Capitolato - Residenza La Castagnola
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Capitolato - Residenza La Castagnola
NOTA INTRODUTTIVA La descrizione ha lo scopo di evidenziare i caratteri fondamentali degli edifici, tenuto debito conto che le dimensioni risultanti dal progetto approvato dall’amministrazione comunale potranno essere suscettibili di leggere variazioni nella fase di esecuzione degli edifici. Marchi e aziende fornitrici, sono citate nel presente documento per esemplificare le caratteristiche dei materiali prescelti dalla società esecutrice delle opere. La direzione lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà comunque provvedere a scelte diverse durante l’esecuzione dei lavori. In fase esecutiva e/o se ritenuto indispensabile, la società proprietaria ed il Direttore dei Lavori si riservano, di apportare alla presente descrizione ed ai disegni di progetto quelle variazioni o modifiche che ritenessero necessarie per motivi tecnici, funzionali, estetici o connessi alle procedure urbanistiche e/o a Leggi e Regolamenti, purché le stesse non comportino la riduzione del valore tecnico e/o economico delle unità immobiliari. Qualora la parte acquirente manifesti la volontà di non completare eventuali forniture e pose in opera di qualsiasi materiale, la parte venditrice avrà facoltà di concederne o meno la fattibilità ed in caso di assenso non verrà riconosciuto alcun importo per la prestazione non effettuata; inoltre l’eventuale fornitura e posa di detti materiali, se effettuata dalla parte acquirente, potrà avvenire solo dopo il rogito notarile di compravendita. LA CITTA’ Verbania è un comune sparso italiano di circa 30.300 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Il comune attuale nacque nel 1939 dall'unione dei comuni di Intra e Pallanza e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Comprende le frazioni di Intra, Pallanza, Suna, Fondotoce e Trobaso. Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica. Di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto, situati presso Pallanza, sulla collina denominata Castagnola. La città sorge su un promontorio a forma di triangolo rovesciato al centro del Lago Maggiore che segna l'estremità settentrionale del golfo Borromeo, in cui sfocia il Toce, su cui s'affacciano Pallanza e Suna. Verso nord-est, separato dal corso del torrente San Bernardino, si estende l'abitato di Intra, a nord quello di Trobaso. La zona è circondata da rilievi: a est il monte Rosso, a nord l'aspra area montuosa costituente il Parco Nazionale della Val Grande –la più grande area wilderness italiana- le cui vette sono il monte Zeda (2156 m s.l.m.) ed il pizzo Marona (2051 m s.l.m.). Nel territorio comunale, alla confluenza del Toce nel lago Maggiore, esiste un’altra area ambientale protetta, la riserva naturale speciale di Fondotoce. Il territorio comunale si estende da un'altitudine che va dai 197 metri sulle rive del lago, fino ai 693 metri del Monte Rosso. La maggior parte dei centri abitati è compresa fra 200 e 400 metri s.l.m., e buona parte del territorio comunale è coperto da boschi e foreste, con diverse aree dedicate alla floricoltura. In base ai risultati ottenuti dalla XVI edizione di Ecosistema urbano di Legambiente, Verbania risulta essere la migliore città italiana in campo ambientale grazie ai miglioramenti nelle emissioni PM10 e alla raccolta differenziata (leader in Italia con il 72,8%). VALORI AZIENDALI I nostri valori aziendali si traducono in una progettazione accurata, nell’utilizzo di tecniche costruttive avanzate, nel rispetto dell’ ambiente, nell’ alta considerazione di chi vivrà in questi edifici, per offrire un alta qualità del vivere, unitamente a costi di gestione e manutenzione contenuti. RISPARMIO ENERGETICO Come la convenienza di un auto si misura dal consumo di carburante, così l’economicità di una casa si misura dal consumo energetico. Il consumo medio delle case in cui abitualmente viviamo stimato in 200 Kwh/mq per anno, mentre le case in classe A arrivano a consumare non più di 30Kwh/mq per anno. Grande risparmio energetico e grande rispetto per l’ambiente. Le nostre case saranno certificate a basso consumo energetico e si collocano in CLASSE A, un eccellente risultato rispetto alla classe G in cui mediamente si classifica il patrimonio edilizio esistente. ECOSOSTENIBILITA’ E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE Un alto risparmio energetico significa anche ottenere eccellenti risultati riguardo alle emissioni di anidride carbonica (Co2) nell’atmosfera. Possiamo affermare che le nostre case hanno a cuore il nostro pianeta. Le coperture verdi, nella nostra progettazione, sono uno strumento versatile che rappresenta molto di più di un semplice elemento decorativo. Esse accumulano l’acqua piovana, restituendone una parte all’atmosfera; producono un effetto termico positivo, rinfrescando in estate e isolando in inverno; filtrano le polveri, captando le particelle fini presenti nell’ atmosfera. In aggiunta sono previste serre solari, destinate alla captazione diretta dell’energia solare, con conseguente riduzione del fabbisogno termico dell’ edificio. ACQUA UN BENE PREZIOSO Recupero delle acque piovane e risparmio dell’acqua sanitaria: Le acque meteoriche rappresentano una fonte rinnovabile e richiedono trattamenti semplici per il loro utilizzo. La nostra sensibilità verso un bene prezioso come l’acqua ci ha portato a utilizzare: - vasche di raccolta e impianti di pompaggio per il recupero delle acque piovane consentendo il loro riutilizzo per l’irrigazione di giardini e per lo scarico acque dei servizi igienici. I vantaggi derivanti ad uso individuale si possono riflettere positivamente con il risparmio idrico, il risparmio economico e l’ assenza di depositi calcarei nelle tubazioni. - rubinetteria dei bagni dotata di dispositivi per il risparmio idrico (riduttori di flusso). Tali dispositivi consentono un notevole risparmio d’acqua che può arrivare sino al 50% rispetto a rubinetti non dotati di tali dispositivi. Questo è un segno di rispetto e attenzione verso un bene ancora mal distribuito sul nostro pianeta, dove in alcune zone ancora oggi si sopravvive con soli 1-2 litri di acqua al giorno. SICUREZZA Al giorno d’oggi il valore della sicurezza è molto sentito, i furti negli appartamenti sono in costante aumento. Gli edifici di sono costruiti con accorgimenti volti a salvaguardare l’aspetto della sicurezza dell’abitare, impedendo o comunque rendendo più difficile la vita ai malviventi. Portoncini blindati d’ingresso Scegliere un portoncino blindato significa far dormire sonni tranquilli a chi abita la casa, impedendo l’accesso ai malintenzionati. La resistenza alle effrazioni è la caratteristica più importante di un portoncino blindato. Le normative vigenti