in certi giornali si esalta ì piacere, la
IMPRIMATUR
Utini, 10-6-1957.
Can. O. COMELLI. Dei. Gen.
BOLLETTINO PARROCCHLALE
Edizione di Forni di Sopra
Mons. Vittorio Tonello, dii'ettove vespons.
Arti Grafiche Friulane, vìa Treppo 1, Udin"
Anno XXX - N. 8
Agosto 1957
L'AN6EL0
I5
RNI DI SOPRA
AGOSTO
Solennità dì Maria SS. iìssnnta in cielo
La Vergine Assunta nostra particolare Patrona
O Tu che quale campo - prov
perchè per il Tuo Parto, o del
vidamente incolto - una divino
tutto Immacolata, - abbattesti la
« Spigo » - facesti germogliare ;
Purissima Conchiglia - che la
Divina Perla - nel grembo Pro
morte.
(Da un inno alla Vergine
nella liturgìa antica bizantina)
ducesti;
Conchiglia, che col Sangue tin
gesti il divin manto di porpora,
tessuto per il Re delle Virtù;
O Tu Verace Vite
Noi ci uniamo al Cantico degli
angeli e delle schiare celesti; ci
uniamo al coro di lodi e di inni
bo ci Portasti - Partendo da que
che si sollevano da tutte le parti
della terra ; ci uniamo al tripudio
della Chiesa per onorare, vene
rare e glorificare la Vergine SS,
sta vita
Assunta in Cielo anche col Suo
che rUva maturasti
0 Carro Trionfale che il Ver
passasti alle sedi immortali -
Corpo Verginale.
LA GRANDE RISURREZIONE
« Ed ecco una tremenda scossa di
terremoto » : l'Angelo discende dal
cielo; rovescia la pietra del sepolcro
dove era stato deposto il Corpo del
Salvatore e alle donne addita la ca
verna vuota: lo so, voi cercate Gesù
di Nazaret: è risorto, non è qui.
LA RISURREZIONE DI DIARIA SS.
Narrata da Eusebio. E gli Aposto
li, saputo che il Sonno aveva avvolto
la Vergine, si portarono al Suo sepol
cro. Ma con somma meraviglia e
grande gioia constatarono che il se
polcro era vuoto: gli Angeli erano
scesi dal cielo per portare in Paradi
so Maria SS. anche col Suo Corpo
Immacolato.
Due misteri - Due consolanti verità
1. La risurrezione della carne - 2. La Vita Eterna
Mi fa paura il sepolcro. Scendere
sotto terra in una bara di legno e
marcire con i vernai! Mio Dio, che
freddo! Eppure è la realtà : « Ricor
dati, o uomo, che sei stato tratto dal
nostri corpi, al comando di Dio, bal
zeranno dai sepolcri per unirsi alla
nostra anima e riprendere l'alito del
la vita.
Ce lo dice Giobbe: « Con la mia
la polvere e in polvere ritornerai »!
carne, vedrò il mio Dio ».
Questa la sentenza ad Adamo e a
tutta l'umanità per il peccato Origi
I fratelli Maccabei dicevano al ti
ranno che li condannava a morte:
nale. Il primo cadavere: Abele. Poi
la terra è disseminata di sepolcri
« che in terra e in mar semina mor
te ». Noi camminiamo sulle ossa dei
nostri antenati; respiriamo l'aria im
pregnata dalla decomposizione dei lo
ro corpi e velocemente, a torme sus-
seguentisi, ci pigiamo verso le porte
dei cimiteri.
Su questo quadro di terrore, ecco
un bagliore di luce: risorgeremo! I
« Tu laceri queste membra: ma il Dio
in cui crediamo e per il quale noi mo
riamo, ce le restituirà per la vita eterna ».
ESEMPI DI RISURREZIONE
Questa verità è stata proclamata
« Dogma » da S. Santità Pio XII: ma
fin dai primi secoli della Chiesa, i
cristiani hanno solennizzato la « Fe
sta di Maria SS. Assunta in Cielo ».
CONSEGUENZE PRATICHE
ELEVAZIONI
Anch'io risusciterò. La mia anima
si unirà al mio corpo. Sono infatti
una persona: se il mio corpo sarà
stato santificato dai SS. Sacramenti,
dalla penitenza, dalle preghiere, dalla
Grazia santificante, risusciterò glo
rioso con la luce e la gloria di Cristo.
Se il mio corpo sarà schiavo del
peccato, risusciterò orribile per la
condanna eterna.
di Lazzaro. Un comando : « Lazzaro,
Dunque Maria SS. Assunta al Cie
lo, oggi parla parole di elevazione e
vieni fuori » ! II morto si agita, si li
di conforto all'umanità. Noi siamo
bera dagli indumenti funebri e si in
ginocchia a.i piedi del Creatore.
la vita senza fine. Siamo destinati al-
Gesù benedetto si porta al sepolcro
stati creati per la vita. Aspiriamo al
Agosto 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Psg. 2
la famiglia celeste. Conquistiamo la
vita eterna per la nostra persona, con
la giustizia e la santità e la verità,
dietro l'esempio di Maria SS. e col
Suo Santo aiuto.
POSTE E TELEGRAFI
Ferragosto. 15 giorni di riposo per
tutti gli operai. Quindi un grosso re
spiro e un colloquio famigliare.
Dalla Ardenne; Doro Tinoto, Er
nesto Cuogu e Perissutti Giuseppe.
Ho ricevuto la vostra cartolina con
l'Eglise di Séchault. Ieri Agna Luce,
tenendosi ben appoggiata al muro, è
venuta a far visita in canonica e a
portare l'offerta per la Madonnina.
Grazie.
Caro Svaldin: la Titina ha gli oc
chi grossi dopo la tua partenza e il
suo passo è. un pochino dondolante.
Sta risorgendo la tua fanfara.
Caro Gabriel. Ti abbiamo seppelli
to sotto uno scroscio di applausi al
tuo « a solo » di violino alla festa de
gli scarponi alla Villa Alpina. Il tuo
spirito vibrante di poesia e di armo
nia si riflette nel cuore della nuova
gioventù.
mano: Ave, Ostensorio di Cristo Si
gnore - Ave, Colonna di Fuoco, che
additi il Cammino fra le tenebre -
Ave, Terra Promessa - Ave, Tu che
dai la vittoria - Ave, Carro Trionfale
che valichi le porte dei Cieli...
Noi vogliamo correre dietro gli aromi delle Tue virtù, per noi delizio
di Paradiso, o Maria!
f>e;imsi ?
Due giovanotti si trovavano sopra un
autocarro, che correva lungo una strada
molto accidentata in Inghilterra. Uno
di essi, Giovanni Watson, di 22 anni,
provò per tre volte ad accendere la si
garetta, ma ogni volta il vento spense
subito il fiammifero.
Allora, perduta la pazienza, si volse
al suo compagno e disse: * Accenderò
questa sigaretta anche se dovesse essere
l'ultima cosa che faccio ».
E questa fu veramente la ultima co
sa che fece Giovanni Watson.
Egli aveva appena terminato di dire
tali parole, quando l'autocarro che an
dava velocemente, svoltò in una cur
va sobbalzando. Il giovane, perduto l'e
quilibrio, venne sbattuto sul pavimen
ne Solenne di Graziella e i saluti di
Beniamino e di Savian. Mi congra
tulo della vostra festa. La formazio
ne spirituale dei bambini continua
sempre, perchè Dio ha sparso la Chie
sa in tutto il mondo. Grazie della of
ferta ner la Madonnina e salutissimi a tutti.
Grazie, Giuliano, della letterina
tanto cortese e piena di fede. Cerche
remo di fare sempre meglio in Nomi
ne Domini. Memento mei!
Caro Toni Comis : mi hai mandato i
saluti e l'indirizzo; grazie! Ti spedi
rò il giornalino. Fa tanto bene.
Caro Tinut Scribo. Mi è giunto gra
di Bruno Mestri, Giovanni, Ettorina,
Ileana Gallo e
boni a pieni mantici, da far scoppia
re le gote. Le lezioni vengono tenute
tissimo. Hai tante buone risorse e po
da un maestro che viene due volte al
trai affermarti nella vita.
la settimana da Pieve di Cadore. An
Grazie Vito e Vigiuta (Bevilard) :
la vostra puppa è un fiore. Il Signore
che Barba Mante si sente ringiovani
re, lui che è stato un alfiere della vec
chia bandiera. Il lungo inverno sarà
allietato da canti e da suoni. Servite
Domino in Letizia.
Salutami Tizia e Gino Struca e Tinut Siroh.
tar dolce. Le tue promesse sono vola
te come i sogni. A la prossima volta!
Mandi Tommaso. Sei venuto a pren
dere la tua sposa con la figlia. Una
nuova casa a Forni rimane vuota. So
no contento che la tua famiglia pos
sa vivere unita. Dio è da per tutto.
Augurissimi.
Titta Bandiera e Aldo Russit : gra
zie vivissime.
Una bella immagine della Vergine
« Notre Dame du Verbuorg » con i
di
vi sia di conforto.
Mario e Rita: auguri di un presto
Bruna: ti aspetto a cantare il Missus, ma dovrai far tremare l'orche
stra.
Moro, Moro Garbin, ti farò diven
saluti
Mario d'Andrea. Ho
avvicinamento alla base!
Un saluto a Elia e Managgia: M.A.
T. etc.
Ultimissime: Guerra, Cecilia, Mi
chele e Nino: sì. Ricambio.
Un pensiero di saluto alla famiglia
Piave.
Caro Cirillo : messaggio ricevuto.
Sta bene.
Salutissimi a tutti nell'unità e nel
la carità di N. S. Gesù Cristo: pace,
prosperità e bene.
Antonio Canova e Dante.
Grazie. Il piccolo cresce a vista d'oc
chio: per ora tiene compagnia alla
nonna e la nonna si sente rinverdire
a tanta vitalità.
Da Parigi. Tarcisio Balan. Due sa
luti, grazie. Però sei partito senza un
cenno di preavviso: avrei desiderato
vedere prima gli sposini a Forni. Per
ora auguri!
te cosi improvvisa, pure questo episo
ricorderò al Signore.
dovrà comparire dinanzi al trono di
Da Ste. Colombe. Ho ricevuto or
ora, Gemella, la foto della Comunio
saputo che lavori e fai bene : sono lie
zie, Valentino, della bella cartolina. Ti
tardi e in pochi minuti, ognuno di noi
la pesca delle Rane.
no soffiando terribilmente nei trom
to del camion e rimase ucciso all'istante.
Benché non tutti incontrino una mor
dio serve a rammentarci che, presto o
le, De Santa Doro. Ci rivedremo per
ditissimo il tuo saluto con le firme
Oltre venticinque giovanetti stan
Termino con la preghiera di S. Ger
Da la Fère : Remo, De Santa Nata
Comis Valentino: dal Canadà. Gra
I regali del Curato
II santo Curato d'Ars (di cui nel luglio
1926 ho visto la casa, la chiesa, il suo al
tare, il confessionale, le povere vesti e il ci
licio di penitenza, ecc.) quando voleva fare
un regalo ad una persona, celebrava una
Messa secondo l'intenzione di quella per
sona.
Quando il
Sacerdote celebra la Messa,
da onore a Dio, allegrezza agli angeli, edi
ficazione alla Chiesa, soccorso ai vivi, refri
gerio alle anime dei morti e rende se stes
so partecipe di beni. (Imitazione dì Cristo,
Libro IV, capo V).
La preghiera che si fa nella santa Messa,
^
lo- vittima divina, ha una
virtù ineffabile.
Vigioi: ti saluta Tunina e la squa
(Concilio di Trento)
dra. Sta bene e fa bene.
Uccio e tribù sempre presenti: O-
Cristo Giudice a rendere conto del pro
reste-Reli-Paola-Eleonora.
prio operato. Ci pensiamo'^
auguri.
Saluti ed
Non degradarti con la bestemmia. Se vuoi
essere una persona civile, stimata, rispetta ì
sentimenti e la fede degli altri. Se bestemmi,
lì offendi, li oltraggi.
Agosto 1957
BOLLETTINO PARROCXJHIALE
Pag. 3
COSI' A FORNI
gnor Dorigo Aladino sono partiti per
la Svizzera con la « 600 » a portare
il saluto di Forni ai nostri cari emi
granti. La grande famiglia fornese
Zuanut, gestore dell'Albergo alla
Posta, ha salutato Forni. L'Albergo
salvo. Il mulo si appoggia a un fag
viene attualmente gestito direttamen
te dal proprietario signor Lino Co-
a ruzzoloni nel greto. Una squadra di
generovSi accorre in aiuto: per fortu
mis. Però la macchina del gelato è
stata dura da riparare!
gio, tenta una reazione, ma continua
na si potè utilizzarne le carni.
s
BENEDIZIONE DELLE MALGHE
8 luglio
Partenza alle 4,30. Alle 6,30 sia
mo in Warmost (senza teleferica e
senza seggiovia). Sta compare Atti
la come un Califfo. Una grossa ta
sca di sale; un paio di Lapas come
l'arca di Noè. Cammina a lunghi pas
si e gemendo i vitellini e le mucche
si accodano dietro lui con la lingua
di fuori per leccare il golosetto. Ivi
regna la pace e l'uguaglianza sociale:
però la polenta la fa lui. Gronda il
sudore nel pentolone come l'acqua dai
coppi. Guai a chi non prega.
— Vede, signor Parroco? Anch'io
sono pastore! E voglio una S. Messa
solenne, l'S settembre, alla festa dei
»
niutti di Amadio transitando con la
ta l'apparecchio per poter camminare
senza stampelle.
bicicletta sentì scoppiarsi una gom
ma. Perse l'equilibrio e terminò nel
l'acqua fratturandosi una gamba. E'
Il consiglio ha dehberato, con vota
zione, di assumere a stradino e fosso
un tantino nervoso e non può dor
re del cimitero, il signor De Santa
mire e non lascia dormire. Lo assi
Mario Poldu. Auguri a tutti di lun
ga vita.
stono i due figli di Fiorino giocando
a carte. Che imbroglioni!
«
»
•
=»
Anche la figlia di Vodice ha aATito
il gesso nella gamba. Ora galoppa che
•
•
Parroco nuovo. Sindaco nuovo. Bri
gadiere nuovo. Medico nuovo. Becchi
no nuovo: mamma mia... Salvatemi!
fa piacere a vederla.
<!=
«
22 luglio : pomeriggio. Deero ed Ezio Menele si sfiorano con la moto
Sior Gini dipinge a colpi di pennel
lo le ultime case di Forni che aspet
tano la rinnovazione o la definitiva
demolizione.
