L`Ociada maggio - agosto 2016
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L`Ociada maggio - agosto 2016
Maggio | Giugno | Luglio | Agosto 2016 91a edizione L’ociada Rivista dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Santo Spirito” Casa di Riposo Bürgerheim Amministrazione Viale Mozart, 28 · 39042 Bressanone Tel. 0472 255 000 · Fax 0472 255 001 E-mail: [email protected] www.casadiriposo-bressanone.it Beato Artmanno Via Fienili, 1 · 39042 Bressanone Tel. 0472 835 761 · Fax 0472 835 736 Sanatorio Casa Eiseck Via Dante, 51 · 39042 Bressanone Tel. 0472 812 634 · Fax 0472 812 639 Seebegg, 19 · 39043 Chiusa Tel. 0472 845 002 · Fax 0472 523 882 L’OCIADA Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 INDICE Saluto del Direttore: La nostra visione ... 3 Concorso di idee .................................. 4 I nostri ospiti Un ospite particolare ........................... 6 Interessante Dal punto di vista dell’assessora Paula Bacher ........................................ 7 Cinzia Brunialti Individuata la nuova area per il centro anziani .................................... 8 Il sole dei vecchi I membri del Consiglio d’Amministra- è un sole stanco. zione e il revisore si presentano........... 10 Trema come una stella La nostra chef in cucina .................... 12 e non si fa vedere, Un ultimo saluto ............................... 13 Prove di emergenza ........................... 14 Il Santuario di Pietralba .................... 16 Retrospettiva Riconoscimenti ................................ 18 ma solca le acque d’argento Dei notturni favori E tu che hai le mani piene d’amore per i vecchi Sappi che sono fanciulli Attenti al loro pudore Congratulazioni ................................ 19 Alda Merini (1931 – 2009) Pagina divertente .............................. 22 Scatti ............................................. 24 2 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Saluto del Direttore · L’OCIADA La nostra visione „Siamo un‘azienda moderna, innovativa ed attraente, capace di offrire servizi adeguati alle diverse situazioni di bisogno delle persone. Con le nostre collaboratrici e collaboratori, siamo noi la soluzione.“ Essere moderni, innovativi, attraenti, per offrire servizi adeguati alle diverse situazioni di bisogno delle persone. Questa, in sintesi, la visione aziendale, con la pretesa di essere, insieme alle nostre collaboratrici e collaboratori, LA SOLUZIONE. Una visione ambiziosa, ai limiti dell’utopia, in cui crediamo fermamente, consapevoli come siamo dell’importanza del nostro lavoro. Per realizzare questo sogno e tradurlo in realtà dobbiamo ricordarci quotidianamente del significato attribuito alle parole, la porta per entrare nello spirito e nella cultura di questa Azienda esemplare: moderni, quindi capaci di adattarci velocemente ai cambiamenti grazie alle nostre elevatissime competenze; innovativi, in grado di realizzare novità grazie al grandissimo desiderio di sapere e conoscere; attraenti, perché siamo sempre affidabilissimi e professionali. La soluzione? Perché rispondiamo perfettamente alle diverse situazioni di bisogno delle persone che si affidano ai nostri cuori. La sfida grande del nostro lavoro è proprio questa: trovare, giorno per giorno, la soluzione ai bisogni delle persone che ci chiedono aiuto sapendo essere moderni, innovativi, attraenti e migliorando in tal modo la qualità della loro vita; individualizzare e personalizzare tutte le forme di aiuto necessarie, massimizzando il benessere delle persone residenti nelle nostre strutture. Eccoci allora al punto cruciale, alla domanda delle domande: chi collabora alla trasformazione di questo sogno in realtà? Chi è il mago di questa impresa, l’artefice di questo nobile traguardo? Chi contribuisce a riscaldare il cuore del nostro ospite? La risposta la troviamo nella nuova visione e suona esattamente così: “con le nostre col- laboratrici e i collaboratori, SIAMO NOI noi la soluzione”. Vale la pena di soffermarci un momento su questo punto per chiarirlo bene ed evitare di fare riferimento solo a noi stessi trascurando ogni rapporto con la realtà esterna. NOI non siamo solo gli amministratori ed i lavoratori dell’Azienda, come potrebbe sembrare a prima vista. Certo, noi per primi. Siamo presenti h 24 e ci sappiamo fare. Ma senza la collaborazione dell’ospite stesso, dei parenti, dei volontari, senza la magica sinergia di tutti gli interessati, dalla politica alla carta stampata, dai fornitori all’assistenza domiciliare e sociale, dall’Azienda sanitaria alla Provincia autonoma ecc., senza l’unione delle forze, la visione resterà solo sulla carta. Pallido copione di un sogno irrealizzato. Che ognuno, allora, faccia la propria parte, perché siamo in tanti a collaborare! Collaboriamo tutti alla creazione di questo