Patologia e clinica della comunicazione

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Patologia e clinica della comunicazione
Corso 2D6 - Logopedia
Anno accademico 2016/2017
Guida dello studente
Università Cattolica del Sacro Cuore
Patologia e clinica della comunicazione
Coordinatore
Codice del Corso
Codice CUIN
Anno di Corso
Semestre
CFU
Prof. D'ALATRI LUCIA
LGU211
571600886
2
1
6
Moduli
LGU14B Foniatria 1 (patologie del linguaggio in eta' evolutiva, dell'apprendimento, della fluenza
verbale, delle funzioni orali e articolari) (MED/32)
LGU15B Neuropsichiatria infantile (MED/39)
LGU16B Audiologia (MED/32)
Docenti
LGU14B Foniatria 1 (patologie del linguaggio in eta' evolutiva,
dell'apprendimento, della fluenza verbale, delle funzioni orali e articolari)
LGU15B Neuropsichiatria infantile
LGU16B Audiologia
2 CFU Caratterizzanti (B)
2 CFU Caratterizzanti (B)
2 CFU Caratterizzanti (B)
Prof. D'alatri Lucia
Prof. Iuvone Laura
Prof. Di nardo Walter
Obiettivo
Fornire le conoscenze teoriche indispensabili per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico-riabilitativo dei deficit uditivi in età evolutiva, adulta
e geriatrica, dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento in età evolutiva (specifici e secondari), delle disfluenze verbali, delle disfunzioni e parafunzioni
orali e dei disturbi articolatori (funzionali, organici periferici, centrali).
Programma
Foniatria I (patologie del linguaggio in età evolutiva, dell’apprendimento, della fluenza verbale, delle funzioni orali e articolatorie) - 1) I Disturbi Specifici
di Linguaggio (DSL) - Cenni sullo sviluppo tipico del linguaggio; i bambini “late talkers”; indici predittivi precoci di DSL in bambini late talkers; i sistemi
di classificazione dei DSL; ipotesi eziopatogenetiche dei DSL; i sottotipi di DSL: disordine fonologico e sue varianti (sviluppo ritardato, sviluppo insolito,
sviluppo deviante), ritardo espressivo, disturbo espressivo, disturbo recettivo-espressivo; variabilità del profilo linguistico; inquadramento diagnostico e
diagnosi differenziale con i disturbi del linguaggio secondari; elementi di valutazione (aspetti fonologici, lessicali e morfo-sintattici). 2) I disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA) - L’apprendimento della lettura e della scrittura; caratterizzazione dei DSA: il documento della Consensus Conference; dati
epidemiologici; ipotesi eziopatogenetiche dei DSA; fattori di rischio; sottotipi di dislessia; la diagnosi di dislessia evolutiva; la diagnosi di disortografia;
differenze tra lingue con sistema ortografico opaco e trasparente. 3) I disturbi della fluenza verbale - Balbuzie : epidemiologia, ipotesi eziopatogenetiche
(teorie organicistiche, teorie psicogenetiche, teorie foniatriche); il ruolo dei fattori predisponenti endogeni e scatenanti e aggravanti esogeni; il continuum
delle disfluenze di Gregory e Hill (disfluenze tipiche, cross-over e atipiche); balbuzie primaria, di transizione e secondaria; overt e covert stuttering;
fenomenologia della balbuzie; valutazione dell’overt stuttering; valutazione del covert stuttering con particolare riferimento ai questionari di autovalutazione
per adulti; linee di intervento in età prescolare e scolare; la diagnosi differenziale con le altre turbe del flusso verbale (tumultus sermonis, balbuzie
neurogena, balbuzie psicogena acquisita; disfonia spasmodica). 4) - Le disartrie - Cenni di anatomo-fisiologia del sistema motorio. Disartrie nell’adulto:
eziologia, classificazione (spastica, flaccida, atassica, ipocinetica, ipercinetica, per lesione unilaterale del 1° motoneurone, mista) e caratteristiche della
disartria in base alla sede del danno; quadri clinici (la paralisi psudobulbare, la disartria ipocinetica parkinsoniana, la disartria nella sclerosi laterale
amiotrofica, la disartria nella sclerosi multipla); principi di trattamento nelle disartrie progressive e non progressive. Disartrie in età evolutiva: eziologia
(cause pre-natali, peri-natali e post-natali), patogenesi e anatomia patologica; classificazione dell’American Academy for Cerebral Palsy; altri disturbi
associati. 5) Le dislalie - Dislalie funzionali; dislalie meccaniche periferiche (labiali, dentali, linguali, nasali, palatali). L’insufficienza velo-faringea: anatomofisiologia dello sfintere velo-faringeo, funzioni correlate all’attività dello sfintere velo-faringeo, classificazione dell’insufficienza velo-faringea, la schisi
palatina (epidemiologia, eziologia, bilancio fono-articolatorio, principi di terapia chirurgica e logopedica). 6) Le disfunzioni e le parafunzioni orali - Cenni sulle
malocclusioni e sulla crescita del massiccio facciale. Deglutizione: la deglutizione fisiologica di tipo adulto e le fasi della deglutizione; varianti fisiologiche
della deglutizione; la deglutizione atipica primaria e secondaria; pattern motori della deglutizione atipica, differenze tra deglutizione fisiologica di tipo adulto
e deglutizione atipica. Masticazione. Articolazione. Respirazione: nasale e orale (obbligata e abituale), conseguenze della respirazione orale. Parafunzioni
orali: il succhiatore orale. Inquadramento diagnostico e obiettivi della terapia miofunzionale.
