21 Aprile 2015

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21 Aprile 2015
IL MARTEDÌ IN BIBLIOTECA
leggère_letture
Martedì 21 aprile 2015
Nel giardino segreto
presentano
prof. Annalisa Colaiacomo
Irène Cohen-Janca, L'albero di Anne, 2010
Francesco Giovannini (2E)
Orlev Uri, Corri, ragazzo corri, 2002
Elena Villeggia (2D)
Brenda Woods, Il lungo viaggio di Sally, 2006
prof. Laura Capogna
Chitra Banerjee Divakaruni, La maga delle spezie, 1997
Francesca Frasca (2E)
Elisa Castiglioni Giudici, La ragazza che legge le nuvole, 2012
“Bisogna leggere, bisogna leggere…
E se invece di esigere la lettura il
professore decidesse improvvisamente di condividere il suo personale piacere di leggere?
Il piacere di leggere? Che roba è
questa, il piacere di leggere?”
Nel giardino
segreto
Un pomeriggio di lettura attraverso altri giardini, fughe e nascondigli,
segreti e posti segreti, rifugi dell'anima e
della mente alla conquista e alla scoperta di sé.
Daniel Pennac, Come un romanzo, 1992
Giorgia Magnanego (2D)
Luigi Garlando, Camilla che odiava la politica, 2008
Martina Girolami (2L)
Michael Ende, La storia infinita, 1979
Aldo Taggeo (2D)
Ferenc Molnar, I ragazzi della via Pal, 1906
prof. Loredana De Luca
Guus Kuijer, Il libro di tutte le cose, 2009
Leggère - letture comincia a diventare un appuntamento fisso, al quale i nostri giovani lettori
partecipano con entusiasmo.
Il pomeriggio di lettura Nel giardino segreto è
un invito a rifugiarsi, a perdersi e a ritrovarsi.
21 aprile 2015, ore 14.45-16.15
BIBLIOTECA
Istituto Comprensivo Antonio Rosmini
Roma, Via Giorgio Del Vecchio 24
I
Irène Cohen-Janca, L'albero di Anne, 2010
o sono un ippocastano. Un vecchio ippocastano, nel cortile di
una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. Ho più
di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una
ragazzina -Anne il suo nome- il ricordo più vivo. Aveva tredici
anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. Curva a scrivere
fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava
l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami. E vedevo il suo
sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli
anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate,
un gruppo di soldati -mitra in pugno- la portò via. Per sempre.
L
Orlev Uri, Corri, ragazzo corri, 2002
a storia è ambientata nel Ghetto di Varsavia dove sono stati
rinchiusi gli ebrei polacchi. Srulik è un bambino ebreo di otto
anni che, a distanza di pochi giorni, perde padre e madre, spariti
misteriosamente nel nulla. Decide di scappare, unendosi dapprima ad un gruppo di ragazzi ebrei nascosti nel bosco, e poi da solo,
imparando ad affrontare qualsiasi pericolo e difficoltà. Qui, un
giorno, ritrova il papà che credeva di avere perduto, che gli ordina di fuggire lontano, per sopravvivere, cambiando anche nome,
dimenticando tutto del suo passato, tranne di essere ebreo. Sopravvivere. Da quel momento per Srulik diventa un imperativo
categorico da seguire con ogni mezzo, vivendo il presente con
tutte le sue drammatiche sfaccettature, ricordandosi sempre di
nascondere la verità. Una corsa verso la libertà, sfidando ogni
pericolo, fino all'arrivo dei russi che mettono fine allo strazio della
guerra e al lento ritorno della sua identità.
S
Brenda Woods, Il lungo viaggio di Sally, 2006
ally, undici anni, è schiava in una piantagione di cotone degli
Stati Uniti d'America. La sua giornata è scandita dai canti dei
lavoratori nei campi e dal bastone del padrone che colpisce senza
motivazione gli schiavi al lavoro. Per Sally non c'è futuro e non
c'è scelta, la sua vita e il suo destino sono già stati definiti da
altri. L'unica consolazione è l'amore familiare. Ma anche quell'unica gioia sembra destinata a svanire: nella piantagione di un
amico del padrone è esplosa un'epidemia che ha decimato gli
schiavi e Sally e suo fratello sono destinati alla sostituzione degli
schiavi morti. La famiglia di Sally sarà smembrata e i componenti destinati a non rivedersi mai più. Rimane una sola opzione, la
più pericolosa, la fuga. Inizia così l'avventura di una ragazzina e
la sua famiglia alla ricerca della libertà.
