Tecnologie alimentari

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Tecnologie alimentari
CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE ALIMENTARI
CLASSE: L-26 SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
REGOLAMENTO DIDATTICO
Anno Accademico 2014/2015
ARTICOLO 1
Funzioni e struttura del Corso di studio
1. È istituito presso l’Università degli Studi di Torino il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari della classe L-26
(Scienze e tecnologie alimentari). Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari è organizzato secondo le disposizioni
previste dalla classe delle Lauree in Scienze e tecnologie alimentari di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-72007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155).
2. Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ha come Dipartimento di riferimento il Dipartimento di Scienze Agrarie,
Forestali e Alimentari (DISAFA) afferisce alla Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria (SAMEV).
3. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Laurea Integrato in Scienze e Tecnologie agroalimentari,
di seguito indicato con CCLI.
4. Il presente Regolamento (redatto nel rispetto dello schema tipo deliberato dal Senato accademico), in armonia con il
Regolamento Didattico di Ateneo (RDA), il Regolamento Didattico del DISAFA e il Regolamento di Ateneo sui
rapporti tra Scuole, Dipartimenti e Corsi di Studio, disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Studio per quanto
non definito dai predetti Regolamenti. L’ordinamento didattico del Corso di Studio, con gli obiettivi formativi specifici
ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato
nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio del DISAFA si riserva di disciplinare
particolari aspetti dell’organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.
5. Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di conseguenza legato alla
coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.
6. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle del
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e/o della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, fatta salva
la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell’Università degli
Studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche
dell’Università degli Studi di Torino, nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni
specifiche.
ARTICOLO 2
Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che
garantiscano una visione completa delle attività e delle tematiche connesse alla produzione e alla commercializzazione
degli alimenti e delle bevande, dall’ottenimento delle materie prime al consumo (“dal campo alla tavola”), nonché la
capacità di intervenire con misure atte a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti, a ridurre gli sprechi ed a
conciliare economia ed etica nella produzione, conservazione, trasformazione e somministrazione degli alimenti.
Obiettivo generale delle funzioni professionali del laureato in Tecnologie Alimentari, anche a supporto ed integrazione
di altre professionalità, è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico,
garantendo la sostenibilità e la eco-compatibilità delle attività agro-industriali e recependo le innovazioni nelle attività
specifiche. Per meglio soddisfare le esigenze del mondo del lavoro, conseguenti alle mutate condizioni sociali ed al
cambiamento delle abitudini di consumo degli alimenti, il Corso di Studi prevede la possibilità, dopo un percorso
comune che comprende la maggior parte delle attività formative, di personalizzare il proprio piano di studi mediante la
scelta di quattro insegnamenti scelti nell’ambito di un gruppo di otto, che consentono un approfondimento specifico
legato a due diversi ambiti occupazionali.
In particolare il primo ambito riguarda le industrie alimentari dove potranno essere approfondite le competenze
biologiche, tecnologiche e ingegneristiche mirate al controllo ed alla gestione dei processi produttivi di conservazione e
trasformazione delle derrate alimentari di origine vegetale ed animale, alla valutazione della sicurezza e della qualità
delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti ed alla progettazione dei sistemi di controllo dei sistemi
produttivi e logistici. Tale approfondimento è offerto presso la sede di Cuneo.
In alternativa, il secondo ambito riguarda il sistema della ristorazione e sarà possibile orientare la propria formazione
mediante tematiche quali la distribuzione, la somministrazione degli alimenti, la sicurezza alimentare, il controllo della
qualità lungo tutta la filiera produttiva, la gestione degli acquisti dei prodotti alimentari, la progettazione e il supporto di
sistemi di accreditamento dei fornitori e di certificazione della qualità di processo e/o di prodotto. Tale approfondimento
è offerto presso la sede di Asti.
Gli obiettivi formativi vengono raggiunti attraverso le seguenti aree di apprendimento entro cui si inseriscono e si
organizzano i diversi insegnamenti:
1. Formazione di base: si identifica con gli insegnamenti necessari per l'acquisizione delle conoscenze di base di
carattere matematico, chimico, fisico, biologico, microbiologico e genetico [Matematica (AGR0011), Chimica generale
e analisi chimico-agrarie (AGR0395), Biologia generale e fisiologia vegetale (AGR0027), Fisica (AGR0016), Chimica
organica (AGR0012), Biochimica degli alimenti (AGR0075), Microbiologia generale (AGR0045) e Principi di
genetica(AGR0331)].
2. Area degli strumenti complementari in cui si raggiungono conoscenze e competenze di tipo strumentale utili alle
altre aree di apprendimento [Abilità informatiche (AGR0025) e Lingua inglese (AGR0138)].
3. Qualità e sicurezza: si identifica con le materie finalizzate a fornire conoscenze e competenze per garantire la qualità
delle materie prime e la sicurezza dell'intero processo di trasformazione delle stesse nonché ad ottenere prodotti finiti di
qualità e rispondenti alle normative igienico-sanitarie vigenti [Patologia delle derrate alimentari (AGR0333),
Entomologia alimentare ed animali infestanti (AGR0332), Microbiologia degli alimenti (AGR0078), Biochimica degli
alimenti (AGR0075), Principi di genetica (AGR0331), Sicurezza e igiene dei prodotti alimentari (AGR0334), Gestione
della qualità nell'industria alimentare (AGR0107), Analisi chimiche degli alimenti (AGR0074), Applicazioni di analisi
sensoriali 1 (AGR0295), Applicazioni di analisi sensoriali 2 (AGR0296), Sicurezza dei prodotti di origine animale per
la ristorazione (AGR0335), Approvvigionamento dei prodotti di origine animale per la ristorazione (AGR0336) e
Tecnologia della ristorazione e gestione della qualità (AGR0123)].
