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LEGENDA
CARTA GEOLOGICA
ACCUMULI ANTROPICI
Sigla ant
(rigato verticale con Col. Stab. n.46 su fondo bianco o rombi neri su fondo bianco)
Dimensione areale con almeno un lato di 50 metri e con spessori minimi di 1.5-2 metri
SEDIMENTI LACUSTRI E PALUSTRI ATTUALI E RECENTI
(Olocene)
(rigato orizzontale col. Stab. n.44)
Sovrassegni e sigle per:
ghiaie pallinato cg
sabbie puntinato sa
limi e argille tratteggiato al
Olocene
Sigla fla
ACCUMULO DI FRANA
(puntinato col Stab. n. 40-32 come da segni convenzionali o puntinato verde)
Depositi caotici imputabili a fenomeni franosi, sia attivi che quiescenti.
Pleistocene-Olocene
Sigla cfr
DEPOSITI ELUVIALI E COLLUVIALI
Sigla ter o tera o col
(Col. Stab. n.29 o puntinato viola su fondo bianco)
Eluvium, suoli, terre rosse ed in genere depositi essenzialmente fini provenienti dal
disfacimento dei litotipi del substrato e con spessori minimi di 1.5 - 2 metri. Depositi
detritici prodotti dal dilavamento (colluvium), a granulometria prevalentemente fina o
costituita da elementi di roccia a spigoli vivi, inglobati in una matrice prevalentemente
limoso-argillosa.
Pleistocene-Olocene
DETRITI DI FALDA
Sigla dra - drr - dran
dra-Detriti attuali-Olocene - Puntinato blu
drr-Detriti recenti e antichi-Pleistocene-Olocene - Puntinato rosso
dran-Detriti antichi-Pleistocene - Puntinato verde
df-debris flow - Diagonale arancio
Depositi essenzialmente gravitativi, a granulometria variabile, da ben classati a fortemente
eterometrici. I clasti sono prevalentemente a spigoli vivi o subangolosi, per lo più in
accumuli massivi o grossolonamente stratificati. L'eventuale sovrassegno rigato diagonale
destro rosso indica un grado di cementazione particolarmente evidente su un'area di
almeno un ettaro.
Pleistocene-Olocene
ALLUVIONI ATTUALI - RECENTI (a) ED ANTICHE (an)
Sigla a-an
(Alluvioni attuali, col. Stab. n.44 - Alluvioni recenti e antiche, col. Stab. 34)
In base a considerazioni morfologiche e geologiche potranno essere effettuate più
suddivisioni con dei numeri “n” rappresentanti i rapporti cronologici relativi. Per
convenzione un numero più basso indica un’unità litostratigrafica più antica ad eccezione
delle sezioni n. 347-010 "Collestatte", n. 336-130 "Strettura" e n. 336-140 "Ferentillo".
Limi sabbiosi e limi argillosi con inglobati depositi lentiformi e nastriformi di ghiaie e ghiaie
sabbiose. Ghiaie sciolte o debolmente cementate, talora a stratificazione incrociata, con
intercalazioni di lenti di sabbie bruno-giallastre e di argille grigie.
Ghiaie e ghiaie con sabbia - gs (pallinato), sabbie e sabbie limose - sl (puntinato), limi
argillosi e argille - la (tratteggiato).
a-Olocene
an-Pleistocene-Olocene
TRAVERTINI
a - (col. Stab. n.54 sigla tr)
b - (sovrassegno Col. Stab. n.54 sigla tr1)
a - Depositi travertinosi eterogenei contenenti sabbie e limi calcarei
b - Travertini litoidi in giacitura massiva o grossolonamente stratificati
Pleistocene - Olocene
SEDIMENTI LACUSTRI, FLUVIO-LACUSTRI E/O PALUSTRI
( col. SOFT Stab. n.1500/691)
Sovrassegni e sigle per:
ghiaie pallinato cg
sabbie puntinato sa
limi e argilletratteggiato al
Pliocene - Pleistocene
Sigla tr-tr1
Sigla fl
MARNE E ARENARIE DI M. VICINO
Sigla VII
(col stab. n. 38 + sovrassegno nero rigato obliquo destro)
Arenarie in grossi strati (30-100 cm) con interstrati di siltiti e marne grigie. Marne argillosiltose con rare intercalazioni arenacee.
Tortoniano inferiore
FORMAZIONE MARNOSO ARENACEA
Alternanza di arenarie torbiditiche, marne e marne siltose con rapporto arenaria/pelite in
genere minore di 1. Sono presenti megastrati, sia arenitici di provenienza alpina che
calcarenitici, utilizzabili come strati guida.
