Framework di riferimento

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Framework di riferimento
ACQUISIZIONE DI SERVIZI INFORMATICI PER
IL SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLTURA PIEMONTESE ASSISTENZA E TRATTAMENTO DATI
(LOTTO 2PA AGRICOLTURA)
(N.06/15)
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
(REQUISITI TECNICI)
Giugno 2015
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Sommario
1
Scopo del documento ................................................................................................................... 4
2
Riferimenti ................................................................................................................................... 5
2.1
Riferimenti Normativi di Materia .......................................................................................... 5
3
Oggetto della prestazione ........................................................................................................... 12
4
Descrizione dell’ambito ............................................................................................................. 15
4.1
4.1.1
Gestione Anagrafe unica di Aziende Agricole ........................................................... 15
4.1.2
Servizio di gestione buoni carburanti agricoli ............................................................ 19
4.1.3
Gestione settore vitivinicolo ....................................................................................... 20
4.1.4
Prodotti di qualità ....................................................................................................... 21
4.1.5
Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale ............................................................ 22
4.1.6
Gestione Regime Pagamento Unico ........................................................................... 23
4.1.7
Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore..................................... 24
4.1.8
Servizi GIS per l’agricoltura ...................................................................................... 26
4.2
5
Caratteristiche dei servizi informatici e di business ............................................................ 15
Caratteristiche di prodotto ................................................................................................... 28
Descrizione Servizi di Appalto .................................................................................................. 29
5.1
Servizio professionale - Assistenza Applicativa (ASS) ...................................................... 30
5.2
Servizi professionali - Assistenza al trattamento dati alfanumerici e geografici (TDA,TDG)
33
5.2.1
Assistenza al trattamento dati alfanumerici ................................................................ 33
5.2.2
Assistenza al trattamento dati geografici .................................................................... 35
6
Attivazione del servizio ............................................................................................................. 36
7
Localizzazione ........................................................................................................................... 37
8
Monitoraggio & Controllo del Servizio ..................................................................................... 38
9
Indicatori di Qualità e di Servizio, Penali .................................................................................. 39
10
Modalità di accettazione del servizio ......................................................................................... 47
11
Documentazione del servizio ..................................................................................................... 48
11.1
Piano dei servizi di appalto ............................................................................................. 48
11.2
Rapporto di gestione ....................................................................................................... 48
11.3
Rapporto esito di rilevazione indicatori di qualità .......................................................... 48
Pag. 2 di 49
11.4
Verbale esito monitoraggio e controllo bimestrale ......................................................... 49
12
Durata ......................................................................................................................................... 49
13
Chiusura del servizio.................................................................................................................. 49
Pag. 3 di 49
1
Scopo del documento
Lo scopo di questo documento è descrivere i requisiti tecnici relativi ai Servizi Professionali
di assistenza applicativa (che include anche l’assistenza normativa e specialistica) e di
assistenza al trattamento dati alfanumerico, attinenti l’ambito del Sistema informativo
Agricolo Piemontese (SIAP) articolato nelle seguenti macro componenti o servizi di business:
-
Gestione Anagrafe unica Aziende Agricole
-
Servizio di gestione buoni carburanti agricoli;
-
Gestione settore vitivinicolo;
-
Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale;
-
Prodotti di qualità;
-
Gestione Regime di Pagamento Unico;
-
Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore;
-
Servizi GIS per l’agricoltura.
4
2
Riferimenti
2.1
Riferimenti Normativi di Materia
Servizio di business “Gestione Anagrafe unica Aziende Agricole”
•
D.P.R. n. 503/1999: “Regolamento recante norme per l'istituzione della Carta
dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende agricole, in attuazione
dell'articolo 14, comma 3, del decreto decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173”
•
“Linee guida per la gestione dell'anagrafe agricola unica del Piemonte” (approvata con
DGR n.46-639 del 1/8/2005)
•
D.M. n. 162 del 12/01/2015 Decreto relativo alla semplificazione della gestione della
PAC 2014/2020
•
DGR Piemonte 11 marzo 2015, n. 3. Disposizioni regionali in materia di
semplificazione
•
Determina ARPEA 122 del 14 settembre 2011 Manuale del fascicolo aziendale
Servizio di business “Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale” - componente Sviluppo
Rurale
•
Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale,
sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul
Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga
il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.
•
Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio.
•
Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica
agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n.
165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008.
•
Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo
rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il
regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il
regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE)
n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
concerne la loro applicazione nell'anno 2014.
5
•
Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che
integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie
•
Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014
recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
•
Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014
recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di
controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità
•
DGR Piemonte n.2 - 5739 del 6 maggio 2013 - Programmazione dei fondi europei a
finalità strutturale per il periodo 2014-2020. Linee guida e disposizioni organizzative.
Servizio di business “Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale” - componente Gestione
pratiche agricole.
Sul tema Aiuti di Stato:
•
Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e
nelle zone rurali 2014—2020. (2014/C 204/01).
Sul tema Danni avversità atmosferica:
•
Decreto Legislativo 102/2004 Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a
norma dell’articolo 1, comma 2, lettera i) della Legge 7 marzo 2003 n. 38 – Fondo di
Solidarietà Aziendale.
Sul tema Finanziamenti Infrastrutture irrigue:
•
DGR n. 33-11612 del 15/06/2009 - Approvazione del bando per l'attuazione del
Programma triennale 2007-2009 di finanziamento a favore dei consorzi gestori dei
comprensori di irrigazione. Contributi per la realizzazione di infrastrutture irrigue di
importanza strategica (B.U. n. 24 del 18/6/2009).
Sul tema Agricoltura Biologica:
•
Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla
produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il
Regolamento (CEE) n. 2092/91.
•
D.M. n. 2049 del 01/02/2012, che contiene disposizioni per la gestione informatizzata
della notifica di attività con metodo biologico ai sensi dell’articolo 28 del Reg. n.
834/2007 e s.m.i.
Sul tema Controlli in Agricoltura:
•
Decreto Legge , testo coordinato 24.06.2014 n° 91 , G.U. 20.08.2014 Pubblicato sulla
6
Gazzetta Ufficiale 20 agosto 2014, n. 192 il testo del Decreto Legge 24 giugno 2014,
n. 91 (c.d. decreto crescita) coordinato con la Legge di conversione 11 agosto 2014, n.
116.
Sul tema Attività vivaistica:
• Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Attuazione della direttiva 2002/89/CE
concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella
Comunita' di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali.
Sul tema Barre irroratrici e Patentini Fitosanitari
•
•
Direttiva 2009/128/CE del parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009
che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei
pesticidi
Decreto ministeriale 22 gennaio 2014 di adozione del Piano di azione nazionale per
l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo
14 agosto 2012, n.150 recante: “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce
un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi
Sul tema Certificati fitosanitari:
•
Decreto ministeriale 31 gennaio 2006 Misure di protezione contro l’introduzione e la
diffusione nel territorio della Repubblica Italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai
prodotti vegetali.
Sul tema Albo beneficiari:
•
D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 artt. 26 e 27 Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni
Sul tema De Minimis (Registro Aiuti di Stato):
•
Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato TFUE agli aiuti de minimis nel
settore agricolo
•
Reg. (UE) n. 717/2014 del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107
e 108 del trattato TFUE agli aiuti de minimis nel settore della pesca e dell'acquacoltura
Sul tema riproduzione animale:
•
Decreto ministeriale 19 luglio 2000, "Approvazione del nuovo regolamento di
esecuzione della legge 15 gennaio 1991, n. 30, concernente disciplina della
riproduzione animale" e s.m.i
•
Decreto ministeriale 403/2000 Nuovo regolamento d’esecuzione della legge n°30/91
che disciplina la riproduzione animale
•
DGR Piemonte 24 marzo 2014, n. 33-7300.
Servizio di business “Gestione Regime di Pagamento Unico”
7
•
Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei
regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento
(CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio
•
Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica
agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n.
165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008
Servizio di business “SI Decisionale & C.”:
•
•
Riferimenti e normativa comunitaria, nazionale, regionale in tema di “Statistica
ufficiale del settore agricolo:
-
Regolamento (CE) n. 1166/2008 relativo alle indagini sulla struttura delle aziende
agricole e all'indagine sui metodi di produzione agricola e suoi disposizioni
applicative
-
Regolamento (CE) n. 357/79 concernente le indagini statistiche sulle superfici
viticole
-
Programma statistico nazionale 2014-2016
-
Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, recante Norme sul Sistema statistico
nazionale e sulla riorganizzazione dell'Istituto nazionale di statistica, ai sensi
dell'art.24 della legge 23 agosto 1988, n. 400
Riferimenti e normativa comunitaria, nazionale, regionale in tema di “Monitoraggio e
valutazione politiche per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”:
-
Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive
modificazioni
-
Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte ai sensi del regolamento
(CE) n. 1698/2005, adottato con DGR n. 44-7485 del 19/11/2007, approvato dal
Comitato per lo sviluppo rurale in data 20/11/2007 e dalla Commissione europea
con decisione C (2007) 5944 del 28/11/2007 e successive modifiche e integrazioni
-
Regolamento (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione,
sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli
affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo
per gli affari marittimi e la pesca
-
Regolamento (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
-
Regolamento (UE) N. 1306/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul
monitoraggio della politica agricola comune
8
-
Regolamento (UE) N. 1307/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante norme sui pagamenti diretti agli
agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dallapolitica agricola
comune
-
Sistema nazionale di monitoraggio per lo sviluppo rurale – Informazioni minime
-
DGR n.2 - 5739 del 6 maggio 2013 - Programmazione dei fondi europei a finalità
strutturale per il periodo 2014-2020. Linee guida e disposizioni organizzative
Servizio di business “Gestione settore vitivinicolo”
•
Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che
abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n.
1234/2007 del Consiglio
Servizio di business “Servizio di gestione buoni carburanti agricoli”
•
D.D. Regione Piemonte 21 dicembre 2007, n. 230 Gestione dell’assegnazione dei
carburanti agricoli agevolati impiegati in agricoltura e del registro UMA Manuale
delle procedure.
Servizio di business “Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore”
•
Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al
finanziamento della politica agricola comune e s. m. e i.;
•
Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione del 21 giugno 2006 recante
modalità d’applicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, per quanto
riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni delle spese e
delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del
FEASR;
•
Regolamento (CE) n. 885/2006 della Commissione del 21 giugno 2006 recante
modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio per quanto
riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la
liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR;
•
Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno
allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR);
•
Regolamento (CE) 5 settembre 2006, n. 1320/2006 della Commissione recante
disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal
regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
•
Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante
disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
rurale (FEASR);
9
•
Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che
stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio
per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per
le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
•
Regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, che stabilisce
norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola
comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (per quanto
ancora in vigore);
•
Regolamento (CE) n. 72/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 che modifica ed
abroga taluni regolamenti al fine di adeguare la PAC;
•
Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, che stabilisce
norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della
PAC, modifica i Reg. Ce n. 1290/2005, Reg. Ce n. 247/2006, Reg. Ce n. 378/2007 ed
abroga il Reg. Ce n. 1782/2003;
•
Regolamento (CE) n. 74/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 che modifica il Reg.
Ce n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR;
•
Regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo
alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità;
•
Regolamento (CE) n. 1848/2006 della Commissione, del 14 dicembre 2006, relativo
alle irregolarità e al recupero delle somme indebitamente pagate nell'ambito del
finanziamento della PAC;
•
Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio , del 17 maggio 1999, sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia
(FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti e s.m. e i. (per quanto ancora in
vigore);
•
Reg. CEE n. 2220 del 22 luglio 1985 “Regolamento della Commissione recante
fissazione delle modalità comuni di applicazione del regime delle cauzioni per i
prodotti agricoli” e s. m. e i.;
•
Regolamento (CE) n. 2040 del 26 settembre 2000 del Consiglio, riguardante la
disciplina di bilancio;
•
Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27 marzo
2007 “Disposizioni attuative del Regolamento (CE) n. 885/2006, relativamente al
riconoscimento degli Organismi Pagatori”;
•
L. 29 ottobre 1984, n. 720 relativa all’istituzione del sistema di tesoreria unica per enti
ed organismi pubblici;
•
Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s. m e i.;
10
•
D. M. 14 dicembre 2001. Modalità per l’accreditamento delle somme destinate agli
aiuti comunitari sui conti infruttiferi intestati agli organismi pagatori regionali;
•
D.M. MIPAAF n. 1003 del 25 gennaio 2008 riconosce ARPEA (Agenzia Regionale
Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura) quale Organismo Pagatore per la
Regione Piemonte per l’erogazione degli aiuti, premi e contributi comunitari a carico
dei fondi FEAGA e FEASR.
