ecco i messaggi di solidarieta` del maggio 2007 al

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ecco i messaggi di solidarieta` del maggio 2007 al
TERAMO : IL CASO FAURISSON
PER LA LIBERTA' DI OPINIONE E DI RICERCA STORICA. TUTTI
(QUASI) I MESSAGGI DI SOLIDARIETA' AL MASTER ENRICO MATTEI
REPRINT - MENTRE LA BUFALA SI TRASFORMA SEMPRE PIU' IN
PROVOCAZIONE,
ECCO I MESSAGGI DI
SOLIDARIETA' DEL MAGGIO 2007
AL MASTER ENRICO MATTEI, IN
DIFESA DELLA LIBERTA' DI
ESPRESSIONE DI ROBERT
FAURISSON
Prossime tappe possibili ? O contatteranno qualche provocatore, o
radiograferanno le firme e denunceranno l' "orribile" miscuglio di destra e sinistra.
E i fessi (o gli opportunisti) ci cadranno. "orribile"? Per lor signori lo e' soltanto
quando destra e sinistra convergono per scrollarsi di dosso le pressioni arroganti di
una minoranza arrogante che gioca sempre a tutto campo: la stessa convergenza
va invece bene quando marcello pera collabora con furio colombo ad un libello
antisaddam e pro israele del 1991, o canfora affianca ferrara nell’Israel Day. Allora,
l'unita' e' sacra, in nome della santa alleanza antiaraba e antiislamica. Quando la
sinistra e il centrosinistra capiranno questa cosa, non sara' mai troppo tardi. Per
intanto, a parte le adesioni secche (vedi le firme) ecco i …
…Messaggi dal 2 maggio fino al 14 maggio 2007
----- Original Message ----From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Monday, May 14, 2007 12:24 AM
Subject: Solidarietà contro i nuovi Torquemada
Caro Professor Moffa, aderisco totalmente al suo appello per la libertà della ricerca!
Ritengo sia un diritto di libertà inviolabile il poter ascoltare le tesi revisioniste da chi
le sostiene senza la mediazione dei mammasantissima di turno. Voglio lottare
insieme a Lei per il diritto alla libertà di pensiero, prima che la scure dell'Inquisizione
si abbatta su tutti sospettati di antisemitismo. La simpatia politica è misera cosa
rispetto a ciò che è in ballo! I baroni dell'università si sentono i sacerdoti della verità,
ma sono i nuovi Torquemada. Chi potrà arginare lo zelo da democratici a parole? Il
fanatico fervore oscurantista da paladini della Verità? Tenga duro professore! Ha
tutta la mia solidarietà, anche se, è noto, la Storia la scrivono i vincitori. Ivan Serafini
(dott. Scienze Politiche)
1
----- Original Message ----From: [email protected]
To: Claudio Moffa
Sent: Sunday, May 13, 2007 11:41 PM
Subject: Re: la lobby si scatena
Caro Claudio, di fronte a questo attacco mi sembra superfluo - come ho fatto nella
precedente e-mail - chiederti di pubblicare un distinguo tra quelle che possono essere
le tue convinzioni su Faurisson e quelle mie. Mantengo la mia firma e sono dalla tua
parte. Sono convinto che l'Olocausto ci sia stato, che sia stato pianificato
accuratamente, sia stato di proporzioni inaudite, ma questo non c'entra niente in
questa vicenda.
Nella lezione che feci al master sostenni la tesi che i poteri forti statunitensi - che
studio da molti anni - dope essere stati per molto tempo anti-semiti decisero ad un
certo punto che Israele doveva essere la punta di lancia della loro politica in Medio
Oriente. Da quel momento, una piccola frazione reazionaria della comunita' ebraica
statunitense (storicamente progressista) ricevette soldi e aiuti a palate e i suoi
rappresentanti - ebrei e non ebrei - cominciarono improvvisamente ad essere
considerati "autorevoli" anche se erano e sono dei grossolani falsificatori della realta'
medio-orientale. Con l'Amministrazione Bush, tale frazione ha avuto "la
rappresentanza" totale della comunita' ebraica statunitense e molti posti
nell'Amministrazione. Della loro correttezza sono testimonianza le vicende di Richard
Perle e di Paul Wolfowitz.
Un caro saluto.
Sergio Finardi
----- Original Message ----From: "Ruocco F."
To:
Sent: Sunday, May 13, 2007 9:21 PM
Aderisco al suo appello. Questi negatori della libertà di pensiero non capiscono dove
si rischia di finire. Francesco Ruocco, medico, Firenze Ho apprezzato invece quegli
intellettuali di fede israelita, che si sono espressi contro la proposta Mastella. In tema
di foibe io sono sorpreso che ci siano persone che in qualche maniera le negano MA
NON MI SOGNEREI MAI di contestarli attraverso una legge o impedirne una
conferenza.. Lo stesso se venisse fuori un comitato che negasse i crimini di Pol Pot su
cui mi sono fatto al momento dei profondi pregiudizi.. Comincia a preoccuparmi il
fatto che nel 2000 si debba ancora battersi per la libertà di pensiero.
DA UNA ISCRITTA AL MASTER
Original Message ----From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Sunday, May 13, 2007 12:26 AM
Gentilissimo prof. Moffa, sono un'iscritta al master "Enrico Mattei", e pensavo che,
come da programma, il prof. Faurisson sarebbe stato uno dei nostri. Non è andata
proprio così, tuttavia ho appreso con piacere che lo storico francese sarà comunque
presente in un'aula dell'ateneo, per una lezione vis à vis con gli studenti il giorno 18
c.m. Ammetto di non avere niente a che vedere con il pensiero negazionista, ma sono
fermamente convinta che a tutti debba essere riconosciuto il diritto di esprimere le
proprie opinioni, perché è proprio l'assenza di dialogo che provoca le incomprensioni.
2
Sono contenta che nonostante il lieve "deragliamento", quest'occasione non sia
andata persa. Le assicuro la mia partecipazione, sia come studentessa attempata, sia
come giornalista curiosa. Con simpatia M.P. di Stampasud.
----- Original Message ----From: Mauro To: Claudio Moffa Sent: Sunday, May 13, 2007 8:23 PM Subject: bravo
Claudio bella risposta alla lobby ebraica, ti mando altre due firme per la libertà:
Noemi Smiraglia (studentessa Economia), Alessandro Cenni (studente di Storia)
mauro manno
----- Original Message ----From: Michele Fadda
To: claudio moffa
Sent: Sunday, May 13, 2007 8:19 PM
Subject: Master "Enrico Mattei in Medioriente"
Caro Claudio,
meriti tutta la mia solidarietà per quello che stai facendo per il master "Enrico
Mattei".
Ti incoraggio a non lasciarti intimorire dalle minacce di quelle persone che
dimostrano di non essere democratiche e di non credere che primo fine della storia
sia la ricerca della verità.
Distinti saluti
Michele Fadda
Cher ami, vous pouvez ajouter ma signature à la pétition pour la liberté des
historiens, avec la précision : maître de conférences à la retraite, université de paris
VIII. Maria Poumier
----- Original Message ----From: "kiriosomega"
To:
Sent: Sunday, May 13, 2007 6:33 PM
Subject: Auguri Professore
> Auguri di cuore Professore. Non sarà solo, anche se non parteciperò alla >
manifestazione per ragioni di distanza e lavoro. > Boccadifuoco dottor
Carlo/kiriosomega >
----- Original Message ----From: "Ing. Antonio Fadda"
To:
Sent: Sunday, May 13, 2007 8:29 PM
Caro Claudio, ho letto nella mail che hai mandato la descrizione delle tue difficoltà
nell'organizzare il Master "Enrico Mattei". Penso che sia una prepotenza volere
impedire la partecipazione al master di Faurisson. Se fossero in buona fede i
detrattori potrebbero confutare le sue tesi anzichè tentare di impedirgli di parlare e
minacciare te. Ti incoraggio a non desistere di fronte a tanta prepotenza. Cari saluti
Antonio Fadda
----- Original Message ----From: "Maria Pia Di Alessandro"
To: "Claudio Moffa"
3
Sent: Sunday, May 13, 2007 8:40 PM
Subject: Lezione di Faurisson
Caro Claudio, Sono rimasta molto colpita dall'atteggiamento dei sottoscrittori
dell'appello contro la lezione di Faurisson,di incredibile arroganza e chiusura. Ti
esprimo la mia solidarietà e ti incoraggio a non demordere. Maria Pia Di Alessandro.
----- Original Message ----From: "Hardrain"
To:
Sent: Sunday, May 13, 2007 10:25 PM
Subject: adesione battaglia per la libertà di opinione
Gentile prof. Moffa, > > aderisco a titolo personale alla dichiarazione in oggetto che
mi è stata > segnalata ahimé già da parecchi giorni dall'amico Enrico Galoppini. >
Non dispongo di titoli accademici in quanto studioso indipendente perciò > la mia
adesione avviene come 'scrittore', o semplicemente come > 'cittadino' senza titoli. > >
Distinti saluti > > Raffaello Bisso > Genova
----- Original Message ----From: alberto mariantoni
To: [email protected]
Cc: [email protected]
Sent: Sunday, May 13, 2007 9:32 PM
Subject: Conferma adesione
Chiarissimo Prof. Claudio Moffa, Dopo l'ultimo ingiustificato ed interessato attacco
della 'lobby holocaustica' contro lo svolgimento della lezione del Prof. Robert
Faurisson, da Lei programmata, presso l'Università di Teramo, per il prossimo 18
Maggio, confermo irrevocabilmente la mia adesione al Suo progetto, nonché alla Sua
più generale iniziativa per la difesa ad oltranza della libertà d'opinione e di ricerca.
Con tutta la mia stima e tutta la mia piu' sincera e sentita solidarietà.
Distini saluti, Alberto B. Mariantoni (Politologo, giornalista specialista del Mondo
arabo e musulmano, Ginevra; autore del libro: 'Gli occhi bendati sul Golfo', Jaca
Book, Milano, 1991).
----- Original Message ----From: "emanuela irace"
To:
Sent: Sunday, May 13, 2007 9:17 PM
Subject: "L'arte imbavagliata"
> Paul Virilio, in una intervista a Repubblica del 12 maggio, usa il termine >
"negazionismo" per l'arte contemporanea. Il filosofo francese, autore di: > "L'arte
dell'accecamento", "Città panico" e "La bomba informatica" sostiene > la perdita di
purezza dell'arte occidentale. Dopo Auschwitz e Hiroshima, > dice, l'arte non può più
dirsi innocente. E afferma: < presunta innocenza e purezza dell'arte contemporanea
fa opera di > negazionismo>>. > Che dire? Sapevamo che non ci poteva più essere
poesia, scopriamo che anche > il neoespressionismo è "compromesso". Speriamo che
almeno la "Bellezza", > fugga i sepolcri imbiancati, di questa modernità. Dostoevskij,
ne
sarebbe
>
contento.
Ciao...
a
presto.
Emanuela
>
>
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_______
----- Original Message ----From: merimar
4
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Sunday, May 13, 2007 9:02 PM
Subject: Fw: la lobby si scatena
Nota di Merimar:
il professor Claudio Moffa è un uomo di sinistra.Per questo motivo troverete nel
messaggio che segue alcuni riferimenti a personaggi politici defunti della sinistra
italiana.Ma nel caso specifico della libertà di espressione, come sancito dall'articolo
21 della Costituzione della Repubblica Italiana, sta dimostrando di credere
fermamente al suo contenuto, dimostrando in merito alla questione degli ebrei
presunti gassati nei campi di concentramento tedeschi, un' apertura mentale che non
trovereste a destra.
Nonostante i limiti sopra evidenziati mi è parso ugualmente opportuno inoltrarvi il
messaggio poichè battaglie culturali come questa possono essere molto utili per noi
dopo 60 anni di silenzio assoluto della cultura ufficiale sull'argomento.
----- Original Message ----From: Andrea
To: [email protected]
Sent: Sunday, May 13, 2007 9:02 PM
Subject: l'origine dei sei milioni
5
Caro Professore,
se lei si prenderà la pena di andare a pagina 100 del libro di Irving – Norimberga.
Ultima battaglia – troverà l’origine della cifra, ovvero come fu creata, in quale
contesto "scientifico" fu pronunciata l’enormità dei sei milioni di ebrei uccisi. Sono
certo che se la lotta sarà fra "assassini della memoria" e "assassini della verità",
vinceremo noi, alla lunga … ma, alla lunga, come disse Keynes, saremo tutti morti e
sarà l’opera della generazione successiva alla nostra far prevalere la verità sui suoi
assassini. Non ho molti dubbi sul suicidio di Primo Levi, su ciò che spinse al tragico
gesto un uomo onesto !
Francamente, nemmeno i grandi maestri sovietici della morte "bianca" nel GuLag,
furono così oltraggiosi nei confronti della libertà intellettuale e del semplice buon
senso.
Un caro saluto
Andrea Ventura
----- Original Message ----From: Giovanni Scarsi
To: Claudio Moffa ; Claudio Moffa
Sent: Sunday, May 13, 2007 6:14 PM
Subject: La posizione del sottoscritto sull'iniziativa del 18 maggio
Carissimo Claudio, dopo aver letto tutti i documenti da te inviatimi ti riassumo in
pochissime righe la mia posizione che d'altra parte dovrebbe esserti ormai
estremamamente nota. A differenza di quanto sostenuto da te ti ribadisco ciò che
scrissi anche nelle mie riflessioni sul convegno che ti inviai a suo tempo e cioè che le
posizioni di Faurisson e di altri teorici del revisionismo non soltanto non mi
convincono affatto ma le trovo totalmente inaccettabili e tra l'altro mi pongo una
serie di interrogativi che a suo tempo ti sottoposi circa gli obiettivi che costoro si
pongono. Come ti dissi a suo tempo non sono affatto convinto che si tratti soltanto di
finalità meramente storiche. Ciò tuttavia non mi esime dall'assumere una posizione
completamente diversa e oserei dire decisamente più seria rispetto a quella masnada
5
di ipocriti che hanno fatto dell'Olocausto una religione ma che poi non stentano a
mettere in discussione la Resistenza, non si vergognano affatto di dire le più ignobili
menogne sulle Foibe e tendono a stravolgere nella maniera più ignobile la storia
riguardante la Cina, l'Unione Sovietica, il Vietnam, Cuba, la Corea del Nord e più in
generale tutte quelle realtà che non fanno comodo all'ideologia dominante. Ritengo
che la storia non si può e non si deve fare a colpi di sentenze o di atti giudiziari né ci si
può permettere di accettare che a qualcuno venga impedito di tenere una normale
conferenza solo perché questo non fa comodo a Gad Lerner o alle Comunità israelite.
A Teramo tali impedimenti riguardano per ora le tematiche relative all'Olocausto, ma
in molte altre città vengono impedite per iniziativa dei consigli comunali, provinciali
e regionali tutte quelle iniziative miranti a smentire o quantomeno a mettere in
discussione le menzogne che continuano a circolare riguardo alle Foibe. Cosa
succederà nel momento in cui il sottoscritto proporrà un'iniziativa di tal genere anche
a Teramo? Non sarà che in quella occasione quel pericoloso precedente che si sta
creando oggi potrà essere utilizzato anche rispetto a tale argomento? Ritengo che si
debba combattere in modo fermo e deciso al fine di impedire tutto questo. Con
affetto, Gianni Scarsi
---- Original Message ----From: Giovannini Sandro
To: [email protected]
Sent: Sunday, May 13, 2007 5:54 PM
Subject: da Sandro Giovannini fondatore e caporedattore nazionale di "LetteraturaTradizione"
Caro Moffa,
Ovviamente alle firme si aggiunge idealmente anche la mia... e penso quella di tutti i
collaboratori e redattori di "Letteratura-Tradizione", che appena riprenderà,
comunque riproporrà anch'essa il caso in questione... con il più convinto sostegno
Sandro Giovannini
----- Original Message ----From: Edizioni all'insegna del Veltro
To: Claudio Moffa
Sent: Sunday, May 13, 2007 5:29 PM
Subject: Mantelli & Germinario
Stimatissimo professor Moffa,
la vocazione inquisitoria ed epuratrice del Mantelli mi era già nota; nel forum di
discussione della Lista Eurasia, come può vedere dal messaggio che riporto più sotto,
costui non si astenne dall'esprimere un entusiastico giudizio di approvazione circa
l'eliminazione di Giuseppe Tucci dai ranghi dell'insegnamento universitario.
