DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. MARCONI” ROVERETO (TN) 5 B elettronica Anno Scolastico 2009-2010 DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI Boscherini Fabio Furgeri Marco Cumer Gianni Dossi Dante Festi Francesco Sartori Marino Senatore Antonio Briani Giulio Lisimberti Daniela Culmone Francesco Menegazzi Claudio Tappa Pasquale DISCIPLINA Elettronica Telec. I.R.C. Lab. Sistemi Lab. T.d.p. Lab. Elettr. Telec. Matematica Lingua Inglese Sistemi Economia Diritto Ed.Fisica T.d.p. Italiano Storia Dirigente d’Istituto Coordinatore del consiglio di classe Rappresentante degli studenti Rappresentante degli studenti Rappresentanti dei genitori ELENCO STUDENTI Andreolli Daniel Andreolli Gabriele Badocchi Thomas Busolli Francesco Cappelletti Samuel Cescatti Mattia Dossi Francesco Fronza Nicola Luchetta Francesco Osler Gabriele Pedrotti Marco Podetti Michele Port Guido Sulejmoni Ardijan Tognotti Davide prof. Maurizio Baroncini prof. Fabio Boscherini Fronza Nicola Sulejmoni Ardijan Sig.ra Franca Brun Sig. Armando Busolli Commissari d’esame interni: 1. 2. 3. FIRMA prof. Fabio Boscherini prof. Dante Dossi prof. Antonio Senatore 2 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale ed è divenuto autonomo nell’a.s.1974/75. Con l’attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario. Dall’a.s. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. Relazione tra scuola e territorio. Collaborazione con altre istituzioni. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito con la realizzazione dei progetti Daedalus fino a qualche anno fa, e che oggi viene proseguito autonomamente dalla nostra Scuola. Si tratta di un’iniziativa consolidata negli anni e che si sviluppa in una pluralità di esperienze: • incontri con esperti di orientamento, di economia e del mercato del lavoro; • visite guidate in azienda • tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti) Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi che interessano un numero rilevante di studenti del quarto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia. Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per molti studenti, in rapporti di lavoro stabili. In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell' università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio. Strutture e attrezzature L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In particolare: risorse comuni: • Biblioteca • Laboratorio linguistico (con possibilità di ricezione da satellite) • Aula video • Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione) • Palestra • Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e Disegno (due laboratori), Aula multimediale indirizzo di Informatica: • Due laboratori di informatica (22 posti di lavoro attrezzati con Pentium II 350 MHz, tutti collegati a Internet; la dotazione comprende un videoproiettore) 3 • • • • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con Pentium, tutti collegati a Internet) Laboratorio di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati anche con PC, Pentium, dotati di software specifico) Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza) Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 12 posti di lavoro attrezzati con PC e software specifico). indirizzo di Elettronica e Telecomunicazioni: • Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati anche con PC Pentium, dotati di software specifico e con un videoproiettore) • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con Pentium, tutti collegati a Internet) • Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza) • Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con Pentium e software specifico e tutta l’attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo di schede per circuiti stampati). Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto. indirizzo Scientifico - Tecnologico: • Per l’attività di laboratorio di Informatica, Sistemi automatici e di Matematica si fa riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica • Laboratorio di biologia • Laboratorio di chimica • Laboratorio di fisica • Laboratorio di chimica/fisica • Laboratorio di tecnologia e disegno Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono. 4 STORIA DELLA CLASSE La classe 5Bel è composta di 15 studenti provenienti dalla 4Bel dell’anno scolastico 2008 – 2009. Formatasi come 3Bel nell’anno scolastico 2006 - 2007, contava 22 studenti di cui 17 risultarono promossi in sede di scrutinio finale , 5 risultarono non promossi per decisione unanime del Consiglio di Classe per le gravi insufficienze presenti in quasi tutte le discipline. Nell’anno scolastico 2008 - 2009, la 4Bel si formò con 17 studenti provenienti dalla 3Bel dell’anno precedente. In sede di scrutinio finale ne risultarono promossi 15, mentre 2 risultarono non promossi per decisione unanime del Consiglio di Classe per le gravi insufficienze presenti in quasi tutte le discipline . Dei 15 candidati dell’attuale 5Be 8 provengono da Rovereto e Vallagarina, uno vive in Collegio a Rovereto, risultando impossibile, data la distanza dai luoghi d’origine, raggiungere quotidianamente la sede scolastica con i mezzi di trasporto disponibili e i restanti 7 viaggiano quotidianamente per raggiungere la sede scolastica. Il corpo docente, nel corso del triennio, è rimasto sostanzialmente stabile, sono cambiati solo l’insegnate di lettere prof. Pasquale Tappa subentrato al prof. A.Mura e l’insegnante di inglese prof. A.Senatore subentrato alla prof . E. Ghedina . La frequenza degli studenti è stata, in genere, regolare anche se ci sono stati alcuni casi individuali di assenze ripetute. Spesso il Consiglio di Classe è dovuto intervenire richiamando ad un maggiore impegno e ad una più attiva partecipazione all’attività didattica oltre che ad un maggiore impegno domestico individuale, in genere limitato. In ogni caso, l’impegno didattico è sempre stato quello di indirizzare il lavoro verso l’obiettivo del raggiungimento, da parte degli studenti, di una sufficiente autonomia progettuale. Nel corso degli ultimi due anni, la classe ha partecipato ai diversi momenti formativi, finalizzati all’orientamento degli studenti verso scelte consapevoli fondate sulla conoscenza delle proprie attitudini e dei propri interessi in vista di uno sbocco immediato verso il mondo del lavoro oppure verso il proseguimento degli studi. Infine, per quanto riguarda la tipologia delle prove e i criteri di valutazione, si rimanda alle pagine dedicate alle singole discipline, mentre per ciò che riguarda la terza prova si rimanda al capitolo ad essa riservato in maniera specifica. 5 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione deve mettere a fuoco la padronanza di un contenuto minimo di concetti fondamentali che dimostrino che l’alunno ha raggiunto gli obiettivi formativi del corso di diploma industriale per l’elettronica e le telecomunicazioni. Pertanto si tiene in considerazione principalmente la conoscenza e la competenza di ordine tecnico, scientifico e umanistico, ma anche la capacità di confrontarsi con una realtà sempre più complessa in una società in dinamica evoluzione. La valutazione è ricavata da: Osservazione degli atteggiamenti e degli interventi in classe. Verifiche sia mediante esposizione orale dei temi trattati sia mediante utilizzo di schede o prove scritte. Realizzazione individuale di schede di sintesi degli argomenti trattati in classe. Attività di progettazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE 9 - 10 (OTTIMO) 8 (BUONO) 7 (DISCRETO) 6 (SUFFICIENTE) 5 (INSUFFICIENTE) 3-4 (GRAVEMENTE INSUFFICIENTE) Conoscenza degli argomenti supportata da ricchezza di osservazioni e informazioni riportate anche da altre fonti. Conoscenza appropriata del linguaggio. Capacità di esposizione argomentata e