In griglia veritas - Pietrasanta Magazine
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In griglia veritas - Pietrasanta Magazine
56 Cucina Cuisine Cucina Cuisine In Griglia Veritas Quel ch’appare semplice risulta spesso molto complesso. Così è anche per il barbecue, passione dell’estate ed esercizio culinario che richiede buone dosi di stile e di preparazione. I nostri consigli per grigliate da dieci e lode 57 crostacei, e tutto cuoce al punto giusto. Eppure una grigliata sulla piastra o plancia non è meno interessante. Otterrete lo stesso risultato anche su grandi padelle di alluminio antiaderente. Il grande chef Bernard Loiseau, per i filetti di pesce, aveva inventato la cottura à l’unilateral: si cuociono solo dal lato della pelle che deve risul- Testo di Beppe Nelli - Foto di Matteo Varisco tare croccante, poi si servono girati dalla parte della polpa sul piatto caldissimo che termina la Che c’è di più bello, in una calda sera d’estate, di una grigliata all’aper- Posto a Pietrasanta consiglia di sgocciolare bene i gamberoni dopo preparazione. Se invece avete pesci interi, com- to con dei buoni amici? Se non vi siete mai messi davanti alla brace con averli fatti insaporire in olio e limone prima della cottura. Comunque pratevi la pescera, griglia a due parti concave forchettoni e vassoi di filetti e costine da rosolare, la risposta potrebbe c’è una regola aurea su cui ogni buon chef deve essere d’accordo: la che consente di girare il cibo senza romperlo. essere: meglio andare in un buon ristorante con veranda. Perché come carne si sala solo a cottura avvenuta, per evitare che il sale estragga i Non riempite la pancia dei branzini con rosma- tutte le cose apparentemente semplici, il barbecue, la preparazione del- succhi dal crudo. Sulla bistecca alla fiorentina, per carità, solo grani di rino e fette di limone che rovinano il sapore la brace, e anche l’uso della griglia a gas o della plancia possono risulta- sale marino grosso. E ancora: le costate si cuociono tagliate molto alte selvaggio del pesce (anche Alessandro Tognetti re molto difficili. In cucina quel ch’appare semplice spesso risulta molto e con le lunghe pinze di acciaio o legno si tengono ritte sulla griglia, dell’Alex di Tonfano non carica il granchio reale complesso: nella semplicità non c’è trucco e non c’è inganno. dalla parte dell’osso e del grasso, per ottenere una cottura uniforme dell’Alaska di deleteri sapori aggiuntivi). Caso Allora vediamo qualche suggerimento per chi non è espertissimo. La dell’esterno. Si servono su vassoi caldissimi, e si tagliano solo con col- mai, davanti ai commensali, accendete un maz- brace: se avete un forno in giardino potete farla con ciocchi di legno, telli a rasoio e non seghettati: se volete fare bella figura compratevi il zo di finocchio selvatico secco e, con movenze magari olivo, però il pino è più resinoso. Altrimenti usate la carbonella. set di coltelli Laguiole, francesi, o quelli degli acciaroli di Scarperia. eleganti, profumate col fumo vegetale il pesce La brace deve essere uniforme, senza fiamma, col primo velo di cenere. La marinatura preventiva comunque è un tratto distintivo della gri- già cotto prima di toglierlo dalla pescera. Infine E mai con la griglia troppo vicina alla brace, altrimenti l’esterno si bru- glia spagnola. Molto appetitosi sono i pinchados, cioè gli spiedini, che qualche pillola di bontà: il tonno come quello del cia e l’interno resta crudo. Ve lo dice anche il bravo Gianfranco Breschi: nella Penisola Iberica si servono come secondi o appetizer: unendo ristorante Blanco di Marina di Pietrasanta deve «Se riuscite a tenere la mano a tre centimetri dalla griglia per cinque carni o pesci a bocconi alle verdure di stagione (pezzi più piccoli per sempre essere crudo al centro, ‘cremoso’ al secondi allora la temperatura della brace è al punto giusto, 230 gradi». i prodotti che cuociono in maggior tempo), previa marinatura con olio pari della scaloppa di pesce spada; i Tournedos La carne rossa e pregiata (filetti, costate) deve risultare al sangue. Se extravergine d’oliva, limone, aceto, erbette, peperoncino, aglio o ci- Rossini del Ma Maison di Pietrasanta riemergono vi piace ben cotta non sprecatela, mangiate qualcos’altro. Per evitare polla