«
IL BOLLETTINO
Come non accontentarlo?
=»
ni. Viribus unitis!
Barba Gerardo (Giru) ha subito la
amputazione della gamba.. Ora aspet
Sul Ponte del Dria. Beput Anto-
pastori.
#
rinsalda i vincoli che la tiene stretta
al paese natio per nuove affermazio
$
$
La macelleria di Aldo Menele è
pronta. Poarins i mandruz!
VIVE DELLE OFFERTE
s
Tartoi. Ore 8 e 15. Gioele; com-
DI CHI LO LEGGE
mandantur. Prega e fa pregare. Poi
tira fuori un libriccino : « Signor par
ED APPREZZA.
roco, l'aveva dimenticato lo scorso
anno » !
— Grazie, Gioele, della delicatezza.
-k-
Tragonia. Ore 9,30. Su una parete
sta scritto a caratteri alpini: «Vie
tato fumar la pipa. Vietato mastica
re tabacco ».
Barba Acu Tromba è il più san
zionato. Candido domina come in una
piccola repubblica. Sopra stanno la
vorando nel Tamar. Barba Tin è con
lungo il Mauria. Ezio fa male al mi
gnolo; Deero riceve un colpo al gi
nocchio e viene ricoverato all'ospe
dale. Speriamo non siano cose gravi.
«
Tutti ottima salute e grande armo
nia. Viene benedetto anche il Nuo
vo Tamar: ma rimane ancora lavoro
da eseguire.
Montemaggiore. Ore 11,25. Siamo
stati eroi. La stanchezza non è
eccessiva. Troviamo Jan, da Forni di
Sotto e Nico Tromba, con alcuni ra
gazzi, II pascolo è « Forte » e bisogna
mandare al pascolo due volte al gior
no. La Grisa ha un corno fasciato e
vuole comare ancora. Grazie, Zan e
Nico della pastasciutta: ci ha fatto
proprio bene !
=!*
*
Il mulo di Aladino, che trasporta
va materiali alla malga Tragonia, il
giorno 15 luglio è scivolato al Pian
di S. Antonio. Portava un carico di
160 chilogrammi. Improvvisamente
scivola e Barba Bin fa un balzo {no
nostante l'età avanzata) e si porta m
ricolo portato dalla curva e dalle
macchine veloci : si sono dovuti sacri
ficare un po' di fiori e un po' di fio
«
Luisa, nel prato, scivola e mette la
renti patate.
$
mano sulla falce: un lungo taglio. La
falce ora viene manovrata da Anita
e Giancarla. Luisa in riposo, speria
mo per breve tempo.
«
«
L'ingresso della strada dal Mauria,
è stato abbellito pure da un ampio
marciapiede davanti alla macelleria
Clerici. Il traffico stradale aumenta
tento degli operai. Ma il lunedì la
macchina stenta ad andar in moto.
*
»
In attesa che il Gran Capo (ora
con la greca rossa e argenta) dia il
via con la paletta e gli stivaletti lu
centi per coprire la Pisara, è stato
fatto un ampio marciapiede davanti
la casa di Pimpe: è evitato così il pe
#
#
(j
Il 4 luglio è stata benedetta e po
sta la Prima pietra delle Scuole pro
fessionali a Cella. Il signor Sindaco
ha arrotolato la pergamena e depo
sta nel buco apposito, lasciando al si
gnor parroco l'onore di porre la pri
ma misura di calce. Due brevi parole
e breve colloquio con le maestranze
e gli operai. La costruzione sale a
vista d'occhio sotto la direzione di
Gigi Gris e Barba Caio. Peccato che
il tempo metta un po' il bastone fra
le ruote.
s
dine guidano il traffico stradale. I
motociclisti e gli autisti, per rispetto,
fanno il Drik-Trak a qualche centi
naio di metri e poi alla chetichella
vanno a farsi aggiustare le rispettive
macchine e persone, o dai meccanici
o dai dottori. Signori... prudenza!
»
«
»
Alcuni giorni l'acqua era scarseggiante. Venne scoperto il guasto in
Stalas e ora le fontane zampillano
fresche e ridenti.
Vespe. Sciamano nuove e veloci:
Alo di Muele; Barba Rutili ha voluto
fare un omaggio al figlio Renzo; De
Santa Fedele; Tinut di Tinoto; Clari
no di Andrazza; Magheluta; Barba
Checu ha preso il Motofurgoncino per
s
Due candidissimi « Urbani » di U-
#
to in modo enorme impone di dare
queste sicurezze ai pedoni pericolanti.
*
23 luglio. Il signor Sindaco e il
"rfi
si
Yitia - •Bifrrfn?
servizio in Davaras. Una ordinazio
ne in vista anche per il papà di Ezio,
Barba Coleti. Sempre avanti col pro
gresso !
$
9
«
Martellato il bosco di Borsaia.
Se l'uomo vive solo per mangiare c
bere, quale differenza passa tra lui e
la bestia?
'0#> .^nnf!
facoirt
Io
-7-v
Agosto 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pa?. 4
Note sportive
La squadra fornese ha pareggiato
con l'Arta e con l'Ampezzo (2-2). GU
Ampezzini hanno pareggiato perchè
la squadra fornese è stata privata di
un paio di titolari. Bobot ha storto
un po' il piede e ha dovuto lasciare il
combattimento.
l_e n o s t r e C h i e s e
In Andrazza il SS. Sacramento;
Miniuta custodisce la chiesa con mol
(no Barba Lino Somp). In Andrezza:
Dorigo Ivano e Ticò Adriano,
ta cura. Anche la Lampada ad olio.
Così vuole la Liturgia; così vuole la
Fede e il rispetto a Gesù Eucaristico.
A Cella le ragazze di Comis e di
figUo di Fiorino, il figlio di Condo e
Pavoni e di Schiaulini e di Felice si
sono incaricate di tenere i fiori sem
Gli ammogliati stravincono sui gio
vani. Ciro Speciu, pancetta a bur-
pre freschi. Brave. Barba Pietro de
chiello, ma tiratore scelto, ha sfon
ve controllare la Lampada del SS.
dato. Gianni Duro filava come una
Sacramento.
Ma incalzano le nuove reclute: il
il figUo del signor Sindaco: in An
drazza.
A Vico: il figlio di Deero, el bocia
di Turo, di Geremia, di Fiorigi, di Ci
ro etc. etc. sine fine dicentes.
Attualmente la pattugha è disper
saetta, insaccando palloni come quan
Sunta ha regalato due bei vasi di
do il Klaine insacca salsicce. Cicco so
fiori. Sior Cremaschi manda spesso
grossi mazzi dalla riviera Ligure.
canto del Missus, dei Vesperi, Io son
Grazie.
cristiano e « in una nube lucida di
migliava un temporale del Texas;
Cape sfilava le scarpe sotto il naso
degli attaccanti £on fulmini a ripeti
zione. Zui riceve un colpo e cade a
terra lungo e disteso : morto. Gli
spruzzano un po' d'acqua sul viso. Ri
sorge d'incanto: fa quattro salti e
sa sui monti come un branco di ca
prioli; ma in ottobre si ricomincia:
vuole ammazzare l'atterratore. Giusi
spara a Sergio un pallone in faccia:
poi cambia posizione per prudenza.
Nelaccia avanzava a
salti come un
giaguaro: 20 metri di rincorsa per
lanciare un pallone dieci in avanti:
e hanno stravinto, sebbene l'arbitro
avesse tentato di spostare le lancette
del cronometro.
Giorgio Ciil è a Tolmezzo in un ri
storante in frak.
3
«
«
Lido sta mettendo sulla sua botte
ga una insegna nuova: un cavallino
bianco rampante, con in groppa un
cavaliere con la lancia in resta.
PER I NEGOZIANTI: non è pro
prio possìbile avere o dare il tempo ai
ZAGHETTI N. 25 EFFETTIVI
Ringraziando del buon servizio fat
to, ci prepariamo per il nuovo lavoro.
battuto la buona battaglia. Ora a
Cella domina Cella Giorgio e Corisello Luciano, padroni assoluti: suonano
le campane per i sacerdoti forestieri
in modo che somiglia una sagra con
ra succede il pandemonio: «Io sono
stato sempre, tu mai. Tu hai fatto
due assenze, tu una, tu comanda a
Il 16 aprile scorso Pio Xll diceva al prof.
che
gli
esperimenti
nucleari
stanno diventando una «minaccia sempre
più catastrofica», «un inutile sciupìo di at
tività scientifiche, di lavoro e di mezzi, ma
teriali», una «spaventosa e dispendiosa
corsa
alla morte». «Il
potere distruttivo
de!le armi nucleari è diventato, illimitato »
— diceva ancora il Santo Padre, auguran
dosi che «i saggi di tutte le nazioni deb
bano sentire il grave obbligo morale di per
seguire il nobile fine di padroneggiare que-
^e energie a servizio dell'Uomo».
Con acume raro il Card, P"eltin disse,
un paio di anni fa, che quello della pace
non è un problema: è il problema del temr
po nostro. E ricordò: «Chi uccide un uomo,
uccide Cristo». E qui l'uccisore, corhe at
testano gli scienziati, investe anche i na
scituri.
Il Santo Curato d'Ars ha detto: — La
S. Messa è un appuntamento che Gesù dà à
(;uttì nói. Egli vi sì trova ogni giorno, nella
speranza- che finirà per incohtrarci. Ma
quanti fuggono questo incontro con Dio, tra
lasciando la S. Messa nel giorno di festa.
Chiesetta di 8. Giacomo
Purtroppo le mattonelle non hanno
resistito al ghiaccio e l'umidità pe
netra nel soffitto e nei muri. Le gron
daie sono consumate. E' la chiesetta
tinuata.
Alla Madonnina sono addetti Lozza
Matsushida
nieri.
lo : sono i fedelissimi che hanno com
Renato e D'Andrea Silvano. Quando
la campana suona a Sposalizio, allo
CORSA ALLA MORTE
mettere
che somigliano specchi ;Bortoloni ga
loppa in Cooperativa come un caprio
S. Messa la domenica? Vi obbligano
ne gli orari si rispettano.
far
Ora Mario ganascuta va a lavora
re ad Ampezzo e lucida le corriere
dipendenti commessi, di ascoltare la
il III e ili IV comandamento. A Udi
Fiamma » con voce da
sull'attenti un Capitano dei Carabi
del centro: più funzionata, più visi
tata e più bisognosa. Non appena la
Amministrazione comunale potrà di
sporre l'aiuto stanziato nel bilancio
preventivato, vorrei sistemare defini
tivamente il tetto ; il prossimo anno
la guerra delle Due Rose. Poi inter
una bella decorazione. Mi sta proprio
sull anima. La cuspide del campanile
viene Giavanin: sgancia la cintura di
cuoio (un sottopancia di mulo resi
polle, con perìcolo che qualche tego
Vico, tu sei arrivato ultimo »... e giù
duo delle battaglie sul Grappa), due
fischi... e il temporale è disperso.
Ecco gli eroi: Antoniacomi Mario,
di S. Giacomo si sfoglia come le ci
la ci faccia fare la fine di Pirro. Bi
sognerà ricorrere al corpo dei pom
pieri.
Pavoni Fabio, Coradazzi Arrigo, Die
go Bianco (attualmente al servizio
di Pirussola e tutto il giorno a con
tare bizins e bizins e bizins), Cappellari Aurelio, Coradazzi Armando, An-
IL CINEMA INSEGNA
tòniacomi Renato, Corisello Eligio,
A Genova un clamoroso furto ha ripetu
to esattamente quanto era avvenuto in un
film condannato dalla morale cattolica ma
Coradazzi Elvio, Lozza Elio, Antonia-
tutte le libertà, compresa quella di insegna
comi Ugo, Caposassi Vanni, De PauU
Ezelio; Pieli Franco, D'Andrea Lino
approvato da tutto la stampa che difende
re 1 VIZI. Anzi: alcune inquadrature del film
erano state tagliate dai censori per il cir
cuito itaUano, con gr^de scandalo sempre
della stessa stampa che voleva « vedere tut
to». Ora è dimostr-ato che i'ladri di Genova
Chi vede da lontano vede be
ne, chi vede dall'alto vede giu
avevano «visto tutto», probabilmente in
Francia: ed hanno anc^ imparato!
J1 bello poi è che^ sempre la stessa stam
pa, scrive i « fondi » sulla Necessità dì nit)-
sto.
Victor Hugo
ralizzare U .costume e la viita pubblica.. Pre
tende cioè di senìinare veleno e di racco
gliere frutti sani e saporiti.
Agosto 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
©
Pag. 5
4gna Virina Vreue
Lunedì 22 luglio faceva la sua ul
Dieci giorni di fuoco: sole cocente,
termometro a piena cannella: 30-40
gradi. I signori della città si muovono
in cerca di appartamenti, di alloggi,
si assicurano un posticino nelle pen
tima S. Comunione e assisteva alla
persone al confessionale) ! Però che
gioia vedere risplendere in ogni ani
ma l'Immagine di N. S. G. Cristo.
sua ultima S. Messa in S. Giacomo
e prolungava il suo ringraziamento
quasi avesse il presentimento di ave
sioni. Gli alberghi spalancano i bat
Colonie: a Stinsans i triestini; Bar
ba Carlone Piretu un gruppo da Cor-
re l'ultimo contatto Eucaristico col
Maestro Divino. Diceva a Siora Di
tenti ma non sono affollatissimi. Co
mons; alle scuole l'Azione cattolica
na: bisogna star sempre pronti... non
munque un bel numero di amici vec
chi e nuovi godono le fresche aure
pregne di vita che dalle vette versa
femminile di Gorizia; al Giaf c'è il co
mando supremo dei Pensionati col
no a Forni le Dolomiti.
Maresciallo Biondo.
Corriere da Trieste si fermano in
si sa mai... !
Poi un attacco di paralisi: il suo
sguardo quasi sempre rivolto al pic
colo crocifisso d'avorio deposto sul
lo sgabello: le sue labbra si muovevan per stampare baci al Salvatore.
