CELEBRAZIONE MARIANA MARIA, ICONA DI FEDE, CARITA` E

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CELEBRAZIONE MARIANA MARIA, ICONA DI FEDE, CARITA` E
CELEBRAZIONE MARIANA
MARIA, ICONA DI FEDE, CARITA’ E SPERANZA
Canto
Introduzione:
Quaresima, tempo di conversione: Entriamo nel tempo della Quaresima con la consapevolezza di poter
tornare con forza alle ragioni della speranza, ragioni che ci sono consegnate in Gesù, e che ci fanno
guardare con la consolazione che appartiene a chi si sente perdonato.
Vivere in questa speranza, la stessa che è stata anche di Maria, ci consegna la “consolazione del cuore” e
sostiene la nostra dedizione a questo tempo amato da Dio, a questa umanità redenta e salvata. Sentiamoci
in festa con tutti, donne e uomini perdonati e rinnovati nella fiducia.
Maria ha imparato ad attendere e a sperare. Ha atteso con fiducia la nascita del suo figlio annunziato
dall’angelo. Ha continuato a credere alla parola di Gabriele anche quando non riusciva a comprendere. Ha
sperato contro ogni speranza sotto la croce, fino al sepolcro. Ha vissuto il sabato santo infondendo
speranza ai discepoli.
La Vergine Madre ci ottenga la consolazione della speranza.
Maria non si stanca di amare i suoi figli, è l’icona della Chiesa dell’amore, sostenuta dalla fede più forte
della morte e viva nella carità. Ci ottenga di amare anche se la nostra fede e la nostra speranza sono entrate
nel buio della notte.
Sac. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen
Sac. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo morto e risorto per la salvezza di ogni uomo e la grazia dello
Spirito Santo sia con tutti voi.
Tutti: E con il tuo spirito
Primo momento: La fede
Canto:
(Si porta l’icona della Madonna in processione)
Lett. A Maria donna di fede vogliamo chiedere il dono di una fede grande. Anche Lei come noi ha
sperimentato la paura di fronte al grande progetto di Dio che le chiedeva di abbandonare i suoi sogni e le
attese per tuffarsi in una nuova avventura. Le chiediamo di aiutarci a non lasciarci vincere dalle difficoltà e
dalle prove quotidiane. La luce della fede sia il nostro baluardo.
Preghiamo insieme:
Lett.
Tu che abiti al riparo dell’Altissimo e dimori all’ombra dell’Onnipotente, di’ al Signore: “Mio
rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido”.
Tutti Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.
Lett. Sulle loro mani ti porteranno, perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Tutti Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.
Lett. Lo salverò, perché a me si è affidato; lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
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Tutti Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso.
Lett. Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza.
Tutti Gloria…
Canto: Il Signore è la Luce
(Intronizzazione del Vangelo)
Sac. Il Signore sia con voi
Tutti E con il tuo spirito
Sac. Dal Vangelo secondo Luca 1, 26 – 38
«Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, a una
vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era
Maria. L'angelo, entrato da lei, disse: “Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te”. Ella fu turbata
a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. L'angelo le disse: “Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome
Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide,
suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine”. Maria disse
all'angelo: “Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?” L'angelo le rispose:”Lo Spirito
Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà
sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua
vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà
inefficace. Maria disse: “Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola”. E l'angelo
la lasciò».
Pausa di silenzio
Preghiamo insieme:
Tutti: Madre e Signora nostra, Vergine dell’Incarnazione, ti ringraziamo per il tuo “sì”.
Lett. Poiché hai creduto all’amore del Padre, e per questo, dal profondo della tua povertà, fiduciosa in
Colui per il quale nulla è impossibile, hai detto “Sì, io sono la serva del Signore, si faccia di me secondo la
tua parola”.
Tutti Signora del sì, aiutaci a comprendere la profondità e la maturità del tuo “sì”.
Lett. Lo Spirito Santo che prese possesso di te, preparò questa risposta.
Tutti Perciò hai potuto dire sì con tanta libertà interiore, con tanta letizia e generosità, con un vivo senso di
partecipazione al piano della salvezza.
Lett. Maria, insegnaci a dire quotidianamente sì. Fa’ che oggi torniamo a dire sì, il sì del nostro
Battesimo.
