Prezzi benzina e gasolio 1996-2010
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Prezzi benzina e gasolio 1996-2010
Prezzi benzina e gasolio 1996-2010 Prezzi euro/litro benzina e gasolio - valori correnti e valori 2010 - 1996 - 2010 1,500 1,400 1,300 1,200 1,100 1,000 0,900 0,800 0,700 0,600 06/05/2010 Benzina valori correnti Gasolio valori correnti Benzina valori 2010 Gasolio valori 2010 3.0 5.1 0 20 10 20 09 20 08 20 07 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 01 20 00 19 99 19 98 19 97 19 96 0,500 1 Prezzi carburanti ed inflazione 1996-2010 Andamento dei prezzi e dell'inflazione - 1996 - 2010 1,900 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 1,300 1,200 1,100 1,000 0,900 0,800 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Benzina 06/05/2010 Gasolio Tasso inflazione 2 Il peso dei carburanti sul Paniere 2010 Benzina 1,6391% Altri carburanti 1,4433% Incidenza sul paniere totale 3,0824% Benzina 11,4797% Altri carburanti 310,1084% Incidenza sulla voce trasporti 21,5881% Incidenza voce trasporti su paniere totale 14,2782% 06/05/2010 3 Quanti prezzi – Tanti prezzi Il prezzo “ufficiale” Il prezzo “ufficiale” medio nazionale è rilevato ogni lunedì dal Ministero dello sviluppo produttivo e pubblicato con cadenza settimanale sul suo sito, e contribuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni settimana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea. Questo prezzo corrisponde, per la rappresentatività del campione interessato alla rilevazione, a quello effettivamente praticato nella rete distributiva nazionale, ma ha il limite di essere il dato di un solo giorno (il lunedì): consente, cioè, un’analisi discontinua solo sulle variazioni intervenute tra il giorno finale della rilevazione precedente ed il giorno finale della rilevazione corrente. 06/05/2010 4 Quanti prezzi – Tanti prezzi Il prezzo “nominale” Per ovviare a tale limite e per poter sviluppare l’analisi di come le variazioni internazionali vengono trasferite sul prezzo nazionale con cadenza giornaliera, l’Osservatorio settimanale si avvale di quello che è considerato il prezzo di riferimento medio nazionale (in qualche modo l’ex listino) delle aziende petrolifere per gli impianti “serviti”: un prezzo nominale che – proprio perché al lordo delle variabili commerciali e territoriali – è sempre più alto di alcuni centesimi di quello effettivamente praticato e rilevato dal Ministero (ad esempio, sul dato settimanale, di circa 0,030-0,031 euro/litro) e, pertanto, costituisce un dato più severo (quindi, più “favorevole” per il consumatore) su cui esercitare il controllo del trasferimento giornaliero delle variazioni internazionali. 06/05/2010 5 Quanti prezzi – Tanti prezzi Il prezzo “convenience” Ed oltre al prezzo medio rilevato dal Ministero, sulla rete distributiva – con grandissima capillarità e diffusione sul territorio nazionale – sono facilmente reperibili per il consumatore che voglia cercarli, prezzi – sia nella più ampia rete di marchio che presso gli operatori indipendenti - che offrono sconti rilevanti nell’ordine anche di più di 5/6 eurocent/litro rispetto al prezzo nominale, offrendo l’opportunità all’automobilista italiano di usufrure di prezzi nettamente in linea con quelli di altri Paesi europei similari ed addirittura più convenienti . 