Ricevendo la estrema unzione, ac
compagnava le preghiere con ammi
revole fede richiamando tutte le sue
energie per essere con la mente pre
sente. Poi adagiò la guancia sul cusci
no in un riposo dolce, pieno di sereni
tà. La famiglia al completo accom
pagnò le preghiere con profondo spi
rito di coscienza cristiana, rimetten
dosi nelle mani di Dio. Gli occhi gon
fi di pianto, ma le labbra mormora
vano: sia fatta la Tua Volontà!
a
Movimenti di anagrafe
Frescura e
vita: domenica 21 lu
glio. Il diluvio. Alle 18 schiarita: il
Cridola è striato di neve sparsa come
batuffoli di lana soffice; il Clap Savon è grigio. Grigia la fronte conves
sa dell'Agna. Ci si imbottisce in fret
piazza e squadre di gitanti pieni di
ardimento, di buon umore, di vita e
di appetito, marciano al Giaf a sa
ziarsi di infinito. Il Biondo danza fra
BATTESI^n
Cappellari Fiore di Luigi Principin
(Andrazza) ; Candotti Vasco di Ti
pentole e padelle fumanti con lo
ziano;
man Diana.
muore il fiato nella gola della Cornet
sprint di un leoncello: peccato non
abbia la potenza di cambiare l'acqua
in vino e di moltiplicare i pani tra le
ta al primo cornettista della Orche
rocce !
ta di giacche, maglioni e cappotti:
strina: anche i neri baffoni si arric
ciano sforfiosi e indispettiti.
Le signorine hanno freddo e non si
sentono di andare al Vespero. Qual
che signora si incappuccia come la
befana; stasera non occorre fare la
predica contro il ballo.
Ecco gli amici sorridenti pieni di
buon umore. Da Trieste, da Gorizia,
da Udine, Codroipo, Palazzolo dello
Stella, da Manzano, da Cormons.
Squadre accampate in Palas, tal
C'è anche l'orchestrina offerta dal
cav. Speranza presidente della Azien
da. Suonano da veri artisti: i concer
tini sono distrurbati dal freddo, li
Nicoletta Clerici di Eliseo;
Cremaschi Anna di Cesare e di ColMATRIMONIO
Di Benedetto Francesco-Schiaulini
Maria Cici.
DEFUNTI
Agna Pirina Preve.
pubblico ha assuefatto l'orecchio ai
dischi « Microsolco » e l'arte del suo
no attualmente non viene tanto ap
OFFERTE
prezzata. Siamo nell'era atomica e i
valori morali e spirituali vengono po
sti in secondo ordine. Cadono le brac
cia alle persone di buona volontà.
Madonnina della Salute:
Cella Ferruccio dalla Francia 1000 ;
Massarul, con fazzoletto verde. An
giorno, con auguri di ristoro delle
che un sacerdote tedesco.
forze fisiche e spirituali per poi ri
Pavoni Giuliano pure dalla Francia
1000 ; Clerici Agostino Toio dalla
Francia 1000 ; Anziutti Lucio in occa
prendere con nuova lena la propria
sione della sua Prima S. Comunione
mansione affidata dalla Divina Prov
videnza a servizio della famiglia e
500 ; Cella Tranquilla 300 ; Tinela
400; Savian Graziella in occasione
della società.
della sua Comunione Solenne in Fran
Passa veloce una 600 targata Ge
nova; Cristoforo Colombo? Ma no:
Pepe Furciute ha fatto propaganda
e ha fatto giungere a Forni suo co
gnato, capitano del Genova. E il si
gnor Frizzi: tarchiato e nerboruto.
A tutti i villeggianti im buon sog
A tutti: sani in Domino.
Deero 500; Chech 500; Schiaulino
Notizia buona; è arrivato il signor
Montico, mezza ala della Juventus,
alto, magro, volto severo e cuor di
bambino. Verrà anche il « Nazionale
Boniperti »? Vito aumenta di dimen
sioni come il campanile di Gonars.
CONTEGNO
La famiglia dei villeggianti si pre-
senta sana e di fede. Devoti alla San
ta Messa e numerosi. Divoti e nu
rosi alla S. Comunione (che fila di
cia 500; N. N. 2000; N. N. 300; Riz
zato Giovanni franchi francesi 1000;
I SANTI ALLA MESSA
Si legge nella vita di S. Stanislao (morto
a 18 anni) che molti genitori conducevano
appositamente i loro figli nella Chiesa degli
Angeli a Vienna perchè vedessero la divo
zione, il contegno del re santo giovane du
rante la S. Messa e fossero eccitati a imi
tarlo.
Di S. Margherita regina di Scozia, un
principe diceva ad un amico: Vuoi tu sape
re come pregano gli angeli e i santi in cie
lo'' Va in chiesa e guarda la regina quando
prega coi suoi figli durante la S. Messa.
Giacchino 500 ; De Santa Edda di Er
nesto Cuogu tramite Agna Luce mil
le; De Pauli Alfeo 1000; De Santa
Isidoro Tinoto 500; famiglia Preve
500.
Per il Ricreatorio:
Pavoni Giuliano dalla Francia 500 ;
Clerici Agostino Toio dalla Francia
1000; De Pauli Luigi 500; Fratelli
Anziutti 1000.
f rk
Pio
I rk
H
DAI
Per l'Angelo:
Candotti Velia Sarda 1000; Anziut-
ti Geremia 1000 ; Schiaulini Gioacchi
no 500; De Santa Isidoro Tinoto 500;
N. N. 500; Savian 500; Don Angelo
parroco di Medeuzza 1500; don An
tonio parroco di S. Vidotto 1000.
Grazie di cuore a tutti.
Barba Toni Visentin da Genova è
venuto per fare una corsetta con la
Titina. Ha voluto lasciare L. 1500 per
rendere la Titina più moderna. Gra
zie.
Mandi Nane. A casa Mea comando
jò. Ti farò un caffè, ma di quel bon:
uno a te e uno al Gigio. Verremo a
prenderti con il « Tabià de Forno! ».
Severino de Lorenzago ha perso la
scommessa, perchè non è intervenuto
alla S. Messa de S. Ermagora. Go vi
sto el fradel de Sergio, Paride, anco
ra agile come quando faceva le corse
podistiche a Forni. Dirina è diventa
ta mamma: ma il Signore ha portato
in Paradiso quel primo fiorellino.
Modesto ha fatto due mesi a Codi
villa: ma ora incomincia a cammina
Agosto 1957
BOLIiETTINO PARROCCHIALE
Paf. 6
GIORNALI
da «La Vita Cattolica» del 14-7-1957
Intervento dell'on. Biasntti alla Camera
per la legge sulle zone depresse dell'Italia Centro -W
Discutendo la Camera dei Deputa
preso atto che la regione Fritdì-Ve-
ti i « provvedimenti per il Mezzogior
nezia Giulia, e nella regione con par
ticolare rilievo la provincia di Udine,
è riconosciuta zona depressa,
no » e sulle « disposizioni integrative
della legge 10 agosto 1950, n. 647, per
l'esecuzione di opere straordinarie di
pubblico interesse nell'Italia setten
trionale e centrale » Ton. Biasutti ha
presentato il seguente ordine del
giorno che ha trovato pieno accogli
mento da parte dell'on. Ministro
Campilli.
L'ordine del giorno è così formu
lato :
a tener conto, nella compilazione dei
piani organici di opere pubbliche e
nella assegnazione dei fondi atti a fa
vorire lo sviluppo della irrigazione,
della bonifica e della produzione agri
cola come la formazione di nuove at
tività industriali e artigianali, del li
vello economico delle singole provin
ce, quale è dato rilevare obiettiva
mente dai rispettivi indici economici
"La Camera
considerato
invita il Governo
che l'intervento dello
Stato deve mirare soprattutto ad ele
vare le zone economicamente depres
se:
e sociali più appropriati e al fine di
realizzare un progressivo migliore equilibrio fra le diverse regioni".
ge in discussione si tende a ridurre
All'atto di esprimere poi un parere
specifico sugli ordini del giorno si
esprimeva il Ministro Campilli te
le differenze economiche e sociali e-
stualmente in questo senso :
rilevato che con le norme della leg
re benino. Auguri tanti di veloce gua
sistenti in certe zone delle regioni del
rigione.
centì'o-nord;
"L'ordne del giorno Biasutti ri
guarda il Friuli e la Venezia Giulia
su cui ho già espresso il mio parere.
Veramente credo che questa regione
vada considerata in modo speciale,
perchè se è vero che in ìuolte regioni
del Nord esistono plaghe depresse al
pari del Sud, nessuna regione come il
Friuli presenta uniformità quaai ge
nerale di depressione. Questo naturai-
mente sarà tenuto presente nella pròA contatto con le bellez
grammazione delle opere".
Ed è ciò che più vale.
ze naturali in questi me
si di vacanza i nostri ra
gazzi si
sentono
dall'« Osservatore Romano» del 18-7-'57
invitati
alle cose buone e genero
I connunisti
se perciiè la natura è il
conilo la pensione per ì [onlail
gran
libro di
Dio. Guai
agli adulti cPie profana
no questo libro con la lo
ro
condotta
pagana
e
scandalizzano così gl'in
I parlamentari comunisti hanno
abbandonato la seduta della Commis
sione Lavoro della Camera per im
pedire che proseguisse la discussio
ne relativa alla concessione della pen
sione ai coltivatori,ed ai contadini.
nocenti. Essi domani sa
ranno
i loro accusatori
più tremendi
Il gran tesoro che contiene in sè la San
ta Messa!... Ascoltandola bene, noi possia
mo pagare tutti i nostri debiti a Dio.
(S. Leonardo)
imprimatur
Utini, 26-7-1957.
Caji. O. Comelli, V. G.
BOLLEmNO PARROCCHIALE
Edizione di Forni di Sopra
Mons Visorio Tonello, dirett. rswonsaWl»
Arti Grafiche Friui., vìa Treppo, 1 - Udine
L'AN6EL0 DI FORNI DI SOPRA
un salutare timore e spavento, per
chè, persa l'anima, è perso tutto!
JNTovembre —
2 NOVEMBRE
I nostri cari Morti
Tota die meditatio mea est
Visita al Cimitero ove dormono i
Tìli sono raccolto in meditazione il giorno intero
Abbiamo bisogno di riposo spiri
tuale e mentale.
La vita dinamica viene assorbita in
un vortice pauroso di velocità. Velo
cità nel lavoro, velocità nei traspor
ti, velocità nei pensieri: macchine,
motori, reattori, turbinìo dì produzio
ne, di smercio, dì conquista.
E grande logorio. Logorio dell'or
ganismo, dei nervi, dell'anima, della
mio aiuto. Dio perdona i miei pecca
ti, se mi pento. Dunque: « posso sal
varmi, se voglio ». Se prego, se santi
fico i giorni festivi, se vivo in grazia
di Dio.
Cuore divino di Gesù, trafitto dalla
lancia, abbi pietà di me e salvami!
nostri cari in attesa del giorno della
Risurrezione. Silenti e divoti pieghia
mo il ginocchio in preghiera; la ma
no depone un mazzo di fiori, simbolo
di amore. Qui dorme la mamma; qui
il nonno ; qui il papà. Sotto quella pic
cola croce dorme, un angioletto. Non
lo svegliare, ha la testolina con i ric
cioli d'oro appoggiata al grembo del
la Mamma Celeste!
società. Sentiamo di essere stanchi:
abbiamo bisogno di ristoro e di ri
poso.
Novembre: mese di raccoglimento
e di sereno riposo spirituale.
NOVBWBAR
I SANTI
Dio ci ha creati per la Vita Eterna.
Quante persone si sono salvate e so
no attualmente già in Paradiso?
A
MILIARDI
Le schiere innumerevoli degli An
geli, le legioni sterminate dei martiri,
dei Santi, delle anime innocenti, dei
vergini. Le schiere dei bimbi morti
appena battezzati, le schiere delle anime morte in Grazia di Dio, dopo
aver ricevuto i SS. Sacramenti. Ada
mo, Eva, Abele, i Patriarchi, i Pro
feti, Noè, Mosè, S. Giuseppe, S. Gio
vanni Battista, Maria SS., gli Apo
stoli, ecc. ecc. Ecco le schiere delle
anime che godono la visione di Dio.
IO, MI SALVERÒ»? LO SPERO!
Qui riposano i nostri soldati: sono
stanchi: hanno tanto combattuto; la
PRESUNZIONE DI SALVARSI
SENZA MERITO
Troppo comodo: non prego... e Dio
deve salvarmi! (così pensa qualche
cristiano).
Non è
necessario confessarsi... e
ali della Bontà di Dio.
Una immensa Bandiera
Dio deve salvarmi!
Basta andare in Chiesa due o tre
volte all'anno... e Dio deve salvarmi!
tricolore
avvolge in un grande amplesso tutti
i figli d'Ialia: la Madre Patria li ad
dita silente e mesta. Preghiamo ! ! ! .
Perchè fare penitenza? Dobbiamo
godere la vita... e Dio deve salvarmi!
La castità ? La purezza ? La santità
della famiglia?... Cose del Medio B-
ste zolle cupe, sotto quel verde man
vo:
to 0 nei profondi abissi del glauco
Dio
ci salva lo
stesso!
Dio
è
buono !
Così pensano moltissimi cristiani!
Vivono su questo sistema: preten
Ho motivi di sperare perchè Gesù
Cristo è morto per me. Ho a mia di
dendo di salvarsi senza merito.
sposizione i SS. Sacramenti, il Santo
timento : « In timore et tremore sa-
Sacrifìcio (S. Messa), i Sacerdoti. An
lutem vestram operamini ». Preoccu
patevi di salvare la vostra anima con
che gli Angeli ed 1 Santi vengono in
testa rintuona ancora degli scoppi la
ceranti e dei sibili dei proiettili e dei
rombi cupi dei motori. Ora hanno bi
sogno di pace, di tanta pace, sotto le
I Santi ci danno un saggio avver
Ove sarà la mia tomba ?
Sotto quelle pietre fredde, fra que
mare?
Mio Dio! La mia tomba sia una
casetta che riceva il mio corpo san
tificato dalla Grazia, dalle Virtù e dal
la Vostra presenza.
Voglio aspettarvi per il giorno del
la Risurrezione, per venire con Voi
alla Vita Eterna.
4 NOVEMBRE
L'urlo della battaglia si è spento.
Il cozzo degli eserciti in armi è ces
sato.
L'Italia freme di lavoro e di pro
sperità protesa nell'avvenire.
Le catene dei monti sorridono al
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 2
Caduto con la motocicletta 250
Guzzi Airone, alle ore 18,30 presso
MORTE
Perchè tanto crudele sei calata in
Portis, per evitare due cichsti. Era il
questa ridente valle di Forni a spar
gere lacrime e a rapire i fiori più bel
giovedì 17 ottobre.
