contempo - gianni maroccolo official

Transcript

contempo - gianni maroccolo official
CO N T E M P O
RECORDS
Gianni Maroccolo
“Nulla è andato perso”
(Contempo Records C01017 LP/CD)
PRESENTAZIONE
Contempo Records (C01017)
Data d’uscita: in anteprima nel negozio Contempo, Via dei Neri 15R a Firenze, il 4 marzo 2017
Distribuito da Giucar Services di Bologna nei migliori negozi di dischi a partire dal 7 marzo
Formati:
• Deluxe triple gatefold sleeve 3xLP 140 gram HQ vinyl
• Deluxe triple gatefold sleeve 3xLP 140 gram HQ vinyl + 7” (Hand numbered limited edition. 300 copies)
• Vinyl replica gatefold sleeve 2xCD
“Nulla è andato perso” (Contempo Records C01017LP) è il triplo LP dal vivo che racconta i concerti
dell’omonimo tour intrapreso da Gianni Maroccolo nell’arco dei primi sei mesi del 2016. Accompagnato da
Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto e Simone Filippi, Marok ha festeggiato i suoi trent’anni
di musica attraversando l’Italia e portando davanti al pubblico ventitré repliche di un concerto non facile
e senza compromessi. Molti artisti avrebbero inventato uno spettacolo autocelebrativo, ma non Gianni: il
concerto è un racconto d’incontri in cui la musica, pur predominante e possente, è diventata il collante di
percorsi artistici e di vita magicamente interconnessi.
Il tour è stato completamente autogestito e autoprodotto da Gianni Maroccolo ed Enzo Onorato, eliminando la parte manageriale. Una tradizione, in un certo senso, che si rifà alla storia del Consorzio Produttori Indipendenti che tutti ricordiamo come entità multiforme e autonoma.
Il concerto ruota attorno alle canzoni di “vdb23 / nulla è andato perso”, ultimo album in studio di Marok
realizzato assieme a Claudio Rocchi. La prematura scomparsa di Claudio non permise di portare dal vivo
i brani, ma Gianni difficilmente molla un’idea luminosa e profonda. Alla fine di un periodo caratterizzato
dalle reunion dei Litfiba e del nucleo originale dei CSI (senza Giovanni Lindo Ferretti), decide di proporre
in concerto gran parte delle canzoni scritte con Rocchi per “vdb23 / nulla è andato perso”. Riunisce un
gruppo di musicisti e amici sull’Appennino tosco-emiliano e nell’arco di un mese il progetto prende forma.
Dalle prove escono oltre quattro ore di musica e parole che si distilleranno in due e mezzo di concerto.
I brani sono tratti da “vdb23 / nulla è andato perso” e dal progetto solista precedente di Gianni, “A.C.A.U.”,
recentemente pubblicato in doppio vinile da Contempo Records, ma anche dal repertorio di Litfiba e CSI.
Vengono inoltre eseguiti brani di artisti che con lui hanno collaborato o che hanno comunque segnato profondamente il suo cammino artistico.
La scaletta dei concerti è variabile in durata e contenuti e cambia ogni sera. Per questo motivo l’album
non contiene tutti i brani eseguiti dal vivo nel corso del tour; né tutti gli ospiti che hanno partecipato ai
concerti (ben tredici, nel corso delle diverse date) hanno trovato posto tra i solchi. Sul palco si sono avvicendati Alessandra Celletti, Francesco Chimenti, Vittorio Cosma, Ginevra Di Marco, Federico Fiumani,
Ivana Gatti, Cristiano Godano, Francesco Magnelli, Domenico Mungo, Marco Olivotto, Ghigo Renzulli,
Antonio Ripa, Fausto Rossi, Miro Sassolini. Il materiale è in ogni caso molto rappresentativo dello spirito
complessivo del progetto.
I sei lati dell’album sono occupati da brani spesso lunghi e articolati: in primis, “Rinascere Hugs Suite”, il
perno attorno a cui “vdb23 / nulla è andato perso” ruota; in origine una canzone a più voci, rapsodia di brani dedicati alla rinascita qui affidati al timbro versatile e unico di Andrea Chimenti. Segue un’inedita suite
firmata Capossela / Litfiba, che passa per “SS dei Naufragati”, “Peste” e “Versante Est”. Un passaggio
per la storia dei CSI con un brano non scontato come “Inquieto”, seguito da “LD7M”, certamente uno
dei momenti più toccanti del concerto: una profonda analisi sul senso della vita e della sua fine, portata a
compimento con grandissima sensibilità.
