programma Presidente Pedrollo

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programma Presidente Pedrollo
Programma 2013-2017
del Presidente Designato
Giulio Pedrollo
Assemblea ordinaria
Verona, 13 maggio 2013
Programma 2013-2017 del Presidente Designato Giulio Pedrollo
Premessa: l’impresa al centro
Il prossimo mandato di Presidenza di Confindustria Verona si svolgerà in uno scenario che, pur
mantenendo alcuni importanti ambiti di variabilità ed incertezza, è comunque ormai definito nelle
sue linee di tendenza principali.
Il mondo e la società nella quale ci troveremo ad operare dopo questo lungo periodo di crisi, saranno
segnati da mutamenti così profondi che molte delle convinzioni e dei modi di operare, che pure
hanno sostenuto sin qui la nostra crescita, saranno invariabilmente obsoleti. Aspetto di cui i colleghi
imprenditori, con i quali ho avuto la possibilità di confrontarmi, sono pienamente coscienti.
Tutti gli attori coinvolti nello sviluppo sociale devono ripensare e reimpostare il proprio ruolo per
riportare l’intero Paese a riassumere un assetto competitivo in un mercato e in un mondo con
caratteristiche di mutevolezza e globalizzazione mai affrontate prima nella nostra pur lunga storia.
Così come ci insegna l’esperienza degli Stati che per primi sono riusciti a invertire il trend di decrescita
che da troppi anni affligge il mondo occidentale, è assolutamente prioritario che l’impresa venga
riconosciuta, preservata e valorizzata come espressione del vero valore di tutto un Paese!
Una cultura antindustriale da sconfiggere
È importante che tutti gli ambiti della società trovino il coraggio di superare i vecchi preconcetti, a
partire da quelli dannosi di una cultura antindustriale dominante e dilagante, per comprendere che
il vero bene comune, il motore in grado di generare lavoro, benessere e prosperità per tutti, risiede
nel patrimonio imprenditoriale del nostro Paese.
Per fare tutto ciò, la politica in primis deve ricordare di essere al servizio dei cittadini e
conseguentemente del loro lavoro e dei loro sacrifici che trovano nelle imprese la loro massima
realizzazione.
Il nostro Paese è cresciuto grazie allo sviluppo industriale. Ma la nostra società non è ancora pronta
a riconoscere l’impresa come fattore prioritario per il progresso. Le aziende sono infatti perseguitate
da una burocrazia inefficiente, da un livello di tassazione record, da un costo del lavoro insostenibile.
Da un diritto senza certezza.
Tutta Confindustria, a partire dai territori come il nostro e su, fino ai vertici, è in prima linea per
risolvere questi problemi. Il progetto di Confindustria per l’Italia lo dimostra. È l’unico progetto vero,
concreto, che si distingue in uno scenario politico privo di visione.
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Programma 2013-2017 del Presidente Designato Giulio Pedrollo
Programma 2013-2017 del Presidente Designato Giulio Pedrollo
Serve coesione e senso di responsabilità
Una visione bifocale per pensare in grande e affrontare l’emergenza
La vera forza di un Paese può essere fondata solo sulla comprensione e la collaborazione di tutte le
I quattro anni che abbiamo davanti dobbiamo affrontarli con la forte consapevolezza del nostro
sue funzioni che sanno operare di comune accordo, rifuggendo inutili scarichi di responsabilità per il
valore e delle nostre energie.
progresso e il benessere condiviso.
Ma perché lo sviluppo futuro sia davvero di tutti, dobbiamo dotarci di una visione bifocale. Da una
Questo momento lo si deve affrontare tutti insieme, senza conflitti. Coesi e compatti su un obiettivo
parte dobbiamo guardare in profondità, avere una visione e dare coerenza alle nostre attività e
comune. Confindustria e i sindacati, gli imprenditori ed i lavoratori.
progetti. Dall’altra, dobbiamo guardare alla soluzione dei problemi contingenti che le nostre aziende
Il Paese ha bisogno di riprogettare il suo futuro. E noi imprenditori, che ci riconosciamo nella nostra
affrontano.
Associazione, dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte di catalizzatori del cambiamento.
