ETICHETTE NUOVE PER CRESCERE

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ETICHETTE NUOVE PER CRESCERE
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ETICHETTE NUOVE
PER CRESCERE
FORMATO VARIABILE Grafiche Seven
di Verona punta sulla ricerca e investe
in macchinari a elevato livello tecnologico,
come nel caso delle ultime rotative offset
Müller Martini, installate per rispondere
a nuovi trend di mercato. D.B.
Luciano Venturi
C
on 1 milione e 500 mila ettolitri
di vino a denominazione di origine controllata, Verona è la prima provincia d’Italia per produzione di
vini Doc. Una naturale vocazione del
territorio che ha favorito l’esordio di
Grafiche Seven SpA come produttore
di etichette di carta per questo comparto. Da allora, l’azienda ha fatto molta strada e oggi conta importanti clienti anche nel settore delle bibite, acque
minerali e olio. Ha saputo infatti guardare oltre, ampliando sia la gamma di
etichette realizzabili (roll-fed, in mould
e sleeve) sia i materiali stampabili (carta e plastica) e scegliendo di affiancare alle macchine da stampa a foglio,
ideali per lotti di produzione medio-piccoli, linee roto-offset, che si sono dimo-
strate competitive in termini di versatilità, velocità di avviamento, stampa e
cambio formato. Questo, in sintesi, il
cammino intrapreso da Grafiche Seven
che, per adeguarsi alle nuove esigenze, continua a investire in ricerca e tecnologia.
«Cinque anni fa - racconta
il presidente Luciano
Venturi - abbiamo installato nuove macchine per la
stampa offset e serigrafica
di etichette autoadesive,
visto che il mercato, soprattutto quello del vino,
si stava muovendo in
quella direzione.
L’anno successivo, invece, per poter stam-
Un tocco di classe
Fondata nel 1969 dall'attuale presidente, Luciano Venturi, Grafiche Seven SpA si è sviluppata, nel corso degli anni, da realtà artigianale a industriale, acquisendo importanti quote di
mercato in Italia: attualmente figurano tra i suoi clienti nomi come Acqua Minerale San Benedetto,
Birra Peroni, Bolla, Cantine Pasqua, Carma, Conserve Italia, Gaudianello, Gruppo Italiano Vini, Latte
Trento, Levissima e San Pellegrino (gruppo Nestlé), Maniva, Newlat, Olitalia, Piccini, Rocchetta, Sant’Anna,
Spumador, Toschi, Uliveto, Zonin, Zuegg... L’azienda veronese (che nel 2003 ha ottenuto la certificazione
UNI EN ISO 9001:2000) può realizzare etichette, cataloghi, depliant, brochure e libri, curando anche una serie di lavorazioni aggiuntive che contribuiscono a impreziosire i materiali tra cui rilievo, oro lamina, bronzatura, verniciatura in linea e fuori macchina e - grazie all’acquisizione di Rotoseven, avvenuta nel 2002 è in grado di fornire anche etichette autoadesive, realizzate con tecnologie di stampa offset, serigrafica e
tipografica. Tutte le fasi di lavorazione, dall'idea grafica al prodotto finito, vengono svolte all'interno, nei reparti prestampa, montaggio, stampa, verniciatura, taglio, fustellatura e confezione.
L’intero processo è controllato da un sistema informatico, integrato a una serie di apparecchiature ausiliare di ultima generazione. L’azienda, che presta grande attenzione all'innovazione, può inoltre contare su
un moderno laboratorio di Ricerca & Sviluppo, in grado di campionare i colori più particolari ed effettuare
svariate analisi su materie prime e prodotti finiti.
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pare anche su supporti plastici, abbiamo acquistato la rotativa offset Müller
Martini A74. Ma dopo aver constatato
che il nostro panorama di riferimento stava cambiando ulteriormente, soprattutto
in relazione alla progressiva domanda di
etichette di plastica, non siamo certo rimasti a guardare e abbiamo adeguato le nostre
capacità produttive; dovevamo infatti riuscire a essere ancora più competitivi in termini di prezzi,
velocità di stampa, flessibilità nel cambio formato e tempi di consegna.