tritati… Anche qua un’avvertenza: per evitare che i bastoncini di dalla tradizione ottocentesca della grande cuisi- che all’interno resti fredda, tenetela fuori dal frigo per ore e cuocete tut- legno brucino, è bene tenerli in acqua un paio d’ore prima di infilarvi i ne francese e sono impegnativi come calorie: non to a temperatura ambiente. Marco Pampaloni dell’Osteria dell’Arte di cibi da cuocere. Spesso gli spiedini di mare risultano con parti crude uccideteli con merlot o sangiovese, preferite un Querceta consiglia la temperatura ambiente anche per i prodotti ittici, o bruciacchiate. Per ogni commensale fatene tre di tre tipi diversi con abbinamento con un rosé aromatico del Salento, «per evitare choc termici». Ma bisogna saperci fare, altrimenti col caldo tre diversi tempi di cottura, alternando sempre prodotto ittico e verdu- o i Doc dell’Etna; e i pesci interi sulla griglia met- rischiate una tossinfezione alimentare. re a pezzetti (cipolla, peperone, zucchina…): uno con calamari oppure teteli senza scaglie se siete bravi e vi piace la pel- Ci sono poi varie scuole di pensiero sulla marinatura preventiva di con seppioline impanate; uno con crostacei, gamberoni o scampi; uno le croccante, altrimenti non togliete le scaglie che pesci e carni con olio e erbette o vinaigrette: il grasso può alimentare con bocconi di pesce di lisca compreso magari il baccalà ammollato. proteggeranno il prodotto dalle ‘fiammate’. fiammate deleterie per il risultato finale, e infatti Simone Andreano del Si mettono sulla griglia prima le seppie, poi il pesce di lisca, infine i Per contattare l’autore dell’articolo: [email protected] 58 Cucina Cuisine Cucina Cuisine 59 (a pagina 56) Tonno, cialdina al sesamo, puntarelle e crema di topinambur Ricco ma fresco ed estivo, il piatto richiede preparazioni preventive e si esalta col tipico profumo di carciofo del topinambur. Mirco Capretti, Blanco, Marina di Pietrasanta (page 56) Tuna, sesame wafer, chicory shoots, and Topinambur cream Rich yet fresh and summery, this dish requires a bit of preparation and is completed to a “T” with the typical aroma of the Topinambur artichoke. Mirco Capretti, Blanco, Marina di Pietrasanta Rombo chiodato con foie gras Il filetto grigliato senza pelle viene impreziosito dalla scaloppa di fegato grasso scottato, e ben si accompagna a patate viola e carciofi spadellati. Marco Pampaloni, Osteria dell’Arte, Querceta. Turbot with foie gras The fish filet, grilled skinless, is topped with a lightly-sautéed escalope of foie gras and served with purple potatoes and pan-fried artichokes. Marco Pampaloni, Osteria dell’Arte, Querceta Gamberoni grigliati La perfezione ha vari segreti: aprire i crostacei sul dorso ed eliminare il filo intestinale, marinare velocemente in olio extra vergine d’oliva e limone, cuocere su brace viva. Salvatore Andreano, Il Posto, Pietrasanta Grilled Giant Shrimp Perfection has her secrets: open the crustaceans along the back and remove the thread of black intestine; marinate quickly in extra-virgin olive oil and lemon juice, and cook over hot coals. Salvatore Andreano, Il Posto, Pietrasanta Alaskan King Crab Il granchio gigante dello Stretto di Bering è prelibatissimo e, appena scottato sulla griglia, viene servito al naturale: al cliente la scelta del condimento, olio extravergine d’oliva o burro d’affioramento. Alessandro Tognetti, Alex, Marina di Pietrasanta Alaskan King Crab The giant crab from the Bering Strait is a delicacy that we heat through on the grill—but otherwise don’t touch. The client chooses the condiments: extra-virgin olive oil or creamery butter. Alessandro Tognetti, Alex, Marina di Pietrasanta Tournedos Rossini Il filetto di manzo flambato al Cognac in padella viene arricchito con démi-glàce al vino rosso, scaloppa spadellata di foie gras, tartufi di stagione e anche uvette, erbette provenzali o pepe colorato. Alessandro Orlando, Ma Maison, Pietrasanta Tournedos Rossini Pan-fried beef tournedos flambéed with Cognac and topped with a red-wine démi-glàce, a pan-warmed foie gras escalope, truffles in season, and even raisins, Provençal herbs, or colored pepper. Alessandro Orlando, Ma Maison, Pietrasanta In Grilling Veritas burn on the outside and not cook at all inside. In the words of virtuoso