catalogo ree 2017

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catalogo ree 2017
Romagna
Executive
Education
Business School
FORMAZIONE 2017
catalogo corsi
PERCHÈ REE
Romagna Executive Education è al servizio di imprenditori e manager che
avvertono la necessità di approfondire le proprie competenze, valorizzare i propri talenti e incrementare i propri risultati.
Caratterizzata da un taglio “executive”, REE vuole alimentare una cultura
manageriale capace di produrre nuove idee e risultati concreti attraverso
processi di conoscenza ad alto valore aggiunto e vuole portare qualità ed
innovazione tramite un’offerta formativa in grado di interpretare le nuove
esigenze di imprese che competono su di un mercato globale.
Romagna Executive Education si propone come partner per le imprese
nella crescita e sviluppo della propria organizzazione, nel ridefinire le
proprie linee strategiche, i processi operativi e i sistemi di gestione delle
risorse umane, con un approccio centrato sui bisogni specifici del cliente.
L’obiettivo è quello di assumere un ruolo di riferimento formativo, professionale e personale per gli imprenditori e manager che parteciperanno
alle attività proposte e divenire polo d’attrazione per il territorio provinciale e romagnolo.
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COSA i servizi REE
Costantemente durante l’anno:
• EXECUTIVE PROGRAM: percorsi innovativi di formazione manageriale per
lo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali;
• CONSULTING SERVICES: REE si affianca alle aziende nella definizione di
fabbisogni formativi e nella progettazione di interventi ad hoc di formazione aziendale, coaching e consulenza.
Periodicamente:
• WORKSHOP: incontri di taglio pratico con esperti del settore, volti ad
approfondire attivamente tematiche di attuale interesse e confrontarsi
sulle tendenze più innovative;
• COMPANY VISIT & STORYTELLING: visite e casi aziendali per entrare in
contatto con realtà virtuose e apprendere attraverso esperienze altamente significative.
COME le metodologie REE
La docenza è affidata ai formatori e liberi professionisti che fanno parte
della Faculty REE, un gruppo di esperti che si è impegnato collegialmente
nella progettazione e programmazione del progetto di sviluppo.
I docenti di tutte le aree tematiche avranno cura di adottare metodologie
didattiche che privilegiano l’interazione, la personalizzazione ed il coinvolgimento dei gruppi.
I percorsi di formazione interaziendale REE possono essere seguiti dallo
sviluppo di un piano formativo aziendale e/o integrati con progetti consulenziali, di coaching o di networking.
Su richiesta è possibile realizzare alcune attività in azienda in lingua inglese.
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CHI contatti di riferimento
[email protected]
• Referente REE: Elisa Fontana tel. 0544 210440
[email protected]
• Coordinamento scientifico: Phil Taylor Consultants
www.philtaylor.it
Sede di Ravenna
• Gestione e organizzazione: Martina Sorrentino tel. 0544 210402
[email protected]
• Referente commerciale: Silvia Scicchitano tel. 0544 210446
[email protected]
Sede di Rimini
Francesca Mirri tel. 0541 52041
[email protected]
Sede di Cesena
Antonella Linza tel. 0547 632358
[email protected]
3
INDICE CORSI
1
ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ
1A. Design Management: progettare più
velocemente riducendo i costi del prodotto.
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1B. L’evoluzione del processo di acquisto
per generare valore in azienda.
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1C. Lean Quality Management.
La gestione dei sistemi qualità
nell’era della Lean e del World
Class Manufacturing.
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AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE
2A. Il nuovo regime della branch exemption.
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2B. La gestione della fiscalità nel bilancio
di esercizio.
2C. Gli indicatori economico-finanziari a
supporto del controllo strategico dell’impresa.
2D. Nuove metodologie di pianificazione
strategica e programmazione operativa.
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COMMERCIALE E MARKETING
3A. Lean Sales Management.
Migliorare drasticamente tempestività
ed efficienza del processo di vendita.
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3B. Strategic Selling.
Metodi per la vendita consulenziale.
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DIGITALIZZAZIONE
4A. Digital Strategy.
4
La trasformazione digitale dei processi aziendali.
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4B Digital Marketing.
Pianificare, gestire e misurare strategie di
marketing integrate su web, social e mobile.
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
5A. Soluzioni strategiche per competere nel
mercato globale.
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5A1. Soluzioni evolute per vendere e distribuire
all’estero: partnership distributive, trasferimenti
e licenze di tecnologia.
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5A2. La crescita all’estero mediante
operazioni straordinarie di impresa
di natura industriale e finanziaria.
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5A3. E-commerce. Opportunità e strumento
di internazionalizzazione.
5A4. Il piano industriale per la pianificazione
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della crescita all’estero.
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5A5. La strategicità della fiscalità internazionale.
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RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
6A. Leaders for the future. Aggiornare
le capacità di leadership ai cambiamenti della
“digital transformation” e della “open organization”.
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6B. Il futuro HRM. Le analisi predittive.
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6C. Business Negotiation.
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6C1. Training.
6C2. Negotiation Lab: laboratorio applicativo
delle tecniche di negoziazione internazionale.
6D. Il team dei talenti.
6E. Business Presentation Engineering.
Come strutturare presentazioni e meeting
in modo efficace e coinvolgente.
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I NOSTRI CORSI
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CALENDARIO
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1A
ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ
Design management: progettare più
velocemente riducendo i costi del prodotto
Il Design for Six Sigma migliora il processo di progettazione e sviluppo dei nuovi prodotti attraverso la
riduzione sistematica di problematiche quali: gestione del tempo, semplificazione del prodotto e del
processo, aumento della qualità in produzione, etc.
Il miglioramento del design di prodotto si realizza principalmente attraverso due azioni:
• Migliorare le performance di utilizzo del prodotto - robust design: migliorare le performance di utilizzo significa rendere “robusto” il prodotto rispetto a condizioni di utilizzo estreme o improprie e a condizioni produttive variabili (componenti a distinta, mano d’opera, macchine). Al tempo stesso semplificando e standardizzando i componenti della distinta.
• Migliorare il flusso di gestione del processo di progettazione: migliorare la gestione temporale e l’assegnazione delle risorse ai progetti.
Obiettivi
Un approccio tradizionale tipico determina un aumento del time to market e dei costi di sviluppo
ed una diminuzione del margine nel lungo periodo. Eventuali azioni correttive sono per l’azienda
marginalmente più costose durante il processo di
sviluppo del prodotto. Obiettivo del corso è mostrare in che modo, attraverso strumenti di tipo
preventivo, il Design Lean For Six Sigma si focalizzi sull’anticipazione dei problemi ed intervenga
prima che il prodotto/servizio sia realizzato.
• Progettazione delle tolleranze
• Cenni sul Response Surface Methodology
• Gestione della fase di proto tipizzazione
e di preserie
• Calcolo degli indici di capacità di processo
(Cp, Cpk) sulle caratteristiche critiche
• Validazione del progetto del prodotto/processo
e impatto generale
• Gestione delle componenti obsolete in produzione
• Indicatori di misura delle performance
della progettazione prodotto/processo
Contenuti
Destinatari
1° giornata
• Elementi di ingegneria concorrente
• La gestione del portafoglio progetti di innovazione
• La fase iniziale di definizione e pianificazione
del progetto
• Definire gli obiettivi di qualità, affidabilità
e costo del progetto
• Pianificare il progetto del prodotto
e del processo tramite Gantt e Pert
• Definire le milestones di progetto
• Catturare la voce del cliente tramite il Quality
Function Deployment (QFD)
• Sviluppo della matrice di QFD e caratteristiche
critiche del prodotto/processo
2° giornata
• Ridurre gli sprechi in produzione progettando
prodotti con cicli di lavoro semplici
• Progettare riducendo i tempi ciclo macchina
e di assemblaggio
• Tecniche affidabilistiche D-FMEA e PFMEA,
ridurre i rischi di guasto su prodotto/processo
• Emissione dei piani di controllo per il prototipo,
preserie e in produzione
• Rendere ‘robusto’ il progetto: DOE e tecniche
di Taguchi
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Direttori e Responsabili ufficio tecnico, progettazione prodotto e progettazione processo.
Docenza
Fabio Zurlini certificato Master Black Belt presso
l’American Society for Quality; dal 2004 ad oggi si
è occupato di consulenza/formazione industriale
negli ambiti Lean Six Sigma, Operational Excellence ed Innovation all’ interno di primarie realtà
consulenziali, industriali e di alta formazione tecnica. L’area di competenza principale è Operational Excellence con particolare riferimento ai sistemi di World Class Manufacturing - reingegnerizzazione, controllo e miglioramento continuo dei
processi produttivi ed organizzativi con particolare riferimento a contesti industriali e distributivi
caratterizzati da complessità (materiali e lavorazioni speciali, turn-around, introduzione di nuovi
prodotti e/o tecnologie).
Calendario
4 e 12 aprile 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
700 € + iva aziende associate
800 € + iva aziende non associate
1B
ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ
L’evoluzione del processo di acquisto
per generare valore in azienda
L’attività di acquisto sta assumendo un ruolo di grande impatto sull’attività aziendale, sia dal punto di
vista economico sia dal punto di vista tecnico e qualitativo.
