Piano del Diritto allo Studio 2016

Transcript

Piano del Diritto allo Studio 2016
RELAZIONE AL PIANO DEL DIRITTO
ALLO STUDIO 2016
Assessorato alle Politiche Sociali e
Politiche Scolastiche
INDICE
1.
Capitolo primo: il contesto e gli obiettivi generali ..................................................... 3
1.1
Inquadramento normativo e di contesto ................................................................. 3
1.2
La popolazione scolastica ...................................................................................... 4
1.3
La dispersione scolastica ...................................................................................... 6
1.4
Percorso per la predisposizione del Piano ................................................................ 7
1.5
Finalità del piano ................................................................................................. 7
1.6
L’attuazione del piano: aree di intervento e metodologia .......................................... 8
1.7
Coordinamento con i Comuni del Rhodense............................................................. 8
2 Capitolo secondo: interventi di sostegno alla frequenza scolastica, al buon esito dei percorsi
formativi e di istruzione individuali e dei gruppi classe, con particolare attenzione agli alunni in
difficoltà ..................................................................................................................... 14
2.1
Attività realizzate nel contesto scolastico ………………………………….…………..................... 10
2.1.1 Assistenza educativa scolastica ........................................................................... 17
2.1.2 Progetto “Ben-essere a scuola” ed attività di sportello presso l’Asilo nido comunale ... 16
2.1.3 Conoscenza e prevenzione dei disturbi dell'apprendimento .................................... 16
2.1.4 Progetto psicomotricità…………………………………………...…….…………………………………………………12
2.1.5 Progetto "Senza frontiere"……………………………………………………………………………………………….12
2.1.6 Raccordo fra i diversi ordini di scuole ……………………………………………………………………………..12
2.2
Il Patto di collaborazione educativa territoriale ……………………………………………………….…….12
3. Capitolo terzo: innalzamento dell’offerta formativa ...................................................... 10
3.1
Area motoria ..................................................................................................... 12
3.2
Lingue straniere – Inglese alle scuole dell’infanzia ................................................. 11
3.3
Progetto di informatizzazione: Distretto Digitale ……………………………………………………………13
4.
Capitolo quarto: interventi di formazione alla cittadinanza, alla legalità, alla convivenza
civile e alla mondialità …………………………………………………………………………………………………………………14
4.1
Progetto sulla legalità – “Diritti alle regole” ........................................................... 13
4.2
Progetto orti ..................................................................................................... 13
4.3
Progetto di educazione musicale………………………………………………………………………………………16
4.4
Progetto educazione stradale ed educazione alla legalità……………………………………………….16
4.5
Iniziative in collaborazione con il Consorzio Bibliotecario ………………………………………………16
4.6
Proposta di gruppo di lavoro partecipato per le attività culturali ………………………………….16
4.7
Iniziative per la pace ……………………………………………………………………………………………………….17
4.8
Proposte di attività con le Associazioni del territorio ……………………………………………………..17
5. Capitolo quinto: Interventi di sostegno alle famiglie per la conciliazione dei tempi di vita e di
lavoro ........................................................................................................................ 18
5.1
Pre e post scuola ............................................................................................... 18
5.2
Refezione scolastica e servizio di accompagnamento alla mensa .............................. 18
5.3
Piedibus e bicibus .............................................................................................. 18
5.4
Centri Ricreativi Estivi ........................................................................................ 19
6. Capitolo sesto: interventi economici a sostegno dell’attività delle scuole del territorio e delle
famiglie ...................................................................................................................... 19
6.1
Spese per stampati e libri della scuola primaria...................................................... 19
6.2
Convenzione con la Scuola dell’infanzia Paritaria “S. Giuseppe” ............................... 20
6.3
Dote Scuola ...................................................................................................... 20
7. Capitolo settimo: edilizia scolastica ............................................................................ 21
7.1
Situazione cantieri scuole ................................................................................... 21
7.2
Manutenzione straordinaria scuole………………………………………………………………………………….22
2
1. Capitolo primo: il contesto e gli obiettivi generali
1.1
Inquadramento normativo e di contesto
Il primo riferimento normativo concernente il diritto allo studio è la Costituzione della
Repubblica che agli articoli 3 e 34 sancisce che:
 la scuola è aperta a tutti;
 l'istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita;
 lo Stato si rende garante di questo diritto mediante interventi diretti a favorire la
partecipazione di tutta la popolazione senza alcuna discriminazione.
In base all’art. 117 della Costituzione l’istruzione è materia concorrente su cui spetta alle
Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali,
riservata alla legislazione dello Stato.
La L.R. 31/80 e s.m.i. all’art. 2 “attuazione del diritto allo studio”, stabilisce che “Il diritto allo
studio è assicurato mediante interventi diretti a
- facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell’obbligo;
- consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori
disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento,
- eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico;
- favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta
esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola,
strutture parascolastiche e società;
- fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi
dopo il compimento dell’obbligo di studio;
- favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi,
nonché il completamento dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie
superiori da parte di adulti e lavoratori studenti.”
La norma prevede che gli interventi per il diritto allo studio siano realizzati in collegamento con
gli organi collegiali della scuola, sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali
organizzate sul territorio.
Il Piano per il Diritto allo Studio rappresenta uno strumento essenziale attraverso il quale
l'Amministrazione Comunale sostiene e garantisce l'azione dell’Istituzione Scolastica, in
un'ottica di stretta collaborazione.
A partire dal 2000, con la normativa sull’autonomia scolastica, la materia del diritto allo studio
ha visto un passaggio dalla vecchia concezione dell’assistenza scolastica, volta a sostenere nel
raggiungimento dei più alti gradi di istruzione i giovani capaci e meritevoli ma privi di mezzi, al
concetto di diritto allo studio che sottende il dovere della scuola di garantire a tutti il successo
formativo.
E’ il D.P.R. 275 del 1999 che regola l’autonomia scolastica stabilendo che le scuole “sono
espressione di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione
dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle regioni e dei compiti e funzioni
trasferiti agli enti locali (…)”
In particolare l’art. 9 Ampliamento dell'offerta formativa stabilisce che “le istituzioni
scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, realizzano ampliamenti
dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con
3
le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse
dagli enti locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti.”
L’Ente locale, in questo quadro, non è più solo fornitore di servizi di assistenza scolastica ma
entra a pieno titolo nel sistema dell'istruzione quale interlocutore nell'attuazione del diritto allo
studio delle istituzioni scolastiche, delle famiglie e degli studenti.
E’ utile richiamare un altro passaggio fondamentale in relazione al sistema dell’istruzione
pubblica.
Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla
legge 26 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 (legge finanziaria 2007): un passaggio
estremamente importante per il nostro sistema scolastico - che si è allineato con i sistemi di
altri Paesi dell’Unione europea - che richiede ancora oggi però un’attenzione specifica perché il
l’obbligo/diritto a 10 anni di istruzione sia effettivamente una possibilità concreta per tutta la
popolazione.
Con la L. n. 107 del 13/07/2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, è stato previsto un finanziamento
aggiuntivo di 3 miliardi per l’istruzione e un piano straordinario di assunzioni. Il provvedimento
ha messo al centro l’autonomia scolastica, previsto delle risorse specifiche per la formazione e
l’aggiornamento dei docenti e per la loro valorizzazione, e dei fondi per l'edilizia scolastica.
Essendo un provvedimento recente, si potrà valutare il suo impatto tra qualche tempo.
Il problema attualmente rilevato dalla scuola è quello del turn-over dei docenti.
La riduzione drastica dei trasferimenti dal livello nazionale e regionale ha avuto un impatto
notevole per gli Enti Locali: questa situazione non deve però snaturare l’intervento per il diritto
allo studio, né ridurre la tensione per garantire un’offerta formativa capace di garantire il
diritto allo studio, coerente con le caratteristiche del contesto socio-economico del Comune e
con le finalità dell’Amministrazione, né deve essere ostacolo alla realizzazione degli interventi
necessari per garantire l’innovazione nella scuola.
Il Comune di Pero conferma le attività proposte, mantenendo perciò invariata la qualità e
quantità dei servizi, aumentando così lo stanziamento dei fondi, a compensazione del costo
degli interventi che è cresciuto, a causa dell’aumento dei costi del personale e dell’IVA, passata
dal 4% al 5% per le cooperative sociali.
Si conferma così il sostegno e la cooperazione con la scuola pubblica, richiedendo a tutti gli
attori coinvolti di avere la massima attenzione alla qualità della spesa e alla valutazione
dell’efficacia degli interventi.
In particolare si prosegue il percorso di informatizzazione delle scuole di Pero, iniziato nel
2014, che ha reso disponibile per studenti e docenti strumentazione adeguata; per i docenti
prosegue la formazione sull’uso delle nuove tecnologie e sulle metodologie di progettazione