•
REGOLAMENTO (UE) N. 1306/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul
monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio
(CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n.
1290/2005 e (CE) n. 485/2008
•
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 640/2014 DELLA COMMISSIONE dell'11
marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le
condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative
applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità
•
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 907/2014 DELLA COMMISSIONE dell'11
marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione
finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l'uso dell'euro
•
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 908/2014 DELLA COMMISSIONE
del 6 agosto 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n.
1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi
pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme
sui controlli, le cauzioni e la trasparenza
•
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 809/2014 DELLA COMMISSIONE
del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n.
1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema
integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità
•
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 834/2014 DELLA COMMISSIONE
del 22 luglio 2014 che stabilisce norme per l'applicazione del quadro comune di
monitoraggio e valutazione della politica agricola comune
•
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1067/2014 DELLA COMMISSIONE
del 3 ottobre 2014 che definisce la forma e il contenuto delle informazioni contabili
che devono essere trasmesse alla Commissione ai fini della liquidazione dei conti del
FEAGA e del FEASR nonché a fini di sorveglianza e di previsione
11
3
Oggetto della prestazione
Oggetto della prestazione è l’erogazione di Servizi Professionali relativi a:
•
Assistenza applicativa
•
Assistenza al trattamento dati alfanumerici
•
Assistenza al trattamento dati geografici
per i servizi di business elencati nel capitolo 1.
I servizi professionali richiesti, oggetto del presente appalto, si inseriscono all’interno del
processo organizzativo, gestionale ed operativo di produzione definito dal CSI-Piemonte e
prevedono, pertanto, l’interazione con funzioni e ruoli interni al Consorzio ed in particolare la
pianificazione, l’attivazione ed il monitoraggio delle attività con il Referente Tecnico del
Consorzio medesimo.
La seguente tabella “Tabella n.1” indica, per ogni servizio di business, il servizio
professionale, la quantità di gg/uu complessivamente stimata e non vincolante, e la quantità
minima garantita. Il numero minimo di risorse che dovrà comporre il team di lavoro dedicato
è indicato nella successiva “Tabella n.3”.
Componente
Quantità
gg/uomo
stimata e non
vincolante
Quantità
gg/uomo
minima
garantita
Servizi professionali –
Assistenza applicativa
370
0
Gestione pratiche agricole e Servizi professionali –
Assistenza al
Sviluppo Rurale
Trattamento dati
Gestione Regime Pagamento
alfanumerici
Unico
1033
168
168
0
Servizio di business
Gestione Anagrafe unica
Aziende Agricole
Descrizione
Attività di Assistenza
applicativa
Servizio di gestione buoni
carburanti agricoli
Gestione settore vitivinicolo
Prodotti di qualità
Attività di Assistenza al
Trattamento dati
alfanumerici
Sistema di gestione del
pagamento dell’organismo
pagatore
Gestione Anagrafe unica
Aziende Agricole
Servizi professionali –
Assistenza al
Servizi Gis per l’agricoltura Trattamento dati
geografici
Attività di Assistenza al
Trattamento dati geografici
- Tabella n.1 –
I volumi indicati, riportati a tali servizi professionali, permettono di erogare assistenza
applicativa e al trattamento dati inerente il Sistema Informativo Agricolo Piemontese.
12
Ai fini di maggior chiarezza nella redazione dell’offerta economica, si riporta qui di seguito
una tabella riassuntiva dei quantitativi minimi garantiti e massimi stimati per ciascun servizio
professionale richiesto (indipendentemente dal servizio di business) (“Tabella n.2”).
Quantità gg/uomo stimata e non
vincolante
Quantità gg/uomo minima
garantita
Servizi professionali – Assistenza
Applicativa
370
0
Servizi professionali – Assistenza al
Trattamento dati alfanumerici
1033
168
Servizi professionali – Assistenza al
Trattamento geografici
168
0
Componente
- Tabella n.2 –
Il CSI garantisce all’Appaltatore, la corresponsione dell’importo corrispondente
all’erogazione delle quantità di gg/uomo indicate nella tabella di cui sopra come “Quantità
minima Garantita”.
Il CSI-Piemonte si riserva la facoltà di incrementare tali quantità stimate in corso d’opera nel
caso di esigenze aggiuntive ad oggi non previste, e, comunque, entro il limite dell’importo
massimo spendibile pari ad Euro 425.000,00 (Euro quattrocentoventicinquemila/00), oltre
oneri di legge.
Il Concorrente presenterà, pena la non ammissibilità dell’offerta, un numero di Profili non
inferiore a n. 9, come dettagliato nella “Tabella n.3”, redatti utilizzando l’Allegato CV.2Pa
“Scheda Profilo Servizio” di cui al Capitolato Speciale di Appalto Norme Generali) e,
comunque, congruente ai volumi stimati e non vincolanti, specificando la composizione del
team di lavoro dettagliata per ciascun servizio oggetto del presente Appalto, con la proiezione
della disponibilità per l’intero periodo contrattuale, tenuto conto che:
l’orario di disponibilità richiesto è dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e
dalle ore 14:00 alle 18:00
Componente
N. minimo risorse
Servizi professionali – Assistenza applicativa
2
Servizi professionali – Assistenza al Trattamento dati alfanumerici
6
Servizi professionali – Assistenza al Trattamento dati geografici
1
- Tabella n.3 I profili professionali richiesti derivano dall’analisi degli scenari tecnologici e metodologici
13
attualmente in essere (la cui conoscenza è necessaria ai fini dell’esecuzione delle attività
oggetto d’appalto). L’attività di sviluppo potrebbe altresì comprendere attività legate al
rinnovamento tecnologico dei sistemi in essere, eventualmente anche mediante il riuso di
soluzioni già disponibili presso altri enti della PA.
Verrà valutata anche la presentazione di Profili superiori al minimo richiesto, per numero e/o
per tipologia e ruolo, quale garanzia di possibile ampliamento del team di lavoro.
Si richiede, inoltre, nella presentazione del team di lavoro, la distinzione tra risorse facenti
parte del team operativo dall’inizio attività e le risorse ausiliarie in caso di incremento di
attività.
La composizione ed il numero di risorse componenti il team di lavoro presentato dal
Concorrente dovranno essere congruenti per dare copertura, in termini di competenze, a tutte
le tipologie di servizi professionali oggetto dell’Appalto.
Con riferimento ai dati contenuti nelle applicazioni nel seguito specificate, la cui titolarità è in
capo a Regione Piemonte, si evidenzia come siano da qualificarsi come “Personali” e
“Sensibili”, in coerenza con quanto dettato dalla normativa vigente (ex D.Lgs. n. 196/2003 e
s.m.i.) e dallo schema di contratto.
14
4
Descrizione dell’ambito
Di seguito, in tutti i sotto-paragrafi relativi all’ambito, vengono descritti i sistemi
informativi ed i relativi servizi informatici in carico a CSI Piemonte, nel suo complesso.
I Servizi Professionali e le attività specifiche richieste all’Aggiudicatario del presente
Appalto sono descritte nei successivi paragrafi relativi ai “Servizi Professionali”.
4.1
Caratteristiche dei servizi informatici e di business
Di seguito una descrizione sintetica delle attività richieste per i Servizi di Business descritti
nei successivi paragrafi.
Per l’assistenza applicativa agli utenti:
•
Fornire il supporto all’utilizzo operativo e funzionale degli applicativi;
•
Fornire le informazioni sulla logica applicativa e agli algoritmi utilizzati nelle
componenti applicative;
•
Supportare l’utente alla verifica della configurazione della postazione di lavoro per il
corretto uso dei servizi, alla corretta impostazione dei browser e
installazione/importazione e rimozione di certificati digitali dal browser.
Per l’assistenza al trattamento dati alfanumerici:
•
Provvedere all’aggiornamento ed elaborazione dati a fronte di richieste degli utenti;
•
Provvedere alla gestione e alla manutenzione delle basi dati per attività non scaturite
da richieste dirette degli utenti, ma necessarie a consentire il funzionamento dei
sistemi, l’integrità di dati e sistemi e l’interoperabilità con altri sistemi.
Lo svolgimento delle attività comprende una fase di analisi e l’utilizzo di strumenti di
back office.
Per l’assistenza al trattamento dati geografici:
•
Assicurare la produzione, l’alimentazione, l’aggiornamento e la diffusione dei dati
geografici (e alfanumerici associati), immagini e dati raster e delle relative basi dati
geografiche.
Lo svolgimento delle attività comprende una fase di analisi e l’utilizzo di strumenti di
back office.
4.1.1 Gestione Anagrafe unica di Aziende Agricole
L’Anagrafe Agricola Unica del Piemonte è una banca dati unica che gestisce in modo
integrato tutte le informazioni sulle imprese e viene utilizzata come base per i procedimenti
amministrativi, in particolare per l’elaborazione delle richieste di finanziamento e aiuto.
L'Anagrafe Agricola Unica è la chiave di integrazione delle informazioni gestite nell'ambito
dell'azione amministrativa probante della consistenza aziendale. Si fonda su un sistema
integrato di gestione e controllo arricchendo la conoscenza del settore agricolo dall'unione di
informazioni amministrative, geografiche e tematismi territoriali.
15
Le aziende che intendono intrattenere a qualsiasi titolo rapporti con la pubblica
amministrazione in materia di agricoltura o di sviluppo rurale devono essere iscritte
all'anagrafe. L'iscrizione determina la costituzione del fascicolo aziendale, archivio
contenente informazioni anagrafiche e dati della struttura produttiva delle aziende.
I dati presenti in anagrafe vengono validati da un processo di certificazione delle
informazioni, conformi ai requisiti comunitari del Sistema Integrato di Gestione e Controllo
(SIGC) e provenienti da: registri pubblici (ad esempio, Anagrafe tributaria, Registro delle
imprese della Camera di Commercio, Catasto dei terreni, Anagrafe zootecnica nazionale,
etc.); documentazione raccolta nel fascicolo aziendale, a sua volta depositato presso un Centro
autorizzato di assistenza in agricoltura (CAA) o un ufficio anagrafico della pubblica
amministrazione. L’anagrafe integra un sistema GIS (basi dati catastali fornite dal progetto
Sigmater) per l’identificazione delle particelle delle imprese agricole.
Il GIS, realizzato sulla base di tre componenti cartografiche principali (le
ortofoto/ortoimmagini digitali, il Catasto Terreni e tematismi agricoli specifici) rende
disponibili in modo uniforme, omogeneo e georeferenziato le informazioni di interesse
agricolo relative all'intero territorio nazionale e regionale e consente pertanto l'esecuzione di
controlli oggettivi per la valutazione dell'ammissibilità dell'uso del suolo dichiarato in
fascicolo dalle imprese agricole. Tali esigenze di controllo sono espresse dall’Unione Europea
per i vari settori di intervento e sono da recepirsi da parte di ogni stato membro.
L’Anagrafe Agricola Unica del Piemonte è aperta a servizi di esportazione dei dati verso altri
sistemi informativi, ove questo sia previsto da convenzioni attive o obblighi di legge, o a
sistemi pubblici di divulgazione dei dati, sviluppati nel rispetto de d.lgs 196/2003.
Le aziende agricole registrate sul Sistema Informativo delle Attività Produttive (SIAP) sono
circa 61.000. A queste si sommano tutti i soggetti che a diverso titolo sono interessati da
procedimenti in materia di agricoltura e di sviluppo rurale (hobbisti, mini-mercanti, apicoltori,
produttori di mangimi, consorzi, molini, cantine, conto-terzisti, commercianti di frutta, ortaggi
e carni, commercianti al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura,
macchine e attrezzature per il giardinaggio, farmacie e dispensari farmaceutici).
