Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto

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Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto
2/12/2015
Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto fare un tributo al libro" ­ Panorama
(http://www.tgcom24.mediaset.it/)
Cinema (http://www.panorama.it/cinema/)
Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto fare un tributo al libro"
A Torino ospite della VIEW Conference, il regista ci racconta la grande sfida di portare al cinema l'amatissimo classico della
letteratura di Antoine de Saint-Exupéry
20 ottobre 2015
Foto: Mark Osborne – Credits: VIEW Conference
Panorama (/) / Cinema (http://www.panorama.it/cinema/)
/ Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto fare un tributo al libro"
(http://www.panorama.it/autore/simona-santoni/)
Simona Santoni
(http://www.panorama.it/autore/simona-santoni/)
Tutta la malinconica e coraggiosa
dolcezza de Il Piccolo Principe potrà
rivivere sul grande schermo? Lo
sapremo solo tra qualche mese, il 1° gennaio 2016, quando il film d'animazione tratto
dal libro di Antoine de Saint-Exupéry arriverà nei cinema italiani con Lucky Red. Ma
intanto il suo regista, lo statunitense Mark Osborne, è a Torino, alla XVI edizione
della VIEW Conference (http://www.viewconference.it/it/), in corso dal 19 al 23
ottobre e dedicata a computer grafica, tecniche interattive, cinema digitale,
animazione 2D/3D, videogiochi ed effetti visivi.
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Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto fare un tributo al libro" ­ Panorama
Animatore e regista statunitense, Mark Osborne ha alle spalle la co-regia di Kung Fu
Panda, per cui ricevette una nomination all'Oscar come miglior film d'animazione. Già
il suo corto More (1998), sempre co-diretto, aveva attirato l'attenzione dell'Academy.
Il suo adattamento de Il Piccolo Principe incornicia il racconto classico e noto in un altro
racconto moderno e simbolico: in un mondo scandito da regole, una ragazzina studia
sotto le direttive della rigida mamma; dalla casa vicina alla sua, dove abita un anziano
vestito da aviatore, arriva un aeroplanino di carta colorata sui cui c'è scritto l'inizio
della storia del Piccolo Principe... La parte moderna è stata realizzata in computer
grafica, quella sognante con il Piccolo Principe in stop motion.
Abbiamo intervistato Mark Osborne. Ovviamente per parlare de Il Piccolo Principe. Non l'ha spaventata portare sul grande schermo un classico della
letteratura per grandi e piccoli così universalmente e quasi devotamente
amato e letto?
"Sì, infatti fare un adattamento è sempre una sfida terrificante, però c'è una base da cui
partire e questo è un vantaggio. Bisogna sempre soddisfare le aspettative del pubblico:
questo mi ha spaventato molto ma nello stesso tempo volevo mettermi in gioco e non
stavo più nella pelle. Avevo molta pressione addosso ma dovevo impegnarmi per fare
del mio meglio. Dovevo riportare le stesse emozioni, gli stessi temi, gli stessi momenti
del libro e quindi dovevo in un certo senso dar vita ai personaggi. Ho voluto comunque
fare un tributo al libro e quindi riuscire ad attenermi il più possibile ad esso, proprio
perché è un capolavoro e non può essere sminuito. Mi ha anche profondamente
influenzato in tutto la mia vita e infatti spesso mi immedisimo nel personaggio". Il Piccolo Principe, immagini del film
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Il Piccolo Principe, Mark Osborne: "Ho voluto fare un tributo al libro" ­ Panorama
"Il Piccolo Principe" di Mark Osborne
Credits: Lucky Red
Cosa ha rappresentato e rappresenta per lei il libro de Il Piccolo Principe?
"Rappresenta la mia infanzia ma allo stesso tempo il presente e la mia condizione di
adulto e di padre. Mi ricorda l'infanzia e la pressione che avevo addosso a quell'epoca
perché i miei genitori si erano separati; la solitudine è infatti uno dei temi principali
del libro. Ho avuto a che fare con momenti di tristezza e di solitudine però ho sempre
avuto un istinto che mi spingeva a usare l'immaginazione dove riuscivo a trovare un
rifugio. Questo impulso è rappresentato dall'aviatore. Allo stesso tempo oggi mi
interrogo ancora, sulla mia condizione di adulto; questo libro mi fa riflettere sul mio
ruolo di padre e spesso non sono soddisfatto: io voglio esserci sempre per i miei figli. Il
Piccolo Principe fa riflettere sul mondo degli adulti, su quanto questo mondo non capisca
quello dei bambini dove l'essenziale è all'ordine del giorno". Quanto è stato fedele al libro, sia nella storia che nei disegni originali di
Antoine de Saint-Exupéry? E cos'ha portato di sé nel film?
"Ho cercato di rimanere più fedele possibile data l'importanza mondiale e data la mia
grande ammirazione per questo libro. Per i disegni abbiamo usato la stop motion e
abbiamo riprodotto in maniera più fedele possibile i disegni del libro. Vediamo infatti
la differenza significante tra l'animazione computerizzata (CGI) e la stop motion. Ho
cercato di portare alla luce i personaggi e renderli vivi per esprimere al meglio i temi
del libro. Ho deciso di focalizzare l'attenzione sulla bambina - qui quindi ho cambiato
qualcosa della storia - e sul suo mondo caratterizzato da due facce, quella monotona
della solitudine, del dovere e del lavoro, che riflette il mondo degli adulti, e la faccia
dell'immaginazione e della spensieratezza, che è rappresentata dal mondo
dell'aviatore e quindi del Piccolo Principe. Ho cercato di raccontare, sì, la storia di de
Saint-Exupéry, ma soprattutto l'esperienza della bambina".
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