catalogo ree 2017
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Romagna Executive Education Business School FORMAZIONE 2017 catalogo corsi PERCHÈ REE Romagna Executive Education è al servizio di imprenditori e manager che avvertono la necessità di approfondire le proprie competenze, valorizzare i propri talenti e incrementare i propri risultati. Caratterizzata da un taglio “executive”, REE vuole alimentare una cultura manageriale capace di produrre nuove idee e risultati concreti attraverso processi di conoscenza ad alto valore aggiunto e vuole portare qualità ed innovazione tramite un’offerta formativa in grado di interpretare le nuove esigenze di imprese che competono su di un mercato globale. Romagna Executive Education si propone come partner per le imprese nella crescita e sviluppo della propria organizzazione, nel ridefinire le proprie linee strategiche, i processi operativi e i sistemi di gestione delle risorse umane, con un approccio centrato sui bisogni specifici del cliente. L’obiettivo è quello di assumere un ruolo di riferimento formativo, professionale e personale per gli imprenditori e manager che parteciperanno alle attività proposte e divenire polo d’attrazione per il territorio provinciale e romagnolo. 1 COSA i servizi REE Costantemente durante l’anno: • EXECUTIVE PROGRAM: percorsi innovativi di formazione manageriale per lo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali; • CONSULTING SERVICES: REE si affianca alle aziende nella definizione di fabbisogni formativi e nella progettazione di interventi ad hoc di formazione aziendale, coaching e consulenza. Periodicamente: • WORKSHOP: incontri di taglio pratico con esperti del settore, volti ad approfondire attivamente tematiche di attuale interesse e confrontarsi sulle tendenze più innovative; • COMPANY VISIT & STORYTELLING: visite e casi aziendali per entrare in contatto con realtà virtuose e apprendere attraverso esperienze altamente significative. COME le metodologie REE La docenza è affidata ai formatori e liberi professionisti che fanno parte della Faculty REE, un gruppo di esperti che si è impegnato collegialmente nella progettazione e programmazione del progetto di sviluppo. I docenti di tutte le aree tematiche avranno cura di adottare metodologie didattiche che privilegiano l’interazione, la personalizzazione ed il coinvolgimento dei gruppi. I percorsi di formazione interaziendale REE possono essere seguiti dallo sviluppo di un piano formativo aziendale e/o integrati con progetti consulenziali, di coaching o di networking. Su richiesta è possibile realizzare alcune attività in azienda in lingua inglese. 2 CHI contatti di riferimento [email protected] • Referente REE: Elisa Fontana tel. 0544 210440 [email protected] • Coordinamento scientifico: Phil Taylor Consultants www.philtaylor.it Sede di Ravenna • Gestione e organizzazione: Martina Sorrentino tel. 0544 210402 [email protected] • Referente commerciale: Silvia Scicchitano tel. 0544 210446 [email protected] Sede di Rimini Francesca Mirri tel. 0541 52041 [email protected] Sede di Cesena Antonella Linza tel. 0547 632358 [email protected] 3 INDICE CORSI 1 ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ 1A. Design Management: progettare più velocemente riducendo i costi del prodotto. 08 1B. L’evoluzione del processo di acquisto per generare valore in azienda. 09 1C. Lean Quality Management. La gestione dei sistemi qualità nell’era della Lean e del World Class Manufacturing. 2 10 AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE 2A. Il nuovo regime della branch exemption. 11 2B. La gestione della fiscalità nel bilancio di esercizio. 2C. Gli indicatori economico-finanziari a supporto del controllo strategico dell’impresa. 2D. Nuove metodologie di pianificazione strategica e programmazione operativa. 3 12 13 14 COMMERCIALE E MARKETING 3A. Lean Sales Management. Migliorare drasticamente tempestività ed efficienza del processo di vendita. 15 3B. Strategic Selling. Metodi per la vendita consulenziale. 4 16 DIGITALIZZAZIONE 4A. Digital Strategy. 4 La trasformazione digitale dei processi aziendali. 17 4B Digital Marketing. Pianificare, gestire e misurare strategie di marketing integrate su web, social e mobile. 5 18 INTERNAZIONALIZZAZIONE 5A. Soluzioni strategiche per competere nel mercato globale. 19 5A1. Soluzioni evolute per vendere e distribuire all’estero: partnership distributive, trasferimenti e licenze di tecnologia. 20 5A2. La crescita all’estero mediante operazioni straordinarie di impresa di natura industriale e finanziaria. 21 5A3. E-commerce. Opportunità e strumento di internazionalizzazione. 5A4. Il piano industriale per la pianificazione 6 22 della crescita all’estero. 23 5A5. La strategicità della fiscalità internazionale. 24 RISORSE UMANE E SOFT SKILLS 6A. Leaders for the future. Aggiornare le capacità di leadership ai cambiamenti della “digital transformation” e della “open organization”. 25 6B. Il futuro HRM. Le analisi predittive. 26 6C. Business Negotiation. 27 6C1. Training. 6C2. Negotiation Lab: laboratorio applicativo delle tecniche di negoziazione internazionale. 6D. Il team dei talenti. 6E. Business Presentation Engineering. Come strutturare presentazioni e meeting in modo efficace e coinvolgente. 28 29 30 31 5 I NOSTRI CORSI 6 CALENDARIO gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 5A5 1 2 6E 3 1A 4 3A 5 5A3 6 6B 7 5A4 6A 8 6C1 9 6E 10 11 1A 12 4A 13 14 6A 15 6C2 2D 16 17 18 1C 19 2C 20 1C 21 6D 22 1B 2D 23 24 5A2 25 26 27 2A 2B 2C 4B 3B 28 1B 29 30 5A1 31 7 1A ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ Design management: progettare più velocemente riducendo i costi del prodotto Il Design for Six Sigma migliora il processo di progettazione e sviluppo dei nuovi prodotti attraverso la riduzione sistematica di problematiche quali: gestione del tempo, semplificazione del prodotto e del processo, aumento della qualità in produzione, etc. Il miglioramento del design di prodotto si realizza principalmente attraverso due azioni: • Migliorare le performance di utilizzo del prodotto - robust design: migliorare le performance di utilizzo significa rendere “robusto” il prodotto rispetto a condizioni di utilizzo estreme o improprie e a condizioni produttive variabili (componenti a distinta, mano d’opera, macchine). Al tempo stesso semplificando e standardizzando i componenti della distinta. • Migliorare il flusso di gestione del processo di progettazione: migliorare la gestione temporale e l’assegnazione delle risorse ai progetti. Obiettivi Un approccio tradizionale tipico determina un aumento del time to market e dei costi di sviluppo ed una diminuzione del margine nel lungo periodo. Eventuali azioni correttive sono per l’azienda marginalmente più costose durante il processo di sviluppo del prodotto. Obiettivo del corso è mostrare in che modo, attraverso strumenti di tipo preventivo, il Design Lean For Six Sigma si focalizzi sull’anticipazione dei problemi ed intervenga prima che il prodotto/servizio sia realizzato. • Progettazione delle tolleranze • Cenni sul Response Surface Methodology • Gestione della fase di proto tipizzazione e di preserie • Calcolo degli indici di capacità di processo (Cp, Cpk) sulle caratteristiche critiche • Validazione del progetto del prodotto/processo e impatto generale • Gestione delle componenti obsolete in produzione • Indicatori di misura delle performance della progettazione prodotto/processo Contenuti Destinatari 1° giornata • Elementi di ingegneria concorrente • La gestione del portafoglio progetti di innovazione • La fase iniziale di definizione e pianificazione del progetto • Definire gli obiettivi di qualità, affidabilità e costo del progetto • Pianificare il progetto del prodotto e del processo tramite Gantt e Pert • Definire le milestones di progetto • Catturare la voce del cliente tramite il Quality Function Deployment (QFD) • Sviluppo della matrice di QFD e caratteristiche critiche del prodotto/processo 2° giornata • Ridurre gli sprechi in produzione progettando prodotti con cicli di lavoro semplici • Progettare riducendo i tempi ciclo macchina e di assemblaggio • Tecniche affidabilistiche D-FMEA e PFMEA, ridurre i rischi di guasto su prodotto/processo • Emissione dei piani di controllo per il prototipo, preserie e in produzione • Rendere ‘robusto’ il progetto: DOE e tecniche di Taguchi 8 Direttori e Responsabili ufficio tecnico, progettazione prodotto e progettazione processo. Docenza Fabio Zurlini certificato Master Black Belt presso l’American Society for Quality; dal 2004 ad oggi si è occupato di consulenza/formazione industriale negli ambiti Lean Six Sigma, Operational Excellence ed Innovation all’ interno di primarie realtà consulenziali, industriali e di alta formazione tecnica. L’area di competenza principale è Operational Excellence con particolare riferimento ai sistemi di World Class Manufacturing - reingegnerizzazione, controllo e miglioramento continuo dei processi produttivi ed organizzativi con particolare riferimento a contesti industriali e distributivi caratterizzati da complessità (materiali e lavorazioni speciali, turn-around, introduzione di nuovi prodotti e/o tecnologie). Calendario 4 e 12 aprile 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 700 € + iva aziende associate 800 € + iva aziende non associate 