Il Servizio fornisce le seguenti funzionalità:
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•
Gestione dati generali dell'azienda
Importazione dati dalla fonte AAEP – Infocamere e Anagrafe Tributaria,
Gestione dei dati dei terreni
Importa i terreni dal SIAN
Visualizza le informazioni catastali e di titolarità della particella
Allinea la superficie utilizzata del piano colturale alla eleggibilità GIS
Visualizzazione GIS aziendale
Visualizza i dati dal GIS sulle isole e parcelle
Gestione dati allevamenti
Visualizza e importa i dati degli allevamenti della BDN
Gestione dati fabbricati
Gestione dati manodopera
Gestione dati C/C
Controllo e validazione dei dati della consistenza aziendale
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Visualizza i dati delle pratiche associate all'azienda
Visualizza i diritti di produzione
Visualizza i dati dei motori agricoli
Visualizza i buoni carburante
Gestisce i dati del biologico
Stampa fascicolo aziendale
Gestione delle notifiche
Elenco aziende collegate al Titolare/Rapp Legale
Modifica Gestore Fascicolo
Gestione del mandato / delega
Gestione della comunicazione completa 10R
Funzionalità per la cessazione dell' azienda
Visualizza le informazioni sulle Validazioni
Visualizza le informazioni sullo storico dei mandati
Visualizza le informazioni sullo storico azienda
Visualizza le informazioni relative al fascicolo aziendale
Visualizzazione informazione dell'albo vigneti fonte CCIAA
Visualizzazione schedario viticolo
Funzionalità di esportazione dati relativa alle unità vitate
Allinea la sup. vitata delle UV rispetto alla sup. della parcella
Ricerca e visualizzazione delle unità arboree
Aggiornamento dei dati delle unità arboree
Funzionalità di consultazione registro debitori ARPEA
Funzionalità di richiesta invio fascicoli a SIAN
Funzionalità di richiesta per azienda in proprio
Funzionalità di ricerca della richiesta fatta da azienda in proprio
Funzionalità di visualizzazione del fascicolo dematerializzato
Funzionalità di inserimento diretto in fascicolo dematerializzato
Funzionalità di cruscotto per la configurazione del fascicolo virtuale
Funzionalità di visualizzazione delle richieste azienda predisposte
Funzionalità di ricerca della richiesta fatta da azienda in proprio
Visualizza le polizze assicurative – fonte SIAN
Ricerca di azienda secondo vari filtri
Ricerca di un soggetto, vis dati anagrafici, ricerca aziende a cui è legato
Ricerca di una particella, vis dati e info delle aziende che la conducono
Generazione di report
I dati di fascicolo dichiarati in Anagrafe Agricola Unica vengono validati da un processo di
certificazione delle informazioni che si avvale, attraverso servizi di cooperazione applicativa,
di registri pubblici probanti, quali l’Anagrafe Tributaria o il Registro delle Imprese, o, nel
caso della consistenza territoriale dichiarata da un'azienda agricola, del Sistema Informativo
17
Geografico (GIS) che rappresenta la componente del Sistema Informativo Agricolo
Piemontese utilizzata dalla Pubblica Amministrazione per il controllo del territorio.
Per le aziende vitivinicole la tenuta del fascicolo aziendale include la dichiarazione ed
aggiornamento dello schedario delle unità vitate condotte. La Regione Piemonte e
l’Organismo Pagatore Regionale Piemontese (ARPEA) , in ottemperanza ai vincoli normativi
comunitari e nazionali, hanno avviato, nel corso del 2012 un processo di certificazione
preventiva delle superfici oggetto di premio attraverso funzionalità integrate in Anagrafe.
All’atto della validazione del fascicolo, quindi della presentazione e certificazione della
consistenza territoriale, vengono evidenziate eventuali discordanze tra il dato dichiarato e la
superficie eleggibile. In particolare in ambito viticolo il processo di controllo aspira alla
certificazione dello schedario vitivinicolo piemontese prevedendo l'allineamento della
superficie particellare viticola dichiarata in fascicolo alla superficie riscontrata ad uso vite sul
sistema geografico territoriale.
Qualora il sistema evidenzi discordanze, queste possono essere sanate mediante modifica del
dato dichiarato. In caso di palese errore di fotointerpretazione, di discordanza e/o mancato
accordo con la superficie eleggibile proposta dal sistema, il soggetto dichiarante ha diritto di
presentare idonea contestazione, mediante apposita “Istanza di Riesame”.
Per garantire il raggiungimento di tale obiettivo e velocizzare le operazioni di verifica e
risoluzione di richieste di rilavorazione da parte di aziende che presentano anomalie di
discordanza tra la superficie dichiarata in fascicolo e la superficie riscontrata a gis dovute ad
una errata vettorializzazione o fotointerpretazione, si propone un servizio di supporto alla
vettorializzazione, fotointerpretazione e validazione grafica degli utilizzi del suolo erogato da
figure professionali esperte di materia e conoscitrici dei sistemi informativi utilizzati a livello
nazionale ed in Regione.
L’attività ha, pertanto, per oggetto il servizio di supporto alla vettorializzazione,
fotointerpretazione e validazione grafica degli utilizzi del suolo, la risoluzione di anomalie
grafiche segnalate dal beneficiario attraverso l'uso dei servizi del Sistema Informativo
Geografico territoriale (GIS) utilizzato dalla Regione Piemonte ed integrato nel sistema
informativo gestionale agricolo Piemontese (SIAP) come non coerenti con la consistenza
territoriale dichiarata in fascicolo , nonché la gestione delle convocazioni in contraddittorio e
controllo in campo. A questo si aggiunge il servizio di assistenza e supporto dei funzionari
regionali e/o provinciali responsabili dell'istruttoria di pratiche autorizzative di estirpo e
reimpianto, incaricati della correzione delle anomalie territoriali, comprensiva della gestione
dei dati scaricati dai rilievi in campo attraverso l’utilizzo del GPS.
Il servizio si compone delle seguenti attività:
• attività di risoluzione anomalie grafiche, vettorializzazione, lavorazione limiti della
particella in presenza o assenza di centroide, fotointerpretazione e validazione grafica
degli utilizzi del suolo attraverso i sistemi geografici territoriali in uso alla Regione
Piemonte;
• gestione delle fasi di convocazione in contraddittorio e controllo in campo per le istanze
di riesame;
• supporto all’attività di coordinamento delle funzioni GIS di back-office;
18
• attività di consulenza e supporto alla Direzione Regionale per monitoraggio e
valutazioni dello stato di certificazione grafica degli utilizzi del suolo del territorio
piemontese;
• attività di formazione e supporto all'utilizzo di sistemi GIS/GPS in uso alla Regione
Piemonte a favore di persone individuate ed autorizzate dalla Direzione Agricoltura
svolta presso le sedi;
• servizio di help desk a supporto dei tecnici incaricati all’utilizzo del GPS;
• gestione dell’aggiornamento annuale delle ortofoto;
• supporto all’analisi ed alla gestione del controllo di ammissibilità sulle particelle fuori
regione;
• supporto all’analisi e gestione dei tematismi (cataloghi) agricoli specifici (zone a basso
o moderato contenuto di carbonio, zone a rischio di erosione, etc.);
• gestione delle schede agronomiche relative a unità arboree (vigneti, noccioleti, etc.);
• supporto all’analisi e gestione di liste “ad hoc” di lavorazione anomalie GIS al fini di
aumentare l’efficacia amministrativa di intervento in settori di particolare interesse o
attenzione (vitivinicolo, risicoltura, etc.);
• supporto all’analisi e configurazione dei criteri di controllo GIS di riferimento alla
campagna (matrice B3, algoritmi di calcolo ammissibilità,..)
• gestione applicativa e sistemistica dello strumento SITI.
Le attività sopra citate richiedono l’utilizzo dei sistemi informativi geografici e territoriali
utilizzati in ambito agricoltura a livello nazionale ed in Regione da parte di personale con
specifiche competenze di controllo territoriale.
4.1.2 Servizio di gestione buoni carburanti agricoli
La meccanizzazione agricola è uno dei fattori produttivi più importanti per la moderna
agricoltura. Tutte le aziende agricole sono dotate di trattrici, rimorchi, macchine operatrici ed
altre macchine agricole che permettono di svolgere una serie di lavorazioni necessarie al ciclo
produttivo, aumentando in modo considerevole la produttività e diminuendo così i costi di
produzione. Tenuto conto di ciò, una serie di norme, sia regionali che statali, ha sempre
incentivato l'acquisto di questi fattori produttivi e ha anche assicurato che il loro utilizzo fosse
conveniente per l'azienda agricola permettendo l'approvvigionamento di carburanti agricoli
agevolati, cioè con accisa statale ridotta.
Il Servizio si compone di due macro filoni:
1. Utenti Motori Agricoli – buoni carburante
Il servizio si rivolge a:
•
•
CAA ed i funzionari degli uffici UMA delle Province, che possono compilare le
domande annuali di verifica dei consumi per conto delle aziende agricole nonché
emettere i documenti di assegnazione del carburante agricolo a prezzo agevolato
titolari/rappresentanti legali delle aziende agricole, che possono verificare lo
stato di avanzamento delle pratiche, prendere visione delle assegnazioni di
19
•
carburante dell’anno in corso e dei precedenti, controllare i dati di iscrizione delle
proprie macchine agricole. al registro UMA della Regione Piemonte
funzionari della Pubblica Amministrazione, con funzioni di supervisione e
controllo.
I buoni carburante consentono alle aziende agricole professionali di acquistare gasolio e
benzina con la riduzione dell’accisa statale e metano e gpl (gas petrolio liquefatto) con la
riduzione dell’imposta di consumo e tasse regionali. Possono usufruire dell’agevolazione le
aziende agricole professionali, regolarmente iscritte al Registro Imprese della Camera di
Commercio. I buoni carburante vengono assegnati sulla base delle coltivazioni e delle
dotazioni strumentali e devono essere utilizzati entro l’anno solare. Il prelievo del carburante
deve essere fatto presso appositi distributori accreditati, che registrano le quantità prelevate.
2. Utenti Motori Agricoli - registrazione prelievi di carburante agricolo
Il servizio si rivolge:
•
•
•
•
ai distributori di carburante del Piemonte (e zone limitrofe) che si avvalgono
delle funzionalità di registrazione e stampa dei prelievi di carburante delle aziende
agricole, prima della consegna dello stesso alle aziende;
alle aziende agricole, che possono in ogni momento verificare la situazione i
prelievi registrati a loro carico dai distributori e le rimanenze di carburante
disponibili per l´anno corrente;
ai CAA (Centri Assistenza Agricola) che possono verificare la situazione dei
prelievi delle aziende che hanno conferito loro il mandato di assistenza;
alla Pubblica Amministrazione competente (Province e Regione) con funzioni
di supervisione e controllo.
Il carburante agricolo a prezzi agevolati viene erogato da appositi distributori che sono tenuti
a registrare ogni prelievo fatto dalle aziende. La registrazione e stampa deve essere effettuata
prima della consegna dei carburanti.
Il servizio consente la registrazione on line e la stampa dei prelievi di carburante effettuati
dalle aziende agricole assegnatarie di buoni carburante a prezzo agevolato per l'anno in corso.
4.1.3 Gestione settore vitivinicolo
La gestione del settore vitivinicolo comprende i seguenti servizi:
1. Dichiarazioni annuali aziende vitivinicole e enologiche
Le aziende enologiche del Piemonte - imprese trasformatrici, imprese di
commercializzazione, cantine sociali - sono tenute a presentare all'Amministrazione
Regionale la propria dichiarazione di produzione e commercio dei prodotti vinicoli, ai sensi
della L.R. 39/1980 e s.m.i. Il servizio permette di compilare e inviare via web le dichiarazioni
vitivinicole ed enologiche e di integrare le dichiarazioni trasmesse, secondo la normativa
vigente. Il servizio è consultato dagli Organismi di controllo per la certificazione del prodotto
a denominazione d’origine protetta (DOP).
2. Estirpazione e impianto vigneti
L’O.C.M. (organizzazione comune di mercato) vitivinicolo impone che tutti i vigneti di
20
superficie superiore a 1.000 mq siano iscritti nello Schedario Viticolo, dove è registrata anche
l’idoneità a produrre vini a denominazione di origine protetta. Pertanto ogni estirpo o
impianto di un nuovo vigneto deve essere comunicato alla Pubblica Amministrazione
competente in materia. L’impianto di un nuovo vigneto è soggetto alla detenzione di un diritto
di impianto. L’estirpo di un vigneto dà origine a diritti di reimpianto che possono essere
successivamente utilizzati.
Il servizio consente la compilazione e l’invio on-line delle comunicazioni di estirpo o
impianto, nonché le richieste di riconoscimento o variazione delle idoneità a produrre vini a
denominazione di origine protetta. Attraverso il servizio è possibile seguire l’iter della pratica.
3. Ristrutturazione vigneti
L’OCM (organizzazione comune di mercato) vitivinicolo dispone alcune misure di sostegno
alle aziende di settore, per interventi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, di
vendemmia verde e di assicurazione contro i danni da avversità atmosferiche.
Quando vengono aperti i bandi da parte delle autorità competenti, il servizio permette di
compilare e inviare via web le domande di contributo. Le domande trasmesse telematicamente
sono immediatamente disponibili ai funzionari che le prendono in carico e avviano il
procedimento. Attraverso il servizio è possibile seguire l’iter della pratica e compilare e
inviare via web tutte le eventuali successive comunicazioni (anticipo, comunicazione di fine
lavori, richiesta di recesso). Le domande istruite positivamente vengono inviate per via
informatica ad Agea che provvede al pagamento, dopo aver effettuato i controlli di
competenza.