La nostra visione fa parte dell’essere la più grande organizzazione di rappresentanza, quella a cui
Sul grande scenario nazionale, attraverso i nostri organi centrali che presidiano e portano le nostre
tutto il territorio guarda come punto di riferimento. E la nostra visione è quella di favorire lo sviluppo
istanze verso il governo, ma anche qui, nel nostro quotidiano, con il lavoro nella nostra territoriale.
industriale in armonia con gli altri settori, credendo nel valore del mercato, della concorrenza, del
È nello spirito di questa terra e nella nostra cultura la consapevolezza che il vero cambiamento parte
merito. Uno sviluppo che deve guardare molto oltre i nostri confini, non solo di territorio ma di
dal basso ed è fatto da persone che si rimboccano le maniche e non perdono mai la fiducia sulle
Paese e continente.
possibilità e sulla forza di un lavoro fatto bene e con onestà.
Guardare più vicino significa, invece, essere accanto alle imprese, aiutarle a superare le difficoltà nel
Ritengo che tanto più si è chiamati a rivestire un ruolo apicale all’interno di un’organizzazione,
quotidiano ma anche a realizzare un salto di qualità, farle crescere per essere più competitive.
tanto più bisogna essere coscienti che questo implica mettersi al servizio delle persone che da noi
Dall’emergenza possiamo uscire tutti più forti.
dipendono o ci vengono affidate, sia esso in un contesto aziendale o associativo.
Il nostro sistema produttivo, fatto di aziende tradizionali ed innovative, di aziende veronesi e di
È con questa forte convinzione che accetterò la sfida della Presidenza di Confindustria Verona, se
aziende multinazionali, di imprese grandi, molte medie e piccole, di tanti settori diversi, di leader di
avrò il vostro consenso. Il mio pensiero ed i miei sforzi saranno orientati a lavorare per consentire il
mercato e di campioni internazionali, ha le carte in regola per ripartire sulla via della crescita.
recupero di competitività del settore manifatturiero veronese che da sempre svolge la sua funzione
La nostra Confindustria Verona, sana, attenta ai suoi associati, tra le più attive del sistema associativo,
di traino per tutto il sistema economico e la cui efficienza ha in serbo buone opportunità di crescita
tra le prime 10 territoriali per dimensione, che ha saputo negli ultimi anni difficili creare un forte senso
anche per tutto il grande settore dei servizi.
di appartenenza, in cui il legame di fiducia è profondo, può essere davvero un punto di riferimento.
Credo nel valore dei rapporti umani e nella fiducia che scaturisce dal parlarsi, guardandosi negli
Deve esserlo.
occhi.
Io credo che noi abbiamo la responsabilità di dire la nostra, sempre, con il coraggio e la determinazione
Per questo lavorerò a stretto contatto con tutti i raggruppamenti territoriali, con le sezioni, con i
che ci contraddistingue. Sapendo che saremo ascoltati per la forza delle nostre idee.
Giovani Imprenditori e la Piccola Industria cercando di raccogliere suggerimenti ed eventuali critiche.
Mi confronterò con tutti i colleghi che abbiano voglia di mettere le loro idee al servizio della nostra
Le linee di attività
Confindustria Verona.
Con gli stessi occhi con i quali guardo all’organizzazione ed al business della mia azienda, ho rivolto
Credo che la tecnologia e l’informatica possano offrire validi strumenti di comunicazione e
lo sguardo a tutto il nostro territorio individuando, con l’aiuto di molti colleghi che ho incontrato
condivisione per costruire un’Associazione che sia veramente partecipata da tutti.
in queste settimane, alcuni temi prioritari da inserire nel mio piano programmatico che vorrei
Noi per primi dobbiamo essere esempio di coesione. Tutti i settori di attività rappresentati dai nostri
sottoporre alla vostra attenzione.
associati sono parte di una rete economica interconnessa e tutti i nostri sforzi devono essere spesi
perché nessuno resti indietro sulla via del progresso e della rinascita civile ed industriale.