Per quanto riguarda l'altro professionista al servizio della lobby, Francesco
Germinario, potrei documentare la grossolana falsificazione di cui quest'ultimo si
rese autore recensendo il libro bianco La contesa di Parma. Processo al professore
(prefato da Cardini), nel quale erano riportati i dati di una persecuzione di cui il
sottoscritto fu oggetto qualche anno fa.
Colgo l'occasione per trasmettere l'adesione di mio figlio, Solimano Mutti (studente
di filosofia, Parma), nonché di Franco e Germano Morini (librai, Parma).
RinnovandoLe i sensi della mia stima e solidarietà, mi dichiaro, per quel che posso, a
Sua disposizione.
Claudio Mutti
6
----- Original Message ----From: Brunello Mantelli
To: [email protected]
Sent: Monday, June 27, 2005 3:39 PM
Subject: Re: [lista_eurasia] Giuseppe Tucci
E fece bene (la Repubblica)! Perché non avrebbe dovuto? Eppoi il riconquistarsi una
verginità meramente scientifica sorvolando su passate compromissioni politiche (più
che legittime, ovviamente, purché non occultate ex post!) fece parte di una strategia
di autoriciclaggio di numerosi personaggi del genere, vedi per esempio Corrado Gini.
In questo senso è apprezzabile la coerenza di un Evola (autore da cui pensiero sono
estremamente lontano). Brunello Mantelli
Gentile professore, tra le firme contro di lei ho potuto notare quelle di Caldiron e
Pavone. Del primo ho letto un libro e articoli sulla destra radicale e posso affermare
che è molto confusionario e tende alla diffamazione; non mi stupirei se stesse
preparando qualche pubblicazione contro di lei, sul modello del recente libro
"L'antisemitismo di sinistra". Inoltre in una puntata di "Otto e mezzo" dello scorso
anno, ammise di avere contatti con ragazzi democratici del Medio Oriente, il che mi
fa pensare che abbia anche una pessima opinione di Hamas, Hizbollah, Ahmadinejad,
Assad, etc. Per quanto riguarda Claudio Pavone, mi pare veramente contradditorio
trovare la sua firma anche in un appello precedente contro il decreto Mastella sui
reati d'opinione, dove si trattava proprio del negazionismo. Inoltre Pavone ebbe
grosse critiche per il saggio sulla guerra civile in Italia, dagli stessi ambienti che oggi
vogliono infangare il Master Mattei AR
----- Original Message ----From: Giancarlo Falconi
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 12, 2007 10:14 PM
Subject: Re: Libertà di Parola...
Caro Professore Moffa,
aderisco con la mia firma, contro l'inaccettabile bavaglio culturale, che la "Libera"
Università teramana vuole far indossare al suo "Ospite".
Ove son io/pria della pace e dell'istessa vita/si cerca libertà. Pietro Metastasio
Giancarlo Falconi
----- Original Message ----From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Sunday, May 13, 2007 12:36 PM
Subject: adesioni
gente del popolo, dai 28 anni ai 35: Renzo Romani (avvocato) Fabio Casalena
(laureato) Fabio Fucilitti (operaio) Luigi Ansidei (operaio) Gabriella Buongiorno
(madre) Patrizia Bollettini Graziano Di Marcello (operaio) Luca De Leonardis
(operaio)
From: Alessandro Rapinese To: Claudio prof. Moffa ; Prof. Moffa Sent: Saturday, May
12, 2007 9:33 PM Subject: adesioni appello
Adesioni all'appello per la libertà d'insegnamento e per la conferenza di Faurisson:
Stefano Torello - disoccupato – Chieti: Roberto Vegetti - agente assicurativo –
Pescara; Vincenzo Di Paolo - redazione abruzzese del mensile "Avanguardia" –
Chieti; Eugenio Di Francesco - presidente del Circolo Culturale "Ezra Pound" - Chieti
"LA FILOSOFIA IMBAVAGLIATA"
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Questa la giro agli intellettuali, giornalisti e docenti italiani:
la libertà di insegnamento è a rischio, difendiamola
From: "emanuela irace"
To:
Sent: Friday, May 11, 2007 9:54 PM
Subject: "La filosofia Imbavagliata"
Domenica 13 maggio, h. 10.30 Sala Sinopoli, Auditorium. Tariq Ramadan versus
Hanif Kureishi, laicismo, secolarizzazione, religione. Tariq Ramadan a quanto mi
risulta è un docente universitario svizzero, intellettuale moderato che ha fatto da
consulente a Blair. La polemica, riportata da Repubblica, è partita da Gabriella
Carlucci e Daniela Santanchè che hanno sparato contro Veltroni dicendo che invitava
un ideologo del terrorismo islamico, già cacciato dalle Università europee. Le due
hanno minacciato sit in di protesta contro la decisione di farlo parlare. Come vedi,
mutatis mutandis, non c'è solo la censura a Faurisson... a presto.
Emanuela
_____________________
UN COMPAGNO
From: "rinaldo_metrangolo"
To: "claudio.moffa"
Sent: Saturday, May 12, 2007 1:52 AM
Subject: Solidarietà
Stimatissimo Professor Moffa,
Le parla un militante del movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
della sez di Pescara( come Lei ben saprà, il suo fondatore, il compagno Marco
Ferrando, ha già provato sulla propria pelle il tocco e lo stile del nazi-fascismo
sionista). Siamo di fronte allo stato di guerra assoluto! Siamo di fronte allo stato
d'eccezione permanente e assoluto! La libertà di ognuno di noi è in pericolo; la
democrazia è in pericolo;
il nostro pensare, il nostro studiare e le nostre opinioni rischiano seriamente di essere
quelle dettate e volute da "altri".. Catastrofista? riflettiamoci!
Ritengo inoltre, che oggi, lottare per la pace, lottare per la democrazia, lottare per la
nostra libertà di pensiero e di opinione e per tanti altri valori.. significa soltanto..
RESISTENZA!!
Compagno Moffa non ceda e sappia sin d'ora che non è solo!
Rinaldo Metrangolo
UNA GIORNALISTA
Gentilissimo professor Moffa, aderisco all'appello per la libertà di
lezione di Faurisson.
Grazie
Paola Calvi – giornalista – Milano
DALLA FRANCIA
Original Message ----- From: "Libre journal"
To:
Sent: Saturday, May 12, 2007 12:52 PM
Subject: Pétition
Je vous remercie de joindre mon nom a ceux des signataires de la pétition en
faveur de la liberté de recherche,n de pensée et de communication en matière
historique et de la lieberté pour MM Zundel, Irving, Faurisson etc.
Rerceiments
8
Serge de Beketch
Journaliste
Diecteur du Libre Journal Directeur d"méission a Radio Courtoisie
4 place franz liszt 75010 paris (France)
L'OPERAIA, PIU' LIBERA DI CERTI INTELLETTUALI BIGOTTI
Simona Cornero, operaia tessile (Teramo)
"con un enorme curiosità nel sentire di persona le tesi di Faurisson"
DA UNO STUDIOSO DI DESTRA
----- Original Message ----To: [email protected]
Sent: Friday, May 11, 2007 10:18 PM
Subject: Invito
Signor Moffa buonasera,
sono interessato ad assistere alla conferenza del prof.Faurisson.
Da anni leggo le sue opere ed apprezzo il suo coraggio intellettuale e personale.
Le chiedo di poter partecipare e poter riferire sul nostro sito.
Complimenti a Lei ed al Suo CORAGGIO!
E' merce rara,oggi.
La saluto e Le porgo i miei incoraggiamenti!
Giuseppe Poggi
Carrara Massa-Carrara
ANCORA DAL "POPOLO DI SINISTRA"
caro compagno Moffa,
ecco altre firme di gente del popolo, la migliore risposta ai Canosa di turno:
Alessandro D'Amario (operaio)
Alfredo Di Saverio (pensionato-comunista)
Amina De Berardinis (pensionata)
Giuseppina Di Saverio (operaia)
Letizia Spampinato (operaia)
Marco Graziani (operaio)
DA UN DOCENTE
Caro Claudio,
il 18 maggio ci saremo tutti, contro vecchi e nuovi maccartismi,contro vecchi e nuovi
oscurantismi,contro vecchie e nuove forme di prevaricazione del diritto e di
arroganza anti libertaria,a favore della libertà nella ricerca storica e a favore della
ricerca della verità attraverso la
11
scoperta ed il confronto della pluralità delle fonti e la loro relativa
interpretazione.Costruiamo,dunque,una rete di contatti,di rapporti,di verifiche
continue con tutti gli interlocutori possibili esistenti nell'attuale società per conferire
forza e prospettive a questa battaglia di civiltà.Difendiamo l'autonomia e la libertà
dell'insegnamento a partire dalle scuole e dalle università che non sono fondazioni
private e non obbediscono a logiche privatistiche o di lobby ma,fino a prova
contraria,sono istituzioni pubbliche che devono GARANTIRE il pluralismo e la
libertà della ricerca.Ora e sempre liberi di pensare,di credere,di dubitare!!
Con affetto e stima
Alberto Marino
9
UNA LETTRICE DI RINASCITA
Inviato: mer 09/05/2007 13.21
A: Claudio Moffa
Oggetto: conferenza prof Faurisson
Buongiorno,
Leggo su Rinascita della sua ottima iniziativa e della conferenza che terra’ il prof
Faurisson a Teremo. Innanzitutto mi complimento con Lei, conferenze di questo
genere pensavo che si svolgessero solo presso la Librerìa Europa di Barcellona – dove
ogni tanto vado (e dove è prevista una conferenza del prof Faurisson per
quest’inverno). Vedo anche dal Suo sito che tratta argomenti davvero interessanti (e
in sintonia con i miei interessi). Dal 16 al 19 maggio ho – purtroppo – un impegno di
lavoro non derogabile, Le chiedo se gli atti dell’incontro saranno pubblicati o,
quantomeno, disponibili.
Sono previste altre conferenze del genere?
Cordialmente
Laura Dei Negri
__________________________
Teramo:
Caro professore, mi dispiace di aver frainteso le sue parole. Lei ha tanta energia che
evidentemente non si farà mai massacrare, ma piuttosto "massacrerà" l’ipocrisia e la
codardia altrui. Approfitto per comunicarle la mia adesione all'appello per la libertà
di lezione di Faurisson
Alessandro Misson, de La città
_____________________________________Carissimo Claudio,
Aggiungo la mia piena adesione, a sostegno della libertà di ricerca storica e della
conferenza del prof. Robert Faurisson a Teramo.
Saluti cordiali
Agostino Sanfratello (Univ. Teramo)
____________________________________________
"Claudio Lanti"
09 May 2007, 12:32:46 PM
Fw: iscrizione
Gentile Professore,
ho deciso di aderire con forte motivazione al Suo appello per Faurisson. Un sistema
di potere complesso che pretende di imporre la storia per decreto legge e che
incarcera il libero pensiero è già una dittatura che va fermata subito. I pochissimi
intellettuali ribelli sono i nuovi eroi del nostro triste tempo. Spero che iniziative come
la Sua possano dare inizio a un forte movimento di popolo.
Claudio Lanti
giornalista, direttore "La Velina Azzurra"
__________________
From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Friday, May 11, 2007 6:36 PM
Subject: nuova firma
caro compagno moffa,
aggiungi questo nominativo
Franca Di Ferisco (casalinga-comunista)
______________________ - From: [email protected]
To: [email protected]
10
Sent: Thursday, May 11, 2007 5:23 PM
Subject: adesione alla campagna...
Gent.mo prof. Moffa,
aderisco con slancio alla campagna per la libertà d'informazione da Lei promossa.
con viva cordialità
Hamza Roberto Piccardo, studioso islamico, editore
____________________________
Original Message ----From: fernando pelino
To: Claudio Moffa
Sent: Friday, May 11, 2007 3:50 PM
Egregio Professore,
desidero esprimerle la mia gratitudine per l'invio delle e-mails relative al suo master
coraggioso e innovativo, nel campo della ricerca storica, e alle vicissitudini circa l'
effettività della libera espressione del pensiero che vi si collegano fatalmente. Al
riguardo, apprendo con vivo disappunto le risoluzioni dei due signori diligentissimi
nell' osservare l'aurea condotta dell'essere sempre ben allineati e coperti, che hanno
impedito il programmato intervento di Robert Faurisson. Ma si sa : guai a uscire dal
coro ! Voglia gentilmente continuare a tenermi informato sui diversi sviluppi della
vicenda, se non la disturba troppo. Sappia, che io ho sempre sognato, ma il sogno mi
pareva impossibile, che in Italia apparisse finalmente uno studioso che, per puro
amore della verità, avesse la forza morale e intellettuale d'indagare senza preconcetti
sulla storia d'Israele e dell'Olocausto, sfidando gli anatemi odiosissimi, ma infallibili un vero e proprio riflesso condizionato - dell'accusa di razzismo e di antisemitismo.
Con le espressioni della stima.
prof. Fernando Pelino
_______________________________
pierluigi\.carissimi"
09 May 2007, 05:58:20 PM
gentile prof moffa, le ho inviato la mia adesione su un altro suo indirizzo e-mail,
spero sia giusto. colgo l'occasione per ringraziarla per tutto quello ha fatto e continua
a fare, da ormai moltissimi anni, a favore della liberta' di espressione (veramente per
tutti). le sarei grato se volesse anche inserirmi nella sua mail-list . per il momento le
invio un fraterno abbraccio in attesa di incontrarla al piu' presto. pierluigi carissimi le
invio anche il mio indirizzo se le capitasse di passare da queste parti ...
----- Original Message ----From: XXX
To: Claudio Moffa
Sent: Friday, May 11, 2007 12:16 PM
Subject: Caro Professore ...
Lei si è cacciato in un guaio grande. Spero che non le facciano del male, almeno
questo ... Cari saluti
V.A.
_______________________
Original Message ----- From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Friday, May 11, 2007 11:21 AM
Subject: info
Caro compagno prof Moffa,
11
dopo gli odierni attacchi dei sionisti incalliti di repubblica, e le stizzite pubblicazioni
dei quotidiani locali, le esprimiamo piena solidarietà... e la appoggiamo nella sua
lotta di libertà. non demorda!
Davide D'Amario e Manuela Graziani
____________________________
From:
To:
Sent: Friday, May 11, 2007 10:56 AM
Subject: appello per la libertà di opinione e di ricerca storica
>
> Egregio Professore,
> evidentemente per un disguido non compaiono nell'elenco aggiornato i nomi del
sottoscritto e di mia moglie, Paola Zanardi.
> Le confermiamo la nostra adesione, quanto mai partecipe e ... esplicita.
>
> Con stima e simpatia,
> Aldo Braccio.
______________________
----- Original Message ----- From:
To: "Claudio Moffa"
Sent: Friday, May 11, 2007 10:15 AM
15
Subject: Re: faurisson a rischio
> Professore, non ceda!