1B ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ L’evoluzione del processo di acquisto per generare valore in azienda L’attività di acquisto sta assumendo un ruolo di grande impatto sull’attività aziendale, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista tecnico e qualitativo. La funzione di acquisto sta vivendo delle forti evoluzioni: conoscere e utilizzare correttamente le metodologie di analisi complessa del processo acquisti e gli strumenti sviluppati per ridurre i costi totali di acquisto sono le leve fondamentali per incrementare valore e marginalità. Obiettivi Il corso fornisce una visione più ampia del processo di acquisto e fornisce gli elementi per: • Individuare ed applicare le metodologie e le strategie per la riduzione dei costi di acquisto • Valutare e calcolare i costi di fornitura oltre la sola analisi dei prezzi pagati ai fornitori • Approfondire la conoscenza delle tecniche di analisi dei costi totali ed utilizzarle per valutare il prezzo delle forniture • Riflettere sugli strumenti di analisi economica dei mercati di acquisto • Conoscere le informazioni necessarie per la corretta identificazione e l’esatta definizione delle specifiche dei prodotti o servizi da approvvigionare per redigere le richieste di offerta mirate • Essere in grado di sviluppare efficienti analisi, selezioni e negoziazione, definizione del contratto e monitoraggio dei fornitori Contenuti • Il piano strategico ed operativo della funzione: il portafoglio acquisti. − Analisi della situazione attuale: ABC fornitori, famiglie merceologiche ed articoli − Il portafoglio acquisti: analisi della criticità e della complessità − La gestione del processo d’acquisto: dalla richiesta d’offerta alla conclusione del contratto • Il Total Cost of Ownership: i benefici dell’utilizzo del TCO e come svilupparlo. − Gli strumenti di gestione, controllo e miglioramento dei costi totali di acquisto − Le tipologie dei prezzi di acquisto, cost e price analysis − Come progettare una riduzione dei costi totali d’acquisto: la preventivazione dei costi per anticipare l’offerta del fornitore • Preparazione della negoziazione. − Uso della scheda tecnica − Utilizzo delle informazioni relative al mercato − Individuazione dei punti deboli e forti • Lo sviluppo della partnership col fornitore. − Sinergie per l’ innovazione e/o lo sviluppo tecnologico − La partecipazione attiva dei fornitori allo sviluppo dei nuovi prodotti Destinatari Imprenditori, Direttori e Responsabili Approvvigionamento, Logistica e Acquisti, Direttori e Responsabili di produzione, Direttori e Responsabili Amministrativi e Finanziari, Responsabili del controllo di gestione. Docenza Flavio Franciosi laureato in Economia e Commercio, svolge docenze nell’area logistica e processi operativi, in particolare si occupa delle tematiche legate al supply chain management, ai modelli e sistemi di previsione di vendita e gestione delle scorte, logistica integrata e approvvigionamenti. Ha pubblicato come coautore i seguenti testi: “Assistenza e manutenzione dei beni strumentali” (Il Sole 24 ore), “Sviluppare nuovi prodotti” (Il Sole 24 ore), “Il futuro della tua impresa” (Franco Angeli), “Il passaggio generazionale nelle PMI” (Franco Angeli). Calendario 22 e 29 settembre 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 600 € + iva aziende associate 700 € + iva aziende non associate 9 1C ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ Lean Quality Management La gestione dei sistemi qualità nell’era della lean e del world class manufacturing Lo scenario competitivo di oggi impone alle aziende di spingersi oltre nella ricerca di risultati sempre più eccellenti, con i minori costi possibili. L’area Qualità fornisce nuovi e potenti strumenti come la Mappa del flusso del valore (o Value Stream Map - VSM), che mette in luce gli sprechi lungo il flusso delle attività e consente di costruire la Mappa del Flusso del Valore dello Stato Futuro, per evidenziare miglioramenti possibili in termini di costi, tempi e ottimizzazione risorse. Attraverso l’approccio VSM è possibile sviluppare procedure conformi ai requisiti ISO 9000, che allo stesso tempo soddisfino i principi del World Class Manufacturing. Il seminario propone un nuovo approccio alla determinazione dei processi e alla loro mappatura, con l’obiettivo di individuare le opportunità di miglioramento, velocizzare i tempi, ridurre gli sprechi e, di conseguenza, ridurre drasticamente i costi. Obiettivi • Mappare i processi in tempi rapidi e vedere gli sprechi insiti nei processi stessi • Determinare il valore e i costi relativi ad ogni singola attività svolta • Sviluppare procedure conformi ai requisiti ISO 9000 e che soddisfino i principi del WCM • Integrare attraverso il Lean Accounting questa potenzialità • Vedere esempi pratici di applicazione di questi strumenti Contenuti • Gli elementi di successo di un efficace Sistema Qualità - L’approccio per processi - La standardizzazione - La misura delle prestazioni - Il miglioramento • Il potenziamento dell’efficacia dei Sistemi Qualità - Mappare gli sprechi insiti nei processi - Identificare e misurare gli altri costi della non qualità - La gestione burocratica del SQ • Come disegnare processi senza “sprechi” - Dai processi ai flussi - La VSM per identificare sprechi e opportunità - La realizzazione di flussi lean per un SQ efficace - Le procedure attraverso la future state VSM • Come quantificare gli sprechi evidenziati: i veri costi della non qualità - L’approccio tradizionale all’analisi dei costi e il Lean Accounting 10 • Perseguire l’eccellenza con il Lean Quality Management - Il piano di implementazione - Gli approcci organizzativi - Gli strumenti operativi • Come impostare un programma di evoluzione del proprio SQ per farlo diventare World Class Destinatari Imprenditori, Direttori generali, Direttori Qualità, Direttori di stabilimento e di produzione, Direttori di funzione. Docenza Trabacca Antonio dirigente Gruppo Galgano, Consulente Senior nelle aree Industria, Servizi, Pubblica Amministrazione. Promuove, progetta, realizza e gestisce importanti progetti di change management sia in Italia sia all’estero. Esperto di Qualità, Lean Organization, Kaizen, analisi e revisioni organizzative, miglioramento processi, progettazione e sviluppo di sistemi di gestione normati. Certificato CEPAS, è relatore di numerosi seminari, ha svolto incarichi universitari come docente di corsi Master e di specializzazione. Esperienze di progetti e consulenze presso aziende tra cui A2A Calore e Servizi, Global Assicurazioni, Snam Rete Gas, Syndial (Gruppo Eni), Parmalat, Luxottica, Edipower. Calendario 19 e 20 ottobre 2017 ore 10.00-18.00 Quota di iscrizione 700 € + iva aziende associate 800 € + iva aziende non associate 2A AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE Il nuovo regime della branch exemption Il corso si propone di argomentare sul nuovo regime della Branch Exemption (art. 168-ter TUIR) per le imprese residenti nel territorio dello Stato che vogliano optare per l’esenzione di utili e perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero. Obiettivi Mettere a conoscenza gli interessati sulle nuove disposizioni finalizzate a favorire la crescita e l’internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia. Docenza • La stabile organizzazione: opportunità e criticità • La nuova opzione della branch exemption • Il rimpatrio degli utili • Come gestire il modello UNICO • La gestione di una stabile organizzazione •La riorganizzazione della stabile organizzazione Roberto Bianchi dottore commercialista, revisore legale, professore a contratto di economia aziendale presso l’università degli studi di Ferrara - Dipartimento di economia e management, cultore della materia e professore a contratto di diritto tributario nazionale e internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma - Dipartimento Scienze Economiche, l’Università LUISS di Roma - Dipartimento Scienze Giuridiche, il Centro di competenze tributarie della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana “SUPSI”, la Scuola di Polizia Tributaria dell’Accademia della Guardia di Finanza e docente al Master in Diritto Tributario dell’Università Bocconi. Destinatari Calendario Contenuti Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari. 27 febbraio 2017 ore 9.30-13.00 Quota di iscrizione 150 € + iva aziende associate 200 € + iva aziende non associate 11 2B AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE La gestione della fiscalità nel bilancio di esercizio Il corso si propone di argomentare sull’impatto che le componenti fiscali (economiche e patrimoniali) hanno sul bilancio d’esercizio. Obiettivi Conoscere le principali conseguenze sul bilancio d’esercizio della fiscalità d’impresa, allo scopo di fornire gli strumenti idonei alla redazione e interpretazione del bilancio stesso. Contenuti • Novità civilistiche al bilancio e i nuovi OIC • Riflessi fiscali delle modifiche al bilancio • Conseguenze sulle poste straordinarie di bilancio • Modifiche con effetti significativi al bilancio Destinatari Imprenditori, Direttori Generali e Direttori Amministrativi e Finanziari. Docenza Roberto Bianchi dottore commercialista, revisore legale, professore a contratto di economia aziendale presso l’università degli studi di Ferrara - Dipartimento di