Bollettino Parrocchiale - l`angelo di forni di sopra
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Bollettino Parrocchiale - l`angelo di forni di sopra
\ Anno XXX - N. 4 Aprile 1957 5^ Bollettino Parrocchiale minili L'ANGELO ewuiTui vmctftWRa-rvs HtCMAt - CHRISniS IWPERAT. ORN dnaresiina: Penitenza e santificazione Quaranta, numero Sacro. Il Dilu vio Universale eruppe in alluvioni di acqua per quaranta giorni e quaranta festivi. Quante occasioni ad ogni i- notti. Gli Ebrei rimasero vagabondi PROPOSITI PRATICI nel deserto per quarantanni. « Ancora quaranta giorni, poi Ninive sarà distrutta », gridava il Profeta Giona per le vie della città peccatrice. Gesii Benedetto rimase nel deserto, in di giuno e preghiera, per quaranta gior Durante la Quaresima ogni mattina alla S. Messa. Alla sera presenti al S. Rosario o alle funzioni sacre. Vi vere alla presenza di Dio. Ripetiamo per giaculatona, spesso « Deus in adiutorium meum intende - Signore ni e quaranta notti. Noi, membra vive del Corpo Misti co di Cristo, incorporati nella Sua Chiesa col Santo Battesimo, ci prepanamo alle celebrazioni Pasquali. La Chiesa, nostra Madre, ci insegna e ci aiuta a far bene questa prepara zione. Preparare l'anima e preparare il corpo. Preparare l'anima colla Fede e la preghiera. Meditazione della Morte « Ricordati o uomo, che sei polvere e ritornerai in polvere » ! Meditazione del peccato : Il peccato originale ha spalancato le porte alla morte, ai do lori, ai patimenti; il PECCATO è la VERA CAUSA DELLA MORTE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ' CRISTO. Il peccato ci apre le porte dell'inferno. Solo con la penitenza, possiamo sfug gire a questo castigo tremendo. Preparare l'anima conHa medita zione del « Miserere » ; con la pia pratica della Via Crucis; con ore di stante per fare penitenza! vieni ad aiutarmi a mantenere i miei proponimenti »! SOPRA VERI UOMINI , Il mio messaggio sarà breve. Una sola parola lo riassume: siate veri uomini. lo vi chiedo d'essere uomini di verità, uo mini veri, ovunque testimoni e campioni di .lealtà: uomini veri che mantengono i loro impegni, che assumono le loro responsabi lità, che rispettano le opinioni degli altri che non intendono l'unità comune come un cimitero dì cervelli. lo conto su voi. Non abbiate paura. Alzate la testa. La Croce è il solo albero della li bertà. Essa è una cattedra di verità. E^a è una sorgente d'amore. E l'amore finisce sempre per aver ra gione. Card. Saiiége IIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIII, Echi della Visila Pastorale 13 - (A Febbraio S. E. Mons. Giuseppe Zaffonato è giunto alle ore 17 del giorno 13 presso la Madonnina della Salute. Il cielo plum beo: qualche fiocco di neve. Brevi con venevoli ossequiosi da parte delle Autotorità presenti e poi esami di Dottrina alle classi IV, V, VI, VII e Vm. Gli scolari spalancano gli occhi di fronte alla imponenza dell'Arcivescovo. Lui doman da coppe, loro rispondono bastoni. Poi si orientano : la marcia incomincia ad in granare e la barca a navigare, a gonfie vele. Non senza qualche battuta di umo 05*7 ...Finalmente l'orologio segna scaduto il tempo utile. I fedeli si sono ammassati nell'atrio della Madonnina: processione col canto del «x Benedictus » e delle « Li tanie ». Soffia il vento gelido, II nevi schio punge feroce la faccia spegnendo le fiaccole che avevano dato un senso di mistero nelle cupe tenebre. Sulla porta della chiesa il ven. Presule bacia il Cro cefisso presentato dal parroco: l'organo tace. Ma ecco i bambini intonano: « Sacerdos et Pontifex » in un crescendo me raviglioso, pre Giovanin accompagna con rismo da registrare nella storia. Gigetto è sull'attenti come un soldato l'armonium; la folla si unisce nel cantopreghiera, in una vibrazione d'entusia adorazione, con disporre la nostra a- deirONU. La domanda è semplice: — Che cosa si è fermato sulla Capan nima AD UNA BUONA CONFES na di Betlemme? smo: è la piccola comunità religiosa, come in un grappolo vivente, che palpita SIONE, per staccarci definitivamente dal male, dalle cattive abitudini che sono la radice dei nostri peccati. Preparare il nostro corpo, con la penitenza fisica. Ecco alcune peniten ze pratiche : stare in ginocchio per diverso tempo; fermarci in adorazio ne al SS. Sacramento; non fumare; non bere vino o liquori; sopportare la sete; tacere per amore di pace; tacere per raccoglimento pensando alle ve rità eterne; lavorare senza lamenti; soffrire e tacere; perdonare per amo re di N.S.G.C.; santificare i giorni u-trwrr'-^t i - ' r n i r v r r sr i n r r r r r i HTf^Tn' rU fffr'r'/ritKTS- — La stella « polare » ! — risponde de ciso Gigetto. Benone! Avanti! — Tu, Cresimando, che cosa diventi con la Cresima? — Soldato di N.S.G.C.! — E i soldati in guerra, devono com battere o fuggire? — Scappare! — risponde tremando dal freddo e dalla paura, la nuova re cluta. col cuore del Suo Pastore. Quella sera il parroco aveva la voce fioca piena di unzione, anche nel breve saluto rivolto a Sua Eccellenza. Il Pastore della Diocesi apre il suo cuore con parole che riempiono i fedeli di ammirazione. Ne rimangono entusia sti anche gli uomini alla conferenza loro particolare; entusiasti anche il giorno 14 alla S. Comunione, alla Messa solenne e alla funzione vespertina. E' l'uomo del popolo, vissuto tra il popolo, che con divide le gioie e i dolori del popolo c — Scappare dal male, dalle cattive compagnie — soggiunse sorridendo Sua Eccellenza — è bene; ma scappare col conosce gli intimi segreti del cuore li diavolo... No! mano. Aprile 1967 BOLLETTINO PARROCCHIALE PBg. 2 RILIEVI Confortanti - L'insegnamento della dottrina e del catechismo è risultato sodo, costante e profondo. La partecipazione liturgica, in forte progresso. Il canto assai sviluppato nella massa, nel coro dei fanciulli e adulti. I chierichetti, in numero reale di 25, ben preparati e sempre attivi. Gli aspiranti perfetti. Le forze dell'Azione Cattolica benino. Dov'erano gli uomini al Vespero? Anche le istituzioni paesane (compre- Gilberta di Agostino, madrina Antonìutti Margherita di Ernesto Piavi ; Tabacchi Linda di Galliano, madrina Vielmo Mi Offerte varie lena. * * ì> La Chiesa militante si ringiovanisce di nuove scelte milizie preparate alla lotta per il bene e per la virtù. Ogni Cresimato è divenuto « soldato di nostro Signor Gesù Cristo ». La lotta è durissi ma e lunga. Lotta per la fede; lotta per la castità; lotta per i buoni costumi; lot ta per il Regno di Cristo in terra. Madonnina della Salute: In mem. di Ustin Principin L. 2,000; Antoniacomi Avelino Mulin nella festiva ricorrenza del 25.o di suo matrimonio 500; Cella Angelico 500; N.N. 600; Ma ria Bianchi in mem. del nonno Titta Bianchi 500; Clerici Agostino Peh nella festiva ricorrenza del 25.o di suo ma trimonio 2.000; N.N. 1.000; N.N. 500; N.N. 500 ; De Pauli Renzo Cianeit e Rita in occasione del loro matrimonio 500; Ferigo Verina 500; Dina 700; Clerici Agostino in mem. di Clerici Vittorio morto in Francia 2,000; Piazza Valentino 1.100; Elisa Da Rin 500; N.N. 300; Las Biondas 600; Titta Mansueto e Gheso 1.000 franchi dalla Francia; sig.ra Trapasso fr. 1.000; Anna Suri L. 500; in mem. di Anna Suri: 1.000; in mem. di Luigi Fa vit l.OOQ; Melchiorre 500; Cedolin 500. Pro Ricreatorio: Plet don Francesco 1.000; Clerici Ago stino in mem. di Clerici Vittorio 2.000; Fiorigi 500. Offerte per « L'Angelo » : si i coltivatori diretti e la mutua) buona base morale. Buona collaborazione tra le diverse autorità e i sacerdoti. RILIEVI NEGATIVI Troppi gli assenti ordinari dalla S. Messa festiva. Gli adulti hanno abbandonato la fun zione del Vespero. Troppo si è accentuato il vizio del la voro festivo. Il paese manca di unità. Abbiamo bisogno di una veste « inconsutile » che si fonda sull'amore di Dio e sull'amore del prossimo nel comanda mento magnifico della carità. I nuovi soldati sono assistiti dai loro padrini. I padrini si sono assimti il com pito sublime di « Educare e temprare » questi soldati alle future battaglie. II metodo è semplice: Tullio Pieli Bandira 1.500; Ferigo Al vise 1000 ; Rina Bianchi 500 ; Fornese re sidente a Udine 1000; N.N. residente in Francia 1.400; don Mentina 500; NJ^. fr. svizzeri 10; Titta Dina Mansueto e Gheso, fr. 500. 1) buon esempio; 2) accompagnare i figliocci alla S. Mes sa, alla S. Comunione. Tenerli lontani dai pericoli dell'anima e del corpo. Formarli ad una vita cri stiana' di integrità e santità. Chi non assolve a questo dovere, Dottrina Cristiana manca gravemente al suo dovere di pa drino. Alle nuove piccole reclute, auguri di santità e vittoria sul male. Le lezioni si sono tenute durante tutto l'inverno con regolarità. II profitto ha segnato alti e bassi. CONCLUSIONE Ringraziando vivissimamente S. Ecc. V CLASSE Mons. Arcivescovo per la Sua presenza pastorale, vogliamo impegnarci dì essere veri soldati militanti nella Chiesa di Cri sto per la gloria di Dio e per il bene del le anime e per il progresso spirituale e morale di Forni di Sopra. CRESIME Fanciulli cresimati durante la Visita Pastorale: Anziutti Alina di Bruno (Timilin), madrina Cella Renza; Comis Antonella dì Titata, madrina De Santa Paola (Roma na de Roma) ; Deganutti Ennio di Re Alunni degni di lode; Clerici Armando Dall'Anagrafe Parrocchiale BATTESIMI: MATRIMONI: Tabacchi Luciano con Comis Luigia Maria; Ferigo Elio Russit con Cella Ma ria di Remo; De Pauli Renzo (Cianeit) D'Andrea Marsiglio; De Santa Pio Um berto di Luigi Natu, padrino m.o Fantini migha e ha visitato Forni quale sposo negildo di Valentino (Pio X), padrino De Santa Evelino; Sberla Daniela di Agostino, madrina Petris Olimpia; Sberla Benino; Dorigo Ezio di Giuseppe. Giobatta e Osvaldo. Antoniacomi Laura Albina di Elio Menele. nato Cicco, padrino Cappellari Secondo; De Pauli Ezeglio di Giordan: padrino padrino Ferigo Lino; Maresia Bruno di Alfredo Bortoloni, padrino Maresia Ma rio; Maresia Renzo di Alfredo Bortolo ni, padrino Anziutti Ugo; Pavoni Erme dani Giorgio di Antonio; Lozza Renato. Campioni fuori concorso: De Santa con De Pauli Rita Sesaro. Angelo; Ferigo Vannio di Tranquillo, di Gino; Coradazzi Elvio di Pietro; Gior N.B.: Pepe Furciute ha formato la fa- felice. Auguri! DEFUNTI: De Santa Carli Poldu; Coradazzi Anna Papa (Suri) ; Antoniacomi Luigi Favit. Le famìglie dei defunti esprimono la loro riconoscenza a quanti si sono uniti al loro dolore. FANCniLLE V CLASSE Lode ad; Anziutti Gianna di Giannino Piretu; Schiaulini Elda di Fiorì Punta; Alda De Pauli di Ristide. Benino.: Ticò Giovanna di Vodice. IV CLASSE Da segnalare: De Santa Uva; D'An drea Gina; De Santa Maria; De Santa Danilo^' Giuseppe; Perissutti * * * Ringrazio i genitori che sì preoccupa- no per la formazione dei loro figli. ®®^to gli alunni più pigri a studiare più intensamente, perchè gli esami si avvicinano e il tempo stringe. Il pian gere troppo tardi, sarà inutile. Aprile 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 3 PROFUMI PASQUALI BENEDIZIONE DEGLI ULIVI La Quaresima sfocia nella Settima- (1957) e le lettere Alfa (A) e Omega VENERDÌ' SANTO in un nuovo mondo tutto spirituale: Si scopre la Croce simbolo della Redenzione. Il mondo in ginocchio sul Calvario in Adorazione delle pia Passione - Morte - ghe di Gesù Redentore. na Santa. L'anima si trova immersa Risurrezione di N.S. G. Cristo rivivono palpitanti ne gli splendori della Liturgia. DOMENICA DELLE PALME I bimbi con gli occhi pieni di inno cenza, la gioventù piena di vita, mam me, spose, uomini maturi stringono nelle mani un ramoscello di olivo sim bolo di prosperità e pace, di unzione spirituale e di carità. Ornati di questo simbolo di Fede, processionalmente si portano alla Chiesa, incontro a Gesù He di Pace e d'Amore. La scena ri pete l'ingresso di Gesù benedetto a Gerusalemme fra il tripudio di voci osannanti « Gloria a Te, lode e onor.'; o Re Cristo Redentore. Tu sei il Re d'Israele, l'Inclito Figlio di David. O Re che vieni nel nóme del Signore, osanna o Re buono, o Re clemente .> ! Giunti con la processione alla Chie Il sacerdote presenta il Crocifìsso a baciare a tutti i presenti. Ogni goc cia di Sangue di Gesù è un poema d'amore ; ogni piaga un canto di misericordia. Il Sangue di Gesù deve scendere a purificare le nostre anime, a lavare i peccati del mondo. Il mondo aspetta ancora la Salvezza dalla Cro ce. SABATO SANTO (sera) Benedizione del fuoco. Il fuoco vie ne acceso mediante la pietra focaia. La pietra significa Cristo. La luce e il calore (la Fede e l'amore) viene da Cristo. Dal fuoco acceso si accen de il Cero. Il Cero significa N.S.G. (0) (come in italiano si direbbe A e Z cioè Cristo Padrone dell'Universo). Dietro il Cero, il popolo. Si entra in Chiesa al buio. La Chiesa viene il luminata dal Cero, cioè da Cristo. Gesù è l'Agnello Immacolato che sarà Sacrificato per la Salvezza del mondo e per dare la Vita a coloro che cre dono in Lui. Chi crede in Gesù e viene battezzato, nasce ad una nuova vita: la vita spirituale, con Cristo. Sabato Santo si rinnovano le Pro messe del Battesimo. Consapevoli che soltanto in N.S.G.C. è la Vita, che ci salviamo soltanto per i suoi meriti mediante i SS. Sacramenti, noi, giunti all'uso di ragione, volontariamente ci consacriamo di nuovo a Dio. Come il popolo Ebreo, uscito dall'Egitto, en tra nella terra promessa, così noi, sotto la guida di Gesù Salvatore, usciamo dalle tenebre del peccato per Cristo incarnato, re e centro di tutto entrare nella vita della Grazia, ri il mondo e Padrone dei secoli. Sul Ce nunciando a Satana, alle sue opere ro il sacerdote imprime i cinque grani di incenso (simbolo delle cinque Pia inique, affidandoci nelle braccia della ghe), troviamo la via della salvezza. la data dell'anno corrente sa, le porte si spalancano, come le Chiesa Santa Cattolica, nella quale porte di Gerusalemme all'ingresso di Gesù; come le porte del Cielo all'in gresso dei figli di Dio nell'eternità. E l'olivo? Con la Benedizione del sacerdote l'olivo acquista la virtù so prannaturale di difendere le nostre anime, i nostri corpi, e le nostre abi tazioni dalle insidie del demonio e dalle disgrazie. L'olivo benedetto sia per noi di pace con Dio e di pace, per dono, armonia col nostro prossimo. GIOVEDF SANTO Anniversario della Istituzione deìla PASQUA SS. Eucaristia, della prima S. Messa, della Consacrazione Sacerdotale ed E- piscopale degli Apostoli. « Fate que sto in memoria di Me ». La funzione vespertina ci fa. rivi vere l'Ultima Cena ». Gesù benedetto lava i piedi agli Apostoli: il Sacer dote ai poverelli. Atti di umiltà e di .amore. La S. Messa solenne diventa più intima e vivificante per le anime che si accostano alla S. Comunione, immaginando di ricevere le S. Specie dalle mani SS. di Gesù come un tempo gli Apostoli e di gustare con loro le ineffabili dolcezze dell'Ultima Cena. Poi la processione e l'inizio delle Ado razioni. La notte santa con Gesù be nedetto nell'Orto degli Ulivi. Cristo risorge glorioso e trionfante dalla morte. Torna la rondinella La Sua Morte è la nostra Vita. La Sua Risurrezione, pegno della nostra Torna la rondinella risurrezione e di vita etema. torna di là del mare; L'alleluia di Pasqua risuoni a tutti i cuori, cantico di vera gioia di felici tà, di unione, di amore, di virtù, di ha Vali molto stanche, e deve riposaì'e. conforto, di trionfi della Fede e del bene. Auguri a tutti, presenti ed assenti uniti nella Carità di Cristo risorto. Qui, sotto alla mia grondaia c'è un piccol posticino : il sol tutto lo inonda, quando si fa il mattino. Vieni, rondine bella qui il nido a fabbricar; qui posa le ali stanche dal lungo tuo volar. Fumagalli Aprile 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Paq. 4 luta nonno Piero eletto controllore na zionale delle strade di Cella e di Lusers. Contatto con gU assenti da Forni E tante grazie. Ringrazio Er Milanaccio e Managgia e Elia dei saluti assai gra Un dolor dal cùr mi ven... diti. Vi raccomando di usare bene il « Messaline »... la domenica: poi... un po dut jò devi abandonà « Patrie, marne e ogni ben e pai mondo mi tocie là... ». Così risuona uno tra i più popolari e significativi canti della nostra Regione friulana. Lo abbiamo cantato con Uccio, Ticiu, Mante, Macinato alla festa degli emigranti ; ce l'hanno cantato il coro; di Feletto nella sala « Aurora » ; lo rican teremo al tramonto della nostra giovi nezza con profonda nostalgia, perchè riassume la vita dei nostri padri; la no stra presente e, purtroppo, anche delle nuove generazioni. Partenza da Forni con l'anima ripiena di speranze; con la gioia di aver assicu rato il pane onorato; con l'amarezza di un distacco forzoso dagli affetti di fami glia; con l'ansia di lasciare il paese in via di sistemazione, con la villeggiatura incerta, col turismo che tanto promette Sempre viva la famiglia di Uccio con Oreste, Emma, Paola, Eleonora, Aurelia, Amelie e Maria Grazia; Camerata Titta Mansueto. Ho ricevuto la letterona a firma di Bruno, Itala, nonna Santa, Raffaella, Dora, Paolo, Lina, Luciana, Tullio, Luisa e a gran vitesse i saluti di Gheso. Vi sa TELEVISIONE AL M.o QUIRINO PRE SIDENTE DEI COLTIVATORI DI RETTI. attuazione ma le cui mète ancora di si sono distinte nella loro attività. La sorte ha favorito il m.o Coradazzi cav. rie; con le forze politicamente diver Quirino, presidente della Sezione di For genti in merito alle libertà democrati nì di Sopra e instancabile sostenitore. Ci congratuliamo, con l'augurio che la Te straripanti; ruggirono gli autopulmann con gridi lacerati nelle curve portando lontano da queste fresche, verdi sonore levisione possa essere visibile al più pre sto anche a Forni, cementando così la nostra vita, alla vita della società. FESTA DEI COLTIVATORI DIRETTI Alla presenza di S.E. Mons. Giuseppe valli, il fiore delle forze operaie. Ora i Zaffonato, è stata tenuta l'assemblea del la Coltivatori diretti nella sala « Auro primi saluti con le lettere e le cartoline ra », colla partecipazione delle Autorità illustrate: locali. La sala era gremitissima per la Anita (da Kloten) ; Anna Maria Cora- dazzi ; Bortoletto Luigi ; Maria Cella ; Bruno e Bruna di Cide Minada. Ora, Bruna, un po' di riposo anche col canto. Ma al tuo ritorno riprenderemo « L'exultate Deo » col « Jubilate ». iitiiiNiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii partecipazione totale dei soci, coscienti dei problemi dell'agricoltura. Dopo il saluto del presidente cav. Quirino Cora dazzi, ha preso la parola il rappresen tante provinciale illustrando i benefici che apporta la sana istituzione. Indi S.E. l'Arcivescovo ha benedetto il vessillo dei Coltivatori diretti con l'emblema del ba dile e della spiga fiorita, simbolo di la voro e prosperità. Il ven. Presule con parole pregne di Si entusiasmo ha illustrato i benefici del lavoro benedetto da Dio ; la necessità di elevare le nostre fatiche mediante la Fede per attuare i disegni della Divina Provvidenza guadagnando il pane per la ne • Nel suo mo7'bido nido « Bimbo non so difendermi, ancor non &o volare ; son bimbo come te ». Soffre' Miu, Antoniacomi Titone, Acu Tromba Antoniacomi. Dria: presidente Anziutti Deero Guer rino; segretario Pavoni Luigi Crous; consiglieri comm. cavv. col. .