4. Comunicazione di utilizzo acque reflue di cantina Reg. 10 R/2007
Le acque reflue di cantina, derivanti dal processo di vinificazione, sono soggette a
depurazione obbligatoria. Il Regolamento regionale 10R/2007 e s.m.i. consente di smaltire le
acque reflue di cantina, mediante uso agronomico in campo o utilizzo fitoiatrico. Per avvalersi
di questa possibilità è necessario che il produttore comunichi alla Pubblica Amministrazione
competente il luogo, le quantità e le modalità di trattamento in campo.
Il servizio consente la compilazione e l’invio on line delle comunicazioni di utilizzo delle
acque reflue di cantina. Attraverso il servizio è possibile seguire l’iter della pratica.
4.1.4 Prodotti di qualità
È un servizio ideato per l’amministrazione regionale con l’obiettivo di far conoscere i prodotti
e le risorse agricole del territorio piemontese, insieme alle politiche di qualità per la loro
valorizzazione e tutela. Il portale nasce infatti per promuovere il sistema “Piemonte
AgriQualità”, marchio che certifica le produzioni agroalimentari tradizionali della Regione,
con la collaborazione delle Province piemontesi e delle Camere di commercio.
Il servizio è uno strumento informativo e promozionale: i turisti hanno a disposizione itinerari
alla scoperta delle eccellenze della regione; i consumatori sono aggiornati sulle diverse
produzioni agroalimentari di qualità; i produttori possono aderire ai sistemi di qualità
pro­mossi e sostenuti dalla Regione. È disponibile anche l’applicazione mobile, per
visualizzare i prodotti tipici e gli itinerari turistici più vicini alla propria posizione.
Il catalogo dei prodotti di qualità presenta le produzioni certificate e non, con schede complete
su caratteristiche fisiche, organolettiche e nutrizionali, zona e metodo di produzione, storia,
immagini, ricette. È completato con le informazioni relative a organismo di controllo, elenco
dei produttori, luoghi dove acquistare il prodotto, segnalazione di itinerari turistici e di eventi.
21
Sono spiegati inoltre i diversi sistemi di certificazione che la Regione Piemonte sostiene:
dop/igp, doc/docg, pat, biologico, produzione integrata, produzioni ogm free, produzioni aree
parco, produzioni terre alte.
4.1.5 Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale
Consente alle aziende agricole e ai Centri autorizzati di assistenza in agricoltura (CAA) di
presentare on line le richieste di contributo, pratiche autorizzative e comunicazioni
obbligatorie in ambito agricole e all’amministrazione pubblica che riceve le richieste di
gestire l’istruttoria amministrativa, il controllo di merito per l’ammissibilità della richiesta,
l’erogazione del finanziamento o la concessione dell'autorizzazione.
I servizi sono disponibili via web, con risparmi di tempo e risorse, standardizzazione della
modulistica e semplificazione dei procedimenti amministrativi.
I principali processi amministrativi, in particolare l’articolata gestione dei finanziamenti Ue
del Programma di Sviluppo rurale (secondo pilastro della Politica Agricola Comunitaria) sono
stati informatizzati utilizzando l’ambiente applicativo GNPS (Gestione Procedimento
Standardizzato in Agricoltura).
Il sistema GNPS fornisce le seguenti funzionalità:
•
•
•
•
Gestione della domanda e delle comunicazioni riservato ai soggetti beneficiari o
intestatari della pratica
Gestione del Procedimento riservato alla PA
Gestione dei dati di Sistema e tabelle
Stampe di elenchi (stampe massive in genere).
I procedimenti amministrativi informatizzati con il sistema GNPS sono i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
Altri aiuti di stato e contributi regionali
Gestione danni da avversità atmosferiche alle imprese agricole, cooperative,
consorzi irrigui e di bonifica
Servizio GIS di segnalazione danni ad infrastrutture irrigue e di bonifica
Piani di utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici (10 R/2007)
Reg. (CE) 183/2005 - igiene mangimi
Indennizzo danni da fauna selvatica
Gestione Certificati fitosanitari.
L’informatizzazione dei seguenti procedimenti amministrativi è invece avvenuta sviluppando
ad hoc le funzionalità richieste:
•
•
•
•
•
•
•
Agricoltura biologica
Programma Regionale di Ricerca Sperimentazione e Dimostrazione
Monitoraggio dei finanziamenti per avversità atmosferiche in agricoltura
WFW -Richieste contributi danni calamità naturali alle infrastrutture agricole
WFW - Richieste contributi opere irrigue
Gestione riproduzione animale (Gerizoo)
Anagrafe venatoria
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gestione dei bilanci degli ATC/CA
Registro pescatori della Regione Piemonte
Laboratorio Agrochimico servizio di prenotazione / Agrichim
Controllo funzionale irroratrici
Patentini fitosanitari
Analisi fitopatologiche
Catalogo dei reperti fitosanitari
CLEM - Catalogo Leggi e Misure
CONAGRI – Controlli in agricoltura
Albo beneficiari ARPEA
Indirizzario Piemonte Agricoltura
Gestione utenze SIAP.
4.1.6 Gestione Regime Pagamento Unico
Il sostegno diretto al reddito costituisce, assieme allo sviluppo rurale, uno dei due pilastri
della politica agricola comunitaria (PAC), dopo la Riforma Fischler (2003). Finanziato con il
Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) istituito dal Reg. (CE) 1293/2005, normato fino
al 2014 dal Reg. (CE) 73/2009. Per il periodo di programmazione 2014-2020, che si avvierà
operativamente dal gennaio 2015, è normato dal REGOLAMENTO (UE) N. 1307/2013 DEL
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante norme sui
pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica
agricola comune.
Il servizio consente la compilazione on-line e l'invio telematico delle domande per l’accesso
ai premi comunitari previsti dal Regime di Pagamento Unico: domanda unica di pagamento,
domanda di modifica, domanda di accesso alla riserva nazionale titoli e domanda di
trasferimento titoli.
Fornisce tutte le funzioni per lo svolgimento delle attività di back-office sia puntuali, eseguite
dagli operatori, che massive eseguite in automatico dal sistema secondo regole parametriche
impostate per guidare le azioni da svolgere.
Completa l'iter fino al calcolo e alla messa in pagamento degli importi da erogare ai
beneficiari nonché il calcolo degli importi dei debiti a seguito di ricalcoli sui pagamenti postpagamento.
Il sistema fornisce le seguenti funzionalità:
•
•
•
•
•
•
Presentazione on–line della domanda unica e successiva domanda di modifica
Gestione della domanda di accesso alla riserva nazionale titoli
Gestione della domanda di trasferimento titoli
Gestione dell’istruttoria e dei diversi procedimenti amministrativi previsti per ogni
tipologia di intervento di finanziamento
Gestione delle comunicazioni da parte del beneficiario (cambio beneficiario,
conto/corrente, ecc…)
Gestione dei flussi informativi verso / da Agea, Ministero Agricoltura e
Commissione Ue
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gestione dei controlli suddivisi per fase amministrativa, e correzioni
Acquisizione degli esiti dei controlli assegnati a soggetti terzi (Agecontrol, Servizi
veterinari ASL, ecc.)
Calcolo dei premi
Gestione dei calcoli propedeutici alla definizione dei recuperi
Calcoli e generazione delle liste di pagamento
Trasferimento dei pagamenti al Sistema di autorizzazione e gestione pagamenti
dell’Organismo Pagatore Arpea e acquisizione dati di ritorno del pagamento
avvenuto o respinto
Cruscotto di amministrazione attività a disposizione dell’Organismo Pagatore
(apertura/chiusura pratiche, richiesta scarichi massivi e trasmissioni, ecc.)
Funzioni di generazione statistiche e rendiconti
Reportistica, che raccoglie svariati report a disposizione degli utenti per completare
l’attività amministrativa e indagini.
4.1.7 Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore
L'Unione Europea sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso
l'erogazione di aiuti, contributi e premi ai produttori. Tali erogazioni vengono gestite dagli
Stati Membri attraverso gli Organismi Pagatori. Con il Decreto legislativo n. 165/99 è stata
istituita l'AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per lo svolgimento delle funzioni
di Organismo di Coordinamento e di Organismo Pagatore. All'art. 3, commi 2 e 3, dello stesso
Decreto è disciplinata l'istituzione, da parte delle Regioni e Province autonome, di servizi e
Organismi per lo svolgimento delle funzioni di Organismo Pagatore.
L'Organismo Pagatore è stato istituito in Regione Piemonte con la legge regionale n. 16 del 21
giugno 2002, incaricando FinPiemonte S.p.A. di svolgerne il ruolo. E' con l'articolo 12 della
legge regionale n. 35 del 13 novembre 2006 che la Regione Piemonte ha istituito l’ARPEA Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura.
Il MIPAAF, con il decreto del 2 gennaio 2008, ha quindi stabilito il subentro di ARPEA a
OPR-FinPiemonte, e con quello del 25 gennaio 2008, ha poi riconosciuto ARPEA come
Organismo Pagatore Regionale.
Dal 01/02/2008, dunque, ARPEA è subentrata nell'espletamento dell'attività di organismo
pagatore della Regione Piemonte alla Finpiemonte S.p.A.
La normativa europea prevede che l'Organismo Pagatore svolga le seguenti distinte funzioni:
•
•
•
la Funzione di Autorizzazione dei pagamenti, che consiste, in sintesi, nel
controllare l'ammissibilità delle domande, nonché la loro conformità alle regole
comunitarie, decretando l'importo da pagare ai singoli richiedenti;
la Funzione di Esecuzione dei pagamenti che controlla la disponibilità finanziaria
ed effettua mandati di pagamento e reversali di incasso verso l'Istituto Tesoriere;
la Funzione di Contabilizzazione dei pagamenti che prevede la registrazione dei
pagamenti e degli incassi eseguiti nei libri contabili, la predisposizione di
rendicontazioni periodiche di spesa ai fini della consuntivazione alla Commissione
tramite l'Organismo di Coordinamento;
24
•
•
la Funzione di Contenzioso Comunitario che ha il compito di effettuare tutte le
azioni utili al recupero delle somme indebitamente percepite e la predisposizione
delle rendicontazioni periodiche per il Ministero e la Commissione;
la Rendicontazione Finanziaria da effettuarsi verso tutti gli Enti coinvolti nel
processo di erogazione degli aiuti (AGEA, UE, Regione, Organismi Delegati).
Il sistema è strettamente integrato con gli applicativi gestionali:
•
•
•
Anagrafe agricole unica del Piemonte
Gestione Finanziamenti Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
Gestione Regime Pagamento Unico
Funzionalità
Le funzionalità che il Servizio svolge a supporto delle attività dell’Organismo Pagatore sono
relative a tutti gli aspetti del flusso organizzativo:
•
•
•
•
•
•
•
l'autorizzazione dei pagamenti e la gestione finanziaria,
l'esecuzione dei pagamenti,
il governo del bilancio e della contabilità,
la gestione del contenzioso comunitario,
la reportistica,
il monitoraggio,
l'estrazione dei dati.
Per ciascuna area di servizi sono state sviluppate adeguate funzioni.
Per quanto concerne “autorizzazione dei pagamenti” e “gestione finanziaria” sono le
seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
acquisizione delle richieste di pagamento, con parere positivo, dai sistemi di
gestione pratiche integrate sul Sistema Informativo dell'Agricoltura, oppure
attraverso l'acquisizione da fonti esterne (altri software di gestione pratiche, SIN
per pagamenti gestiti da AGEA) oppure attraverso acquisizione dei dati caricati
direttamente dagli utenti all’interno del Sistema di Autorizzazione;
gestione del controllo e dell'autorizzazione dei pagamenti;
gestione delle simulazioni per definire il miglior corretto utilizzo della disponibilità
finanziaria;
gestione delle ritenute alla fonte e della compensazione di debiti sia nel Registro
Debitori dell'Organismo sia nel Registro Nazionale dei debiti;
gestione della decretazione dei pagamenti da effettuare e autorizzazione da parte
dei vari livelli di responsabilità (come richiesto dalla normativa UE);
gestione del Registro delle Antimafia;
alimentazione on-line dell’Albo beneficiari con le disposizioni dei pagamenti
effettuati.
