nivel c1 de italiano septiembre 2015 comprensión oral

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nivel c1 de italiano septiembre 2015 comprensión oral
ESCUELAS OFICIALES DE IDIOMAS DEL PRINCIPADO DE ASTURIAS
PRUEBA ESPECÍFICA DE CERTIFICACIÓN DE
NIVEL C1
DE ITALIANO
SEPTIEMBRE 2015
COMPRENSIÓN
ORAL
MODELO DE
CORRECCIÓN
Consejería de Educación, Cultura y Deporte
Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias
HOJA DE RESPUESTAS
EJERCICIO 1: IL CERVELLO
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EJERCICIO 2: CROZZA: L’ITALIA E LA CULTURA
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Prueba Específica de Certificación de Nivel C1 de Italiano
Comprensión Oral. SEPTIEMBRE 2015
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Consejería de Educación, Cultura y Deporte
Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias
EJERCICIO 1
IL CERVELLO
http://www.radio.rai.it/radio1/podcast/lista.cfm?id=4011
Ascolti la registrazione e faccia gli esercizi corrispondenti. Non si dimentichi di scrivere le
risposte anche sul foglio delle risposte.
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Un gruppo di studiosi ha stabilito che …
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In età avanzata il cervello è più …
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L’esperienza …
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Scelga l’affermazione corretta.
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Il migliore funzionamento del cervello dipende …
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A
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Secondo il professor Lenzi …
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Il professor Lenzi afferma che lungo la vita le persone devono …
nonostante tutto il cervello non invecchia
il cervello è meno efficiente in età avanzata
il cervello invecchia ma non perde capacità
lento
preciso
irriflessivo
dipende dal bagaglio culturale delle persone
viene determinata da molteplici sfaccettature
viene acquisita soprattutto in ambito scolastico
Le emozioni ostacolano tutte le nostre decisioni
L’esperienza influisce su tutte le nostre decisioni
Il nostro archivio di comportamenti è insufficiente
dall’età
dall’intelligenza
dalle conoscenze
la memoria modella tutta la nostra personalità
la capacità di apprendere è maggiore nei giovani
i sensi limitano le nostre capacità di conoscenza
improntare tutti i loro ricordi con le emozioni
imparare a dimenticare tutte le brutte esperienze
individuare tra i loro ricordi quelli che gli servono
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Il nostro cervello memorizza …
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Ricordiamo soprattutto le esperienze …
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Gli ascoltatori del programma sostengono che i problemi vengono affrontati con …
solo i ricordi legati alle nostre emozioni
anche esperienze che sembravano perse
soprattutto le esperienze che ci fanno imparare
recenti
positive
negative
saggezza dai più anziani
decisione dai quarantenni
grande paura a tutte le età
EJERCICIO 2
CROZZA: L’ITALIA E LA CULTURA
https://www.youtube.com/watch?v=XZzsyidLgIg
Ascolti la registrazione e faccia gli esercizi corrispondenti. Non si dimentichi di scrivere le
risposte anche sul foglio delle risposte.
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A
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Secondo Maurizio Crozza i francesi sono …
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Maurizio Crozza afferma che …
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Lui ritiene che …
scaltri
egoisti
coscienziosi
il museo del Louvre ha degli incassi eccezionali
i musei italiani sono allo stesso livello del Louvre
la piramide del Louvre è stata una buona trovata
gli italiani preferiscano lo sport ai musei
per gli italiani sia difficile entrare al Louvre
i francesi frequentino i musei più degli italiani
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Il Museo del Louvre …
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Crozza è sorpreso dal fatto che il Louvre …
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Secondo Crozza i francesi …
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Secondo lui gli italiani …
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Afferma Crozza che in Italia …
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Qual è la caratteristica della Reggia di Caserta messa in evidenza?