formativa e di didattica.
1.2
La popolazione scolastica
L'analisi dell'andamento demografico della popolazione ed il suo impatto sulla popolazione
scolastica è la base per orientare le scelte strategiche di intervento e le proposte progettuali
nelle aree di maggior rilevanza, anche sulla base dell'analisi del contesto socioeconomico del
Comune di Pero.
Ad un’analisi di carattere generale si accompagna anche l'analisi di aree specifiche rispetto alle
quali le politiche scolastiche sono volte ad offrire interventi mirati.
4
In primo piano quindi è l'analisi della presenza di ragazzi diversamente abili o con disagio,
primi destinatari degli interventi di supporto alla frequenza, che rappresenta uno dei punti
focali del Piano del Diritto allo Studio.
Una costante attenzione è anche rivolta al fenomeno dell'immigrazione, che è particolarmente
significativo nel territorio perese e può rappresentare un'opportunità se accompagnato da
politiche di integrazione. Tali politiche vedono nel contesto scolastico il terreno più fertile per
favorire la maturazione di strumenti utili a promuovere la coesione sociale.
La tabella 1 propone un confronto degli iscritti a.s. 2015/2016 e 2016/2017 suddivisi per
plesso (Tabella 1):
Tabella 1
Iscritti
2015-2016
Iscritti
2016-2017
Variazione
Variazione %
Infanzia Pero
137
137
0
0%
Infanzia Cerchiate
75
76
+1
+1,33%
Totale Infanzia
212
213
+1
+0,47%
Primaria Pero
347
355
+8
+2,31%
Primaria Cerchiate
121
132
+11
+9,09%
Totale Primaria
468
487
+19
+4,06%
Secondaria I grado
224
237
+13
+5,80%
Totale Istituto
Comprensivo
904
937
+33
+3,65%
La Tabella 2 riporta l'analisi complessiva degli iscritti dell'a.s. 2016/2017:
Tabella 2
SCUOLA
DELL’INFANZIA
PERO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CERCHIATE
SCUOLA
PRIMARIA PERO
SCUOLA
PRIMARIA
CERCHIATE
SCUOLA
SECONDARIA DI
I GRADO
TOTALE
ISTITUTO
COMPRENSIVO
n.
classi
n.
alunni
totale
M
F
n.
stranieri
%
stranieri
n.
disabili
%
disabili
5
137
70
67
57
41,61%
0
0%
3
76
38
38
13
17,11%
1
1,32%
15
355
177
178
83
23,38%
8
2,25%
6
132
71
61
28
21,21%
7
5,30%
11
237
113
124
44
18,57%
9
3,80%
40
937
469
468
225
24,01%
25
2,67%
5
1.3
La dispersione scolastica
L’Amministrazione intende proseguire la riflessione avviata a partire dall’anno 2013 sul tema
della dispersione scolastica, con riferimento agli studenti che lasciano la scuola definitivamente
al superamento della scuola dell'obbligo (o nella fase di passaggio dalla scuola secondaria di
primo grado a quella di secondo grado).
I dati a livello nazionale suggeriscono che, in un contesto in cui le risorse si riducono, il sistema
scolastico tende a diventare più selettivo e si concretizza il rischio che siano penalizzati i
soggetti più deboli e con meno risorse sul piano sociale o economico.
Secondo il rapporto del MIUR di giugno 2013 sulla dispersione scolastica, i dati dell’Anagrafe
Nazionale degli Studenti (banca dati in cui tutte le scuole aggiornano in tempo reale i dati sulla
frequenza o abbandono degli alunni) evidenziano che a livello nazionale nell’a.s. 2011/2012 il
numero di alunni “a rischio di abbandono” è pari allo 0,2% per la scuola secondaria di I grado
ed al 1,2% per la scuola secondaria di II grado.
<<Nella secondaria di I grado, gli alunni “a rischio di abbandono” sono prevalentemente iscritti
al secondo e al terzo anno; il fenomeno è più evidente nella scuola secondaria di secondo
grado in cui l’abbandono interessa prevalentemente il terzo e quarto anno di corso. Un discorso
a parte meritano i corsi serali degli istituti secondari di secondo grado (prevalentemente istituti
tecnici e professionali), frequentati quasi esclusivamente da studenti lavoratori i cui tassi di
abbandono risultano estremamente elevati.
La maggiore concentrazione di alunni che si disperdono durante il percorso della scuola
secondaria si registra negli istituti professionali, negli istituti tecnici e nell’area dell’istruzione
artistica. L’elevata uscita dal percorso scolastico degli alunni iscritti agli istituti professionali
potrebbe tuttavia rivelarsi meno consistente, ove si consideri che una parte (più o meno
consistente nelle varie realtà territoriali) potrebbe essere transitata nel sistema regionale di
istruzione e formazione professionale senza averne dato comunicazione alla scuola.>>
Prevalgono i maschi sulle femmine, a livello nazionale, così come gli studenti stranieri,
soprattutto di provenienza dall’estero, rispetto agli alunni di “seconda generazione” e, ancora
meno, agli alunni italiani.
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, gli alunni “a rischio di abbandono” nella scuola
secondaria di I grado si attestano, secondo questo rapporto, allo 0,1%, mentre gli alunni della
scuola secondaria di II grado al 1%.
A livello europeo, la “Strategia Europa 2020” ha posto, tra gli obiettivi da raggiungere nel
campo dell’istruzione e della formazione, la riduzione al di sotto del 10 per cento della quota di
abbandoni scolastici, riformulando l’obiettivo della precedente Strategia di Lisbona, che nel
2010 non è stato raggiunto dalla maggioranza dei paesi europei, tra cui anche l’Italia.
Secondo il rapporto Istat “Noi Italia” 2015 infatti, a livello nazionale, si è ancora lontani dagli
obiettivi europei, sebbene il fenomeno sia in calo: nel 2013 la quota di giovani che ha
interrotto precocemente gli studi è pari al 17%, il 20,2% tra i maschi e il 13,7% tra le
femmine.
Questo valore si riferisce alla percentuale della popolazione in età 18-24 anni che non ha titoli
scolastici superiori alla licenza media, non è in possesso di qualifiche professionali ottenute in
corsi con durata di almeno 2 anni e non frequenta né corsi scolastici né attività formative.
Spesso l’abbandono scolastico è indice di un disagio sociale che si concentra nelle aree meno
sviluppate, ma non è assente neanche nelle regioni più ricche, dove la prospettiva di un lavoro
può esercitare un’indubbia attrazione nei confronti dei ragazzi, specie se la famiglia versa in
difficoltà economiche.
Per quanto riguarda la Lombardia, i dati Istat attestano la percentuale di abbandono per il
2013 al 15,4%. Per i maschi si raggiunge il 19,3%, mentre per le femmine si scende al 11,3%.
6
1.4
Percorso per la predisposizione del Piano
Il Piano del Diritto allo Studio elaborato per il 2016 si propone di proseguire il percorso per
sviluppare politiche scolastiche che si fondino su tre pilastri fondamentali:
 l'incremento dell'offerta formativa, con particolare attenzione a prevedere e costruire
con la scuola progetti che sostengano la crescita dei ragazzi come cittadini consapevoli
e attivi;
 il supporto alla frequenza attraverso il potenziamento degli interventi volti a garantire
pari opportunità nel percorso di formazione ed istruzione a tutti i ragazzi, secondo i
principi dell'art. 3 della Costituzione;
 il sostegno alle famiglie inteso come formazione alla genitorialità e come strumenti per
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
La pianificazione delle politiche scolastiche dell’Ente Locale deve radicarsi in una relazione di
scambio e di confronto con l'Istituzione Scolastica.
Il percorso di elaborazione e approvazione del Piano si è sviluppato in una relazione di stretta
collaborazione con la scuola che, nel quadro degli indirizzi stabiliti dal Comune, ha presentato
le proposte di prosecuzione o revisione dei progetti già in corso negli anni precedenti e di
nuove attività, inserendo anche nel PTOF i progetti realizzati con il Piano del Diritto allo Studio.
Il progetto Distretto Digitale, avviato al termine del 2014, è un esempio della sinergia creatasi,
che consente di perseguire positivi risultati a favore del miglioramento della qualità delle
proposte didattiche e di servizio alle famiglie.
1.5
Finalità del piano
Nel quadro generale di riduzione delle risorse l’Amministrazione ritiene che sia necessario
qualificare la spesa limitando il più possibile i tagli su settori strategici e mettendo in atto tutti
gli strumenti necessari per verificare l’efficacia degli interventi e l’efficienza nella gestione.
Le condizioni di contesto già richiamate al paragrafo 1.1 hanno sostenuto pertanto la scelta
dell’Amministrazione di mantenere invariati gli stanziamenti destinati al diritto allo studio che è
considerato uno dei settori strategicamente più importanti.
Questi interventi infatti riguardano l’educazione delle giovani generazioni e sono strumenti per
garantire la reale attuazione del principio costituzionale di uguaglianza, che impegna la
Repubblica alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la
libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Le finalità del Piano del Diritto allo Studio si confermano in continuità con il Piano del 2015 e i
relativi interventi:
a. incremento dell’offerta formativa con particolare riferimento:
o agli interventi volti a promuovere la formazione degli studenti alla cittadinanza
attiva, al rispetto delle regole di convivenza civile e alla legalità;
o agli interventi volti a favorire il corretto sviluppo psico-fisico dei bambini e dei
ragazzi;
b. sostegno agli studenti nelle delicate fasi di passaggio ai diversi ordini di scuola per
garantire il successo formativo;
c. sostegno alla genitorialità attraverso adeguati interventi di aiuto alle famiglie che vivono
momenti di difficoltà nell’affrontare le diverse fasi evolutive dei bambini e dei ragazzi
e/o del percorso formativo;
d. conciliazione dei tempi di lavoro e di vita;
e. integrazione degli studenti stranieri e delle loro famiglie attraverso la mediazione
culturale e i laboratori di L2.
7
1.6
L’attuazione del piano: aree di intervento e metodologia
Per il raggiungimento delle finalità sopra richiamate verranno proposti i progetti che vengono
di seguito dettagliati nel piano.
Gli ambiti di intervento afferiscono ad alcune macro-aree: educazione alla cittadinanza (che
prevede anche proposte di educazione alla legalità, educazione ambientale, stradale, l’adesione
ad alcune iniziative per la pace), sostegno psico-pedagogico e di prevenzione dei disturbi
dell’apprendimento, educazione motoria, area dei servizi di supporto alle famiglie per la
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre ad alcune proposte puntuali di incremento
dell’offerta formativa (inglese nella scuola dell’infanzia, corso di pronto soccorso e di fotografia,
ecc.).
La condivisione degli obiettivi e delle finalità del Piano del Diritto allo Studio è la premessa per
l’attuazione degli interventi in modo integrato.
L’Istituto Scolastico e il Comune individueranno per ogni intervento dei referenti che avranno il
ruolo di favorire la comunicazione interistituzionale e la piena valorizzazione delle risorse
messe in campo, favorendo l’armonizzazione con l'attività didattica curriculare.
L’Amministrazione ha confermato la scelta di inserire tutte le attività progettuali in un quadro
