Documento 15 maggio - 5 Ac
Transcript
Documento 15 maggio - 5 Ac
B E L L U Z Z I - F I O R AVA N T I ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C.F. 91337340375 via G.D. Cassini,3 - 40133 BOLOGNA Tel. 051 3519711 - FAX 051 563656 www.iisbelluzzifioravanti.gov.it - [email protected] A.S. 2015/2016 Documento del 15 maggio Classe 5Ac Coordinatore Prof.ssa Anna D'Amico Indice 1. Presentazione della scuola 3 2. Presentazione dell’Indirizzo 4 3. Quadro orario 4 4. Elenco alunni 5 5. Elenco docenti per materia 6 6. Relazione sulla classe 7 7. Attività/progetti svolti dalla classe 7 8. Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari 9 9. Date delle simulazioni e relativa tipologia 30 10.Griglie di valutazione di prima, seconda e terza prova 31 Allegati I. Testi delle simulazioni 34 II. Griglia di valutazione del comportamento 52 III.Documento riservato 2 Presentazione della scuola L’IIS BELLUZZI-FIORAVANTI di Bologna è attivo da quarant’anni nel territorio bolognese. Attualmente nell’Istituto Tecnico vi sono quattro indirizzi: - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sono attive per questi indirizzi le seguenti articolazioni: - CHIMICA E MATERIALI - BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI - INFORMATICA - MECCANICA E MECCATRONICA - ELETTRONICA - ELETTROTECNICA 3 Presentazione dell'indirizzo della classe 5Ac Indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” Articolazione “Chimica e materiali” L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle diverse realtà territoriali, nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente. Il percorso di studi prevede una formazione che ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per operare in vari ambiti: chimico, merceologico, biologico, farmaceutico. In particolare, nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento sotto indicati in termini di competenze: acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno; individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni; intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici; elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio; controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. Quadro orario Disciplina Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Tecnologie chimiche industriali Scienze motorie e sportive Religione cattolica/Attività alternative TOTALE Anno III Anno IV Anno V 4 2 3 3 1 7(4) 5(2) 4(2) 2 1 32(8) 4 2 3 3 1 6(4) 5(3) 5(2) 2 1 32(9) 4 2 3 3 8(6) 3(2) 6(2) 2 1 32(10) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio 4 Gli alunni della classe 5 Ac 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Cognome Nome Aiello Alagna Bignami Brunetti Bucci Calligola Ferraro Giordani Grandi Hu Nanni Rivano Spinola Versari Vignoli Zani Irene Davide Giorgia Caterina Simone Riccardo Daniele Stefano Alessandro Nicola Elia Abramo Francesco Emanuele Giuseppe Alberto Simone 5 I docenti della classe 5 Ac Materia Docente Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Manuela d'Alanno Storia Prof.ssa Manuela d'Alanno Lingua inglese Prof.ssa Monica Brunetti Matematica Prof.ssa Carolina Tavoliere Chimica analitica e strumentale Prof.ssa Anna D'Amico Laboratorio di Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Prof.ssa Claudia Ropa Laboratorio di Chimica organica e biochimica Tecnologie chimiche industriali Prof. Antonio Bozza Laboratorio di Tecnologie chimiche industriali Scienze motorie e sportive Prof.ssa Claudia Ropa Religione cattolica Prof.ssa Barbara Poluzzi Prof.ssa Monika Geier Prof. Silvano Alberti Prof. Andrea Anleri 6 Relazione sulla classe La classe, composta da 16 studenti, ha sempre mostrato un comportamento corretto e un discreto livello di partecipazione al dialogo educativo. L’impegno nello studio è risultato invece differenziato: alcuni studenti hanno assolto alle consegne in modo puntuale e costante, altri hanno mostrato un impegno frammentario e spesso concentrato in prossimità delle prove di verifica. Il livello di preparazione raggiunto risulta pertanto mediamente più che sufficiente, ma non omogeneo; infatti accanto a studenti con buone, in alcuni casi ottime, valutazioni in tutte le materie sono presenti altri che mostrano fragilità diffuse nell’applicazione dei contenuti proposti, spesso a causa di un lavoro non sempre costante e produttivo, leggermente aumentato nell'ultimo periodo. Alcuni studenti evidenziano una certa difficoltà nella esposizione orale e nella produzione scritta, soprattutto nell’uso del linguaggio specifico delle discipline tecniche. La classe nel suo complesso mostra buone capacità nello svolgimento delle attività sperimentali, ma molto differenziato risulta il grado di autonomia nell’elaborazione ed interpretazione dei risultati ottenuti. Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle attività esterne, mostrando anche in questo caso un diverso grado di approfondimento nella rielaborazione delle esperienze. Attività/ progetti svolte/i dalla classe 5Ac Durante l’anno scolastico la classe ha partecipato a : 1. Attività di orientamento: festival della Cultura Tecnica incontro informativo tenuto dal personale dell’ESERCITO ITALIANO orientamento al mondo del lavoro “AlmaDiploma” e alla scelta universitaria “AlmaOrièntati” con compilazione di due questionari (ancora da svolgere) 2. Lezioni con esperti-conferenze: stage di due giorni presso l'area progettuale “Scienze in pratica” dell'Opificio Golinelli di Bologna per esperienze di laboratorio di biotecnologia sul gusto seminario su “Alimentazione e salute” tenuto dal dott. Daniele Mandrioli, ricercatore dell'Istituto Ramazzini lezione "La via delle spezie" tenuta dal dr. Luca Palmini-Cannamela (gruppo Montenegro) lezioni presso il Dipartimento di Chimica Industriale su tecniche analitiche avanzate: ricerca del metanolo nel vino con NMR, analisi di cedimenti strutturali con SEM (“Piano Lauree scientifiche”) lezione “Educazione finanziaria” tenuta dal dr. Matteo Lombardi - Unicredit , nell'ambito del progetto "Educazione alla legalità" 3. Rievocazioni – spettacoli - rappresentazioni: Passamano per San Luca “Dante e la matematica” " Rosso Malpelo" “Istruzioni per non morire in pace- Rivoluzioni” 7 4. Visite tecniche: Stabilimento FATRO farmaceutici – Ozzano Emilia (BO) Distilleria MAZZARI – Sant’Agata sul Santerno (RA) Stabilimento BASF – Sasso Marconi (BO) 5. Visite guidate e viaggi di Istruzione: Visita a Expo 2015 - Milano Visita alla comunità di S. Patrignano, nell'ambito del progetto “Educazione alla salute e al benessere” Viaggio di istruzione a Barcellona 6. Gare disciplinari – competizioni sportive: Giochi della matematica (3 studenti) Olimpiadi di Fisica-gara di secondo livello (1 studente premiato in Fascia Bronzo) Giochi della chimica (4 studenti) Miniolimpiadi (3 studenti) 7. Attività svolte in orario extrascolastico: corso di potenziamento su “Calcolo delle probabilità e statistica” (5 studenti) azione di tutoraggio nell'ambito del progetto “I Tutor di Chimica” (5 studenti) partecipazione attività di orientamento in entrata “OpenDay” (4 studenti) 8 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: prof.ssa Manuela d’Alanno Libro di testo: B.Panebianco,M.Gineprini,S.Seminara “ LetterAutori” Vol.3, Zanichelli Programma svolto La letteratura italiana dall’unificazione nazionale ad oggi, conosciuta attraverso percorsi di lettura, unità tematiche e inquadramenti storici nei quali sono stati presentati testi degli autori principali. Tipologie testuali funzionali all’Esame di Stato: il testo argomentativo, il testo espositivo, il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema storico. Età del Realismo Il Naturalismo G.Flaubert Da Madame Bovary La festa al castello E.Zola Da Germinale La rabbia della folla G. de Maupassant Da La signorina Fifi Due amici Il Verismo Giovanni Verga (1840-1922) Da Vita dei campi 1. Fantasticheria 2. La lupa 3. Rosso Malpelo Da Novelle Rusticane 4. La roba 5. Libertà I Malavoglia Lettura integrale del testo Da Mastro don Gesualdo 6. Gesualdo e Diodata 7. L’addio alla roba e la morte Il Decadentismo Il Simbolismo francese C. Baudelaire Da I fiori del male 1. Corrispondenze 2. L’albatro P. Verlaine Da Allora e ora Ars poetica A. Rimbaud Da Poesie 1. Vocali 2. Lettera del veggente 9 Giovanni Pascoli (1855-1912) Da Myricae 1. Lavandare 2. X Agosto 3. Novembre 4. Temporale 5. Lampo Dai Canti di Castelvecchio 6. Il gelsomino notturno La poetica del fanciullino 7. È dentro noi un fanciullino Gabriele D’Annunzio (1863-1938) Da Il piacere 1. L’esteta Andrea Sperelli Da Alcyone 2. La sera fiesolana 3. La pioggia nel pineto 4. I pastori Da Notturno 5. I fiori e le senzazioni Il Futurismo Filippo T. Marinetti (1876-1944) 1. Manifesto del futurismo 2. Manifesto tecnico della letteratura futurista I Crepuscolari Italo Svevo (1861-1928) La coscienza di Zeno Lettura integrale del testo Luigi Pirandello (1867-1936) L’umorismo – Il sentimento del contrario Da Novelle per un anno 1. Il treno ha fischiato 2. La patente 3. La carriola 4. La signora Frola e il signor Ponza, suo genero Il fu Mattia Pascal Lettura integrale del testo Da Uno, nessuno e centomila Il naso di Vitangelo Moscarda Da Sei personaggi in cerca d'autore Lo scontro tra i personaggi e gli attori L’Ermetismo Giuseppe Ungaretti (1888-1970) Da Allegria 1. Veglia 2. Fratelli 3. I fiumi 4. San Martino del Carso 5. Soldati 10 6. Mattina Eugenio Montale (1896-1981) Da Ossi di seppia 1. Meriggiare pallido e assorto 2. Spesso il male di vivere ho incontrato 3. Non chiederci la parola Da Le occasioni 4. Non recidere forbice quel volto Da Satura Ho sceso dandoti il braccio Il Neorealismo Primo Levi Se questo è un uomo Lettura integrale del testo Metodi La metodologia si è ispirata ad un criterio di massima trasparenza, in quanto agli alunni sono sempre stati illustrati i percorsi da seguire e gli obiettivi da raggiungere. Il criterio didattico seguito ha rispecchiato un’impostazione tradizionale. La lezione frontale è stata costantemente integrata da esercitazioni scritte di vario tipo svolte in classe e a casa. Punto di partenza per l’educazione letteraria è sempre stata la lettura e l’interpretazione dei testi; dal materiale letto e analizzato sono emersi i concetti generali. Autori e opere sono stati collocati nel loro contesto storico-culturale. Mezzi Gli strumenti utilizzati sono stati i seguenti: manuale in adozione, appunti. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione, sempre ispirata ad un criterio di massima trasparenza, ha fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti. Per la prova scritta di simulazione è stata utilizzata la griglia di valutazione predisposta a inizio anno dai docenti del triennio. Le prove scritte sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche orali sono state almeno due nel trimestre e almeno due nel pentamestre. Sono stati valutati anche i progressi rispetto al livello di partenza, l’attenzione in classe, l’interesse per la disciplina. Relazione sulla classe Non tutti gli alunni sono riusciti a colmare le lacune presenti nella preparazione di base-soprattutto nella produzione scritta- e nella rielaborazione personale dei contenuti. I risultati conseguiti non sono omogenei, spaziando dall'insufficienza all'eccellenza. 11 STORIA Docente: prof.ssa Manuela d’Alanno Libro di testo: G.De Luna, M.Meriggi – Il segno della storia – vol. 3, Paravia Programma svolto Verso un nuovo secolo La nascita della società di massa La seconda rivoluzione industriale. Colonialismo e imperialismo. Il mondo delle potenze imperialiste. Le nazioni e il nazionalismo. Socialismo e rivoluzione. Religione e scienza. Il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra L'età giolittiana Le trasformazioni economiche e sociali. La guerra di Libia e la crisi politica La prima guerra mondiale Le cause della Grande guerra. Le difficoltà degli imperi multinazionali. I protagonisti fuori dall'Europa. L'inizio della guerra. Una guerra inedita. Il 1917, la rivoluzione in Russia e l'intervento in guerra degli Stati Uniti. L'Italia in guerra. Dalla guerra alla pace Il primo dopoguerra I problemi aperti. L'Europa dei vincitori: la Francia e il Regno Unito. L'Europa degli sconfitti: l'Austria e la Germania di Weimar. Gli "anni folli" degli Stati Uniti. Il dopoguerra in Asia e in Medio Oriente La grande crisi 1929: l'inizio della crisi. La reazione alla crisi negli Stati Uniti: il New Deal. La crisi in Gran Bretagna e in Francia L'età dei totalitarismi Le origini del fascismo (1919 – 1926) Il primo dopoguerra in Italia.Il biennio rosso: 1919 – 1920. I partiti e le masse. La nascita del fascismo. La presa del potere. La costruzione dello Stato totalitario La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d'ottobre. La costruzione dell'Unione Sovietica. Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo Il nazionalsocialismo in Germania L'ascesa al potere di Hitler. Lo Stato totalitario nazista. La politica economica e la spinta verso la guerra Il regime fascista (1926 – 1939) L'organizzazione del regime. Il partito unico. L'antifascismo. La cultura e la società. La politica economica. La politica estera La seconda guerra mondiale Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina. Il mondo coloniale e l'America Latina tra crisi economica e spinte all'indipendenza. La guerra di Spagna. Verso la guerra mondiale La seconda guerra mondiale (1939 – 1942) L'attacco nazista. L'Italia in guerra. La guerra totale. La guerra nel Pacifico La seconda guerra mondiale (1942 – 1945) Lo sterminio degli ebrei. La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell'Asse. Il crollo del fascismo e 12 la Resistenza in Italia. Lo scontro finale Dalla guerra fredda alle svolte di fine Novecento L'inizio della guerra fredda Il mondo alla fine della guerra. Le origini della guerra fredda. Gli Stati Uniti, capofila del blocco occidentale. L'Europa occidentale nella sfera di influenza statunitense La nascita dell'Unione Europea Metodi La metodologia si è ispirata ad un criterio di massima trasparenza. Il criterio didattico prevalentemente seguito ha rispecchiato un’impostazione tradizionale (spiegazione-verificavalutazione).La lezione frontale, pur non escludendo altre metodologie, si è ritenuta essenziale per fornire agli alunni le basi teoriche della disciplina. Le lezioni hanno cercato di coinvolgere gli alunni, di porre “problematiche” che portassero gli studenti alla discussione e al confronto. Mezzi Gli strumenti usati sono stati i seguenti: il manuale in adozione, appunti e documenti storici. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione, sempre ispirata ad un criterio di massima trasparenza, ha fatto riferimento alla scheda di valutazione approvata dal Collegio Docenti ed adottata dal Consiglio di Classe. Si sono effettuate almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre. La verifica formativa, costante nel corso delle unità didattiche, si è basata su interventi dal posto, interrogazioni orali, verifiche scritte, temi, saggi brevi, prove semistrutturate (tipologia B). Relazione sulla classe La preparazione della classe risulta eterogenea. La classe è mediamente più che sufficiente, alcuni studenti hanno evidenziato carenze, altri hanno raggiunto un ottimo profitto. 13 LINGUA INGLESE Docente: prof.ssa Monica Brunetti Libri di testo: Martelli,Creek, English Tools for Chemistry, Materials and Biotechnology, Minerva Scuola Gallagher-Galuzzi, Grammar And Vocabulary Multi-Trainer, Pearson-Longman Altri sussidi didattici utilizzati: cd audio allegato al libro di testo, fotocopie, video, risorse digitali, siti web, area didattica del registro, LIM, laboratorio d'informatica Programma svolto Modulo n.1: Our World The European Union (http://europa.eu/index_en.htm) Group work about the European Union: general information about the EU (europa.eu), moral issues, Eurozone crisis, Europea n identity ( united in diversity), European scepticism, being a student in the EU BBC news: Trump’s Muslim ban call 'endangers US security' (http://www.bbc.com/news/world-us-canada-35047105) Migrant crisis: Hungary enacts tough new laws (articolo BBCnews, 15 sept 2015) Modulo n.2: Two Halves of a Whole William Blake, The Tyger (Songs of Experience) Mary Shelley, Frankenstein, or The Modern Prometheus Robert Louis Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, fotocopie Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray, fotocopie Modulo n.3: English for Chemistry 1 Biotechnology, Genetic Engineering and Ethical Concerns: What is DNA? p.133, Genetic Engineering p.138, From replication of DNA to recombinant DNA technology p.139, Applications of recombinant DNA technology p.141, Cloning and Ethical Concerns p.144-146, Dolly the sheep p.151, GMOs: article about superbananas, fotocopia Modulo n.4: War Wilfred Owen, Dulce Et Decorum, fotocopia Rupert Brooke, The Soldier, fotocopia Isaac Rosenberg, August 1914, fotocopia Siegfried Sassoon, Glory of Women, fotocopia George Orwell, Homage to Catalonia (chapter 3) (https://ebooks.adelaide.edu.au/o/orwell/george/o79h/chapter3.html) video: Life in the trenches (http://www.history.com/topics/world-war-i/world-war-ihistory/videos/life-in-a-trench) video: Chlorine (https://www.youtube.com/watch?v=BXCfBl4rmh) Modulo n.5: English for Chemistry 2 Chemistry and the Environment: Ecosystems p.109, Sustainability p.112, Acid Rain p.115 Energy and Environment: Climate Changes p.118, The Greenhouse Effect, p.119, Alternative Sources of Energy pp.120-125, Debate on nuclear energy pp 128-130 Bioenergy (https://setis.ec.europa.eu/technologies/bioenergy) 14 Green Chemistry: Basics of Green Chemistry (file condiviso) visione del film Silkwood Modulo n.6: Science, Ethics and Literature Aldous Huxley, Brave New World : The Hatchery 174,175; The Bokanovsky Process pp.154,155. Visione del video Brave New World ( Sparknotes) Visione del film Blade Runner, based on the novel P.K.Dick, Do Androids Dream of Electric Sheep? George Orwell, 1984, visione del film, attività online ( Sparknotes) This was London, ch 1, fotocopia Newspeak, fotocopia Metodologie utilizzate Il programma è stato suddiviso in moduli organizzati secondo aree tematiche che sono servite da filo conduttore (English for Chemistry; Our World; Two Halves of a Whole; War; Science, Ethics and Literature). Gli studenti sono stati coinvolti nel processo d'apprendimento, è stato loro chiesto di fornire un contributo attivo con le loro opinioni ed esperienze anche attraverso la presentazione di materiale da loro predisposto durante le attività laboratoriali. Lo studio dei contenuti tecnici ha contestualizzato gli argomenti attualizzandoli attraverso la lettura di articoli e la visione di film. Si è privilegiato l'approccio testuale nello studio dei contenuti letterari . Sono stati richiesti cenni biografici sull’autore solo nel caso in cui si potesse ritrovare l’esperienza di vita nell’ opera dell’autore stesso. Si è cercato di rendere gli studenti il più possibile autonomi nella lettura e nella comprensione di testi tecnici e letterari, stimolando la riflessione sugli argomenti trattati attraverso l'analisi degli aspetti positivi e negativi. Parte integrante d'ogni lezione è stata la pratica dell'espressione in lingua e quella dell'ascolto esercitata sia attraverso l'uso di materiali audiovisivi che attraverso la lezione in lingua da parte dell'insegnante. Conoscenze, competenze, capacità acquisite Competenza linguistico-comunicativa: livelli del Quadro Comune di Riferimento Europeo raggiunti (B2) Cogliere informazioni generali e specifiche da fonti orali di diversa provenienza e da documenti scritti di carattere letterario o legati all’attualità, alla civiltà dei Paesi di cui si studia la lingua e all’indirizzo degli studi e integrarle con abilità quali prendere appunti e trarre spunto per discussioni Produrre testi orali e scritti di tipo narrativo, espositivo e argomentativo coerenti, articolati, coesi e pertinenti al contesto proposto Organizzare il discorso in contesti comunicativi di interazione articolata. Rielaborare in maniera personale ed esprimere opinioni su problemi d’attualità e argomenti di carattere generale. Utilizzare gli strumenti di analisi del testo e la terminologia tecnica specifica. Produrre un’interpretazione del testo sulla base dell’analisi effettuata. Stabilire connessioni tra il testo ed elementi di contesto noti. Effettuare collegamenti in ambito disciplinare e interdisciplinare. 