economia e management, cultore della materia e professore a contratto di diritto tributario nazionale e internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma - Dipartimento Scienze Economiche, l’Università LUISS di Roma - Dipartimento Scienze Giuridiche, il Centro di competenze tributarie della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana “SUPSI”, la Scuola di Polizia Tributaria dell’Accademia della Guardia di Finanza e docente al Master in Diritto Tributario dell’Università Bocconi. Calendario 27 marzo 2017 ore 9.30-13.00 Quota di iscrizione 150 € + iva aziende associate 200 € + iva aziende non associate 12 2C AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE Gli indicatori economico - finanziari a supporto del controllo strategico dell’impresa Le turbolenze del mercato, l’abbattimento dei livelli medi di fatturato e la concorrenza sfrenata, rendono la gestione aziendale sempre più complessa: prendere decisioni consapevoli diventa un’ importante fonte di vantaggio competitivo. Obiettivi L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti l’impianto metodologico e pratico per affrontare i nuovi contesti competitivi con un efficace cruscotto direzionale finalizzato a supportare il processo decisionale, nonché dotarli di chiavi di lettura utili a guidare efficacemente l’azienda al raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione strategica. Contenuti • Come analizzare l’andamento economico e finanziario dell’azienda: - La lettura del bilancio in un’ottica gestionale - Leggere i principali indicatori di bilancio in un’ottica organica - Valutare i flussi di cassa mediante lo strumento del Rendiconto Finanziario • Come valutare correttamente la marginalità dei prodotti e/o servizi: - La classificazione dei costi - I margini di prodotto/servizio e il loro significato - Il valore aggiunto, il margine lordo industriale, l’EBITDA, l’EBIT, EBT: significati e applicazioni • Quali analisi fare prima di assumere una decisione: - La corretta classificazione dei costi -La break even analysis - Le analisi finanziarie: Valore Attuale Netto, ROI, Tempo di reintegro del capitale investito • Come impostare un cruscotto direzionale Docenza Leonardo Mariggiò laureato in Economia Aziendale; ha maturato 15 anni di esperienza nell’ambito della consulenza direzionale per aziende e pubbliche amministrazioni ed è formatore esperto in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo. Oggi è Socio e Amministratore di Phorma Mentis Srl e ricopre il ruolo di Direttore in Associazione FO.RI.S. Dal 2006 al 2016 ha ricoperto il ruolo di consulente Senior in MBS Srl, società specializzata in servizi di consulenza direzionale sui fondi comunitari alla pubblica amministrazione. Tra i principali clienti: Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Lazio, Provincia di Imperia. Ha ricoperto incarichi di Responsabile Amministrativo, addetto controllo di gestione e revisore nell’ambito dei progetti finanziati dal fondo sociale europeo. Calendario 20 e 27 aprile 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 800 € + iva aziende associate 1.000 € + iva aziende non associate In caso di iscrizione anche all’Executive Program “Nuove metodologie di pianificazione strategica e programmazione operativa” la quota di partecipazione ad entrambi i percorsi è pari a: 1.400 + iva aziende associate 1.800 € + iva aziende non associate Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori di stabilimento e di produzione. 13 2D AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE Nuove metodologie di pianificazione strategica e programmazione operativa Oggigiorno i modelli tradizionali di pianificazione strategica sono meno efficaci, risentendo della grande varietà e variabilità dei mercati e degli attuali nuovi clienti (i millennials). In questo contesto i nuovi modelli di pianificazione strategica devono essere basati su concetti di adattabilità, tipicamente declinati nelle metodologie LEAN STARTUP / DESIGN THINKING (Erik Ries - 2011). Obiettivi L’obiettivo del corso è fornire l’impianto metodologico e pratico per affrontare i nuovi contesti competitivi con un sistema organico di pianificazione strategica ed operativa. Fare questo significa: focalizzare gli sforzi e gli investimenti sulle attività più “idonee” all’azienda nel mercato di riferimento, esporre modelli e criteri avanzati per definire “realisticamente” il proprio vantaggio competitivo, individuare i veri punti di forza dell’azienda trasformandoli nell’essenza di ciò che ci differenzia dagli altri, identificare il modello economico e finanziario che rende sostenibile l’azienda nel medio/lungo periodo. Contenuti • Il Business Model CANVAS • Le “leve strategiche” (Cost leadership; Differenziazione, ecc.) • Il posizionamento sul mercato • La SWOT analysis • Il piano di implementazione in azienda del proprio vantaggio competitivo (Competitive Business Plan) • Dalla Pianificazione strategica al Budget: - I budget operativi coerenti con gli obiettivi strategici - Il sistema di contabilità industriale per monitorare gli obiettivi definiti nei budget operativi - L’analisi degli scostamenti e le azioni correttive • Esercitazioni pratiche: valutazione del proprio “posizionamento” sul mercato (Check list) Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori di stabilimento e di produzione. Docenza Il corso sarà tenuto in codocenza da: Leonardo Mariggiò laureato in Economia Aziendale; ha maturato 15 anni di esperienza nell’ambito della consulenza direzionale per aziende e pubbliche amministrazioni ed è formatore esperto in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo. 14 Oggi è Socio e Amministratore di Phorma Mentis Srl e ricopre il ruolo di Direttore in Associazione FO. RI.S. Dal 2006 al 2016 ha ricoperto il ruolo di consulente Senior in MBS Srl, società specializzata in servizi di consulenza direzionale sui fondi comunitari alla pubblica amministrazione. Tra i principali clienti: Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Lazio, Provincia di Imperia e altri. In precedenza ha svolto incarichi di Responsabile Amministrativo, Addetto controllo di gestione e revisore nell’ambito dei progetti finanziati dal fondo sociale europeo. Stefano Vidoni laureato in Ingegneria Meccanica, opera da oltre 25 anni come Consulente di Direzione Aziendale, Temporary Manager e Coach Sistemico; è titolare di Newton sas, specializzata in Certificazione Sistemi Qualità, miglioramento processi. Ha maturato esperienze nella Direzione Operations e Qualità come co-titolare di una società di servizi di consulenza e come responsabile divisione organizzazione/qualità e progettazione meccanica assistita. Nel 1995 consegue la certificazione di Consulente di Direzione Aziendale. Appassionato di creatività e comunicazione, frequenta regolarmente dal 1997 corsi di PNL ed opera con la metodologia MBO. Esperto di strategie e strumenti di gestione avanzati, è stato tra i primi ad adottare in Italia l’innovativa metodologia della Balanced Scorecard, per la creazione di cruscotti direzionali. Calendario 16 e 23 novembre 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 800 € + iva aziende associate 1.000 € + iva aziende non associate In caso di iscrizione anche all’Executive Program “Gli indicatori economico-finanziari a supporto del controllo strategico dell’ impresa” la quota di partecipazione ad entrambi i percorsi è pari a: 1.400 + iva aziende associate 1.800 € + iva aziende non associate 3A COMMERCIALE E MARKETING Lean Sales Management Migliorare drasticamente tempestività ed efficienza del processo di vendita Spesso la gestione del processo commerciale, dal primo contatto con il cliente alla sottoscrizione del contratto, è gestito in maniera complicata e burocratica, facendo perdere opportunità preziose per l’azienda. La misurazione del tempo che intercorre tra il contatto con il cliente e la definizione della proposta commerciale porta a risultati sorprendenti: l’elaborazione delle informazioni raccolte dal cliente, l’analisi di fattibilità, la preparazione dell’offerta, l’ iter di approvazione, crea una serie di passaggi nei quali si annida un’enorme quantità di sprechi. Tra gli obiettivi che il Lean Selling è in grado di perseguire: riduzione drastica del tempo che intercorre tra il contatto con il cliente e lo sviluppo dell’offerta, aumento dell’hit ratio, cioè del tasso di successo delle offerte presentate, velocizzazione del flusso di informazioni necessarie per sviluppare una proposta efficiente, riduzione del tempo speso dai venditori in attività non commerciali. Obiettivi Migliorare drasticamente efficienza e tempestività del processo di gestione delle offerte e in particolare: • Presentare i concetti fondamentali alla base del Lean Selling • Descrivere gli strumenti con i quali operare • Indicare le modalità di impostazione di un progetto di Lean Selling che possa produrre risultati importanti • Illustrare un caso di successo che fornisca suggerimenti utili e spunti concreti Contenuti • Più rapidi dei concorrenti: obiettivi del Lean Selling • I princìpi del miglioramento rapido • I dieci sprechi del processo di vendita • Lavorare in sintonia con il cliente: il concetto di Takt Time • Ridurre drasticamente il tempo di risposta al cliente attraverso la Value Stream Map • Strumenti da implementare per l’eliminazione rapida degli sprechi nel processo di vendita • Il coinvolgimento della forza vendita • Come si imposta un progetto di Lean Selling efficace • Un caso aziendale Docenza Talone Massimiliano Senior Consultant con pluriennale esperienza internazionale in aziende industriali nei settori energia, packaging e refrigerazione e in aziende di servizi e utility. Si occupa da oltre 15 anni sul piano strategico ed operativo dell’implementazione di approcci organizzativi innovativi tra cui il modello e l’approccio 6Sigma. Costruisce e gestisce network internazionali, è esperto di certificazione Green Belt, 6Sigma e di tutti gli strumenti ad esso collegati come ad esempio DFSS e DMAIC utilizzati per il ridisegno di organizzazioni, sistemi e processi con focus su change management, profittabilità e cash flow. È Master Black Belt Certificata in General Electric. Esperienze di progetti e interventi di consulenza presso aziende tra cui Ariston Thermo, Technogym, Europcar, Hera, Gruppo Coesia, Emerson Network Power, Webasto, Trafilerie Ceruti. Calendario 5 maggio 2017 ore 10.00-18.00 Quota di iscrizione 600 € + iva aziende associate 700 € + iva aziende non associate Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Direttori e Responsabili Marketing. 