Il secondo LP si apre con “Opening”, brano di Philip Glass eseguito spesso quando la pianista Alessandra
Celletti era presente ai concerti, seguita da “Elianto”, una perla tratta da “A.C.A.U.” affidata alla voce di
Ginevra Di Marco. Un tributo a Battiato con “Aria di rivoluzione”, seguita da “La battaglia” con Ghigo
Renzulli alla chitarra, dal primissimo repertorio dei Litfiba (“Eneide di Krypton”) e “No potho reposare”,
canzone sarda che Marok esegue come tributo all’isola in cui è vissuto a lungo e che tuttora resta la sua
seconda casa; segue “Maria Walewska”, un brano dal sapore folk tratto dal repertorio dei primi Litfiba.
La conclusione è affidata al terzo LP che si apre con un brano dei The Residents, “My Window”; segue
“Nights & Storms”, firmata da Gianni e Franco Battiato, di nuovo da “A.C.A.U.”; un brano di Andrea Chimenti, “Non accenderti”; e infine “Nulla è andato perso” da “vdb23 / nulla è andato perso”, con la voce
originale di Claudio Rocchi diffusa in teatro da una base pre-registrata sulla quale il gruppo suona.
Le registrazioni dal vivo sono state effettuate da Vladimir Jagodic, che ha curato tutta la produzione sonora
del tour, e mixate/masterizzate da Lorenzo “moka” Tommasini, storico collaboratore di Gianni Maroccolo
in molti suoi progetti. Il tour, infine, è stato seguito da Enzo Onorato (Lilium Produzioni) nel ruolo di manager e da Marco Olivotto, fotografo ufficiale.
Verrà prodotto anche un singolo in tiratura limitata (trecento copie), che sarà disponibile assieme all’album
soltanto presso la sede e il mailorder di Contempo Records ([email protected]). Il singolo
contiene due brani originariamente concepiti per “vdb23 / nulla è andato perso” e rimasti finora inediti:
“Suonano bene” ed “Eri altro da me”, composti da Gianni con Claudio Rocchi e cantati da Claudio stesso.
L’album verrà a breve pubblicato anche come doppio CD.
L’artwork del disco è stato affidato all’arte di Claudio Capecchi, che ha prodotto un “ciclo” dedicato alla
luna: tredici lune, in particolare. Dodici diventeranno le copertine di una serie di singoli non in commercio,
destinati ai musicisti e ai collaboratori; la tredicesima luna sarà invece la copertina del singolo destinato al
pubblico. L’artwork dell’album, di grande dimensione (gli LP sono contenuti in una confezione di circa 70
x 100 cm che, aperta, può fungere da poster), è sempre di Capecchi e contiene, oltre ai testi, numerose
fotografie dei molti fotografi che hanno seguito Marok nel tour.
Le sonorità sono estremamente variegate: denominatore comune, la voce straordinaria di Andrea Chimenti, qui al massimo della forma. Le tastiere di Antonio Aiazzi, riconoscibile tessitore di tappeti armonici
e assoli ispirati, passano dalla morbidezza alla ferocia. Le corde di Beppe Brotto hanno talvolta suoni eterei
che parlano di oriente e misticismo, talvolta la carica metallica dei Led Zeppelin. Le percussioni (termine
riduttivo) di Simone Filippi rendono coeso e fungono da contrappunto al tutto. Su tutto, o meglio sotto
tutto, il basso inconfondibile di Marok.
L’approccio di Marok è stato quello dell’onestà: nel tour come in questo album. Ha riascoltato tutte le performance da inizio a fine (e sono molte, molte ore di musica) alla ricerca di quelle meglio riuscite dal punto
di vista emozionale. Lì è iniziato un certosino lavoro di editing e assemblaggio, caratterizzato dalla completa
assenza di sovrincisioni, ritocchi o parti musicali rifatte: ciò che si ascolta è quanto di più simile si possa
concepire a ciò che è avvenuto sul palco nei vari concerti; ovvero, l’album si caratterizza come un “bootleg
live” prezioso.
L’album verrà pubblicato il 4 marzo 2017 con una grande festa che si svolgerà a Firenze. Nell’occasione,
verrà anche consegnato a Contempo Attilio, il basso storico di Gianni che alla fine del 2016 è stato acquistato da un gruppo di quasi seicento fundraisers: il nobile strumento va a riposo e verrà esposto in una teca
nella sede del negozio in Via de’ Neri. Si svolgerà anche un concerto riservato ai raisers e a chi acquisterà
l’album. Il giorno dopo, sarà possibile visitare assieme a Marok la cantina di Via dei Bardi dove nacquero i
Litfiba e dove, di fatto, venne scritta una delle più incisive pagine della musica italiana, destinata a cambiare
per sempre il destino della musica rock nel nostro Paese. Nel corso della festa, l’originale “La tredicesima
luna” dal quale è stata tratta la copertina del singolo verrà estratto a sorte e assegnato come premio tra
coloro che acquisteranno l’album quel giorno.