^toniacomi Ferdinando, De Santa Fedele, Antoniaco mi Valentino Favit, Pavoni Gio.Batta Tabachin, Antoniacomi Ermenegildo Canova; sindaci Dorigo Elio, Cella Dan te, Cella Franco. Azienda Soggiorno: presidente rag. cav. Speranza, segretario rag. Oscar Lusian; consiglieri prof. Ludovico Zanini, dott. Carmelo Balistreri (medico pro vinciale), ing. Valentino Magnani, comm. Umberto De Antoni, Giuseppe Del Fab bro, comm. cav. Antoniacomi Ferdinando, cav. Quirino Coradazzi (rappresentante del Municipio) ; direttore Fiorino Antoniutti. Cassa Rurale: presidente Pavoni Lui gi Crous; vicepresidente Antoniacomi Ermenegildo ; segretario Dorigo Elio (sindaco di Forni di Sopra) ; consiglieri Clerici Dante di Danta, Antoniutti Fio rino, De Santa Fedele, Cella Romeo, Cle rici Agostino Peli, Dorigo Aladino, Cappellari Gelio ; sindaci Coradazzi Girola mo, Pavoni- Giobatta, Gelindo^ Comis. Cooperativa S. Maria Assunta: presi dente Antoniacomi Ermenegildo Cano va; vicepresidente Pavoni Luigi Crous; Consiglieri Clerici Agostino Peli, De San ta Fedele, Cappellari Giovanni Saco, Cle rici Dante di Danta, Dorigo Aladino, Cappellari Gelio, Antoniacomi Titone; funge da segretario il sig. Elio Dorigo prannaturale. già segretario della Cassa Rurale. Latterìa di Andrazza: presidente Do rigo Aladino; vicepresidente Bruno Cussut; consiglieri Doro Munia, Giavanin posito di far rifiorire e potenziare code sta istituzione che apporta innumerevoli vantaggi ad una classe sana, onesta, la boriosa, base della economia fornese e italiana. ASSEMBLEE DELLE VARIE ISTITU ZIONI FORNESI E RINNOVAZIO NE DEI LORO QUADRL bimbo, non mi toccare, Buone feste in Cristo risorto! vita terrena e di meritarci la vita so L'Assemblea si è confermata nel pro pigola l'uccellino; esso è tanto piccino che piume ancor non ha. Mandi Toio e Bruno: salude i Mandruz. Notizie da Forni -Sprazzi di vita stanti per le enormi difficoltà finanzia infilati dalla malignità umana fra le ruote e gli ingranaggi della società. E ruggirono i motori delle corriere Ringrazio Bruno e Maria dei saluti Trentini; Mario e Rita da Accettura. Un augurio speciale a Farsurin, Cristianut, Strassinut Enrice, 'Lèda e tutti gli amici della Francia. IIMIIMIIUniMIIIIft A Udine è stato sorteggiato un premio per le Sezioni dei Coltivatori diretti che la maturità « sociale » del cittadino e spesso si trasformano in enormi bastoni pieri 1 iiiiiiiiiiilii come la fata Morgana e tanto delude, con i problemi locali sempre in via di che, che servono mirabilmente a formare chino di spegnere la sete ! Viva i pom Catarin, Titta Lulo, Dante Ticò, Dino Melo; sindaci Giovanni Dalla Nina, Linto Palotas. CONFERIMENTO FUNZIONI DELE GATE A CONSIGLIERI COMUNALI. Latteria dì Vico: presidente m.o Qui rino; segretario Felice Schiaulini; consi Clerici Angelino: manutenzione delle strade comunali di Vico; Cella Pietro: glieri De Santa Muele, De Pauli Ristide, Cella e Andrazza; Cappellari Gellio: ma Cedolin Gino Asin, Giovanni Perissutti nianutenzione delle strade comunali di nutenzione delle strade esterne e sentieri Aprile 1957 BOLLETTINO PARRCKXJHIALB Pag. 5 montani; Cappellari Giovanni Saco : consegna attrezzature materiali e legna mi di proprietà comunali; Antoniacomi Valentino Pavit: intendente alle opere idrauliche e fognature ; dott. Antonio Giordani: intendente servizi di igiene COLÀ ELL e sanità pubblica. ULTIMISSIMA. Il sig. Anziutti William, con delibera della Giunta municipale, è stato esone rato dalla mansione di fac-Totum del Co mune e collocato a riposo. I cittadini fornesi gli hanno decretato •orni di Sopra visfa dai oiornali una pergamena per meriti straordinari, con la dedica : A William - camerata pic « Messaggero Veneto » del 14-3-1957 : colo - che sostenne una vita dura - per la prosperità di forni e per l'incremento della villeggiatura - i fornesi memori. FESTEGGIATO A UDINE UN* BEAVO GIOVANE denti a Udine, riuniti per discutere, alla presenza del cav. Speranza e del nostro Sindaco, i problemi attuali di Forni. Dopo una parentesi in cui si è voluto dare una evviva al nostro (A. D'A.) - L'altra sera, nella tratto ria « Alla Vecchia Pescheria » a Udi Asterischi ne, si sono dati appuntamento una tren tina di membri della piccola Comunità fornese a Udine per festeggiare la recen te laurea del compaesano dott. Franco caro dott. Franco Cella si è parlato delle condizio ni in cui si trova il nostro caro ma sfor tunato paese. L'inizio del dibattito è stato fatto dal cav. Speranza in un modo così energico Cella. e addirittura violento che davvero ave vo sperato altre volte fosse fatto. poso festivo - Con provvedimento del sig. Sindaco, nelle domeniche e feste di precetto, saranno chiusi tutti i negozi. Sarà permessa soltanto la vendita del A questi si sono aggiunti anche il Sin daco di Forni venuto appositamente con quattro amministratori ed il cav. Spe ranza, presidente dell'Azienda ' di Sog to, diritto al nocciolo della questione pe stando sodo su tutte le lacune e le pec che che purtroppo danneggiano non solo pane e della verdura dalle ore 7.30 alle giorno. ★ Disposizione provvidenziale per il ri ore 9.30, Un buon numero di persone addette ai servizi di negozio potranno così soddisfare al precetto di santificare le feste. ★ Barbe Nani Codem ha dato l'avvio ai lavori per la casa nuova in Purcil; è stata benedetta la prima pietra nel no me della SS. Trinità, con gli auguri di prosperità fino alla terza e quarta ge nerazione. ★ Anche in Crous una casa nuova pren de forma nel nome e con la benedizione di Dio. Ferigo Diego Russit ha portato la costruzione al primo piano e fatto an che la terrazza. Ora « pausa » per rifor nimento di carburante. Maresia Luigi Bortoloni ha portato a coperto la stalla nuova razionale. ★ Pesa pubblica. La nuova Amministra zione sta sistemando la nuova Pesa pub blica sulla strada accanto al deposito dei pompieri nella sala a pian terreno del Municipio. ★ Aldo Antoniacomi Mencie sta prepa rando la nuova macelleria vicino alla Pe sa nuova, nel fabbricato ove abita barba Rutili. Io sviluppo ma altresì la vita del nostro Dopo una simpatica cenetta e la con In cuor mio non posso che dar ragione daco a nome del Comune con le felicita e l'unanime applauso alla fine del suo zioni al neo-laureato,' s'èI colta l'occasìone di richiamare i problemi che più as sillano il paese, soprattutto per indiriz zarlo verso un'economia prettamente tu ristica che si potrà raggiungere solo potenziando i notevolissimi sforzi già compiuti dall'iniziativa privata in fun appassionato discorso è stato davvero spontaneo. Naturalmente ad alleggerire quel pe sante fardello di accuse ha pensato il Sindaco che, con cifre alla mano, ha il zione ricettiva del turismo. Sforzi — fa notare il Sindaco — che ca tanto che nessuno al momento ha sa puto abbozzare una risoluzione al com non hanno avuto ugual rispondenza da plicato problema. Però io penso che più di uno dei conve parte della pubblica amministrazione ri masta, nello stesso ultimo decennio, piut tosto statica, soprattutto per i troppi ca pitali distolti dall'impiego in opere pub ☆ -« Il Gazzettino » 21-3-1957: I PROBLEMI LOCALI bigotti. L'esempio vale una predica. soluzione da attuare. Come giustamente ha rilevato il nostro Sindaco, gli sforzi maggiori per quanto riguarda il turismo sono stati compiuti dai privati ed è quindi nostro dovere in coraggiare la nuova Amministrazione, a dare il giusto compenso a questi volen terosi, verso i quali dobbiamo sentirci responsabili dei loro sacrifici. Termino sperando che ciò possa av venire e che tutti contribuiscano con le BISOGNA RISOLVERE ni da Vico si sono offerti di onorare il defunto accorrendo spontaneamente, senza il timore di essere poi trattati da nel suo cervello. A mio avviso sarebbe quindi necessaria una nuova assemblea plina., Lo scolaro « Brighella » ha vo pin, quattro torce rimanevano in chiesa per mancanza di personale. Alcuni uomi nuti abbia già meditato sull'argomento e forse qualche idea avrà fatto capolino allo scopo di decidere ora che i problemi sono ben conosciuti, quale sia la miglior luto andare ad assistere alla Messa con ★ Elogio alla fede e alla generosità. Du rante il funerale di barba Ustin Princi- ni. La situazione è apparsa molto criti Il cav. Speranza, facendo presente le gravi difficoltà che ancora s'incontrano a Forni per le incomprensioni e per i po chi aiuti concreti dati dall'Azienda, in voca una' decisa ripresa nel campo turi stico che impegni subito l'Amministra zione comunale e la popolazione ad af frontarla con larghezza di mezzi e di vedute per risolvere il grande problema. Il dott. Franco Cella quindi insìste sul l'istruzione professionale dei giovani per formare la sana classe dirigente del do neve. Per una settimana non potrà scorazzare in bicicletta! Lode al bravo genitore. lustrato le condizioni finanziarie di For bliche. Ai primi giorni di aprile: pioggia e i « grandi » sotto l'orchestra. Sentenza. paese. segna della pergamena offerta dal Sin mani. ★ Bel esempio di formazione e disci Il nostro Presidente ha puntato dirit loro idee e progetti a ridare a Forni la più salda fiducia nel suo avvenire turi stico, unico baluardo di salvezza per la vita dei nostri cari "paisans" di lassù ». (Segue la firma) Riceviamo : « Con molto piacere ho fatto parte della riunione avvenuta la sera del 9 marzo u.s. nella sala di un locale citta dino e non posso fare a meno di rin graziare coloro che hanno organizzato questo simpatico convegno. Non sto a descrivere quanti e quali siano stati i convenuti basti sapere che erano la maggior parte fornesi resi Dove si prega in silenzio Nella Siberia del West — secondo quau' to hà rivelato la principessa Luisa Razibor in un articolo su "Universe" di Londra — vivono quattro milioni e ottocentomila pri gionieri. Tra essi s» sono di ntwco8to novanta forti gruppi religioai. In sileu' zio i prigionieri pregano. Aprile 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pa«. 6 sulla distanza di 5 km,, la staffetta del Cattolici» ^ir ! Tutti tre sono contro la famiglia, la Da « La Vita Cattolica » : libertà e la scuola cristiana. LE BENEMERENZE COMUNISTE NEI CONFRONTI BEI CONTADINI Ai comunisti che vogliono negare le realizzazioni e le conquiste ottenute dal la democrazia attraverso varie leggi e provvedimenti, occorre rispondere con una chiara documentazione di quella che è sempre stata la vera politica con traria agli interessi della produzione e dei lavoratori della terra. Abbiamo raccolto alcuni documenti della politica agraria dei comunisti ita liani contro la piccola proprietà conta dina, contro la difesa dei prezzi dei pro dotti agricoli, contro il progresso eco nomico .e sociale delle categorie colti vatrici. Eccone alcuni: La differenza fra i tre è solo questa: Togliatti, se lo potesse, ammazzerebbe tutti i cristiani d'un colpo. Nenni li lascierebbe prima dire l'atto — Il 2 marzo i comunisti alla Camera votarono contro la Legge per la forma zione di nuove piccole proprietà conta E Saragat li farebbe morire di morte lenta, rinchiusi in sacristia. Perciò c'è poco da scegliere e meno da rallegrarsi. Dio ci guardi da tutti e tre finché son divisi e ce ne guardi ancor di più se un giorno dovessero unirsi. E per concludere con chiarezza, por tiamo un esempio. Togliatti si può paragonare all'arsenico concentrato. Saragat all'arsenico diluito. Ma avvelenano tutti e tre. Sono tutti e tre armati dì falcetto e di martello... Tutti tre si scaldano al sol dell'avvenire. — Il 4 maggio 1950 votarono contro la Legge per la riforma agraria in Ca — II 28 luglio 1950" votarono contro la legge stralcio di riforma agraria. — Vita soortiva a Forni CENTRO SPORTIVO ITALIANO tadina. Da tre anni a questa parte anche a Forni di Sopra è stata costituita, sia Contro la difesa dei prezzi dei prodotti pure in tono minore, la locale sezione del agrìcoli. — Il 9 ottobre 1953 votarono contro l'aumento del dazio doganale sul bestia me. — Il 24 novembre 1953 si opposero all'aumento del dazio doganale sull'olio di oliva. — Il 12 novembre 1954 non votarono C.S.I., limitata agli sports invernali. E' sorta in seguito a speciale interessamen to del prof. Ovidio Bernes che, nel limi te del possibile, ha preferito sempre i ragazzi fornesi, quando si trattava di scegliere degli atleti per le gare nazio nali di sci del C.S.I. Così abbiamo avuto dei fornesi a Bardonecchia nel 1955; a favore dell'aumento dei dazi doganali abbiamo avuto dei fornesi nel 1956 ad sui formaggi esteri. — Il 24 novembre 1955 al Senato vo tarono contro l'ammasso agevolato dei formaggi. pini, il quinto posto assoluto in campo nazionale. E li abbiamo avuti anche, que Contro l'assistenza malattia: — Il 3 agosto e TU novembre 1954 non votarono a favore della legge Bonomi per l'assistenza malattia. Questo hanno fatto in Italia i diri genti del comunismo per i contadini! Asiago, dove, fra l'altro, Cappellari Gio Batta ha conquistato, nei Campanili Al st'anno a Cervinia, dove Pieli Mario si è classificato settimo nella gara nazionale di fondo di 8 km., mentre Anziutti Clau dio si è classificato diciasettesimo su 45 concorrenti nella gara nazionale di fon do dei Campanili Alpini e Ticò Elio ha segnato un tempo abbastanza buono nel la staffetta sugli 8 km. I risultati, quest'anno, potevano es sere molto migliori se a tutti i ragazzi Da « La Vita Cattolica » - 10 febbraio 1957: Non illudiamoci! Fra Togliatti, Nennì e Saragat c'è molto meno differenza dì quanto generalmente si pensa: son tutti tre marxisti, cioè tutti tre atei, senza Dio e senza Fede. Sono tutti tre materialisti, cioè per tutti tre l'uomo è una bestiaccia qua lunque, senza anima e senza spirito. A tutti tre la Religione fa l'effetto del pepe negli occhi e per tutti tre il sacerdote è il nemico humero uno. Campanili Alpini. Nella Staffetta dei Campanili Alpini i fornesi Claudio, Doro e Renzo Menele si sono classificati al secondo posto. Sono risultati buoni se si tien conto che la pista non ^ra molto indicata. iiiiiiiiiifiiiiitiiiiiiiiiiiiitiir Per assistere meglio alla Santa Messa 1. - Non guardare in giro quando sei in Chiesa. Nella casa del tuo Dio non devi avere occhi che per Lui. Fissa il Tar bernacolo. Mentre preghi, chiudi tal volta gli occhi per cacciare le distra zioni. spese dì culto. 3. - Non abbozzare appena il tuo segno di croce, ma fallo ^agio e pen sando a quello che fai. Quando ti in Il 2 dicembre 1955 votarono con tro il progetto legge Sturzo per la for mazione spontanea della proprietà con Renzo Antoniacomi si è piazzato terzo e D'Andrea Teodoro quinto nella gara del 2. - AI momento dell'offerta, a me no di essere veramente povero, non negare a Dio il tuo contributo per le dine. labria. I fornesi, infine, hanno partecipato an che alle gare di selezione del CSI orga-, nizzate a Fontebba. Ticò Elio si è classi ficato settimo fra i più grandi, mentre di dolore. Nenni all'arsenico normale. Contro la piccola proprietà contadina: più anziani Ticò, Fieli e Cappellari. prescelti dal prof. Bernes fosse stato permesso di portarsi a Cervinia. Però il Centro Sportivo Italiano fa precedere queste gare nazionali da altre competizioni di selezione in ambito pro vinciale. ginocchi, ricordatene il perchè. 4. - Non venire in ritardo alla Mes sa. Al cine, alla partita, alla corriera, al treno, non vai in ritardo; perchè trattare Dio e il suo ministro con me no cortesia? 5. - Non tossire, se puoi, durante la Messa. Un tuo colpo di tosse può dare il segnale della partenza di tanti altri colpi di tosse per tutta la Chiesa. 6. - Non assistere meccanicamente alla S. Messa. Dio vuole un'adora^ zione inteUigente. Se non sai perchè ci si inginocchia o si sta in piedi, pro curati un libretto di Messa. La Messa non ti sarà più un dovere noioso, ma una gioia. 7. - Non uscire dalla Chiesa finché U sacerdote non ha lasciato l'altare. Non scendi dal treno quando è anco ra m corsa, non esci dalla corriera finche non sei arrivato a destinazione, non lasci il cmematografo prima che !f dalla Chiesa *^™™ata; prnna dellaallontanarsi fine della Messa e mancanza di educazione e di cortesia verso Dio e il suo Sacer dote. 8. - Non parlare col tuo vicino. presente" alla S. Una dì queste gare si è avuta a Forni di Sopra il 13 gennaio 1957. Nella gara di fondo di 8 km. ha vinto largamente Cle rici Pietro. Nella gara invece dì 5 km. per i Campanili Alpini ha vinto Antoniacomi Renzo (Menele). Ci fu poi anche una sorpresa: la staffetta dei Campanili Alpini composta da Doro, Claudio e Ren zo Menele ha battuto di stretta misura, . imprimatur Utmi, 3-4-57. ^^an. O. ComeUi, Vie. Gen. bollettino parrocchiale Edizione di Fornì di Sopra Tonello, direttore respons. Arti Grafiche Friulane, vìa Treppo 1, Udine Anno XXX . N. 6 Giugno 1957 Bollettino Parrocchiale L'AN6EL0 CWRIITUI VìHcnrOHatéTVB UCNAt - CHftlSTVS (M^CRAT. ORN Maggio sacro a Maria E' trascorso veloce, ma tanto fred do e tanto piovoso. I cocuzzoli delle montagne si presentavano incappuc ciati come i nanetti delle favole, op pure si circondavano di banchi di nu bi umide e decrepite. Schiarite im provvise con gelate cocenti : danni ingenti alVagricoltura. In questa inquadratura è vissuto immensa porta spalancata, per inol trare le nostre anime nelle viscere del Cuore Sacratissimo di Gesù. Ci siamo consacrati a Maria SS. Alla PHma S. Comunione. Ogni anno rinnoviamo questa consacrazione al mese di maggio. Maria SS. stenda il suo manto verginale su tutti i suoi figli, su tutti i fedeli di Forni pre maggio. Ma l'Altare della Vergine fiorito. Fiori da Udine, fiori da Ligure. {Grazie, Diana... ziosi i tuoi fasci di fiori e gio e la nostra salvezza. Come una era tutto da Spon così gra così pro fumati. Lo so : presenterai un altro senti nella parrocchia e sparsi nelle vie del mondo e li stringa in un am plesso di fede e di amore nel gaudio delle ricchezze spirituali, per la prospentà nella vita presente, ma so fiore all'Altare del Signore più gra zioso e più prezioso! Auguri infiniti. Ti sei lagnata che non ti è stato spe dito l'Angelo : tutta causa lo sciopero pratutto nel tHonfo delle virtù e della grazia. dei postelegrafonici, ecco tutto). Il signor Cappellano alla Madonni na. Il signor Parroco in Andrazza. Le presenze soddisfacenti. Pregato 3 0 IVIaggio con divozione e cantato con ardore. Tutti soddisfatti. Noi amiamo la Ma donna. La pHma preghiera che è sfionta sulle nostre labbra, con l'aiuto della nostra mùdre terrena, è stata una invocazione : Ave Maria! SOPRA illuminerà la strada della vita alla luce che viene da Dio; la medaglia simbolo delle vittorie sul male; il li bro simbolo della preghiera. Il piccolo soldatino di GJesù, è già perfettamen te equipaggiato per gli urti contro il male. Anche agli alunni della V classe la candela per la comunione solenne. Manca Brighela. Oh, al sucion al sucion! Al canto della Salve Regina la pro cessione si dirige in Duomo : lo scam panio festante sì diffonde a ondv; per la valle e penetra nei cuori con più arcane melodie: nella mente si susseguono gli affetti e le impressioni della nostra Prima S. Comunione : quel primo incontro con Gesù Euca ristico: e turbinano nella mente e ri cordi e propositi e avvenimenti, se polti ormai sotto la polvere di altre vicende più vive che hanno solcato vie sanguinose nel cuore e nella me moria. Sulla porta il sacerdote per la be nedizione: la genuflessione ,al SS. Sa PiimaUoiÉDe dei Disili baiifl e [ofliiione Soline FESTA DELL'ASCENSIONE DI N. S. G. CRISTO Giornata grigia. Nubi melense e freddo. Per fortuna non piove : si ve cramento lenta e maestosa: i bimbi planano allargando le ali come una schiera di angeli. Poi con semplicità dinanzi all'altare rinnovano le pro messe del battesimo: — Volete voi? — Si, voghamo! — Credete voi in Dio Padre, in Gesù Cristo, nello Spirito Santo? de che le nubi si sono stancate di — Sì, crediamo! — le sventole che saettavano nel cielo piangere. Solo nel pomeriggio un rag gio di sole a baciare le vesti candi de dei ragazzetti in fiore. Alle sette incandescente; nelle lunghe notti, allo scroscio delle tempeste. Abbiamo ri e trenta i marmocchietti della secon da classe muovono velocissimi verso petuto "Ave Maria" al capezzale del la Madonnina della Salute: stringono al braccio mazzi di fiori più grandi L'abbiamo ripetuta sui banchi del la scuola, da marmocchi; sulle dure panche della dottrina, all'ombra del la mamma morente e sulla tomba co perto. di fiori; per i soldati, per i combattenti, dopo la confessione, do po In S. Comunione, prima della par tenza per l'estero, .prima del S. Mo.trimonio, nella gioia più viva e nel dolore più straziante. Sempre la Ver i/ine Santissima è stata il Centro det nostro cuore, il fulcro del nostro amore. Mana SS. è Madre di Gesù, Madre di Dio. E' nostra Madre. E' nostra Regine ed Avvocata : è il nostro rifu della loro personcina: sono i fiori per la Madonnina, candidi come la Promettete voi? — Sì, promettiamo! La chiesa è strapiena come una coppa. Silenzio profondo. Ogni rispo sta di questi innocenti penetra nei cuori come lame invisìbili a scuotere gli abissi della coscienza. Credo io? O non credo più, come neve. Perchè il candore manda tanti fremiti? E' il trionfo dell'innocenza. questi bambini? Sono un miscreden te, un protestante, o sono divenuto indifferente? Forse ateo? Perchè non Oh come vorrei essere sempre ricol mo di candore e di semplicità ! pieni di innocenza, ripieni della gra Alla Madonnina li attende la Tina per appendere la Medaglietta, per consegnare il libricino e la candela: quanti significati ! I fiori, simbolo del l'amore e della innocenza; la candela simbolo della fede viva, ardente che credo più, come questi bambini ri zia di Dio? E... se fossi fuori strada? Ho rinunciato la Satana? Oppure Satana è penetrato nel mio cuore con la lussuria, con il denaro, con l'odio e vi domina da tiranno? E le mie promesse? Giugno 1957 BOLLErmNO PARROCCHIALE Pag. 3 Mio Dio, perchè mi perseguiti con tanti rimorsi? Ecco il principio della S. Messa. Ganti dolci del coro femminile .alla SS. Eucaristia, alla Madonna, al S. Cuore di Gesù. Breve fervoi'ino dei signor Parroco : tutta la chiesa canta il Confiteor con solennità grave. I bimbi aprono la bocca come uc cellini nel nido all'arrivo della mam ma, La bianca Ostia si posa delicata su quelle labbra di rosa; le testoline si piegano come petali; gli occhi, lu centi come stelle, si smorzano per concentrarsi nella contemplazione del bambino Gesù che invisibile è sceso nel cuore... Come lasciare la chiesa, senza una raccomandazione ? II Parroco illustrò il valore di un bambino: valore umano-naturale, so prannaturale nel rapporto alla SS. Trinità, alla Redenzione, alla Chiesa, alla società. L'obbligo che grava sui genitori di « educare queste creature a Dio, secondo la volontà di Dio Agli alunni della Comunione Solen ne ha precisato come dinanzi ai loro sguardi si apra la vita coi suoi miste ri e le nuove responsabilità. « Vi at tende la Chiesa, la famiglia, la socie tà. Sarete operai, padri di famiglia, reggitori dell.a società. Se vi sentite forti e robusti, non alzate domani Id strumento del lavoro o il pugno con tro Dio, perchè la candela che oggi stringete nelle mani, vi sarà posta fra 14 Cappellari Jolanda di Massimo. Principin 15 Clerici Luigia di Ustin Gallo 16 De Dona Antonella di Sergio 17 De Pauli Alda di Ristide 18 Perissutti Rita di Guerrino Bareta 19 Schiaulini Elda di Fiori Punta 20 Ticò Artura di Vise Vodice 21 Ticò Gianna di Vise Vodice. Chi li riconosce ? le dita nella bara; e Dio che vi ha Con auguri di riconoscerli ogni do menica in chiesa e spesso alla Mensa iato la vita e il vigore, sarà il vostro Eucaristica. Giudice ». Franco si agitava come una an guilla per « sparare fotografie ». X marmocchi, come api, si arrabattano sui gradini dell'altare e quando Dio volle scattò il lampo senza il tuono. Chi li riconosce così belli dalla fo tografia ? Ecco i nomi e cognomi per risol vere il rebus : CHIUSURA UFFICIALE DEL MESE DI MAGGIO A C e 11 a A Cella alla sera del giorno 30, pre senti i bambini della Prima Comunio ne. Consacrazione di queste anime in nocenti al Cuore Immacolato di Ma ria. Brevi parole di chiusura e distri buzione delle sacre immagini. In Andrazza Venerdì 31, ore 20 S. Rosario. Poi la processione con una selva di flam bò variopinti, fra le vie illuminate e le finestre ridenti in sfarzi di luci co lorate al canto delle litanìe e di tante canzoni alla Vergine 0 Ma chi ha preparato tanto beni no i bambini della Prima Comunione ? — chiese Beppina. — Non lo sai? E' stato il signor Parroco... se vedevi come li faceva 1 Antoniacomi Aldo di Piorigi 2 Antoniacomi Maurizio di Arrigo 24 Cieri.ci Ada di Agostino Peli 3 Anziutti Lucio di Nildo Timilin 4 Azzalini Bruno di Celeste 26 Comis Piera di Turo 5 Callonego Martino di Giuseppe 28 Dorigo Alida di Remigio 6 Cappellari Primo di Secondo 7 Clerici Riccardo di Eliseo 8 Comis Loreto di Gìglio 9 Coradazzi Mario di Giovanni Gi glio 10 De Pauli Azelio di Giordano 11 De Santa Gianluigi fu Luigi Pitaciu 12 De Santa Pio Natu di Luigi 13 Ferigo Pierino dì Giobatta 14; Maresia Paolo di Giannino 15 Olivieri Mario di Antonio 16 Ortano Paolo (Guglielmo Baldu) 17 Pavoni Ermenegildo Pio Nono d\ Valentino 18 Sacchetti Verio di-Domenico 19 Schiaulini Gianni di Zui 20 Veritti Geminiano di Luigi 21 Ferigo Angelo di Enrico 22 Antoniacomi Mara di Giobatta (Titone) 23 Bortoletto Franca di Luigi 25 Comis Elia di Mario Gandin 27 De Santa Mariangela di Luigi Vé 29 30 31 32 Dorigo Viviana di Aladino Maresia Paola di Pietro Pavoni Lina di Titta Tabachin Pavoni Miralda di Valentino 33 Sberla Gilberta di Ustin 34 Smaniotto Attilia di Domenico COMUNIONE SOLENNE 1 Cappellari Alberto dì Aldo sgambettare con quella bacchettina ad anelli: parevano dei furetti! — Ma per insegnare tante orazio ni e a confessarsi e rinuncio e pro metto e che so io, ci vuoie tempo e pa7innza! — Ma anche le maestre hanno da to volentieri una mano: la signorina Vigiuta, la signora Bice: hanno inse gato le orazioni, le verità principa li, un po' di storia Sacra. Poi il si gnor Parroco ha fatto il resto. — Ma che ben messi! Tutti a bian co, con fiori bianchi, con fiocchi bianchi; somigliavano tanti angeh. 