15 3B COMMERCIALE E MARKETING Strategic selling Metodi per la vendita consulenziale La vendita, soprattutto nel Business to Business, richiede soluzioni personalizzate che facciano emergere il valore aggiunto per chi acquista. La percezione del valore da parte del cliente conduce infatti alla decisione di rivolgersi a noi e non ad un concorrente, non solo per il nostro prodotto, ma anche per quello che siamo e possiamo essere. Affinché questo accada, è necessario addentrarsi nella psicologia del buyer, smontare i meccanismi di acquisto di ogni specifico cliente. Capire come ragiona quest’ultimo e come essere vincenti nella trattativa è il segreto di una vendita consulenziale nonché il tema del presente corso. Obiettivi Tra gli obiettivi principali del corso vi è la comprensione del “processo” che l’azienda acquirente sta vivendo e della ragione per cui proprio il nostro prodotto può diventare l’anello mancante nella percezione del cliente. Capire quali sono i tasselli mancanti per il “suo” successo significa avvicinarsi al risultato, ma affinché questo accada servono strumenti scientifici e professionali utili per un ascolto di qualità, una comprensione delle informazioni (non solo “superficiali”, ma soprattutto del “non-detto”), ed infine la capacità di proporre non un singolo “pezzo” ma un mix di valore, ovvero un “pacchetto a valore aggiunto” che il cliente percepisca come decisivo e fondamentale per la sua storia e le sue esigenze. Contenuti • Comunicazione per la vendita consulenziale e negoziazioni complesse • Prepararsi da professionisti • Muoversi entro il quadro mentale dell’ interlocutore • Il Get-Ready Mind Set: l’approccio mentale • Le leve strategiche della vendita: psicologia della fiducia, psicologia positiva, psicologia strategica • Il fattore umano della vendita: le energie del venditore • Le competenze psicologiche • Principio del Battle Rhythm • Distinzione tra ascolto e persuasione • Stretching comunicazionale e rottura dell’ incomunicabilità • Unicità e distintività 16 • Il nostro valore, il valore reale e il valore percettivo • Interessarsi al processo del cliente • Identificarsi come un “punto di arrivo” • Le fasi della strategia di vendita nel metodo CVBU - Caratteristiche, Vantaggi, Benefici, Unicità • Rendere mirata una visita all’ interno di un’azione commerciale • I due livelli delle domande: domande interiori e domande esterne • La comprensione del cliente e l’analisi del suo potenziale Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite. Docenza Daniele Trevisani consulente in oltre 200 aziende, formatore per i Caschi Blu ONU, la NATO, autore e scrittore di 11 libri tra cui i Best Seller “Psicologia di Marketing e Comunicazione” e “Strategic Selling” editi da Franco Angeli. Laureato in DAMS Comunicazione e Master of Arts “With Distinction” alla University of Florida, insignito dell’onorificenza Fulbright dal Governo USA per gli studi sulla comunicazione, dirige le attività formative e internazionali dello Studio Trevisani. Opera inoltre come Counselor di Amministratori Delegati, Dirigenti e Team Aziendali. Calendario 28 novembre 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 300 € + iva aziende associate 400 € + iva aziende non associate 4A DIGITALIZZAZIONE Digital strategy La trasformazione digitale dei processi aziendali La trasformazione digitale è un processo di grande potenzialità per le imprese, a condizione che venga gestito sotto la responsabilità di tutte le funzioni aziendali e non solo della funzione IT o marketing. Dà un elevato ritorno sull’investimento nella misura in cui è coerente con le strategie e gli obiettivi aziendali, viene pianificato correttamente e viene considerato un cambiamento di modello di business permanente. Un insieme di soluzioni tecniche non coordinate non equivale ad una digital strategy. Un processo di digital transformation progettato, sperimentato e gestito consapevolmente dalla direzione aziendale, grazie all’utilizzo di nuovi talenti digitali, rappresenta invece l’elemento chiave per competere sui mercati del futuro. Il valore che se ne trae è un profondo miglioramento dei processi operativi, collaborativi e di comunicazione con i clienti esterni ed interni, una maggiore capacità di raggiungere e soddisfare i propri clienti e innovare prodotti e servizi in modo da rispondere direttamente alle esigenze del mercato. Obiettivi Le imprese riceveranno: • Una mappa di riferimento per lo sviluppo di un progetto di digital transformation • Indicazioni su come impostare una digital strategy • Linee guida verso lo sviluppo di un progetto di miglioramento sui processi fondamentali che impattano sul mercato Contenuti • La rivoluzione digitale, la rapida trasformazione dei settori industriali e nuovi modelli di business • Governare e indirizzare il valore creato dalla trasformazione digitale • Implementare e gestire il piano di trasformazione • Digital Assessment: gli strumenti per verificare la maturità aziendale interna • Gli elementi base per avviare un progetto di Digital Transformation • La strategia di sviluppo della Digital Transformation • La road map della digital transformation • I nuovi canali digitali nelle diverse funzioni aziendali • La valutazione economica del processo di trasformazione digitale • I nuovi ruoli digital leader • Come cambia l’interazione con il cliente iperconnesso: offline, online, real-time • Digital Customer Experience: cosa cambia nelle interazioni tra l’azienda e il cliente • Nuovi trend del consumatore e misurazione del valore nel digitale (ROI) • Utilizzo delle nuove strategie nel B2C e nel B2B • Analizzare l’ impatto della Digital Customer Experience: l’ innovazione del business, gli impatti dei modelli operativi, organizzativi e di sistemi • Le nuove tecnologie: robotica, intelligenza artificiale, Internet of Things • La centralità dei dati: i Big Data per la raccolta e la gestione dei dati strutturati e destrutturati • Costi e benefici dei nuovi strumenti di interazione per il business aziendale Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori IT, Direttori Qualità e Organizzazione, Direttori e Responsabili Risorse Umane. Docenza Giulia Ruta Digital innovation strategist, da anni affianca con passione aziende, imprenditori e strutture ad alto potenziale per massimizzarne la crescita attraverso la leva digitale. Consulente e formatrice di marketing strategico e new media, esperta in nuovi modelli di business e innovazione digitale: dal design thinking alla customer experience. Collabora con diversi acceleratori di impresa e centri per l’innovazione. Calendario 12 maggio 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 300 € + iva aziende associate 400 € + iva aziende non associate 17 4B DIGITALIZZAZIONE Digital marketing Pianificare, gestire e misurare strategie di marketing integrate su web, social e mobile Le aziende di oggi si devono misurare con la trasformazione digitale in corso, una trasformazione che è sia sociale che tecnologica e ha già travolto il consumatore finale e il cliente di business. Le aziende devono prendere in considerazione questo cambiamento, definire obiettivi strategici che permettano di raggiungere meglio i propri risultati di crescita e rinnovare l’approccio ai propri processi interni e al cliente esterno. Le soluzioni tecniche, oramai innumerevoli, hanno benefici e caratteristiche peculiari per rispondere agli obiettivi strategici stabiliti. Obiettivi Il corso vuole dare un riferimento chiaro sulle esperienze di marketing digitali più efficaci e sulle piattaforme tecnologiche esistenti. Contenuti • Digital Marketing Plan: elementi chiave, parametri di controllo, indicatori di perfomance • L’abc per una Presenza Digitale efficace: sito, social, Digital P.R. • Nuovi linguaggi e nuove tecniche di comunicazione con il cliente: dal one to many al many to many • Customer Insight: tecniche e strumenti per condurre analisi di mercato, ricerche di social intelligence, brand reputation monitoring, sentiment analysis • Il nuovo Customer Journey: dal “Sales Funnel” di