I gelati di Fornaciari - Gelateria Ultimo Kilometro di Paolo Fornaciari
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I gelati di Fornaciari - Gelateria Ultimo Kilometro di Paolo Fornaciari
I gelati di Fornaciari | Pane e Gazzetta Pagina 1 di 2 « Gli angeli del Campioniss... | Home | La sfida di San Boldo » Pane e Gazzetta MarcoP ... Categorie agenda lunedì, 27 ottobre 2008 gazzablog mpastonesi all blacks I gelati di Fornaciari atletica E una cialda rotonda, 7 centimetri di diametro, fine come un ostia e arricciata ai bordi, bicicletta baseball color giallo-arancio, friabile e croccante. Sa di pasta frolla e anice. Per il suo primo gelato pubblico, Paolo Fornaciari ha scelto il brigidino: il brigidino di Lamporecchio. L altra sera al Circolo Arci di Stabbia, che è appiccicata a Lamporecchio. Un omaggio al brigidino, a Stabbia, e a quello che ormai è noto al mondo come il triangolo delle Bermuda del ciclismo. "Il Forna" ha attaccato la bici al chiodo. A dire la verità, a un gancio. Invece il chiodo, Feeds perdipiù d oro, glielo hanno consegnato. Ci sarebbe stato da piangere, ma con "il Forna" non si è mai potuto, non si può, non si potrà. Lui è uno che ha sempre messo allegria, e allegria la mette anche il gelato. Sedici anni da professionista. L esordio il 17 settembre 1992, con la maglia gialla della Mercatone Uno. Stagista, si direbbe adesso. Una covata di ragazzi toscani con la voglia di ciclismo. Paolo, che verrebbe da chiamare Paolone per via dell altezza da giocatore di basket (1,92) e Paolino per via che con lui la vita sembra sempre da pantaloni corti, terza Fotografie recenti media e poi a scuola direttamente dalla vita, non passerà alla storia per le sue vittorie. Totale: una. Però una vittoria dell altro mondo. All Herald Sun Tour, in Tasmania. Squadra mista, braghe della Mercatone Uno e maglia di uno sponsor locale, pronti-via e fuga a due, lui e Fabio Roscioli, tutto il santo giorno loro due in fuga e il gruppo dietro a braccarli senza lasciarli respirare. Come pedalare in un orto botanico, racconta Fornaciari, tanta era l umidità. E poi canguri e koala o altri animali imprecisati e imprecisabili, date anche le condizioni di disagio e fretta in cui i due evasi possono godere il panorama. Finché a 5 chilometri dall arrivo, mentre sono piegati in due dallo sforzo, si sente un sibilo. Come di una gomma forata. "Ho forato", urla Fornaciari. Macché. "Ho forato io", ribatte Roscioli. "Ti aspetto", tenta Fornaciari. Macché. "Va al traguardo", urla Roscioli. "Il Forna" obbedisce: sa che, se fossero arrivati loro due, si sarebbe dovuto accontentare del secondo, se non del terzo posto, perché in volata meglio lasciar perdere. Invece, così, da solo, non si sa mai. calcio carcere ciclismo ciclocross coppi corsa doping festival fotografia gazzetta genoa giornalismo gregari ippica libri mostre mountain bike nuoto poesia psico - articoli pugilato rugby sci di fondo scuola Pedala e pedala, alla fine arriva all ultimo chilometro, e poi al traguardo. E vince. Una vittoria e tre secondi posti: ma anche qui, taglia corto lui, meglio lasciar perdere tra uomini scappati e volate perdute. A un certo punto "il Forna" ha lasciato perdere almeno l idea del vincere, e si è dedicato all idea del farle vincere. Ai suoi capitani. Da Mario Tag all blacks atletica Cipollini a Stefano Garzelli, da Paolo Bettini a Gilberto Simoni, da Damiano Cunego ad bicicletta calcio Alessandro Ballan. Coprire, ricucire, aiutare, portare, accompagnare: in un solo verbo, carcere tirare. Questo durante la tappa. Ma un