2 Cella Giorgio di Luigi Chissà quanto tempo resteranno buo 3 Clerici Armando di Gino 4 Coradazzi Elvio di Pietro ni... 5 De Santa Domenico di Leo 6 De Santa Luciano di Italico sere contento di aver avuto buone persone che lo hanno aiutato ! 7 De Santa Osvaldo di Luigi (Natu) 8 Dorigo Ezio di Bepi Datu 9 Giordani Giorgio di Antonio 10 Dorigo Lidio di Eliodoro 11 Lozza Renato di Gianni 12 De Santa Giobatta di Mario Cole 13 Anziutti Gianna dì Giannino — Però il signor Parroco può es — E ne troverà ancora. Ne ha a- vuto persone che gli hanno fatto bat tere la luna ; ma al mondo ci sono an che i buoni. — Lo aiuterai anche tu? — Vedremo! — E lo aiuterai anche tu? — Vedremo ! Giugno 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Postino, Postino, Postinooo ! Pag. 3 polmone. Mantieni il buon pensiero; Sane. Forse sarà sfuggito qualche salu to : ma il peccato è involontario. Spoglio veloce - Elia e Managgia : vi saluta la Grisa. Saluti a Jsacco, Letizia, Nildo e M. Milanaccio. Da Cuneo un aviere : grazie Italo, sempre volare più in alto. Da Bevilard - Francesca ed Eu Salutissimi a tutti e mille auguri in Dunque augurissimi a tutti. Sani Domino. in Domino! Mandi, Giulia. Grazie della offerta per la Madonnina della Salute : con tinua a far sempre bene. La nonna lina illustrata da Porrentruy, grazie, All'ultima ora - Una bella carto ha rotto la macchina da cucire e per Renza. genio Polena : grazie e tanti auguri. un mese non può pivi cucire le tova Mandi Uccio e salutissimi ad Emma Paola ed Eleonora : assorbiamo a sor glie della chiesa. Caro Amadiu, il p'acchetto di Bur- Ci hanno lasciato ultimamente : 1) Luciano Tabacchi, diretto in Francia per assicurarsi una occupazione più stabile; 2) Svaldin meccanico, porta tosi in Isvizzera. Ora bisogna pre gare che la Titina e la Paperina non buchino le scarpette, perchè altrimen ti bisogna mettersi in marcia col ba si potenti la tranquillità di Forni : pa rus è passato in buone mani e frutti ce, nei silenzi infiniti; saluta Oreste ficherà il cento per uno. Una colonna e Aurelia. di fumo si è elevata a forma di fun go come nello scoppio delle atomi Mandi Vigiut muini. Ritorni a tro varmi ? Bearzi : le folle rimangono di stuc che : ma la pipa è un'arma pacifica e fa buon sangue anche se intossica il stone di S. Rocco. co contemplando quel « Crocifisso ». Ricambio gli auguri a Toni Canova e Aldo Schiaulini. Idem a Sofìa, Ma ria, Angelo. Toni, probabilmente una scappata con la Titina... Ca7'o Titta Donati : grazie della tua devota lettera e della offerta per lo incremento dell'Angelo. Farò il possi bile vi giunga a tutti e vi sia di con forto. Gentilissimo Cavalier Nani : grazie dei saluti dall'Austria e da Lozzo. Dalla Francia - Nino e Dante : gra zie tante sine fine dicentes! Mandi ZaccaHa, un saluto a Tere sa e ad Oneglio. Ugo, Luciano e Silvio {Spezia) : sempre presenti nelle mie preghiere. Mario e Tullio Bandie^'a : grazie ed auguri. Ricambio di cuore a Mario e Rita (Matera). Saluti a Luciana, Zuian e Renza Scrizze Palet. Siate buone. Da Moutìer - AnnAX, Alba, Grazia. Da Bevilard - Giovanni e Terzino : sempre fedeli. Caro Giuliano ; anch'io duro a ri sponderti. I tuoi eredi mi aiutano tanto nell'azione cattolica e nelle fun zioni sacre. Ti seguo con auguri in Domino. Ringrazio vivamente la signora Trapasso Maria, ricordandola al Si gnore. Vittorio Antoniutti, Ida, Flavia, Flaviano, Giovanna e famiglia : an zitutto, grazie delle vostre letterine tanto gradite. Non sento più stridere le vostre macchine quando passo per Rivalas; terminate anche le discus sioni politico-sindacali che servono mirabilmente a dividere l'umanità scavando fosse profonde e crepe in colmabili. Comunque lavoriamo. Pur troppo Forni si spopola. Ne godono i caprioli, soprattutto ora che si è spac cata la doppietta del parroco, che vo leva sparare a salve ad una innocen te « sisiluta ». Per fortuna la doppiet ta era un giocattolo di bambini e non siamo incorsi nelle repressioni penali, perchè il fatto non costituiva reato... (nonostante le maligne interpretazio ni di alcuni...). VITA FORNESE Impressioni di Settimana Santa nella nuova liturgia Sono state vendute duecento co pie di libri « Settimana Santa ». Dun que i fedeli hanno assistito « attiva mente » alle sacre e solenni funzioni. Piacque la benedizione dei ramoscelli di Ulivo fatta alla Madonnina della Salute: il prossimo anno sarà cura ta un po' più la distribuzione del l'ulivo benedetto. Anche la processio IL BACIO AL CROCEFISSO NEL VENERDÌ' SANTO Scorse un fremito di commozione. I fanciulli, le ragazze, le donne e al cuni uomini. Pochi. Troppo pochi. Poiché tutti si vantano di « aver Fe de ». Ebbero una scossa; il piede tremò: non si mossero a deporre il bacio di adorazione e riconoscenza al loro Creatore e Redentore! Ebbero paura: si vergognarono! Eppure è la realtà i ne ha soddisfatto. Il canto del « Pas sio » è stato poderoso. Bambini e ra gazze e adulti rispondevano in massa. Le Comunioni si moltiplicarono: il flusso spirituale, con i significati pie ni di santità e mistero, permearono le anime fino alla commozione. Fu vera preghiera: intima, contat to dell'anima con Dio; meditazione della SS. Eucaristia; meditazione del l'Amore di Gesù; contemplazione del le Sue SS. Piaghe nel mistero della Redenzione. ILA IPASOiyiA Solenne e divota, preparata dalle SS. Quarantore. La cantoria esegui la « Piccola » del M. Tomadini. L'or gano e l'organista superarono ogni aspettativa. L' « Exultate Deo » in spirò un soffio di entusiasmo. H co ro si accresce di nuove forze ricol mando i vuoti (dolorosi) causati dal l'emigrazione e continua a rendere decorose le funzioni e a sollevare i cuori in alto. Soddisfacente anche la Giugno 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag, 4 partecipazione ai SS. Sacramenti. Ma perchè tante persone devono ancora soddisfare al Precetto Pa Fervore di opere pubbliche squale ? BAMBINE BRAVE Alla Colonia di Gorizia, in Mau- — Hai visto? I preti buttano giù la religione! Ma guarda che roba: fanno la Messa alla sera; ma guar da, fanno fare la Comunione alla se ra. Il mondo è un manicomio : la Chie sa è diventata bottega ! ! ! Cosi borbottavano in un angolo di Campobasso alcuni cristianissimi che si ricordano di essere cristiani solo la sera del Venerdì Santo per urla re « Popule meus ». « Il Papa non capisce niente ; i pre ti cambiano tutto; il mondo va con ! piedi per aria! ». Poveri unturelli; dove andate a ra spare tante fanfalluche? Pigliate, di grazia, un messalino fe stivo. Pigliate un libricino della set timana santa ; pigliate un libricino di storia ecclesiastica; pigliate il cate chismo di S. Pio X; inginocchiatevi dinanzi al SS. Sacramento in adora zione; fate qualche breve esame di coscienza; fate qualche mezz'ora di meditazione sull'Inferno, sulla morte, sul giudizio di Dio, sul castigo dei peccati... E poi giudicate (se vi sen tite in forze) anche Sua Santità il Papa. BOMBETTE INESPLOSE Il compagno attacca er Fraticello: — Padre, lei dice che abbiamo l'a nima. In che posto si trova ? — Lei? Lei l'ha sotto i tacchi! ria, si sono ripresi i lavori con di screta lentezza. Per la stagione '58 sarà funzionante. GHIAIA PER LA PISARA A fianco della Madonnina della Sa lute sono stati depositati enormi quantitativi di grava, per coprire il ruscelletto. Quanto prima il GRANDI LAVORI IN MALGA TRAGONIA Sotto la direzione di Barba Tin Fa- vit, si sono iniziati i lavori in malga Tragonia per la sistemazione del Ta-^ mar, ove ha trovato impiego un buon numero di operai scelti. Fornitore di materiali è l'asinelio di Compare At tila che, umile imiile, fa un paio di viaggetti al giorno e il mulo di Do rigo Àladino guidato da Mano Barba. Ora anche un secondo mulo in aiuto per un rifornimento più celere. I la vori saranno costosetti, se si pensa che il solo trasporto dei materiali vie ne- a gravare L. 3000 al quintale. CORDE A SBALZO SISTEMAZIONE STRADE Lavori straordinari ta la Palù, in Tiviei, in Stalas, sotto la direzione del signor Angelino Clerici. Barba Caio dirige i lavori tal Massarul. Fra breve avranno inizio i la vori per la strada di Sorapiera. Con i primi di luglio avrà inizio il riola è stata lubrificata con olio avranno inizio pure i lavori per i ponti sul Tagliamento e al Dria. Viti- to la naia, è subentrato Italo Cap- Non può avere Dio per Padro chi non vuol avere la Chiesa per Madre. Non è figUo della Chiesa chi non segue la voce del suo Capo. creato; ma il mondo era immerso nel sonno. Cantarono al sole; poi al calore. Gli uomini ancora dormi vano avvolti nelle nubi del « lune dì ». Di nuovo il vecchio gallo piegan do il collo e spalancando il becco mandò il suo grido : massa lussooo ! E dal pollaio alla parte opposta pare: no pò duràaaa! UN PO' DI CIADOREV Ma si i me toca... * # * qualche occupazione in Isvizzera, più primo lotto per l'acquedotto del Giaf; pellari (Piero) : buon lavoro ! *** Due galli si svegliarono: saliro no sul pollaio a dare il saluto al Son anca un bon Toss; verone per le strade da non vedere a un palmo dal naso. Però la car Alla gestione della Cooperativa , N. 2 a Italo Patriarca, partito sot smo. I me ciama « Del Bon » redditizia (ma forse meno sana). bruciato e non cigola più. che riesce di conforto e di esempio in tempi in cui tanto trionfa l'egoi indefessi : saranno cosi alleviate le fa i negozi alle ore nove e di permet *** William, il piccolo Camerata, è rimasto nel deserto per quaranta giorni. Ora la sua scopa fa un pol Sono partite in tredici persone da Forni per donare il loro sangue a fa vore di bisognosi, nell'ospedale di Udine. Atto generoso e caritatevole, tiche alle povere donne. Peccato che tere solo la vendita del pane e della cetto festivo. DONATORI DI SANGUE derati fili a sbalzo. Diverse squadre di operai lavorano da diverso tempo L'Austerity domenicale è stata mi tigata. Era stato fissato di chiudere Peccato. I commessi potevano con na e cosciente azione. del paese senti la risposta del com La Jenca di Vodice sgroppa nell'Agnossas per applicare i tanti desi nostre ragazze preferiscono trovare con più comodità soddisfare al pre ne le tasche di caramelle per la buo stradin darà il via. diversi prati rimangano infalciati: le Ora si è ritornati allo stato quo. re 5.000 presso la fontana. Si affret tano a portarlo in canonica, in attesa del padrone. E il proprietario era il signor Giovanni Clerici, commesso presso la bottega di Tinut Bilin: pie capo INDULGENZA verdura. Marisa di Ero e Maria di Paulin Pitaciu, trovano un bigliettone da li nò la strada del Pane, sorgeranno tra breve le Case Fanfani, per i senza tetto di Forni di Sopra. Anche i la vori per le scuole professionali sono stati approvati. Forni di Sopra sta facendo passi da gigante verso il progresso, scuotendosi dal torpore in cui da tempo sonnecchiava. Che non sorga l'ora buona anche per il nostro Ricreatorio? Fra tanti capitali, non troveremo una briciola anche per il povero Lazzaro? « Se il Sassato de Lozzo fosse tanta [ polenta e il Piave tanta Nida, che magnaà [me, pare! — E tu, me daresti un tocheto, fiol? ... Se me vanzasse... ». * * # Dal colle, la nonna chiama la nuo ra: Sent, sent, Catinuta. Tempia ben la bariza. Siara la puarta e pò pia ta la ciaf d.aur da la soca, là che nessun a ti ved. Dai di mangia al cò- cio; dài da bevi all'audola. Ciapa la batadora, ciapa la ciaui^ pa la eia-: veza e menela sù e ven sù ancia tu... LA CAPRIOLA MORTA E stata rinvenuta in una pozzan ghera di sangue una capriola colpi ta da arma da fuoco. La Sezione Cac ciatori locali ha stanziato un premio di L. 100.000 a favore di colui che potesse fornire dati sull'autore del fatto. Silenzio vmiversaie! Giugno 1957 Pag.a BOLLETTINO PARROCCHIALE DUI' UFFICIO P1RR0((HIAIE Da ridere e da piangere Qualche giornale ha riportato dalla Pravda, il giornale del partito comunista russo, le scemenze dello scultore russo Konnenkov; BATTESIMI Olivieri Mauro Olivo di Antonio; Tabacchi Simonetta di Luciano. MATRIMONI Ceriani Giovanni Battista - CeUa Itala Romana Croat; De Santa Giobatta Serafino Titta Grisa - Corisello gnor Parroco, scritto in caratteri chiari: meglio se in stampatello. L'Angelo viene spedito inoltre a tutti gU amici di Forni, vecchi vil leggianti e simpatizzanti fornesi, per chè abbiano a mantenersi uniti in un vitale e proficuo contatto. A ferte per l'Angelo, grazie infinita! — Fati furbu, Mit — e dis Tunina ! lotizie sportive Domenica 26 maggio: la tradizio nale corsa di biciclette Udine-Forni- Principin. Udine. Hanno pedalato i dilettanti sotto uno scrosciare di pioggia da far paura: un freddo intenso faceva in tirizzire. Pochi gli applausi di una folla fredda. Madonnina della Salute: Mora di Momi 500; Agna Gienia Curisel 1.000; Famiglia Clerici Crous 1.000; Titta Grisa 1.700; Itala Croat 1.000 (in occasione del suo felice ma trimonio) ; Antoniacomi Luigi Mulin residente a Cortina (Codivilla) 500; Famiglia Principin in memoria di Barba Ustin 1.500; Perissutti Gio vanna - Pieri Moret 2.000 ; N. N. 250 ; Fratelli Anziutti 1.000 ; De Santa Ce cilia 500; De Pauli Anna Stiferio (ro mana de Roma) 1.000; Titta Papa in memoria della defimta sorella Anna 1.000; N. N. da Udine 5.000; Masesia Gemma Cotecia 1.000; Coradazzi Carlo 500; N. N. 1.000; N. N. 2.000; Perissutti Guerrino 500; N. N. 500; N. N. 500 ; Corisello Angelo festeg toletto Franca 500. Grazie infinite. Offerte per l'Angelo, per renderlo sempre più bello, perchè viva e si diffondi e porti sulle sue ali glorio so il nome di Forni, Ma non occorre andare in Russia per leg gere bestemmie. Sui giornali comunisti e in particolare sulla rivista « Vie Nuove » è stata stampata questa bestemmia: Gesù Cri sto è un mito, non è mai esistito! Con poche parole scritte da un pazzo o da un ignoran te o da un indemoniato anticristo si preten de di distruggere la storia, la tradizione, i monumenti, il martirio, l'eroismo. La reli gione e la civiltà cristiana si basano sopra un mito! . Più empi di così non si può essere. E quei giornalai che si prestano a vendere simili pubblicazioni e quelli che le comperano e leggono, sappiano che c'è anche la scomu nica. Possono ridere oggi sulla scomunica, ma non rideranno sempre. Dio non paga al sabato o alla quindicina. Ha tempo. CALCIO Le giovani speranze di Forni, so no state piegate a Vallesella per 5 a 0. Anche nella partita di ritorno la nostra squadra ha subito un sec co 5-1. Il Commissario tecnico signor Bartesaghi e l'allenatore in prima, signor Franco Murello (barbiere) non hanno perdute le speranze di fi gurare bene nel prossimo campiona to serie B. Però sentono il bisogno tra confessione religiosa, sarà affissa all'in gresso di ogni scuola e di Oi?HÌ istituto una grande tavola recante i dieci Comandamen ti. L'iniziativa è stata presa a seguito di una riunione che si è tenuta fra tutti gli insegnanti americani. Ecco una simpatica iniziativa che dovreb di esseri? aiutati. be aver corso anche in Italia. i dieci Comandamenti nelle Scuole americane Appj'ende il CCS che iìi tutte le scuole cattoliche americane e in altri istituti di al CAMPIONATO BRISCOLA I La squadra Pierobon è stata tra volta dalla rappresentanza Fomese. Nel silenzio si riaffilano le armi per la rivincita. SANTI ALLA MESSA Si legge nella vita di S. Stanislao (morto a 18 anni) che molti genitori conducevano appositamente i loro figli nella Chiesa degli Angeli a Vienna perchè vedessero la divo zione, il contegno del re santo giovane du rante la S. Messa e fossero eccitati a imi tarlo. giando il 25.0 di matrimonio 500; Ferigo Giovanni e f am. 500 ; N. N. mil le; in occasione della Prima Comu nione : Pavoni Ermenegildo 500 ; Bor- predicando la crociata contro il mondo nuo vo ». Quando si arriva a scrivere parole rivoltanti come queste, c'è davvero motivo scina. drazza) ; Cappellario Mario Agostino OFFERTE della Chiesa cattolica tenendo la croce in e da piangere per il baratro abissale di em pietà, di odio satanico a cui l'ateismo tra DEFUNTI . De Santa Gentilino (Bianco di An- zampe sul collo dell'umanità senza tener conto nè della coscienza, nè del talento degli uomini ». E dopo aver accusato il Vaticano delle sue persecuzioni (!) termina con que sto grido : « Anche nei giorni nostri il Capo da ridere per tante bestialità ritenute vere Augurissimi. non ha potuto l'are la batarela. Vaticano. Il suo clero feroce e avido di 'san gue, cerca da tempo di porre le proprie una mano e la bomba atomica nell'altra va tutti coloro che invieranno of Lucia Gemma. Però Vigi Mit è in bestia, perchè ne citiamo qualcuna: «Tutto il male delle forze oscure del mondo è personificato dal Di S. Margherita regina di Scozia, un principe diceva ad un amico: Vuoi tu sape I cattolici praticanti che sentono profondamente la voce della coscien za, devono proporsi questa domanda: posso io essere ascritto al Socialir lismo ? Posso in coscienza « votare per il Socialismo » ? La risposta è chiara: NO! re come pregano gli angeli e i santi in cie lo? Va in chiesa e guarda la regina quando prega coi suoi figli durante la 8. Messa. Un missionario esaurito dalle lunghe fa tiche del suo ministero e dall'impervio cli ma, tanto che stentava a reggersi in piedi, continuava ogni mattina a celebrare la San ta Messa, nonostante le amorevoli insistenze in contrario dei suoi confratelli. Un giorno gli si fece osservare: — Se il medico conoscesse il suo stato, non gli per metterebbe di celebrare la S. Messa. Ma il II Socialismo è Materialismo: non Missionario rispose: — Se il medico sapesse Fratelli Anziutti 1.000 ; Donati Gio- crede in Dio; non crede all'immor- batta 1.500; carabiniere Mario Canu 1.000; Titta Grisa 1.700; N. N. 500; - talità dell'anima. Non vuole saperne di insegnamento della religione nelle quanto vale una Messa," son sicuro che mi esorterebbe a celebrare ogni giorno. Tu che leggi, se sapessi quanto vale una N. N. 700; Anziutti Celso Patugo 500. Grazie. N. B, — L'Angelo viene spedito a tutti i Fornesi « gratuitamente » dal signor Parroco. I nostri emigranti e le persone assenti da Forni, sono pre gati di inviare il loro indirizzo al si Messa, non la perderesti con qualsiasi pre testo. scuole. Appoggia il divorzio. Pensa a « godere la vita su questa terra e non si interessa della vita eterna ». Un vero cristiano cattolico, NON può essere socialista, nè vota Boarachs. — E in-oln rrtnì'inrei rfì linfl tu? — lò, 0 hai mangiat la ota, ta la cupita. — re Socialismo. //y — Ce astu mangiat tu, Mandruz? — Se no tu la finissis i ti cidochl! T^nrliinnfn Dp .