Google al “Customer Journey” di Oracle • Disegnare il Percorso d’Acquisto più efficace: Reach, Engage, Nurture, Convert, Retain • Lavorare sul medio-lungo periodo: strategie e tecniche di fidelizzazione e loyalty program • Costruire Brand Experience memorabili • Casi di successo nel B2B e nel B2C • Esempi pratici 18 Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Marketing, Direttori vendite, Direttori IT. Docenza Giulia Ruta Digital innovation strategist, da anni affianca con passione aziende, imprenditori e strutture ad alto potenziale per massimizzarne la crescita attraverso la leva digitale. Consulente e formatrice di marketing strategico e new media, esperta in nuovi modelli di business e innovazione digitale: dal design thinking alla customer experience. Collabora con diversi acceleratori di impresa e centri per l’innovazione. Calendario 27 settembre 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 300 € + iva aziende associate 400 € + iva aziende non associate 5A INTERNAZIONALIZZAZIONE Soluzioni strategiche per competere nel mercato globale Emerge con sempre maggiore evidenza che: a.la penetrazione dei mercati esteri richiede un radicamento nel, ed un presidio diretto del, territorio: gli intermediari ormai decelerano il processo di penetrazione commerciale che corre alla velocità delle nuove economie o delle economie in crescita; b. per radicarsi e competere nei mercati esteri occorre acquisire la più ampia quota di mercato nel più breve spazio temporale e, a tale scopo, occorre cogliere immediatamente e sfruttare esaustivamente i cicli e i trend; c. solo con la presenza diretta ed il radicamento nel territorio è possibile cogliere i cicli alla loro nascita; d. i cicli sono brevi e si esauriscono velocemente: solo cogliendo tempestivamente i cicli ed esaurendoli nel loro tempo fisiologico si può accedere a quelli successivi. In sostanza: occorre adottare strategie di accelerazione della crescita. Sulla base di quanto premesso, vi proponiamo un percorso costituito da 5 moduli, frequentabili singolarmente, ciascuno dei quali riflette soluzioni strategiche evolutive e aggiornate al contesto competitivo internazionale attuale, idonee a permettere alle imprese del territorio di radicarsi stabilmente e competere alla pari nei mercati globali. Contenuti e calendario Ciascun workshop ha durata di una giornata (ore 10.00-18.00) • Modulo I (30 marzo 2017) Soluzioni evolute per vendere e distribuire all’estero: joint venture o partnership strategiche con canali e reti distributive locali; trasferimenti e licenze di tecnologia. • Modulo II (25 maggio 2017) La crescita all’estero mediante operazioni straordinarie di impresa di natura industriale e finanziaria e attraverso l’utilizzo strategico della finanza straordinaria • Modulo III (5 ottobre 2017) E-commerce: opportunità e strumento di internazionalizzazione • Modulo IV (7 novembre 2017) Il piano industriale per la pianificazione della crescita all’estero. • Modulo V (1 dicembre 2017) La strategicità della fiscalità internazionale. Quota di iscrizione La tariffa standard per l’ iscrizione ad uno dei cinque moduli è pari a: 400 € + iva aziende associate 500 € + iva aziende non associate. • In caso di adesione a n° due moduli a scelta fra quelli proposti, la tariffa applicata è pari a: 750 € + iva aziende associate 950 € + iva aziende non associate • In caso di adesione a n° tre moduli a scelta la tariffa è pari a: 1.000 € + iva aziende associate 1.300 € + iva aziende non associate • In caso di adesione a n° quattro moduli a scelta la tariffa è pari a: 1.200 € + iva aziende associate 1.600 € + iva aziende non associate • Per adesioni all’ intero percorso Executive Program (Modulo I + II + III + IV + V) la tariffa applicata è pari a: 1.600 € + iva aziende associate 2.100 € + iva aziende non associate. 19 5A1 INTERNAZIONALIZZAZIONE Modulo I Soluzioni evolute per vendere e distribuire all’estero: partnership distributive, trasferimenti e licenze di tecnologia Il trasferimento di tecnologia è una forma evoluta di internazionalizzazione che si realizza attraverso una cooperazione fra un’impresa italiana, che detiene una tecnologia, e un’impresa estera, alla quale viene ceduta, licenziata, trasferita e implementata la tecnologia. L’impresa italiana riceverà royalties commisurate al volume di produzione e commercializzazione dei beni da parte dell’impresa estera licenziataria. Contenuti • Partnership distributive: da fornitore di beni a fornitore di soluzioni strategiche per i propri clienti esteri • Trasferimenti e licenze di tecnologia: forma e oggetto del trasferimento di tecnologia; le prestazioni accessorie in un trasferimento di tecnologia; corrispettivo per il trasferimento di tecnologia • Strumenti contrattuali per la regolamentazione delle operazioni di trasferimento di tecnologia; i diritti di proprietà industriale oggetto del trasferimento di tecnologia: brevetto e know-how; limitazioni territoriali e temporali; esclusiva e obbligo di non concorrenza • Legge applicabile e risoluzione delle controversie; normativa antitrust; analisi delle principali criticità di fiscalità internazionale Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Legali d’ impresa o liberi professionisti. 20 Docenza • Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale. • Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale. • Avv. Tommaso Mancini partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in contrattualistica internazionale. • Avv. Tommaso Fonti LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in IVA internazionale, fiscalità internazionale e diritto applicabile alle assegnazioni di lavoratori all’estero. • Avv. Federico Ghini LL.M., PhD, dello Studio Legale Corona-Catelli di Bologna, specializzato in diritto della proprietà intellettuale ed industriale. Calendario 30 marzo 2017 ore 10.00-18.00 5A2 INTERNAZIONALIZZAZIONE Modulo II La crescita all’estero mediante operazioni straordinarie d’impresa di natura industriale e finanziaria Le imprese possono crescere solo se crescono nei mercati esteri, i quali tuttavia si sono talmente diversificati e sofisticati da rendere obsoleta ogni precedente strategia e metodologia di internazionalizzazione. Le soluzioni evolute ed efficaci di internazionalizzazione debbono avere un carattere più strategico che tattico, tenendo presente che nel nuovo mercato globale non basta più la semplice messa a disposizione del prodotto nel territorio estero, ma occorre un presidio del territorio e del mercato di sbocco. Teniamo in considerazione che: • le soluzioni commerciali devono essere fondate sulle strategie finanziarie; • le imprese sono ormai prevalentemente “finanza e mercato” o, meglio ancora, “finanza per il mercato”; • la crescita delle imprese avviene sempre meno in via lineare e progressiva, ma sempre più in via dimensionale attraverso operazioni straordinarie di impresa. Gli strumenti strategici più efficaci per crescere all’estero sono rappresentati dalle operazioni straordinarie di impresa e dalle operazioni di finanza straordinaria. I nuovi strumenti strategici vanno adottati velocemente per acquisire e mantenere il vantaggio competitivo. Contenuti • Analisi del trend corrente in cui investitori e partner, finanziari e industriali, nazionali e internazionali, intervengono nelle realtà economiche e industriali del territorio al fine di supportarne lo sviluppo e la crescita sui mercati esteri e facilitarne il passaggio generazionale • Il Nuovo Mondo richiede Nuove Strategie di crescita dimensionale per la continuità di impresa • Come realizzare la crescita delle imprese attraverso le operazioni straordinarie di impresa e l’utilizzo di finanza straordinaria • Le principali operazioni straordinarie di impresa per la crescita all’estero • La finanza per la crescita all’estero: finanza ordinaria, finanza straordinaria e finanza alternativa • La valutazione dell’azienda target: analisi finanziaria, economica e patrimoniale; enterprise value e metodi di valutazione; valutazione di aziende indebitate e/o sottoposte a procedure concorsuali Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Legali d’ impresa o liberi professionisti. Docenza • Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale. • Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale. • Dott. Alberto Bracalenti membro dello Studio Legale Bacciardi and Partners, preposto al Dipartimento di Finanza Straordinaria e Operazioni Straordinarie di Impresa. Calendario 25 maggio 2017 ore 10.00-18.00 21 5A3 INTERNAZIONALIZZAZIONE Modulo III E-commerce Opportunità e strumento di internazionalizzazione Il volume delle vendite on-line, a livello globale, registra ogni anno un incremento di circa il 20% e sempre più imprese si avvalgono di un portale e-commerce per commercializzare i propri prodotti o servizi. Per un proficuo utilizzo dell’e-commerce, tuttavia, occorre gestire e presidiare una serie di aspetti di natura strategica, legale, contrattuale, organizzativa, finanziaria e fiscale, fra cui rientrano: a. la creazione di un proprio sito internet o l’utilizzo di un portale specializzato; b. la corretta contrattualizzazione dei rapporti tra l’impresa e tutti gli “attori” dell’e-commerce; c. la gestione delle attività di amministrazione, stoccaggio e consegna dei prodotti e/o fornitura dei servizi, incasso