Moda arte storia società. Omaggio a Grazietta Butazzi Biografie dei

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Moda arte storia società. Omaggio a Grazietta Butazzi Biografie dei
Moda arte storia società. Omaggio a Grazietta Butazzi
MuST, Fondazione Antonio Ratti
Biografie dei relatori
Marzia Cataldi Gallo
Laureata in Lettere Moderne con specializzazione in Storia dell’Arte. Dal
1984 al 2008 è stata funzionario poi Soprintendente Reggente alla
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria. Da anni si dedica a
ricerche nel settore dello studio dei tessuti antichi e della Storia del
Costume, ha partecipato a convegni nazionali e internazionali, organizzato
mostre in Italia e all’estero (Belgio, Russia, Emirati Arabi, Kuwait) e
pubblicato numerosi testi. In particolare, i tessuti genovesi nelle loro diverse
tipologie sono stati oggetto di pubblicazioni come: Arte e lusso della seta a
Genova dal ‘500 al ‘700 (Torino 2000), I mezzari e la via del cotone (Genova
2007) , Passione in blu. I teli con storie della Passione del XVI secolo a
Genova e l’origine del jeans (Genova 2012). Ha inoltre dedicato ricerche
pluriennali ai parati della Sacrestia Pontificia.
Insieme a Loredana Pessa è direttore scientifico del DVJ Centro Studi
Tessuto e Moda dal 2003. E' stata professore di Storia del Costume presso
l’Università di Genova (DAMS – Imperia) dal 2005 al 2013.
Anna Maria Colombo
Dopo un decennio come disegnatrice tessile e messincartista in un’azienda
lombarda, si laurea in Storia dell’Arte, perfezionandosi in Museografia. E’
stata per otto anni docente a contratto di Storia dell’Arte presso l’Università
di Torino. Fra gli incarichi principali avuti da soprintendenze e musei si
ricorda: l’analisi e ricomposizione dei tessili di riempimento del Crocefisso
del Duomo di Vercelli; lo studio dello stendardo serico seicentesco dello Zar
Szujski del Museo Czartoryski di Cracovia; il contributo all’identificazione
della produzione di damaschi barocchi delle manifatture milanesi e
bolognesi; lo studio del velluto di rivestimento dei divani “juvarriani” della
Sala del trono di Palazzo Madama a Torino.
Aurora Fiorentini
Svolge da anni consulenza per progetti speciali di aziende di moda come
Gucci (Archivio Storico e Museo Aziendale), Hugo Boss (Art and Fashion) e
per Confindustria Emilia Romagna. Attualmente svolge attività di consulenza
presso aziende internazionali e organizzazioni museali, tra cui Aurora
Fashion Week Russia (San Pietroburgo), Galleria del Costume di Palazzo
Pitti e Museo del Tessuto di Prato.
E’ stata co-curatrice in numerose mostre sul costume e sulla moda in musei
italiani (Galleria del Costume, Fondazione Strozzi, Museo Gaffoglio e
Museo del Merletto di Rapallo, Triennale di Milano), al Louvre di Parigi e al
Solomon R. Guggenheim di N.Y.
E' docente presso istituzioni che si occupano di moda tra cui Facoltà di
Architettura e Polimoda di Firenze,Università Cattolica, Politecnico di
Milano.
E’ autrice di saggi e monografie per case editrici internazionali su arte,
costume e moda, tessuto, costume, gioielli. In particolare Moda Italiana Anni
'50 e '60, La Moda a Firenze tra Arte e Artigianato, e Tanto di cappello!
Piccola antologia di forme e stili del Novecento.