15 Tipologia delle prove di verifica effettuate Sono state effettuate prove scritte nel trimestre e nel pentamestre per verificare la capacità degli studenti di esprimersi liberamente e creativamente e di capire e riassumere un testo scritto non analizzato in precedenza secondo la modalità della terza prova: breve brano (articolo di argomento collegato al programma svolto) con tre quesiti: due di comprensione del testo con risposta di lunghezza compresa tra 1/4 e 1/3 del testo proposto e uno di produzione di 80-100 parole Le prove orali sono state fatte con presentazioni di materiale elaborato dallo studente ed integrate da domande della docente (analisi di testi, esposizione di argomenti assegnati) e osservazione in itinere (interventi personali spontanei o sollecitati in fase di presentazione e discussione dei temi trattati, interazione con l’insegnante e tra gli studenti, correzione del lavoro assegnato). Criteri di valutazione La valutazione ha avuto come oggetto il grado di raggiungimento degli obiettivi indicati e ha riguardato pertanto sia le conoscenze e le competenze acquisite che l'assiduità nell'impegno, la partecipazione al lavoro di classe, il progresso individuale e l'interesse dimostrato. In particolare si è tenuto conto, nelle prove scritte, del rispetto della consegna, della comprensione del testo, della pertinenza del contenuto, della fondatezza dell’argomentazione, della coerenza, coesione, della proprietà e varietà lessicale e della correttezza morfosintattica. Per la valutazione della terza prova scritta ci si è avvalsi della griglia riportata nel documento del consiglio di classe. Nelle prove orali è stata valutata la conoscenza degli argomenti trattati, l’intelligibilità e correttezza del discorso, la capacità di esprimersi in modo articolato, di collegare ed attualizzare gli argomenti e di esprimere giudizi critici. La valutazione orale ha riguardato inoltre l’osservazione sistematica degli alunni e dei loro interventi nel lavoro svolto individualmente, collettivamente o in gruppi in classe Relazione sulla classe La classe, composta da 16 studenti, si caratterizza per il livello abbastanza eterogeneo di conoscenza della lingua (alcuni studenti raggiungono un ottimo livello, la maggior parte raggiunge un livello più che sufficiente e buono, pochi faticano nell'esposizione sia scritta che orale). La maggior parte degli studenti ha mostrato interesse e ha partecipato attivamente all'attività didattica. Lo studio personale è risultato in alcuni casi discontinuo e non sempre efficace. Tre studenti si sono distinti per l'interesse, la partecipazione e l'impegno costanti. 16 MATEMATICA Docente: prof.ssa Carolina Tavoliere Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Corso base verde di matematica vol.4s e vol.5s Zanichelli Programma svolto Ripasso, completamento e recupero di argomenti del quarto anno Studio completo e grafico di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche. Il differenziale di una funzione e la sua interpretazione geometrica. Integrazione definita e indefinita - Integrali impropri Integrali indefiniti Primitiva di una funzione, l’integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali immediati o ad essi riconducibili. L’integrazione per scomposizione. L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte. Integrali definiti Il problema del calcolo delle aree. Area del trapezoide. L’integrale definito di una funzione continua. Le proprietà dell’integrale definito. Il teorema della media (enunciato, dimostrazione ed interpretazione grafica). La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato e dimostrazione). La formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo dell’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri Gli integrali impropri del primo e del secondo tipo. Integrali convergenti e divergenti. Calcolo dell’area di superfici piane illimitate. Funzioni di due variabili Risoluzione grafica di disequazioni in due variabili. Funzioni di due variabili, dominio, linee di livello, derivate parziali del primo e del secondo ordine. Equazioni differenziali Equazioni differenziali ordinarie. 17 Integrale generale, particolare, singolare. Equazioni differenziali del primo ordine: immediate, a variabili separabili, lineari . Problema di Cauchy (cenni). Metodi e mezzi Le lezioni sono state prevalentemente di carattere frontale; gli alunni sono stati continuamente stimolati a dare il loro contributo mediante osservazioni, domande, risposte, al fine di renderli parte attiva nell’acquisizione dei concetti e dei contenuti affrontati. Sono stati utilizzati i libri di testo in adozione, integrati con appunti ed esercizi da altri libri di testo. Criteri e strumenti di valutazione adottati La preparazione degli studenti è stata verificata con valutazioni orali e prove scritte: 1. valutazioni orali, per le quali il voto è scaturito da: - attenzione e partecipazione alle lezioni - svolgimento degli esercizi in classe durante le ore di lezione e dei compiti assegnati a casa - padronanza della teoria (formule, teoremi e metodi di risoluzione) e capacità applicative della stessa - esercizi alla lavagna e dal posto 2. prove scritte per le quali è stata utilizzata la griglia di valutazione definita dal Dipartimento di matematica Nella valutazione finale ha avuto peso maggiore l’elaborazione scritta rispetto a quella orale e, partendo da tale valutazione oggettiva, si è tenuto conto anche: - dell’impegno dell’alunno nel corso dell’intero a.s. - della partecipazione attiva alle lezioni - dello svolgimento dei compiti assegnati a casa - della sufficiente evoluzione delle conoscenze all’interno della materia. Relazione sulla classe Il mio lavoro con gli studenti è iniziato fin dal primo anno. Alcuni studenti hanno manifestato delle difficoltà dovute a lacune pregresse e ad un impegno domestico non sistematico e puntuale; alcuni altri hanno presentato delle buone potenzialità purtroppo non sempre supportate da uno studio accurato e metodico; altri studenti invece hanno evidenziato una ottima preparazione di base unita ad interesse ed impegno nello studio. La discontinuità manifestata da parte di alcuni alunni nell’interesse e nell’impegno hanno fatto sì che non tutti siano riusciti a raggiungere gli obiettivi minimi indicati nella programmazione. Gli studenti impegnati ed interessati hanno raggiunto buoni ed in qualche caso ottimi livelli di preparazione. E’ da evidenziare però che anche parte degli studenti che hanno raggiunto un buon profitto non sempre manifestano padronanza della teoria (formule, teoremi e metodi di risoluzione) e adeguate capacità espressive. Il profitto medio della classe risulta più che sufficiente. 18 CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docenti: prof.ssa Anna D'Amico, prof.ssa Claudia Ropa Libri di testo: Cozzi, Protti, Ruaro Elementi di analisi chimica strumentale - Tecniche di analisi per Chimica e materiali Elementi di analisi chimica strumentale - Analisi chimica dei materiali Zanichelli Programma svolto PARTE TEORICA Cromatografia Principi generali della separazione cromatografia. Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, esclusione, scambio ionico, affinità. Classificazione delle tecniche cromatografiche in base a: fase mobile, fase stazionaria, meccanismi chimico-fisici della separazione. Il cromatogramma e le sue grandezze. La costante di distribuzione, il fattore di ritenzione, la selettività, l’efficienza (teoria dei piatti, teoria della velocità ed equazione di Van Deemter), la risoluzione, i tempi di lavoro, l'asimmetria dei picchi e la capacità di carico. Cromatografia su strato sottile (TLC) Principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni. Materiali, tecnica operativa e metodi di analisi. Attività di laboratorio Ricerca della miscela eluente ottimale per la separazione di coloranti alimentari sintetici Ricerca di coloranti estratti da prodotti alimentari Cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni (HPLC) Principi, applicazioni e classificazione delle tecniche. Grandezze, parametri e prestazioni. Caratteristiche della fase stazionaria e della fase mobile. Strumentazione: schema a blocchi; riserva della fase mobile, pompe, filtri, sistema per realizzare il gradiente di eluizione, sistemi di iniezione, colonne, rivelatori. Tecnica operativa. Metodi di analisi. Gascromatografia (GC) Principi, applicazioni e classificazione delle tecniche gascromatografiche. Grandezze, parametri e prestazioni. Caratteristiche della fase stazionaria e della fase mobile. Strumentazione: schema a blocchi; sistema di alimentazione del carrier, dispositivi e tecniche di iniezione, colonne, camera termostatica, rivelatori (FID, ECD). Trattamento del campione. Metodi di analisi: analisi qualitativa e analisi quantitativa (normalizzazione interna senza e con fattore di risposta, taratura diretta, retta di taratura, metodo dello standard interno) Attività di laboratorio Elaborazione di dati sperimentali per la determinazione della composizione di una miscela di alcoli (analisi quantitativa con il metodo della normalizzazione interna con fattore di correzione) Il processo analitico Campionamento. Trattamento del campione. Richiami alla classificazione dei metodi di analisi. Materiali di riferimento. Calibrazione. Controllo di qualità. 