Ritornava a Udine da Tarvisio, do
li?
po il consueto lavoro. Lo seguiva la
Riapro il « Liber Moriuorum » : ot
macchina della Telve, che lo raccol
tobre 1951 : Schiaulini Beppina di an
sole della pace e della libertà.
I nostri mari spalancano le immen
ni 20; novembre 1955: Tabacchi
Esmeralda di anni 20; 15 agosto '57:
se e lo trasportò all'ospedale di Gemona. Spirò alle ore 21,30. Aveva 46
se braccia lanciando sulle cerulee ac
Perissutti Brimo di anni 15.
anni.
que le flotte innumeri dei navigli la
Ritornava al nido il giovanetto
Bruno Perissutti, dopo i primi con
tatti con la vita rude dell'operaio emigrante. Ritornava per festeggiare
tori di ricchezza e di vita.
Scendono le corone di alloro sulle
acque per i nostri marinai caduti.
Fonso! Quomodo cecidisti? Ma co
me sei caduto, Fonso?
Eri prudente, eri saggio, eri gio
vane, eri l'uomo più forte, e ti ha ra
pito la morte!
Hai scalato le vette più ardite. Su
quelle erode, madido di sudore, sor
ridente come un sole d'agosto, ti sen
tivi felice!
« Là si prega bene ! » era il tuo
motto ; « Lassù ci si sente puri e buo
ni. Lassù si parla con Dio e con gli
Angeli. Lassù, sulle vette, è la vera
pace e la vera felicità » !
Il Cridola per te era un cocuzzolo;
la vetta di Forni si abbassava sotto
BRUNO
PERISSUTTI
morto nel suo
la tua mano potente; le vette dei
Monfalconi, la Torre Spinotti, Cima
ritorno dalla Svizzera il 15-8-1957
Barbe, il Pich di Misdi erano la tua
Maria Assunta, per ritemprarsi all'af
fetto della famiglia e della patria:
compagnia preferita. I silenzi profon
di e gh scrosci delle valanghe ; il rug
gire armonioso delle acque gelide e le
per saziarsi del sorriso dei monti e
delle valli, per risvegliare in cuore le
voci delle acque scroscianti.
Sul cavallo di ferro, ad una leggera
nevi candide, erano la tua musica.
Tutti ti amavano. Allargavi le tue
braccia come una annosa quercia a
curva, poco distante da Forni, lo hai
pigliato improvviso con le ali nere e
sfidare la vita. Ora una valanga di
ghirlande ricopre la tua tomba; le
lo hai portato verso i cieli profondi.
Bruno! Alle lacrime di tuo padre
fresche zolle sono umide di lacrime
brucianti; gli occhi di tutti i tuoi a-
e dei tuoi fratelli, si sono unite le la
mici e di tutti i fornesi, ti seguono tra
Spinotti, Comici rimarrai a guida del
inni per gli aviatori che hanno avute
crime dei tuoi compagni ancora fan
ciulli e di tutti i fornesi, come in un
sacrificio di preghiera, per la tua Pa
l'ali infrante.
ce Etema!
Volano nei cieli le preghiere e gli
Su ogni tomba che racchiude un fi
glio d'Italia, un fiore e una preghiera.
Fonso Nela: Presente!
Accogliete, o Signore, il Sacrificio
di tanti figli, di tante madri, di tante
le erode, ove con Bianchi, Barbe,
le nuove generazioni, additando loro
le più alte vette della vita, temprata
alla Virtù, al sacrificio, alla Fede in
Dio, all'amore del prossimo, alla con
quista di quegli ideali morali e spirituah, che sono le vere mete dell'a
nima.
spose, di tanti babbi per la prosperità
Quando il sole morente sparpagUa
della Patria, per la libertà politica,
i suoi raggi infuocati come immense
morale e spirituale, perchè la nostra
Patria possa compiere nel mondo
chiome d'oro fra le gole dei Monfal
coni, sulla vetta più erta si vede va
quella sublime missione di civiltà, di
gare un'ombra in cordata con miste
luce e di apostolato cui Dio l'ha de
riosi grappoli di figure umane. I roc
ciatori, fissando le pupille scrutatrici,
stinata nei secoli!
parlano ai bimbi incantati : « E' Fon
so Nela e Bianchi Guido, imperterriti
fornesi, che sulle vette taglienti, tra
LA MORTE
cielo e terra, per le vie più impervie
Gesù, nell'ora della mia morte vie
ni Tu a chiamarmi.
accompagnano gli eroi sul cammino
della virtù e della gloria ».
Maria, Madre di Dio e Madre di
noi poveri mortaU, vieni a lenire i no
stri dolori e a portare conforto, nel
I
l'ora della nostra morte.
Bambini, quando il sacerdote verrà
a portarmi il S. Viatico, correté tutti
con le piccole candele, con tanti cam
panelli, correte a frotte a scortare
Gesù: porterete a me il sole, portere
te a me la vita !
GRAVE OBBLIGO
I
i GRAVE E' L*OBBHGO DI IN- |
I FORMARSI SXJI GIUDIZI MO- [
I RALI DEL CINEMA E DI |
FONSO N^LA
La mamma lo aveva preavvisato nel sonno:
«Verrò a prendere uno di voi».
I CONFORMARVI LA PROPRIA 1
I CONDOTTA.
i
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
VITA DI FORNI
Villeggiatura: quest'anno è stata
soddisfacente. L'Azienda Soggiorno
afferma che le presenze hanno rag
giunto il numero di centomila.
Gli alberghi sono stati affollati e
anche gli appartamenti privati sono
stati affittati quasi nella totalità.
Però, ci si accorge che il « Giro dei
soldini » si è alquanto ristretto, e che
le spese sono in continuo aumento.
Le solite colonie dì Gorizia e di
Cormons con diversi campeggi. Il
contegno dei villeggianti è stato de
coroso: le chiese sempre affollate. Di
particolare rilievo la festa di Cima
Mauria e la festa di Tintai. In Cima
Mauria sono convenuti numerosissi-
nese era partita con programmi posi
tivi: il signor Bartesaghi e il signor
Franco Musello, il barbiere, si erano
impegnati a fondo. Però le file dei
giocatori man mano si assotigliarono
e il campionato fu bruscamente in
terrotto: lo sport domanda: 1) spiri
to di disciplina; 2) spirito di sacrifi
cio; 3) visione morale del sano di
vertimento.
Forni si augura di rivedere i pro
pri atleti battere vittoriosi le piste
d'Italia e di Europa, come negli an
ni trascorsi, e riprendere quelle posi
zioni nello sport italiano, che sono
state un vanto da tanti paesi invi
diato.
Pag. 3
Sguardo al cielo che non ci rovesci
catteratte di acqua.
Il gran capo della strada aveva
promesso di coprire la Pisara: pro
messe da marinaio! Lavoro di estre
ma necessità, se si considera l'enor
me flusso di macchine che transita
no per la nazionale, specialmente nel
periodo estivo.
A proposito: non si potrebbe an
che a Forni porre il « limite di velo
cità »? E se la Titina corre troppo,
panfate una multerella ! ! ! Tanta sa
lute per tutti, compresi gli autisti!
La strada di Andrazza: è stata si
stemata con una bella asfaltatura ad
opera della ditta Nigris. Il Ponte sul-
l'Aguozzas è stato allargato e protet
to ai lati con due ampie ringhiere in
ferro battuto.
— La strada Nazionale è stata ul
timata: ampie le curve e solidi i muraglioni protettivi.
NUOVO SEGRETARIO COIVIUN.
Il signor segretario Lusian si è tra
sferito ad Erto Casso.
Come nuovo segretario di Forni è
venuto il signor Lapini Salvatore da
Gorizia. Ha prestato servizio in Sar
degna per alcuni anni ed ora gode di
trovarsi ad assaggiare le fresche au
re, i geli e le nevi di Forni. Auguri
vivissimi !
— La colonia Pontificia di Gorizia
ha fatto enormi progressi. Le pavi
mentazioni e le opere di ceramica etc.
sono state assunte da bravi operai
fornesi: Bianchi e i fratelli Maresia,
venuti appositamente dalla Svizzera.
Particolare che riesce di onore ai gio
vani e a Forni e serve anche di esem
pio alle nuove generazioni: nella vita
occorre forte volontà e serietà e co
stanza per superare gli ostacoli più
erti e per affermarsi nella società.
Lavori ultimati e in corso
1) Cantiere scuola per le scuole
Professionali con il relativo capan
none.
Quasi totalmente ultimato. Si
aspettano i serramenti. Preoccupa un
po' il sistema del riscaldamento. Ora
Gli Aspiranti di Fornì su le Rocce
con il Cappellano
è necessario che i giovani approfit
tino dello sforzo che il comune fa per
la loro formazione: l'avvenire dipen
II giorno 24 agosto è stato fatto
un piccolo « Licouf » per le scuole
de da loro.
professionali.
2)
mi ospiti: anche dalla Francia e dal
l'Austria, entusiasti per tanta sempli
cità e serenità. Il tempo si è mante
nuto galantuomo: Valerio, nel pome
riggio, è stato Valerio: un cuore co
me im mare e uno spirito come un
vulcano in eruzione.
Al Campeggio di Tintai festa di
semplicità e più intima: Garzoni, il
grande maestro friulano, ci ha fatto
gustare una scelta di sue canzoni, or
nate di balletti classicamente friula
ni, premiati in concorsi intemaziona
li.
L'ente del turismo di Udine pro
mette una radicale trasformazione in
Tintai e chiede aiuto ed appoggio al
Comune. Certo : bisogna sempre cam
minare !
*
#
*
Il periodo estivo è stato allietato
da partite di calcio: la squadra for-
SCINTILLE
Andrazza:
ponte sul Taglia-
mento : lungo una trentina di metri e
largo 3,50. La Titina passerà al volo!
Il pilastro di centro rifatto al com
pleto con le testate di appoggio. Giovanin Moret e Mario Collavino stan
no ultimando le impalcature per la
gettata del cemento. A S. Martino,
tempo permettendo, sarà ultimato.
3) Sade e Impianto anti-incendio.
All'Impresa Bonanni è stato conferi
to rincarico dell'impianto anti-incendio promesso da tempo dalla Sade. Le
tubature partono dalla Giave del Favit e si diramano per Vico e Cella:
il paese è stato solcato da fossati in
lungo e in largo: ci saranno cinque
bocche per presa. Il lavoro procede a
Semplice, famigliare,
con il razzo finale.
L'instancabile operaio Severino
« Barlum » caricò un pochino lo sto
maco di betrunken e divenne un po'
carosel. Incominciò a cantare e a fa
re il padroncino. Quando si svegliò
dall'incantesimo si accorse di dormi
re sul tavolaccio delle cellette della
caserma dei nostri bravi carabinieri:
le costole erano un po' ammaccate.
Rise di gusto e ride ancora del cu
rioso fatterello.
— Il signor Ferigo Alvise inciam
pando, si procurò una frattura al
braccio sinistro. Venne a riposare un
po' a Forni e il paese natio gli resti
tuì la salute.
ritmo accelerato.
4) Fognature. A Vico sono stati
— L'asiatica: non è tanto perico
posti in opera tubi in cemento da 30-
losa ma tiene diverse persone a letto.
40-50-70 e anche 80 centimetri di dia
Ora tocca al Martanit a fare l'Ere
metro. I pozzetti e le prese sono in
corso di ultimazione : sempre lo
mita : sta meditando l'apparecchio al
la morte, il modo di confessarsi be-
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 4
ne e la pia devozione dei nove vener
dì del mese. Non tutto il male viene
per nuocere. Quando la carne si fa
frusta...
— La Titina fece una corsetta fino
da maestro spirituale) fungeva Bar
ba Piero, serio come un monumento.
Il signor Cicco si è procurato
una Topolino di seconda mano.
— Acqua in abbondanza. Tutti si
L'Albergo alle Dolomiti, dopo il
periodo estivo, è stato temporanea
mente chiuso per restauro. Con il 4
lamentavano che l'acqua era insuffi
ciente. Il signor Sindaco volle fare u-
a Klagenfurt: scarpette agili, muset
to vispo... « Moderat talienisc, mode-
na diligente ispezione all'acquedotto
novembre si è riaperto : gestore Da
e trovò un innesto non tanto regola
miano D'Andrea. Auguri.
rat talienisc! » le dicevano gli uomi
re. Riparazione immediata e acqua in
ni dai pantaloni lucidi e dagli stiva
loni veri quando sgambettava un po'
abbondanza fino a Cella e fino a Lido.
veloce per quelle strade strette...
— Sette ottobre: prima nevicata
ben dosata! Cinque centimetri negli
— Andrazza: il ragazzetto Olivie
ri (nipote di Rico Cella), cadendo dal
— Fiammante UGO. Il signor Do
carretto, si è fratturato la gamba. 0-
rigo Aladino ha migliorato la vettura.
Ha ceduto la Topolino e ha acquista
ra sta sdraiato, quieto quieto in atte
sa gli levino il gesso: speriamo in
to una bella Fiat 1100.
breve.
orti di Vico e 20 centimetri in Cima
Mauria: il granoturco cotto; i fagioli
scottati dal freddo. Anche un po' di
gelo.
Ventiquattro ottobre: seconda ne
vicata, ma solamente fino ad Avost.
Apertura delle scuole: 21 ottobre
— Il piedino rovescia la pentola
con l'acqua bollente. E' il figlioletto
del Biondo Curisel che immerge la
gambetta nell'acqua e scappa per
paura di buscarle. Ormai è guarito.
Ma attenti alle pentole !
—
A
Forni
i
Coltivatori
Diretti
hanno raggiunto il N. 323. Una set
tantina potranno usufruire delle nuo
ve pensioni.
Giovedì
24
ottobre:
S.
Messa al
Giàf per i Caduti della Montagna. In
una giornata fantastica, sono conve
nuti alla chiesetta una cinquantina di
persone. Durante la S. Messa è stato
recitato il S. Rosario, con il canto
delle Litanie. Pie parole del signor
Parroco e una preghiera alla Vergi
ne Immacolata per gli amanti delle
rocce.
Il gruppo salutò i monti, al canto
del « Sul rifugio bianco di neve... una
luce pallida appar » !
Una lode al Biondo. Durante l'esta
te ha tenuto con cura la chiesetta,
suonando l'ave al mattino, al mezzo
giorno e alla sera, tenendo con som
ma cura (con l'aiuto di Beta) la bian
cheria e l'altare sempre ornato di fio
Mai tanta cuccagna inaspettata per
gli scolari e per gli insegnanti. A cau
sa del dilagare della febbre « asiati
ca » è stata deferita l'apertura del
l'anno scolastico.
