Teatro S. Filippo Neri, Nembro
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Teatro S. Filippo Neri, Nembro
Regione Lombardia - Assessorato Culture ed Identità - Circuiti Teatrali Lombardi Comune di Nembro - Assessorato alla Cultura - Pubblica Istruzione Parrocchia San Martino - Oratorio San Filippo Neri - Nembro Teatro S. Filippo Neri, Nembro Stagione Teatrale 2012-2013 Sabato 17 Novembre 2012, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Teatro Stabile di Genova e Festival Teatrale di Borgio Verezzi presentano GANK in “Molto Rumore Per Nulla” di William Shakespeare con Mariella Speranza, Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Roberto Serpi, Alex Passatelli, Alberto Giusta, Melania Genna e Flavio Furno. Regia e adattamento di Alberto Giusta spettacolo prenotabile dal 29 ottobre 2012: [email protected] In un mondo dominato dalle calunnie, dalle invidie e dagli intrighi è possibile il lieto fine? La stagione di ques’anno si apre con questa domanda. A trasformarla in spettacolo, è la compagnia Gank, in una sorta di Italia favolistica, geograficamente e storicamente fantasiosa dove, come sempre, gli Inglesi del Cinque e Seicento immaginano che tutto sia possibile. Il ricco Leonato accoglie nella sua casa il principe Don Pedro di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. Un’atmosfera gaia e leggera fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, Don John, geloso del favore che Claudio gode presso Don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti. Questa, in breve, la trama di un’opera che condensa in sé tutto il meglio delle commedie shakespeariane: finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure. Un autorevole ed eccellente critico shakespeariano definì questa commedia “a RollsRoyce of a play”. Non si può che concordare, poiché grazie alla complessità e flessibilità della struttura, alla ricchezza dei toni, alla varietà dei personaggi, la commedia pulsa di una incantevole vitalità. A battute esilaranti si alterneranno grida e pianti, i numeri da circo lasceranno il posto a momenti altamente tragici, le canzoni allegre si muteranno in elogi funebri e i balli spensierati si concluderanno in danze di morte, ma… Sabato 01 Dicembre 2012, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Allibito e Dadaumpa presentano Alessandro Bergonzoni in “Urge” di Alessandro Bergonzoni con Alessandro Bergonzoni -- Regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi Produzione: Allibito - Distribuzione e organizzazione: Progetti Dadaumpa spettacolo prenotabile dal 29 ottobre 2012: [email protected] “Urge” è il nuovo spettacolo di e con Alessandro Bergonzoni. Un allestimento che già dal titolo vuole chiaramente segnalarci un’allerta, una necessità artistica senza sosta e senza indugi. Ecco quello che ci hanno scritto Alessandro Bergonzoni e Riccardo Ridolfi. Stai colmo!, Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l’incubo è confonderli).Come un intimatore di alt, come un battitore di ciglia che mette all’asta gli apostrofi delle palpebre, come l’inventore del cuscino anticalvizie o del transatlantico anti agressione, come chi è posseduto da sciamanesimo estatico, a suon di decibellezze da scorticanto, come giaguaro che diventa uno degli animali più lenti se in ascensore e come lumaca che diventa uno dei più veloci se in aereo, così tra tellurico e onirico, tra lo scoppio delle alte cariche dello stato (delle cose), tra me e me, in uno spazio da antipodi, in un limbo dell’imparadiso (infermo di mente piu’ che fermo di mente), ho avuto un sentore: Urge”. Alessandro Bergonzoni Martedì 04 Dicembre 2012, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro JoleFilm presenta Marco Paolini in Studio per una ”Ballata di Uomini e Cani” - dedicato a Jack London - di Marco Paolini con Marco Paolini musiche originale composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi ed animazione video di Simone Massi spettacolo prenotabile dal 29 ottobre 2012: [email protected] Abbiamo chiesto negli anni scorsi a Marco di calcare ancora una volta le assi del nostro teatro (ma non l’ultima eh!) ed ecco che cosa ci ha proposto.” -Ballata di uomini e cani - è un titolo provvisorio per un tributo a Jack London. A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. E’ un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. E’ facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. La produzione letteraria è enorme!. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è solo il punto di partenza per imparare a costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia; farò uno spettacolo su Jack London e si chiamerà ancora “Uomini e Cani”, ma tra qualche mese sarà diverso da quello che sto facendo e ho fatto finora. Aggiungo solo alcuni riferimenti ai materiali contenuti finora: Ballata di uomini e cani (work in progress) è finora composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno, più alcune ballate e un inserto sulla vita di Jack London. I tre racconti che ho trascritto oralmente sono Macchia, Bastardo e Preparare Un Fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti. Sto ancora lavorando su alcuni capitoli tratti dalle autobiografie dello scrittore per farne un racconto intrecciato agli altri… Marco Paolini, estate 2012 Sabato 15 Dicembre 2012, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Teatro Belli presenta Antonio Salines in “La Versione di Barney” di Massimo Vincenzi con Antonio Salines, dal romanzo omonimo di Mordecai Richler, regia di Carlo Emilio Lerici spettacolo prenotabile dal 29 ottobre 2012: [email protected] Barney Panofsky è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide apparentemente controvoglia - di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico "Boogie", e liberarsi così dall'accusa di omicidio mossagli dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi. Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi. Barney è malato di Alzheimer. E così gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. E lo spettacolo, così come il romanzo, risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del "vecchio" Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile), si mescolano alla girandola dei ricordi d'una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari. Sino al finale, dopo che la malattia ha fatto il suo tragico corso, nel quale finalmente sarà resa “giustizia” al protagonista. Barney Panofsky, uno dei personaggi più amati e più odiati della letteratura contemporanea creato dalla penna del canadese Mordecai Richler (1931-2001) che con questo romanzo del 1997 ha ottenuto un successo mondiale culminato nel 2010 con una altrettanto amata/odiata trasposizione cinematografica Sabato 29 Dicembre 2012, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Compagnia La Pulce presenta Enzo Valeri Peruta in “Paradiso Buio” di Enzo Valeri Peruta con Enzo Valeri Peruta, regia di Roberto Anglisani ispirato a “Buio in sala” di Gian Piero Brunetta spettacolo prenotabile dal 18 novembre 2012: [email protected] Silenzio. Buio. Una luce si aggira tra le poltrone rosse. Forse non è umana - forse lo è anche troppo. Illumina la platea, ma non accompagna gli ultimi spettatori verso i rimanenti posti vuoti. Si annida nell’immaginario di ognuno di noi, è così inconsistente, ma allo stesso tempo risveglia le nostre sensazioni più concrete. Paradiso Buio è un monologo che in primo luogo evoca gli odori, i sapori e le sensazioni di cui quelle sale cinematografiche - piccole, grandi, vecchie, sporche, bombardate o scoperchiate che fossero - erano impregnate. Sale che racchiudevano per definizione il luogo della fantasia, e allo stesso tempo della speranza: l’isola che non c’è dove