19 Trattamento statistico dei dati analitici Fonti di errore nella analisi chimica. Esattezza, accuratezza e precisione. Riproducibilità e ripetibilità. Raccolta e sintesi dei dati. Curve di distribuzione di probabilità (distribuzione normale o Gaussiana e deviazione standard). Intervallo di fiducia e t di Student. Presentazione dei risultati. ANALISI TECNICHE Zafferano Caratteristiche: usi e proprietà. Composizione e principali caratteristiche merceologiche. Sofisticazioni. Analisi: Determinazione del potere colorante, amaricante e odoroso per la classificazione di campioni di zafferano nelle categorie di qualità previste dalla normativa ISO 36322 1,2:2010/2011 (analisi spettrofotometrica UV/visibile) Determinazione di sofisticazioni mediante analisi in TLC Fertilizzanti Fertilità del terreno ed elementi nutritivi. Classificazione dei fertilizzanti. Analisi: Determinazione dell’azoto ammoniacale ed organico con il metodo Kjeldahl Determinazione spettrofotometrica del fosforo idrosolubile e citrosolubile (metodo al molibdato d'ammonio - metodo al vanado-molibdato d'ammonio) Determinazione di alcuni microelementi (ferro, manganese, zinco) in AAS Vini Bevande alcoliche: generalità. Struttura dell'acino e modifiche della composizione chimica dell'uva durante la maturazione. Fasi del processo di produzione del vino. Composizione chimica del vino. Pratiche enologiche lecite e illecite. Classificazione dei vini. Analisi: Determinazione del pH Determinazione dell’acidità totale Determinazione dell'acidità volatile Determinazione dell'anidride solforosa totale (metodo iodometrico) Determinazione del grado alcolico (metodo per distillazione e metodo ebulliometrico) Determinazione degli zuccheri riducenti con reattivo di Fehling Determinazione del rame in AAS (metodo delle aggiunte multiple) Controllo della fermentazione malolattica (TLC) Elaborazione di dati sperimentali per la determinazione del metanolo in GC (metodo della retta di taratura e dello standard interno) Acque Le proprietà dell'acqua. Classificazione: idrologica, chimica, di utenza. L'inquinamento idrico e le fonti di inquinamento. Parametri analitici per la caratterizzazione delle acque (acque destinate al consumo umano, acque minerali, acque superficiali) e riferimenti normativi. Campionamento. Analisi: Determinazione della temperatura Determinazione del pH Determinazione della conducibilità specifica Determinazione del residuo fisso e dei solidi disciolti Determinazione della durezza totale, temporanea e permanente (titolazione complessometrica) 20 Determinazione della durezza calcica e magnesiaca (titolazione complessometrica e analisi in AAS con metodo della retta di taratura) Determinazione della alcalinità (titolazione con indicatore e potenziometrica) Determinazione dei cloruri (titolazione potenziometrica e conduttimetrica) Determinazione dell’azoto ammoniacale (metodo spettrofotometrico al blu indofenolo modificato al salicilato di sodio) Determinazione dell'azoto nitroso (metodo spettrofotometrico al reattivo di Griess) Determinazione dell'azoto nitrico (metodo spettrofotometrico in UV e metodo spettrofotometrico al salicilato di sodio) Determinazione del fosforo come ortofosfato (metodo spettrofotometrico al blu di molibdeno) Determinazione dei solfati con metodo turbidimetrico Determinazione dell’ossigeno disciolto (metodo di Winkler) Determinazione dell'ossidabilità al permanganato (metodo Kubel) Determinazione della domanda biochimica di ossigeno (BOD5) Determinazione della domanda chimica di ossigeno (COD) – presentazione solo teorica Determinazione di alcuni metalli in AAS con il metodo delle aggiunte multiple: ferro, manganese. Metodi, Mezzi e Strumenti utilizzati L’insegnamento dell’analisi chimica ha richiesto una attenta integrazione tra teoria e pratica; per cui l’aspetto teorico non è stato appesantito eccessivamente e per le analisi applicate si è cercato di dare un quadro generale, il più esauriente possibile, solo relativamente ad alcuni settori tra i più significativi. Le lezioni sono state svolte facendo anche uso di presentazioni power-point per stimolare la partecipazione degli studenti. Durante le attività di laboratorio si è cercato di fornire agli alunni gli strumenti per affrontare e risolvere le problematiche che si incontrano nell’eseguire una analisi chimica e per fornire correttamente il risultato analitico, anche attraverso l’elaborazione statistica dei dati. Nel corso dell’anno agli alunni è stato richiesto di relazionare sulle analisi effettuate su alcune matrici attraverso presentazioni prodotte come lavori di gruppo per coinvolgere maggiormente gli allievi e stimolarne la capacità di fare collegamenti anche a livello interdisciplinare. I mezzi e gli strumenti utilizzati per svolgere il percorso didattico previsto sono stati: laboratori di analisi chimica (N. 21 e 32) sussidi informatici ed audiovisivi (web, piattaforma Amplio) prodotti multimediali prodotti dai docenti e dagli alunni libri di testo testi di consultazione: metodi ufficiali di analisi, normative di riferimento lezioni tenute da esperti, in particolare: - seminario su Alimentazione e salute tenuto dal dott. Daniele Mandrioli, ricercatore dell'Istituto Ramazzini; - lezioni presso il Dipartimento di Chimica Industriale su tecniche analitiche avanzate: ricerca del metanolo nel vino con NMR, analisi di cedimenti strutturali con SEM (“Piano Lauree scientifiche”); - lezione "La via delle spezie" tenuta dal dr. Luca Palmini-Cannamela (gruppo Montenegro). Criteri e strumenti di valutazione adottati La verifica dell'apprendimento è stata effettuata prevalentemente attraverso prove scritte (questionari a risposta breve con esercizi) o pratiche, ma anche attraverso le osservazioni e gli interventi orali richiesti durante le lezioni. 21 Sono stati accertati negli allievi: il livello delle conoscenze teoriche e la capacità di argomentare adeguatamente i temi proposti il grado di autonomia nell'esecuzione delle analisi di laboratorio condotte secondo metodi ufficiali e i risultati analitici ottenuti in relazione a quelli attesi la capacità di stendere relazioni o produrre presentazioni sull’attività di laboratorio il grado di responsabilità nello svolgimento di lavori di gruppo. Le verifiche scritte sono state tre per il trimestre e tre per il pentamestre. Per la valutazione è stata utilizzata la griglia approvata dal Collegio docenti e ad ogni prova scritta è stata allegata una griglia appositamente predisposta. Nel pentamestre la disciplina è stata inserita nelle due simulazioni di terza prova scritta con tre domande di tipologia B. Le valutazioni, sia quella relativa al trimestre sia quella finale, tengono conto dei fattori definiti nella programmazione del Consiglio di classe: risultati delle diverse prove di verifica; capacità e abilità conseguite anche in relazione alla situazione di partenza; impegno nello studio; partecipazione all’attività didattica; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. Relazione sulla classe Il comportamento della classe è sempre stato corretto, improntato sul rispetto delle regole, e la frequenza nel complesso regolare. In quest'ultimo anno la classe ha evidenziato un certo calo di applicazione nella disciplina. Infatti in molti casi l’impegno nello studio della parte teorica è stato saltuario e troppo spesso finalizzato solo al superamento delle prove di verifica, pertanto le conoscenze acquisite risultano un po’ superficiali e frammentarie. La scarsa concentrazione a scuola e l’insufficiente rielaborazione personale a casa da parte di parecchi alunni hanno reso necessari numerosi interventi di recupero, causando rallentamenti nello svolgimento del programma. Solo un gruppo di alunni ha evidenziato un costante interesse per la disciplina, collaborando in maniera positiva e costruttiva al dialogo educativo e ai lavori di gruppo, dimostrando una discreta autonomia e sviluppato senso critico. Complessivamente la classe svolge positivamente le attività pratiche ma il grado di autonomia nell’elaborazione dei dati risulta molto differenziato. Il livello di preparazione raggiunto risulta pertanto eterogeneo e mediamente più che sufficiente, con due casi di ottime valutazioni. Una parte degli studenti, mostra difficoltà nella esposizione orale, nella produzione scritta e nell’uso del linguaggio tecnico specifico della disciplina. In quest'ultimo periodo si sta notando una maggiore partecipazione accompagnata da un aumentato impegno nello studio. 