Cassa Depositi e Prestiti 50 miliardi per lo sviluppo del Paese
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Cassa Depositi e Prestiti 50 miliardi per lo sviluppo del Paese
Cassa depositi e prestiti spa Cassa Depositi e Prestiti 50 miliardi per lo sviluppo del Paese Villa Tacchi- Gazzo Padovano, 7 novembre 2009 www.cassaddpp.it Cassa depositi e prestiti spa Breve Profilo di CDP Cassa depositi e prestiti (CDP) è una Società per azioni a controllo pubblico: lo Stato possiede il 70% del capitale, mentre il restante 30% è detenuto da 66 Fondazioni di origine bancaria. Da 160 anni CDP persegue una missione istituzionale: finanziare lo sviluppo del Paese. Lo fa attingendo prevalentemente al Risparmio postale, emettendo Buoni e Libretti postali, una delle forme più competitive di “risparmio prudenziale”, che presuppone l’immediata liquidabilità dell’investimento senza perdite o penalizzazioni. Nel tempo l’attività di CDP si è molto ampliata, con un’accelerazione proprio da quest’anno: dai soli investimenti pubblici, Cassa ora ha allargato il proprio intervento anche a favore di investimenti di interesse pubblico (infrastrutture e opere pubbliche), programmi a supporto dell’economia (credito agevolato, supporto alle PMI), sviluppo del social housing e valorizzazioni immobiliari. CDP possiede un portafoglio azionario importante: è proprietaria, tra l’altro, del 10% di Eni, del 17,36% di Enel, del 35% di Poste, del 30% di Terna e del 10,1% di STMicroelectronics N.V. (attraverso la proprietà del 30% della holding company). Cassa partecipa a Fondi equity infrastrutturali nazionali (come F2i) e, assieme alle principali Casse europee, a fondi internazionali (Marguerite e InfraMed). 2 Cassa depositi e prestiti spa CDP & il Risparmio postale: nuove opportunità Fin dalla sua origine, CDP ha finanziato gli investimenti contabilizzati nei bilanci della Pubblica Amministrazione utilizzando fondi raccolti tramite il Risparmio postale. Recenti interventi normativi consentono ora a CDP di utilizzare in maniera più ampia che in passato il Risparmio postale, rispondendo all’evoluzione delle necessità della PA, condizionata sempre più da vincoli di finanza pubblica, che la recente crisi economica ha reso ancora più stringenti. La carenza di risorse ha spinto negli ultimi anni gli Enti a fare leva su investimenti privati per opere non più direttamente finanziabili sul proprio bilancio. Spesso però le stesse opere non vengono realizzate in quanto gli investitori privati non riescono a sostenere l’onere e la complessità dell’operazione in tutte le sue parti. Grazie alla “Riforma” del 2009, CDP ha l’opportunità di continuare a sostenere quegli investimenti di interesse pubblico che incidono sullo sviluppo economico e sociale dell’intera collettività, con modalità innovative e senza gravare sul debito pubblico. La condizione è che si tratti di interventi promossi da Enti pubblici. In tal caso, CDP può destinare le proprie risorse a soggetti privati con adeguato merito di credito e per progetti che presentino sostenibilità economico-finanziaria. Una garanzia a tutela dei risparmiatori che si affidano a CDP sottoscrivendo i Buoni e Libretti postali, che Cassa deve remunerare e rimborsare. 3 Cassa depositi e prestiti spa Il Piano Industriale 2009-2011 4 Cassa depositi e prestiti spa 50 miliardi per lo sviluppo Il Piano Industriale 2009-2011, approvato nel Cda dello scorso settembre, inquadra in maniera organica le prospettive delle differenti e più ampie attività di CDP, definisce il modello organizzativo e gli investimenti che permetteranno alla Società di affrontare le sfide dei prossimi anni, illustra le proiezioni economico-patrimoniali fino al 2011. Il Piano prevede che nell’orizzonte temporale considerato CDP metta a disposizione del Paese risorse dirette per 50 miliardi di euro (circa il 3% del PIL italiano). Tali risorse potrebbero mobilitare ulteriori capitali provenienti da soggetti