4. Tecnologia e impianti della trasformazione: si identifica con le materie finalizzate a fornire conoscenze e
competenze per la gestione del processo produttivo degli alimenti sia da un punto di vista tecnologico che impiantistico
[Tecnologie alimentari I (AGR0076), Tecnologia della ristorazione e gestione della qualità (AGR0123), Ingegneria
delle produzioni alimentari industriali (AGR0112), Macchine e impianti per l'industria alimentare (AGR0122) e
Macchine e layout per la ristorazione (AGR0125)].
5. Area dell'economia e della legislazione in cui si inseriscono gli insegnamenti che forniscono conoscenze e
competenze di tipo commerciale-legislativo [Economia e gestione aziendale (AGR0017) e Valorizzazione e
Legislazione dei prodotti alimentari (AGR0080)].
6. Applicazione delle conoscenze: sono inserite in quest'area di apprendimento le attività di tipo più pratico che hanno
l'obiettivo principale di sviluppare il saper applicare conoscenza e comprensione [Tirocinio (AGR0337) e Prova finale
(AGR0105)].
Per ciascuna area tematica si individuano, in seguito, gli obiettivi di apprendimento suddivisi in Conoscenza e
capacità di comprensione e Capacità di applicare conoscenza e comprensione e si descrivono le attività formative che
permettono il raggiungimento degli obiettivi specifici.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
1. FORMAZIONE E STRUMENTI DI BASE
Conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentare
acquisisce le conoscenze della matematica, della fisica, della chimica, della biologia e della genetica riassumibili nei
seguenti risultati di apprendimento attesi:
- piena comprensione del concetto di funzione e dei principi basilari che regolano il calcolo differenziale e il calcolo
integrale;
- comprensione dei fenomeni fisici relativi alla cinematica, alla dinamica dei corpi, alla meccanica dei fluidi e alla
trasmissione del calore;
- conoscenza del linguaggio, dei concetti e dei modelli della chimica generale;
- conoscenza delle strutture chimiche, della stechiometria e della reattività dei composti organici e biochimici;
- comprensione del funzionamento di base delle “macchine biologiche” con particolare enfasi sugli organismi vegetali;
- comprensione delle strutture cellulari, della fisiologia e dei metabolismi che regolano i microrganismi;
- conoscenza di base nel campo della genetica degli organismi di interesse alimentare con particolare riferimento alle
applicazioni delle principali tecniche di analisi del genoma nella tracciabilità dei prodotti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentari acquisisce
le conoscenze di base della matematica, della fisica, della chimica, della biologia e della genetica che applicherà nella
comprensione degli aspetti che regolano i processi produttivi degli alimenti e la verifica della qualità e della sicurezza
dei prodotti alimentari riassumibili nelle seguenti capacità di applicazione delle conoscenze:
- saper risolvere funzioni matematiche atte a modellizzare i processi produttivi;
- capacità di calcolare la cinetica e la dinamica dei flussi di un processo produttivo;
- saper utilizzare la strumentazione di base di un laboratorio di analisi chimiche;
- conoscere la composizione chimica e biochimica delle materie prime e valutare la loro modificazione nel corso del
processo produttivo;
- conoscere il comportamento delle cellule vegetali al fine di applicare le migliori e le più innovative tecniche di
controllo degli alimenti.
- conoscere il genoma al fine di applicare le più innovative tecnologie di controllo della qualità degli alimenti e della
loro tracciabilità.
Le conoscenze e la capacità di applicarle si conseguono mediante lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio,
analisi e commento in aula di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati mentre la loro verifica viene valutata
secondo le modalità riportate nelle pagine dei singoli insegnamenti afferenti a questa area di apprendimento.
2. AREA DEGLI STRUMENTI COMPLEMENTARI
Conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie Alimentare
acquisisce le conoscenze relative ai sistemi di supporto informatici e alla lingua inglese riassumibili nei seguenti
risultati di apprendimento attesi:
- concetti teorici di base della tecnologia dell'informazione;
- uso del computer e gestione dei file;
- conoscenza dei principali programmi office: Word, Excell, Powerpoint, Access;
- conoscenza delle reti informatiche;
- conoscenza della lingua inglese (livello PET).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentari acquisisce
le conoscenze dell’informatica e della lingua inglese riassumibili nelle seguenti capacità di applicazione delle
conoscenze:
- saper gestire file;
- capacità di utilizzare Word per la stesura di relazioni o della tesi;
- capacità di utilizzare Excel per la risoluzione di calcoli complessi;
- capacità di utilizzare Powerpoint per la elaborazione di presentazioni;
- capacità di utilizzare le reti informatiche al fine di effettuare ricerche bibliografiche;
- capacità di comprendere la lingua inglese al fine di poter leggere articoli scientifici.
Le conoscenze relative all’inglese e alle abilità informatiche si possono acquisire anche prima dell’iscrizione
all’Università dimostrando, mediante idonea documentazione, di possederne le relative capacità, purché corrispondenti
al livello PET o equivalenti per quanto concerne l’inglese e alla patente ECDL Full per quanto concerne le abilità
informatiche. Le abilità vengono anche conseguite mediante esercitazioni in aula e in aula informatica attraverso
l’analisi e commento di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati mentre la loro verifica viene valutata
secondo le modalità riportate nelle pagine dei singoli insegnamenti afferenti a questa area di apprendimento.