> FR ____________________
From: "blog.libero.it"
To:
Sent: Friday, May 11, 2007 10:15 AM
Subject: marina salvadore - www.vocedimegaride.it ti consiglia...
_________________
caro professor moffa,
ero sicuro che la risposta delle "istituzioni" universitarie
e non, sarebbe stata questa.
spero che riuscira' lo stesso a tenere la conferenza come
lezione per gli studenti del suo corso.
in questo caso potremo partecipare anche se non siamo
iscritti all'universita'?
le sarei grato se volesse tenermi informato
con i migliori auguri
pierluigi carissimi
______________________
> Ciao Prof. Claudio Moffa,
> Il tuo amico m.s. >
> Solidali, al post. n.309 pubblichiamo sua nuova denuncia/Faurisson
_______________________
To:
Sent: Friday, May 11, 2007 10:09 AM
Subject: Tr : Envoi d'un message :
16
12
>
> Signor professore,
> Congratulazioni per il vostro articolo dell dell 8 maggio 2007.
> Saluti sinceri.
>
> Jean-Claude FERRER __________________________
----- Original Message ----- From: "Joe"
To: "Claudio Moffa"
Sent: Friday, May 11, 2007 9:55 AM
Subject: Re: faurisson a rischio
La mia stima nei tuoi confronti è solo aumentata.
Joe _______________________________
----- Original Message ----- From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Thursday, May 10, 2007 10:04 PM
Subject: firma di adesione
Caro Moffa, aggiunga la firma del compagno Luciano Marinelli(Teramo).
_________________________
Caro Claudio, ecco nuove adesioni per la libertà di ricerca e insegnamento, viva la
libbertà!
Laura Pugliese (insegnante), Carla Scognamiglio (insegnante di Storia e Filosofia),
Raffaele Iandolo (ass. Tecnico), Patrizia Duchên (insegnante di storia dell'arte),
Bruno Di Leo (studente), Edoardo Sorge (studente, tesserato PRC), Walter Jannuzzi
(studente), Andrea Consalvo (studente), Luca Lauri (studente), Alberto D'Aria
(studente), Roberto Galizia (studente), Emanuele Boccardi (studente), Andrea Bianco
(studente), Alessandro Autore (studente)
Saluti, Mauro Manno
____________________________
To: [email protected]
Sent: Thursday, May 10, 2007 8:31 PM
Subject: Gentile professore
Sono uno studente di Pordenone del Liceo Classico. Tralasciando le mie posizioni
politiche, sottoscrivo in toto la sua iniziativa: le dico tra l'altro che nella scorsa
assemblea di istituto autogestita da noi studenti sull'olocausto ho tentato di portare
agli occhi di tutti una presentazione di quelle che erano le tesi degli storici
negazionisti, ma anche in quel contesto il mio buon preside e alcuni rappresentanti di
istituto hanno avuto la brillante idea di censurarmi la mattina stessa in cui dovevo
presentare il mio lavoro di ricerca.
La scusa che mi era stata sbattuta in faccia era: (testuali parole)
"In una democrazie non è che tutti sono liberi di dire quello che vogliono, o meglio
tutti sono liberi di dire quello che vogliono basta che questo non sia contro la
democrazia stessa"
La mia risposta è stata: "Anche durante il nazismo tutti erano liberi di dire quello che
volevano, tranne ciò che era contro il nazismo stesso. Mi scusi, allora quel'è la
differenza tra democrazia e dittatura?"
Il preside della mia scuola non mi ha saputo rispondere. Questa per alcuni viene
chiamata democrazia, per altri libertà. Per me è sempre e solo merda. Aderisco
dunque senza alcuna riserva perchè la libertà di espressione sia davvero libera e
13
perchè nessuno mai debba ancora subire quella ingiusta giustizia che uccide il libero
pensare.
Grazie
Luca Amorello
DAL PROF. MAURO MANNO
Caro Claudio, altre adesioni all'appello "viva la libbertà"
Irma Santagata (insegnante)
Clelia Fabbricatore (insegnante)
Basile Maria (insegnante)
Luca Izzo (insegnante)
Anna Camardo (insegnante)
Anna Raimo (insegnante)
Francesco Pisano (insegnante di religione)
Assunta Iescone (studentessa)
Nicola Leone (studente)
Saluti
Mauro
_______________
DAGLI STUDENTI DI TERAMO
Gentile Professore,
mi chiamo Giampiero Giampietro. Sono un ex studente
della Facoltà di Scienze Politiche: mi laureai anni fa con il prof.
Pepe. Ho già saputo della conferenza che Lei ha organizzato alcune
settimane or sono; avrei partecipato volentieri, ma impegni vari me
l'hanno impedito. Apprendo ora che ha in programma un altro incontro con il prof.
Faurisson e che per parteciparvi è necessario un invito. Se possibile, ne chiedo uno.
Spero di non arrivare troppo tardi.
Grazie comunque per l'attenzione
e, in ogni caso, congratulazioni per la Sua opera.
Giampiero Giampietro
-----------------Firmo con grandissimo piacere la mia piena e totale solidarietà al prof.
Claudio Moffa, esempio di quello che dovrebbe fare qualunque uomo di
cultura: ricercare senza pregiudizi ovunque e su qualunque argomento.
Alessandro Rapinese - studente universitario – Chieti
NO A TUTTI I TOTALITARISMI
Aderisco all'appello, in nome del diritto altrui e mio a esprimere idee e pensieri. Di
totalitarismi l'Europa ne ha avuti già abbastanza, così come di Inquisizioni e roghi di
streghe.... Angela Lano, giornalista e orientalista
UNA CATTOLICA PIU' LAICA DEI COSIDDETTI LAICI
Aderisco anch'io alla raccolta di firme per la libertà di pensiero da lei promossa.
Roberta Simini, Facoltà Teologica Pugliese
ADERISCO DA ANTIFASCISTA
From: Nico Perrone To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 05, 2007 9:52 AM
Subject: Faurisson Caro Claudio, la tua è un'iniziativa giusta, che ha il mio consenso
pieno. Quello tuo, è un gesto riparatore, dopo la persecuzione subita da Faurisson (e
ci sarebbe un'altra persecuzione, alla quale porre rimedio). Te lo dico da antifascista tutti mi conoscono come tale - e lo faccio con te che hai la mia stessa militanza
14
antifascista: si devono rispettare, non solo a parole, i principi per i quali ci battiamo.
Affettuosamente, Nico Perrone
LA VERA ACCADEMIA FRANCESE
Cher ami, vous pouvez ajouter ma signature à la pétition pour la liberté des
historiens, avec la précision: maître de conférences à la retraite, Université de Paris
VIII. Maria Poumier
Cher Dr Moffa
Jaja lu votre article sur le négationnisme. Je vous félicite de votre courage.
salutations distinguées
Dr. T Sunic
http://doctorsunic.netfirms.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Tomislav_Sunic
Brace Korenika 4
Hrasce
10020 Novi Zagreb
Croatia
Leggo il mio nome su mastermatteimediooriente, che è aggiornato ad oggi,
differentemente dal sito claudiomoffa. Leggo anche delle previste manovre dei poteri
mafiosi. Tutta la mia solidarietà per gli attacchi delle lobbies che guidano il mondo.
Mi auguro che, nella terra (leggi Italia) dove si incontrarono Grecia Roma e Firenze,
si dia un segnale per il risveglio delle coscienze.
LIBERTA' DA TUTTI I DOGMI, DA TUTTE LE VERITA' "RIVELATE".
Ancora auguri, Luciano Zippi
Comunico la mia adesione all'iniziativa di consentire al prof.Faurisson di esporre le
proprie tesi.
Giorgio Corino
Rivalta di Gazzola (Piacenza)
Ricercatore (modesto) di storia locale
caro professor moffa, ero sicuro che la risposta delle "istituzioni" universitarie e non
sarebbe stata questa. spero che riuscira' lo stesso a tenere la conferenza come lezione
per gli studenti del suo corso. in questo caso potremo partecipare anche se non siamo
iscritti all'universita'? le sarei grato se volesse tenermi informato con i migliori auguri
pierluigi carissimi
----- Original Message ----From: fernando pelino
To: Claudio Moffa
Sent: Friday, May 11, 2007 3:50 PM
Subject: Messaggio.
Egregio Professore, desidero esprimerle la mia gratitudine per l'invio delle e-mails
relative al suo master coraggioso e innovativo, nel campo della ricerca storica, e alle
vicissitudini circa l' effettività della libera espressione del pensiero che vi si collegano
fatalmente. Al riguardo, apprendo con vivo disappunto le risoluzioni dei due signori
diligentissimi nell' osservare l'aurea condotta dell'essere sempre ben allineati e
coperti, che hanno impedito il programmato intervento di Robert Maurisson. Ma si
sa : guai a uscire dal coro ! Voglia gentilmente continuare a tenermi informato sui
diversi sviluppi della vicenda, se non la disturba troppo. Sappia, che io ho sempre
sognato, ma il sogno mi pareva impossibile, che in Italia apparisse finalmente uno
studioso che, per puro amore della verità, avesse la forza morale e intellettuale
d'indagare senza preconetti sulla storia d'Israele e dell'Olocausto, sfidando gli
15
anatemi odiosissimi, ma infallibili - un vero e proprio riflesso condizionato dell'accusa di razzismo e di antisemitismo. Con le espressioni della stima. Il prof.
Fernando Pelino
----- Original Message ----From: "Gian Carlo Scotuzzi"
To:
Sent: Friday, May 11, 2007 1:12 PM
Subject: Re: Fw: faurisson a rischio
Bravo! > Gian Carlo Scotuzzi >
----- Original Message ----To: Claudio Moffa Sent: Friday, May 11, 2007 12:10 PM Subject: Re: faurisson a
rischio Se avessimo una SOLA persona come te in Francia… C.S. Le 11 mai 07 à 9:29,
Claudio Moffa a écrit :
----- Original Message ----From: Carmen Magi To: [email protected] Sent: Thursday, May 10, 2007
3:00 PM Subject: Adesione
Egregio Professor Moffa,
siamo due studenti di Storia dell'Arte dell'Università di Siena. Desideriamo
aggiungere anche noi la nostra più totale adesione allo spirito del recente Convegno
sulla libertà di pensiero presso l'Università di Teramo. Aggiungiamo che saremmo
onorati qualora potessimo partecipare al Coferenza del prof. Robert Faurisson di
venerdì 18 maggio.
Con stima,
Carmen Tiezzi Magi (studente Univ. di Siena),
Pallini Alessandro (studente Univ. di Siena)
----- Original Message ----From:
To:
Sent: Thursday, May 10, 2007 12:49 PM
Subject: adesione
> Gentile professore, > con la presente sono a comunicarle l'adesione al suo appello
pro Faurisson di > mio padre, Luigi Roberti (Montefalcone nel Sannio). > In attesa di
incontrarla prossimamente in occasione della sua conferenza qui a > Bologna, la
saluto cordialmente. > Federico Roberti
----- Original Message ----From: Molinari Antonio
To: [email protected]
Sent: Thursday, May 10, 2007 10:59 AM
Subject: Informazioni
Egregio Professore,
La disturbo per sapere due cose:
1. se uscirà un riassunto (non credo che possa sperare in veri e propri Atti) del
convegno sul Revisionismo tenutosi qualche settimana fa in Teramo.
2. se il mio buon amico Agostino Sanfratello insegni ancora all'Università di quella
città. L'ho perso di vista da tempo e non risponde al vecchio # di telefono cellulare. La
ringrazio e Le porgo vive cordialità, Antonio Molinari
16
Egr. Prof. Moffa,
aderisco con piacere al suo appello contro le leggi liberticide a nome mio e di tutto il
Movimento Fascismo e Libertà, che mi onoro di rappresentare come Segretario
Nazionale.
Con i migliori auguri e saluti
Dott. Carlo Gariglio
----- Original Message ----From: "pierluigi.carissimi"
To: "claudio.moffa"
Sent: Wednesday, May 09, 2007 5:38 PM
Subject: adesione
aderisco incondizionatamente all'appello x la liberta' di pensiero e invio la mia
solidarieta' ai frofessori faurisson e moffa, vittime,pluridecennali, di ignobili attacchi
da parte dei "terroristi" del pensiero unico. colgo anche l'occasione per avere la data e
gli orari della conferenza. un fraterno saluto, pierluigi carissimi
Egregio prof. Moffa, da sostenitore e ammiratore del prof. Faurisson non posso far
altro che appoggiare l'iniziativa. L'ho scoperto solo recentemente quando ho tradotto
il suo intervento alla conferenza di Teheran del 12 dicembre scorso, ma ho voluto
subito approfondire i suoi studi. Ho appena ricevuto la lettera dell'AAARGH
International circa la prossima conferenza a Teramo e voglio dimostrarle il mio
appoggio. C.F. Malfara
From: Giannetto Bordin
To: [email protected]
Sent: Wednesday, May 09, 2007 5:02 PM
Subject: Re: Firma l'appello per la libertà di opinione e di ricerca storica Aderisco con
la mia firma all'appello per la libertà d'opinione e di ricerca storica, Giannetto Bordin,
Torino
Original Message ----From: SERGIO NOVELLI
To: [email protected] Sent: Wednesday, May 09, 2007 4:12 PM Subject:
Conferenza prof Faurisson del 18 c.m.
Gentile Professore,
ho letto in rete della conferenza in Teramo del Prof. Faurisson per il 18 c.m., e - grazie
anche alla poca distanza tra Teramo e la mia Ancona - sarei molto interessato a
potervi assistere (previo invito - mi pare di aver letto che, comprensibilmente, si
preferirebbe verificare previamente ragioni e qualità delle presenze). Io faccio
l'Avvocato in Ancona (ho avuto occasioni di incontro professionale, per procedimenti
in Macerata, con il Collega Marazzita) ; così come ho fatto nel passato anche recente
politica attiva (ed in tali circostazne ho potuto reiteratamente incontrare,
recentemente a Spoleto, il Prof. Franco Cardini). Sino al 2005 sono stato Consigliere
Regionale delle Marche ; essendomi purtroppo soffermato nel gruppo AN sino
all'aggressione all'Iraq nel 2003. Infine uscitone, ho costituito il gruppo Destra
Popolare organizzando il convegno in Civitanova per la grazia al capitano Erich
Priebke. Ora non svolgo più politica attiva, ma sono fortemente interessato
all'approfondimento senza censure delle vicende del XX secolo (non mi piace il
termine revisionista ; detesto pure la revisione periodica dell'autovettura. Anche
negazionista mi sembra termine improprio : onus probandi incumbit ei qui dicit , per
dirla con il mio conterraneo Bartolo). Se ritenesse di potermi ammettere alla Sua
17
conferenza, mi farebbe cosa assai gradita inviandomi l'invito - con i dati esatti di
località ed orario - al fax di casa (071-32944) a quello dello studio legale (071200533) , per posta in studio in Via Goito n^ 2 60121 Ancona, ovvero a questa casella
di posta elettronica, che però non so aprire (dipendo dalla mia segretaria e/o dalla
mia signora). Restando in attesa, la ringrazio sin d'ora porgendole i migliori saluti.
Avv. Sergio Novelli
From: [email protected]
Sent: Wednesday, May 09, 2007 4:16 PM
Subject: Re: master Mattei
Sì, vorrei firmare l'appello, Michele Maioli , Rimini
Original Message ----From: Rene Louis BERCLAZ
To: [email protected] Sent: Monday, May 07, 2007 8:54 AM Subject:
soutien Le mie congratulazioni per la vostra iniziativa coraggiosa. Potete dire del
prof. Faurisson "Ecco l'amico spirito che cortesemente e venuto a favellarmi."
