L`Ociada maggio - agosto 2016

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L`Ociada maggio - agosto 2016
Maggio | Giugno | Luglio | Agosto 2016
91a edizione
L’ociada
Rivista dell’Azienda pubblica di servizi alla persona
“Santo Spirito”
Casa di Riposo Bürgerheim
Amministrazione
Viale Mozart, 28 · 39042 Bressanone
Tel. 0472 255 000 · Fax 0472 255 001
E-mail: [email protected]
www.casadiriposo-bressanone.it
Beato Artmanno
Via Fienili, 1 · 39042 Bressanone
Tel. 0472 835 761 · Fax 0472 835 736
Sanatorio
Casa Eiseck
Via Dante, 51 · 39042 Bressanone
Tel. 0472 812 634 · Fax 0472 812 639
Seebegg, 19 · 39043 Chiusa
Tel. 0472 845 002 · Fax 0472 523 882
L’OCIADA
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
INDICE
Saluto del Direttore: La nostra visione ... 3
Concorso di idee .................................. 4
I nostri ospiti
Un ospite particolare ........................... 6
Interessante
Dal punto di vista dell’assessora
Paula Bacher ........................................ 7
Cinzia Brunialti
Individuata la nuova area per il
centro anziani .................................... 8
Il sole dei vecchi
I membri del Consiglio d’Amministra­-
è un sole stanco.
zione e il revisore si presentano........... 10
Trema come una stella
La nostra chef in cucina .................... 12
e non si fa vedere,
Un ultimo saluto ............................... 13
Prove di emergenza ........................... 14
Il Santuario di Pietralba .................... 16
Retrospettiva
Riconoscimenti ................................ 18
ma solca le acque d’argento
Dei notturni favori
E tu che hai le mani piene
d’amore per i vecchi
Sappi che sono fanciulli
Attenti al loro pudore
Congratulazioni ................................ 19
Alda Merini (1931 – 2009)
Pagina divertente .............................. 22
Scatti ............................................. 24
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Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Saluto del Direttore · L’OCIADA
La nostra visione
„Siamo un‘azienda moderna, innovativa ed attraente, capace di offrire servizi adeguati alle diverse situazioni di bisogno delle persone. Con le nostre collaboratrici e collaboratori, siamo noi la soluzione.“
Essere moderni, innovativi, attraenti, per offrire servizi adeguati alle diverse situazioni di
bisogno delle persone. Questa, in sintesi, la
visione aziendale, con la pretesa di essere, insieme alle nostre collaboratrici e collaboratori, LA SOLUZIONE. Una visione ambiziosa, ai
limiti dell’utopia, in cui crediamo fermamente, consapevoli come siamo dell’importanza
del nostro lavoro.
Per realizzare questo sogno e tradurlo in realtà dobbiamo ricordarci quotidianamente del
significato attribuito alle parole, la porta per
entrare nello spirito e nella cultura di questa
Azienda esemplare: moderni, quindi capaci
di adattarci velocemente ai cambiamenti grazie alle nostre elevatissime competenze; innovativi, in grado di realizzare novità grazie al
grandissimo desiderio di sapere e conoscere;
attraenti, perché siamo sempre affidabilissimi
e professionali. La soluzione? Perché rispondiamo perfettamente alle diverse situazioni di
bisogno delle persone che si affidano ai nostri
cuori.
La sfida grande del nostro lavoro è proprio
questa: trovare, giorno per giorno, la soluzione ai bisogni delle persone che ci chiedono aiuto sapendo essere moderni, innovativi,
attraenti e migliorando in tal modo la qualità
della loro vita; individualizzare e personalizzare tutte le forme di aiuto necessarie, massimizzando il benessere delle persone residenti
nelle nostre strutture.
Eccoci allora al punto cruciale, alla domanda
delle domande: chi collabora alla trasformazione di questo sogno in realtà? Chi è il mago
di questa impresa, l’artefice di questo nobile traguardo? Chi contribuisce a riscaldare il
cuore del nostro ospite?
La risposta la troviamo nella nuova visione e
suona esattamente così: “con le nostre col-
laboratrici e i collaboratori,
SIAMO NOI noi la soluzione”.
Vale la pena di soffermarci
un momento su questo punto per chiarirlo bene ed evitare di fare riferimento solo
a noi stessi trascurando ogni
rapporto con la realtà esterna. NOI non siamo solo gli
amministratori ed i lavoratori
dell’Azienda, come potrebbe sembrare a prima vista. Certo, noi per primi. Siamo presenti
h 24 e ci sappiamo fare. Ma senza la collaborazione dell’ospite stesso, dei parenti, dei
volontari, senza la magica sinergia di tutti gli
interessati, dalla politica alla carta stampata, dai fornitori all’assistenza domiciliare e
sociale, dall’Azienda sanitaria alla Provincia
autonoma ecc., senza l’unione delle forze, la
visione resterà solo sulla carta. Pallido copione di un sogno irrealizzato.
Che ognuno, allora, faccia la propria parte,
perché siamo in tanti a collaborare! Collaboriamo tutti alla creazione di questo grande
cuore pulsante, il benessere del nostro ospite, al centro di 1000 altri cuori, un cuore che
batte forte forte perché terminale di tanti cuori che battono all’unisono.
