il progetto formativo della laurea in infermieristica

Transcript

il progetto formativo della laurea in infermieristica
PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA
OSPEDALE COTTOLENGO
PRESIDIO SANITARIO
Corso di Laurea in Infermieristica
Corso di Laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
Master Universitario di I livello in Management Infermieristico per le Funzioni di Coordinamento
della Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” – Roma
Corso di Laurea in Infermieristica
Anno accademico 2007 – 2008
IL PROGETTO FORMATIVO DELLA
LAUREA IN INFERMIERISTICA
Luglio 2007
INDICE
1. L’IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO
pag.
1
2. FILOSOFIA DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA
pag.
2
3. IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA’ E RESPONSABILITA’
DELL’INFERMIERE: IL PROFILO PROFESSIONALE E IL CODICE
DEONTOLOGICO
pag.
3
4. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO DI LAUREA
pag.
5
5. I PROGRAMMI:
- 1° anno
- 2° anno
- 3° anno
pag. 6
pag. 9
pag. 12
6. L’APPRENDIMENTO CLINICO
pag. 15
ALLEGATI – SCHEDE ECTS
1. L’IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO
Il progetto formativo del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Cattolica, gestito presso la Sede
Formativa della Piccola Casa della Divina Provvidenza, affonda le sue radici in una concezione filosofica
della formazione infermieristica che è sostenuta da sei principi fondamentali da cui derivano alcune
conseguenze logiche sul piano della programmazione, gestione e valutazione delle attività formative.
(
vedi §2)
Il progetto formativo mira a far conseguire agli studenti le competenze professionali proprie dell’infermiere,
così come stabilite dalla normativa europea (D. Lgs 353/94), dall’ordinamento didattico universitario e dalle
altre due coordinate che definiscono, ai sensi della legge 42/99, il campo proprio di attività e responsabilità
delle professioni sanitarie: il profilo professionale, il codice deontologico
(
vedi §3).
Tali competenze sono espresse dagli obiettivi generali di apprendimento del Corso di Laurea che guidano
l’insieme del progetto formativo
(
vedi §4)
Il progetto formativo si articola, nei tre anni di corso, in programmi di insegnamento teorico, organizzati per
corsi integrati, composti da insegnamenti coerenti tra loro per obiettivi e contenuti.
I corsi integrati a loro volta concorrono coerentemente al raggiungimento degli obiettivi dell’anno di corso.
Ogni anno di corso è, a sua volta, coerentemente interrelato con gli altri. Pertanto gli obiettivi educativi
generali del Corso di Laurea, corrispondenti alle competenze prototipiche derivate dal profilo professionale,
trovano adeguata e progressiva declinazione negli anni di corso, nei corsi integrati e nei vari insegnamenti i
cui contenuti sono selezionati in ragione della loro pertinenza con il sistema degli obiettivi sopra ricordato.
I programmi, pertanto, sono organizzati e presentati secondo il seguente schema:
un razionale che mette in luce la caratterizzazione propria dell’anno di corso
i corsi integrati, per ognuno dei quali sono descritti gli obiettivi ed elencati gli insegnamenti con i relativi
Settori Scientifico disciplinari (SSD)
(
vedi §5)
A ogni corso integrato corrisponde in allegato una scheda secondo il modello ECTS (European Credit
Transfert System) in cui sono specificati i docenti, il numero dei CFU, gli obiettivi e i contenuti degli
insegnamenti, la bibliografia, i metodi di insegnamento e di valutazione d’esame.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
(competenze prototipiche)
Apprendimento teorico
Apprendimento clinico
1° anno
2° anno
3° anno
obiettivi
obiettivi
obiettivi
obiettivi
valutazione
corsi integrati
corsi integrati
corsi integrati
obiettivi
obiettivi
obiettivi
valutazione
valutazione
valutazione
insegnamenti
insegnamenti
insegnamenti
obiettivi
obiettivi
obiettivi
contenuti
contenuti
contenuti
vari ambiti
In un Corso di Laurea professionalizzante, come quello di Infermieristica, fondamentale importanza assume
la dimensione esperienziale dello studente. L’apprendimento clinico, quindi, viene descritto nei suoi aspetti
metodologici, strumentali e operativi
(
vedi §6)
1
2. FILOSOFIA DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA
La formazione infermieristica:
A. E’ un investimento della società a sostegno della tutela della salute. Essa e’, quindi, configurabile
come un sistema che contribuisce alla protezione e allo sviluppo sociale
B. Si fonda su una concezione assistenziale condivisa, centrata sulla persona
La formazione si impegna ad approfondire, diffondere, sostenere e condividere, in tutti le sedi e con
tutti i soggetti che concorrono alla realizzazione del progetto formativo, una concezione assistenziale
sostenuta da valori, filosofie, obiettivi dichiarati, in campo nazionale ed europeo, che considerano la
persona, il suo progetto di vita e la qualità della vita come prioritarie coordinate valoriali.
Pertanto, i concetti di persona, ambiente-cultura, salute-malattia, benessere-sofferenza, vita-morte,
che sostanziano l’assistenza infermieristica, ispirano anche le scelte valoriali, pedagogiche e
didattiche del progetto formativo.
C. Considera i problemi prioritari di salute della popolazione e i problemi di qualità dei servizi come
ancoraggi indispensabili per progettare e realizzare percorsi formativi utili alla società
L’utilità sociale di una professione è direttamente correlata alla qualità delle sue risposte di pertinenza ai
problemi che la società stessa presenta.
l’approccio formativo centrato sui problemi prioritari di salute stabilisce, pertanto, una forte e dinamica
interazione tra formazione del personale sanitario e necessità della popolazione assistita.
L’utilità sociale di una professione è altresì determinata dalla qualità dei contesti organizzativi, culturali,
operativi in cui essa realizza il proprio mandato sociale.
pertanto, l’approccio formativo centrato sui problemi di qualità dei servizi stabilisce una forte e dinamica
interazione tra formazione del personale sanitario e qualità del sistema sanitario.
Coerentemente a questa prospettiva, la formazione, ai vari livelli, considera i problemi, sia di salute della
popolazione, sia di qualità dei servizi, come occasioni di apprendimento e oggetti di studio, ricerca,
sperimentazione.