^nnf.T ri Insrin i n r - Pn CGinm Giugno 1957 BOLirETTINO PARROCCHIALE Pag. 6 VITA ATTIVA DI lOSTRl PARLAMESTARI dispone «Modifiche dei termini nei profT- Dall'Aclista Friulano, aprile 1957 TRE INTERROGAZIONI Ci pare opportuno ricordare ì tre inter venti fatti in sede di discussioni dei bilanci da parte dell'on. Biasutti — presidente pro dimenti amministrativi per l'attuazione del le disposizioni in materia dì previdenza so ciale e per i relativi ricorsi all'autorità giu diziaria », che è stata pubblicata sulla Gaz zetta Ufficiale n. 45 del 5 febbraio 1957. vinciale delle AGLI e precisamente; 27 marzo 1956: sui bilanci finanziari, con una particolare analisi sulla coltura e foreste rilevando lo stato di par ticolare disagio della montagna e le esi genze di risolvere i problemi della bonifi ca delle case rurali e della viabilità rurale. 18 luglio 1956: sul bilancio del lavoro e della previdenza sociale, facendo emerge re, con dati rilevati dalle inchieste sulla « disoccupazione » e sulla « miseria » e in al tri documenti, una situazione di partico lare disagio sulla occupazione, emigrazio ne e consumi della nostra provincia. Ecco il testo delle interrogazioni a ripo sta orale: « I sottoscrìtti chiedono di interrogare il ministro dell'agricoltura e delle foreste, per conoscere quali provvedimenti intende at tuare per intensificare la difesa montana sulle Alpi Gamiche e sulle Alpi Giulie, og gi in particolare condizione di depression'e. Biasutti, Berzanti, Driussi, Baresi, Schiratti ». (3324) « I sottoscritti chiedono di La sede di Udine dell'INPS avverte che, in base ad autorizzazione del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, è stato ele vato a L. ICQ il diritto fisso per l'emis sione del duplicato del libretto personale, ferma restando la emissione gratuita del primo libretto in occasione del versamento aU'INPS della prima tessera assicurativa. Se la richiesta del duplicato, anziché es sere effettuata direttamente agli sportelli della Sede, viene inviata per corrisponden za, al 'jSuddetto diritto fisso di L. 100 do vranno aggiungersi le spese postali in lire 65 per la spedizione del libretto a mezzo raccomandata. Le richieste di duplicati prive del sud detto importo, 0 accompagnato da un im porto inferiore, non potranno essere evase. Ma perchè non posso leggere tutto? voratore dal momento del suo rientro in Italia. Biasutti, Berzanti, Driussi, Schiratti, Baresi ». PER I TERMINI I RICORSI CONTRO L'INPS Non più un mese ma 90 giorni di tem po sono ora concessi al lavoratore per pro porre ricorso qualora egli non intenda ac cettare quanto deciso dall'INPS circa la pensione dì vecchiaia o le altre prestazioni delle assicurazioni obbligatorie. Il termine di soli 30 giorni si era dimostrato troppo "breve cosicché molti lavoratori lo lasciava no scadere senza aver proposto tempestì^'a^aente il loro ricorso. Queste sono le innovazioni introdotte dil la nuova legge 5 febbraio 1957, n. 18, che — Ma è una esagerazione! — No, amico non è una esagerazione se pensi che un giornale cattivo è peggiore e più pericoloso di un amico cattivo. Spes so il male è ben mascherato in modo da nascondere il Iato brutto, è presentato a- bilmente con parole studiate che più facil mente possono impressionare e attirare gli ingenui. Il libro non arrossisce nemmeno quando dipinge le scene più sconvenienti e grosso lane. Un amico anche se ha perduto ogni sen sibilità non arriva a certi eccessi di lin scritta nei libri e giornali rimane sempre a portata di mano. — Ma capirai se leggo questi libri e — Slamo tutti intolleranti quando si tratta di salvare la vita del corpo e perchè non dobbiamo essere intolleranti quando si tratta della vita spirituale della nostra anima? — Tra amici — Oh caro amico, ne ho sentita una di nuova: non si può leggere tutto quello che si vuole? — Ti rispondo con un'altra domanda: si può mangiare tutto quello che si vuole? — E perchè no? — Non è vero; se desideri conservare la tua buona salute, devi mangiare solo cibi buoni e non cibi guasti, o avvelenati. — Ma è logico, più che giusto. — E così è logico, piij che giusto anche per le letture. — Ma per le letture è un'altra cosa. An mi sembra che sia necessario farsi una E come si fa allora? « — Si leggono solo libri e giornali buoni che servono a diventare migliori a illumi nare la nostra intelligenza e rendere più forte la nostra volontà di bene. — Mi sforzerò di seguire i tuoi consigli perchè vedo che sono veramente saggi. — Ciao. — Addio. IL BOLLETTINO VIVE DELLE OFFERTE DI CHI LO LEGGE .cultura. — Errato, amico mio, infatti la Chiesa ED APPREZZA. Cattolica ha diffuso la cultura e la stampa fino dal 1464, era già in uso nel convento benedettino dì Subìaco. Chi accusa la Chiesa dì oscurantismo par la per ignoranza o per cattiveria. — E perchè allora non si può leggere tutto? Non degradarti con la bestemmia. Se vuoi essere una persona civile, stimata, rispetta i sentimenti e la fede degli altri. Se bestemmi, li offendi, li oltraggi. — Perchè la stampa di oggi è in gran parte cattiva. Si può Infatti paragonare la stampa mo in Italia su 450 grandi periodici ce ne sono 250 di pericolosi o addirittura immorali. In certi giornali la purezza è detta una fiaba, il matrimonio una catena, l'infedeltà coniugale uno spasso, un'avventura, il la ordinaria. delicatezza spirituale. ranti. anch'essi 90 giorni di tempo per adottare Ja propria decisione. un termine dì 5 anni per proporre la con- Ma anche dopo letto certi giornali che tu chiami cattivi lo non ricordo più nulla. Anche se non ricordi più nulla, la lettura ti ha già tolto la sensibilità e la una signorina. — Se hai buona volontà puoi tenerti al corrente leggendo giornali. buoni. — Bene, ma non bisogna essere intolle derna ad un contagio. Eccoti alcuni dati: trovei'sìa di fronte all'autorità giudiziaria già morto o che è vicino a mprire. diceva Gli organi dell'INPS a loro volta avranno Successivamente il lavoratore ha ancora guenze. giornali è solo per tenermi al corrente de zi PROLUNGATI — Il giornale cattivo fa sempre male anche se non porta alle più gravi conse- gli avvenimenti. Leggono tutti e non vor rei fare la figura di «un'ochetta» come mi Biasutti, Berzanti, Driussi, Schiratti, Baresi ». l'assistenza; b) il controllo dell'integrità fisica del lavoratore al momento del rimpatrio; c) il sussìdio di disoccupazione al la quente! bocca si spegne e muore mentre la parola interrogare « I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro del lavoro e della previdenza so ciale, per sapere se intende proporre dei provvedimenti legislativi intesi a risolvere le giuste aspirazioni dei lavoratori emigra ti e delle loro famiglie, assicurare : a) l'assistenza malattia e gli assegni familiari per le persone a carico rimaste nei luoghi di origine e per le quali le conven zioni internazionali ancora non prevedono giorno ho letto la cronaca di un delitto che un giorno pensi diventare un delin guaggio. E poi la parola appena uscita di rurale. (3326) Ti fa egualmente male. Ma non crederai mica perchè lo un — Ma a me non fa alcuna impressione. il ministro dell'agricoltura e foreste e dei lavori pubblici, per conoscere quali prov vedimenti intendono adottare per favorire il miglioramento della edilìzia e della via bilità — Ma credi, lo leggo il giornale solo per passatempo. — Peggio significa che hai perduto ogni sensibilità. Brutto segno quando l'amma lato non sente più nulla. Vuol dire che è DUPLICATI LIBRETTI PERSONALI DELL'INPS ripartizione del reddito per settori produttivi e per la nostra provìncia e regione. 26 giugno 1956: sul bilancio dell'agri vendetta, l'odio, il suicidio, il delitto, l'inganno, la spudoratezza, la frode ecc. voro e la responsabilità sono calcolati peso da scuotere a ogni costo. un in certi giornali si esalta ì piacere, la IMPRIMATUR Utini, 10-6-1957. Can. O. COMELLI. Dei. Gen. BOLLETTINO PARROCCHLALE Edizione di Forni di Sopra Mons. Vittorio Tonello, dii'ettove vespons. Arti Grafiche Friulane, vìa Treppo 1, Udin" Anno XXX - N. 8 Agosto 1957 L'AN6EL0 I5 RNI DI SOPRA AGOSTO Solennità dì Maria SS. iìssnnta in cielo La Vergine Assunta nostra particolare Patrona O Tu che quale campo - prov perchè per il Tuo Parto, o del vidamente incolto - una divino tutto Immacolata, - abbattesti la « Spigo » - facesti germogliare ; Purissima Conchiglia - che la Divina Perla - nel grembo Pro morte. (Da un inno alla Vergine nella liturgìa antica bizantina) ducesti; Conchiglia, che col Sangue tin gesti il divin manto di porpora, tessuto per il Re delle Virtù; O Tu Verace Vite Noi ci uniamo al Cantico degli angeli e delle schiare celesti; ci uniamo al coro di lodi e di inni bo ci Portasti - Partendo da que che si sollevano da tutte le parti della terra ; ci uniamo al tripudio della Chiesa per onorare, vene rare e glorificare la Vergine SS, sta vita Assunta in Cielo anche col Suo che rUva maturasti 0 Carro Trionfale che il Ver passasti alle sedi immortali - Corpo Verginale. LA GRANDE RISURREZIONE « Ed ecco una tremenda scossa di terremoto » : l'Angelo discende dal cielo; rovescia la pietra del sepolcro dove era stato deposto il Corpo del Salvatore e alle donne addita la ca verna vuota: lo so, voi cercate Gesù di Nazaret: è risorto, non è qui. LA RISURREZIONE DI DIARIA SS. Narrata da Eusebio. E gli Aposto li, saputo che il Sonno aveva avvolto la Vergine, si portarono al Suo sepol cro. Ma con somma meraviglia e grande gioia constatarono che il se polcro era vuoto: gli Angeli erano scesi dal cielo per portare in Paradi so Maria SS. anche col Suo Corpo Immacolato. Due misteri - Due consolanti verità 1. La risurrezione della carne - 2. La Vita Eterna Mi fa paura il sepolcro. Scendere sotto terra in una bara di legno e marcire con i vernai! Mio Dio, che freddo! Eppure è la realtà : « Ricor dati, o uomo, che sei stato tratto dal nostri corpi, al comando di Dio, bal zeranno dai sepolcri per unirsi alla nostra anima e riprendere l'alito del la vita. Ce lo dice Giobbe: « Con la mia la polvere e in polvere ritornerai »! carne, vedrò il mio Dio ». Questa la sentenza ad Adamo e a tutta l'umanità per il peccato Origi I fratelli Maccabei dicevano al ti ranno che li condannava a morte: nale. Il primo cadavere: Abele. Poi la terra è disseminata di sepolcri « che in terra e in mar semina mor te ». Noi camminiamo sulle ossa dei nostri antenati; respiriamo l'aria im pregnata dalla decomposizione dei lo ro corpi e velocemente, a torme sus- seguentisi, ci pigiamo verso le porte dei cimiteri. Su questo quadro di terrore, ecco un bagliore di luce: risorgeremo! I « Tu laceri queste membra: ma il Dio in cui crediamo e per il quale noi mo riamo, ce le restituirà per la vita eterna ». ESEMPI DI RISURREZIONE Questa verità è stata proclamata « Dogma » da S. Santità Pio XII: ma fin dai primi secoli della Chiesa, i cristiani hanno solennizzato la « Fe sta di Maria SS. Assunta in Cielo ». CONSEGUENZE PRATICHE ELEVAZIONI Anch'io risusciterò. La mia anima si unirà al mio corpo. Sono infatti una persona: se il mio corpo sarà stato santificato dai SS. Sacramenti, dalla penitenza, dalle preghiere, dalla Grazia santificante, risusciterò glo rioso con la luce e la gloria di Cristo. Se il mio corpo sarà schiavo del peccato, risusciterò orribile per la condanna eterna. di Lazzaro. Un comando : « Lazzaro, Dunque Maria SS. Assunta al Cie lo, oggi parla parole di elevazione e vieni fuori » ! II morto si agita, si li di conforto all'umanità. Noi siamo bera dagli indumenti funebri e si in ginocchia a.i piedi del Creatore. la vita senza fine. Siamo destinati al- Gesù benedetto si porta al sepolcro stati creati per la vita. Aspiriamo al Agosto 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Psg. 2 la famiglia celeste. Conquistiamo la vita eterna per la nostra persona, con la giustizia e la santità e la verità, dietro l'esempio di Maria SS. e col Suo Santo aiuto. POSTE E TELEGRAFI Ferragosto. 15 giorni di riposo per tutti gli operai. Quindi un grosso re spiro e un colloquio famigliare. Dalla Ardenne; Doro Tinoto, Er nesto Cuogu e Perissutti Giuseppe. Ho ricevuto la vostra cartolina con l'Eglise di Séchault. Ieri Agna Luce, tenendosi ben appoggiata al muro, è venuta a far visita in canonica e a portare l'offerta per la Madonnina. Grazie. Caro Svaldin: la Titina ha gli oc chi grossi dopo la tua partenza e il suo passo è. un pochino dondolante. Sta risorgendo la tua fanfara. Caro Gabriel. Ti abbiamo seppelli to sotto uno scroscio di applausi al tuo « a solo » di violino alla festa de gli scarponi alla Villa Alpina. Il tuo spirito vibrante di poesia e di armo nia si riflette nel cuore della nuova gioventù. mano: Ave, Ostensorio di Cristo Si gnore - Ave, Colonna di Fuoco, che additi il Cammino fra le tenebre - Ave, Terra Promessa - Ave, Tu che dai la vittoria - Ave, Carro Trionfale che valichi le porte dei Cieli... Noi vogliamo correre dietro gli aromi delle Tue virtù, per noi delizio di Paradiso, o Maria! f>e;imsi ? Due giovanotti si trovavano sopra un autocarro, che correva lungo una strada molto accidentata in Inghilterra. Uno di essi, Giovanni Watson, di 22 anni, provò per tre volte ad accendere la si garetta, ma ogni volta il vento spense subito il fiammifero. Allora, perduta la pazienza, si volse al suo compagno e disse: * Accenderò questa sigaretta anche se dovesse essere l'ultima cosa che faccio ». E questa fu veramente la ultima co sa che fece Giovanni Watson. Egli aveva appena terminato di dire tali parole, quando l'autocarro che an dava velocemente, svoltò in una cur va sobbalzando. Il giovane, perduto l'e quilibrio, venne sbattuto sul pavimen ne Solenne di Graziella e i saluti di Beniamino e di Savian. Mi congra tulo della vostra festa. La formazio ne spirituale dei bambini continua sempre, perchè Dio ha sparso la Chie sa in tutto il mondo. Grazie della of ferta ner la Madonnina e salutissimi a tutti. Grazie, Giuliano, della letterina tanto cortese e piena di fede. Cerche remo di fare sempre meglio in Nomi ne Domini. Memento mei! Caro Toni Comis : mi hai mandato i saluti e l'indirizzo; grazie! Ti spedi rò il giornalino. Fa tanto bene. Caro Tinut Scribo. Mi è giunto gra di Bruno Mestri, Giovanni, Ettorina, Ileana Gallo e boni a pieni mantici, da far scoppia re le gote. Le lezioni vengono tenute tissimo. Hai tante buone risorse e po da un maestro che viene due volte al trai affermarti nella vita. la settimana da Pieve di Cadore. An Grazie Vito e Vigiuta (Bevilard) : la vostra puppa è un fiore. Il Signore che Barba Mante si sente ringiovani re, lui che è stato un alfiere della vec chia bandiera. Il lungo inverno sarà allietato da canti e da suoni. Servite Domino in Letizia. Salutami Tizia e Gino Struca e Tinut Siroh. tar dolce. Le tue promesse sono vola te come i sogni. A la prossima volta! Mandi Tommaso. Sei venuto a pren dere la tua sposa con la figlia. Una nuova casa a Forni rimane vuota. So no contento che la tua famiglia pos sa vivere unita. Dio è da per tutto. Augurissimi. Titta Bandiera e Aldo Russit : gra zie vivissime. Una bella immagine della Vergine « Notre Dame du Verbuorg » con i di vi sia di conforto. Mario e Rita: auguri di un presto Bruna: ti aspetto a cantare il Missus, ma dovrai far tremare l'orche stra. Moro, Moro Garbin, ti farò diven saluti Mario d'Andrea. Ho avvicinamento alla base! Un saluto a Elia e Managgia: M.A. T. etc. Ultimissime: Guerra, Cecilia, Mi chele e Nino: sì. Ricambio. Un pensiero di saluto alla famiglia Piave. Caro Cirillo : messaggio ricevuto. Sta bene. Salutissimi a tutti nell'unità e nel la carità di N. S. Gesù Cristo: pace, prosperità e bene. Antonio Canova e Dante. Grazie. Il piccolo cresce a vista d'oc chio: per ora tiene compagnia alla nonna e la nonna si sente rinverdire a tanta vitalità. Da Parigi. Tarcisio Balan. Due sa luti, grazie. Però sei partito senza un cenno di preavviso: avrei desiderato vedere prima gli sposini a Forni. Per ora auguri! te cosi improvvisa, pure questo episo ricorderò al Signore. dovrà comparire dinanzi al trono di Da Ste. Colombe. Ho ricevuto or ora, Gemella, la foto della Comunio saputo che lavori e fai bene : sono lie zie, Valentino, della bella cartolina. Ti tardi e in pochi minuti, ognuno di noi la pesca delle Rane. no soffiando terribilmente nei trom to del camion e rimase ucciso all'istante. Benché non tutti incontrino una mor dio serve a rammentarci che, presto o le, De Santa Doro. Ci rivedremo per ditissimo il tuo saluto con le firme Oltre venticinque giovanetti stan Termino con la preghiera di S. Ger Da la Fère : Remo, De Santa Nata Comis Valentino: dal Canadà. Gra I regali del Curato II santo Curato d'Ars (di cui nel luglio 1926 ho visto la casa, la chiesa, il suo al tare, il confessionale, le povere vesti e il ci licio di penitenza, ecc.) quando voleva fare un regalo ad una persona, celebrava una Messa secondo l'intenzione di quella per sona. Quando il Sacerdote celebra la Messa, da onore a Dio, allegrezza agli angeli, edi ficazione alla Chiesa, soccorso ai vivi, refri gerio alle anime dei morti e rende se stes so partecipe di beni. (Imitazione dì Cristo, Libro IV, capo V). La preghiera che si fa nella santa Messa, ^ lo- vittima divina, ha una virtù ineffabile. Vigioi: ti saluta Tunina e la squa (Concilio di Trento) dra. Sta bene e fa bene. Uccio e tribù sempre presenti: O- Cristo Giudice a rendere conto del pro reste-Reli-Paola-Eleonora. prio operato. Ci pensiamo'^ auguri. Saluti ed Non degradarti con la bestemmia. Se vuoi essere una persona civile, stimata, rispetta ì sentimenti e la fede degli altri. Se bestemmi, lì offendi, li oltraggi. Agosto 1957 BOLLETTINO PARROCXJHIALE Pag. 3 COSI' A FORNI gnor Dorigo Aladino sono partiti per la Svizzera con la « 600 » a portare il saluto di Forni ai nostri cari emi granti. La grande famiglia fornese Zuanut, gestore dell'Albergo alla Posta, ha salutato Forni. L'Albergo salvo. Il mulo si appoggia a un fag viene attualmente gestito direttamen te dal proprietario signor Lino Co- a ruzzoloni nel greto. Una squadra di generovSi accorre in aiuto: per fortu mis. Però la macchina del gelato è stata dura da riparare! gio, tenta una reazione, ma continua na si potè utilizzarne le carni. s BENEDIZIONE DELLE MALGHE 8 luglio Partenza alle 4,30. Alle 6,30 sia mo in Warmost (senza teleferica e senza seggiovia). Sta compare Atti la come un Califfo. Una grossa ta sca di sale; un paio di Lapas come l'arca di Noè. Cammina a lunghi pas si e gemendo i vitellini e le mucche si accodano dietro lui con la lingua di fuori per leccare il golosetto. Ivi regna la pace e l'uguaglianza sociale: però la polenta la fa lui. Gronda il sudore nel pentolone come l'acqua dai coppi. Guai a chi non prega. — Vede, signor Parroco? Anch'io sono pastore! E voglio una S. Messa solenne, l'S settembre, alla festa dei » niutti di Amadio transitando con la ta l'apparecchio per poter camminare senza stampelle. bicicletta sentì scoppiarsi una gom ma. Perse l'equilibrio e terminò nel l'acqua fratturandosi una gamba. E' Il consiglio ha dehberato, con vota zione, di assumere a stradino e fosso un tantino nervoso e non può dor re del cimitero, il signor De Santa mire e non lascia dormire. Lo assi Mario Poldu. Auguri a tutti di lun ga vita. stono i due figli di Fiorino giocando a carte. Che imbroglioni! « » • =» Anche la figlia di Vodice ha aATito il gesso nella gamba. Ora galoppa che • • Parroco nuovo. Sindaco nuovo. Bri gadiere nuovo. Medico nuovo. Becchi no nuovo: mamma mia... Salvatemi! fa piacere a vederla. <!= « 22 luglio : pomeriggio. Deero ed Ezio Menele si sfiorano con la moto Sior Gini dipinge a colpi di pennel lo le ultime case di Forni che aspet tano la rinnovazione o la definitiva demolizione. « IL BOLLETTINO Come non accontentarlo? =» ni. Viribus unitis! Barba Gerardo (Giru) ha subito la amputazione della gamba.. Ora aspet Sul Ponte del Dria. Beput Anto- pastori. # rinsalda i vincoli che la tiene stretta al paese natio per nuove affermazio $ $ La macelleria di Aldo Menele è pronta. Poarins i mandruz! VIVE DELLE OFFERTE s Tartoi. Ore 8 e 15. Gioele; com- DI CHI LO LEGGE mandantur. Prega e fa pregare. Poi tira fuori un libriccino : « Signor par ED APPREZZA. roco, l'aveva dimenticato lo scorso anno » ! — Grazie, Gioele, della delicatezza. -k- Tragonia. Ore 9,30. Su una parete sta scritto a caratteri alpini: «Vie tato fumar la pipa. Vietato mastica re tabacco ». Barba Acu Tromba è il più san zionato. Candido domina come in una piccola repubblica. Sopra stanno la vorando nel Tamar. Barba Tin è con lungo il Mauria. Ezio fa male al mi gnolo; Deero riceve un colpo al gi nocchio e viene ricoverato all'ospe dale. Speriamo non siano cose gravi. « Tutti ottima salute e grande armo nia. Viene benedetto anche il Nuo vo Tamar: ma rimane ancora lavoro da eseguire. Montemaggiore. Ore 11,25. Siamo stati eroi. La stanchezza non è eccessiva. Troviamo Jan, da Forni di Sotto e Nico Tromba, con alcuni ra gazzi, II pascolo è « Forte » e bisogna mandare al pascolo due volte al gior no. La Grisa ha un corno fasciato e vuole comare ancora. Grazie, Zan e Nico della pastasciutta: ci ha fatto proprio bene ! =!