gregario lo si giudica anche da quello che fa prima e dopo la tappa: tenendo su il morale della truppa. E in questo Fornaciari è, era, impareggiabile, imbattibile, insuperabile. Una quantità di spirito, un patrimonio di umanità, una miniera di calore. Come quella volta in cui adotta Andrea Tafi, un Tafino, almeno all inizio di quella Parigi-Roubaix, e lo conforta, coccola, rincuora, e poi lo accende, ciclismo ciclocross coppi corsa doping gazzetta giornalismo gregari festival fotografia libri mountain bike psico ar ... pugilato rugby convince, scatena, fino a trasformarlo in un Tafone. Risultato: a una trentina di chilometri dalla fine dell inferno Fornaciari spacca la forcella, distrugge la bici, sale sul camion e va al traguardo, intanto al traguardo Tafone ha già vinto. "In questi 16 anni di ciclismo mi sono proprio divertito dice il Forna e rifarei le stesse cose, e le stesse corse: tirare le volate a Cipo, correre per Bartoli, dormire con Righi, uscire con Mori. Ho un solo rammarico: non aver mai indossato la maglia azzurra. C è stato un anno, era quello di Zolder, in cui il percorso era ideale per le mie caratteristiche e io andavo forte. Ma forse in Nazionale c erano già troppi miei compagni di squadra. Ultimi Commenti utente anonimo in Le vittorie di ... susinski in La Pavullo di Meo utente anonimo in Divieto di ... Comunque: amen. E poi, grazie al ciclismo, ho anche conosciuto quella che poi sarebbe diventata mia moglie". Siccome lei abitava dalle parti di Montecatini e lui a Viareggio, "il Forna" prima saliva in bici e si allenava, poi scendeva di bici e saliva in macchina e andava a trovarla, infine risaliva in macchina e tornava a casa: e per tenersi sveglio, niente caffè, ma pasticche Fisherman, quelle che violentavano la gola. Stefano Benvenuti, inventore del Premio Tandem e del Chiodo d oro e del Triangolo delle Bermuda, ha dedicato a Paolone-Paolino la poesia di Gianni Rodari: "Filastrocca del gregario / corridore proletario, / che ai campioni di mestiere / deve far da cameriere, / e sul piatto, senza gloria, / serve loro la vittoria. / Al traguardo, quando arriva, / non ha applausi, non evviva. / Col salario che si piglia / fa campare la famiglia / e da vecchio poi si Archivio oggi aprile 2010 marzo 2010 febbraio 2010 gennaio 2010 --- 2009 ----- 2008 --- acquista / un negozio da ciclista / o un baretto, anche più spesso, / con la macchina per l'espresso". Cui Benvenuti ha aggiunto, per l occasione: "O se tu sei privilegiato / puoi Links produrre anche il gelato". A cominciare da quello al brigidino. "Il Forna" sta facendo come faceva da corridore: si è portato avanti. Ha imparato (lo sta ancora imparando) il mestiere, ha un capitano gelatiere campione d Italia (Palmiro Bruschi Ricerca nel blog da San Sepolcro, a sua volta allievo del maestro gelatiere Carlo Pozzi da Milano), ha anche trovato un posto a Borgo a Buggiano, che è appiccicato a Montecatini, e per la gelateria ha già inventato il nome giusto: "Ultimo chilometro". E in attesa di laurearsi in pistacchio e torroncino, ha previsto il pronti-via della gelateria: all inizio del 2009. Per lui sarà una partenza, per noi un traguardo. scritto da: mpastonesi alle ore 18:41 | http://paneegazzetta.gazzetta.it/post/18858474 p -link | commenti (1) 28/04/2010 I gelati di Fornaciari | Pane e Gazzetta Pagina 2 di 2 categorie: Comments: 28 Ottobre 2008 - 10:26 #1 In realtà, la vera ed unica specialità del Forna sarebbero i necci e la schiacciata!!!! utente anonimo Commenti: http://paneegazzetta.gazzetta.it/post/18858474 28/04/2010