D. Si fonda su una concezione pedagogica che pone al centro lo studente e i suoi processi di
apprendimento
L’apprendimento è un processo individuale, archetipico, attivabile spontaneamente da chiunque in
quanto correlato fisiologicamente alla crescita e alla maturazione della persona. l’apprendimento
efficace genera nella persona mutamenti stabili e consapevoli del proprio “stare nel mondo”.
L’apprendimento professionalizzante, rivolto a un soggetto adulto e guidato da uno specifico progetto
formativo, è efficace se intercetta, amplifica e orienta ciò che la persona già possiede naturalmente: la
capacità di autodeterminare i mutamenti necessari per conseguire risultati valutati importanti e, quindi,
motivanti.
L’apprendimento è posto, quindi, in primis, sotto la diretta responsabilità dello studente.
la struttura formativa si impegna, attraverso qualificati setting formativi e metodi appropriati, a porre lo
studente nelle condizioni di condividere, contrattare, organizzare, realizzare e valutare il proprio
percorso formativo.
Tutto ciò nella convinzione che colui che è artefice dei propri cambiamenti, non si limita a reagire agli
stimoli e agli eventi, ma si colloca in un’autonoma prospettiva pensante, che gli consente di travalicare
gli apriorismi e di interrogarsi sul significato delle cose e sul senso della propria presenza in rapporto
agli altri.
E. Si sviluppa attraverso percorsi formativi orientati al raggiungimento di obiettivi
Gli obiettivi sono le espressioni delle competenze professionali che ci si aspetta che lo studente
acquisisca. Tali obiettivi derivano dalla coordinate che la normativa professionale ha posto come
riferimento per la definizione del campo proprio di attività e responsabilità dall’infermiere; nella fattispecie
il profilo professionale, il codice deontologico e l’ordinamento didattico.
F. Utilizza metodi di valutazione validi
La valutazione è un elemento di grande peso nella qualità di un programma di formazione che non ha
come oggetto solo i discenti ma anche il programma e i docenti. Particolare attenzione è posta alla
qualità essenziale della valutazione: la sua validità rispetto a ciò che essa misura. Da ciò deriva
particolare attenzione ai metodi utilizzati per realizzarla.
Tutto ciò che nella convinzione che la valutazione assume anche i caratteri di un vero e proprio sistema
di protezione sociale: protezione dall’incompetenza.
2
3. IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA’ E RESPONSABILITA’ DELL’INFERMIERE: IL
PROFILO PROFESSIONALE E IL CODICE DEONTOLOGICO
Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 739 - Gazzetta Ufficiale 9 gennaio 1995, n. 6
Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere
Articolo 1
1 - E' individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del
diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica.
2 - L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali
funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria.
3 - L'infermiere:
a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;
f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;
g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di
dipendenza o libero-professionale.
4 - L'infermiere contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio
profilo professionale e alla ricerca.
IL CODICE DEONTOLOGICO (maggio 1999)
Articolo 1. Premessa
1.1. L'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma abilitante e dell'iscrizione all'Albo professionale, è responsabile
dell'assistenza infermieristica.
1.2. L'assistenza infermieristica è servizio alla persona e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e
complementari, di natura tecnica, relazionale ed educativa.
1.3. La responsabilità dell'infermiere consiste nel curare e prendersi cura della persona, nel rispetto della vita, della salute, della libertà
e della dignità dell'individuo.
1.4. Il Codice deontologico guida l'infermiere nello sviluppo della identità professionale e nell'assunzione di un comportamento
eticamente responsabile. E’ uno strumento che informa il cittadino sui comportamenti che può attendersi dall'infermiere.
1.5. L'infermiere, con la partecipazione ai propri organismi di rappresentanza, manifesta la appartenenza al gruppo professionale,
l'accettazione dei valori contenuti nel Codice deontologico e l'impegno a viverli nel quotidiano.
Articolo 2. Principi etici della professione
2.1. Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l'assunzione della
responsabilità delle cure infermieristiche.
2.2. L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell'individuo e interesse della collettività e si impegna a tutelarlo con
attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
2.3. L'infermiere riconosce che tutte le persone hanno diritto ad uguale considerazione e le assiste indipendentemente dall'età, dalla
condizione sociale ed economica, dalle cause di malattia.
2.4. L'infermiere agisce tenendo conto dei valori religiosi, ideologici ed etici, nonché della cultura, etnia e sesso dell'individuo.
2.5. Nel caso di conflitti determinati da profonde diversità etiche, l'infermiere si impegna a trovare la soluzione attraverso il dialogo. In
presenza di volontà profondamente in contrasto con i principi etici della professione e con la coscienza personale, si avvale del diritto
all'obiezione di coscienza.
2.6. Nell'agire professionale, l'infermiere si impegna a non nuocere, orienta la sua azione all'autonomia e al bene dell'assistito, di cui
attiva le risorse anche quando questi si trova in condizioni di disabilità o svantaggio.
2.7. L'infermiere contribuisce a rendere eque le scelte allocative, anche attraverso l'uso ottimale delle risorse. In carenza delle stesse,
individua le priorità sulla base di criteri condivisi dalla comunità professionale.
Articolo 3. Norme generali
3.1. L'infermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca,
al fine di migliorare la sua competenza. L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiornate, così da garantire alla
persona le cure e l'assistenza più efficaci. L'infermiere partecipa alla formazione professionale, promuove ed attiva la ricerca, cura la
diffusione dei risultati, al fine di migliorare l'assistenza infermieristica.
3.2. L'infermiere assume responsabilità in base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, all'intervento o alla
consulenza di esperti. Riconosce che l'integrazione è la migliore possibilità per far fronte ai problemi dell'assistito; riconosce altresì
l'importanza di prestare consulenza, ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.
3.3. L'infermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e declina la responsabilità quando ritenga di non poter agire
con sicurezza. Ha il diritto ed il dovere di richiedere formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza; si
astiene dal ricorrere a sperimentazioni prive di guida che possono costituire rischio per la persona.
3.4. L'infermiere si attiva per l'analisi dei dilemmi etici vissuti nell'operatività quotidiana e ricorre, se necessario, alla consulenza
professionale e istituzionale, contribuendo così al continuo divenire della riflessione etica.