* * Il mulo di Aladino, che trasporta va materiali alla malga Tragonia, il giorno 15 luglio è scivolato al Pian di S. Antonio. Portava un carico di 160 chilogrammi. Improvvisamente scivola e Barba Bin fa un balzo {no nostante l'età avanzata) e si porta m ricolo portato dalla curva e dalle macchine veloci : si sono dovuti sacri ficare un po' di fiori e un po' di fio « Luisa, nel prato, scivola e mette la renti patate. $ mano sulla falce: un lungo taglio. La falce ora viene manovrata da Anita e Giancarla. Luisa in riposo, speria mo per breve tempo. « « L'ingresso della strada dal Mauria, è stato abbellito pure da un ampio marciapiede davanti alla macelleria Clerici. Il traffico stradale aumenta tento degli operai. Ma il lunedì la macchina stenta ad andar in moto. * » In attesa che il Gran Capo (ora con la greca rossa e argenta) dia il via con la paletta e gli stivaletti lu centi per coprire la Pisara, è stato fatto un ampio marciapiede davanti la casa di Pimpe: è evitato così il pe # # (j Il 4 luglio è stata benedetta e po sta la Prima pietra delle Scuole pro fessionali a Cella. Il signor Sindaco ha arrotolato la pergamena e depo sta nel buco apposito, lasciando al si gnor parroco l'onore di porre la pri ma misura di calce. Due brevi parole e breve colloquio con le maestranze e gli operai. La costruzione sale a vista d'occhio sotto la direzione di Gigi Gris e Barba Caio. Peccato che il tempo metta un po' il bastone fra le ruote. s dine guidano il traffico stradale. I motociclisti e gli autisti, per rispetto, fanno il Drik-Trak a qualche centi naio di metri e poi alla chetichella vanno a farsi aggiustare le rispettive macchine e persone, o dai meccanici o dai dottori. Signori... prudenza! » « » Alcuni giorni l'acqua era scarseggiante. Venne scoperto il guasto in Stalas e ora le fontane zampillano fresche e ridenti. Vespe. Sciamano nuove e veloci: Alo di Muele; Barba Rutili ha voluto fare un omaggio al figlio Renzo; De Santa Fedele; Tinut di Tinoto; Clari no di Andrazza; Magheluta; Barba Checu ha preso il Motofurgoncino per s Due candidissimi « Urbani » di U- # to in modo enorme impone di dare queste sicurezze ai pedoni pericolanti. * 23 luglio. Il signor Sindaco e il "rfi si Yitia - •Bifrrfn? servizio in Davaras. Una ordinazio ne in vista anche per il papà di Ezio, Barba Coleti. Sempre avanti col pro gresso ! $ 9 « Martellato il bosco di Borsaia. Se l'uomo vive solo per mangiare c bere, quale differenza passa tra lui e la bestia? '0#> .^nnf! facoirt Io -7-v Agosto 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pa?. 4 Note sportive La squadra fornese ha pareggiato con l'Arta e con l'Ampezzo (2-2). GU Ampezzini hanno pareggiato perchè la squadra fornese è stata privata di un paio di titolari. Bobot ha storto un po' il piede e ha dovuto lasciare il combattimento. l_e n o s t r e C h i e s e In Andrazza il SS. Sacramento; Miniuta custodisce la chiesa con mol (no Barba Lino Somp). In Andrezza: Dorigo Ivano e Ticò Adriano, ta cura. Anche la Lampada ad olio. Così vuole la Liturgia; così vuole la Fede e il rispetto a Gesù Eucaristico. A Cella le ragazze di Comis e di figUo di Fiorino, il figlio di Condo e Pavoni e di Schiaulini e di Felice si sono incaricate di tenere i fiori sem Gli ammogliati stravincono sui gio vani. Ciro Speciu, pancetta a bur- pre freschi. Brave. Barba Pietro de chiello, ma tiratore scelto, ha sfon ve controllare la Lampada del SS. dato. Gianni Duro filava come una Sacramento. Ma incalzano le nuove reclute: il il figUo del signor Sindaco: in An drazza. A Vico: il figlio di Deero, el bocia di Turo, di Geremia, di Fiorigi, di Ci ro etc. etc. sine fine dicentes. Attualmente la pattugha è disper saetta, insaccando palloni come quan Sunta ha regalato due bei vasi di do il Klaine insacca salsicce. Cicco so fiori. Sior Cremaschi manda spesso grossi mazzi dalla riviera Ligure. canto del Missus, dei Vesperi, Io son Grazie. cristiano e « in una nube lucida di migliava un temporale del Texas; Cape sfilava le scarpe sotto il naso degli attaccanti £on fulmini a ripeti zione. Zui riceve un colpo e cade a terra lungo e disteso : morto. Gli spruzzano un po' d'acqua sul viso. Ri sorge d'incanto: fa quattro salti e sa sui monti come un branco di ca prioli; ma in ottobre si ricomincia: vuole ammazzare l'atterratore. Giusi spara a Sergio un pallone in faccia: poi cambia posizione per prudenza. Nelaccia avanzava a salti come un giaguaro: 20 metri di rincorsa per lanciare un pallone dieci in avanti: e hanno stravinto, sebbene l'arbitro avesse tentato di spostare le lancette del cronometro. Giorgio Ciil è a Tolmezzo in un ri storante in frak. 3 « « Lido sta mettendo sulla sua botte ga una insegna nuova: un cavallino bianco rampante, con in groppa un cavaliere con la lancia in resta. PER I NEGOZIANTI: non è pro prio possìbile avere o dare il tempo ai ZAGHETTI N. 25 EFFETTIVI Ringraziando del buon servizio fat to, ci prepariamo per il nuovo lavoro. battuto la buona battaglia. Ora a Cella domina Cella Giorgio e Corisello Luciano, padroni assoluti: suonano le campane per i sacerdoti forestieri in modo che somiglia una sagra con ra succede il pandemonio: «Io sono stato sempre, tu mai. Tu hai fatto due assenze, tu una, tu comanda a Il 16 aprile scorso Pio Xll diceva al prof. che gli esperimenti nucleari stanno diventando una «minaccia sempre più catastrofica», «un inutile sciupìo di at tività scientifiche, di lavoro e di mezzi, ma teriali», una «spaventosa e dispendiosa corsa alla morte». «Il potere distruttivo de!le armi nucleari è diventato, illimitato » — diceva ancora il Santo Padre, auguran dosi che «i saggi di tutte le nazioni deb bano sentire il grave obbligo morale di per seguire il nobile fine di padroneggiare que- ^e energie a servizio dell'Uomo». Con acume raro il Card, P"eltin disse, un paio di anni fa, che quello della pace non è un problema: è il problema del temr po nostro. E ricordò: «Chi uccide un uomo, uccide Cristo». E qui l'uccisore, corhe at testano gli scienziati, investe anche i na scituri. Il Santo Curato d'Ars ha detto: — La S. Messa è un appuntamento che Gesù dà à (;uttì nói. Egli vi sì trova ogni giorno, nella speranza- che finirà per incohtrarci. Ma quanti fuggono questo incontro con Dio, tra lasciando la S. Messa nel giorno di festa. Chiesetta di 8. Giacomo Purtroppo le mattonelle non hanno resistito al ghiaccio e l'umidità pe netra nel soffitto e nei muri. Le gron daie sono consumate. E' la chiesetta tinuata. Alla Madonnina sono addetti Lozza Matsushida nieri. lo : sono i fedelissimi che hanno com Renato e D'Andrea Silvano. Quando la campana suona a Sposalizio, allo CORSA ALLA MORTE mettere che somigliano specchi ;Bortoloni ga loppa in Cooperativa come un caprio S. Messa la domenica? Vi obbligano ne gli orari si rispettano. far Ora Mario ganascuta va a lavora re ad Ampezzo e lucida le corriere dipendenti commessi, di ascoltare la il III e ili IV comandamento. A Udi Fiamma » con voce da sull'attenti un Capitano dei Carabi del centro: più funzionata, più visi tata e più bisognosa. Non appena la Amministrazione comunale potrà di sporre l'aiuto stanziato nel bilancio preventivato, vorrei sistemare defini tivamente il tetto ; il prossimo anno la guerra delle Due Rose. Poi inter una bella decorazione. Mi sta proprio sull anima. La cuspide del campanile viene Giavanin: sgancia la cintura di cuoio (un sottopancia di mulo resi polle, con perìcolo che qualche tego Vico, tu sei arrivato ultimo »... e giù duo delle battaglie sul Grappa), due fischi... e il temporale è disperso. Ecco gli eroi: Antoniacomi Mario, di S. Giacomo si sfoglia come le ci la ci faccia fare la fine di Pirro. Bi sognerà ricorrere al corpo dei pom pieri. Pavoni Fabio, Coradazzi Arrigo, Die go Bianco (attualmente al servizio di Pirussola e tutto il giorno a con tare bizins e bizins e bizins), Cappellari Aurelio, Coradazzi Armando, An- IL CINEMA INSEGNA tòniacomi Renato, Corisello Eligio, A Genova un clamoroso furto ha ripetu to esattamente quanto era avvenuto in un film condannato dalla morale cattolica ma Coradazzi Elvio, Lozza Elio, Antonia- tutte le libertà, compresa quella di insegna comi Ugo, Caposassi Vanni, De PauU Ezelio; Pieli Franco, D'Andrea Lino approvato da tutto la stampa che difende re 1 VIZI. Anzi: alcune inquadrature del film erano state tagliate dai censori per il cir cuito itaUano, con gr^de scandalo sempre della stessa stampa che voleva « vedere tut to». Ora è dimostr-ato che i'ladri di Genova Chi vede da lontano vede be ne, chi vede dall'alto vede giu avevano «visto tutto», probabilmente in Francia: ed hanno anc^ imparato! J1 bello poi è che^ sempre la stessa stam pa, scrive i « fondi » sulla Necessità dì nit)- sto. Victor Hugo ralizzare U .costume e la viita pubblica.. Pre tende cioè di senìinare veleno e di racco gliere frutti sani e saporiti. Agosto 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE © Pag. 5 4gna Virina Vreue Lunedì 22 luglio faceva la sua ul Dieci giorni di fuoco: sole cocente, termometro a piena cannella: 30-40 gradi. I signori della città si muovono in cerca di appartamenti, di alloggi, si assicurano un posticino nelle pen tima S. Comunione e assisteva alla persone al confessionale) ! Però che gioia vedere risplendere in ogni ani ma l'Immagine di N. S. G. Cristo. sua ultima S. Messa in S. Giacomo e prolungava il suo ringraziamento quasi avesse il presentimento di ave sioni. Gli alberghi spalancano i bat Colonie: a Stinsans i triestini; Bar ba Carlone Piretu un gruppo da Cor- re l'ultimo contatto Eucaristico col Maestro Divino. Diceva a Siora Di tenti ma non sono affollatissimi. Co mons; alle scuole l'Azione cattolica na: bisogna star sempre pronti... non munque un bel numero di amici vec chi e nuovi godono le fresche aure pregne di vita che dalle vette versa femminile di Gorizia; al Giaf c'è il co mando supremo dei Pensionati col no a Forni le Dolomiti. Maresciallo Biondo. Corriere da Trieste si fermano in si sa mai... ! Poi un attacco di paralisi: il suo sguardo quasi sempre rivolto al pic colo crocifisso d'avorio deposto sul lo sgabello: le sue labbra si muovevan per stampare baci al Salvatore. Ricevendo la estrema unzione, ac compagnava le preghiere con ammi revole fede richiamando tutte le sue energie per essere con la mente pre sente. Poi adagiò la guancia sul cusci no in un riposo dolce, pieno di sereni tà. La famiglia al completo accom pagnò le preghiere con profondo spi rito di coscienza cristiana, rimetten dosi nelle mani di Dio. Gli occhi gon fi di pianto, ma le labbra mormora vano: sia fatta la Tua Volontà! a Movimenti di anagrafe Frescura e vita: domenica 21 lu glio. Il diluvio. Alle 18 schiarita: il Cridola è striato di neve sparsa come batuffoli di lana soffice; il Clap Savon è grigio. Grigia la fronte conves sa dell'Agna. Ci si imbottisce in fret piazza e squadre di gitanti pieni di ardimento, di buon umore, di vita e di appetito, marciano al Giaf a sa ziarsi di infinito. Il Biondo danza fra BATTESI^n Cappellari Fiore di Luigi Principin (Andrazza) ; Candotti Vasco di Ti pentole e padelle fumanti con lo ziano; man Diana. muore il fiato nella gola della Cornet sprint di un leoncello: peccato non abbia la potenza di cambiare l'acqua in vino e di moltiplicare i pani tra le ta al primo cornettista della Orche rocce ! ta di giacche, maglioni e cappotti: strina: anche i neri baffoni si arric ciano sforfiosi e indispettiti. Le signorine hanno freddo e non si sentono di andare al Vespero. Qual che signora si incappuccia come la befana; stasera non occorre fare la predica contro il ballo. Ecco gli amici sorridenti pieni di buon umore. Da Trieste, da Gorizia, da Udine, Codroipo, Palazzolo dello Stella, da Manzano, da Cormons. Squadre accampate in Palas, tal C'è anche l'orchestrina offerta dal cav. Speranza presidente della Azien da. Suonano da veri artisti: i concer tini sono distrurbati dal freddo, li Nicoletta Clerici di Eliseo; Cremaschi Anna di Cesare e di ColMATRIMONIO Di Benedetto Francesco-Schiaulini Maria Cici. DEFUNTI Agna Pirina Preve. pubblico ha assuefatto l'orecchio ai dischi « Microsolco » e l'arte del suo no attualmente non viene tanto ap OFFERTE prezzata. Siamo nell'era atomica e i valori morali e spirituali vengono po sti in secondo ordine. Cadono le brac cia alle persone di buona volontà. Madonnina della Salute: Cella Ferruccio dalla Francia 1000 ; Massarul, con fazzoletto verde. An giorno, con auguri di ristoro delle che un sacerdote tedesco. forze fisiche e spirituali per poi ri Pavoni Giuliano pure dalla Francia 1000 ; Clerici Agostino Toio dalla Francia 1000 ; Anziutti Lucio in occa prendere con nuova lena la propria sione della sua Prima S. Comunione mansione affidata dalla Divina Prov videnza a servizio della famiglia e 500 ; Cella Tranquilla 300 ; Tinela 400; Savian Graziella in occasione della società. della sua Comunione Solenne in Fran Passa veloce una 600 targata Ge nova; Cristoforo Colombo? Ma no: Pepe Furciute ha fatto propaganda e ha fatto giungere a Forni suo co gnato, capitano del Genova. E il si gnor Frizzi: tarchiato e nerboruto. A tutti i villeggianti im buon sog A tutti: sani in Domino. Deero 500; Chech 500; Schiaulino Notizia buona; è arrivato il signor Montico, mezza ala della Juventus, alto, magro, volto severo e cuor di bambino. Verrà anche il « Nazionale Boniperti »? Vito aumenta di dimen sioni come il campanile di Gonars. CONTEGNO La famiglia dei villeggianti si pre- senta sana e di fede. Devoti alla San ta Messa e numerosi. Divoti e nu rosi alla S. Comunione (che fila di cia 500; N. N. 2000; N. N. 300; Riz zato Giovanni franchi francesi 1000; I SANTI ALLA MESSA Si legge nella vita di S. Stanislao (morto a 18 anni) che molti genitori conducevano appositamente i loro figli nella Chiesa degli Angeli a Vienna perchè vedessero la divo zione, il contegno del re santo giovane du rante la S. Messa e fossero eccitati a imi tarlo. Di S. Margherita regina di Scozia, un principe diceva ad un amico: Vuoi tu sape re come pregano gli angeli e i santi in cie lo'' Va in chiesa e guarda la regina quando prega coi suoi figli durante la S. Messa. Giacchino 500 ; De Santa Edda di Er nesto Cuogu tramite Agna Luce mil le; De Pauli Alfeo 1000; De Santa Isidoro Tinoto 500; famiglia Preve 500. Per il Ricreatorio: Pavoni Giuliano dalla Francia 500 ; Clerici Agostino Toio dalla Francia 1000; De Pauli Luigi 500; Fratelli Anziutti 1000. f rk Pio I rk H DAI Per l'Angelo: Candotti Velia Sarda 1000; Anziut- ti Geremia 1000 ; Schiaulini Gioacchi no 500; De Santa Isidoro Tinoto 500; N. N. 500; Savian 500; Don Angelo parroco di Medeuzza 1500; don An tonio parroco di S. Vidotto 1000. Grazie di cuore a tutti. Barba Toni Visentin da Genova è venuto per fare una corsetta con la Titina. Ha voluto lasciare L. 1500 per rendere la Titina più moderna. Gra zie. Mandi Nane. A casa Mea comando jò. Ti farò un caffè, ma di quel bon: uno a te e uno al Gigio. Verremo a prenderti con il « Tabià de Forno! ». Severino de Lorenzago ha perso la scommessa, perchè non è intervenuto alla S. Messa de S. Ermagora. Go vi sto el fradel de Sergio, Paride, anco ra agile come quando faceva le corse podistiche a Forni. Dirina è diventa ta mamma: ma il Signore ha portato in Paradiso quel primo fiorellino. Modesto ha fatto due mesi a Codi villa: ma ora incomincia a cammina Agosto 1957 BOLIiETTINO PARROCCHIALE Paf. 6 GIORNALI da «La Vita Cattolica» del 14-7-1957 Intervento dell'on. Biasntti alla Camera per la legge sulle zone depresse dell'Italia Centro -W Discutendo la Camera dei Deputa preso atto che la regione Fritdì-Ve- ti i « provvedimenti per il Mezzogior nezia Giulia, e nella regione con par ticolare rilievo la provincia di Udine, è riconosciuta zona depressa, no » e sulle « disposizioni integrative della legge 10 agosto 1950, n. 647, per l'esecuzione di opere straordinarie di pubblico interesse nell'Italia setten trionale e centrale » Ton. Biasutti ha presentato il seguente ordine del giorno che ha trovato pieno accogli mento da parte dell'on. Ministro Campilli. L'ordine del giorno è così formu lato : a tener conto, nella compilazione dei piani organici di opere pubbliche e nella assegnazione dei fondi atti a fa vorire lo sviluppo della irrigazione, della bonifica e della produzione agri cola come la formazione di nuove at tività industriali e artigianali, del li vello economico delle singole provin ce, quale è dato rilevare obiettiva mente dai rispettivi indici economici "La Camera considerato invita il Governo che l'intervento dello Stato deve mirare soprattutto ad ele vare le zone economicamente depres se: e sociali più appropriati e al fine di realizzare un progressivo migliore equilibrio fra le diverse regioni". ge in discussione si tende a ridurre All'atto di esprimere poi un parere specifico sugli ordini del giorno si esprimeva il Ministro Campilli te le differenze economiche e sociali e- stualmente in questo senso : rilevato che con le norme della leg re benino. Auguri tanti di veloce gua sistenti in certe zone delle regioni del rigione. centì'o-nord; "L'ordne del giorno Biasutti ri guarda il Friuli e la Venezia Giulia su cui ho già espresso il mio parere. Veramente credo che questa regione vada considerata in modo speciale, perchè se è vero che in ìuolte regioni del Nord esistono plaghe depresse al pari del Sud, nessuna regione come il Friuli presenta uniformità quaai ge nerale di depressione. Questo naturai- mente sarà tenuto presente nella pròA contatto con le bellez grammazione delle opere". Ed è ciò che più vale. ze naturali in questi me si di vacanza i nostri ra gazzi si sentono dall'« Osservatore Romano» del 18-7-'57 invitati alle cose buone e genero I connunisti se perciiè la natura è il conilo la pensione per ì [onlail gran libro di Dio. Guai agli adulti cPie profana no questo libro con la lo ro condotta pagana e scandalizzano così gl'in I parlamentari comunisti hanno abbandonato la seduta della Commis sione Lavoro della Camera per im pedire che proseguisse la discussio ne relativa alla concessione della pen sione ai coltivatori,ed ai contadini. nocenti. Essi domani sa ranno i loro accusatori più tremendi Il gran tesoro che contiene in sè la San ta Messa!... Ascoltandola bene, noi possia mo pagare tutti i nostri debiti a Dio. (S. Leonardo) imprimatur Utini, 26-7-1957. Caji. O. Comelli, V. G. BOLLEmNO PARROCCHIALE Edizione di Forni di Sopra Mons Visorio Tonello, dirett. rswonsaWl» Arti Grafiche Friui., vìa Treppo, 1 - Udine L'AN6EL0 DI FORNI DI SOPRA un salutare timore e spavento, per chè, persa l'anima, è perso tutto! JNTovembre — 2 NOVEMBRE I nostri cari Morti Tota die meditatio mea est Visita al Cimitero ove dormono i Tìli sono raccolto in meditazione il giorno intero Abbiamo bisogno di riposo spiri tuale e mentale. La vita dinamica viene assorbita in un vortice pauroso di velocità. Velo cità nel lavoro, velocità nei traspor ti, velocità nei pensieri: macchine, motori, reattori, turbinìo dì produzio ne, di smercio, dì conquista. E grande logorio. Logorio dell'or ganismo, dei nervi, dell'anima, della mio aiuto. Dio perdona i miei pecca ti, se mi pento. Dunque: « posso sal varmi, se voglio ». Se prego, se santi fico i giorni festivi, se vivo in grazia di Dio. Cuore divino di Gesù, trafitto dalla lancia, abbi pietà di me e salvami! nostri cari in attesa del giorno della Risurrezione. Silenti e divoti pieghia mo il ginocchio in preghiera; la ma no depone un mazzo di fiori, simbolo di amore. Qui dorme la mamma; qui il nonno ; qui il papà. Sotto quella pic cola croce dorme, un angioletto. Non lo svegliare, ha la testolina con i ric cioli d'oro appoggiata al grembo del la Mamma Celeste! società. Sentiamo di essere stanchi: abbiamo bisogno di ristoro e di ri poso. Novembre: mese di raccoglimento e di sereno riposo spirituale. NOVBWBAR I SANTI Dio ci ha creati per la Vita Eterna. Quante persone si sono salvate e so no attualmente già in Paradiso? A MILIARDI Le schiere innumerevoli degli An geli, le legioni sterminate dei martiri, dei Santi, delle anime innocenti, dei vergini. Le schiere dei bimbi morti appena battezzati, le schiere delle anime morte in Grazia di Dio, dopo aver ricevuto i SS. Sacramenti. Ada mo, Eva, Abele, i Patriarchi, i Pro feti, Noè, Mosè, S. Giuseppe, S. Gio vanni Battista, Maria SS., gli Apo stoli, ecc. ecc. Ecco le schiere delle anime che godono la visione di Dio. IO, MI SALVERÒ»? LO SPERO! Qui riposano i nostri soldati: sono stanchi: hanno tanto combattuto; la PRESUNZIONE DI SALVARSI SENZA MERITO Troppo comodo: non prego... e Dio deve salvarmi! (così pensa qualche cristiano). Non è necessario confessarsi... e ali della Bontà di Dio. Una immensa Bandiera Dio deve salvarmi! Basta andare in Chiesa due o tre volte all'anno... e Dio deve salvarmi! tricolore avvolge in un grande amplesso tutti i figli d'Ialia: la Madre Patria li ad dita silente e mesta. Preghiamo ! ! ! . Perchè fare penitenza? Dobbiamo godere la vita... e Dio deve salvarmi! La castità ? La purezza ? La santità della famiglia?... Cose del Medio B- ste zolle cupe, sotto quel verde man vo: to 0 nei profondi abissi del glauco Dio ci salva lo stesso! Dio è buono ! Così pensano moltissimi cristiani! Vivono su questo sistema: preten Ho motivi di sperare perchè Gesù Cristo è morto per me. Ho a mia di dendo di salvarsi senza merito. sposizione i SS. Sacramenti, il Santo timento : « In timore et tremore sa- Sacrifìcio (S. Messa), i Sacerdoti. An lutem vestram operamini ». Preoccu patevi di salvare la vostra anima con che gli Angeli ed 1 Santi vengono in testa rintuona ancora degli scoppi la ceranti e dei sibili dei proiettili e dei rombi cupi dei motori. Ora hanno bi sogno di pace, di tanta pace, sotto le I Santi ci danno un saggio avver Ove sarà la mia tomba ? Sotto quelle pietre fredde, fra que mare? Mio Dio! La mia tomba sia una casetta che riceva il mio corpo san tificato dalla Grazia, dalle Virtù e dal la Vostra presenza. Voglio aspettarvi per il giorno del la Risurrezione, per venire con Voi alla Vita Eterna. 