Per il servizio “esecuzione pagamenti” le funzioni sono:
25
•
•
•
•
•
•
gestione dei mandati elettronici inviati alla Tesoreria;
gestione del Registro di Cassa della Tesoreria;
gestione delle reversali elettroniche di incasso;
gestione dei mandati di restituzione delle somme in eccesso sul recupero dei debiti;
gestione dei pagamenti non andati a buon fine e loro riemissione;
tenuta del “Registro dei pagamenti non andati a buon fine e delle relative
riemissioni”.
Per il servizio “bilancio e contabilità” è disponibile:
•
•
•
•
•
•
la gestione del piano dei conti;
la gestione della movimentazione contabile, sia in modalità automatica generata in
base agli eventi che movimentano la cassa, sia come imputazione da parte
dell’Ufficio contabile;
la gestione delle aperture e chiusure del bilancio e tenuta del “Libro Giornale”;
la visualizzazione delle situazioni contabili, della situazione di cassa, della
movimentazione per partitari e per capitoli;
la gestione delle previsioni di spesa;
la gestione delle rendicontazioni UE (settimanali, mensili, trimestrali, annuali).
Per il servizio “contenzioso comunitario” è disponibile:
•
•
•
•
•
la gestione dell’Anagrafica dei Debitori;
la gestione del Fascicolo Documentale inerente le comunicazioni relative ai debiti
riscontrati;
la gestione del credito (dell’iter, dei recuperi per compensazione, dei recuperi da
restituzione dei beneficiari, regolarizzazione di somme recuperate sui capitoli
contabili del debito, restituzione di somme recuperate in eccesso);
la gestione delle Irregolarità con l’Informativa all’OLAF;
la gestione delle sospensioni tecniche sui pagamenti relativi a beneficiari in
accertamento.
Come già ricordato, infine, il Servizio è in grado di governare la produzione della reportistica,
le estrazioni dei dati e la gestione dei monitoraggi.
4.1.8 Servizi GIS per l’agricoltura
I servizi GIS sono finalizzati all’attività di aggiornamento e gestione del patrimonio dati
geografici della struttura regionale competente per materia.
Per garantire livelli di qualità, congruenza e accessibilità delle informazioni geografiche il
dato segue un processo di lavorazione per fasi. Il ciclo di vita più includere l'acquisizione in
formato digitale (es. rilevamento, telerilevamento, acquisizione da originale), la
trasformazione in formati o standard (es. di sistemi di riferimento, protocolli di condivisione,
strutture Database, cataloghi raster) l'elaborazione (es analisi geospaziali, geoprocessing), il
consolidamento/archiviazione (es controlli topologici), siano ad arrivare alle diverse modalità
di diffusione finale (geoservizi web, allestimento e stampe su carta). Per ogni dato, e a
26
seconda delle esigenze indicate dai referenti regionali, si individuano percorsi di trattamento
specifici. In alcuni casi il processo di lavorazione è avviato a fronte di una richiesta specifica,
in altri si procede seguendo una periodicità concordata.
Inoltre le attività di aggiornamento e gestione sono riferite ai seguenti webgis:
•
Servizi GIS per l'agricoltura (Agricat)
Il servizio permette di utilizzare le basi dati catastali fornite dal progetto Sigmater
correlandole alle basi dati dell'Anagrafe Agricola Unica.
•
Carta dei suoli 1:50.000
Il servzio costituisce attualmente lo strumento di maggior dettaglio per la
divulgazione delle conoscenze sui suoli piemontesi.
•
Carta dei suoli 1:250.000
Il servizio consente di ottenere informazioni utili per la gestione delle risorse
agrarie, forestali ed ambientali a scala regionale.
•
Carta dei paesaggi agrari e forestali 1:250.000
Il servizio delinea un quadro sintetico di conoscenza degli elementi del territorio
regionale al fine di consentire un equilibrio tra fruizione delle risorse e
conservazione dell'ambiente.
•
Atlante dei terreni
Il servizio fornisce informazioni "puntuali" sullo strato superficiale dei terreni
agrari del Piemonte.
•
Carta per le Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola (ZVN)
Il servizio consente di consultare i dati cartografici relativi alle conoscenze
acquisite su tematiche agricole, ambientali e territoriali inerenti la vulnerabilità ai
nitrati di origine agricola.
•
Prodotti di qualità in Piemonte
Il servizio pubblica i dati geografici relativi alle zone di produzione di alcuni
prodotti di qualità piemontesi (vini DOC-DOCG, prodotti DOP e IGP) in base ai
disciplinari di istituzione delle zone di produzione e i punti di commercializzazione.
•
Aziende e istituti faunistici venatori
Il servizio di cartografia dinamica è rivolto in particolare ai cacciatori, alle
Pubbliche Amministrazione, ai tecnici di Aziende e Istituti Faunistici e Venatori e,
indirettamente, a tutti i tecnici che si occupano di territorio.
Il Sistema Informativo Geografico (GIS) è la componente del Sistema Informativo Agricolo
Piemontese utilizzata dalla Pubblica Amministrazione per il controllo del territorio.
Il GIS è, realizzato sulla base di tre componenti cartografiche principali:
27
•
Ortofoto/ortoimmagini digitali
•
Catasto Terreni
•
Tematismi agricoli specifici
rende disponibili in modo uniforme, omogeneo e georeferenziato le informazioni di interesse
agricolo relative all'intero territorio nazionale e regionale e consente pertanto l'esecuzione di
controlli oggettivi per la valutazione dell'esigibilità degli aiuti comunitari richiesti dalle
imprese agricole. Tali esigenze di controllo sono espresse dall’Unione Europea per i vari
settori di intervento e sono da recepirsi da parte di ogni stato membro.
Il GIS non rappresenta solo lo strumento attraverso il quale si esplica la funzione
amministrativa di verifica dell’ammissibilità di una qualunque richiesta di aiuto avanzata da
un’azienda agricola in relazione a quanto riscontrato sul territorio oggetto di domanda, ma
evolve quale servizio di diffusione di informazioni territoriali su base CTR e visualizzazione
di livelli informativi di contesto derivanti dal Sistema informativo territoriale del Piemonte,
che riguardano aree a scala regionale. Ambiti di applicazione di tale tipologia di servizio sono
relativi alle attività del settore fitosanitario, al settore agrometeorologico, al settore sviluppo
agricolo e al settore relativo ai carburanti agricoli agevolati.
4.2
Caratteristiche di prodotto
L’architettura applicativa del Sistema Informativo Agricoltura è distribuita su tre livelli e
adotta il paradigma SOA per lo sviluppo, con la possibilità di agganciare eventualmente
ulteriori servizi aggiuntivi nel caso di manutenzioni evolutive future. Il linguaggio di
riferimento è Java e viene rispettato lo standard di sviluppo interno CSI-Piemonte; il data base
di riferimento è Oracle. I servizi richiedono un’autenticazione via web. La comunicazione tra
le varie componenti avviene o attraverso la componente “Infrastruttura di cooperazione
applicativa Porta applicativa” basata sul modello Porta Delegata-Porta Applicativa” per la
realizzazione dell’architettura a servizi o via Web Service.
Riportiamo di seguito una tabella riportante le tecnologie utilizzate nei servizi di business.
Web Application
Apache 2.0.64
Apache http server
Application Server
JBoss 4.3 e/o Jboss 6.2
Bea Weblogic 7 e/o 8 e/o 9
CSI Grease
ESRI ArcIMS / ArcViewIMS
RDBMS
Oracle 9 - Oracle 11
ESRI ArcSDE 8.x /SDE 3.x
SDO Oracle Spatial – Oracle 10g
Mysql
28
Componenti tecniche
CSI Modol, based on Adobe LiveCycle
Adobe LiveCycle
Joomla
SSOBART
SSO Shibboleth
CSI Interoperability Framework
CSI Iride 2
PL/SQL
StyleReport
JSP
J2EE 1.4 o superiore
Spring 2 o superiore
Struts 2 o superiore
MDD
HTML/XHTML
CSS
Clipper/dbase
visualbasic/access/cristalreport
DB Map ABACO
SITIClient - Abaco S.r.l. Software Informer
J2ee, visualizzatore gis: CSI Gedeone
J2ee, visualizzatore gis: CSI Elvira
J2ee, visualizzatore gis: CSI Grease
J2ee, visualizzatore gis: CSI Veronica
Quantum Gis
ESRI ArcGis
ESRI ArcView
Le tecnologie sopra riportate non sono esaustive, in quanto potrebbero variare in funzione
dell’evoluzione dei servizi di business nel corso dell’erogazione delle attività.
5
Descrizione Servizi di Appalto
Premessa:
Nello svolgimento delle attività inerenti il ruolo istituzionale svolto dalla Direzione
Regionale, il CSI Piemonte eroga servizi ad hoc di Assistenza Applicativa con l’obiettivo di
29
assicurare supporto agli utenti del Sistema Informativo dell'Agricoltura SIAP nell'utilizzo
dell'applicativo, garantire un’ottimale introduzione a nuove funzionalità e a nuove logiche di
gestione, fornendo risposta alle diverse richieste formulate dall’utenza suddivise tra:
•
richieste sulla “logica applicativa” legate all'uso delle procedure SIAP. In particolare,
il servizio fornito è volto a supportare l’utente nel comprendere meglio le regole e gli
algoritmi applicati nelle varie funzionalità (logica applicativa) per un uso proficuo ed
efficace delle stesse;
•
richieste di “verifica sui dati o sull'applicazione degli iter”, che molto spesso gli utenti
richiedono a validazione delle operazioni eseguite;
•
richieste di “verifica sulle credenziali e profilazioni utente per l'accesso ai servizi
informativi SIAP”;
•
richieste di assistenza “normativa e specialistica” che comportano attività volte ad
approfondire tematiche complesse e che richiedono, per la loro disamina, conoscenze
specifiche della materia trattata e metodologie con cui organizzare le attività e
necessitano pertanto dell’impiego di personale senior con competenze specifiche di
materia associate a competenze informatiche.
Per quanto concerne l’Assistenza Applicativa si evidenzia che il servizio di primo livello
viene erogato da remoto da un call center dedicato, le cui attività sono escluse dal presente
Appalto, a cui compete la responsabilità di Contact Center e attraverso il quale il CSIPiemonte assicura i servizi di assistenza infrastrutturale e applicativa alla Pubblica
Amministrazione piemontese. Il Contact Center costituisce l’interfaccia unica con gli utenti,
quale centro di competenza sui servizi erogati dalle Amministrazioni piemontesi ad utenti
pubblici e privati. In ambito agricoltura, il compito del servizio di “Primo Livello”, escluso
dal presente Appalto, è quello di fornire supporto nella rilevazione e nella risoluzione di
problemi relativi all’utilizzo dei servizi informativi del SIAP.
Qualora le richieste di assistenza ricadano in casi di maggior complessità, passano in gestione
al gruppo di lavoro dedicato al servizio di assistenza applicativa di “Secondo Livello”.
Si evidenziano processi di attivazione del gruppo di “Secondo Livello” differenti in funzione
dell’applicativo oggetto della richiesta, in quanto:
•
per le applicazioni dove è in uso il servizio di primo livello esterno, l’eventuale
passaggio al Secondo Livello avviene tramite l’inoltro via Remedy
•
per le applicazioni prevalentemente in uso ai soggetti pubblici la segnalazione viene
ricevuta attraverso e-mail inoltrate a mailbox di gruppo da parte degli utenti.
5.1
Servizio professionale - Assistenza Applicativa (ASS)
Il Servizio Professionale di Assistenza applicativa che dovrà essere erogato dall’Appaltatore
riguarda le richieste di “Secondo Livello”.
Le competenze acquisite dal “Primo Livello”, maturate attraverso un articolato processo di
formazione e outsourcing, garantiscono una buona capacità di risoluzione delle richieste di
intervento.
Le richieste inoltrate al “Secondo Livello” richiedono, pertanto, delle approfondite
competenze tecnologiche, ed un’ottima conoscenza dei processi amministrativi dei Clienti e
della normativa vigente.
30
L’erogazione del servizio richiesto con il presente Appalto riguarda i seguenti servizi di
business:
-
Gestione Anagrafe unica Aziende Agricole
-
Servizio di gestione buoni carburanti agricoli;
-
Gestione settore vitivinicolo;
-
Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale;
-
Gestione Regime di Pagamento Unico;
-
Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore;
-
Prodotti di qualità.
Il Servizio ha l’obiettivo di fornire in modo continuo agli utenti regionali, provinciali,
operatori dei centri di assistenza agricola, beneficiari, il supporto necessario all'utilizzo
ottimale dei sottosistemi del SIAP, assicurando un efficace punto di contatto in grado di
ricevere, gestire e risolvere le richieste o le segnalazioni di Secondo Livello, garantendo la
loro tracciatura nel sistema di trouble ticketing Remedy.