3. QUALITA E SICUREZZA
Conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentare
acquisisce le conoscenze relative alla qualità e alla sicurezza delle materie prime, dei prodotti finiti e delle
caratteristiche che gli alimenti devono avere in fase di somministrazione al consumatore finale riassumibili nei seguenti
risultati di apprendimento attesi:
- conoscenza dei principali agenti di alterazione delle materie prime in termini di roditori, acari, insetti, parassiti e
microrganismi;
- conoscenza delle tecniche di monitoraggio, di difesa e lotta nei confronti degli agenti alteranti delle materie prime;
- conoscenza dei principali microrganismi negli alimenti e il loro ruolo per la sicurezza igienico-sanitaria e per la
qualità;
- conoscenza delle procedure necessarie a garantire il controllo igienico sanitario della produzione degli alimenti;
- conoscenza dei processi biochimici di trasformazione e alterazione delle materie prime e dei prodotti finiti;
- conoscenza delle analisi di base degli alimenti necessarie sia per una loro caratterizzazione, atta a garantire la loro
origine, che per il controllo della sicurezza e della qualità;
- conoscenza dell’analisi sensoriale impiegata per valutare la qualità organolettica dei prodotti finiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentari acquisisce
le conoscenze che applicherà nella gestione dei processi produttivi al fine di garantire la sicurezza e la qualità dei
prodotti alimentari riassumibili nelle seguenti capacità di applicazione delle conoscenze:
- saper individuare i principali agenti di alterazione delle materie prime;
- saper individuare i principali microrganismi associati agli alimenti
- capacità di applicare gli strumenti per la difesa delle materie prime;
- capacità di gestire la sicurezza e la qualità di un processo produttivo;
- saper effettuare le analisi di base atte a caratterizzare un alimento e a garantirne la sicurezza e la qualità;
- saper gestire un panel di assaggio o effettuare un test del consumatore al fine di valutare le caratteristiche sensoriali
dei prodotti finiti;
- capacità di garantire la qualità nei sistemi di distribuzione degli alimenti.
Le conoscenze e la capacità di applicarle si conseguono mediante lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio,
analisi e commento in aula di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati mentre la loro verifica viene valutata
secondo le modalità riportate nelle pagine dei singoli insegnamenti afferenti a questa area di apprendimento.
4. TECNOLOGIA E IMPIANTI DELLE TRASFORMAZIONI
Conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentare
acquisisce le conoscenze relative alla trasformazione delle materie prime in alimenti idonei al consumo umano
riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi:
- conoscenza delle operazioni unitarie alla base dei processi di trasformazione delle materie prime;
- conoscenza del funzionamento e della gestione delle principali macchine utilizzate nella trasformazione delle materie
prime;
- conoscenza dei processi di produzione delle bevande alcoliche, dei prodotti lattiero-caseari e dei grassi;
- conoscenza della tecnologia della ristorazione ossia delle tecniche per l’ottenimento degli alimenti destinati al
consumatore finale e degli impianti per gestire, la produzione e la somministrazione dei pasti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentari acquisisce
le conoscenze che applicherà nella gestione dei processi produttivi al fine di ottenere prodotti alimentari idonei al
consumo e riassumibili nelle seguenti capacità di applicazione delle conoscenze:
- saper allestire protocolli per il collaudo e la verifica dei processi di trasformazione;
- saper gestire processi di trasformazione caratterizzanti l’industria delle bevande alcoliche, dei prodotti lattiero-caseari
e dei grassi;
- capacità di gestire gli impianti di trasformazione degli alimenti;
- saper gestire la somministrazione degli alimenti e delle bevande da parte delle aziende di ristorazione.
Le conoscenze e la capacità di applicarle si conseguono mediante lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio,
analisi e commento in aula di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati mentre la loro verifica viene valutata
secondo le modalità riportate nelle pagine dei singoli insegnamenti afferenti a questa area di apprendimento.
5. ECONOMICO LEGISLATIVO
Conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento lo studente in Tecnologie alimentare
acquisisce le conoscenze relative alla gestione economica delle aziende alimentari, alle regole che governano la
commercializzazione dei prodotti e la legislazione a cui i produttori si devono attenere riassumibili nei seguenti risultati
di apprendimento attesi:
- conoscenza, comprensione e applicazione dei concetti e delle nozioni di base relativa l’economia;
- conoscenza, comprensione di come si costruisce il bilancio di esercizio di un’azienda alimentare e come lo si analizza;
- conoscenza delle scelte aziendali necessarie per la commercializzazione dei prodotti;
- conoscenza dei criteri che regolano le scelte aziendali, incluse le scelte inerenti la commercializzazione dei prodotti;
- conoscenza dei criteri che regolano il marketing dei prodotti alimentari;
- conoscenza della normativa nazionale ed internazionale che regola la commercializzazione e la somministrazione
degli
alimenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso gli insegnamenti appartenenti a questa area di apprendimento il laureato in Tecnologie Alimentari acquisisce
le conoscenze che applicherà nella gestione economica-legislativa dell’industria alimentare o nell’ambito della
ristorazione riassumibili nelle seguenti capacità di applicazione delle conoscenze:
- saper gestire un bilancio economico aziendale;
- saper gestire il marketing di un’azienda alimentare;
- saper reperire, consultare, interpretare ed applicare la normativa nazionale ed internazionale legata alla produzione e
somministrazione degli alimenti.
Le conoscenze e la capacità di applicarle si conseguono mediante lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio,
analisi e commento in aula di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati mentre la loro verifica viene valutata
secondo le modalità riportate nelle pagine dei singoli insegnamenti afferenti a questa area di apprendimento.
6. APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE
Conoscenza e comprensione
Attraverso il tirocinio e la prova finale lo studente in Tecnologie alimentare acquisisce le conoscenze del mondo del
lavoro e del mondo delle pubblicazioni scientifiche riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi:
- comprendere il funzionamento di un’azienda alimentare;
- conoscere le banche dati relative alle pubblicazioni scientifiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso il tirocinio e la prova finale il laureato in Tecnologie alimentari applica le conoscenze apprese dalle aree di
apprendimento sopra elencate:
- saper applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio in una realtà produttiva;
- saper consultare le banche dati al fine di redigere la prova finale;
- saper discutere in modo critico e autonomo i dati ottenuti dalla ricerca bibliografica.
Le conoscenze e la capacità di applicarle sono conseguite attraverso il tirocinio e la prova finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Al conseguimento della laurea il laureato in Tecnologie Alimentari è in grado di acquisire le informazioni necessarie e
di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo e di mercato, per organizzare e gestire interventi atti a migliorare
la qualità, la sicurezza e l'efficienza della produzione alimentare e di ogni altra attività connessa.
