IL TRATTAMENTO DEL DOLORE

Transcript

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE
Programma per il corso di formazione:
IL TRATTAMENTO DEL DOLORE: DIRITTO DEL CITTADINO
DOVERE PER L’INFERMIERE
1^ Giornata 22/10/07– Moderatori: Prof. A. Sabato, Prof. R. Alvaro, Dott.ssa M. Galizio.
1^ Sessione
Ore 08,30 – 09,00
Registrazione dei partecipanti
Consegna Kit del corso
Compilazione scheda anagrafica
Ore 09,00 – 09,15
Introduzione e presentazione del corso
Prof. E. Bollero
Ore 09,15 – 10,00
Ore 10,00 – 11,00
L’evoluzione del quadro giuridico rispetto al dolore: Normativa vigente, linee
guida, raccomandazioni, esperienze nazionali e Comitato Ospedale senza Dolore
( COSD ).
Dott.ssa. I. Mastrobuono B
Fisiopatologia del dolore: Struttura fisiologica del dolore e le principali teorie
interpretative del dolore fisico.
Prof. A. F. Sabato
B
Ore 11,00 – 11,30
Coffee Break
Ore 11,30 – 12,00
Strumenti e scale per l’accertamento e la valutazione del dolore.
Inf. G. Alvino
B
Ore 12,00 – 13,00
Cenni di farmacologia clinica, note di legislazione e prescrizione degli oppioidi e
scala analgesica dell’OMS.
Dott.ssa M. G. Celeste
B
Ore 13,00 – 14,00
Lunch.
2^ Sessione
Ore 14,00 – 14,45
Gestione del dolore nel PTV: percorsi assistenziali.
Prof. A. Gatti
B
Ore 14,45 – 15,15
Il dolore e la sofferenza: aspetti etico-assistenziali e deontologici.
Dott.ssa M. Galizio
B
Ore 15,15 – 16,00
Tecniche di riduzione della sofferenza nelle procedure assistenziali.
Dott.ssa E. Gravina
B
Ore 16,00 – 16,45
Aula a confronto: discussione delle tematiche della giornata.
D
Ore 16,15 – 17,00
Fine lavori.
2^ Giornata 23/10/07 – Coordinatori: S. Loppi, E. Gravina, M.R. Mauroni, G. Alvino.
Ore 08,30 – 09,00
Costituzione dei gruppi di lavoro.
Ore 09,30 – 10,30
Revisione della letteratura scientifica sulla gestione del dolore.
Individuazione dei criteri scientifici di comportamento assistenziale. D
Ore 10,30 – 11,15
Individuazione delle criticità e delle differenze tra realtà operative.
Ore 11,15 – 11,30
Coffee Break
Ore 11,30 – 13,30
Riconoscere misurare e valutare il dolore: metodologie e strumenti.
D
Ore 13,30 – 14,00
Aula a confronto: discussione delle tematiche della giornata.
D
D
Lavori a piccoli gruppi coordinati da tutor da effettuarsi in otto giornate per 4 ore secondo il
calendario proposto:
Supervisori
Metodologia applicativa
Tempi
S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino.
Tutor
Valutazione
della
complessità
assistenziale
del paziente con dolore.
2ore
Il dolore: metodologie e
strumenti.
24 ore
Valutazione
finale
e
predisposizione del report.
4 ore
Totale
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi,
A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanazzi,
V.Molinari, F. Transulti.
30 ore
25 ottobre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Scheda infermieristica del dolore
30 ottobre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Cartella di autovalutazione o Diario del paziente
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Cartella di autovalutazione o Diario del paziente
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
06 Novembre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Performance status, scheda infermieristica di dimissione
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Performance status, scheda infermieristica di dimissione
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
08 Novembre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Distribuzione metamerica del dolore
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Distribuzione metamerica del dolore
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
13 Novembre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Aspetti psico – sociali del dolore: valutazione dell’ansia e della depressione
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Aspetti psico – sociali del dolore: valutazione dell’ansia e della depressione
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
15 Novembre 2007
Supervisori
S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino.
G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Valutazione dei rischi di dipendenza farmacologica
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Valutazione dei rischi di dipendenza farmacologica
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
04 Dicembre 2007
Supervisori
Dott.ssa M. Galizio, S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Riconoscere e descrivere il DEI (Dolore Episodico Intenso) o Breakthtough pain
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Riconoscere e descrivere il DEI (Dolore Episodico Intenso) o Breakthtough pain
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
06 Dicembre 2007
Supervisori
Dott.ssa M. Galizio, S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G
Tutor
M. Romani, S. Di Florio,P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E.
Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
Ore 14,30 – 16,30
Valutazione finale e predisposizione dei report.
Ore 16,30 – 16,45
Coffe Break
Ore 16,45 – 18,15
Valutazione finale e predisposizione dei report.
Ore 18,15 – 18,30
Fine lavori
3^ Giornata 10/12/07– Moderatori: Prof. E. Bollero, Prof. A. Sabato, Prof.ssa R. Alvaro,
Dott.ssa M. Galizio
Relazione gruppi di lavoro
Ore 08,30 –
M. Romani, S. Di Florio,P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L.
10,30
Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti.
D
Ore 10,30 – Discussione delle criticità evidenziate nelle metodologie e negli strumenti adottati.
11,15
S. Loppi, E. Gravina, M.R.. Mauroni
D
Ore 11,15 –
Pausa caffè
11,30
Ore 11,30 – Applicabilità degli strumenti proposti.
12,30
S. Loppi, E. Gravina, M.R. Mauroni
Ore 12,30 – Valutazione del corso
13,00
Prof.ssa R. Alvaro, Dott.ssa M. Galizio
Ore 13,00 – Conclusione del corso
13,30
Prof. E. Bollero
Ore 13,30 –
Somministrazione dei test di valutazione
14,00
B
D
IL TRATTAMENTO DEL DOLORE:DIRITTO DEL CITTADINO, DOVERE PER
L’INFERMIERE
Il trattamento del dolore è diventato negli ultimi anni non solo un problema assistenziale puro,
correlato anche ad una riduzione del periodo di degenza postoperatorio, ma anche un problema
etico che ci obbliga a controllare un dolore che possiamo, sicuramente, definire inutile.