Infine, un ultimo suggerimento che mi permetto di lanciare, un appello di buon senso
a chiunque collabori alla realizzazione del sogno: cerchiamo di essere il più possibile in
pace con noi stessi per esserlo con gli altri.
Cerchiamo sempre un nostro profondo equilibrio interiore per realizzare quello che in fin
dei conti è il bisogno umano più profondo:
vivere la nostra vita terrena in piena serenità
all’insegna del massimo benessere possibile.
Marco Maffeis
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L’OCIADA · Concorso di idee
La visione,
il quadro idealizzato del nostro futuro
Gli operatori e le operatrici dell’Azienda hanno partecipato al concorso di idee
finalizzato ad individuare un’immagine
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adeguata in grado di trasmettere il significato più autentico della nostra visione.
Il testo del nostro “sogno” è stato di recente aggiornato e si è pensato di stupire il lettore con una foto, un disegno o qualcosa di
originale che possa ispirare l’osservatore.
Tutti i collaboratori dipendenti sono stati
invitati ad elaborare una proposta suscitata
dalla loro fantasia e creatività, fattori, questi ultimi, che in Azienda certamente non
mancano.
Senza nulla togliere alle altre idee, tutte
innovative ed attraenti, il Direttivo aziendale ha scelto l’immagine vincente, capace di valorizzare e rendere più incisiva la
­nostra visione.
runialti
Cinzia B
ber
Gabi Gru
Immagine vincente
Quando ho letto la visione della nostra
Azienda ho visualizzato il dipinto “Der
Tanz” di H. Matisse, che secondo me sintetizza molto bene il concetto di energia
che emana dall’azione di più persone concatenate l’una all’altra. Per questo sono
partita da un girotondo di collaboratrici e
collaboratori della casa di riposo che con il
loro lavoro, i servizi erogati e la carica umana profusa, tutti insieme creano e irradiano
energia = VITA.
Cinzia Brunialti
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Concorso di idee · L’OCIADA
h5
hnbereic
Team Wo
Silvia Gasser
ablum
Alex St
Team Reha
asserer
Martha Steink
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L’OCIADA · I nostri ospiti
Un ospite particolare …
Da qualche tempo è
ospite della Casa di Riposo Bürgerheim la signora
Maddalena De Giosa in
De Nicolò. Persona viva,
capace e tenace com’è
stata nella sua vita,
Maddalena dimostra anche ora e qui, di sapersi
“adattare” mantenendo
un atteggiamento di controllo affettuoso e vigile
sulle altre ospiti, soprattutto su quelle più in difficoltà. È un impegno che
le hanno affidato le assistenti e che svolge
con “simpatica efficacia”.
“Farsi prossimo” è un principio fondante
dell´Associazione AVULSS di cui la signora Maddalena è stata presidente (19952003): un incarico che l`ha profondamente coinvolta e che Maddalena ha saputo
svolgere con entusiasmo, competenza, riuscendo a dare notevole impulso alla formazione dei volontari, per un servizio sempre
più qualificato.
Come 2° Presidente ha fatto conoscere
l`Associazione, ponendo le basi giuridiche
per poter operare nelle Unità locali socio-sanitarie.
Qui Maddalena ha il suo posto come capotavola e da lì si fa sentire…
Diceva che è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela e con questa convinzione
ha affrontato di volta in volta le difficoltà e
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sofferenze che le si sono
presentate. Ha seguito ed
accompagnato con amorevole premura il marito
Pietro, colpito da grave
malattia ed a lungo ospite del Sanatorio.
Ottima, creativa cuoca,
Maddalena sa dipingere
ed esplica inoltre la sua
dote artistica nel confezionare vari “ manufatti”.
Si ritiene fortunata nel
gioco, ed anche qui, baciata dalla fortuna nel
gioco della tombola, mi dice che le altre
ospiti non vedono di buon occhio la sua
assidua partecipazione!
Discretamente “curiosa” vuole conoscere
storie di vita delle ospiti, attività precedenti, parentela, chiede e desidera risposte.
Maddalena è ancora sempre interessata a
tenere relazione, è ospitale, offre con gioia
quello che ha, ti intrattiene simpaticamente e ti congeda poi, salutandoti con un generoso e luminoso sorriso.
Il profondo senso religioso che intesse la
vita di Maddalena e la sua testimonianza
feconda si potrebbero riassumere così: chi,
nel cammino della vita, ha acceso anche
solo una piccola fiaccola nell’ora buia di
qualcuno non è vissuto invano.
Laura Martinelli
Volontaria dell’AVULSS
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Interessante · L’OCIADA
Dal punto di vista dell’assessora Paula Bacher
Un fiore ha bisogno del sole per sbocciare, l’essere umano ha bisogno di amore per diventare uomo.
Phil Bosnan
Care lettrici, cari lettori!
Sono lieta di potervi raccontare il mio lavoro di
assessora alle politiche per gli anziani in questa edizione del periodico “L’ociada”. Da molti
anni sostengo le cause degli anziani che vivono
nel nostro Comune. So e apprezzo moltissimo
tutto ciò che hanno dato nel corso della loro
vita alla nostra società costruendo il futuro delle generazioni di oggi. Per questo motivo ho a
cuore in modo particolare i loro bisogni e le loro
esigenze.