motivata, con valutazioni personali. Capacità di analisi e di sintesi operando gli opportuni collegamenti con altre discipline e con la realtà socio-economica. È propositivo e costruttivo negli interventi in classe. Documenta in modo completo i vari moduli trattati. Conoscenze dell'argomento precise e supportate da informazioni sistematiche. Conoscenza buona del linguaggio e della terminologia specifica. Capacità di analisi e di sintesi buona e in grado di operare collegamenti. Capacità di esposizione chiara e corretta. Attento e corretto nella partecipazione al dialogo educativo. Documenta compiutamente gli argomenti trattati in classe. Conoscenze dell'argomento precise, frutto di una preparazione solamente diligente Uso della terminologia corretta. Capacità espositiva lineare usando termini adeguati. Capacità di analisi e di sintesi non sempre supportate da senso critico. Partecipazione corretta al dialogo educativo. Documenta diligentemente i percorsi di studio e di approfondimento. Conoscenza precisa dei concetti fondamentali senza rielaborazione personale degli argomenti appresi. Conoscenza del microlinguaggio elementare. Capacità espositiva semplice e lineare, ma talvolta sostenuta dall'intervento dell'insegnante. Capacità di analisi e di sintesi solo con l'aiuto dell'insegnante. Documenta solo scolasticamente il percorso di studio. Conoscenze superficiali e frammentarie. Usa con incertezza le poche abilità senza fare collegamenti. Possiede un linguaggio limitato. Partecipa passivamente. Possiede conoscenze scarse. Non ha conseguito le abilità richieste per risolvere problemi semplici. Comunica con linguaggio incerto e approssimativo. Non partecipa al dialogo educativo. 6 RELIGIONE prof. Marco Furgeri Premessa Gli alunni che si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica sono 13. La classe nel complesso si è dimostrata interessata agli argomenti trattati. Il comportamento è stato generalmente positivo e il clima collaborativo. Gli obiettivi generali previsti, da raggiungere nel corso del triennio, si possono così riassumere: a) accostamento critico al fatto religioso e specificatamente a quello cristiano cattolico con l'acquisizione delle informazioni necessarie per una conoscenza adeguata di esso; b) apprendimento dell'uso degli strumenti necessari per la ricerca religiosa. Programma AREA ETICA 1. L’insegnamento sociale della Chiesa: economia e valori cristiani a) profitto e dignità dell’uomo b) profitto e salvaguardia dell’ambiente: il creato è dono di Dio c) scienza - tecnica - economia - politica: quali valori? 2. L’impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell’uomo AREA STORICO-SOCIALE 1. Il cristianesimo nella storia: il contributo alla formazione della cultura europea (le svolte epocali nel mondo occidentale cristiano) a) Cristianesimo (l’uomo nuovo) b) caduta dell’Impero Romano d’Occidente (medioevo religiosità e politica) c) riforma protestante e riforma cattolica (spaccatura dell’Europa cristiana) d) rivoluzione francese (secolarizzazione e laicismo) e) prima guerra mondiale (crisi del positivismo) f) epoca post moderna (morte delle ideologie e messaggio cristiano) AREA TEOLOGICO - ANTROPOLOGICA 1. Introduzione al concetto di Libertà a) libertà assoluta e relativa b) libertà e varie forme di condizionamento c) libero arbitrio, libertà come grazia data da Dio 2. Rapporto tra scienza, fede e sviluppo tecnologico: il cristianesimo di fronte alla sfida della modernità e della postmodernità 7 ITALIANO E STORIA prof. Pasquale Tappa Premessa La classe ha cominciato l’anno scolastico con un grosso ritardo nello svolgimento dei programmi pregressi, per cui è stato necessario partire dalla parte iniziale dell’Ottocento, generalmente riservata all’anno precedente; nonostante ciò i programmi finali sono giunti a buon punto, nel periodo tra le due guerre mondiali, ma si è evidenziata fin da subito una grossa carenza nelle competenze relative all’analisi testuale, specialmente di testi di tipo poetico, ragion per cui si è dedicato uno spazio relativamente ridotto allo studio di testi poetici. Nello stesso tempo, fin dall’inizio dell’anno,è stato evidente che mancavano quasi del tutto competenze per quanto riguarda le modalità di svolgimento della Prima prova, ossia Saggio breve e Articolo di quotidiano, rispetto alle quali si è dovuto fare un lavoro metodologico che ha dato comunque, alla fine, discreti risultati. Si è cercato di dare spazio, per quanto possibile , all’utilizzo di mezzi audiovisivi ed informatici e alla visita di mostre e monumenti importanti per la comprensione dei programmi in svolgimento. Per quanto riguarda il programma d’Italiano si è cercato di dare uno spazio maggiore alla letteratura moderna penalizzando però l’analisi dell’opera dantesca che non è stata analizzata. Infine si segnala che il testo di Italiano in adozione è quello di Armellini – Colombo della Zanichelli, mentre quello di Storia è quello di Franco Bertini della editrice Mursia. Gli argomenti indicati sono stati affrontati, con qualche eccezione, tutti in aula. Programma di Italiano IL PRIMO OTTOCENTO Storia e nazione; Il Romanticismo in letteratura; Il secolo del romanzo; La poesia romantica. Cenni generali sulle opere, cenni biografici e poetica di: Ugo Foscolo: Le ultime lettere di Jacopo Ortis: L’inizio del romanzo; Il bacio; Da Ventimiglia: la “filosofia” di Jacopo. Le Poesie: Alla sera; A Zacinto; In morte del fratello Giovanni. Dei Sepolcri: cenni sull’opera Le traduzioni; Le Grazie: cenni sull’opera 8 Alessandro Manzoni: La poetica: “L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”; Gli Inni sacri e le Odi: La Pentecoste; Il Cinque Maggio. Adelchi: Coro dell’atto III. Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi: “Non si deve scrivere d’amore”; “Crimini e rimorsi”; “La cavalcata infernale”. Giacomo Leopardi: Le idee: Il “pessimismo storico”: • Natura e ragione. La “teoria del piacere” e la poetica dell’ “indefinito”: • Piacere, immaginazione, illusioni, poesia; I Canti: L’infinito; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese. IL SECONDO OTTOCENTO Il dibattito sulla scienza; Le poetiche e il dibattito letterario; La narrativa nell’età del naturalismo; La poesia: La scapigliatura. Cenni generali sulle opere, cenni biografici e politica di: Giovanni Verga: La poetica: “Un documento umano”; 9 Le novelle; Rosso Malpelo; Libertà; I Malavoglia: La famiglia Malavoglia; “Non voglio più farla questa vita”; “Ora è tempo d’andarsene”; Mastro-don Gesualdo: L’asta delle terre comunali; Morte di Mastro-don Gesualdo. Giovanni Pascoli: La poetica del fanciullino: “È dentro di noi un fanciullino”; Myricae: Arano; Novembre; Lavandare; X agosto; Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; Gabriele D’Annunzio: Dall’esteta al superuomo: La vita come opera d’arte; La poetica: “Il verso è tutto”; Alcyone: La pioggia nel pineto; Visione dell’Innocente di Visconti tratto dall’omonimo romanzo. IL PRIMO NOVECENTO Linee di pensiero; Estetiche e poetiche; Cultura e società in Italia; La nuova narrativa; La nuova poesia; Un’età di sperimentalismi: I crepuscolari; Il futurismo; 10 I vociani. Cenni generali sulle opere, cenni biografici e politica di: Luigi Pirandello: La poetica: Maledetto Copernico; “Il sentimento del contrario”; “Non è una l’anima individuale”; La “vita” e la “forma”; Le novelle: La carriola; I romanzi: Il fu Mattia Pascal: • Un caso “strano e diverso”; • Lo “strappo nel cielo di carta”; Visione del film Il fu Mattia Pascal di Mario Monicelli tratto dall’ omonimo romanzo. Italo Svevo: Le opere: La coscienza di Zeno: • Preambolo; • Il fumo; • La salute di Augusta; • “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”. • Visione dello sceneggiato televisivo La coscienza di Zeno di Sandro Bolchi tratto dall’omonimo romanzo