4 NOVEMBRE L'urlo della battaglia si è spento. Il cozzo degli eserciti in armi è ces sato. L'Italia freme di lavoro e di pro sperità protesa nell'avvenire. Le catene dei monti sorridono al Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 2 Caduto con la motocicletta 250 Guzzi Airone, alle ore 18,30 presso MORTE Perchè tanto crudele sei calata in Portis, per evitare due cichsti. Era il questa ridente valle di Forni a spar gere lacrime e a rapire i fiori più bel giovedì 17 ottobre. Ritornava a Udine da Tarvisio, do li? po il consueto lavoro. Lo seguiva la Riapro il « Liber Moriuorum » : ot macchina della Telve, che lo raccol tobre 1951 : Schiaulini Beppina di an sole della pace e della libertà. I nostri mari spalancano le immen ni 20; novembre 1955: Tabacchi Esmeralda di anni 20; 15 agosto '57: se e lo trasportò all'ospedale di Gemona. Spirò alle ore 21,30. Aveva 46 se braccia lanciando sulle cerulee ac Perissutti Brimo di anni 15. anni. que le flotte innumeri dei navigli la Ritornava al nido il giovanetto Bruno Perissutti, dopo i primi con tatti con la vita rude dell'operaio emigrante. Ritornava per festeggiare tori di ricchezza e di vita. Scendono le corone di alloro sulle acque per i nostri marinai caduti. Fonso! Quomodo cecidisti? Ma co me sei caduto, Fonso? Eri prudente, eri saggio, eri gio vane, eri l'uomo più forte, e ti ha ra pito la morte! Hai scalato le vette più ardite. Su quelle erode, madido di sudore, sor ridente come un sole d'agosto, ti sen tivi felice! « Là si prega bene ! » era il tuo motto ; « Lassù ci si sente puri e buo ni. Lassù si parla con Dio e con gli Angeli. Lassù, sulle vette, è la vera pace e la vera felicità » ! Il Cridola per te era un cocuzzolo; la vetta di Forni si abbassava sotto BRUNO PERISSUTTI morto nel suo la tua mano potente; le vette dei Monfalconi, la Torre Spinotti, Cima ritorno dalla Svizzera il 15-8-1957 Barbe, il Pich di Misdi erano la tua Maria Assunta, per ritemprarsi all'af fetto della famiglia e della patria: compagnia preferita. I silenzi profon di e gh scrosci delle valanghe ; il rug gire armonioso delle acque gelide e le per saziarsi del sorriso dei monti e delle valli, per risvegliare in cuore le voci delle acque scroscianti. Sul cavallo di ferro, ad una leggera nevi candide, erano la tua musica. Tutti ti amavano. Allargavi le tue braccia come una annosa quercia a curva, poco distante da Forni, lo hai pigliato improvviso con le ali nere e sfidare la vita. Ora una valanga di ghirlande ricopre la tua tomba; le lo hai portato verso i cieli profondi. Bruno! Alle lacrime di tuo padre fresche zolle sono umide di lacrime brucianti; gli occhi di tutti i tuoi a- e dei tuoi fratelli, si sono unite le la mici e di tutti i fornesi, ti seguono tra Spinotti, Comici rimarrai a guida del inni per gli aviatori che hanno avute crime dei tuoi compagni ancora fan ciulli e di tutti i fornesi, come in un sacrificio di preghiera, per la tua Pa l'ali infrante. ce Etema! Volano nei cieli le preghiere e gli Su ogni tomba che racchiude un fi glio d'Italia, un fiore e una preghiera. Fonso Nela: Presente! Accogliete, o Signore, il Sacrificio di tanti figli, di tante madri, di tante le erode, ove con Bianchi, Barbe, le nuove generazioni, additando loro le più alte vette della vita, temprata alla Virtù, al sacrificio, alla Fede in Dio, all'amore del prossimo, alla con quista di quegli ideali morali e spirituah, che sono le vere mete dell'a nima. spose, di tanti babbi per la prosperità Quando il sole morente sparpagUa della Patria, per la libertà politica, i suoi raggi infuocati come immense morale e spirituale, perchè la nostra Patria possa compiere nel mondo chiome d'oro fra le gole dei Monfal coni, sulla vetta più erta si vede va quella sublime missione di civiltà, di gare un'ombra in cordata con miste luce e di apostolato cui Dio l'ha de riosi grappoli di figure umane. I roc ciatori, fissando le pupille scrutatrici, stinata nei secoli! parlano ai bimbi incantati : « E' Fon so Nela e Bianchi Guido, imperterriti fornesi, che sulle vette taglienti, tra LA MORTE cielo e terra, per le vie più impervie Gesù, nell'ora della mia morte vie ni Tu a chiamarmi. accompagnano gli eroi sul cammino della virtù e della gloria ». Maria, Madre di Dio e Madre di noi poveri mortaU, vieni a lenire i no stri dolori e a portare conforto, nel I l'ora della nostra morte. Bambini, quando il sacerdote verrà a portarmi il S. Viatico, correté tutti con le piccole candele, con tanti cam panelli, correte a frotte a scortare Gesù: porterete a me il sole, portere te a me la vita ! GRAVE OBBLIGO I i GRAVE E' L*OBBHGO DI IN- | I FORMARSI SXJI GIUDIZI MO- [ I RALI DEL CINEMA E DI | FONSO N^LA La mamma lo aveva preavvisato nel sonno: «Verrò a prendere uno di voi». I CONFORMARVI LA PROPRIA 1 I CONDOTTA. i Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE VITA DI FORNI Villeggiatura: quest'anno è stata soddisfacente. L'Azienda Soggiorno afferma che le presenze hanno rag giunto il numero di centomila. Gli alberghi sono stati affollati e anche gli appartamenti privati sono stati affittati quasi nella totalità. Però, ci si accorge che il « Giro dei soldini » si è alquanto ristretto, e che le spese sono in continuo aumento. Le solite colonie dì Gorizia e di Cormons con diversi campeggi. Il contegno dei villeggianti è stato de coroso: le chiese sempre affollate. Di particolare rilievo la festa di Cima Mauria e la festa di Tintai. In Cima Mauria sono convenuti numerosissi- nese era partita con programmi posi tivi: il signor Bartesaghi e il signor Franco Musello, il barbiere, si erano impegnati a fondo. Però le file dei giocatori man mano si assotigliarono e il campionato fu bruscamente in terrotto: lo sport domanda: 1) spiri to di disciplina; 2) spirito di sacrifi cio; 3) visione morale del sano di vertimento. Forni si augura di rivedere i pro pri atleti battere vittoriosi le piste d'Italia e di Europa, come negli an ni trascorsi, e riprendere quelle posi zioni nello sport italiano, che sono state un vanto da tanti paesi invi diato. Pag. 3 Sguardo al cielo che non ci rovesci catteratte di acqua. Il gran capo della strada aveva promesso di coprire la Pisara: pro messe da marinaio! Lavoro di estre ma necessità, se si considera l'enor me flusso di macchine che transita no per la nazionale, specialmente nel periodo estivo. A proposito: non si potrebbe an che a Forni porre il « limite di velo cità »? E se la Titina corre troppo, panfate una multerella ! ! ! Tanta sa lute per tutti, compresi gli autisti! La strada di Andrazza: è stata si stemata con una bella asfaltatura ad opera della ditta Nigris. Il Ponte sul- l'Aguozzas è stato allargato e protet to ai lati con due ampie ringhiere in ferro battuto. — La strada Nazionale è stata ul timata: ampie le curve e solidi i muraglioni protettivi. NUOVO SEGRETARIO COIVIUN. Il signor segretario Lusian si è tra sferito ad Erto Casso. Come nuovo segretario di Forni è venuto il signor Lapini Salvatore da Gorizia. Ha prestato servizio in Sar degna per alcuni anni ed ora gode di trovarsi ad assaggiare le fresche au re, i geli e le nevi di Forni. Auguri vivissimi ! — La colonia Pontificia di Gorizia ha fatto enormi progressi. Le pavi mentazioni e le opere di ceramica etc. sono state assunte da bravi operai fornesi: Bianchi e i fratelli Maresia, venuti appositamente dalla Svizzera. Particolare che riesce di onore ai gio vani e a Forni e serve anche di esem pio alle nuove generazioni: nella vita occorre forte volontà e serietà e co stanza per superare gli ostacoli più erti e per affermarsi nella società. Lavori ultimati e in corso 1) Cantiere scuola per le scuole Professionali con il relativo capan none. Quasi totalmente ultimato. Si aspettano i serramenti. Preoccupa un po' il sistema del riscaldamento. Ora Gli Aspiranti di Fornì su le Rocce con il Cappellano è necessario che i giovani approfit tino dello sforzo che il comune fa per la loro formazione: l'avvenire dipen II giorno 24 agosto è stato fatto un piccolo « Licouf » per le scuole de da loro. professionali. 2) mi ospiti: anche dalla Francia e dal l'Austria, entusiasti per tanta sempli cità e serenità. Il tempo si è mante nuto galantuomo: Valerio, nel pome riggio, è stato Valerio: un cuore co me im mare e uno spirito come un vulcano in eruzione. Al Campeggio di Tintai festa di semplicità e più intima: Garzoni, il grande maestro friulano, ci ha fatto gustare una scelta di sue canzoni, or nate di balletti classicamente friula ni, premiati in concorsi intemaziona li. L'ente del turismo di Udine pro mette una radicale trasformazione in Tintai e chiede aiuto ed appoggio al Comune. Certo : bisogna sempre cam minare ! * # * Il periodo estivo è stato allietato da partite di calcio: la squadra for- SCINTILLE Andrazza: ponte sul Taglia- mento : lungo una trentina di metri e largo 3,50. La Titina passerà al volo! Il pilastro di centro rifatto al com pleto con le testate di appoggio. Giovanin Moret e Mario Collavino stan no ultimando le impalcature per la gettata del cemento. A S. Martino, tempo permettendo, sarà ultimato. 3) Sade e Impianto anti-incendio. All'Impresa Bonanni è stato conferi to rincarico dell'impianto anti-incendio promesso da tempo dalla Sade. Le tubature partono dalla Giave del Favit e si diramano per Vico e Cella: il paese è stato solcato da fossati in lungo e in largo: ci saranno cinque bocche per presa. Il lavoro procede a Semplice, famigliare, con il razzo finale. L'instancabile operaio Severino « Barlum » caricò un pochino lo sto maco di betrunken e divenne un po' carosel. Incominciò a cantare e a fa re il padroncino. Quando si svegliò dall'incantesimo si accorse di dormi re sul tavolaccio delle cellette della caserma dei nostri bravi carabinieri: le costole erano un po' ammaccate. Rise di gusto e ride ancora del cu rioso fatterello. — Il signor Ferigo Alvise inciam pando, si procurò una frattura al braccio sinistro. Venne a riposare un po' a Forni e il paese natio gli resti tuì la salute. ritmo accelerato. 4) Fognature. A Vico sono stati — L'asiatica: non è tanto perico posti in opera tubi in cemento da 30- losa ma tiene diverse persone a letto. 40-50-70 e anche 80 centimetri di dia Ora tocca al Martanit a fare l'Ere metro. I pozzetti e le prese sono in corso di ultimazione : sempre lo mita : sta meditando l'apparecchio al la morte, il modo di confessarsi be- Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 4 ne e la pia devozione dei nove vener dì del mese. Non tutto il male viene per nuocere. Quando la carne si fa frusta... — La Titina fece una corsetta fino da maestro spirituale) fungeva Bar ba Piero, serio come un monumento. Il signor Cicco si è procurato una Topolino di seconda mano. — Acqua in abbondanza. Tutti si L'Albergo alle Dolomiti, dopo il periodo estivo, è stato temporanea mente chiuso per restauro. Con il 4 lamentavano che l'acqua era insuffi ciente. Il signor Sindaco volle fare u- a Klagenfurt: scarpette agili, muset to vispo... « Moderat talienisc, mode- na diligente ispezione all'acquedotto novembre si è riaperto : gestore Da e trovò un innesto non tanto regola miano D'Andrea. Auguri. rat talienisc! » le dicevano gli uomi re. Riparazione immediata e acqua in ni dai pantaloni lucidi e dagli stiva loni veri quando sgambettava un po' abbondanza fino a Cella e fino a Lido. veloce per quelle strade strette... — Sette ottobre: prima nevicata ben dosata! Cinque centimetri negli — Andrazza: il ragazzetto Olivie ri (nipote di Rico Cella), cadendo dal — Fiammante UGO. Il signor Do carretto, si è fratturato la gamba. 0- rigo Aladino ha migliorato la vettura. Ha ceduto la Topolino e ha acquista ra sta sdraiato, quieto quieto in atte sa gli levino il gesso: speriamo in to una bella Fiat 1100. breve. orti di Vico e 20 centimetri in Cima Mauria: il granoturco cotto; i fagioli scottati dal freddo. Anche un po' di gelo. Ventiquattro ottobre: seconda ne vicata, ma solamente fino ad Avost. Apertura delle scuole: 21 ottobre — Il piedino rovescia la pentola con l'acqua bollente. E' il figlioletto del Biondo Curisel che immerge la gambetta nell'acqua e scappa per paura di buscarle. Ormai è guarito. Ma attenti alle pentole ! — A Forni i Coltivatori Diretti hanno raggiunto il N. 323. Una set tantina potranno usufruire delle nuo ve pensioni. Giovedì 24 ottobre: S. Messa al Giàf per i Caduti della Montagna. In una giornata fantastica, sono conve nuti alla chiesetta una cinquantina di persone. Durante la S. Messa è stato recitato il S. Rosario, con il canto delle Litanie. Pie parole del signor Parroco e una preghiera alla Vergi ne Immacolata per gli amanti delle rocce. Il gruppo salutò i monti, al canto del « Sul rifugio bianco di neve... una luce pallida appar » ! Una lode al Biondo. Durante l'esta te ha tenuto con cura la chiesetta, suonando l'ave al mattino, al mezzo giorno e alla sera, tenendo con som ma cura (con l'aiuto di Beta) la bian cheria e l'altare sempre ornato di fio Mai tanta cuccagna inaspettata per gli scolari e per gli insegnanti. A cau sa del dilagare della febbre « asiati ca » è stata deferita l'apertura del l'anno scolastico. Ora i bociutas galoppano con la cartella sulle spalle, sognando le va canze di Natale con la danza degli scy e dei bichins. Ecco le classi con i rispettivi inse gnanti . Classe la: alunni n. 30, insegnante Teresa Piasentier da Muzzana. Classe 2a: alunni n. 22, insegnan te Beltramini Attilio da Perteole. Classe 3 A): alunni n. 22, maestra Suor Bice Perissutti. Classe 3 B) : alunni n. 24, maestra Vigiuta. Classe 4a: alunni n. 27, Rizzatti da Cervignano. Classe 5 A) : alunni n. 18, Perissut ti Emo. Clas&e 5 B) : alunni n. 18, Coradazzi cav. Quirino. Classe 6-7 maschile: alunni n. 21, Fantini Angelo da Udine. Classe 6-7 femminile: alunni n. lo, Canci Santina da Magnano in Ri viera. ri freschi. Non deve essere salda la vostra fe [ini •niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!iii:iiii:iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiii|! Ili II ululili de come le rocce? Pietro non è la pie tra angolare nella chiesa? Gesù non è morto sopra il monte? Dall'Anagrafe Parrocchiale Casella Giovanni con De Santa Pao la di Paulin Finanziere al Lido di Grazie. Opere private Barba Nani Codem sta ultimando la sua bellissima casa in Purcil. Ora si è rimesso dall'intervento chirurgi BATTESIMI Maresia Liana di Adelino e di Zattiero Uba; Dì Benedetto Maria-Tere sa di Francesco e di Schiaulini Ma ria Cici; Ferigo Maurizio di Elio e di Cella Maria (Russit) ; De Zordo Wal ter di Dante e di Ferigo Verina; Co- — Ticò Gidi Titagna in Tintai ha completato la .sua abitazione; inoltre risello Carmen di Giovanni e di De Bernardo Maria ; Antoniacomi Gio. Batta dì Dario e di Da Riol EUsa- per uso stalla e fienile: molto gusto e molta praticità. Da capo mastro (e Ostia; Beltramini AttiUo paracaduti sta e insegnante a Forni con Cella co e spera passare l'inverno nel suo nido nuovo. ha addossato una costruzione nuova MATRIMONI betta nato il 10 settembre; De San ta Anna Maria dì Dino Gieneral e di Coradazzi Dina. Valda di Dante; Spangaro Aurelio di Cima Corso con Coradazzi Serena. Auguri a Perissutti Giovanni che si è sposato in Svizzera. DEFUNTI Maestra Maresia Eulaia; Perissut ti Bruno di Metullio ; Cedolin Amelio dì anni 60; Antoniacomi Gio Batta: Fonso Nela. . Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Breve colloquio con gli assentì Abbiamo rivisto in agosto alcuni nostri operai venuti a godersi un sor so vii pace : ci hanno portato i saluti dei commilitoni che combattono sul fronte del lavoro, con le dilucidazio Blanda: grazie! Ricambio. Da Porrentry : Gabriele, Wally, Li liana, Fanny, Ivana e compagni : gra zie di cuore. bene. Oggi riprendiamo il colloquio. Saint Denis: Nino e Dante : au re- Saint Etienne. voir. Auguri a Barba Angelico per il fe ta la Grisa. tanta. Come un piccolo governatore Caro Milanaccio : quest'anno sarar incaricato di spalare la neve dai tet ti delle chiese. Ho ricevuto tutto e tante grazie. Ti farò fare una corsetta con la Titina, fino nel Friuh ! Caro Luciano : augurissimi con tut ta l'estensione della parola. Grazie cuore. Ricambio i saluti di ; Luciana, Sil vio e Ugo Carona; dello Smilzo (da Londra) ; di Luciana e Renza da San Grazie Managgia di tutto. Ti salu lice compleanno : ne sono suonati ot servicel del saluto di Geenda; ricambio di Beauvais : Vittorino continua a far ni sulla vita all'Estero. Pag. 5 ta Margherita Ligure e di tutti co loro che hanno inviato i saluti anche Da Porrentruy : graditissimi i sa- col solo pensiero e sono giunti invisi bili nelle profondità dell'anima. Da Prà, Genova: un saluto gradi tissimo del signor Cerioni, Itala e Gi na Menele. Ci vedremo alla prossima If estate in Sora Piera. Gacciatori in armi La sera del 19 ottobre si raccolse ro puntualissimi alle Alpi. La Lice, in gran tenuta di gala, con in aiuto la Luisa di Canova, in bianco, come tan ti angeli. Oltre al gruppo cacciatori, erano presenti ospiti di lusso : il signor ma resciallo dei OC. Cerioni, il signor Bo FV ni, il signor Anziutti Oreste e il ma resciallo Gio.Batta, il cav. Speranza in qualità di presidente del soggiorno e le tradizionali autorità locali. Barba Angelico con i figli Uccio, Ticin, Mano e il gruppo di nipoti Tutto a puntino e tutto in regola. Una nota dolorosa aveva invaso gli animi; il funerale del povero e indi de] Texas, si trova attorniato da fi luti di Lina Cella e di Renza. menticabile e caro Fonso Nela. gli, nipoti e pro-nipoti fino alla ter Grazie Tunin Canova, dei tuoi salu ti e dei tuoi amici. Esprimi loro la Quirino Coradazzi. Con una succinta za e quarta generazione. Barba An gelico. A voi e alla vostra piccola tri bù, gli auguri pili vivi di tutti i fornesi ! Ringrazio dei saluti : Nani Russit, Nani Mussai, i fi-atelli Bandiera, fa miglia Piave, Dante De Santa, Elia Ferigo, Pieri, Titta, Cristina, Zita, Damian, Erminio. Da Besancon : graditissimo il ri cordo di Pavoni Valentino. Da Reims : Doro Tinoto e Remo. Da Lisieux : grazie, Fiori, delle preghiere a S. Teresina. Ho ricevuto anche la tua offerta. Da Beantor: grazie, Doro, del tuo saluto ; tanti auguri ! Adlissvil: mandi Gieniut! Da Courrenclin : una bella cartoli na umoristica : il vecchio panciuto cacciatore, solleva il cane ucciso, mentre la lepre saluta il prossimo : me la pagerai! Da Parigi : Pue e Fiorigi. Ricam bio! Un bel ricordo dal Santuario « Mariastein » : Col. Capre, Berlin, Maiia Grazia De Santa, mamma, papà. Gra zie. La Madonnina vi protegga. Da Chambon : un pensiero di Toni Dopo il pasto, prese la parola il cav. mia riconoscenza. Da Delémont : Betta, Nani, Maria Pia, Ettorina, Nani, Ileana, Bruno, Maria. Augurissimi in Domino. Caro Tommaso : mi è giunta la tua lettera, com'era tuo desiderio : cele brerò al più presto la S. Messa, ri cordandoti alla nostra Madonnina della Salute. Grazie dei saluti di Al- feo. Augurissimi a tutti ! Etrochy : D'Andrea Lina, mi è giunta la lettera col ricordino della bambina. Grazie della gentilezza. AI più presto vi manderò i documenti ri chiesti : però il vostro parroco ha ra gione. La Comunione solenne si fa quando i bambini tei-minano le scuo '.'X*• relazione sulla gestione della società venatoria, diede risalto allo spirito di fraternità e di solidarietà che lega gli animi dei soci in un corpo disci le e la dottrina. Saluti a Gheso e fa plinato e armonioso. miglia. Si alzò poi il cav. Speranza, ringra ziando del cortese invito e congratu Caro Titta Mansueto : avrei deside rato fare di più, ma il tempo strin geva. Vi manderò la dottrinetta, ap pena sarà stampata e così i bambini landosi di tanta cordialità. Invitò i presenti a collaborare con le autorità potranno avere un bel riassunto del Forni, che solo nella fusione delle for le Verità della nostra Santa Fede. Grazie dei saluti di Dora, Raffaella, ze potrà raggiungere le mete turisti che prefìsse, augurando « di trovarsi tutti al prossimo anno, uniti e sereni, come in questa felice serata ». Poi si passò a qualche sparatoria Bi-uno, Paolo. Sono tutti? E Italo? Ho accontentato il nonno : se vi oc corre qualche cosa, sempre à votre locali per un prospero avvenire di Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHLA.LE Pag. 6 lecita e doverosa. Tutti infallibili, già morse dai cani. Fu ristorato con latte, fu sottoposto a molteplici cure; te, ha dovuto lasciarlo