Bressanone, con la Casa di Riposo Bürgerheim,
Beato Artmanno e il Sanatorio, dispone di ben
tre strutture dedicate all’assistenza delle persone in terza età. Chi amministra questi servizi
si impegna da sempre ad offrire cure ad assistenza adeguate ai tempi che cambiano e a
garantire standard qualitativi molto alti. Sulla
base di queste premesse seguono poi scambi
regolari tra vertici dirigenziali delle strutture
e amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è di assicurare anche per il futuro i servizi
di cura e assistenza per le concittadine ed i
concittadini più anziani e, dove possibile, di
ampliarli. Abbiamo la fortuna di vivere in un
contesto forte di una fitta rete sociale. In qualità di responsabili politici è nostro compito imprescindibile lavorare affinché i nostri anziani
possano invecchiare con dignità. Vogliamo creare le condizioni che permettano loro di gestire
la loro vita in maniera autonoma il più a lungo
possibile. Per questo l’offerta assistenziale e di
cura deve essere “tagliata su misura” alle esigenze delle persone e delle famiglie coinvolte.
Simone de Beauvoir scrisse un tempo che l’umanità di una società si misura dal modo in cui
si rapporta agli anziani e personalmente non
posso che condividere il suo pensiero.
La richiesta di posti assistiti nelle strutture dedicate è aumentata notevolmente negli ultimi
anni. Anche i bisogni e gli standard qualitativi
mutano di continuo verso nuovi modelli di assistenza e forme di cura alternative. Per stare al
passo con le nuove aspettative stiamo lavorando con i Comuni limitrofi di Luson e Varna alla
realizzazione di una nuova struttura a nord della città che ospiterà 72 posti letto, mentre sul
fronte Casa di Riposo, nata ormai 40 anni fa,
l’amministrazione comunale è impegnata affinché venga presto ristrutturata. Il nuovo direttore Marco Maffeis e l’intraprendente consiglio
di amministrazione composto dal presidente
Hansjörg Bergmeister e dal suo vice Francesco
Bertoldi si sono posti l’ambizioso obiettivo di
creare nuovi spazi vivibili per gli anziani che
corrispondano alle specifiche esigenze ed ai
bisogni dei chi abita questi complessi. Voglio
infine rivolgere un ringraziamento particolare
alle collaboratrici ed ai collaboratori che operano nelle strutture. Sono loro che con grande
competenza, dedizione ed empatia provvedono
al benessere degli ospiti sempre attenti a prendersi cura di loro e dei familiari coinvolti.
Facciamo nostro il compito di dare alle concittadine ed ai concittadini la possibilità di invecchiare, dopo una vita dedicata al lavoro, in
serenità sentendosi accuditi – è questa la sfida
che cogliamo con entusiasmo e convinzione.
Paula Bacher
Assessora alle politiche per gli anziani
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L’OCIADA · Interessante
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Individuata la nuova area per il
centro anziani
Nel corso del tempo è divenuta cosa
nota che la nuova casa di riposo non sarà
edificata lì dove ormai era data per sicura,
cioè in zona Landwirt. Di conseguenza si è
provveduto a cercare un’altra area idonea
all’uopo e dopo aver analizzato e valutato
le diverse possibilità si è riusciti ad individuarla. Siccome per l’edificazione della
nuova casa di riposo c’è una certa urgenza,
non si può aspettare ancora a lungo.
A Bressanone, reperire aree adatte allo scopo non è così facile, perché si devono considerare e rispettare le norme relative alla
costruzione di questa tipologia di edifici.
Perciò, assieme ai rappresentanti del comune, abbiamo valutato e riflettuto riguardo a ogni possibile ubicazione, prendendo
in considerazione anche le aree delle caserme. Queste sarebbero ubicate in una
posizione ampiamente centrale ed anche
le superfici soddisfarebbero le richieste a
tal riguardo. Tuttavia non è possibile calcolare la disponibilità di queste aree militari
e date le circostanze la loro presa in consegna potrebbe protrarsi ancora per anni.
Villaggio Santa Elisabetta
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Nell’autunno 2015 è stata individuata poi
un’area situata a nord del Vinzentinum e
nelle immediate vicinanze del Villaggio
Santa Elisabetta.
Si tratta di una superficie ubicata in un luogo certamente adeguato al nostro progetto,
sia per lo spazio disponibile, sia per la raggiungibilità ed anche per il collegamento
con il preesistente quartiere, in pratica ci
sono tutte le premesse che permettono di
realizzare un progetto completo.
Poiché l’area è situata nel comune di Varna, per la creazione delle condizioni urbanistiche è competente il suddetto comune.
A sua volta, proprietario della maggior parte dell’area è il Vinzentinum. Sia il comune di Varna, che il Vinzentinum sono molto
aperti al progetto ed hanno comunicato la
loro approvazione.