3.5. L'agire professionale non deve essere condizionato da pressioni o interessi personali provenienti da persone assistite, altri
operatori, imprese, associazioni, organismi. In caso di conflitto devono prevalere gli interessi dell’assistito. L'infermiere non può
avvalersi di cariche politiche o pubbliche per conseguire vantaggi per sé od altri. L'infermiere può svolgere forme di volontariato con
modalità conformi alla normativa vigente: è libero di prestare gratuitamente la sua opera, sempre che questa avvenga
occasionalmente.
3
3.6. L'infermiere, in situazioni di emergenza, è tenuto a prestare soccorso e ad attivarsi tempestivamente per garantire l'assistenza
necessaria. In caso di calamità, si mette a disposizione dell'autorità competente.
Articolo 4. Rapporti con la persona assistita
4.1. L'infermiere promuove, attraverso l'educazione, stili di vita sani e la diffusione di una cultura della salute; a tal fine attiva e
mantiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.
4.2. L'infermiere ascolta, informa, coinvolge la persona e valuta con la stessa i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello
di assistenza garantito e consentire all'assistito di esprimere le proprie scelte.
4.3. L'infermiere, rispettando le indicazioni espresse dall'assistito, ne facilita i rapporti con la comunità e le persone per lui significative,
che coinvolge nel piano di cura.
4.4. L'infermiere ha il dovere di essere informato sul progetto diagnostico terapeutico, per le influenze che questo ha sul piano di
assistenza e la relazione con la persona.
4.5. L'infermiere, nell'aiutare e sostenere la persona nelle scelte terapeutiche, garantisce le informazioni relative al piano di assistenza
ed adegua il livello di comunicazione alla capacità del paziente di comprendere. Si adopera affinché la persona disponga di
informazioni globali e non solo cliniche e ne riconosce il diritto alla scelta di non essere informato.
4.6. L'infermiere assicura e tutela la riservatezza delle informazioni relative alla persona. Nella raccolta, nella gestione e nel passaggio
di dati, si limita a ciò che è pertinente all'assistenza.
4.7. L'infermiere garantisce la continuità assistenziale anche attraverso l'efficace gestione degli strumenti informativi.
4.8. L'infermiere rispetta il segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per intima convinzione e come risposta concreta
alla fiducia che l'assistito ripone in lui.
4.9. L'infermiere promuove in ogni contesto assistenziale le migliori condizioni possibili di sicurezza psicofisica dell'assistito e dei
familiari.
4.10. L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione fisica e farmacologica sia evento straordinario e motivato, e non
metodica abituale di accudimento. Considera la contenzione una scelta condivisibile quando vi si configuri l'interesse della persona e
inaccettabile quando sia una implicita risposta alle necessità istituzionali.
4.11. L'infermiere si adopera affinché sia presa in considerazione l'opinione del minore rispetto alle scelte terapeutiche, in relazione
all'età ed al suo grado di maturità.
4.12. L’infermiere si impegna a promuovere la tutela delle persone in condizioni che ne limitano lo sviluppo o l'espressione di sé,
quando la famiglia e il contesto non siano adeguati ai loro bisogni.
4.13. L’infermiere che rilevi maltrattamenti o privazioni a carico della persona, deve mettere in opera tutti i mezzi per proteggerla ed
allertare, ove necessario, l'autorità competente.
4.14. L'infermiere si attiva per alleviare i sintomi, in particolare quelli prevenibili. Si impegna a ricorrere all'uso di placebo solo per casi
attentamente valutati e su specifica indicazione medica.
4.15. L'infermiere assiste la persona, qualunque sia la sua condizione clinica e fino al termine della vita, riconoscendo l'importanza del
conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale. L'infermiere tutela il diritto a porre dei limiti ad eccessi diagnostici e
terapeutici non coerenti con la concezione di qualità della vita dell'assistito.
4.16. L'infermiere sostiene i familiari dell’assistito, in particolare nel momento della perdita e nella elaborazione del lutto.
4.17. L'infermiere non partecipa a trattamenti finalizzati a provocare la morte dell'assistito, sia che la richiesta provenga
dall'interessato, dai familiari o da altri.
4.18. L'infermiere considera la donazione di sangue, tessuti ed organi un'espressione di solidarietà. Si adopera per favorire
informazione e sostegno alle persone coinvolte nel donare e nel ricevere.
Articolo 5. Rapporti professionali con colleghi e altri operatori
5.1. L'infermiere collabora con i colleghi e gli altri operatori, di cui riconosce e rispetta lo specifico apporto all'interno dell'équipe.
Nell’ambito delle proprie conoscenze, esperienze e ruolo professionale contribuisce allo sviluppo delle competenze assistenziali.
5.2. L'infermiere tutela la dignità propria e dei colleghi, attraverso comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà. Si adopera
affinché la diversità di opinione non ostacoli il progetto di cura.
5.3. L'infermiere ha il dovere di autovalutarsi, e di sottoporre il proprio operato a verifica, anche ai fini dello sviluppo professionale.
5.4. Nell'esercizio autonomo della professione l'infermiere si attiene alle norme di comportamento emanate dai Collegi Ipasvi.
5.5. L'infermiere tutela il decoro del proprio nome e qualifica professionale anche attraverso il rispetto delle norme che regolano la
pubblicità sanitaria.
5.6. L'infermiere è tenuto a segnalare al Collegio ogni abuso o comportamento contrario alla deontologia, attuato dai colleghi.
Articolo 6. Rapporti con le istituzioni
6.1. L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di
garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'equo utilizzo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.
6.2. L'infermiere compensa le carenze della struttura attraverso un comportamento ispirato alla cooperazione, nell'interesse dei
cittadini e dell'istituzione. L'infermiere ha il dovere di opporsi alla compensazione quando vengano a mancare i caratteri della
eccezionalità o venga pregiudicato il suo prioritario mandato professionale.
6.3. L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, di fronte a carenze o disservizi provvede a darne comunicazione e per quanto
possibile, a ricreare la situazione più favorevole.
6.4. L'infermiere riferisce a persona competente e all'autorità professionale qualsiasi circostanza che possa pregiudicare l'assistenza
infermieristica o la qualità delle cure, con particolare riguardo agli effetti sulla persona.