grande cuore pulsante, il benessere del nostro ospite, al centro di 1000 altri cuori, un cuore che batte forte forte perché terminale di tanti cuori che battono all’unisono. Infine, un ultimo suggerimento che mi permetto di lanciare, un appello di buon senso a chiunque collabori alla realizzazione del sogno: cerchiamo di essere il più possibile in pace con noi stessi per esserlo con gli altri. Cerchiamo sempre un nostro profondo equilibrio interiore per realizzare quello che in fin dei conti è il bisogno umano più profondo: vivere la nostra vita terrena in piena serenità all’insegna del massimo benessere possibile. Marco Maffeis 3 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 L’OCIADA · Concorso di idee La visione, il quadro idealizzato del nostro futuro Gli operatori e le operatrici dell’Azienda hanno partecipato al concorso di idee finalizzato ad individuare un’immagine adeguata in grado di trasmettere il significato più autentico della nostra visione. Il testo del nostro “sogno” è stato di recente aggiornato e si è pensato di stupire il lettore con una foto, un disegno o qualcosa di originale che possa ispirare l’osservatore. Tutti i collaboratori dipendenti sono stati invitati ad elaborare una proposta suscitata dalla loro fantasia e creatività, fattori, questi ultimi, che in Azienda certamente non mancano. Senza nulla togliere alle altre idee, tutte innovative ed attraenti, il Direttivo aziendale ha scelto l’immagine vincente, capace di valorizzare e rendere più incisiva la nostra visione. runialti Cinzia B ber Gabi Gru Immagine vincente Quando ho letto la visione della nostra Azienda ho visualizzato il dipinto “Der Tanz” di H. Matisse, che secondo me sintetizza molto bene il concetto di energia che emana dall’azione di più persone concatenate l’una all’altra. Per questo sono partita da un girotondo di collaboratrici e collaboratori della casa di riposo che con il loro lavoro, i servizi erogati e la carica umana profusa, tutti insieme creano e irradiano energia = VITA. Cinzia Brunialti 4 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Concorso di idee · L’OCIADA h5 hnbereic Team Wo Silvia Gasser ablum Alex St Team Reha asserer Martha Steink 5 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 L’OCIADA · I nostri ospiti Un ospite particolare … Da qualche tempo è ospite della Casa di Riposo Bürgerheim la signora Maddalena De Giosa in De Nicolò. Persona viva, capace e tenace com’è stata nella sua vita, Maddalena dimostra anche ora e qui, di sapersi “adattare” mantenendo un atteggiamento di controllo affettuoso e vigile sulle altre ospiti, soprattutto su quelle più in difficoltà. È un impegno che le hanno affidato le assistenti e che svolge con “simpatica efficacia”. “Farsi prossimo” è un principio fondante dell´Associazione AVULSS di cui la signora Maddalena è stata presidente (19952003): un incarico che l`ha profondamente coinvolta e che Maddalena ha saputo svolgere con entusiasmo, competenza, riuscendo a dare notevole impulso alla formazione dei volontari, per un servizio sempre più qualificato. Come 2° Presidente ha fatto conoscere l`Associazione, ponendo le basi giuridiche per poter operare nelle Unità locali socio-sanitarie. Qui Maddalena ha il suo posto come capotavola e da lì si fa sentire… Diceva che è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela e con questa convinzione ha affrontato di volta in volta le difficoltà e 6 sofferenze che le si sono presentate. Ha seguito ed accompagnato con amorevole premura il marito Pietro, colpito da grave malattia ed a lungo ospite del Sanatorio. Ottima, creativa cuoca, Maddalena sa dipingere ed esplica inoltre la sua dote artistica nel confezionare vari “ manufatti”. Si ritiene fortunata nel gioco, ed anche qui, baciata dalla fortuna nel gioco della tombola, mi dice che le altre ospiti non vedono di buon occhio la sua assidua partecipazione! Discretamente “curiosa” vuole conoscere storie di vita delle ospiti, attività precedenti, parentela, chiede e desidera risposte. Maddalena è ancora sempre interessata a tenere relazione, è ospitale, offre con gioia quello che ha, ti intrattiene simpaticamente e ti congeda poi, salutandoti con un generoso e luminoso sorriso. Il profondo senso religioso che intesse la vita di Maddalena e la sua testimonianza feconda si potrebbero riassumere così: chi, nel cammino della vita, ha acceso anche solo una piccola fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano. Laura Martinelli Volontaria dell’AVULSS Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Interessante · L’OCIADA Dal punto di vista dell’assessora Paula Bacher Un fiore ha bisogno del sole per sbocciare, l’essere umano ha bisogno di amore per diventare uomo. Phil Bosnan Care lettrici, cari lettori! Sono lieta di potervi raccontare