Dopo il successivo chiarimento in merito ai
relativi obblighi formali, l’APSP dovrebbe
ovviamente prendere in consegna l’areale
prospettandosi come committente del relativo progetto di costruzione. Il Consiglio
di Amministrazione dell’APSP “Santo Spirito” ha poi approvato anche l’ubicazione
nel medesimo luogo del centro per anziani e così ha dato l’approvazione per poter
compiere i passi successivi in questa direzione.
Nel frattempo è stato dato incarico di compiere uno studio di fattibilità per stabilire
quale possa essere la migliore collocazione possibile della struttura sul terreno in
arrivo, per rilevare la misura di superficie
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Interessante · L’OCIADA
Studio di fattibilità
necessaria e per tener conto sin dall’inizio
delle misure di sicurezza da adottare per il
corridoio aereo dell’elicottero di soccorso
il cui campo di atterraggio è situato nelle
immediate vicinanze del terreno.
Il programma planivolumetrico comprende
tutte le proposte già previste precedentemente per la zona Landwirt. Si tratta di
72 posti letto per gli anziani, 10 – 20 appartamenti per la residenza assistita e accompagnata, un centro diurno per anziani,
una mensa per anziani, luoghi d’incontro
ed eventualmente anche una microstruttura per l’infanzia ed ambulatori medici.
Sono previsti anche un bar, un negozio ed
un salone per parrucchiere. Tali servizi dovrebbero invogliare le persone del vicinato
ad entrare nella struttura.
Perciò nell’insieme non si tratta solamente
di una casa di riposo, ma di un centro per
anziani accessibile e aperto a chiunque. A
questo corrisponde il relativo concetto.
Il prossimo passo da compiere è quello
di bandire un concorso di progettazione
per la scelta di uno studio di architettura, il quale sarà poi nominato a redigere
il progetto preliminare e successivamente ad occuparsi anche della progettazione esecutiva. Il presidente e la direzione
dell’APSP “Santo Spirito” intraprendono
qualsiasi iniziativa per velocizzare la realizzazione del progetto. Infatti urge anche il risanamento e la ristrutturazione
del Bürgerheim, che però non può essere
realizzata fino a quando la nuova struttura
non sarà abitabile ed utilizzata a tutti gli
effetti. A proposito di questo progetto, si
deve inoltre tenere presente che si tratta
di una struttura molto importante non solo
per l’aspetto sociale ma anche per quello
economico e che ai due comuni direttamente coinvolti, Bressanone e Varna, apporterà un notevole valore aggiunto. Perciò
gli investimenti in questo progetto sono
pienamente giustificati, tanto più che essi
sono da collegare ad un considerevole profitto e vantaggio.
In ogni caso terremo informati i lettori
degli ulteriori sviluppi e comunicheremo
loro regolarmente le decisioni preventive
riguardanti questo progetto di costruzione.
Helmut Pranter
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L’OCIADA · Interessante
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I membri del Consiglio d’Amministrazione e il revisore si presentano
Nell‘ultima edizione del nostro giornalino “L’ociada” ho
presentato i nominativi dei
membri del Consiglio di amministrazione della casa ed i
compiti del nostro organo di
indirizzo.
Le persone del Consiglio d’amministrazione si presentano
adesso personalmente. E’ un
mio desiderio che gli stessi si facciano conoscere ai lettori, in quanto i consiglieri svi-
Andreas Schatzer,
Bürgermeister von Vahrn
und Präsident des Gemeindeverbandes
Liebe Leserinnen und Leser,
ich möchte mich bei euch als
Mitglied des Verwaltungsrates, dem ich schon 17 Jahre
angehöre, vorstellen.
Ich heiße Erna Messner,
bin 1954 in Terlan geboren
und lebe seit 1980 in Brixen/Milland.
Mein Beruf ist Krankenschwester, aber ich
bin schon lange in Pension. Viele von euch
werden mich kennen, da ich am Montag ins
Bürgerheim und ins Hartmannsheim zur
Singstunde komme. Ich musiziere gerne mit
euch, weil ich so den Alltag im Heim ein kleines Stück mit erleben kann.
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luppano e realizzano, assieme al Consiglio
di direzione, le strategie dell’APSP „Santo
Spirito“. Il Consiglio di amministrazione resta in carica fino a ottobre 2018.
Per svolgere quest‘attivitá é fondamentale
avere competenza sopciale.
Il vostro Presidente
Hansjörg Bergmeister
Nota della redazione: I singoli contributi dei consiglieri sono stati lasciati nella madrelingua di ognuno.
Johann Astner
•Jahrgang 1955
•verheiratet, 4 Kinder
•Kaufmann, wohnhaft in Brixen
Salve a tutti, mi chiamo
Maria Rosa Costanzo.
Sono nata 47 anni fa a
Bressanone. Ho due figlie,
Elisa e Sara. Lavoro come tata con i bambini e da anni faccio volontariato in varie
associazioni e anche alla Casa di Riposo.
Mi piace leggere e cucinare...