Membro 4 (pelitico arenaceo sommitale)
Sigla FMA4
(Col. Stab. n.10+ rigato obliquo nero destro)
Torbiditi pelitico arenacee prevalentemente di provenienza alpina, in strati sottili con
rapporto A/P < 1/10, talora anche <1/20. Le marne, debolmente siltose, di colore grigio.
Lo spessore minimo è di 50m.
Serravalliano superiore
Membro 3 (a strati arenacei spessi)
Sigla FMA3
(Col Stab. n.39 + rigato obliquo destro)
Associazione nel complesso pelitico- arenacea con rapporto A/P in genere compreso tra
1/2 ed 1/4; l'elemento caratteristico è tuttavia la presenza di potenti banchi (da 1 a 7 m) di
arenaria giallastra scarsamente cementata di apporto alpino. Gli strati presentano talvolta
un intervallo inferiore massivo di debole potenza seguito da un potente intervallo a lamine
pianoparallele o convolute; essi evolvono in genere, nella parte sommitale, in letti di tipo
slurried.
Lo spessore è circa 200 metri.
Serravalliano superiore
Membro 2
Sigla FMA2 o FMA8
(pelitico arenacea inferiore con depositi da SLUMPING)
(Col. Stab. n.35+ rigato obliquo destro)
Torbiditi pelitico arenacee quasi esclusivamente di provenienza alpina, in strati da sottili a
molto sottili (10-50 cm) con rapporto A/P in genere compreso tra 1/6 ed 1/10.
La parte arenacea degli strati è caratterizzata per lo più da lamine piano parallele che
producono una marcata fissilità. In genere nella porzione sommitale sono presenti depositi
da slumping o olistotromi (cartografati in colore verde) che mostrano tuttavia una
notevole variabilità di spessore da luogo a luogo.
Lo spessore è valutabile in almeno 150 metri.
Serravalliano superiore
Membro 1
Sigla FMA1 o FMA4b/FMA4a
(associazione pelitico arenacea calcarenitica basale)
(Col. Stab. N.38)
Torbiditi pelitico arenacee e calcareo clastiche in strati da sottili a molto spessi con
rapporto A/P molto variabile ma in genere <1/4.
Contiene lo strato Contessa (Cs o CSA) e numerosi altri strati notevoli, con caratteristiche
tali da essere potenzialmente utilizzabili come strati guida. La parte di successione posta
subito al di sopra del Contessa e la parte sommitale del membro corrispondono a litozone
caratterizzate dal rapido susseguirsi di strati calcarenitici di spessore variabile compreso tra
0.2m a 1.5 m circa e molto ravvicinati fra loro (almeno 8 strati in circa 100 m di
successione). Lo spessore non è precisamente valutabile; lo spessore minimo è stimato in
almeno 700 metri.
Langhiano superiore- Serravalliano inferiore
Formazione di Belvedere
Sigla Bel
(Col Stab. n.45)
Conglomerati, sabbie, argille siltose ed argille grigio-brune. Compare esclusivamente al di
sotto di sovrascorrimenti in discordanza statigrafica sulle formazioni della Scaglia Rossa,
Scaglia Variegata e Scaglia Cinerea.
Langhiano? – Serravaliano
SCHLIER
Sigla SCH
(Col Stab. n.35)
Marne, marne calcaree, marne siltose grige passanti verso l'alto ad argille marnose.
Burdigliano p.p. - Langhiano p.p.
BISCIARO
Sigla BIS o Bi
(Col. Stab. n.39)
Calcari marnosi grigio scuri e marne grigie. Nella parte bassa strati di selce nera e sottili
intercalazioni di vulcanoclastiti e tufiti ocracee per l'alterazione.
Aquitaniano superiore- Burdigaliano p.p.
SCAGLIA CINEREA
Sigla SII o Sc o SCC
(Col. Stab. n.23)
Marne e marne argillose grigio-verdi o grigio-cenere alternate alla base, con calcari
marnosi grigi in strati con spessore da centimetrico a decimetrico. Localmente
intercalazioni di calcareniti grigie in strati di 10-60 cm.
Eocene superiore p.p. - Aquitaniano
A luoghi la parte basale della formazione viene sostituita dall'unita' delle Marne di Colle
Castellano, costituita da marne grigie alternate a calciruditi e calcareniti torbiditiche a
Nummuliti. Sostituisce a volte anche parte o tutta la Scaglia Variegata.