6.5. L'infermiere ha il diritto e il dovere di segnalare al Collegio le situazioni in cui sussistono circostanze o persistono condizioni che
limitano la qualità delle cure o il decoro dell'esercizio professionale.
Articolo 7. Disposizioni finali
7.1. Le norme deontologiche contenute nel presente codice sono vincolanti: la loro inosservanza è punibile con sanzioni da parte del
Collegio professionale.
7.2. I Collegi Ipasvi si rendono garanti, nei confronti della persona e della collettività, della qualificazione dei singoli professionisti e
della competenza acquisita e mantenuta.
4
4. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO DI LAUREA
Il Consiglio di Corso assume come riferimento guida di tutto il progetto formativo i seguenti obiettivi
educativi generali, corrispondenti alle competenze prototipiche, ritenute di essenziale acquisizione da parte
dello studente.
Lo studente, al termine del percorso formativo deve essere in grado di:
1. Accogliere la persona assistita e la sua famiglia nel contesto assistenziale favorendone l’orientamento e valutando i livelli di ansia
e di disagio.
2. Stabilire una relazione con la persona assistita e la sua famiglia:
o
utilizzando modalità di ascolto e di comunicazione facilitanti
o
tenendo conto delle reazioni alla malattia, al suo trattamento e all’ospedalizzazione
o
astenendosi dal formulare giudizi di valore
3. Identificare i bisogni di assistenza infermieristica valutando l’autonomia della persona:
o
sulla base dei criteri di instabilità clinica, reazioni alla persona, dipendenza fisica correlati al problema di salute
o
in riferimento al percorso diagnostico-terapeutico concordato
o
in relazione al progetto di vita della persona
o
utilizzando, dove possibile, scale specifiche
4. Identificare i bisogni educativi della persona in rapporto all’autogestione dei problemi di salute e dei trattamenti.
5. Identificare condizioni di rischio della persona, correlate al suo stato di salute e al percorso diagnostico terapeutico.
6. Definire, sulla base del percorso diagnostico-terapeutico, della prognosi, delle reazioni della persona,gli obiettivi assistenziali in
termini di risultati attesi rispetto al livello di autonomia della persona
7. Programmare le attività assistenziali ( tecniche, relazionali ed educative) necessarie, tenendo conto:
o
delle possibili alternative accreditate
o
definendo le risorse e i tempi necessari
8. Applicare gli interventi assistenziali programmati:
o
informando la persona e richiedendone il consenso
o
adattandoli alla persona e alle sue condizioni
o
monitorandone le reazioni
9. Attuare gli interventi assistenziali programmati dal piano:
o
rispettando procedure e protocolli
o
rispettando norme di sicurezza
o
rispettando norme igieniche
o
evitando atti dispersivi
10. Valutare il raggiungimento degli obiettivi assistenziali
11. Documentare nella cartella infermieristica l’assistenza erogata e trasmettere le informazioni scritte e orali in modo preciso e
sintetico
12. Organizzare i percorsi diagnostico - terapeutici prescritti
13. Preparare ed assistere i pazienti prima, durante e dopo l’esecuzione di esami diagnostici e trattamenti , invasivi e non, e
utilizzando correttamente le tecnologie in uso
o
tenendo conto dei protocolli in uso nel servizio
o
tenendo conto delle reazioni della persona
o
tenendo conto monitorando gli effetti dei trattamenti effettuati
o
individuando precocemente segni e sintomi di eventuali complicanze ad essi correlati
14. Riconoscere e gestire situazioni critiche applicando le procedure stabilite
15. Organizzare e gestire la dimissione della persona assistita in collaborazione con l’equipe
16. Organizzare le attività assistenziali per le persone affidate in relazione:
o
alle esigenze della persona
o
al contesto
o
alle risorse disponibili e/o attivabili
o
ai criteri di costo efficacia
17. Interagire attivamente con i diversi membri dell’equipe apportando contributi costruttivi
18. Avvalersi del personale di supporto sulla base della valutazione della complessità assistenziale e delle attività attribuibili.
19. Guidare l’attività di altri studenti in rapporto allo specifico percorso formativo
20. Autovalutare il proprio livello di competenza, identificare i propri bisogni di formazione e realizzare attività di autoformazione
utilizzando le risorse disponibili e documentando il percorso di apprendimento svolto
5
5. I PROGRAMMI
1° anno
Razionale
Il primo anno di corso si caratterizza per una fase di orientamento dello studente nel nuovo percorso formativo sia per
quanto riguarda il nuovo livello di studi universitario professionalizzante, sia, soprattutto, per l’approccio alla disciplina
infermieristica e per il primo contatto esperienziale con l’utenza e con il mondo del lavoro.