Riportando al Project Manager del CSI Piemonte, il servizio ha l’obiettivo di svolgere le
relative attività nel rispetto dei livelli di servizio concordati con il Cliente.
Le attività previste sono riconducibili a:
• Assistenza utilizzo applicativi: richieste sull’utilizzo degli applicativi, non
riconducibili al processo standard di Assistenza Applicativa di Primo Livello, per le
quali il servizio ha l'obiettivo di fornire supporto all'utente nell'utilizzo “evoluto”
dell'applicativo; si tratta di risposte non relative a quesiti legati all’utilizzo
dell'applicativo, bensì finalizzate all’individuazione del corretto iter applicativo in
funzione del processo amministrativo supportato;
•
Assistenza logica applicativa: richieste relative alle dinamiche sui flussi applicativi e
loro implicazioni legate all’uso delle procedure. Rientrano in questa voce del servizio
le attività di assistenza finalizzata a spiegare all’utente la logica e gli algoritmi
utilizzati nelle varie funzionalità
•
Assistenza normativa specialistica: richieste relative all’interpretazione e
all’applicazione delle norme che regolano gli iter amministrativi e di supportare
l’utente su contesti che richiedono competenze specifiche relative all’argomento
trattato (per esempio relativamente agli ambiti di gestione delle Opere Pubbliche, di
gestione Patrimoniale degli Enti, ecc.), con riferimento ad un applicativo specifico.
Rientrano in questa voce del servizio le attività di assistenza volta a supportare
l’utente ad espletare correttamente gli iter amministrativi mediante l’uso
dell’applicativo, comprese le attività di verifica sui dati.
In particolare, riportando al Project Manager del CSI Piemonte, il servizio professionale ha la
responsabilità di:
•
essere l'interfaccia primaria verso gli Stakeholders nell'erogazione del servizio
•
analizzare le richieste pervenute dagli Stakeholders mediante l’apertura di ticket su
Remedy e attraverso l’utilizzo delle caselle di posta elettronica istituzionali (secondo
31
le modalità operative che verranno illustrate nell’incontro di kick-off pianificato
all’avvio del servizio).
•
interrogare dettagliatamente ed accuratamente le basi dati, al fine di formulare risposte
complete e pertinenti, utilizzando SQL in modalità avanzata
•
analizzare e rispondere alle richieste degli Stakeholders effettuando le necessarie
registrazioni negli strumenti di tracciatura
•
compilare la documentazione di servizio e predisporre, ove necessario, le FAQ da
pubblicare sul sistema di Knowledge Management
•
aggiornare la Guida Utente per le applicazioni oggetto di assistenza
•
redarre a corredo della procedura elaborata ai fini dell'evasione della richiesta un
manuale tecnico-operativo che ne consenta il possibile riuso
•
monitorare costantemente le richieste aperte e la loro chiusura
•
effettuare la prediagnosi di anomalie funzionali e l’apertura, ove necessario, di
segnalazioni di manutenzione correttiva o manutenzione adeguativa attraverso il tool
Remedy
•
innescare il processo di escalation in caso di criticità non risolvibili direttamente e
monitorarne la chiusura.
Le suddette attività implicano la continua interazione con l’utenza del SIAP per la
determinazione dei requisiti di dettaglio delle richieste pervenute e per l’individuazione della
formulazione ottimale di quanto prodotto in funzione degli obiettivi espressi dal richiedente.
Pertanto richiede una forte competenze di merito che consenta di interloquire a parità di
linguaggio normativo ed amministrativo con il cliente e/o con l'utenza finale.
Segue l’elenco dei prodotti/tools necessari per lo svolgimento del servizio in oggetto, distinti
fra quelli che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore e quelli che verranno forniti dal CSI
Piemonte.
Prodotti/tools che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore:
•
Client Oracle 11
•
Uno strumento di Database Development a scelta dell’Appaltatore (come ad esempio
PL/SQL Developer, Toad, SQL Developer o similari) per sviluppi con RDBMS
Oracle
•
PL/SQL Developer v.8.0
•
SQL Developer v.2.x
•
Editor testo a scelta dell’Appaltatore
•
Mozilla Firefox
•
Chrome
•
Suite MS/Office 2010
•
Open Office
•
MediaWiki v.1.17
32
Prodotti/tools che verranno forniti dal CSI Piemonte, per l’acquisizione e l’uso dei quali si
rinvia al successivo paragrafo “Attivazione del servizio”:
•
Remedy-CSI
•
Jira-CSI.
Ove necessario le specifiche di dettaglio riguardanti versioni ed eventuali modalità di utilizzo
verranno indicate durante la riunione di Kick-off (rif. paragrafo "Attivazione del servizio").
Durante il periodo di vigenza dell’appalto a fronte di possibili evoluzioni tecnologiche e/o
attività di riuso di soluzioni già disponibili presso altri enti della PA, potrà essere richiesto
l’utilizzo di prodotti e tools non presenti in elenco.
5.2
Servizi professionali - Assistenza
alfanumerici e geografici (TDA,TDG)
al
trattamento
dati
5.2.1 Assistenza al trattamento dati alfanumerici
Il servizio avviene con il coordinamento del Project Manager del CSI Piemonte e riporta
funzionalmente all'Analista di business o all’Analista. Ove previsto è necessario il rispetto dei
livelli di servizio concordati con il Cliente.
Deve essere svolto da personale con esperienze specifiche di materia associate a competenze
informatiche, e comporta:
•
attività di alimentazione, manutenzione, normalizzazione ed amministrazione delle
basi dati gestionali di riferimento al SIAP finalizzate da un lato al
mantenimento/arricchimento delle informazioni conservate e gestite dal servizio per
l’Agricoltura del Piemonte, dall’altro al supporto alla gestione informatizzata ed
automatizzata dell'iter dei procedimenti amministrativi in materia agricoltura di
competenza dei funzionari richiedenti il servizio stesso;
•
attività di estrazione, elaborazione dei dati gestiti nelle basi dati operazionali di
riferimento al SIAP finalizzate prevalentemente nella restituzione di dati sotto forma
di report creati per rispondere all’esigenza informativa del richiedente, utili a verifiche
oppure programmazioni/pianificazioni o valutazioni decisionali.
L’erogazione del servizio di assistenza al trattamento dati alfanumerici richiesto con il
presente Appalto riguarda i seguenti servizi di business:
-
Gestione Anagrafe unica Aziende Agricole
-
Servizio di gestione buoni carburanti agricoli;
-
Gestione settore vitivinicolo;
-
Gestione pratiche agricole e Sviluppo Rurale;
-
Gestione Regime di Pagamento Unico;
-
Sistema di gestione del pagamento dell’organismo pagatore;
-
Prodotti di qualità.
In particolare, riportando al Project Manager del CSI Piemonte, la risorsa professionale
incaricata al servizio ha la responsabilità di:
•
essere l'interfaccia primaria verso gli Stakeholder nell'erogazione del servizio;
33
•
analizzare le richieste pervenute dagli Stakeholder sia mediante apertura di ticket
Remedy-CSI sia attraverso l’utilizzo delle caselle di posta elettronica istituzionali;
•
analizzare e rispondere alle richieste degli Stakeholder effettuando le necessarie
registrazioni negli strumenti di tracciatura;
•
effettuare interventi di trattamento dati alfanumerico, anche mediante attività di
programmazione con linguaggi di estrazione dati coerenti, e di garantire la coerenza
dell’informazione diffusa nell’intero sistema;
•
predisporre la reportistica richiesta, anche mediante strumenti di B.I. (Business
Object);
•
predisporre estrazioni da archivio e stampe di tabulati estemporanei;
•
predisporre estrazioni da archivio su supporto magnetico;
•
redigere a corredo della procedura elaborata ai fini dell'evasione della richiesta un
manuale tecnico-operativo che ne consenta il possibile riuso;
•
monitorare costantemente le richieste aperte e la loro chiusura;
•
innescare il processo di escalation in caso di criticità non risolvibili direttamente e
monitorarne la chiusura (Incident Management).
Rientrano, pertanto, nell’ambito del Servizio di assistenza al trattamento dati le attività
erogate che hanno per oggetto:
•
correzione dati manuale, e cioè interventi puntuali sulle basi dati per la modifica,
cancellazione o inserimento di singoli valori/informazioni;
•
correzione dati massiva;
•
manutenzione basi dati;
•
alimentazione basi dati;
•
estrazione dati e/o produzione file in MS/Excel;
•
alimentazione basi dati decisionali;
•
gestione utenze applicative;
•
partecipazione a test funzionali e di non regressione .
Le richieste di attività di assistenza al trattamento dati saranno direttamente visibili
all’Appaltatore sotto forma di mail presenti nelle apposite caselle di posta centralizzata.
Dovranno essere tracciate sempre attraverso lo strumento Remedy, secondo le modalità
operative che verranno illustrate nell’incontro di kick-off pianificato all’avvio del servizio.
Segue l’elenco dei prodotti/tools necessari per lo svolgimento del servizio in oggetto, distinti
fra quelli che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore e quelli che verranno forniti dal CSI
Piemonte.
Prodotti/tools che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore:
•
Client Oracle 11
•
Uno strumento di Database Development a scelta dell’Appaltatore (come ad esempio
PL/SQL Developer, Toad, SQL Developer o similari) per sviluppi con RDBMS
Oracle
•
Editor testo a scelta dell’Appaltatore
34
•
Mozilla Firefox
•
Chrome
•
Suite MS/Office 2010
•
Open Office
•
MediaWiki v.1.17
Prodotti/tools che verranno forniti dal CSI Piemonte, per l’acquisizione e l’uso dei quali si
rinvia al successivo paragrafo “Attivazione del servizio”:
•
Remedy-CSI
•
Jira-CSI
Ove necessario le specifiche di dettaglio riguardanti versioni ed eventuali modalità di utilizzo
verranno indicate durante la riunione di Kick-off (rif. paragrafo "Attivazione del servizio").
Durante il periodo di vigenza dell’AS, a fronte di possibili evoluzioni tecnologiche e/o
attività di riuso di soluzioni già disponibili presso altri enti della PA, potrà essere richiesto
l’utilizzo di prodotti e tools non presenti in elenco.
5.2.2 Assistenza al trattamento dati geografici
Il servizio avviene con il coordinamento del Project Manager del CSI Piemonte e riporta
funzionalmente all'Analista di business. Ove previsto è necessario il rispetto dei livelli di
servizio concordati con il Cliente.
Tale servizio riguarda gli applicativi afferenti i servizi di business:
-
Gestione Anagrafe unica Aziende Agricole (componente GIS)
-
Servizi GIS per l’agricoltura
Deve essere svolto da personale con esperienze di materia associate a competenze
informatiche, specifiche su sistemi di tipo GIS.
Le attività comprendono servizi di:
•
alimentazione dati o elaborazioni in tema di fascicoli-refresh-elegibilità GIS
•
risoluzione anomalie grafiche
•
vettorializzazione, fotointerpretazione e validazione grafica degli utilizzi del suolo
•
acquisizione dati da fonti dati esterne o da telerilevamento
•
trattamento e gestione basi dati geografiche
•
diffusione dati geografici tramite supporti cartacei (allestimenti cartografici) o via web
(geo-servizi)
Le attività sopra citate richiedono l’utilizzo dei sistemi informativi geografici e territoriali
utilizzati in ambito agricoltura a livello nazionale e regionale.
Segue l’elenco dei prodotti/tools necessari per lo svolgimento del servizio in oggetto, distinti
fra quelli che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore e quelli che verranno forniti dal CSI
Piemonte.
Prodotti/tools che dovrà avere in dotazione l’Appaltatore:
35
•
Strumenti client: Quantum Gis
•
Client Oracle 11
•
Uno strumento di Database Development a scelta dell’Appaltatore (come ad esempio
PL/SQL Developer, Toad, SQL Developer o similari) per sviluppi con RDBMS
Oracle
•
Editor testo a scelta dell’Appaltatore
•
Mozilla Firefox
•
Chrome
•
Suite MS/Office 2010
•
Open Office
•
MediaWiki v.1.17
Prodotti/tools che verranno forniti dal CSI Piemonte, per l’acquisizione e l’uso dei quali si
rinvia al successivo paragrafo “Attivazione del servizio” ed alla riunione di “Kick-off”:
•
SITIClient - Abaco S.r.l. Software Informer
•
Visualizzatori web gis: CSI Grease, CSI Gedeone, CSI Elvira, CSI Veronica
•
Strumenti client: ESRI ArcGis, ESRI ArcView
•
Remedy-CSI
•
Jira-CSI.