Programma di Storia La Rivoluzione francese e l’età napoleonica La Rivoluzione e le sue cause La Francia dell’Antico regime; L’impotenza dei sovrani; Gli Stati Generali; La presa della Bastiglia e la rivoluzione municipale; La Costituzione civile del clero; La Costituzione del 1791 e la fuga del re; L’Assemblea legislativa e la guerra; Il giacobinismo La Convenzione e la vittoria di Valmy; Il contrasto fra giacobini e girondini. La morte del re; 11 Dalla Convezione al Terrore; La dittatura di Robespierre e la nuova Costituzione; Il Direttorio; Napoleone Bonaparte La campagna d’Italia La spedizione in Egitto e la seconda coalizione Il colpo di stato del 18 Brumaio; La politica del Consolato; La costituzione dell’Impero; La fragilità del sistema e il blocco continentale; La campagna in Russia La sconfitta di Napoleone. L’età della Restaurazione Il congresso di Vienna I principi di legittimità e di equilibrio; L’Europa dopo il congresso di Vienna; Il sistema delle alleanze; La Restaurazione in Europa; La Restaurazione in Italia; L’ideologia della Restaurazione; Il movimento romantico; Il 1830 in Europa La rivoluzione di luglio in Francia e la monarchia orleanista; Le conseguenze del luglio francese; Gli anni Trenta in Inghilterra; La primavera dei popoli Il dibattito risorgimentale in Italia Il bilancio del primo Risorgimento e le nuove spinte rivoluzionarie; Il fallimento dei moti mazziniani; Il pensiero dei moderati e il federalismo democratico; La situazione italiana alla vigilia del 1848; Il 1848 in Europa e in Italia La crisi economica e politica Il 1848 in Francia La Rivoluzione in Germania e nell’Impero asburgico; Il 1848 in Italia: la Prima guerra d’indipendenza; La sconfitta delle rivoluzioni democratiche; 12 L’Europa tra il 1850 e il 1870 La situazione internazionale Lo sviluppo economico europeo dopo il 1850; L’epoca vittoriana in Gran Bretagna; La Francia del Secondo Impero; L’Impero asburgico; La guerra di Crimea e la Russia di Alessandro II; L’unificazione italiana L’Italia dopo il 1848-1849; Cavour: la politica interna; Il fallimento dell’azionismo mazziniano; L’alleanza con la Francia e la Seconda guerra d’indipendenza; La spedizione dei Mille e la nascita del Regno d’Italia; Il governo della Destra e la questione meridionale; L’unificazione tedesca Bismark e la politica di potenza prussiana; Il conflitto franco-prussiano e la formazione dello Stato tedesco; Le conseguenze in Italia: l’annessione del Veneto e la conquista di Roma. L’Età dell’imperialismo La seconda rivoluzione industriale La celebrazione del progresso e della superiorità europea; Un profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale; La “grande depressione” e il riassetto del capitalismo; Demografia ed emigrazione; Il movimento operaio Le classi sociali nella seconda metà del secolo; La questione sociale e la Prima Internazionale; La Comune di Parigi; I partiti socialisti e la Seconda Internazionale; La dottrina sociale della Chiesa: Rerum novarum; La situazione extraeuropea nella seconda metà del secolo La guerra civile americana; Gli Stati Uniti diventano una grande potenza; Colonizzazione e imperialismo Dal colonialismo all’imperialismo; L’Europa di fine secolo La politica delle grandi potenze europee Il nazionalismo di fine secolo; La Germania bismarckiana; 13 Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze; Il “nuovo corso” della Germania nel dopo-Bismarck; La Francia della Terza Repubblica; La situazione Inglese; L’Impero austro-ungarico e l’Impero russo; La Sinistra al governo in Italia La legislatura guidata da Agostino Depretis; Il primo governo Crispi; Giolitti e i socialisti; Il nuovo governo Crispi; La crisi di fine secolo. L’inizio del XX secolo: situazione politica e fermenti sociali Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo La Belle Époque: ottimismo e progresso; Le novità scientifico-tecnologiche e culturali; Demografia e società all’inizio del secolo; La democrazia avanzata; Progresso economico e associazioni sindacali; La nascita delle associazioni cattoliche e dei movimenti nazionalisti; Paesi europei e Italia agli inizi del secolo La situazione politica in Gran Bretagna e in Francia; Le tensioni nazionalistiche nell’Europa centro-orientale; L’Italia giolittiana; Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”; La politica estera italiana a la spedizione in Libia; La conclusione dell’età giolittiana; Tradizione e cambiamenti nella società italiana; La Prima guerra mondiale La genesi del conflitto mondiale La crisi degli equilibri politici europei; La situazione prebellica; Lo scoppio del conflitto; La Grande Guerra Il primo anno di guerra (1914); L’Italia dalla neutralità all’entrata in guerra; La guerra di logoramento (1915-1916); La svolta nel 1917; La fine del conflitto (1918); I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell’Europa; 14 La delusione dell’Italia; Il bilancio della guerra. l’Europa dopo la Grande Guerra La Russia dai governi provvisori alla rivoluzione sovietica Il governo provvisorio e i soviet; Lenin e le “Tesi di aprile”; La rivoluzione d’Ottobre; La guerra civile; La nascita dell’URSS e l’internazionalismo; Verso la costruzione del socialismo; Il fascismo al potere in Italia La crisi del dopoguerra; La fondazione dei Fasci di combattimento; Dal governo Nitti alla marcia su Roma; La costruzione del regime; La situazione nel resto d’Europa La crisi dei grandi imperi; La Repubblica di Weimar; La nascita del Nazismo La Francia e la Gran Bretagna. 15 INGLESE prof. Antonio Senatore OBIETTIVI DISCIPLINARI. Conoscenze La classe ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze di contenuti , avendo acquisito le principali strutture morfo-sintattiche della lingua inglese, il lessico principale di ambito sia quotidiano che settoriale. Competenze La classe ha raggiunto sufficienti competenze linguistiche dimostrando di saper utilizzare il mezzo espressivo non solo nell’ambito settoriale, ma anche in altri contesti, al fine di: - cogliere informazioni principali e specifiche in un testo orale - sostenere una conversazione, un’esposizione/riassunto su un argomento dato - comprendere le informazioni fondamentali e specifiche di un testo scritto Capacità Le capacità sviluppate nel corso del quinquennio sono di tipo comunicativo, logicoespressivo, logico-interpretativo. I livelli raggiunti sono differenziati in base alle attitudini, all’impegno e all’interesse di ciascuno studente. Metodi di lavoro - Lezione frontale/discussione guidata a) warming up activities b) lettura, comprensione e analisi di un testo c) contestualizzazione Mezzi e spazi di lavoro: Libro di testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Export, Longman, 2003 K. O’Malley, Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunication, Lang edizioni, 2006 Altri testi: Test per preparazione alle certificazioni P.E.T. e F.C.E. Audio Cd: quelli dei libri di testo Dvd: film in lingua originale Laboratori: Laboratorio linguistico 16 Verifiche Orali: argomentazione con risposta a domanda esposizione su scaletta Verifiche di comprensione da ascolto Scritte: quesiti con richiesta di risposta breve (simulazione di III prova) quesiti con richiesta di breve trattazione Interrogazioni: Criteri di Valutazione La valutazione ha tenuto conto, oltre che delle misurazioni, anche della costanza dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, dell’autonomia nello studio e nell’approfondimento, della regolarità della frequenza. PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 5 SEZ. B Elettronica NELL’A.S. 2009 – 2010 Dal testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Expert, Longman, 2003 Modulo 1: Unit 1A, Family Life Unit 1B, Customs and Tradition Modulo 2: Unit 2A, Work Unit 2B, A Learning Experience Dal testo: K. O’Malley, Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications, Lang edizioni, 2006 Uses of electronics Transducers Capacitors and inductors Transistors and diodes How transistors work Conventional and integrated circuits Amplifiers Oscillators The Advantages of automation How Automation works 17 MATEMATICA prof. Marino Sartori Presentazione del programma di matematica L’insegnamento della matematica nel triennio di specializzazione in elettronica, prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani studenti, già avviato al biennio. Sono previste quatto ore di lezione settimanali in terza e tre in quarta e in quinta classe; non ci sono ore di laboratorio. L’attività didattica è stata impostata in lezioni frontali, in spiegazioni su richieste specifiche degli alunni e in momenti di verifica sia orale che scritta. E’ stata scelta la lezione frontale quale metodologia didattica privilegiata perché la ritengo più idonea al conseguimento delle conoscenze di base che l’alunno deve possedere al termine del ciclo di studi. In questa fase è stato cercato, per quanto possibile, di far cogliere i caratteri distintivi del linguaggio matematico con l’uso formale e appropriato dei simboli e dei termini specifici, di potenziare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse, e infine di far acquisire l’attitudine al riesame critico e alla sistemazione logica delle conoscenze via via acquisite. Durante lo svolgimento del programma si è insistito sul fatto che proprietà e regole di calcolo hanno la loro giustificazione nei relativi teoremi che ne regolano, attraverso le ipotesi, i casi di applicazione. I teoremi sono stati presentati riservando ampio spazio alla chiara comprensione degli enunciati e affrontando le dimostrazioni più significative e che non comportavano grosse difficoltà nella comprensione. Al termine delle spiegazioni teoriche, sono stati svolti in classe molti esercizi, scelti con vari gradi di difficoltà, che hanno permesso sia di affinare le tecniche di calcolo che di fornire una ulteriore possibilità di riflessione sugli argomenti studiati, stimolando anche la ricerca di soluzioni personali. La prima parte dell’anno scolastico è stata utilizzata per rinsaldare e consolidare le conoscenze di base necessarie per affrontare il programma di quinta. La valutazione, che va intesa come verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e quindi dell’efficacia dell’azione didattica, è stata effettuata sia attraverso colloqui orali che con prove scritte. Con i primi è stato possibile verificare maggiormente le conoscenze teoriche e le capacità espositive, mentre con le seconde sono state meglio valutare le abilità di calcolo e la capacità di individuare e scegliere le procedure di calcolo più opportune. La classe, formata da 15 alunni tutti provenienti dalla 4°B elettronica, ha evidenziato sin dallo scorso anno scolastico una carenza di applicazione nello studio ed un debole interesse per la disciplina. Un rilevante numero di studenti ha inoltre mostrato un atteggiamento poco costruttivo ed una scarsa disponibilità verso un lavoro continuo e sistematico. Anche se nell’ultima fase dell’anno la classe ha mostrato una partecipazione più attiva, permangono difficoltà nell’organizzazione autonoma del lavoro e di rielaborazione personale degli argomenti. In merito ai risultati è da rilevare che solo in pochi allievi è maturata una visione organica dei temi e delle problematiche proposte, una buona parte si è appropriata solo di conoscenze superficiali e poco approfondite. Per la loro preparazione, gli studenti hanno potuto far riferimento: • Libro di testo: “MATEMATICA” per gli Istituti Tecnici Industriali vol. 2 e 3 di Lamberti – Mereu – Nanni. ETAS • Appunti presi durante le ore di lezione. 18 Programma svolto STUDIO DI FUNZIONI Asintoto verticale, asintoto orizzontale e asintoto obliquo. Osservazione sulla ricerca dell’asintoto obliquo. La funzione derivata prima. Schema generale per lo studio di una funzione. Studio di funzioni razionali intere e razionali fratte, funzioni irrazionali, funzioni esponenziali e logaritmiche e funzioni goniometriche. INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrazioni immediate. Integrazione di funzioni composte. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti (dimostrazione). INTEGRALI DEFINITI Concetto di integrale definito; definizione e principali proprietà. Teorema della media (dimostrazione). Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrazione). Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Esercizi su aree e valor medio. Volume di un solido di rotazione (dimostrazione). EQUAZIONI DIFFERENZIALI Concetti fondamentali e generalità. Esempi introduttivi e costruzione di modelli matematici per la risoluzione di alcuni problemi. Integrale generale e integrale particolare di un’equazione differenziale. Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’= f(x). Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Applicazioni delle equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti: proprietà delle soluzioni e determinazione dell’integrale generale. Risoluzione delle equazioni lineari non omogenee a coefficienti costanti usando i metodi particolari per la determinazione della soluzione particolare. SERIE NUMERICHE Definizioni fondamentali e terminologia. Primi esempi di serie numeriche. La serie geometrica (dimostrazione). Proprietà generali della serie. Condizione necessaria per la convergenza di una generica serie. La serie armonica (dimostrazione). Serie a termini positivi. Serie maggiorante e serie minorante di una serie data. Serie armonica di ordine α. Primo e secondo criterio del confronto. Il criterio del rapporto. Criterio della radice. Serie a termini di segno alterno e criterio di Leibnitz. 19 ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI di DIRITTO - prof.ssa Daniela Lisimberti Premessa Il percorso proposto e condiviso in Istituto ha puntato a fare acquisire ai ragazzi quegli elementi indispensabili per muoversi nelle materie oggetto di studi, richiedendo un uso chiaro e corretto del lessico tecnico. La scrivente si è orientata a trattare l’economia industriale, in particolare l’analisi dei costi e del patrimonio. Sono stati esclusi i riferimenti alla partita doppia e l’applicazione degli indici, privilegiando la rappresentazione dell’azienda attraverso l’assetto organizzativo, tipico di ambito ed il bilancio. Dopo aver verificato i prerequisiti in entrata degli studenti calibrati sul programma svolto lo scorso anno, la sottoscritta si è soffermata sul diritto commerciale, così come indicato dal Ministero, interagendo, dove attuabile, nei collegamenti con l’economia. E’ stato affrontato il diritto d’impresa ed il sistema delle società, in generale. Il lavoro si è basato sulla consultazione delle norme del codice civile adottato di G. De Nova, Zanichelli ed. 2009 e via internet. Obiettivo formativo è stato di abituare i ragazzi ad interpretare la realtà aziendale, per ciò che riguarda il loro inserimento lavorativo. Gli obiettivi didattici di guida per la disciplina sono di saper individuare il ruolo e gli obblighi che fanno capo all’imprenditore commerciale, classificare le più importanti tipologie d’imprese, analizzare il concetto d’azienda e individuare i suoi segni distintivi, riconoscere le diverse caratteristiche che differenziano le società di persone dalle società di capitale, comprendere il ruolo della gestione per garantire la permanenza e l’espansione dell’azienda nel mercato, classificare il patrimonio aziendale, individuare e distinguere i costi e i ricavi aziendali, saper elencare e collocare le poste fondamentali che compongono il bilancio d’esercizio di un’azienda industriale, comprendere l’organizzazione ed il controllo aziendale nelle sue linee essenziali. Gli