rintanare. Ac\i Croat è in bestia perchè il tasso gli peccato che le lepri abbiano le gam be lunghe; peccato che i cedroni si fu denunciato alle rispettive compe ha mangiato mezzo Campetto di pan alzino nel folto del bosco e che i ra mi blocchino i pallini; e peccato che i caprioli non abbiano tutti le cor tenti autorità... poi venne il Klaine con un coltellaccio e, ciò che non era fargU la pelle. De Santa Mario e Al no riusciti in venti cacciatori, lo fece do Lozza ne misero in cantina un na, come il monte Cornino. lui, in im momento: preparò le carni Il signor dott. Giordani è glorioso : la credeva un'aquila reale, invece e- chin e Angelo Danta: uno, al Ghebus Bionda se la ride beata! e uno Giordan. Altri hanno già la sentenza di morte in atto di esecu (Quanti tassi? zione, che pende sopra la loro pellaceia come la spada di Damocle. Lido corse col cavallino bianco in contro al suo figliolo: ha preso due caprioli: uno assieme a Piero Danta e uno con il giovane Menele. Il pre sidente dei cacciatori, maestro Qui rino, ha pigliato ii suo capriolo vici paio; un paio ne pigliò Titta Taba- per la famosa cena della pace. La ra il nonno dei Cedroni: cadde come un proietto da 420! nocchie e ancora non sono riusciti a Un cane Bulldog enorme, la Niva, è stata data in custodia a Mario De N. B. - Bastian è pregato di rin forzare la gabbia dei conigli e a tene Santa, proprietario della Villa Alpi re il gatto a casa, perchè, se la Ni na. La Niva ha vinto la battaglia con una decina di tassi e, un paio di vol va fiuta odore di garitte e pelo di gat ti... no a Palas; Fiorino ne uccise uno per far feUce Saloia; uno fu abbattu to da Giovanin Moret. Tutti regolar mente registrati nella legalità. Di ca prioli abbattuti in forma « non uffi ciale » non risultano trafiletti sul Gazzettino: anche la bandita è stata rispettata. Di lepri furono prese un centinaio. Condo pigliò la Gaia. Di no dal Drea, un bel cedrone. Per la verità storica : un cane mor to in combattimento. Coradazzi Ennio si diverte a far saltare gli scoiattoli di albero in al bero: i caprioli gli fanno pena. Diana cacciatrìce e il caprioio della pace Quest'anno 1957 il capriolo per la cena dei cacciatori è stato gentilissi mamente offerto da ima timida ra gazza: la Biondona di Canova. Scendeva da Warmost la povera bestiola, velocissima, con le coma fraccate, priva di una zampetta: e, dietro, la muta dei cani, con i den OFFERTE Madonnina della Salute: Villeggiante ammalata 500; fami glia Zagatti per onorare la memoria della mamma Eulalia 1000; Carli Mestri 500; Barba Checu Preve e fam. per onorare la memoria di Pirina 5 mila; N. N. 900; Bruna Cappellari dalla Svizzera (grazie Bruna) 1000; Oneglio Clerici 800; N. N. 1000; fam. Doro di Stinsans 500; N. N. 1000; dott. Giordani 1000 ; De Pauli Gianni no Cianeit 500; Perissutti Metullio per onorare la memoria del figlioletto Bruno 1000; Bepi Moret 1000; Gio ventù di A. C. di Gorizia 2000; Gheso e Lina Gonana per la festa deUa Prima Comunione della Gigetta 1000; Anziutti Dante e Mora 1000; Titta Sesaro 600; Tunin Canova 1000; Tra passo Maria dalla Francia 700; fam. Schiaulini da Trieste 1000; Antoniacomi Nerina Tromba Nico 500; De Pauli Bruno 500; Zaccaria 500; Mam ma del dott. Giordani 1500; Ticò Gidi di Siela 1000; Polonia Aurisina 3 mila; N. N. 1000; Paulin De Santa e Paoletta in occasione del matrimonio Casella-De Santa 2000; Vise 500; in occasione del battesimo della figliolet ta Filomena, Corisello Giovanni 800; Uccio dalla Francia 1000 ; per il tetto di S. Giacomo N. N. 500; Vigiuta Pe rissutti e Pieri e Celso 1000 franchi; ti aguzzi avidi di sangue pronti a la cerare le tenerelle carni, con la lin gua penzolante una spanna, urlanti e latranti nella feroce gioia di gustarsi un pasto prelibato La fantastica ca valcata fiorò i prati di Pradas, passò sotto l'ingiallire pallido dei larici e come, una visione, calò pei* stalas: la Bionda vide ansante e stremata la be Barba Lucio di Siela, per onorare la memoria di Bolzan Luigia 700; De Santa Rudi in occasione del battesi mo della sorella Anna Maria 500; N. N. 800; N. N. 300; offerenti da Vigo di Cadore 500; idem 400; Titta Man sueto e fam. per ricordo della Cre sima della figlioletta Raffaella 2000; N. N. 1000; Managgia 1000; Managgia per una corsetta con la Titina 1000 ; Fiori Punta dalla Francia 1000 ; Perissutti Tommaso dalla Francia 1000; Moro Garbin dalla Svizzera per un messalino festivo per uomini da la sciarsi in Chiesa 1000; C.I.T.A.M, dalla Svizzera 1000; N. N. 1000. Grazie. La Madonnina esaudisca i vostri voti. Pro Bicreatorio: Doro di Stinsans in occasione del battesimo della nipotina Cremaschi Anna 500; Checu Preve e fam. per onorare la memoria di Pirina 5000; N. N. 700. Per l'Angelo: Bruna Cappellari dalla Svizzera 500; Vigiuta e Vito pure dalla Sviz zera 500; Oneglio 800; Gildo Cella 500; dott. Giordani 1000; Titta Papa 600; N. N. 1000; N. N. 500; Gheso dalla Francia 1000; Dante e Mora Anziutti dalla Svizzera 1000; De Pau li Francesco Africa 300; N. N. 250; N. N. 1000; N. N. 1000; N. N. 100 più 200 ; Paulinut De Santa da Roma 1000; Bari Cristina 1000; Veronese Armida 300; N. N. 500 ; Zaccaria per i poveri 1000. Grazie. EMIGRANTI Dalla Francia: stiola : le corse incontro, l'afferrò per il collo poi l'avvinghiò per le orec 1000; Tian Fusaro Emma 1000 per chie e la trascinò nella stalla come onorare la memoria di Pirina Preve; un vitellino di pochi giorni. Tremava il capriolo dalle corna in in memoria di Fonso Nela, il cognato Offrono franchi 10.000 in ringra Gino 1000; Mario e Titta Bandiera 2 mila; i nipotini di Guido Parsilan ziamento alla Madonnina della Salute. frante, dal piede zoppo e dalle carni Il piccolo Maurizio è guarito. Pieri Moret è festante. Augurissimi e tante grazie. Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 7 Notizie utili estratte dai giornali U PEIIOI m UOMli Di CAMPI Chi ne ha diritto ? - A quale età si potrà godere - Che cosa bisogna fare - Quanto paga lo Stato Hanno diritto alla pensione i colti vatori diretti, i pastori, gli assegna tari, i mezzadri ed i coloni e loro fa miliari che coltivano fondi o si dedi cano airallevamento e al governo del bestiame in aziende che richiedano più di 30 giornate lavorative annue e il CUI fabbisogno di mano d'opera è per almeno un terzo fornito dalla famiglia coltivatrice. Per avere dirit to alla pensione occorre essere colti po aver pagato un solo anno di con tributi. Il numero dei pensionati sali rà nel secondo quinquennio a 600 mi la e nel terzo a 800 mila. Si è pure ottenuto che la pensione venga erogata ai coloni e ai mezza dri dopo un solo anno di contributi, mentre il progetto del comunista Di Vittorio prevedeva il pagamento sol- vatore da almeno cinque anni. I coloni e i mezzadri. Abbiamo ottenuto che il contributo gravi per una parte cospicua sui con cedenti, in modo che il concorso del lo Stato vada solo a beneficio del mezzadro o del colono. L'assicurazione sulla tubercolosi. Estendere, con la legge sulla pen sione di invalidità e vecchiaia, l'assi curazione contro la tubercolosi avreb be significato far pagare ai coltivato ri un contributo superiore del 50 per cento a quello stabilito dalla legge. Ci siamo opposti a questa estensione COLA Quanto si deve pagare. Il contributo che gli aventi diritto dovranno pagare è stabilito in base al fabbisogno di mano d'opera del fon do. Il diritto alla pensione si ottiene con il pagamento di un contributo sulla base minima di 104 giornate. Sono soggetti all'assicurazione ed al pagamento del contributo, oltre al capo famiglia, i famihari. Quando il fabbisogno supera le 104 giornate, le prime 104 giornate soggette a contri buzione sono attribuite al capo fami glia e le rimanenti alla moglie, ai fra telli e agli altri membri della fami glia. In questo modo anche alla don na coltivatrice viene assicurata la pensione. Il contributo giornaliero è stato fis sato in misura inferiore del 5 per cen to a quello stabilito per i braccianti. La quota per giornata a carico dei coltivatori, dei coloni, dei mezzadri e dei concedenti è, infatti, stabilita sul le trenta lire. spesa della pensione. Metà della spesa occorrente per as sicurare la pensione ai coltivatori, ai coloni e ai mezzadri, viene sostenuta tanto dopo cinque anni per i piiì vec chi e dopo 10 anni per gli altri. perchè il Governo ha già previsto un apposito disegno di legge in base al quale la spesa di questa previdenza A che età si darà la pensione. farà esclusivamente carico allo Stato. Il limite di età per andare in pen sione è di 65 anni per gli uomini e di 60 per le donne. Ridurre questi La misura della, pensione. limiti — come avevano chiesto i co munisti — rispettivamente a 60 e 55 anni avrebbe significato una pensio ne più misera per i coltivatori che, la vorando anche oltre i 60 anni, avreb Per i primi anni l'importo minimo delle pensioni sarà di lire 5.000 men sili, oltre alla tredicesima mensilità. (da « La Vita Cattolica ») del 22-9-1957 bero pagato di più per avere la pen sione più bassa. Meglio dare una pen sione sostanziosa a chi non può più Meritata nomina lavorare che darla minima a chi ha Apprendiamo, con compiacimento, che il sig. Arnaldo Armani è stato no ancora tale possibilità. Dare la pensione a 60 anni invece che a 65 significava, oltre tutto, far pagare ai coltivatori, ai mezzadri e ai coloni per tutta la vita il 5 per cen to in più del contributo. Ma tutto que sto gli agitatori estremisti fingono di non saperlo. minato Cavaliere al merito della Re pubblica. Questa onorificenza vuol es sere il meritato riconoscimento della opera assidua, infaticabile che l'Armani svolge specialmente quale diret tore della Federazione provinciale dei Coltivatori diretti. Al neo cavaliere porgiamo vive fe dagli interessati e dai concedenti, mentre l'altra metà fa carico allo Sta Che cosa è la reversibilità. licitazioni. to, La reversibilità significa il passag gio (moglie e ^li) del diritto alla Il presidente ACLI Udine on. Biasutti Le pensioni pagate nel primo decenio ammonteranno a un valore di 33 miliardi. Lo Stato contribuirà con 166 miliardi e 500 milioni. Quando si avranno le prime pensioni. Si è ottenuto che le prime pensioni siano pagate ai coltivatori, ai coloni ed ai mezzadri di età superiore ai 65 pTìTìT fin dal prossimo -anno, gennaio 1958. Circa 400 mila coltivatori potranno godere con il 1958 della pensione, do pensione quando muoia il capofami glia. Siccome nel caso dei coltivatori la morte del capofamigUa non fa ces sare la fonte del reddito se non quan do i superstiti sono costretti ad ab bandonare il fondo, abbiamo ottenu to che in questo solo caso la legge -ammetta il diritto alla reversibilità della pensione a favore delle vedove e degli orfani. Si tenga presente che il progetto dei comunisti non contem plava la reversibilità. alla Presidenza della Camera L'on. Lorenzo Biasutti è stato elet to segretario dell'Ufficio di Presiden za della Camera. La nomina è un ri conoscimento dell'attività assidua, dell'intelligenza viva e della volontà forte e dinamica del parlamentare friulano. Ci rallegi iamo con l'on. Biasutti e facciamo fervidi auguri per il suo la voro. Novembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 8 Mw liiosa emé di itaiiaDi lìHi in Siiìim • Riportiamo dal 2)Griodico « Set timana del Clero » del 28 luglio scorso. Trovandomi da molti anni nella Svizzera credo opportuno — appros simandosi anche le ferie — chiarire alcune situazioni religiose e morali in cui vivono i nostri connazionali. L'assistenza religiosa è organizza ta, secondo le disposizioni àeWExul Familia, è quasi da per tutto. I Cap pellani italiani per l'Emigrazione, di retti dal Rev.mo Padre Giovanni Fa- vero, sono sparsi in tutti i luoghi do ve ci sono dei grossi contingenti di connazionali. E questi Cappellani vi sitano anche piccoli nuclei sparsi in zone lontane. Compiono una vera vi sita pastorale ambulante. Il Clero locale aiuta molto i Cap pellani italiani. Si può assicurare che due terzi dei Sacerdoti indigeni par se, 22. Egli conosce dove sono dislo cati i suoi Missionari e qual'è la zona assegnata a ciascuno. Nelle città e in paesi capicentro vi sono dei ritrovi notturni dove molti connazionali passano la notte nelle orgie. I Pastori protestanti uniti con i Sacerdoti cattolici, hanno preso la iniziativa di far chiudere dalle auto rità civili detti ritrovi, che sono il ne e anche della salute fisica. Questa gioventù gaudente, ormai corrotta che famiglia fonderà in un prossimo domani? Credo che questo problema farà pensare e genitori e Parroci e persone amanti dell'onore e han bisogno di riposo, è una scusa da bambini, non da adulti. Salviamo la nostra cara gioventù. Il Parroco - Missionario Don Giuseppe Rampo e della Patria. Ma vi è ancora un altro problema che all'estero ha una grande impor tanza: l'educazione civile. Non parlo della bestemmia. E' una piaga che ci disonora in tutti i con tinenti. Quali sono le iniziative per purtroppo! vivere coi fidanzati. Tutto l'Episcopato svizzero ha proibito i balli dal sabato alla dome nica. Ma diversi Restaurant e anche ascolta la S. Messa, festiva, ordina riamente, Io fa sempre per propria colpa. Tutti ne hanno la comodità. La Ma gli emigrati italiani vi corri spondono? Ecco il punto cruciale. Un terzo, specialmente ragazze, vengono nella Svizzera non per biso gno di guadagnare del denaro e aiu tare la famiglia, ma per essere libe re dalla sorveglianza della famiglia e dalle osservazioni dei compaesani. Li bere per darsi al divertimento e per sfoggiare delle mode eccentriche, e, me si comportano i propri cari al l'estero, se frequentano la Messa, al meno festiva, e i Sacramenti. Chi non scusa che lavorano tutta la settimana restano proprio scandalizzati. Per sè la situazione dell'assistenza 3) Informarsi poi, di quando in quando, da persone degne di fede, co sepolcro della moralità, della religio religiosa e morale sarebbe abbastan ni. vanni Favero - BERNA - Alpenstras- ci le aspettano. Ritornano poi alla za buona e assicurata. Anche le autorità civili sono favo revoli all'opera dei Cappellani italia Se non si sa l'indirizzo del Missio nario rivolgersi al Rev.mo Padre Gio mattina. Passata la frontiera ,non pochi uo mini si permettono verso le nostre ra gazze certe libertà che le fanno arros sire e se hanno degli emblemi religio si, disprezzarli. Spesse volte si trova no presenti degli svizzeri, molti dei quali conoscono la nostra lingua e ne lano discretamente l'italiano. o la parente o la parrocchiana. combatterla? E se fossero solamente gli uomini a bestemmiare, ma anche ragazze si abbassano a vomitare contro Dio e la Madonna certe volgarità oscene che fanno rabbrividire gli stessi uomini. Mancanza della piii elementare educazion-:^-. Devo conf'^ssare, ad onor del vero, che moltis.^'imi si comportano bene; ma airej^toio bastano pochi per diso- Dodici regole per " educare „ i figli 1 - Cominciate col d.argli fin da bambino tutto ciò che domanda. 2 - Pariate davanti a lui delle sue qualità tanto care. 3 - Dite in sua presenza che non è possibile correggerlo. 4 - Quando il padre lo rimprovera, la madre gli dia ragione, o vice versa. 5 - Lasciatelo credere che suo pa dre altro non è che un tiranno, buono soltanto a castigarlo. 6-11 padre disprezzi la madre in sua presenza. 7 - Non fate attenzione agli amici che frequenta. 8 - Lasciate che legga tutto quello Hotel tengono veglie danzanti pro prio nelle notti proibite perchè piìi noi'are tutta la collettività e anche la numerosa è la clientela. Nella dome E se mi sono permesso di presen tare la situazione religiosa e morale 9 - Cercate di guadagnare molta ro ba per lui, senza dargli dei buo ni principii, e lasciategli del de obbiettivamente, non è per gusto di dir male di noi, ma per segnalare i 10 - Nelle sue ricreazioni non sorve nica successiva si riposa, tralascian do di ascoltare la S. Messa festiva. Al sabato sera si vedono molti giovani, e specialmente ragazze e anche sposi ne, che hanno mariti lontani, accor rere alle sale da ballo e anche pren dere il treno per andare dove gli ami- Patria. pericoli ai quali si mandano con tan che vorrà. naro in tasca. gliatelo. ta facilità i nostri giovani e special mente le figliole, dalle quali dipende 11 - Castigatelo per delle futilità e il destino delle nostre future fami- 12 - Se i suoi maestri alla scuola vo Che dobbiamo fare per impedire la fendete i suoi difetti contro i poi ridete dei suoi vizi. gliono metterlo in castigo, di maestri. Cassa Mutua artigiani rovina di tanta gioventù femminile? La Cassa Mutua comunica che consigli, cavati dalla lunga espe Se farete questo, è garantito che vostro figlio diverrà una perfetta ca rienza. naglia. nei casi di ricovero urgente in Ospe dale, è fatto obbligo agli Artigiani di dare comunicazione alla Cassa, a mezzo dell'apposito Mod. M. A./lOl, entro 48 ore. Tale comunicazione (unitamente a quella che gli Ospedali sono tenuti dare, a termine di legge, entro cin que giorni) è indispensabile per l'e ventuale riconoscimento del ricovero urgente. Mi permetto di sottoporre alcuni 1) Non mandare con facilità le proprie figlie giovani anche se han (da « La Vita Cattolica ») deiril-8-1957 no passati i diciotto anni, se possono vivere in casa. Non si sacrificano gli innocenti al dio denaro. Sarebbe una colpa grave. 2) Domandare informazioni al Mis sionario italiano o al Parroco del luo go o a qualche persona onesta, qual'è l'ambiente in cui si troverà la figìlà IMPRIMATUR Utìni, 30-10-1957. Mons. O. ComeUi, Vìe. Gen. BOLLETTINO PARROCCHIALE Edizione di Forni di Sopra Mona. Vittorio Tonello, direttore respons. Arti Grafiche Friulane, via Treppo 1. Udine Anno XXX - N. 9 Dicembre 1957 n ATALE GLORIA EST EXCELSIS DEO! e rimanendo Dio, è divenuto vero Uo Il piano, il monte, le valli oggi ri suonano di un inno che travolge i mo, per riparare al peccato origina le e riaprire le porte del Paradiso. cuori e inebria gli animi: Gloria a Dietro la Culla di Betlemme si sco pre la cima rude del Calvario: una Croce si innalza tra cielo e terra: il Dio ! Gloria al Padre : che per salvare la umanità prepara l'Incarnazione del Suo diletto Figliolo e sceglie l'Arca mistica che deve portarLo in terra. Maria SS. Immacolata e piena di Bambino Gesù morirà sulla Croce per cancellare i peccati dell'umanità; per gli uomini e tutti i popoli possano as sidersi alla Mensa Divina a mangiare il Pane della Verità e il Pane della Vita, uniti nel Corpo Mistico di Gesù. Bimbo: vedi quel piccolo Bambino nella grotta? Non gridare, non sve gliarlo: è Gesù. Diventa buono come Lui, ti porterà un giorno in una casa tutta d'oro, sopra i cieli. Giovani, non fate fracasso! Entra te in punta di piedi, trattenendo il re spiro. E' puro il vostro respiro? Le guadagnare agli uomini la Grazia santificante, per pacificare l'umanità vostre labbra, le vostre mani, sono degne di toccare le teneri carni di con Dio. Gloria a Dio Creatore; Glo ria a Dio Redentore e pace in terra a- Gesù? nanzi al Padre e dice : « Padre, i sa gli uomini di buona volontà. crifici di giovenche e di agnelli Ti so no venuti a nausea : dammi un Corpo tà nella luce di Betlemme; pace a co camminato tanto per le vie del mon do. Le vostre mani sono incallite; le labbra riarse; i piedi sanguinanti. Co e un'anima: io ti offrirò un sacrifìcio loro che si adomano di Grazia rice di lode che durerà per tutti i secoli e sarà Gloria allo Spirito Santo: che diventa parte attiva nel mistico della vendo i SS. Sacramenti ; pace a coloro Grazia. Gloria al Figlio : che si presenta di Pace a coloro che cercano la Veri che lavano le ferite della loro anima Uomini : siete tanto stanchi ! Avete me pellegrini da un lungo viaggio vi presentate, assieme ai pastori e pie gate il vostro ginocchio dinanzi a Ge sù sull'entrata della capanna. Allungate le vostre braccia e spa lancate le mani: Maria SS., la più amabile delle cerature, vi depone per un istante il Divino Infante: appres- Incarnazione arricchendo Maria SS. di tutto lo splendore di Grazia e di lu ce che umana creatura può contenére e operando nella Vergine Madre il mi stero deU'Incamazione secondo le pa role dell'Angelo a Maria: "Lo Spirito Santo discenderà in Te e la potenza dell'Altissimo ti avvolgerà. E diverrai Madre di un Figlio e gli porrai nome sateLo alle labbra e dopenete un ba cio. Amatelo ! Non sollevate contro di Lui il vostro braccio: è il vostro Pa dre e il vostro Creatore; non vomita te parole di ingiurie contro Lui: è il Gesù e sarà Grande e siederà sul tro vostro Re e sarà il vostro Giudice. no di David e il Suo Impero non avrà Pigliatelo e deponetelo sul Trono del fine" ». BETLEMME Parvulus natus est nobis! Un In fante è nato per noi, un Figlioletto ci è stato regalato per la nostra salute. Gli Angeli a schiere si prostrano in adorazione accanto a Maria SS. e San Giuseppe. I pastori accorrono nella Capanna recanti i doni più belli e più semplici e si prostrano in Adorazio ne. I Magi si muovono dall'oriente e corrono verso Betlemme recando i nel Sangue dell'Agnello con una buo na confessione; pace a cloro che si accostano alla mensa Eucaristica per ricevere le Carni Immacolate di Ge sù Bambino ; pace a coloro che in tut ti gli uomini vedono stampata