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE – 1) Le origini del linguaggio: a) il modello cooperativo della comunicazione; b) parola e azione: sistemi mirror e sviluppo
del linguaggio. 2) I prerequisiti cognitivi e sociali per lo sviluppo del linguaggio. Contributi teorici di Piaget, Vigotskij, Bruner e Bates. 3) Neuropsicologia
dello sviluppo: a) contributi alla definizione dei principali disturbi dello sviluppo; b) il ruolo e gli strumenti della diagnosi neuropsicologica. 4) Lo sviluppo della
memoria; il ruolo della working memory fonologica sullo sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento. 5) Le funzioni esecutive: sviluppo in età evolutiva e
implicazioni per i disturbi dello sviluppo. 6) Il ritardo mentale. Intelligenza e linguaggio: associazioni e dissociazioni. Lo sviluppo del linguaggio nel bambino
con ritardo mentale. 7) La sindrome da ADHD. 8) I disturbi dello spettro autistico. 9) Lo sviluppo del linguaggio nelle lesioni focali del SNC.
AUDIOLOGIA – Elementi di fisica acustica; cenni di anatomo-fisiologia del sistema uditivo; audiometria soggettiva tonale, sopraliminare, vocale);
audiometria oggettiva (otoemissioni acustiche, impedenzometria, potenziali evocati uditivi); ipoacusie trasmissive; ipoacusie neurosensoriali cocleari e
retrococleari; patologie dell’orecchio esterno, medio e interno; ipoacusie centrali; protesizzazione acustica tradizionale e audiometria protesica; l’impianto
cocleare; l’impianto del tronco encefalico (ABI).
Bibliografia
M. Maurizi - Audiovestibologia clinica – Ed. Idelson Gnocchi, 2a edizione, Napoli, 2000.
S. Vicari, M.C. Caselli – I disturbi dello sviluppo – Ed. Il Mulino, Bologna, 2002.
C. Cornoldi – Difficoltà e disturbi dell’apprendimento – Ed. Il Mulino, Bologna, 2007.
G. Sabbadini – Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva – Ed. Zanichelli, Bologna, 1995.
L. Sabbadini, A.G. De Cagno, L. Michelazzo, M.L.P. Vaquer – Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio – Ed. Springer, Milano, 2000.
G. Ruoppolo, A. Schindler, A. Amitrano, E. Genovese – Manuale di Foniatria e Logopedia – Società Editrice Universo, Roma, 2012.
R. Albera, O. Schindler – Audiologia e foniatria – Ed. Minerva Medica, Torino, 2003.
Didattica del corso
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Corso 2D6 - Logopedia
Anno accademico 2016/2017
Guida dello studente
Università Cattolica del Sacro Cuore
Le lezioni si svolgono in aula con l’utilizzo di supporti audiovisivi e multimediali. Nel corso delle lezioni vengono anche presentati e discussi casi clinici al
fine di far sviluppare allo studente la capacità di affrontare problemi (problem oriented learning).
Metodo di valutazione
L’esame di profitto prevede una prova (orale e/o scritta) finalizzata a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi di apprendimento.
La modalità di svolgimento della prova verrà comunicata agli studenti all’inizio dell’anno accademico e non potrà essere modificata nel corso dello stesso.
Per superare l’esame lo studente deve ottenere una valutazione positiva in tutte le discipline afferenti all’insegnamento. In caso di insuccesso in una
singola disciplina l’esame s’intende non superato a prescindere dalla media ottenibile.
Note
E’ necessario superare l’esame per poter sostenere gli esami del secondo semestre “Scienze della logopedia I” e “Scienze della logopedia II”.
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