Da ciò deriva la necessità di operare con gli studenti:
- sul metodo di studio, sull’appropriatezza del linguaggio, sul rigore espressivo, sul pensiero critico
- sulla cornice epistemologica della disciplina infermieristica e al metodo che le è proprio
- su contenuti di altre discipline considerati propedeutici o fondamentali per la comprensione dei fenomeni connessi
all’assistenza infermieristica o per contestualizzare l’operato dell’infermiere
- sulla comprensione di sé in rapporto alla futura professione e al rapporto con la persona assistita
Parole chiave che connotano il primo anno del corso di laurea sono:
CONTESTO
INFERMIERE
PERSONA ASSISTITA
Obiettivi dell’anno
Mettere lo studente nelle condizioni di:
− precisare il quadro concettuale dell’assistenza infermieristica e i connotati della professione infermieristica
− definire il contesto sociale, sanitario e istituzionale in cui si colloca l’esercizio professionale
− comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici generali
− sviluppare il pensiero critico come base del ragionamento diagnostico all’interno del processo infermieristico
− addestrarsi nelle tecniche proprie del prendersi cura di una persona
− appropriarsi dei criteri scientifici dell’agire professionale
− stabilire un’appropriata comunicazione con l’utenza e con il gruppo di lavoro
− riflettere sulle proprie reazioni derivanti dall’impatto esperienziale
Corsi integrati
1. Fisica, Chimica e Biochimica Medica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire elementi concettuali e metodologici di comprensione dei fenomeni biologici e delle attività sanitarie e
infermieristiche che hanno attinenza con la fisica e la chimica
Precisare le potenzialità che la tecnologia informativa offre alle attività sanitarie, addestrandosi all’uso dei servizi offerti
dalle funzioni basilari dell’informatica
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
BIO/10
Biochimica
Biochimica
FIS/07
Fisica applicata
Fisica: medica, sanitaria, ambientale
INF/01
Informatica
Sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso alle informazioni I
vedi in allegato scheda 1 (pag. 21)
2. Biologia, genetica, istologia
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire elementi concettuali e metodologici di comprensione dei fenomeni biologici e fisiologici che hanno attinenza con
la biologia, la genetica, l’istologia
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
BIO/13
Biologia applicata
Biologia cellulare
MED/03
Genetica medica
Genetica umana e medica
BIO/17
Istologia
Istologia
vedi in allegato scheda 2 (pag. 24)
6
3. Infermieristica generale e metodologia dell’Assistenza Infermieristica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Analizzare i valori e i metaparadigmi fondanti l’infermieristica e la loro evoluzione culturale, anche in rapporto alla
dimensione psicologica e sociologica della salute, della persona e della professione infermieristica
Precisare il senso e l’utilità sociale dell’assistenza infermieristica e della professione infermieristica in rapporto al più
ampio sistema di tutela della salute
Addestrare lo studente al ragionamento diagnostico e al metodo proprio dell’infermieristica, applicati all’analisi e alla
valutazione dei livelli di autonomia della persona nella soddisfazione di alcuni bisogni fondamentali (in parallelo
all’anatomia e alla fisiologia) , nel rispetto di una visione olistica della persona e in relazione ai diversi livelli di
complessità assistenziale
Addestrare lo studente a impostare un appropriato processo comunicativo con l’utenza e con il gruppo di lavoro
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica generale I
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Metodologia dell’assistenza infermieristica
MED/42
Igiene generale e applicata
Organizzazione dei servizi sanitari
M-PSI/01
Psicologia generale
Psicologia generale
SPS/07
Sociologia generale
Sociologia della salute
vedi in allegato scheda 3 (pag. 26)
4. Anatomia e Fisiologia umana
⇒ Obiettivi del corso integrato
descrivere i vari sistemi dell’organismo, i meccanismi di funzionamento fisiologico, l’interazione tra struttura e funzione, in
rapporto all’integrità del corpo umano e alla sua omeostasi
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
BIO/16
Anatomia umana
Anatomia umana
BIO/09
Fisiologia
Fisiologia umana
vedi in allegato scheda 4 (pag. 29)
5. Patologia e microbiologia
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire adeguati strumenti interpretativi dei principali segni e sintomi di quadri patologici, delle dinamiche che sono alla
base della patologia della cellula e dei tessuti, delle malattie degli organi ed apparati, dell’immunità e dei principali
meccanismi immunopatologici, del significato clinico dei dati di laboratorio in rapporto alla fisiologia e ad alcune
patologie.
Descrive i principali agenti patogeni delle malattie infettive e parassitarie
Precisare le regole e gli strumenti per una corretta interpretazione dei segni e dei sintomi e per una rigorosa procedura di
prelievo di campioni biologici e microbiologici.
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/04
Patologia generale
MED/05
Patologia clinica
Semeiotica, Patolog. Fisiopatologia generale
Patologia clinica e immunoematologia
MED/07
Microbiologia e microbioloiga clinica
Microbiologia clinica applicata
vedi in allegato scheda 5 (pag. 31)
6. Metodologia Infermieristica e Bioetica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Precisare il campo proprio di attività e responsabilità dell’infermiere alla luce della normativa vigente, il sistema di
regolamentazione professionale, gli strumenti di pianificazione e documentazione dell’assistenza, le diverse fonti di
informazione scientifica e i criteri di valutazione accreditati
Addestrare lo studente al ragionamento diagnostico e al metodo proprio dell’infermieristica, applicati all’analisi e alla
valutazione dei livelli di autonomia della persona nella soddisfazione di alcuni bisogni fondamentali (in parallelo
all’anatomia e alla fisiologia), nel rispetto di una visione olistica della persona e in relazione ai diversi livelli di
complessità assistenziale
Esplorare caratteristiche, metodologia e visioni etiche presenti nel dibattito attuale in rapporto alla cura e all’assistenza
7
⇒
Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Organizz. ’assistenza e prof.ne infermieristica I
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica clinica I
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica basata sulle prove di efficacia I
M-FIL/03
Filosofia Morale
Bioetica
vedi in allegato scheda 6
(pag. 33)
Inglese scientifico
vedi in allegato scheda 6A (pag. 36)
Teologia – Il Mistero di Cristo
vedi in allegato scheda 6B (pag. 37)
Seminario:fondamenti di Diritto Pubblico
⇒ Obiettivi
Precisare l’ordinamento dello Stato Italiano, la gerarchia delle fonti legislative, le reciprocità con i meccanismi di funzionamento degli
organi politico-amministrativi dell’Europa
8
2° anno
Razionale
Il secondo anno di corso si caratterizza per un più specifico orientamento ai problemi prioritari di salute che sono
all’origine di specifici bisogni di assistenza infermieristica.
Pertanto la comprensione di tali problemi di salute, dei percorsi assistenziali per affrontarli, delle ripercussioni che essi
e il loro trattamento possono generare nel progetto di vita della persona, del particolare contributo che l’infermiere può
offrire per la qualità di vita della persona, costituiscono gli elementi salienti dei vari insegnamenti clinici.