Ora i bociutas galoppano con la
cartella sulle spalle, sognando le va
canze di Natale con la danza degli
scy e dei bichins.
Ecco le classi con i rispettivi inse
gnanti .
Classe la: alunni n. 30, insegnante
Teresa Piasentier da Muzzana.
Classe 2a: alunni n. 22, insegnan
te Beltramini Attilio da Perteole.
Classe 3 A): alunni n. 22, maestra
Suor Bice Perissutti.
Classe 3 B) : alunni n. 24, maestra
Vigiuta.
Classe 4a: alunni n. 27, Rizzatti da
Cervignano.
Classe 5 A) : alunni n. 18, Perissut
ti Emo.
Clas&e 5 B) : alunni n. 18, Coradazzi cav. Quirino.
Classe 6-7 maschile: alunni n. 21,
Fantini Angelo da Udine.
Classe 6-7 femminile: alunni n. lo,
Canci Santina da Magnano in Ri
viera.
ri freschi.
Non deve essere salda la vostra fe
[ini •niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!iii:iiii:iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiii|! Ili II ululili
de come le rocce? Pietro non è la pie
tra angolare nella chiesa? Gesù non
è morto sopra il monte?
Dall'Anagrafe Parrocchiale
Casella Giovanni con De Santa Pao
la di Paulin Finanziere al Lido di
Grazie.
Opere private
Barba Nani Codem sta ultimando
la sua bellissima casa in Purcil. Ora
si è rimesso dall'intervento chirurgi
BATTESIMI
Maresia Liana di Adelino e di Zattiero Uba; Dì Benedetto Maria-Tere
sa di Francesco e di Schiaulini Ma
ria Cici; Ferigo Maurizio di Elio e di
Cella Maria (Russit) ; De Zordo Wal
ter di Dante e di Ferigo Verina; Co-
— Ticò Gidi Titagna in Tintai ha
completato la .sua abitazione; inoltre
risello Carmen di Giovanni e di De
Bernardo Maria ; Antoniacomi Gio.
Batta dì Dario e di Da Riol EUsa-
per uso stalla e fienile: molto gusto
e molta praticità. Da capo mastro (e
Ostia; Beltramini AttiUo paracaduti
sta e insegnante a Forni con Cella
co e spera passare l'inverno nel suo
nido nuovo.
ha addossato una costruzione nuova
MATRIMONI
betta nato il 10 settembre; De San
ta Anna Maria dì Dino Gieneral e di
Coradazzi Dina.
Valda di Dante; Spangaro Aurelio di
Cima Corso con Coradazzi Serena.
Auguri a Perissutti Giovanni che si
è sposato in Svizzera.
DEFUNTI
Maestra Maresia Eulaia; Perissut
ti Bruno di Metullio ; Cedolin Amelio
dì anni 60; Antoniacomi Gio Batta:
Fonso Nela.
.
Novembre
1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Breve colloquio con gli assentì
Abbiamo rivisto in agosto alcuni
nostri operai venuti a godersi un sor
so vii pace : ci hanno portato i saluti
dei commilitoni che combattono sul
fronte del lavoro, con le dilucidazio
Blanda: grazie! Ricambio.
Da Porrentry : Gabriele, Wally, Li
liana, Fanny, Ivana e compagni : gra
zie di cuore.
bene.
Oggi riprendiamo il colloquio.
Saint Denis: Nino e Dante : au re-
Saint Etienne.
voir.
Auguri a Barba Angelico per il fe
ta la Grisa.
tanta. Come un piccolo governatore
Caro Milanaccio : quest'anno sarar
incaricato di spalare la neve dai tet
ti delle chiese. Ho ricevuto tutto e
tante grazie. Ti farò fare una corsetta con la Titina, fino nel Friuh !
Caro Luciano : augurissimi con tut
ta l'estensione della parola. Grazie
cuore.
Ricambio i saluti di ; Luciana, Sil
vio e Ugo Carona; dello Smilzo (da
Londra) ; di Luciana e Renza da San
Grazie Managgia di tutto. Ti salu
lice compleanno : ne sono suonati ot
servicel
del saluto di Geenda; ricambio di
Beauvais : Vittorino continua a far
ni sulla vita all'Estero.
Pag. 5
ta Margherita Ligure e di tutti co
loro che hanno inviato i saluti anche
Da Porrentruy : graditissimi i sa-
col solo pensiero e sono giunti invisi
bili nelle profondità dell'anima.
Da Prà, Genova: un saluto gradi
tissimo del signor Cerioni, Itala e Gi
na Menele. Ci vedremo alla prossima
If
estate in Sora Piera.
Gacciatori in armi
La sera del 19 ottobre si raccolse
ro puntualissimi alle Alpi. La Lice, in
gran tenuta di gala, con in aiuto la
Luisa di Canova, in bianco, come tan
ti angeli.
Oltre al gruppo cacciatori, erano
presenti ospiti di lusso : il signor ma
resciallo dei OC. Cerioni, il signor Bo
FV
ni, il signor Anziutti Oreste e il ma
resciallo Gio.Batta, il cav. Speranza
in qualità di presidente del soggiorno
e le tradizionali autorità locali.
Barba Angelico con i figli Uccio, Ticin, Mano e il gruppo di nipoti
Tutto a puntino e tutto in regola.
Una nota dolorosa aveva invaso gli
animi; il funerale del povero e indi
de] Texas, si trova attorniato da fi
luti di Lina Cella e di Renza.
menticabile e caro Fonso Nela.
gli, nipoti e pro-nipoti fino alla ter
Grazie Tunin Canova, dei tuoi salu
ti e dei tuoi amici. Esprimi loro la
Quirino Coradazzi. Con una succinta
za e quarta generazione. Barba An
gelico. A voi e alla vostra piccola tri
bù, gli auguri pili vivi di tutti i fornesi !
Ringrazio dei saluti : Nani Russit,
Nani Mussai, i fi-atelli Bandiera, fa
miglia Piave, Dante De Santa, Elia
Ferigo, Pieri, Titta, Cristina, Zita,
Damian, Erminio.
Da Besancon : graditissimo il ri
cordo di Pavoni Valentino.
Da Reims : Doro Tinoto e Remo.
Da Lisieux : grazie,
Fiori, delle
preghiere a S. Teresina. Ho ricevuto
anche la tua offerta.
Da Beantor: grazie, Doro, del tuo
saluto ; tanti auguri !
Adlissvil: mandi Gieniut!
Da Courrenclin : una bella cartoli
na umoristica : il vecchio panciuto
cacciatore,
solleva il cane
ucciso,
mentre la lepre saluta il prossimo :
me la pagerai!
Da Parigi : Pue e Fiorigi. Ricam
bio!
Un bel ricordo dal Santuario « Mariastein » : Col. Capre, Berlin, Maiia
Grazia De Santa, mamma, papà. Gra
zie. La Madonnina vi protegga.
Da Chambon : un pensiero di Toni
Dopo il pasto, prese la parola il cav.
mia riconoscenza.
Da Delémont : Betta, Nani, Maria
Pia, Ettorina, Nani, Ileana, Bruno,
Maria. Augurissimi in Domino.
Caro Tommaso : mi è giunta la tua
lettera, com'era tuo desiderio : cele
brerò al più presto la S. Messa, ri
cordandoti
alla
nostra
Madonnina
della Salute. Grazie dei saluti di Al-
feo. Augurissimi a tutti !
Etrochy : D'Andrea Lina, mi è
giunta la lettera col ricordino della
bambina. Grazie della gentilezza. AI
più presto vi manderò i documenti ri
chiesti : però il vostro parroco ha ra
gione. La Comunione solenne si fa
quando i bambini tei-minano le scuo
'.'X*•
relazione sulla gestione della società
venatoria, diede risalto allo spirito di
fraternità e di solidarietà che lega
gli animi dei soci in un corpo disci
le e la dottrina. Saluti a Gheso e fa
plinato e armonioso.
miglia.
Si alzò poi il cav. Speranza, ringra
ziando del cortese invito e congratu
Caro Titta Mansueto : avrei deside
rato fare di più, ma il tempo strin
geva. Vi manderò la dottrinetta, ap
pena sarà stampata e così i bambini
landosi di tanta cordialità. Invitò i
presenti a collaborare con le autorità
potranno avere un bel riassunto del
Forni, che solo nella fusione delle for
le Verità della nostra Santa Fede.
Grazie dei saluti di Dora, Raffaella,
ze potrà raggiungere le mete turisti
che prefìsse, augurando « di trovarsi
tutti al prossimo anno, uniti e sereni,
come in questa felice serata ».
Poi si passò a qualche sparatoria
Bi-uno, Paolo. Sono tutti? E Italo?
Ho accontentato il nonno : se vi oc
corre qualche cosa, sempre à votre
locali per un prospero avvenire di
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHLA.LE
Pag. 6
lecita e doverosa. Tutti infallibili,
già morse dai cani. Fu ristorato con
latte, fu sottoposto a molteplici cure;
te, ha dovuto lasciarlo rintanare. Ac\i
Croat è in bestia perchè il tasso gli
peccato che le lepri abbiano le gam
be lunghe; peccato che i cedroni si
fu denunciato alle rispettive compe
ha mangiato mezzo Campetto di pan
alzino nel folto del bosco e che i ra
mi blocchino i pallini; e peccato che
i caprioli non abbiano tutti le cor
tenti autorità... poi venne il Klaine
con un coltellaccio e, ciò che non era
fargU la pelle. De Santa Mario e Al
no riusciti in venti cacciatori, lo fece
do Lozza ne misero in cantina un
na, come il monte Cornino.
lui, in im momento: preparò le carni
Il signor dott. Giordani è glorioso :
la credeva un'aquila reale, invece e-
chin e Angelo Danta: uno, al Ghebus
Bionda se la ride beata!
e uno Giordan. Altri hanno già la
sentenza di morte in atto di esecu
(Quanti tassi?
zione, che pende sopra la loro pellaceia come la spada di Damocle.
Lido corse col cavallino bianco in
contro al suo figliolo: ha preso due
caprioli: uno assieme a Piero Danta
e uno con il giovane Menele. Il pre
sidente dei cacciatori, maestro Qui
rino, ha pigliato ii suo capriolo vici
paio; un paio ne pigliò Titta Taba-
per la famosa cena della pace. La
ra il nonno dei Cedroni: cadde come
un proietto da 420!
nocchie e ancora non sono riusciti a
Un cane Bulldog enorme, la Niva, è
stata data in custodia a
Mario De
N. B. - Bastian è pregato di rin
forzare la gabbia dei conigli e a tene
Santa, proprietario della Villa Alpi
re il gatto a casa, perchè, se la Ni
na. La Niva ha vinto la battaglia con
una decina di tassi e, un paio di vol
va fiuta odore di garitte e pelo di gat
ti...
no a Palas; Fiorino ne uccise uno
per far feUce Saloia; uno fu abbattu
to da Giovanin Moret. Tutti regolar
mente registrati nella legalità. Di ca
prioli abbattuti in forma « non uffi
ciale » non risultano trafiletti sul
Gazzettino: anche la bandita è stata
rispettata. Di lepri furono prese un
centinaio. Condo pigliò la Gaia. Di
no dal Drea, un bel cedrone.
Per la verità storica : un cane mor
to in combattimento.
Coradazzi Ennio si
diverte a far
saltare gli scoiattoli di albero in al
bero: i caprioli gli fanno pena.
Diana cacciatrìce
e il caprioio della pace
Quest'anno 1957 il capriolo per la
cena dei cacciatori è stato gentilissi
mamente offerto da ima timida ra
gazza: la Biondona di Canova.
Scendeva da Warmost la povera
bestiola, velocissima, con le coma
fraccate, priva di una zampetta:
e, dietro, la muta dei cani, con i den
OFFERTE
Madonnina della Salute:
Villeggiante ammalata 500; fami
glia Zagatti per onorare la memoria
della mamma Eulalia 1000; Carli Mestri 500; Barba Checu Preve e fam.
per onorare la memoria di Pirina 5
mila; N. N. 900; Bruna Cappellari
dalla Svizzera (grazie Bruna) 1000;
Oneglio Clerici 800; N. N. 1000; fam.
Doro di Stinsans 500; N. N. 1000;
dott. Giordani 1000 ; De Pauli Gianni
no Cianeit 500; Perissutti Metullio
per onorare la memoria del figlioletto
Bruno 1000; Bepi Moret 1000; Gio
ventù di A. C. di Gorizia 2000; Gheso e Lina Gonana per la festa deUa
Prima Comunione della Gigetta 1000;
Anziutti Dante e Mora 1000; Titta
Sesaro 600; Tunin Canova 1000; Tra
passo Maria dalla Francia 700; fam.
Schiaulini da Trieste 1000; Antoniacomi Nerina Tromba Nico 500; De
Pauli Bruno 500; Zaccaria 500; Mam
ma del dott. Giordani 1500; Ticò Gidi di Siela 1000; Polonia Aurisina 3
mila; N. N. 1000; Paulin De Santa e
Paoletta in occasione del matrimonio
Casella-De Santa 2000; Vise 500; in
occasione del battesimo della figliolet
ta Filomena, Corisello Giovanni 800;
Uccio dalla Francia 1000 ; per il tetto
di S. Giacomo N. N. 500; Vigiuta Pe
rissutti e Pieri e Celso 1000 franchi;
ti aguzzi avidi di sangue pronti a la
cerare le tenerelle carni, con la lin
gua penzolante una spanna, urlanti e
latranti nella feroce gioia di gustarsi
un pasto prelibato La fantastica ca
valcata fiorò i prati di Pradas, passò
sotto l'ingiallire pallido dei larici e
come, una visione, calò pei* stalas: la
Bionda vide ansante e stremata la be
Barba Lucio di Siela, per onorare la
memoria di Bolzan Luigia 700; De
Santa Rudi in occasione del battesi
mo della sorella Anna Maria 500; N.
N. 800; N. N. 300; offerenti da Vigo
di Cadore 500; idem 400; Titta Man
sueto e fam. per ricordo della Cre
sima della figlioletta Raffaella 2000;
N. N. 1000; Managgia 1000; Managgia per una corsetta con la Titina
1000 ; Fiori Punta dalla Francia 1000 ;
Perissutti
Tommaso
dalla
Francia
1000; Moro Garbin dalla Svizzera per
un messalino festivo per uomini da la
sciarsi in Chiesa 1000; C.I.T.A.M,
dalla Svizzera 1000; N. N. 1000.
Grazie. La Madonnina esaudisca i
vostri voti.