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PROIEZIONE INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE
Molto è stato fatto in questo ambito, ma oltre a mantenere e implementare le linee programmatiche
Un insegnamento importante che questa crisi ci ha fornito è che solo chi ha saputo vedere lo sviluppo
già definite, dovremo:
del proprio business in un’ottica transnazionale ha avuto le risorse per meglio controbilanciare le
•
Creare una filiera dell’innovazione, cioè un sistema integrato che sappia mettere in evidenza
fluttuazioni dei mercati locali.
le idee innovative che possono scaturire dai vari ambiti del nostro territorio o nel contesto
Abbiamo perso troppe buone aziende solo perché si è trascurato questo aspetto o non sono stati
delle Start Up, valutarne l’effettiva realizzabilità e potenzialità rispetto al mercato, favorirne
forniti per tempo gli strumenti per comprendere e competere nell’ottica dei mercati esteri.
l’adozione da parte del contesto industriale.
Per accelerare il processo di internazionalizzazione delle aziende nostre associate dovremo:
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Svolgere un ruolo di collegamento con il mondo universitario per aumentare il livello di visibilità
Favorire lo sviluppo di una vera cultura commerciale volta ai mercati internazionali, aiutando
e quindi di conoscenza dei talenti che ne fanno parte e dei suoi progetti all’avanguardia. Al
in ogni modo i nostri imprenditori a comprendere come esportare, valorizzare e vendere
tempo stesso sarà importante dare feed back per aiutare le Università a meglio finalizzare i
l’eccellenza veronese nel mondo.
percorsi di studio. Abbiamo bisogno di laureati adatti alle nostre reali esigenze operative.
Creare occasioni ed eventi in cui le aziende nostre associate possano concretamente avere la
•
Un altro contributo che potremo dare al contesto accademico, perché sia concretamente di
possibilità di vendere o comprare, interfacciandosi con partner esteri.
supporto allo sviluppo, sarà mettere a disposizione le informazioni utili a finalizzare i progetti
Sfruttare in ogni modo possibile l’opportunità offerta dall’Expo 2015 per creare una vetrina
di ricerca alle opportunità di mercato. Serve un circolo virtuoso, spesso mancante nel nostro
dell’offerta industriale veronese.
Paese, che permetta alla ricerca stessa di autofinanziarsi.
Rafforzare i rapporti e gli scambi con la Germania e in particolare con la Baviera che, per
vicinanza territoriale e per tante affinità storicamente consolidate, può costituire per molte
SVILUPPO DEL BUSINESS
nostre aziende un primo ambito dove fare esperienza ed un trampolino di lancio verso mercati
Una buona programmazione deve porsi obiettivi di lungo e di breve termine, perché se da una parte
più lontani.
potremo raccogliere domani solo quello che oggi seminiamo, non dobbiamo trascurare tutte quelle
Focalizzare e potenziare, attraverso collaborazioni mirate con gli enti preposti, le attività di
opportunità che con un minimo impegno già oggi ci possono dare i loro frutti. Su questo tema ci
supporto dell’Associazione destinate a favorire la proiezione dell’economia veronese all’estero,
sono due ambiti sui cui intendo lavorare:
affinché i nostri associati possano essere formati ed informati sulle opportunità e le procedure
•
Implementazione delle occasioni e degli strumenti di network associativo. Tutti abbiamo
per affrontare questo importante passo.
sperimentato come il far parte di un’ Associazione come la nostra offra la possibilità di conoscere
Sviluppare una forte sinergia progettuale con il settore Turismo e con tutti i settori culturali
persone e realtà che possono riservare tante possibili occasioni di business. Al tempo stesso,
perché questa eccellenza, da sempre riconosciuta all’estero, sia da traino per far conoscere
ogni azienda è depositaria di un proprio network esterno che può essere messo a disposizione
le potenzialità produttive del nostro territorio a possibili clienti internazionali. Verona è la
di tutti gli associati per favorire azioni commerciali. Ritengo sia preciso compito della nostra
quarta provincia turistica italiana e questo rappresenta un’importantissima voce del bilancio
Associazione favorire in ogni modo la conoscenza e lo scambio di opportunità fra le nostre
del territorio. Forti di questo aspetto possiamo, quindi, affermare che internazionalizzare non
aziende. Non è saggio, né utile, cercare lontano quello che magari abbiamo già in casa nostra.
significa solo andare all’estero ma significa anche portare l’estero da noi.
