l`anatocismo - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
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L’ANATOCISMO Corso di Formazione Professionale per Praticanti Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Materia: tecnica professionale Sabato 27/02/2016 Docente: Dott.ssa Simona D’Alessandro IL CONTENZIOSO BANCARIO Il ruolo del dottore commercialista CTU/CTP nel contenzioso sul conto corrente bancario RUOLO DEL COMMERCIALISTA CTU - CTP Il professionista può entrare in gioco sotto diverse vesti. Infatti può essere: • Consulente Tecnico per conto della clientela bancaria • per l’elaborazione della perizia per la richiesta dell’indebito alla banca, • in sede di opposizione del decreto ingiuntivo per dimostrare l’infondatezza del credito • Consulente Tecnico per conto della banca • sia per verificare i calcoli eseguiti dal CTP del cliente • sia per relazionarsi con il CTU • Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal G.I. nella dell’accertamento del credito bancario in corso di causa fase 4 PROCEDURE DI ATTIVAZIONE DEL CONTENZIOSO BANCARIO Le azioni possono essere intraprese da ciascuna delle parti che hanno sottoscritto il contratto La parte attrice si fa carico della produzione della documentazione (onere della prova) 5 RUOLO DEL COMMERCIALISTA CTU/CTP • IL CTP NOMINATO DAL CLIENTE • IL CTP NOMINATO DALLA BANCA • IL CTU 6 Il correntista può intraprendere un’azione giudiziale al fine di far valere i propri diritti per accertare l’illegittima applicazione di interessi anatocistici, ultralegali e/o usurai, chiedendo la ripetizione di quanto indebitamente versato alla banca ANALISI DELLA FATTIBILITA’ 1. Periodo di ricalcolo: prescrizione 2. Completezza della documentazione 3. Esistenza o inesistenza del contratto 4. Valutazione economica dell’azione 7 Azione promossa dal cliente della banca 1. ANALISI C/C 2. RACCOLTA DOCUMENTAZIONE 3. PERIZIA 4. RICHIESTA RIMBORSO 5. POSSIBILE TRANSAZIONE STRAGIUDIZIALE 6a. MEDIAZIONE CIVILE 7a. ATP Conciliazione 7b. CONTENZIOSO BANCARIO 8. CONSULENZA TECNICA 9. SENTENZA RUOLO DEL COMMERCIALISTA CTU/CTP • IL CTP NOMINATO DAL CLIENTE • IL CTP NOMINATO DALLA BANCA • IL CTU 9 PROCEDURA ATTIVATA DALLA BANCA Le banche in caso di insolvenza del correntista (situazione di sofferenza), possono richiedere il pagamento del credito vantato tramite decreto ingiuntivo. La giurisprudenza di merito consolidata è divenuta sfavorevole agli istituti di credito, che vedono sempre più non accolte o contestate le richieste 10 PROCEDURA ATTIVATA DALLA BANCA Possibile situazione • Rigetto della richiesta di decreto ingiuntivo • Mancata concessione della provvisoria esecutività Opposizione al decreto ingiuntivo Soggetto che contesta Oggetto della contestazione • Modalità di calcolo degli interessi Tribunale Cliente • Esibizione di documenti atti a provare il reale credito vantato • Mancata certezza della somma complessivamente dovuta CTP • Richiesta di una CTU diretta ad accertare l’effettivo ammontare del debito/credito • Sospensione dell’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo qualora sia stata concessa 11 PROCEDURA ATTIVATA DALLA BANCA Attualmente molti istituti di credito, per evitare rigetti o opposizioni, prima di proporre ricorso per decreto ingiuntivo, si avvalgono di professionisti (CTP) al fine di depurare il saldo del conto dagli interessi anatocistici 12 RUOLO DEL COMMERCIALISTA CTU/CTP • IL CTP NOMINATO DAL CLIENTE • IL CTP NOMINATO DALLA BANCA • IL CTU 13 RUOLO DEL COMMERCIALISTA CTU La consulenza tecnica viene definita come il mezzo mediante il quale il Giudice acquisisce o integra, nella fase di istruzione probatoria, quelle cognizioni tecniche di cui non è fornito ma che si rendono necessarie per la decisione della causa 14 All’udienza fissata, il Giudice ne riceve il giuramento e la dichiarazione di accettazione