hanno classificato i portoncini blindati secondo le seguenti classi: Classe 1 – è la più bassa ed indica quindi un grado di antieffrazione poco efficiente, con resistenza al malintenzionato che utilizza esclusivamente la forza fisica per tentare di scassinarla. Classe 2 – un portoncino blindato di classe 2 è in grado di resistere ai tentativi di scasso eseguiti da malintenzionati occasionali che utilizzando per lo scopo anche solo cacciaviti, tenaglie ecc. Classe 3 – un portoncino blindato in classe 3 è in grado di resistere ad attacchi di malviventi esperti che impiegano anche un piede di porco. Classe 4 – tale classe è in grado di resistere anche ad attacchi portati con trapani e seghe elettriche ecc. ecc. Esistono poi altre due classi, la 5 e la 6, in grado di resistere ad attacchi eseguiti con strumenti elettrici di grande potenza, indicate espressamente per banche, gioiellerie ecc. La sensibilità verso un tema importante come quello della sicurezza nel vivere le case ci ha portati a non limitarci a fornire una porta con un grado minimo di sicurezza (classe 2), oggi impiegata nella stragrande maggioranza del nuovo parco immobiliare, ma di garantire un eccellente grado di sicurezza equipaggiando gli edifici di con portoncini blindati in classe 3. COSTRUIRE IN MODO RESPONSABILE, VIVERE IN MODO CONFORTEVOLE Già dall’esterno le nostre case si pongono ad un livello superiore rispetto al resto del mercato immobiliare, ma ciò che ci porta ad un livello di eccellenza si cela all’interno dell’involucro. Dentro gli edifici di trovate: Isolamento termico Gli isolamenti impiegati nelle nostre costruzioni hanno spessori superiori alla media del mercato immobiliare. Gli isolanti impiegati, sono realizzati con fibre naturali, di vetro o di roccia e sono prodotti, come nel caso della fibra di vetro, riciclando bottiglie di vetro per rispettare l’ambiente. Isolamento acustico I materiali isolanti impiegati nelle unità immobiliari attenuano considerevolmente i rumori di calpestio tra i vari piani, oltre che quelli aerei provenienti dall’esterno e dagli altri alloggi, ottemperando a quanto prescritto dalle severe normative, offrendo così un comfort acustico di eccellente livello. Per contribuire all’isolamento acustico i serramenti sono equipaggiati con vetri composti da lastre di vetro in grado di abbattere i rumori aerei provenienti dall’esterno. Particolare cura viene riposta anche nella realizzazione degli impianti di scarico che sono realizzati con particolari tubazioni silenziate. Ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore Per le unità immobiliari di abbiamo previsto il sistema di ventilazione meccanica controllata, che raramente si trova negli edifici anche di recente costruzione. Gli indubbi vantaggi che offrono queste tecnologie costruttive sono: Aria fresca e salubre, senza inquinanti, pollini, particelle ecc.; Umidità dell’aria costante, per impedire la formazione di condensa, muffa e conseguentemente danni alle strutture; Nessuna formazione di cattivi odori, in quanto il flusso d’aria impedisce il mescolamento di aria fresca e aria viziata; Temperatura dell’aria costante; Ventilazione tradizionale solo se desiderata (non serve più aprire le finestre per ventilare gli ambienti). Recupero altamente efficiente del calore interno dell’alloggio. Sistemi in pompa di calore con utilizzo di acqua di falda. Sistemi in pompe di calore che permettono di sfruttare la risorsa acqua per produrre energia, in maniera molto più efficiente rispetto a sistemi tradizionali, consentendo elevati risparmi di energia primaria e riducendo notevolmente le emissioni di Co2. Anche questo aspetto coniuga attenzione verso l’ambiente. risparmio e INDIVIDUAZIONE DELL’ INTERVENTO Dei due nuclei che costituiscono Verbania, Pallanza è senza dubbio quello più ricco di monumenti interessanti, testimonianza delle varie epoche che ne caratterizzano la storia. Pallanza è costituita da un’area urbanizzata, distribuita alle spalle della bella passeggiata lungo lago, sorta a fianco del vecchio porticciolo affiancata da grandi zone di verde. L’ area di intervento è localizzata ai piedi della collina denominata “Castagnola”, nel centro abitato di Pallanza, occupata storicamente da un’ azienda florovivaistica (proprietà di antica tradizione familiare) e dismessa verso la fine degli anni ‘90. La zona è esclusiva, tranquilla, soleggiata, immersa nel verde e vicinissima ad ogni servizio. A piedi si raggiunge in pochi minuti il lungolago, attraverso il caratteristico borgo di Santo Stefano, che costituisce il nucleo della Pallanza storica, mentre negozi, centri commerciali, cinema e servizi sono a pochi minuti d’auto. Il terreno presenta una morfologia caratterizzata da un andamento blandamente acclive, con superficie complessiva pari a circa mq. 12.200, definito lungo il perimetro da muri di recinzione che la separano dalle sedi stradali contigue. La proposta progettuale è fondata sull’ idea di recuperare i caratteri storici propri dell’ area realizzando un manufatto edilizio che si inserisce nell’ ambiente rispettandone la sua conformazione morfologica. Un linguaggio architettonico volto ad esprimere la storicità del luogo con elementi significativi definiti dall’ uso del verde e da sistemi finalizzati al risparmio energetico. Alcuni cenni storici: Pallantia dei Leponzi, la nostra Pallanza, è di origine celtica e poi passò sotto la dominazione romana, di cui la configurazione del terreno adiacente al colle della Castagnola, se si abbraccia con lo sguardo si dovrebbe intravedere una forma circolare di un' altura forse la fortificata Pallantia proprio intorno alla Pagü, dove fu rinvenuta la famosa "Ara Romana". La pietra originale fu trovata presso la chiesa di Santo Stefano: un ceppo marmoreo in cui sono raffigurate tre Matrone o Ninfe della Natura del culto celtico, o della mitologia nordica di cui l'animale potrebbe essere una scrofa, il simbolo della fecondità. Doveva stare nel punto più alto della proprietà dei fioristi Ardizzoia, allora un luogo aperto e visibile da tutti i lati. Essendo il punto più alto, forse era il luogo scelto per i riti propiziatori dei druidi celti. Foto sopra "Ara romana". I Galli solevano affidare la tutela dei loro villaggi mediante il culto delle Matrone. Questo culto resistette anche in epoca romana, come attesta appunto questo cippo matroneo conservato nella Chiesa di Santo Stefano a Pallanza -foto Sergio Tona dic.1999- Il promontorio della Castagnola costituisce nel suo insieme un unico ambiente di eccezionale valore paesaggistico. Così denominato per la fitta vegetazione di castagni che un tempo lo caratterizzava, ha assunto l'aspetto attuale tra la fine del XVIII° secolo ed i primi decenni del XIX°, allorchè per la bellezza dei suoi panorami, per la ricchezza della sua