Per questa ragione viene organizzato questo corso di formazione che oltre ad analizzare il problema
dolore nei suoi aspetti giuridici (“ospedale senza dolore”), fisiopatologici e farmacologici, valuterà
gli aspetti etico-assistenziali e deontologici, anche con un accenno ai percorsi gestionali e alle
tecniche di riduzione nelle procedure assistenziali. Il corso presenterà anche degli aspetti
organizzativi pratici con lo scopo anche di realizzare una “scheda di accertamento e valutazione del
dolore” individuando le criticità e le differenze tra le diverse realtà operative all’interno del
Policlinico.
CURRICULUM VITAE
Prof. Alessandro Fabrizio Sabato
Il professor Alessandro Fabrizio Sabato, nato a Matino (LE) il 23 Gennaio 1944, ha svolto
gli studi universitari presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi "La
Sapienza" di Roma, conseguendo la laurea in Medicina e Chirurgia con voti 110/110 e lode il 22
Novembre 1969, discutendo la tesi sperimentale nell'ambito dell'Istologia ed Embriologia "
Sviluppo Dell'Allantoide ".
Iscrittosi nel 1970 alla Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione
dell'Università Cattolica del S. Cuore in Roma ha conseguito il Diploma di specializzazione con voti
70/70 e lode il 7 Luglio1973, discutendo la tesi di diploma "Fisiopatologia Della Circolazione
Extracorporea".
Nell'anno 1975 ha espletato pubblico concorso ed e' stato nominato assistente ordinario
presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del S. Cuore per l'insegnamento
di Anestesiologia e Rianimazione.
Dal 1 Settembre 1980 e' stato nominato aiuto presso il Servizio di Anestesia e Rianimazione
della Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione e come tale ha svolto tale ruolo sino al gennaio
1987 coordinando le attività cliniche delle cinque sale operatorie della Clinica Chirurgica e
Semeiotica Chirurgica (dirette dal Prof. G. Castiglioni e dal Prof. Crucitti
Nel 1982 e' risultato idoneo alla i tornata dei giudizi di idoneita' a professore di ruolo: fascia
degli associati (DPR 11 Luglio 1980 n. 382).
Dal Maggio 1983 al Gennaio 1987 ha coordinato le attività dell'Ambulatorio di
Fisiopatologia e Terapia del Dolore dell'Istituto di Anestesiologia e Rianimazione dell'Università
Cattolica del S. Cuore: in tale periodo sono state effettuate oltre 1500 visite ambulatoriali e oltre 500
blocchi neurolitici.
Nel Febbraio 1987 e' stato chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università
degli Studi di Roma - Tor Vergata a ricoprire l'insegnamento di Anestesia Generale e Speciale
Odontostomatologica presso il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria.
Nel 1987 e' stato titolare dell'insegnamento di Fisica applicata all'anestesia ed alla
rianimazione in qualità di professore a contratto presso il I anno della Scuola di Specializzazione in
Anestesia e Rianimazione dell'Università Cattolica del S. Cuore. Negli accademici 1993-93, 199394, 1994-95, 95-96, 97-98, 98-99, 99-2000, 2000-2001 è stato nominato professore a contratto
presso la Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione quale docente
dell'insegnamento di:
neurofarmacologia e psicofarmacologia al IV anno di corso ad indirizzo Terapia Antalgica
Presso l'Universita' degli Studi di Roma, Tor Vergata, e' stato nominato docente per i seguenti corsi
di diploma universitario sotto indicati:
Corso di Diploma Universitario di Scienze infermieristiche
Corso di Diploma di Igienista Dentale
Corso di Diploma di Podologo
Corso di Diploma di Ostetrica/o
Presso l'Ospedale S. Eugenio, Convenzionato con l'Università degli Studi di Tor Vergata, ha
svolto attività di aiuto responsabile dell'attività della chirurgia vascolare, della chirurgia toracica e
dei Trapianti d'organo, e di responsabile del Servizio Aggregato di Fisiopatologia e Terapia del
dolore, presso il Servizio Speciale Universitario di Anestesia e Rianimazione diretto dal Prof.
Giovanni Leonardis.
Nel Marzo 1991 è stato riconfermato nel ruolo di professore associato.
Dal 1999 la cattedra di Anestesiologia Generale e Speciale Odontostomatologica è convenzionata
con la Delta Research and Development, società privata di ricerca in bioingegneria.
Dal 1999 la cattedra di Anestesiologia Generale e Speciale Odontostomatologica è convenzionata
con l’ANTEA, associazione no-profit specializzata nell’assistenza al malato terminale. Vengono
assistiti al giorno 80 pazienti in regime domiciliare e 11 in regime di ricovero.
Dal 1999/2000 dirige il Corso di Perfezionamento post-laurea in “Cure Palliative”.
Dal 1999/2000 dirige il Corso di Perfezionamento a distanza (via Internet) sul dolore.
Dal 1 Novembre 2000 è professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli
Studi di roma Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia e Direttore del medesimo Istituto.
Dal 1 Novembre 2000 è professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli
Studi di roma Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia e supplente dell’insegnamento di
Anestesiologia e rianimazione presso il Corso di Laurea in Odontostomatologia e Protesi Dentaria.
ATTIVITA’ CLINICHE SIGNIFICATIVE DAL 1987 AL 2000
Dal 1987 responsabile del progetto della Cattedra di Clinica Chirurgica (poi Chirurgia Generale )
diretta dal Prof. C.U. Casciani riguardante i Trapianti di Organo: è stato realizzato fra trapianti di
fegato e trapianti di rene un n° totale di 285.