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Mein Name ist Ernst Dorfmann, ich bin seit kurzem,
als Nachfolger des Lüsner
Bürgermeisters Josef Maria
Fischnaller, Verwaltungsratsmitglied des
ÖBPB “Zum Heiligen Geist“. Ich bin als viertes von sechs Kindern einer Lüsner Familie
im Jahr 1966 in Brixen geboren. Ich bin seit
knapp 30 Jahren glücklich verheiratet, habe
3 Kinder im Alter von 18, 24 und 26 Jahren und bin in einem international tätigen
Südtiroler Unternehmen als Leiter der IT beschäftigt. Nebenberuflich setze ich mich für
soziale Belange im Bereich der Jugendarbeit
und in der Gemeinde Lüsen als Gemeinderat
für unsere Bevölkerung ein. Über 20 Jahre
habe ich das Blindenzentrum St. Raphael in
Bozen unentgeltlich in IT Belangen unterstützt. Im Rahmen meiner zeitlichen Möglichkeiten setze ich mich für mehr soziale
Gerechtigkeit und Themen die das Zusammenleben der Südtiroler Volksgruppen betreffen, ein. Dabei vertrete ich die Meinung,
dass gegenseitiger Respekt, Offenheit, etwas
weniger Egoismus und die Bereitschaft zur
Veränderung, bei gleichzeitig starker Verwurzelung mit unseren Gebräuchen und kulturellen Gepflogenheiten, eine optimale Basis
für das Zusammenleben unserer christlich
geprägten Gesellschaft bieten. Nur im Miteinander zwischen Alt und Jung, Arm und
Reich, Groß und Klein, Gesund und Krank
kann soziale Gerechtigkeit und Wohlstand
gedeihen.
Ich wünsche Euch allen eine gute Zeit, in
Liebe und Gottvertrauen auf eine gute Zukunft.
Interessante · L’OCIADA
Francesco Bertoldi
•67 anni, nato e residente a
Bressanone
•pensionato - sposato - una figlia
•Negli anni passati sono stato:
Consigliere Comunale a Bressanone, Vice-presidente del
Consiglio Comunale, Vice-presidente (l. i.)
e assessore alle finanze e patrimonio della
Comunità Comprensoriale Valle Isarco.
•Parallelamente a questi impegni di carattere istituzionale al servizio della cittadinanza di Bressanone sono impegnato da oltre
trent’anni in attività di volontariato.
•Dal 1985 sono Presidente del Circolo ACLI
di Bressanone e gruppo ACLI Giovani.
Il desiderio di mettermi a disposizione offrendo la mia collaborazione ed esperienza mi ha
indotto ad accettare la carica di vicepresidente
APSP. Con ciò vorrei insieme agli altri membri
del CDA contribuire al m
­ iglioramento dei servizi offerti, anche se i nostri poteri sono limitati.
Wilhelm Obwexer
In seiner Funktion als Rechnungsrevisor überprüft Dr. Obwexer die verwaltungsmäßige und
buchhalterische Ordnungsmäßigkeit des Betriebes.
•geboren und wohnhaft in Brixen, verheiratet
und Familienvater von zwei Kindern;
•Mitinhaber der Kanzlei „PSP Peintner,
Seidner & Partner“ - Wirtschafts- und Steuerberatung, Unternehmensberatung und Arbeitsrechtsberatung;
• Wirtschaftsprüfer und Steuerberater
• Staatlich geprüfter Rechnungsrevisor
•Revisor für Genossenschaften und öffentliche Körperschaften
•Seit 01.01.2015 Revisor des ÖBPB “Zum
Heiligen Geist“ ernannt mit Beschluss des
Verwaltungsrates, so wie vom Regionalgesetz
Nr. 7/2005, der Verordnung betreffend dem
Rechnungswesen, wie auch vom Statut des
ÖBPB “Zum Heiligen Geist“ vorgesehen.
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L’OCIADA · Interessante
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
La nostra chef in cucina si presenta…
Il 1° luglio 2004 ho iniziato a lavorare presso la cucina
della Casa di Riposo Bürgerheim in funzione di sostituta. Avevo fatto esperienza
nelle cucine del settore alberghiero, allora ancora senza una formazione professionale. Pertanto nell´anno
2010 ho concluso gli studi e ho ottenuto
la qualifica di Cuoca specializzata. Poi, nel
2013, ho ottenuto la Qualifica di Cuoca
esperta / dietista con certificato DGE presso il Kaiserhof a Merano.
Quando fu bandito il concorso per Cuoco
presso la nostra Azienda mi sono iscritta e
alla fine sono riuscita a vincerlo. Mi fu da
subito proposto di dirigere la cucina ed io
raccolsi la sfida.
Dal 1° Ottobre 2015 dirigo la cucina e
sono la responsabile HACCP, il sistema di
autocontrollo finalizzato alla sicurezza alimentare. Un compito che comporta grandi
responsabilità e molte cose nuove da imparare.
Un altro aspetto molto importante e da non
sottovalutare è la direzione del personale:
soprattutto perché dobbiamo lavorare tutti
insieme e va tutto organizzato con precisione.
Una sfida molto importante e difficile è
creare il menù, un menù sano per un´alimentazione corretta. E’ molto importane per
me riuscire a soddisfare anche i gusti, le
esigenze, e soprattutto i desideri dei nostri
ospiti e dell´azienda.
Vorrei ringraziare di cuore i miei colleghi
per il loro sostegno, professionalità e disponibilità.