L'autonomia di giudizio si sviluppa chiedendo agli allievi l'interpretazione individuale di articoli tecnico-scientifici, il
commento di seminari, di relazioni a convegni e di risultati sperimentali. I docenti sono invitati a presentare, quando
possibile, diverse tesi interpretative di un tema, sollecitando gli studenti alla loro discussione.
L'autonomia di giudizio è verificata tramite le relazioni chieste agli allievi sulle interpretazioni di cui si è detto.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato in Tecnologie Alimentari è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di
pari o inferiori competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'Unione Europea
diversa dalla propria, di norma l'inglese.
Le abilità comunicative sono coltivate sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti
elettronici propri elaborati individuali. L'impostazione, l'organizzazione e l'impiego delle diverse tecniche di
comunicazione sono oggetto del specifico insegnamento di abilità informatiche.
Nelle valutazioni degli elaborati individuali e della prova finale la qualità e l'efficacia della comunicazione concorre
autonomamente alla formazione del giudizio complessivo.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il Corso di Studi fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze
dello specifico settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione e
dell'informatica, al fine di finalizzare le proprie conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi lungo
l'intera filiera produttiva degli alimenti.
Lo stimolo delle capacità di apprendimento avviene attraverso la partecipazione a seminari e brevi corsi integrativi su
innovazioni tecnologiche, su nuovi sviluppi di politica economica, legislativi ecc. organizzati allo scopo di aggiornare i
contenuti degli insegnamenti già svolti. La partecipazione obbligatoria a tali iniziative permette anche di valutare la
capacità individuale di apprendimento al di fuori del progetto formativo formalizzato.
La verifica della capacità di apprendimento si svolge valutando i sintetici rapporti scritti chiesti al termine delle
iniziative di aggiornamenti di cui si è detto.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Laureato in Tecnologie Alimentari svolge compiti di gestione e controllo nelle attività di produzione, conservazione,
distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. Obiettivo generale delle sue funzioni professionali, anche a
supporto ed integrazione di altre, è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico,
garantendo la sostenibilità e la eco-compatibilità delle attività industriali, recependo le innovazioni nelle attività
specifiche. La sua attività professionale, in maniera diversificata in funzione dell’ambito formativo prescelto, si svolge
principalmente nelle industrie alimentari, in tutte le aziende che operano per la produzione, trasformazione,
conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, la distribuzione e somministrazioni di pasti e negli Enti pubblici e
privati che conducono attività di analisi, controllo, certificazione ed indagini per la tutela e la valorizzazione delle
produzioni alimentari. Il laureato esprime la sua professionalità anche in aziende collegate alla produzione di alimenti,
che forniscono materiali, impianti, coadiuvanti ed ingredienti.
Il laureato in Tecnologie Alimentari possiede una preparazione idonea ad accedere agli esami di abilitazione
all'esercizio delle professioni che ammettono tale titolo di studio.
Funzioni in un contesto di lavoro:
Approvvigionamento delle materie: opera nell’azienda alimentare nel reparto relativo al reperimento delle materie
prime prestando particolare attenzione all’origine del prodotto, alla sua genuinità e alla sicurezza alimentare.
Gestione e controllo dei processi di trasformazione alimentare: ottimizza i processi produttivi e ne controlla l’efficienza
non solo da un punta di vista ingegneristico ma anche in termini di sicurezza alimentare.
Gestione dei processi di distribuzione e commercializzazione: ha il ruolo di divulgare informazioni tecniche relative a
prodotti finiti e di proporne l'utilizzo alle aziende.
Gestione dei processi di somministrazione degli alimenti: opera nelle aziende della ristorazione.
Competenze associate alla funzione:
Approvvigionamento delle materie: applica competenze di tipo agronomico, tecnologico, legislativo economico.
Gestione e controllo dei processi di trasformazione alimentare: applica competenze ingegneristiche, tecnologiche e
analitiche.
Gestione dei processi di distribuzione e commercializzazione: applica competenze legislative, economiche e di
marketing.
Gestione dei processi di somministrazione degli alimenti: applica competenze tecnologiche, legislative, economiche e
analitiche.
Sbocchi professionali:
addetto all’acquisto delle materie prime;
addetto alla gestione e al controllo del processo produttivo;
addetto alla valutazione della qualità e delle caratteristiche chimiche, fisiche e sensoriali dei prodotti;
addetto all'informazione ed alla commercializzazione dei prodotti finiti;
addetto alla programmazione e controllo degli aspetti igienico sanitari e della sicurezza;
addetto alla gestione e al controllo della somministrazione degli alimenti;
addetto alla programmazione e controllo degli aspetti igienico sanitari e della sicurezza nella somministrazione degli
alimenti.
Il Corso prepara alle professioni di
Biotecnologi (2.3.1.1.4)
Agronomi e forestali (2.3.1.3.0)
Tecnici dei prodotti alimentari (3.2.2.3.2)
ARTICOLO 3
Requisiti di ammissione e test di accesso
1. Il corso di Studi in Tecnologie Alimentari è ad accesso programmato regolato da test.
2. Per essere ammessi al Corso di Studi occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di
durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per
coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, previa verifica del
curriculum extrascolastico dello studente, sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali
obblighi formativi.
3. Le conoscenze necessarie comprendono nozioni di base inerenti la matematica la fisica la biologia e la chimica
generale. Sono richieste altresì capacità logiche e di espressione orale e scritta.
4. Il test di accesso verterà sulle conoscenze elencate al comma 3 e si svolgerà prima dell’inizio dei corsi presso la sede
di Grugliasco in data che verrà comunicata con la pubblicazione sul sito del Dipartimento e sul Manifesto degli Studi.
ARTICOLO 4
Durata del corso di studio
1. La durata normale del corso è di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire almeno 180
CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative e dei crediti relativi al curriculum del
triennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso (DM 270/04).