dei corrispettivi, gestione dei resi, ecc.; d. la tutela dei propri marchi e segni distintivi. Contenuti • Il fenomeno e-commerce e i principali players mondiali: diversi modi di vendere su internet • I soggetti dell’e-commerce • Architettura informatica e Web Marketing di un portale e-commerce • La regolamentazione contrattuale dei rapporti fra i soggetti dell’e-commerce: il fornitore e il gestore dell’infrastruttura informatica; il fornitore dei sistemi di pagamento; il fornitore dei servizi di logistica; il fornitore dei servizi di assistenza post-vendita • Il commercio elettronico nella disciplina comunitaria e nazionale: la direttiva 2000/31/CE, la direttiva 2011/83/UE e le normative nazionali di recepimento • La protezione dei marchi e dei segni distintivi nell’e-commerce • Cenni sugli aspetti fiscali del commercio elettronico • Cenni sul trattamento dei dati personali nel commercio elettronico 22 Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Direttori e Responsabili IT, Legali d’ impresa o liberi professionisti. Docenza • Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale. • Avv. Tommaso Mancini partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in contrattualistica internazionale. • Avv. Filomena Zonno LL.M., membro dello Studio Legale Bacciardi and Partners di Pesaro, specializzato in contrattualistica internazionale. • Avv. Federico Ghini LL.M., PhD, dello Studio Legale Corona-Catelli di Bologna, specializzato in diritto della proprietà intellettuale ed industriale. Calendario 5 ottobre 2017 ore 10.00-18.00 5A4 INTERNAZIONALIZZAZIONE Modulo IV Il piano industriale per la pianificazione della crescita all’estero Il piano industriale rappresenta lo strumento indispensabile e strategico per progettare e realizzare la crescita dell’impresa nei mercati internazionali e la crescita di valore agli azionisti; deve identificare le scelte operative da realizzare per l’ingresso in nuovi mercati esteri ovvero per l’ampliamento della presenza nei mercati esteri esistenti, con riferimento alle azioni da intraprendere con le relative tempistiche; all’introduzione di nuovi prodotti o servizi; all’utilizzo di nuovi canali distributivi e all’ampliamento del portafoglio clienti ecc. Il piano industriale deve, inoltre, contenere un’accurata verifica e/o un accurato approntamento delle risorse finanziarie, come pure delle risorse umane e tecnologiche, necessarie per realizzare la strategia di penetrazione pianificata sui mercati internazionali. Contenuti • I requisiti e i contenuti del piano industriale • Ricognizione del settore economico in cui opera l’azienda, caratteristiche e peculiarità, prodotti e servizi • Analisi del mercato di sbocco con evidenza dei trend storici e prospettici, della tipologia di clienti, dei modelli distributivi esistenti e dei maggiori players e concorrenti • Evoluzione delle strategie aziendali di crescita in funzione del contesto competitivo • L’action plan: le azioni, le risorse e gli investimenti necessari; il business plan: le assumptions di base, la proiezione dei ricavi e dei costi; la previsione dei profitti • Coerenza del business plan con le strategie definite nel piano industriale e le azioni identificate nell’action plan, con riferimento a: business units; canali distributivi; aree geografiche; tipologie di clienti Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Responsabili del controllo di gestione, Legali d’ impresa o liberi professionisti Docenza • Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale. • Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale. • Dott. Alberto Bracalenti membro dello Studio Legale Bacciardi and Partners, preposto al Dipartimento di Finanza Straordinaria e Operazioni Straordinarie di Impresa. Calendario 7 novembre 2017 ore 10.00-18.00 23 5A5 INTERNAZIONALIZZAZIONE Modulo V La strategicità della fiscalità internazionale Il modulo è diretto a consapevolizzare le imprese sulle normative nuove e sulle modifiche introdotte alle normative preesistenti in materia di residenza fiscale delle società, CFC, contabilizzazione di costi fatturati da società ubicate in paesi Black List (fino all’esercizio di imposta 2015), transfer pricing e tassazione dei corrispettivi nascenti dai rapporti commerciali internazionali, che hanno fortemente inasprito i poteri di controllo dell’Amministrazione Finanziaria applicabili ai processi di internazionalizzazione delle imprese. Conseguentemente alle modifiche normative nel tempo intervenute, le attività di verifica sulle imprese che operano all’estero verranno notevolmente intensificate. Al contempo, si sono aperte nuove opportunità di pianificazione strategica degli investimenti esteri in considerazione di alcuni nuovi trattati contro le doppie imposizioni recentemente sottoscritti. Contenuti • Residenza Fiscale - Esterovestizione - Stabile Organizzazione - Branch exemption • Norme Antiabuso: CFC, Costi Black List (fino all’esercizio di imposta 2015) e relative soluzioni di corretta pianificazione • Transfer pricing: strutturazione dei gruppi d’ impresa e corretta determinazione dei prezzi di trasferimento; predisposizione del Master file e della Documentazione Nazionale • Ritenute Subite all’Estero e Convenzioni contro le doppie imposizioni, con particolare riferimento alla tassazione transnazionale dei corrispettivi nascenti dai contratti di licenza d’uso di proprietà intellettuale e/o industriale, ovvero nascenti dai contratti per la prestazione di servizi tecnici Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Legali d’impresa o liberi professionisti. 24 Docenza • Avv. Tommaso Fonti LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in IVA internazionale, fiscalità internazionale e diritto applicabile alle assegnazioni di lavoratori all’estero. • Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale. Calendario 1 dicembre 2017 ore 10.00-18.00 6A RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Leaders for the future Aggiornare le capacità di leadership ai cambiamenti della “digital transformation” e della “open organization” I nostri anni sono caratterizzati da configurazioni societarie in continuo cambiamento, globalizzazione e collaborazione multiculturale, tecnologie 4.0, modi di comunicare completamente diversi dal passato. Questi cambiamenti sfidano il top management a rifocalizzarsi sul proprio modello di leadership, ad acquisire consapevolezza dei cambiamenti in atto e ripensare ad alcuni comportamenti o modelli organizzativi e di business. Seguendo le indicazioni che provengono da esperti come Linda Gratton e Simon Sinek, il top management sarà guidato a ripensare ai propri obiettivi di crescita, rielaborare le modalità di connessione all’ interno e all’esterno dell’azienda, orientare in modo nuovo i propri comportamenti. Sarà l’occasione per adattare le proprie organizzazioni ai nuovi trend, molti dei quali oramai sono estremamente attuali, ed essere leader pronti ad eccellere rispetto a chi non guarda al futuro. Obiettivi • Comprendere le caratteristiche dei cambiamenti sociali, tecnologici e demografici in atto • Innovare e migliorare le proprie capacità di leadership • Confrontarsi in modo aperto con colleghi ed esperti per individuare un personale piano di miglioramento Contenuti • Changing Competitive Contexts - Trend di cambiamento e ricerche di riferimento: persone, comportamenti, tecnologie, luoghi - Business case italiani degli ultimi 12 mesi - Ostacoli al cambiamento •Rewire The Companies - Chiarire la propria visione e comunicarla con valenza emozionale - Riflettere sul grado di innovazione della propria organizzazione: pronti per il futuro? - Creare una open organization che ascolta le persone al fine di individuare soluzioni e nuove idee - Gestire la mobilità globale sia inbound che outbound - Navigare in un’organizzazione senza capi e sviluppare la responsabilità personale - Gestire la flessibilità di luoghi, orari, strumenti di lavoro e la coesistenza di più generazioni - Ridisegnare i processi in un’ottica di re-engagement - Sviluppare nuovi modelli di apprendimento, di collaborazione e di condivisione delle informazioni - Riflettere sul proprio stile di leadership e calibrarlo sulla base dei cambiamenti in atto - Individuare idee, modalità, strumenti e format per accelerare il cambiamento in azienda •Action Plans - Creazione di una “Road Map” aziendale per il cambiamento e l’ innovazione - Attività di cross peer-coaching in piccoli gruppi Destinatari Imprenditori, Direttori Generali e di funzione. Docenza Phil Taylor laureatosi presso l’Università di Cambridge, è da più di 30 anni in Italia. È stato Dirigente presso Galgano Associati e SCS, Direttore Generale di Polimoda di Firenze e Campus della Moda di Carpi, Presidente del Toastmaster Club di Bologna. Attualmente è Senior Advisor presso Aster Emilia Romagna, è impegnato nello sviluppo di due reti di imprese ed è Console Onorario del governo britannico per il Department of International Trade. Svolge la sua attività di consulente strategico, moderatore, coach e formatore sia in italiano che in inglese, in collaborazione con grandi brand quali Caterpillar, CRIF, Danfoss, Datalogic, Emerson, Lamborghini, Kerakoll, con Associazioni professionali e di categoria e con l’Università di Bologna. La sua missione è potenziare le persone e le