06/05/2010 6 Quanti prezzi – Tanti prezzi Benzina Gasolio Prezzo medio rilevato dal Ministero 3/5 1,405 1,248 Prezzo medio nominale settimanale “servito” 1,435 1,279 Prezzo scontato mediamente reperibile 1,375 1,219 06/05/2010 7 Prezzi greggio – Prezzi Platt’s 2000-2010 Quotazioni medie pro-litro greggio e Platt's - 2000/2010 0,600 0,550 0,500 0,450 0,400 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 2000 2001 2002 2003 Greggio Brent 06/05/2010 2004 2005 2006 Platt's Benzina 2007 2008 2009 2010 Platt's Gasolio 8 Componenti del prezzo Italia Composizione del prezzo 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 10,78% 12,04% 30,50% 35,26% 58,72% 52,70% Benzina Imposte 06/05/2010 Gasolio Carburante Distribuzione 9 Componenti prezzo a confronto Composizione del prezzo 100% 8,59% 10,00% 30,50% 34,69% 75,00% 58,72% 56,64% 15,00% 10,78% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Italia Imposte 06/05/2010 Media Europea Carburante USA Distribuzione 10 Formazione del prezzo Quotazione del Platt’s + Costi/margini sistema distributivo + Imposte (accisa + Iva) = Prezzo al consumo 06/05/2010 11 La leggenda della “doppia velocità” - 1 Teoria della “doppia velocità”: quando i prezzi internazionali salgono l’industria petrolifera è rapidissima ad alzare il prezzo al pubblico, mentre quando i prezzi internazionali scendono l’industria petrolifera attende con molto tempo di abbassare corrispondentemente i prezzi, al fine di “speculare” sul ricavo industriale 06/05/2010 12 La leggenda della “doppia velocità” - 2 In realtà, l’industria petrolifera opera in linea di massima in senso inverso all’andamento del prezzo internazionale: infatti, quando il Platt’s sale, viene abbassato circa della stessa entità il margine industriale, e quando il Platt’s scende viene innalzato circa dello stessa entità il margine industriale, come due corde che vibrano con la stessa intensità, ma in senso opposto. Una metodologia assolutamente ricorrente sia sul brevissimo che sul medio e lungo periodo. 06/05/2010 13 La “doppia velocità” - 2010 Variazioni giornaliere Prezzo - Platt's - Margine 0,030 0,020 0,010 0,000 -0,010 -0,020 -0,030 Euro/litro 01/01/10 06/05/2010 01/02/10 01/03/10 01/04/10 01/05/10 Giorni rilevazione Var. gg. Prezzo Var. gg. Platt's Var. gg. Margine 14 La “doppia velocità” – 2007 (e potremmo continuare….) Variazioni giornaliere Prezzo - Platt's - Margine 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 -0,010 -0,020 Euro/litro -0,030 -0,040 01/01/07 01/02/07 01/03/07 01/04/07 01/05/07 01/06/07 01/07/07 01/08/07 01/09/07 01/10/07 01/11/07 01/12/07 06/05/2010 Giorni rilevazione Var. gg. Prezzo Var. gg. Platt's Var. gg. Margine 15 Vantaggi o svantaggi da una “diversa velocità”? - 1 Verificato che NON SI TRATTA DI UNA “DOPPIA” VELOCITÀ, BENSÌ DI UNA “DIVERSA” VELOCITÀ, quale sarebbe la “GIUSTA” velocità? Se essa significa “trasferire sul prezzo alla pompa esattamente tutte le variazioni del mercato internazionale a mano a mano cioè che esse si verificano” rimane da stabilire quali “vantaggi” avrebbe avuto per il consumatore seguire esattamente questa metodologia. 06/05/2010 16 Vantaggi o svantaggi da una “diversa velocità”? - 2 Per il consumatore una situazione neutra Il metodo della “due corde che vibrano con la stessa intensità, ma in senso opposto” NON penalizza il consumatore ed è del tutto neutro rispetto ai risultati che si potrebbero ottenere con la metodologia dell’adeguamento automatico del prezzo alle variazioni del Platt’s 06/05/2010 17 Vantaggi o svantaggi da una “diversa velocità”? – I dati Benzina Metodo “A” doppia corda Metodo “B” aderenza platt’s Gasolio 2007 1,316354 1,316389 2008 1,395978 2009 2010 Anni 06/05/2010 Metodo “A” doppia corda Metodo “B” aderenza platt’s 2007 1,184410 1,184458 1,395847 2008 1,364199 1,364068 1,262363 1,262365 2009 1,113590 1,113587 1,379274 1,379240 2010 1,214653 1,214634 Anni 18 Vantaggi o svantaggi da una “diversa velocità”? – Sintesi CONSIDERATO CHE LA MEDIA DEGLI ANNI (O DEI PERIODI DI ANNO, NEL CASO DEL 2010) RESTITUISCE VALORI ASSOLUTAMENTE COINCIDENTI