2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo
pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 CFU. È altresì possibile l’iscrizione a tempo parziale,
secondo le regole fissate dall’Ateneo.
3. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di
altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite all’art. 7 del presente regolamento, in accordo con
il Regolamento Didattico di Ateneo nonché con il Regolamento del DISAFA.
4. Gli iscritti al Corso di Laurea Tecnologie Alimentari non decadono dalla qualità di studente: in caso di interruzione
prolungata della carriera scolastica, questa potrà essere riattivata previa valutazione da parte del CCLI della non
obsolescenza dei crediti formativi maturati prima dell’interruzione.
ARTICOLO 5
Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti
Il Corso di Studi non si articola in curricula.
Il Corso di Studi in Tecnologie Alimentari ha durata triennale, con un impegno complessivo di 180 Crediti Formativi
Universitari (CFU).
Si prevedono complessivamente 19 insegnamenti (a cui sono dedicati 144 CFU) costituiti da discipline specifiche
obbligatorie insegnate tradizionalmente con lezioni ed esercitazioni in laboratorio e/o con tecniche multimediali e/o con
attività esterne (aziende di trasformazione, laboratori di controllo qualità, ecc.). 12 CFU sono a libera scelta dello
studente tra quelli offerti da questo o da altri Atenei su argomenti coerenti con l’indirizzo del Corso di Laurea. Lo
studente dovrà pertanto presentare la domanda per l’approvazione delle discipline a scelta alla Commissione per le
Carriere dello Studente. Sono previsti inoltre 4 CFU per altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Inoltre è richiesta la conoscenza della lingua inglese, cui sono attribuiti 4 CFU e buone abilità informatiche (4 CFUpatente ECDL Full). Si possono acquisire i crediti di inglese e di abilità informatiche anche dimostrando, mediante
idonea documentazione, di possederne le relative capacità, indipendentemente dal fatto che esse siano state acquisite
all’Università o al di fuori di essa, anche in epoca precedente, purché corrispondenti al livello PET o equivalenti e al
livello ECDL Full o equivalenti. 9 CFU sono attribuiti allo svolgimento di un tirocinio (presso aziende o enti
convenzionati o centri di ricerca, compresi i dipartimenti universitari) e, infine, 3 CFU sono destinati alla prova finale.
Le finalità e le modalità di svolgimento del tirocinio sono indicate nel Regolamento del Tirocinio reperibile al link:
http://agraria-offdid.campusnet.unito.it/tirocini/regolamento_tirocinio_curricolare_2012.pdf
Il Corso di Studi si svolge, per il primo e secondo anno, a Grugliasco, presso la sede del Dipartimento di Scienze
Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, via L. da Vinci 44, 10095 Grugliasco (TO). Il terzo
anno sarà impartito, a seconda delle scelte effettuate, presso le sedi decentrate del Dipartimento ad Asti (Piazzale De
André) o Cuneo (Piazza Torino, 3 ).
Il piano di studi è descritto nell'ALLEGATO n. 2, questo viene annualmente aggiornato.
ARTICOLO 6
Tipologia delle attività formative
1. Il percorso formativo si articola in 6 periodi didattici (semestri), secondo un programma approvato dal CCLI e
pubblicato sul Manifesto degli Studi (ved.ALLEGATO 2). L’articolazione i e la durata dei corsi sono stabilite secondo
le indicazioni del DISAFA ovvero della Scuola di agraria e medicina e veterinaria(SAMEV). Le attività didattiche
(lezioni ed esami) si tengono secondo la data di inizio ed il calendario stabilito annualmente secondo quanto previsto al
successivo art. 7 comma 6, all’interno del periodo ordinario delle lezioni fissato a norma dell’art 23 comma 1 del
Regolamento didattico di Ateneo.
2. I corsi sono di norma di 200 ore per 8 crediti secondo una ripartizione del 40% di lezione frontale, seminari, o
analoghe attività, e del 60% di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.
3. Il Corso di Studi, oltre alle attività formative, può organizzare visite e stages esterni in collaborazione con istituzioni
pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene
l’opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di Corso di Laurea Integrato e svolgersi
sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Studi. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati
dal CCLI di volta in volta.
4. Gli studenti del Corso di Studi possono richiedere il riconoscimento di tirocini e stages, che siano documentati e
giudicati coerenti con gli obiettivi didattici del Corso da parte della Commissione per le carriere degli studenti, fino a 9
crediti. Il Corso di Studi prevede un’attività formativa ai sensi del D.M. 270 art 10 § 5 corrispondente al tirocinio.
5. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di
sostituire attività formative svolte nel Corso di Studi con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò
avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni
proposte dal CCLI, e approvate dai competenti organi accademici.
ARTICOLO 7
Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti
1. Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta
l’attività. Per le attività formative articolate in moduli la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale.
Con il superamento dell’esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all’attività formativa in oggetto.
2. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività
svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer.
Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità
di effettuare accertamenti in itinere, sono indicate prima dell’inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile
dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l’accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e
rispettare quanto stabilito all’inizio dell’anno accademico.
3. Il periodo di svolgimento degli appelli d’esame viene fissato all’inizio di ogni anno accademico.
4. Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell’attività didattica dei singoli corsi di insegnamento.
5. Il calendario degli esami di profitto prevede 9 appelli, distribuiti nel corso dell’anno accademico.
6. Il calendario delle attività didattiche (lezioni ed esami) è stabilito annualmente dalla SAMEV sentito il CCLI.
7. L’orario delle lezioni e il calendario degli esami sono stabiliti dalla SAMEV in conformità con quanto disposto dal
Regolamento Didattico del Corso di Studio, sentita la Commissione paritetica consultiva e del riesame competente e i
Docenti interessati.
8. Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli
viene assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli
orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori.
9. Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l’attività didattica prevista non possa
essere svolta, il docente deve darne comunicazione tempestiva agli studenti e al responsabile della struttura didattica per
i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.
10. Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono
secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell’appello.
