Impara a superare la crisi ed essere migliore estratto

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Impara a superare la crisi ed essere migliore estratto
IMPARARE A SUPERARE
LA CRISI ED ESSERE
MIGLIORE
di Claudio Belotti
Self Help. Allenamenti mentali da leggere in 60 minuti
Copyright © 2012 Good Mood
ISBN 978-88-6277-408-6
Introduzione.................................................................................4
RE-INVENTARE LA REALTA’.................................................7
LEADER NELL’AGIRE...........................................................17
SE NON C’E’ NIENTE DI CERTO ALLORA E’
NECESSARIO SAPER GUARDARE OLTRE.......................20
LEADER NEL CAMBIAMENTO...........................................24
IL MODELLO COMUNE PER RIPARTIRE........................32
RIEPILOGO E CONCLUSIONI............................................49
Biografia di Claudio Belotti........................................................17
Introduzione
Buongiorno, Sono Claudio Belotti, coach e trainer ed è un
piacere per me essere qui per aiutarti.
Questo non è il primo ebook che ho pubblicato con
GoodMood e sicuramente ne avrai già letti altri. In questo caso
però, lo scopo è quello, di aiutarti a focalizzare la tua attenzione
su obiettivi di importanza cruciale, per affrontare con metodo le
molte sfide che ti aspettano.
Per iniziare, faremo insieme un ragionamento a tutto tondo, in
modo libero e non lineare, quello che gli anglosassoni chiamano
brainstorming. Poi ti accompagnerò attraverso i sette elementi
che hanno dato a molte aziende leaders, la solidità per superare
il loro momento di crisi e uscirne infine migliorate e rafforzate.
Il concept di questo ebook è nato qualche tempo fa, dopo la
lettura di un articolo che ho trovato utile, interessante e
soprattutto pratico. Trattava appunto dei “sette elementi”,
utilizzabili sia da organizzazioni che da individui, per migliorare
in tempo di crisi la loro vita, professionale o privata.
Come sai, mi occupo di Coaching, il mio lavoro consiste
nell’aiutare le persone, singoli o squadre, a essere e dare il
meglio.
Lo scopo è avere successo, cioè riuscire a far accadere le cose
che vuoi, e saper gestire bene le difficoltà e gli imprevisti. Per
avere gli strumenti migliori mi sono specializzato in
Programmazione Neuro Linguistica, Dinamiche a Spirale e altre
metodiche pratiche e immediate, che mi consentono di avere
strumenti specifici molto efficaci. Il presupposto su cui queste
metodiche si basano è semplice. Modellare chi è straordinario.
Straordinario significa oltre l’ordinario.
L’azienda che ho fondato con mia moglie Nancy, si chiama
Extraordinary. Abbiamo scelto questo nome perché pensiamo
che tutti siamo straordinari, e che tutti abbiamo potenzialità per
andare oltre, ma che siamo pochi ad usarle.
Per essere al meglio, al massimo, abbiamo bisogno di
strumenti, di esempi, di una guida. Non servono guru o santoni,
ma come per qualsiasi cosa che dobbiamo imparare, come
camminare, guidare, parlare un’altra lingua, se un esperto ci
aiuta, facciamo meglio e prima.
Io mi sono sempre affidato ai migliori, a chi fa molto meglio di
me. Lavorando al loro fianco, ho scoperto che loro facevano lo
stesso. Modellavano l’eccellenza. Cioè trovavano le persone
migliori in circolazione e le studiavano. Se ci pensi il miglior
modo per imparare a fare la più buona torta al cioccolato, è
andare dal miglior pasticciere del mondo e imparare da lui. Io
l’ho fatto.
Oggi parliamo di come essere al meglio per superare le sfide, le
crisi, i problemi che sono sempre più difficili. Il mondo corre e
abbiamo sempre meno certezze. Sicuramente le poche sicurezze
che abbiamo, non vengono più dall’esterno.
Nel mio libro intitolato “La vita come tu la vuoi”, e negli altri
miei corsi, audio-libri ed ebook, ho riportato diverse
informazioni e ricerche a riguardo. L’unico elemento sicuro è
che le certezze di prima non valgono più. La crisi economica,
finanziaria, di valori, di sistema, sta mettendo tutto in
discussione. Molte persone e aziende sono in difficoltà. Pochi
sono rimasti solidi e, ancora meno sono diventati più forti.
Si parla poco dei casi di eccellenza, chi soffre e sta male fa più
notizia, ma dovremmo osservare chi nonostante tutto continua
ad avere successo, per imparare qualcosa di utile.
RE-INVENTARE LA REALTA’
Per affrontare un nemico è necessario conoscerlo. Il nemico
che dobbiamo combattere oggi, come cittadini e come individui,
è la crisi.