Ecco perché, quando
abbiamo verificato che
Müller Martini aveva
messo a punto una
roto-offset a formato variabile, in grado di cambiare rapidamente commessa e al contempo
offrire velocità maggiori, brevi tempi di avviamento macchina e migliore
finitura del prodotto (grazie alle stazioni
di taglio e recupero sfridi), abbiamo intravisto immediatamente l’opportunità di
potenziare la nostra offerta e recuperare quote di mercato».
La seconda offset rotativa
«L’esperienza maturata nell’ambito della tecnologia offset e la fiducia in Müller
Martini, che in questi anni si è dimostrato un partner affidabile e disponibile, ha
guidato la nostra decisione. Si è trattato
Una configurazione ad
hoc per la Alprinta 74V
«La Alprinta 74V a formati variabili - spiega Andrea Pirola, sales manager Müller
Martini - è una macchina da bobina a bobina ad 8 colori (di cui 6 offset e 2 flexo),
predisposta per operare con trattamento corona.
Configurata per la stampa sia di carta che
di film plastici, è dotata di stazione di taglio longitudinale ed è caratterizzata da
essiccamento UV e forni ad aria calda
(per le due unità flexo). Funziona con sistemi di controllo registro automatico,
controllo inchiostrazione automatico e
barra di inversione per la stampa in bianca e volta in un unico passaggio».
di una scelta “quasi obbligata” - continua
Venturi - anche in virtù di alcune considerazioni di ordine generale: anni fa, infatti, le tirature erano più alte, per intenderci dell’ordine di circa 15-20 milioni di
etichette per acqua minerale o latte; oggi,
invece, a seguito delle sempre più numerose campagne promozionali, le va-
rianti grafiche si sono moltiplicate e, di
conseguenza, i lotti di produzione si sono
ridotti».
La tecnologia offset, in questo caso, può
offrire interessanti opportunità.
«A tutti gli effetti, la prima rotativa Müller
- sottolinea Marco Bellandi, responsabile vendite di Grafiche Seven - ci ha
La realtà sulla carta
■ Integrando nel flusso di lavoro la
tecnologia di retinatura “:Sublima” di Agfa si
ottengono colori vivaci e uno straordinario
livello di dettaglio, sia nelle aree di luce sia in
quelle d’ombra. Il tutto senza costi aggiuntivi
di manodopera, e con la possibilità di
utilizzare, nelle macchine flexo, i rulli anilox
esistenti, con risparmio di tempo e denaro.
:Sublima combina le tecniche tradizionali AM
(a modulazione di ampiezza) e FM (a
modulazione di frequenza), e impiega la
retinatura XM (a modulazione incrociata) ad
alta risoluzione, che permette di stampare colori
campione, tinte e testi in quadricromia su qualsiasi
supporto (cartone teso o ondulato, tessuto, etichette).
:Sublima offre risoluzioni di retinatura fino a 340 lpi per
la stampa di etichette offset, a 280 lpi per cartoni
pieghevoli offset e a 212 lpi per le applicazioni flexo.
DUE UPGRADE - Gallus AG (St. Gallen, CH), fornitore globale di sistemi per la stampa di etichette, ha messo a punto nuove opzioni e
sviluppi per due delle sue macchine più apprezzate. L’ultima versione della Gallus EM 280, ora più versatile e produttiva, è infatti
dotata di racle a camera, di un sistema di risparmio per l’hot foil, di
un dispositivo di inserimento ologrammi e di servo drive che permettono maggiore flessibilità nella gestione dei supporti di stampa.
La Gallus EM 260/410/510 S è invece una macchina “ibrida”, meccanica e servo assistita, caratterizzata dalla possibilità di trattare anche etichette sleeve e da un’ampia gamma di unità opzionali.
permesso di entrare nel mercato delle
etichette di plastica roll fed. Con l’acquisto, a fine 2006, dell’Alprinta 74V
(evoluzione della macchina già installata) non solo saremo in grado di incrementare la nostra capacità produttiva
del 40-50% rispetto a quella di una macchina a foglio, ma potremo proporci anche come “fornitore di soluzioni” nel settore delle sleeve, in continuo divenire,
assicurando tra l’altro la necessaria consulenza tecnica e grafica in fase di lancio del prodotto.