Bernadetta Weger, Chef della cucina
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Team della cucina
Ravioli di patate con ripieno di
verdure alla „Bernadetta“
Ingredienti per 4 persone
Impasto di patate:
400 g di patate farinose
2 tuorli d‘ uovo
120 g di farina
pepe, sale e noce moscata
Per il ripieno di verdure:
250 g verdure (carote, porro, melanzane
zucchine, sedano, ecc.)
20 g cipolla
aglio
1cucchiaio di burro
prezzemolo tritato
sale, pepe
10 g di parmigiano grattuggiato
Altro:
30 g burro sciolto e brunito
20 g parmigiano grattuggiato
erba cipollina
cubetti di pomodori
Preparazione:
-Cucinare le patate e passarle da calde con lo
schiacciapatate, impastarle con i tuorli d‘uovo e
quindi far raffreddare il tutto.
-Unire alla massa di patate la farina, il sale e la noce
moscata.
-Tagliare le verdure a dadini.
-Far rosolare nel burro la cipolla tritata e l‘aglio.
­Aggiungere le carote, il porro e il sedano e poco
dopo le melanzane e le zucchine.
-Condire con parmigiano, sale e pepe e far raffreddare.
-Stendere la pasta di patate, ritagliare dei cerchietti
di pasta e disporre sopra il ripieno. Mettere sopra
un altro dischetto di pasta e chiuderli bene.
-Far bollire per circa 4 minuti in acqua salata.
Servire i ravioli di patate con burro, cubetti di
­pomodori ed erba cipollina.
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Interessante · L’OCIADA
Un ultimo saluto
Quando una persona se ne va via per
sempre, spesso coloro che le stavano vicino sentono il bisogno di darle assieme un
ultimo addio.
Nelle case di riposo dell’APSP “Santo Spirito“, quando una persona anziana in regime di ricovero permanente muore, da qualche anno si tiene una così detta “funzione
di commiato“, proprio presso la comunità
dove ha trascorso l’ultima fase della sua
vita. I presenti in tal modo hanno modo
di salutare il defunto con la preghiera, col
canto, con le parole o semplicemente stando in silenzio. L’esperienza dimostra che
questa possibilità di dare un ultimo addio
è molto preziosa per gli altri ospiti, i collaboratori, i parenti e i conoscenti.
La signora Marlene Vittur, figlia del recentemente scomparso signor Alfred
Vittur, racconta della sua esperienza
presso il reparto per persone affette da
demenza.
E` una certezza: l’attimo dell’addio verrà.
Per il signor Alfred Vittur è giunto il 2 gennaio, dopo una vita intensa e dopo anni di
malattia sopportata con pazienza. Anche
se negli ultimi mesi la sua vita si stava
spegnendo lentamente, la morte è stata un
duro colpo per la famiglia.
cura amorevole ma anche per il sostegno
che ci hanno saputo dare da luglio 2015 e
anche dopo il decesso.
Ricordiamo lo sconforto al momento di
liberare la stanza: sembrava di eliminare
le ultime tracce di nostro padre. Ma il 5°
reparto non è una fredda istituzione per
l’assistenza alle persone con demenza alla
quale si rivolgono le famiglie esauste, è un
luogo reso accogliente da persone competenti, capaci di dare sostegno e conforto
sia alla persona ricoverata che ai famigliari.
Così dopo le cerimonie funebri dei primi
giorni le care signore del 5° reparto non dimenticarono di dare la possibilità di un ultimo saluto anche agli altri ospiti. Giovedì,
14 gennaio, organizzarono una funzione di
commiato alla quale erano invitati anche
i parenti, amici e conoscenti del defunto,
che si svolse nel salotto del reparto. Riuniti attorno a una bella foto di Alfred ed
alcuni oggetti personali abbiamo pregato,
ascoltato testi e pensieri consolanti. C’era
la possibilità di condividere ricordi e speranze anche senza parole. La musica, che
è il linguaggio dell’anima, ci ha fatto sentire uniti.
L’ingrediente principale però era il calore
umano delle collaboratrici, che parteciparono alla cordiale cerimonia nel loro tempo
libero per dire un ultimo “ciao, Fredi”.
Vogliamo raccontare quanto ci ha confortato sentire di non essere soli nel nostro
dolore e di sentire vicine delle persone che
mettono a disposizione la loro esperienza
umana nell’accompagnare con tatto una
persona morente, nonché nel consolare i
famigliari. Si tratta delle collaboratrici del
reparto per persone affette da demenza,
alle quali siamo infinitamente grati per la
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L’OCIADA · Interessante
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Prove di emergenza
Una volta all’anno è prevista un’esercitazione pratica in ogni struttura per verificare l’adeguatezza delle procedure di
emergenza.
A novembre del 2015, in collaborazione
con i Vigili del Fuoco Volontari di Bressanone e di Chiusa, si sono tenute una prova
di emergenza fuoco alla Casa di Riposo in
Viale Mozart ed una a Casa Eiseck.
Sia a Bressanone che a Chiusa era stato
precedentemente riempito di fumo un locale per fare partire l’allarme incendio e
simulare di seguito l’intervento di soccorso. Anche se si tratta di esercitazioni, fa
sempre un certo effetto osservare i pompieri in azione con autoscala, attrezzatura
completa e respiratori.