Dal 1990 responsabile della sala operatoria della Chirurgia Vascolare diretta dal Prof. R. Pistolese:
è stato realizzato un protocollo di valutazione del paziente coronarico, realizzate tecniche di
stimolazione perimidollare per le classi avanzate di ischemia degli arti inferiori (SCS: Spinal Cord
Stimulation), e metodiche di “total burst suppression” nei pazienti affetti da stenosi carotidea
bilaterale.
Dal 1990 responsabile della sala operatoria della Chirurgia Toracica diretta dal Prof. Claudio T.
Mineo: è stato messo a punto un protocollo di monitoraggio perioperatorio dell’acqua polmonare nel
paziente enfisematoso che deve essere sottoposto a “Lung Reduction”.
Dal 1998 ha attivato presso l’Ospedale S. Eugenio un Servizio di Fisiopatologia e Terapia del dolore.
Sono state messe a punto metodiche invasive realizzate con la collaborazione della Cattedra di
Radiologia del Prof. G. Simonetti, della Cattedra di Neurologia del Prof. G. Bernardi e con il
Servizio di Medicina Nucleare dell’Ospedale S. Eugenio (Dott. C. Cipriani).
Dal Marzo 2000 è Dirigente di II livello del Servizio Speciale Universitario di Anestesia e
Rianimazione presso l’Ospedale convenzionato S. Eugenio.
CURRICULUM VITAE DI GERARDO ALVINO
Infermiere ambulatorio Terapia del Dolore del Policlinico di Tor Vergata.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi convegni e
congressi dedicati al dolore.
Ha partecipato in qualità di relatore e tutor clinico al Master di primo livello in “Cure palliative”
Antea formad.
Iscritto al Master di primo livello “Management per le funzioni di coordinamento infermieristico”
all’Università degli studi di Tor Vergata.
Dott.ssa Maria Grazia Celeste
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE
DATI PERSONALI_______________________________________________________________
Luogo di nascita: Roma
Data di nascita: 6 febbraio 1958
Residenza: Via dell’Elettronica, 18- 00144 Roma
Tel. 06-5918887
TITOLI DI STUDIO_____________________________________________________________
•
•
•
•
•
Diploma di maturità scientifica nell’anno accademico 75-76.
Diploma di laurea in “Farmacia” il 12 novembre 1981 presso l'Università degli Studi di
Roma "La Sapienza".
Abilitazione all'esercizio della professione nel novembre 1981 presso l'Università degli
Studi di Roma "La Sapienza".
Iscrizione all’ Albo Professionale dell’Ordine Professionale dei Farmacisti della Provincia di
Roma con il n.7718.
Diploma di specializzazione in “Farmacologia” presso l’Università degli Studi di Roma
"La Sapienza" nell’anno accademico 94-95.
LINGUE STRANIERE___________________________________________________________
•
Conoscenza della lingua inglese.
CONOSCENZE INFORMATICHE________________________________________________
•
•
•
•
Sistemi operativi: piattaforma Windows.
Pacchetti applicativi: Office (Word, Excel, PowerPoint, Access), Ascot.
Strumenti di navigazione in Internet: Internet Explorer, Netscape.
Client di posta elettronica: i più diffusi pacchetti di gestione di posta elettronica (Outlook,
Eudora, ecc…)
ATTIVITA’ LAVORATIVA________________________________________________________
•
•
•
•
•
•
•
Attività professionale svolta presso Farmacie convenzionate con S.S.N. per complessivi anni
due, mesi nove e giorni nove.
Tirocinio pratico ospedaliero presso la Farmacia Centrale dell'Ospedale S. Eugenio - U.S.L.
RM/12 per complessivi mesi dodici, dal 01/10/1982 al 01/10/1983.
Attività di consulenza presso la Direzione Medica dell'industria farmaceutica FARMADES
per complessivi anni uno, mesi sette e giorni tredici, dal 02/05/1984 al 15/12/1985.
Attività di farmacista collaboratore IX livello in servizio presso il Laboratorio div.le di
Immunogenetica e Immunologia per monitoraggio Trapianti d’Organo della Divisione
Universitaria di Clinica Chirurgica -Facoltà di Medicina e Chirurgia- della II Università
degli Studi di Roma "Tor Vergata" dal 9/2/1989 al 15/12/1991.
Attività di farmacista I Liv. Dir. in servizio nelle U.Org. ( U.Org. Farmaci, U.Org.
Dispositivi medici, U.Org. Galenica tradizionale, U.Org. Galenica clinica e U.Org. Ufficio
di Direzione) della Farmacia Clinica dell'Ospedale S.Eugenio-AUSL Roma “C” dal
16/12/1991 al 31/12/2003 (All.n.1).
Dal 1 gennaio 2004, con Deliberazione del Direttore Generale della ASL Roma A n°878 del
27-08-2003, incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa U.O. Farmaceutica
Territoriale, Area di Farmacia, A.S.L. RM“A” a tutt’oggi (All.n.2).
Dal 1 maggio 2005, con Deliberazione del Direttore Generale della Azienda Ospedaliera
Universitaria Policlinico Tor Vergata n°331 del 30-03-2005, in esito ad avviso pubblico,
incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa U.O.C. Farmacia Clinica, Area di
Farmacia, Disciplina di Farmacia Ospedaliera a tutt’oggi.