Ma che cosa è esattamente la crisi?
Se cerchi sul web trovi che l'etimologia di crisi deriva senza
dubbio dal verbo greco krino, che significa separare, cernere, in
senso più lato, discernere, giudicare, valutare. Nell'uso comune
ha assunto un'accezione negativa, in quanto, vuole significare un
peggioramento di una situazione.
Se invece riflettiamo
sull'etimologia della parola “crisi”, possiamo coglierne anche
una sfumatura positiva, in quanto, un momento di crisi, cioè di
riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel
presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita,
per un rifiorire prossimo. Infatti, durante questa crisi finanziaria
mondiale, che è anche di sistema e di valori, qualcuno sta
rinascendo. E’ così!
In un articolo recente, ho letto della rinascita del gruppo
alberghiero Four Seasons. Sono molto legato a questa
compagnia, perché ho avuto l’onore di lavorarci, più di vent’anni
fa, in quella che io chiamo la mia vita precedente. Il loro
successo è la prova che ogni momento difficile può trasformarsi
in un’opportunità.
Tom Peters, famosissimo autore americano, parla di reimmaginare. L’etimologia della parola “crisi”, ci indica che
dobbiamo separare, staccarci dal passato che ormai è vecchio.
Peters dice che ci vuole passione, una bellissima emozione, che
però durante la crisi è rara. Nelle crisi c’è abbondanza di paura
ma scarsità di passione. È normale! Quando tutto è in
discussione, l’emozione più naturale non è la passione.
Nell’incertezza arriva la paura. La mancanza di certezze porta
stress, dubbio e paura.
Allora ti do due certezze. La prima l’abbiamo vista: non ci
sono certezze. La seconda, è che in questi momenti non esistono
guru, esperti o guide. Nessuno sa cosa sta succedendo e nessuno
ha un’idea di cosa e come fare. Te lo ribadisco: nessuno!
Questa è una buona notizia. Forse è il primo caso di male
comune mezzo gaudio: siamo tutti sulla stessa barca e nella
stessa situazione.
Credimi, lavoro nelle aziende più importanti in Italia, e
nessuno ha un’idea precisa e sicura di cosa fare. Parlavo con il
Presidente di un gruppo industriale importante del nostro paese,
che mi diceva che per la prima volta nella sua vita, è insicuro
riguardo al futuro; il General Manager di un marchio
importante della moda, il giorno dopo mi ha detto la stessa cosa,
anche se con parole diverse.
La soluzione è quella che sapevano i nostri nonni. Invece di
star fermo ad aspettare, muoviti, fai qualcosa. In un articolo
apparso sul New York Times, un famoso giornalista americano
racconta di come le cose sono cambiate.
“Quando ero piccolo”- scrive - “mio padre mi diceva: finisci la
tua cena, nei paesi poveri ci sono persone che farebbero di tutto
per averla”.
Ora io dico a mio figlio: “finisci i tuoi compiti, nei paesi poveri
ci sono persone che faranno di tutto per avere il tuo lavoro”.
Lo so, è una frase forte, ma è la realtà. La globalizzazione e
internet, hanno dato opportunità a tutti, ma non tutti le
coglieranno nello stesso modo. Chi ha più fame e chi ha più
competenze, avrà la meglio, è sempre stato così ma ora lo è e lo
sarà ancora di più. La concorrenza è sempre più grande e più
spietata. Una volta era il tuo vicino, ora sono tutti. Non solo.
Una volta con l’inglese scolastico e capacità medie di uso del
pacchetto office, come si scriveva nel curriculum, trovavi un
lavoro.
Ora devi essere molto bravo, devi essere straordinario. Fare il
richiesto non basta più.
È importante individuare i punti fermi del contesto ambientale
in cui viviamo. Oggi in Italia e nel mondo tutto è cambiato.
Pensa agli strumenti che hai, che soli dieci anni fa non
esistevano, pensa alla situazione economica e politica, pensa ai
problemi di sicurezza, approvvigionamento, educazione, sociali e
così via… Non é il mondo in cui sono cresciuti i nostri genitori, e
nemmeno quello dei nostri insegnanti a scuola. Una volta andavi
a scuola, alcuni frequentavano l’università, ti trovavi un lavoro
sicuro, ti sposavi, facevi figli e andavi in pensione. Forse cambiavi
datore di lavoro ma non certo professione; forse avevi un flirt
segreto, ma rimanevi sposato con la stessa persona, forse tuo
figlio si prendeva una sbronza ma non si bruciava il cervello con
una droga sintetica, forse prendevi poco di pensione, ma la
prendevi.