Eocene medio - Oligocene inferiore
SCAGLIA VARIEGATA
Sigla VAS o Sv
(Col. Stab. n.13)
Marne e marne argillose rosse e grigio-verdi con intercalazioni di calcari marnosi rossi e di
calcareniti. Stratificazine sottile (2-20 cm), ritmica. Talvolta contiene livelli di selci nere al
passagio con la scaglia rossa.
Contiene foraminiferi planctonici (Subbotina, Hantkenina, Acarinina, Morozzovella,
Turborotalia, etc.).
Eocene medio - Eocene superiore
SCAGLIA ROSSA
Sigla SGO o Sr
(Col. Stab. n.43)
Calcari micritici e calcari marnosi da rosati a rosso scuri con noduli e liste di selce
generalmente rosea o rossa. Sono presenti inoltre calcareniti laminate di colore grigio o
bianco, talora di notevole spessore.
Contiene foraminiferi planctonici (Dicarinella, Globotruncana, Globotruncanita, Rosita, per
la parte cretacea: Planoratalites, Subbotina, Acarinina, Morozzovella per la parte
paleogenica).
Turoniano p.p. - base Eocene medio
SCAGLIA BIANCA
Sigla SBI o Sb
(Col Stab. n.36)
Calcari micritici bianchi o grigi fittamente stratificati, con liste di selce nera o grigia. Sono
presenti intercalazioni calcarenitiche, talora calciruditiche. Nella parte sommitale, alcuni
metri prima del passaggio alla Scaglia Rossa, e' in genere presente il LIVELLO BONARELLI
(spessore variabile da m.0,50 a m.1,50) costituito da scisti bituminosi neri, contenenti resti
di pesci e radiolari.
Contiene foraminiferi planctonici (Rotalipora, Praeglobotruncana, Dicarinella, etc.).
Albiano superiore p.p. - Turoniano p.p.
MARNE A FUCOIDI (Scisti a Fucoidi Auctt.)
Sigla FUC o MF
(Col. Stab. n.33)
Argille marnose e argille laminate, grigio scure, talora variegate con ripetute intercalazioni
nere, bituminose. Nelle parti piu' marnose e marnoso-calcaree frequenti tracce dendritiche
di bioturbazione (Fucoidi Auctt.).
Il passaggio alle formazioni superiore ed inferiore e' progressivo per intercalazioni ripetute
di calcari marnosi grigi.
Contiene foraminiferi planctonici (Hedbergella, Ticinella, Planomalina, Rotalipora, etc.).
Aptiano inferiore p.p. - Albiano superiore p.p.
MAIOLICA
Sigla MAJ o Ma
(Col. Stab. n.53)
Calcari micritici bianchi a grana finissima e frattura concoide; regolarmente stratificati in
strati e banchi di spssore variabile fra 10 e 60 cm talora con sottili interstrati argillosi
grigio-neri. Selce grigia in strati o noduli. Giunti interstrato generalmente stilolitici.
Frequenti noduli sferoidali di marcasite.
Contiene radiolari, tintinnidi e rare ammoniti.
Titonico superiore - Aptiano inferiore p.p.
CALCARI DIASPRIGNI
Sigla DSD o CD
(Col. Stab. n.57)
Calcari selciferi, selci cornee, argilliti selciose, sabbie radiolatritiche, sempre finemente
stratificate. Colore variabile da rossiccio a verde-grigio, fortemente ossidato in
affioramento. Contengono radiolari e gusci calcarei silicizzati. Presenti intercalazioni
calcarenitiche. La parte sommitale della formazione e' caratterizzata in genere da calcari e
calcari marnosi grigio-verdi o biancastri, fittamente stratificati (CALCARI A SACCOCOMA ED
APTICI Auctt.), contenenti livelli ad Aptici, rincoliti e resti di crinoidi (Saccocoma).
Bajociano/Calloviano - Titonico inferiore
CALCARI E MARNE A POSIDONIA
Sigla POY o CP
(Col. Stab. n.51)
Calcari e calcari marnosi grigi o nocciola fittamente e regolarmente stratificati. Alla base
intercalazioni marnose grigio-verdi. Livelli di selce talora assai abbondanti. Nella parte
medio-alta della formazione sono presenti intercalazioni, talora particolarmente
abbondanti, di calcareniti avana in grossi strati (40-100 cm) laminati e gradati.
Contengono posidonidi a guscio sottile, spesso in livelli tipo lumachella con gusci
isoorientati.