La funzione di acquisto sta vivendo delle forti evoluzioni: conoscere e utilizzare correttamente le metodologie di analisi complessa del processo acquisti e gli strumenti sviluppati per ridurre i costi totali di
acquisto sono le leve fondamentali per incrementare valore e marginalità.
Obiettivi
Il corso fornisce una visione più ampia del processo di acquisto e fornisce gli elementi per:
• Individuare ed applicare le metodologie
e le strategie per la riduzione dei costi
di acquisto
• Valutare e calcolare i costi di fornitura oltre
la sola analisi dei prezzi pagati ai fornitori
• Approfondire la conoscenza delle tecniche
di analisi dei costi totali ed utilizzarle
per valutare il prezzo delle forniture
• Riflettere sugli strumenti di analisi economica
dei mercati di acquisto
• Conoscere le informazioni necessarie
per la corretta identificazione e l’esatta
definizione delle specifiche dei prodotti
o servizi da approvvigionare per redigere
le richieste di offerta mirate
• Essere in grado di sviluppare efficienti analisi,
selezioni e negoziazione, definizione
del contratto e monitoraggio dei fornitori
Contenuti
• Il piano strategico ed operativo della funzione:
il portafoglio acquisti.
− Analisi della situazione attuale: ABC fornitori,
famiglie merceologiche ed articoli
− Il portafoglio acquisti: analisi della criticità
e della complessità
− La gestione del processo d’acquisto:
dalla richiesta d’offerta alla conclusione
del contratto
• Il Total Cost of Ownership: i benefici dell’utilizzo
del TCO e come svilupparlo.
− Gli strumenti di gestione, controllo
e miglioramento dei costi totali di acquisto
− Le tipologie dei prezzi di acquisto, cost
e price analysis
− Come progettare una riduzione dei costi
totali d’acquisto: la preventivazione dei costi
per anticipare l’offerta del fornitore
• Preparazione della negoziazione.
− Uso della scheda tecnica
− Utilizzo delle informazioni relative al mercato
− Individuazione dei punti deboli e forti
• Lo sviluppo della partnership col fornitore.
− Sinergie per l’ innovazione e/o lo sviluppo
tecnologico
− La partecipazione attiva dei fornitori
allo sviluppo dei nuovi prodotti
Destinatari
Imprenditori, Direttori e Responsabili Approvvigionamento, Logistica e Acquisti, Direttori e Responsabili di produzione, Direttori e Responsabili Amministrativi e Finanziari, Responsabili del controllo di gestione.
Docenza
Flavio Franciosi laureato in Economia e Commercio,
svolge docenze nell’area logistica e processi operativi, in particolare si occupa delle tematiche legate al supply chain management, ai modelli e sistemi di previsione di vendita e gestione delle scorte,
logistica integrata e approvvigionamenti. Ha pubblicato come coautore i seguenti testi: “Assistenza
e manutenzione dei beni strumentali” (Il Sole 24
ore), “Sviluppare nuovi prodotti” (Il Sole 24 ore), “Il
futuro della tua impresa” (Franco Angeli), “Il passaggio generazionale nelle PMI” (Franco Angeli).
Calendario
22 e 29 settembre 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
600 € + iva aziende associate
700 € + iva aziende non associate
9
1C
ACQUISTI, LEAN E QUALITÀ
Lean Quality Management
La gestione dei sistemi qualità nell’era della lean
e del world class manufacturing
Lo scenario competitivo di oggi impone alle aziende di spingersi oltre nella ricerca di risultati sempre
più eccellenti, con i minori costi possibili. L’area Qualità fornisce nuovi e potenti strumenti come la Mappa del flusso del valore (o Value Stream Map - VSM), che mette in luce gli sprechi lungo il flusso delle
attività e consente di costruire la Mappa del Flusso del Valore dello Stato Futuro, per evidenziare miglioramenti possibili in termini di costi, tempi e ottimizzazione risorse.
Attraverso l’approccio VSM è possibile sviluppare procedure conformi ai requisiti ISO 9000, che allo
stesso tempo soddisfino i principi del World Class Manufacturing.
Il seminario propone un nuovo approccio alla determinazione dei processi e alla loro mappatura, con
l’obiettivo di individuare le opportunità di miglioramento, velocizzare i tempi, ridurre gli sprechi e, di
conseguenza, ridurre drasticamente i costi.
Obiettivi
• Mappare i processi in tempi rapidi e vedere
gli sprechi insiti nei processi stessi
• Determinare il valore e i costi relativi ad ogni
singola attività svolta
• Sviluppare procedure conformi ai requisiti
ISO 9000 e che soddisfino i principi del WCM
• Integrare attraverso il Lean Accounting
questa potenzialità
• Vedere esempi pratici di applicazione
di questi strumenti
Contenuti
• Gli elementi di successo di un efficace
Sistema Qualità
- L’approccio per processi
- La standardizzazione
- La misura delle prestazioni
- Il miglioramento
• Il potenziamento dell’efficacia dei Sistemi
Qualità
- Mappare gli sprechi insiti nei processi
- Identificare e misurare gli altri costi
della non qualità
- La gestione burocratica del SQ
• Come disegnare processi senza “sprechi”
- Dai processi ai flussi
- La VSM per identificare sprechi
e opportunità
- La realizzazione di flussi lean
per un SQ efficace
- Le procedure attraverso la future state VSM
• Come quantificare gli sprechi evidenziati:
i veri costi della non qualità
- L’approccio tradizionale all’analisi dei costi
e il Lean Accounting
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• Perseguire l’eccellenza con il Lean Quality
Management
- Il piano di implementazione
- Gli approcci organizzativi
- Gli strumenti operativi
• Come impostare un programma di evoluzione
del proprio SQ per farlo diventare World Class
Destinatari
Imprenditori, Direttori generali, Direttori Qualità,
Direttori di stabilimento e di produzione, Direttori
di funzione.
Docenza
Trabacca Antonio dirigente Gruppo Galgano, Consulente Senior nelle aree Industria, Servizi, Pubblica Amministrazione.
Promuove, progetta, realizza e gestisce importanti progetti di change management sia in Italia sia
all’estero.
Esperto di Qualità, Lean Organization, Kaizen, analisi e revisioni organizzative, miglioramento processi, progettazione e sviluppo di sistemi di gestione normati. Certificato CEPAS, è relatore di
numerosi seminari, ha svolto incarichi universitari come docente di corsi Master e di specializzazione.
Esperienze di progetti e consulenze presso aziende tra cui A2A Calore e Servizi, Global Assicurazioni, Snam Rete Gas, Syndial (Gruppo Eni), Parmalat,
Luxottica, Edipower.
Calendario
19 e 20 ottobre 2017 ore 10.00-18.00
Quota di iscrizione
700 € + iva aziende associate
800 € + iva aziende non associate
2A
AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE
Il nuovo regime della branch exemption
Il corso si propone di argomentare sul nuovo regime della Branch Exemption (art. 168-ter TUIR) per le
imprese residenti nel territorio dello Stato che vogliano optare per l’esenzione di utili e perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero.
Obiettivi
Mettere a conoscenza gli interessati sulle nuove
disposizioni finalizzate a favorire la crescita e
l’internazionalizzazione dei soggetti economici
operanti in Italia.
Docenza
• La stabile organizzazione: opportunità
e criticità
• La nuova opzione della branch exemption
• Il rimpatrio degli utili
• Come gestire il modello UNICO
• La gestione di una stabile organizzazione
•La riorganizzazione della stabile
organizzazione
Roberto Bianchi dottore commercialista, revisore
legale, professore a contratto di economia aziendale presso l’università degli studi di Ferrara - Dipartimento di economia e management, cultore
della materia e professore a contratto di diritto
tributario nazionale e internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma - Dipartimento Scienze Economiche, l’Università LUISS di Roma - Dipartimento Scienze Giuridiche, il Centro di competenze tributarie della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana “SUPSI”, la Scuola di
Polizia Tributaria dell’Accademia della Guardia di
Finanza e docente al Master in Diritto Tributario
dell’Università Bocconi.
Destinatari
Calendario
Contenuti
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari.
27 febbraio 2017 ore 9.30-13.00
Quota di iscrizione
150 € + iva aziende associate
200 € + iva aziende non associate
11
2B
AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE
La gestione della fiscalità nel bilancio
di esercizio
Il corso si propone di argomentare sull’impatto che le componenti fiscali (economiche e patrimoniali)
hanno sul bilancio d’esercizio.
Obiettivi
Conoscere le principali conseguenze sul bilancio
d’esercizio della fiscalità d’impresa, allo scopo di
fornire gli strumenti idonei alla redazione e interpretazione del bilancio stesso.
Contenuti
• Novità civilistiche al bilancio e i nuovi OIC
• Riflessi fiscali delle modifiche al bilancio
• Conseguenze sulle poste straordinarie
di bilancio
• Modifiche con effetti significativi al bilancio
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali e Direttori Amministrativi e Finanziari.