Quando ho lasciato la mia carriera alberghiera vent’anni fa,
quasi tutti mi hanno dato del pazzo. Quando cambiavo albergo
o nazione per fare esperienza nel settore, mi consideravano poco
costante; lo scorso anno un mio amico non ha superato un
colloquio importate di lavoro, perché stava lavorando da troppi
anni nella stessa azienda, e il responsabile che stava facendo le
selezioni, lo ha considerato un elemento con un’esperienza
ridotta a una sola realtà.
In uno dei miei molti ebook, quello sulle decisioni, ti ho
parlato dei bias.
I bias sono delle scorciatoie mentali, degli schemi di pensiero
di cui non sei cosciente, che ti fanno decidere o pensare, nel
modo in cui decidi o pensi. Li abbiamo tutti e anch’io ne ho
moltissimi. In quella che in PNL chiameremmo la mia mappa
della realtà, cioè il mio modo di pensare, per esempio ci sono
alcune cose che per me sono dati di fatto. Io parto dal
presupposto che il mondo corre veloce e come diceva Einstein,
“quello che ti ha portato deve sei, non ti porterà dove vuoi
andare”.
Devi cambiare! Credo anche che la vita sia ingiusta. In uno
degli ultimi articoli del mio blog, riporto l’esempio che fa Tony
Robbins, il famoso formatore americano; Robbins usa spesso la
metafora della finale dei 100 metri alle Olimpiadi. Nella
metafora fa notare che il primo classificato alla finale dei 100
metri prende tutto, il secondo poco, il terzo una foto ricordo, e il
quarto uomo più veloce al mondo, niente. Solo una storia da
raccontare ai suoi nipotini. Si è allenato per tutta la vita e porta
a casa una storia da raccontare. Lo so non è giusto, ma è così.
Ora o voli Singapore Airlines (o Turkish la migliore d’Europa),
o voli Ryanair. Le vie di mezzo stanno scomparendo. Il mercato
offre il miglior prezzo o il miglior prodotto. Il mondo chiede che
tu valga poco per pagarti poco, o che tu sia straordinario per
darti tutto. Sono anche convinto che siamo tutti straordinari,
abbiamo tutti la possibilità di vivere una vita straordinaria! Puoi
vivere la vita come tu la vuoi, ma devi fare qualcosa per averla;
non è una questione di fortuna, ma di impegno e opportunità.
Come diceva sempre Einstein, la fortuna viene da
un’opportunità che tu sai sfruttare perché sei pronto, ti sei
preparato. E ora per prepararti, devi fare di più e meglio!
Io ho passato tutta la mia vita a cercare di fare esperienze per
crescere e migliorare. Gli ultimi vent’anni li ho dedicati a
studiare dai migliori e con i migliori, e ho scoperto che il
successo arriva da una combinazione di passione, impegno,
servizio agli altri, focus, creatività, flessibilità e così via… Non è
una questione di fortuna o soldi. Se hai gli altri ingredienti,
fortuna e soldi arrivano. L’intelligenza o la predisposizione
contano poco. Conosco persone intelligenti o predisposte, che
vivono malissimo, e persone meno intelligenti o meno
predisposte ma più risolute, che fanno grandi cose. Certo alcuni
partono avvantaggiati. Tu ed io per esempio, siamo
avvantaggiati. Viviamo in un paese che ha grandi problemi, ma
abbiamo l’elettricità in casa, gli ospedali che funzionano, accesso
a internet e la possibilità di fare tanto.
Una cosa è certa e
probabilmente l’hai già sentita. Sono sicuro che se hai comprato
questo ebook, hai fatto corsi di formazione con me o con altri.
Hai letto libri, miei o di altri, e hai sentito questa citazione.
L’avrai ascoltata mille volte ma devi sentirla ancora. Dovremmo
ripetercela tutti i giorni così prima o poi, la capiremo.
Michelangelo fu un uomo tra più grandi nella storia, un artista
al quale fu affidato di affrescare la cappella Sistina, nonostante
l’affresco non fosse la sua specialità. Uno che passò anni in
solitudine sdraiato a dipingere rischiando persino la salute. Un
artista che ha lasciato il segno, un modello di eccellenza da cui
vale la pena imparare; egli disse: “Il pericolo maggiore non sta
nel fissare il nostro obiettivo troppo alto e non raggiungerlo, ma
nello stabilire il nostro obiettivo troppo basso e raggiungerlo”.
Io non sono un fenomeno e nemmeno tu lo sei. Sicuramente
non sono nemmeno vicino a Michelangelo. Come tutti, in
alcune cose sono straordinario, in altre normale, in altre scarso.