Torquato Tasso
Rene Louis BERCLAZ
----- Original Message ----From:
To: "claudio.moffa"
Sent: Wednesday, May 09, 2007 11:14 AM
Buongiorno SIg. Professore, aderisco con entusiasmo al Suo appello. Sarei venuto
volentieri alla conferenza per vedere e conoscere Faurisson di cui avevo tradotto degli
articoli dieci anni addietro per una rivista della destra radicale, area alla quale
appartengo. Tutto il mio sostegno alla Sua lodevole iniziativa a favore della libertà di
pensiero e di espressione. Con i miei più cordiali saluti. Nicola Andreini Pistoia
----- Original Message ----From: sisto sammarco
To: [email protected]
Sent: Wednesday, May 09, 2007 10:45 AM
Subject: Appello a favore del prof. Faurisson
Egregio Professore,
due righe per aderire al suo nobile appello a favore (finalmente!) di Robert Faurisson.
25Con stima.
Prof. Sisto Sammarco - Manduria (Ta)
P.s. Impossibilitato a presenziare all'iniziativa, vorrei sapere se è possibile collegarsi
in videoconferenza. Grazie.
From: Thule-Toscana
To: [email protected]
Sent: Wednesday, May 09, 2007 10:45 AM
Subject: Buondì
Buondì signor Moffa,
sono interessato a partecipare alla conferenza.
Mi può dare tutte le indicazioni in merito?
La ringrazio,
Erwin
18
Andrea Forti, laureando in Lingue, Istituzioni, Societa' ed Economie dell'Eurasia e del
Mediterraneo presso l'Università di Ca'Foscari residente a Belluno (BL) in Via V.Da
Feltre 8 Tel. : 0437-930352 Aderisco all'appello per la libertà su Faurisson
caro claudio,
dò la mia adesione all'appello sulla conferenza di faurisson nel quadro del master da
te diretto.
ti invio nell'occasione locandine di convegni che ho organizzato recentemente
cari saluti
matteo carbonelli
Gentile Prof. Moffa,
sono una studentessa dell'Università Federico II di Napoli, per caso girolonzolando
sul web ho letto dell'iniziativa che Lei sta organizzando a Teramo. Come studentessa
di Storia la ritengo molto meritoria e onestamente mi interesserebbe sentire dal vivo
le opinioni del prof. Faurisson. Vorrei sapere se ci sono possibilità di ricevere un
invito e quale sarà l'orario, visto che Teramo non è facilmente raggiungibile da
Napoli.
Ringraziandola in anticipo, cordialmente la saluto
Maria De Rosa
Gentile Prof Moffa
volevo sottoscrivere l'appello per la libertà di ricerca storica a favore di Faurisson
Roberto Priora
Caro Professor Moffa volevo complimentarmi per il lavoro coraggioso che sta
portando avanti e sottoscrivere l'appello che ha lanciato sul suo sito. Pietro Battistella
(studente universitario)
----- Original Message ----From: Ugo Gaudenzi
To: Claudio Moffa
Sent: Tuesday, May 08, 2007 12:57 PM
Subject: adesione al manifesto per la libertà di opinione e di pensiero
Ugo Gaudenzi, direttore quotidiano Rinascita, dottore in Storia (moderna)
Aderisco all'iniziativa.
Filippo Giannini
Preg.mo prof. Moffa.
Hanno iniziato adducendo che si battevano per la libertà, l'eguaglianza e la fraternità.
Poi, per dimostrare la propria coerenza, hanno tagliato la testa agli oppositori. Da
allora non hanno più smesso di tagliare teste, hanno solo cambiato strumento di
morte. Anzichè usare la ghigliottina usano i bombardieri, la tortura, le bombe
intelligenti al fosforo bianco; ammazzano i feriti nelle moschee; fanno stragi di civili
inermi; riempiono le teste vuote con menzogne e slogan; rapiscono gli imam;
segregano gli oppositori senza processo; aggrediscono paesi inermi; inquinano ed
arraffano le risorse del pianeta, vilipendono la sovranità dell'Europa, e, soprattutto,
non rispondono mai dei propri crimini. Poichè si ritengono depositari di tutte le
virtù, in nome di esse si ritengono autorizzati a commettere qualsiasi nefandezza
perché nobilitata dagli immortali principi. E per zittire qualsiasi critica
criminalizzano qualunque opposizione utilizzando leggi ad hoc e potendo contare
sulla disponibilità di magistrati di pronto impiego.
Da tutto ciò si deduce che i primi a non credere nella democrazia sono proprio coloro
che con più sussiego millantano di esserne i vessilliferi.
19
Ho inoltrato alla Corte di Giustizia Europea la documentazione che dimostra le
menzogne propalate sulla Risiera di San Sabba truffaldinamente definita l'unico
campo di sterminio in Italia. Chiedo la condanna dell'Italia per aver istruito e
condotto un processo farsa contro l'esercito tedesco (con i tempi che corrono non mi
faccio eccessive illusioni). Le prove da me raccolte sono comunque schiaccianti : i
morti "innocenti" asseritamente passati per il camino (si tratta di partigiani e
terroristi fucilati perchè colti con le armi in pugno) sono sepolti nel cimitero di S.
Anna a Trieste ed i loro nomi sono ufficialmente registrati con il relativo numero del
feretro. Tra le vittime "innocenti" i falsari della storia, tra l'altro, annoverato il capo
partigiano Franz Ursic, fucilato meritoriamente per aver seviziato ed ucciso a
picconate 12 Carabinieri a Malga Bala
(vedi Internet) e terroristi che hanno messo bombe nei ristoranti, nelle stazioni
ferroriarie, nelle sedei di giornali e quant'altro.
Le argomentazioni contro le menzogne sulla Risiera di San Sabba sono concludenti:
a) La Corte d'Assise di Trieste ha sancito nella sentenza che per quanto riguarda gli
appartenenti alla comunità ebraica di Trieste la Risiera di San Sabba è stata una
tragica stazione di transito, mentre - per il giudice istruttore - è stata luogo di
giustizia campale per partigiani e terroristi secondo gli usi e le leggi di guerra. Le
tragedie che riguardano il popolo ebraico, dunque, non si sono qui consumate ;
b) Lino Carpinteri - notissimo giornalista triestino, appartenente alla comunità
ebraica, i cui familiari non hanno fatto più ritorno dai lager - ha dichiarato che "la
Risiera di Trieste era solo un passaggio verso la morte" (Piccolo 28.7.91);
c) Il centro di documentazione ebraica di Milano dichiara che otto (non ottomila)
sono i morti della comunità a Trieste nel periodo bellico. Otto morti non fanno un
campo di sterminio. Cfr. Liliana Picciotto Fargion Il libro della memoria. Gli ebrei
deportati dall'Italia (1943 -1945) Mursia, Milano, 1991;
Nonostante ciò, sedicenti storici e tutto il codazzo dei loro utili idioti (destra codina
compresa) continuano a farneticare di 5.000 vittime, sottacento maliziosamente
alcune significative circostanze. Ad es.: in Risiera era presente un delegato della
Croce Rossa internazionale (ho raccolto una cartolina dell'epoca con relativo timbro);
tutte le testimonianze che contestano la versione stalinista della storia (sono
centinaia, alcune delle quali molto autorevoli, come quella del Vescovo di Trieste),
sono state truffaldinamente ignorate; decine di famiglie di triestini estranei alla
guerra, abitavano all'interno della Risiera ed i loro figli giocavano a pallone in quei
cortili asseritamente teatro di uccisioni (nessuno ha ritenuto di verbalizzare la loro
versione dei fatti); la Risiera aveva una capienza di sole 17 mini celle in grado di
contenere solamente un letto (é risibile la pretesa che tali mini celle abbiano potuto
ospitare 5.000 vittime). Il giudice istruttore a stento è risuscito a stilare un elenco
contenente una decina di nomi di pretese vittime. Trovandosi, però, a corto di
materia prima su cui edificare la sceneggiata, egli ha sdoppiato le vittime citandole
prima con nome e cognome, salvo poi descriverli nuovamente come vittime non
meglio identificate.
Consulente "storico" per la Corte è stato il prof. Enzo Collotti, comunista, il cui
assistente Giovanni Zamboni, su mia denuncia, è stato condannato quale dirigente
delle Brigate Rosse (è tuttora latitante). Sono stati detenuti in Risiera disertori dopo
l'8 settembre, truppe alpine passate al nemico, soldati della RSI capitati li per sbaglio,
esponenti politici di tutte le aree politiche, ecc., eppure i soli testi escussi avevano
tutti la stella rossa in fronte e tutti sono stati preventivamente istruiti in riunioni
tenute nelle sentine di partito.
I giudici popolari della Corte d'Assise che hanno condannato il Comandante del
campo all'ergastolo , sono stati scelti con cura: o erano di famiglia ebrea o slavo20
titoista. Il giudice Adolfo Rot, ad esempio, è di famiglia slavo-titoista, tanto che la
Slovenia ha dedicato ad essa un monumento al partigiano alto tre metri in cui sono
elencati tutti i suoi familiari caduti combattendo i tedeschi. Tale giudice, semmai,
aveva titolo di comparire tra le Parti civile ed invece gli è stata offerta l'occasione di
consumare una vendetta familiare ...indossando la fascia tricolore.
A fronte delle mie documentate contestazioni - come la frode democratica usa fare in
tali occasioni - sono stato sepolto dagli insulti. Il sindacato dove ho prestato la mia
attività per 34 anni (anche come Segretario provinciale della Cisnal) mi ha sopeso
repentinamente da ogni incarico per aver osato mettere in discussione le menzogne
di regime. Per rifarsi una verginità democratica ed accedere ai favori di regime certi
tremebondi "camerati" (obnubilati dal complesso della sconfitta) sono disposti a
qualsiasi abiura (il fascismo male assoluto) od ad accreditare verità demenziali
(Risiera di San Sabba).
A fronte del trionfo della canaglia che impunita impera, non posso che aderire a
qualsiasi inizitiva contro, che smentisca le frodi di regime ancorchè accreditate con
accademico sussiego.
Potete senz'altro annoverare il mio nominativo tra i militanti che aderiscono alla
battaglia
Ugo Fabbri
Sindacalista Consulente del lavoro
Da Aldo Braccio Negli stessi termini, sottoscrive l'appello anche Paola Zanardi.
Grazie – cordialità
Egregio Professor Moffa, con la presente intendo aderire alla Sua petizione a favore
della conferenza di Faurisson. Cordiali saluti, Lorenzo Salimbeni (precario Associazione Culturale Strade d'Europa Trieste)
Leggo una adesione, di Nico Perrone, sove si legge: "ADERISCO DA ANTIFASCISTA
"
A questo io rispondo: "ADERISCO DA FASCISTA "
non capisco, infatti, cosa abbia a che fare il fascismo o l'antifascismo con
l'antisemitismo.
Non voglio essere polemico su queste vecchie panzane ma, a parte la considerazione
che, con tutta probabilità, i parenti prossimi o meno prossimi di Perrone non
appartenevano ai 5.000 "antifascisti su 46.000.000 di italiani schedati dall'OVRA nel
ventennio, di cui nessuno rischiò ribellandosi allo scempio della legalità (lo fecero
Vittorio e Bruno Mussolini!), dovrebbe essere ben noto a tutti che l'antisemitismo ha
radici ben più antiche delle leggi razziali del 1938. Leggi, come noto, liberticide che
portarono non alla deportazione in campi di lavoro ma alla perdita di posti di docenti
universitari o altri funzionari di Stato per circa 10 - 15 ebrei. Non toccarono, tuttavia,
le proprietà e sopratutto i negozi o gli affari della quasi totalità degli italiani di
religione ebraica che, con loro grande felicità, ebbero l'esonero dal sevizio militare.
Una vecchia discussione questa che sarebbe davvero tempo di mandare alle ortiche
per il bene di tutti! Basta quindi con le ideologie confuse con l'ANTISEMITISMO che
é cosa molto diversa.
Tornando al nocciolo dell'argomento, gli amici semiti farebbero bene a pensare bene
a cosa vanno incontro alimentando questa atmosfera di "caccia alle streghe" contro i
"negazionisti" nel XXI° SECOLO! Se non lo sanno glielo dico io: ODIO! Come mia
prima reazione divento NEGAZIONISTA anche io pur essendo solo assetato di pure
verità!
21
La smettano di pompare sull'olocusto ogni giorno con films, libri, commemorazioni,
discorsi, pretese di scuse, pretese finanziarie, vendette su Priebke, e CONDANNE! La
smettano di perpretare crimini, soprusi e impunità per trasgressioni alle ordinanze
dell'ONU grazie alla garanzia loro offerta dalla potenza degli Stati Uniti! Finiscono
per far odiare anche gli Stati Uniti.I perseguitati ebrei non possono e non devono
contare più di altri perseguitati, deportati e morti in campi nazisti come in quelli
sovietici, americani, inglesi, titini, italiani e via dicendo.
La gente non é stupida.. la VERITA' non teme la VERITA' e QUESTA non teme chi la
mette in discussione.
In un mondo dove si può mettere in discussione perfino la VERITA' RIVELATA, cioè
la esistenza di Dio e della Creazione, senza incorrere in pene di sorta; in un mondo
dove si possono impunenemente irridere le incongruità della religione Musulmana o
Cristiana (ma non le balle Bibliche) dove, comunque, l'incredulità e addirittura il
disprezzo, più o meno manifesto, di ogni credente verso la religione e le credenze
altrui é cosa pressochè scontata, questa VERITA' ASSIOMATICA rappresentata dalla
storia ufficiale della Shoa puzza tremendamente di paura che emergano verità
nascoste, puzza di Inquisizione, di divinità infernali e di roghi; puzza di antichi
metodi già sperimentati che finiscono per crollare e dissolversi come in passato,
puzza di stantio e di vecchio "ipse dixit"! Ma dietro questi assiomi non c'é un gigante
del pensiero come Aritotile bensì nani del pensiero come i tanti piccoli manipolatori
di storia giornalistica "ad usum delphini"!
Ho letto moltissimi libri sui campi di sterminio nazisti, in particolare ho trovato
ottimo e probabilmente vicino alla realtà il libro di Levi: "Se questo é un uomo".
Proprio leggendo con attenzione questo libro noto fortissime discordanze con la
"vulgata" della Shoa e vorrei tanto porre delle domande ed avere esaurienti
chiarimenti. Avrei cento domande da fare e dubbi da dissolvere. Perché non mi deve
essere consentito?
Pe quanto sopra, da studioso e amante di storia, da DIOGENE col lanternino a caccia
di Verità, ADERISCO!
Saluti Francesco Paolo d'Auria
carissimo professore, le chiedo di poter partecipare venerdi 18 maggio alla lezione del
prof Faurisson insieme all'amico Luciano Garofoli. Fiducioso nell'accoglimento di
questa richiesta,le offro la mia disponibilità a contribuire al buon esito della nobile
iniziativa. con affetto carlo cruciani
da vecchio comunista aderisco senza alcuna riserva al sacrosanto appello contro la
speciosa persecuzione di Faurisson e degli altri cossiddetti negazionisti.
G.L.Maddalena SCHIO (Vicenza)
Aderisco alla dichiarazione "Viva la libertà" e mi congratulo per l'elevato livello di
autonomia intellettuale e onestà culturale dimostrata dai primi firmatari. Mario
Consoli (giornalista)
Aderisco al suo appello "Dalle parole ai fatti".
Cordialmente,
Massimo Consoli, Roma
Aderisco al Vostro coraggioso appello in nome della libertà di ricerca, di pensiero e di
parola contro ogni legge liberticida e contro ogni legge che ipotizzi il "reato di
opinione".
