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MILANO FINANZA
25 Maggio 2013
19
I CONTI CORRENTI NON VINCOLATI AD ALTA REMUNERAZIONE
Banca di riferimento
◆
BCC di Fornacette
– Bccforweb
Prodotto
Tasso annuo creditore Tasso annuo debitore (11)
Canone conto
Bancomat
Carta di credito
Isc (9)
CC Completo (1)
2,00% fino a 25.000€
21,00%
0,00 €
0,00 €
Non disponibile
10,00 €
Fico (1)
1,00%
14,67%
0,00 €
Nota 5
Non disponibile
6,00 €
Max Free (1)
1,50%
9,00%
0,00 €
0,00 €
Non disponibile
0,00 €
4more (1)
2,00%
nd
0,00 €
nd
nd
0,00 € (10)
◆ Credem
Non Solo Tre (8)
(7)
(3)
(4)
0,00 €
(6)
0,00 €
◆ Poste Italiane
BancoPosta Click
2,00% (2)
-
0,00 €
0,00 €
Credit Easy Gratuita
28,11 €
◆ Banca Etruria
◆ Banca Ifis
◆ C. Rurale Renon
(1) apertura e operatività: on-line (2) per somme comprese tra 3.000€ e 1.000.000€ (3) 13,75% per i primi 12 mesi; 14,15% per i periodi successivi (4) 94,80 € (7,90 € al mese) il primo anno, 108,12 € (9,01 € al mese) ma rimborsato, in
entrambi i casi, qualora – al momento dell’addebito del canone – risultino sottoscritti almeno tre prodotti/servizi Credem (5) Gratuito i primi 12 mesi. Anni sucessivi: 18 € (6) Gratuito il primo anno. Anni successivi: 31,50 € oppure gratuita
se speso superiore a 3.000 € nei 12 mesi precedenti. (7) 3,00% per giacenze da 10.000 € a 50.000 € per i primi 12 mesi; 0,75% sulle stesse somme per i periodi successivi (8) apertura: filiale, operatività: on-line e filiale. Tasso in
promozione 3,00% per i primi 12 mesi per i nuovi clienti, fino al 30/06/2013. Remunerazione differenziata per giacenza (9) Isc per famiglie con operatività media on line (10) Si precisa che l'ISC per il conto "4more" non considera alcuni
servizi previsti da Banca d'Italia per i diversi profili di utilizzo, perché non disponibili per questo prodotto (11) in caso di scoperto (in assenza di FIDO)
Fonte: ConfrontaConti.it
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
di Roberta Castellarin
e Paola Valentini
T
ornano competitivi i
conti correnti ad alta remunerazione
liberi. La recente circolare dell’Agenzia delle
Entrate che ha chiarito che i depositi vincolati legati al c/c sono
equiparati ai conti di deposito e
quindi soggetti non all’imposta di
bollo fissa dei c/c pari a 34,2 euro (su giacenze superiori a 5 mila
euro) ma a quella proporzionale
dell’1,5 per mille dei depositi, fa
tornare in auge i conti correnti
che danno un’alta remunerazione senza obbligare il correntista
a mantenere la somma sul conto per un determinato periodo di
tempo. Per depositi fino a 22,8
mila euro l’investitore paga lo
stesso importo sia con il bollo in misura fissa sia con quello
proporzionale perché in quest’ultimo caso c’è un minimo di 34,2
euro. Per importi investiti superiori invece la mini-patrimoniale
dell’1,5 per mille diventa più cara. Le banche quindi saranno
più incentivate a offrire c/c ad alto rendimento senza vincoli per
battere la concorrenza dei conti di deposito, mentre risultano
meno attraenti i c/c che offrono
una linea vincolata, a meno che
la banca non decida di farsi carico dell’imposta.
ConfrontaConti.it (gruppo
Mutuionline) ha elaborato una
tabella sui migliori conti correnti
ad alta remunerazioni sul mercato. Per esempio, Credem offre
il 3% per i nuovi clienti per i primi 12 mesi del conto Nonsolotre.
Con questo conto non ci sono spese e si ha diritto a una carta di
credito e al bancomat. Non solo
non è previsto un canone mensile, ma anche l’imposta di bollo è
a carico della banca. Bisogna però ricordare che il tasso del 3%
è pagato solo su cifre comprese
tra 15 e 75 mila euro: i primi 15
mila euro lasciati sul conto ottengono uno 0,75% di rendimento.
Conto BancoPosta Click propone una remunerazione del 2%
per le somme da 3 mila a 1 milione. Per beneficiare del tasso
d’interesse del 2% è sufficiente
che il conto risulti attivo per tut-
LIQUIDITÀ
Chi rende senza vincoli
Con AcomeA il fondo è low cost
O
ggi la società di gestione del risparmio
indipendente AcomeA colloca direttamente i propri fondi dando la possibilità di
acquistarli self service, cioè senza i costi della consulenza, come anticipato da MF-Milano Finanza
lo scorso 29 marzo. Il progetto parte in concomitanza con il lancio di una nuova piattaforma web.
«Sottoscrivere i fondi con la modalità cosiddetta
di execution only, cioè senza le commissioni legate alla distribuzione, costa al risparmiatore il
60% in meno delle normali classi di fondi retail
perché, è come comprarsi un Btp o un’azione. Le
classi di fondi collocate in execution only sono
richieste direttamente dall’investitore e quindi
non necessitano di una convenzione di distributo il 2013. Offre il tasso del 2%
anche il conto online 4More di
Cassa Rurale Renon. Il conto è
a zero spese e prevede anche il
pagamento dell’imposta di bollo
sul c/c a carico della banca. Anche
Webank paga l’imposta di bollo
sul conto corrente a chi apre il
conto entro il 28 giugno e accredita lo stipendio o la pensione.