Poiché, però, i risultati conseguibili nei confronti delle persone assistite non sono garantibili esclusivamente per
interventi individuali dei singoli professionisti, richiedono attività articolate su 24 ore giornaliere, sono possibili grazie al
buon funzionamento di sistemi di supporto del contesto organizzativo, parte del secondo anno è mirata ad aiutare lo
studente a comprendere più analiticamente la complessità del sistema organizzativo e del lavoro in équipe
Parole chiave che connotano il secondo anno del corso di laurea sono:
CONTESTO
INFERMIERE
PERSONA ASSISTITA
PROBLEMI PRIORITARI DI SALUTE
obiettivi dell’anno
Mettere lo studente nelle condizioni di:
− comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici dei problemi prioritari di salute,
dei processi terapeutici e riabilitativi nell’area, chirurgica, materno infantile
− sviluppare il ragionamento diagnostico e la capacità di pianificare l’assistenza in rapporto ai problemi prioritari di
salute, ai percorsi assistenziali, agli aspetti igenico-epidemiologici
− analizzare le competenze educative dell’infermiere, in particolare nel campo dell’educazione terapeutica,
esplorando le dimensioni antropologiche e psicologiche che influiscono sulle abitudini di vita della persona e della
comunità
− addestrarsi nelle tecniche specifiche connesse alla gestione dei percorsi assistenziali
− consolidare la comprensione dei criteri e degli strumenti scientifici dell’agire professionale e della ricerca in campo
professionale, con particolare riferimento alla statistica
corsi integrati
1. Metodologia infermieristica applicata alla Medicina e Chirurgia generale e Farmacologia
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle principali malattie di area internistica e chirurgica , le fasi del
processo clinico e decisionale, della formulazione della diagnosi di malattia, del razionale di impostazione dei
trattamenti farmacologici, chirurgici, strumentali, della riabilitazione
Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale in rapporto a i percorsi
diagnostico terapeutici medico-chirurgici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche linee guida e
gli specifici protocolli
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/09
Medicina interna
MED/18
Chirurgia generale
Medicina interna
Chirurgia generale
MED/41
Anestesia
Anestesia
MED/14
Farmacologia
Farmacologia e farmacoterapia
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Inferm.ca clinica applicata a medicina interna
Inferm.ca clinica applicata a chirurgia generale
vedi in allegato scheda 7 (pag.38)
2. Igiene, epidemiologia e statistica medica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Precisare gli aspetti igienistico-epidemiologici delle malattie infettive e dei problemi emergenti di sanità pubblica, i
metodi di analisi e valutazione dei bisogni di salute e dei rischi.
Analizzare le competenze infermieristiche e le strategie utilizzabili per il controllo delle infezioni e il trattamento di
pazienti infetti
Addestrarsi all’utilizzo dei principali strumenti della statistica, dell’informatica, dell’EBN-EBM-EBP
9
⇒
Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/42
Igiene generale e applicata
Igiene
MED/42
Igiene generale e applicata
Epidemiologia
MED/01
Statistica medica
Statistica medica
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
INF/01
Informatica
Infermieristica preventiva e di comunità
Infermieristica basata su prove di efficacia II
Sist. Infor.vi, basi dati, accesso alle inf.oni II
vedi in allegato scheda 8 (pag.41)
3. Metodologia infermieristica applicata alla medicina materno-infantile
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire gli elementi essenziali per comprendere la valutazione del rischio in gravidanza, del benessere materno-fetale,
dello sviluppo del bambino sano e definire gli aspetti educativi connessi.
Analizzare l’integrazione professionale tra infermiere, infermiere pediatrico e ostetrica alla luce delle specifiche
competenze.
Comprendere l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, la diagnostica, la prevenzione, il trattamento delle principali patologie
ginecologiche e pediatriche, sviluppando il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale
tenuto conto delle specifiche linee guida e degli specifici protocolli
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/40
Ginecologia e Ostetricia
Ginecologia e Ostetricia
MED/38
Pediatria generale e speciale
Pediatria
MED/47
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Assist.za spec. ostetrica, ginecologica, neonatale
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica pediatrica e neonatale
vedi in allegato scheda 9 (pag. 46)
4. Scienze umane fondamentali
⇒ Obiettivi del corso integrato
Analizzare la relazione esistente tra modelli culturali, stili di vita, categorie di struttura morale dell’uomo, interazione
psiche soma, in rapporto alla salute, alla malattia, alla sofferenza e alla morte.
Analizzare le dinamiche della relazione di aiuto, precisando il significato e le strategie del processo empatico, la natura
e le caratteristiche dei meccanismi di difesa
Approfondire il processo di apprendimento dell’adulto alla luce dei principi e delle strategie di educazione terapeutica
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
M-FIL/03
Filosofia morale
Etica della vita umana
M-DEA/01
Scienze demoetnoantropologiche
Antropologia culturale
M-PED/01
Pedagogia gen. e soc
Educazione permanente e degli adulti
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Educazione terapeutica
M-PSI/08
Psicologia clinica
Psicologia clinica
vedi in allegato scheda 10 (pag. 49)
5. Metodologia infermieristica applicata alla Medicina Specialistica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle principali malattie di interesse della medicina specialistica, le fasi
del processo clinico e decisionale, della formulazione della diagnosi di malattia, del razionale di impostazione dei
trattamenti, della riabilitazione
Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale in rapporto a i percorsi
diagnostico terapeutici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche linee guida e gli specifici
protocolli
10
⇒
Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/11
Mal. apparato cardiovascolare
Cardiologia
MED/10
Mal. apparato respiratorio
Malattie dell’apparato respiratorio
MED/14
Nefrologia
Nefrologia
MED/17
Malattie infettive
Malattie infettive
MED/06
Oncologia medica
Oncoematologia
MED/26
Neurologia
Neurologia
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infer.ca clinica appl.ta alla medicina specialistica
Infermieristica clinica II
vedi in allegato scheda 11 (pag. 52)
6. Metodologia infermieristica applicata alla Chirurgia Specialistica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle principali malattie di interesse della chirurgia specialistica, le fasi
del processo clinico e decisionale, della formulazione della diagnosi di malattia e del razionale di impostazione dei
trattamenti, della riabilitazione.
Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale in rapporto a i percorsi
diagnostico terapeutici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche linee guida e gli specifici
protocolli
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamento
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica clinica applicata alla cardiochirurgia
MED/27
Neurochirurgia
Neurochirurgia
MED/24
Urologia
Urologia
MED/33
Malattie apparato locomotore
Ortopedia
MED/18
Chirurgia Generale
Endoscopia Chirurgica
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infer.ca clinica appl.ta alla chirurgia spec.ca
vedi in allegato scheda 12 (pag. 55)
Inglese scientifico
vedi in allegato scheda 12A (pag. 58)
Teologia – Chiesa e Sacramenti
vedi in allegato scheda 12B (pag. 59)
Seminario: lettura del contesto organizzativo
⇒ Obiettivi
Fornire elementi metodologici di lettura del contesto organizzativo alla luce del più ampio scenario istituzionale sanitario
Seminario: la nutrizione artificiale
⇒ Obiettivi
Analizzare le varie forme di nutrizione artificiale, le loro indicazioni d’uso, i risultati attesi, gli effetti indesiderati e le implicazioni
infermieristiche nella gestione e nella monitorizzazione della persona sottoposta tale trattamento
11
3° anno
Razionale
Il terzo anno di corso rappresenta la fase anticipatoria più prossimale all’esercizio completo della responsabilità
professionale. Pertanto, oltre ad alcuni percorsi formativi più a carattere clinico, in particolare nel campo dell’area
critica, in questo anno di corso lo studente sarà aiutato a comprendere come la qualità dell’assistenza non dipenda
esclusivamente dalla competenza dei singoli operatori ma anche dalla qualità complessiva dei servizi. I problemi di
qualità del servizio, connessi ai processi organizzativi, alle norme in campo contrattuale, economico, giuridico,
costituiranno una dimensione altamente formativa in preparazione all’esercizio della professionalità.
Considerando poi che un professionista si qualifica non solo per il ruolo che ricoprirà nei vari contesi operativi offerti dal
mondo del lavoro ma anche per l’appartenenza a un sistema professionale, particolare attenzione è posta al terzo
anno nel discutere una visione ampia della professione infermieristica, delle sue strategie evolutive e delle connesse
difficoltà incontrate in un contesto caratterizzato da complessità e incertezza
Parole chiave che connotano il terzo anno del corso di laurea sono:
CONTESTO
INFERMIERE
PERSONA ASSISTITA
PROBLEMI PRIORITARI DI SALUTE
PROBLEMI DI QUALITA’ DEI
SERVIZI
obiettivi dell’anno
Mettere lo studente nelle condizioni di.
− comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici dei problemi prioritari di salute e
delle disabilità, dei processi terapeutici e riabilitativi nell’area geriatrica, riabilitativa
− sviluppare il ragionamento diagnostico e la pianificazione assistenziale in rapporto ai percorsi assistenziali dei
problemi di salute trattati
− analizzare le strategie di intervento nell’area dell’emergenza e critica
− consolidare la comprensione dei criteri e degli strumenti scientifici dell’agire professionale e della ricerca in campo
professionale,
− comprendere le organizzazioni nella loro dinamica interna e nel loro rapporto con l’ambiente esterno, l’impatto dei
nuovi paradigmi organizzativi sulla ridefinizione dei processi organizzativi e dei contesti lavorativi, l’influenza della
dimensione economica sul sistema dei servizi sanitari
− precisare regole, metodi e strumenti del rapporto di lavoro, dell’organizzazione del lavoro infermieristico e di
comprensione e analisi di problemi di qualità dei servizi
− consolidare la visione del sistema infermieristico in rapporto al funzionamento delle aziende sanitarie e alla politica
sanitaria
corsi integrati
1. Metodologia infermieristica applicata alla Geriatria, Ortopedia, Riabilitazione
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, l’evoluzione delle principali malattie e disabilità di interesse della
geriatria e della riabilitazione, le fasi del processo clinico e decisionale, della formulazione della diagnosi e del razionale
di impostazione dei trattamenti, della riabilitazione.
Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale in rapporto a i percorsi
diagnostici, terapeutici, riabilitativi, palliativi dei problemi di salute e delle disabilità trattati, correlando le specifiche linee
guida e gli specifici protocolli
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
MED/34
Medicina fisica e riabilitazione
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
MED/09
Medicina interna
Medicina fisica e Riabilitazione
Infermieristica clinica palliativa
Infermieristica clinica geriatrica
Geriatria
vedi in allegato scheda 13 (pag. 60)
12
2. Metodologia infermieristica applicata all’emergenza medico-chirurgica e all’area critica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere, in rapporto alle principali situazioni di emergenza, il processo di triage, le scelte del medico, del chirurgo e
del rianimatore, in rapporto alle linee guida e/o i protocolli ufficiali Nazionali e/o Internazionali.
Analizzare i criteri, le tecniche e gli strumenti per impostare e realizzare una corretta strategia terapeutica in rapporto alle
principali situazioni di emergenza e al controllo del dolore
Individuare le priorità assistenziali nel campo dell’emergenza/urgenza e le problematiche assistenziali in terapia
intensiva, analizzando le strategie operative e le responsabilità infermieristiche
⇒ Insegnamenti
SSD
MED/41
Insegnamenti
Anestesiologia
Rianimazione
Medicina d’urgenza e Rianimazione
MED/18
Chirurgia generale
Chirurgia d’urgenza e di pronto soccorso
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica di area critica
vedi in allegato scheda 14 (pag. 62)
3. Economia Sanitaria e Organizzazione infermieristica, Ricerca infermieristica
⇒ Obiettivi del corso integrato
Attivare una riflessione sociologica centrata sul legame tra organizzazioni – tecnologie – lavoro e all’impatto sul lavoro e
sull’organizzazione infermieristica
Approfondire gli aspetti di organizzazione dei servizi sanitari e di gestione economica degli stessi in rapporto al lavoro
infermieristico e alla sua organizzazione
Analizzare metodi e strumenti dell’organizzazione del lavoro infermieristico in rapporto al contesto organizzativo, al
lavoro in equipe, alla filosofia e alla politica del Servizio Infermieristico
Addestrarsi a una metodologia rigorosa per analizzare problemi che incidono sulla qualità del servizio e a utilizzare
fonti informative accreditate nella ricerca di informazioni utili all’assistenza e alla sua organizzazione
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
SPS/09
Sociologia processi economi e del lavoro
Sociologia processi organizzativi
SECS-P/07
Economia aziendale
Economia sanitaria
SECS-P/10
Organizzazione aziendale
Organizzazione Aziendale
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica generale II
Org.ne ass.za e professione infermieristica II
Inf.ca basata sulle prove di efficacia III
vedi in allegato scheda 15 (pag. 65)
4. Medicina legale Deontologia professionale e Bioetica applicata
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire elementi giuridici indispensabili per connotare la responsabilità professionale e le problematiche ad essa
connesse, sviluppando una contestuale riflessione sui riferimenti etici universali che ispirano, orientano e motivano la
deontologia professionale e sulle principali attuali questione bioetiche
Analizzare le dinamiche interculturali che influiscono sull’assistenza e sulle problematiche giuridiche ed eticodeontolgiche che la investono
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
M-FIL/03
Filosofia morale
Deontologia e diritti umani
MED/43
Medicina legale
Medicina legale
MED/43
Medicina legale
Bioetica clinica
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica generale III
vedi in allegato scheda 16 (pag. 68)
5. Metodologia infermieristica applicata Psichiatria e alla salute mentale
⇒ Obiettivi del corso integrato
Comprendere l’eziopatologia, la clinica e la terapia, della riabilitazione dei principali disturbi psichiatrici,
Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico e la pianificazione assistenziale in rapporto ai principali disturbi
psichiatrici
Analizzare i fondamenti della relazione con i pazienti in relazione al disturbo psichiatrico e all’ambiente
Identificare i fondamenti epistemologici, giuridici e deontologici dell’agire infermieristico nel campo della salute mentale,
nella prospettiva della sua integrazione nell’équipe multidisciplinare.