il mio lavoro di assessora alle politiche per gli anziani in questa edizione del periodico “L’ociada”. Da molti anni sostengo le cause degli anziani che vivono nel nostro Comune. So e apprezzo moltissimo tutto ciò che hanno dato nel corso della loro vita alla nostra società costruendo il futuro delle generazioni di oggi. Per questo motivo ho a cuore in modo particolare i loro bisogni e le loro esigenze. Bressanone, con la Casa di Riposo Bürgerheim, Beato Artmanno e il Sanatorio, dispone di ben tre strutture dedicate all’assistenza delle persone in terza età. Chi amministra questi servizi si impegna da sempre ad offrire cure ad assistenza adeguate ai tempi che cambiano e a garantire standard qualitativi molto alti. Sulla base di queste premesse seguono poi scambi regolari tra vertici dirigenziali delle strutture e amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è di assicurare anche per il futuro i servizi di cura e assistenza per le concittadine ed i concittadini più anziani e, dove possibile, di ampliarli. Abbiamo la fortuna di vivere in un contesto forte di una fitta rete sociale. In qualità di responsabili politici è nostro compito imprescindibile lavorare affinché i nostri anziani possano invecchiare con dignità. Vogliamo creare le condizioni che permettano loro di gestire la loro vita in maniera autonoma il più a lungo possibile. Per questo l’offerta assistenziale e di cura deve essere “tagliata su misura” alle esigenze delle persone e delle famiglie coinvolte. Simone de Beauvoir scrisse un tempo che l’umanità di una società si misura dal modo in cui si rapporta agli anziani e personalmente non posso che condividere il suo pensiero. La richiesta di posti assistiti nelle strutture dedicate è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Anche i bisogni e gli standard qualitativi mutano di continuo verso nuovi modelli di assistenza e forme di cura alternative. Per stare al passo con le nuove aspettative stiamo lavorando con i Comuni limitrofi di Luson e Varna alla realizzazione di una nuova struttura a nord della città che ospiterà 72 posti letto, mentre sul fronte Casa di Riposo, nata ormai 40 anni fa, l’amministrazione comunale è impegnata affinché venga presto ristrutturata. Il nuovo direttore Marco Maffeis e l’intraprendente consiglio di amministrazione composto dal presidente Hansjörg Bergmeister e dal suo vice Francesco Bertoldi si sono posti l’ambizioso obiettivo di creare nuovi spazi vivibili per gli anziani che corrispondano alle specifiche esigenze ed ai bisogni dei chi abita questi complessi. Voglio infine rivolgere un ringraziamento particolare alle collaboratrici ed ai collaboratori che operano nelle strutture. Sono loro che con grande competenza, dedizione ed empatia provvedono al benessere degli ospiti sempre attenti a prendersi cura di loro e dei familiari coinvolti. Facciamo nostro il compito di dare alle concittadine ed ai concittadini la possibilità di invecchiare, dopo una vita dedicata al lavoro, in serenità sentendosi accuditi – è questa la sfida che cogliamo con entusiasmo e convinzione. Paula Bacher Assessora alle politiche per gli anziani 7 L’OCIADA · Interessante Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Individuata la nuova area per il centro anziani Nel corso del tempo è divenuta cosa nota che la nuova casa di riposo non sarà edificata lì dove ormai era data per sicura, cioè in zona Landwirt. Di conseguenza si è provveduto a cercare un’altra area idonea all’uopo e dopo aver analizzato e valutato le diverse possibilità si è riusciti ad individuarla. Siccome per l’edificazione della nuova casa di riposo c’è una certa urgenza, non si può aspettare ancora a lungo. A Bressanone, reperire aree adatte allo scopo non è così facile, perché si devono considerare e rispettare le norme relative alla costruzione di questa tipologia di edifici. Perciò, assieme ai rappresentanti del comune, abbiamo valutato e riflettuto riguardo a ogni possibile ubicazione, prendendo in considerazione anche le aree delle caserme. Queste sarebbero ubicate in una posizione ampiamente centrale ed anche le superfici soddisfarebbero le richieste a tal riguardo. Tuttavia non è possibile calcolare la disponibilità di queste aree militari e date le circostanze la loro presa in consegna potrebbe protrarsi ancora per anni. Villaggio Santa Elisabetta 8 Nell’autunno 2015 è stata individuata poi un’area situata a nord del Vinzentinum e nelle immediate vicinanze del Villaggio Santa Elisabetta. Si tratta di una superficie ubicata in un luogo certamente adeguato al nostro progetto, sia per lo spazio disponibile, sia per la raggiungibilità ed anche per il collegamento con il preesistente quartiere, in pratica ci sono tutte le premesse che permettono di realizzare un progetto completo. Poiché l’area