Flavia Fiori
Già docente di Disegno e Storia dell’arte, dal 1977 si è dedicata al Museo
d’arte religiosa di Oleggio, di cui è direttrice onoraria. Dal 1981 si è
specializzata in Studio dei tessili antichi con Donata Devoti e Giovanni
Romano a Torino. Dal 1996 al 2000 è stata direttrice del Museo civico di
Oleggio e membro del settore studio tessili antichi dell’Ufficio d’arte sacra
della Diocesi di Novara. Fa parte del comitato scientifico del Museo del
Tesoro della Cattedrale di Novara, per la sezione paramenti. Ha collaborato
con la Soprintendenza per i Beni culturali ed etno-antropologici del
Piemonte per gli inventari delle opere tessili nelle chiese della Diocesi di
Novara e ha condotto per quella Archeologica ricerche specifiche sui tessili
celti e della romanizzazione.
Nell’ambito degli studi sulla storia dei ricami in Italia dal XVI al XVIII secolo
ha coordinato con altri studiosi le prime giornate di studio internazionali a
Novara e sull’Isola di San Giulio Orta e il Laboratorio di restauro tessili
antichi dell’Abbazia benedettina “Mater Ecclesiae”. Collabora con riviste di
settore e ha condotto studi specifici sui tessili tra Piemonte e Lombardia e in
Italia settentrionale.
Paola Goretti
Cinquecentista di formazione, Storica dell’Arte e del Costume, è esperta di
sistemi del vestiario, di integrazione sensoriale e di cultura dell’estetica, cura
mostre, convegni, servizi alla didattica, conferenze. E' stata docente di
Storia della Moda, Scenari, Estetica della Moda ed Iconografia teatrale
presso diverse università e accademie italiane, tra cui Rimini e Bologna. E'
consulente per atenei e Fondazioni ed è autrice di numerosi saggi e di
alcuni volumi sul costume di tutte le epoche. Tra questi, Monumenta. I
Costumi di scena della Fondazione Cerratelli, premiato dal Club Unesco di
Firenze; Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico, L’eleganza nel
Novecento. Dal 2013 è impegnata in un progetto di ricerca (Università di
Teramo–Fondazione Crocetti di Roma) rivolto alle Arti della Luce e dello
Splendore: tra dialogo interculturale, tutela del patrimonio, spiritualità.
Enrica Morini
Laureata in Storia della critica d’arte, insegna Moda Contemporanea
all’Università IULM di Milano. Ha pubblicato Storia della moda dal XVIII al
XXI secolo (Skira, Milano 2011) e saggi su diversi argomenti, fra cui il prêt-àporter, le mode giovanili, la moda italiana e francese, i rapporti tra arte e
moda. Ha curato mostre sulla moda italiana e sul mutamento di ruolo e
modo di vestire delle donne durante la Prima guerra mondiale.
Ha collaborato con Grazietta Butazzi in molte occasioni, fra cui il progetto
del museo della moda di Milano, il secondo volume de La moda italiana.
Dall’antimoda allo stilismo (Electa, Milano 1986), la redazione di “Arte
Tessile”, il modello di schedatura informatica per MODO, la sezione
iconografica della collana Idee di moda (De Agostini, Novara 1991-1994) e
poi convegni, corsi e cicli di conferenze.
Maria Giuseppina Muzzarelli
E' professore ordinario presso l'Università di Bologna dove insegna Storia
Medievale, Storia delle Città e Storia del Costume e della Moda. Ha scritto
oltre una trentina di saggi sui temi dei storia della moda e in particolare sul
disciplinamento del lusso. Ha curato la raccolta di leggi suntuarie relative
all'Emilia-Romagna con A. Campanini, Disciplinare il lusso. La legislazione
suntuaria in Italia e in Europa tra Medioevo ed Età moderna (Roma 2003).
E' autore de Gli inganni delle apparenze. Disciplina di vesti ed ornamenti
alla fine del medioevo (Torino 1996), Guardaroba medievale. Vesti e società
dal XIII al XVI secolo, (Bologna 2008) e Breve storia della moda in Italia
(Bologna 2011).