Pro Bicreatorio:
Doro di Stinsans in occasione del
battesimo della nipotina Cremaschi
Anna 500; Checu Preve e fam. per
onorare la memoria di Pirina 5000;
N. N. 700.
Per l'Angelo:
Bruna Cappellari
dalla
Svizzera
500; Vigiuta e Vito pure dalla Sviz
zera 500; Oneglio 800; Gildo Cella
500; dott. Giordani 1000; Titta Papa
600; N. N. 1000; N. N. 500; Gheso
dalla Francia 1000; Dante e Mora
Anziutti dalla Svizzera 1000; De Pau
li Francesco Africa 300; N. N. 250;
N. N. 1000; N. N. 1000; N. N. 100
più 200 ; Paulinut De Santa da Roma
1000; Bari Cristina 1000; Veronese
Armida 300; N. N. 500 ; Zaccaria per
i poveri 1000.
Grazie.
EMIGRANTI
Dalla Francia:
stiola : le corse incontro, l'afferrò per
il collo poi l'avvinghiò per le orec
1000; Tian Fusaro Emma 1000 per
chie e la trascinò nella stalla come
onorare la memoria di Pirina Preve;
un vitellino di pochi giorni.
Tremava il capriolo dalle corna in
in memoria di Fonso Nela, il cognato
Offrono franchi 10.000 in ringra
Gino 1000; Mario e Titta Bandiera 2
mila; i nipotini di Guido Parsilan
ziamento alla Madonnina della Salute.
frante, dal piede zoppo e dalle carni
Il piccolo Maurizio è guarito.
Pieri Moret è festante.
Augurissimi e tante grazie.
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 7
Notizie utili estratte dai giornali
U PEIIOI m UOMli Di CAMPI
Chi ne ha diritto ? - A quale età si potrà godere
- Che cosa bisogna fare - Quanto paga lo Stato
Hanno diritto alla pensione i colti
vatori diretti, i pastori, gli assegna
tari, i mezzadri ed i coloni e loro fa
miliari che coltivano fondi o si dedi
cano airallevamento e al governo del
bestiame in aziende che richiedano
più di 30 giornate lavorative annue
e il CUI fabbisogno di mano d'opera
è per almeno un terzo fornito dalla
famiglia coltivatrice. Per avere dirit
to alla pensione occorre essere colti
po aver pagato un solo anno di con
tributi. Il numero dei pensionati sali
rà nel secondo quinquennio a 600 mi
la e nel terzo a 800 mila.
Si è pure ottenuto che la pensione
venga erogata ai coloni e ai mezza
dri dopo un solo anno di contributi,
mentre il progetto del comunista Di
Vittorio prevedeva il pagamento sol-
vatore da almeno cinque anni.
I coloni e i mezzadri.
Abbiamo ottenuto che il contributo
gravi per una parte cospicua sui con
cedenti, in modo che il concorso del
lo Stato vada solo a beneficio del
mezzadro o del colono.
L'assicurazione sulla tubercolosi.
Estendere, con la legge sulla pen
sione di invalidità e vecchiaia, l'assi
curazione contro la tubercolosi avreb
be significato far pagare ai coltivato
ri un contributo superiore del 50 per
cento a quello stabilito dalla legge.
Ci siamo opposti a questa estensione
COLA
Quanto si deve pagare.
Il contributo che gli aventi diritto
dovranno pagare è stabilito in base al
fabbisogno di mano d'opera del fon
do. Il diritto alla pensione si ottiene
con il pagamento di un contributo
sulla base minima di 104 giornate.
Sono soggetti all'assicurazione ed
al pagamento del contributo, oltre al
capo famiglia, i famihari. Quando il
fabbisogno supera le 104 giornate, le
prime 104 giornate soggette a contri
buzione sono attribuite al capo fami
glia e le rimanenti alla moglie, ai fra
telli e agli altri membri della fami
glia. In questo modo anche alla don
na
coltivatrice
viene
assicurata la
pensione.
Il contributo giornaliero è stato fis
sato in misura inferiore del 5 per cen
to a quello stabilito per i braccianti.
La quota per giornata a carico dei
coltivatori, dei coloni, dei mezzadri e
dei concedenti è, infatti, stabilita sul
le trenta lire.
spesa della pensione.
Metà della spesa occorrente per as
sicurare la pensione ai coltivatori, ai
coloni e ai mezzadri, viene sostenuta
tanto dopo cinque anni per i piiì vec
chi e dopo 10 anni per gli altri.
perchè il Governo ha già previsto un
apposito disegno di legge in base al
quale la spesa di questa previdenza
A che età si darà la pensione.
farà esclusivamente carico allo Stato.
Il limite di età per andare in pen
sione è di 65 anni per gli uomini e
di 60 per le donne. Ridurre questi
La misura della, pensione.
limiti — come avevano chiesto i co
munisti — rispettivamente a 60 e 55
anni avrebbe significato una pensio
ne più misera per i coltivatori che, la
vorando anche oltre i 60 anni, avreb
Per i primi anni l'importo minimo
delle pensioni sarà di lire 5.000 men
sili, oltre alla tredicesima mensilità.
(da « La Vita Cattolica »)
del 22-9-1957
bero pagato di più per avere la pen
sione più bassa. Meglio dare una pen
sione sostanziosa a chi non può più
Meritata nomina
lavorare che darla minima a chi ha
Apprendiamo, con compiacimento,
che il sig. Arnaldo Armani è stato no
ancora tale possibilità.
Dare la pensione a 60 anni invece
che a 65 significava, oltre tutto, far
pagare ai coltivatori, ai mezzadri e ai
coloni per tutta la vita il 5 per cen
to in più del contributo. Ma tutto que
sto gli agitatori estremisti fingono di
non saperlo.
minato Cavaliere al merito della Re
pubblica. Questa onorificenza vuol es
sere il meritato riconoscimento della
opera assidua, infaticabile che l'Armani svolge specialmente quale diret
tore della Federazione provinciale dei
Coltivatori diretti.
Al neo cavaliere porgiamo vive fe
dagli interessati e dai concedenti,
mentre l'altra metà fa carico allo Sta
Che cosa è la reversibilità.
licitazioni.
to,
La reversibilità significa il passag
gio (moglie e ^li) del diritto alla
Il presidente ACLI Udine on. Biasutti
Le pensioni pagate nel primo decenio ammonteranno a un valore di
33 miliardi. Lo Stato contribuirà con
166 miliardi e 500 milioni.
Quando si avranno le prime pensioni.
Si è ottenuto che le prime pensioni
siano pagate ai coltivatori, ai coloni
ed ai mezzadri di età superiore ai 65
pTìTìT fin dal prossimo -anno, gennaio
1958.
Circa 400 mila coltivatori potranno
godere con il 1958 della pensione, do
pensione quando muoia il capofami
glia. Siccome nel caso dei coltivatori
la morte del capofamigUa non fa ces
sare la fonte del reddito se non quan
do i superstiti sono costretti ad ab
bandonare il fondo, abbiamo ottenu
to che in questo solo caso la legge
-ammetta il diritto alla
reversibilità
della pensione a favore delle vedove
e degli orfani. Si tenga presente che
il progetto dei comunisti non contem
plava la reversibilità.
alla Presidenza della Camera
L'on. Lorenzo Biasutti è stato elet
to segretario dell'Ufficio di Presiden
za della Camera. La nomina è un ri
conoscimento dell'attività assidua,
dell'intelligenza viva e della volontà
forte e dinamica del parlamentare
friulano.
Ci rallegi iamo con l'on. Biasutti e
facciamo fervidi auguri per il suo la
voro.
Novembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 8
Mw liiosa emé di itaiiaDi lìHi in Siiìim
• Riportiamo dal 2)Griodico « Set
timana del Clero » del 28 luglio
scorso.
Trovandomi da molti anni nella
Svizzera credo opportuno — appros
simandosi anche le ferie — chiarire
alcune situazioni religiose e morali in
cui vivono i nostri connazionali.
L'assistenza religiosa è organizza
ta, secondo le disposizioni àeWExul
Familia, è quasi da per tutto. I Cap
pellani italiani per l'Emigrazione, di
retti dal Rev.mo Padre Giovanni Fa-
vero, sono sparsi in tutti i luoghi do
ve ci sono dei grossi contingenti di
connazionali. E questi Cappellani vi
sitano anche piccoli nuclei sparsi in
zone lontane. Compiono una vera vi
sita pastorale ambulante.
Il Clero locale aiuta molto i Cap
pellani italiani. Si può assicurare che
due terzi dei Sacerdoti indigeni par
se, 22. Egli conosce dove sono dislo
cati i suoi Missionari e qual'è la zona
assegnata a ciascuno.
Nelle città e in paesi capicentro vi
sono dei ritrovi notturni dove molti
connazionali passano la notte nelle
orgie.
I Pastori protestanti uniti con i
Sacerdoti cattolici, hanno preso la
iniziativa di far chiudere dalle auto
rità civili detti ritrovi, che sono il
ne e anche della salute fisica.
Questa gioventù gaudente, ormai
corrotta che famiglia fonderà in un
prossimo domani? Credo che questo
problema farà pensare e genitori e
Parroci e persone amanti dell'onore
e han bisogno di riposo, è una scusa
da bambini, non da adulti.
Salviamo la nostra cara gioventù.
Il Parroco - Missionario
Don Giuseppe Rampo
e della Patria.
Ma vi è ancora un altro problema
che all'estero ha una grande impor
tanza: l'educazione civile.
Non parlo della bestemmia. E' una
piaga che ci disonora in tutti i con
tinenti. Quali sono le iniziative per
purtroppo! vivere coi fidanzati.
Tutto l'Episcopato svizzero ha
proibito i balli dal sabato alla dome
nica. Ma diversi Restaurant e anche
ascolta la S. Messa, festiva, ordina
riamente, Io fa sempre per propria
colpa. Tutti ne hanno la comodità. La
Ma gli emigrati italiani vi corri
spondono? Ecco il punto cruciale.
Un terzo, specialmente ragazze,
vengono nella Svizzera non per biso
gno di guadagnare del denaro e aiu
tare la famiglia, ma per essere libe
re dalla sorveglianza della famiglia e
dalle osservazioni dei compaesani. Li
bere per darsi al divertimento e per
sfoggiare delle mode eccentriche, e,
me si comportano i propri cari al
l'estero, se frequentano la Messa, al
meno festiva, e i Sacramenti. Chi non
scusa che lavorano tutta la settimana
restano proprio scandalizzati.
Per sè la situazione dell'assistenza
3) Informarsi poi, di quando in
quando, da persone degne di fede, co
sepolcro della moralità, della religio
religiosa e morale sarebbe abbastan
ni.
vanni Favero - BERNA - Alpenstras-
ci le aspettano. Ritornano poi alla
za buona e assicurata.
Anche le autorità civili sono favo
revoli all'opera dei Cappellani italia
Se non si sa l'indirizzo del Missio
nario rivolgersi al Rev.mo Padre Gio
mattina.
Passata la frontiera ,non pochi uo
mini si permettono verso le nostre ra
gazze certe libertà che le fanno arros
sire e se hanno degli emblemi religio
si, disprezzarli. Spesse volte si trova
no presenti degli svizzeri, molti dei
quali conoscono la nostra lingua e ne
lano discretamente l'italiano.
o la parente o la parrocchiana.
combatterla?
E se fossero solamente gli uomini
a bestemmiare, ma anche ragazze si
abbassano a vomitare contro Dio e la
Madonna certe volgarità oscene che
fanno rabbrividire gli stessi uomini.
Mancanza della piii elementare educazion-:^-.
Devo conf'^ssare, ad onor del vero,
che moltis.^'imi si comportano bene;
ma airej^toio bastano pochi per diso-
Dodici regole
per " educare „ i figli
1 - Cominciate
col
d.argli fin da
bambino tutto ciò che domanda.
2 - Pariate davanti a lui delle sue
qualità tanto care.
3 - Dite in sua presenza che non è
possibile correggerlo.
4 - Quando il padre lo rimprovera,
la madre gli dia ragione, o vice
versa.
5 - Lasciatelo credere che suo pa
dre altro non è che un tiranno,
buono soltanto a castigarlo.
6-11 padre disprezzi la madre in
sua presenza.
7 - Non fate attenzione agli amici
che frequenta.
8 - Lasciate che legga tutto quello
Hotel tengono veglie danzanti pro
prio nelle notti proibite perchè piìi
noi'are tutta la collettività e anche la
numerosa è la clientela. Nella dome
E se mi sono permesso di presen
tare la situazione religiosa e morale
9 - Cercate di guadagnare molta ro
ba per lui, senza dargli dei buo
ni principii, e lasciategli del de
obbiettivamente, non è per gusto di
dir male di noi, ma per segnalare i
10 - Nelle sue ricreazioni non sorve
nica successiva si riposa, tralascian
do di ascoltare la S. Messa festiva. Al
sabato sera si vedono molti giovani,
e specialmente ragazze e anche sposi
ne, che hanno mariti lontani, accor
rere alle sale da ballo e anche pren
dere il treno per andare dove gli ami-
Patria.
pericoli ai quali si mandano con tan
che vorrà.
naro in tasca.
gliatelo.
ta facilità i nostri giovani e special
mente le figliole, dalle quali dipende
11 - Castigatelo per delle futilità e
il destino delle nostre future fami-
12 - Se i suoi maestri alla scuola vo
Che dobbiamo fare per impedire la
fendete i suoi difetti contro i
poi ridete dei suoi vizi.
gliono metterlo in castigo, di
maestri.
Cassa Mutua artigiani
rovina di tanta gioventù femminile?
La Cassa Mutua comunica che
consigli, cavati dalla lunga espe
Se farete questo, è garantito che
vostro figlio diverrà una perfetta ca
rienza.
naglia.
nei casi di ricovero urgente in Ospe
dale, è fatto obbligo agli Artigiani di
dare comunicazione alla Cassa, a
mezzo dell'apposito Mod. M. A./lOl,
entro 48 ore.
Tale comunicazione (unitamente a
quella che gli Ospedali sono tenuti
dare, a termine di legge, entro cin
que giorni) è indispensabile per l'e
ventuale riconoscimento del ricovero
urgente.
Mi permetto di sottoporre alcuni
1) Non mandare con facilità le
proprie figlie giovani anche se han
(da « La Vita Cattolica »)
deiril-8-1957
no passati i diciotto anni, se possono
vivere in casa. Non si sacrificano gli
innocenti al dio denaro. Sarebbe una
colpa grave.