l'Im magine di Gesù e amano il prossimo come se stessi ; pace a coloro che per donano le offese ricevute; pace a co loro che sollevano le pupille al cielo e con gesto di maestosa dignità ele vano la preghiera : Padre Nostro che sei nei Cieli... venga il tuo Regno di doni più preziosi, pronti ad adorare bontà e di amore nella mia anima, Gesù. nella mia famiglia e nel mondo intie CHI E' GESÙ' E' il Figlio dell'Eterno Padre: il Creatore dell'universo. Essendo Dio ro. La Culla di Betlemme si trasformi in un immenso Cenacolo, in cui tutti vostro cuore; pigliatelo e deponetelo sul trono della vostra casa: Egli è la Vita, Egli è la Felicità, Egli è tut to! Pace in Cristo agli uomini di buo na volontà. A tutti i Fornesi e a tutti coloro che vivono uniti con vincoli stretti morali e spirituali nella carità di Cristo BUON NATALE! IVIannnna Dicembre 1957 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 2 domani tu divenga una vera madi-e, ritonano conforme alla volontà di Dio. Ben ritornati, cari operai fornesi! E' Natale. La fiamma si agita vi vida sul focolare ed avvampa scop ti di lacrime. E quelle monete, guada gnate, han/io chiazze di sangue stil piettando in lingue elettrizzanti ; i lato nel torchio di sacrifici che solo bimbi, con gli occhi tondi, guardano Dio ha compreso : Dio che ha sorret l'albero di Natale e il piccolo presepio to il cuore con la visione di una fa tutto luci e armonie. miglia, con la visione di una missio Ora la casa è in festa. E' ritornato papà. E' tanto stanco, ma tanto con tento. Ha la valigia piena di cioccolatte, di sigarette, di regali ; ha tanti soldi per pagare in Cooperativa; ha il cuore gonfio di afi:etto ; ha fame di fis sare le pupille dei suo marmocchi, di tuffarsi nelle recondite armonie fami gliari. Rivede la sposa : anche lei ha tanto lavorato e faticato ; la campa gna è stata avara; la montagna è sa lubre, ma logora anche le fibre più re sistenti. La sposa ha lavorato e pre gato; ha custodito i figli moralmente e fisicamente; si è profusa per farli degni del padre, della Chiesa, della Patria. Ora li presenta all'abbraccio dello sposo, fiera della sua opera e fe lice del dovere compiuto. Papà, spo si ! L'abbraccio famigliare sia per voi fonte di nuove energie spirituali; sia per voi riposo, pace, gioia. La vostra famiglia sia il riflesso della famiglia Divina, un piccolo ridente Paradiso. E' ritornato il giovanotto. Ha con statato che la vita è una continua battaglia sulla terra. E' fiero di por gere gli aiuti economici al papà e al la mamma che hanno bisogno del suo appoggio : è fiero di dire alla fidanza ta : « Domani faremo la famiglia ; tu sarai mia sposa : io sarò il tuo aiuto, il tuo sostegno; con il mio lavoro ci guadagneremo il pane in abbondan za per noi e per i nostri figli, sare mo felici, con l'aiuto di Dio » ! Caro giovane! Forni ha sentito la tua assenza : il paese era vuoto, spo polato, quasi deserto. Riavviva la fe de. La Chiesa ti ha dato i natali del la Grazia nel S. Battesimo; ti ha con fermato con la Cresima; ti ha nutri to con la SS. Eucaristia; ti ha santi ficato con la penitenza : sei soltanto di Gesù ! Porta il tuo contributo di fede e di buon esempio ai tuoi fratelli, che ne spirituale. Ti guardo negli occhi : sei ancora buona? Sei ancora innocente? Ami ancora la preghiera? Hai fame della SS. Eucaristia? Saluti con cordialità il sacerdote? Ami ancora cantare e cantare tanto? Ben arrivata ! Il Bambino Gesù rin novi la tua giovinezza e ti innondi di felicità e prepari il tuo cuore, come il Cuore Immacolato di Maria, perchè Lo sforzo e l'interessamento di ge nerose persone di Forni che da anni hanno lavorato per il progresso mora le-economico e turistico del paese, viene coronato da grande successo. La fausta notizia comunicata al Co mune di Forni di Sopra e alla locale sezione di Democrazia Cristiana. Ecco il testo della comunicazione: REPUBBLICA ITALIANA Il Ministro dei Lavori Pubblici Roma, 22-11-7957 Al Segretario della Sezione della Democrazia Cristiana di FORNI DI SOPRA (Udine) e.p.c. Al Segretario Cristiana dì della Democrazìa UDINE Mi è gradito comunicarti che, con provvedimento in data odierna, da re gistrare alla Corte dei Conti, ho ap provato il progetto generale e quello di primo stralcio dei lavori di costru zione dell'Acquedotto per l'approv vigionamento idrico del capoluogo e delle frazioni di Forni di Sopra. Con lo stesso provvedimento, ho sono pronti a seguire i tuoi passi. ne dell'opera ai sensi ed in applica zione della legge 3 agosto 1949 n. 589. to il contributo dello Stato sulla spe sa di L. 10 milioni, per la realizzazio Cordiali saluti. Ministro dei Lavori Pubblici ca esuberanza, per un avvenire sem pre migliore. E" ritornata la giovane operaia. Ha dovuto lavorare come domestica, o co me infermiera, o come barista ; ha do vuto, come Marta, umiliarsi a tante opere umili, forse avvilienti. E nei brevi riposi, gli occhi si sono riempi con la voce del tuono, le ampie na vate e fare tremare l'Orchestra. Le dolci note di Adeste fìdelis, del Puer natus in Betlem, in notte placida, ri suonano nella mente e si riflettono nel cuore. A voi tutti che siete sparsi nel mondo Buon Natale e Buon An no. Depongo i vostri cuori sull'altare sfavillante di luci e prego con la Chiesa : « Suscipiat Dominus Sacrifìcium.. Il Signore accolga il vostra sacrificio per il vostro vero bene spi rituale e per il vostro vero bene eter no ». avrà il nuovo acquedotto altresì concesso al Comune interessa Ritorna a far rivivere la società Nostri figli spirituali sono partiti da Forni con la famiglia. A Natale sognano la vecchia Chiesa e il vec chio campanile. Vorrebbero riempire, Forni di Sopra nel 1958 nella tua fortezza, nel tuo .carattere formato, nella tua lealtà è nella tua onestà scorgono una guida morale e con la tua serenità, con le gare spor tive, con il canto, con la tua energi NON TORNANO CORRISPONDENZA con gli Emigranti Brevissimamente, perchè i saluti ce li scambiamo ormai di persona. Ri mangono fornesi che non possono far le Feste con noi, a loro i più vivi e festosi auguri. Augurissimi, Bruna : abbiamo un gruppetto di giovanette che cantano bene e sono assai fedeli. Dopo Nata le, impareranno anche qualche bel co ro : ma a patto che tu preghi che non ci pigli l'asiatica, pei-chè altrimenti saremo costretti a trasformare Fornì in una infermeria. Caro Renzo : ti faccio le pubbhcazioni e tanti auguri per una felicissi ma famiglia. De Pauli Anna - Roma — Signora, le chiedo scusa per non averle rispo sto prima. Il conopeo è giunto; è bel lissimo e per il giorno del S. Natale sarà posto sul S. Tabernacolo. Espri ma il mio compiacimento e ringra ziamento alle revendissime suore, che sono state tanto brave e tanto genti li. Spero di salutarle e ringraziarle di persona. Caro Giovanni: di pure a Tiracie e a Bui'eiu che il colpo delle oche è andato male. Hanno cominciato a gracidare e starnazzare come le oche capitoline al primo calpestio di scar poni camici : hanno pigliato il volo. Cesare è rimasto sotto il fico con "la chitarra, aspettando di suonare la marcia trionfale e con le labbra ysciutte : anche il tromboniere deve ungere le labbra con un po' di gli cerina. Ma un'altra volta il razzo vet tore farà girare lo sputnik,.. Senti remo il canto del gallo... E vegnin jù. Mandi. Un saluto al gruppo Cella : Uccio, Emma, Leonora, Ticiu, etc., etc. Dicembre 1957 VITA Pag. vi BOLLETTINO PARROCCHIALE DI Il tempo favorevole ha permesso la continuazione dei lavori. I nostri operai hanno avuto il massimo della occupazione, ultimamente nella conti FORNI ai baracconi, al tiro a segno e a vede re gli orsi. * * tiere scuola) e nella installazione dei Il Centro di lettura è stato porta to nel salottino del signor Clerici Gil do Patriarca e il signor maestro Fan tubi anti-incendio : opera da tempo tini si presta volentieri per l'assisten promessa dalla S.A.D.E. za ai lettori di buona volontà. nuazione della strada di Palas (can Purtroppo nei giorni festivi si è la vorato parecchio, specialmente per preparare la legna da bruciare ; le as senze dalla S. Messa si sono fatte sentire con vuoti sensibili della chie sa. Diceva il S. Curato d'Ars : « Per cadere in miseria, bastano due cose : rubare e lavorare nei giorni di fe * 5N * La Giornata Missionaria, ben pre suetudine, il Quartese per il parroco e l'animatico per il signor cappella no, venivano conferiti il'giorno se guente a Capo d'Anno. Per facilitare questo compito e per senso 'ài delicatezza come lo scorso anno, sarà inviata alle singole fami glie la « Busta del Culto ». La parrocchia si è assunta anche lo impegno di fornii'e al signor cappel lano la legna da ardere. Confido che ognuno abbia ad assol vere a questi doveri in coscienza, in proporzione alle proprie possibilità. parata, ha visto raccolte per le SS. Missióni L. 23.740. La Giornata Pro Seminario, ha da to la somma di L. 13.500. Sarà com pletata con la raccolta dei fagioli : però, quest'anno, il prodotto è stato DALUANAGRAFE DEFUNTI Barba Nani Pitaciu. scarso. BATTESIMI sta » ! Di1110vitella foli De Santa Bruno di Polino Pitaciu ; De Pauli Annarella di Renzo e di De Pauli Rita (Cianeit). L'infaticabile Don Giacomo, diede ampi poteri al signor Parroco per rappresentarlo nella qualità di Cap pellano del lavoro. Alle ore 10 venne lasciando profondi orme di 1957 celebrata una S. Messa in S. Giaco LA MAESTRA EULALIA mo con un pensiero spirituale da par amò la famiglia; amò la scuola sua palestra particolare di bene ; amò la 4 DICEMBRE FESTA DI S. BARBARA te del celebrante sul martirio di S. Barbara, sul lavoro e sull'aiuto che la Chiesa Trionfante porge alla Chiesa Militante nel mistero della comunio ne dei Santi. Discreto il numero del le presenze. Le maestranze della ditta Bonanni offrirono la colazione da Cicco. Alla sera, alla Villa Alpina, la tra- bene: la maestra Eulalia e Barba Nani Pitaciu chiesa e amò il silenzio. Nel suo grande animo amò il pros sangue. Il Signore accolga nel Suo seno la grande anima e il suo buon esempio BARBA NANI PITACIU Ci alziamo con la neve ; i bambini sono festanti e irrequieti : ma già pio ve... i bambini dondolano la testa av gliero che supera ogni ostacolo. Fe viliti : almeno venisse freddo per ge- dele alla famiglia. Esempio raro di strade ; si potrebbe andare coi parsimonia e di economia sociale e di pattini, con i bichins; che scivoloni coloro che vanno a portare il latte! prudenza. Fedelissimo alla S. Messa, assiduo Che gusto andare al Missus col Lu- ai SS. Sacramenti, rispettava e face sion... Biade canae, ce che giaiit! va rispettare, nella sua piccola azien da, il riposo festivo. Prima dell'inter vento chirurgico volle fare le sue di vozioni. Così si esprimeva con i suoi famigliari: temere, di chè? Io sono ta. Numerose le presenze ai SS. Sa cramenti. Una folla convenuta da in regola : anche se viene la morte, io Forni di Sotto e dal Cadore ha assi Barba Nani, il Signore vi dia il premio eterno ! stito alla S. Messa solenne. Quest'an sono pronto! ci per una vita profondamente cri stiana. I cantori hanno eseguito la Messa del Tomadini con il Credo del Pero- si e hanno inserito il « Jubilate Dei » del Maestro Candotti. Al pomeriggio i vesperi quasi de serti : la popolazione si era riversata 11 OFFERTE Madonna della Salute La famiglia De Santa Paolino in mila; la S.A.D.E. in occasione della moria 2.000; Speciut 300; Vigi Mit 500; N. N. 500; Titta Croat 1.000 franchi francesi; Fabbro Alice dalla Francia 500; Pin Bruno 300; Catanut 1.000; Mora di Danta Lungia 500; famiglia Comis Gehndo in me moria della nonna Dosolina 1.000; Cella Ticiu 1.000; Ticò di Andrazza 1.000; Cella Jolanda 500; Cella Ger mano 500 ; TulHo Bandiera 1.000 ; famigha Candotti 500; fam. Giovanni Russit 500. Per l'Angelo N. N. 500 ; Parroco di Medeuzza 2 mila 500. Grazie. Per l'unità della famiglia Ogni deputato comunista ha un incarico particolare: chi deve parlare di turismo .e chi di spese militari, chi di scuola e chi no ci ha onorato con la sua presenza Mons. Martin Vicario Foraneo, che ha tenuto una predica convmcente viva di fede e di insegnamenti piati Matrimoni Pesta di S. Barbara 5-000; famiglia e parenti di Fonso Nela in sua me La grinta del lavoratore onesto, in defesso, pieno di vita e pieno di fede. Il Bersagliere tipico, ardente, batta La Festa della Madonna della Sa 12 acutissime, facevano stillare gocce di 13 DICEMBRE lute è riuscita particolarmente divo Defunti memoria del caro Barba Nani, 10 sia a noi di sprone. 21 NOVEMBRE 20 simo fortemente e chiuse nei segreti del cuore le offese che, come spine dizioiiale cena dei nostri bravi pom pieri. la,re Battezzati di esportazioni. QUARTESE EANIMATICO Riesce sempre particolarmente in crescioso al sacerdote rivolgere l'invi to ai propri fedeli perchè abbiano a provvedere alla sua vita economica, secondo il precetto della chiesa : « Pa L'incarico affidato all'on. Leonilde Jotti è di intervenire' in difesa della fainiglia e delle donne. Anche nella discussione sui patti agrari, l'on. Jotti si è battuta per la unità della famiglia contadina insidiata dal padrone. La Jotti è la facente funzione di moglie delVon. Togliatti che, per lei, ha mandato a s2)asso la moglie legittima, ma meno gio gherai le decime secondo le leggi e vane e meno inacente, Rita Montagnana. le usanze » ! Il tipo •più adatto, quindi, la Jotti, per fungere da... angelo del focolare! A Forni di Sopra, per antica con Notizie utili raccolte dai giornali Miglioramento rendite - infortuni e malattie professionali E' all'esame un provvedimento di legge per il miglioramento delle ren dite spettanti ai lavoratori {indu striali e agricoli) colpiti da infortuni sul lavoro o da malattia professiona le. Il provvedimento dovrà aumenta re il massimale di salario annuo da L. 3()i).000 a 400.000 per i lavoratovi dell'industria, da L. 135.000 a lire 180.000 per i lavoratori dell'agricol tura e da L. 90.000 a L. 120.000 per le lavoratrici dell'agricoltura. In attesa che il provvedimento vei'iga approvato, il Ministero del Lavo ro ha disposto che l'INAIL corrispon da, con effetto immediato, un antici po su tale benefìcio ai titolari per ina bilità dal 60 al 100 per cento. L'anticipazione sarà corrisposta ai titolari di rendita, in corso di godi mento dal 1. agosto 1957, nella misu ra di tre mensilità dell'importo risul tante dalla differenza tra la rendita base mensile rivalutata a quella at tuale. I Dicembre 1957 BOLLETTINO PARROCHIALE Fag. 4 lavoratori che si trovano nelle condizioni volute per il godimento del beneficio possono rivolgersi al Patro nato AGLI, via Leopardi 9. versati secondo i criteri seguenti ; le prime 104 giornate al capo fa miglia e le altre, in ragione di 52 giornate ciascuno, al coniuge, ai fra telli del capo famiglia, ai loro con giunti, ai discendenti del capo fami glia e dei fratelli, ad altri parenti ed affini sino al quarto grado. Nella attribuzione delle giornate levato il limite di misura del reddito complessivo dei beneficiari delle va rie categorie da 240.000 lire annue a quidata una pensione obbligatoria. Se, per esempio, il capo famiglia gode già di una pensione vecchiaia 0 invalidità, il suo nome verrà posto in fondo alla lista famigliare. 4) Il contributo assicurativo è do vuto a partire dal 1. gennaio 1958, nella misura stabilita a norma delle disposizioni in vigore per i braccianti agricoli, con una riduzione del 25 per cento. Riteniamo, pertanto, utile richia mare l'attenzione degli agricoli sul contenuto della legge. 1) Sono esclusi dall'assicurazione i coltivatori diretti, i mezzadri ed i co loni parziari che coltivano fondi per i quali sia accertato un fabbisogno annuo complessivo giornate uomo. inferiore a 30 2) L'accertamento delle persone soggette all'assicurazione e la riscos sione dei contributi sono effettuati a cura del Servìzio per gli elenchi no minativi dei lavoratori e per i con tributi unificati in agricoltura. A tal fine rimane fermo l'obbligo ai conce denti dei fondi e dei coltivatori di retti di far pervenire al Servizio le dichiarazioni previste dalla legge. 3) I contributi riscossi per ciascun nucleo familiare sono accreditati agii appartenenti al nucleo stesso attri buendo le giornate lavorative per le quali ì suddetti contributi sono stati La decorrenza dei benefici è fissa ta dal 1.0 luglio 1957 ed è prevista una gradualità di applicazione. E' previsto un maggior onere per l'erario per esercizio in corso di 3 miliardi di lire. (da « UAclista Friulano ») Novembre 1957 1 lavoratori e le lavoratrici che ab biano compiuto il 65.0 anno di età po tranno ottenere la pensione purché risultino versati 104 contributi gior nalieri, ed alla condizione che abbia PIÙ' NE DICO, PIÙ' NE VORREI DIRE Una vecchia cieca, che conobbi tanti anni fa e mo detto. che ebbi ia felicità di assistere nella sua morte, non faceva da mattina a sera che un'arte sola: Nuove norme pensioni di guerra dirette dire avemarie. La notte dormiva poco ormai; aveva superato l'ottantina, e il sonno, come del resto ogni altra cosa della vita, la sfiorava appena. Il .Gon la legge 26 luglio 1957 n. 616 istituito uno speciale assegno di pre mezzadi'i e coloni. te altre disposizioni particolari. * invalidità e vecchiaia coltivatori diretti e coloni sione dell'assicurazione per invalidi tà e vecchiaia ai coltivatori diretti, 300.000 lire annue essi adottano mol 5) A partire dal 1. gennaio 1958, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nu va legge 26-10-'57 n. 1047 sulla esten si tre assegni accessori delle tabelle G e D della legge 1950, viene istitui to per gli invalidi della l.a categoria un assegno complementare di 15.000 lire mensili, vengono rideterminati gli assegni di super invalidità e le in dennità per accompagnatore, viene e- familiari le unità che abbiano già li mero 191 del 1. agosto u. s. vieno ril-ll-'57 è stata pubblicata la nuo tare : il reddito deve essere inferiore alle 25.000 lire mensili. Con questa legge vengono soppres sono posposte a tutte le altre unità Assicurazione Sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del- necessaria comunque per beneficare dell'assegno é determinata basandosi sugli accertamenti del reddito, com piuti ai fini dell'imposta complemen sonno le si appigliava alla persona come una neb bia ad un albero, e subito svaniva. La notte dormiva poco dunque; il che vuol dire altre innumerevoli « avemarie ». Quante ne avrà dette nelle ventiquattro ore? Chi potrebbe dirlo? Muoveva impercettibilmente le labbra e i grani li videnza di 12.000 al mese a favore gnei della grossa corona passavano tra le dita di due gi'uppi di mutilati ed invalidi stecchite, lucidi come di legno prezioso, quasi gemmei. E com'era bella la sua mano, magra, palli dissima, instancabile, sorretta assai spesso dall'al di guerra : il primo costituito da quel li forniti di pensione od assegno rin novabile dalla 2.a, 3.a, 4.a categoria e il secondo gruppo costituito da quelli ascritti alle categorie dalla 5.a all'S.a. Tale nuovo assegno viene ad avere un netto carattere assistenziale poi ché non è concesso a tutti i mulitati anzidetti ma solo a quelli vecchi o comunque inabili al lavoro e poveri. Infatti é prescritto che per aver diritto a tale assegno i mutilati e in validi del 1.0 gruppo che hanno in validità pili grave possano comincia re a beneficiare dell'assegno nella vecchiaia che per essi s'intende ini ziare al 55.0 anno mentre per quelli del 2.0 gruppo si fa iniziare al 60.o anno ; spetta ugualmente l'assegno se pur non essendo vecchi essi siano i- nabili a qualsiasi proficuo lavoro. Se la loro inabilità al lavoro è solo temporanea l'assegno verrebbe con cesso temporaneamente e abolito al momento della riacquistata capacità tra mano, in questa dolce fatica diurna e notturna dei grani che passavano tra il pollice e l'indice, uno dopo l'altro, un'avemaria dopo l'altra! , Quando era stanca, era stanca di vivere non di pregare. Povera e cara vecchina! Una volta mi disse: « Padre, sono stata poco con Dìo, prima... ». Fu sempre una buona cristia na; non che ora le paresse di non aver dato a Dio la parte che Gli spettava. Un amico, che avevo accompagnato da lei come a vedere una meravìglia, le chiese se qualche volta non avesse sentito sazietà di tante avemarie Ri spose semplicemente; «Più ne dico, più ne vorrei dire ». Mori con la corona in mano. Augusto Conti, professore, filosofo, scrit tore di libri diversi, racconta di sè : « Quasi ogni mattina mi reco alla chiesa per assi- s^re al santo Sacrificio della Messa e an one talvolta per nutrire l'anima mia col Pane degli Angeli. O soave squilla, che mi mviti e mi desti nell'anima così dolci te nerezze, tu mi risuoni dentro come la voce del mio Dio e del mio Redentore!... Quante lacrime ho sparso ripensando ai miei pec- cati e alla misericordia divina che li can- cella col Sangue della Vittima celeste, misticamente rinnovata e ricordata sull'aitdrs )). IMPRIMATUR Utini, 14-12-1957. Can. O. Comelli, Vie. Gen. lavorativa. Così pure l'assegno può BOLLETTINO PARROCCHIALE essere ridotto fino alla metà nei casi di minor bisogno economico. La condizione di povertà relativa Edizione di Forni di Sopra Mons. Vittorio Tonello, direttore respons. Tip. Arti Grafiche Friulane - Via Treppo, 1