La nuova Alprinta 74V a formato variabile,
con larghezza stampa 74 cm e velocità
fino a 350 m/min, ci consentirà inoltre di
realizzare etichette in-mould e sleeve di
qualità garantita, rispondendo in modo
adeguato alle esigenze d’immagine
espresse dal settore acque minerali, succhi di frutta e lattiero-caseario».
Grazie ai recenti investimenti, Grafiche
Seven potrà quindi fornire etichette roll
fed e sleeve di BOPP (da 35 a 47 micron),
etichette in-mould di BOPP (da 75 a 90
micron) e sleeve di PVC, PET e OPS (da
45, 50 e 60 micron), un’offerta ora completa che offrirà all’azienda nuove opportunità di crescita e sviluppo.
■
Per fusti e touch screen
■ Fasson Overlam Polycarb 50 Matt di
Avery Dennison è un film ultrasottile di policarbonato, specificamente pensato per
la sovralaminazione di targhette, interruttori a membrana e touch-screen.
Certificato UL, assicura elevata leggibilità
in trasparenza senza distorsione delle immagini, assenza di riflessi, durabilità e resistenza a impronte e graffi. Accoppiato mediante adesivo trasparente a un liner di PET da 36 micron, il film risulta gradevole
al tatto ed è in grado di resistere a temperature che vanno
dai -40 °C ai 100 °C.
• A integrazione della propria offerta di frontali per l’etichettatura dei fusti di prodotti chimici, Avery Dennison ha messo a
punto una nuova costruzione del film Fasson PE Laser White
Matt di PE bianco opaco.
Il supporto è studiato per la stampa laser “hot fuse” ed è spalmato con l’adesivo permanente ad alte prestazioni Fasson
E400, a sua volta indicato per superfici ruvide e apolari come
quelle dei fusti di HDPE. Laser Matt White ha la rigidità richiesta per l’applicazione manuale di etichette di grandi dimensioni, e non è soggetto a cariche elettrostatiche.
Può essere stampato con tutte le stampanti laser industriali,
con processi tradizionali o a
dati variabili. In più, assicura
l’ampio intervallo di temperature di servizio (-40 °C/+100
°C) richiesto dall’etichettatura
delle merci pericolose.
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Un’offerta in fiera
Dalle etichette alle salviette
■ Cartes Srl (macchine per la produzione e il finishing delle etichette) porta a Medprint alcune delle sue soluzioni più apprezzate. Si comincia con la Laser 350, fustellatrice per etichette in bobina in grado di raggiungere una produttività di 60
m/min grazie alla doppia sorgente laser, per proseguire con
le macchine serie CE 150 FE: compatti e versatili, possono produrre etichette di ogni tipo, ma anche biglietti da visita, cartellini, nastri etc. Ampio il ventaglio delle possibili lavorazioni,
che comprendono stampa a caldo, sovrastampa, numerazione, applicazione ologramma, taglio longitudinale, plastificazione, fustellatura tradizionale e laser, taglio, mezzo-taglio, perforazione (singola o doppia), cordonatura
e rilievo. Tra le soluzioni dell’azienda lombarda (sede a Moglia, MN) figurano poi le stampanti digitali in quadricromia modello D-Jet, che assicurano un’ottima qualità di stampa nella produzione di etichette da bobina, e la pressa a caldo manuale mod. PCM 150 x 300 per la stampa di buste di varie dimensioni.
■ Le etichette autoadesive, si sa, sono sempre inevitabilmente
accompagnate da un supporto di carta rivestita di silicone.
Cosa fare di questo supporto, una volta che l’etichetta è stata
applicata al prodotto di turno, è un interrogativo che ha spesso
posto qualche problema di coscienza (ecologica) all’industria.