organico, affidandone la gestione complessiva ad un soggetto del terzo settore incaricato del
coordinamento degli interventi nel loro complesso in strettissima collaborazione con la
Responsabile comunale e i referenti individuati dalla scuola.
Il coordinatore in primo luogo dovrà garantisce la migliore integrazione degli specialisti, che
intervengono durante l’orario scolastico per la realizzazione dei progetti, con gli insegnanti
referenti, consentendo di sviluppare le progettualità in armonia con la programmazione e i
tempi dell’Istituto Comprensivo.
Il suo contributo inoltre sarà finalizzato all’analisi dei bisogni della popolazione scolastica e
all’elaborazione di progetti pedagogici che traducano gli indirizzi e le finalità condivise dal
Comune e dall’Istituto scolastico. La progettazione potrà anche svilupparsi in collaborazione
con le altre agenzie del territorio che operano in ambito educativo/formativo con i bambini e
ragazzi della fascia d’età 3-16 anni, stimolando proposte innovative di gestione dei servizi e
costruendo un sistema integrato di interventi che valorizzi a pieno le risorse della comunità
locale.
Per quanto riguarda le attività rivolte alle famiglie si cercherà di valorizzare le potenzialità
dell'Associazione genitori scuola di Pero e Cerchiate e degli organismi di rappresentanza dei
genitori nella scuola.
1.7
Coordinamento con i Comuni del Rhodense
Il Tavolo Locale delle politiche scolastiche a cui hanno aderito i nove Comuni dell'ambito è il
luogo nel quale gli Assessori all’Istruzione possono confrontare le strategie di intervento nei
diversi Comuni.
L’attivazione di questo tipo di organismi è sostenuta da tempo dall’Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani (ANCI) che afferma l’importanza di organizzare un coordinamento territoriale
anche per i servizi scolastici, pur in assenza dei Distretti scolastici da tempo soppressi,
utilizzando l’ambito dei Piani di Zona.
8
In un’ottica di sistema educativo territoriale tale partecipazione consente alle diverse
Amministrazioni di condividere scelte di spesa e di investimenti e di mettere in rete iniziative
innovative già sperimentate, offrendo soluzioni in grado di ottimizzare le risorse.
Inoltre è attivo già da anni il Tavolo per le Politiche Sociali, il quale coordina tutti gli interventi
del Piano Sociale di Zona (legge 328/00).
L’Azienda Speciale dei Comuni del Rhodense per i Servizi alla Persona (Ser.Co.P.) svolge
un’attività che ricade sull’assistenza scolastica. In particolare per quanto riguarda i servizi che
si occupano di ADM (assistenza domiciliare minori) e ADH/ASH (assistenza domiciliare
handicap e assistenza scolastica handicap), nonché del servizio tutela minori.
L’IREP, cui il Comune di Pero aderisce, è una Associazione senza fini di lucro che nasce come
strumento al servizio in particolare delle scuole superiori e degli Enti Locali per facilitare il
collegamento tra realtà produttive e formative del territorio.
Lo statuto dell’Irep prevede le seguenti finalità:
-
sostenere lo sviluppo dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, concordando compiti,
funzioni e organizzazione di azioni di supporto e consulenza per gli Istituti scolastici;
-
promuovere
e
sviluppare
attività
di
educazione
permanente
finalizzate
all’aggiornamento e alla formazione professionale degli insegnanti delle scuole di ogni
ordine e grado dei Comuni associati, a partire dalla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola
Primaria, anche in cooperazione con altri organismi pubblici e privati;
-
ricercare e favorire intese tra gli Enti Locali, le singole scuole statali e paritarie di ogni
ordine e grado a partire dalla Scuola Primaria, i Centri per la Formazione Professionale
(CFP) per la soluzione di problemi relativi alle tematiche connesse al fenomeno della
dispersione scolastica, con particolare attenzione alle fasce d’utenza più svantaggiata,
quali i soggetti a rischio di emarginazione sociale, gli studenti stranieri e gli studenti
diversamente abili;
-
favorire presso gli Enti, le Istituzioni e l’utenza, iniziative finalizzate alla valorizzazione
delle eccellenze, oltre che al riconoscimento delle buone pratiche organizzative,
programmatiche e didattiche esperite sul territorio;
-
gestire attività di educazione permanente finalizzata all’aggiornamento professionale di
operatori dei settori industriale, commerciale, artigianale e dei servizi pubblico e
privato. Stimolare lo sviluppo ed eventualmente coordinare attività di specializzazione
post-diploma in forme non previste dai curricula istituzionali della Scuola Secondaria
Superiore;
-
promuovere il raccordo con CTP/CFP per lo sviluppo di attività di istruzione e
formazione rivolte a fasce di popolazione con basso livello di scolarità e scarse
opportunità di adeguato inserimento nel mondo del lavoro;
-
sostenere la progettazione e la produzione di sistemi multimediali per la didattica e
relative piattaforme hardware;
-
promuovere lo sviluppo di attività congiunte tra imprese, amministrazioni di Enti Locali,
Istituti scolastici superiori ed altri enti di ricerca nell’ambito di progetti di formazione
e/o ricerca scientifica;
-
gestire stages presso le industrie per gli studenti non diplomati dell’istruzione
secondaria superiore;
9
-
svolgere attività di consulenza, supporto e ricerca per gli Enti Locali, le imprese
pubbliche e private sulle tematiche relative alla formazione, all’educazione e
all’istruzione.
Si allega la Relazione del presidente di Irep sul triennio 2012/2015 (allegato 2).
2. Capitolo secondo: interventi di sostegno alla frequenza
scolastica, al buon esito dei percorsi formativi e di
istruzione individuali e dei gruppi classe, con particolare
attenzione agli alunni in difficoltà
Come previsto dalla direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “strumenti di intervento per alunni
con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, il GLH è
diventato GLI, “Gruppo di Lavoro per l’Inclusione” e ad esso viene attribuito il compito di
individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) prevedendo e coordinando attività da inserire in
un Piano annuale per l’inclusione (PAI).
I BES non comprendono più solo le disabilità e i DSA, ma anche tutta una serie di altri bisogni,
quali lo svantaggio sociale e culturale, le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura
e della lingua italiana.
L’assistenza agli alunni in difficoltà è pertanto una priorità, riconosciuta e consolidata, che si
evidenzia anche nel 2016 con la conferma dei progetti previsti dal Piano del Diritto allo Studio
da parte dell’Amministrazione Comunale e con l’impegno dell’Istituto Comprensivo che ha
inserito nel PTOF le attività realizzate a scuola.
Il GLI è composto da insegnanti dell’Istituto Comprensivo, operatori del Servizio Sociale di
base e del Se.Se.I. di Ser.Co.P., nonché la pedagogista che segue gli Sportelli Psicopedagogici
e gli operatori dell’U.O.N.P.I.A., i familiari ed i rappresentanti delle Associazioni che si
occupano dei disabili.
Anche sulla base delle indicazioni emerse a questo tavolo vengono poi attuati i progetti relativi.
2.1
Attività realizzate nel contesto scolastico
Le attività che si realizzano negli orari scolastici vengono concordate prima dell’inizio dell’a.s.
con l’Istituto, i referenti comunali ed i soggetti coinvolti; è importante che vi sia un momento
valutativo, preferibilmente tra aprile e giugno di ogni anno, che consenta di programmare gli
interventi in modo integrato, con una visione d’insieme di tutte le attività e supporti che
vengono offerti agli alunni.
L’Istituto ha comunque la facoltà di valutare in corso d’anno, in base alla tipologia degli alunni,
al bisogno ed alle risorse che si possono attivare, qual è il servizio più opportuno per ogni
alunno, coordinando l’assistenza scolastica, le attività ed i laboratori.
2.1.1 Assistenza educativa scolastica
Vengono garantiti gli interventi di assistenza educativa nelle scuole ed a domicilio per i minori
in situazione di handicap, e/o di disagio socioculturale e relazionale, in continuità con gli scorsi
anni.
Gli interventi sono volti a:
 favorire una più ampia permanenza nelle strutture scolastiche degli alunni diversamente
abili e con bisogni educativi speciali;
10
 supportare i percorsi per il raggiungimento dell’autonomia sociale e personale;
 integrare i percorsi scolastici, terapeutici e di assistenza domiciliare.
Il servizio è gestito da Ser.Co.P: nel 2015 gli interventi educativi hanno coinvolto 27 minori in
età scolare, con interventi a scuola e/o al domicilio; l’attivazione di tutti gli interventi prevede
un coinvolgimento delle famiglie.
In continuità con il 2015 si conferma la possibilità di realizzare alcuni interventi rivolti a gruppi
classe in cui sono presenti bambini con difficoltà, che richiedano un’osservazione e una
condivisione con i docenti di metodi efficaci per accogliere e gestire i bisogni espressi dagli
studenti.
2.1.2 Progetto “Ben–essere a scuola” ed attività di sportello presso
l’Asilo nido comunale
Il progetto prevede attività di counseling psico–pedagogico, con la presenza di tre Sportelli
psicopedagogici, uno per ogni ordine di scuola dell’Istituto Comprensivo.
Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria lo sportello è principalmente rivolto ai genitori;
gli alunni delle classi V possono accedere allo sportello.
Per la scuola secondaria di primo grado lo sportello è rivolto anche agli alunni, oltre che ai
genitori.
Nell’ottica di sostenere la genitorialità nei momenti più significativi, e quindi più critici, della
vita dei bambini, a partire dal 2013 è stato proposto uno sportello di consulenza pedagogica
presso l’Asilo Nido Comunale. I genitori che vogliono confrontarsi su questioni educative
possono richiedere un appuntamento per un colloquio individuale.
2.1.3 Conoscenza e prevenzione dei disturbi di apprendimento
La necessità di approfondire le tematiche specifiche sui disturbi di apprendimento nasce dalla
constatazione che tali disturbi non solo sono in aumento, ma presentano caratteristiche e
manifestazioni via via più complesse e di difficile gestione. A partire dal 2013 si è reso
strutturale l'intervento in quest'area portando a compimento il percorso iniziato nell’anno 2010
con convegni e workshop specifici, a cui è seguita una mostra interattiva nel 2012.
Questo tipo di disturbo si manifesta nei primi anni di scolarizzazione e diventa diagnosticabile
all’inizio del secondo ciclo della scuola primaria.
Si conferma pertanto l’attività di screening già attuata negli anni precedenti per le classi terze
della scuola primaria.
Nell’a.s. 2015/2016 sono stati proposti dei laboratori che coinvolgono sia chi ha un disturbo
dell’apprendimento certificato, sia chi ha delle difficoltà rilevate dai docenti.
Le attività vengono svolte in piccolo gruppo, al di fuori della classe. Gli obiettivi riguardano sia