22 CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti: prof.ssa Monika Geier, prof. Antonio Bozza Libri di testo: Chimica organica, biochimica e laboratorio; Valitutti ed altri, Zanichelli editore Microbiologia e chimica delle fermentazioni, Fornari ed altri, Zanichelli editore Programma svolto 1. Ripasso delle proteine, struttura, funzioni Catalisi enzimatica, cinetica ed inibizione enzimatica, modello di Michaelis - Menten, enzimi allosterici 2. Acidi nucleici Nucleosidi e nucleotidi, il DNA, la replicazione del DNA, RNA (ribosomiale, messaggero e di trasporto), il codice genetico, biosintesi delle proteine, l’informazione genetica. Mutazioni 3. Microorganismi: Classificazione, struttura, cellula eucariota, cellula procariota, virus. Struttura e composizione chimica della parete cellulare dei microrganismi procarioti. Classificazione dei batteri in base alla forma, respirazione, nutrizione ecc 4. Moltiplicazione dei microrganismi e fattori che influenzano lo sviluppo microbico: pH, temperatura, pressione osmotica, concentrazione salina, viscosità e sensibilità alla turbolenza. Terreni e sostanze nutritive che influenzano la crescita dei microrganismi. Cenni di ingegneria genetica: le mutazioni microbiche, agenti mutageni e mutazioni indotte 5. Metabolismo dei glicidi e dei lipidi: i grandi cicli metabolici (glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa, beta ossidazione degli acidi grassi, gluconeogenesi,), cenni sul metabolismo delle proteine: reazioni di transamminazione e deamminazione .Struttura, funzione e produzione dell’ ATP 6. Respirazione aerobica e anaerobica dei microrganismi, fermentazione microbica; processi microbici di interesse industriale ed alimentare. Processo generale di depurazione biologica delle acque di scarico; fermentazione metanica e produzione di biogas. 7. Modulo CLIL: What is Biotecnology, Agricultural biotechnology, GMOs in the world, latest research and news Laboratorio: Estrazione e purificazione della caseina del latte Estrazione del DNA dalla mucosa della bocca Estrazione del DNA dalla banana Microscopio: caratteristiche costruttive e modalità di utilizzo Preparazione di vetrini da microscopio: vetrini a fresco in goccia schiacciata e con colorazione vitale. Spiegazione dei vetrini a goccia pendente Fissazione dei vetrini e colorazione di Gram Terreni di coltura: caratteristiche, impieghi, scelta in funzione delle colonie, arricchimento Sterilizzazione: calore secco e calore umido, fiamma diretta, composti chimici a base di cloro, ozono Uso dell'autoclave in generale e in modo particolareggiato quella presente in laboratorio Preparazione di terreni di coltura e loro arricchimento Preparazione dei brodi colturali Preparazione di capsule Petri per inoculi Tecniche di inoculo, sia su terreni in piastre Petri che in provetta, sia nei brodi. Inoculo da campione solido e liquido Prova di inoculazione per strisciamento, deposito dell'aria, infissione 23 Produzione di colonie pure, con incubazione e inoculi successivi Metodi di conta manuale delle colonie su piastre Petri Tecnica delle diluizioni successive in provetta. Metodo di conteggio a diluizioni successive Metodo della filtrazione su membrana filtrante. Metodo provato su acqua e inoculo del filtro su piastre Petri Tecniche di conteggio in brodo MPN (Most Probable Number) con tabelle di McCardy Campanelle di Durham: cosa sono, come si usano, perché e quando Preparazione di provette a becco di clarino e loro inoculo Osservazione al microscopio delle colonie prodotte dagli studenti, specialmente di muffe Caratteristiche dei lieviti: respirazione e fermentazione alcolica. Sfruttamento dei lieviti, sia nella produzione alimentare in ambito casalingo, sia su scala alimentare-industriale e anche in ambito puramente industriale (non alimentare) Tecnica dell'immobilizzazione del lievito con alginato Osservazione della reidratazione dei lieviti liofilizzati, loro crescita con respirazione e fermentazione alcolica con verifica della produzione di anidride carbonica (test col blu di bromotimolo) Analisi microbiologica delle acque: conta batterica totale, conta dei Coliformi totali e fecali tramite test presuntivo e confermativo, conta degli Streptococchi tramite test presuntivo e confermativo (metodo MPN) Metodi, Mezzi e Strumenti Oltre che frontali, le lezioni sono state interattive per coinvolgere maggiormente gli allievi, stimolandone la capacità di fare collegamenti anche a livello interdisciplinare. Le esercitazioni di laboratorio sono state selezionate e organizzate in modo da costituire una valida e mutua integrazione con la parte teorica. Criteri e strumenti di valutazione adottati La verifica dell'apprendimento è stata effettuata attraverso prove orali, scritte e pratiche. Le verifiche sono state tre per la parte teorica e una per l’attività di laboratorio sia nel trimestre che nel pentamestre. Con le diverse prove di verifica si è accertato negli allievi il livello delle conoscenze teoriche e la capacità di argomentare adeguatamente i temi proposti. Il mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi minimi ha portato ad una valutazione rispettivamente di grave insufficienza o di insufficienza. La valutazione è stata ritenuta discreta quando le prove hanno dimostrato la conoscenza delle informazioni richieste espresse in un linguaggio preciso e corretto. La valutazione è stata considerata buona quando le prove hanno dimostrato oltre alla conoscenza degli argomenti studiati la comprensione dei temi richiesti e la capacità di collocarli criticamente nel contesto. La valutazione ottima è stata collegata alla capacità di elaborare in modo creativo e originale le conoscenze Relazione sulla classe La classe è costituita da sedici studenti; la maggior parte ha mostrato nel corso del triennio, interesse nei confronti della materia e partecipazione alle lezioni La classe ha partecipato con entusiasmo ad un laboratorio di biotecnologia sul gusto per due giorni organizzato dal Life Learning Center. Il profitto risulta nel complesso più che sufficiente. Alcuni studenti hanno evidenziato, soprattutto nell'ultima parte dell'anno scolastico, mancanza di impegno costante e limitata autonomia nel metodo di studio, rendendo necessari continui interventi di recupero. Per contro alcuni ottimi elementi hanno stimolato la classe positivamente. 24 TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Docenti: prof. Silvano Alberti, prof.ssa Claudia Ropa Libro di testo: S.Natoli, M. Calatozzolo TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Vol terzo, Edisco Testo consigliato: Manuale di disegno di impianti chimici, A. Cacciatore, Edisco Programma svolto Elementi di termodinamica Richiami di argomenti svolti nel 4° anno: entalpia, entropia, energia libera, potenziale chimico, equilibrio chimico, costante d’equilibrio. Evaporazione e cristallizzazione Bilanci e dimensionamento degli evaporatori a multiplo effetto in equicorrente e controcorrente. Schemi d’impianto. Meccanismo e tecniche di cristallizzazione, formazione e crescita di cristalli Apparecchiature utilizzate per la cristallizzazione. Umidificazione ed essiccamento Igrometria, il diagramma igrometrico, le tecniche per variare l’umidità dell’aria. L’essiccamento. Bilanci di materia e di energia nell’essiccamento. Apparecchiature utilizzate nell’essiccamento. Liofilizzazione. Schemi d’impianto. Cinetica delle reazioni Velocità delle reazioni chimiche. Equazioni cinetiche. Cinetica del primo e del secondo ordine. Energia di attivazione. Influenza della temperatura. Legge della distribuzione di Maxwell-Boltzmann. Catalizzatori; catalisi omogenea ed eterogenea, catalisi enzimatica. Reattori chimici, CSTR, PFR, con relativi controlli principali. Estrazione Sistemi liqudo/liquido: Principali impieghi, l’equilibrio e coefficiente di ripartizione Calcolo degli stadi teorici ed effettivi con il metodo grafico ed analitico, equazionioni di Kremser. Curve di equilibrio e rette di lavoro. Diagrammi ternari ed equilibrio tra due fasi ternarie. Estrazione a stadio singolo e a stadi multipli a correnti incrociate e in controcorrente. Bilancio di massa globale di un impianto di estrazione. Legge di Fick. Condizioni di immiscibilità completa e di miscibilità parziale. Apparecchiature per l’estrazione. Sistemi solido/liquido. L’equilibrio nell’estrazione solido-liquido, la suddivisione del miscuglio d’estrazione. Determinazione grafica del numero di stadi teorici nell’estrazione a correnti incrociate e in controcorrente. Bilancio di massa globale di un impianto di estrazione. Estrattori. Schemi di processo per l’estrazione. Controlli. Distillazione Diagrammi di equilibrio liquido-vapore, diagrammi multi componenti, caratteristiche della distillazione in generale. Rettifica, calcoli su impianto di rettifica (metodo McCabe-Thiele), piatti teorici, dimensionamento termico della colonna, caratteristiche costruttive dell'impianto. Distillazione estrattiva, azeotropica, in corrente di vapore, flash, stripping. Schemi di processi. Controlli. 