2) Domandare informazioni al Mis
sionario italiano o al Parroco del luo
go o a qualche persona onesta, qual'è
l'ambiente in cui si troverà la figìlà
IMPRIMATUR
Utìni, 30-10-1957.
Mons. O. ComeUi, Vìe. Gen.
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Edizione di Forni di Sopra
Mona. Vittorio Tonello, direttore respons.
Arti Grafiche Friulane, via Treppo 1. Udine
Anno XXX - N. 9
Dicembre 1957
n
ATALE
GLORIA EST EXCELSIS DEO!
e rimanendo Dio, è divenuto vero Uo
Il piano, il monte, le valli oggi ri
suonano di un inno che travolge i
mo, per riparare al peccato origina
le e riaprire le porte del Paradiso.
cuori e inebria gli animi: Gloria a
Dietro la Culla di Betlemme si sco
pre la cima rude del Calvario: una
Croce si innalza tra cielo e terra: il
Dio !
Gloria al Padre : che per salvare la
umanità prepara l'Incarnazione del
Suo diletto Figliolo e sceglie l'Arca
mistica che deve portarLo in terra.
Maria SS. Immacolata e piena di
Bambino Gesù morirà sulla Croce per
cancellare i peccati dell'umanità; per
gli uomini e tutti i popoli possano as
sidersi alla Mensa Divina a mangiare
il Pane della Verità e il Pane della
Vita, uniti nel Corpo Mistico di Gesù.
Bimbo: vedi quel piccolo Bambino
nella grotta? Non gridare, non sve
gliarlo: è Gesù. Diventa buono come
Lui, ti porterà un giorno in una casa
tutta d'oro, sopra i cieli.
Giovani, non fate fracasso! Entra
te in punta di piedi, trattenendo il re
spiro. E' puro il vostro respiro? Le
guadagnare agli uomini la Grazia
santificante, per pacificare l'umanità
vostre labbra, le vostre mani, sono
degne di toccare le teneri carni di
con Dio. Gloria a Dio Creatore; Glo
ria a Dio Redentore e pace in terra a-
Gesù?
nanzi al Padre e dice : « Padre, i sa
gli uomini di buona volontà.
crifici di giovenche e di agnelli Ti so
no venuti a nausea : dammi un Corpo
tà nella luce di Betlemme; pace a co
camminato tanto per le vie del mon
do. Le vostre mani sono incallite; le
labbra riarse; i piedi sanguinanti. Co
e un'anima: io ti offrirò un sacrifìcio
loro che si adomano di Grazia rice
di lode che durerà per tutti i secoli e
sarà Gloria allo Spirito Santo: che
diventa parte attiva nel mistico della
vendo i SS. Sacramenti ; pace a coloro
Grazia.
Gloria al Figlio : che si presenta di
Pace a coloro che cercano la Veri
che lavano le ferite della loro anima
Uomini : siete tanto stanchi ! Avete
me pellegrini da un lungo viaggio vi
presentate, assieme ai pastori e pie
gate il vostro ginocchio dinanzi a Ge
sù sull'entrata della capanna.
Allungate le vostre braccia e spa
lancate le mani: Maria SS., la più amabile delle cerature, vi depone per
un istante il Divino Infante: appres-
Incarnazione arricchendo Maria SS.
di tutto lo splendore di Grazia e di lu
ce che umana creatura può contenére
e operando nella Vergine Madre il mi
stero deU'Incamazione secondo le pa
role dell'Angelo a Maria: "Lo Spirito
Santo discenderà in Te e la potenza
dell'Altissimo ti avvolgerà. E diverrai
Madre di un Figlio e gli porrai nome
sateLo alle labbra e dopenete un ba
cio. Amatelo ! Non sollevate contro di
Lui il vostro braccio: è il vostro Pa
dre e il vostro Creatore; non vomita
te parole di ingiurie contro Lui: è il
Gesù e sarà Grande e siederà sul tro
vostro Re e sarà il vostro Giudice.
no di David e il Suo Impero non avrà
Pigliatelo e deponetelo sul Trono del
fine" ».
BETLEMME
Parvulus natus est nobis! Un In
fante è nato per noi, un Figlioletto ci
è stato regalato per la nostra salute.
Gli Angeli a schiere si prostrano in
adorazione accanto a Maria SS. e San
Giuseppe. I pastori accorrono nella
Capanna recanti i doni più belli e più
semplici e si prostrano in Adorazio
ne. I Magi si muovono dall'oriente e
corrono verso Betlemme recando i
nel Sangue dell'Agnello con una buo
na confessione; pace a cloro che si
accostano alla mensa Eucaristica per
ricevere le Carni Immacolate di Ge
sù Bambino ; pace a coloro che in tut
ti gli uomini vedono stampata l'Im
magine di Gesù e amano il prossimo
come se stessi ; pace a coloro che per
donano le offese ricevute; pace a co
loro che sollevano le pupille al cielo
e con gesto di maestosa dignità ele
vano la preghiera : Padre Nostro che
sei nei Cieli... venga il tuo Regno di
doni più preziosi, pronti ad adorare
bontà e di amore nella mia anima,
Gesù.
nella mia famiglia e nel mondo intie
CHI E' GESÙ'
E' il Figlio dell'Eterno Padre: il
Creatore dell'universo. Essendo Dio
ro.
La Culla di Betlemme si trasformi
in un immenso Cenacolo, in cui tutti
vostro cuore; pigliatelo e deponetelo
sul trono della vostra casa: Egli è
la Vita, Egli è la Felicità, Egli è tut
to! Pace in Cristo agli uomini di buo
na volontà.
A tutti i Fornesi e a
tutti coloro che vivono
uniti con vincoli stretti
morali e spirituali nella
carità di Cristo
BUON NATALE!
IVIannnna
Dicembre 1957
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 2
domani tu divenga una vera madi-e,
ritonano
conforme alla volontà di Dio.
Ben ritornati, cari operai fornesi!
E' Natale. La fiamma si agita vi
vida sul focolare ed avvampa scop
ti di lacrime. E quelle monete, guada
gnate, han/io chiazze di sangue stil
piettando in lingue elettrizzanti ; i
lato nel torchio di sacrifici che solo
bimbi, con gli occhi tondi, guardano
Dio ha compreso : Dio che ha sorret
l'albero di Natale e il piccolo presepio
to il cuore con la visione di una fa
tutto luci e armonie.
miglia, con la visione di una missio
Ora la casa è in festa. E' ritornato
papà. E' tanto stanco, ma tanto con
tento. Ha la valigia piena di cioccolatte, di sigarette, di regali ; ha tanti
soldi per pagare in Cooperativa; ha il
cuore gonfio di afi:etto ; ha fame di fis
sare le pupille dei suo marmocchi, di
tuffarsi nelle recondite armonie fami
gliari. Rivede la sposa : anche lei ha
tanto lavorato e faticato ; la campa
gna è stata avara; la montagna è sa
lubre, ma logora anche le fibre più re
sistenti. La sposa ha lavorato e pre
gato; ha custodito i figli moralmente
e fisicamente; si è profusa per farli
degni del padre, della Chiesa, della
Patria. Ora li presenta all'abbraccio
dello sposo, fiera della sua opera e fe
lice del dovere compiuto. Papà, spo
si ! L'abbraccio famigliare sia per voi
fonte di nuove energie spirituali; sia
per voi riposo, pace, gioia. La vostra
famiglia sia il riflesso della famiglia
Divina, un piccolo ridente Paradiso.
E' ritornato il giovanotto. Ha con
statato che la vita è
una continua
battaglia sulla terra. E' fiero di por
gere gli aiuti economici al papà e al
la mamma che hanno bisogno del suo
appoggio : è fiero di dire alla fidanza
ta : « Domani faremo la famiglia ; tu
sarai mia sposa : io sarò il tuo aiuto,
il tuo sostegno; con il mio lavoro ci
guadagneremo il pane in abbondan
za per noi e per i nostri figli, sare
mo felici, con l'aiuto di Dio » !
Caro giovane! Forni ha sentito la
tua assenza : il paese era vuoto, spo
polato, quasi deserto. Riavviva la fe
de. La Chiesa ti ha dato i natali del
la Grazia nel S. Battesimo; ti ha con
fermato con la Cresima; ti ha nutri
to con la SS. Eucaristia; ti ha santi
ficato con la penitenza : sei soltanto di
Gesù ! Porta il tuo contributo di fede
e di buon esempio ai tuoi fratelli, che
ne spirituale.
Ti guardo negli occhi : sei ancora
buona? Sei ancora innocente?
Ami
ancora la preghiera? Hai fame della
SS. Eucaristia? Saluti con cordialità
il sacerdote? Ami ancora cantare e
cantare tanto?
Ben arrivata ! Il Bambino Gesù rin
novi la tua giovinezza e ti innondi di
felicità e prepari il tuo cuore, come
il Cuore Immacolato di Maria, perchè
Lo sforzo e l'interessamento di ge
nerose persone di Forni che da anni
hanno lavorato per il progresso mora
le-economico e turistico del paese,
viene coronato da grande successo.
La fausta notizia comunicata al Co
mune di Forni di Sopra e alla locale
sezione di Democrazia Cristiana.
Ecco il testo della comunicazione:
REPUBBLICA ITALIANA
Il Ministro dei Lavori Pubblici
Roma, 22-11-7957
Al Segretario della Sezione della
Democrazia Cristiana di
FORNI DI SOPRA (Udine)
e.p.c.
Al
Segretario
Cristiana dì
della
Democrazìa
UDINE
Mi è gradito comunicarti che, con
provvedimento in data odierna, da re
gistrare alla Corte dei Conti, ho ap
provato il progetto generale e quello
di primo stralcio dei lavori di costru
zione dell'Acquedotto per l'approv
vigionamento idrico del capoluogo e
delle frazioni di Forni di Sopra.
Con lo stesso provvedimento, ho
sono pronti a seguire i tuoi passi.
ne dell'opera ai sensi ed in applica
zione della legge 3 agosto 1949 n. 589.
to il contributo dello Stato sulla spe
sa di L. 10 milioni, per la realizzazio
Cordiali saluti.
Ministro dei Lavori Pubblici
ca esuberanza, per un avvenire sem
pre migliore.
E" ritornata la giovane operaia. Ha
dovuto lavorare come domestica, o co
me infermiera, o come barista ; ha do
vuto, come Marta, umiliarsi a tante
opere umili, forse avvilienti. E nei
brevi riposi, gli occhi si sono riempi
con la voce del tuono, le ampie na
vate e fare tremare l'Orchestra. Le
dolci note di Adeste fìdelis, del Puer
natus in Betlem, in notte placida, ri
suonano nella mente e si riflettono
nel cuore. A voi tutti che siete sparsi
nel mondo Buon Natale e Buon An
no.
Depongo i vostri cuori sull'altare
sfavillante di luci e prego con la
Chiesa : « Suscipiat Dominus Sacrifìcium.. Il Signore accolga il vostra
sacrificio per il vostro vero bene spi
rituale e per il vostro vero bene eter
no ».
avrà il nuovo acquedotto
altresì concesso al Comune interessa
Ritorna a far rivivere la società
Nostri figli spirituali sono partiti
da Forni con la famiglia. A Natale
sognano la vecchia Chiesa e il vec
chio campanile. Vorrebbero riempire,
Forni di Sopra nel 1958
nella tua fortezza, nel tuo .carattere
formato, nella tua lealtà è nella tua
onestà scorgono una guida morale e
con la tua serenità, con le gare spor
tive, con il canto, con la tua energi
NON TORNANO
CORRISPONDENZA
con gli Emigranti
Brevissimamente, perchè i saluti ce
li scambiamo ormai di persona. Ri
mangono fornesi che non possono far
le Feste con noi, a loro i più vivi e
festosi auguri.
Augurissimi, Bruna : abbiamo un
gruppetto di giovanette che cantano
bene e sono assai fedeli. Dopo Nata
le, impareranno anche qualche bel co
ro : ma a patto che tu preghi che non
ci pigli l'asiatica, pei-chè altrimenti
saremo costretti a trasformare Fornì
in una infermeria.
Caro Renzo : ti faccio le pubbhcazioni e tanti auguri per una felicissi
ma famiglia.
De Pauli Anna - Roma — Signora,
le chiedo scusa per non averle rispo
sto prima. Il conopeo è giunto; è bel
lissimo e per il giorno del S. Natale
sarà posto sul S. Tabernacolo. Espri
ma il mio compiacimento e ringra
ziamento alle revendissime suore, che
sono state tanto brave e tanto genti
li. Spero di salutarle e ringraziarle
di persona.
Caro Giovanni: di pure a Tiracie e
a Bui'eiu che il colpo delle oche è
andato male. Hanno cominciato a
gracidare e starnazzare come le oche
capitoline al primo calpestio di scar
poni camici : hanno pigliato il volo.
Cesare è rimasto sotto il fico con "la
chitarra, aspettando di suonare la
marcia trionfale e con le labbra ysciutte : anche il tromboniere deve
ungere le labbra con un po' di gli
cerina. Ma un'altra volta il razzo vet
tore farà girare lo sputnik,.. Senti
remo il canto del gallo... E vegnin jù.
Mandi.
Un saluto al gruppo Cella : Uccio,
Emma, Leonora, Ticiu, etc., etc.
Dicembre 1957
VITA
Pag. vi
BOLLETTINO PARROCCHIALE
DI
Il tempo favorevole ha permesso la
continuazione dei lavori. I nostri operai hanno avuto il massimo della
occupazione, ultimamente nella conti
FORNI
ai baracconi, al tiro a segno e a vede
re gli orsi.
*
*
tiere scuola) e nella installazione dei
Il Centro di lettura è stato porta
to nel salottino del signor Clerici Gil
do Patriarca e il signor maestro Fan
tubi anti-incendio : opera da tempo
tini si presta volentieri per l'assisten
promessa dalla S.A.D.E.
za ai lettori di buona volontà.
nuazione della strada di Palas (can
Purtroppo nei giorni festivi si è la
vorato parecchio, specialmente per
preparare la legna da bruciare ; le as
senze dalla S. Messa si sono fatte
sentire con vuoti sensibili della chie
sa.
Diceva il S. Curato d'Ars : « Per
cadere in miseria, bastano due cose :
rubare e lavorare nei giorni di fe
*
5N
*
La Giornata Missionaria, ben pre
suetudine, il Quartese per il parroco
e l'animatico per il signor cappella
no, venivano conferiti il'giorno se
guente a Capo d'Anno.
Per facilitare questo compito e per
senso 'ài delicatezza come lo scorso
anno, sarà inviata alle singole fami
glie la « Busta del Culto ».