Fornire elementi utili per accrescere la sensibilità agli aspetti dinamici della relazione individuo, gruppi, comunità.
13
⇒
Insegnamenti
SSD
MED/25
Insegnamenti
Psichiatria
Psichiatria
M-PSI/05
Psicologia sociale
Psicologia sociale
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Infermieristica psichiatrica
vedi in allegato scheda 17 (pag. 71)
6. Diritto del lavoro e Organizzazione della professione
⇒ Obiettivi del corso integrato
Fornire elementi di comprensione degli istituti fondamentali del diritto del lavoro e di orientamento nel sistema complesso
di diritti e doveri che sovraintendono l’attività dell’infermiere pubblico o privato dipendente.
Approfondire la dinamica dei rischi lavorativi e le misure preventive finalizzate alla riduzione degli stessi
⇒ Insegnamenti
SSD
Insegnamenti
IUS/07
Diritto del lavoro
MED/44
Medicina del lavoro
Diritto della Sicurezza sociale
Medicina preventiva dei lavoratori
MED/45
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Org.ne ass.za e professione infermieristica III
INF/01
Sistemi informativi
Sist. Inform., basi dati, accesso a inf.ni III
vedi in allegato scheda 18 (pag. 73)
Seminario: radiazioni ionizzanti e radioprotezione nella attività sanitarie
⇒ Obiettivi
Acquisire le principali conoscenze scientifiche e normative relative ai criteri di classificazione dei lavoratori e delle zone ai fini
radiprotezionistici, la sorveglianza fisica e medica, le misure di prevenzione e di protezione
Seminario: ospedale senza dolore
⇒ Obiettivi
Analizzare la fisiopatologia del dolore, i metodi e le scale di valutazione dello stesso, le principali strategie di controllo del dolore
all’interno di una concezione multidimensionale del fenomeno
Inglese scientifico
vedi in allegato scheda 18A (pag. 76)
Teologia – La Vita Nuova in Cristo
vedi in allegato scheda 18B (pag. 77)
14
6. L’APPRENDIMENTO CLINICO
“L’insegnamento clinico è l’aspetto della formazione infermieristica attraverso il quale gli studenti, facenti parte di un
gruppo e in contatto diretto con persone sia sane che malate o con una collettività, apprendono a pianificare, fornire,
valutare l’assistenza infermieristica globale richiesta sulla base delle conoscenze e capacità acquisite; lo studente impara
non solo a essere un membro del gruppo, ma anche guida del gruppo capace di organizzare l’assistenza infermieristica
globale…….. Gli studenti partecipano alle attività dei servizi nei limiti in cui tali attività contribuiscano alla loro formazione,
permettendo loro di imparare ad assumere le responsabilità inerenti l’assistenza infermieristica” (Decreto Legislativo 2/5/94
n. 353 “Attuazione delle direttive ……CEE …. in materia di riconoscimento di diplomi e svolgimento di attività di medico, odontoiatra,
veterinario, infermiere, ostetrica” – art. 6)
“Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche
l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo,
così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro
immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione
professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori
professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto
per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti” (Decreto
Interministeriale 2 aprile 2001 - Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie)
I due riferimenti normativi sopra citati esprimono l’importanza del tirocinio nel percorso formativo professionalizzante della
laurea in Infermieristica. Il processo di apprendimento clinico dello studente si realizza come apprendimento:
attraverso l'esperienza diretta per conseguire le competenze definite dagli obiettivi educativi (vedi § 4 pag. 9)
sostenuto da un sistema tutoriale dedicato
supportato da metodi di apprendimento e di valutazione pertinenti ai principi dichiarati (vedi § 2 pag. 4)
a) Gli ambiti esperienziali che sostengo l’apprendimento clinico sono riassunti nel seguente prospetto
Ospedale Cottolengo
ASL 4
Ospedale San Giovanni Bosco
ASL 3
Ospedale Amedeo di Savoia
Ospedale Maria Vittoria
ASL 2
Ospedale Martini
Ospedale Regina Margherita
Ospedale Gradenigo
ASO San Luigi di Orbassano
Reparti di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche
Servizi materno infantili territoriali e di assistenza domiciliare
Reparti di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche – servizi di
area critica
Servizio psichiatrico territoriale – assistenza domiciliare
Reparti di Medicina e specialità mediche
Reparti di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche, servizi di
area critica
Servizi materno infantili territoriali
Reparti di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche – servizi di
area critica
Reparti pediatrici di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche
Reparti di Medicina e specialità mediche, Chirurgia e specialità chirurgiche – servizi di
area critica
Servizio di pneumologia
b) il sistema tutoriale clinico è rappresentato da tre ordini di figure:
il tutor d’area della sede formativa con funzioni di supervisione organizzativo pedagogica della realizzazione dei
tirocini in un area di servizi (medica, chirurgica, intensiva ecc…)
il tutor clinico, infermiere della sede di tirocinio
l’infermieri guida di tirocinio, individuato tra gli infermieri presenti nella sede di tirocinio
c) i metodi di apprendimento per facilitare l’apprendimento clinico dello studente sono: il contratto formativo, le sessioni
tutoriali di riflessione sull’esperienza, le attività di studio guidato. La valutazione è condotta sulla base degli obiettivi di
apprendimento sia in momenti formativi sia in momenti certificativi
15