11. L’intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni.
12. Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Consiglio del DISAFA o per sua delega,
dal Presidente del CCLI. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o
dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni, ove i componenti siano
sufficienti. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione
d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il
riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal Consiglio di Dipartimento su proposta del CCLI.
13. Lo studente è tenuto all’iscrizione on line secondo la procedura di Ateneo riportata sul sito web.
14. Nel corso dello stesso anno accademico lo studente non può sostenere un esame se lo ha già sostenuto per 3 volte
con esito negativo.
15. Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della
proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze
per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale. La presentazione all'appello deve
essere comunque registrata.
16. Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le
specifiche esigenze degli studenti lavoratori.
16. Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18.
All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.
17. Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.
ARTICOLO 8
Prova finale e lingua straniera
1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio, lo studente,
indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università, è ammesso a sostenere la prova finale in seguito alla
quale è acquisito il titolo di studio. La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto inerente un settore della
formazione prevista dal Corso di Studio, nella preparazione di una presentazione dello stesso in formato elettronico e
nella sua discussione davanti ad una Commissione composta da 5 docenti presieduta di norma dal presidente del Corso
di Studi ed appositamente nominata dal CCLI. L’elaborato verte su un sintetico inquadramento bibliografico,
criticamente commentato, relativo a un argomento tecnico-scientifico correlato alle conoscenze fornite e acquisite
durante il corso di studio. L’argomento e le attività previste per la prova finale sono concordate con un docente relatore,
ma sono svolte autonomamente dallo studente.
2. Attraverso la stesura, la presentazione orale e la discussione dell’elaborato lo studente dovrà dimostrare di avere
acquisito le competenze previste dagli obiettivi formativi del corso, ivi comprese la “Capacità di applicare conoscenze e
comprensione”, l’Autonomia di giudizio” e le “Abilità comunicative” oltre che di saper utilizzare le piattaforme
informatizzate normalmente usate e riconosciute dalla comunità scientifica.
3. L'elaborato può essere scritto in lingua inglese e nella stessa lingua può essere sostenuta la prova finale.
4. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività
formative precedenti e la prova finale. Al punteggio finale contribuiranno la media dei voti conseguiti calcolati dalla
segreteria studenti, le valutazioni delle applicazioni di analisi sensoriali, la valutazione del tirocinio e il punteggio
attribuito alla prova finale, secondo le indicazione riportate nella tabella sottostante. Gli arrotondamenti saranno
effettuati sulla somma ottenuta. La lode può assegnata dalla Commissione, all’unanimità, qualora lo studente abbia
riportato una media di 103/110, prima dell’assegnazione degli 8 punti derivanti dalla somma massima dei punti ottenuti
dalle attività riportate in tabella. Quindi, in sede di attribuzione del voto di Laurea, si sommeranno:
- la media dei voti degli esami espressa in 110
- i punteggi ottenuti con le attività riportate nella tabella seguente:
ATTIVITÀ
CFU
Prova finale
Applicazioni di analisi sensoriale I
Applicazioni di analisi sensoriale II
Tirocinio
3
2
2
9
SUFFICIENTE
“D”
0
0
0
BUONO
“C”
1
DISTINTO
“B”
fino a 3
0.5
0.5
2
OTTIMO
“A”
1
1
3
5. I crediti relativi alla lingua straniera, previsti nelle attività formative, devono riguardare l’inglese e si possono
conseguire con l’apposito insegnamento “Lingua inglese”, secondo quanto indicato nel piano di studio oppure anche
dimostrando, mediante idonea documentazione, di possederne le relative conoscenze, indipendentemente dal fatto che
esse siano state acquisite all’Università o al di fuori di essa, anche in epoca precedente, purché corrispondenti al livello
PET o equivalenti.
ARTICOLO 9
Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti
1. Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi a un Corso di Studio, oppure sia già in possesso di titolo di
studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso l’Ateneo. Le modalità
d’iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell’Università di Torino.
ARTICOLO 10
Propedeuticità, Obblighi di frequenza
1. Non sono previste propedeuticità obbligatorie.
2. La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria.
3. Le modalità e la verifica dell’obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal CCLI e rese note agli
studenti entro la data di inizio delle iscrizioni tramite il Manifesto degli Studi.
ARTICOLO 11
Piano carriera
1. Il CCLI determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati,
precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.
2. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla
classe di appartenenza, con le modalità previste nel manifesto degli studi.
3. Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo
parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli
anni accademici precedenti, su una durata più breve.
4. Il piano carriera individuale, cioè diverso da quello indicato nel regolamento del corso di studio, deve essere
conforme all’ordinamento didattico e sottoposto all’approvazione del CCLI. Le delibere sono assunte entro i termini di
scadenza previsti per la presentazione dei piani carriera.
ARTICOLO 12
Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree
1. Salvo diverse disposizioni, il CCLI propone al Consiglio di Dipartimento competente il riconoscimento o meno dei
crediti e dei titoli accademici se conseguiti presso altre Università straniere, anche nell’ambito di programmi di scambio
internazionali.
2. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di Studi in Tecnologie
Alimentari dell'Università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da
un’altra Università, il CCLI convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa,
l’ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU convalidati nel proprio ordinamento
didattico, nonché l’anno di corso/coorte in cui viene inserito lo studente, in base al numero di CFU convalidati.
3. Per gli studenti provenienti da altri Corsi di Studi della classe L-26 ovvero da altri Corsi di Studi, il numero dei
crediti riconosciuti verrà valutato dalla Commissione per le carriere degli Studenti e approvato successivamente dal
CCLI .
4. Nel caso di studenti già in possesso di titolo di titolo di laurea il riconoscimento dei crediti sarà di volta in volta
esaminato ed approvato dalla Commissione per le carriere degli studenti del Corso di Studi.
5. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento
didattico del Corso di Studi.
6. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Studi
studente alla commissione carriere, a richiesta dello studente, potrà riconoscere un massimo di 12 crediti a titolo di
«Attività formative a scelta dello studente».
7. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in “Ulteriori attività formative” (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per
un massimo di 17 crediti.
ARTICOLO 13
Docenti
A.
Docenti del corso di studio
Nominativo
SSD
SSD
Appartenenza
Insegnamento
AGR/01
AGR/01
BARBIERI Cinzia
AGR/16
AGR/16
DOLCI Paola
Requisiti rispetto alle discipline
Attività di ricerca a supporto
insegnate
dell’attività didattica
(DDMM 16/03/2009 – ART. 1.9)
Tutti i docenti svolgono attività
di ricerca strettamente inerenti
alle
AGR/16
AGR/16
RANTSIOU Kalliopi
AGR/13
AGR/13
CELI Luisella Roberta
AGR/07
AGR/07
PORTIS Ezio
AGR/15
AGR/15
GIORDANO Manuela
AGR/11
AGR/11
PORPORATO Marco
CHIM/02
CHIM/02
BORRELLI Raffaele
AGR/09
AGR/09
GAY Paolo
AGR/19
AGR/19
BRUGIAPAGLIA Alberto
AGR/09
AGR/09
RICAUDA AIMONINO Davide
AGR/15
AGR/15
ZEPPA Giuseppe
MAT/05
MAT/05
PORTALURI Alessandro
AGR/13
AGR/13
BOERO Valter
BIO/04
BIO/04
CARDINALE Francesca
AGR/01
AGR/01
BORRA Danielle
AGR/09
AGR/09
BERRUTO Remigio
VET/04
VET/04
NUCERA Daniele
VET/04
VET/04
GRASSI Maria Ausilia
CHIM/06
CHIM/06
tematiche
del
Corso
studio.
DUGHERA Stefano
B. Docenti di riferimento (come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di
docenza, da aggiornare annualmente)
BRUGIAPAGLIA Alberto
CELI Luisella
PORTIS Ezio
ZEPPA Giuseppe
BOERO Valter
BORRELLI Raffaele
di
DOLCI Paola
GIORDANO Manuela
BERRUTO Remigio
RICAUDA AIMONINO Davide
PORTALURI Alessandro
NUCERA Daniele
RANTSIOU Kalliopi
BARBIERI Cinzia
CARDINALE Francesca
PORPORATO Marco
GAY Paolo
BORRA Danielle
ARTICOLO 14
Orientamento e Tutorato
Il Corso di Laurea si avvale del gruppo di lavoro per l'orientamento organizzato dalla Scuola di Agraria e Medicina
Veterinaria, che opera in stretta collaborazione con i docenti tutori (Paolo Gay, Marta Bertolino, Francesca Cardinale,
Paola Dolci, Alessandro Portaluri, Raffaele Borrelli, Amedeo Reyneri, Kalliopi Rantsiou, Giuseppe Zeppa, Luisella
Celi, Manuela Giordano, Ezio Portis, Marco Porporato, Danielle Borra, Alberto Brugiapaglia, Daniele Nucera, Luca
Simone Cocolin), sviluppa e promuove una serie di attività finalizzate ad indirizzare ed assistere gli studenti prima,
dopo e durante il corso di studi, ad aiutarli a rimuovere gli ostacoli per una proficua scelta del percorso formativo e a
renderli partecipi del progresso formativo. L'obiettivo prioritario è quello di attuare iniziative volte a garantire un
processo di orientamento continuativo e dinamico rivolto agli studenti della scuola media superiore.
Il Corso di Studi, per le sedi di Asti e Cuneo, si avvale inoltre di due tutori: dott.ssa Elenia ZUCCOLO (Asti) e l’Ing.
Lorenzo COMBA (Cuneo) che coadiuvano il Presidente del CCLI e i docenti tutor in funzioni operative relative alle
relazioni con gli studenti ed in particolare per quanto concerne l’orientamento nel sistema universitario, nelle
metodologie di studio e nella frequenza alle attività didattiche, nell’impostazione dei piani carriera personali nelle scelte
degli insegnamenti opzionali, nella promozione e informazione sull’organizzazione logistico-burocratica di Ateneo e
Dipartimento, nella comunicazione con i docenti e con la Segreteria studenti.
L'Ateneo inoltre, per realizzare un'efficace rete di intervento rispetto ai bisogni della popolazione studentesca, ha
attivato un servizio di Counseling, i cui obiettivi sono i seguenti:
- offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali tali da ostacolare il normale
raggiungimento degli obiettivi accademici;
- fornire ascolto e sostegno agli studenti con difficoltà nelle relazioni interpersonali e con problemi di integrazione
sociale, al fine di migliorare la conoscenza di sé e le proprie capacità relazionali;
- aiutare gli studenti in situazioni di crisi ad individuare l'origine del proprio disagio e a sviluppare strategie di
adattamento;
- fornire appoggio e chiarificazione agli studenti che vivono situazioni di stress e ansia;
- aiutare gli studenti che presentano problemi riferibili ad una scelta di studi non adeguata rispetto ai loro reali interessi
e alle loro motivazioni a rivedere la scelta effettuata.
Il servizio di counseling è gratuito, indipendente dai Dipartimenti universitari e garantisce la massima riservatezza.
ARTICOLO 15
Commissione paritetica e del riesame, Commissione per le carriere degli studenti, Commissione tirocinio
1. Nel CCLI è istituita la Commissione paritetica e del riesame (CPR), con compiti di istruzione e di proposta.
2. La Commissione è composta da un numero uguale di studenti e docenti, nominati dal Consiglio rispettivamente tra
gli iscritti al Corso di Studio, su proposta dei rappresentanti degli studenti, e tra i docenti che compongono il Consiglio.
La Commissione è permanente e dura in carica tre anni accademici. Qualora un membro si dimetta o venga a cessare
per qualsiasi causa, la Commissione viene reintegrata dal Consiglio nella seduta immediatamente successiva. Il
mandato del subentrante scade alla scadenza del triennio.