vegetazione e per la felice esposizione a mezzogiorno, ebbe inizio la costruzione di ville in stile rinascimentale o liberty nella cornice di quei grandi parchi ad impostazione romantica che sono oggi la componente più preziosa nel paesaggio del Lago Maggiore. DESCRIZIONE DELL’ INTERVENTO Il progetto edilizio, che sviluppa il volume residenziale nella porzione centrale del lotto fino a raggiungere la parte a valle lungo via Madonnina e via alla Selva, prevede la realizzazione di un complesso immobiliare costituito da tre corpi di fabbrica, di due piani fuori terra ciascuno, nei quali si articolano le unità immobiliari. Le autorimesse private, i locali tecnologici e una “area fitness” a servizio dell’intero complesso, sono realizzate al piano interrato, al fine di mantenere inalterate le linee morfologiche che caratterizzano il sito e riducendo al minimo l’impatto dell’intervento. Le abitazioni, si distribuiscono su un unico piano, quelle del piano terra sono dotate di giardino privato mentre quelle del piano primo godono di ampi terrazzi e solarium. L’ accesso pedonale principale al complesso è previsto sulla via Raffaello Sanzio, uno secondario ubicato in Via Madonnina. L’ accesso carraio in progetto è previsto lungo via Raffaello Sanzio e consente il raggiungimento delle autorimesse interrate a servizio delle unità immobiliari e anche il raggiungimento della strada comunale, Via la Selva. In prossimità dell’ uscita sulla strada è prevista la realizzazione di un parcheggio ad uso pubblico, di cinque posti auto. Lungo la via Raffaello Sanzio è prevista l’esecuzione di nuovo muro di contenimento, adeguatamente arretrato rispetto al filo stradale, per la realizzazione di un ampio parcheggio ad uso pubblico, coperto da un pergolato con essenze vegetative rampicanti. Sarà realizzata anche un’ampia area a verde attrezzato, anch’essa di uso pubblico, attrezzata con giochi bimbi, elementi di arredo urbano ed illuminazione notturna. Si prevede anche la modifica e demolizione parziale del muro di confine fra il lotto di proprietà e il vicolo dei Fiori per una miglior integrazione del vicolo comunale con la nuova area a verde attrezzato. La “rivisitazione” di detto tragitto formerà “nuovi” collegamenti, ad altezze diverse rispetto alla livelletta stradale, con i percorsi del parco ad uso pubblico. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FINITURE 1. STRUTTURA PORTANTE 1.1 Fondazioni Saranno del tipo continue e/o a travi rovesce e/o a plinti isolati, o se necessario a platea, realizzate mediante getto in opera di calcestruzzo armato di adeguate caratteristiche di resistenza. 1.2 Struttura verticale Sarà costituita da muri, pilastri, setti, travi e cordoli realizzati mediante getto in opera di calcestruzzo armato di adeguate caratteristiche di resistenza. 1.3 Struttura orizzontale Il solaio a copertura del piano interrato sarà realizzato con lastre prefabbricato del tipo predalles e getto in opera di calcestruzzo armato di adeguate caratteristiche di resistenza. La superficie del solaio, al piano interrato, sarà lasciata a vista sia nel corsello di manovra, sia nei box, cantine e negli eventuali altri locali. Per i piani terra, su vespaio areato, i solai saranno realizzati con travetti prefabbricati con fondelli in cemento, blocchi in laterizio interposti e getto integrativo di calcestruzzo armato. Per i piani fuori terra, i solai saranno realizzati con travetti prefabbricati con fondelli in laterizio, blocchi in laterizio interposti e getto integrativo di calcestruzzo armato. NOTA: Tutte le opere strutturali saranno eseguite come indicato nel progetto e nelle relazioni esecutive delle opere in calcestruzzo armato, denunciato presso i competenti enti e comunque nel pieno rispetto delle normative vigenti, sotto il controllo della Direzione dei Lavori per le opere in calcestruzzo armato. 2. DRENAGGI Al piede delle fondazioni per raccogliere l’acqua in eccedenza dovuta alle piogge, evitando che ristagni con possibilità di infiltrazioni, verrà posta in opera una tubazione microforata drenante (protetta con tessuto per evitare che si sporchi di terra) che convoglierà le acque raccolte entro pozzi disperdenti con tubazioni di troppo pieno collegate alle condotte fognarie. 3. MURATURE 3.1 Murature di facciata con isolamento a cappotto Le murature perimetrali con isolamento a cappotto, di spessore circa cm. 45/60 (in relazione allo spessore dei muri in cemento armato), saranno così realizzate: .Rasatura esterna di facciata eseguita con malta resinata rinforzata con rete e applicazione di finitura con intonachino antialga/antimuffa; .Isolamento a capotto in EPS con funzione termica, di spessore pari a cm. 12, incollato con adesivo cementizio e fissato con appositi tasselli; .Muratura in cemento armato spess. 20/30 cm. a seconda del progetto architettonico; .Controparete in mattoni di laterzio forato spess. 8 cm.; .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). 3.2 Murature di facciata con rivestimento in doghe Le murature perimetrali con rivestimento in doghe, di spessore circa cm. 51, saranno così realizzate: .Rivestimento esterno di facciata eseguita con doghe in legno o materiale composito a scelta della D.L.; .Isolamento in EPS con funzione termica, di spessore pari a cm. 12, incollato con adesivo cementizio e fissato con appositi tasselli; .Muratura in cemento armato spess. 20 cm.; .Controparete in mattoni di laterzio forato spess. 8 cm. a seconda del progetto architettonico; .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). 3.3 Murature divisorie tra le diverse unità abitative Le murature a divisione tra le diverse unità immobiliari, in relazione alla loro ubicazione, avranno diverse tipologie e saranno così realizzate: Tipologia 1 .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura); .Paramento in mattoni di laterizio forato spess. 8 cm; .Pannelli isolanti termo-acustici in lana di vetro ditta ISOVER spessore cm. 6; .Muratura in cemento armato spess. 20 cm.; .Controparete in mattoni di laterzio forato spess. 8 cm.; .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). Tipologia 2 .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura); .Paramento in mattoni di laterizio forato spess. 8 cm; .Pannelli isolanti termo-acustici in lana di vetro ditta ISOVER spessore cm. 6; .Muratura in mattoni termo-acustici di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa spess. 20 cm.; .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). Tipologia 3 . Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura); .Paramento in mattoni di laterizio forato spess. 8 cm; .Pannelli isolanti termo-acustici in lana di vetro ditta ISOVER spessore cm. 6; .Muratura in cemento armato spess. 20 cm.; .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). 