Docenza
Roberto Bianchi dottore commercialista, revisore
legale, professore a contratto di economia aziendale presso l’università degli studi di Ferrara - Dipartimento di economia e management, cultore
della materia e professore a contratto di diritto
tributario nazionale e internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma - Dipartimento Scienze Economiche, l’Università LUISS di Roma - Dipartimento Scienze Giuridiche, il Centro di competenze tributarie della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana “SUPSI”, la Scuola di
Polizia Tributaria dell’Accademia della Guardia di
Finanza e docente al Master in Diritto Tributario
dell’Università Bocconi.
Calendario
27 marzo 2017 ore 9.30-13.00
Quota di iscrizione
150 € + iva aziende associate
200 € + iva aziende non associate
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2C
AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE
Gli indicatori economico - finanziari a supporto
del controllo strategico dell’impresa
Le turbolenze del mercato, l’abbattimento dei livelli medi di fatturato e la concorrenza sfrenata, rendono la gestione aziendale sempre più complessa: prendere decisioni consapevoli diventa un’ importante
fonte di vantaggio competitivo.
Obiettivi
L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti l’impianto metodologico e pratico per affrontare i
nuovi contesti competitivi con un efficace cruscotto direzionale finalizzato a supportare il processo decisionale, nonché dotarli di chiavi di lettura utili a guidare efficacemente l’azienda al
raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di
pianificazione strategica.
Contenuti
• Come analizzare l’andamento economico
e finanziario dell’azienda:
- La lettura del bilancio in un’ottica gestionale
- Leggere i principali indicatori di bilancio
in un’ottica organica
- Valutare i flussi di cassa mediante
lo strumento del Rendiconto Finanziario
• Come valutare correttamente la marginalità
dei prodotti e/o servizi:
- La classificazione dei costi
- I margini di prodotto/servizio e il loro
significato
- Il valore aggiunto, il margine lordo
industriale, l’EBITDA, l’EBIT, EBT: significati
e applicazioni
• Quali analisi fare prima di assumere
una decisione:
- La corretta classificazione dei costi
-La break even analysis
- Le analisi finanziarie: Valore Attuale Netto,
ROI, Tempo di reintegro del capitale investito
• Come impostare un cruscotto direzionale
Docenza
Leonardo Mariggiò laureato in Economia Aziendale; ha maturato 15 anni di esperienza nell’ambito
della consulenza direzionale per aziende e pubbliche amministrazioni ed è formatore esperto in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo. Oggi è
Socio e Amministratore di Phorma Mentis Srl e ricopre il ruolo di Direttore in Associazione FO.RI.S.
Dal 2006 al 2016 ha ricoperto il ruolo di consulente Senior in MBS Srl, società specializzata in servizi di consulenza direzionale sui fondi comunitari
alla pubblica amministrazione.
Tra i principali clienti: Regione Emilia-Romagna,
Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Lazio, Provincia di Imperia. Ha ricoperto incarichi di
Responsabile Amministrativo, addetto controllo di
gestione e revisore nell’ambito dei progetti finanziati dal fondo sociale europeo.
Calendario
20 e 27 aprile 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
800 € + iva aziende associate
1.000 € + iva aziende non associate
In caso di iscrizione anche all’Executive Program
“Nuove metodologie di pianificazione strategica e
programmazione operativa” la quota di partecipazione ad entrambi i percorsi è pari a:
1.400 + iva aziende associate
1.800 € + iva aziende non associate
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori di stabilimento e di
produzione.
13
2D
AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO E FISCALE
Nuove metodologie di pianificazione strategica
e programmazione operativa
Oggigiorno i modelli tradizionali di pianificazione strategica sono meno efficaci, risentendo della grande
varietà e variabilità dei mercati e degli attuali nuovi clienti (i millennials).
In questo contesto i nuovi modelli di pianificazione strategica devono essere basati su concetti di adattabilità, tipicamente declinati nelle metodologie LEAN STARTUP / DESIGN THINKING (Erik Ries - 2011).
Obiettivi
L’obiettivo del corso è fornire l’impianto metodologico e pratico per affrontare i nuovi contesti
competitivi con un sistema organico di pianificazione strategica ed operativa. Fare questo significa: focalizzare gli sforzi e gli investimenti sulle
attività più “idonee” all’azienda nel mercato di
riferimento, esporre modelli e criteri avanzati per
definire “realisticamente” il proprio vantaggio
competitivo, individuare i veri punti di forza dell’azienda trasformandoli nell’essenza di ciò che ci
differenzia dagli altri, identificare il modello economico e finanziario che rende sostenibile l’azienda nel medio/lungo periodo.
Contenuti
• Il Business Model CANVAS
• Le “leve strategiche” (Cost leadership;
Differenziazione, ecc.)
• Il posizionamento sul mercato
• La SWOT analysis
• Il piano di implementazione in azienda del proprio
vantaggio competitivo (Competitive Business Plan)
• Dalla Pianificazione strategica al Budget:
- I budget operativi coerenti con gli obiettivi
strategici
- Il sistema di contabilità industriale
per monitorare gli obiettivi definiti
nei budget operativi
- L’analisi degli scostamenti e le azioni correttive
• Esercitazioni pratiche: valutazione del proprio
“posizionamento” sul mercato (Check list)
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori di stabilimento e di produzione.
Docenza
Il corso sarà tenuto in codocenza da:
Leonardo Mariggiò laureato in Economia Aziendale; ha maturato 15 anni di esperienza nell’ambito
della consulenza direzionale per aziende e pubbliche amministrazioni ed è formatore esperto in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo.
14
Oggi è Socio e Amministratore di Phorma Mentis Srl
e ricopre il ruolo di Direttore in Associazione FO.
RI.S. Dal 2006 al 2016 ha ricoperto il ruolo di consulente Senior in MBS Srl, società specializzata in servizi di consulenza direzionale sui fondi comunitari
alla pubblica amministrazione. Tra i principali
clienti: Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Lazio, Provincia di
Imperia e altri. In precedenza ha svolto incarichi di
Responsabile Amministrativo, Addetto controllo di
gestione e revisore nell’ambito dei progetti finanziati dal fondo sociale europeo.
Stefano Vidoni laureato in Ingegneria Meccanica,
opera da oltre 25 anni come Consulente di Direzione Aziendale, Temporary Manager e Coach Sistemico; è titolare di Newton sas, specializzata in Certificazione Sistemi Qualità, miglioramento processi.
Ha maturato esperienze nella Direzione Operations
e Qualità come co-titolare di una società di servizi
di consulenza e come responsabile divisione organizzazione/qualità e progettazione meccanica assistita. Nel 1995 consegue la certificazione di Consulente di Direzione Aziendale. Appassionato di
creatività e comunicazione, frequenta regolarmente dal 1997 corsi di PNL ed opera con la metodologia
MBO. Esperto di strategie e strumenti di gestione
avanzati, è stato tra i primi ad adottare in Italia l’innovativa metodologia della Balanced Scorecard,
per la creazione di cruscotti direzionali.
Calendario
16 e 23 novembre 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
800 € + iva aziende associate
1.000 € + iva aziende non associate
In caso di iscrizione anche all’Executive Program
“Gli indicatori economico-finanziari a supporto del
controllo strategico dell’ impresa” la quota di partecipazione ad entrambi i percorsi è pari a:
1.400 + iva aziende associate
1.800 € + iva aziende non associate
3A
COMMERCIALE E MARKETING
Lean Sales Management
Migliorare drasticamente tempestività ed efficienza
del processo di vendita
Spesso la gestione del processo commerciale, dal primo contatto con il cliente alla sottoscrizione del
contratto, è gestito in maniera complicata e burocratica, facendo perdere opportunità preziose per
l’azienda. La misurazione del tempo che intercorre tra il contatto con il cliente e la definizione della
proposta commerciale porta a risultati sorprendenti: l’elaborazione delle informazioni raccolte dal cliente, l’analisi di fattibilità, la preparazione dell’offerta, l’ iter di approvazione, crea una serie di passaggi nei
quali si annida un’enorme quantità di sprechi.
Tra gli obiettivi che il Lean Selling è in grado di perseguire: riduzione drastica del tempo che intercorre
tra il contatto con il cliente e lo sviluppo dell’offerta, aumento dell’hit ratio, cioè del tasso di successo
delle offerte presentate, velocizzazione del flusso di informazioni necessarie per sviluppare una proposta efficiente, riduzione del tempo speso dai venditori in attività non commerciali.
Obiettivi
Migliorare drasticamente efficienza e tempestività del processo di gestione delle offerte e in particolare:
• Presentare i concetti fondamentali alla base
del Lean Selling
• Descrivere gli strumenti con i quali operare
• Indicare le modalità di impostazione di un
progetto di Lean Selling che possa produrre
risultati importanti
• Illustrare un caso di successo che fornisca
suggerimenti utili e spunti concreti
Contenuti
• Più rapidi dei concorrenti: obiettivi
del Lean Selling
• I princìpi del miglioramento rapido
• I dieci sprechi del processo di vendita
• Lavorare in sintonia con il cliente:
il concetto di Takt Time
• Ridurre drasticamente il tempo di risposta
al cliente attraverso la Value Stream Map
• Strumenti da implementare per l’eliminazione
rapida degli sprechi nel processo di vendita
• Il coinvolgimento della forza vendita
• Come si imposta un progetto di Lean Selling
efficace
• Un caso aziendale
Docenza
Talone Massimiliano Senior Consultant con pluriennale esperienza internazionale in aziende industriali nei settori energia, packaging e refrigerazione e in aziende di servizi e utility.