rifugiarsi dalla troppe volte disarmante realtà quotidiana. Dai primi film muti con cui iniziava a far breccia nei contadini come nei borghesi la Magnifica Illusione ai contagiosi westerns americani, dai primi film a luci rosse ai cineclub sessantottini, il luogo buio e nascosto che per quasi un secolo ha covato i sogni degli italiani, come di miliardi di altre persone nel resto del mondo, è sicuramente entrato a far parte della coscienza di ognuno di noi ed è stato capace di incantare generazione dopo generazione il suo pubblico. Non importava quali fossero le immagini proiettate sullo schermo, o su lenzuoli multicolore cuciti assieme per l’occasione, l’opportunità era sempre buona per assorbire un po’ di magia, per imparare qualcosa o semplicemente per non pensare, per il breve tempo della visione in sala, ai propri problemi. Lo spettatore lombardo, quello veneto, quello siciliano o quello toscano, evocati nello spettacolo, ricalcano fedelmente, sotto un tanto semplice quanto convincente gioco di luci, le aspirazioni, le emozioni e i sentimenti di cent’anni di passioni dello spettatore cinematografico. Infatti questa è una storia lunga un secolo. La storia di un mondo incantato e di una cavalcata attraverso i sogni e le passioni dello spettatore cinematografico, ma anche la storia del nostro paese vissuta davanti al grande schermo. Sei racconti ispirati a testi di autori eccellenti (Parise, Tadini, Sciascia, Rigoni Stern, Fellini, Bianciardi, Benni), articoli di critici ed esperti (Brunetta, Kezich, Renzi) e soprattutto testimonianze di gente qualunque. Uno spettacolo per ricordare come eravamo, per rivivere magiche atmosfere d’altri tempi. E magari commuoversi e divertirsi come succedeva allora. Sabato 19 Gennaio 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Arca Azzurra Teatro presenta Alessandro Benvenuti in “Comici Fatti di Sangue” di Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti con e per la regia di Alessandro Benvenuti spettacolo prenotabile dal 18 novembre 2012: [email protected] Ci ha raccontato Alessandro Benvenuti “Un uomo diventa un assassino a causa della presenza in famiglia di un animale di troppo, e in tre capitoli a ritroso nel tempo racconta, ricordando, come un paradiso nato dall'incontro di un uomo e una donna può trasformarsi in inferno a causa di un tenero, indifeso, cucciolo di cane. Un padre, spinto da un insano amore e da un desiderio patologico di riscatto personale, tenta con ogni mezzo di estirpare dal cervello del figlio la natura 'bottegaia' della famiglia di appartenenza senza riuscirci. Una donna in coma, prima di spegnersi elenca al marito, che dorme al suo capezzale la lista di tutte le offese che le ha fatto patire in vita e la fine banale alla quale ha costretto la sua natura che era quella di una romantica sognatrice. Cinque monologhi intrisi di humour nero. Cinque esempi di dolorosa comicità. E d'altra parte la sola comicità che mi interessa descrivere e interpretare è, per scelta e da molto tempo, quella che nasce dal dolore, unico ingrediente necessario perché il riso sia portatore di verità masticate dal cuore”. Sabato 02 Febbraio 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro BAGS e Barley Arts presentano Mario Luzzatto Fegiz in “Io Odio I Talent Show” di Giulio Nannini e Mario Luzzatto Fegiz con Mario Luzzato Fegiz, Roberto Santoro e Vladimir Denissenkov Regia di Maurizio Colombi spettacolo prenotabile dal 18 novembre 2012: [email protected] Mario Luzzatto Fegiz, il critico musicale “più famoso” d’Italia, ha finalmente deciso di vuotare il sacco. E spara a zero sulle fabbriche di talento. "Io odio i talent show" è uno psicodramma che racconta di un critico musicale, un tempo temuto e rispettato, che si trova a doversi confrontare con una nuova realtà: quella dei social network, i talent show, i televoti, gli SMS, improbabili