Gianfranco Breschi: “When you can hold your hand three centimeters from the grill for five seconds, no more, no less, the coals are at just the right temperature: 230 degrees.” Prime red meat (filet mignon, entrecôte, rib steaks) should be cooked rare. If you prefer well-done, we suggest trying something else. To avoid ending up with a cold center, give your meat time to warm to room temperature before you start cooking. Marco Pampaloni of Querceta’s Osteria dell’Arte recommends room temperature even for fish, “to avoid thermal shock,” but take care: if you leave your fish out too long you’re risking food poisoning. There are various schools of thought on marinades and marinating for fish and meat, with oil and herbs or vinaigrette. Excess grease may be deleterious to the success of your barbecue, so Simone Andreano of Il Posto in Pietrasanta recommends draining your jumbo shrimp well after marinating in oil and lemon juice before grilling. There’s a golden rule on which every chef agrees: meat should be salted only after it comes off the flame, since salt will extract the juices from raw meat. And the only condiment for a bistecca alla Fiorentina porterhouse is coarse sea salt. More tips: when grilling chops, cut very thick or hold upright with long steel or wooden tongs over the grill, bone and fat side down, for uniform cooking of the outside. Serve on Things that look simple often aren’t. Barbecue is one of these: this summertime passion and culinary exercise requires large helpings of style and preparation. Our suggestions for an A+ barbecue. What could be better, on a hot summer evening, than a barbecue outdoors with a group of good friends? But if you’ve never challenged the coals face to face, armed with mitts, long forks, and trays of tenderloins and spareribs ready for the grill, there’s another alternative: choose a good restaurant with a veranda and outdoor grill. Because like with all apparently simple things, grilling can be very difficult: preparing the coals, or even using a gas grill or a flattop can be quite an undertaking. And in the kitchen, simplicity admits of no tricks or fudging. So here are a few tips for the non-experts. The coals: if you have an oven in your yard, you can prepare your own coals with wood; olive is great, though pine is more resinous. Otherwise, use charcoal. You’ll need a uniform bed of coals, flameless, with a light coating of ash. Never place the grill too close to the coals: if you do, your food will 60 [1] Gastronomia Gastronomy Locali Evenings Out 61 [4] [2] [3] Nell’oasi del gusto ritrovato Cenare in un giardino a due passi dal mare very hot platters and cut only with razor-edged knives, never serrated. The implements par excellence here are a set of Laguiole French knives or the wonderful products of the Scarperia bladesmiths. Marinating is a distinctive feature of Spanish grilling technique. For example, for the tasty pinchados, served on the Iberian peninsula as a second course or appetizer, unite meat or fish tidbits with the season’s vegetables (all cut into larger or smaller pieces according to cooking time), all marinated in extra-virgin olive oil, lemon, vinegar, herbs, hot pepper, and garlic or chopped onions . . . Another tip: to keep wooden skewers from burning, soak them in water for a couple of hours before spiking the food. Mixed seafood kebabs often end up with undercooked or singed portions, so may we suggest preparing three kebabs for each diner, with the ingredients assorted according to cooking time, and always alternating a piece of seafood with a vegetable (onion, sweet pepper, zucchini . . .): one skewer for baby squid or breaded cuttlefish, another with crustaceans, shrimp, or prawns, and another with cubes or rolls of filleted fish—including desalted salt cod. The first onto the grill are the squid, then the filleted fish, and finally the crustacean kebabs. You’ll see: everything will be perfectly cooked and ready to serve all together. But grilling on a flattop grill or griddle is no less [1] [2] [3] [4] Gamberoni grigliati Rombo chiodato con foie gras Tournedos Rossini Alaskan King Crab interesting. You can obtain the same results with large non-stick aluminum or cast-iron skillets. For filets of fish, the