Per una Europa libera, fiera del suo passato e degna del suo futuro.
Dott. Pietro Cappellari
22
Aderisco in toto alla dichiarazione, senza riserve, in difesa della libertà di
manifestazione del pensiero. Francesco Menicocci (Avvocato)
Caro prof. Moffa, la prego di aggiungere la mia firma al manifesto "Dalle parole ai
fatti" (http://www.mastermatteimedioriente.it/). Con stima.
Joe Fallisi
Caro Claudio aderisco all'appello ritenendo giusta e coraggiosa la tua battaglia per la
libertà di parola, pur non condividendo le posizioni dei "nagazionisti" ritengo
ingiusto che si vada in galera per le opinioni espresse, aggiungo anche che occorre
non prestarsi alle strumentalizzazioni di chi usa queste iniziative per minimizzare
l'orrore nazista. Maurizio Neri
La maggior parte dei pregiudizi nasce da pregiudizi di segno opposto.
Questo aforisma di Canetti illustra adeguatamente i motivi della mia adesione
all'appello.
Non occorre aggiungere altro.
Lorenzo Borrè - avvocato- Roma
Cher Professeur,
Je suis tout à fait d'accord avec vous concernant la liberté d'expression dont doit
bénéficier, comme tout homme, l'héroïque Professeur Faurisson.
L. KERVOAS, agrégé de l'université
Adesione all'appello lanciato dal professor Claudio Moffa, Università di Teramo
Robert Faurisson è stato invitato a svolgere una conferenza all'Università di Teramo.
Faurisson è marciatore di vaglia nella schiera sempre più fitta - nella quale sono
intruppato - che rivendica libertà di ricerca storica e in tale ambito tra l'altro contesta
la sentenza del Processo di Norimberga, là ove questa falsifica la storia e offre l'alibi
allo sfruttamento economico, politico e ideologico delle vittime ebree del nazismo.
Ma, anche a dissentire dalla ricerca storica di Faurisson e a dissociarsi dal suo
revisionismo, egli ha diritto - al pari di ogni altro marciatore - a dire quello che pensa:
è un portato dei principi di libertà di opinione, libertà accademica, libertà di ricerca
storica garantiti dalla Costituzione italiana, dal Trattato costituzionale europeo e
dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo. È dovere di ogni membro
responsabile di consorzio civile battersi concretamente contro tutto ciò che ostacola
lo svolgimento dell'iniziativa didattica dell'Università di Teramo. Con ogni mezzo
necessario. Gian Carlo Scotuzzi 7 maggio 2007
Egregio prof. Moffa, ho aderito all'appello per il prof. Faurisson. Sono stato inserito
nella lista di adesioni come "scrittore". In realtà, sono solo uno studente di Filosofia
dell'Università di Verona. Cordiali saluti, Marco Massignan
Aderisco anch'io alla raccolta di firme per la libertà di pensiero da lei promossa.
Roberta Simini Facoltà Teologica Pugliese
Adesione battaglia per la libertà di opinione,
Luigi antonio Fino
Editorialista del quotidiano "Barisera"
[email protected]
Viva la libertà!!!!!!!!!!!!!!!!
23
Egregio Prof. Moffa, Avendone avuto notizia soltanto oggi, aderisco pienamente ed
incondizionatamente alla sua battaglia per la Libertà d'opinione. Con i miei più
distinti saluti, Alberto B. Mariantoni Politologo, scrittore, giornalista.
Georges Theil (France)
à l'attention du Dr Moffa
Cher collègue éminent
Je souhaiterais obtenir une invitation à votre prochaine manifestation de Teramo
où est notamment prévue une prestation du Pr Robert Faurisson.
Je suis un de ses correspondants ; j'ai écrit un ouvrage "Un cas d'insoumission" qui
m'a valu en 2006 d'être lourdement condamné en France au cours de deux procès
(deux fois six mois de prison ferme, au total plus 100 000 euros d'amendes et de
dommages à diverses organisations, en vertu (sic) de la loi Gayssot).
Je suis un ancien cadre dirigeant de l'administration française (domaine
Télécommunications) et suis diplômé d'études supérieures de Physique et chimie, en
plus de l'Ecole supérieure des Télécommunications.
Je vous remercie de votre réponse que j'espère positive.
Avec mes respectueux hommages
G. Theil
6 rue Gallice
F 38100 Grenoble (France)
Monsieur le Professeur, je m'appelle Michel DOR, je suis né le 15 mars 1931 à
Marseille et j'habite la Bretagne, à Quimper au 8 Rue de la Troménie(239000
Quimper). Je signe "des deux mains" votre opportune - et courageuse- pétition contre
ces iniques "lois mémorielles" qui voudraient nous imposer la vérité révélée par Big
Brother! Et si je ne puis hélas me rendre à Teramo le 18/05 j'y serai de tout coeur
avec vous aux cotés de l'admirable Robert Faurisson, véritable héros de nos temps
modernes! Si vous estimiez devoir lancer ensuite une souscription pour vous aider à
renouveler votre heureuse initiative, je suis prêt à y participer . Je vous prie de croire
en mes sentiments de sincère considération. Michel Dor.
caro compagno prof Moffa, abbiamo partecipato ai tre giorni del master "la storia
imbavagliata", abbiamo firmato il suo appello in favore dello storico Robert
Faurrison, le chiediamo di poter seguire i lavori del 18 maggio 2007 che vedranno la
presenza del più auterevole revisionista europeo, in primis perchè ne condividiamo
gli studi e per secondo perchè riteniamo che la sua battaglia di libertà sia la
rappresentazione vivente della migliore tradizione europea...saremmo grati di poter
partecipare a quello che può essere definito un evento nazionale irripetibile...
aspettiamo con ansia il suo invito! Davide D'Amario, Manuela Graziani, Giuseppe
Roscioli
Bellante 06 maggio 2007
Gentile prof. Moffa
Una situazione famigliare seria mia ha impedito di partecipare a tutti gli interventi
programmati del convegno "La Storia Imbavagliata", all’interno del Master su Mattei,
come invece era nelle mie intenzioni.
Ho pertanto assistito ad una sola conferenza.
Devo darle atto del coraggio intellettuale e morale per quanto ha fatto.
24
Ho apprezzato il suo intervento in difesa della libertà della ricerca storica e capisco
benissimo le reazioni della Comunità Israelitica che ha definito il convegno con
l’aggettivo "negazionista".
Viviamo in un momento epocale di grandi trasformazioni, in un momento, come
genialmente definito dal prof Costanzo Preve, post-borghese e post-proletario
delineato da una fase di capitalismo che dimostra tutta la sua dinamicità, supportato
dal totalitarismo liberista in economia e dal totalitarismo democratico del
politicamente corretto.
In quest’ottica in cui tutti i valori sono annientati c’è bisogno, quale supporto
religioso, di liturgie nuove che possono lo stesso riempire il vuoto spirituale prodotto
dal mercato globale.
Il sopporto religioso dello strumento militare strategico del Capitalismo, gli Stati
Uniti è diventato il Sionismo. Come tutte le religioni esso ha i suoi riti, i sui martiri e
le sue ricorrenze in cui ricordare.
Ma ha anche necessità di fissare dei dogmi indiscutibili che tutti devono accettare
pena il carcere( solo perché il rogo è divenuto oramai improponibile, ma per il futuro
non si sa mai).
Un appello mi sento di fare a tutti quelli che insistono ancore nella dicotomia destra –
sinistra: e arrivato il momento di rifiutar quest’impostazione la lotta per la libertà
non può più avvenire all’interno di questo schema perché ambedue i cosiddetti poli (
e non mi riferisco alle aggregazioni partitiche elettoralistiche) sono comunque
sistemici al nuovo capitalismo.
Aderisco pertanto all’appello per la liberta di espressione e di ricerca storica anche a
nome dell’associazione di cui sono il presidente pro tempore.
Nell’occasione gradirei, se possibile, essere invitato alla conferenza del prof.
Faurisson il 18 Maggio.
La saluto cordialmente, rinnovandoLe la mia profonda stima per un uomo coraggioso
ed intellettualmente onesto.
Roscioli Giuseppe
Presidente dell’Ass. Culturale "Nuove Sintesi –Pensiero Ribelle".
Egregio Prof. Moffa
Ho letto della conferenza che si terrà il 18 Maggio a Teramo e gradirei poter
partecipare.
Conosco personalmente il Prof. Faurisson e altri già da diversi anni. Sono un
sostenitore ed un divulgatore dell'argomento in questione.
Si potrebbe avere l'invito e sapere a che ora si terrà questa conferenza.
La ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti
Gian Franco SPOTTI (Parma)
Partecipo alla vostra iniziativa con il più sentito entusiasmo.
I migliori auguri di successo al prof. Faurisson.
Con stima ed affetto.
Luigi Cascioli.
Egregio Professor Moffa,
aderisco totalmente allo spirito del recente Convegno presso l'Università di Teramo
in difesa della libertà di pensiero.
Gradirei poter essere presente alla prossima conferenza del prof. Robert Faurisson di
venerdì 18 maggio nell’aula Tesi di Scienze Politiche della stessa Università.
Con stima e solidarietà
25
Tommaso Alberto Figliuzzi
(docente, studioso di filosofia e di fisica, Roma)
Tutta la mia solidarietà.Enrico Viciconte funzionario della Provincia di Roma
Firmo e diffondo.
Cordialmente,
Federico Roberti, Bologna
Avec tout mon soutien et ma sympathie. Pascal Junod. Avocat
Sì aderisco all'iniziativa come da missiva già allegata Antonio Napoletano
Salve, aderisco all'appello per la conferenza del Prof. Faurisson a Teramo.
I miei dati:
Antonio Grego, studente, Terni
Gentile professore, esprimo il mio apprezzamento per tutto quanto si sta facendo a
Teramo per la libertà delle idee. Sono per un revisionismo serio, preparato,
equilibrato, basato sulla ricerca storica. La invito, se possibile, ad apporre la mia
adesione a qualsiasi vostra iniziativa in merito. Avv. Andrea Benzi via Boni 26 20144
Milano
Caro Moffa aggiungo la mia più completa adesione Renato Pallavidini
gentile professor moffa,
come già detto in precedenza, la autorizzo ad aggiungere la mia firma in calce
all'appello che mi ha (ri)mandato.
cordiali saluti,
andrea carancini
Aderisco con entusiasmo.
Franco Damiani (Villafranca Padovana)
From: Nico Perrone
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 05, 2007 9:52 AM
Subject: Faurisson
Caro Claudio,
la tua è un'iniziativa giusta, che ha il mio consenso pieno.
Quello tuo, è un gesto riparatore, dopo la persecuzione subita da Faurisson (e ci
sarebbe un'altra persecuzione, alla quale porre rimedio).
Te lo dico da antifascista - tutti mi conoscono come tale - e lo faccio con te che hai la
mia stessa militanza antifascista: si devono rispettare, non solo a parole, i principi per
i quali ci battiamo.
Affettuosamente, Nico
Nico Perrone. Professore associato di Storia dell'America presso l'Università di Bari,
Visiting Professor di International Affairs presso tre università della Danimarca,
autore fra l'altro di Enrico Mattei, il Mulino (2001), Il segno della DC, Dedalo (2002),
e De Gasperi e l'America, Sellerio (1995).
26
sottoscrivo
Eduardo Zarelli (insegnante ed editore)
cordialmente
Aderisco con piacere, sorgono solo problemi con la mia affiliazione, inesistente. Mi si
può indicare come pubblicista, esperto d'Asia centrale.
Vive cordialità
Fabrissi Vielmini
Aggiunga il mio nome alla lista da Lei inviatami.
Paolo Bogni (Coordinamento Progetto Eurasia)
Un grosso saluto
Mi scusi per la precedente che presentava due errori. carissimo professore, le esprimo
tutta la mia partecipazione e le faccio i migliori auguri per questo impegno dichiarato
volto alla ricerca della verità.Il sito del mastermatteimedioriente è una delle mie
prime mete quotidiane con le quali cerco di trovare una ragione di vita dignitosa in
una società che mi diventa sempre più stretta,Grazie! E' ora di superare gli
ideologismi e le vecchie collocazioni sinistra-destra per unire quanti,onesti,si
adoperano per ridare dignità al nostro paese,con il lavoro e con lo studio. Basta con le
piccinerie dei politici,camerieri dei banchieri! Occorre però aggregare culturalmente
tutte le energie che operano per ristabilire le verità in ogni campo,compreso quello
scientifico.Come le dicevo telefonicamente,l'idea di una associazione culturale
strutturata a livello nazionale e con diramazioni a livello locale,potrebbe essere una
prima soluzione. Si potrebbe stilare un documento,una sorta di manifesto in cui si
evidenzino alcuni punti fermi per un comune agire. Sono molto interessato a questa
iniziativa con Faurisson e pertanto la prego di tenermi al corrente. Io mi occupo di
tradizioni popolari soprattutto in campo etnomusicologico.Penso che mettere
l'accento su questo aspetto della nostra memoria storica possa contribuire a creare
quell'argine contro l'opera di massificazione globale esercitata dalle potenti lobby
neocon che reggono i destini del mondo e che lei con tanto coraggio e sapienza
combatte. Spero che sia l'inizio di una fervida collaborazione e di una amicizia.
tanti cari auguri di buon lavoro carlo cruciani
Seguo con simpatia la Sua Battaglia, che é poi la battaglia che trasforma la barbarie in
civiltà.
Sebastiano Cosenza
libero professionista
20124 Milano
Dr. Moffa, confermo la mia adesione alla battaglia per la libertà di opinione, ma le
chiedo di correggere il mio nominativo in LUCA TADOLINI, e non TaVolini. Grazie.
Avv. Luca Tavolini
Dott. Saverio Ciraci Dirigente Industriale saluti e buon lavoro
Aderisco molto volentieri.
Massimiliano Ferrara (Dottore di Ricerca Univ. Siena)
Gentile prof. Moffa, unendomi ai tanti complimenti che avrà ricevuto per
l'organizzazione dello splendido (e coraggioso) convegno "La storia imbavagliata",
sappia che aderisco appieno alla dichiarazione "Battaglia per la libertà d'opinione".
27
Con stima, Daniele Scalea (studente universitario, redattore di "Eurasia", Cannobio VB -)
Sono un medico e non un avvocato.
Concordo con l' appello che trascrivo più sutto e lo sottoscrivo (l' ho avuto dalla lista
Al-Awda).
Giulio Bonali
Via S. Pellico, 16
29017 Fiorenzuola (PC)
Adesioni:
Susanne Scheidt (giornalista), Milano
avv. Luca Tadolini, Reggio Emilia
Aggiungi
Carlo Pernafelli (Università degli Studi della Tuscia, Viterbo)
sottoscrivo
Eduardo Zarelli (insegnante ed editore)
cordialmente
Aderisco con piacere, sorgono solo problemi con la mia affiliazione, inesistente. Mi si
può indicare come pubblicista, esperto d'Asia centrale.
Vive cordialità
Fabrissi Vielmini
Egregio Professor Moffa, unitamente alla stima per il Suo lavoro Le comunichiamo la
nostra adesione per la Sua meritoria iniziativa. Alessandra Colla e Maurizio Murelli
(Società Editrice Barbarossa)
Aderisco alla campagna x la libertà d'opinione e d'espressione. Giovanni Palmulli
Quale docente titolare di cattedra di Filosofia e di Storia nei Licei dello Stato Italiano,
ritenendo che il mondo accademico non debba essere vincolato e censurato
nell'esprimere liberamente e promuovere la cultura universale, alla possibilità
rivoltagli di aderire all'invito del prof. Robert Faurisson di esprimere le proprie
opinioni di storico in ambito accademico, sottoscrive l'invito stesso.