giudici dal retroterra culturale esile. Abituato dagli anni settanta a fare il bello e il cattivo tempo, il critico viene travolto da una contestazione di fan dei giovani artisti, pronti a coglierlo in fallo. Abituato a occuparsi di Elton John e dei Beatles, Fegiz odia i talent show perché hanno posto fine alla dittatura della (sua) critica. Così, in un crescendo tragicomico, racconta leggende, fatti e svariati misfatti vissuti in prima persona insieme ai grandi protagonisti degli ultimi 40 anni di musica in Italia. In un'ora e mezzo Fegiz, accompagnato sul palco dai musicisti Roberto Santoro (voce, chitarra ed effetti) e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa), in una sorta di delirio-vendetta-sfogo percorre un folle viaggio fra canzoni celebri (interpretate da Santoro) e decine di aneddoti, che riguardano tanto le leggende come Tenco, De Andrè, Dalla, Michael Jackson o Elton John,quanto gli artisti più popolari degli ultimi decenni, come Vasco, Pausini, Madonna e Ramazzotti,fino agli odierni idoli da talent come Alessandra Amoroso, Arisa, Giusy Ferreri e Marco Carta, le loro canzoni, il festival di Sanremo con i suoi retroscena, insomma tutto ciò che ci si può aspettare da chi, nel corso della sua carriera, ha incontrato più di 1.000 artisti italiani e stranieri . Ha scritto Mariella Venegoni, critico de La Stampa “Non necessariamente i funerali sono tristi. Questo è un funerale divertente e intelligente, perché guarda il mondo di cui celebra l’addio con occhio complice e insieme spietato, deciso a non farsi strappare nemmeno una lacrima. Mario Luzzato Fegiz, critico musicale di lunghissimo corso al Corriere della Sera, debutta in palcoscenico con tutto il peso dei suoi immemori 65 anni per raccontare, in «Io odio i talent show», il meccanismo che sta ponendo fine alle ragioni del suo lavoro: i social network, i televoti, i sms, i talent show soprattutto, hanno travalicato le ragioni della critica motivata. Addio lodi o stroncature di dischi, concerti, cantanti; ai fansclub, alle tifoserie cieche, al gradimento o alla gogna istantanea è ora affidato un ben più spiccio giudizio su ciò che il mondo musicale produce. Tali valutazioni cancellano, con i ragionamenti, pure l’ego del critico, che in scena si trova smarrito ad ammettere: «Non ho scritto nemmeno una riga su Alessandra Amoroso, e ha venduto 400 mila dischi!» Sabato 23 Febbraio 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Teatria presenta Natalino Balasso in “l’Idiota di Galilea” di Natalino Balasso con Natalino Balasso, musicazione di Mario Brunello e regia di Stefania Felicioli spettacolo prenotabile dal 15 gennaio 2013: [email protected] Ha scritto Natalino Balasso “Fino a pochi secoli fa la scrittura era prerogativa di una classe ricca e privilegiata. Le sacre scritture potevano essere lette e comprese da un numero irrisorio di persone. L'interpretazione del messaggio divino rimaneva così nelle avide mani di una minoranza facoltosa.E gli umili? I semplici? Non c'era alternativa, dovevano fidarsi, allo stesso modo in cui dovevano fidarsi delle leggi che, si diceva, erano fatte proprio a loro difesa. Anche quando arrivò una buona novella che parlava di liberazione, subito al racconto tramandato si sostituirono testi scritti e ufficiali. Accadde così che proprio gli schiavi, i diseredati, gli ultimi della terra; proprio quelli a cui era rivolta la parola di speranza del messaggio cristiano, erano in realtà tagliati fuori dalla comprensione di quel messaggio. E hanno dovuto farselo raccontare dai loro padroni, dai loro sfruttatori, dai loro oppressori.Ma cosa poteva capire di quel messaggio chi aveva occhi per vedere, orecchie per intendere ma non aveva ricevuto dal cielo un cervello per mettere insieme le cose? Cosa potevano raccontare quelle scritture a un idiota? Questo spettacolo narra le avventure di un Maestro