dell’incarico. La formula del giuramento è riportato nell’art. 193 c.p.c. e consiste nella promessa di adempiere bene e fedelmente le funzioni affidategli al solo scopo di far conoscere al Giudice la verità 15 Il conferimento dell’incarico ed il quesito • Il giudice dopo il giuramento provvederà a: • formulare il quesito ; • determinare le modalità di svolgimento dell’incarico; • Le modalità di svolgimento dell’incarico contengono: • lasso temporale di deposito della consulenza; • Indicazioni sull’ inizio delle operazioni peritali 16 Modalità di svolgimento dell’incarico Vecchio sistema • Incarico peritale con termine di deposito (udienza di prosieguo) • Gli avvocati chiedevano un termine per l’esame (nuovi chiarimenti) • Il processo slittava anche di due udienze a causa dei chiarimenti e alla rinnovazione della CTU (tempo medio tra due usienze: circa 3 mesi) 17 Nuovo sistema (dal 2009) • Non c’è più il deposito in cancelleria se non dopo i chiarimenti opportuni; • Il CTU, nei termini, trasmette alle parti; • Le parti, nei termini, chiedono chiarimenti • Il CTU risponde ai chiarimenti e deposita ufficialmente il tutto in cancelleria; • 4° tempo: udienza con eventuali quesiti integrativi (procedimento autonomo rispetto al precedente) ASPETTI OPERATIVI DELLA CONSULENZA TECNICA SUL C/C BANCARIO alcune premesse… OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO IN C/C • Aperture di credito (Art. 1842 c.c.) • C/c non affidati che presentano saldi passivi a causa di sconfinamenti (Art. 1823 c.c.) • Finanziamenti per anticipi S.b.f. su effetti, ricevute bancarie e altri documenti (fatture, …) 19 OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO IN C/C Condizioni contrattuali: INTERESSI DEBITORI Dipendono da: TASSO DEBITORE TASSO SU EXTRA-FIDO FORZA CONTRATTUALE DEL CLIENTE ANDAMENTO DEL MERCATO 20 Condizioni contrattuali: VALUTE Indicano il giorno a partire dal quale decorrono gli interessi Sono: s Ritardate rispetto alla data dell’operazione negli accreditamenti Anticipate rispetto alla data dell’operazione negli addebitamenti Ciò determina il c.d. “Effetto valuta”, ossia la maturazione di interessi passivi per le discrasie temporali 21 Condizioni contrattuali: CMS L’aliquota parte dallo 0,125% fino a superare in diversi casi l’1% É applicata alla misura massima dell’esposizione rilevata nei trimestri PER ALCUNE OPERAZIONI (ANTICIPAZIONI SBF) NON SI APPLICA 22 Condizioni contrattuali: SPESE Comprendono: SPESE PER OPERAZIONI SPESE DI CHIUSURA RIMBORSI 23 ESTRATTO CONTO BANCARIO • Strumento di comunicazione quantitativa e qualitativa tra banca e cliente • STRUTTURA DELL’ESTRATTO CONTO BANCARIO SCHEDA RIASSUNTO SCALARE PROSPETTO COMPETENZE E SPESE STRUTTURA DELL’ESTRATTO CONTO BANCARIO SCHEDA: Elenca le operazioni in ordine di esecuzione RIASSUNTO SCALARE: Elenca tutti i saldi evidenziando le operazioni in ordine di valuta. Serve per determinare gli interessi debitori e/o creditori esposti nel prospetto competenze e spese PROSPETTO COMPETENZE E SPESE: Evidenzia il conteggio delle competenze e spese e il loro riepilogo. Viene allegato all’Estratto conto in occasione di ogni chiusura trimestrale OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO IN C/C SALDO Esistono tre tipi di saldo: CONTABILE: considera tutte le operazioni registrate LIQUIDO: considera solo le operazioni maturate DISPONIBILE: considera solo le operazioni di cui la banca conosce effettivamente l’esito ESEMPIO 01/04 versamento A/B fuori piazza con gg. valuta di accredito 7 e con esito positivo il 12/04 GIORNO SALDO CONTABILE SALDO LIQUIDO SALDO DISPONIBILE 01/04 + 1.000 0 0 08/04 +1.000 +1.000 0 12/04 +1.000 +1.000 +1.000 OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO IN C/C SCOPERTO MEDIO = Totale Numeri Debitori giorni dove Numeri Debitori = Capitale x Giorni CONSISTENZA MEDIA = Totale numeri