Cordiali saluti,
Prof. Domenico Sebastianelli
----- Original Message ----From: Nadir & Angela Martello
To: [email protected]
Sent: Tuesday, May 22, 2007 2:05 AM
Subject: Solidarieta'
Caro Cladio Moffa,Io non ho parole di sdegno per quello che accaduto a lei e al signor
Robert Faurisson.Pero voglio solo dire che lei ha tutta la mia simpatia, e quella di mia
moglie Angela, e che Iddio la benedica sempre.Cordiali saluti [dall'Australia],
nadir martello website: http://www.sheddinglight.info/Adiutorium nostrum in
nomine Domini
28
----- Original Message ----From: Franco Damiani
To: Claudio Moffa
Sent: Tuesday, May 22, 2007 12:00 AM
Subject: Lettera a Luigi Vicinanza, direttore del "Centro", sulle botte di Teramoi
Egregio direttore,
leggo nel suo articolo del 19 maggio che "E' finita nel peggiore dei modi la maldestra
provocazione ordita a Teramo dalla coppia italo-francese Moffa. Faurisson: l'ateneo e
la città hanno subito una giornata di violenza che non meritavano". Continua dicendo
che responsabile della violenza sarebbe stato il "braccio di ferro" intrapreso dal
professor Moffa con i vertici accademici e che "dietro il paravento della libertà
d'insegnamento si è tentata un'operazione politica (...), propaganda politica della
peggiore specie, altro che ricerca storica. Il seme dell'intolleranza ha così partorito il
frutto della violenza fisica".
Insomma, se la sono andata a cercare.
Mi complimento vivamente con lei: era difficile rovesciare così platealmente i fatti. In
realtà Moffa ha invitato Faurisson, tranquillo ricercatore francese quasi ottantenne
che in trent'anni ha subito una decina di aggressioni fisiche una delle quali stava per
mandarlo al creatore e in Francia non può nemmeno aprir bocca, imbavagliato da
una democratica legge liberticida; l'ha invitato per dar finalmente parola ai
revisionisti, di cui tutti parlano e che tutti demonizzano senza averne letto una riga. Il
rettore, terrorizzato da non si sa che, non sa far di meglio che chiudere tre facoltà
universitarie; arriva una banda di energumeni autoqualificatisi ebrei discendenti di
deportati e con la violenza impediscono la conferenza di Faurisson, ledendo il diritto
di libera manifestazione del pensiero riconosciuto a chiunque dalla Costituzione e
garantito dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo. la polizia, anzichè proteggere il
conferenziere e il suo diritto di parola, ordina a lui e a Moffa di andarsene di corsa da
Teramo e nel contempo tutti gli alberghi scoprono improvvisamente che non possono
concedere sale perchè l'ordine pubblico è in pericolo. Sembra di leggere Pinocchio:
"questo disgraziato è stato derubato, quindi arrestatelo e mettetelo in prigione".
Non contento dell' acrobatica piroetta concettuale con la quale Lei rovescia sulle
vittime la responsabilità della violenza subita (e se applicassimo questo agli ebrei?)
Lei rigira il coltello nella piaga aggiungendo che le idee di Faurisson sarebbero
"aberranti" perché "negano o minimizzano lo sterminio di milioni di ebrei in Europa".
da come la presenta lei sembrerebbe come negare l'esistenza del duomo di Milano,
ma è evidente che le cose non sono così semplici, che la questione non è così banale
come lei vorrebbe. Nasce la curiosità di sapere che cosa abbia letto lei di Faurisson. In
ogni caso queste idee (peraltro condivise da decine di studiosi di diverso
orientamento in tutto il mondo, e basate su rigorosi studi scientifici, altro che
propaganda) tanto assurde non devono essere se per impedire al loro autore di
esporle non si trova di meglio che impedirgli con la forza di parlare (ed è stata la
decisione del rettore, che lei approva, non la "pretesa" - si pensi un po', quale assurda
pretesa - di un intellettuale di esporre i risultati delle sue ricerche, la vera causa degli
incidenti).
E' vero che lei intitola il pezzo "Violenti senza alibi", ma il contesto in cui inserisce
questa condanna ne nega di fatto l'assunto: in ogni caso per lei Faurisson e gli altri
revisionisti non devono parlare.
29
I loro libri però circolano, egregio direttore, e la persecuzione cui sono sottoposti da
ormai trent'anni è la migliore conferma della validità delle loro tesi. Le botte di
Teramo sono la lampante dimostrazione che questi, e solo questi (la censura
aprioristica e le botte), sono gli argomenti degli sterminazionisti: La gente non è
stupida e capisce che da una parte c'è scienza argomentata, dall'altra solo isteria e
propaganda. Teramo dovrebbe scusarsi con Faurisson per la dimostrazione di
inciviltà fornita, ospitarlo gratis in una sede istuituzionale, e andare orgogliosa di
avere un professore libero e coraggioso, uno dei pochissimi oggi in Italia, come
Claudio Moffa. Intorno a cui si stringono gli uomini liberi.
Franco DamianiVia Gomiero, 835010 Villafranca Padovana (PD)tel. 049 9051240
----- Original Message ----From: "xx xx" <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Monday, May 21, 2007 10:07 AM
Subject: solidarieta'
----- Original Message ----From: <[email protected]>
To: "claudio.moffa" <[email protected]>
Sent: Monday, May 21, 2007 12:59 PM
Subject: solidarietà
Le esprimo tutta la mia solidarietà per la consueta repressione della libertà di
opinione.Non mi dilungo oltre.Quest'accozzaglia di menzogne cadrà da sola.Con
stima, Nicola AndreiniPistoia
----- Original Message ----From: "Rssp" <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Monday, May 21, 2007 12:35 PM
Subject: Solidarietà
> Egregio Professore,> ha tutta la mia solidarietà. > Quello che ha cercato (sta
cercando) di realizzare, anche se l'epilogo è> raccapricciante, rappresenta un
importante punto di svolta.> La prego di non retrocedere. Confidi nell'appoggio,
ancora sonnolento, di> tanti.> cordiali saluti> Saverio Ciraci
----- Original Message ----From: Studio Legale Sinagra Sabatini Sanci
To: 'Claudio Moffa'
Sent: Monday, May 21, 2007 11:00 AM
Subject: R: post 18 maggio
Carissimo Claudio,
non ti ho telefonato sia perchè mi trovavo, come tu sai, all’Università di Urbino dove
a cominciare dal Preside di Giurisprudenza Luigi Mari, è stato un coro di solidarietà
30
per te e di disgustata condanna per quanto –prevedibilmente- accaduto a Teramo, sia
anche perchè tu sai come io la penso e non volevo disturbarti in un momento che,
ovviamente, ti ha visto impegnato su diversi fronti.
Che dirti? E’ stata una vergogna annunciata. Una vergogna che ricade sul Rettore, sul
Preside, sulla Questura e su chiunque ha impedito che il Prof. Fourisson potesse
parlare. E’ la solita vergogna di questa Repubblica di merda che pratica la violenza
morale e il falso storico per tenere ancora in piedi il suo cadavere maleodorante. E poi
si parla della violenza del manganello degli squadristi. …
Considerate le nostre diverse e radicali posizioni ideali e ideologiche, questo è un
segno emblematico di chi, rendendosi custode di una istanza irrinunciabile di libertà,
si fa testimone di verità…
L’importante è non mollare. Diceva Sofocle che nessuna menzogna resiste all’usura
del tempo.
Sono felice che ti siano pervenute decine e decine di messaggi di solidarietà. Non
poteva che essere così. Questo conforta e lascia uno spiraglio di speranza per il futuro
di questo disgraziato Paese dove i pubblici responsabili non arrivano a capire che è in
questo modo che si sparge a piene mani il seme velenoso dell’antisemitismo.
Come disse D’Annunzio –l’orbo veggente- “Si spiritus pro nobis, quis contra nos?”.
Ti abbraccio con l’affetto e la stima che sai.
Augusto Sinagra
----- Original Message ----From: Mauro
To: Claudio Moffa
Sent: Sunday, May 20, 2007 6:42 PM
Subject: solidarietà
Tutta la mia solidarietà per il coraggio con cui hai difeso il diritto alla parola e alla
ricerca della verità. I sionisti hanno dimostrato di essere quello che appare sempre
più chiaro ed evidente nel mondo: una banda di vigliacchi squadristi, i quali, dietro la
loro protervia e baldanza nascondono la paura di doversi confrontare con le idee e
con i sentimenti di chi si batte per un mondo più giusto.
Il dibattito sul sionismo, sui crimini di Israele e sulla lobby ebraica in America e nel
mondo è iniziato e nessuno potrà più fermarlo.
Manno Mauro
Da: Joe <[email protected]>Data: Sun, 20 May 2007 14:41:41 +0200A: (...)Oggetto:
"diabolico" (P. S.)P. S.: riguardo a Faurisson, qualunque possa essere il giudizio
relativo aisuoi studi e alle sue conclusioni, ti prego di tenere a mente questisemplici,
piccoli (enormi) dati di fatto: egli non ha mai commesso nessunaviolenza contro
nessuno né fatto nessunissima apologia della violenza dialcuno. Dai suoi nemici
talmudico-democratici, viceversa, è statoperseguitato in ogni possibile modo e quasi
ammazzato.Joe
31
----- Original Message ----From: "Gemma Indovina" <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Sunday, May 20, 2007 2:40 PM
Subject: VI AMIAMO
> Gentilissimo dottore,> le scrivo per esprimerle l'infinita mia riconoscenza> per
quanto lei e pochi altri audaci pionieri del> pensiero, della logica e della ricerca
strenuamente> tentate di perseguire, nella prospettiva della> salvazione della nostra
povera piccola penisola (E'> forse perduto per sempre l'evo del padre Virgilio?)dal>
tragico naufragio nel pelago della disinformazione,> del tirannico dispostismo dei
poteri occulti; dal> leone della dittatura e della censura che rugge sotto> le spoglie
del manso agnello del liberalismo; dalla> politica eufemistica dei governi occidentali
che> edulcorano gli orrori col miele delle parole.> Noi amiamo la verità, rispettabile
dottore, noi amiamo> la dialettica. Noi siamo pronti.> Io sono pronta. Il mio nome è
Gemma. Ho ventun anni.> Le scrivo dalla provincia d'Ancona. La mia ripulsa per> il
sistema ideologico, culturale, politico, filosofico> sionista e per i melliflui espedienti
con cui esso è> riuscito e sempre più riesce (accrescendosi a mo'> d'un'insanabile
piaga di proporzioni mondiali) ad> imporsi, rimuovendo ogni nobile eredità che i
fasti> del passato potessero concedere, sulla cultura italica> ed europea, è tale da
spingermi a cercare compagni,> nonché maestri, che possano orientarci verso un>
concreto atto di dissenso nei confronti della politica> (questa sì) del terrore che le
lobbies sioniste> esercitano in Italia contro qualsivoglia organo> informativo che non
si genufletta dinanzi alla stella> a sei punte. > Vogliamo manifestare; manifestare per
Faurisson, per> Rassinier, per il povero Fischer, per quanti abbiano> tentato di
esprimersi venendo ammutoliti dal Grande> Potere Occulto. > Aiutateci ad
organizzarci. > Intanto, signori, vi amiamo, smisuratamente, così come> amiamo la
Verità.> > Gemma>
----- Original Message ----From: alberto figliuzzi
To: [email protected]
Sent: Sunday, May 20, 2007 1:36 PM
Caro Prof. Moffa,
Indignato per quanto accaduto a lei, a Faurisson e anche a quanti ci siamo uniti alla
sua bella e sacrosanta causa, mi dichiaro solidale e disponibile per ogni eventuale
futura iniziativa a difesa della libertà di pensiero e di ricerca storica.
Con viva cordialità
Tommaso A. Figliuzzi
Original Message ----From: Gigetto Capozza
To: Claudio Moffa
32
Sent: Sunday, May 20, 2007 12:50 PM
Subject: Ciao di cuore
Caro professore,
sono di nuovo con lei per la libertà e questa volta anche per la verità contro il vile e
inqualificabile attentato contro di lei.
Un abbraccio. L. C.
Original Message ----From: gino felino
To: [email protected]
Sent: Sunday, May 20, 2007 3:20 AM
Subject: Considerazioni
Stimatissimo Professor Moffa,
Quanto accaduto li 18 maggio a Teramo ha del vergognoso ma non mi sorprende
affatto. Io sapevo cosa sarebbe successo, anche se fino all'ultimo ho sperato che Ella
riuscisse nell'impresa di far esprimere ad un uomo la propria opinione così come
previsto dalla nostra Costituzione … la ringrazio per quanto ha coraggiosamente
fatto. Il sistema lo si può scardinare soltanto con persone come Lei. La ricerca della
Verità non deve conoscere limiti e deve andare al dilà anche della propria personale
posizione. Questo Lei lo ha ampiamente dimostrato e ha contribuito a scrivere un
pezzetto di storia che rimarrà impressa. Lei ha in ogni caso ha fatto in modo che si
parlasse di un argomento che è sempre più terreno e sempre meno "dogma". Grazie
professor Moffa
Giorgio Moranti
Caro Claudio,
ho letto sui giornali quanto di vergognoso è accaduto a Teramo. Tutta la mia
solidarietà e vicinanza a te. Ti saluto con un abbraccio e a sentirci presto. Tienimi
aggiornato degli sviluppi della cosa e del master.
Luigi Copertino
Gentile Proffessor Moffa,non ho particolari titoli con i quali presentarmi oltre a dire
di essere uno studente di Storia contemporanea presso l'Università di Bologna, ma
vorrei ugualmente esprimerle la mia solidarietà per l'oscena aggressione subita da Lei
e dal Proffessor Faurisson nella giornata di ieri ad opera di criminali per i quali non
trovo definizione. Definizione nella quale mi sento anche di includere quanti,tra
giornalisti, politici e "studiosi" di dubbia serità, hanno spinto perchè si arrivasse a
tale conclusione.Ugualmente vergognoso è il modo il cui oggi i principali quotidiani
italiani (anche quelli "di sinistra", ormai lanciati verso una deriva inarrestabile)
commentano l'avvenuto. Spero, ma sono sicuro, che queste continue intimidazioni,
violenze e campagne d'odio, non fermino il suo lavoro e la sua ricerca, che seguo
sempre con molto interesse.Distinti saluti,Riccardo Franchi
33
----- Original Message ----From: Luigi
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 19, 2007 11:48 AM
Subject: conferma adesione
Caro Claudio,
ti allego quanto scritto da Luigi De Anna dell'Univeristà di Turku (Finlandia) a
conferma della sua adesione al tuo appello.
caro Adolfo,> se c'è qualcosa da firmare, firmo volentieri, anche le cambiali in bianco
> della storia>> un forte abbraccio> Luigi De Anna, Università di Turku (Finlandia)
----- Original Message ----From: alessandro pedroni
To: [email protected]
Sent: Saturday, May 19, 2007 11:15 AM
Signor Moffa, forza e coraggio!!!Si ricordi che non è solo!!!La menzogna prima o poi
verrà rivelata all'umanità e nel frattempo non tema queste discriminazioni.Mi saluti
per cortesia il Professor Faurisson,il coraggio in persona.Saluti.
----- Original Message ----From: Thule-Toscana
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 19, 2007 11:09 AM
Subject: Re: ERRATA CORRIGE: moffa invita colombo a teramo
Original Message ----From: Pietro Ferrari
Sent: Saturday, May 19, 2007 10:51 AM
Subject: Terrorismo giudaico
Il clima di esasperazione creato lucidamente dalle centrali del consenso ha dato i suoi
frutti.....ma siamo padroni a casa nostra ? Come volevasi dimostrare, se non ci sono
riusciti con le "buone" ci sono riusciti con la violenza. Non bastava la canea censoria
che ha visto per una settimana imperversare politici e giornalisti, rettori e quant'altro.