ATTIVITA’ DIDATTICA__________________________________________________________
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
“Farmacologia Clinica e Generale” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL
RM/12 e della USL RM/7;
“Farmacologia Clinica” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL RM/11,
della USL RM/7 e della AUSL RM/C;
“Farmacologia Generale” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL RM/7 e
della AUSL RM/C;
“Farmacoterapia del dializzato” agli allievi della Scuola diretta a Fini Speciali in Assistenza
Nefrologica e Tecniche Dialitiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università
degli Studi di Roma “Tor Vergata”;
Attività seminariale nell'ambito del Corso Ufficiale "Tipizzazione dei tessuti" agli studenti
del I anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva della Facoltà
di Medicina e Chirurgia della II Università degli Studi di Roma "Tor Vergata";
Attività seminariale su “Prontuario Terapeutico Aziendale”; “Farmaci non registrati in
Italia”; “Ispezioni farmaceutiche in ospedale” agli studenti del I e II anno della Scuola di
Specializzazione in Farmacia Ospedaliera della Facoltà di Farmacia dell’ Università degli
Studi di Roma "La Sapienza";
Svolge dall’A.A. 95-96 a tutt’oggi, con la funzione di professore a contratto non
retribuito, lezioni di “Principi di Farmacodinamica” e “Farmacocinetica di base”
nell’ambito del corso ufficiale di “Farmacologia” agli studenti del I anno della Scuola di
Specializzazione in Anestesia e Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia della
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata".
In qualità di relatore, durante il IV Congresso Mondiale di Broncologia, la sottoscritta ha
presentato la comunicazione: "Reproterol: a beta2-agonist with unusual mechanism of
action and a likely preventive prospect in C.O.L.D.".
In qualità di relatore, durante la ConferenSifo 2000 “Anestesia oggi tra Costi e Qualità”, la
sottoscritta ha presentato la comunicazione “Dialogo tra Farmacisti e Anestesisti: momenti
di qualità”.
Nell’A.A.2002-2003, Relatore Tesi di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera presso la
Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal titolo: “Studio
osservazionale dell’antitrombina III: monitoraggio ed utilizzo in una U.O. di Terapia
Intensiva”.
ULTERIORI INCARICHI PROFESSIONALI________________________________________
•
Dal 15 febbraio 96, con deliberazione n. 225 del 15-02-1996 del Direttore Generale della
AUSL Roma “C” , Le è stato affidata la Segreteria scientifica e organizzativa della
Commissione Terapeutica Aziendale, istituita allo scopo (oltre a quello di svolgere i
compiti istituzionali quali quelli di elaborare l’ordine del giorno della CTA, di raccogliere
tutti i documenti e le richieste di inserimento di nuovi farmaci nel PTA) di selezionare la
•
•
•
•
•
•
•
•
letteratura scientifica nazionale ed internazionale, anche mediante l’utilizzo di banche dati,
per produrre documentazione idonea all’approfondimento delle tematiche in questione con
riferimento agli aspetti farmacoeconomici (All. n.3).
Con Deliberazione n.848 del 06-06-2001 del Direttore Generale della AUSL Roma “C”, è
stata nominata componente effettiva della Commissione Terapeutica Aziendale e
responsabile della segreteria scientifica.
Durante gli anni 1998 e1999, ha svolto attività di supporto tecnico-professionale
all’Ufficio di Direzione del Dipartimento Farmaceutico AUSL Roma “C” promuovendo un
coordinamento delle attività farmaceutiche dell’Area Ospedaliera nel loro complesso
finalizzato principalmente ad un ottimale utilizzo delle risorse, ad assicurare un efficiente
servizio, a stimolare iniziative di settore per un corretta politica del farmaco.
Dal 1 gennaio 1997 al 30 dicembre 2000, ha svolto attività di coordinamento dell’Area
Regionale SIFO su: “Prontuari, Capitolati e Protocolli”, organizzando riunioni di lavoro con
colleghi farmacisti ai fini della stesura di linee guida concordate e dell’organizzazione e
realizzazione della ConferenSifo 2000 “Anestesia oggi tra Costi e Qualità”, in cui la
sottoscritta ha presentato la relazione “Dialogo tra Farmacisti e Anestesisti: momenti di
Qualità”.
Ha svolto attività di formazione, aggiornamento e didattica (tutor) ai farmacisti
specializzandi nel quadro delle convenzioni stipulate tra la AUSL Roma “C”-Dipartimento
Farmaceutico e le Facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino e “La Sapienza” di
Roma.
Ha intrapreso, fin dal novembre 1996, insieme ai colleghi farmacisti dell’AUSL Roma “C”,
il percorso verso l’Accreditamento Professionale all’Eccellenza che ha portato alla stesura,
pubblicazione e validazione del Manuale di Accreditamento che costituisce il primo esempio
di Manuale elaborato in Italia in campo farmaceutico. Da giugno 2001, essendo il
Dipartimento Farmaceutico ASL Roma “C” stato ammesso a partecipare al “Progetto SIFO
per il Miglioramento Continuo della Qualità dei Servizi Farmaceutici: percorso assistito
verso la certificazione ISO 9001:2000 di 12 Servizi Farmaceutici italiani”, la sottoscritta, in
qualità di farmacista RAQ (Responsabile Assicurazione Qualità) della UOC Farmacia
Clinica Ospedale S.Eugenio, si è occupata, attivamente, della stesura del Manuale Qualità
del Dipartimento Farmaceutico secondo il modello ISO 9001:2000.
Dal 30 gennaio 2004 al 30 aprile 2005 è stata Referente per l’Azienda USL RM A del
Flusso F “Flusso informativo relativo ai farmaci a somministrazione diretta” con nota del
Direttore Generale prot.n°137/DS/AZ.
Con Deliberazione del Direttore Generale della ASL RM C n°423 del 9 aprile 2004 è stata
nominata Componente sorteggiata in seno alla Commissione esaminatrice del Concorso
pubblico a n.2 posti di dirigente farmacista con incarico non comportante responsabilità di
struttura complessa– area di farmacia- disciplina farmacia territoriale.
Con Deliberazione del Direttore Generale della ASL RM C n°373 del 19 aprile 2004 è stata
nominata Componente designata dalla Regione Lazio in seno alla Commissione
esaminatrice del Concorso pubblico a n.2 posti di dirigente farmacista con incarico non
comportante responsabilità di struttura complessa – area di farmacia- disciplina farmacia
ospedaliera.