3.4 Murature divisorie tra vano scala e unità abitative Le murature di divisione tra i vani scala e le unità immobiliari, in relazione alla loro ubicazione, avranno diverse tipologie e saranno così realizzate: Tipologia 1 .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura); .Paramento in mattoni di laterizio forato spess. 6/8 cm; .Pannelli isolanti termo-acustici in lana di vetro ditta ISOVER spessore cm. 10; .Muratura in cemento armato spess. 20 cm.; .Intonaco vano scala del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). Tipologia 2 .Intonaco interno del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura); .Paramento in mattoni di laterizio forato spess. 8 cm; .Pannelli isolanti termo-acustici in lana di vetro ditta ISOVER spessore cm. 6; .Muratura in mattoni termo-acustici di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa spess. 20 cm; .Intonaco vano scala del tipo premiscelato a base cementizia con finitura al civile (stabilitura). 3.5 Murature interne unità abitative Tutte le tramezze interne a divisione dei locali abitativi saranno realizzate con mattoni di laterizio forato di spessore cm. 8. 3.6 Murature di autorimesse e cantine piano interrato I piani interrati saranno costituiti da muri in cemento armato con finitura faccia a vista industriale, I muri di separazione tra box e box e tra locali cantine e box auto o corsello di manovra saranno invece realizzati in blocchetti di cemento faccia a vista, che potranno essere del tipo REI, di classe adeguata, solo se richiesti dal comando dei Vigili del Fuoco nell’ambito della pratica antincendio. 4. COPERTURA Le coperture piane degli edifici saranno così realizzate: .Solaio in latero-cemento; .Sottofondo alleggerito per la formazione di pendenze; .Barriera a vapore in guaina catramata posata a caldo; .Pannelli isolanti in polistirene ad alta densità spess. 8 cm.; .Impermeabilizzazione in telo di pvc antiradice saldato a caldo; .Stuoia protettiva; .Pannelli di drenaggio e accumulo idrico; .Stuoia filtrante; .Sub-strato intensivo e vegetazione soprastante. Per le porzioni perimetrali della copertura saranno previste essenze cespugliose. 5. ISOLAMENTI TERMICI, ACUSTICI E IMPERMEABILIZZAZIONI 5.1 Isolamento acustico tra pareti e solai BANDELLE IN POLIETILENE ESEMPIO DI POSA SOTTO PARETI INTERNE Sotto a tutte le pareti divisorie interne alle unità abitative, di tutte le pareti a divisione tra diverse unità abitative, nonché di tutte le contropareti perimetrali interne saranno poste in opera delle bandelle in polietilene (ditta ISOLMANT o similare) di spessore mm. 8, che separano le pareti dal solaio evitando così la trasmissione dei rumori da impatto tra le varie strutture. 5.2 Isolamenti termico-acustici dei solai al piano terra Sopra ai solai, che hanno uno spessore totale pari a cm. 55 circa, verrà realizzato il cosiddetto “pavimento galleggiante”, così composto: .Pannelli isolanti in polistirene ad alta densità spess. 10 cm.; .Barriera al vapore in telo di polietilene; .Sottofondo alleggerito a copertura degli impianti armata con rete elettrosaldata; .Membrana in materiale resiliente anticalpestio spess. mm 5 circa della ditta INDEX o similare; .Bandelle in polietilene reticolato spess. min. 5 mm posate in verticale su tutte le pareti in modo da formare con il pannello a pavimento una “vasca di contenimento” della caldana e del pavimento; .Bandelle in polietilene reticolato spess. min. 5 mm, posate in orizzontale al di sotto di tutte le pareti in laterizio a divisione dei locali dell’alloggio; .Pannello radiante per il riscaldamento a pavimento; .Sottofondo in sabbia e cemento, armato con rete zincata, pronta per l’incollaggio delle pavimentazioni. 5.2 Isolamenti acustici dei solai tra le unita’ abitative Sopra ai solai, che hanno uno spessore totale pari a cm. 45 circa, verrà realizzato il cosiddetto “pavimento galleggiante”, così composto: Bandelle isolanti in polietilene Sottofondo per pavimenti Pannello radiante Membrana in materiale resiliente anticalpestio Cemento cellulare a copertura impianti Solaio intermedio tra unità diverse .Membrana in materiale resiliente anticalpestio spess. mm 5 circa della ditta INDEX o similare; .Bandelle in polietilene reticolato spess. min. 5 mm posate in verticale su tutte le pareti in modo da formare con il pannello a pavimento una “vasca di contenimento” della caldana e del pavimento; .Bandelle in polietilene reticolato spess. min. 5 mm, posate in orizzontale al di sotto di tutte le pareti in laterizio a divisione dei locali dell’alloggio; .Pannello radiante per il riscaldamento a pavimento; .Sottofondo in sabbia e cemento, armato con rete zincata, pronta per l’incollaggio delle pavimentazioni. 5.3 Isolamento termico e impermeabilizzazione dei terrazzi Le strutture dei terrazzi o balconi verranno realizzate con solai in latero-cemento che, nella parte sottostante, saranno rivestiti con isolamento a cappotto (spess. 6 cm) di analoga finitura a quella applicata alle facciate, mentre la parte soprastante, previa posa di impermeabilizzazione con guaina catramata, sarà anch’ essa isolata con pannelli in polistirene ad alta densità ed ulteriore strato di impermeabilizzazione in pvc saldato a caldo. 6. VANI SCALA COMUNI, PARAPETTI E RINGHIERE Le scale interne ed esterne, ad uso comune, saranno realizzate in cemento armato, con rivestimento delle alzate e delle pedate in pietra naturale del tipo e finitura messa a disposizione della D.L.. I parapetti interni di protezione delle scale sono realizzati in ferro a disegno semplice, in profili piatti o aperti. Il vano scale sarà tinteggiato con colori a scelta della D.L. I parapetti dei terrazzi e dei balconi saranno realizzati in lastre di vetro inserite al di sopra di parapetti in cemento armato oppure ancorati perimetralmente al solaio a seconda della tipologia del terrazzo. Parapetti in cristallo 7. IMPIANTO ASCENSORI Si prevede l’ installazione di due tipi di ascensori: 7.1 Impianto area esterna n. 1 Ascensore a trazione elettrica, usufruibile da disabili, automatico, a due fermate: piano cantinato/box e piano terra, con livellamento automatico al piano. Interno cabina in acciaio inox; pavimento in gomma variegata; illuminazione indiretta verticale, con luce di emergenza; porta di cabina larghezza non inferiore a 80 cm, con apertura automatica telescopica a due pannelli scorrevoli in acciaio inox; porte di piano analoghe alle porte della cabina, con portale (stipiti e laterali e voltino) in acciaio inox contenente la pulsantiera di manovra al piano; bottonerie interno cabina e di piano con segnalazioni alfabeto braille; impianto citofonico di soccorso in cabina con collegamento a quadro di manovra in apposito armadietto. 