La parrocchia si è assunta anche lo
impegno di fornii'e al signor cappel
lano la legna da ardere.
Confido che ognuno abbia ad assol
vere a questi doveri in coscienza, in
proporzione alle proprie possibilità.
parata, ha visto raccolte per le SS.
Missióni L. 23.740.
La Giornata Pro Seminario, ha da
to la somma di L. 13.500. Sarà com
pletata con la raccolta dei fagioli :
però, quest'anno, il prodotto è stato
DALUANAGRAFE
DEFUNTI
Barba Nani Pitaciu.
scarso.
BATTESIMI
sta » !
Di1110vitella foli
De Santa Bruno di Polino Pitaciu ;
De Pauli Annarella di Renzo e di De
Pauli Rita (Cianeit).
L'infaticabile Don Giacomo, diede
ampi poteri al signor Parroco per
rappresentarlo nella qualità di Cap
pellano del lavoro. Alle ore 10 venne
lasciando profondi orme di
1957
celebrata una S. Messa in S. Giaco
LA MAESTRA EULALIA
mo con un pensiero spirituale da par
amò la famiglia; amò la scuola sua
palestra particolare di bene ; amò la
4 DICEMBRE
FESTA DI S. BARBARA
te del celebrante sul martirio di S.
Barbara, sul lavoro e sull'aiuto che la
Chiesa Trionfante porge alla Chiesa
Militante nel mistero della comunio
ne dei Santi. Discreto il numero del
le presenze.
Le maestranze della ditta Bonanni
offrirono la colazione da Cicco.
Alla sera, alla Villa Alpina, la tra-
bene: la maestra Eulalia e
Barba Nani Pitaciu
chiesa e amò il silenzio.
Nel suo grande animo amò il pros
sangue.
Il Signore accolga nel Suo seno la
grande anima e il suo buon esempio
BARBA NANI PITACIU
Ci alziamo con la neve ; i bambini
sono festanti e irrequieti : ma già pio
ve... i bambini dondolano la testa av
gliero che supera ogni ostacolo. Fe
viliti : almeno venisse freddo per ge-
dele alla famiglia. Esempio raro di
strade ; si potrebbe andare coi
parsimonia e di economia sociale e di
pattini, con i bichins; che scivoloni
coloro che vanno a portare il latte!
prudenza.
Fedelissimo alla S. Messa, assiduo
Che gusto andare al Missus col Lu-
ai SS. Sacramenti, rispettava e face
sion... Biade canae, ce che giaiit!
va rispettare, nella sua piccola azien
da, il riposo festivo. Prima dell'inter
vento chirurgico volle fare le sue di
vozioni. Così si esprimeva con i suoi
famigliari: temere, di chè? Io sono
ta. Numerose le presenze ai SS. Sa
cramenti. Una folla convenuta da
in regola : anche se viene la morte, io
Forni di Sotto e dal Cadore ha assi
Barba Nani, il Signore vi dia il
premio eterno !
stito alla S. Messa solenne. Quest'an
sono pronto!
ci per una vita profondamente cri
stiana.
I cantori hanno eseguito la Messa
del Tomadini con il Credo del Pero-
si e hanno inserito il « Jubilate Dei »
del Maestro Candotti.
Al pomeriggio i vesperi quasi de
serti : la popolazione si era riversata
11
OFFERTE
Madonna della Salute
La famiglia De Santa Paolino in
mila; la S.A.D.E. in occasione della
moria 2.000; Speciut 300; Vigi Mit
500; N. N. 500; Titta Croat 1.000
franchi francesi; Fabbro Alice dalla
Francia 500; Pin Bruno 300; Catanut 1.000; Mora di Danta Lungia
500; famiglia Comis Gehndo in me
moria della nonna Dosolina 1.000;
Cella Ticiu 1.000; Ticò di Andrazza
1.000; Cella Jolanda 500; Cella Ger
mano 500 ; TulHo Bandiera 1.000 ; famigha Candotti 500; fam. Giovanni
Russit 500.
Per l'Angelo
N. N. 500 ; Parroco di Medeuzza 2
mila 500.
Grazie.
Per l'unità della famiglia
Ogni deputato comunista ha un incarico
particolare: chi deve parlare di turismo .e
chi di spese militari, chi di scuola e chi
no ci ha onorato con la sua presenza
Mons. Martin Vicario Foraneo, che
ha tenuto una predica convmcente
viva di fede e di insegnamenti piati
Matrimoni
Pesta di S. Barbara 5-000; famiglia
e parenti di Fonso Nela in sua me
La grinta del lavoratore onesto, in
defesso, pieno di vita e pieno di fede.
Il Bersagliere tipico, ardente, batta
La Festa della Madonna della Sa
12
acutissime, facevano stillare gocce di
13 DICEMBRE
lute è riuscita particolarmente divo
Defunti
memoria del caro Barba Nani, 10
sia a noi di sprone.
21 NOVEMBRE
20
simo fortemente e chiuse nei segreti
del cuore le offese che, come spine
dizioiiale cena dei nostri bravi pom
pieri.
la,re
Battezzati
di esportazioni.
QUARTESE EANIMATICO
Riesce sempre particolarmente in
crescioso al sacerdote rivolgere l'invi
to ai propri fedeli perchè abbiano a
provvedere alla sua vita economica,
secondo il precetto della chiesa : « Pa
L'incarico affidato all'on. Leonilde Jotti
è di intervenire' in difesa della fainiglia e
delle donne.
Anche nella discussione sui patti agrari,
l'on. Jotti si è battuta per la unità della
famiglia contadina insidiata dal padrone.
La Jotti è la facente funzione di moglie
delVon. Togliatti che, per lei, ha mandato
a s2)asso la moglie legittima, ma meno gio
gherai le decime secondo le leggi e
vane e meno inacente, Rita Montagnana.
le usanze » !
Il tipo •più adatto, quindi, la Jotti, per
fungere da... angelo del focolare!
A Forni di Sopra, per antica con
Notizie utili raccolte dai giornali
Miglioramento rendite
- infortuni e malattie
professionali
E' all'esame un provvedimento di
legge per il miglioramento delle ren
dite spettanti ai lavoratori {indu
striali e agricoli) colpiti da infortuni
sul lavoro o da malattia professiona
le. Il provvedimento dovrà aumenta
re il massimale di salario annuo da
L. 3()i).000 a 400.000 per i lavoratovi
dell'industria, da L. 135.000 a lire
180.000 per i lavoratori dell'agricol
tura e da L. 90.000 a L. 120.000 per
le lavoratrici dell'agricoltura.
In attesa che il provvedimento vei'iga approvato, il Ministero del Lavo
ro ha disposto che l'INAIL corrispon
da, con effetto immediato, un antici
po su tale benefìcio ai titolari per ina
bilità dal 60 al 100 per cento.
L'anticipazione sarà corrisposta ai
titolari di rendita, in corso di godi
mento dal 1. agosto 1957, nella misu
ra di tre mensilità dell'importo risul
tante dalla differenza tra la rendita
base mensile rivalutata a quella at
tuale.
I
Dicembre 1957
BOLLETTINO PARROCHIALE
Fag. 4
lavoratori che si trovano
nelle
condizioni volute per il godimento del
beneficio possono rivolgersi al Patro
nato AGLI, via Leopardi 9.
versati secondo i criteri seguenti ;
le prime 104 giornate al capo fa
miglia e le altre, in ragione di 52
giornate ciascuno, al coniuge, ai fra
telli del capo famiglia, ai loro con
giunti, ai discendenti del capo fami
glia e dei fratelli, ad altri parenti ed
affini sino al quarto grado.
Nella attribuzione delle giornate
levato il limite di misura del reddito
complessivo dei beneficiari delle va
rie categorie da 240.000 lire annue a
quidata una pensione obbligatoria.
Se, per esempio, il capo famiglia
gode già di una pensione vecchiaia
0 invalidità, il suo nome verrà posto
in fondo alla lista famigliare.
4) Il contributo assicurativo è do
vuto a partire dal 1. gennaio 1958,
nella misura stabilita a norma delle
disposizioni in vigore per i braccianti
agricoli, con una riduzione del 25 per
cento.
Riteniamo, pertanto, utile richia
mare l'attenzione degli agricoli sul
contenuto della legge.
1) Sono esclusi dall'assicurazione i
coltivatori diretti, i mezzadri ed i co
loni parziari che coltivano fondi per
i quali sia accertato un fabbisogno
annuo complessivo
giornate uomo.
inferiore
a
30
2) L'accertamento delle persone
soggette all'assicurazione e la riscos
sione dei contributi sono effettuati a
cura del Servìzio per gli elenchi no
minativi dei lavoratori e per i con
tributi unificati in agricoltura. A tal
fine rimane fermo l'obbligo ai conce
denti dei fondi e dei coltivatori di
retti di far pervenire al Servizio le
dichiarazioni previste dalla legge.
3) I contributi riscossi per ciascun
nucleo familiare sono accreditati agii
appartenenti al nucleo stesso attri
buendo le giornate lavorative per le
quali ì suddetti contributi sono stati
La decorrenza dei benefici è fissa
ta dal 1.0 luglio 1957 ed è prevista
una gradualità di applicazione.
E' previsto un maggior onere per
l'erario per esercizio in corso di 3
miliardi di lire.
(da « UAclista Friulano »)
Novembre 1957
1 lavoratori e le lavoratrici che ab
biano compiuto il 65.0 anno di età po
tranno ottenere la pensione purché
risultino versati 104 contributi gior
nalieri, ed alla condizione che abbia
PIÙ' NE DICO,
PIÙ' NE VORREI
DIRE
Una vecchia cieca, che conobbi tanti anni fa e
mo detto.
che ebbi ia felicità di assistere nella sua morte,
non faceva da mattina a sera che un'arte sola:
Nuove norme pensioni
di guerra dirette
dire avemarie. La notte dormiva poco ormai; aveva superato l'ottantina, e il sonno, come del resto
ogni altra cosa della vita, la sfiorava appena. Il
.Gon la legge 26 luglio 1957 n. 616
istituito uno speciale assegno di pre
mezzadi'i e coloni.
te altre disposizioni particolari.
*
invalidità e vecchiaia
coltivatori diretti e coloni
sione dell'assicurazione per invalidi
tà e vecchiaia ai coltivatori diretti,
300.000 lire annue essi adottano mol
5) A partire dal 1. gennaio 1958,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nu
va legge 26-10-'57 n. 1047 sulla esten
si tre assegni accessori delle tabelle
G e D della legge 1950, viene istitui
to per gli invalidi della l.a categoria
un assegno complementare di 15.000
lire mensili, vengono rideterminati
gli assegni di super invalidità e le in
dennità per accompagnatore, viene e-
familiari le unità che abbiano già li
mero 191 del 1. agosto u. s. vieno
ril-ll-'57 è stata pubblicata la nuo
tare : il reddito deve essere inferiore
alle 25.000 lire mensili.
Con questa legge vengono soppres
sono posposte a tutte le altre unità
Assicurazione
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del-
necessaria comunque per beneficare
dell'assegno é determinata basandosi
sugli accertamenti del reddito, com
piuti ai fini dell'imposta complemen
sonno le si appigliava alla persona come una neb
bia ad un albero, e subito svaniva.
La notte dormiva poco dunque; il che vuol dire
altre innumerevoli « avemarie ». Quante ne avrà
dette nelle ventiquattro ore? Chi potrebbe dirlo?
Muoveva impercettibilmente le labbra e i grani li
videnza di 12.000 al mese a favore
gnei della grossa corona passavano tra le dita
di due gi'uppi di mutilati ed invalidi
stecchite, lucidi come di legno prezioso, quasi gemmei. E com'era bella la sua mano, magra, palli
dissima, instancabile, sorretta assai spesso dall'al
di guerra : il primo costituito da quel
li forniti di pensione od assegno rin
novabile dalla 2.a, 3.a, 4.a categoria
e il secondo gruppo
costituito
da
quelli ascritti alle categorie dalla 5.a
all'S.a.
Tale nuovo assegno viene ad avere
un netto carattere assistenziale poi
ché non è concesso a tutti i mulitati
anzidetti ma solo a quelli vecchi o
comunque inabili al lavoro e poveri.
Infatti é prescritto che per aver
diritto a tale assegno i mutilati e in
validi del 1.0 gruppo che hanno in
validità pili grave possano comincia
re a beneficiare dell'assegno nella
vecchiaia che per essi s'intende ini
ziare al 55.0 anno mentre per quelli
del 2.0 gruppo si fa iniziare al 60.o
anno ; spetta ugualmente l'assegno se
pur non essendo vecchi essi siano i-
nabili a qualsiasi proficuo lavoro.
Se la loro inabilità al lavoro è solo
temporanea l'assegno verrebbe con
cesso temporaneamente e abolito al
momento della riacquistata capacità
tra mano, in questa dolce fatica diurna e notturna
dei grani che passavano tra il pollice e l'indice,
uno dopo l'altro, un'avemaria dopo l'altra!
, Quando era stanca, era stanca di vivere non di
pregare. Povera e cara vecchina!
Una volta mi disse: « Padre, sono stata poco
con Dìo, prima... ». Fu sempre una buona cristia
na; non che ora le paresse di non aver dato a Dio
la parte che Gli spettava.
Un amico, che avevo accompagnato da lei come
a vedere una meravìglia, le chiese se qualche volta
non avesse sentito sazietà di tante avemarie Ri
spose semplicemente; «Più ne dico, più ne vorrei
dire ». Mori con la corona in mano.
Augusto Conti, professore, filosofo, scrit
tore di libri diversi, racconta di sè : « Quasi
ogni mattina mi reco alla chiesa per assi-
s^re al santo Sacrificio della Messa e an
one talvolta per nutrire l'anima mia col
Pane degli Angeli. O soave squilla, che mi
mviti e mi desti nell'anima così dolci te
nerezze, tu mi risuoni dentro come la voce
del mio Dio e del mio Redentore!... Quante
lacrime ho sparso ripensando ai miei pec-
cati e alla misericordia divina che li can-
cella col Sangue della Vittima celeste, misticamente rinnovata e ricordata sull'aitdrs )).
IMPRIMATUR
Utini, 14-12-1957.
Can. O. Comelli, Vie. Gen.
lavorativa. Così pure l'assegno può
BOLLETTINO PARROCCHIALE
essere ridotto fino alla metà nei casi
di minor bisogno economico.
La condizione di povertà relativa
Edizione di Forni di Sopra
Mons. Vittorio Tonello, direttore respons.
Tip. Arti Grafiche Friulane - Via Treppo, 1