e dei suoi discepoli. I fatti della buona novella sono raccontati da un idiota. Il testo è costruito utilizzando un ampio ventaglio di suggestioni che comprende vangeli gnostici, apocrifi, scritti filosofici dell'ambiente greco-romano e pure invenzioni favolistiche. La storia contenuta in questo spettacolo parla dell'aiutante di un falegname di Palestina. I dodici gli avevano detto che era meglio si tenesse a debita distanza da loro e soprattutto doveva smetterla di rivolgere loro quelle stupide assillanti domande. Ma lui era un idiota, non c'era libro che avrebbe potuto distoglierlo dalla sua ostinata incomprensione del mondo” Sabato 02 Marzo 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Caremoli e Ruggeri presentano Nini Salerno e Mauro Di Francesco in “Vengo a Prenderti Stasera” adattamento di Diego Abatantuomo, Nini Salerno e Giovanni Bognetti tratto da “La Morte dei Comici” di Lorenzo Beccati e Valerio Peretti Cucchi con Nini Salerno e Mauro Di Francesco, Regia di Diego Abatantuono Distribuzione Consulenze Teatrali spettacolo prenotabile dal 15 gennaio 2013: [email protected] È in arrivo una nuova commedia per Diego Abatantuono. Il grande comico milanese sarà infatti sulle scene teatrali con “Vengo a prenderti stasera” nell’inedita veste di regista. Mauro di Francesco e Nini Salerno saranno invece i protagonisti di questo spettacolo intenso e brillante capace di dosare emozioni e risate. “Vengo a prenderti stasera”, narra l’incontro di un comico mai arrivato al successo, con la morte: la sua. Durante l’insolito appuntamento il comico fallito, interpretato da Mauro di Francesco, mette a nudo le sue paure nel tentativo di esorcizzare un’inevitabile fine; la Morte invece, cerca di persuaderlo a sparire subito e a farsi accompagnare nell’ ‘inferno dei comici’. L’irriverente Morte, interpretata da Nini Salerno, racconta gli incontri celebri avuti con il mondo della comicità: Totò… Belushi… Troisi e molti altri che hanno affrontato la loro dipartita grazie alla sua “collaborazione”. Lo spettacolo, spiega Diego, affronta un tema affascinante e complesso difficile da trattare in chiave brillante: “Non è facile abbordare una tematica che sfiori la fine della vita, ma il trucco c’è e si vede benissimo I miei due attori complici ed io sappiamo far ridere da anni. Il lavoro vorrei fosse beffardo, agile, sorprendente. Mi piacerebbe restituire ad ogni spettatore l’atmosfera che ci ha coinvolti, un profumo di divertimento ed umanità. La commedia si evolve in un alternarsi continuo di esilaranti contrasti e complicità tra i due protagonisti, ma lascia spazio anche a momenti toccanti, fino al clamoroso colpo di scena finale… Sabato 16 Marzo 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro Compagnia LaQ-Prod presenta Antonella Questa in “Vecchia Sarai Tu!” di A. Questa e F. Brandi con Antonella Questa Regia di Francesco Brandi spettacolo prenotabile dal 15 gennaio 2013: [email protected] Una vecchia di ottant'anni si ritrova in ospizio contro la propria volontà. Una caduta, qualche giorno in ospedale, il figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo, quindi la soluzione migliore per tutti è la casa di riposo. Per tutti tranne che per lei. Come tornare allora a casa, davanti al suo mare, per ritrovare le amiche di sempre con cui fare per quattro chiacchiere il pomeriggio, per rivedere Carmè l'amico d'infanzia e finire la vita dove l'ha sempre vissuta? Scappare è l'unica soluzione, costi quel che costi. Un viaggio alla scoperta di come oggi tre donne vivono la loro età e l'avanzare inesorabile del tempo: chi si rifiuta di invecchiare per sentirsi ancora “giovane”, chi da vecchia subisce la tirannia dell’ “invecchiare bene” e chi giovane lo è davvero, ma si sente già vecchia! Le donne, la loro età e l'invecchiamento al quale non hanno ancora diritto. Uno spettacolo comico per esorcizzare