7.2 Impianti nei vani scale dei fabbricati A e B n. 5 Ascensori del tipo oleodinamico indiretto automatici, a tre fermate: ai singoli piani e al piano cantinato/box, con livellamento automatico ai piani. Interno cabina in acciaio inox; pavimento in gomma variegata; illuminazione a spot nel celino, con luce di emergenza; porta di cabina larghezza non inferiore a 75 cm, con apertura automatica telescopica a due pannelli scorrevoli in acciaio inox; porte di piano analoghe alle porte della cabina, con portale (stipiti e laterali e voltino) in acciaio inox contenente la pulsantiera di manovra al piano; bottonerie interno cabina e di piano con segnalazioni alfabeto braille. 8. FACCIATE ESTERNE Le facciate esterne saranno ultimate con l’esecuzione di intonachino di finitura colorato in tinta bianca antialga/antimuffa in relazione alle scelte contenute nel progetto. Lungo tutto il perimetro esterno delle facciate al piano terra sarà realizzata una zoccolatura grès porcellanato o in pietra. 9. INTONACI INTERNI E TINTEGGIATURE INTERNE Le pareti ed i soffitti (esclusi quelli realizzati in cartongesso) di tutti i locali saranno finiti con intonaco a base cementizia del tipo premiscelato con finitura al civile (stabilitura). Gli alloggi saranno consegnati con l’ applicazione di una mano di fondo su pareti e soffitti in tinta bianca mentre la successiva tinteggiatura interna resterà a carico del cliente. 10. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 10.1 Pavimenti interni alloggi I pavimenti delle zone giorno, della zona notte e dei disimpegni saranno in grès porcellanato anche effetto legno oppure in listoni parquet prefinito. I pavimenti dei bagni e delle serre solari, saranno in grès porcellanato. Pavimenti in grès porcellanato Saranno di 1^ scelta della ditta MARAZZI, posati a colla diritti o in diagonale e fugati. Verranno proposti diversi formati all’ interno di un’ ampia scelta messa a disposizione della D.L. Pavimenti in legno I pavimenti in legno saranno della Collezione Listone Giordano linea classica realizzati in listoni di parquet prefinito essenza rovere con incastro maschio femmina, con supporto in multistrato di betulla, posati a correre (si esclude qualsiasi altro tipo di posa in opera). Verranno proposti diverse colorazioni all’ interno di un’ ampia scelta messa a disposizione della D.L. 10.2 Rivestimenti interni degli alloggi Rivestimenti in gres porcellanato I rivestimenti dei bagni saranno in grès porcellanato di 1^ scelta della ditta MARAZZI posati diritti, uniti sulle quattro pareti, per un’altezza di cm. 210 (sono esclusi decori, fasce e pezzi speciali.) Verranno proposti diversi formati all’ interno di un’ ampia scelta messa a disposizione della D.L.. 10.3 Zoccolini Gli alloggi saranno rifiniti con la posa in opera, all’interno dei locali, di zoccolini a battiscopa in legno di colore coordinato con il pavimento e fra quelli messi a disposizione della D.L.. Battiscopa in legno coordinati con pavimento 10.4 Pavimentazione esterna agli alloggi La pavimentazione dei marciapiedi attorno ai fabbricati e dei porticati sarà realizzata con la posa in opera di piastrelle per esterni o in lastre di pietra del tipo e finitura scelta della Direzione dei Lavori. Lo zoccolino lungo il perimetro sarà realizzato con analogo materiale. La pavimentazione dei terrazzi e balconi sarà realizzata con la posa in opera di piastrelle in pietra naturale della ditta MARAZZI linea Stone, formato cm. 60X60, con sistema “galleggiante” appoggiato su piedini in materiale plastico. Lo zoccolino lungo il perimetro dei terrazzi sarà realizzato con la posa in opera di profili in alluminio preverniciato. Pavimento galleggiante in piastrelle di pietra naturale 10.5 Pavimentazioni atrii e vani scala comuni Le pavimentazioni delle parti comuni saranno realizzate con la posa in opera di piastrelle in grès porcellanato o in pietra, del tipo e finitura scelta della Direzione dei Lavori. 10.6 Pavimentazioni box e corselli al piano interrato Il pavimento dei box e del corsello è realizzato in calcestruzzo con superficie rifinita con miscela di quarzo e cemento con lisciatura eseguita a macchina con elica rotante. 11. SCALE PRIVATE Le scale interne o esterne private, con struttura in cemento armato, saranno rivestite sia in alzata che in pedata in pietra naturale del tipo e finitura messa a disposizione della D.L.. I parapetti interni di protezione delle scale sono realizzati in ferro a disegno semplice, in profili piatti o aperti, oppure in cemento armato in funzione del progetto architettonico. 12. SOGLIE E DAVANZALI Le soglie e i davanzali delle porte-finestre e finestre saranno realizzate in pietra naturale con finitura a scelta della D.L.. 13. INFISSI 13.1 Porte ingresso vani scale al piano terra Le porte di ingresso ai vani scala al piano terra sono realizzate in profili estrusi in lega di alluminio termo laccati in tinta grigio antracite. Le porte sono completate con ferramenta adeguata e maniglioni in materiale metallico, dispositivo di auto chiusura ed elettro-serratura. Apertura a battenti con dimensioni come da progetto esecutivo. Le parti vetrate sono realizzate secondo le norme vigenti in materia di sicurezza. 13.2 Portoncini di ingresso Caratteristiche estetiche Tutti gli alloggi sono muniti di portoncini di ingresso blindati di dimensioni 80/90x210 con finitura esterna in pannello di legno laccato, di colore a scelta della D.L. e pannello interno liscio di colore bianco. La porta della Ditta DIERRE mod. Tablet 1 è realizzata con struttura in doppia lamiera in acciaio zincato, coibentata e rinforzata. E' dotata di serratura di sicurezza con cilindro New Power a profilo europeo. Tutti i portoncini blindati saranno dotati di maniglia esterna ed interna realizzata in alluminio con finitura cromo-satinata. Caratteristiche di sicurezza I portoncini d’ingresso hanno grado di protezione antieffrazione in classe 3 secondo norma europea UNI ENV 1627 e nello specifico hanno le seguenti caratteristiche: Serratura di sicurezza con cilindro a profilo europeo New Power con sitema antimanipolazione brevettato. Struttura in doppia lamiera di acciaio in acciaio zincato, spessore 9/10. Speciale sandwich brevettato DIERRE composto da materiali con elevate proprietà di coibentazione termica ed acustica. Due deviatori Block uno inferiore ed uno superiore 6 rostri fissi Maniglieria interna ed esterna disponibile in finitura cromo-satinata Limitatore d’apertura. Soglia mobile parafreddo per la tenuta all’aria tra la porta ed il pavimento. Spioncino panoramico. 13.3 Serramenti esterni I serramenti esterni degli alloggi saranno realizzati in profili estrusi in lega di alluminio a taglio termico (ottenuto con barrette complanari in poliammide rinforzate con fibre di vetro), termolaccati in tinta grigio antracite, con fermavetro a scatto a spigoli arrotondati ed apposita guarnizione per contenimento vetrocamera basso emissivo, che per le porte finestre sarà stratificato. Telaio fisso profondità 62 mm, anta spess. 