Webank ha anche un’offerta per
il deposito titoli. Per avere i bolli gratis sul deposito titoli per il
2013 bisogna richiedere l’apertura del conto corrente e del
deposito titoli entro il 28 giugno
e attivare il servizio di prestito
titoli entro fine luglio e mantenerlo attivo per il 2013. Per i
clienti è anche possibile ottenere sul conto il tasso promozionale
del 3,5% lordo annuo attivando
le linee vincolate a 3, 6 e 12 mesi entro il 31 luglio. Ma in questo
caso la tassazione potrebbe essere diversa. Spiegano da Webank:
«Per quanto riguarda il bollo sul
conto corrente, prima della circolare del 10 maggio dell’Agenzia
delle Entrate Conto Webank
essendo un unico prodotto, ovvero conto corrente e deposito di
zione con una banca, con una rete di promotori o
altro intermediario e prevedono commissioni di
gestione ridotte perché non sono comprensive del
servizio di consulenza e post-vendita offerto dai
collocatori», commenta Alberto Foà, presidente
di AcomeA sgr. La classe self service è la A2 che
si affianca alla classe full service A1 che prevede
commissioni di gestione più elevate perché incorpora il servizio di consulenza. Nata nel luglio
2010 su iniziativa, fra gli altri, di Foà e Giordano
Martinelli, già fondatori della ex Anima, AcomeA
ha attualmente in gestione 465 milioni di euro
(sulla base dei dati di Assogestioni aggiornati a
fine marzo). (riproduzione riservata)
Francesca Vercesi
risparmio, non era soggetto al pagamento della tassazione se non
dei 34,20 euro. Con la circolare
invece probabilmente occorrerà
riconsiderare la parte di deposito come investimento finanziario.
Stiamo facendo le opportune verifiche per capire. Nel primo
caso, precedente la circolare, la
gratuità riguarderebbe conto e
deposito, nel secondo invece solo
il conto corrente». Stessa situazione in Iwbank. Finora sui conti
ad alto rendimento della famiglia
Iwpower non veniva applicata
la super-imposta di bollo dell’1,5
per mille perché collegati al conto corrente ordinario di Iwbank:
«Ai fini dell’imposta di bollo di
un conto corrente che presenti
un comparto qualificabile come
conto deposito, si considera prevalente la natura giuridica del
rapporto e pertanto l’imposta di
bollo applicabile è pari a 34,20
euro». Ma ora anche Iwbank ha
fatto sapere che «sta completando la fase di analisi propedeutica
a una decisione finale». Ha detto
invece che si farà carico dell’imposta di bollo dell’1,5 per mille
Banca Ifis nelle linee vincolate
del conto corrente Max che paga
anche il bollo fisso. «Inizialmente
il buco legislativo ha fatto sì che
qualche banca abbia sviluppato
vincoli legati a conti prevedendo
l’imposta di bollo di 34,2 euro su
tutto l’importo. In realtà la circolare dice che le giacenze in conto
soggette a un vincolo devono essere tassate autonomamente con
aliquota dell’1,5 per mille perché
si considerano distinte dal conto corrente», spiega Manfredi
Urciuoli, direttore commerciale
di ConfrontaConti.it. Per esempio, nel caso di un investitore che
sul conto ha 10 mila euro e ne
vincola altri 10 mila, d’ora in poi
paga in totale 68,40 euro (34,2
sul conto e 34,20 sul vincolo),
mentre prima ne pagava 34,20.
«Ciò potrà spingere le banche a
sviluppare conti correnti con alto tasso creditore sulla giacenza
libera», prosegue Urciuoli. «In
quest’ultimo caso le formule possono essere varie». Per esempio,
Nonsolotre dei Credem dà un’alta remunerazione solo a partire
da una certa giacenza. Con i tassi ai minimi l’altro punto su cui
possono puntare le banche è l’of-
ferta di prodotti a zero spese. È la
strada intrapresa da Cariparma
che ha lanciato un conto online denominato Adesso. Il conto
comprende bancomat e i consueti servizi bancari. Questo conto
può essere collegato a un prodotto di deposito remunerato
Crescideposito Più che prevede
una remunerazione crescente
in base alla durata della giacenza fino ad arrivare al 5% per chi
mantiene le somme cinque anni. In particolare, la formula del
deposito prevede per la nuova
raccolta depositata a 60 mesi da
chi ha sottoscritto il conto Adesso
un rendimento del 2% nel primo
anno, del 2,5% nel secondo, del
3,5% nel terzo, del 4% nel quarto
e del 5% nel quinto. Con un investimento iniziale minimo di 5
mila euro è possibile disinvestire
le somme depositate, in tutto o in
parte, in qualsiasi momento senza alcuna penalizzazione e senza
la necessità di tenere una giacenza minima. Nei primi sei mesi è
possibile effettuare ulteriori versamenti. Propone un conto a zero
spese con la possibilità di collegarlo al conto di deposito anche
Conto Arancio. Il c/c non ha costi
e dà carta di credito, bancomat
e imposta di bollo pagata dalla banca. C’è poi la possibilità
di investire nel conto deposito
Arancio che offre il 2,4% fino a
50 mila euro per i primi 12 mesi. Punta sulle zero spese anche
Banco Popolare con il conto online Youbanking. La banca paga il
bollo su conto e dossier titoli fino
a giugno 2015. Invece gli investitori che trasferiranno entro il 30
giugno in Mps titoli o fondi per
almeno 10 mila euro potranno
ottenere per il secondo semestre 2013 e per il 2014 fino a 5
mila euro di rimborso per le commissioni e per l’imposta di bollo.
(riproduzione riservata)