argomenti chiave ed i contenuti sono stati riportati nel verbale di Dipartimento presente presso l’ Istituto. La scansione temporale del lavoro è stata suddivisa in moduli concordati secondo un percorso funzionale a soddisfare le aspettative di questo gruppo classe. Quanto al metodo di lavoro è stata privilegiata la lezione dialogica. Il recupero è seguito in itinere e con studio guidato. Ogni argomento è stato preceduto da una presentazione della docente, che ha segnalato i concetti fondamentali, fino a quando gli studenti non sono stati in grado di rilevarli in modo autonomo. Le verifiche proposte in forma scritta sono agli atti. Come già riportato nel documento di classe si è simulato il colloquio d’esame e la terza prova. Il tempo di riconsegna degli elaborati corretti è stato al massimo di una settimana. La classe è riuscita a lavorare, in quanto continuamente sollecitata nel dialogo educativo. Le consegne richieste talvolta non sono state eseguite entro la data stabilita; sono state raccolte e corrette in tempi più dilatati. La classe, se opportunamente guidata e orientata riesce a centrare gli argomenti e riprodurli in modo semplice, con limiti evidenti di rielaborazione, padronanza ed autonomia, dovuti in parte ad un impegno discontinuo e finalizzato allo studio delle materie d’indirizzo del corso. La scala di valutazione adottata è in linea con quella di Dipartimento e del Consiglio (si sono considerati tutti gli elementi tipici di un rapporto diretto in aula) ed è stata strutturata seguendo le tipologie proposte per la chiusura del corso, come previsto dalla legge. Si sono svolti alcuni interventi interdisciplinari e di area, come figurano sui verbali di classe presenti in segreteria e nello stesso documento di classe. 20 Programma Dal 10 settembre 2009 al 15 maggio 2010 Modulo A Percorso giuridico-economico Ripresa prerequisiti (Riferimenti testo in adozione) Parte 1 L’imprenditore Lo statuto dell’imprenditore commerciale L’iscrizione nel registro delle imprese e gli obblighi richiesti I collaboratori dell’ imprenditore* (pag. 140, da pag. 144 a 151) Parte 2 Il sistema azienda La classificazione delle aziende* I segni distintivi (da pag. 152 a 155, pag.224 e 225) Parte 3 Nozione di obbligazione ed azione Le società di persone, le società di capitali e cooperative: caratteri fondamentali Le S.p.a: il modello tradizionale, monistico, dualistico Cenni all’impresa sociale (da internet) opzionale (Materiale di rielaborazione consegnato dall’insegnante, riferimento cod. Civile da pag. 164 a 185) Modulo B La gestione ed il patrimonio dell’azienda Parte 1 L’azienda industriale secondo il Codice Civile (art. 2195) Parte 2 Il bilancio: nozione Lo schema legale come previsto dal Codice Civile La lettura del bilancio Cenni al bilancio sociale (bilancio sociale.it) opzionale vedasi internet (da pag. 322 a pag. 324, 326 a 330, 332 a 335) Parte 3 L’economicità della gestione Tipi di costi e di ricavi L’analisi del punto di pareggio o grafico di redditività (da pag. 350 a 359, da 364 a 368) Modulo C L’organizzazione aziendale nei suoi aspetti essenziali 21 Parte 1 Le teorie organizzative Parte 2 I modelli di riferimento Parte 3 Cenni al sistema qualità e alle certificazioni (da internet) opzionale (da pag. 278 a 282 – da pag. 284 a 288, pag. 292) Modulo D Il controllo di gestione Parte 1 1.1 Il budget: nozione budget economico Parte 2 Il controllo budgetario Parte 3 Il sistema di reporting (pag. 294 e 295 - da pag. 370 a 374) Le parti opzionali non rientrano nel programma ministeriale e sono state inserite a titolo informativo, visto che si sono suggerite agli studenti come lettura e/o approfondimento. Le lezioni sono state integrate con schemi ed appunti in parte presenti nella dispensa a disposizione degli studenti sul sito della scuola (Risorse del computer, Server su pubblica, Area studenti prof.ssa Daniela Lisimberti –livello V). Il libro di testo in adozione è: “G. Bacceli – C. Robecchi “Le imprese industriali – diritto, economia e gestione”, Elemond Scuola & Azienda, ed. aggiornata. Codice Civile di Giorgio De Nova, ultima edizione di Zanichelli Internet 22 Elettronica prof. Fabio Boscherini e i.t.p. F.Festi Premessa Il programma di elettronica è indirizzato principalmente allo studio della generazione dei segnali elettrici, della loro conversione e della loro elaborazione con l’adeguamento in ampiezza ed in frequenza. L’obiettivo del corso è di garantire agli studenti la conoscenza degli elementi di base per affrontare, con l’ausilio delle altre discipline di indirizzo, la progettazione di sistemi di acquisizione dati e tutte le problematiche inerenti il controllo con microprocessore ed in particolare tutto ciò che riguarda l’elaborazione dei segnali. La maggior parte degli studenti ha acquisito padronanza nell’uso della strumentazione tradizionale e anche nella strumentazione virtuale, in quanto parte del tempo di laboratorio è stato dedicato all’apprendimento di LabView. La valutazione è avvenuta attraverso prove scritte(progetti di semplici apparati e test) e interrogazioni orali individuali, mentre in laboratorio gli studenti sono stati aggregati in gruppi di lavoro. Nel complesso gli studenti hanno seguito il corso con sufficiente interesse e la maggior parte di loro è riuscita ad integrare le varie conoscenze e ad avere un quadro complessivo abbastanza chiaro. Programma Il programma è riportato seguendo lo sviluppo temporale degli argomenti svolti durante l’anno scolastico. Amplificatori operazionali • Amplificatore operazionale ideale. • Amplificatore operazionale reale: caratteristiche fondamentali. Circuiti lineari fondamentali con amplificatori operazionali • Amplificatore invertente e non invertente. • Inseguitore (Buffer). • Amplificatore sommatore. • Amplificatore differenziale. • Generatore di tensione di riferimento • Convertitore AC/DC • Convertitore corrente –tensione • Convertitore tensione corrente Reti attive e passive con amplificatori operazionali • Integratore. • Derivatore. • Integratore non invertente. • Filtri del primo ordine: Passa-basso Passa-alto Passa-banda Amplificatore operazionale come comparatore • Trigger di Schmitt La reazione negli amplificatori • Vari tipi di reazione. • Caratteristiche della reazione. 23 Filtri attivi del secondo ordine (Butterworth) • Passa-basso • Passa-alto • Passa-banda • Elimina-banda Conversione digitale/analogico • Parametri caratteristici • Conversione a resistori pesati • Conversione con reti R-2R • Studio dell'integrato µDAC 0832 Conversione analogico/digitale Parametri caratteristici • Convertitore: comparatore in parallelo (FLASH CONVERTER), a gradinata, ad approssimazione successiva. • Circuiti shample-hold. • Studio dell'integrato ADC 0844. Conversione tensione frequenza e frequenza tensione • A bilanciamento di carica • A doppia rampa Generatori di forme d’onda • Multivibratore astabile e monostabile: con porte logiche con amplificatori operazionali con l'NE555 • Generatore ad onda quadra e triangolare • Criterio di Barkhausen :Oscillatore sinusoidale a ponte di Wien a sfasamento a tre punti in quadratura Programma di Laboratorio Nel corso di laboratorio sono stati verificati sperimentalmente i componenti e circuiti elettronici introdotti nel corso teorico. 