Assistenza territoriale integrata per la Basilicata

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Assistenza territoriale integrata per la Basilicata
SCHEDA DI SINTESI PER IL MONITORAGGIO DEI PROGETTI REGIONALI
Linea operativa: “Assistenza primaria, assistenza h 24 e riduzione degli accessi
impropri al Pronto Soccorso”
Regione BASILICATA
Titolo del progetto
Assistenza territoriale integrata per la Basilicata (ATIB)
REFERENTE AZIENDALE
Dott. Giuseppe Taratufolo – Dirigente medico Cure Primarie dell’Azienda Sanitaria di Matera - ASM
RESPONSABILITÀ SCIENTIFICA
nominativo : Dott. Giuseppe Montagano
Ufficio/Ambito di afferenza: Dirigente Ufficio Pianificazione Sanitaria e Verifica degli Obiettivi –
Dipartimento salute – Regione Basilicata
indirizzo e-mail: [email protected]
recapito telefonico 0971-668923
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA
nominativo D.ssa Rocchina Giacoia
Ufficio/Ambito di afferenza: Dirigente Ufficio Questioni Giuridico Amministrative Settori Sociosanitario e
Sanitario, Politiche del Personale in Convenzione con il SSR, Autorizzazioni e Accreditamento Dipartimento
salute – Regione Basilicata
indirizzo e-mail: [email protected]
recapito telefonico 0971-668868
REFERENTE REGIONALE (se diverso dal Responsabile Scientifico)
nominativo D.ssa Rocchina Giacoia
Ufficio/Ambito di afferenza Dirigente Ufficio Questioni Giuridico Amministrative Settori Sociosanitario e
Sanitario, Politiche del Personale in Convenzione con il SSR, Autorizzazioni e Accreditamento Dipartimento
salute – Regione basilicata
indirizzo e-mail [email protected]
recapito telefonico tel. 0971-668868
Obiettivi strategici :
Sperimentazione di tre modelli organizzativi con servizi sanitari:

di diverse tipologie presso sedi diverse in zona urbana, densamente popolata;

concentrati presso la sede distrettuale e presso un centro polifunzionale che si vuole trasformare
nella forma organizzativa in sperimentazione;

presso la sede dell’ospedale distrettuale che ospita alcuni servizi sanitari dell’ambito distrettuale di
riferimento, ivi inclusi gli studi dei MMG che hanno aderito al progetto, in modo che l’ospedale
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diventi il centro unico di erogazione di questi servizi sanitari.
Obiettivi operativi:
Tempi
Durata triennale del progetto,
Obiettivi di salute e sistema informativo epidemiologico
con proroga annuale in relazione
Accoglienza dell’utenza
alle linee progettuali sancite in
Formazione propria ed educazione dei pazienti
sede di Conferenza stato-regioni
Valutazione di impatto
nell’ambito degli obiettivi
Performance e management
prioritari del PSN
Sperimentazione di forme di assistenza condivisa per pazienti affetti da
patologie croniche di particolare impatto sociale (diabete, BPCO,
cardiopatie, patologia reumatologica).
Indicatori previsti nel progetto o ricavabili dal progetto

Riduzione degli accessi impropri al PS aziendale;

riduzione dei ricoveri fuori regione per le patologie di basso peso (DG), rilevati dai report annuali
forniti dalla Regione riferiti all’anno precedente;

produzione di percorsi assistenziali per almeno tre patologie;

riduzione delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche collegate ai protocolli condivisi;