Skanem AS (Stavanger, N) e Maratech (parte del gruppo
americano Channeled Resources), entrambe attive nel segmento
dell’etichettatura autoadesiva, hanno trovato insieme una
soluzione, ecologica e profittevole, per gestire gli scarti
“scomodi”. Questi i termini del progetto: dopo l’applicazione
dell’etichetta, il silicone (che è atossico) viene rimosso dal
backing di carta e smaltito come una normale acqua reflua,
mentre la parte cartacea viene raccolta e trasportata in India.
Qui, la cellulosa viene riciclata secondo le procedure standard e
trasformata in salviette di carta per alberghi e aeroplani.
Tavoli di controllo, ma non solo
Banda stretta internazionale
■ Fondata nel 1973, Prati di Marradi (FI) produce tavoli di
controllo dal 1980, e fornisce soluzioni efficaci alle aziende che
producono etichette autoadesive. Oggi Prati è una realtà
affermata a livello mondiale, con una gamma che comprende i
tavoli di controllo Saturn, Jupiter e Venus, i fustellatori rotativi
Vega e Vega plus, gli sfridatori Neptune, i tavoli per
sovrastampa Uranus, la linea da stampa offset Prati-Ryobi e
infine gli accessori Mercury, Callisto ed Europe. Tra i modelli
realizzati da Prati, ricordiamo almeno il tavolo di controllo
Jupiter TC 280, dotato di telecamera fornita da BST.
■ Le macchine di Gidue (sistemi per la stampa narrow
web) girano il mondo: dal 2 al 5 aprile l’azienda di Turate
(CO) ha presentato al Gulf Print di Dubai (UAE) la propria
offerta, tra cui spiccano i modelli Quadra™, Combat™,
Athena™ e Xpannd™ per la realizzazione di processi di
stampa plurimi in una varietà di formati e configurazioni.
E mentre prosegue la diffusione delle macchine Gidue in
Europa - in Spagna, per esempio, il numero di sistemi installati è passato da 1 a 16 in soli 4 anni - anche l’Estremo
Oriente dimostra di essere un mercato particolarmente
ricettivo.
È recente l’annuncio di una nuova commessa Gidue (la
sesta) in India. Si tratta di una E-Combat 370 a 8 colori
con lampade UV di IST, destinata alla produzione di etichette autoadesive presso Interlabels Industries Ltd. di
Mumbai. Attivo sin dal 1983, Interlabels è uno dei più importanti etichettifici del subcontinente, con un’intensa attività anche nell’ambito dei sistemi per barcode e degli
applicatori di etichette (questi ultimi prodotti in partnership con l’azienda italiana Arca).
Il digitale aiuta
■ Ro.Ma (Lissone, MI) ha sviluppato un’ampia gamma di etichette autoadesive e non adesive, di sicurezza e multipagina, stampate con diverse tecniche di nobilitazione, in quadricromia e colori Pantone. Spinta dalla crescente richiesta
di basse tirature (dalle 2000 alle 3000 copie) espressa dal
mercato, l’azienda lombarda ha ampliato il proprio parco macchine con una HP
Indigo press ws 4050. «La tecnologia di stampa digitale HP - spiega Marco Rossi,
titolare di Ro.Ma. - ci ha consentito di ottimizzare i tempi di produzione, a fronte di
una qualità di stampa ottima anche con colori Pantone o speciali».
Inoltre, grazie al software Kaleidoscope per la gestione del colore (parte della soluzione di workflow proposta da Esko per
le macchine Indigo), l’operatore può preparare il file e inviarlo a una qualsiasi macchina da stampa, digitale o flessografica,
senza doverlo sostituire o correggere.
FINISHING DIGITALE - Se combinato con la macchina da stampa HP Indigo, il sistema di finishing
digitale Vericut 2 di Rotoflex (Ontario, CAN) rappresenta una soluzione efficace per piccole tirature e lavori on demand. La macchina si distingue per l'accuratezza nella fustellatura e per la presenza di un cilindro magnetico di 19", che consente grande flessibilità operativa: l'operatore può
montare lastre di dimensioni diverse (per esempio da 12"), senza per questo dover sostituire il cilindro. Un altro punto di forza della soluzione Rotoflex è rappresentato dal sistema di automazione sincronizzato elettronicamente, che permette di "personalizzare" ogni albero per la singola
applicazione a garanzia di un miglior controllo della tensione superficiale sui diversi substrati.