creditori giorni dove Numeri Creditori = Capitale x giorni WORK CASE n. 1 saper leggere l’estratto del conto corrente ASPETTI OPERATIVI DELLA CONSULENZA TECNICA SUL C/C BANCARIO 1. Usura - TEG/TAEG 2. Anatocismo sul C/C 3. Applicazione di tassi sostitutivi USURA E TASSI EFFETTIVI Normativa di Riferimento Art. 644 c.p. cosi come modificato dalla LEGGE 7 MARZO 1996 n. 108 «Disposizioni in materia di usura» Il legislatore ha voluto indicare la soglia oltre la quale i tassi d’interesse sono usurari Art. 644 c.p.: “ (I) Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’art. 643, si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari, è punito … (omissis)”. “(III) La legge stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari … (omissis)…” “(IV) Per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse collegate alla erogazione del credito” (art. 1 L.108/96) 32 TEGM – Tasso soglia Ai sensi dell’ art. 2 co. 1 della Legge 07/03/1996 n.108 (c.d. “legge anti-usura”) sono tassi usurai quelli che superano il tasso effettivo globale medio (TEGM), rilevato per categorie di operazioni e per classi di importo, aumentato della metà. 33 T.E.G.M. - TASSO SOGLIA • TEGM: è determinato trimestralmente con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze come Media Aritmetica dei tassi praticati dal Sistema Bancario e finanziario per categorie omogenee e per classi di importo T.E.G. • TASSO SOGLIA: è dato dal TEGM aumentato della metà Entrambi i tassi sono su base annua 34 Tassi effettivi nel nostro ordinamento • • TAEG (Tasso annuo effettivo globale) TEG (Tasso Effettivo globale) TASSI EFFETTIVI • 2 TIPOLOGIE: T.A.E.G. - Tasso Annuo Effettivo Globale T.E.G. - Tasso Effettivo Globale IL T.A.E.G. T.A.E.G. - Tasso Annuo Effettivo Globale Art. 122, comma 1 del T.U.B. “Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) è il costo totale del credito a carico del consumatore espresso in percentuale annua del credito concesso. Il TAEG comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito” In linea con l’Art.1 / 2 della Legge 108/96 37 CALCOLO DEL T.A.E.G. NEL MUTUO • • • • • • • • AK (1+i) t K = A’K’ (1+i) tK' Dove i = TAEG Annuo incognito K = n° d’ordine del prestito K’ = n° d’ordine delle Rate di rimborso A K = Prestito A’K’ = Rata di rimborso t k = Tempo di attualizzazione del prestito t k’ = Tempo di attualizzazione delle rate di rimborso CALCOLO DEL T.A.E.G. NEL C/C Numeri Debitori x r Interessi = T.A.E.G. Nota1 36.500 = Interessi1 x 36.500 Numeri Debitori comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito TASSI EFFETTIVI • 2 TIPOLOGIE: T.A.E.G. Tasso Annuo Effettivo Globale T.E.G. Tasso Effettivo Globale Rilevato trimestralmente dal Ministero del Tesoro, per la verifica dell’usura (LEGGE 7 MARZO 1996 n. 108) T.E.G. AI SENSI DELLA L. 108/96 L’art. 1 stabilisce che: “…per la determinazione del tasso di interesse usuraio si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito…” L’art. 2 stabilisce che: “…il Ministero del tesoro, sentiti la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio (T.E.G.M.), comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse…” TEG - TASSO SOGLIA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL TEG DEFINITA DALLE ISTRUZIONI DELLA B.I. Ai fini del calcolo del TEG le operazioni creditizie sono state raggruppate in diverse categorie • Cat. 1: Aperture di credito in conto corrente • Cat. 2: Finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale • Cat. 3: Credito personale • Cat. 4: Credito finalizzato • Cat. 5: Factoring • Cat. 6: Leasing • Cat. 7: Mutui • Cat. 8: Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione • Cat. 9: Credito revolving e con utilizzo di carte di credito • Cat. 10: Altri finanziamenti METODOLOGIA DI CALCOLO DEL TEG DEFINITA DALLE ISTRUZIONI DELLA B.I. In particolare, le formule alternativamente adottate