la conoscenza degli strumenti compensativi e dispensativi, sia il potenziamento della
motivazione allo studio e dell’autostima, grazie anche alla creazione del gruppo, ed il sostegno
alla didattica.
Questi laboratori vengono confermati anche per l’a.s. 2016/2017.
11
2.1.4 Progetto psicomotricità
L’attività psicomotoria viene proposta nelle scuole dell'infanzia ed è finalizzata all’acquisizione
di schemi motori e di percezioni spazio-temporali per il raggiungimento di un adeguato
sviluppo complessivo dei bambini, con particolare attenzione allo sviluppo sociale e dell’area
relazionale.
Gli esperti concordano con gli insegnanti modalità di attuazione del progetto che consentano la
migliore integrazione dell'attività psicomotoria con la programmazione delle attività didattiche.
2.1.5 Progetto “Senza frontiere”
Questo progetto, finanziato attraverso il Fondo Nazionale Politiche Sociali, è finalizzato alla
realizzazione di interventi volti a favorire i processi di integrazione dei migranti.
Vengono realizzati, durante l’orario scolastico, laboratori di lingua ed attività volte
all’integrazione nel gruppo classe degli alunni di recente immigrazione.
E' anche prevista la possibilità di attivare dei mediatori linguistici qualificati, che possono
aiutare alunni, genitori ed insegnanti a relazionarsi in modo efficace con l’Istituto Scolastico e
le Istituzioni in genere.
2.1.6 Raccordo fra i diversi ordini di scuole
Per quanto riguarda il raccordo fra l’Asilo nido e le scuole dell’infanzia verrà compilata dalle
educatrici una scheda di osservazione, che delineerà la “storia” all’asilo di ogni bambino/a.
Questa verrà consegnata ai genitori che, se vorranno, potranno consegnarla alle insegnanti
della scuola dell’infanzia.
Si proporranno dei momenti di incontro tra i bambini “in uscita” dal nido e i nuovi compagni
nelle scuole dell’infanzia, anche grazie al “Nati per leggere” in collaborazione con il Consorzio
Bibliotecario, con letture animate.
Si prosegue l'attività di raccordo nel passaggio fra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria,
attraverso momenti di festa e di incontro che coinvolgono le due scuole statali e la scuola
dell’infanzia parrocchiale.
All’ingresso della scuola secondaria l’Istituto cerca di favorire il passaggio di ogni elemento
utile di valutazione sulle risorse e le difficoltà degli studenti.
In questo contesto si inserisce il progetto legato al metodo di studio descritto al paragrafo
2.1.3.
Per il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado si valorizza il
contributo di IREP per offrire una puntuale attività di orientamento.
In particolare si rimanda alla presentazione delle finalità di IREP al paragrafo 1.7.
La scuola di Pero è punto di riferimento per l’organizzazione di un campus che coinvolge anche
alcuni istituti del confinante territorio milanese.
Nel piano si destinano alcune risorse all’organizzazione di questa iniziativa che integra
efficacemente l’offerta di IREP.
2.2
Il Patto di collaborazione educativa territoriale
Il Comune di Pero aderisce al Patto di collaborazione educativa territoriale promosso
dall’Istituto Comprensivo, con la partecipazione delle agenzie educative del territorio.
12
E’ infatti fondamentale un intervento integrato a favore dei bambini e ragazzi che necessitano
di un supporto per raggiungere il successo educativo, ottenibile anche grazie alla costruzione di
una rete territoriale.
Questo patto che è stato firmato il 7 giugno 2015 (Allegato 3), è volto a realizzare gli obiettivi
legati all’educazione sia individuale, sia sociale degli alunni, intendendola anche come coesione
ed integrazione con gli altri, nonché cooperazione e solidarietà.
Grazie alla collaborazione con le associazioni locali ed in accordo con Comune ed Istituto
Scolastico vengono realizzate delle attività per le quali è necessaria l’adesione da parte dei
genitori, che sono liberi di scegliere se usufruirne o meno.
Il Comune favorisce lo scambio informativo con la scuola per la condivisione delle iniziative.
In riferimento al patto educativo territoriale vengono anche realizzate delle attività legate alla
legalità, nel progetto “Diritti alle regole”.
3. Capitolo terzo: innalzamento dell’offerta formativa
3.1
Area motoria
Gli interventi nell'area motoria sono confermati con l'obiettivo di favorire l'avvicinamento dei
ragazzi e dei giovani alla pratica sportiva.
L’attività motoria proposta dagli esperti mira anche ad offrire spazi di elaborazione di strumenti
per la gestione dell'aggressività attraverso proposte ludico/cooperative.
L’età scolare è un momento di passaggio estremamente importante per ciò che riguarda
l’evoluzione dei comportamenti aggressivi. A quest’età infatti il comportamento aggressivo ha
un cambiamento sostanziale perché può diventare intenzionale.
In un’ottica di prevenzione dei fenomeni di bullismo si vogliono proporre esperienze di gioco
cooperativo, basate sullo stare insieme, a sostegno del processo evolutivo verso una gestione
adeguata dei comportamenti socio–affettivi.
Per gli alunni delle classi III delle scuole primarie è previsto un progetto di acquaticità, a cui
possono partecipare anche gli alunni disabili di altre classi, con certificazione ex L. 104/1992,
se ne possono trarre beneficio, senza andare a scapito della didattica.
3.2
Lingue straniere - Inglese alle scuole dell’infanzia
Si prosegue il progetto di insegnamento della lingua inglese presso le scuole dell’infanzia, per
valorizzare l’apprendimento precoce delle lingue.
3.3
Progetto di informatizzazione: Distretto Digitale
Il Comune di Pero ha sviluppato nel corso del 2015 in molti settori azioni volte alla
digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, per semplificare l’accesso dei cittadini ai
servizi e ottimizzare la gestione delle attività di back office.
Coerentemente con questo impegno di carattere generale, alla fine del 2014 il Comune ha
approvato un cospicuo investimento per realizzare il progetto Distretto Digitale.
13
Grazie a questo progetto negli istituti scolastici è stata creata una rete wi fi, sono stati forniti
strumenti multimediali e software specifici per la didattica, pc/tablet per gli insegnanti, è stato
attivato il registro elettronico.
Continua anche nel 2016 la realizzazione di uno specifico percorso di formazione rivolto
agli/alle insegnanti delle scuole.
Tutti i docenti pertanto arriveranno a possedere le competenze di base sui software necessari
per l’utilizzo della nuova strumentazione, e vi sarà anche una parte formativa sulla
progettazione e didattica che utilizza le tecnologie digitali.
Obiettivo principale del progetto è quello di rispondere alla necessità di introdurre l’impiego di
contenuti digitali (“libri misti”, ovvero libri di testo che si compongono di una parte cartacea e
di una parte digitale sul web) e di “tecnologie digitali” nelle aule scolastiche.
Si avvierà anche un’esperienza sperimentale di “piazza virtuale” per i genitori dell’Istituto,
come modalità innovativa di condivisione, scambio e confronto.
La digitalizzazione permette inoltre di risparmiare sul materiale di consumo, quale registri
cartacei degli insegnanti, fotocopie o toner (risparmi che servono a finanziare la manutenzione
ordinaria degli strumenti), oltre a rendere l’attività didattica e di back office più snella e
interattiva, con la possibilità per gli alunni e i docenti di utilizzare al meglio le tecnologie
multimediali.
A partire dall’a.s. 2015/2016 le cedole librarie vengono generate accedendo al database degli
iscritti, con enorme risparmio di tempo per il personale della scuola.
Il software ha anche creato dei canali di comunicazione fra la scuola, le famiglie e il Comune,
grazie alla possibilità di pubblicare sul registro elettronico scolastico due banner comunali, con
le iniziative che riguardano alunni e docenti, e l’accesso per il Comune al sistema di
messaggistica con docenti e genitori.
La quota a carico del Comune a partire dal 2016 sarà relativa alla manutenzione annuale degli
impianti.
Il Comune di Pero nel 2015 ha aderito al “Protocollo d’intesa per la realizzazione di una rete tra
distretti scolastici digitali”, con il Comune di Cinisello Balsamo, Rho, Carugate e l’Università
degli Studi di Milano – Bicocca, e pertanto proseguirà il lavoro con questi soggetti.
A partire dal 2016 l’Istituto Comprensivo trasmetterà al Comune tutte le informazioni utili
affinché i cittadini che non sono muniti di pc possano utilizzare anche le postazioni presenti
presso gli sportelli comunali di PuntoPero e PuntoCerchiate con l’usuale supporto fornito dagli
operatori del Consorzio Bibliotecario.
Questa sinergia rafforzerà ulteriormente, sul territorio, la digitalizzazione dei procedimenti e
sarà un’opportunità per formare i cittadini perché possano beneficiare al meglio delle
opportunità che la Pubblica Amministrazione offre attraverso i servizi on-line.
4. Capitolo quarto: interventi di formazione alla cittadinanza,
alla legalità, alla convivenza civile e alla mondialità
L’Istituto Comprensivo ha inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa – anni scolastici
2016/2019 le iniziative legate allo sviluppo di competenze di cittadinanza, individuate nel
curricolo scolastico; è prevista pertanto una progettazione coi docenti di percorsi per
l’acquisizione delle competenze.
L’Amministrazione Comunale supporta questo percorso proponendo alcuni progetti, in
continuità con lo scorso anno.
14
Verrà consegnata agli alunni di III media una copia della Costituzione italiana, in occasione
dell’Anniversario della liberazione, con un incontro con un personaggio pubblico che possa
raccontare una significativa esperienza di vita personale e/o professionale legata al tema.
4.1
Progetto sulla legalità – “Diritti alle regole”
Il Comune di Pero ha ottenuto un finanziamento regionale ai sensi del Bando per il
rafforzamento della prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio di
esposizione ad attività criminose e per la riqualificazione di spazi pubblici (D.G.R. 2210/2014).
Il progetto è stato elaborato in collaborazione con la Cooperativa Stripes e l’adesione
dell’Istituto Comprensivo, ed è stato attuato a partire da Marzo 2015.
Alcune attività si sono svolte nel 2016.
Nei mesi di Febbraio e Marzo sono stati realizzati dei laboratori, aperti alla cittadinanza, per i
genitori che si trovano nella cosiddetta “generazione sandwich”, ovvero tra i figli ed i propri
genitori, che necessitano di una ridefinizione delle regole tra loro, la famiglia, la società.
Il 29 marzo 2016 è stato proposto una spettacolo teatrale sulle tematiche del progetto.
E’ stato realizzato nel mese di Febbraio un convegno dal titolo “Tra facebook e whatsapp –
essere genitori nell’era digitale” rivolto alle famiglie.
Nel mese di Febbraio un’esperta della cooperativa ha effettuato un sondaggio, tramite