è situata nel comune di Varna, per la creazione delle condizioni urbanistiche è competente il suddetto comune. A sua volta, proprietario della maggior parte dell’area è il Vinzentinum. Sia il comune di Varna, che il Vinzentinum sono molto aperti al progetto ed hanno comunicato la loro approvazione. Dopo il successivo chiarimento in merito ai relativi obblighi formali, l’APSP dovrebbe ovviamente prendere in consegna l’areale prospettandosi come committente del relativo progetto di costruzione. Il Consiglio di Amministrazione dell’APSP “Santo Spirito” ha poi approvato anche l’ubicazione nel medesimo luogo del centro per anziani e così ha dato l’approvazione per poter compiere i passi successivi in questa direzione. Nel frattempo è stato dato incarico di compiere uno studio di fattibilità per stabilire quale possa essere la migliore collocazione possibile della struttura sul terreno in arrivo, per rilevare la misura di superficie Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Interessante · L’OCIADA Studio di fattibilità necessaria e per tener conto sin dall’inizio delle misure di sicurezza da adottare per il corridoio aereo dell’elicottero di soccorso il cui campo di atterraggio è situato nelle immediate vicinanze del terreno. Il programma planivolumetrico comprende tutte le proposte già previste precedentemente per la zona Landwirt. Si tratta di 72 posti letto per gli anziani, 10 – 20 appartamenti per la residenza assistita e accompagnata, un centro diurno per anziani, una mensa per anziani, luoghi d’incontro ed eventualmente anche una microstruttura per l’infanzia ed ambulatori medici. Sono previsti anche un bar, un negozio ed un salone per parrucchiere. Tali servizi dovrebbero invogliare le persone del vicinato ad entrare nella struttura. Perciò nell’insieme non si tratta solamente di una casa di riposo, ma di un centro per anziani accessibile e aperto a chiunque. A questo corrisponde il relativo concetto. Il prossimo passo da compiere è quello di bandire un concorso di progettazione per la scelta di uno studio di architettura, il quale sarà poi nominato a redigere il progetto preliminare e successivamente ad occuparsi anche della progettazione esecutiva. Il presidente e la direzione dell’APSP “Santo Spirito” intraprendono qualsiasi iniziativa per velocizzare la realizzazione del progetto. Infatti urge anche il risanamento e la ristrutturazione del Bürgerheim, che però non può essere realizzata fino a quando la nuova struttura non sarà abitabile ed utilizzata a tutti gli effetti. A proposito di questo progetto, si deve inoltre tenere presente che si tratta di una struttura molto importante non solo per l’aspetto sociale ma anche per quello economico e che ai due comuni direttamente coinvolti, Bressanone e Varna, apporterà un notevole valore aggiunto. Perciò gli investimenti in questo progetto sono pienamente giustificati, tanto più che essi sono da collegare ad un considerevole profitto e vantaggio. In ogni caso terremo informati i lettori degli ulteriori sviluppi e comunicheremo loro regolarmente le decisioni preventive riguardanti questo progetto di costruzione. Helmut Pranter 9 L’OCIADA · Interessante Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 I membri del Consiglio d’Amministrazione e il revisore si presentano Nell‘ultima edizione del nostro giornalino “L’ociada” ho presentato i nominativi dei membri del Consiglio di amministrazione della casa ed i compiti del nostro organo di indirizzo. Le persone del Consiglio d’amministrazione si presentano adesso personalmente. E’ un mio desiderio che gli stessi si facciano conoscere ai lettori, in quanto i consiglieri svi- Andreas Schatzer, Bürgermeister von Vahrn und Präsident des Gemeindeverbandes Liebe Leserinnen und Leser, ich möchte mich bei euch als Mitglied des Verwaltungsrates, dem ich schon 17 Jahre angehöre, vorstellen. Ich heiße Erna Messner, bin 1954 in Terlan geboren und lebe seit 1980 in Brixen/Milland. Mein Beruf ist Krankenschwester, aber ich bin schon lange in Pension. Viele von euch werden mich kennen, da ich am Montag ins Bürgerheim und ins Hartmannsheim zur Singstunde komme. Ich musiziere gerne mit euch, weil ich so den Alltag im Heim ein kleines Stück mit erleben kann. 10 luppano e realizzano, assieme al Consiglio di direzione, le strategie dell’APSP „Santo Spirito“. Il Consiglio di amministrazione resta in carica fino a ottobre 2018. Per svolgere quest‘attivitá é fondamentale avere competenza sopciale. Il vostro Presidente Hansjörg Bergmeister Nota della redazione: I singoli contributi dei consiglieri sono stati lasciati nella madrelingua di ognuno. Johann Astner •Jahrgang 1955 •verheiratet, 4 Kinder •Kaufmann, wohnhaft in Brixen Salve a tutti, mi chiamo Maria Rosa Costanzo. Sono nata 47 anni fa a Bressanone. Ho due figlie, Elisa e Sara. Lavoro come tata con i bambini e da anni faccio volontariato in varie associazioni e anche alla Casa di Riposo. Mi piace leggere e cucinare... Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Mein Name ist Ernst Dorfmann, ich bin seit kurzem, als Nachfolger des Lüsner Bürgermeisters Josef Maria Fischnaller, Verwaltungsratsmitglied des ÖBPB “Zum Heiligen Geist“. Ich bin als viertes von sechs Kindern einer Lüsner Familie im Jahr 1966 in Brixen geboren. Ich bin seit knapp 30 Jahren glücklich verheiratet, habe 3 Kinder im Alter von 18, 24 und 26 Jahren und bin in einem international tätigen Südtiroler Unternehmen als Leiter der IT beschäftigt. Nebenberuflich setze ich mich für soziale Belange im Bereich der Jugendarbeit und in der Gemeinde Lüsen als Gemeinderat für unsere Bevölkerung ein. Über 20 Jahre habe ich das Blindenzentrum St. Raphael in Bozen unentgeltlich in IT Belangen unterstützt. Im Rahmen meiner zeitlichen Möglichkeiten setze ich mich für mehr soziale Gerechtigkeit und Themen die das Zusammenleben der Südtiroler Volksgruppen betreffen, ein. Dabei vertrete ich die Meinung, dass gegenseitiger Respekt, Offenheit, etwas weniger Egoismus und die Bereitschaft zur Veränderung, bei gleichzeitig starker Verwurzelung mit unseren Gebräuchen und kulturellen Gepflogenheiten, eine optimale Basis für das Zusammenleben unserer christlich geprägten Gesellschaft bieten. Nur im Miteinander zwischen Alt und Jung, Arm und Reich, Groß und Klein, Gesund und Krank kann soziale Gerechtigkeit und Wohlstand gedeihen. Ich wünsche Euch allen eine gute Zeit, in Liebe und Gottvertrauen auf eine gute Zukunft. Interessante · L’OCIADA Francesco Bertoldi •67 anni, nato e residente a Bressanone •pensionato - sposato - una figlia •Negli anni passati sono stato: Consigliere Comunale a Bressanone, Vice-presidente del Consiglio Comunale, Vice-presidente (l. i.) e assessore alle finanze e patrimonio della Comunità Comprensoriale Valle Isarco. •Parallelamente a questi impegni di carattere istituzionale al servizio della cittadinanza di Bressanone sono impegnato da oltre trent’anni in attività di volontariato. •Dal 1985 sono Presidente del Circolo ACLI di Bressanone e gruppo ACLI Giovani. Il desiderio di mettermi a disposizione offrendo la mia collaborazione ed esperienza mi ha indotto ad accettare la carica di vicepresidente APSP. Con ciò vorrei insieme agli altri membri del CDA contribuire al m iglioramento dei servizi offerti, anche se i nostri poteri sono limitati. Wilhelm Obwexer In seiner Funktion als Rechnungsrevisor überprüft Dr. Obwexer die verwaltungsmäßige und buchhalterische Ordnungsmäßigkeit des Betriebes. •geboren und wohnhaft in Brixen, verheiratet und Familienvater von zwei Kindern; •Mitinhaber der Kanzlei „PSP Peintner, Seidner & Partner“ - Wirtschafts- und Steuerberatung, Unternehmensberatung und Arbeitsrechtsberatung; • Wirtschaftsprüfer und Steuerberater • Staatlich geprüfter Rechnungsrevisor •Revisor für Genossenschaften und öffentliche Körperschaften •Seit 01.01.2015 Revisor des ÖBPB “Zum Heiligen Geist“ ernannt mit Beschluss des Verwaltungsrates, so wie vom Regionalgesetz Nr. 7/2005, der Verordnung betreffend dem Rechnungswesen, wie auch vom Statut des ÖBPB “Zum Heiligen Geist“ vorgesehen. 11 L’OCIADA · Interessante Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 La nostra chef in cucina si presenta… Il 1° luglio 2004 ho iniziato a lavorare presso la cucina della Casa di Riposo Bürgerheim in funzione di sostituta. Avevo fatto esperienza nelle cucine del settore alberghiero, allora ancora senza una formazione professionale. Pertanto nell´anno 2010 ho concluso gli studi e ho ottenuto la qualifica di Cuoca specializzata. Poi, nel 2013, ho ottenuto la Qualifica di Cuoca esperta / dietista con certificato DGE presso il Kaiserhof a Merano. Quando fu bandito il concorso per Cuoco presso la nostra Azienda mi sono iscritta e alla fine sono riuscita a vincerlo. Mi fu da subito proposto di dirigere la cucina ed io raccolsi la sfida. Dal 1° Ottobre 2015 dirigo la cucina e sono la responsabile HACCP, il sistema di autocontrollo finalizzato alla sicurezza alimentare. Un compito che comporta grandi responsabilità e molte cose nuove da imparare. Un altro aspetto molto importante e da non sottovalutare è la direzione del personale: soprattutto perché dobbiamo lavorare tutti insieme e va tutto organizzato con precisione. Una sfida molto importante e difficile è creare il menù, un menù sano per un´alimentazione corretta. E’ molto importane per me riuscire a soddisfare anche i gusti, le esigenze, e soprattutto i desideri dei nostri ospiti e dell´azienda. Vorrei ringraziare di cuore i miei colleghi per il loro sostegno, professionalità e disponibilità. Bernadetta Weger, Chef della cucina 12 Team della cucina