organizzazioni con la modalità “involve, engage, interact”. Calendario 8 e 15 marzo 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 500 € + iva aziende associate 600 € + iva aziende non associate 25 6B RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Il futuro HRM - le analisi predittive La funzione Risorse Umane oggi è chiamata sempre più spesso a diventare un business partner e a fornire informazioni strategiche per indirizzare la struttura al raggiungimento degli obiettivi. Molti sono i dati presenti in azienda ma spesso sono slegati e di non semplice consultazione. In un futuro molto prossimo, le applicazioni di HR Analytics, unite ad analisi approfondite su Big Data relativi alle persone (stipendi, competenze, ore di training, risultati sul lavoro, compensi, mobilità, performance ratings, percorso scolastico, precedenti esperienze lavorative e quant’altro) permetteranno di individuare algoritmi e meccanismi innovativi per scegliere strategie e motivare il personale, disegnare le carriere, investire sulle persone e contestualmente controllarne i costi. In sintesi, allinearsi alle strategie dell’impresa fornendo un contributo di elevato valore. Obiettivi Il corso - dopo una prima panoramica rispetto al tema delle analisi di dati a disposizione degli HR finalizzata ad allenare la capacità critica ed identificare le potenzialità legate ai dati presenti in azienda - ha come obiettivo quello di fornire competenze, strumenti e modelli di analisi adatti al proprio contesto. Contenuti • Intro al tema HR Analysis & Big Data: − Cosa sono − Quali sono le potenzialità per la funzione HR • Casi applicativi nell’ambito HR: le analisi predittive già adottate − Chi sarà un mio dipendente fedele? − Chi cambierà lavoro? − Quali attributi personali spingono verso la prima o la seconda direzione? − Quali correlazioni esistono tra performance / formazione / esperienza? • Laboratorio esperienziale con simulazione di un contesto aziendale Destinatari Imprenditori, Direttori Generali, Direttori di stabilimento o di funzione, Direttori e Responsabili Risorse Umane, Direttori e Responsabili IT. 26 Docenza Roberto Grassi laureato in fisica, consegue un Master sui materiali per la gestione dell’informazione. Dopo un anno di ricerca applicata in una multinazionale di circuiti elettronici, inizia la libera professione in ambito formazione, risorse umane, finanziamenti europei e consulenza organizzativa, in particolare su project management nei servizi e sistemi di valutazione delle competenze in azienda. Ha studiato psicosocioanalisi; ha lavorato in ambito profit e no-profit; in azienda come Project Manager, Key Account e infine Business Unit Manager in una società di servizi IT. Segue lo start-up di una web-company; dal 2015 è socio di Hopenly s.r.l. Si occupa principalmente di Data Science e Business Intelligence, ma anche project management, lean management, e-learning e alfabetizzazione informatica. Calendario 7 aprile 2017 ore 9.30-18.00 Quota di iscrizione 450 € + iva aziende associate 550 € + iva aziende non associate 6C RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Business negotiation La negoziazione è un’abilità che si costituisce di tecniche specifiche per una utile preparazione ed una efficace conduzione. Il corso, connotato da un approccio teorico e pratico, offre uno specifico esame degli strumenti ideali per affrontare ogni aspetto del negoziato. L’obiettivo del corso consiste nel miglioramento delle abilità negoziali già possedute, nell’apprendimento di nuove competenze e nella creazione di una migliore consapevolezza della struttura di una negoziazione e delle azioni e reazioni del negoziatore. Il corso si suddivide in due moduli, frequentabili singolarmente. Il primo modulo fornisce le competenze base di negoziazione, mentre il secondo modulo, tenuto intera mente in lingua inglese e di carattere più pratico, consente di “allenarsi” sulle tecniche di negoziazione internazionale. Contenuti e calendario Ciascun workshop ha durata di una giornata (ore 9.00-18.00) • Modulo I (8 giugno 2017) Training • Modulo II (15 giugno 2017) Application Lab Quota di iscrizione La tariffa standard per l’ iscrizione ad ognuno dei moduli è pari a: 400 € + iva aziende associate 500 € + iva aziende non associate. In caso di adesione ad entrambi i moduli (Training + Application Lab) la tariffa applicata è pari a: 700 € + iva aziende associate 900 € + iva aziende non associate 27 6C1 RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Modulo I Training Affianco ad un dettagliato studio degli elementi fondamentali della negoziazione, delle sue fasi e delle strategie negoziali, il corso si focalizza approfonditamente sulle competenze trasversali ed interpersonali (comunicazione, ascolto attivo, persuasione) che costituiscono una parte imprescindibile nella preparazione del negoziatore. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo di tecniche e competenze utili per affrontare gli ostacoli (strutturali, oggettivi ed emotivi) e le difficoltà che spesso emergono durante una negoziazione. Il corso affronterà, poi, dettagliatamente i dirty tricks (gli “sporchi trucchi”) che possono essere posti in essere, le modalità di riconoscimento e di più efficace reazione ad essi; infine, attenzione sarà posta sulla gestione delle distorsioni cognitive nella presa di decisione in ambito negoziale. Obiettivi I partecipanti apprenderanno le seguenti competenze: • Capacità di optare per le strategie negoziali più efficaci • Uso di metodi e tecniche funzionali alle diverse fasi negoziali • Aumentare le possibilità di un accordo funzionale anche in condizioni complesse e condizionate da diversi approcci culturali • Utilizzare strategie per gestire situazioni di impasse e difficoltà negoziale Contenuti • Elementi costituivi del processo di negoziazione • Stili e strategie di Negoziazione: negoziazione distributive / posizionale; negoziazione integrative / sui princìpi • La Teoria della Negoziazione di Harvard. Interessi, necessità, posizioni. Come comprendere i tuoi, come comprendere quelli dell’altro negoziatore • Gestire le difficoltà e gli ostacoli alla negoziazione. Affrontare i dirty tricks • Formulare domande e utilizzare l’ascolto attivo • Utilizzare la persuasione • Decision-making e negoziazione. Ottimizzazione delle decisioni e delle scelte • Aspetti culturali e ricadute negoziali 28 Destinatari Imprenditori, Direttori Generali e di funzione. Docenza Samantha Gamberini consulente e formatrice senior. Ha lavorato e collaborato in contesti ad alto livello di complessità curando interventi nell’ambito della prevenzione dei conflitti, diversity management, public speaking, strategie negoziali e tecniche di peer mediation. Nel corso della sua esperienza ha avuto l’occasione di sviluppare progetti in numerose aziende: dalle multinazionali alle PMI, dalla pubblica amministrazione al settore bancario. Negli anni ha sviluppato competenze su diverse metodologie di negoziazione e fornisce consulenze specifiche anche nell’ambito delle strategie di gestione del conflitto. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni e articoli. Calendario 8 giugno 2017 ore 9.00-18.00 6C2 RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Modulo II Application LAB - laboratorio applicativo delle tecniche di negoziazione internazionale Do you want to improve your negotiation skills particularly in international context? How many times did you feel that something was going wrong but you couldn’t understand why? We know that every culture has different rituals and ways to negotiate. Many times we lose opportunities only because we don’t know what the best way to manage a negotiation is. The workshop will offer different strategies to manage negotiations at best: how to understand the environment you’re moving into and how to choose the best negotiation strategy, how to adopt the best method, learning technical skills in practice. Goals The course is intended as a practical workshop on the Negotiation techniques which are used on International level. Participants will be trained in English on: • Tailoring a Negotiation strategy • Developing the Negotiation jargon • Managing a Negotiation facing possible obstacles Contents The workshop will help the participants to develop: • Their skills in conducting a Negotiation in English language • A negotiation structure in English language • Their effective use of Negotiation styles and strategies • Their preparation to a Negotiation • Their skills in managing obstacles and difficulties while negotiating • Their abilities to face Negotiation dirty tricks • Their questioning and active listening skills • Their influencing skills • Their decision-making abilities connected to Negotiation Target participants Entrepreneurs, General Managers, Executive Directors. Trainer/Instructor Corrado Mora Civil and Commercial Mediator. Mediation advocate. Attorney-at-Law and trainer. CEDR-London and CIArb-London Accredited Mediator. Member of the Panel of Neutrals of: CAM-Milan; CPR-New York; ECDR-Ljubljana; Chamber of Commerce of Florence and Verona; the Italian Regulatory Authority for Electricity and Gas (AEEG). Mediation, negotiation and mediation advocacy skills Teacher (University of Trento, School of Law), Trainer (United Nations Organization, ISDACI-Milano, ADR