privati stimabili in 20-25 miliardi. A queste si aggiunge l’operatività del Fondo Garanzia Opere Pubbliche (FGOP), che potrà fornire garanzie per opere stimabili in ulteriori 20 miliardi di euro. 5 Cassa depositi e prestiti spa In sintesi LINEE DI ATTIVITA’ Finanziamenti ad Enti Pubblici TIPOLOGIA FUNDING raccolta postale raccolta postale di cui export banca con SACE di cui imprese 18 raccolta istituzionale non garantita 6 Incremento quota di mercato da 41% del 2008 al 44% nel 2011 6 Raddoppio quota di mercato (dal 3% nel 2008 al 7% nel 2011); sviluppo project finance Piena attivazione di tutti gli strumenti di supporto all’economia e di credito agevolato prevalentemente raccolta postale 13 Investimenti e servizi immobiliari raccolta postale 1 raccolta postale Totale 20% circa di finanziamenti infrastrutturali complementari a quelli di BEI e di altri 3 Supporto all’economia Partecipazioni e fondi TARGET 2011 15 Finanziamento di infrastrutture e opere pubbliche di cui progetti promossi da Enti pubblici IMPEGNO CDP (€/miliardi) Impegnato 1 miliardo di euro (sui 2-3 totali) in investimenti in social housing; attività di advisory a regime 3 50 6 Cassa depositi e prestiti spa 1. Finanziamenti ad Enti Pubblici: 18 mld CDP è l'operatore di riferimento degli Enti locali e della Pubblica Amministrazione ed eroga “mutui di scopo” destinati ad investimenti pubblici e ad opere infrastrutturali per la fornitura dei servizi a carattere locale e delle grandi opere di interesse nazionale. Cassa destinerà ai Finanziamenti diretti agli Enti pubblici complessivamente 18 miliardi di euro, cioè 6 miliardi l’anno; un impegno importante, in linea con i livelli degli ultimi anni. CDP intende infatti ribadire tale ruolo di riferimento, confermato dal giudizio largamente positivo, come risulta da una recente indagine di customer satisfaction condotta presso 5.400 Enti territoriali e dai livelli di operatività raggiunti nel recente passato: • a fine 2008, lo stock di crediti verso Enti Pubblici si è attestato a 78 miliardi di euro; • il flusso di concessioni del 2008 è stato pari a 8 miliardi di euro. In un contesto caratterizzato dai vincoli di finanza pubblica che limitano la capacità di indebitamento degli Enti, l’obiettivo sarà perseguito anche rafforzando le relazioni con la clientela, migliorando la gamma dei prodotti offerti, aumentando l’efficienza nella gestione delle pratiche di finanziamento. Operativamente, per ottenere un finanziamento gli Enti Pubblici possono fare riferimento al sito internet www.cassaddpp.it in cui ritrovare informazioni dettagliate per prodotti e servizi, procedure e condizioni finanziarie applicate, oltre a calcolatori interattivi per simulare il costo dei singoli prodotti. 7 Cassa depositi e prestiti spa Enti pubblici del Veneto: le opere pubbliche finanziate Concessioni totali per anno (dati in milioni di euro) Opere finanziate Grandi opere ed altre varie Al 23 ottobre 2009 506 404 * 2008 2007 514 658 253 * 394 Opere di viabilità e trasporti 39 102 98 Edilizia pubblica e sociale 19 57 57 Edilizia scolastica e universitaria 19 40 60 Impianti sportivi e ricreativi 11 19 17 Mutui per scopi vari 11 32 12 Opere nel settore energetico 3 8 8 Opere idriche, igieniche e di edilizia sanitaria 1 3 12 * (*) Finanziamenti da ricondurre principalmente a concessioni a favore di Consorzio Venezia Nuova per il progetto MOSE Considerando un andamento regolare delle concessioni a favore di Enti Pubblici del Veneto (circa il 10% annuo delle concessioni totali di CDP), si può ipotizzare un ammontare di finanziamenti fruibili da parte del Veneto nel 2010 e nel 2011 per circa 600 milioni di euro all’anno. 8 Cassa depositi e prestiti spa 2. I progetti “promossi” dagli Enti pubblici: 6 mld CDP prevede di destinare a queste operazioni 6 miliardi in tre anni. Cassa interverrà in modo complementare al sistema bancario e finanzierà una quota non superiore al 50% di ciascun progetto. I