AGGIORNAMENTI OBBLIGATORI_______________________________________________
•
•
“Strumenti per la Qualità – Introduzione alla Qualità e all’accreditamento”, Roma 12 e 13
novembre 1996.;
“Strumenti per la Qualità – Analisi organizzativa”, Roma 21 gennaio 1997.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
“Strumenti per la Qualità – Progettazione e Valutazione”, Roma 22 gennaio 1997.
“Orientare alla Qualità il Sistema Informativo”, Roma 18 e 19 marzo 1997.
“Sistema Qualità e Accreditamento Professionale”, Roma 20 marzo 1997.
Management Sanitario nel contesto Europeo “Aspetti generali”, Roma 27 ottobre 1998.
Management Sanitario nel contesto Europeo “ Tecniche di ingegneria finanziaria”, Roma 16
novembre 1998.
Management Sanitario nel contesto Europeo “Sviluppo di modelli aziendali per la gestione
della sanità pubblica”, Roma 23 novembre 1998.
Management Sanitario nel contesto Europeo “Come leggere la Sanità degli altri”, Roma 1
dicembre 1998.
“Implementazione e valutazione dei programmi di accreditamento”. Roma, 4 e 5 ottobre
1999.
Conduzione di gruppi di MCQ. Roma 15 e 16 febbraio 2000.
Corso di formazione: “Accreditamento volontario professionale: formazione dei visitatori”.
Roma, 14 e 15 dicembre 2000.
Corso di formazione: “Sviluppo del sistema di gestione per la Qualità nei servizi
farmaceutici secondo il modello ISO 9001:2000”. Verona, 10-11-12 luglio 2001.
Corso di formazione: “I Corso Residenziale Sifo di Aggiornamento in Farmacoterapia”.
Roma, 3-4-5 aprile 2002 e 9-10 maggio 2002 (37 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “Trattamenti Terapeutici e Gestione della Tossicità in Oncologia”.
Roma, 5aprile 2003, 23 maggio 2003 e 10 ottobre 2003 (16 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “Creare valore in Ospedale: Autonomia e Responsabilità di un
Direttore di Farmacia”. Roma, 30 maggio 2003 (5 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “Procedure di Acquisto in Sanità”. Roma, 26 giugno 2003 (4 Crediti
Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “EPIC: Emerging Pathogens and Intervent For Clinicians”. Roma, 24
settembre 2003 (5 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di aggiornamento professionale: “Selected Topics in Anestesia e Rianimazione”.
Roma 16-17 gennaio 2004 (3 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “Il Farmacista e gli Errori in Medicina: Metodi e Strumenti Clinici,
Etici e Comportamentali”. Napoli, 5-6 febbraio 2004 (7 Crediti Formativi E.C.M.).
Corso di formazione: “Le Performance dei Processi governati dal Farmacista dei Servizi
Territoriali delle ASL”. Milano, 17-18-31 marzo e 1-21 aprile 2004 (31 Crediti Formativi
E.C.M.)
Corso di formazione in Farmacoeconomia. Roma, 14 maggio 2004 (9 Crediti Formativi
E.C.M.).
Corso di formazione: “Management per obiettivi”. Viterbo 18-19 giugno 2004 (17 Crediti
Formativi E.C.M.).
Convegno ARNO: “Donne e Farmaci”. Roma, 7-8 ottobre 2004 (8 Crediti Formativi
E.C.M.)
AGGIORNAMENTI VOLONTARI_________________________________________________
•
n. 10 corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla Scuola Medico-Ospedaliera di
Roma e della Regione Lazio, sostenendo l’esame finale e riportando il giudizio “Ottimo” ;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
n.6 corsi di aggiornamento professionale per farmacisti organizzati dalla Croce Rossa
Italiana;
corso di aggiornamento professionale in veterinaria organizzato dal C.I.O.S.;
n.5 corsi di Educazione Sanitaria tenutosi presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico
di Roma;
n.3 corsi di aggiornamento professionale organizzato dall'Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Roma e dalla Facoltà di Farmacia dell'Università di Roma "La Sapienza";
IV Congresso Nazionale di Vitaminologia;
IV Congresso Mondiale di Broncologia;
Convegno: "Progetto Salute 2000”;
Convegno: "La scienza dell'informazione al servizio dell'Industria Farmaceutica";
Convegno: "Biblioteche e Centri di documentazione nella biomedicina: realtà e prospettive";
II Convegno Nazionale: "Costi e Benefici in Sanità: Informatica e Medicina";
Tavola Rotonda "Invecchiamento cerebrale: aspetto fisiologici, clinici e terapeutici";
n.3 Riunioni Tecnico Scientifiche del Sud Italia Trapianti;
Corso Internazionale "TRANSPLANTATION 90" ;
IX Congresso Nazionale IPASVI;
III Workshop Internazionale “Rhinlogy today”;
Seminario "Applicazioni della Polymerase Chain Reaction (PCR) in Medicina Legale";
Congresso "Aspetti clinici e psicologici del comportamento alimentare";
IV Congresso Nazionale della società italiana di Fisiopatologia della Riproduzione;
N.7 Convegni di "Attualità in Anestesia e Rianimazione";
Convegno di aggiornamento per Farmacisti sul "Monitoraggio globale del farmaco in
ambito ospedaliero";
Convegno su "Il ruolo del farmacista ospedaliero nel controllo della spesa pubblica per
farmaci";
Seminario di Farmacoeconomia;
N.11 Conferenze organizzate dalla Sifo Regione Lazio;
Corso di aggiornamento “Protocolli di trattamento del dolore acuto post-operatorio”;
XXV Simposio Europeo di Farmacia Clinica – Lisbona 9,11 ottobre 1996;
XXII Congresso Nazionale SIFO “Farmacia Clinica e SSN dai progetti ai risultati”;
Conferenza Nazionale della Società Italiana V.R.Q.: “La Qualità nelle Aziende Sanitarie”;
20° Congresso Nazionale AISD, Roma 21-24 Maggio 1998;
“Qualità e Accreditamento Professionale del Dipartimento di Prevenzione nella Regione
Lazio”;
Convegno “Esperienza di MCQ dell’ASL RM/C”;
3° Forum Europeo dei Servizi Sanitari “Sistemi sanitari a confronto – Concertazione e
partnership in sanità”;
4° Forum Europeo dei Servizi Sanitari“Competenze e profili per una nuova sanità”;
Convegno “Qualità e Accreditamento Professionale del Dipartimento di Prevenzione nella
Regione Lazio”;
XXIII Congresso Nazionale SIFO 2001 “Pharmaceutical care: quale ruolo nel processo
assistenziale?”;
Convegno “La formazione per una Qualità valutabile: presentazione del quaderno di Sergio
Tonelli”;
Corso di aggiornamento “Sicurezza e Qualità nella gestione dei Farmaci Antiblastici”;
Corsi di aggiornamento professionale “Selected Topics in Anestesia e Rianimazione”.