Si occupa da oltre 15 anni sul piano strategico ed
operativo dell’implementazione di approcci organizzativi innovativi tra cui il modello e l’approccio
6Sigma.
Costruisce e gestisce network internazionali, è
esperto di certificazione Green Belt, 6Sigma e di
tutti gli strumenti ad esso collegati come ad esempio DFSS e DMAIC utilizzati per il ridisegno di organizzazioni, sistemi e processi con focus su change
management, profittabilità e cash flow.
È Master Black Belt Certificata in General Electric.
Esperienze di progetti e interventi di consulenza
presso aziende tra cui Ariston Thermo, Technogym,
Europcar, Hera, Gruppo Coesia, Emerson Network
Power, Webasto, Trafilerie Ceruti.
Calendario
5 maggio 2017 ore 10.00-18.00
Quota di iscrizione
600 € + iva aziende associate
700 € + iva aziende non associate
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili
Vendite, Direttori e Responsabili Marketing.
15
3B
COMMERCIALE E MARKETING
Strategic selling
Metodi per la vendita consulenziale
La vendita, soprattutto nel Business to Business, richiede soluzioni personalizzate che facciano emergere il valore aggiunto per chi acquista. La percezione del valore da parte del cliente conduce infatti alla
decisione di rivolgersi a noi e non ad un concorrente, non solo per il nostro prodotto, ma anche per
quello che siamo e possiamo essere. Affinché questo accada, è necessario addentrarsi nella psicologia
del buyer, smontare i meccanismi di acquisto di ogni specifico cliente.
Capire come ragiona quest’ultimo e come essere vincenti nella trattativa è il segreto di una vendita
consulenziale nonché il tema del presente corso.
Obiettivi
Tra gli obiettivi principali del corso vi è la comprensione del “processo” che l’azienda acquirente sta
vivendo e della ragione per cui proprio il nostro
prodotto può diventare l’anello mancante nella
percezione del cliente.
Capire quali sono i tasselli mancanti per il “suo”
successo significa avvicinarsi al risultato, ma affinché questo accada servono strumenti scientifici e
professionali utili per un ascolto di qualità, una
comprensione delle informazioni (non solo “superficiali”, ma soprattutto del “non-detto”), ed infine la
capacità di proporre non un singolo “pezzo” ma un
mix di valore, ovvero un “pacchetto a valore aggiunto” che il cliente percepisca come decisivo e fondamentale per la sua storia e le sue esigenze.
Contenuti
• Comunicazione per la vendita consulenziale
e negoziazioni complesse
• Prepararsi da professionisti
• Muoversi entro il quadro mentale
dell’ interlocutore
• Il Get-Ready Mind Set: l’approccio mentale
• Le leve strategiche della vendita: psicologia
della fiducia, psicologia positiva, psicologia
strategica
• Il fattore umano della vendita: le energie del
venditore
• Le competenze psicologiche
• Principio del Battle Rhythm
• Distinzione tra ascolto e persuasione
• Stretching comunicazionale e rottura
dell’ incomunicabilità
• Unicità e distintività
16
• Il nostro valore, il valore reale e il valore percettivo
• Interessarsi al processo del cliente
• Identificarsi come un “punto di arrivo”
• Le fasi della strategia di vendita nel metodo
CVBU - Caratteristiche, Vantaggi, Benefici, Unicità
• Rendere mirata una visita all’ interno
di un’azione commerciale
• I due livelli delle domande: domande interiori
e domande esterne
• La comprensione del cliente e l’analisi del suo
potenziale
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite.
Docenza
Daniele Trevisani consulente in oltre 200 aziende,
formatore per i Caschi Blu ONU, la NATO, autore e
scrittore di 11 libri tra cui i Best Seller “Psicologia di
Marketing e Comunicazione” e “Strategic Selling”
editi da Franco Angeli. Laureato in DAMS Comunicazione e Master of Arts “With Distinction” alla University of Florida, insignito dell’onorificenza Fulbright
dal Governo USA per gli studi sulla comunicazione,
dirige le attività formative e internazionali dello Studio Trevisani. Opera inoltre come Counselor di Amministratori Delegati, Dirigenti e Team Aziendali.
Calendario
28 novembre 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
300 € + iva aziende associate
400 € + iva aziende non associate
4A
DIGITALIZZAZIONE
Digital strategy
La trasformazione digitale dei processi aziendali
La trasformazione digitale è un processo di grande potenzialità per le imprese, a condizione che venga
gestito sotto la responsabilità di tutte le funzioni aziendali e non solo della funzione IT o marketing. Dà un
elevato ritorno sull’investimento nella misura in cui è coerente con le strategie e gli obiettivi aziendali,
viene pianificato correttamente e viene considerato un cambiamento di modello di business permanente.
Un insieme di soluzioni tecniche non coordinate non equivale ad una digital strategy. Un processo di digital transformation progettato, sperimentato e gestito consapevolmente dalla direzione aziendale, grazie
all’utilizzo di nuovi talenti digitali, rappresenta invece l’elemento chiave per competere sui mercati del
futuro. Il valore che se ne trae è un profondo miglioramento dei processi operativi, collaborativi e di comunicazione con i clienti esterni ed interni, una maggiore capacità di raggiungere e soddisfare i propri
clienti e innovare prodotti e servizi in modo da rispondere direttamente alle esigenze del mercato.
Obiettivi
Le imprese riceveranno:
• Una mappa di riferimento per lo sviluppo
di un progetto di digital transformation
• Indicazioni su come impostare una digital
strategy
• Linee guida verso lo sviluppo di un progetto
di miglioramento sui processi fondamentali
che impattano sul mercato
Contenuti
• La rivoluzione digitale, la rapida trasformazione
dei settori industriali e nuovi modelli di business
• Governare e indirizzare il valore creato
dalla trasformazione digitale
• Implementare e gestire il piano di trasformazione
• Digital Assessment: gli strumenti per verificare
la maturità aziendale interna
• Gli elementi base per avviare un progetto
di Digital Transformation
• La strategia di sviluppo della Digital
Transformation
• La road map della digital transformation
• I nuovi canali digitali nelle diverse funzioni
aziendali
• La valutazione economica del processo
di trasformazione digitale
• I nuovi ruoli digital leader
• Come cambia l’interazione con il cliente
iperconnesso: offline, online, real-time
• Digital Customer Experience: cosa cambia
nelle interazioni tra l’azienda e il cliente
• Nuovi trend del consumatore e misurazione
del valore nel digitale (ROI)
• Utilizzo delle nuove strategie nel B2C e nel B2B
• Analizzare l’ impatto della Digital Customer
Experience: l’ innovazione del business,
gli impatti dei modelli operativi, organizzativi
e di sistemi
• Le nuove tecnologie: robotica, intelligenza
artificiale, Internet of Things
• La centralità dei dati: i Big Data per la raccolta
e la gestione dei dati strutturati e destrutturati
• Costi e benefici dei nuovi strumenti
di interazione per il business aziendale
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori IT, Direttori Qualità e Organizzazione, Direttori e Responsabili Risorse Umane.
Docenza
Giulia Ruta Digital innovation strategist, da anni
affianca con passione aziende, imprenditori e strutture ad alto potenziale per massimizzarne la crescita attraverso la leva digitale. Consulente e formatrice di marketing strategico e new media, esperta in
nuovi modelli di business e innovazione digitale:
dal design thinking alla customer experience.
Collabora con diversi acceleratori di impresa e centri per l’innovazione.
Calendario
12 maggio 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
300 € + iva aziende associate
400 € + iva aziende non associate
17
4B
DIGITALIZZAZIONE
Digital marketing
Pianificare, gestire e misurare strategie di marketing integrate
su web, social e mobile
Le aziende di oggi si devono misurare con la trasformazione digitale in corso, una trasformazione che è sia
sociale che tecnologica e ha già travolto il consumatore finale e il cliente di business.
Le aziende devono prendere in considerazione questo cambiamento, definire obiettivi strategici che permettano di raggiungere meglio i propri risultati di crescita e rinnovare l’approccio ai propri processi interni e al cliente esterno.
Le soluzioni tecniche, oramai innumerevoli, hanno benefici e caratteristiche peculiari per rispondere agli
obiettivi strategici stabiliti.
Obiettivi
Il corso vuole dare un riferimento chiaro sulle
esperienze di marketing digitali più efficaci e sulle piattaforme tecnologiche esistenti.
Contenuti
• Digital Marketing Plan: elementi chiave,
parametri di controllo, indicatori di perfomance
• L’abc per una Presenza Digitale efficace: sito,
social, Digital P.R.
• Nuovi linguaggi e nuove tecniche
di comunicazione con il cliente: dal one to
many al many to many
• Customer Insight: tecniche e strumenti per
condurre analisi di mercato, ricerche di social
intelligence, brand reputation monitoring,
sentiment analysis
• Il nuovo Customer Journey: dal “Sales Funnel”
di Google al “Customer Journey” di Oracle
• Disegnare il Percorso d’Acquisto più efficace:
Reach, Engage, Nurture, Convert, Retain
• Lavorare sul medio-lungo periodo: strategie
e tecniche di fidelizzazione e loyalty program
• Costruire Brand Experience memorabili
• Casi di successo nel B2B e nel B2C
• Esempi pratici
18
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Marketing, Direttori vendite, Direttori IT.