25 Assorbimento e strippaggio Solubilità di gas in liquidi, equazioni di trasferimento, apparecchiature, bilanci di materia, dimensionamento delle colonne. Le due tecniche accoppiate. Schemi d’impianto. Controlli. Petrolio Lavorazione del greggio, cracking, reforming, utilizzazioni delle frazioni del topping, vacuum, steam cracking. Materie prime derivate dal petrolio: etene, gas di sintesi, idrocarburi a quattro atomi di carbonio, idrocarburi aromatici. Processi industriali di sintesi Bioetanolo, ammoniaca (cinetica e termodinamica della reazione), acido solforico, biopolimeri. Depurazione delle acque Impianti per trattamenti di acque, legislazione e salvaguardia dell’ambiente. Schemi d’impianto. Controllo dei processi Variabili critiche di un processo, identificazione, misurazione e controllo. Sistemi di regolazione per temperatura, pressione, portata, livello. Impostazione di sistemi di controllo. Laboratorio Le ore di laboratorio sono state utilizzate essenzialmente per svolgere lavori di gruppo sui trattamenti delle acque e sui principali processi industriali. Inoltre, durante tutto l’anno scolastico alcune ore, parallelamente alla trattazione teorica, sono state dedicate alla realizzazione di schemi di impianto, secondo le norme UNICHIM. Metodologie didattiche Lezione frontale e dialogata con il riesame della stessa attraverso discussione con gli studenti Esperienze di problem solving attraverso la presentazione di esercizi significativi, da svolgere in aula o a casa, e correzione mediante coinvolgimento dell'intera classe Esperienze di laboratorio mediante prove pratiche, controllo delle relazioni e degli elaborati grafici prodotti Lavori di gruppo per elaborazione di presentazioni relative ai trattamenti delle acque e ai processi industriali più rappresentativi. Visite tecniche: Stabilimento FATRO farmaceutici – Ozzano Emilia (BO), Distilleria MAZZARI Sant’Agata sul Santerno (RA), Stabilimento BASF Sasso Marconi (BO) Strumenti Sussidi informatici ed audiovisivi (web, piattaforma Amplio e LIM) Prodotti multimediali prodotti dai docenti e dagli stessi alunni laboratorio 32/21 blocco B1 Libro di testo e testo consigliato Grafici – Tabelle – manuale simboli UNICHIM Criteri e strumenti di valutazione adottati La verifica dell'apprendimento è stata effettuata attraverso prove orali, ma soprattutto prove scritte (domande a risposta aperta e/o chiusa ed esercizi) e prove pratiche con rappresentazione di schemi di impianto e relazioni di laboratorio. Le verifiche sono state almeno tre per la parte di teoria e tre per la parte di laboratorio per il trimestre e rispettivamente almeno quattro e due per il pentamestre. 26 Il criterio principale di valutazione è stato il grado di comprensione complessivo dimostrato dall’alunno in relazione all’argomento dato (processo, operazione unitaria…); in secondo luogo la capacità di svolgere calcoli formalmente corretti e l’accuratezza di questi ultimi. Per la valutazione è stata utilizzata la griglia specifica approvata dal Collegio docenti. Per quanto concerne l’aspetto di lavoro in laboratorio sono risultati riferimenti fondamentali: la capacità di organizzare e programmare il lavoro, la capacità di affrontare situazioni impreviste e la cura con cui sono stati redatti i rapporti tecnici. La valutazione finale terrà conto delle conoscenze e delle abilità dei singoli allievi e inoltre dell’impegno, della partecipazione attiva alle lezioni, della puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati e della progressiva evoluzione ottenuta dallo studente nel corso dell’anno scolastico. Relazione sulla classe La classe è complessivamente educata, vivace, unita ma molto eterogenea nei risultati conseguiti. È costituita da alcuni alunni propositivi, disponibili alla collaborazione e impegnati a vivacizzare la didattica, costantemente impegnati nell’approfondimento personale dei contenuti che hanno conseguito buona e talvolta ottima competenza nella disciplina. Ma accanto a questi sono presenti studenti che hanno manifestato spesso difficoltà nell’approccio alla materia a causa di carenze nel metodo di studio, lacune pregresse, rielaborazione personale molto limitata e poco assidua, discontinuità nella partecipazione attiva al lavoro in classe e in laboratorio. Malgrado questi condizionamenti, quasi tutti hanno dimostrato, nel recupero delle insufficienze del trimestre, di sapersi organizzare per migliorare e superare la prova somministrata, salvo poi ritornare a manifestare, nelle attività proposte, i limiti sopra citati che hanno determinato, nel pentamestre, esiti negativi per alcuni alunni. Buona la partecipazione ai lavori di gruppo. Il giudizio globale sul grado di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi disciplinari è più che sufficiente. 27 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof. Andrea Anleri Programma svolto - Calcio a cinque: fondamentali e regolamento di gioco. da SETTEMBRE a DICEMBRE 18 ore - Lo sviluppo dello sport nella seconda rivoluzione industriale. OTTOBRE-DICEMBRE 8 ore - Flag Football: fase di attacco e difesa. Da NOVEMBRE a GENNAIO 8 ore - Lo sviluppo dello sport nei regimi totalitari. da GENNAIO ad APRILE 6 ore - Atletica leggera: partenza dai blocchi e staffetta. APRILE-MAGGIO 8 ore Metodo di lavoro Per la parte pratica in palestra è stato impiegato il metodo deduttivo per i fondamentali e induttivo per la parte dedicate al gioco. Per la parte teorica è stato utilizzato il metodo deduttivo e induttivo alternato. Nella valutazione si sono utilizzate delle griglie. Le tipologie delle verifiche impiegate sono state, per la parte pratica, percorsi a tempo o prove a punti e, per la parte teorica, prove scritte con risposte aperte. Alla valutazione concorrerà anche l’impegno e la partecipazione dimostrata che saranno monitorate attraverso una costante osservazione annotata sul registro. Relazione sulla classe La classe, matura e corretta, ha dimostrato di avere buone competenze a livello motorio e ha mostrato una costante motivazione durante le lezioni pratiche e un graduale interesse per le lezioni teoriche. 28 RELIGIONE CATTOLICA Docente: prof.ssa Barbara Poluzzi Programma svolto L’apporto del Cristianesimo alla cultura occidentale del XX secolo.. Le figure più significative della dottrina sociale cattolica. Il pensiero cattolico nella redazione della Costituzione Italiana. Il Concilio Vaticano II. Il rapporto con l’ebraismo e l’islam. L’ecumenismo. Riflessioni fra Cristianesimo ed Europa oggi. Relazione sulla classe Il gruppo di studenti avvalentesi dell’insegnamento di religione, ha sviluppato negli anni un buon clima di collaborazione che ha permesso una partecipata costruzione del percorso culturale e formativo. La frequenza è stata regolare e il comportamento disciplinare corretto. Gli obiettivi raggiunti sono stati una maggiore capacità di collocare nel contesto storico e sociale i contenuti del programma svolto e una approfondita disponibilità al confronto mediante la costruzione del dialogo educativo. Gli strumenti usati sono stati il libro di testo, brani biblici, documenti di magistero, materiale extrascolastico, audiovisivo e confronti dialogati guidati dall’insegnante. Il rapporto con le famiglie è stato collaborativo. Il giudizio espresso letteralmente per ogni studente è stato formulato in base alla partecipazione e alla capacità di collegamento interdisciplinare dimostrata. 29 Date delle simulazioni Materie Date/durata Simulazione prima prova 4 maggio 2016 / 6 ore Simulazione seconda prova: Tecnologie chimiche industriali 12 maggio 2016 / 6 ore Prima simulazione terza prova (3 quesiti per ogni materia) Tipologia B 15 aprile 2016 / 3 ore e mezza Materie coinvolte: Matematica, Lingua inglese, Chimica analitica e strumentale, Chimica organica e biochimica Seconda simulazione terza prova (3 quesiti per ogni materia) Tipologia B 16 maggio 2016 / 3 ore e mezza Materie coinvolte: Matematica, Lingua inglese, Chimica analitica e strumentale, Chimica organica e biochimica 30 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Cognome …………………………………Nome ……………………....Classe …………… INDICATORI Coerenza e adeguatezza alla forma testuale PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo PUNTEGGIO ASSEGNATO 0 1 2 2,5 3 4 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 1 2 3 3,5 4 Tema non svolto Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Mancanza di rielaborazione personale Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo PUNTEGGIO ASSEGNATO 0 1 2 3 4 4,5 5 A. Analisi del testo: comprensione e competenza di analisi. B. Scrittura documentata: capacità di utilizzo dell’apparato documentario. C-D. Tema: pertinenza e conoscenza dell’argomento Padronanza linguistico espressiva Capacità critica e rielaborazione personale 5 3 N.B. Punteggio con 0.5 arrotondato all’unità superiore (ad esempio Punteggio assegnato 12.5 – Punteggio definitivo 13) PUNTEGGIO DEFINITIVO 0 0,5 1 2 2,5 3 /15 /15 *Esiste la possibilità di assegnare i punteggi intermedi 31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Tecnologie chimiche industriali Cognome …………………………………….Nome …………………….. Classe …………… INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO Correttezza morfo-sintattica e precisione dei linguaggi disciplinari 4 Conoscenza dei contenuti, organicità della trattazione, collegamenti 5 Pertinenza e aderenza alla traccia Personalizzazione della trattazione, rielaborazione personale, creatività, originalità 3 3 LIVELLI Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono PUNTEGGIO CORRSIPONDENTE 1 2 3 4 1 2 3 4 5 1 2 3 1 2 3 Punteggio ………/15 32 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Cognome …………………………………Nome ……………………....Classe …………… INDICATORI Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti Padronanza del linguaggio e correttezza formale Capacità di sintesi e/o originalità delle soluzioni proposte e/o rielaborazione personale PUNTEGGIO MASSIMO 8 5 2 LIVELLI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3-4 5 6 7 8 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 0-2 3 4 4,5 5 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 0 1 1,5 2 Punteggio ………/15 33 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Data: 04/05/2016 34 35 36 37 38 39 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA MATERIA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI DATA: 12/05/2016 Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE In un impianto petrolifero si vuole suddividere mediante distillazione una miscela idrocarburica in una frazione più volatile e in una meno volatile. L’alimentazione, opportunamente preriscaldata, è inviata ad una colonna a piatti che opera ad una pressione di poco superiore a quella atmosferica. La frazione di testa contiene anche dei componenti che non sono condensabili nel condensatore di testa che utilizza acqua industriale di raffreddamento. Tali componenti lasciano l’impianto come vapori. La frazione di coda, prima di lasciare l’impianto, viene raffreddata. Tutte le frazioni in uscita (distillato, sia liquido sia vapore, e prodotto di coda) proseguono per altre lavorazioni. Per il riscaldamento è disponibile vapore di rete a bassa pressione. Il candidato, dopo aver adottato gli eventuali recuperi termici ritenuti opportuni, disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione proposta, completo delle apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. SECONDA PARTE 1. Si vogliono distillare, in una colonna a piatti a funzionamento continuo, 9 kmol/h di una miscela binaria. Le composizioni, espresse come frazione molare del componente più volatile, sono: xF = 0,4 per l'alimentazione, xD = 0,95 per il distillato e x W = 0,05 per il prodotto di coda. Si opera con un rapporto di riflusso effettivo R = 2,7 e la miscela entra in colonna al 60% in moli come vapore. Si calcolino le portate di distillato e residuo e i carichi termici al condensatore di testa e al ribollitore di coda sapendo che il calore latente di evaporazione medio valevole per tutte le composizioni della miscela è ΔHv = 36 kJ/mol, nell’ipotesi che siano valide le approssimazioni di McCabe e Thiele, che il calore scambiato serva solo ad attuare i passaggi di stato voluti e siano trascurabili le perdite termiche di tutto l’impianto. 40 2. Il numero degli stadi di equilibrio nella distillazione si possono calcolare graficamente con il metodo di McCabe e Thiele. Il candidato, dopo aver discusso brevemente i limiti di applicabilità di tale metodo, scelga liberamente i dati di progetto di un’operazione di distillazione e, applicando qualitativamente tale metodo di calcolo, ne illustri la procedura. 3. L’equilibrio chimico governa gran parte delle reazioni fondamentali della Chimica Industriale. Il candidato illustri il concetto generale di equilibrio chimico e, scegliendo liberamente un processo industriale da lui studiato nel corso dell’anno scolastico, descriva in modo dettagliato i metodi impiegati per ottenere la più alta resa della reazione all’equilibrio. 4. L’alcol etilico da fermentazione, il “bioetanolo”, costituisce un combustibile ottenuto da fonti rinnovabili. Dal processo di fermentazione si ottiene però una soluzione acquosa diluita. Per poterlo addizionare alle benzine carburanti deve essere anidro. Discutere sinteticamente gli aspetti, sia teorici sia applicativi, per ottenere etanolo ad alto titolo e, addirittura, anidro. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali relativi alle simbologie UNICHIM, di tabelle con dati numerici, di diagrammi relativi a parametri chimico-fisici, di mascherine da disegno e di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentita la consultazione di libri di testo. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 41 SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA Simulazione del 15 aprile 2016 Matematica Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale Lingua inglese Matematica 4 1 x2 condurre la retta tangente al grafico della funzione nel suo punto di ascissa 1 . determinare l’area della porzione finita di piano delimitata dal grafico della funzione e dalla retta tangente. Dopo aver tracciato il grafico della funzione y Dopo aver considerato la regione finita di piano delimitata dal grafico della funzione y 4 x e dagli assi cartesiani, determinare il volume del solido che si ottiene facendo ruotare tale regione in un giro completo intorno all’asse x . Stabilire se l’area della regione di piano contenuta nel primo quadrante, limitata dal grafico della x funzione y 2 e dall’asse x è finita o infinita. x 4 Chimica Organica e Biochimica 1) Descrivi brevemente la cinetica enzimatica facendo in particolare riferimento al diagramma dei doppi reciproci ( di Lineweaver: in cui viene riportata 1/v in funzione di 1/[S]) 2) Descrivi il ruolo dell’ATP e spiega perché viene considerato una molecola ad alto contenuto energetico. 3) Perché il ciclo di Krebs rilascia più energia della glicolisi, ma è inutile senza la fosforilazione ossidativa? Scrivi la reazione globale. 42 Chimica analitica e strumentale 1. Il candidato descriva brevemente i tipi di colonne utilizzabili in un sistema di separazione gascromatografico e le confronti dal punto di vista dell’efficienza facendo riferimento alla rappresentazione grafica dell'equazione di Van Deemter. ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... 2. Premessa Nella fase iniziale del metodo Kjeldahl per la determinazione dell’azoto, un campione di fertilizzante viene trattato con acido solforico al 96 %, in presenza di un idoneo catalizzatore, e riscaldato per un tempo convenzionalmente stabilito. In seguito nel pallone di Kjeldahl viene trattato con NaOH ad alta concentrazione. Il candidato: a) spieghi quale trasformazione dell'azoto avviene durante il trattamento con acido solforico b) spieghi brevemente il funzionamento dell'apparecchio di Kjeldahl rappresentando le reazioni che in esso avvengono c) suggerisca un'altra possibile tecnica analitica per la determinazione della concentrazione di azoto, dopo il trattamento indicato nella premessa. …......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... 43 ….......................................................................................................................................................................... …......................................................................................................................................................................... 3. Premessa In un laboratorio di analisi si deve procedere al controllo della concentrazione di magnesio presente in un campione di acqua in bottiglia. Il valore riportato sull'etichetta è pari a 17 mg/L. PRINCIPIO DEL METODO Il magnesio viene determinato mediante spettrofotometria in assorbimento atomico alla lunghezza d'onda di 285,2 nm. CAMPO DI APPLICAZIONE Il metodo è applicabile alle acque naturali e di scarico per concentrazioni comprese tra 0,010 e 2,0 mg/L . Concentrazioni più elevate possono essere determinate diluendo opportunamente il campione. Nel caso si debba tenere conto dell'effetto matrice o le concentrazioni da determinare siano notevolmente basse si ricorrerà al metodo delle aggiunte. PROCEDIMENTO Per preparare le soluzioni per costruire la retta di taratura, in matracci da 100 mL, diluire opportunamente la soluzione madre di magnesio, curando di aggiungere 10 mL di soluzione di ossido di lantanio e 1 mL di HCl alle concentrazioni riportate nella metodica. Il candidato: a) indichi quante soluzioni ritiene di dover preparare per registrare la retta di taratura, le rispettive concentrazioni e i criteri che hanno portato a scegliere tali valori di concentrazione b) indichi come si prepara il bianco per effettuare l'azzeramento dello strumento. c) indichi come intende trattare il campione di acqua in bottiglia per poterne leggere il corrispondente valore di assorbanza. …......................................................................................................................................................................... …......................................................................................................................................................................... …......................................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................................ …......................................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................................ …......................................................................................................................................................................... …......................................................................................................................................................................... …......................................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................................... 