3° Meeting Nazionale di Anestesia e Terapia Intensiva.
XXIV Congresso Nazionale SIFO. Venezia 28-29-30 settembre,1 ottobre 2003.
•
XXV Congresso Nazionale SIFO “Strategie ed Azioni per migliorare la Qualità delle Cure”.
Roma, 3-6 novembre 2004.
MEMBRO SOCIETA’ SCIENTIFICHE_____________________________________________
S.I.F.O.
A.I.S.D.
V.R.Q.
Società Italiana Farmacisti Ospedalieri
Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (Capitolo Italiano della International
Association for the Study of Pain IASP)
Società Italiana di Verifica e Revisione della Qualità
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE EDITE A STAMPA______________________________
E' autore delle seguenti pubblicazioni scientifiche edite a stampa:
- Note introduttive sull'impiego di infusioni di carboidrati nella N.P.T.
Medicina Contemporanea 2(2): 97-100, 1983.
- Note introduttive sull'impiego di infusioni di aminoacidi nella terapia parenterale.
Medicina Contemporanea 2(2): 101-106, 1983.
-La Tiropramide.
Farmacia e Clinica 23(2): 75-78, 1984.
- Il trattamento dell'ipertensione sistolica nell'anziano: esperienze con la xipamide.
Clinica europea 2:290-303, 1985.
- Lormetazepam as a hypnoinducing drug: a multicenter national survey.
Cur. Ther. Res. 38(2): 196-203, 1985
- Anxiolitic and hypnoinducing effect of Lormetazepam depending on its chronoadministration.
Curr. Ther. res. 38(2): 196-203, 1985.
- Studio sull'attività broncodilatatrice indotta dal reproterolo per via inalatoria.
Recentia Medica 24 (3-4): 105-110, 1985.
- Il Reproterolo: farmacologia e clinica.
Recentia medica 24(7-8): 107-132, 1985.
- Attività ansiolitica del Lormetazepam, una benzodiazepina ipnoinducente.
Giornale di Neuropsicofarmacologia 5: 330-332, 1985.
- Valutazione clinica della Cefatrezina in ambito pediatrico.
Clinica Europea 4:1-7, 1985.
- Un nuovo analgesico non oppiaceo (Flupirtina) nel dolore post-operatorio: valutazione
controllata.
Therapeutika III (1): 43/48, 1986.
- La Cefatrizina: studio sull'efficacia antibiotica in 30 casi clinici.
Recentia Medica 25 (3-4): 139-142, 1986.
- Le Scuole di Specializzazione per farmacisti.
Farmacia e Clinica 25 (4), 1986.
- Kidney transplant policy on HLA matching and waiting list.
Transplantation proceedings 23 (5): 2680, 1991.
- Confronto tra i macrolidi dell’ultima generazione: spettro di azione, efficacia clinica e
fenomenologia collaterale di claritromicina, azitromicina e roxitromicina.
Farmacia e Clinica 32 (2): 49-55, 1993
- Il buspirone: un nuovo capitolo nel trattamento farmacologico degli stati ansiosi.
Farmacia e Clinica 32 (3): 99-104 ,1993
- Una rassegna schematica e completa degli agenti ipolipemizzanti.
Farmacia e Clinica 33 (3): 99-105, 1994
- Nuovi FANS e nuove vie di somministrazione.
Atti del XVIII Congresso Nazionale AISD, pp.169-175, Montesilvano 23-26 maggio1996.
- Nostra esperienza nel trattamento del dolore post-operatorio con infusione di ropivacaina
0,2% mediante sistema elastomerico.
Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997.
- Il rilascio dei monomeri dai contenitori in materie plastiche utilizzate per soluzioni
infusionali, miscele nutrizionali, sangue e derivati, alimenti.
Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997.
- Intossicazione da farmaci antidepressivi. Farmacologia e terapia.
Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997.
- Prontuario Terapeutico Aziendale. I Edizione. Dicembre 1997
- Cefalosporine e indicazioni terapeutiche. Nuove cefalosporine orali in alternativa alla
terapia iniettiva.Valutazioni economiche.
Rassegna Chimica 6: 415-426, 1998
- Il dolore nell’ambulatorio non specialistico: la terapia.
Atti del XX Congresso Nazionale AISD, pp.17-32, Roma 23 maggio 1998.
- Epidemiologia dei farmaci antifungini: un’esperienza pilota quale proposta per lo sviluppo
di una logica di aggiornamento-ricerca.
Giornale Italiano di Farmacia Clinica 13 (1): 4-9, 1999.
- Prontuario Terapeutico Aziendale. II Edizione. Dicembre 1999
- Manuale di Accreditamento del Dipartimento Farmaceutico AUSL RM “C”. I edizione,
Dicembre 1997.
- Manuale di Accreditamento del Dipartimento Farmaceutico AUSL RM “C”. II edizione,
Marzo 1999.
- Percorso sperimentale verso l’accreditamento all’eccellenza di un Dipartimento
Farmaceutico.
Rivista Q.A. 1: 47-57, 1999.
- Pharmacological prevention of gastropathies induced by NSAIDs: state of the art.
BCF International 1999, 1: 8-14.