realizzazione di quattro incontri annuali per la presentazione della relazione trimestrale.
Durata del progetto
durata prevista nel progetto triennale, con sperimentazione annuale
eventuale previsione di proroga: annuale in relazione alle linee progettuali sancite in sede di
Conferenza stato-regioni nell’ambito degli obiettivi prioritari del PSN
Costo complessivo del progetto € 3.822.289
Finanziamento Ministeriale
€ 3.822.289
Finanziamento regionale (eventuale)
Data di avvio del progetto:
data programmata per l’avvio: 01.01.2009
data di effettivo avvio del progetto: 01.01.2009
Eventuali criticità:
-
difficoltà nella realizzazione di una cartella informatica per seguire il paziente nel suo percorso
-
difficoltà di condivisione dei percorsi assistenziali per patologia
-
difficoltà nel coordinamento delle attività individuando di volta in volta chi prende in carico il
paziente.
Data di conclusione del progetto
data programmata per la conclusione: 31.12.2011
data di effettiva conclusione, se prevista una proroga 31.12.2012
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Stato di attuazione del progetto
Progetto avviato : 01.01.2011
In fase di sperimentazione in alcuni ambiti : Azienda Sanitaria di Potenza – ASP e di Matera - ASM
Progetto concluso: data conclusione
Collegamento ai progetti cofinanziati per l’assistenza h.24 (linea progettuale 1 dei Decreti Ministeriali 23
dicembre 2008 e 14 ottobre 2009)
NO x
SI  (nel caso specificare il progetto)
Risultati attesi a regime
Riduzione degli accessi impropri al PS aziendale;
riduzione dei ricoveri fuori regione per le patologie di basso peso (DRG), rilevati dai report annuali
forniti dalla regione e riferiti all’anno precedente;
produzione di percorsi assistenziali per almeno tre patologie;
riduzione delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche collegate ai protocolli condivisi;
realizzazione di 4 incontri annuali per la presentazione della relazione trimestrale
Stato di avanzamento effettivo alla data del 18.11.2011
Si riporta di seguito una delle sperimentazioni progettuali:
Elementi di contesto
Il progetto è stato sviluppato sul territorio della ASM Matera su una popolazione di 12.000 abitanti
, distribuiti in 3 comuni periferici in ciascuno dei quali è presente una sede distrettuale aziendale.
La rete di servizi integrati comprendevano il servizio di continuità assistenziale, l’associazione dei
MMG integrati dai pediatri di Libera Scelta e dagli specialisti ambulatoriali che operano nella sede
: chirurgo, otorino, neurologo, ginecologo, geriatra, cardiologo, il servizio di assistenza domiciliare.
Il P.O. di Tricarico e quello di Matera sono il riferimento per le attività assistenziali più complesse
che vengono assicurate sul territorio o direttamente nella struttura ospedaliera, dopo averle
concordate con i medici della sede distrettuale.
Obiettivo del progetto, caratteristiche della sede e linee di attività
Le attività sono svolte con l’obiettivo di mantenere la persona nel proprio domicilio, garantendo
la continuità dell’assistenza integrando le risorse presenti sul territorio, sanitarie e socio-sanitarie,
assicurare il collegamento con le strutture ospedaliere di riferimento.
La sede di riferimento è la sede distrettuale comunale, alla quale il cittadino si reca per ricevere
risposte assistenziali integrate ai bisogni di salute.
Il progetto si muove nell’ambito delle linee progettuali relative all’assistenza h24, riduzione degli
accessi impropri al PS e miglioramento della rete assistenziale;
Interdipendenza progettuale
Il progetto costituisce l’ applicazione del progetto ATIB presso una azienda provinciale ( ASM
Matera) che si assume come best-practice da implementare sul rimanente territorio regionale. Il
progetto è collegato ai progetti regionali su : contenimento delle liste di attesa, riduzione dei
ricoveri inappropriati, riduzione accessi al PS, corretto utilizzo della rete emergenza-urgenza,
integrazione dell’ assistenza territoriale integrata.
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Caratteristiche del modello organizzativo individuato e figure professionali coinvolte
Nel progetto sono coinvolti 14 medici di CA, 9 MMG, 3 pediatri di libera scelta ,7 specialisti
ambulatoriali, 12 specilalisti ospedalieri, 5 infermieri, 2 assistenti amministrativi, 2 dirigenti
medici distrettuali del Dipartimento Cure Primarie (Organizzazione dei servizi sanitari di base).
L’impegno orario dedicato al progetto è variabile e difficilmente quantizzabile.
Le attività relative al progetto si svolgono sulle 24 ore per 7 giorni, pur nella distinzione dei ruoli
e delle specificità della professionalità. Nei giorni feriali si svolgono nelle 12 ore diurne le
attività dei MMG, PLS e degli specialisti ambulatoriali, nelle ore notturne e nei festivi le attività
della Continuità Assistenziale.
I IMMG e PLS danno ai loro assistiti la disponibilità telefonica dalle ore 8,0 alle 20 dal lunedì al
venerdì, e dalle ore 8,0 alle 10 del sabato.
Livello di integrazione con altri progetti/iniziative
A livello aziendale sono stati già realizzati dei percorsi di accesso per classi di priorità per
l’accesso alle prestazioni di urologia e ortopedia. Sono in corso di definizione i percorsi per le
altre prestazioni. I MMG , i PLS e i medici di CA inseriti nel progetto sono in contatto
telefonico con i PS e con i reparti ospedalieri per l’eventuale trasferimento dei pazienti dal
territorio al P.O. e viceversa.
Sistemi di prioritarizzazione
Attraverso il contatto telefonico diretto si stabilisce la priorità per l’accesso alle prestazioni,
come specificato al punto precedente.
Grado di informatizzazione della documentazione sanitaria
Nell’ambito del progetto vengono utilizzate le procedure informatizzate già in uso per la gestione
dei pazienti: anagrafe sanitaria ( che registra oltre ai dati anagrafici anche le esenzioni per
patologia o invalidità ), il programma di gestione del PS, il programma del CUP nel quale sono
inserite le classi di priorità per alcune branche specialistiche, il programma di gestione dell’ADI .
Comunicazione rivolta alla popolazione di riferimento sulle attività del servizio
La comunicazione ai cittadini è stata data attraverso avvisi affissi nelle strutture sanitarie
coinvolte, e attraverso i MMG che hanno dato comunicazione diretta del servizio.
Risultati in termini di impatto
L’esperienza fino ad ora acquisita ha dimostrato che è possibile dare risposte in loco ai bisogni
assistenziali dei cittadini che non sono più costretti a doversi districare nei percorsi, spesso ad
ostacoli, della sanità senza una indicazione precisa della direzione da prendere e delle modalità di
fruizione delle prestazioni di cui necessita. Questo progetto permette di coordinare le attività
assistenziali evitando il ricorso a prestazioni improprie che vanno ad intasare strutture che sono
deputate a svolgere altri compiti. La realizzazione di una cartella informatica che segue il paziente
nel suo percorso renderebbe più semplice la gestione clinica ed eviterebbe la ripetizione di
prestazioni inutili. E’ stato evidenziata anche la difficoltà di realizzare percorsi assistenziali per
patologia condivisi. La stesura e l’aggiornamento di questi percorsi assorbe molte risorse,
soprattutto degli operatori del territorio che sono ubicati in sedi anche molto distanti tra loro. Per
migliorare l’assistenza territoriale nell’ambito delle cure primarie è necessario oltre alla
informatizzazione delle cartella del singolo paziente che possa contenere tutte le informazioni
sanitarie, compresi i referti di tutte le visite e le prestazioni del MMG e degli specialisti, rafforzare
il coordinamento delle attività individuando di volta in volta chi prende in carico il paziente.
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Note/osservazioni
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