Ravioli di patate con ripieno di verdure alla „Bernadetta“ Ingredienti per 4 persone Impasto di patate: 400 g di patate farinose 2 tuorli d‘ uovo 120 g di farina pepe, sale e noce moscata Per il ripieno di verdure: 250 g verdure (carote, porro, melanzane zucchine, sedano, ecc.) 20 g cipolla aglio 1cucchiaio di burro prezzemolo tritato sale, pepe 10 g di parmigiano grattuggiato Altro: 30 g burro sciolto e brunito 20 g parmigiano grattuggiato erba cipollina cubetti di pomodori Preparazione: -Cucinare le patate e passarle da calde con lo schiacciapatate, impastarle con i tuorli d‘uovo e quindi far raffreddare il tutto. -Unire alla massa di patate la farina, il sale e la noce moscata. -Tagliare le verdure a dadini. -Far rosolare nel burro la cipolla tritata e l‘aglio. Aggiungere le carote, il porro e il sedano e poco dopo le melanzane e le zucchine. -Condire con parmigiano, sale e pepe e far raffreddare. -Stendere la pasta di patate, ritagliare dei cerchietti di pasta e disporre sopra il ripieno. Mettere sopra un altro dischetto di pasta e chiuderli bene. -Far bollire per circa 4 minuti in acqua salata. Servire i ravioli di patate con burro, cubetti di pomodori ed erba cipollina. Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Interessante · L’OCIADA Un ultimo saluto Quando una persona se ne va via per sempre, spesso coloro che le stavano vicino sentono il bisogno di darle assieme un ultimo addio. Nelle case di riposo dell’APSP “Santo Spirito“, quando una persona anziana in regime di ricovero permanente muore, da qualche anno si tiene una così detta “funzione di commiato“, proprio presso la comunità dove ha trascorso l’ultima fase della sua vita. I presenti in tal modo hanno modo di salutare il defunto con la preghiera, col canto, con le parole o semplicemente stando in silenzio. L’esperienza dimostra che questa possibilità di dare un ultimo addio è molto preziosa per gli altri ospiti, i collaboratori, i parenti e i conoscenti. La signora Marlene Vittur, figlia del recentemente scomparso signor Alfred Vittur, racconta della sua esperienza presso il reparto per persone affette da demenza. E` una certezza: l’attimo dell’addio verrà. Per il signor Alfred Vittur è giunto il 2 gennaio, dopo una vita intensa e dopo anni di malattia sopportata con pazienza. Anche se negli ultimi mesi la sua vita si stava spegnendo lentamente, la morte è stata un duro colpo per la famiglia. cura amorevole ma anche per il sostegno che ci hanno saputo dare da luglio 2015 e anche dopo il decesso. Ricordiamo lo sconforto al momento di liberare la stanza: sembrava di eliminare le ultime tracce di nostro padre. Ma il 5° reparto non è una fredda istituzione per l’assistenza alle persone con demenza alla quale si rivolgono le famiglie esauste, è un luogo reso accogliente da persone competenti, capaci di dare sostegno e conforto sia alla persona ricoverata che ai famigliari. Così dopo le cerimonie funebri dei primi giorni le care signore del 5° reparto non dimenticarono di dare la possibilità di un ultimo saluto anche agli altri ospiti. Giovedì, 14 gennaio, organizzarono una funzione di commiato alla quale erano invitati anche i parenti, amici e conoscenti del defunto, che si svolse nel salotto del reparto. Riuniti attorno a una bella foto di Alfred ed alcuni oggetti personali abbiamo pregato, ascoltato testi e pensieri consolanti. C’era la possibilità di condividere ricordi e speranze anche senza parole. La musica, che è il linguaggio dell’anima, ci ha fatto sentire uniti. L’ingrediente principale però era il calore umano delle collaboratrici, che parteciparono alla cordiale cerimonia nel loro tempo libero per dire un ultimo “ciao, Fredi”. Vogliamo raccontare quanto ci ha confortato sentire di non essere soli nel nostro dolore e di sentire vicine delle persone che mettono a disposizione la loro esperienza umana nell’accompagnare con tatto una persona morente, nonché nel consolare i famigliari. Si tratta delle collaboratrici del reparto per persone affette da demenza, alle quali siamo infinitamente grati per la 13 L’OCIADA · Interessante Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Prove di emergenza Una volta all’anno è prevista un’esercitazione pratica in ogni struttura per verificare l’adeguatezza delle procedure di emergenza. A novembre del 2015, in collaborazione con i Vigili del Fuoco Volontari di Bressanone e di Chiusa, si sono tenute una prova di emergenza fuoco alla Casa di Riposo in Viale Mozart ed una a Casa Eiseck. Sia a Bressanone che a Chiusa era stato precedentemente riempito di fumo un locale per fare partire l’allarme incendio e simulare di seguito l’intervento di soccorso. Anche se si tratta di esercitazioni, fa sempre un certo effetto osservare i pompieri in azione con autoscala, attrezzatura completa e respiratori. Il