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La reggia di Caserta …
conta su quadri dirigenti molto belli
è gestito da francesi di origine italiana
ha un’impronta italiana in diversi ambiti
sia il museo più visitato
esponga tanti quadri italiani
sia molto frequentato dagli italiani
sanno rispettare le ideologie degli altri
sono generosi con le nuove generazioni
sanno fare fronte all’abusivismo edilizio
valorizzano il loro patrimonio
non pensano al bene comune
non scherzano con il patrimonio
non ci si dimette quasi mai
si è indulgenti con certe infrazioni
si è fatta crollare Pompei per incuria
La bellezza
La ricchezza
Le dimensioni
è stata costruita dai Savoia
era moderna per la sua epoca
era la dimora preferita dei Borboni
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EJERCICIO 1
Ben fatto, con Annalisa Manduca e Lorenzo Ofice Questa mattina il nostro spunto di riflessione lo prendiamo da una
ricerca che è stata effettuata presso l’Università di Montreal, in Canada dove un gruppo di studiosi ha stabilito che
nonostante il nostro cervello invecchi non perde colpi nella risoluzione dei problemi perché riesce a compensare la
minore velocità con una reazione più ponderata ma ugualmente efficiente, insomma, quando gli anni rallentano la corsa,
non solo del fisico, ma anche del nostro cervello, a intervenire è la saggezza e l’esperienza.
Elogio dell’esperienza: fare esperienza è l’insieme di prove di tentativi da cui impariamo, è un modo comune di
apprendere le cose della vita, l’esperienza si compie in tanti modi, nella scuola, attraverso le relazioni affettive, di
amicizia, fino al mondo del lavoro, l’esperienza attraverso la conoscenza, l’osservazione dei fatti, la messa in pratica, le
decisioni da prendere, le valutazioni generali, le emozioni fino alla responsabilità.Il nostro bagaglio di esperienze diventa
il nostro archivio però di informazioni e di comportamenti a cui attingere quando serve.
_ Professor Gianluigi Lenzi, dipartamento di neurologia e psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma, benvenuto a Ben
Fatto, buongiorno.
_ Buongiorno a Lei e a tutti i radioascoltatori.
_ Il cervello dei cinquantacinquenni funziona meglio di quello dei giovani. Non viene messa in discussione l’intelligenza,
ma l’uso della materia grigia, questa famosa materia grigia.
_ Questa famosa materia grigia. Il cervello ha un’enorme capacità di apprendere fin dal terzo mese di vita intrauterina e
ogni messaggio che arriva attraverso i nostri cinque sensi viene messo da qualche parte in memoria e la nostra
personalità si forma attraverso tutte queste esperienze, ricordi, programmi, movimenti pensati all’età del cervello, idee ...
_ Allora perché questo studio invece mette a fuoco i cinquantacinquenni?
_ Facciamo un esempio: noi, nelle primissime fasi della nostra vita, creiamo questa enorme biblioteca di esperienze, di
ricordi dove c’è tutta la nostra vita, quello che dobbiamo imparare a rendere efficiente è il meccanismo per cui momento
per momento estraiamo da questa enorme biblioteca il ricordo o l’esperienza che ci serve in quel momento lì, per capire
quello che sta succedendo. Questo tipo di meccanismo è certamente più efficiente nel cinquantenne in media, rispetto al
ventenne in media.
_ Ma noi ricordiamo davvero tutto? Il nostro cervello ha veramente questo archivio straordinario che memorizza
qualunque esperienza?
_ Noi ricordiamo davvero tutto: esperimenti di stimolazione cerebrale nel soggetto sveglio hanno destato dei ricordi che
la persona pensava di non aver mai la possibilità di ricordare. Quello che è interessante però notare che questi ricordi
sono improntati dall’emozione che li accompagna, cioè da un emozione bella, buona, cattiva,di disgusto, di paura.E
questo tipo di, diciamo, di forza fisica che impronta il ricordo è quello che, ad esempio, ci fa ricordare più facilmente le
cose brutte delle cose belle.