Docenza
Giulia Ruta Digital innovation strategist, da anni
affianca con passione aziende, imprenditori e strutture ad alto potenziale per massimizzarne la crescita attraverso la leva digitale. Consulente e formatrice di marketing strategico e new media, esperta in
nuovi modelli di business e innovazione digitale:
dal design thinking alla customer experience.
Collabora con diversi acceleratori di impresa e centri per l’innovazione.
Calendario
27 settembre 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
300 € + iva aziende associate
400 € + iva aziende non associate
5A
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Soluzioni strategiche per competere
nel mercato globale
Emerge con sempre maggiore evidenza che:
a.la penetrazione dei mercati esteri richiede un radicamento nel, ed un presidio diretto del, territorio:
gli intermediari ormai decelerano il processo di penetrazione commerciale che corre alla velocità
delle nuove economie o delle economie in crescita;
b. per radicarsi e competere nei mercati esteri occorre acquisire la più ampia quota di mercato nel più
breve spazio temporale e, a tale scopo, occorre cogliere immediatamente e sfruttare esaustivamente
i cicli e i trend;
c. solo con la presenza diretta ed il radicamento nel territorio è possibile cogliere i cicli alla loro nascita;
d. i cicli sono brevi e si esauriscono velocemente: solo cogliendo tempestivamente i cicli ed esaurendoli
nel loro tempo fisiologico si può accedere a quelli successivi.
In sostanza: occorre adottare strategie di accelerazione della crescita. Sulla base di quanto premesso, vi
proponiamo un percorso costituito da 5 moduli, frequentabili singolarmente, ciascuno dei quali riflette
soluzioni strategiche evolutive e aggiornate al contesto competitivo internazionale attuale, idonee a permettere alle imprese del territorio di radicarsi stabilmente e competere alla pari nei mercati globali.
Contenuti e calendario
Ciascun workshop ha durata di una giornata
(ore 10.00-18.00)
• Modulo I (30 marzo 2017)
Soluzioni evolute per vendere e distribuire all’estero: joint venture o partnership strategiche con
canali e reti distributive locali; trasferimenti e licenze di tecnologia.
• Modulo II (25 maggio 2017)
La crescita all’estero mediante operazioni straordinarie di impresa di natura industriale e finanziaria e attraverso l’utilizzo strategico della finanza
straordinaria
• Modulo III (5 ottobre 2017)
E-commerce: opportunità e strumento di internazionalizzazione
• Modulo IV (7 novembre 2017)
Il piano industriale per la pianificazione della crescita all’estero.
• Modulo V (1 dicembre 2017)
La strategicità della fiscalità internazionale.
Quota di iscrizione
La tariffa standard per l’ iscrizione ad uno dei cinque moduli è pari a:
400 € + iva aziende associate
500 € + iva aziende non associate.
• In caso di adesione a n° due moduli a scelta
fra quelli proposti, la tariffa applicata è pari a:
750 € + iva aziende associate
950 € + iva aziende non associate
• In caso di adesione a n° tre moduli a scelta
la tariffa è pari a:
1.000 € + iva aziende associate
1.300 € + iva aziende non associate
• In caso di adesione a n° quattro moduli a
scelta la tariffa è pari a:
1.200 € + iva aziende associate
1.600 € + iva aziende non associate
• Per adesioni all’ intero percorso Executive
Program (Modulo I + II + III + IV + V) la tariffa
applicata è pari a:
1.600 € + iva aziende associate
2.100 € + iva aziende non associate.
19
5A1
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Modulo I
Soluzioni evolute per vendere e distribuire all’estero:
partnership distributive, trasferimenti e licenze di tecnologia
Il trasferimento di tecnologia è una forma evoluta di internazionalizzazione che si realizza attraverso una
cooperazione fra un’impresa italiana, che detiene una tecnologia, e un’impresa estera, alla quale viene
ceduta, licenziata, trasferita e implementata la tecnologia.
L’impresa italiana riceverà royalties commisurate al volume di produzione e commercializzazione dei beni
da parte dell’impresa estera licenziataria.
Contenuti
• Partnership distributive: da fornitore di beni
a fornitore di soluzioni strategiche per i propri
clienti esteri
• Trasferimenti e licenze di tecnologia: forma
e oggetto del trasferimento di tecnologia;
le prestazioni accessorie in un trasferimento
di tecnologia; corrispettivo per il trasferimento
di tecnologia
• Strumenti contrattuali per la regolamentazione
delle operazioni di trasferimento di tecnologia;
i diritti di proprietà industriale oggetto
del trasferimento di tecnologia: brevetto
e know-how; limitazioni territoriali e temporali;
esclusiva e obbligo di non concorrenza
• Legge applicabile e risoluzione delle controversie;
normativa antitrust; analisi delle principali
criticità di fiscalità internazionale
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Legali
d’ impresa o liberi professionisti.
20
Docenza
• Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale.
• Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato
in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale.
• Avv. Tommaso Mancini partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in contrattualistica internazionale.
• Avv. Tommaso Fonti LL.M., partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in
IVA internazionale, fiscalità internazionale e diritto applicabile alle assegnazioni di lavoratori
all’estero.
• Avv. Federico Ghini LL.M., PhD, dello Studio Legale Corona-Catelli di Bologna, specializzato in
diritto della proprietà intellettuale ed industriale.
Calendario
30 marzo 2017 ore 10.00-18.00
5A2
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Modulo II
La crescita all’estero mediante operazioni straordinarie d’impresa
di natura industriale e finanziaria
Le imprese possono crescere solo se crescono nei mercati esteri, i quali tuttavia si sono talmente diversificati e sofisticati da rendere obsoleta ogni precedente strategia e metodologia di internazionalizzazione.
Le soluzioni evolute ed efficaci di internazionalizzazione debbono avere un carattere più strategico che
tattico, tenendo presente che nel nuovo mercato globale non basta più la semplice messa a disposizione
del prodotto nel territorio estero, ma occorre un presidio del territorio e del mercato di sbocco.
Teniamo in considerazione che:
• le soluzioni commerciali devono essere fondate sulle strategie finanziarie;
• le imprese sono ormai prevalentemente “finanza e mercato” o, meglio ancora, “finanza per il mercato”;
• la crescita delle imprese avviene sempre meno in via lineare e progressiva, ma sempre più in via
dimensionale attraverso operazioni straordinarie di impresa.
Gli strumenti strategici più efficaci per crescere all’estero sono rappresentati dalle operazioni straordinarie di impresa e dalle operazioni di finanza straordinaria.
I nuovi strumenti strategici vanno adottati velocemente per acquisire e mantenere il vantaggio competitivo.
Contenuti
• Analisi del trend corrente in cui investitori
e partner, finanziari e industriali, nazionali
e internazionali, intervengono nelle realtà
economiche e industriali del territorio al fine
di supportarne lo sviluppo e la crescita
sui mercati esteri e facilitarne il passaggio
generazionale
• Il Nuovo Mondo richiede Nuove Strategie
di crescita dimensionale per la continuità
di impresa
• Come realizzare la crescita delle imprese
attraverso le operazioni straordinarie
di impresa e l’utilizzo di finanza straordinaria
• Le principali operazioni straordinarie
di impresa per la crescita all’estero
• La finanza per la crescita all’estero: finanza
ordinaria, finanza straordinaria e finanza
alternativa
• La valutazione dell’azienda target: analisi
finanziaria, economica e patrimoniale;
enterprise value e metodi di valutazione;
valutazione di aziende indebitate e/o
sottoposte a procedure concorsuali
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Legali
d’ impresa o liberi professionisti.
Docenza
• Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale.
• Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato
in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale.
• Dott. Alberto Bracalenti membro dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, preposto al Dipartimento di Finanza Straordinaria e Operazioni
Straordinarie di Impresa.
Calendario
25 maggio 2017 ore 10.00-18.00
21
5A3
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Modulo III
E-commerce
Opportunità e strumento di internazionalizzazione
Il volume delle vendite on-line, a livello globale, registra ogni anno un incremento di circa il 20% e sempre
più imprese si avvalgono di un portale e-commerce per commercializzare i propri prodotti o servizi.
Per un proficuo utilizzo dell’e-commerce, tuttavia, occorre gestire e presidiare una serie di aspetti di natura strategica, legale, contrattuale, organizzativa, finanziaria e fiscale, fra cui rientrano:
a. la creazione di un proprio sito internet o l’utilizzo di un portale specializzato;
b. la corretta contrattualizzazione dei rapporti tra l’impresa e tutti gli “attori” dell’e-commerce;
c. la gestione delle attività di amministrazione, stoccaggio e consegna dei prodotti e/o fornitura dei
servizi, incasso dei corrispettivi, gestione dei resi, ecc.;
d. la tutela dei propri marchi e segni distintivi.