70 mm. Sistema di tenuta all’ aria a giunto aperto. Alloggiamento per accessori standard per camera Europea. Tenuta all’ aria classe 4, tenuta all’ acqua classe 9A, resistenza ai carichi del vento classe 5. Tutti gli infissi sono a una o due ante, secondo i disegni di progetto, con apertura a battente oppure scorrevoli. Nei bagni e nelle cucine è previsto che un’ anta abbia il meccanismo di doppia apertura ad anta ed a ribalta oppure a vasistas. Il sistema di oscuramento esterno è realizzato in tapparelle avvolgibili, a funzionamento elettrico, in alluminio, termolaccato tinta grigio antracite, con stecche iniettate di poliuretano. Lastre di vetro accoppiato Intercapedine di gas argon mm.15 Lastre di vetro accoppiato NOTA: Il vetro-camera dei serramenti è un altro punto cardine del sistema finestra per quanto attiene alle normative in materia acustica e di risparmio energetico. Per soddisfare ampiamente il risparmio energetico ed il comfort abitativo abbiamo installato sui nostri serramenti un vetro-camera “bassoemissivo” (che disperde poca energia termica). 13.4 Porte interne Tutti gli appartamenti sono dotati di porte interne, di misure standard, con anta piena tamburata a battente oppure (ove previsto) scorrevoli, con cerniere a scomparsa, guarnizione in pvc e ferramenta con finitura in cromo. Le porte sono della Azienda DIERRE e le finiture spaziano fra le varie essenze in laminatino, laccate o legno massello fra quelle messe a disposizione della D.L. Le maniglie avranno finitura cromo satinato con rosetta quadra. Mod. Forte 6 Mod. Isy Mod. Lovelty 2 13.5 Porte cantina e locali di servizio Porte in lamiera grecata zincata con telaio fisso perimetrale larghezze 70/80 cm. 13.6 Porte tagliafuoco e locali di servizio Sono installate porte tagliafuoco RE/REI secondo quanto previsto dai progetti esecutivi ed ove indicato nel progetto presentato al comando VV.FF.. Le porte installate sono tutte di tipo omologato e certificato dagli Enti competenti. 13.7 Porte autorimesse Le porte dei box sono del tipo basculante con profilati e lamiera zincata preverniciata complete di congegno di bilanciamento a contrappesi e funi protetti da carter di sicurezza in lamiera zincata preverniciata, trasverso superiore autoportante; telo apribile composto da intelaiatura perimetrale in profilati di acciaio e da pannello in lamiera di acciaio stampata a nervature verticali; aerazione del box realizzata mediante fori tondi o alettature, con superficie complessiva determinata in base alle disposizioni di leggi e regolamenti vigenti; maniglia di manovra esterna con serratura a cilindro, tipo Yale. 14. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE E IDRICO-SANITARI L’evoluzione degli impianti di riscaldamento La sempre maggiore esigenza di poter gestire liberamente ed autonomamente l’impianto di riscaldamento ha portato ad un grande sviluppo, negli anni passati, degli impianti autonomi, facendo dimenticare il maggior rendimento energetico, il minor consumo e la maggiore sicurezza offerta dagli impianti di riscaldamento centralizzato (attualmente prescritti per Legge in relazione al numero delle unità immobiliari). Il complesso sfrutta le peculiarità degli impianti centralizzati unendovi la facile ed autonoma regolazione delle temperature e la contabilizzazione individuale del calore. 14.1 Produzione del calore e acqua sanitaria La produzione di energia termica e di acqua calda sanitaria è affidata ad un sistema in pompa di calore geotermico, dotato di fonte energetica integrativa, installato in un locale tecnico ubicato al piano interrato del complesso. La lettura periodica delle apparecchiature di contabilizzazione del calore, che registrano il consumo di calore di ciascun appartamento, permette di suddividere le spese sulla base dell’effettivo consumo di calore di ciascun condomino. 14.2 Impianto di riscaldamento/raffrescamento Il riscaldamento degli ambienti è garantito da pannelli radianti a pavimento che emanano calore attraverso tutta la superficie del pavimento, facendo in modo che la differenza di temperatura tra questo e l’ambiente risulti modesta e tale da non creare disagio camminando sul pavimento ed evitando di innescare movimenti dell’aria all’interno degli ambienti. L’irraggiamento adeguato e controllato, la distribuzione uniforme della temperatura e le basse velocità dell’aria fanno sì che il calore si trasmetta in modo naturale all’ambiente in cui le persone vivono, ottenendo così habitat confortevoli. Il moderno sistema di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura impiega pannelli termoisolanti di supporto alle serpentine di distribuzione dell’acqua e tubazioni di altissima qualità, tali da garantire costanza delle caratteristiche nel tempo e impedire fenomeni di incrostazione e/o di corrosione delle tubazioni. La distribuzione dell’impianto verrà effettuata con il sistema a collettore che verrà posto in una apposita scatola a parete. Il raffrescamento estivo è garantito dall’ utilizzo delle medesime tubature del riscaldamento a pavimento. Così come avviene in fase di riscaldamento, anche il fresco viene distribuito agli ambienti mediante irraggiamento, senza gli inconvenienti tipici dell’ aria condizionata. I pavimenti radianti distribuiscono in modo uniforme il fresco per tutto l’ambiente creando un piacevole senso di benessere. Il sistema è dotato di un controllo dell’ umidità relativa interna vincolata al sistema di ventilazione meccanica, che sarà installata in ogni unità abitativa 14.3 Impianto di ventilazione meccanica Ogni unità immobiliare sarà dotata di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. I sistemi di ventilazione meccanica controllata consistono in apparecchiature che ricambiano l’aria di un ambiente estraendo quella viziata ed immettendone di nuova. Il ricambio dell’aria avviene in modo continuo e regolamentato, cioè tenendo sotto controllo parametri quali la temperatura, l’umidità relativa e la concentrazione degli inquinanti, senza l’apertura delle finestre, limitando così i consumi energetici. I recuperatori di calore, integrati nel sistema, riducono al minimo le dispersioni di energia termica. Il sistema sarà installato a soffitto e nascosto da controsoffittature o da velette in cartongesso realizzate nelle zone di ingresso, disimpegno e in alcuni bagni e cucine, che per le porzioni necessarie, sarà ispezionabile. 