Film documentari sulle musiche del mondo

Transcript

Film documentari sulle musiche del mondo
Film documentari
sulle musiche del mondo
cinema
itinerari folk 2007
20 an n i n e l mon do
domenica 1 luglio
Piazza Battisti Ravi Shankar. Between two Worlds sabato 7 luglio
Piazza Battisti
Umm Kulthum: a voice likr Egypt
Brasil: la rivoluzione tropicalista
domenica 8 luglio
Piazza Battisti
sabato 14 luglio
Piazza Battisti
domenica 15 luglio
Piazza Battisti
Mark Kidel
india, USa, francia, 2001, 89’
Michael Goldman Egitto, 1996, 67’
Yves Billon & Dominique Dreyfus
Brasile, 2002, 52’ 20
Rebel music. The Bob Marley Story
Jeremy Marre
Giamaica, 2001, 89’
Brasileirinho
Mika Kaurismaki brasile, 2005, 90’
Canterò per te (Boubacar Traorè)
Jaques Sarasin
Mali, 2001, 76’
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30 - ingresso libero
Ravi shankar. BETWEEN TWO WORLDS Mark Kidel, 2001, 89’ - India/Usa/Francia
Il documentario – frutto di due anni di riprese
e prodotto dalla BBC - racconta la figura
di Ravi Shankar, il leggendario compositore
e suonatore di sitar, il più grande ambasciatore
della musica indiana. Con sequenze uniche
ed esclusive il regista Mark Kidel testimonia
della grande umanità oltre che dell’abilità musicale
di questa straordinaria figura della musica classica
indiana, nato in una famiglia di brahmini nel 1920,
trasferitosi giovanissimo a Parigi negli anni Trenta
per esibirsi nella compagnia di danza del suo
fratello maggiore. Nove anni dopo diventa allievo
del grande musicista Baba Allaudin Khan:
è l’inizio di una lunga e brillante carriera. Il ritratto di
Mark Kidel è uno straordinario lavoro che cerca di
ristabilire gli equilibri, iniziando con l’infanzia di Ravi
a Benares, i suoi primi scontri con le celebrità nella
Hollywood degli anni ’40, i suoi anni
di studio del sitar e la conseguente fama in India,
i suoi lavori con Satyajit Ray in “Pther Panchali”
e le sue collaborazioni con Yehudi Menhuin, John
Coltrane e innumerevoli altri grandi musicisti.
Il ritratto è completato da una registrazione recente
in cui Ravi Shankar suona con la figlia Anoushka
e le immagini che riprendono il completamento
della costruzione della Fondazione Ravi Shankar,
l’ashram che il maestro ha sempre sognato.
Una storia affascinante, raccontata con un abile
uso di sequenze d’archivio e interviste a Ravi, che
adesso ha 82 anni, la cui sconfinata passione per
la musica rimane inalterata, come si evince dalle
sue parole: “Dio è stato generoso con me.
Il viaggio spirituale nella musica è l’unica cosa
che è stata veramente importante nella mia vita”.
UMM KULTHUM: A VOICE LIKE EGYPT Michael Goldman, 1996, 67’ - Egitto
Narrato da Omar Sharif, il film è il primo
documentario fatto per celebrare la diva
del mondo arabo al pubblico americano.
Riempito con spezzoni di concerti, aneddoti coloriti
e sequenze di film tratte da film classici egiziani
su Umm Kulthum, il documentario di Goldman
posiziona la vita e la carriera di Umm Kulthum
nel contesto della storia egiziana del XX secolo.
La macchina da presa esplora la straordinaria
attrattiva che esercitava sugli ascoltatori, facendoci
entrare nel suo villaggio nel Delta del Nilo
e nei caffè, nei mercati e nelle strade del Cairo,
dove lei viveva e lavorava.
Dal premio Nobel Naguib Mahfouz alla ragazzina
dodicenne di un ristorante all’aperto, tutti
parlano dell’importanza della musica di Umm
Kulthum nella loro vita, cantano le sue canzoni
davanti alla macchina da presa; il suo ricordo
è ancora vivo e la sua persona rimarrà a lungo
leggendaria.
BRASIL: LA rivoluzione TROPICALISTA Yves Billon & Dominique Dreyfus, 2002, 52’ - Brasile
C’è nella storia della musica brasiliana
un movimento musicale a parte, che appare
allo stesso tempo come testimone e come attore
della storia: il Tropicalismo, la cui esplosione
è stata tanto effimera quanto incisiva dal momento
che i suoi effetti perdurarono nel tempo.