44 I.I.S. BELLUZZI-FIORAVANTI A.S. 2015-16 CLASSE 5 Ac 15th April 2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LINGUA INGLESE NAME _______________________ SURNAME ____________________ E' CONSENTITO L'USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE E/O BILINGUE “Your Country needs you” was British Secretary of State for War Kitchener's 1914 clarion call in one of the best-known and most imitated pieces of World War 1 propaganda. The poster is a prime example of how governments tried to influence their citizens with bold widely circulated messages in posters, leaflets, newspapers speeches and other emerging media such as films. While propaganda existed before World War I, the timing of the conflict meant it played a bigger role than it had before. Recruitment was a key theme at the onset of the conflict. So-called atrocity propaganda was also common and journalists were prevented from informing the public by the government, the military and their own proprietors and published propaganda as facts. Governments tried to justify and win support for war by highlighting atrocities allegedly committed by the opposition. They published fabricated stories of German barbarism, which were accepted as fact. Censorship was imposed from the opening of hostilities and, although gradually relaxed, it remained sufficiently strict to constrain reporters from obtaining information or, should they manage to get it, from publishing it. Its aim was to prevent publication of anything that could be interpreted as undermining the morale of the British people. Even the bloodiest defeat in British history, at the Somme in 1916 - in which Allied troop calsualties numbered 600,000 - went largely unreported: the battle’s disastrous first day was reported as a victory. Only later the public learnt of the high casualty toll and the horrific nature of trench warfare, such as the use of poison gas and the effects of shell shock. With these appalling conditions in mind, it was no wonder that prime minister Lloyd George confided in December 1917: “If people really knew [the truth], the war would be stopped tomorrow. But of course they don’t know, and can’t know.” (adapted from The Guardian and Wall Street Journal) Read the passage and answer the questions 1) What were the main purposes of propaganda during World War 1? (30-50 words) 2) Why did the government impose censorship? (30-50 words) 3) How did the War Poets describe the atrocities and the horrors of the war? (80-100 words) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 45 Simulazione del 16 maggio 2016 Matematica Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale Lingua inglese Matematica 1) Si consideri e si rappresenti la parte di piano compresa tra i grafici delle funzioni y e x (con x 0 ) e y e x (con x 0 ). E’ finita la sua area? E’ finito il volume del solido da essa generato in una rotazione completa attorno all’asse x ? In caso affermativo se ne determinino i valori. 2) Dopo aver dato la definizione di equazione differenziale, di integrale generale e di integrale particolare, classificare e risolvere la seguente equazione: 2 y ' xy x 0 3) Dare la definizione di funzione reale di due variabili reali, quindi determinare e rappresentare graficamente nel piano il dominio delle seguenti funzioni: ln x y a) z 16 x 2 y 2 b) z y 46 Chimica Organica e Biochimica 1. Descrivi sinteticamente il procedimento per la preparazione di una capsula Petri con terreno e la semina per inclusione di un campione liquido. Fare riferimento alle quantità ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 2. Confronta le differenti modalità di trasferimento del DNA tra i metodi noti ricombinazione genica dei procarioti di ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 3. Il DNA è l’unica molecola in grado di autoduplicarsi. Descrivi sinteticamente il processo ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 47 Chimica analitica e strumentale 1. Il candidato illustri brevemente i principi generali dell’HPLC e disegni lo schema a blocchi dello strumento nelle sue parti essenziali. …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... 2. Determinazione dell’ossigeno disciolto (OD) in un campione di acqua di fiume: il candidato illustri il significato del parametro, il principio del metodo e l'espressione del risultato. …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... 48 3. Premessa Il grafico illustra la retta di taratura relativa all'analisi spettrofotometrica in assorbimento molecolare dei fosfati in acqua. Retta di taratura fosfati y = 0,1268x + 0,0102 R² = 0,9985 0,40 0,35 0,30 0,25 A b 0,20 s 0,15 0,10 0,05 0,00 0,00 1,00 2,00 3,00 3- concentrazione (mg/L di PO4 ) Il candidato: a. Calcoli la concentrazione di PO43- in un campione incognito sapendo che l'analisi è stata condotta prelevando 20,0 mL di acqua da analizzare, addizionando i reattivi per la formazione del gruppo cromoforo come per gli standard e aggiungendo acqua distillata sino a 100 mL. Il valore di assorbanza così ottenuto risulta Abs =0,185. b. Indichi nel dettaglio come intende procedere se il valore di assorbanza di un dato campione risulta: Abs =0,500. c. Converta la concentrazione del campione incognito in mg/L di P2O5. …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... …..................................................................................................................... È consentito l'uso della calcolatrice e della tavola periodica degli elementi 49 I.I.S. BELLUZZI-FIORAVANTI A.S. 2015-16 CLASSE 5 Ac 16th May 2016 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LINGUA INGLESE NAME _______________________ SURNAME ____________________ E' CONSENTITO L'USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE E/O BILINGUE Read the text and answer the questions. Energy consumption patterns have strongly changed during the last decades. The increase on industrial production of goods, the high mobility of the population and the dependency on fossil fuels for energy generation, particularly coal, mineral oil and natural gas are considered the main factors causing environmental problems. As reported by the German Ministry for the Environment, Nature Conservation and Nuclear Safety, energy supply is globally based primarily on the finite fossil energy carriers of coal, mineral oil, and natural gas. The combustion of fossil fuels is the largest contributor to the increasing concentration of greenhouse gases (GHG) in the atmosphere. As a result, Earth’s average temperature has been increasing and climatic phenomena like extreme drought and flood more often take place. The existing power supply systems contribute to increase CO 2 emissions and costs for energy generation and distribution to consumers. The need of reducing GHG emissions and the urgency in developing alternative technologies for energy generation obliges industrialized and developing countries to encounter solutions using regenerative and renewable energy sources. The imminent collapse of nonrenewable sources and new environmental legislations could result in a wider use of biomass. Research shows that biomass originated from crop and agricultural residues can be used, mainly in processes of gasification and thermoelectric generation of simple or combined cycles with cogeneration, becoming an important local energy source. The use of biomass is a promising alternative for a climate friendly heating and power generation. (adapted from World of Bioenergy.com) 1) What are the main causes of environmental problems? (30-50 words) …..................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... 2) Why is it necessary to find and improve new energy generation technologies? (30-50 words) …..................................................................................................................... ....................................................................................................................... ...................................................................................................................... ....................................................................................................................... 50 ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... 3) How can Green Chemistry help solving environmental problems? (80-100 words) …..................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ...................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VOTO 10 9 8 7 CRITERI - Atteggiamento propositivo in classe e nell’Istituto; Rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto; Impegno costante nello studio e nelle attività di approfondimento; Frequenza regolare e puntuale giustificazione delle assenze. - Atteggiamento positivo in classe, senza arrecare disturbo; Frequenza regolare e impegno nello studio; Rispetto delle norme che regolano la vita dell’istituto. - Frequenza nel complesso regolare; Rispetto complessivo delle norme che regolano la vita dell’Istituto, pur con richiami scritti sul registro di classe, ma senza aver subito provvedimenti di sospensione. Frequenza non del tutto regolare con gravi e reiterati ritardi; Rispetto non sempre adeguato delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con ripetuti richiami scritti sul registro di classe e/o provvedimenti di sospensione. - Frequenza irregolare con ritardi e/o assenze frequenti e non motivati; Scarso rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con numerosi richiami scritti sul registro di classe che hanno determinato provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione di almeno 7 giorni, anche cumulativi, nell’intero periodo dell’anno scolastico. - Mancato rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione per almeno 15 giorni, anche cumulativi nell’intero periodo dell’anno scolastico, senza successivo miglioramento del comportamento. 6 5o<5 52 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Firma Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Manuela d'Alanno Storia Prof.ssa Manuela d'Alanno Lingua inglese Prof.ssa Monica Brunetti Matematica Prof.ssa Carolina Tavoliere Chimica analitica e strumentale Prof.ssa Anna D'Amico Laboratorio di Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Prof.ssa Claudia Ropa Laboratorio di Chimica organica e biochimica Tecnologie chimiche industriali Prof. Antonio Bozza Laboratorio di Tecnologie chimiche industriali Scienze motorie e sportive Prof.ssa Claudia Ropa Religione cattolica Prof.ssa Barbara Poluzzi Prof.ssa Monika Geier Prof. Silvano Alberti Prof. Andrea Anleri Bologna, 15 maggio 2016 53