finanziamenti saranno erogati direttamente da CDP se di importo superiore ai 25 milioni di euro; al di sotto di tale soglia CDP si potrà avvalere del canale bancario. Un Decreto del MEF definisce le tipologie di operazioni che CDP può finanziare, ovvero operazioni: 1. beneficiarie di contributi pluriennali, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche o comunitarie; 2. realizzate attraverso concessione di beni pubblici, contratti di appalto per lavori o servizi, opere pubbliche; 3. realizzate in esecuzione di accordi tra un Paesi o istituzioni UE; 4. realizzate nella forma del partenariato pubblico-privato (PPP); 5. incluse in programmi, piani o altri strumenti di programmazione dei Promotori; 6. co-finanziate da BEI; 7. finalizzate ad assolvere i compiti istituzionali degli Enti. 9 Cassa depositi e prestiti spa 2. I progetti “promossi” dagli Enti pubblici: 6 mld (segue) La priorità strategica di CDP riguarda sia investimenti in infrastrutture e reti di trasporto, energia, telecomunicazioni e per il servizio idrico o necessarie per l’erogazione di servizi pubblici o ancora per l’assolvimento dell’attività istituzionale di un Soggetto Pubblico, che vengono realizzati e gestiti da soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione, sia operazioni di credito industriale o alla ricerca nei confronti di imprese manifatturiere o di servizi, privilegiando quelle effettuate in collaborazione con la BEI. Operativamente, per ottenere un finanziamento, l’impresa prenditrice dovrà fornire una scheda informativa contenente gli elementi necessari per verificare la presenza dei requisiti di accesso al credito, oltre agli altri dati utili per consentire un primo apprezzamento del progetto di investimento. Superata positivamente la valutazione preliminare si aprirà l’istruttoria di merito, che sarà effettuata in coerenza con il nuovo processo del credito definito per tutti gli impieghi di CDP. Per informazioni dettagliate su prodotti e servizi, si può fare riferimento al sito internet www.cassaddpp.it. 10 Cassa depositi e prestiti spa 3. Finanziamenti con garanzia SACE: 3 mld CDP prevede di finanziare operazioni a medio-lungo termine legate all’internazionalizzazione delle imprese italiane, quando assistite da garanzia o assicurazione di SACE, sia in via diretta sia in forma indiretta, attraverso il canale bancario (D.L. 78/2009 convertito dalla legge 102/2009). A tale finalità Cassa destinerà, nell’arco temporale previsto dal Piano, 3 miliardi di euro. Il sistema di “export banca” prevede: • credito a medio-lungo termine, con forme di finanziamento richieste dalla clientela; • condizioni di mercato tali da non produrre distorsioni della concorrenza e con modalità analoghe a quelle previste per i finanziamenti promossi da Soggetti Pubblici; • garanzia o assicurazione di SACE per ciascuna operazione finanziata. 11 Cassa depositi e prestiti spa 4. Imprese per investimenti destinati a servizi pubblici: 6 mld CDP continuerà a supportare imprese private per investimenti necessari per l’erogazione di servizi pubblici, anche attraverso operazioni di project finance, attingendo dalla raccolta istituzionale non garantita. Tale linea di intervento si concentra quindi su un’operatività “all’ingrosso”, in quanto caratterizzata da finanziamenti di dimensione rilevante. L’obiettivo di CDP sarà di raddoppiare l’attuale quota di mercato, attraverso un volume di finanziamenti complessivamente stipulati nel triennio di 6 miliardi di euro. In tale contesto finanzia le imprese attraverso due modalità: • corporate finance: finanziamento a medio-lungo termine di clientela corporate (ad es. public utilities, imprese operanti nel settore trasporti e della logistica integrata, università, imprese di costruzioni); • project finance di opere infrastrutturali. Intento di CDP è quello di avviare importanti progetti infrastrutturali, in particolare nei settori ad alta intensità di investimenti, quali autostrade, termovalorizzatori, rigassificatori e metropolitane. Operativamente, per ottenere un finanziamento, l’impresa potrà far riferimento a quanto riportato sul sito internet www.cassaddpp.it e comunque contattando i referenti di tale linea di attività. 