Ove necessario le specifiche di dettaglio riguardanti versioni ed eventuali modalità di utilizzo
verranno indicate durante la riunione di Kick-off (rif. paragrafo "Attivazione del servizio").
Durante il periodo di vigenza dell’AS, a fronte di possibili evoluzioni tecnologiche e/o
attività di riuso di soluzioni già disponibili presso altri enti della PA, potrà essere richiesto
l’utilizzo di prodotti e tools non presenti in elenco.
6
Attivazione del servizio
L’avvio delle attività verrà organizzato tramite un Kick-off iniziale di condivisione tra il
Referente Tecnico di CSI Piemonte, il Project Manager di CSI Piemonte ed il Referente
dell’Aggiudicatario ed il team di lavoro, pianificato a cura del CSI-Piemonte,
successivamente alla stipula del contratto o all’eventuale esecuzione anticipata dello stesso.
Nel Kick-off verranno condivise:
•
le documentazioni del Servizio vedi relativo paragrafo “Documentazione del servizio”
(il piano dei servizi di appalto, il rapporto di gestione, il rapporto dell’esito di
rilevazione indicatori di qualità, gli indicatori di qualità e servizio, le penali)
•
i processi di gestione (i prodotti software del CSI-Piemonte coinvolti e il piano di
massima relativo agli interventi evolutivi e di mantenimento ed eventualmente anche
nell’ambito di progetti di riuso, le previsioni circa l’organizzazione del team di lavoro)
•
le modalità operative (credenziali, password, accesso da remoto tramite VPN, requisiti
HW e SO, SW necessari, modalità-strumenti e documentazione di consegna, modalità
utilizzo di Jira-CSI, Remedy-CSI, CSI Grease, CSI Veronica, CSI Gedeone, CSI
36
Elvira, SITIClient, ArcGIS, ArcView, manuali, documentazione descrittiva).
Per quanto riguarda i prodotti/tools che verranno forniti dal CSI Piemonte, necessari per lo
svolgimento dei servizi, alcuni di essi sono completamente accessibili tramite VPN, altri
invece richiedono l’installazione di moduli software sui PC dell’Appaltatore aggiudicatario.
In relazione a tali prodotti/tools si specifica che:
•
verrà attivata la connessione e verificato il funzionamento di Jira-CSI e Remedy-CSI
(totalmente fruibili con connessione Internet e collegamento alla rete CSI tramite
VPN)
•
verranno installati, sui PC del fornitore aggiudicatario, i moduli software necessari per
ciascuno dei seguenti prodotti: CSI Grease, CSI Gedeone, CSI Elvira, CSI Veronica,
SITIClient.
Per tutti i prodotti/tools che verranno forniti dal CSI Piemonte viene fatto integrale richiamo
alle condizioni ed ai limiti all'uso ed all'accesso di cui all’art.23 dello schema di contratto.
Per tutti i Servizi Professionali oggetto del presente appalto è prevista l’attività iniziale di
passaggi di consegne per non introdurre discontinuità nei progetti in corso.
L’obiettivo è la conclusione di tale attività in circa 6 settimane a far data dalla sottoscrizione
del contratto o dall’eventuale esecuzione anticipata dello stesso.
Comunque, l’attività sarà ritenuta conclusa quando non ci saranno più passaggi di consegne in
corso; lo start up meeting tra il Referente Tecnico del CSI-Piemonte e/o il Project Manager
del CSI Piemonte ed il Referente dell’Aggiudicatario, al termine del periodo in cui hanno
avuto luogo i passaggi di consegne, consentirà la verifica della completa acquisizione, da
parte delle figure professionali, delle competenze necessarie a gestire in continuità il servizio.
Tale verifica può essere supportata, ove ritenuto utile dalle seguenti fasi:
a) Test iniziale idoneo a valutare le esperienze al fine di meglio impostare le modalità
di passaggio di consegne (ad es. per affiancamento, auto-apprendimento, ecc.)
b) Test finale al termine dell’affiancamento nel quale verrà valutata l’acquisizione delle
competenze idonee all’erogazione dei servizi
c) Start up meeting, al termine dei passaggi di consegne, nel quale verrà condiviso
l’esito dei test, il grado di autonomia raggiunto dalle risorse del team che gestirà il
servizio, in primis quelle Titolari, e di conseguenza verrà organizzato il Team ed il
Piano dei servizi di Appalto.
Le suddette attività sono a carico dell’Appaltatore Aggiudicatario senza alcun onere per il
CSI-Piemonte.
Una volta avvenuti i passaggi di consegne, i Servizi Professionali oggetto del presente
Appalto verranno attivati al momento dell’effettiva necessità da parte del CSI-Piemonte e
pianificati con l’Appaltatore.
7
Localizzazione
Le attività saranno svolte presso uffici nelle disponibilità dell’Appaltatore ubicati in Cuneo.
Si richiede ove possibile di mantenere il Team unito in una unica sede/ufficio, al fine di
facilitarne il lavoro di gruppo ed il coordinamento con le risorse CSI e con eventuali altri
37
progetti / servizi di business coinvolti, anch’essi ubicati in Cuneo. Potranno essere previsti
incontri periodici di coordinamento delle attività presso le sedi del CSI Piemonte oppure
presso gli uffici dell’Appaltatore e del relativo Team.
Gli incontri con il cliente finale si svolgono a Torino (sede del CSI Piemonte o presso le sedi
degli Enti Pubblici Clienti).
Alle risorse professionali incaricate dell’esecuzione dei servizi potrà essere richiesto inoltre di
effettuare trasferte tra le varie sedi di Enti Pubblici sul territorio nazionale, quali le sedi di
altre Regioni o le sedi di enti della PA Centrale.
Presupposto per l’esecuzione delle attività oggetto di appalto è la disponibilità da parte
dell’Appaltatore di connessione Internet e la predisposizione di adeguati strumenti per il
collegamento alla rete CSI tramite VPN. A tal fine si rimanda all’Allegato “SERVIZIO DI
ACCESSO ALLA RETE CSI-RUPAR TRAMITE VPN SSL”, al Capitolato Speciale di
Appalto Norme Generali, per una descrizione delle principali caratteristiche del servizio di
accesso alla rete CSI.
8
Monitoraggio & Controllo del Servizio
Nel corso della durata del servizio, con frequenza bimestrale, il CSI-Piemonte verificherà la
conduzione dell’Appalto e la qualità dei risultati prodotti.
Il monitoraggio periodico del servizio di appalto si basa principalmente sulla condivisione:
•
del piano dei servizi di appalto che ne sintetizza (insieme agli estremi dell’appalto):
o lo stato dell’appalto e le date previste per ogni cambiamento di stato
o i principali dati economici (consumato mensile, cumulato e previsioni periodi
successivi, sino alla scadenza dell’appalto per quanto possibile)
o variazioni pianificate richieste dal CSI Piemonte,
o variazioni dovute a turn-over Aggiudicatario
•
del rapporto di gestione che sintetizza, per ciascuna figura professionale, il numero di
gg/uu consumati sulla base del pianificato da CSI-Piemonte in funzione dei requisiti di
business e/o funzionali e dei servizi richiesti e soddisfatti
•
dell’esito di rilevazione degli indicatori di qualità e di servizio
e coinvolge il Referente Tecnico del CSI Piemonte, il Referente dell’Aggiudicatario o un suo
delegato ed, eventualmente, il Project Manager del CSI Piemonte.
La valutazione e l’accettazione finale di tutti i dati e documenti di monitoraggio e controllo
viene effettuata dal CSI-Piemonte e formalizzata attraverso apposito “Verbale di
monitoraggio e controllo”.
Il riesame periodico dei risultati prodotti per ciascuno dei servizi professionali erogati si
articola principalmente su:
•
Assistenza applicativa:
o riesame del piano delle attività
o riesame a campione dell’iter seguito nell’evasione di una richiesta di assistenza
applicativa
38
o riesame a campione della correttezza del prodotto fornito al cliente quale risultato
di un’assistenza applicativa
•
Trattamento dati alfanumerico e geografico:
o riesame del piano delle attività
o riesame a campione dell’iter seguito nell’evasione di una richiesta di trattamento
dati
o riesame a campione della correttezza del prodotto fornito al cliente quale risultato
di una richiesta di trattamento dati
e coinvolge il Referente Tecnico del CSI Piemonte nominato per competenza, il Referente
dell’Aggiudicatario o un suo delegato ed, eventualmente, il Project Manager del CSIPiemonte.
Qualora le verifiche di monitoraggio coinvolgano aspetti riconducibili ad indicatori di qualità,
l’operazione di monitoraggio implicherà la contestuale misurazione e rilevazione.
Al termine di ogni sessione di monitoraggio, sono verbalizzate le azioni concordate, vincoli,
rischi e responsabilità, con allegati tutti i dati e documenti di monitoraggio e controllo, e
comunicate ufficialmente ai partecipanti alle sessioni di monitoraggio e, comunque, in ogni
caso, anche al Referente Tecnico del CSI-Piemonte ed al Referente dell'Aggiudicatario.
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Indicatori di Qualità e di Servizio, Penali
La tabella Servizio/Indicatori associa ad ogni servizio oggetto di fornitura gli indicatori di
pertinenza descritti nelle schede successive.
La frequenza di rilevazione per ogni indicatore è bimestrale e avverrà in occasione degli
incontri di monitoraggio (cfr. paragrafo “Monitoraggio & Controllo del Servizio”). Il relativo
periodo di riferimento è legato all’arco temporale intercorrente tra le rilevazioni.
Le conseguenze del mancato rispetto di un indicatore non vengono applicate se le cause non
sono imputabili all’Appaltatore.
Tabella - Servizio/Indicatori
Codice Servizio
Acr.
Oggetto
Indicat.
Caratteristica
1.a
Gestione
controllo
contratto
e
Efficienza/Utilizzazione
del
SRC
delle risorse
Tempistica sostituzione delle
risorse
1.b
Gestione
controllo
contratto
e
Utilizzazione
del
risorse
Turnover delle risorse
2.a
Trattamento
delle
TRC
Efficacia: Rispetto dei RSCT
39
Rispetto dei tempi di impegno
di volta in volta concordati con
dati
tempi
il Project Manager CSI
Piemonte, di cui, in particolare,
quelli verso il Cliente
2.b
Trattamento
dati
Efficienza,
Disponibilità,
Accuratezza,
Comprensibilità
RTAC
Rispetto della continua
disponibilità, aggiornamento,
completezza e comprensibilità
dei documenti
3.a
Assistenza
Applicativa
Tempo massimo
Risoluzione
di
TAUA
Assistenza utilizzo applicativi
3.b
Assistenza
Applicativa
Tempo massimo
Risoluzione
di
TALA
Assistenza logica applicativa
3.c
Assistenza
Applicativa
Tempo massimo
Risoluzione
di
TANS
Assistenza
specialistica
normativa
e
Si precisa che il CSI si riserva la facoltà di applicare le penali relative agli indicatori 2.a, 2.b,
2.c, 3.a, 3.b, 3.c, come sotto quantificate, solo a seguito del verificarsi di eventuali
inadempimenti posti in essere dall'Appaltatore che, riscontrati nel corso delle rilevazioni
periodiche, risulteranno reiterati ed accertati nel corso delle rilevazioni successive a quella in
cui è stato rilevato l’inadempimento per la prima volta.
Codice
1.a
Servizio
Gestione e controllo del contratto
Caratteristica
Efficienza/Utilizzazione delle risorse
Tempistica sostituzione delle risorse – SRC
Indicatore/Misura Si riferisce alla tardiva sostituzione operata su richiesta del CSI
Piemonte, da parte dell’Appaltatore, del personale impiegato.
Sistema di
gestione delle
misure
Sistema di registrazione degli avvicendamenti. La mancata o tardiva
sostituzione rispetto alle tempistiche indicate nell’art. 9 dello schema di
contratto è rilevato da evidenze oggettive (comunicazione del CSIPiemonte di richiesta di sostituzione del personale e comunicazione
dell’Appaltatore di avvenuta sostituzione).
Unità di misura
Numero risorse / gg uomo
Dati elementari
da rilevare
Nr. di sostituzioni mancate o tardive delle risorse
40
Formula di
calcolo
SRC = nr. sostituzioni mancate o tardive
Regole di
arrotondamento
NA
Obiettivi
(valori soglia)
Azioni
contrattuali
SRC = 0
Si applica, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una penale giornaliera
pari ad Euro 300,00.