Chitra Banerjee Divakaruni, La maga delle spezie,
1997
C
annella bruna e calda quanto la pelle per aiutarti a trovare
qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, sferico
come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no. C'è
una vecchia signora indiana in una bottega di Oakland, in California. Alla ricerca del sapore più squisito, o del sortilegio più
sottile, sfiora polveri e semi e foglie e bacche. È Tilo, la Maga
delle Spezie, e questo romanzo è la sua storia: dallo sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, fino in America dove la
magia delle spezie le permette di aiutare chi si è lasciato l'India
alle spalle. E dove i poteri di Tilo finiranno per vacillare sotto
l'onda di una passione che la esporrà alle conseguenze più straordinarie e terribili.
Elisa Castigliani Giudici, La ragazza che legge le nuvole,
2012
L
a vita di Lesela, la protagonista, cambia radicalmente quando deve trasferirsi con la famiglia dall'India agli Stati Uniti, per
seguire il padre diplomatico.
Lesela deve affrontare una nuova scuola, ma anche una cultura
molto differente: l'unica certezza che si porta dall'India è la sua
capacità di leggere le nuvole, ereditata dalla nonna, amatissima e
mai dimenticata. Leggere le nuvole consente a Leela di affrontare
il nuovo mondo e i pericoli che vi si nascondono, tra cui il bullismo di alcune compagne di classe.
L'amicizia, però, supera ogni differenza e cresce anche nei posti
più inaspettati.
Luigi Garlando, Camilla che odiava la politica, 2008
C
amilla ha dodici anni e la sua vita è spaccata in due come
una mela: la prima metà è stata dolce e piena di succo; la seconda
è amara, col verme dentro. Perché il suo papà non c’è più. Il suo
papà, Roby, amava le montagne e le cose giuste. Era un politico.
Ed è morto. Per questo Camilla odia la politica. Poi nella sua vita
entra Aristotele, un barbone col suo seguito di cani, gatti e sacchetti di plastica. Prima sospettosa, poi affascinata, Camilla comincia a frequentarlo e ad ascoltarlo. E scopre che non è la politica a essere sbagliata: sono quelli che la fanno, spesso, a sbagliare.
Ma scopre anche che Aristotele non è quello che sembra…
B
Michael Ende, La storia infinita, 1979
astiano Balthazar Bux è un ragazzino goffo, grassoccio e
soprattutto solo. Ha una grande passione: leggere. In un giorno di
pioggia, inseguito dai compagni che lo prendono in giro, si rifugia
in una libreria dove trova un libro intitolato La storia infinita. Il
libraio non vuole venderlo, ma l’attrazione è tale che il ragazzo
decide di rubarlo. E ci si immerge letteralmente. Infatti Bastiano
scopre che non è solo il lettore delle meravigliose avventure che vi
sono narrate ma ne è anche il protagonista, chiamato a salvare i
destini del mondo incantato di Fantàsia. Libro dentro il libro, il
romanzo cattura il lettore quando Bastiano entra nella vicenda in
un gioco ingegnoso sul rapporto tra immaginazione e realtà.
I
Ferenc Molnar, I ragazzi della via Pal, 1906
l grund… per un ragazzo di Budapest rappresenta la sua pianura, la sua prateria, il suo deserto. Rappresenta l’infinito e la
libertà.
Due bande: quelli della via Pál e quelli dell’Orto Botanico che si
fronteggiano per la conquista di un piccolo pezzo di terra dove
giocare, per stare lontano dagli adulti e poter respirare quella
libertà che a scuola e a casa viene negata. Sarà una battaglia
epica, fatta di strategia politica e militare, di incursioni notturne
e di traditori. Ma solo un ragazzino si troverà a dover scegliere tra
la sua vita e la lotta: vivere senza grund o morire per la libertà.
T
Guus Kuijer; Il libro di tutte le cose, 2009
homas, nove anni, da grande vuole essere felice: questo scrive sul suo quaderno di pensieri e storie da lui battezzato il Libro
di tutte le cose. Come realizzare questo sogno, però, non lo sa. Thomas vede infatti sofferenza ovunque: per le strade e negli occhi
della gente, impegnata a risollevarsi dalle macerie della guerra
appena finita (siamo in Olanda, nel 1951); e dentro le mura domestiche. L’indole curiosa, la straripante fantasia, l’intelligenza viva
e la sensibilità di Thomas vengono accolte dal padre a suon di
botte. Ma il difficile cammino verso la felicità è disseminato anche da piacevoli sorprese, da cogliere e trascrivere nel “libro di
tutte le cose”: come l’incontro con Eliza, a cui egli scriverà la
prima lettera d’amore; e l’amicizia fondamentale con la signora
Van Amersfoor che insegnerà a Thomas il potere rigenerante e
catartico della lettura e dell’ascolto della grande musica classica.