Aaleniano inferiore p.p. - Bajociano/Calloviano
ROSSO AMMONITICO
Sigla RAM o RA
(Col. Stab. n.55)
Marne e marne argillose passanti a marne calcaree, calcari marnosi e calcari nodulari
fortemente bioturbati. Stratificazione fitta e regolare. Colore prevalente rosso scuro,
sporadicamente verdastro. Talora eteropico alle Marne del Monte Serrone. Contiene una
ricca fauna ad ammoniti, foraminiferi bentonici e posidonidi.
Toarciano medio p.p. - Aaleniano inferiore p.p.
MARNE DEL MONTE SERRONE
Sigla MSE o MS
(Col. Stab. n.41)
Marne e marne argillose grigie, subordinatamente rossicce o verdi, fittamente stratificate,
con intercalati livelli di calcari marnosi frequentemente a struttura nodulare ed arnioni di
selce. Nella parte alta livelli calcarenitici fini con strutture hummocky. La formazione e' in
genere etropica alla parte inferiore del Rosso Ammonitico e solo localmente lo sostituisce
completamente. Contiene ammoniti, foraminiferi bentonici e, alla base, lumachelle
costituite interamente da posidonidi a guscio sottile (filaments).
Toarciano inferiore p.p. - Toarciano medio p.p.
CORNIOLA
Sigla COI o Co
(Col. Stab. n.12)
Calcari grigi o nocciola, regolarmente stratificati in strati di spessore variabile fra 20 e 50
cm con noduli e liste di selce biancastra o grigia. Intercalazioni di torbiditi calcaree a
carattere prossimale, più frequenti alla sommità. Contiene spicole di spugna, radiolari,
foraminiferi bentonici e sporadiche ammoniti.
Lotharingiano – Domeriano
FORMAZIONE DEL BUGARONE
Sigla BUG o Bu
(Col. Stab. n.31, rigato fine)
Micriti grigie o nocciola ricche in bioclasti, a struttura nodulare, talora dolomitizzate.
Stratificazione in grossi strati o banchi (40-80 cm). Contiene articoli di crinoidi e
microconchi di ammoniti.
Sinemuriano - Titonico
CALCARE MASSICCIO
Sigla MAS o CM
(Col. Stab. n.32)
Calcari biancastri o nocciola chiaro, in facies di piattaforma carbonatica, litofacies più
comuni grainstone e packstone; stratificazione irregolare, talora a carattere ciclotemico.
Contiene alghe calcaree, foraminiferi e molluschi.
Hettangiano - Sinemuriano p.p.
SEGNI CONVENZIONALI
Stab Simbologia
n.
Descrizione
40
Stratificazione con immersione e inclinazione (000°/00°)
40
Stratificazione rovescia con immersione e inclinazione (000°/00°)
54
12
46
………..
Strato guida e sigla. (generalmente colore stabilo 54=calcareniti, 12=areniti)
46
Contatto stratigrafico
46
40
Slumping
40
Contatto tettonico presunto
40
Sovrascorrimento, faglia inversa o transpressiva (rake 30°-90°);
I triangolini indicano la parte sovrascorsa.
40
Faglia diretta o transtensiva (rake 30°-90°)
i trattini o i rettangoli indicano la parte ribassata
40
Faglia trascorrente (rake 0-30°)
40
Traccia di piano assiale di anticlinale
40
Traccia di piano assiale di sinclinale
46
A
A'
Traccia della sezione geologica
40
Cerniera di piega minore
46
Lineazione di corrente
Stab n.
45
Simbologia
Descrizione e Sigla
Crinale affilato
G10
*
45
45
Picco isolato o cocuzzolo
G10
Orlo di scarpata H > 10m (scarpata con parete subverticale, bordo di cava,
orlo di terrazzo fluviale o di natura antropica)
G8
attiva
40
32
attiva
40
32
attiva
40
32
Scarpata principale di frana
G1-G2-G3
*rif. a)
*rif. b)
*rif. c)
Accumulo di frana
a- colamento;
*a)
*b)
b- scorrimento;
c- crollo e ribaltamento;
G1 (attiva) - G2 (quiescente) - G3 (inattiva)
*c)
Frana non cartografabile per dimensione
G1 (attiva) - G2 (quiescente) - G3 (inattiva)
37
Versante soggetto a fenomeni di crollo ed area esposta al pericolo di crollo
G5 (solo su lucido)
46
Conoide di deiezione
G7
46
Traccia di paleoalveo
G9
46
Area di discarica, terreni di colmata o riporto
G9
D
12
Zona acquitrinosa
G9
12
12
-10
8
Pozzo e relativa profondità del livello statico dal piano campagna
G11
Isopiezometrica e relativa quota sul livello mare con equidistanza di 2m.
(Valle umbra, Conca eugubina)