Toponomastica femminile - Proposta di intitolare Strade, Piazze
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Toponomastica femminile - Proposta di intitolare Strade, Piazze
Proposta di intitolare Strade, Piazze, Larghi di Follonica a donne La Commissione Pari Opportunità Chiede al Sindaco di Follonica di intitolare strade , piazze, larghi della città di Follonica , come riconoscimento del loro apporto alla crescita della società, alle seguenti donne: Ilaria Alpi, Nilde Iotti, Maria Montessori, Anna Magnani. Il cambiamento culturale passa anche attraverso i simboli. I nomi delle strade e delle piazze contribuiscono a creare la cultura di un popolo, valorizzando le persone degne di essere vive nella memoria. Per secoli le donne sono state relegate nella sfera privata, mancavano le condizioni sociali, politiche e culturali perché potessero esercitare mestieri ritenuti maschili; si stanno recuperando le posizioni perse, i risultati scolastici sono migliori di quelli degli studenti maschi e tutto ciò lascia prevedere un progressivo aumento della presenza femminile nei posti di responsabilità. Di seguito riporto in modo schematico le motivazioni che hanno determinato le scelte della Commissione. Seguirà ampia relazione per ogni candidata. ILARIA ALPI fu uccisa mentre si trovava a Mogadiscio ,come inviata del TG3, per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali. La giornalista aveva scoperto un traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi prodotti nei Paesi industrializzati e portati nei Paesi poveri dell’Africa, in cambio di tangenti e armi scambiate con i gruppi politici locali. La C.P.O. ha voluto sottolineare la determinazione, il coraggio di una giornalista che si è fatta guidare dalla ricerca della verità, contribuendo a smascherare intrighi, corruzione e dominio delle mafie, anche mettendo a repentaglio la propria vita. NILDE IOTTI, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera. Nel 1946 era stata eletta membro dell’Assemblea Costituente. In tempi in cui le donne erano sottoposte a patria potestà, non avevano accesso a molti ruoli della Pubblica Amministrazione e la disparità salariale uomo-donna era prevista per legge, venne sostenuto il diritto alle pari opportunità e l’uguaglianza tra i sessi, sia nel campo lavorativo che familiare. I contributi dati dalle costituenti si ritrovano nell’art.3 della Costituzione che disciplina il principio di uguaglianza, nell’art. 37 che tutela il lavoro delle donne e dei minori, nell’art. 29 che riconosce l’uguaglianza tra coniugi, nell’art. 30 che tutela i figli nati al di fuori del matrimonio,nel l’art.51 che garantisce alle donne l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive. MARIA MONTESSORI, medico , scienziata, filosofa, pedagogista, educatrice. Prima donna laureata in medicina , presso l’Università della Sapienza di Roma nel 1896, si dedica alla ricerca in laboratorio,segue il corso di ingegneria sperimentale,si laurea in filosofia, studia la pediatria. Presso la clinica psichiatrica dell’università di Roma, si dedica al recupero di bambine e bambini con problemi psichici, ma il Metodo Montessori si estenderà allo studio dell’educazione per tutta l’infanzia, con l’apertura in molti Paesi del mondo di “Case dei bambini”. L’ambiente educativo per Maria Montessori deve essere pensato a misura di bambino e deve tutelarne la libertà ,che è alla base della creatività. Rivoluzionaria è stata la posizione di Maria Montessori che ha evidenziato la centralità del bambino nell’atto educativo, in un’epoca in cui si ricorreva alle punizioni corporali. ANNA MAGNANI viene considerata una delle più grandi attrici del cinema italiano. Ottiene due nomination all’oscar e nel 1956 vince l’oscar come migliore attrice protagonista nel film “La rosa tatuata”. Nel 1947 vince La coppa Volpi, per la migliore interpretazione femminile nel film “L’onorevole Angelina”. Nal 1949 con il film “L’amore”, nel 1952 con il film “Bellissima”e nel 1957 con il film “Suor Letizia” vince il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista. Nel 1958 ottiene un riconoscimento internazionale al Festival di Berlino come migliore attrice protagonista nel film “Selvaggio è il vento”. Nel 1959 vince il Davide di Donatello per l’interpretazione femminile nel film “Nella città l’inferno”. Anna Magnani, attrice bravissima, anti diva, “dotata di temperamento drammatico inimmaginabile che la rese l’attrice italiana per eccellenza”. Fiduciosa in un positivo riscontro Distinti saluti La presidente Rosanna Gentile