Bruna Niccoli
Il dialogo intellettuale con Grazietta Butazzi inizia fin dalla tesi di laurea e
prosegue con la preziosa collaborazione per la pubblicazione del libro Il
costume a Lucca. Dal 1994 in poi ogni progetto di ricerca ha goduto del
privilegio del dialogo con Grazietta Butazzi. Nel 2005 ha presentato a Pitti il
libro scritto con Roberta Orsi Landini e dedicato a Eleonora da Toledo. Nel
2008, la serata finale del Costume Colloquium della Fondazione Cerratelli,
dedicata ai costumi di scena, è stata un'importante occasione di incontro
con la Butazzi, che infonde nuovo slancio ed energia per lo studio del
costume di scena, sul quale poco si sa e molto deve essere scientificamente
fatto.
Roberta Orsi Landini
Studiosa del tessuto e del costume, ha curato numerose mostre e cataloghi,
fra cui Moda alla corte dei Medici, Anni Venti la nascita dell’abito moderno, I
principi bambini, Seta Potere e Glamour. Autrice di saggi e pubblicazioni, fra
cui Moda a Firenze 1540-1580: Lo stile di Eleonora di Toledo (2005) e Moda
a Firenze 1540-1580 Lo stile di Cosimo I de’ Medici (2011). E’ membro del
Consiglio direttivo del Centre International des Études des Tissus Anciens e
responsabile della didattica per la Fondazione Roberto Capucci.
Ha collaborato con Grazietta Butazzi nelle mostre L’Abito per il corpo. Il
corpo per l’abito, al Museo Stibbert di Firenze nel 1998 e Velluti e moda tra
XV e XVII secolo al Museo Poldi Pezzoli nel 1999. E’ stata incaricata dal
Ministero dei Beni Culturali con Grazietta e Thessy Schoenholzer Nichols
della redazione della scheda informatica (Scheda VeAC), della normativa e
del lemmario interattivo figurato per la catalogazione dei Vestimenti antichi e
contemporanei.
Francesca Piovan
Si occupa di storia della moda e storia del tessuto antico dagli anni della
formazione universitaria. Dopo la Laurea in Conservazione dei Beni
Culturali ed il Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte, prosegue in questo
percorso
di
approfondimento
della
materia
con
corsi
di
formazione/aggiornamento,
docenze
universitarie,
pubblicazioni,
collaborazioni con istituti museali, divulgazione scientifica in conferenze e
convegni. Tra le sue pubblicazioni: Una “inedita” fonte d’abbigliamento
maschile del Cinquecento. Spunti metodologici, in Filoforme (2006-2007),
Su due ritratti trevigiani del Lotto. Lettura del sistema d’abbigliamento di una
nobiltà di provincia in Venezia Arti (2007), Sul «discorrere del vestire, ch’è
appellato alla moda. Parole e forme della moda nel XVII secolo, in Atti e
Memorie dell’Ateneo di Treviso (2011-2012), e La moda a Treviso nei secoli
XVI-XVII. Forme e semantica dell’abbigliamento cittadino, Maniago (PN), Le
Arti Tessili (2013).
Stefania Ricci
Laureata in Lettere con indirizzo in Storia dell’Arte presso l’Università di
Firenze, nel 1984 inizia a collaborare con la Galleria del Costume di Palazzo
Pitti, curando mostre tra cui Spose in Galleria (1989), Abiti nuziali del
Novecento, Cerimonia a Palazzo, Abiti di corte tra Otto e Novecento (1990),
Anni Venti. La nascita dell’abito moderno (1991). Contemporaneamente
lavora come free lance per Pitti Immagine, curando la realizzazione di
mostre e cataloghi come La Sala Bianca: nascita della moda italiana e, in
occasione della Biennale d’Arte e Moda a Firenze Emilio Pucci (1996). Nel
1984 entra in contatto con la Salvatore Ferragamo S.p.A., del cui museo è
attualmente direttrice, curandone tutte le mostre, dalla prima retrospettiva
sulla storia dell’azienda (a Palazzo Strozzi, poi Victoria & Albert Museum e
Los Angeles County Museum.), fino a Cenerentola. La scarpa ritrovata
(1998), Audrey Hepburn. Una donna, lo stile (1999), Walking shoes (2006),
Evolving Legend Salvatore Ferragamo 1928-2008 (2009), Greta Garbo. Il
mistero dello stile (2010), Salvatore Ferragamo. Ispirazioni e Visioni (2011),
Marilyn (2012), Il Calzolaio Prodigioso (2013) e Equilibrium (2014). Ha
curato inoltre per una decina di anni l’archivio della Casa di Moda Emilio
Pucci.