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Tutti Insegnaci a dire sì alla Parola e ai fratelli; a dire sì nella totalità del nostro impegno. A dire di sì
nella vita e nella morte. Amen
Canto:
(Si porta un cero)
Guida Maria, ti offriamo questo cero perché illumini il nostro cammino. E’ il segno della nostra fede e del
nostro impegno a credere. Guardiamo a te per imparare ad avere fiducia in Dio anche nel buio delle
difficoltà del nostro quotidiano.
Secondo momento: La carità
Lett. A Maria, donna di carità, chiediamo il dono della carità. A lei che, sollecita, va dalla parente
Elisabetta, chiediamo il dono di saper essere comunità, aperta e accogliente verso tutti.
Lett. 1. In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il
bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
Lett. 2. "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del
mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di
gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto".
Preghiamo insieme:
Lett. Signore, quando ho fame
Tutti dammi qualcuno che ha bisogno di cibo.
Lett. Quando ho sete
Tutti mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda.
Lett. Quando ho freddo
Tutti mandami qualcuno da scaldare.
Lett. Quando ho un dispiacere
Tutti offrimi qualcuno da consolare.
Lett. Quando la mia croce diventa pesante
Tutti fammi condividere la croce di un altro.
Lett. Quando sono povero
Tutti guidami da qualcuno nel bisogno.
Lett. Quando penso solo a me stesso
Tutti attira la mia attenzione su un’altra persona.
Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli, che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri e affamati.
Amen
Canto: Se m’accogli
(Si porta un cesto con pane, brocca, coperta e casa)
Guida Portiamo all’altare il pane, l’acqua, la coperta, la casa: sono i bisogni dell’uomo. Maria ci aiuti,
come ha fatto nella sua vita, a guardare alle cose più importanti e a rinunciare al superfluo. Ci insegni a
comprendere i bisogni dei fratelli più poveri e ad essere disponibili per aiutarli.
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Terzo momento: La Speranza
Lett. A Maria, donna di Speranza, vogliamo chiedere il dono di una grande speranza. Anche Lei, come
noi, ha faticato nel credere, ma ha imparato ad attendere e sperare. La pazienza e la perseveranza sono le
virtù di chi attende, di chi ancora non vede, eppure continua a sperare.
Lett. 1. Guardando l’icona, il pensiero corre al sabato santo vissuto dai discepoli nella paura e nel timore
del peggio. La Madonna del sabato santo getta luce sul compito che ci aspetta e che ci è reso possibile dal
dono dello Spirito del Risorto. Credere in Cristo, morto e risorto per noi, significa essere testimoni di
speranza con la parola e con la vita.
Lett. 2. Con la parola: non dobbiamo temere di toccare i grandi temi, oggetto della speranza ultima, la vita
eterna e l’insieme dei novissimi, troppo spesso rimossi dal nostro linguaggio.
Lett. 3. Con la vita siamo chiamati a dare segni credibili, facendo scelte di vita sobrie, povere, caste,
ispirate all’umiltà e alla pazienza di Cristo.
Guida Ripetiamo insieme:
Maria, aiutaci a sperare contro ogni speranza
Tutti: Maria, aiutaci a sperare contro ogni speranza
Lett. 1.
Lett. 2.
Lett. 1.
Lett. 2.
Lett. 1.
Lett. 2.
*Nella fatica di ogni giorno
*Nella perdita di una persona cara
*Nell’incomprensione degli altri
*Nell’accogliere la nostra debolezza
*Nella pigrizia e nella stanchezza
*Nel vincere i momenti di smarrimento e di scoraggiamento
Guida Maria, ti offriamo il profumo dell’incenso che sale a Dio. Vuole essere il segno della nostra
speranza, che non tramonta mai.
Canto: Vieni, Santo Spirito
Vieni, Santo Spirito
Vieni, Santo Spirito
Vieni, Santo Spirito!
O Santo Spirito, vieni!
Vieni, Santo Spirito,
O Santo Spirito, vieni!
Riempi il cuore dei tuoi fedeli,
O Santo Spirito!
E accendi il fuoco del Tuo amore!
(Mettere un granellino di incenso nel turibolo)
Benedizione
Canto finale:
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