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Non più sprechi di carta gommata
■ L’ultima novità dell’americana Better Packages® attiva nella produzione di umettatrici per carta gommata e rappresentata in esclusiva per l’Italia da
Imballaggi P.K. di Vigevano (PV) - è costituita dal dispositivo AMD (Automatic Measuring Device), un utile accessorio, dal prezzo contenuto, che permette di
velocizzare la chiusura dei cartoni, eliminando ogni
spreco di carta gommata.
Collegabile all’umettatrice BP555eMA con un cavo
seriale, una volta calibrato AMD misura da solo la dimensione della scatola da chiudere, distribuendo una
striscia di carta di lunghezza adeguata, che verrà erogata premendo un bottone o un pedale elettrico collegato al dispositivo. La calibrazione viene effettuata ponendo il dispositivo sul piano di lavoro
di fronte a un’apposita piastra metallica di
riferimento. Si regola quindi la misura del
flap per la chiusura laterale.
Il sistema è dunque ideale per le
aziende che abbiano la necessità di chiudere scatole di differenti dimensioni, anche in
presenza di personale non
specializzato.
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Surfscan ha messo a punto un sistema di ispezione delle
bobine in grado di migliorare la produttività del reparto stampa di converter ed etichettifici. Un esempio dall’Olanda.
Zero difetti
■ Surfscan Technologies (Cardiff, UK) è specializzata nella
produzione di sistemi di ispezione delle bobine sicuri al 100%.
“Sicuri al 100%” significa che il materiale viene sottoposto a
controlli prima, durante e dopo la stampa, così da assicurare
un risultato il più accurato possibile. Cuore dell’offerta Surfscan
è la gamma CHECKmate, soluzioni per l’ispezione a scansione lineare delle bobine in grado di combinare prestazioni affidabili e costi contenuti.
• Con 120 dipendenti e una produzione che supera il miliardo
di pezzi l’anno, l’olandese Verweij Label (Mijdrecht) è invece
attiva nella stampa di etichette (autoadesive e non). Per l’ispezione delle bobine sulla sua flexo COMCO da 18”, contraddistinta da velocità oltre i 100 m/min e impiegata per la stampa
di una shrink sleeve destinata al settore sanitario e degli insetticidi, Verweij ha adottato il sistema CHECKpress di Surfscan.
La soluzione d’ispezione - CHECKpress riduce la quantità di
scarti tra macchina da stampa e riavvolgitore, aumentando le
velocità di avanzamento e contenendo i tempi morti. Le procedure richieste per la configurazione iniziale e le successive
messe a punto richiedono tempi minimi, aspetto questo di
grande interesse date le rigide tempistiche di produzione che
contraddistinguono l’attività degli etichettifici.
Il sistema cerca le irregolarità fin dalla prima fase del processo di stampa, segnalandolene con allarmi acustici e visivi e distinguendo tra difetti persistenti e occasionali. Il dispositivo continua ad effettuare i controlli anche dopo l’individuazione di un
problema, mentre una cronologia registra il numero di scarti
e prodotti accettabili per ogni bobina.
Grazie al sistema di illuminazione stabilizzato e alla fotocamera linescan ad alta qualità (risoluzione 2K, 4K e 6K pixel),
CHECKpress è in grado di analizzare nastri di qualsiasi larghezza. L’interfaccia touch screen permette di impostare la dimensione dei difetti da rilevare, eliminando così il rischio di falsi positivi.
DI CARTA PER ACQUA - Stora Enso
Speciality Papers ha messo a punto
un nuovo supporto cartaceo specificamente pensato per l’etichettatura
delle bottiglie d’acqua in PET.