14.4 Impianto idrico sanitario L'impianto sarà alimentato direttamente dall'acquedotto comunale tramite tubazioni in polipropilene. Per ogni singolo alloggio saranno realizzati dei contatori privati (conta litri) posti in un apposite scatole incassate nei muri dei pianerottoli del vano scale così da consentire la ripartizione della spesa di consumo dell’acqua in modo preciso e secondo il reale consumo di ogni utente. Si utilizzeranno materiali dell’ Azienda DURAVIT per i sanitari e F.lli Frattini per le rubinetterie. Il lavabo, il vaso e il bidet sono a scelta del Cliente fra quelli messi a disposizione della D.L.; la scelta vale anche per il piatto doccia e la vasca, per i quali l’unico vincolo sono le dimensioni e tipologie consentite dal progetto. Di norma i servizi igienici hanno le seguenti dotazioni (da verificare comunque con quanto previsto a progetto): Bagni principali: - lavabo con semi-colonna e gruppo di miscelazione; - bidet sospeso completo di gruppo di miscelazione; - vaso a sedere sospeso completo di sedile e cassetta di risciacquo da incasso a muro; - vasca da bagno con gruppo di miscelazione ad incasso, erogazione da troppo pieno e flessibile con doccetta. Bagni di servizio: - lavabo con semi-colonna, con gruppo di miscelazione, attacchi per lavabiancheria (se previsti nel bagno a progetto, alternativamente l’attacco sarà realizzato sulla parete attrezzata della cucina); - bidet sospeso completo di gruppo di miscelazione; - vaso a sedere sospeso completo di sedile e cassetta di risciacquo da incasso a muro; - piatto doccia con gruppo di miscelazione ad incasso e asta doccia; Cucine: Saranno realizzati gli attacchi di carico e scarico acqua per il lavello, la lavastoviglie e la lavabiancheria (quest’ultimo solo se non già realizzato in un altro locale dell’alloggio). Terrazzi e balconi: In uno dei terrazzi o balcone di pertinenza dell’ alloggio è previsto un punto acqua con rubinetto. Colonne di scarico: Le colonne di scarico, realizzate in materiale silenziato, sono posate all’interno delle murature e fissate a mezzo di collarini in gomma antivibrante che attenuano ulteriormente i rumori. 14.5 Impianto cucine e spazi cottura Negli alloggi di non è previsto l’ uso di gas metano per alimentare l’uso cottura per le cucine. Gli impianti sono predisposti per il più recente, avanzato ed efficiente sistema di cottura in commercio ovvero il piano ad induzione. I piani cottura ad induzione, attraverso delle speciali bobine poste sotto al piano cottura in vetroceramica, generano un campo magnetico, il quale viene direttamente trasferito al pentolame, convertendosi in calore. Il calore prodotto si concentra infatti soltanto sul recipiente, si riducono quindi le dispersioni termiche e i tempi di preparazione arrivano in alcuni casi addirittura a dimezzarsi. 15. IMPIANTO ELETTRICO 15.1 Impianto elettrico alloggi L’ impianto sarà eseguito mediante sistema DOMOTICO del tipo By-me dell’ Azienda VIMAR. Centrale di controllo monitor Touch-screen Ciascuna unità è alimentata dal proprio contatore installato dall’ente distributore nell’apposito locale predisposto al piano interrato. La distribuzione degli utilizzi, all’interno di ogni singola unità, sarà indicata nelle tavole del progetto esecutivo. Non sono ammesse installazioni elettriche nei volumi di rispetto per vasche da bagno e docce (Norme CEI 64-8). Le prese sono del tipo di sicurezza, da 10A per il servizio luce e da16A per il servizio FM. Gli impianti speciali, quali quello televisivo e dati sono descritti nei successivi paragrafi ad essi dedicati. Gli interruttori saranno della ditta VIMAR, serie Arckè con pulsanti di colore bianco e placche con finiture fra quelle messe a disposizione della D.L.. Nell’unità immobiliare sono previste le seguenti dotazioni (corrispondenti al Livello I), nel rispetto della Norma CEI 64-8 e della variante V3 del 2011 alla norma stessa: Ingresso e soggiorno: n. 2 punti luce, n. 3 prese luce da 10A, n. 3 prese luce da 16A, n. 1 presa telefono o dati, n. 1 collegamento elettrico termostato, n. 1 posto videocitofono, n. 1 suoneria per pulsante ingresso; n. 1 quadretto utenza. Cucina: n. 2 punti luce (uno a soffitto ed uno a parete per alimentazione cappa), n. 3 prese da 16A, n. 4 prese luce da 10A, n. 1 presa telefono o dati (delle prese installate n. 2 dovrà essere sul piano lavoro). Angolo cottura (in alternativa alla cucina ove previsto): n. 2 punti luce (uno a soffitto e uno per alimentazione cappa), n. 2 prese da 16A, n. 3 prese luce da 10A (delle prese installate n. 1 dovrà essere sul piano lavoro). Bagno: n. 2 punti luce (uno a parete per specchio e uno a soffitto), n. 1 presa luce da 10A, n. 1 presa da 16A. Letto singolo: n. 1 punti luce, n. 2 prese luce da 10A, n. 2 prese da 16A, n. 1 presa telefono o dati. Letto doppio o matrimoniale: n. 1 punti luce, n. 2 prese da 16A, n. 3 prese luce da 10A, n. 1 presa telefono o dati. Corridoio zona notte: n. 1 punto luce, n. 1 presa da 10A. Ripostigli: n. 1 punto luce, n. 1 prese luce da 10A. Portici p. terra: n. 1 punto luce, n. 1 presa luce stagna da 10 A. Terrazzi e balconi: n. 1 punto luce, n. 1 prese luce stagna da 10 A. Cantina: n. 1 punto luce sotto contatore comune generale. Box: n. 1 punto luce sotto contatore comune generale. I punti luce previsti per i portici al piano terra e/o terrazzi al piano primo saranno dotati di corpo illuminante fornito a cura della società costruttrice del tipo scelto a insindacabile giudizio della D.L.. 15.2 Impianto antenna TV Il complesso edilizio è servito da impianti centralizzati terrestre e satellitare. La scelta delle antenne, del centralino amplificatore e delle parti passive della rete di distribuzione è effettuata garantendo le caratteristiche di segnale richieste dalle vigenti norme. Il centralino è alimentato direttamente dal quadro elettrico generale dei servizi condominiali. Negli alloggi è prevista la seguente dotazione: Bilocali: n. 3 prese TV di cui una satellitare e due terrestri Trilocali: n. 4 prese TV di cui una satellitare e tre terrestri Quadrilocali: n. 5 prese TV di cui una satellitare e quattro terrestri 15.3 Impianto telefono o dati Le prese telefono o dati previste negli alloggi sono costituite da cassette vuote e tubi vuoti dedicati. L’ allacciamento avverrà a cura della società erogatrice del servizio. 15.4 Impianto videocitofonico Sarà della ditta ELVOX. La pulsantiera esterna sarà in corrispondenza dell'accesso pedonale comune, mentre il video ricevitore sarà installato nella zona giorno di ciascun alloggio. 15.5 Impianto di allarme All’interno degli alloggi è prevista la predisposizione dell’impianto di allarme costituita da: tubazione vuota a collegamento dei punti per i rilevatori volumetrici, scatola per centralina e sirena esterna, tubazione vuota di collegamento tra centralina e punto telefonico. La predisposizione non prevede la fornitura degli apparecchi costituenti l’impianto ma solo i tubi e le scatole vuote per un futuro cablaggio. 