Servivano i mazzocchieri, gli squadristi per impedire fisicamente la conferenza di
Faurisson. Niente di nuovo sotto il sole, mi è sembrato già incredibile che Faurisson
sia arrivato in carne ed ossa a Teramo. Spero che qualcuno da oggi in poi rifletta sul
34
serio sul potere che ha questa infelice lobby. Sul sito AAARGH ma soprattutto
sull'opera di Emmanuel Ratier: "I guerrieri di Israele", edito da Sodalitium, c'è
un'inchiesta sulle milizie sioniste di cui l'articolo seguente fornisce una sintesi...........
__________________________________________________________
_________________
Ho letto il messaggio di Claudio Moffa dal titolo LA LOBBY SCI SCATENA, MA LA
LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO, DI OPINIONE, DI RICERCA STORICA NON SI
TOCCA, inviato al Rettore dl’Universita’ di Teramo, al Preside della relativa Facolta’
di scienze politiche, al Ministro dell’Universita’ e a vari giornali. Ebbene, sono
rimasto esterrefatto, come avviene ogni qual volta leggo interventi del genere sul
famoso olocausto. Io credo che storicamente non debba essere tanto interessante se
sono morti 6 milioni di ebrei o un milione e mezzo, quanto se sotto il nazismo e sotto
il fascismo ci sono state le legge razziali, tali che non solo hanno ancora una volta
emarginato dei cittadini, come al tempo dell’Europa cristiana e cattolica, e in America
nei riguardi dei neri, solo per essere di una razza diversa da quella imposta dalle
autorita’, ma li hanno anche ufficialmente e dottrinariamente perseguitati Credo che
nessuno vorra’ negare che gli Ebrei, come altre etnia, per il solo fatto di essere di una
specifica razza, siano state perseguitati, trasferiti in campi di concentramento,
sottratti alle loro citta, alle loro case e ai loro beni. Nessuno potra’ negare che da tutti
i territori sotto la giurisdizione diretta o indiretta dei tedeschi, sia pure nazisti, gli
ebrei siano stati allontanati e rinchiusi in detti campi di concentramento ( non uso
appositamente la parola lager ) privati totalmente della loro liberta’. E questo non
perche’ fossero contrari al nazismo o al fascismo, in quanto molti ebrei erano anche
nazisti e fascisti, ma solo per il fatto di essere di una razza diversa. Allora, mi si dica,
questo e’ vero o e’ una invenzione degli antifascisti ? Se questo e’ vero, gia’ solo questo
dovrebbe imporre il silenzio a chi si permette di confutare il numero dei morti ebrei,
zingari, ecc.ecc. Non e’ una questione di quantita’, ma di qualita’ della vita, di eticità
di certe forze politiche, che il tutto hanno fatto palesemente non nascondendosi
dietro dei paraventi di reazione, ma affermando ufficialmente nella loro dottrina e
nelle loro leggi il razzismo. Ora se gli Ebrei, che non godano la mia simpatia
innanzitutto a causa della loro dottrina, cioe’ del vecchio testamento dove
innumerevoli sono stati i genocidi, hanno commesso successivamente delle
scorrettezze, come il terrorismo per riavere la terra “ promessa “ ben 5000 anni or
sono ( oggi dopo che detta Bibbia non sarebbe piu’ la parola del SIGNORE ma degli
uomini che hanno scritto la stessa, non si comprende da chi sarebbe stata promessa ),
e hanno utilizzato l’olocausto in questione strumentalmente, si affrontino queste
tematiche e si condannino gli atti degli Ebrei, comprese le denunciate minacce, ma
non andiamo ad affrontare un tema, come quello del numero dei morti, che ha un
valore estremamente relativo davanti ai fatti e agli atti che nessuno ha mai negato,
anzi che nessuno ha mai potuto negare. A mio modo di vedere affrontare detta
tematica e’ estremamente riduttivo, e da un punto di vista storico culturale non mi
sembra che abbia una vera importanza, o almeno tale da impegnare una serie si
storici di alto livello. Se poi il fine di questa riduzione numerica dei morti ha come
scopo non dico il revisionismo, ma anche quello solo di rivalutare parzialmente
nazismo e fascismo, lo si faccia apertamente, in quanto questo si e’ un tema di
studiosi di storia con la esse maiuscola. Poi ci sara’ chi concordera’ e chi non
concordera’, ma si sia onesti con se stessi e con gli altri, lasciando il numero dei morti
ai cronisti. Mi si permetta di dire che se si pensa che l’occidente abbia autorizzato il
ritorno degli Ebrei in Palestina sulla sola base del numero dei morti e non per un
fatto politico, cioe’ le persecuzioni subite da detto popolo nel silenzio di tutti, Papa e
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le altre nazioni occidentali che ben sapevano quel che stava succedendo, allora a me
sembra che saremmo di fronte non ad un falso storico, ma ad una idiozia mondiale.
Massimo Sega
----- Original Message ----From: hamza yahoo
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 19, 2007 3:01 AM
Subject: caro Moffa
caro Moffa, ti esprimo tutta la mia solidarietà e stima. Iddio ti protegga da ogni male.
hamza.p
"In verità, nella creazione dei cieli e della terra e nell'alternarsi della notte e del
giorno, ci sono certamente segni per coloro che hanno intelletto" Corano III, 190
----- Original Message ----From: Enrico Galoppini
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Saturday, May 19, 2007 1:30 AM
Subject: com'è andata oggi a Teramo
Ricevo da un amico ed inoltro:
«Da testimone dei fatti di Teramo posso riferire quanto accaduto oggi, 18 maggio
2007.Devo dire che non ho mai visto scene simili che per alcuni versi ricordavano
guerriglia urbana stile anni '70.Erano poco prima delle 13:00, nella piazza principale
di Teramo, appena terminata la conferenza stampa di Moffa e Faurisson quando nel
giro di pochi minuti si e' passati dalla tranquillita' al caos completo.All'improvviso
sbucano fuori dalla piccola folla di giornalisti due o tre energumeni, vere facce da
galera, che aggredendo e spintonando i passanti urlavano il nome di Faurisson ed una
serie di insulti che non sto qui a ripetervi.Appena puntata la preda si avventano sul
professore ottantenne con intenti omicidi e non certo semplicemente di "protesta", al
che Moffa prontamente si interpone e fa scudo a Faurisson con il suo corpo ricevendo
in cambio qualche spintone e un colpo di striscio di avambraccio al volto. Solo dopo
l'avvenuta aggressione interviene la polizia (alcuni agenti in borghese) a trattenere i
facinorosi, che urlavano di essere "figli di ebrei deportati" o qualcosa del genere,
mentre intimava a noi di allontanarci. Non e' vero che la polizia ci ha protetto, anzi e'
sembrata soltanto infastidita da dei "negazionisti" rompipalle che sembravano
soltanto portare guai in citta'. Tanto e' vero che ci ha lasciati del tutto soli nel tragitto
dal luogo dell'aggressione al ristorante dove abbiamo trovato momentaneamente
riparo e ristoro. Nel frattempo in piazza scoppiavano tafferugli e scontri con decine di
questi barbari che sbucavano da ogni angolo con il solo intento di creare il caos e di
cercare di raggiungerci per farci la pelle. Un poliziotto ci avverte che tali individui
venuti appositamente da Roma sono cira 500 e che la situazione e' fuori controllo.Nel
frattempo noi non avevamo fatto in tempo a sederci al tavolo, che arriva un poliziotto
ad intimarci di andare via al piu' presto dalla citta' perche' non riuscivano a tenere a
freno i facinorosi e per evitare ulteriori danni a cose o persone. Arriva inoltre l'ordine
del questore di divieto su tutto il territorio della provincia di Teramo di tenere la
conferenza di Faurisson, sia in luoghi pubblici che privati, per motivi di ordine
pubblico. Siamo quindi stati letteralmente buttati in macchina e scortati fino ai
36
confini provinciali.Tutto questo e' avvenuto nel giro di un paio d'ore, con una velocita'
e una tempistica tale che non puo' certamente essere frutto del caso. La polizia di
certo non ha tutelato l'ordine pubblico, anzi sembra che la sua unica funzione fosse
quella di vietare la conferenza "per motivi di ordine pubblco" e di cacciarci da
Teramo. Se la polizia ci avesse voluto "aiutare" avrebbe potuto permettere di svolgere
la conferenza in un luogo chiuso sorvegliandone l'ingresso per evitare incidenti. Ecco
perche' il motivo dell' "ordine pubblico" appare come una squallida scusa, tanto piu'
che un episodio del genere era assolutamente prevedibile. Ce la siamo cavata da soli e
se non ci fosse stato l'intervento eroico di Moffa e nostro a difesa di Faurisson a
quest'ora l'indifeso professore ottantenne sarebbe in ospedale o probabilmente
all'obitorio.In tutto questo ne "compagni" ne "camerati" si sono visti a darci una
mano, complimenti al menefreghismo totale.Mi ha colpito una delle ultime frasi di
Faurisson, prima di lasciarci, ha, sorridendo, esclamato "vive l'Italie!", se non altro e'
riuscito a parlare per circa 40 minuti con la stampa, mentre in Francia, data la
situazione attuale, non avrebbe potuto nemmeno aprire la bocca prima di essere
linciato».Firmato: un anonimo testimone dei fatti
----- Original Message ----From: <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Saturday, May 19, 2007 1:52 AM
Subject: Firma per la libertà del prof. Faurisson
Libertà di ricerca, Libertà di espressione per il prof. Faurisson.Alessandro Aversano,
studente di scienze giuridiche.
From: gino felino
Tutta la mia solidarietà per la vile aggressione e soprattutto per l' inaudita e arrogante
richiesta di rimozione dall'insegnamento da parte di Riccardo Pacifici. Avevo già
sperimentato sulla mia pelle l'improntitudine di questi figuri contro chiunque non si
prostri ai loro piedi. Qualcuno dovrà però far loro capire che non possono fare il bello
e il cattivo tempo in Italia. Siamo tutti con Lei, pronti a mobiltarci per difendere in
Lei la libertà di ricerca e di insegnamento. Oggi chi ama la libertà in Italia è con
Claudio Moffa.
Un grazie a Faurisson per la sua presenza e le sue parole coraggiose, da storico di
razza. Speriamo di rivederlo presto in Italia. I teramani comunque hanno capito. E
l'università di Teramo deve continuare a essere quell'oasi di civiltà e di autentica
cultura che è stata finora.
37
Un abbraccio affettuoso a un campione della libertà.
Franco Damiani
----- Original Message ----From: Concetta
To: Claudio Moffa
Sent: Friday, May 18, 2007 11:38 PM
Subject: Nauseante!
Professore, non ho parole. Non la disturbo telefonicamente ma ho appena saputo
cosa è successo oggi pomeriggio in occasione dell'arrivo del Prof Faurisson a Teramo.
Uno schifo! La cosa incredibile è che questi delinquenti sono gli stessi che urlano allo
scandalo se qualche imbecille brucia una bandiera o grida qualche frase un po' forte
durante una manifestazione. Loro passano alle mani, molto democratico! Io ho paura
di questa gente, ho paura di chi vuole negare il diritto di parola con la violenza fisica!
Questa gente semina terrore, vogliono intimorire ed in questa Italia prona,
omologata, senza spina dorsale, viene loro permesso come se fosse normale. E chi
dovrebbe impedirglielo (politici, intellettuali, giornalisti) invece li fomenta,
sostenendo la loro volontà liberticida nascosta dietro un vittimismo ipocrita portato
avanti con violenza "terroristica". Quello stesso vittimismo che utilizzano da decenni,
svergognando ed offendendo la memoria delle vittime dei campi di sterminio, perche
gli sia permesso tutto. Perchè siano permesse loro cose che a chiunque altro
verrebbero giustamente negate. Ci tengono sotto il giogo del (giusto) senso di colpa
per quello che è successo durante la seconda guerra mondiale. Questa gentaglia è la
stessa che chiama tutti i palestinesi terroristi, che li tratta, li arresta e li uccide come
fossero tutti dei sanguinari seminatori di morte. Lo Stato di Israele ha insegnato loro
la vendetta, l'arroganza, la violenza, la sopraffazione e loro le hanno imparate bene.
Questi sono gli accoliti dell'autodefinitasi "unica vera democrazia del medioriente" e
la tragedia è che la maggioranza del cosidetto mondo occidentale, dalle più alte
cariche dello stato all'ultimo scribacchino di provincia, ha paura di loro, ha timore di
esprimere una idea che non sia allineata alla loro propaganda. Lo Stato di Israele
scatena guerre, uccide civili, vecchi, donne e bambini, li massacra, o ruba loro le
terre, unico mezzo di sostentamento, rende loro la vita impossibile rinchiudendoli in
un ghetto costruendo muri, uccide donne incinte ai check point, dissemina territori
vastissimi di bombe a grappolo che fanno vittime innocenti anche dopo molti mesi
dalla fine di un conflitto, arresta senza accuse, utilizza come scudi umani ragazzini di
11 anni giustificando tutto questo con il cosiddetto "diritto all'autodifesa" e quando gli
altri a loro volta cercano di difendersi da queste ingiustizie vengono bollati come
terroristi sanguinari che vogliono distruggere lo Stato d'Israele. Ma cosa dovrebbero
fare? Accettare passivamente di essere sterminati (perchè è questo che sta avvenendo
da anni in Palestina, ad esempio) senza reagire? Porgere l'altra guancia come Israele
utilizza le legge del taglione? Sono sconcertata nel vedere come uno stato (Israele)
che vorrebbe rappresentare un popolo che ha subito ingiustizie di tutti i generi, stia
riservando lo stesso trattamento ai palestinesi, per di più continuando
paradossalmente a fare le vittime di chissà quale complotto per farli scomparire. Ma
non c'è da preoccuparsi per questo, la bomba nucleare ce l'hanno loro. Lasciamo che
ce la sgancino addosso, così li avremo ripagati di tutto e la smetteranno, forse. Se
accettiamo che la violenza uccida la libertà ed i fatti questo mondo ha davanti a sè un
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futuro buio, se ci sarà un futuro degno di questo nome. Le esprimo tutta la mia
solidarietà, per quello che può servire.SalutiConcetta
From: merimar
To: claudio Moffa
Sent: Friday, May 18, 2007 8:23 PM
Subject: aggressione a Faurisson
Egregio Professore,
lei non ha mai fatto politica e da docente pensava di poter esprimere liberamente il
suo pensiero.
Adesso sta constatando che quando si tratta di ebrei non esiste in Italia la libertà di
espressione e i Rettori se la fanno sotto.
Se vuole ugualmente tenere la riunione con la conferenza si faccia difendere da un
nutrito gruppo di agenti di pubblica sicurezza oppure chieda aiuto ai militanti della
estrema destra o neofascisti.
Altrimenti la conferenza non ci sarà mai.
Cordialità, Merimar
P.S. Quello che mi dispiace è che un professore debba venire dalla Franvcia e
prendere le botte in Italia.Forse non laveva messo in preventivo una eventualità del
genere.
----- Original Message ----From: "Renato Pallavidini" <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Friday, May 18, 2007 10:57 PM
> Ho appena saputo quello che ti vi è successo! Hai la mia completa > solidarietà!!!
Ho già mandato una sfizza d'insulti a quella … di > Mantelli, che ha organizzato tutto.
Ha persino minacciato di denunciarmi! > Sono la vera spazzatura umana di questa
società, servi sino in fondo neppure > i berlusconiani ormai mi fanno più schifo!