EcoSet, questo il nome della nuova
carta, è stata testata durante tutta le
fasi di imbottigliamento e coniuga il
basso impatto ambientale dei materiali cellulosici ad alte prestazioni in
fase di applicazione. Disponibile in
grammatura da 70, 75 e 80 gsm,
EcoSet vanta una superficie in grado
di assicurare stampe fedeli e di qualità, buona brillantezza (e buona opacità in caso l’etichetta si bagni) e, per
finire, un’elevata resistenza all’umidità.
INKJET DIGITALE A COLORI ■ Jetrion LLC (stampanti inkjet) ha
messo a punto una macchina
digitale per la stampa a getto
d’inchiostro, in grado di realizzare
etichette a colori di qualità
comparabile a quelle prodotte in
flessografia ma a costi
decisamente contenuti. Adatta a
piccole e medie tirature, Jetrion
4000 combina i cambi di lavoro
rapidi della stampa digitale con i
vantaggi offerti dagli inchiostri UV
(si tratta in particolare della nuova
famiglia UV4000 di inchiostri CMYK
di Jetrion) ed è in grado di lavorare
con materiali di diverso tipo.
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Carattere dominante.
La seconda generazione
■ Label Gallery 2 è la seconda generazione del software Sato per
la creazione delle etichette.
Compatibile con standard Unicode, e pertanto in grado di generare etichette in moltissime lingue, il software comprende quattro
versioni: Free, Easy, l’edizione completa Plus e quella avanzata
TruePro.
Label Gallery 2 si distingue per l’interfaccia amichevole e personalizzabile, che facilita la creazione di nuovi formati, e per la
possibilità di controllare il layout dell’etichetta, aggiungendo o modificandone gli oggetti.
Caratteristica della seconda generazione è anche l’integrazione,
nelle versioni Plus e TruePro, dei moduli Gallery MemMaster e
GalleryData.
Il primo permette di caricare font o oggetti grafici di frequente utilizzo nello storage della stampante, mentre il secondo è un utile
strumento per la creazione, l’importazione e la gestione di database. Sempre per quanto riguarda le funzionalità delle versioni
più avanzate, ricordiamo che l’edizione Plus permette di programmare transponder in radio frequenza sulle etichette RFID,
mentre TruePro, soluzione software per i tag a bandiera di Sato,
permette di creare etichette dai formati insoliti e sofisticati.
SINTETICA MA “BUONA” - La carta sintetica V-Max, messa a
punto da Valéron Strength Films (gruppo ITW), offre una soluzione economica e di lunga durata per l’etichettatura dei generi alimentari. Il supporto assicura infatti ottima stampabilità, resistenza all’umidità e agli agenti chimici. Stabilizzata
attraverso esposizione UV per garantire una maggiore durata della stampa in ambienti esterni, V-Max sopporta temperature estremamente basse ed è studiata per risultare meno
abrasiva di altri supporti sintetici. Le versioni senza rivestimento sono approvate FDA per il contatto diretto con gli alimenti.
La nostra natura è quella di lasciare un segno indelebile sui vostri prodotti, siano essi un fragile uovo o una
resistente piastrella. Nati nel 1978, siamo oggi l’azienda leader nel mercato italiano nella progettazione e nella
costruzione di sistemi industriali di marcatura a getto d’inchiostro. La duttilità delle nostre soluzioni, unita alla
nostra capacità di customizzarle sulle esigenze specifiche del cliente, risolvono ogni problema di marcatura
industriale. La nostra storia è fatta di saggezza ed esperienza, il nostro futuro si basa sulla “ricerca e sviluppo”;
il nostro presente vede l’affermazione dei nostri sistemi, in maniera capillare, in oltre 80 paesi al mondo. Sono
questi i caratteri con cui dominiamo ogni materiale, ogni superficie, ogni forma.
Sistemi a microcarattere - Qualunque sia la sua dimensione,
rispettano l’imballo primario dei vostri prodotti nella sua estetica e
funzionalità.
Sistemi a macrocarattere - In qualsiasi settore operiate, soddisfano
le vostre esigenze logistiche e contribuiscono a consolidare la vostra
immagine aziendale garantendo alta qualità anche nella grafica.
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Fax +1 763 5931941
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