Lo so e va bene così. Di certo quando la mattina esco di casa e
saluto la mia bellissima moglie e le mie stupende figlie, non dico
loro “vi auguro una giornata normale” o peggio ancora, “vi
auguro una giornata scarsa”. Nessuno dovrebbe augurarsi una
giornata normale. Dovremmo tutti augurarci un giorno
straordinario. Non sempre lo avremo ovviamente, ma
aspettarcelo e soprattutto prepararci a esso, ci fa crescere e
migliorare.
Sempre per citare il grande Michelangelo, lui disse anche: “Se
la gente sapesse quanto duramente ho lavorato per raggiungere
la mia maestria, non sembrerebbe così meraviglioso”. Non so se
prevedeva di passare alla storia, una cosa è certa, non ha
affrescato la cappella Sistina andando a lavorare di malavoglia,
per potersi pagare il mutuo. Non sempre avremo giorni
straordinari, ma se non facciamo di tutto per crearli, sono certo
che avremo una vita normale, che di questi tempi diventa una
vita difficile. L’atleta normale non arriva nemmeno alle
qualificazione delle Olimpiadi!
Il contesto in cui ci troviamo, ci spinge, per non dire ci obbliga,
a reinventarci, a rinnovarci. Dobbiamo cambiare il nostro modo
di pensare e di fare. Sicuramente non riuscirai a fare tutto in
modo straordinario, ma sappiamo per certo che se cerchi di
farlo, farai molto meglio di chi tutti i giorni s’impegna poco, per
fare lo stretto necessario. L’importante è iniziare a fare. Fare, fare
tanto, e farlo bene.
La compagnia aerea più redditizia del mondo è una
compagnia americana chiamata South West. Tutte le compagnie
low cost che conosci, s’ispirano, non sempre facendo bene, a
quel modello. Se hai mai viaggiato con South West, sai che il
servizio è ottimo e cordiale nonostante i prezzi bassi. Quando
dei giornalisti hanno chiesto all’Amministratore Delegato della
compagnia, quale fosse il piano strategico che permetteva loro di
avere quei risultati, lui ha risposto: “Semplice, fare bene le cose”.
Bruce Mc Laren, pilota di Formula 1 famoso per aver fondato
la scuderia più volte campione del mondo, diceva: “Nessun
errore, nessun progresso”.
Se ti metti a fare, sbaglierai, è inevitabile, soprattutto se farai
cose nuove che non hai mai fatto, o, addirittura, che nessuno ha
mai fatto prima. Va bene, fai, sbaglia, e velocemente impara e
applica. Tutte le persone, i gruppi e le aziende di successo hanno
fatto così.
Biografia di Claudio Belotti
È uno dei pionieri del Coaching. Negli ultimi 20 anni ha
lavorato come Coach e Trainer con migliaia di persone in 4
continenti utilizzando le sue capacità di comprensione della
natura umana aiutando managers, imprenditori, dirigenti, atleti
professionisti, uomini e donne in tutto il mondo a migliorare la
loro vita. È l’unico europeo dei 4 “Senior Trainers” al mondo
scelti personalmente da Anthony Robbins come docente alla
“Anthony Robbins Leadership Academy” al “Leadership
Programme” e alla “Mastery University”.
Ha il massimo livello di specializzazione in PNL che la “Society
of NLP” (fondata dai creatori della PNL, Richard Bandler e
John Grinder) riconosce a pochissime persone al mondo ed è
l’unico italiano ad avere il titolo di “Master Trainer in NLP for
Business”. Si è formato in PNL con Richard Bandler (con il
quale collabora come assistente nei corsi americani), si è
specializzato in Linguistica con John Grinder (co-creatore PNL),
in Time Line Therapy con Tad James e in Coaching e
Leadership con Robert Dilts.
È il maggior esperto italiano in Dinamiche a Spirale e collabora
direttamente con Chris Cowan e Natasha Todorovic.
Tra le aziende sue clienti ci sono alcune realtà importanti come:
Gruppo Armani, Gruppo Angelini, Bulgari, BMW, Credit
Suisse, Google, ING Direct, IBM, l’Oreal, NH Hoteles, Procter
& Gamble, Riva Yacht, Zurich. Fra le associazioni ed enti
Pubblici con cui ha collaborato ci sono: Amministrazione
Giudiziaria Italiana, Centro Nazionale Trapianti, Confindustria,
Consiglio Nazionale del Notariato, Cassa Forense di Roma
È docente di Allenamento Mentale per la Federazione Italiana
Pallavolo e ha affiancato professionisti e squadre di vari sport nel
raggiungimento di risultati importanti, attualmente collabora
con Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano e con
il settore giovanile dell’Inter FC.