Contenuti
• Il fenomeno e-commerce e i principali players
mondiali: diversi modi di vendere su internet
• I soggetti dell’e-commerce
• Architettura informatica e Web Marketing
di un portale e-commerce
• La regolamentazione contrattuale dei rapporti
fra i soggetti dell’e-commerce: il fornitore
e il gestore dell’infrastruttura informatica;
il fornitore dei sistemi di pagamento;
il fornitore dei servizi di logistica; il fornitore
dei servizi di assistenza post-vendita
• Il commercio elettronico nella disciplina
comunitaria e nazionale: la direttiva 2000/31/CE,
la direttiva 2011/83/UE e le normative nazionali
di recepimento
• La protezione dei marchi e dei segni distintivi
nell’e-commerce
• Cenni sugli aspetti fiscali del commercio
elettronico
• Cenni sul trattamento dei dati personali
nel commercio elettronico
22
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Direttori e Responsabili Vendite, Direttori e Responsabili IT, Legali d’ impresa o liberi professionisti.
Docenza
• Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale.
• Avv. Tommaso Mancini partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in contrattualistica internazionale.
• Avv. Filomena Zonno LL.M., membro dello Studio Legale Bacciardi and Partners di Pesaro, specializzato in contrattualistica internazionale.
• Avv. Federico Ghini LL.M., PhD, dello Studio Legale Corona-Catelli di Bologna, specializzato in
diritto della proprietà intellettuale ed industriale.
Calendario
5 ottobre 2017 ore 10.00-18.00
5A4
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Modulo IV
Il piano industriale per la pianificazione della crescita all’estero
Il piano industriale rappresenta lo strumento indispensabile e strategico per progettare e realizzare la
crescita dell’impresa nei mercati internazionali e la crescita di valore agli azionisti; deve identificare le
scelte operative da realizzare per l’ingresso in nuovi mercati esteri ovvero per l’ampliamento della presenza nei mercati esteri esistenti, con riferimento alle azioni da intraprendere con le relative tempistiche;
all’introduzione di nuovi prodotti o servizi; all’utilizzo di nuovi canali distributivi e all’ampliamento del
portafoglio clienti ecc.
Il piano industriale deve, inoltre, contenere un’accurata verifica e/o un accurato approntamento delle risorse finanziarie, come pure delle risorse umane e tecnologiche, necessarie per realizzare la strategia di
penetrazione pianificata sui mercati internazionali.
Contenuti
• I requisiti e i contenuti del piano industriale
• Ricognizione del settore economico in cui
opera l’azienda, caratteristiche e peculiarità,
prodotti e servizi
• Analisi del mercato di sbocco con evidenza
dei trend storici e prospettici, della tipologia
di clienti, dei modelli distributivi esistenti
e dei maggiori players e concorrenti
• Evoluzione delle strategie aziendali di crescita
in funzione del contesto competitivo
• L’action plan: le azioni, le risorse e gli
investimenti necessari; il business plan:
le assumptions di base, la proiezione dei ricavi
e dei costi; la previsione dei profitti
• Coerenza del business plan con le strategie
definite nel piano industriale e le azioni
identificate nell’action plan, con riferimento a:
business units; canali distributivi; aree
geografiche; tipologie di clienti
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Direttori e Responsabili Commerciali, Responsabili del controllo di gestione,
Legali d’ impresa o liberi professionisti
Docenza
• Avv. Enzo Bacciardi senior partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto del commercio internazionale.
• Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato
in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale.
• Dott. Alberto Bracalenti membro dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, preposto al Dipartimento di Finanza Straordinaria e Operazioni
Straordinarie di Impresa.
Calendario
7 novembre 2017 ore 10.00-18.00
23
5A5
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Modulo V
La strategicità della fiscalità internazionale
Il modulo è diretto a consapevolizzare le imprese sulle normative nuove e sulle modifiche introdotte
alle normative preesistenti in materia di residenza fiscale delle società, CFC, contabilizzazione di costi
fatturati da società ubicate in paesi Black List (fino all’esercizio di imposta 2015), transfer pricing e tassazione dei corrispettivi nascenti dai rapporti commerciali internazionali, che hanno fortemente inasprito i poteri di controllo dell’Amministrazione Finanziaria applicabili ai processi di internazionalizzazione
delle imprese.
Conseguentemente alle modifiche normative nel tempo intervenute, le attività di verifica sulle imprese
che operano all’estero verranno notevolmente intensificate. Al contempo, si sono aperte nuove opportunità di pianificazione strategica degli investimenti esteri in considerazione di alcuni nuovi trattati
contro le doppie imposizioni recentemente sottoscritti.
Contenuti
• Residenza Fiscale - Esterovestizione - Stabile
Organizzazione - Branch exemption
• Norme Antiabuso: CFC, Costi Black List (fino
all’esercizio di imposta 2015) e relative
soluzioni di corretta pianificazione
• Transfer pricing: strutturazione dei gruppi
d’ impresa e corretta determinazione dei prezzi
di trasferimento; predisposizione del Master
file e della Documentazione Nazionale
• Ritenute Subite all’Estero e Convenzioni
contro le doppie imposizioni, con particolare
riferimento alla tassazione transnazionale
dei corrispettivi nascenti dai contratti di licenza
d’uso di proprietà intellettuale e/o industriale,
ovvero nascenti dai contratti per la prestazione
di servizi tecnici
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Amministrativi e Finanziari, Legali d’impresa o liberi professionisti.
24
Docenza
• Avv. Tommaso Fonti LL.M., partner dello Studio
Legale Bacciardi and Partners, specializzato in
IVA internazionale, fiscalità internazionale e diritto applicabile alle assegnazioni di lavoratori
all’estero.
• Avv. Lorenzo Bacciardi LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato
in diritto societario internazionale e fiscalità internazionale.
Calendario
1 dicembre 2017 ore 10.00-18.00
6A
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Leaders for the future
Aggiornare le capacità di leadership ai cambiamenti
della “digital transformation” e della “open organization”
I nostri anni sono caratterizzati da configurazioni societarie in continuo cambiamento, globalizzazione e
collaborazione multiculturale, tecnologie 4.0, modi di comunicare completamente diversi dal passato.
Questi cambiamenti sfidano il top management a rifocalizzarsi sul proprio modello di leadership, ad
acquisire consapevolezza dei cambiamenti in atto e ripensare ad alcuni comportamenti o modelli organizzativi e di business.
Seguendo le indicazioni che provengono da esperti come Linda Gratton e Simon Sinek, il top management
sarà guidato a ripensare ai propri obiettivi di crescita, rielaborare le modalità di connessione all’ interno
e all’esterno dell’azienda, orientare in modo nuovo i propri comportamenti. Sarà l’occasione per adattare le proprie organizzazioni ai nuovi trend, molti dei quali oramai sono estremamente attuali, ed
essere leader pronti ad eccellere rispetto a chi non guarda al futuro.
Obiettivi
• Comprendere le caratteristiche dei cambiamenti
sociali, tecnologici e demografici in atto
• Innovare e migliorare le proprie capacità
di leadership
• Confrontarsi in modo aperto con colleghi
ed esperti per individuare un personale piano
di miglioramento
Contenuti
• Changing Competitive Contexts
- Trend di cambiamento e ricerche
di riferimento: persone, comportamenti,
tecnologie, luoghi
- Business case italiani degli ultimi 12 mesi
- Ostacoli al cambiamento
•Rewire The Companies
- Chiarire la propria visione e comunicarla
con valenza emozionale
- Riflettere sul grado di innovazione della
propria organizzazione: pronti per il futuro?
- Creare una open organization che ascolta
le persone al fine di individuare soluzioni
e nuove idee
- Gestire la mobilità globale sia inbound
che outbound
- Navigare in un’organizzazione senza capi
e sviluppare la responsabilità personale
- Gestire la flessibilità di luoghi, orari,
strumenti di lavoro e la coesistenza
di più generazioni
- Ridisegnare i processi in un’ottica
di re-engagement
- Sviluppare nuovi modelli di apprendimento,
di collaborazione e di condivisione
delle informazioni
- Riflettere sul proprio stile di leadership
e calibrarlo sulla base dei cambiamenti in atto
- Individuare idee, modalità, strumenti
e format per accelerare il cambiamento
in azienda
•Action Plans
- Creazione di una “Road Map” aziendale
per il cambiamento e l’ innovazione
- Attività di cross peer-coaching in piccoli gruppi
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali e di funzione.
Docenza
Phil Taylor laureatosi presso l’Università di Cambridge, è da più di 30 anni in Italia. È stato Dirigente presso Galgano Associati e SCS, Direttore Generale di Polimoda di Firenze e Campus della Moda di
Carpi, Presidente del Toastmaster Club di Bologna.
Attualmente è Senior Advisor presso Aster Emilia
Romagna, è impegnato nello sviluppo di due reti di
imprese ed è Console Onorario del governo britannico per il Department of International Trade.
Svolge la sua attività di consulente strategico, moderatore, coach e formatore sia in italiano che in
inglese, in collaborazione con grandi brand quali
Caterpillar, CRIF, Danfoss, Datalogic, Emerson, Lamborghini, Kerakoll, con Associazioni professionali e
di categoria e con l’Università di Bologna. La sua
missione è potenziare le persone e le organizzazioni
con la modalità “involve, engage, interact”.