Quadra-Treviso, Giuffré and others), Lecturer (Università Statale di Milano, CAM-Milan, CMAP-Paris, DHBW-Ravensburg, Fondazione Forense FerrareseFerrara, Scuola Forense-Verona, UnionCamere-Rome, vv. Italian Bar Associations and Chambers of Commerce, and others). Specialties: alternative Dispute Resolution methods (Negotiation, Mediation, Mediation Advocacy, Arbitration). Schedule June 15 2017 h. 9.00-18.00 29 6D RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Il team dei talenti Le sfide di questo millennio possono essere affrontate solo grazie alle persone che abbiamo in azienda. Prodotti e processi non sono più sufficienti per rappresentare un differenziale. Il mercato si è globalizzato, i concorrenti sono più agguerriti, i clienti sono più esigenti, la complessità nella quale le aziende vivono è aumentata. Questa complessità può esser solo accettata e affrontata sfruttando la capacità umana di rispondere alle sfide: la vera risorsa su cui puntare sono le persone che costituiscono l’organismo vivente che chiamiamo “azienda”. Per questo, oggi più che mai, è importante mappare e sviluppare i talenti per avere team coesi e vincenti. Obiettivi Il corso nasce per fornire all’azienda un approccio di talent management che, sulla base di un approccio di assessment ventennale, permette di valorizzare il singolo come componente di valore all’ interno del gruppo. Con il modello Gallup, tutti hanno dei talenti: è importante inquadrarli e valorizzarli. Il corso è rivolto a tutti coloro che avvertono l’esigenza di aumentare le performance e il clima del team di lavoro puntando su un approccio alla persona. I partecipanti al corso impareranno a: • Definire l’approccio ai Talenti: il modello Gallup • Comprendere l’uso dello strumento Stregth Finder e dei report • Ridefinire il concetto di punto di forza e punto di debolezza • Sviluppare una strategia di gestione degli obiettivi legati ai punti di forza • Allenare la capacità di sviluppo della relazione “produttiva” • Costruire un team basato sui talenti e verificarne il potenziale • Realizzare survey del team e piani di azione • Mappare e comprendere l’approccio naturale delle persone: il modello Social Style Contenuti • Talenti, capacità e punti di forza • Dal talento all’eccellenza: l’approccio Gallup • Comprendere la relazione tra approccio ai punti di forza e perfomance • Usare i report per sviluppare le proprie eccellenze • Trasformare gli obiettivi in palestra di eccellenza 30 • Creare una strategia di crescita e produttività • Sviluppare le competenze di comunicazione • Allenare la capacità di sviluppo della relazione • Comprendere l’approccio delle persone: i Social Style in relazione alle performance • Costruire un Team di talenti • Verifica del potenziale del team • La survey per il clima del Team • Individuare gli obiettivi di sviluppo del team • Come costruire un piano d’azione di sviluppo Destinatari Imprenditori, Direttori Generali e di funzione. Docenza Emmanuele Del Piano dopo aver rivestito incarichi di progettista e training manager per importanti multinazionali, dal 2000 ha maturato esperienze come consulente, formatore e temporary manager in ambito Project Management per aziende manifatturiere, chimiche e dei servizi alle imprese. Oggi è dirigente di un’importante multinazionale della consulenza. In ambito formativo ha curato progetti legati a Project Management, Problem Solving, dinamiche relazionali. Tra gli ultimi corsi sviluppati quello sull’approccio Pyramind Logic Thinking and Problem Solving e sul team performance development con il metodo Gallup. Calendario 22 giugno 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 300 € + iva aziende associate 400 € + iva aziende non associate 6E RISORSE UMANE E SOFT SKILLS Business presentation engineering Come strutturare presentazioni e meeting in modo efficace e coinvolgente In qualità di business people, siamo immersi in innumerevoli scambi comunicativi. Per vendere, motivare, informare, trovare idee, persuadere, presentare. Per alcuni, affrontare questi incontri risulta facile. Per altri manager rappresenta una vera e propria sfida. In ogni caso, la competenza comunicativa, basica e strategica, è sempre da allenare, perché non è mai abbastanza efficace (spesso ce ne accorgiamo in contesti informali). Focalizzando l’attenzione sulla comunicazione di fronte ad un gruppo di interlocutori, dobbiamo considerare che le cose stanno profondamente cambiando. Obiettivi • Migliorare le proprie capacità comunicative, in relazione ai nuovi trend della comunicazione • Apprendere nuove strategie di organizzazione e realizzazione dei propri interventi, abbandonando gli strumenti tradizionali • Coinvolgere e interagire con la propria audience con sicurezza e disinvoltura • Come usare gli “attention grabbers” per catturare l’attenzione del pubblico • Sperimentare la progettazione dei propri interventi con le tecniche della Business Presentation Engineering Contenuti • Che cosa è necessario sapere sull’odierna curva di attenzione del pubblico • I diversi tipi di presentazione e di comunicazione • Imparare ad utilizzare “TED” per misurare i parametri fondamentali della propria presentazione • La struttura della presentazione: qual è il momento in cui una presentazione effettivamente inizia, come articolare i canali comunicativi e come chiudere • Per ogni fase della presentazione: attenzione al linguaggio verbale e non verbale, all’organizzazione del tempo e dello spazio • Il concetto di “multi-channel engineering” • Imparare a coinvolgere l’audience • Nuove e attuali tecniche di comunicazione • Sperimentazione di Business Presentation Engineering Destinatari Imprenditori, Direttori Generali e di funzione. Docenza Phil Taylor laureatosi presso l’Università di Cambridge, è da più di 30 anni in Italia. È stato Dirigente presso Galgano Associati e SCS, Direttore Generale di Polimoda di Firenze e Campus della Moda di Carpi, Presidente del Toastmaster Club di Bologna. Attualmente è Senior Advisor presso Aster Emilia Romagna, è impegnato nello sviluppo di due reti di imprese ed è Console Onorario del governo britannico per il Department of International Trade. Svolge la sua attività di consulente strategico, moderatore, coach e formatore sia in italiano che in inglese, in collaborazione con grandi brand quali Caterpillar, CRIF, Danfoss, Datalogic, Emerson, Lamborghini, Kerakoll, con Associazioni professionali e di categoria e con l’Università di Bologna. La sua missione è potenziare le persone e le organizzazioni con la modalità “involve, engage, interact”. Calendario 3 e 10 ottobre 2017 ore 9.00-18.00 Quota di iscrizione 600 € + iva aziende associate 700 € + iva aziende non associate 31 TARIFFE le nostre riduzioni Le aziende che iscriveranno due o più partecipanti potranno usufruire, a partire dal secondo partecipante in poi, di un 10% di sconto sulla quota (esclusi i casi in cui si faccia ricorso all’utilizzo dei fondi interprofessionali o siano già previste riduzioni della quota nei corsi modulari). MODALITÀ DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO Per formalizzare l’iscrizione è necessario, entro sette giorni dall’avvio del corso, compilare e spedire l’apposito modulo di adesione tramite fax o e-mail. La scheda di iscrizione trasmessa ha valore di impegno alla partecipazione al corso, a fronte della quale verrà emessa regolare fattura. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite Bonifico bancario, a conferma di avvio del corso, a: Il Sestante Romagna S.r.l. Unicredit Banca iban: IT 64 P 02008 13114 000002542974 Per accedere al corso sarà necessario dare evidenza dell’avvenuto pagamento. La fattura sarà emessa a conferma della partenza del corso. I dati bancari sono indicati sulla scheda di iscrizione e riportati nella comunicazione di conferma dell’avvio del corso. 32 CONFERMA DEL CORSO REE si impegna, almeno 5 giorni prima dell’inizio del corso, a confermare l’avvio e a comunicare tutti i dettagli necessari per la partecipazione. In caso di annullamento del corso o di slittamento della data di avvio, ci impegniamo a comunicare tempestivamente le variazioni. FINANZIAMENTI Su richiesta, è possibile finanziare la partecipazione ai corsi attraverso l’utilizzo dei Fondi Interprofessionali (Fondirigenti e Fondimpresa). In tal caso occorre considerare il rispetto dei tempi previsti dall’istruttoria della tipologia di finanziamento selezionato dall’azienda. Consigliamo di contattarci ai recapiti forniti per analizzare nel dettaglio le condizioni dei singoli casi. 33 NOTE NOTE CONTATTI E SEDI ROMAGNA EXECUTIVE EDUCATION Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna Tel. 0544 210436 Fax 0544 34565 [email protected] CONFINDUSTRIA ROMAGNA Sede di Ravenna Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna Tel. 0544 210411 [email protected] Sede di Rimini Piazza Cavour 4 - 47921 Rimini Tel. 0541 52041 [email protected] IL SESTANTE ROMAGNA Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna Tel. 0544 210436 - Fax 0544 34565 [email protected] ASSOFORM ROMAGNA Sede di Rimini Piazza Cavour 4 - 47921 Rimini Tel. 0541 52041 - Fax 0541 439906 [email protected] Sede di Forlì-Cesena Via Ravennate 959 - 47521 Cesena Tel. 0547 632358 - Fax 0547 632307 [email protected] Romagna Executive Education Business School www.ilsestanteromagna.it/it/ree