personale delle rispettive case di riposo ha partecipato in parte come squadra di emergenza aziendale ed in parte nel ruolo di ospite per effettuare una evacuazione che fosse quanto più possibile paragonabile ad una situazione reale. Nelle prove di evacuazione delle case di riposo infatti non è previsto il coinvolgimento diretto degli ospiti per motivi di sicurezza degli stessi. In un caso di emergenza, ai Vigili del Fuoco Volontari servono alcuni minuti dal momento della chiamata al momento dell’intervento sul luogo, minuti che paiono interminabili a chi attende aiuto. La fase di intervento da parte del personale interno prima che arrivino i soccorsi è fondamentale, in quanto si tratta del momento dedicato ad allontanare gli ospiti dal luogo di pericolo per sistemarli in un luogo più sicuro. 14 In azienda vengono dedicate ogni anno parecchie ore ed energia alla formazione ed addestramento delle squadre di emergenza, le prove pratiche servono per testare se le azioni da mettere in pratica sono ben gestibili e gestite dal personale. Al termine delle prove si è tenuta una breve riunione con i Vigili del Fuoco ed il personale presente per riflettere congiuntamente su come si erano svolte le esercitazioni e trarre spunti per miglioramenti da mettere in atto. Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Interessante · L’OCIADA Come responsabile del servizio di prevenzione e protezione desidero esprimere i miei ringraziamenti ai Vigili del Fuoco Volontari di Bressanone e di Chiusa per la collaborazione prima, durante e dopo le prove di emergenza. I miei ringraziamenti vanno anche al personale assistenziale che, pur occupandosi quotidianamente di assistenza agli anziani, gestisce anche eventuali emergenze che contemplano aspetti tecnici ed organizzativi di una certa complessità. Luciana Bassanello Responsabile del servizio di prevenzione e protezione 15 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 L’OCIADA · Interessante Il Santuario di Pietralba Al centro di uno dei più vasti e superbi panorami alpini, sorge Pietralba [Weissenstein, in tedesco], a 1520 mt sul mare, quasi confine naturale fra Trento e Bolzano; una cittadina circondata da bellissimi boschi, quasi oasi fasciata di silenzio. Qui sorge il più importante e frequentato Santuario del Trentino-Alto Adige. La storia del Santuario della Madonna di Pietralba è un misto di verità e leggenda. Il complesso, che dal 1753 presenta i prospetti austeri e gli interni barocchi che vediamo oggi, nacque nel 1553 dal fondatore Leonardo Weissensteiner che era il proprietario di un maso sito nel territorio di Pietralba, afflitto da malattia mentale a cui apparve diverse volte la Madonna che 16 lo guarì ed in cambio gli chiese di erigerle una cappella. Durante lo scavo delle fondamenta, Leonardo trovò una statuetta della Madonna raffigurante la “Pietà” e, conclusa l’edicola, la collocò al suo interno perché fosse venerata. Da allora, all’invocazione della Madonna, rappresentata dalla miniatura in alabastro di una Maria Addolorata (misura appena 20 centimetri d’altezza compreso il piedistallo) che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce, sono attribuite migliaia di grazie. L’affluenza dei pellegrini fu tale che, già nel 1638, al posto della cappella si progettò la chiesa ora esistente che, termi- Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Interessante · L’OCIADA nata nel 1654 e consacrata il 1 giugno 1673, fu successivamente affidata alla cura dei “Servi di Maria”, anche per la loro particolare devozione alla Vergine Addolorata. Questi sono ancora oggi i gelosi custodi del Santuario e del maestoso complesso conventuale annesso. La devozione popolare nella vita del Santuario La ‘zona d’influenza’ del Santuario di Pietralba va dall’intera Provincia di Bolzano alla parte Nord della Provincia di Trento, segnatamente nelle quattro Valli ladine attorno al gruppo del Sella, fino ad Agordo, nel Bellunese. I giorni di maggiore frequenza sono naturalmente quelli segnati dalle feste mariane: i primi giorni di maggio, il 31 maggio festa della Visita di Maria a Santa Elisabetta, l’Assunta, la Natività di Maria, la Solennità dell’Addolorata [nella IIIª domenica di settembre], festa principale del Santuario. Il Santuario di Pietralba riflette da sempre – e non solo nella ‘composizione’ davvero folkloristica dei pellegrinaggi che provengono da diverse parti – la sua dimensione europea: sono molto frequenti le presenze di bavaresi, tirolesi del nord, austriaci, svizzeri, ladini, oltre ai numerosissimi pellegrini del nostro nord-est… L’Alto Adige è ricchissimo di leggende e di storie più o meno vere. Anche attorno al Santuario di Pietralba si sono formate delle leggende, quasi tutte riguardanti voti non compiuti. La Processione dell’Addolorata