Calendario
8 e 15 marzo 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
500 € + iva aziende associate
600 € + iva aziende non associate
25
6B
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Il futuro HRM - le analisi predittive
La funzione Risorse Umane oggi è chiamata sempre più spesso a diventare un business partner e a fornire informazioni strategiche per indirizzare la struttura al raggiungimento degli obiettivi.
Molti sono i dati presenti in azienda ma spesso sono slegati e di non semplice consultazione.
In un futuro molto prossimo, le applicazioni di HR Analytics, unite ad analisi approfondite su Big Data relativi alle persone (stipendi, competenze, ore di training, risultati sul lavoro, compensi, mobilità, performance ratings, percorso scolastico, precedenti esperienze lavorative e quant’altro) permetteranno di individuare algoritmi e meccanismi innovativi per scegliere strategie e motivare il personale, disegnare le carriere,
investire sulle persone e contestualmente controllarne i costi.
In sintesi, allinearsi alle strategie dell’impresa fornendo un contributo di elevato valore.
Obiettivi
Il corso - dopo una prima panoramica rispetto al
tema delle analisi di dati a disposizione degli HR
finalizzata ad allenare la capacità critica ed identificare le potenzialità legate ai dati presenti in
azienda - ha come obiettivo quello di fornire competenze, strumenti e modelli di analisi adatti al
proprio contesto.
Contenuti
• Intro al tema HR Analysis & Big Data:
− Cosa sono
− Quali sono le potenzialità per la funzione HR
• Casi applicativi nell’ambito HR: le analisi
predittive già adottate
− Chi sarà un mio dipendente fedele?
− Chi cambierà lavoro?
− Quali attributi personali spingono verso
la prima o la seconda direzione?
− Quali correlazioni esistono tra performance /
formazione / esperienza?
• Laboratorio esperienziale con simulazione
di un contesto aziendale
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori di stabilimento o di funzione, Direttori e Responsabili
Risorse Umane, Direttori e Responsabili IT.
26
Docenza
Roberto Grassi laureato in fisica, consegue un Master sui materiali per la gestione dell’informazione.
Dopo un anno di ricerca applicata in una multinazionale di circuiti elettronici, inizia la libera professione in ambito formazione, risorse umane, finanziamenti europei e consulenza organizzativa,
in particolare su project management nei servizi
e sistemi di valutazione delle competenze in
azienda. Ha studiato psicosocioanalisi; ha lavorato in ambito profit e no-profit; in azienda come
Project Manager, Key Account e infine Business
Unit Manager in una società di servizi IT.
Segue lo start-up di una web-company; dal 2015 è
socio di Hopenly s.r.l. Si occupa principalmente di
Data Science e Business Intelligence, ma anche
project management, lean management, e-learning e alfabetizzazione informatica.
Calendario
7 aprile 2017 ore 9.30-18.00
Quota di iscrizione
450 € + iva aziende associate
550 € + iva aziende non associate
6C
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Business negotiation
La negoziazione è un’abilità che si costituisce di tecniche specifiche per una utile preparazione ed una
efficace conduzione. Il corso, connotato da un approccio teorico e pratico, offre uno specifico esame degli
strumenti ideali per affrontare ogni aspetto del negoziato. L’obiettivo del corso consiste nel miglioramento delle abilità negoziali già possedute, nell’apprendimento di nuove competenze e nella creazione di una
migliore consapevolezza della struttura di una negoziazione e delle azioni e reazioni del negoziatore.
Il corso si suddivide in due moduli, frequentabili singolarmente.
Il primo modulo fornisce le competenze base di negoziazione, mentre il secondo modulo, tenuto intera­
mente in lingua inglese e di carattere più pratico, consente di “allenarsi” sulle tecniche di negoziazione
internazionale.
Contenuti e calendario
Ciascun workshop ha durata di una giornata
(ore 9.00-18.00)
• Modulo I (8 giugno 2017)
Training
• Modulo II (15 giugno 2017)
Application Lab
Quota di iscrizione
La tariffa standard per l’ iscrizione ad ognuno dei
moduli è pari a:
400 € + iva aziende associate
500 € + iva aziende non associate.
In caso di adesione ad entrambi i moduli
(Training + Application Lab) la tariffa applicata è
pari a:
700 € + iva aziende associate
900 € + iva aziende non associate
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6C1
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Modulo I
Training
Affianco ad un dettagliato studio degli elementi fondamentali della negoziazione, delle sue fasi e delle
strategie negoziali, il corso si focalizza approfonditamente sulle competenze trasversali ed interpersonali
(comunicazione, ascolto attivo, persuasione) che costituiscono una parte imprescindibile nella preparazione del negoziatore.
Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo di tecniche e competenze utili per affrontare gli ostacoli
(strutturali, oggettivi ed emotivi) e le difficoltà che spesso emergono durante una negoziazione.
Il corso affronterà, poi, dettagliatamente i dirty tricks (gli “sporchi trucchi”) che possono essere posti in
essere, le modalità di riconoscimento e di più efficace reazione ad essi; infine, attenzione sarà posta sulla
gestione delle distorsioni cognitive nella presa di decisione in ambito negoziale.
Obiettivi
I partecipanti apprenderanno le seguenti competenze:
• Capacità di optare per le strategie negoziali
più efficaci
• Uso di metodi e tecniche funzionali alle diverse
fasi negoziali
• Aumentare le possibilità di un accordo
funzionale anche in condizioni complesse
e condizionate da diversi approcci culturali
• Utilizzare strategie per gestire situazioni
di impasse e difficoltà negoziale
Contenuti
• Elementi costituivi del processo di negoziazione
• Stili e strategie di Negoziazione: negoziazione
distributive / posizionale; negoziazione
integrative / sui princìpi
• La Teoria della Negoziazione di Harvard.
Interessi, necessità, posizioni.
Come comprendere i tuoi, come comprendere
quelli dell’altro negoziatore
• Gestire le difficoltà e gli ostacoli
alla negoziazione. Affrontare i dirty tricks
• Formulare domande e utilizzare l’ascolto attivo
• Utilizzare la persuasione
• Decision-making e negoziazione.
Ottimizzazione delle decisioni e delle scelte
• Aspetti culturali e ricadute negoziali
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Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali e di funzione.
Docenza
Samantha Gamberini consulente e formatrice senior. Ha lavorato e collaborato in contesti ad alto
livello di complessità curando interventi nell’ambito della prevenzione dei conflitti, diversity management, public speaking, strategie negoziali e
tecniche di peer mediation.
Nel corso della sua esperienza ha avuto l’occasione di sviluppare progetti in numerose aziende:
dalle multinazionali alle PMI, dalla pubblica amministrazione al settore bancario. Negli anni ha
sviluppato competenze su diverse metodologie di
negoziazione e fornisce consulenze specifiche anche nell’ambito delle strategie di gestione del
conflitto. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni e articoli.
Calendario
8 giugno 2017 ore 9.00-18.00
6C2
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Modulo II
Application LAB - laboratorio applicativo delle tecniche
di negoziazione internazionale
Do you want to improve your negotiation skills particularly in international context?
How many times did you feel that something was going wrong but you couldn’t understand why?
We know that every culture has different rituals and ways to negotiate.
Many times we lose opportunities only because we don’t know what the best way to manage a negotiation is.
The workshop will offer different strategies to manage negotiations at best: how to understand the environment you’re moving into and how to choose the best negotiation strategy, how to adopt the best method,
learning technical skills in practice.
Goals
The course is intended as a practical workshop on
the Negotiation techniques which are used on International level.
Participants will be trained in English on:
• Tailoring a Negotiation strategy
• Developing the Negotiation jargon
• Managing a Negotiation facing possible obstacles
Contents
The workshop will help the participants to develop:
• Their skills in conducting a Negotiation in
English language
• A negotiation structure in English language
• Their effective use of Negotiation styles
and strategies
• Their preparation to a Negotiation
• Their skills in managing obstacles
and difficulties while negotiating
• Their abilities to face Negotiation dirty tricks
• Their questioning and active listening skills
• Their influencing skills
• Their decision-making abilities connected
to Negotiation
Target participants
Entrepreneurs, General Managers, Executive Directors.
Trainer/Instructor
Corrado Mora Civil and Commercial Mediator. Mediation advocate. Attorney-at-Law and trainer. CEDR-London and CIArb-London Accredited Mediator.
Member of the Panel of Neutrals of: CAM-Milan;
CPR-New York; ECDR-Ljubljana; Chamber of Commerce of Florence and Verona; the Italian Regulatory Authority for Electricity and Gas (AEEG). Mediation, negotiation and mediation advocacy skills
Teacher (University of Trento, School of Law), Trainer
(United Nations Organization, ISDACI-Milano, ADR
Quadra-Treviso, Giuffré and others), Lecturer (Università Statale di Milano, CAM-Milan, CMAP-Paris,
DHBW-Ravensburg, Fondazione Forense FerrareseFerrara, Scuola Forense-Verona, UnionCamere-Rome, vv. Italian Bar Associations and Chambers of
Commerce, and others). Specialties: alternative Dispute Resolution methods (Negotiation, Mediation,
Mediation Advocacy, Arbitration).