24 Telecomunicazioni prof. Fabio Boscherini e i.t.p. prof. F.Festi Premessa I contenuti del programma di telecomunicazioni sono molto vasti ed hanno richiesto ritmi di apprendimento sostenuti ed un impegno costante. Il corso è strutturato in due parti complementari: una parte teorica e l’attività di laboratorio. La parte teorica, a cui sono stati dedicati i 4/6 del monte ore settimanale, ha privilegiato lo studio teoricoanalitico delle soluzioni circuitali più semplici, mentre per le soluzioni circuitali più complesse si è privilegiato l’aspetto funzionale. Nell’attività di laboratorio si è lavorato su moduli didattici i quali hanno permesso di verificare sperimentalmente le varie soluzioni apprese nel corso teorico e di utilizzare i componenti commerciali adeguati allo scopo. L’obiettivo principale del corso è stato quello di fornire agli studenti le conoscenze di base delle telecomunicazioni sia analogiche che digitali, per metterli in grado di interpretare le problematiche legate ad un ampio campo di applicazioni. La valutazione è stata effettuata mediante prove scritte,interrogazioni individuali e test. Programma 1. Spettri dei segnali • Sviluppo in serie di Fourier; funzioni dispari e pari. • Esempio di calcolo dei coefficienti per un treno di impulsi ( durata τ e periodo T ) • Unità logaritmiche: dB, dBmV, dBµV, dBW • Miscelatore (Mixer) 2. Modulazione di ampiezza • Generalità: analisi della modulazione di ampiezza, multiplazione dei canali ( FDM ) • Spettro di modulazione. • Potenza dell'onda modulata. • Tipi di modulazione di ampiezza: DSB, SSB, VSB (solo spettro). Ricevitori AM: schema a blocchi di un ricevitore con conversione di frequenza, frequenza intermedia. • Demodulazione AM con diodo e capacità: valori ottimali di τ. 3. Modulazione di frequenza e di fase • Generalità: equazioni relative. • Funzioni di Bessel, spettro del segnale. • Differenza tra FM e PM, indice di modulazione, deviazione di frequenza. • Esempio di modulatore: VCO. Demodulazione con rivelatore in quadratura e con PLL. 4. Rumore • Sorgenti di rumore nel sistema. • La cifra di rumore del sistema ( N.F.). • Temperatura di rumore. 5 Anelli ad aggancio di fase (PLL) 25 • • • • • • • 6. Schema a blocchi e principio generale di funzionamento. Risposta in frequenza del PLL non compensato. Guadagno ad anello: analisi dei parametri fondamentali e metodo di calcolo, errore statico di fase. Comparatore o rivelatore di fase: EX-OR e FLIP-FLOP RS come comparatore di fase.• Oscillatore controllato in tensione. Filtro ad anello: analisi dei parametri fondamentali e metodi di calcolo. Il PLL compensato (fattore di smorzamento e frequenza naturale). Sintetizzatori di frequenza: schema di principio e analisi di uno schema applicativo. Modulazione ad impulsi digitali • Segnali analogici e Teorema del campionamento. • Distorsione da sovrapposizione di spettro adiacente ( ALIASING ). • Modulazione ad ampiezza di impulsi e relativi circuiti ( PAM ). • Modulazione a larghezza e posizione di impulsi ( PWM e PPM ) e relativi circuiti. 7. • Elementi di teoria dell’informazione Misura dell’informazione , entropia , ridondanza. • Informazione digitale, larghezza di banda minima necessaria alla trasmissione e velocità di trasmissione digitale, codici multilivello. • Capacità del canale e considerazioni sulla larghezza di banda(limite di Shannon). • Modulazione ad impulsi codificati(PCM). • Multiplazione dei canali ( TDM ). 8. • • • Principi di trasmissione Tipi di trasmissione: analogica, digitale, serie e parallelo. Canali di trasmissione: simplex, half-duplex, full-duplex. Trasmissione su linea telefonica: distorsioni di fase, armonica, d'attenuazione e intersimbolica. Modulazione ASK;FSK: principi generali. Modulazione PSK e DPSK bifase e multifase: principi generali ed esempi di modulatori e demodulatori, QAM, TCM. • • • • • Spread spectrum ,DSSS Formati dei segnali digitali(NRZ;Rzbipolare,Manchester,AMI) diagramma ad occhio Ponti radio digitali 26 9. • • • • 10. Protocolli ed architettura di rete Modello ISO-OSI Reti IP LAN LAN Ethernet Sistemi di comunicazione mobili 27 SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI prof. Giulio Briani e i.t.p. prof. Gianni Cumer IL MICROCONTROLLORE ATMEL-AVR I/O Port e periferiche on-chip: I/O digitale esterno, timer/counter. Gestione periferiche in interrupt: tabella dei vettori, flag di riconoscimento eventi, flag di abilitazione, dettagli del meccanismo di funzionamento IL LINGUAGGIO C NELL’IMPLEMENTAZIONE PER IL MICROCONTROLLORE Ambiente di lavoro: AVRstudio4, GCC e processo di traduzione del codice, simulatore, opzioni di compilazione Operatori logici e bitwise: uso e costruzione di maschere per accesso/modifica dei singoli bit negli I/O port Variabili: visibilità e uso del qualificatore “volatile” nello scambio dati con gli handler di interrupt I tipi interi della libreria “stdint.h” Funzioni e handler di interrupt (ISR) Array e stringhe Puntatori: dichiarazioni, algebra dei puntatori, operatori specifici Uso di macro: macro costanti e like-function macro Librerie standard e librerie specifiche AVR Studio della famiglia di funzioni di output formattato “printf” COMUNICAZIONI SERIALI Generalità sulle comunicazioni seriali e parametri relativi RS232 Il problema della sincronizzazione nelle trasmissioni di tipo asincrono Modulo UART integrato AVR-ATMEL Livelli di tensione standard e componente MAX232 Interfacciamento del microcontrollore al PC via RS232 Uso di un componente Borland C++ Builder di interfaccia alle porte seriali Comunicazioni half-duplex e full-duplex Trasmissioni di segnali in modo single-ended e in modo differenziale Il ricevitore differenziale e il problema delle tensioni di modo comune Lo standard industriale RS485: analisi comparata con lo standard RS232 MODULAZIONE PWM DIGITALE Principio generale, utilizzi, vantaggi e problemi dell’amplificatore finale di potenza Schema a blocchi strutturale del modulatore PWM digitale e confronto con la realizzazione analogica. Funzionamento e programmazione PWM-mode dei Timer integrati AVR-ATMEL PILOTAGGIO DI MOTORI PASSO-PASSO CON LOGICHE PROGRAMMABILI Discussione sulle tipologie di pilotaggio (Half step, full-step-1-phase, full-step-2-phase) Il controllo di posizione in avanti Regolazione della velocità Algoritmi di generazione delle sequenze di eccitazione delle fasi Generazione delle sequenze tramite tabelle INTERFACCIAMENTO AL CONTROLLER DI DISPLAY LCD (HD44780) Modello del display come area di memoria Segnali, piedinatura e temporizzazioni 28 Uso di una libreria di pilotaggio del display “lcd.h” con funzioni di programmazione e di output di stringhe e caratteri Uso della funzione C standard sprintf() per creare stringhe formattate di output CONVERSIONE ANALOGICO/DIGITALE Principio di conversione per approssimazioni successive Modulo ADC multicanale integrato AVR-ATMEL: varie modalità di trigger della conversione con lettura del valore in polling e in interrupt PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE Schemi a blocchi strutturali con particolare riguardo alla retroazione dei segnali Condizionamento dei sensori e acquisizione dati in forma digitale: monitoraggio delle grandezze fisiche di processo Amplificatori e attuatori Dispositivi e tecniche di impostazione dei set-point: interfaccia utente con PC (GUI), altre interfacce adatte ai controllori digitali Realizzazioni di automi a stati finiti: introduzione e utilizzo di variabili di stato, problemi e soluzioni legati al rimbalzo dei contatti, sistema operativo real-time a ciclo infinito; esercitazioni varie. NOTA RELATIVA AL PROGRAMMA DI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI In sede di riunione per materia è stato deciso, in comune accordo con tutti i docenti della disciplina, di non trattare il problema dei sistemi di controllo lineari, per dedicarsi più approfonditamente al progetto di automi a stati finiti e all’interfacciamento dei dispositivi con i microprocessori e in particolare con i microcontrollori. Le considerazioni che giustificano tale scelta sono di seguito elencate. - Per quanto riguarda la seconda prova scritta d’esame, fino ad ora non è mai mancata una traccia orientata a questi argomenti; anzi, per essere più precisi, fra le poche indicazioni in nostro possesso è l’unica costante che si è potuta rilevare. - I problemi di progetto che trovano