interviste, con gli allenatori afferenti alle associazioni sportive ed i commercianti del territorio,
per comprendere come affrontano le tematiche relative al rischio di comportamenti devianti,
con particolare attenzione alla ludopatia. Si tratta infatti di soggetti privilegiati, più portati ad
intercettare questo tipo di devianza, per il ruolo che ricoprono nella comunità.
Nel mese di Marzo sono stati organizzati 2/3 incontri di formazione con questi soggetti, per
sensibilizzarli e renderli risorse attive sul territorio per la prevenzione e l’intervento in queste
situazioni critiche.
Il 9 Aprile è stata proposta la “festa della legalità”, un evento realizzato in collaborazione con
l’Istituto scolastico, le associazioni, i commercianti e le agenzie educative del territorio.
All’interno di questa manifestazione sono stati proposti dei laboratori multimediali e sono stati
esposti i prodotti delle attività laboratoriali svolte con gli alunni dell’Istituto.
Al termine del progetto, il Comune ha concordato con l’Istituto Comprensivo di proseguire
questo tipo di attività, prevedendo alcune proposte per la gestione del conflitto, anche con
attività di tipo corporeo come il Tai Chi Chuan, e per sperimentare e comprendere l’importanza
delle regole come strumento per la convivenza civile e come forma di “diritto”, non solo
“dovere”. Si allega il progetto (Allegato 4).
Per l’a.s. 2016/2017 l’Istituto ha previsto di realizzare il progetto nelle classi IV delle Scuole
primarie, con l’intento di riprenderlo poi con i medesimi alunni quando saranno al II anno della
Scuola secondaria di I grado, conservando una traccia del lavoro effettuato in modo da
“riprendere le fila” e creare una memoria storica per i ragazzi.
La Cooperativa dovrà perciò lasciare in dotazione i materiali prodotti all’Istituto.
4.2
Progetto orti
In accordo con l’Istituto Comprensivo e con la collaborazione di alcuni volontari vengono
realizzati e gestiti alcuni orti nei giardini delle scuole primarie.
15
All’interno di ogni plesso tutti gli alunni delle classi aderenti potranno accedervi, secondo
quanto concordato dagli insegnanti referenti, e sperimentare le varie fasi della semina, cura
delle piante e raccolta dei frutti/verdure.
Si allega il progetto (Allegato 5).
4.3
Progetto di educazione musicale
Si propone un progetto di educazione musicale, realizzato grazie ai volontari del Corpo
Musicale della Visitazione e con il coordinamento della Cooperativa, volto ad avvicinare i
ragazzi alla musica, ma anche alla socializzazione ed alla gestione delle emozioni.
Saranno coinvolti gli alunni della Scuola secondaria di I grado, in orario pomeridiano; gli spazi
e i criteri d’accesso verranno definiti in accordo con l’Istituto.
Si allega il progetto del Corpo Musicale (Allegato 6).
4.4
Progetto educazione stradale ed educazione alla legalità
Il progetto prevede la collaborazione della Polizia Locale, con interventi articolati in tutti gli
ordini di scuole. L’educazione stradale coinvolge i bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia e
le classi 2^, 3^, 4^ delle scuole primarie, al fine di promuovere la sicurezza stradale e l’uso
consapevole della bicicletta, attraverso attività che aiutino i bambini ad acquisire un
comportamento corretto ed a familiarizzare con concetti del Codice della strada.
Per le classi II della Scuola secondaria di I grado viene proposto un intervento con la Polizia
Locale, nel quale si affrontano i temi legati alla prevenzione del vandalismo ed al concetto di
assunzione di responsabilità, anche con alcuni cenni normativi.
4.5
Iniziative in collaborazione con il Consorzio Bibliotecario
In continuità con gli scorsi anni, la scuola collabora con Consorzio Bibliotecario nella
realizzazione di due progetti, SupereLLe e Nati per leggere:
 Per le scuole primarie si presenterà con un evento a scuola il concorso “SupereLLe
Superlibro e Superlettore della tua biblioteca”, che si propone l’obiettivo, attraverso
modalità giocose e piccoli gadget, di far partecipare alla lettura ed alla valutazione dei
libri il maggior numero di bambini iscritti, con una premiazione finale di tutti i
partecipanti. Il periodo individuato per la partecipazione è nei mesi di Marzo e Aprile,
con premiazione finale nel mese di Maggio.
 Per l’Asilo nido Comunale e le Scuole dell’Infanzia si propone l’adesione al progetto
nazionale “Nati per leggere”, che ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai
bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Verranno realizzate delle letture
animate nelle scuole, al nido e a PuntoCerchiate; al nido potranno essere disponibili i
libri del progetto in specifici momenti dell’anno per i genitori.
4.6
Proposta di gruppo di lavoro partecipato per le attività culturali
Nel mese di Maggio 2016 sarà inaugurata la nuova biblioteca, che prevede una visione
innovativa sul modello degli idea store di origine anglosassone.
Si caratterizzerà, all’interno del circuito bibliotecario del nord-ovest, come centro di eccellenza
sul tema del gioco, inteso anche nella sua valenza culturale.
E’ stato presentato un progetto a Fondazione Cariplo, che intende in particolare rivolgersi ai
ragazzi fra i 12 e i 18 anni, anche attraverso percorsi partecipativi che li rendano protagonisti
della costruzione delle attività a loro dedicate.
16
In questo senso l’Amministrazione Comunale intende avviare un percorso per costituire un
gruppo di lavoro partecipato con gli alunni della scuola secondaria di I grado, per disegnare i
servizi della biblioteca insieme ai ragazzi.
Verrà quindi proposta questa iniziativa all’Istituto Comprensivo, che potrà aderire nelle forme
che riterrà più opportune.
4.7
Iniziative per la pace
Il Comune di Pero aderisce al Coordinamento Nazionale Enti per la Pace e al Coordinamento
Provinciale “La pace in Comune”.
Questi organismi propongono una pluralità di iniziative, volte alla sensibilizzazione dei ragazzi,
a cui l’Istituto Comprensivo può aderire in toto o a seconda delle disponibilità degli insegnanti.
4.8
Proposte di attività con le Associazioni del territorio
Le Associazioni del territorio possono proporre, ove interessate, dei progetti/attività da
realizzare in orario scolastico o extra-scolastico, a cui l’Istituto Comprensivo o i genitori
possono aderire, con il supporto del Comune.
Sono già attivi sul territorio lo Spazio compiti gestito dall’Associazione Genitori ed il doposcuola organizzato dalla Parrocchia della Visitazione per gli alunni stranieri.
A partire dall’a.s. 2015/2016 l’Associazione genitori sta realizzando dei laboratori dedicati agli
alunni delle scuole primarie e secondaria di I grado, in collaborazione anche con la Consulta
degli stranieri.
L’Associazione gestirà anche un progetto, che si allega (Allegato 7), denominato
“settePEROtto”, rivolto agli studenti dalla III classe della scuola primaria alla I classe della
Scuola secondaria di I grado con problemi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, realizzato in
collaborazione con l’Associazione L’Abbraccio di Arluno.
Verranno definiti con il Comune, che sostiene il progetto, idonei spazi e tempi per la sua
realizzazione.
In virtù di una convenzione con Astra Soccorso Pero il Comune può offrire alla scuola
l’opportunità di realizzare un corso di Pronto Soccorso, con modalità da definire in accordo con
gli insegnanti delle classi interessate.
Per il 2016 si propone un intervento sia per le classi primarie, sia per la secondaria di I grado.
La convenzione tra il Comune di Pero e l’Associazione Foto Club ’82 – Pero prevede la
realizzazione di un corso gratuito per gli alunni dell’Istituto Comprensivo, i cui tempi e modalità
possono essere concordati con la Direzione Scolastica.
La FIB (Federazione Italiana Bocce) propone un progetto per la scuola primaria e la secondaria
di I grado “Gioco, mi diverto, imparo”, che si allega (Allegato 8), volto a favorire lo sviluppo
della capacità relazionali e di coordinazione attraverso il gioco.
17
5. Capitolo quinto: Interventi di sostegno alle famiglie per la
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
5.1
Pre e post scuola
Il servizio di pre e post scuola verrà realizzato nelle scuole dell’infanzia e primarie del
territorio, al raggiungimento del numero di iscritti minimo, fissato in fase di approvazione delle
tariffe.
Verrà realizzato con personale della Cooperativa, in possesso di idoneo titolo di studio, per
offrire competenza educativa anche in un orario nel quale le attività sono più prettamente
ludico-ricreative, in grado di rispondere così in modo migliore alle esigenze dei bambini.
5.2
Refezione scolastica e servizio di accompagnamento alla mensa
Il Comune garantisce il servizio di refezione scolastica nei giorni in cui gli studenti frequentano
la scuola anche al pomeriggio.
La refezione è garantita anche per gli insegnanti e per gli operatori dei servizi ricreativi estivi
del territorio.
A partire dall’a.s. 2012/2013 l’Istituto comprensivo ha istituito una classe a tempo normale,
con 5 rientri pomeridiani. Trattandosi di una classe a tempo normale le due ore di pausa
pranzo non sono considerate “tempo scuola” e pertanto non sono presenti gli insegnanti. Per
consentire agli iscritti a questa classe di usufruire del servizio di refezione scolastica il Comune
organizza un servizio a domanda individuale di accompagnamento alla mensa. Gli studenti
sono seguiti da un educatore durante la pausa pranzo.
5.3
Piedibus e bicibus
L’Amministrazione Comunale, nell’ottica di una migliore gestione dei “tempi della città” e della
riduzione dell’inquinamento causato dai veicoli privati e l’educazione a corretti stili di vita,
intende proseguire, con gli alunni delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo, con le
Associazioni di volontariato e la cittadinanza, l’esperienza del Piedibus, già attiva dal 2013.
Questa attività è molto importante per la promozione della salute e dell’attività fisica come
fonte di benessere, anche nell’ottica della riduzione dell’obesità, che secondo le statistiche
riguarda sempre più bambini.
Con la collaborazione di volontari, ed in base alle richieste pervenute, i bambini delle scuole
primarie potranno recarsi a piedi a scuola, in gruppi di massimo 15 bambini per volontario,
seguendo un percorso organizzato con il supporto logistico della Polizia Locale, ed
appositamente segnalato con dei cartelli che indichino le “fermate”.
Insieme alla scuola si definiranno le modalità più idonee per sensibilizzare i bambini e le loro
famiglie su questi temi; è opportuna anche la sensibilizzazione dei cittadini per il reperimento
di volontari.
Nel 2016 si attiverà un servizio straordinario di bicibus, per gli alunni della scuola secondaria di
I grado.
Da settembre 2016, infatti, non sarà disponibile il servizio di trasporto scolastico e si intende
