PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.)
per alunni BES (Bisogni Educativi Speciali)
(Dir. Min. del 27/12/2012; C.M. n.8 del 6/03/2013; Nota prot n.2563 del 22/11/2013)
ANNO SCOLASTICO 2014/15
ALUNNO/A:
CLASSE:… ………… SEZIONE …… .
DATI GENERALI
Nome e cognome
Data di nascita
Classe
Periodo di attuazione dell’intervento
Docente referente
SCOLARITA’ PREGRESSA
Anni di scolarità
Anni di frequenza scuola primaria
Anni di frequenza scuola secondaria del
primo ciclo
Anni di frequenza scuola secondaria del
secondo ciclo
3.SITUAZIONE CLINICO-SANITARIA
Parere clinico dello specialista in psicologia o neuropsicologia:
cfr. “Relazione del percorso integrato psicoterapeutico” protocollata e inserita nel fascicolo
personale dello studente.
Sanitario referente:
4.INFORMAZIONI e OSSERVAZIONI SULLO STUDENTE
Informazioni fornite dai genitori/responsabili, dallo studente stesso, dalla scuola
precedentemente frequentata, da operatori esterni alla scuola.
Osservazioni del Consiglio di Classe
5.RISORSE DELLA SCUOLA
5.1 Figure professionali specifiche
Qualifica
Cognome nome
Psicologa
Coordinatore Area BES
Docente referente
Operatore/i del servizio socio-sanitario
………………………………………………....
5.2 Il contesto classe
6.SITUAZIONE INIZIALE DELLO STUDENTE
Fattore
Grado di incidenza della situazione di svantaggio (*)
Comportamento
Attenzione
Partecipazione
Impegno
Organizzazione del lavoro
Memoria
Concentrazione
Comunicazione
Apprendimento
Rielaborazione
(*) alto – medio - basso
7.CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE IN POSSESSO DELLO STUDENTE
Area umanistica:
Area scientifica:
Area di indirizzo:
Area motoria:
(Scarse – sufficienti – buone)
8.BISOGNI PRIORITARI RILEVABILI
AREA RELAZIONALE
Difficoltà di autoregolazione, autocontrollo
Problemi comportamentali:……………………………………………….
Problemi emozionali:………………………………………………………
Scarsa autostima
Scarsa motivazione
Scarsa curiosità
Difficoltà nella relazione con i compagni
Difficoltà nella relazione con i docenti
Difficoltà nella relazione con gli adulti
AREA FUNZIONALE COGNITIVA
Difficoltà di gestione del tempo
Necessità di tempi lunghi
Difficoltà nella pianificazione delle azioni
Difficoltà di attenzione
Difficoltà di memorizzazione
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni verbali
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni scritte
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni verbali
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni scritte
Difficoltà di lettura
Difficoltà di scrittura
Difficoltà di calcolo
Difficoltà nell’applicare conoscenze
Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla/e disciplina/e
Difficoltà nella partecipazione alle attività di…………………….
9.EVENTUALI FATTORI PROBLEMATICI DEL CONTESTO SCOLASTICO
10.PUNTI DI FORZA
Capacità possedute dallo studente da sostenere, sollecitare e rafforzare :
Materie preferite:
Materie in cui riesce a:
.
11.ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ IN RIFERIMENTO AI BISOGNI RILEVATI
Adattamenti didattici, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dai
docenti nelle modalità di lavoro in aula
Materia
Attività di approfondimento/recupero a gruppi
Tutoraggio tra pari
Affiancamento/guida nell’attività comune
Studio assistito
12. INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE IL SUPERAMENTO DELLA SITUAZIONE DI
SVANTAGGIO NONCHE’ DELL’ABBANDONO SCOLASTICO (anche attraverso
iniziative formative integrate con centri di formazione professionale e/o in
collaborazione con i servizi sociali e/o con altre realtà educative e formative presenti
sul territorio)
13. AZIONI SPECIFICHE DI ORIENTAMENTO E/O DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
(anche al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro)
14. INTERVENTI DIDATTICI DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO DISCIPLINARE
15. AZIONI CHE SI INTENDONO PRATICARE PER FAVORIRE IL RIENTRO DELLO
STUDENTE NEL REGOLARE PERCORSO DI STUDI
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
FIRMA
DATA 19/12/2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione
*(in grassetto corsivo le misure scelte per il caso)
MISURE DISPENSATIVE1 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1.
Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2.
Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
1
D3.
D4.
Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D5.
Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D6.
Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D7.
Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D8.
Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D9.
Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D10.
Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare, senza modificare gli obiettivi
D11.
Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D12.
Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in
percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D13.
Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato
sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
D14.
Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti
multimediali
D15.
Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D16.
Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D17.
Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento
e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte
aperte
D18.
Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto
digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
D19.
Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di
schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D20.
Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D21.
Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D22.
Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D23.
Altro
STRUMENTI COMPENSATIVI
(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con
tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente
della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti
e verifiche scritte
Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto
durante compiti e verifiche scritte
Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
Altro
NB:
In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nel documento del 15 maggio della scuola
secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di
Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti.
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
o Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
o Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il
prodotto/risultato
o Predisporre verifiche scalari
o Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la
lingua straniera) ove necessario
o Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
o Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista
dell’ambiente fisico (rumori, luci…)
o Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
o Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
o Facilitare la decodifica della consegna e del testo
o Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
o Introdurre prove informatizzate
o Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali
difficoltà espositive