SINO AL TERZO DECIMALE INDIPENDENTEMENTE DAL METODO DI DETERMINAZIONE (CON PLATT’S E MARGINI CONTRAPPOSTI O CON PLATT’S E MARGINI ALLINEATI), VI È LA CERTEZZA MATEMATICA CHE IL CONSUMATORE NON E’ PENALIZZATODAL METODO DELLA “DOPPIA CORDA” ED IL RISULTATO È DEL TUTTO NEUTRO RISPETTO AI RISULTATI CHE SI SAREBBERO POTUTI OTTENERE CON LA METODOLOGIA DELL’ADEGUAMENTO AUTOMATICO DEL PREZZO AL PLATT’S. NON SOLO, PERTANTO, IL PREGIUDIZIO DELLA “DOPPIA VELOCITÀ” APPARE DEL TUTTO INFONDATO, MA L’EFFETTIVA “DIVERSA VELOCITÀ” CHE SI DETERMINA CON IL METODO DELLA CONTRAPPOSIZIONE TRA VARIAZIONI DEL PLATT’S E VARIAZIONI DEL MARGINE INDUSTRIALE NON COMPORTA PER IL CONSUMATORE NESSUNO SVANTAGGIO IN TERMINI DI UN MAGGIORE PREZZO PAGATO PER I CONSUMI DI CARBURANTI. 06/05/2010 19 Il mito dello “stacco” con l’Europa Lo “stacco” del prezzo industriale italiano dei carburanti (prezzo meno tasse) rispetto alla media europea è un dato fortemente fuorviato dalla diversità delle reti distributive dei vari Paesi comunitari, dalla eterogeneità dei metodi, campioni e persin giornate di rilevazione del prezzo. In ogni caso, mediamente nel 2009 tale presunto stacco si sarebbe attestato su 0,0355 euro/litro, ossia pari ad 1/35 del prezzo totale della benzina ed ad 1/31 del prezzo totale del gasolio (media del 2009) . 06/05/2010 20 Le diverse reti europee Paese Impianti klt/imp km2/imp km/imp Austria Belgio-Olanda-Lussemb. 2.802 7.111 2.389 2.742 29,93 10,50 12,76 4,44 Danimarca 2.012 1.764 21,42 5,64 Finlandia 2.029 1.888 166,58 20,56 Francia Germania 12.699 14.826 3.343 2.990 43,31 24,07 31,36 15,60 Grecia 8.000 1.011 16,49 5,26 Irlanda 1.800 2.950 38,89 9,48 24.739 1.375 12,18 7,09 Portogallo Regno Unito 2.700 9.283 2.726 4.014 34,10 26,37 4,77 18,85 Spagna 9.046 3.372 55,80 18,39 Svezia 3.586 2.183 125,48 27,41 Totale 100.633 2.491 32,21 14,28 Italia 06/05/2010 21 La rete al servizio del territorio La rete italiana con un impianto ogni 7,06 km lineari di strade ha un indice di presidio pari a poco più di due volte quello medio dei quindici Paesi, che diventa pari a 4,42 volte se confrontata con quella francese, o 2,66 volte con la rete inglese, o 2,59 volte con la rete spagnola o, infine, a 2,20 volte con la rete tedesca. 06/05/2010 22 Costi e benefici Se l’annullamento dello “stacco” significa una riduzione drastica dei punti vendita, il consumatore italiano potrà risparmiare – diciamo – 0,035 euro/litro per un rifornimento medio di 50 litri, ossia 1,750 euro a rifornimento. Per conseguire questo risparmio dovrà, tuttavia, trovare un impianto sulla base non più di un intervallo di 7,09 km lineari di strade, ma, diciamo, sulla base della rete francese, ossia di un intervallo di 31,36 km. ossia, percorrere grosso modo 24,27 km in più di prima, con un consumo addizionaledi 1,6 litri in più rispetto a prima, con una spesa (facendo fede ai prezzi medi del 2009) di 2,024 euro di benzina ovvero di 1,786 di gasolio, per parlare del solo costo del carburante e non anche dei costi di esercizio del veicolo. DOV’E’ L’AFFARE ? 06/05/2010 23 Servizi e costi delle reti - 1 Servizi e costi sistema distributivo 3,000 2,517 2,500 1,918 2,000 1,433 1,500 1,000 1,000 1,000 0,500 1,000 0,804 0,755 0,462 0,000 Indice servizio Impianti/kmq Italia 06/05/2010 Indice servizio Impianti/kml Media Europa 15 Costo sistema distributivo Francia 24 Servizi e costi delle reti - 2 Lo “stacco” del prezzo industriale con l’Europa (si parla di circa 3,5 eurocent/litro) fornisce un servizio di presidio al territorio che è da due a due volte e mezza superiore (+ diffusione, + capillarità, + modalità di servizio) a quello della media dei quindici Paesi “storici” della Comunità Europea 06/05/2010 25