la paura di invecchiare e ricordarsi che “vecchia” …. lo sarai anche tu! Ecco quello che ci ha detto Antonella Questa “...Quando ho compiuto quarant'anni ho scoperto intorno a me molte donne che vivono male questo passaggio ai 40, pensano subito all'avvicinarsi dei 50....Alcune rincorrono gli anni passati, altre vivono con ansia il presente, lo scorrere inesorabile del tempo come se qualcosa fosse finito per sempre e il futuro riservasse solo angoscia oppure un posto ai margini della società... L'età non è più un valore. Quand'è che si diventa davvero “vecchie”? Cosa succede ad una donna quando è veramente vecchia? E chi lo si sente già? Oggi la vecchiaia viene rifiutata come una malattia che porta solo al disfacimento del corpo, all'annullamento della donna, alla morte. Eppure....” Sabato 23 Marzo 2013, ore 20.45 Teatro San Filippo Neri - Nembro XXX Prod presenta Fabio Santini in “C’Era Una Volta Il Cinema”di Fabio Santini con Fabio Santini Regia di Fabio Santini spettacolo prenotabile dal 15 gennaio 2013: [email protected] C'era una volta il cinema" è un viaggio dietro le quinte dei film di Sergio Leone, vissuto tra il senso evocativo delle musiche di Ennio Morricone, il sentimento della nostalgia, gli aneddoti e le ricostruzioni delle opere del grande regista scomparso nell'89. Ci ha raccontato Fabio “Incomincio a pensare a questo spettacolo nel lontano 1964. Ho 13 anni e vedo per la prima volta al cinema "Per un pugno di dollari". Non amo i film western americani, li trovo noiosi. Ma gli amici mi convincono a vedere quel film che, appena uscito, tutti pensano sia un prodotto originale d'Oltreoceano. Ne rimango shoccato. Forse perché gli eroi di quel film sono in realtà antieroi, ironici persino nell'uso della Colt. Forse... no, no. E' inutile che mi metta a cercare un perché. Lo sto facendo da una vita e ancora non l'ho trovato. Da allora non perdo mai un nuovo lavoro di Leone. Vado al cinema e cerco in ogni altro film eventuali citazioni di un'opera di Sergio. Da grande, faccio il giornalista, l'inviato speciale. Viaggio a lungo negli Stati Uniti e in quegli anni cerco di incontrare gli attori americani che hanno lavorato con Sergio. Ne traggo un'esperienza straordinaria sia da un punto di vista umano sia professionale. Purtroppo non faccio in tempo a parlare con Henry Fonda. Muore qualche mese prima del nostro incontro già fissato. Sergio lo conosco più tardi in Italia. Mi racconta i suoi film, mi fa ridere e emozionare. Ha straordinarie doti di comunicatore. Mi parla dei suoi rapporti con gli attori, dei conflitti con i produttori, mi rivela episodi che non ho letto da nessuna parte… Stagione Teatrale 2012-2013 BIGLIETTERIA – VOUCHER – PRENOTAZIONI – INFORMAZIONI INGRESSI – ASSEGNAZIONE POSTI – PARCHEGGI – RECLAMI BIGLIETTERIA - ORARI: La biglietteria è aperta tutti i giorno di spettacolo dalle 18.00 fino al termine dello spettacolo. RINNOVO E SOTTOSCRIZIONE DEI VOUCHER A POSTO FISSO: La Biglietteria è aperta nei giorni di domenica 21 ottobre, dalle 15.30 alle 19.30 relativamente al solo rinnovo dei voucher a posto fisso per coloro che li avevano sottoscritti nella scorsa stagione, fornendo i dati personali anagrafici completi e provvedendo al contestuale saldo. E’ aperta domenica 28 ottobre sempre dalle 15.30 alle 19.30 relativamente alla sola sottoscrizione dei voucher a posto fisso non rinnovati la domenica precedente, fino ad esaurimento degli stessi. PRENOTAZIONI: Ogni spettacolo ha una data di inizio prenotazione, ed è possibile sempre prenotare direttamente in teatro durante l’apertura della biglietteria nei giorni di spettacolo, fino alla chiusura del teatro, rispettando le predette date di inizio prenotazione. E’ anche possibile prenotare inviando una email a [email protected], indicando il proprio cognome e nome, numero telefonico, il titolo e la data dello spettacolo e numero