great chef Bernard Loiseau invented cooking à l’unilateral: grilled only on the skin side until crisp and served flipped over, where the heat of the very hot serving plate completes cooking. If you have whole fish, purchase a fish cooker grill, a special device with two concave sections that allows you to turn your prey without breaking anything. Taking a tip from Alessandro Tognetti of Alex in Tonfano, who doesn’t overload his Alaskan King Crab with “deleterious” added flavors, don’t stuff your sea bass with rosemary and lemon slices, which ruin the gamey flavor of the fish. When in doubt: at the table, light a bouquet of dried wild fennel and scent the cooked fish with the smoke before serving it from the cooker. A few more hints in closing. Tuna, like that served at the Blanco restaurant in Marina di Pietrasanta, should always be raw in the center, “creamy” like the swordfish escalopes. The Tournedos Rossini from Ma Maison of Pietrasanta are a relic from the great tradition of 19th-century French cuisine, and very rich: don’t “kill” them with Merlot or Sangiovese but choose an aromatic Salento rosé or a DOC Etna wine. When grilling whole fish, scale them first if you like crusty skin; otherwise, leave the scales on to protect the fish from “flare-ups.” Contact the author at [email protected] Una cura ricercata e assoluta nella preparazione di ogni piatto. E’ la prerogativa del ristorante enoteca Alex, splendida oasi del “mangiare bene” e della cultura a tavola celata fra piante tropicali, giardini rigogliosi e una terrazza dagli eleganti divani etnici. Nicchia di privilegio a poche decine di metri dal mare di Tonfano, Alex è protagonista sulle principali guide di settore: “Michelin”, “Veronelli”, “Bibenda”, “Dove”, “Alice”, i “1200 ristoranti migliori d’Italia”. Una parata di riconoscimenti accompagna- ta da una meravigliosa dote di trecento vini italiani, duecento esteri e champagne per una cantina a temperatura e umidità controllate per esaltare, sempre, la qualità della degustazione. In un’atmosfera confortevole e rilassante, calda e intima al tempo stesso, Alex sublima il piacere dell’ospite con una scrupolosa selezione di crudo di mare o con piatti come gli gnocchi all’ortolana di mare e il carpaccio caldo di branzino alle quattro verdure o ancora, nella curata proposta di crostacei, gli esclusivi e introvabili Alaskan King Crab, i granchi del freddo mare di Bering, somma prelibatezza di gusto. L’estasi culinaria in questo ristorante ricco di charme vive il suo dolce epilogo nel gustoso flan al cioccolato caldo o ancora nella sfogliatina alla crema di formaggio, generosi ed inebrianti momenti per l’ospite alla ricerca dell’eccellenza a tavola. (L.B.) Alex Ristorante Enoteca, via Versilia 157, Tonfano, Marina di Pietrasanta, +39 0584 746070, www.ristorantealex.it In the Oasis of Flavor Regained that don’t hesitate to mention the restaurant’s marvelous stock of three hundred Italian wines, two hundred foreign labels, and champagne cached in a controlledtemperature wine-cellar for the perfect tasting temperature. Always. In a comfortable, relaxed, warm and intimate atmosphere, Alex sublimates his guests’ pleasure in his scrupulous selection of raw seafood and such dishes as gnocchi all’ortolana di mare and the European sea bass carpaccio, served hot with four vegetables; or the selected crustaceans, including the exclusive and virtually unfindable Alaskan King Crab from the cold Bering Sea, a delicacy among delicacies. The culinary summer at this charming restaurant proceeds to its sweet denouement with the tasty hot chocolate flan or the creamy cheese puff pastry: generous and inebriating finales for the guest in search of true excellence at the table. Dining in a garden near the sea Absolute attention to all phases of preparation of each and every dish. This is the philosophy at Alex’s restaurant/enoteca, a splendid oasis of fine dining and culinary culture hidden in the midst of tropical plants, luxuriant gardens, and a terrace furnished with elegant ethnic sofa-seats; a privileged niche just a few meters from Tonfano’s sea. In the top sector guides (Michelin, Veronelli, Bibenda, Dove, Alice, and 1200 ristoranti migliori d’Italia), Alex stars in a parade of acknowledgements