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Bisogna favorire lo sviluppo di Reti D’Impresa. Verona già è punto di riferimento in ambito
nazionale su questo tema ed è importante mantenere questo primato che offre alle nostre
INNOVAZIONE E START UP
aziende la possibilità di aumentare il loro grado di competitività e di spettro di attività attraverso
Le parole chiave che possono permetterci di competere su uno scenario globale, dove i nostri
la combinazione di prodotti, know how e risorse.
concorrenti spesso sono avvantaggiati in termini di prezzi, sono solo due: qualità e innovazione.
•
Particolare attenzione dovrà inoltre essere posta al tema energetico, in quanto, come tutti
Due aspetti che da sempre hanno contraddistinto e fatto la fortuna del made in Italy e al tempo
sperimentiamo quotidianamente, rappresenta una fondamentale voce di spesa per lo sviluppo
stesso due fattori che abbiamo rischiato di dimenticare inseguendo una chimera di convenienza solo
del business.
economica.
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Programma 2013-2017 del Presidente Designato Giulio Pedrollo
CREDITO E FINANZA
IMPLEMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI
La mancanza di liquidità è uno dei fattori che più negativamente hanno caratterizzato questa fase
Nuovi mercati, nuove regole, nuove sfide possono essere affrontati solo con nuove armi. Servono
di recessione economica. In una prima fase questa mancanza ha inciso sulla capacità/possibilità di
nuovi assetti organizzativi che permettano alle nostre aziende un notevole recupero di efficienza ed
nuovi investimenti.
una maggiore focalizzazione delle persone sui compiti e gli obiettivi prioritari.
Con il perdurare della crisi, estende i suoi effetti condizionando il sistema intero dei pagamenti.
Ritengo sia preciso dovere della nostra Associazione fornire anche in questo caso ai nostri associati
Confindustria ha prestato grande attenzione a questo aspetto, con azioni a livello centrale che stanno
un affiancamento competente per ripensare e ridefinire la propria architettura organizzativa sino al
sbloccando lo stock di debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese.
raggiungimento del miglior rapporto efficacia/efficienza.
In ambito territoriale, in base anche alle molteplici segnalazioni avute dai nostri associati, ritengo
opportuno:
RELAZIONI INDUSTRIALI
•
Sviluppare azioni e progetti con le varie realtà bancarie operanti sul territorio per favorire la
Essere la controparte sindacale è nella nostra missione. Questo è vero oggi, come cento anni fa,
maggiore trasparenza possibile sulle informazioni che vengono fornite alle aziende.
quando la nostra organizzazione è nata. Abbiamo vissuto molte stagioni diverse in cui le relazioni
•
Queste azioni e progetti saranno volti anche ad accrescere la cultura finanziaria delle imprese.
industriali hanno subito importanti metamorfosi. Adesso è indiscutibile che stiamo per affrontare
•
Occorre lavorare anche sul management delle banche che si interfaccia con le aziende. Deve
una nuova stagione, tutta da costruire.
essere formato e coinvolto sulle problematiche di funzionamento delle imprese perché si
Da 20 anni imprese e sindacati condividono il medesimo interesse per lo sviluppo, anche se non
crei una reale comprensione delle reciproche necessità ed un’importante collaborazione
sempre concordi nell’interpretazione dei temi del lavoro e dei rapporti con i governi. Adesso il nostro
progettuale verso i comuni obiettivi di crescita.
ruolo è ancora più importante. Siamo noi a dover svolgere una funzione sussidiaria rispetto alle
istituzioni per tracciare la via dello sviluppo. La politica italiana, quella alta e nobile che sa disegnare
SCUOLA E UNIVERSITÀ
la strada, non c’è. Ci sono Confindustria e le organizzazioni sindacali che possono e devono farlo, per
L’attenzione che poniamo nella formazione dei nostri giovani è l’investimento più importante che
scuotere la coscienza della buona politica che arriverà.
possiamo fare sul nostro futuro. Già da diversi anni il Gruppo Giovani è impegnato in importanti
Confindustria Verona ha una tradizione di dialogo e progetti comuni con le Organizzazioni Sindacali.
progetti di collaborazione con il mondo della scuola che ora cominciano a dare i loro frutti.