al Santuario di Pietralba, che si svolge ogni terza domenica di settembre. La più famosa è quella che viene raffigurata nell’affresco all’entrata della chiesa. Riguarda i Signori di Lichtenstein, padroni del Castello di Cornedo in Val d’Ega. Durante una pestilenza, si votarono alla Madonna di Pietralba con la promessa di un pellegrinaggio al Santuario. Voto che, però, passata la notte, non soddisfecero. Ma la peste ritornò e questa volta i Signori morirono tutti. Una notte si spalancarono le porte del Castello e si vide una cavalcata di scheletri verso Pietralba. Anche le porte del Santuario si aprirono con gran fracasso: e al mattino i frati non trovarono altro che un mucchietto di ossa nere… Fonte: www.stpauls.it 17 L’OCIADA · Retrospettiva Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Riconoscimenti Durante la Festa di Natale del personale sono stati premiati i collaboratori che hanno raggiunto i 15, 25 e i 35 anni di servizio. Il Presidente Hansjörg Bergmeister, il Vice-Presidente Francesco Bertoldi e il Direttore Marco Maffeis hanno ringraziato i festeggiati per il loro costante impegno. •I 15 anni di collaborazione sono stati raggiunti da: Anvidalferei Herta, Baldauf Irmgard, Burger Sara, Glatz Wilhelm, Gutwenger Hildegard, Molling Gabriele, Musna Gabriela, Rastner Karin, Stedile Paula, •mentre 25 anni da: Pedevilla Notburga, Stampfl Waltraud, Stolz Herta •e 35 anni da: Brunner Margareth. In occasione della festa di Natale per i nostri volontari sono stati premiati tutti coloro che hanno raggiunto 5, 10, 15, 20, 25 e 30 anni di attività di volontariato presso l’ APSP “Santo Spirito“. A tutti i nostri volontari diciamo un sentito Grazie per il loro prezioso impegno. 5 anni di attività di volontariato 10 anni di attività di volontariato 18 15, 20 e 30 anni di attività di volontariato Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Retrospettiva · L’OCIADA Congratulazioni Signora Maraner, la cittadina più anziana di Bressanone Il 18 gennaio 2016 la Signora Maraner ha festeggiato, insieme ai suoi cari, i suoi 104 anni, diventando la cittadina più anziana di Bressanone. Da un anno la signora vive nella prima aera abitativa del Bürgerheim, dove in quella giornata è stata riempita di congratulazioni e auguri. A farle omaggio c’erano anche il Presidente Hansjörg Bergmeister e il suo vice Francesco Bertoldi, i collaboratori del reparto, il sindaco di Bressanone Peter Brunner, l’assessore comunale Paula Bacher e il Dottor Walter Niederstätter. La Signora Maria si sposó molto giovane con Alberto Maraner dal quale ebbe 5 figli. Putroppo restó vedova molto presto e ha passato tempi molto duri e difficili dettati solo dal lavoro. Abbiamo chiesto Sig. Maraner con la collaboratrice Paulina il segreto della sua lunga vita e lei ci ha risposto: ”Ho lavorato intensamente e continuamente per tutta la vita…”. Ci congratuliamo con i nostri collaboratori Florian Volgger e Manuel Rigger per aver conseguito il Master Universitario di primo livello in Management e Funzioni di Coordinamento per le Professioni Sanitarie. 19 L’OCIADA · Retrospettiva Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Parete dipendenti In una collaborazione creativa con la parente Edith, i collaboratori della 2a area abitativa del Bürgerheim hanno realizzato una nuova “parete dei dipendenti”. Il Vescovo è stato al Bürgerheim Il 22 dicembre 2015 il Vescovo Mons. Ivo Muser ha celebrato la Messa di Natale presso il Bürgerheim 20 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Retrospettiva · L’OCIADA COLOFONE: Team redazionale: Martha Kofler, Annemarie Lanz, Michaela Mussner, Helmut Pranter, Anneliese Rigger, Sonja Wiedenhofer, Sylvia Dapunt, Theresia Dorfmann, Martha Steinkasserer, Magdalena Ralser Direzione della redazione: Marco Maffeis Traduzione: Cinzia Brunialti, Marco Maffeis, Magdalena Ralser, Irene Scapin, Alex Stablum Foto Copertina: Cinzia Brunialti Editore: APSP “Santo Spirito” con sede a Bressanone, Viale Mozart 28 Grafica e stampa: Kraler Druck, Bressanone/Varna Distribuzione gratuita La versione digitale dell’Ociada può essere scaricata dal sito www.casadiriposo-bressanone.it. Immagine vincente di Cinzia Brunialti Concorso di idee ”visione” AVVISO: Per facilitare una lettura scorrevole del testo abbiamo scelto la forma grammaticale maschile. La forma femminile è sottintesa. 21 L’OCIADA · Pagina divertente Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Pagina divertente 22 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 Pagina divertente · L’OCIADA 23 Maggio - Giugno - Luglio - Agosto 2016 L’OCIADA · Scatti Scatti Unser Alb in hat im Il nostro mer zu t Albin tro un. va sempr e qualco sa d a fare. Wellness Der Bischof mit Heimbewohnern des Sanatoriums. Il Vescovo assieme ad alcuni ospiti del Sanatorio. 24