La Paolino Paperino Band al Tempo Rock: intervista

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La Paolino Paperino Band al Tempo Rock: intervista
La Paolino Paperino Band al Tempo Rock: intervista + Live Report
Scritto da Francesco Benati
Martedì 30 Ottobre 2012 11:35
Sabato 27 ottobre la Paolino Paperino Band si è esibita al Tempo Rock di Gualtieri (RE).
Ecco il live report e l'intervista di Rumore.
Quellla del 27 ottobre 2012 è stata una data doppiamente storica: in primo luogo segna i 20
anni del Tempo Rock di Gualtieri, locale che nel corso del tempo si è costruito una solidissima
fama e che ha saputo portare sul proprio palco artisti di calibro internazionale (il sottoscritto
ricorda uno show degli storici thrashers americani Anthrax nel 2006). Questo ventesimo
compleanno è stato festeggiato in un modo molto speciale, ovvero con un concerto della
Paolino Paperino Band che proprio nel 1992, con il brano "Fetta" ha inaugurato la lunga vita del
Tempo Rock.
Il sottoscritto è stato presente al concerto ed ecco a voi, per chi non c'era, per chi c'era, per chi
non sapeva o per chi avrebbe voluto esserci, il reportage dell'evento.
E' toccato ai giovani TFV il compito di aprire la serata, un compito onorevole e un pò ingrato al
tempo stesso. Il pubblico, bramoso di Paolino, ha beatamente ignorato il dinamico trio che non
ha lesinato energie e canzoni dando vita ad una performance energica.
Alle ore 23.20 le luci si spengono e sullo schermo compare un divertente slideshow dal sapore
vagamente nostalgico le cui immagini contengono rimandi più o meno espliciti ad alcuni dei più
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grandi successi della PPB. Quando i cinque mettono piede sul palco, è subito bolgia infernale.
"Tafferugli" genera un pogo mai visto (il sottoscritto è abituato ai concerti Thrash Metal, tanto
per intenderci) e le successive "Compagno Cittadino", "I migliori siamo noi", "La mela", "Stronzi"
e tante altre non placano la folla che ci ha dato dentro per tutto lo show, lungo più di un'ora e
mezza (incluse pause, intermezzi e parolacce varie). Subito è chiara l'energia che il gruppo è in
grado di sprigionare: i membri storici (Yana alla voce, Bez ai cori e Termos passato dal basso
alla batteria) sono una garanzia e non paiono soffrire del tempo che passa, mentre i due nuovi
arrivati (Skeggia alla chitarra e Garu al basso in sostituzione, rispettivamente di Fox e Maso) si
dimostrano sin da subito integrati alla perfezione. "Porno tu", "Fetta", "Candy" e "La pentola"
segnano un poker di tracce che hanno fatto la storia non solo della band, ma del punk italiano
tutto. Oltre al ripescaggio di brani più "nascosti" come "Ignorante", si è assistito alla
presentazione di alcuni nuovi pezzi che andranno a comporre il prossimo album in studio della
band, il primo dopo 18 anni intitolato "Uguali a noi umani". In particolare, un notevole successo
ha avuto il brano "La coop", il cui pseudo-videoclip circola su Internet da parecchio tempo.
Tra un brano e l'altro ha fatto la comparsa qualche fan esaltato che non ha mancato di far
conoscere a tutti i presenti il proprio apprezzamento per i Paolino . Difficile fare un conto dei
presenti all'evento, una qualsisasi cifra non renderebbe giustizia al calore immenso sprigionato
dal pubblico e alla calca che si è formata alla base del palco, con fan in piedi sulle transenne a
stringere la mano a Yana, ad afferrargli il microfono per cantare anche un solo verso del loro
brano preferito.
Basti solo sapere che, al termine del concerto, il pubblico mai domo ha continuato ad incitare la
PPB che è uscita di nuovo ed ha eseguito nuovamente "Tafferugli" tra l'ovazione dei presenti. E
con questo bis è terminata la monumentale performance dei Paolino, un gruppo che ha
tonnelate di cose da insegnare a tanti pseudo-punkettoni moderni.
Volendo trovare un difetto nella serata, si può puntare il dito sulla presenza degli Ancillotti nella
saletta "The Abyss". Per chi non lo sapesse, gli Ancillotti sono la band di Daniele "Bud"
Ancillotti, cantante di Strana Officina e Bud Tribe; non proprio l'ultimo arrivato insomma.
Relegarli nella salettina con una trentina di persone accalcate per assistere non ci è parso del
tutto rispettoso nei confronti di chi ha fatto la storia del rock duro italiano.
Naturalmente queste sono le classiche esternazioni del pignolo mai contento che vuole sempre
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Scritto da Francesco Benati
Martedì 30 Ottobre 2012 11:35
trovare il pelo nell'uovo; la serata è stata un successo sotto ogni punto di vista e chiunque fra il
pubblico lo può confermare.
Non è finita qui, però. Come chicca ulteriore, ecco l'intervista che Rumore, nelle vesti del
sottoscritto, ha fatto al cantante dei Paolino Paperino Yana, poi raggiunto da Bez, nel tardo
pomeriggio. Un fastidioso soundcheck ci ha purtroppo interrotti, ma i due sono rimasti a
chiacchierare con noi (il sottoscritto era in compagnia dei suoi due "assistenti", ovvero Il
Giocattolaio Matto e Italian Metal Pionieer) e hanno autografato, un pò stupiti, i dischi in vinile
da loro stessi incisi una ventina d'anni prima.
p.s. Quello a sinistra nella foto è Yana, il cantante dei Paolino Paperino, quello a destra sono io.
{audio}http://broadcaster-radio.unimore.it/wasp/intervista_PPB_editata.mp3{/audio}
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