favorire la scelta, da parte delle famiglie, di accompagnare i figli a scuola insegnando loro le
regole fondamentali del codice della strada e valorizzando l’ampia rete ciclabile di cui il nostro
Comune è dotato, per favorire anche l’acquisizione di un’autonomia dei ragazzi, in piena
sicurezza, negli spostamenti in paese.
Ritenendo questa esperienza particolarmente importante, qualora non si trovassero dei
volontari, per il primo anno sarà sostenuta dal Comune per la tratta che da Cerchiate porta a
Pero.
18
Si solleciterà la Banca del Tempo ad attivare lo scambio di volontariato fra genitori della
scuola.
In ogni caso un agente della polizia locale accompagnerà i ragazzi aderenti nella tratta da
Cerchiate a Pero, con lo scopo di proporre anche un’esperienza di educazione stradale.
5.4
Centri Ricreativi Estivi
Nel periodo estivo, alla conclusione delle scuole, il Comune organizza i Centri Estivi che sono
articolati in due moduli:
 C.R.E. per bambini delle Scuole dell’Infanzia – dai 3 ai 5 anni d’età;
 C.R.E. per bambini di Scuola Primaria – dai 6 ai 10 anni d’età.
I Centri Estivi comunali sono gestiti da personale professionista e propongono un progetto
educativo incentrato su attività ludico-ricreative che sono articolate secondo un programma
giornaliero e settimanale in cui sono previste attività strutturate e attività libere, gite e uscite
in piscina.
Il Comune sostiene anche le attività estive del privato sociale ed in particolare il Gioco-vacanza
delle parrocchie di Pero e Cerchiate ed altre attività estive gestite da Associazioni del territorio.
Il servizio di refezione scolastica garantisce il pasto anche per i frequentanti le attività
ricreative estive alle condizioni tariffarie specificamente approvate dalla Giunta Comunale.
La Settimopero Welfood fornisce anche i pasti per il personale addetto all’assistenza dei
bambini durante la pausa pranzo nei servizi ricreativi estivi sulla base dei rapporti previsti dalla
normativa vigente (1:20 per la scuola primaria e oltre, 1:15 per la scuola dell’infanzia).
Si valuta anche la possibilità di fornire un servizio di centro ricreativo diurno nei periodi di
vacanze scolastiche nelle festività natalizie e pasquali.
6. Capitolo sesto: interventi economici a sostegno
dell’attività delle scuole del territorio e delle famiglie
6.1
Spese per stampati e libri della scuola primaria
Per le forniture di materiale didattico necessario alla realizzazione dei progetti previsti dal
piano dell’offerta formativa il Comune procede direttamente all’acquisto sulla base delle
richieste della direzione dell’Istituto Comprensivo.
Questa collaborazione viene rafforzata perché si utilizzeranno le convenzioni e gli appalti
comunali già attivi anche per l’acquisto degli stampati e cancelleria.
Si è infatti verificata l’efficacia della gestione centralizzata, con un’ottimizzazione delle risorse;
il Comune inoltre procederà all’affidamento ed alla stipula del contratto per il noleggio delle
fotocopiatrici.
Vengono stanziati i fondi per la fornitura gratuita dei libri di testo per la Scuola Primaria.
Nell’ottica di ottimizzare le risorse si procederà ad indire una gara d’appalto per la fornitura, in
accordo con l’Istituto che collaborerà anche a presidiare la distribuzione dei libri.
L’Istituto comprensivo intende valutare la possibilità di acquistare, con questi fondi, alcuni libri
da tenere in dotazione, per fornirli in comodato d’uso agli studenti.
19
6.2
Convenzione con la Scuola dell’infanzia Paritaria “S. Giuseppe”
L'Amministrazione comunale ha confermato la scelta di sostenere l'attività della Scuola
dell’infanzia paritaria “S. Giuseppe” attraverso un rapporto convenzionale fino all’a.e.
2017/2018.
La Legge Regionale n. 31 del 20.03.1980 stabilisce che al fine di generalizzare e incentivare la
frequenza della scuola prima dell’età dell’obbligo, debbono essere utilizzate tutte le strutture
esistenti stipulando apposite convenzioni.
La scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe” è attiva sul territorio dal 1933, e la sua presenza
contribuisce a garantire l'accesso alla scuola dell'infanzia a tutti i bambini residenti.
La Scuola è inserita pertanto nella rete territoriale di agenzie educative, collabora con il
Servizio Sociale per le situazioni che presentano delle difficoltà ed in virtù della convenzione
con il Comune di Pero garantisce un sistema tariffario per fasce di reddito.
6.3
Dote Scuola
Regione Lombardia ha approvato la programmazione del Sistema “Dote Scuola” per l’anno
scolastico e formativo 2016/2017.
Sono previste le seguenti componenti:
– Componente “Contributo per il sostegno all’acquisto dei libri di testo e
dotazioni tecnologiche”:
contributo rivolto alle famiglie degli studenti iscritti nelle scuole secondarie di primo
grado (classi I, II, III) e secondarie di secondo grado (classi I e II) statali o paritarie
con sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti o in enti di formazione e istruzione
professionale (classi I e II) in possesso di accreditamento regionale.
Il contributo è dovuto alle famiglie con ISEE inferiore o uguale a € 15.494,00 a seconda
dell’ordine e grado di scuola frequentata in base alla seguente tabella:
ISEE
0 - 5.000
5.001 - 8.000
8.001 12.000
12.001 15.494
–
Scuola
secondaria
di I grado
(classi III-III)
€ 120
€ 110
€ 100
Scuola secondaria di II
grado (classi I e II)
IeFP (classi I e II)
€ 240
€ 200
€ 160
€ 120
€ 110
€ 100
€ 90
€ 130
€ 90
Componente“Buono Scuola”:
il buono scuola è un contributo rivolto alle famiglie degli studenti iscritti presso le scuole
primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, paritarie e statali,
che applicano una retta di iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in regioni
confinanti, purchè lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.
Il buono è destinato alle famiglie con ISEE inferiore o uguale a 42.000,00 euro e a
seconda dell’ordine e grado di scuola frequentata in base alla seguente tabella:
20
–
ISEE
–
Scuola
Primaria
–
–
–
0-8.000
8.00116.000
16.00128.000
28.00138.000
38.00142.000
–
–
€ 700
€ 600
–
–
–
–
–
–
–
Scuola
secondaria di I
grado
€ 1.600
€ 1.300
–
–
Scuola
secondaria di II
grado
€ 2.000
€ 1.600
€ 450
–
€ 1.100
–
€ 1.400
–
€ 300
–
€ 1.000
–
€ 1.300
–
€ 250
–
€ 900,00
–
€ 1.200,00
–
Componente “Disabilità”: va definita da Regione Lombardia.
–
Componente Merito:
rivolto agli studenti particolarmente meritevoli. Regione Lombardia deve ancora
definirla.
7. Capitolo settimo: edilizia scolastica
7.1
Situazione cantieri scuole
Per l’anno 2015 l’unico cantiere è stato quello nella scuola secondaria Dante Alighieri di via
Giovanni XXIII e nella palestra annessa, dove sono stati eseguiti i lavori per la messa a norma
alla prevenzione incendi e alla normativa tecnico-sportiva, al fine di ottenere il certificato di
prevenzione incendi e il certificato di agibilità da parte della Commissione provinciale di
vigilanza.
Il percorso di messa a norma è iniziato da molto tempo per i consistenti lavori che è stato
necessario eseguire nel corso degli anni. I lavori eseguiti nel 2015 sono andati a concludere
tutte le richieste di intervento emerse in fase progettuale dal professionista incaricato della
pratica di prevenzione incendi. In aggiunta agli interventi connessi alle pratiche in essere sono
stati eseguiti altri interventi migliorativi e di sicurezza per ricavare nuovi depositi in palestra,
per areare il wc disabile del pubblico e tutti i depositi, oltre alla sostituzione di tutte le griglie di
areazione rotte tra le aule e gli atri e dei vetri esistenti sopra le porte e nelle finestre interne
con altri di tipo antinfortunistico.
Gli interventi eseguiti durante l’estate, al termine delle attività scolastiche e di quelle sportive,
hanno riguardato lo spostamento del locale pulizie dall’atrio di ingresso al servizio igienico
maschile del pubblico per ricavare un nuovo deposito. Un altro deposito è stato ricavato sotto
la tribuna, nello spazio che in precedenza era destinato alla via di fuga degli atleti, ma
attualmente superato dalla nuova pratica già approvata dai VV.F.
Inoltre sono stati modificati i due servizi igienici all’interno degli spogliatoi sotto tribuna per
renderli accessibili ai disabili, dotati anche di doccia. Sempre per i disabili è stata realizzata una
rampa di accesso agli spogliatoi sotto tribuna, eliminando i precedenti gradini, ed è stato
creato uno spazio per gli spettatori disabili demolendo una parte del muro che separa la
palestra dall’atrio.
Sempre in palestra per proteggere gli atleti è stata installata una copertura per l’ingresso agli
spogliatoi sotto tribuna. Altro intervento in palestra è stato lo spostamento del parapetto tra i
campi da gioco e la tribuna per consentire il rispetto delle distanze di sicurezza e ricavare un
ulteriore spazio per gli spettatori disabili nella parte di tribuna rivolta verso il fiume Olona. Di
conseguenza è stato rifatto il tratto di pavimentazione tra la tribuna e il parapetto fino al nuovo
spazio dedicato agli spettatori disabili nell’atrio.
21
Invece negli spogliatoi arbitri è stato creato un disimpegno necessario per la presenza di
servizi igienici collocati all’interno.
Per quanto riguarda gli impianti in palestra è stato rifatto l’impianto di rilevazione fumi
esistente non più funzionante e integrato nei nuovi depositi; è stato integrato l’impianto luci in
palestra sopra uno dei due campi, realizzato un nuovo impianto di allarme incendio e aggiunti
asciugacapelli elettrici in tutti gli spogliatoi, adeguati al numero delle docce; mentre all’esterno
sono state installate lampade di emergenza lungo il perimetro delle vie di fuga.
Tra la palestra e la scuola invece è stato realizzato un filtro a prova di fumo per evitare la
propagazione di un eventuale incendio da un plesso all’altro e viceversa.
Nella scuola è stato integrato e reso funzionante l’impianto di diffusione sonora e inseriti i
magneti per mantenere aperte le porte REI di separazione tra la scuola secondaria e la scuola
primaria. Inoltre è stato messo a norma il nuovo archivio collocato al piano terra, in comune
tra le due scuole ed è stata sostituita la finestra della scala al 2° piano della scuola per
consentire l’eventuale fuoriuscita del fumo per incendi che potrebbero generarsi dal locale di
termoventilazione collocato sopra la segreteria.
Infine gli interventi comuni a tutti e due i plessi sono stati la messa a norma della rete
antincendio, l’aggiunta di segnaletica di sicurezza mancante, l’installazione di serrande
tagliafuoco sui canali degli impianti di termoventilazione per evitare, anche in questo caso,
l’eventuale propagazione di incendi tramite l’impianto di riscaldamento, oltre alla sostituzione e
l’integrazione dell’illuminazione di sicurezza.
7.2
Manutenzione straordinaria scuole
Gli interventi straordinari eseguiti nel 2015 nei plessi scolastici sono stati i seguenti:

ASILO NIDO: sostituzione tapparella nell’aula Topini; riparazione tapparelle rotte;
creazione raccordo pavimentazione in prossimità del cancello pedonale di ingresso;
raccordo di tutte le parti sporgenti in cemento pericolose (marciapiede perimetrale
all’edificio, pavimento pagoda, rampe uscita aule); sostituzione pannello cieco arrugginito
del cancello su p.za Marconi; taglio pianta morta nel giardino; ripristino muretto recinzione
nei punti scrostati; applicazione tessuto non tessuto sul parapetto di ingresso e lungo la
rampa per evitare lo scavalcamento da parte dei bambini; sostituzione tessuto non tessuto
sulla recinzione all’ingresso da piazza Marconi; in cucina spostamento ventola più lontana
dai fornelli e aggiunta di un’altra verso la dispensa; riparazione sanitari al piano
seminterrato, installazione accessori wc, imbiancatura wc e spogliatoio e spostamento
armadietti nel locale adibito all’uso; sostituzione lavandino nel wc del pubblico/personale al
piano rialzato; riparazione pompa dei detersivi in lavanderia.

SCUOLA ELEMENTARE MARCONI: sostituzione 26 batterie delle lampade di emergenza;
sistemazione giunti di dilatazione a pavimento con profili in lamiera; riparazione citofono;
sostituzione batteria impianto antintrusione; riposizionamento scossalina del giunto a
soffitto al piano terra; collocazione di due pozzetti verso il cancello pedonale (lato via
Figino) per alloggiare tubo dell’acqua e pulsante di sgancio energia elettrica; imbiancatura
plafoni di due aule al 1° piano dove ci sono state infiltrazioni; chiusura con recinzione nel
punto di separazione con la scuola media, in prossimità del cancello bianco di ingresso;
sostituzione di due cassette di scarico danneggiate nei wc alunni; interventi vari di messa
in sicurezza delle porte di tutta la scuola; ripristino guaina in copertura per perdita
nell’aula di scienze e in corrispondenza dell’aula 3C; pitturazione recinzione.