15.6 Vani scala e corridoi interni condominiali L’impianto verrà realizzato con sistema tradizionale del tipo sotto traccia per interni. La tipologia ed il modello saranno a scelta della D.L. 15.7 Illuminazione vani scala e corridoi L’illuminazione dei vani scala e corridoi sarà realizzata con complessi di punti luce con comandi a pulsante e spia luminosa o inserto fosforescente, facenti capo a relè temporizzati. La tipologia ed il modello saranno a scelta della D.L. 15.8 Impianti elettrici parti comuni piano interrato L’alimentazione delle parti comuni è derivata dall’impianto elettrico e contatore condominiale. Tutti gli impianti saranno in vista, tranne quelli che verranno, ove possibile, incassati e/o interrati. 15.9 Illuminazione parti comuni esterne Sono installati corpi illuminanti di primaria ditta produttrice, posizionati e dimensionati secondo il progetto esecutivo al fine di garantire adeguati livelli di luminosità nelle varie zone. L’accensione dell’impianto avviene mediante interruttore crepuscolare e/o temporizzato. 15.10 Allacciamenti cancelli automatici e porte basculanti autorimesse L’impianto comprende le linee di alimentazione e di comando dei cancelli automatici a servizio degli accessi carrai. Ogni porta basculante delle autorimesse sarà dotata di sistema automatizzato per l’apertura radiocomandata. Per ogni alloggio è prevista la dotazione di n. 2 telecomandi quadricanale. 15.11 Impianto di messa a terra L’impianto di messa a terra è costituito da un dispersore metallico lineare interrato, integrato da dispersori puntiformi infissi. 16. OPERE DI LATTONERIA In relazione alle scelte progettuali di impatto estetico e di omogeneità cromatica delle facciate tutte le lattonerie, converse, scossaline, coprifascia, coprigronde, tubi pluviali di facciata e pezzi speciali saranno realizzate lamiera preverniciata color grigio antracite spess. 6/10 oppure spess. 8/10 come i serramenti esterni. 17. RACCOLTA IMMONDIZIA Al fine di semplificare le operazioni di raccolta da parte degli addetti alla nettezza urbana verrà concentrato un luogo di raccolta delle immondizie in apposita spazio posto prima dell’ ingresso carraio principale posto su Via R. Sanzio. 18. CASELLE POSTALI Le caselle postali sono collocate in corrispondenza dell’ ingresso pedonale principale posto verso la via Raffaello Sanzio. 19. SISTEMAZIONI ESTERNE PERTINENTI AI FABBRICATI E' previsto il riporto di terra da coltura, nelle zone a verde comuni, in ragione di uno spessore adeguato. Per la delimitazione dei lotti e per la divisione tra le proprietà private le recinzioni saranno realizzate con muretto/cordolo in c.a. di spessore ed altezza fuori terra adeguati con soprastante rete plastificata. Ad esclusione di quelli confinanti con le aree ad uso pubblico realizzati con recinzione in ferro a disegno semplice tinteggiata color grigio antracite. Si specifica che le recinzioni di delimitazione dei lotti di proprietà potranno essere realizzate in modo diverso da quanto sopraccitato a seconda dei possibili vincoli o prescrizioni esistenti. Eventuali recinzioni esistenti, siano esse in murature e ferro, rete plastificata, porzioni di fabbricati a confine, murature ecc.; verranno mantenute nello stato di fatto. I giardini privati saranno consegnati con terra di coltivo livellata e seminata. Nei giardini privati è prevista la realizzazione di un pozzetto in cemento con tubazione elettrica vuota come predisposizione per futuro alloggiamento di corpo illuminante, oltre alla predisposizione di un punto luce interrotto per il comando dello stesso. Sarà altresì realizzato un pozzetto in cemento entro il quale sarà collocata la tubazione idrica con relativo rubinetto portagomma per innaffiare le aree a verde. Si precisa che solo nel caso in cui il giardino fosse completamente diviso in due porzioni non collegate tra loro, i pozzetti saranno forniti in numero pari a quattro, rispettivamente due per la predisposizione elettrica e due per l’innaffiamento delle aree a verde. 20. SISTEMAZIONI ESTERNE ALL’AREA DEI FABBRICATI Come indicato nelle planimetrie verrà realizzata la nuova viabilità ed i parcheggi ad uso pubblico. Le sistemazioni e finiture delle aree esterne all’area dei fabbricati saranno comunque realizzate come da accordi e prescrizioni urbanistico tecnico dell’Amministrazione Comunale contenute nell’eventuale Convenzione urbanistico tecnica sottoscritta. Gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde attrezzato e dei parcheggi ad uso pubblico, dopo che saranno cedute a titolo gratuito, saranno a totale carico del Comune di Verbania. 21. LIBRETTO DI MANUTENZIONE E FASCICOLO TECNICO Le unità immobiliari, come si fa con altri beni minori (automobili, elettrodomestici ecc.), saranno dotate del libretto di uso e manutenzione, per fornire uno strumento che premetta all’ acquirente di mantenere nel tempo la qualità del proprio alloggio. Inoltre al condominio (presso l’amministratore incaricato) verrà consegnato il fascicolo tecnico dell’immobile dove sono contenute le indicazioni della manutenzione di tutte le parti condominiali e dove, a corredo, vengono allegate tutte le documentazioni tecnico – amministrative. (pratiche edilizie, collaudo statico, certificazioni di conformità degli impianti comuni ecc. ecc.) NOTE GENERALI: - Le fotografie contenute nella presente descrizione hanno il solo scopo illustrativo dei materiali che verranno impiegati e non sono in ogni modo vincolanti ai fini realizzativi. RESTANO ESCLUSI DAL PREZZO - tutte le opere non contemplate nella precedente descrizione dei lavori; - allacciamenti dal contatore alle linee di erogazione LUCE, TELEFONO, ecc. e relativi costi contrattuali; - accatastamento del fabbricato ed eventuali varianti in corso d’ opera. SONO COMPRESI NEL PREZZO - progettazione; - direzione lavori; - denuncia c.a., collaudo e richiesta abitabilità; - oneri di urbanizzazione; - costi di costruzione; - tutte le opere contemplate nella precedente descrizione lavori. I lavori esclusi dalla descrizione lavori dovranno essere liquidati a 30 gg. dalla loro realizzazione. La parte promessa venditrice si riserva la facoltà di modificare il progetto di costruzione dello stabile sia dal lato estetico sia dal lato tecnico o il tipo dei materiali e finiture elencati nell’ allegata descrizione, sia nell’ ipotesi di mancate forniture o cessazione dell’ attività di ditte produttrici, sia nella ipotesi di migliore offerta di mercato. In ogni caso si impegna e presta garanzia nel senso che le varianti di progetto non comporteranno alcuna diminuzione estetica e funzionale dell’ edificio e che l’ eventuale sostituzione di materiali e forniture avverrà soltanto con materiali e finiture di pregio pari o superiore a quelli descritti. Questo capitolato costituisce elemento contrattuale solamente se è allegato al contratto preliminare di compravendita stipulato con il promettente acquirente. LA PARTE VENDITRICE LA PARTE ACQUIRENTE