3. La CPR ha funzioni di confronto tra docenti e studenti e di istruttoria sui problemi relativi all’efficacia e alla
funzionalità dei risultati dell’attività didattica, dei piani di studio, del tutorato e dei servizi forniti agli studenti; riferisce
periodicamente, e ogni volta che lo ritenga necessario, al Consiglio; svolge funzioni di collegamento con le strutture
didattiche per i problemi di sua competenza; propone eventuali attività didattiche integrative.
4. Il Presidente del Corso di Studio può richiedere la convocazione d’urgenza della Commissione e intervenire alle sue
adunanze. La Commissione è inoltre convocata su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti. Le sue adunanze
possono essere aperte a tutti i docenti, studenti e al personale tecnico-amministrativo.
5. Nel CCLI è istituita la Commissione per le carriere deli studenti, con compiti di valutazione dei piani carriera degli
studenti. La Commissione è composta da una rappresentanza di docenti dei singoli Corsi di Studio afferenti al CCLI, da
un tecnico amministrativo e da un rappresentante degli studenti nominato fra i rappresentanti degli studenti facenti parte
della CPR. La Commissione è permanente e dura in carica tre anni accademici. Qualora un membro si dimetta o venga
a cessare per qualsiasi causa, la Commissione viene reintegrata dal Consiglio nella seduta immediatamente successiva.
Il mandato del subentrante scade alla scadenza del triennio.
6. Nel CCLI è istituita la Commissione per il tirocinio, con il compito di valutare la domanda e le attività effettuate
dagli studenti nel corso del tirocinio. La Commissione è composta dal Presidente del CCLI e da docenti afferenti al
Consiglio. La Commissione è permanente e dura in carica tre anni accademici. Qualora un membro si dimetta o venga a
cessare per qualsiasi causa, la Commissione viene reintegrata dal Consiglio nella seduta immediatamente successiva. Il
mandato del subentrante scade alla scadenza del triennio.
ARTICOLO 16
Modifiche al regolamento
1. Il regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio del DISAFA, su proposta del CCLI. Per i corsi
di studio interdipartimentali, in caso di persistente dissenso tra i dipartimenti coinvolti, l’approvazione è rimessa al
Senato Accademico, che delibera previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.
2. Il regolamenti regolamento didattico dei del corsi corso di studio è annualmente adeguati adeguato all’Offerta
Formativa pubblica e di conseguenza sono è legati legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione a
un determinato corso di studio.
ARTICOLO 17
Norme transitorie
1.
Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari erano già iscritti in
un ordinamento previgente hanno facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo ordinamento. Il CCLI determina i crediti da
assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti
le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del
piano carriera.
ALLEGATO N. 1
RAD
http://agraria-offdid.campusnet.unito.it/didattica/RAD/RAD_L26_TAL.pdf
ALLEGATO N. 2
cod.
insegnamento
SSD
CFU
TAF
Sede
Matematica
MAT/05
6
A
Grugliasco
AGR0027
Chimica generale e analisi chimico-agrarie
Mod. Principi di chimica
Mod. Analisi chimico-agrarie
Biologia generale e fisiologia vegetale
CHIM/02
AGR/13
BIO/04
6
4
8
A
C
A
AGR0025
Abilità informatiche
NN
4
F
Grugliasco
1° semestre
AGR0011
AGR0395
Grugliasco
Grugliasco
2° semestre
AGR0017
Economia e gestione aziendale
AGR/01
8
B
Grugliasco
AGR0016
Fisica
FIS/01
6
A
Grugliasco
AGR0012
Chimica organica
CHIM/06
6
A
Grugliasco
AGR0045
Microbiologia generale
AGR/16
8
B
Grugliasco
AGR0295
Applicazioni di analisi sensoriale 1
NN
2
F
Grugliasco
58
Tot. 1° anno
1° semestre
AGR0078
Microbiologia degli alimenti
AGR/16
8
B
Grugliasco
AGR0075
Biochimica degli alimenti
AGR/13
8
C
Grugliasco
AGR0076
Tecnologie alimentari I
AGR/15
8
B
Grugliasco
AGR0333
Patologia delle derrate alimentari
AGR/12
6
B
Grugliasco
AGR0138
Lingua inglese
NN
4
E
Grugliasco
Valorizzazione e legislazione dei prodotti
alimentari
Mod. Marketing dei prodotti agroalimentari
Mod. Legislazione alimentare
AGR/01
IUS/03
6
4
B
C
AGR0331
Principi di genetica
AGR/07
6
B
Grugliasco
AGR0074
Analisi chimiche degli alimenti
AGR/15
8
B
Grugliasco
AGR0332
Entomologia alimentare ed animali
infestanti
AGR/11
6
C
Grugliasco
AGR0296
Applicazioni di analisi sensoriale 2
NN
2
F
Grugliasco
2° semestre
AGR0080
Grugliasco
66
Tot. 2° anno
1° semestre
AGR0107
AGR0123
AGR0334
AGR0335
AGR0112
AGR0336
1 corso a scelta tra:
Gestione della qualità nell'industria
alimentare
Tecnologia della ristorazione e gestione
della qualità
1 corso a scelta tra:
Sicurezza e igiene dei prodotti alimentari
Sicurezza dei prodotti di origine animale
per
la ristorazione
1 corso
a scelta tra:
Ingegneria delle produzioni alimentari
industriali
Approvvigionamento dei prodotti origine
animale per la ristorazione
AGR/15
8
B
Cuneo
Asti
VET/04
AGR/09
8
B
8
B
AGR/19
Cuneo
Asti
Cuneo
Asti
2° semestre
AGR0122
AGR0125
1 corso a scelta tra:
Macchine e impianti dell'industria
alimentare
Macchine e layout per la ristorazione
AGR/09
8
B
12
D
NN
9
F
PROFIN_S
3
E
Asti
CFU a libera scelta
AGR0337
Tirocinio
AGR0105
Prova finale
Tot. 3° anno
Totale
Cuneo
56
180