41
Codice
1.b
Servizio
Gestione e controllo del contratto
Caratteristica
Utilizzazione delle risorse
Turnover delle risorse – TRC
Indicatore/Misura
Si riferisce al numero di sostituzioni di risorse operate dall’Appaltatore di
propria iniziativa.
Sistema di registrazione degli avvicendamenti. Il numero delle sostituzioni è
Sistema di gestione
rilevato da evidenze oggettive (comunicazione dell’Appaltatore di
delle misure
sostituzione del personale).
Unità di misura
Numero
Dati elementari da
Nr. di sostituzioni
rilevare
Formula di calcolo TRC = nr. Sostituzioni
Regole di
arrotondamento
Obiettivi
(valori soglia)
NA
TRC = 0
Per ogni sostituzione delle unità del team di lavoro, si applica una penale pari
Azioni contrattuali ad Euro 2.000,00.
Pag. 42 di 49
Codice
2.a
Servizio
Trattamento dati
Caratteristica
Efficacia: Rispetto dei tempi
Indicatore/Misura
Rispetto dei tempi di impegno di volta in volta concordati con il Project
Manager CSI Piemonte, di cui, in particolare, quelli verso il Cliente –
RSCT
Pianificazione delle attività di estrazione dati o reportistica nel rispetto dei
tempi concordati con CSI (inclusi i tempi impiegati dall’Appaltatore per
prendere in carico la richiesta).
Sistema di gestione
delle misure
Unità di misura
Dati elementari
rilevare
Formula di calcolo
Regole di
arrotondamento
Obiettivi
(valori soglia)
Azioni contrattuali
Gli eventi che determinano l’inizio e la fine del tempo di presa in carico
sono: l’invio della mail di richiesta e la registrazione della richiesta su
remedy con relativa classificazione di grado di urgenza e l’invio della mail
al richiedente per avvenuta presa in carico. A seguito della presa in carico
si verifica con CSI la correttezza della classificazione di grado di urgenza
e per le attività più critiche si concorda la scadenza con CSI.
Percentuale
da •
•
numero di scadenze critiche concordate = NC
numero di scadenze critiche non rispettate = NC1
RSCT = = 100-100*(NC1/ NC)
Il valore di RSCT va espresso in percentuale.
Il valore RSCT va arrotondato all’intero più prossimo:
- al punto % per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5%;
- al punto % per eccesso se la parte decimale è > 0,5%.
Obiettivo: RSCT = 100% , Valore soglia ≥ 95%
Per RSCT < 95, si applica, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una
penale giornaliera pari ad Euro 300,00.
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Codice
2.b
Servizio
Trattamento dati
Caratteristica
Efficienza, Disponibilità, Accuratezza, Comprensibilità
Indicatore/Misura
Rispetto della continua disponibilità, aggiornamento, completezza e
comprensibilità (RTAC) dei documenti relativi a :
• documentazione della procedura redatta per evadere richiesta
trattamento dati o estrazione
• manuale di gestione e riuso delle attività di trattamento dati o
estrazione
• Pianificazione delle attività
Sistema di gestione
delle misure
Per ogni periodo di misurazione, il numero dei documenti misurati, il
numero dei documenti approvati e non approvati alla prima verifica e il
numero dei documenti approvati e non approvati in verifiche successive è
rilevato mediante evidenze oggettive e con comunicazioni scritte
all’Appaltatore).
Unità di misura
Percentuale
Dati elementari da
rilevare
Formula di calcolo
•
•
•
numero di documenti verificati = NDC
numero di documenti non conformi (documenti che presentano almeno
una non conformità) in prima verifica = NDNC1
numero di documenti non conformi (documenti che presentano almeno
una non conformità) in verifiche successive alla prima = NDNC2
RTAC = 100-100*( ( NDNC1+ 2 x NDNC2) / NDC)
Il valore RTAC va espresso in percentuale.
Regole di
arrotondamento
Il valore RTAC va arrotondato all’intero più prossimo:
- al punto % per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5%;
- al punto % per eccesso se la parte decimale è > 0,5%.
Obiettivi
Obiettivo: RTAC ≥ 95%
(valori soglia)
Valore soglia = 90%
Per 90 < RTAC < 95, per ogni punto percentuale di scostamento in
diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad Euro 100,00.
Azioni contrattuali
Per RTAC ≤ valore soglia, si applica, per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, una penale pari ad Euro 200,00.
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Nota: secondo quanto previsto nei seguenti due indicatori (3.a, 3.b), per il servizio professionale
Assistenza applicativa, l’Appaltatore aggiudicatario dovrà rispettare obiettivi e valori soglia diversi
in dipendenza della classe degli applicativi (Gold / Silver). La classificazione degli applicativi
Gold e Silver verrà fornita in fase di attivazione del servizio.
Codice
3.a
Servizio
Assistenza Applicativa - Assistenza utilizzo applicativi
Caratteristica
Tempo massimo di Risoluzione
Indicatore/Misura
Rispetto dei tempi di risoluzione delle chiamate “Assistenza utilizzo
applicativi” TAUA
Sistema di gestione
delle misure
Da Remedy conteggio in ore del tempo trascorso tra lo stato di “Assigned”
e quello di “Resolved”
Unità di misura
Percentuale
Dati elementari da •
rilevare
•
Formula di calcolo
Regole di
arrotondamento
Obiettivi
(valori soglia)
numero di chiamate chiuse per applicativi (Gold / Silver)
tempo di chiusura per applicativi (Gold e Silver)
TAUA-gold = % chiamate su applicativi gold chiuse in 2 ore
TAUA-silver= % chiamate su applicativi silver chiuse in 4 ore
I valori TAUA-gold e TAUA-silver vanno arrotondati all’intero più
prossimo:
- al punto % per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5%;
- al punto % per eccesso se la parte decimale è > 0,5%.
Obiettivo per utenti regionali:
TAUA-gold- ≥ 95%
TAUA-silver ≥ 80%
Valori soglia:
TAUA-gold= 90%
TAUA-silver=80%
Per < 90% TAUA-gold < 95%, si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 100,00.
Azioni contrattuali
Per TAUA-gold ≤ 90% si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 200,00.
Per TAUA-silver ≤ 80%, si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 150,00.
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Codice
3.b
Servizio
Assistenza Applicativa - Assistenza logica applicativa
Caratteristica
Tempo massimo di Risoluzione
Indicatore/Misura
Rispetto dei tempi di risoluzione delle chiamate “Assistenza logica
applicativa” TALA
Sistema di gestione
delle misure
Da Remedy conteggio in ore del tempo trascorso tra lo stato di “Assigned”
e quello di “Resolved”
Unità di misura
Percentuale
Dati elementari da •
rilevare
•
Formula di calcolo
Regole di
arrotondamento
numero di chiamate chiuse per applicativi (Gold / Ssilver)
tempo di chiusura per applicativi (Gold / Ssilver)
TALA-gold = % chiamate su applicativi gold chiuse in 4 ore
TALA-silver= % chiamate su applicativi silver chiuse in 8 ore
I valori TALA-gold e TALA-silver vanno arrotondati all’intero più
prossimo:
- al punto % per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5%;
- al punto % per eccesso se la parte decimale è > 0,5%.
Obiettivo per utenti regionali:
TALA-gold ≥ 95%
Obiettivi
TALA-silver ≥ 80%
(valori soglia)
Valori soglia:
TALA-gold= 90%
TALA-silver=80%
Per < 90% TALA-gold < 95%, si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 100,00.
Azioni contrattuali
Per TALA-gold ≤ 90% si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 200,00.
Per TALA-silver ≤ 80%, si applica per ogni punto percentuale di
scostamento in diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad
Euro 150,00.
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Codice
3.c
Servizio
Assistenza Applicativa - Assistenza normativa specialistica
Caratteristica
Tempo massimo di Risoluzione
Indicatore/Misura
Rispetto dei tempi di risoluzione delle chiamate “Assistenza normativa
specialistica”, di volta in volta concordati con il Project Manager CSI
Piemonte, di cui, in particolare, quelli verso il Cliente - TANS
Sistema di gestione
delle misure
Da Remedy conteggio in ore del tempo trascorso tra lo stato di “Assigned”
e quello di “Resolved”
Unità di misura
Percentuale
Dati elementari da •
rilevare
•
numero di chiamate chiuse
data concordata e tempo di chiusura
Formula di calcolo
TANS= % chiamate chiuse nel rispetto della data concordata
Regole di
arrotondamento
I valori TANS vanno arrotondati all’intero più prossimo:
- al punto % per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5%;
- al punto % per eccesso se la parte decimale è > 0,5%.
Obiettivi
Obiettivo:
(valori soglia)
TANS =100%
Azioni contrattuali
Per TANS < 100%, per ogni punto percentuale di scostamento in
diminuzione dall’obiettivo, si applica una penale pari ad Euro 100,00.
10 Modalità di accettazione del servizio
L’accettazione del servizio si basa sulle attività effettivamente svolte verificate nel corso degli
incontri pianificati con cadenza bimestrale.
A seguito di tale accettazione, formalizzata da apposito “Verbale di monitoraggio e controllo” (di
cui al paragrafo “Monitoraggio & controllo del servizio”), l’Appaltatore potrà emettere Stato
Avanzamento Lavori e procedere con la fatturazione.
Concluse, con esito positivo, tutte le attività dell’Appalto ed i relativi incontri di monitoraggio e
controllo di cui al precedente paragrafo “Monitoraggio & Controllo del Servizio”, verrà emesso, ai
sensi dell’art. 322 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i., il certificato di verifica di conformità dei
servizi professionali oggetto del presente appalto.
In caso di non accettazione del servizio, sarà cura dell’Appaltatore sottoporre alla valutazione del
Referente Tecnico del CSI-Piemonte eventuali azioni correttive atte alla risoluzione della causa
contingente.
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11 Documentazione del servizio
L’appalto in oggetto è documentato secondo i modelli descritti nei paragrafi successivi.
11.1 Piano dei servizi di appalto
Si riporta la struttura del File MS/Excel per la gestione dei servizi professionali e profili, che
prevede la tracciatura della data di inizio attività e di eventuali sostituzioni (monitorandone l’iter).
Foglio Team ingaggi e sostituzioni
Servizio
Data
Data
Data di
Data
Data
Servizio
Richiedente
professionale previsto avvenuto
richiesta
prevista
avvenuta Note
professionale
sostituzione
identificativo inizio
inizio
sostituzione
sostituzione sostituzione
Assistenza
applicativa
…
11.2 Rapporto di gestione
Si riporta la struttura del File MS/Excel per la gestione dei gg/uomo ed attività erogate:
Foglio giorni-uomo
Servizio erogato in gg uomo
Mese 01
Mese 02
....
Mese n
Totale
Assistenza applicativa
Assistenza al trattamento dati alfanumerici
Assistenza al trattamento dati geografici
Foglio di dettaglio per Servizio professionale:
Servizio erogato in gg
uomo
Dettaglio Attività Servizio
Erogato
Mese 01
…
Mese n
Totale
Assistenza applicativa
Attività 1
Attività 1.1
…
Attività 2
Attività 2.1
…
Attività n
11.3 Rapporto esito di rilevazione indicatori di qualità
Si riporta la struttura del File MS/Excel inerente l’esito di rilevazione degli indicatori di qualità:
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Indicatore
Acronimo Misura Obiettivi
Dati
Formula
Data
Azioni
elementari
di
Valutazione
rilevazione
contrattuali
rilevati
calcolo
Note
11.4 Verbale esito monitoraggio e controllo bimestrale
Documento MS/Word che riporterà l’esito del monitoraggio e controllo bimestrale come illustrato
nel paragrafo “Monitoraggio & Controllo del Servizio”.
12 Durata
Il servizio ha durata dalla sottoscrizione del contratto o dall’eventuale esecuzione anticipata dello
stesso sino al 31 dicembre 2016.
13 Chiusura del servizio
La chiusura del servizio deve permettere di gestire un’eventuale transizione con un altro
aggiudicatario.
Segue esattamente la stessa logica e gli stessi tempi dell’attivazione del servizio, in quanto deve
essere graduale e verificabile, garantendo in contemporanea i normali livelli di servizio.
Le suddette attività saranno poste a carico dell’Appaltatore Aggiudicatario entrante a seguito di una
nuova procedura, senza alcun onere per il CSI Piemonte.
La chiusura del servizio è pianificata entro il termine del periodo contrattuale previsto per il
presente appalto.
Qualora durante il periodo di affiancamento con altro aggiudicatario dovesse rendersi necessario
l’espletamento del servizio oggetto del presente Appalto Specifico, è facoltà del CSI richiedere e
ottenerne l’esecuzione all’Appaltatore uscente alle medesime condizioni contrattuali.
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