per le diverse categorie sono due: 1° METODOLOGIA DI CALCOLO DEL TEG • CAT. 3, CAT. 4, CAT. 6, CAT. 7, CAT. 8, CAT. 10 in particolare Leasing e Mutui AK (1+i) t K = A’K’ (1+i) tK' Dove • i = TEG Annuo incognito • K = n° d’ordine del prestito • K’ = n° d’ordine delle Rate di rimborso • AK = Prestito • A’K’ = Rata di rimborso • t k = Tempo di attualizzazione del prestito • t k’ = Tempo di attualizzazione delle rate di rimborso 2° METODOLOGIA DI CALCOLO DEL TEG • CAT. 1, CAT. 2, CAT. 5, CAT. 9, in particolare aperture di credito in c/c • Secondo la nuova formula della Banca d’Italia (istruzioni agosto 2009) TEG = Interessi x 36.500 Oneri su base annua x 100 + Numeri debitori Accordato NUOVE ISTRUZIONI B.I.: CALCOLO DEL TEG ONERI INCLUSI • 1) le spese di istruttoria e di revisione del finanziamento (per il factoring le spese di “istruttoria cedente”); • 2) le spese di chiusura della pratica (per il leasing le spese forfettarie di “fine locazione contrattuale”), le spese di chiusura o di liquidazione degli interessi, se connesse con l’operazione di finanziamento, addebitate con cadenza periodica; • 3) le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate e degli effetti anche se sostenute per il tramite di un corrispondente che cura la riscossione, le spese per il servizio di trattenuta dello stipendio o della pensione; • 4) il costo dell’attività di mediazione svolta da un terzo e sostenuto dal cliente, in via diretta o tramite l'intermediario; nell'ambito del rapporto con il mediatore, gli intermediari provvedono ad acquisire le necessarie informazioni riguardo ai compensi corrisposti dal cliente; • 5) le spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore (ad es. polizze per furto e incendio sui beni concessi in leasing o in ipoteca), se la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio assicurativo è contestuale alla concessione del finanziamento ovvero obbligatoria per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte, indipendentemente dal • fatto che la polizza venga stipulata per il tramite del finanziatore o direttamente dal cliente; • 6) le spese per servizi accessori, anche se forniti da soggetti terzi, connessi con il contratto di credito (ad es. spese custodia pegno, perizie, spese postali); • 7) gli oneri per la messa a disposizione dei fondi, le penali e gli oneri applicati nel caso di passaggio a debito di conti non affidati o negli sconfinamenti sui conti correnti affidati rispetto al fido accordato e la commissione di massimo scoperto laddove applicabile secondo le disposizioni di legge vigenti; • 8) ogni altra spesa ed onere contrattualmente previsti, connessi con l’operazione di finanziamento NUOVE ISTRUZIONI B.I.: CALCOLO DEL TEG ONERI ESCLUSI • a) le imposte e tasse; • b) le spese notarili (ad es. onorario, visure catastali, iscrizione nei pubblici registri, spese relative al trasferimento della proprietà del bene oggetto di leasing); • c) i costi di gestione del conto sul quale vengono registrate le operazioni di pagamento e di prelievo, i costi relativi all’utilizzazione di un mezzo di pagamento che permetta di effettuare pagamenti e prelievi e gli altri costi relativi alle operazioni di pagamento, a meno che il conto non sia a servizio esclusivo del finanziamento; • d) gli interessi di mora e gli oneri assimilabili contrattualmente previsti per il caso di inadempimento di un obbligo; • e) con riferimento al factoring e al leasing, i compensi per prestazioni di servizi accessori di tipo amministrativo non direttamente connessi con l'operazione di finanziamento. Le penali a carico del cliente previste in caso di estinzione anticipata del rapporto, laddove consentite, sono da ritenersi meramente eventuali, e quindi non vanno aggiunte alle spese di chiusura della pratica. WORK CASE n. 2 La verifica dell’usura ed il calcolo del TEG e del TAEG