12 Cassa depositi e prestiti spa 5. Supporto all’economia: 13 mld CDP supporta attivamente le politiche di sviluppo del Paese attraverso la gestione di strumenti per il sostegno dell’economia, collaborando con il settore bancario. L’obiettivo è attivare, al fianco del già operativo Fondo rotativo per il sostegno alle imprese (FRI), altri fondi quali il FRI Regionale, il Fondo Rotativo Infrastrutture Strategiche (FRIS) e il Fondo Kyoto. E’ pronto a partire il fondo di garanzia sulle opere pubbliche (FGOP) con un plafond di 2 miliardi di euro, finalizzato a prestare garanzie in favore di soggetti coinvolti nella realizzazione o nella gestione delle opere. CDP ha inoltre dedicato un plafond da 8 miliardi di euro per il Supporto delle Piccole e Medie Imprese (PMI), attraverso il canale bancario: dei 3 miliardi resi disponibili già quest’anno, ne sono già stati già “assorbiti” oltre 2 miliardi. Per accedere a questi finanziamenti le aziende dovranno rivolgersi a una banca tra quelle aderenti all'iniziativa, la cui lista è riportata ed aggiornata periodicamente sul sito www.cassaddpp.it. 13 Cassa depositi e prestiti spa 6. Valorizzazioni immobiliari e social housing: 1 mld CDP intende contribuire all’incremento dell’offerta abitativa locale a canone calmierato attraverso interventi di social housing. A tal fine Cassa ha creato “CDP Investimenti SGR Spa”, il cui capitale è controllato da Cassa al 70% e a cui partecipano in misura paritetica (15%) ACRI e ABI. La SGR, una volta ottenuto il via libera della Banca d’Italia, gestirà un Fondo di fondi che partirà con una dotazione a parte di CDP di 1 miliardo di euro. Le quote del Fondo saranno sottoscritte anche da altri investitori istituzionali. Il Fondo opererà su tutto il territorio nazionale acquisendo quote significative, ancorché di minoranza, di fondi immobiliari di social housing su base locale, nei quali potranno investire Fondazioni di origine bancaria, Enti locali, privati. CDP intende rispondere ai problemi di bilancio degli Enti locali aiutandoli a recuperare risorse anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare per effettuare nuovi investimenti senza creare indebitamento. Un’attività di consulenza che consisterà nella mappatura del patrimonio immobiliare, nella sua valorizzazione e nella definizione di un programma di gestione efficiente. Potenzialmente, il servizio potrà essere rivolto a un parco significativo di immobili pubblici (pari al 5-10% del patrimonio totale). In tale contesto rientra il Protocollo di Intesa firmato da CDP con il Comune di Venezia. 14 Cassa depositi e prestiti spa Comune di Venezia: valorizzazioni immobiliari Nel mese di febbraio 2009 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra il Comune di Venezia e CDP, al fine di valorizzare una porzione del patrimonio immobiliare comunale tramite la costituzione di un fondo comune di investimento immobiliare (attesa entro fine 2009). I beni da inserire nel progetto necessitano di consistenti processi di sviluppo e valorizzazione e caratterizzano lo strumento scelto come fondo immobiliare “a sviluppo”. Il valore complessivo dell’operazione sarà di circa 84 milioni di euro, di cui 42 milioni a fronte della sottoscrizione, da parte del Comune, delle quote emesse dal Fondo e la restante porzione a fronte della vendita degli immobili al Fondo dietro corrispettivo in denaro. Il Comune di Venezia ha espresso la volontà di mantenere le quote sottoscritte almeno fino al 31 dicembre 2012, riservandosi la possibilità di collocarle presso investitori qualificati. 