Schedule
June 15 2017 h. 9.00-18.00
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6D
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Il team dei talenti
Le sfide di questo millennio possono essere affrontate solo grazie alle persone che abbiamo in azienda.
Prodotti e processi non sono più sufficienti per rappresentare un differenziale.
Il mercato si è globalizzato, i concorrenti sono più agguerriti, i clienti sono più esigenti, la complessità
nella quale le aziende vivono è aumentata. Questa complessità può esser solo accettata e affrontata sfruttando la capacità umana di rispondere alle sfide: la vera risorsa su cui puntare sono le persone che costituiscono l’organismo vivente che chiamiamo “azienda”.
Per questo, oggi più che mai, è importante mappare e sviluppare i talenti per avere team coesi e vincenti.
Obiettivi
Il corso nasce per fornire all’azienda un approccio
di talent management che, sulla base di un approccio di assessment ventennale, permette di
valorizzare il singolo come componente di valore
all’ interno del gruppo. Con il modello Gallup, tutti hanno dei talenti: è importante inquadrarli e
valorizzarli. Il corso è rivolto a tutti coloro che avvertono l’esigenza di aumentare le performance e
il clima del team di lavoro puntando su un approccio alla persona.
I partecipanti al corso impareranno a:
• Definire l’approccio ai Talenti: il modello Gallup
• Comprendere l’uso dello strumento Stregth
Finder e dei report
• Ridefinire il concetto di punto di forza
e punto di debolezza
• Sviluppare una strategia di gestione
degli obiettivi legati ai punti di forza
• Allenare la capacità di sviluppo della relazione
“produttiva”
• Costruire un team basato sui talenti
e verificarne il potenziale
• Realizzare survey del team e piani di azione
• Mappare e comprendere l’approccio naturale
delle persone: il modello Social Style
Contenuti
• Talenti, capacità e punti di forza
• Dal talento all’eccellenza: l’approccio Gallup
• Comprendere la relazione tra approccio
ai punti di forza e perfomance
• Usare i report per sviluppare le proprie
eccellenze
• Trasformare gli obiettivi in palestra di eccellenza
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• Creare una strategia di crescita e produttività
• Sviluppare le competenze di comunicazione
• Allenare la capacità di sviluppo della relazione
• Comprendere l’approccio delle persone:
i Social Style in relazione alle performance
• Costruire un Team di talenti
• Verifica del potenziale del team
• La survey per il clima del Team
• Individuare gli obiettivi di sviluppo del team
• Come costruire un piano d’azione di sviluppo
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali e di funzione.
Docenza
Emmanuele Del Piano dopo aver rivestito incarichi
di progettista e training manager per importanti
multinazionali, dal 2000 ha maturato esperienze
come consulente, formatore e temporary manager
in ambito Project Management per aziende manifatturiere, chimiche e dei servizi alle imprese.
Oggi è dirigente di un’importante multinazionale
della consulenza. In ambito formativo ha curato
progetti legati a Project Management, Problem Solving, dinamiche relazionali. Tra gli ultimi corsi sviluppati quello sull’approccio Pyramind Logic Thinking and Problem Solving e sul team performance
development con il metodo Gallup.
Calendario
22 giugno 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
300 € + iva aziende associate
400 € + iva aziende non associate
6E
RISORSE UMANE E SOFT SKILLS
Business presentation engineering
Come strutturare presentazioni e meeting
in modo efficace e coinvolgente
In qualità di business people, siamo immersi in innumerevoli scambi comunicativi. Per vendere, motivare, informare, trovare idee, persuadere, presentare.
Per alcuni, affrontare questi incontri risulta facile. Per altri manager rappresenta una vera e propria
sfida. In ogni caso, la competenza comunicativa, basica e strategica, è sempre da allenare, perché non
è mai abbastanza efficace (spesso ce ne accorgiamo in contesti informali).
Focalizzando l’attenzione sulla comunicazione di fronte ad un gruppo di interlocutori, dobbiamo considerare che le cose stanno profondamente cambiando.
Obiettivi
• Migliorare le proprie capacità comunicative,
in relazione ai nuovi trend della comunicazione
• Apprendere nuove strategie di organizzazione
e realizzazione dei propri interventi,
abbandonando gli strumenti tradizionali
• Coinvolgere e interagire con la propria audience
con sicurezza e disinvoltura
• Come usare gli “attention grabbers”
per catturare l’attenzione del pubblico
• Sperimentare la progettazione dei propri
interventi con le tecniche della Business
Presentation Engineering
Contenuti
• Che cosa è necessario sapere
sull’odierna curva di attenzione del pubblico
• I diversi tipi di presentazione e di comunicazione
• Imparare ad utilizzare “TED” per misurare
i parametri fondamentali della propria
presentazione
• La struttura della presentazione:
qual è il momento in cui una presentazione
effettivamente inizia, come articolare i canali
comunicativi e come chiudere
• Per ogni fase della presentazione: attenzione
al linguaggio verbale e non verbale,
all’organizzazione del tempo e dello spazio
• Il concetto di “multi-channel engineering”
• Imparare a coinvolgere l’audience
• Nuove e attuali tecniche di comunicazione
• Sperimentazione di Business Presentation
Engineering
Destinatari
Imprenditori, Direttori Generali e di funzione.
Docenza
Phil Taylor laureatosi presso l’Università di Cambridge, è da più di 30 anni in Italia. È stato Dirigente presso Galgano Associati e SCS, Direttore Generale di Polimoda di Firenze e Campus della Moda di
Carpi, Presidente del Toastmaster Club di Bologna.
Attualmente è Senior Advisor presso Aster Emilia
Romagna, è impegnato nello sviluppo di due reti di
imprese ed è Console Onorario del governo britannico per il Department of International Trade.
Svolge la sua attività di consulente strategico, moderatore, coach e formatore sia in italiano che in
inglese, in collaborazione con grandi brand quali
Caterpillar, CRIF, Danfoss, Datalogic, Emerson, Lamborghini, Kerakoll, con Associazioni professionali e
di categoria e con l’Università di Bologna. La sua
missione è potenziare le persone e le organizzazioni
con la modalità “involve, engage, interact”.
Calendario
3 e 10 ottobre 2017 ore 9.00-18.00
Quota di iscrizione
600 € + iva aziende associate
700 € + iva aziende non associate
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TARIFFE le nostre riduzioni
Le aziende che iscriveranno due o più partecipanti potranno usufruire, a
partire dal secondo partecipante in poi, di un 10% di sconto sulla quota
(esclusi i casi in cui si faccia ricorso all’utilizzo dei fondi interprofessionali o siano già previste riduzioni della quota nei corsi modulari).
MODALITÀ DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO
Per formalizzare l’iscrizione è necessario, entro sette giorni dall’avvio del
corso, compilare e spedire l’apposito modulo di adesione tramite fax o
e-mail. La scheda di iscrizione trasmessa ha valore di impegno alla partecipazione al corso, a fronte della quale verrà emessa regolare fattura.
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite Bonifico bancario, a conferma di avvio del corso, a:
Il Sestante Romagna S.r.l.
Unicredit Banca
iban: IT 64 P 02008 13114 000002542974
Per accedere al corso sarà necessario dare evidenza dell’avvenuto pagamento.
La fattura sarà emessa a conferma della partenza del corso. I dati bancari sono indicati sulla scheda di iscrizione e riportati nella comunicazione
di conferma dell’avvio del corso.
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CONFERMA DEL CORSO
REE si impegna, almeno 5 giorni prima dell’inizio del corso, a confermare
l’avvio e a comunicare tutti i dettagli necessari per la partecipazione.
In caso di annullamento del corso o di slittamento della data di avvio, ci
impegniamo a comunicare tempestivamente le variazioni.
FINANZIAMENTI
Su richiesta, è possibile finanziare la partecipazione ai corsi attraverso
l’utilizzo dei Fondi Interprofessionali (Fondirigenti e Fondimpresa).
In tal caso occorre considerare il rispetto dei tempi previsti dall’istruttoria
della tipologia di finanziamento selezionato dall’azienda.
Consigliamo di contattarci ai recapiti forniti per analizzare nel dettaglio le
condizioni dei singoli casi.
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NOTE
NOTE
CONTATTI E SEDI
ROMAGNA EXECUTIVE EDUCATION
Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna
Tel. 0544 210436
Fax 0544 34565
[email protected]
CONFINDUSTRIA ROMAGNA
Sede di Ravenna
Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna
Tel. 0544 210411
[email protected]
Sede di Rimini
Piazza Cavour 4 - 47921 Rimini
Tel. 0541 52041
[email protected]
IL SESTANTE ROMAGNA
Via G. Barbiani 8/10 - 48121 Ravenna
Tel. 0544 210436 - Fax 0544 34565
[email protected]
ASSOFORM ROMAGNA
Sede di Rimini
Piazza Cavour 4 - 47921 Rimini
Tel. 0541 52041 - Fax 0541 439906
[email protected]
Sede di Forlì-Cesena
Via Ravennate 959 - 47521 Cesena
Tel. 0547 632358 - Fax 0547 632307
[email protected]
Romagna
Executive
Education
Business School
www.ilsestanteromagna.it/it/ree