Renato Pallavidini>
----- Original Message ----From: bob Desnos
To: [email protected]
Sent: Friday, May 18, 2007 10:12 PM
Subject: siamo con te nella lotta che stai svolgendo -grazie
Caro proff Claudio Moffasiamo io la mia compagnamauro e candidasiamo con te
nella lotta che stai svolgendoil mondo deve liberarsi dalla morsa all apparenza
invincibile di menzogne io sono un artista per lo più isolato per le mie ideequi il blog
sitohttp://www.acrilico.org/politica arte e ideequesto invece è della mia compagna
parla di salute alimentazione ecologia salute http://www.anilina.net/grazie ci dai
coraggio di continuare sulla via della redenzioneMauro Marcenaro A.K.A. Bob
Desnos
39
From: "pierluigi.carissimi" <[email protected]>
To: "moffaclaudio" <[email protected]>
Sent: Friday, May 18, 2007 8:18 PM
Subject: solidarieta'
gentile professor moffa,sono appena tornato ad imola da teramo, dove mi ero recato
questa mattina per assistere alla confereza del professor faurisson.sui quotidiani
locali ho appreso del cambiamento della sede a causa della chiusura del "campus"
universitario da parte del rettore.ho atteso un paio d'ore con mio fratello, giunto da
l'aquila, davanti all'hotel abruzzi e verso le 14 e trenta alcuni ragazzi che stazionavano
nei dintorni mi hanno informato dell'annullamento della conferenza a causa
dell'espulsione del prof.faurisson dall'italia e dell'aggressione da lei subita da parte di
alcuni "coraggiosissimi" (come i loro fratelli con i bambini e le donne in palestina e in
libano).non ho avuto modo di fare ulteriori verifiche su queste notizie poiche' non
sapevo come contattarla.se tutto questo risponde al vero l'unica cosa che posso fare e'
rinnovare a lei e al professor faurisson la piu' grande solidarieta' da parte di mio
fratello e mia e, nello stesso tempo, il piu' grande disprezzo sia per i vigliacchi che
l'hanno aggredita fisicamente che,soprattutto, per i mandanti morali che hanno
creato le condizioni per tale "eroico" gesto.mi scuso se la mia lettera non risultera'
perfetta dal punto di vista linguistico ma in questo momento sono fuori di me dalla
rabbia.in attesa di notizie piu' attendibili invio a lei e al prof. faurisson un fraterno
abbraccio.pierluigi carissimi
----- Original Message ----From: "PÒ¿er1" <[email protected]>
To: <[email protected]>
Sent: Friday, May 18, 2007 10:21 PM
Subject: Pieno sostegno alla sua iniziativa
Ø Apprendiamo che il prof. Robert Faurisson è stato invitato a svolgere > una
conferenza all'Università di Teramo. Senza entrare nel merito > dell'analisi dei fatti
proposti dallo studioso francese, crediamo che i > principi di libertà di opinione,
libertà accademica, libertà di ricerca > storica garantiti dalla Costituzione italiana, dal
Trattato > costituzionale europeo e dalla Dichiarazione universale dei Diritti >
dell'Uomo, rendano pienamente legittima questa iniziativa didattica.> > > >
Giovanni Ghiozzi
Ø
----- Original Message ----From: Andrea Carancini
To: [email protected]
Cc: [email protected]
Sent: Friday, May 18, 2007 5:25 PM
Subject: BRAVO!
gentile prof. moffa,
40
desidero esprimerle la mia solidarietà per quanto accaduto in questi giorni a teramo,
che è di una gravità inaudita.
non ci sono parole per stigmatizzare l'intolleranza di cui hanno dato prova il rettore,
il questore, i giornalisti in malafede, oltre naturalmente alla teppaglia venuta da
roma.
bravo, comunque, per un'iniziativa che, seppure sfortunata, è degna di ogni elogio.
non si scoraggi e tenga duro.
tra le persone che la seguono con simpatia ci sono pure dei compagni che votano per
rifondazione, e questo dovrebbe farle piacere.
la autorizzo, se vuole, a pubblicare questo mio messaggio sul suo sito.
cordiali saluti,
andrea carancini
Ad Alessandro Rapinese
[email protected]
Grazie, Alessandro, per questi elementi di cronaca che mi invii (ed è ottima cosa che
tu li diffonda e ridiffonda instancabilmente, poiché tali elementi già costituiscono in
loro stessi un appello alla doverosa e solidale commilitanza e un suo "bando di leva").
Ieri sono stato raggiunto, qui in Libano, da una sommaria informazione telefonica
circa l'accaduto. E ho subito espresso a Claudio Moffa la mia solidarietà.
Grazie ancora.
E a presto risentirci.
Agostino Sanfratello
Beyrouth, 19 maggio 2007
-----Messaggio Originale----Da: Alessandro Rapinese
A: Undisclosed-Recipient
Data invio: venerdì 18 maggio 2007 21.55
Oggetto: moffaurisson
Venerdì 18 maggio a Teramo alle ore 12:00 il prof. Moffa ed il prof. Faurisson hanno
tenuto una conferenza stampa presso il Gran Caffè Italia nella centralissima Piazza
Martiri, dietro la Cattedrale situata nella parte centrale del Corso della città.Alle
13:00, terminata la conferenza e usciti i relatori, una folla di cento individui, secondo
il TgR Rai Abruzzo, hanno circondato Moffa e Faurisson; si sono qualificati come figli
di deportati ebrei nei campi tedeschi e hanno inveito contro i due docenti. Moffa,
tentando difendere Faurisson da alcuni che volevano mettergli le mani addosso, è
stato strattonato a lungo finchè la polizia ed alcuni teramani non hanno contrastato
gli aggressori. Le forze dell'ordine hanno poi caricato sui loro mezzi alcune persone,
mentre è scoppiata successivamente una nuova rissa fra teramani e figli di deportati,
scatenata secondo alcuni da parole forti volate fra i due gruppi. Moffa e Faurisson si
sono poi diretti al ristorante dell'hotel "Gran Sasso" per pranzare, e lì sono stati
raggiunti dalla polizia che ha ordinato a Moffa di allontanarsi da Teramo e a
Faurisson di fare rientro in Francia, senza tenere la conferenza che avrebbe dovuto
svolgersi in località San Nicolò a Tordino, presso il ristorante "Acquamarina".Alcuni
41
testimoni hanno riferito di aver visto presenti a Teramo anche dopo le 13:30, ora
dell'allontanamento dei due docenti, molti giovani individui con capelli corti, zaini e
auricolare facenti parte del gruppo di figli di ebrei deportati; sembra siano stati
avvistati anche presso la stazione ferroviaria di Pescara la sera di giovedì,
probabilmente organizzati per compiere la contestazione del giorno dopo.La voce di
AR
----- Original Message ----From: Edizioni all'insegna del Veltro
To: Claudio Moffa
Sent: Friday, May 18, 2007 4:32 PM
Subject: Miracolo!
http://www.mastermatteimedioriente.it/pdf/mantelli%20ok.pdf
In calce alla Bolla Gattegna-Mantelli, indirizzata al Rettore dell'Università di Teramo
e al Preside della Facoltà di Scienze Politiche per impedire al prof. Claudio Moffa di
far tenere al prof. Robert Faurisson una lezione sul cosiddetto "Olocausto", si leggono
numerose e autorevoli firme di personalità religiose ed accademiche.
Tra queste, spicca il nome di "Goti Bauer, sopravvissuta ad Auschwitz".
Il nome di Goti Bauer non figura tra i 510 miracolosamente sopravvissuti ad
Auschwitz ed elencati in quel Who's who del gassato che è il Libro della Memoria di
Liliana Picciotto Fargion.
Da ciò si dovrebbe dedurre che Goti Bauer è stata anche lei gassata ad Auschwitz.
Ci troviamo davanti a un miracoloso caso di resurrezione?
----- Original Message ----From: emiliano ricci
To: [email protected]
Sent: Thursday, May 17, 2007 6:07 PM
Subject: Richiesta invito conferenza Prof. Faurisson 18-05-2007
La piu' viva solidarieta' umana e culturale al Suo straordinario impegno in difesa
della ricerca storica.
Nella convinzione(e speranza)di un regolare svolgimento
della Conferenza del Prof.Faurisson sono a chiederLe un invito.
Giovanni Ricci(Torre de' Passeri-PE)
[email protected]
----- Original Message ----From: "riccardof.franchi" <[email protected]>
To: "claudio.moffa" <[email protected]>
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Sent: Saturday, May 19, 2007 12:08 PM
Subject: solidarietà
Gentile Proffessor Moffa,non ho particolari titoli con i quali presentarmi oltre a dire
di essere uno studente di Storia contemporanea presso l'Università di Bologna, ma
vorrei ugualmente esprimerle la mia solidarietà per l'oscena aggressione subita da Lei
e dal Proffessor Faurisson nella giornata di ieri ad opera di criminali per i quali non
trovo definizione migliore di "figli di puttana". Definizione nella quale mi sento anche
di includere quanti,tra giornalisti, politici e "studiosi" di dubbia serità, hanno spinto
perchè si arrivasse a tale conclusione.Ugualmente vergognoso è il modo il cui oggi i
principali quotidiani italiani (anche quelli "di sinistra", ormai lanciati verso una
deriva inarrestabile) commentano l'avvenuto. Spero, ma sono sicuro, che queste
continue intimidazioni, violenze e campagne d'odio, non fermino il suo lavoro e la sua
ricerca, che seguo sempre con molto interesse.Distinti saluti,Riccardo Franchi
----- Original Message ----From: Luigi
To: Claudio Moffa
Sent: Saturday, May 19, 2007 11:48 AM
Subject: conferma adesione
Caro Claudio,
ti allego quanto scritto da Luigi De Anna dell'Univeristà di Turku (Finlandia) a
conferma della sua adesione al tuo appello.
caro Adolfo,> se c'è qualcosa da firmare, firmo volentieri, anche le cambiali in bianco
> della storia>> un forte abbraccio> Luigi De Anna, Università di Turku (Finlandia)
----- Original Message ----From: alessandro pedroni
To: [email protected]
Sent: Saturday, May 19, 2007 11:15 AM
Signor Moffa,forza e coraggio!!!Si ricordi che non è solo!!!La menzogna prima o poi
verrà rivelata all'umanità e nel frattempo non tema queste discriminazioni.Mi saluti
per cortesia il Professor Faurisson,il coraggio in persona.Saluti.Giuseppe Poggi
Buongiorno Professor Moffa,
Sono Guillaume Nichols, il collaboratore triestino del Prof. Faurisson. Non mi è stato
possibile far il viaggio per ieri a Teramo, ma non avevo ricevuto l'invito.
43
Potremo forse pensare insieme all'organizzazione di una prossima tentativa, anche
con altri contestatori/dissidenti italiani. A proposito, quid della proposta del Sig. di
Carlo a Chieti? Mi sembrava una soluzione solida, inattaccabile. Forse sbaglio.
Cordiali Saluti,
GN
tel.: 040 31 43 40
----Original
Message
----From:
SocialitaTo:
[email protected]:
[email protected]
;
[email protected]
;[email protected]: Friday, May 18, 2007 12:51 AMSubject:
conferenza sull'olocaustoEgr. Rettore dell'Universita' di Teramo,mi e' giunto un e
mail con il quale mi si comunica che Ella ha chiusol'universita' per non far svolgere la
conferenza sull'olocausto. Mi permettadirLe, come contrario a certe tesi, che
impedire di parlare a mio modo divedere favorisce chi ha torto, a meno che
naturalmente non ci siano statialtri motivi per questa decisione, come per esempio il
timore di disordini.A dimostrazione della mia posizione totalmente contraria a certe
posizioni,Le invio la corrispondenza che e' intercorsa tra me e gli
organizzatoridell'incontro. Mi spiace dire che proprio perche' contrario a dette tesi,
ioavrei voluto che al riguardo ci fosse stato un confronte, naturalmente
nondemagogico ma serio in cui opporre fatti e dati certi alle dichiarazionidiciamo dei
nuovi storici. Oltre alle considerazioni esposte nelle allegatelettere, io credo che ci
potrebbero essere altri dati per affrontareoggettivamente l'argomento in questione,
cioe' un ulteriore datostatistico, che potra' errare in termini di migliaia di persone e
non dimilioni. I nuovi storici non negano l'esistenza dei campi di concentramentoma
dei campi di sterminio, come non negano la deportazione degli Ebrei eaffermano che
i morti sarebbero stati solo 150.000. Quindi se si riconosceche gli Ebrei furono
deportati, se si conosce il numero dei " posti letto",e questo e' un dato facilmente
rilevabile, se si conosce altresi' il numerodei deportati sia in relazione agli uffici
anagrafici sia con riferimentoalla capienza delle tradotte utilizzate, dovrebbe essere
facile individuareil numero dei morti, indipendentemente dalle camere a gas. Infatti
se neicampi di concentramento c'era un certo numero di " posti letto" e neimedesimi
sono passati un numero di ebrei di gran lunga superiore dei primi,e' naturale che la
differenza rappresenta il numero dei morti. Che poi sianomorti nelle camere a gas o
in maniera diversa non mi sembra che faccia moltadifferenza, considerato che i
"nuovi storici" confutano il numero. In ognicaso, Ella sa da dove si e' rilevato il
confutato numero di ebrei morti,cioe' circa 6 milioni ? Quanti erano gli Ebrei in
Europa prima del 1939 equanto furono nel 1945 al momento della fine della guerra ?
Io ho il timoreche questa coperta sia stata tirata da una parte e dall'altra e
diconseguenza sarebbe stato utile un convegno, anche se analogo incontro c'e'stato
recentemente in Iran. In ogni caso nella Sua universita' si sarebberopotuti portare i
risultati di detto incontro che a me non risulta che sianostati diffusi. O almeno io non
li conosco. Il silenzio e' sempre negativo esospetto.Distinti salutiAvv. Massimo Sega
----- Original Message ----From: Gian Carlo Scotuzzi
To: Moffa Claudio
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Sent: Saturday, May 19, 2007 10:42 AM
Subject: Scotuzzi
Caro Moffa,
siamo tutti indignati per i fatti di ieri.
Due cose mi sembrano urgenti.
Primo: divulgare la relazione che Faurisson non ha potuto svolgere ieri. Spero che
prima o poi spedirai il testo. Nell’attesa, io ho dato ai miei lettori il limk con la
conferenza che Faurisson svolse a Teheran (che come sai ha il conforto di una
traduzione italiana).
Secondo: urge un’opera di controinformazione nazionale e internazionale sull’intera
vicenda. Penso, per esempio, a un articolo su Reseau Voltaire
(http://www.voltairenet.org/), dove Giulietto Chiesa è ben inserito. Se lo ritieni, sei
in grado di farti ospitare da Voltaire, magari tramite Chiesa? O devo attivarmi io?
Suppongo che anche The New Yorker (che in passato svolse una controinchiesta sul
dileggio agli ebrei sepolti a Carpentras, in Francia, dimostrando che non era opera di
antisemiti bensì dei sionisti), possa essere interessato. E via elencando...
Tirando le somme, mi pare che, al netto del vostro calvario (tuo, di Faurisson...) di
questi giorni, la stolta mobilitazione censoria abbia portato acqua al tuo mulino, che è
anche il mio.
Se posso esserti utile in qualche modo non hai che da fare un fischio.
Scot
PS Puoi darmi un recapito di Faurisson? Vorrei esprimergli la mia solidarietà.
PUBBLICATO DA GRUPPO DI INFORMAZIONE E DENUNCIA IN DIFESA DEGLI
ARTICOLI 21 e 33 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, 13 FEBBRAIO 2007
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