15 Cassa depositi e prestiti spa Cifre chiave 2008-2011 DATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI (dati in miliardi di euro) DATI PATRIMONIALI Crediti verso clientela e verso banche Raccolta postale 2008 2009 2011 82,2 175,1 9,7 91,0 108,2 192,6 10,7 234,8 14,3 Utile d'esercizio 1,4 1,5 1,8 ROE (%) 9,7% 15,7% 13,7% Patrimonio netto DATI ECONOMICI FLUSSI DI RACCOLTA E IMPIEGHI (dati in miliardi di euro) 2008 (consuntivo) 2009-2011 (atteso) 14,5 40,7 8,0 18,0 Progetti promossi da Enti pubblici - 6,0 Export banca - 3,0 Imprese 1,9 6,0 Supporto all'Economia 0,3 13,0 - 1,0 Raccolta postale netta CDP Finanziamenti ad Enti Pubblici Investimenti e servizi immobiliari 16 Cassa depositi e prestiti spa Contatti Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Via Goito, 4 – 00185 Roma - Tel. +39 064221.1 www.cassaddpp.it Enti pubblici Fax 06 4221.2175 in sequenza fino a 06 4221.2194 N.V. 800-007755 (attivo lun-gio dalle 9.00 alle 16.00 e ven dalle 9.00 alle 12.00) Imprese per servizi pubblici Tel. +39 064221.4164 - Fax +39 064221.3623 - [email protected] Supporto all'economia Tel. +39 064221.4262 - Fax +39 064221.3623 Sostegno alle PMI Tel. +39 064221.4168/4173/4233 – Fax +39 064221.4634/4943 [email protected] Relazioni Istituzionali e Comunicazione Esterna Tel. 06 4221.3407 - Fax 06 4221.5295 [email protected] – [email protected] 17 Cassa depositi e prestiti spa Appendice 18 Cassa depositi e prestiti spa Appendice: breve storia di CDP CDP nasce a Torino nel 1850: la sua funzione inizialmente è ricevere Depositi quale “luogo di fede pubblica”. Solo nel 1857 un Regio decreto allargherà l’ambito di attività anche al finanziamento degli Enti pubblici. Dopo aver incorporato le altre Casse del Regno, essersi trasferita prima a Firenze e poi a Roma, depositi e prestiti viene trasformata in Direzione generale del Ministero del Tesoro. nel 1898 la Cassa Nel frattempo, nascono i Libretti di risparmio postale (1875), le cui risorse vengono utilizzate dall’Istituto per il finanziamento degli investimenti in opere pubbliche e per l'ammortamento dei debiti pregressi da parte degli Enti locali. L’altro strumento di risparmio postale, il Buono fruttifero, vedrà la luce nel 1924: grazie al piccolo taglio, alla diffusione capillare sul territorio, ai rendimenti certi, all'elevato grado di liquidità e alla garanzia dello Stato, avrà un successo tale da determinare addirittura la sospensione temporanea delle emissioni degli altri titoli garantiti dallo Stato, i Buoni ordinari del Tesoro. I Buoni postali verranno successivamente emessi anche in valuta estera (dollari e sterline) quale strumento di investimento rivolto gli emigranti, e sulle scadenze brevi (i cosiddetti “Buoni annuali fruttiferi”). Nel 1983 prende il via il processo di separazione della Cassa depositi e prestiti dallo Stato, che si completa il 12 dicembre 2003 con la trasformazione in Società per azioni (CDP Spa) e la sua fuoriuscita dal perimetro della Pubblica Amministrazione, in risposta ai profondi cambiamenti del quadro normativo e istituzionale dei mercati di riferimento della società. La nuova forma giuridica potenzia la capacità d'azione della Società lasciando inalterate le finalità pubbliche e di interesse generale. Con la trasformazione in Spa entrano a far parte della compagine azionaria di CDP le Fondazioni di origine bancaria, con una quota del 30%. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) resta l’azionista principale di Cassa, con il 70% del capitale. CDP è assoggettata al Testo Unico Bancario e - dal 2006 - anche al regime di Riserva obbligatoria, previsto dalle autorità monetarie per gli enti creditizi. Dal 2009 Cassa può finanziare interventi di interesse pubblico, effettuati anche con il concorso di soggetti privati, senza incidere sul bilancio pubblico. I finanziamenti sono diretti a operazioni che presentano adeguati meriti di credito e sostenibilità economico-finanziaria. CDP può, infine, intervenire anche a sostegno delle Pmi, fornendo provvista al settore bancario vincolata a tale scopo. 19