- Progetto multi-centrico di monitoraggio dell’antitrombina III in rianimazione.
Giornale italiano di Farmacia Clinica 2001, 15 (3): 167.
- Antithrombin III in patients admitted to intensive care units: a multicenter obsevazional
study.
Critical Care 2002, 6: 447-451.
- Antitrombina III (AT III) in rianimazione: dai risultati clinici al reindirizzo della
prescrizione.
Giornale italiano di Farmacia Clinica 2003, 17 (4): 84-88.
- Vecchi e nuovi diuretici: come, quali e quando.
Atti del 3° Meeting Nazionale di Anestesia e Terapia Intensiva, pp. 29-38, Roma 2003.
- Nuove strategie terapeutiche nella gestione del dolore postoperatorio: COXIB di seconda
generazione.
Atti delle Giornate Mediche dell’Azienda Complesso Ospedaliero S.Filippo Neri, pp. 20-29,
Roma 2003.
- Gli Oppiacei: passato, presente e futuro.
Atti delle Giornate Mediche dell’Azienda Complesso Ospedaliero S.Filippo Neri, pp. 103-112,
Roma 2003.
- Il trattamento farmacologico del dolore neuropatico con gabapentin: nostra esperienza.
The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 9-10, 2003
- Gabapentin nel controllo del dolore neuropatico nel paziente oncologico.
The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 11-12, 2003
- Il Celecoxib nel trattamento della lombalgia acuta.
The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 20-21, 2003
- L’utilizzo del P.I.C.C. nella gestione del paziente oncologico in ambito ambulatoriale e
domiciliare.
The International meeting of hospices, CNR Roma, p 22, 2003
- Celecoxib: interazione con i farmaci anticoagulanti ed antiaggrganti.
Impegno Ospedaliero 2: 19-22, 2003.
- Celecoxib: interazioni farmacocinetiche.
Impegno Ospedaliero 2: 23-25, 2003.
- Gestione del dolore neuropatico post herpetico.
Impegno Ospedaliero 2: 21-24, 2004.
- La chimica delle COX-2.
Impegno Ospedaliero 2: 25-28, 2004.
- Trattamento del dolore neuropatico: diverse strategie.
26 Congresso Nazionale A.I.S.D. p.82, 2004
E' autore di 6 poster scientifici presentati a Convegni Nazionali ed Internazionali:
- Le fonti romane del sapere – poster ConferenSifo ’96 su “Il farmacista del SSN e l’informazione
sul farmaco”, Roma 5 giugno 1996.
- La scheda Registro USL: punto d’incontro – poster ConferenSifo ’96 su “Note CUF alle
prescrizioni farmaceutiche e Registro USL”, Roma 14 dicembre 1996.
- Efficacy tests in the course of accreditation procedures – poster E.S.C.P. Gerusalemme ottobre
26-28, 1998
- Le prove di efficacia durante il percorso verso l’accreditamento all’eccellenza – poster
Convegno “Esperienza di MCQ dell’ASL RM/C”, Roma 26 novembre 1998.
- Anestesia oggi tra qualità e costi: focus sui nuovi oppioidi. – poster Convegno Sifo 2000
Perugia.
- Gestione informatizzata del farmaco: i primi sei mesi di “Pyxis” all’Ospedale S.Eugenio di
Roma.
XXIV Congresso Nazionale SIFO , Venezia Lido 2003
Roma,
Maria Grazia Celeste
Curriculum Vitae
Dott. Antonio Gatti, nato a Roma il 27.3.1949 è residente a Roma via dell’Elettronica n. 18.
•
Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il
23 ottobre 1981.
• Abilitato all’esercizio della professione medica nel 1981.
• Inscritto all’ordine dei medici di Roma e Provincia gennaio 1982 (n. 31601).
• Specializzazione “Igiene e medicina preventiva” Università degli Studi di Chieti.
Specializzazione “Anestesia e Rianimazione” Università degli Studi di Roma.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Nomina a Ricercatore della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di
Roma “Tor Vergata” Dipartimento di Chirurgia, Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione
(Tit. Prof. G. Leonardis), in quanto vincitore di concorso pubblico per titoli d’esami nel
gruppo n. 69 (G. U. n. 165 del 15.07.1985), con inquadramento a partire dal 2 novembre
1987.
Dal 1987 alla fine del 1990 svolge la propria attività presso il laboratorio di ricerca
sperimentale della cattedra di Clinica Chirurgica nella sede della Romanina, e presso i
laboratori del Centro Studi della Sanità Militare di villa Fonseca, occupandosi di
Tossicologia, di Terapia del Dolore e Terapia Intensiva dal punto di vista clinico e
sperimentale.
Il 2.11.1990 è confermato nel ruolo di Ricercatore.
Da tale data si è dedicato agli studi di fisiopatologia e terapia del dolore, con particolare
riferimento al trattamento del dolore acuto post-operatorio del dolore cronico benigno e
maligno, del dolore neuropatico, del dolore osteo-articolare, partecipa a diversi studi su
tecniche mirate alla terapia del dolore oncologico e alla sperimentazione di nuovi metodi di
trattamento antalgico che comportano l’impiego di nuovi narcotici e di nuovi farmaci
analgesici.
Dal 1990 è membro della redazione scientifica della rivista internazionale di scienze
mediche “Progress Reports”.
Svolge una continua attività clinica, di ricerca e didattica in particolare collaborando nella
preparazione e nello svolgimento delle lezioni del corso di Anestesia e Rianimazione agli
studenti del 6° anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e della scuola di
specializzazione in Anestesia e Rianimazione svolgendo una serie di seminari.
Dal 1994 è componente del gruppo scientifico che si occupa dello studio e della
applicazione dei protocolli del trattamento del dolore acuto post-operatorio, dolore
oncologico, del dolore neuropatico, del dolore acuto-cronico ed osteo-articolare nell’ambito
degli ospedali della regione Lazio.