Il risultato complessivo è piuttosto sconvolgente. Raro trovare oggi questo genere di densità in un album,
ma anche paradossalmente tanta leggerezza – nel senso di levità. Segno evidente, questo, di un raggiunto
equilibrio artistico, che s’intravvede anche nel ruolo centrale ma non dominante del basso di Gianni, in uno
spettacolo (e un album) senza un front-man, che non lascia nulla al caso ma si permette comunque escursioni improvvisate e talvolta jazzistiche, basate sulla vecchia arte di suonare insieme. Non sorprenderebbe
se questo lavoro diventasse una pietra miliare, pur nella sua nicchia, da ricordare negli anni come esempio
di onestà e trasparenza artistica. In ogni caso, sarà una fotografia indelebile per tutti coloro che hanno vissuto i concerti; per chi non ha potuto, o semplicemente non sapeva, una sorpresa continua e una fonte di
arricchimento: “una corsa”, per usare le parole di Claudio Rocchi (al quale Marok dedica l’intero progetto)
nell’omonimo brano di “vdb23 / nulla è andato perso”. Ma una corsa di quelle che riescono solo a Gianni
Maroccolo, che già molte volte ha dimostrato la sua statura di musicista e di artista, oltre che di uomo.
[email protected]
management: [email protected] / +39 348 2334353
www.facebook.com/giannimaroccolo.official
4-5 marzo 2016 / Contempo – Firenze
FESTA DI “NULLA È ANDATO PERSO”
E DEI RAISERS DI ATTILIO
PROGRAMMA
Sabato 4 Marzo
10:30 – Apertura del negozio
L’accesso alle varie iniziative sarà regolato con due diversi braccialetti, denominati “NEAP” e “ATTILIO”. Il primo verrà consegnato agli acquirenti dell’album, il secondo ai raisers della campagna per la vendita di Attilio. I raisers che acquisteranno l’album riceveranno entrambi i braccialetti. Sia l’uno che l’altro braccialetto danno accesso gratuito al concerto del pomeriggio
e alla cantina in Via dei Bardi il giorno successivo.
I nominativi di chi acquisterà la versione LP+7” verranno inseriti in una scatola per l’estrazione dell’originale de “La tredicesima luna” di Claudio Capecchi. Verranno estratti a sorte altri gadget, tra i quali una “copia artista” di A.C.A.U., due fotografie
di Gianni autografate e altro ancora.
I raisers possono confermare la loro presenza inviando una mail a [email protected].
Per la prenotazione del disco invece vale anche per loro l’indirizzo: [email protected].
15:00 – Una festa tra amici
Presso lo Spazio Alfieri (Via dell’Ulivo, 6 – cinque minuti a piedi dal negozio), Marok e il gruppo di “Nulla è andato perso”
si esibiranno dal vivo in esclusiva per i partecipanti all’evento. Alla fine del concerto, Attilio verrà consegnato a Contempo
e messo in teca nel negozio, dove sarà esposto permanentemente e conservato con cura. Inoltre si procederà all’estrazione
della “Tredicesima Luna” e dei gadget.
20:30 – A cena con Marok
Chi lo desidera può venire a cena con Gianni e tutti noi. La cena si terrà in un ristorante nel centro di Firenze, sarà tipica
toscana e bagnata da ottimo Chianti. Verrà servita a buffet in modo che tutti possano parlare liberamente. Il costo è di 25
euro a persona tutto compreso. Per info e prenotazioni la mail di riferimento è: [email protected]. Scrivete
nell’oggetto PRENOTAZIONE CENA e inserite nella mail il numero e i nominativi dei partecipanti, e un numero di telefono. Il pagamento dovrà essere effettuato a Contempo, nel corso della giornata, e rigorosamente in contanti, in modo da
velocizzare le operazioni di gestione all’ingresso del ristorante. L’ultimo giorno utile per prenotare è sabato 25 febbraio. Per
ragioni logistiche la cena sarà a numero chiuso, e l’ultimo giorno utile per prenotare sarà sabato 25 febbraio. Vale la regola
del “chi primo prenota…”.
Domenica 5 Marzo
11:00 – Tutti in via dei Bardi
La domenica Gianni vi aspetta in Via dei Bardi per salutarvi, fare due chiacchiere, foto, firmacopie. In cantina si entra a gruppi
di 60-70 persone quindi prima di andare in Via dei Bardi bisogna passare dal negozio – che dista 5 minuti a piedi dalla cantina – per essere assegnati a un gruppo. Vale la regola del “chi prima arriva prima entra” ma siccome siamo tra persone civili
se qualcuno ha treni da prendere per tornare a casa lo facciamo passare avanti. Ok?
Che altro dire? Stiamo lavorando per farvi trovare altre sorprese… Sarà una due giorni memorabile!!!