applicazione nell’industria moderna sono soprattutto di questa tipologia, in quanto il problema del controllo lineare degli attuatori è già risolto (in forma standard) da alcuni produttori i quali forniscono direttamente l’attuatore con i moduli completi per il suo controllo (comprendenti regolatori stabilizzati e reti di retroazione) spesso basati su realizzazioni digitali che implicano uno studio specialistico impossibile da effettuarsi nei tempi richiesti da una didattica che deve soprattutto privilegiare gli aspetti fondamentali e curare una formazione mentale di tipo tecnico, piuttosto che questioni di natura strettamente specialistica. - Il complesso apparato matematico necessario per comprendere a fondo gli aspetti teorici del problema, aspetti strettamente legati alle specifiche di progetto (legame fra equazione differenziale transcaratteristica nel dominio del tempo ed equazioni trasformate nel dominio di Laplace che coinvolgono funzioni complesse di variabile complessa) viene affrontato, nell’ambito del programma di matematica, soltanto alla fine del quinto anno: questo lascia poco tempo ad una costruzione che dovrebbe necessariamente e solidamente appoggiare su queste basi. - Il problema della retroazione e della stabilità è comunque trattato nel corso di elettronica, dove vengono altresì fornite delle competenze di tipo operativo che permettono di lavorare sfruttando i metodi trasformazionali e le tecniche di calcolo ad essi associati. Pertanto, alla fine del quinto anno di corso, gli studenti dovrebbero essere comunque in grado di comprendere velocemente il problema con le sue tecniche risolutive, qualora intraprendessero qualche percorso universitario che ne comprendesse la trattazione. Le realizzazioni con piattaforme PLC sono invece lasciate al corso di TDP in cui lo studio e l’utilizzo del PLC è intrapreso già a partire dal quarto anno di corso. 29 T.D.P. proff. Claudio Menegazzi e D. Dossi (i.t.p.) COMPETENZE INSEGNAMENTO INSEGNAMENTO COSA Sa interpretare uno schema a blocchi, uno schema elettrico, un articolo di rivista di divulgazione scientifica Sa progettare, partendo dallo schema a blocchi, il circuito relativo e lo sa interfacciare con altri; sa cogliere i punti essenziali di un problema e sa riorganizzarli in modo logico e autonomo; sa proporre una soluzione hw/sw per uno o più blocchi funzionali all’interno di un sistema Sa trasformare una relazione tecnica destrutturata in una relazione che rispetta un determinato standard Sa produrre documentazione multimediale, sa illustrare un argomento noto ad un determinato pubblico; sa scrivere un articolo da rivista; sa fare una relazione tecnica; sa scrivere un abstract in inglese Ricerca di documentazione disponibile per la realizzazione di un progetto, anche con Internet Scelta di uno schema a blocchi, studio e realizzazione dei vari blocchi, produzione del software per la gestione del progetto COME APPRENDIMENTO NOZIONE APPRENDIMENTO ABILITÀ Progetto interdisciplinare Uso dei motori di ricerca Orientamento nella nella rete selezione della documentazione per i progetti Progetto interdisciplinare Uso del CAD, di Capacità progettuale LabVIEW, del microcontrollore, tecniche di montaggio e di collaudo dei circuiti elettronici Definizione di cosa Progetto si deve comunicare e interdisciplinare definizione della modalità standardizzata Armonizzazione delle informazioni Produzione di Progetto documentazione interdisciplinare finalizzata ad un determinato target di persone Uso di Power Point, uso Capacità di illustrare un competente di Word argomento a un determinato pubblico 30 Abitudine allo standard comunicativo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Sa interpretare uno schema a blocchi, uno schema elettrico, un articolo In un articolo riconosce le informazioni utili di rivista di divulgazione scientifica per un determinato obiettivo. In uno schema riconosce i blocchi funzionali e le relazioni tra loro. Sa progettare, partendo dallo schema a blocchi, il circuito relativo e lo Sintetizza lo schema di principio di un progetto sa interfacciare con altri; sa cogliere i punti essenziali di un problema e assegnato, progetta il software di controllo. sa riorganizzarli in modo logico e autonomo; sa proporre una soluzione Produce il layout del circuito stampato, hw/sw per uno o più blocchi funzionali all’interno di un sistema assembla il circuito e lo collauda. Sa trasformare una relazione tecnica destrutturata in una relazione che Concorda uno standard documentale e vi si rispetta un determinato standard attiene per documentare le attività di collaudo e di progettazione. Sa produrre documentazione multimediale, sa illustrare un argomento Produce documentazione adatta alla noto ad un determinato pubblico; sa scrivere un articolo da rivista; sa comunicazione in vari ambiti, in particolare fare una relazione tecnica; sa scrivere un abstract in inglese una presentazione del progetto all’esame di Stato. ARGOMENTI DI TECNOLOGIA SVOLTI TRASDUTTORI Acquisizione, condizionamento ed elaborazione di segnali Trasduttori a variazione resistiva Trasduttori di temperatura, Estensimetri, Rivelatori di gas, Fotoresistenze Trasduttori magnetoresistivi Trasduttori induttivi Trasformatori differenziali, Trasduttori capacitivi Trasduttori analogici attivi Termocoppie, Sensori integrati di temperatura, Sensori a effetto Hall Trasduttori di posizione e velocità angolare ATTUATORI a) MOTORI C.C. Principio di funzionamento (semplificato) Circuiti di controllo Con BJT Controllo lineare con anello di reazione Controllo in PWM Ponti b) MOTORI PASSO-PASSO Motori a magnete permanente, a riluttanza variabile, ibridi Caratteristiche e parametri Pilotaggio in tensione, RL, switching c) MOTORI C.A. basi di meccanica caratteristiche NEMA coppia e potenza in funzione della frequenza pilotaggi a frequenza variabile (inverter) esempi applicativi 31 EDUCAZIONE FISICA prof. Francesco Culmone Programma A conclusione dell’anno scolastico 2009/2010 gli studenti mostrano una buona conoscenza delle regole e della teoria alla base della disciplina, quasi tutti sono in grado di utilizzare tali conoscenze, sia in semplici lavori di costruzione individuale che in normali situazioni di gioco, inoltre alcuni posseggono buone capacità coordinative ed elaborative.. Gli studenti hanno risposto in modo positivo alle proposte avanzate mostrando buon interesse per la materia e globalmente hanno raggiunto discreti risultati pratici. Gli scopi e le finalità delle attività motorie e sportive svolte sono stati quelli di favorire il raggiungimento di una personalità equilibrata e stabile, di migliorare il potenziamento organico e muscolare, di favorire l’acquisizione di una cultura motoria e sportiva, di far emergere le attitudini personali, di ampliare le conoscenze tecnico - tattiche relativi e ai grandi giochi sportivi. Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state: • ginnastica di allungamento muscolare (stretching) e di mobilità articolare; • controllo e miglioramento della postura e dei muscoli deputati ad essa (muscolatura addominale e lombare); • approfondimento tecnica di corsa attraverso andature semplici e complesse, senza e con l’uso di piccoli attrezzi (funicelle, cerchi, ostacolini, ecc.); • miglioramento della coordinazione volontaria e dell’equilibrio sia statico che dinamico (capovolte, verticali, ruote, ecc.); • potenziamento organico come approfondimento della funzione cardio - circolatoria respiratoria; • potenziamento muscolare generale e specifico con bilancieri e le macchine per migliorare l’equilibrio psico - fisico; • esercitazioni atte all’approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi, in modo da favorire l’attenzione per il rispetto delle regole di gioco, la comprensione dei ruoli, la disponibilità ad aiutarsi. Teoricamente sono stati trattati argomenti relativi all’importanza del riscaldamento pre – gara, dell’organizzazione dell’allenamento, dell’igiene sportiva, della prevenzione dei traumi nella pratica sportiva, e della resistenza. Globalmente si sono riscontrati sufficienti miglioramenti nell’acquisizione tecnica individuale e nei fondamentali di squadra; buono si è rivelato il progresso evidenziato nell'applicazione, nell'autocontrollo e nella continuità del lavoro. Alcuni studenti svolgono fuori dalla scuola, nelle loro società sportive, attività motorie impegnative sia per il tempo dedicato ad esse (2 – 4 allenamenti alla settimana della durata di circa 2 ore ciascuno) sia per il livello raggiunto (alcuni studenti sono inseriti nella fascia di interesse regionale). La classe ha preso parte ai progetti di educazione alla salute organizzati dal nostro istituto e specificatamente a quelli dedicati a: - donazione d’organi e tessuti - HIV e malattie sessualmente trasmettibili Con la scuola, alcuni di questi studenti, hanno partecipato alle fasi sportive d’istituto e provinciali conseguendo riconoscimenti sia per le capacità sportive specifiche mostrate sia per il comportamento equilibrato mantenuto. Un intervento specifico nell’ambito del progetto provinciale “Sport e Montagna” ha coinvolto gli alunni della classe per l’attività di nordic – Walkingcon intervento dell’esperto e che ha avuto come momento conclusivo la girnata dedicata alla visita dei Forti di Lavarone coinvolgendo anche la disciplina della Storia. Le relazioni fra insegnanti e studenti sono sempre state improntate alla massima produttività e cordialità, il comportamento degli studenti si è mostrato corretto e responsabile. I rapporti con le famiglie, attraverso le ore di udienze settimanali e generali, sono stati numerosi e proficui. 33 ALLEGATI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE E SIMULAZIONI TERZA PROVA B. Quesiti a risposta singola GRIGLIA DI OBIETTIVI E DI VALUTAZIONE PER I QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PROPOSTI NELLA SIMULAZIONE Il punteggio si calcola sommando tutti i punteggi parziali assegnati PUNTEGGIO PARZIALE CONOSCENZA DEI TEMI PROPOSTI CORRETTEZZA DEL METODO (CORRETTEZZA E PERTINENZA TERMINOLOGICA, CORRETTEZZA DEI CALCOLI, ORGANIZZAZIONE, CHIAREZZA ESPOSITIVA E DISEGNI) 1 2 3 4 5 NESSUNA MINIMA MODESTA ADEGUATA PIENA 34 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE PERSONALE E COMPETENZA CRITICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA Obiettivo Livello raggiunto Conoscenze gravemente lacunose e limitate. Conoscenze lacunose e frammentarie Conoscenza dei contenuti fondamentali non del Conoscenza dei contenuti tutto completa . delle discipline Conoscenza completa dei contenuti fondamentali. Conoscenza completa e approfondita di tutti i contenuti. Non riesce a comprendere o risolvere nemmeno i problemi più semplici. Dimostra alcune difficoltà nella comprensione e risoluzione di problemi semplici. Competenza nell’analisi e Comprende e risolve solo i problemi semplici nel progetto riconducendosi a situazioni note. Risolve i problemi complessi riconducendosi a situazioni note. Risolve in modo autonomo e originale problemi complessi in situazioni nuove. Prova incompleta o con numerosi errori. Alcune parti sono difficilmente comprensibili anche a Capacità di utilizzo della causa di un uso scorretto di terminologia e simbologia specifica. corretta terminologia e simbologia specifica. Prova sufficientemente completa. Lavoro coerente e ordinato con adeguato utilizzo di terminologia e Capacità di organizzare il simbologia specifica. lavoro in modo coerente e Il lavoro è ben organizzato, coerente e ordinato, con ordinato uso preciso di terminologia e simbologia specifica. Presenta elementi aggiuntivi derivanti da rielaborazioni personali. Punteggio 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 1 2 3 Il punteggio totale (in quindicesimi) si ottiene sommando i punteggi dei tre indicatori/obiettivo. 35 Candidato ………………………………………. ELETTRONICA SIMULAZIONE TERZA PROVA 1. Dato il circuito di figura : a)determina la F:d.T.=Vo(jϖ ϖ)/Vi(jϖ ϖ) b)disegna i diagrammi quotati di Bode per il modulo e per la fase 2. La conversione analogico-digitale: spiegane la funzione e le caratteristiche fondamentali in un sistema di acquisizione dati. 36 Candidato………………………………… data……………………………… ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 5B el SIMULAZIONE TERZA PROVA Svolgi in modo sintetico due argomenti tra quelli proposti qui di seguito. Non superare una pagina per ciascuna risposta. 1. I modelli organizzativi nelle aziende industriali 2. La configurazione dei costi industriali 3. Le principali teorie organizzative 37 Classe 5 B Elettronica 2010 30 aprile Simulazione Terza prova di MATEMATICA CANDIDATO________________________ 1) Descrivere una generica equazione differenziale del 1° ordine a variabili separabili. Determinare la soluzione generale dell’equazione differenziale 3 x 2 y − y ' = 0 e verificare la soluzione ottenuta. Determinare infine la soluzione particolare che soddisfa la condizione y (0) = 2 ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____ 2) Dopo aver spiegato cos’è una serie geometrica, spiega come varia il suo carattere +∞ n 2 al variare della ragione. Stabilisci quindi il carattere della seguente serie ∑ − , e 7 n =1 se converge, calcolarne la somma. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 38 I.T.I. “G. Marconi” – Rovereto CLASSE 5B elettronica Terza Prova – Tipologia B Esame di Stato 2009-2010 LINGUA INGLESE Electromagnetic weapons A range of new weapons using different types of electromagnetic energy could soon be used to destroy electronic systems and temporarily incapacitate people. The idea of creating such weapons goes back to 1962, when America first exploded a nuclear bomb 30 km up in the atmosphere. The gamma rays caused by the explosion triggered an electromagnetic pulse that disrupted radio stations 1,200 km away. Scientists began to consider possible ways of using these pulses for military purposes. A potential problem with these weapons is that the attackers themselves may also be vulnerable to damage. Systems for protecting against electromagnetic radiation are already being developed. Other electromagnetic weapons are designed to work against humans rather than destroy electronic systems. The United States Air Force has developed a weapon for crowd control, called “active denial technology”, which works by using a beam of millimetre-length microwaves to heat up and create a burning sensation, similar to touching a hot light bulb. The beam could be swept across a hostile crowd or directed at specific individuals. Tests on volunteers, the air force claims, have shown no long-term negative effects. Supporters of such devices say that they would help the military to take control of difficult situations more quickly and effectively, with less loss of life. But others are worried about the technology and the secrecy around it. Critics are also concerned that they might be used for repression of civilian populations. (Adapted from The Economist) 1. Should governments use scientific progress to develop new sophisticated weapons? (5 lines) 2. Are these developments inevitable? (5 lines) 3. What is your opinion of the two weapons described in the article? Are they practical and useful? (5 lines) NON E’ CONSENTINTO L’USO DEL DIZIONARIO. 39 DOCENTI Boscherini Fabio Furgeri Marco Cumer Gianni Dossi Dante Festi Francesco Sartori Marino Senatore Antonio Briani Giulio Lisimberti Daniela Culmone Francesco Menegazzi Claudio Tappa Pasquale DISCIPLINA Elettronica Telec. I.R.C. Lab. Sistemi Lab. T.d.p. Lab. Elettr. Telec. Matematica Lingua Inglese Sistemi Economia Diritto Ed.Fisica T.d.p. Italiano Storia 40 FIRMA