Un movimento che ha scombussolato in un solo
anno d’esistenza (dal novembre del ‘67 al dicembre
del ‘68), tutta la fisionomia della musica brasiliana,
in un momento in cui emergevano le contraddizioni
di un periodo particolarmente agitato.
Con un impatto simile a quello del Maggio del ‘68
in Francia, di cui fu in un certo modo la versione
brasiliana, il Tropicalismo mise in discussione le
fondamenta stessa della società urbana, agendo
come un detonatore, come il catalizzatore di una
vera rivoluzione dei costumi, della mentalità e
della idea stessa di identità brasiliana. Queste
‘perturbazioni’ marcarono definitivamente la cultura
nazionale e contribuirono a far precipitare il corso
degli eventi che caratterizzarono uno dei capitoli
più sinistri della storia del paese.
REBEL MUSIC. THE BOB MARLEY STORY Jeremy Marre, 2001, 89’ - Giamaica
Un intrigante ritratto della vita e dell’opera di Bob
Marley, la cui potente musica e la cui personalità
hanno portato la cultura giamaicana sulla ribalta
internazionale. Il film guarda dentro la situazione
politica e gli eventi storici che hanno dato forma
alla sua personalità artistica durante i primi anni
in Giamaica. Il film mostra anche le tensioni nei
Carabi che incidono sulla presa di coscienza e sulla
situazione politica in Giamaica, i movimenti per
la libertà dell’Africa e il movimento rastafari con
i suoi legami storici e spirituali con la madrepatria.
Segue l’evoluzione della musica di Marley
attraverso la sua lotta per irrompere nel business
della musica e la sua crescita nelle celebrità
con l’etichetta Island Records, quando ha
sviluppato la sua distintiva forma di musica reggae
con il suo messaggio che ha riverberato in tutto
il mondo. Le sequenze filmiche di Marley, alcune
delle quali mai viste, includono anche alcune
riprese fatte in casa in Giamaica, le prime
registrazioni in studio, interviste riscoperte
di recente, sequenze di concerti.
Brasileirinho Mika Kaurismaki, 2005, 90’ - Brasile
Ancora poco conosciuto fuori dal Brasile,
il Choro è la prima musica urbana totalmente
brasiliana. Nato verso la fine del XIX secolo,
rappresenta la base e l’origine di tutte le musiche
del Brasile, come il samba o la bossa nova
e, nel contempo, rappresenta la modernità
della musica brasiliana contemporanea.
Il choro è spesso considerato come il “jazz
brasiliano”, di cui Pixinguinha è stato uno
dei maggiori compositori…
Presentato l’anno scorso al festival del cinema
di Berlino, il film-documentario di Mika Kaurismaki
“Brasileirinho”, ci fa scoprire i più grandi interpreti
del choro, della vecchia e nuova generazione.
Infatti, non è un film storico sul choro, ma piuttosto
un viaggio con quelli che fanno vivere questa
musica al quotidiano, tra sonorità raffinate di musica
classica e improvvisazioni: “Rodas de Choro” nelle
piazze, nei teatri, nelle scuole di periferia e nelle
gafinheiras, i bar popolari del quartiere Lapa.
CANTERO’ PER TE” (BOUBACAR TRAORE’) Jacques Sarasin, 2001, 76’ - Mali
Negli anni ’60, la gente del Mali si svegliava ogni
mattina al suono della voce di Boubacar “KarKar”
Taorè alla radio, che cantava l’indipendenza.
Tutti in Mali ricordano di aver ballato sui suoi
successi. Ma da quando la sua musica era
suonata solo alla radio, non guadagnava
abbastanza soldi per vivere e dovette smettere
di suonare per lavorare come sarto e come
commerciante per nutrire la sua famiglia.
Qualche anno dopo, ebbe un brutto colpo:
la morte della moglie, Pierrette. Disorientato,
KarKar partì per la Francia, lavorando
nell’edilizia e cantando nel weekend nei rifugi
parigini per immigrati, che sono adesso
la sua casa. In Mali, tutti pensavano
che KarKar fosse morto. Anni dopo,
un produttore musicale ha trovato una sua
vecchia registrazione….