Come studiosa ed esperta di storia del costume e della moda, è autore di
numerosi libri e saggi. Svolge attività di consulenza presso alcuni musei del
settore, come il Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano e tiene
corsi di storia della calzatura e di moda presso il Polimoda di Firenze,
l’Università Bocconi di Milano e il FIT di New York.
Maria Luisa Rizzini
Laureata in lettere con indirizzo artistico presso l’Università Statale di
Milano, si è dedicata allo studio dei manufatti tessili (merletti e ricami). Ha
lavorato alla schedatura di collezioni di vari musei ed enti (tra i quali: Musei
Civici, Como; Museo Civico, Modena; Palazzo Madama, Torino; Museu de
São Roque, Lisbona; Museo della Basilica, Gandino), per la pubblicazione
dei cataloghi. Ha collaborato a varie mostre sul tema. Dal 2001 tiene
seminari e lezioni integrative su argomenti legati al tessile e alla moda
presso l’università IULM di Milano. Inoltre dal 2006 è docente di Storia del
Costume e della Moda presso l’Istituto Marangoni di Milano.
Ha lavorato con Grazietta Butazzi, in particolare negli anni Ottanta per
ricerche sulla nascita della moda pronta in Italia nel XIX secolo.
Lucia Savi
Dopo la laurea specialistica presso l'Università degli Studi di Milano, nel
2009 ha lavorato con la Courtyard Gallery per la mostra Beyond
Bloomsbury: Designs of the Omega Workshop 1913-19 contribuendo anche
alla relativa pubblicazione (2013). Dal 2010 al 2012 ha lavorato con la
dealer londinese Francesca Galloway. E' Research Assistant per la mostra
del Victoria and Albert Museum The Glamour of Italian Fashion 1945-2014,
ha contribuito al catalogo con due casi studio La Moda In Vogue (2014) e,
insieme a Margherita Rosina, Nattier: textile innovators (2014).
Thessy Schoenholzer Nichols
Si trasferisce nel 1984 da New York City a Firenze, dove lavora come
studiosa e conservatrice per la Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
Durante la sua permanenza in Italia, collabora con i musei Provinciali di
Gorizia, Palazzo Braschi a Roma e altri musei in Italia. Da 25 anni insegna
drappeggio e design filologico presso il Polimoda di Firenze e presso altre
scuole in Europa. I suoi interessi sono molteplici, dallo studio del ricamo e
merletti, al costume antico fino ai costumi funebri come ad esempio quelli
dei Malatesta, i Della Rovere e i Medici, oltre alle mummie di Monsampolo
del Tronto, e Roccapelago. E' autrice di numerosi saggi sul tema di costumi
e merletti.
Elisa Tosi Brandi
Dottore di ricerca in Storia medievale, svolge attività di ricerca e docenza
presso l'Università degli studi di Bologna dal 2002 occupandosi di Storia del
costume e della moda e di archivi di imprese della moda. Attualmente è
assegnista di ricerca in Sociologia della moda e della comunicazione sul
tema “L'archivio come dispositivo di comunicazione per le imprese della
moda". Partecipa a seminari, convegni e progetti di ricerca nazionali ed
internazionali, tra cui spicca il Research Network on “Luxury & Manipulation
of desire: historical perspectives for contemporary debates". Ha preso parte
a progetti di riordino e valorizzazione dell'archivio storico di diverse aziende
di moda e dal 2012 è membro della redazione della rivista ZoneModa
Journal.