Il personale delle rispettive case di riposo
ha partecipato in parte come squadra di
emergenza aziendale ed in parte nel ruolo
di ospite per effettuare una evacuazione
che fosse quanto più possibile paragonabile ad una situazione reale. Nelle prove
di evacuazione delle case di riposo infatti non è previsto il coinvolgimento diretto
degli ospiti per motivi di sicurezza degli
­stessi.
In un caso di emergenza, ai Vigili del Fuoco Volontari servono alcuni minuti dal momento della chiamata al momento dell’intervento sul luogo, minuti che paiono interminabili a chi attende aiuto. La fase di
intervento da parte del personale interno
prima che arrivino i soccorsi è fondamentale, in quanto si tratta del momento dedicato ad allontanare gli ospiti dal luogo
di pericolo per sistemarli in un luogo più
sicuro.
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In azienda vengono dedicate ogni anno parecchie ore ed energia alla formazione ed
addestramento delle squadre di emergenza, le prove pratiche servono per testare
se le azioni da mettere in pratica sono ben
gestibili e gestite dal personale.
Al termine delle prove si è tenuta una
breve riunione con i Vigili del Fuoco ed il
personale presente per riflettere congiuntamente su come si erano svolte le esercitazioni e trarre spunti per miglioramenti
da mettere in atto.
Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
Interessante · L’OCIADA
Come responsabile del servizio di prevenzione e protezione desidero esprimere i
miei ringraziamenti ai Vigili del Fuoco Volontari di Bressanone e di Chiusa per la
collaborazione prima, durante e dopo le
prove di emergenza. I miei ringraziamenti vanno anche al personale assistenziale
che, pur occupandosi quotidianamente
di assistenza agli anziani, gestisce anche
eventuali emergenze che contemplano
aspetti tecnici ed organizzativi di una certa complessità.
Luciana Bassanello
Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione
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Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016
L’OCIADA · Interessante
Il Santuario di Pietralba
Al centro di uno dei più vasti e superbi
panorami alpini, sorge Pietralba [Weissenstein, in tedesco], a 1520 mt sul mare,
quasi confine naturale fra Trento e Bolzano; una cittadina circondata da bellissimi
boschi, quasi oasi fasciata di silenzio. Qui
sorge il più importante e frequentato Santuario del Trentino-Alto Adige.
La storia del Santuario della Madonna di
Pietralba è un misto di verità e leggenda. Il complesso, che dal 1753 presenta i
prospetti austeri e gli interni barocchi che
vediamo oggi, nacque nel 1553 dal fondatore Leonardo Weissensteiner che era il
proprietario di un maso sito nel territorio
di Pietralba, afflitto da malattia mentale a
cui apparve diverse volte la Madonna che
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lo guarì ed in cambio gli chiese di erigerle
una cappella. Durante lo scavo delle fondamenta, Leonardo trovò una statuetta
della Madonna raffigurante la “Pietà” e,
conclusa l’edicola, la collocò al suo interno
perché fosse venerata.
Da allora, all’invocazione della Madonna,
rappresentata dalla miniatura in alabastro
di una Maria Addolorata (misura appena
20 centimetri d’altezza compreso il piedistallo) che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce, sono attribuite migliaia
di grazie.
L’affluenza dei pellegrini fu tale che, già
nel 1638, al posto della cappella si progettò la chiesa ora esistente che, termi-
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Interessante · L’OCIADA
nata nel 1654 e consacrata il 1 giugno
1673, fu successivamente affidata alla
cura dei “Servi di Maria”, anche per la
loro particolare devozione alla Vergine
Addolorata. Questi sono ancora oggi i
gelosi custodi del Santuario e del maestoso complesso conventuale annesso.
La devozione popolare nella vita del
Santuario
La ‘zona d’influenza’ del Santuario di
Pietralba va dall’intera Provincia di Bolzano alla parte Nord della Provincia di
Trento, segnatamente nelle quattro Valli
ladine attorno al gruppo del Sella, fino
ad Agordo, nel Bellunese.
I giorni di maggiore frequenza sono
naturalmente quelli segnati dalle feste mariane: i primi giorni di maggio,
il 31 maggio festa della Visita di Maria
a Santa Elisabetta, l’Assunta, la Natività di Maria, la Solennità dell’Addolorata [nella IIIª domenica di settembre], festa principale del Santuario.
Il Santuario di Pietralba riflette da sempre – e non solo nella ‘composizione’
davvero folkloristica dei pellegrinaggi
che provengono da diverse parti – la sua
dimensione europea: sono molto frequenti le presenze di bavaresi, tirolesi
del nord, austriaci, svizzeri, ladini, oltre
ai numerosissimi pellegrini del nostro
nord-est…
L’Alto Adige è ricchissimo di leggende e
di storie più o meno vere. Anche attorno
al Santuario di Pietralba si sono formate
delle leggende, quasi tutte riguardanti
voti non compiuti.
La Processione dell’Addolorata al Santuario di
Pietralba, che si svolge ogni terza domenica di
settembre.