Su questo possiamo continuare a costruire. Adesso vogliamo lavorare insieme soprattutto per
•
identificare la strada veronese dello sviluppo che sta a cuore a noi ed ai sindacati.
Sul versante Scuola implementeremo tutti i progetti già in essere per favorire un corretto
orientamento al percorso scolastico dei nostri giovani al fine di garantire adeguati livelli
•
•
occupazionali ed un più spinto livello di professionalità dei giovani che si affacciano al mondo
TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
del lavoro.
Vivendo e lavorando in un territorio come quello veronese, crocevia fra le più importanti direttrici
Daremo attenzione all’istruzione tecnica, da sempre competenza fondamentale del settore
di comunicazione, si deve dedicare la dovuta attenzione al tema della logistica e dei trasporti che
manifatturiero a agli ITS seguendo esperienze eccellenti già avviate.
valorizzano il territorio.
Con l’Università lavoreremo perché si curi non solo l’insegnamento delle materie teoriche ma
La crescita e la prosperità delle nostre imprese non prescinde dall’attenzione a questi aspetti,
agli studenti sia consentito lo sviluppo di competenze relazionali, di problem solving e di team
pertanto ritengo sia compito di Confindustria Verona:
work che spesso li vedono in difficoltà quando iniziano ad operare nelle nostre realtà aziendali.
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Presidiare e monitorare tutti i progetti inerenti le potenzialità logistiche e lo sviluppo della rete
viaria, ferroviaria e aeroportuale, al fine di garantire il massimo ritorno di benefici su tutte le
aziende del territorio, specie nell’ottica della proiezione internazionale delle nostre imprese.
•
Sarà importante garantire che tutte le strutture già esistenti sul territorio siano messe in grado
di funzionare al meglio e con la massima sinergia e la massima attenzione a criteri di mercato.
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Grande attenzione dovrà essere posta affinché il tessuto industriale che opera nella filiera del
settore edilizio possa avere sbocchi di ripresa dopo un periodo di così pesante stagnazione.
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SVILUPPO DELLA REPUTAZIONE D’IMPRESA
Tutto il lavoro, il sapere, le opere sociali, i sacrifici fatti dagli imprenditori veronesi fino ad oggi
costituiscono un patrimonio etico e professionale che spesso l’ampio contesto sociale ignora.
Per poter rivendicare appieno il nostro ruolo in un Paese e in un territorio che vogliamo rilanciare
sulla via dello sviluppo, dobbiamo aumentare il livello di visibilità e di conoscenza di quanto le
imprese hanno fatto e fanno per conseguire il progresso civile ed economico. Tutto questo vale sia a
livello della singola impresa sia a livello di Confindustria stessa, nella sua funzione di rappresentanza
di tutti gli imprenditori Veronesi. A tale scopo ho intenzione di:
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Promuovere lo sviluppo della cultura reputazionale e la valorizzazione del brand, in cui alcuni
gruppi industriali veronesi già rappresentano un termine di eccellenza, sino alla più piccola fra
le nostre aziende associate.
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Curare una più efficace comunicazione istituzionale tesa a far meglio comprendere la figura
dell’imprenditore come cittadino che fa del suo lavoro un servizio ed un valore per tutta la
comunità.
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Rendere visibile a tutti, fuori e dentro l’Associazione, l’opera di continuo servizio e l’impegno
profuso da Confindustria Verona, in sinergia con tutti i suoi associati, per svolgere sempre
meglio il suo ruolo di supporto e rappresentanza dell’imprenditoria del nostro territorio.
Dall’inizio della crisi economica nel nostro Paese tante, troppe parole sono state spese per analizzare
il problema del mancato sviluppo. Troppo poco è stato veramente fatto, ora è il momento di invertire
questa tendenza a partire da noi e dal nostro territorio.
Le risorse, e fra queste soprattutto il tempo a disposizione, sono poche. Quindi cominciamo a fare
insieme quello che sappiamo fare bene: costruire il futuro.
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