dei posti che si vogliono prenotare, sempre rispettando la predetta data di prenotazione. Riceverete risposta di accettazione entro le successive 72 ore. In caso di disdette o modifiche siete pregati di ri-contattarci via email. DATE INIZIO PRENOTAZIONI: Gli spettacoli del 17 novembre, del 01 dicembre, del 04 dicembre e del 15 dicembre hanno come data di inizio prenotazione il 29 ottobre, quelli del 29 dicembre, del 19 gennaio e del 02 febbraio hanno come data di inizio prenotazione il 18 novembre, quelli del 23 febbraio, del 02 marzo, del 16 marzo e del 23 marzo hanno come data di inizio prenotazione il 15 gennaio INGRESSI: Ingresso Intero: 25 euro per gli spettacoli di sabato 01 dicembre e martedì 04 dicembre. 20 euro per gli spettacoli di sabato 17 novembre, di sabato 15 dicembre, di sabato 19 gennaio, di sabato 02 febbraio, di sabato 23 febbraio e di sabato 02 marzo. 15 euro per gli spettacoli di sabato 29 dicembre, di sabato 16 marzo e di sabato 23 marzo. Ingresso Cumulativo (Voucher a posto fisso): Iscrivendosi all’Associazione San Martino al prezzo di 5,00 Euro (cinque/00 euro) si ha diritto all’entrata al prezzo del biglietto ridotto ed al posto fisso, con un costo di 135,00 Euro (centotrentacinque/00 euro) per tutti gli spettacoli previsti. L’Ingresso Cumulativo è rinnovabile unicamente nel giorni di domenica 21 ottobre dalle 15.30 alle 19.30. Quelli che non saranno rinnovati sono sottoscrivibili nella sola giornata di domenica 28 ottobre durante l’apertura dalle 15.30 alle 19.30, fino ad esaurimento disponibilità. Ingresso Ridotto (valido per i soli Voucher a posto fisso): 20 euro per lo spettacoli di sabato 17 novembre, 14 euro per gli spettacoli di sabato 01 dicembre e martedì 04 dicembre. 13 euro per gli spettacoli di sabato 19 gennaio, di sabato 02 febbraio, di sabato 23 febbraio e di sabato 02 marzo. 12 euro per lo spettacolo di sabato 15 dicembre. 10 euro per lo spettacolo di sabato 29 dicembre. 07 euro per lo spettacolo di sabato 16 marzo e 06 euro per lo spettacolo di sabato 23 marzo. Ingresso Gratuito: Ingresso Gratuito ai minori di anni 13 accompagnati da un adulto per gli spettacoli di sabato 17 novembre, di sabato 29 dicembre, di sabato 02 febbraio, di sabato 16 marzo e sabato 23 marzo. Criteri Assegnazione Posti: I posti prenotati verranno insidacabilmente assegnati dai responsabili delle prenotazioni, in base a questo ordine 1) Poltroncine Numerate Platea (voucher a posto fisso e riservati per legge) --- 2) I^Loggia (voucher a posto fisso) --- 3) Poltroncine Numerate II^ Loggia --4) Settori Sedie Platea --- 5) Settori Sedie I^ Loggia --- 6) Settori Sedie II^ Loggia *** L’insufficente disponibilità di posti nel settore a cui si avrebbe diritto in base all’ordine cronologico di prenotazione fa si che verranno assegnati i posti disponibili nel settore immediatamente successivo. I posti prenotati vengono assegnati 2/3 giorni prima dello spettacolo od il giorno antecedente INFORMAZIONI: Biblioteca di Nembro tel. 035.471.370 PRENOTAZIONI: [email protected], INDIRIZZO INTERNET: www.teatrosanfilipponeri.it RECLAMI: scrivere a [email protected] -- Si garantisce risposta PARCHEGGI:Gli spettatori potranno usufruire dei seguenti parcheggi: - parcheggio nel campo sportivo dell’Oratorio (Via Vittoria, 12), chiuso in caso di pioggia parcheggio della Parrocchia di San Martino Vescovo (Piazza Umberto I, 5), con disco orario parcheggio accanto al cimitero di Nembro (Piazza Italia), libero parcheggio sotterraneo del Municipio di Nembro (Via Roma, 13) a pagamento parcheggi sparsi nella zona Centro di Nembro, liberi o con disco orario I signori spettatori sono pregati di spegnere i cellulari duranti gli spettacoli. Ai sensi delle normative di legge in vigore, è vietato fotografare, fare riprese video e registrazioni audio degli spettacoli. A spettacolo iniziato è vietato l’accesso in sala