_ Ci sono moltissimi sms che fanno riferimento alle diverse età della vita come in effetti alcuni problemi possono essere
visti e affrontati in modo diverso. Se un problema viene affrontato a 20 anni si coglie, viene detto con una certa paura,
mentre a 40 si affronta di petto a 70 forse torna la stessa paura di quando si era molto giovani.
EJERCICIO 2
(... ) Sono forti i francesi, ragazzi. I francesi trovano le cose d’Italia, gli piacciono e ci costruiscono sopra una fortuna: il
Louvre da solo incassa, il Louvre 25% in più di tutti i musei italiani messi insieme, il Louvre ... che c’ha anche una cazzo
di piramide davanti che è difficile entrarci. Eppure tutti i musei italiani guadagnano meno del Louvre. Cosa bisogna fare
in Italia per far andare la gente al museo? Mettere lo schermo con le partite di sky, forse quello.
Ma quale sarà il segreto del successo del Louvre? Forse può essere che l’amministratore generale del Louvre è Claudia
Ferrazzi, forse il segreto è che è italiana. Il presidente del Comitato scientifico è Salvatore Setis, italiano, responsabile
della biglietteria è Antonio Fabbro, italiano. No, vado avanti, perché il direttore generale dei lavori italiano responsabile
dell’arte, italiana, responsabile delle arti grafiche italiano. Ora lascia stare i quadri dirigenti, prendi anche i quadri appesi
ai muri del Louvre: cioè i più belli sono italiani. Obiettivamente, di francese al Louvre, cosa c’è? La baguette al bar, e
comunque il prosciutto dentro la baguette è italiano anche quello.
Il Louvre è il museo più visitato al mondo. Indovinate un po’ chi c’è al secondo posto tra i visitatori? Voilà, c’est bon, gli
italiani, cioè gli italiani vanno in un museo diretto da italiani per vedere i quadri italiani in Francia. Insomma, ragazzi, è
una follia. Le grand Louvre, devi dirlo così, provate a dire Louvre, come se non cagassero, Louvre. Mitterrand, è stato
Mitterrand no Mitterrand lo diceva a Genova, Mitterrand che ha voluto ampliarlo per lasciarlo in eredità alle future
generazioni, a Parigi sono fatti così: pensano alle future generazioni, anche noi a Roma pensiamo alle future generazioni
perché il Museo delle Arti, il Maxi, lo abbiamo lasciato in eredità alle future generazioni della famiglia Melandri, a noi ci
piace. I francesi sono bravi a valorizzare il loro patrimonio artistico, sono bravi, ma anche noi non scherziamo, anche noi
siamo bravi a valorizzarlo. Ora, lascia stare che Pompei l’abbiamo fatta crollare per far dimettere Bondi, ma va be’,
questo è un altro ... Cosa? Gli abusi edilizi? Nella valle dei Templi ad Agrigento? Ragazzi, li abbiamo tutti condonati, su,
per favore!
Fidatevi, ci sappiamo fare anche noi. Guardate come trattiamo la reggia di Caserta. Altro che Louvre! Guarda che
meraviglia! Guarda la reggia di Caserta, guarda che spettacolo la reggia di Caserta, un milione, mille e duecentomila
stanze, milleduecento stanze, cosa dico ... sto dicendo dei numeri a cazzo ... ma sono stanco, avevo scritto, un milione
e duecento va be’, però ha due milioni di metri cubi, scusate, ragazzi, e come volume è la più grande residenza reale al
mondo per darvi un’idea. Alla reggia di Caserta solo la dispensa è grande come Buckimham Palace, così vi fate ...
fontane, vasche, cascate, giochi d’acqua, giardini, i famosi giardini all’italiana. La reggia, per il suo tempo, era anche
innovativa perché c’era il bidé. I Savoia, che sono arrivati dopo i Borboni nell’Ottocento non sapevano che cosa fosse.
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