La più famosa è quella che viene raffigurata nell’affresco all’entrata della
chiesa. Riguarda i Signori di Lichtenstein, padroni del Castello di Cornedo
in Val d’Ega. Durante una pestilenza, si
votarono alla Madonna di Pietralba con
la promessa di un pellegrinaggio al Santuario. Voto che, però, passata la notte,
non soddisfecero. Ma la peste ritornò
e questa volta i Signori morirono tutti.
Una notte si spalancarono le porte del
Castello e si vide una cavalcata di scheletri verso Pietralba. Anche le porte del
Santuario si aprirono con gran fracasso:
e al mattino i frati non trovarono altro
che un mucchietto di ossa nere…
Fonte: www.stpauls.it
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L’OCIADA · Retrospettiva
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Riconoscimenti
Durante la Festa di Natale del personale sono stati premiati i collaboratori che hanno raggiunto i 15, 25 e i 35 anni di servizio. Il Presidente Hansjörg Bergmeister, il
Vice-Presidente Francesco Bertoldi e il Direttore Marco Maffeis hanno ringraziato i
festeggiati per il loro costante impegno.
•I 15 anni di collaborazione sono stati raggiunti da: Anvidalferei Herta, Baldauf
Irmgard, Burger Sara, Glatz Wilhelm, Gutwenger Hildegard, Molling Gabriele,­
­
­Musna Gabriela, Rastner Karin, Stedile Paula,
•mentre 25 anni da: Pedevilla Notburga, Stampfl Waltraud, Stolz Herta
•e 35 anni da: Brunner Margareth.
In occasione della festa di Natale per i nostri volontari sono stati premiati tutti coloro che hanno raggiunto 5, 10, 15, 20, 25 e 30 anni di attività di volontariato presso
l’ APSP “Santo Spirito“.
A tutti i nostri volontari diciamo un sentito Grazie per il loro prezioso impegno.
5 anni di attività di volontariato
10 anni di attività di volontariato
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15, 20 e 30 anni di attività di volontariato
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Retrospettiva · L’OCIADA
Congratulazioni
Signora Maraner, la cittadina più anziana di Bressanone
Il 18 gennaio 2016 la Signora Maraner
ha festeggiato, insieme ai suoi cari, i
suoi 104 anni, diventando la cittadina
più anziana di Bressanone.
Da un anno la signora vive nella prima
aera abitativa del Bürgerheim, dove in
quella giornata è stata riempita di congratulazioni e auguri. A farle omaggio
c’erano anche il Presidente Hansjörg
Bergmeister e il suo vice Francesco Bertoldi, i collaboratori del reparto, il sindaco di Bressanone Peter Brunner, l’assessore comunale Paula Bacher e il Dottor
Walter Niederstätter.
La Signora Maria si sposó molto giovane
con Alberto Maraner dal quale ebbe 5
figli. Putroppo restó vedova molto presto
e ha passato tempi molto duri e difficili
dettati solo dal lavoro. Abbiamo chiesto
Sig. Maraner con la collaboratrice Paulina
il segreto della sua lunga vita e lei ci ha
risposto: ”Ho lavorato intensamente e
continuamente per tutta la vita…”.
Ci congratuliamo con i nostri collaboratori
Florian Volgger e Manuel Rigger per
aver conseguito il Master Universitario di
primo livello in Management e Funzioni
di Coordinamento per le Professioni
Sanitarie.
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L’OCIADA · Retrospettiva
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Parete dipendenti
In una collaborazione creativa con la parente Edith, i collaboratori della 2a area abitativa del
Bürgerheim hanno realizzato una nuova “parete dei dipendenti”.
Il Vescovo è stato al Bürgerheim
Il 22 dicembre 2015 il Vescovo Mons. Ivo Muser ha celebrato la Messa di Natale presso il Bürgerheim
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Retrospettiva · L’OCIADA
COLOFONE:
Team redazionale: Martha Kofler, Annemarie Lanz,
Michaela Mussner, Helmut Pranter, Anneliese Rigger,
Sonja Wiedenhofer, Sylvia Dapunt, Theresia Dorfmann,
Martha Steinkasserer, Magdalena Ralser
Direzione della redazione: Marco Maffeis
Traduzione: Cinzia Brunialti, Marco Maffeis,
Magdalena Ralser, Irene Scapin, Alex Stablum
Foto Copertina: Cinzia Brunialti
Editore: APSP “Santo Spirito”
con sede a Bressanone, Viale Mozart 28
Grafica e stampa: Kraler Druck, Bressanone/Varna
Distribuzione gratuita
La versione digitale dell’Ociada può essere scaricata dal
sito www.casadiriposo-bressanone.it.
Immagine vincente di Cinzia Brunialti Concorso di idee ”visione”
AVVISO:
Per facilitare una lettura scorrevole del tes­to abbiamo scelto la forma grammaticale maschile.
La forma femminile è sottintesa.
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L’OCIADA · Pagina divertente
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Pagina divertente
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Pagina divertente · L’OCIADA
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L’OCIADA · Scatti
Scatti
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Wellness
Der Bischof mit Heimbewohnern des Sanatoriums.
Il Vescovo assieme ad alcuni ospiti del Sanatorio.
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