SCUOLA MATERNA DELEDDA: ripristino porta di accesso al giardino dell’aula Tulipani
scardinata dal forte vento; scrostatura muro nell’aula rosa e parziale imbiancatura;
sostituzione interruttori nel quadro elettrico per problema luci nel salone B; installazione
crepuscolare per regolazione luci esterne; ripristino collegamento elettrico tra boiler e
quadro elettrico in cucina; sostituzione serpentina del boiler dell’aula di pittura; riparazione
22
boiler che produce acqua calda per la cucina; taglio melo nel giardino; spollonatura alla
base delle piante; risanamento legno del gioco a molla collocato nel giardino.

SCUOLA MATERNA G. D’ARCO: sistemazione cancello di ingresso; installazione tessuto
non tessuto su tutti i pergolati esterni; sostituzione pannelli di recinzione manomessi da
ignoti.

SCUOLA MEDIA: sostituzione vetri porta centrale termica con alette per areazione
locale; sostituzione maniglie finestre corridoi al piano terra con serratura, compreso
quelle del tunnel verso la palestra; realizzazione rete wireless e collegamento alle lavagne
multimediali, compresa la fornitura di tablet per gli insegnanti; installazione lavagna
magnetica in sala professori; riparazione perdita rete antincendio sul fronte in
corrispondenza dell’ex teatro; picozzatura in facciata (zona segreteria) a seguito di
parziale distacco di intonaco, risanamento ferri e imbiancatura di tutto il fabbricato in
aggetto con sottostante porticato; riparazione apertura elettrica cancello pedonale;
sistemazione tratto di pavimento ceduto nel corridoio del 1° (lato tetto fotovoltaico) e in
alcune aule vicino alla sala professori; sostituzione di due interruttori rotti sul corridoio
adiacente il nuovo archivio; sostituzione vaso igienico rotto nel wc maschi del piano terra;
riparazione porta rotta nel wc maschi del piano terra; potatura piante sul fronte della
scuola; messa in quota e raccordo con terra di coltivo del contatore antincendio;
pitturazione porta cabina Enel lato centrale termica e muro circostante; ripristino
pavimentazione locale UTA al 2° piano nei punti di distacco; riparazione guaina in
copertura in corrispondenza di infiltrazioni in diversi punti della scuola; sostituzione
termostato in segreteria e sull’impianto di termoventilazione della scuola; pitturazione
recinzione.

PALESTRA GIOVANNI XXIII: realizzazione rete wireless; installazione tabellone
segnapunti per il campo da calcetto; picozzatura, risanamento e tinteggiatura della
facciata di ingresso; riparazione citofono dell’appartamento dell’ex custode; sostituzione
scheda elettronica caldaia appartamento ex custode; sostituzione luce esterna all’ingresso
principale con una lampada a tenuta stagna; riparazione porte di calcetto usate dalla
scuola; riparazione perdita da attacco VV.F.; taglio della pianta cresciuta vicino alla porta
del locale UTA della palestra; sigillatura lucernari in copertura negli spogliatoi lato scuola
a seguito delle infiltrazioni riscontrate; disostruzione tratto di fognatura degli spogliatoi
lato scuola; sostituzione motore UTA dell’impianto di termoventilazione della palestra.

SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: realizzazione rete wireless e collegamento alle
lavagne multimediali, compresa la fornitura di tablet per gli insegnanti; installazione
canalina nel refettorio per realizzazione linea telefonica dall’armadio di rete al 1° piano
(sopra la mensa) fino al pozzetto del piano seminterrato (verso via Donatori del sangue);
inserimento cavi telefonici e trasmissione dati nelle tubazioni interrate di collegamento
tra la scuola e la biblioteca; ripristino distacco di intonaco dal muretto esterno (lato
giardino via Volta); ripristino buchi sui gradini lungo il percorso pedonale dall’uscita di
sicurezza del piano terra verso l’anfiteatro; installazione tende nella stanza dei
collaboratori scolastici; arrivo delle tubazioni del teleriscaldamento nella centrale termica
e installazione sottostazione; installazione di due pulsanti temporizzatori per l’accensione
delle luci esterne dell’appartamento dell’ex custode.

PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: riparazione copertura in corrispondenza
dei pluviali, risanamento soffitto nelle parti in cui era presente la muffa e imbiancatura di
tutto il plafone; sostituzione interruttore differenziale “generale luce” nel quadro elettrico;
installazione lampade mancanti nell’appartamento.
Nel 2016, invece, sono previsti i seguenti lavori:
23

ASILO NIDO: installazione segnaletica di sicurezza; realizzazione rampa tra piazzale
retrostante la cucina e l’ingresso da piazza Marconi; spostamento cancello pedonale lato
cucina dall’attuale posizione sullo spigolo dell’edificio verso l’ingresso da p.za Marconi;
realizzazione tubazione per adduzione acqua fredda alla macchinetta del caffè che verrà
posizionata nell’atrio; aggiunta di presa nella dispensa della cucina per spostamento
freezer; eliminazione montacarichi per creazione locale pulizie e nuovo ripostiglio entrambi
pavimentati e chiusi con porta; spostamento contatore dell’energia elettrica sulla recinzione
(lato via Milano); potenziamento illuminazione di sicurezza; realizzazione impianto di
diffusione sonora e rilevazione incendi; installazione impianto rilevazione fughe di gas in
cucina; sostituzione vetri nel locale adiacente la lavanderia con griglia alettata per
areazione locale; sostituzione porte in lavanderia, all’ingresso del deposito, alla base della
scala e quella di accesso al locale tecnico con porte tagliafuoco; allargamento vano porta
deposito; rimozione ventilatore estrattore aria ex cucina al piano seminterrato;
posizionamento lastre antincendio sulla parete della lavanderia; rifacimento scarico fumi
asciugatrice in lavanderia; imbiancatura aule; sostituzione tende.

SCUOLA MARCONI: sostituzione porte in tutta la scuola; realizzazione linea salvavita sulla
copertura; rifacimento guaina di impermeabilizzazione tetto; sostituzione pompa di ricircolo
del circuito acqua calda sanitaria; completamento pitturazione recinzione.

SCUOLA MEDIA: installazione tubo sulla facciata laterale all’ingresso della scuola per
convogliare l’acqua di scarico dei condizionatori della segreteria e collegamento ai pluviali;
sostituzione fancoil nell’ufficio del vice preside; coibentazione tubi riscaldamento nell’atrio;
installazione regolazione manuale serrande dei canali di termoventilazione per differenziare
il flusso di calore tra i due piani; riempimento terra zona refettorio e rifacimento manto
erboso; completamento pitturazione recinzione; realizzazione nuova recinzione nella zona
refettorio per separare l’ingresso atleti della palestra dal giardino della scuola; realizzazione
impianto di illuminazione lungo il percorso di accesso al refettorio; spostamento e
integrazione tratto di recinzione vicino al cancello carraio di Astra soccorso; abbattimento di
una pianta per allargamento piazzale di accesso alla palestra; trapianto di otto carpini
dell’aiuola rivolta sul parcheggio per realizzazione marciapiede da via Giovanni XXIII
all’ingresso della scuola; realizzazione linea salvavita in copertura.

SCUOLA MATERNA DELEDDA: installazione segnaletica di sicurezza; messa a dimora di
piante e siepe nel giardino lungo tutta la recinzione; realizzazione impianto di irrigazione;
sostituzione teli pergolati; rifacimento impianto di riscaldamento in tutta la scuola e
imbiancatura.

SCUOLA MATERNA G. D’ARCO: messa a dimora di piante nel giardino e realizzazione
impianto di irrigazione.

SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: installazione segnaletica di sicurezza; lavori edili di
adeguamento per i VV.F. per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi; allaccio
dell’impianto di riscaldamento e acqua calda sanitaria al teleriscaldamento e dismissione
delle caldaie.

PALESTRA GIOVANNI XXIII: realizzazione rete di scarico delle acque bianche collegando
i pluviali esistenti; realizzazione pavimentazione in autobloccanti intorno alla palestra lungo
il percorso delle vie di fuga, davanti all’ingresso principale fino al cancello carraio, compreso
il tratto di accesso all’appartamento dell’ex custode; asfaltatura viale di accesso, dal
cancello carraio fino al piazzale della scuola; realizzazione recinzione intorno alla palestra e
collegamento a quella esistente della scuola primaria Marconi (lato Olona) e a quella del
centro sportivo; realizzazione cancello carraio su nuova recinzione per accesso all’area
verde triangolare (lato centro sportivo); spostamento cancello carraio e pedonale;
realizzazione recinzione dal cancello di Astra soccorso fino allo spigolo dell’edificio della loro
sede; creazione aiuole vicino all’ingresso della palestra; realizzazione nuovo impianto luci
24
lungo il perimetro della palestra; sostituzione lampioni lungo il percorso di accesso alla
palestra comprensivi di batteria per avere funzione di emergenza in caso di assenza di
corrente; installazione luci sul fabbricato di Astra soccorso per illuminare il percorso di
accesso all’appartamento dell’ex custode; aggiunta di una lampada di emergenza sopra
l’uscita di sicurezza verso il campo di basket; aggiunta di nuovo contatore per l’energia
elettrica per collegare l’impianto di illuminazione esterno e scollegarlo da quello
dell’edificio; scollegamento del pulsante di sgancio dell’energia elettrica all’esterno della
palestra dal quadro elettrico generale della scuola e collegamento al quadro elettrico della
palestra.

PALESTRA GALILEO GALILEI: allaccio dell’impianto di riscaldamento e acqua calda
sanitaria al teleriscaldamento e dismissione delle caldaie.
L’Assessore alle
Politiche Sociali e Politiche Scolastiche
Emilio Lunghi
Allegati:
 Scheda economica
 Relazione Irep
 Patto di collaborazione educativa territoriale
 Progetto legalità
 Progetto orti
 Progetto educazione musicale
 Progetto “settePEROtto”
 Progetto FIB
25