Con decreto Rettorale n. 38 del 9.12.1994 viene strutturato, ai sensi dell’art. 102 del D.P.R.
382/80 con la qualifica assistenziale di Assistente Ospedaliero a tempo pieno, presso il
servizio speciale di Anestesiologia e Rianimazione (servizio divisionale Fisiopatologia e
Terapia del Dolore) dell’Ospedale S. Eugenio – azienda USL RM C, e assume le predette
funzioni assistenziali in data 1.11.1994.
Dal gennaio 1995 equiparazione alla funzione di Dirigente di 1° livello (ex Assistente
Ospedaliero) previsto dal CCNL dell’Area della Dirigenza Medica del SSN – quadriennio
1994/1997.
Dal 23.9.1997 con decreto Rettorale n. 2817/97 viene nominato dirigente di 1° livello (ex
Aiuto-Ospedaliero a tempo pieno) – Attribuzione funzioni assistenziali superiori.
•
Dal 1994 ha collaborato con il prof. A. S. Sabato e dall’anno 2000 in poi ha coordinato
come responsabile le attività dell’ambulatorio di Fisiopatologia e Terapia del Dolore
dell’Istituto di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università di Roma “Tor Vergata” presso
il S. Eugenio e dal gennaio 2001 anche le attività dello stesso servizio presso l’Azienda
Policlinico “Tor Vergata”.
• E’ docente di “Igiene, Epidemiologia e Profilassi” nel corso di specializzazione per I.I.P.P.
in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio
dell’ex centro didattico polivalente USL RM 7 (attuale ASL RM C) dall’a.a. 1944-1945
all’a.a. 1995-1996.
• E’ docente di “Igiene e Tecnica Ospedaliera” nel corso di specializzazione per I.I.P.P. in
Epidemiologia presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio dell’ex centro didattico polivalente
USL RM 7 (attuale ASL RM C) per l’a.a. 1995-1996.
• E’ docente di “Igiene e Tecnica Ospedaliera” nel corso di specializzazione AFD (Capo Sala)
presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio dell’ex centro didattico polivalente USL RM 7
(attuale ASL RM C) per l’a.a. 1995-1996.
• Presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è docente nei seguenti corsi di
S.D.F.S. e Diploma universitario sotto indicati:
S.D.F.S. di “Giornalismo Medico Scientifico”
S.D.F.S. di “Assistenza Nefrologica e tecniche Dialitiche”
Corso di diploma universitario di “Scienze Infermieristiche”
Corso di diploma universitario di Ostetrica
Corso di diploma universitario di Igienista Dentale
Corso di diploma universitario di Podologo.
• Dall’a.a. 1993/1994 al 1998/1999 è docente titolare del corso di “Organizzazione
dell’Emergenza intra e extra-ospedaliera” presso la scuola di specializzazione in Anestesia e
Rianimazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata” (al 3° anno di corso).
• Dall’a.a. 1993/1994 al 1998/1999 è docente titolare del corso di “Neuroanatomia” presso la
scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione della facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (al 4° anno di corso).
• Nell’anno 1996/1997 è docente nel corso di formazione professionale per gli operatori della
Rianimazione e Terapia Intensiva della regione Lazio sulle “Problematiche della Donazione
e del Prelievo degli Organi”.
• Nel 1996/1997 nell’ambito della cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università
degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha coordinato gruppi di lavoro che hanno definito le
seguenti problematiche:
1. Organizzazione dell’emergenza intra ed extra-ospedaliera (attivazione del DEA di 2°
livello presso l’ospedale S. Eugenio di Roma: modello operativo).
2. Il nuovo sistema di finanziamento SSN: applicazione dei DRG.
3. Consenso informato.
4. Carichi di lavoro (applicazione della circolare n. 6/94 del ministero della funzione
publica Lazio).
• Nell’a.a. 1996/1997 nell’ambito delle attività seminariali della scuola di specializzazione in
Anestesia e Rianimazione - Dipartimento di Chirurgia – Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha svolto i seguenti seminari:
1. Le nuove norme di riordino del SSN riflessi gestionali – il medico gestore di risorse – la
Leadership.
2. I DRG’s – principi generali – effetti sull’area medico-chirurgico.
3. Il controllo di gestione, elemento di base per un corretto utilizzo di risorse.
4. I principi ispiratori di un sistema di qualità-verifica e controllo di qualità, strumenti
ottimali per rendere l’operatore sanitario protagonista delle nuove realtà gestionali.
•
•
•
•
•
•
•
5. I processi di dipartimentalizzazione-distrettualizzazione delle strutture sanitarie.
6. Metodiche di monitoraggio e di identificazione delle aree di inefficenza nelle strutture
dipartimentali ospedaliere-univertsitarie.
7. Day-surgery and day hospital: metodiche applicative e relazione con l’attività
intramoenia (1° e 2° parte).
8. Il controllo di gestione, fattore critico di successo delle nuove realtà sanitarie.
Nell’anno 1997 è stato responsabile dell’organizzazione del servizio di “acute pain service”
per quanto riguarda il trattamento del dolore post-operatorio dell’ospedale S. Eugenio ASL
RM C.
Anno 1997/1998 alla luce delle nuove normative istituzionali emanate dal MURST e dal
Rettore dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” che prevedono un nuovo statuto
dell’università relativo alla scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione è
prevista tra le aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari dall’a.a. 1997/1998 l’area M-Organizzazione. Il consiglio della scuola di
specializzazione gli affida, da tale anno, la responsabilità del coordinamento della didattica e
della ricerca per i medici specializzandi di tale area (lezioni, seminari, meeting, update,
ricerche, master, stage legati all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari con particolare
riferimento alla dipartimentalizzazione-emergenza nelle strutture ospedaliere, universitarie e
territoriali).
Dal 1997 al 1999 ha collaborato con primaria società di consulenza direzionale operante con
carattere di esclusività nel settore della sanità. In tale ambito ha sviluppato particolari
esperienze di attività di formazione tecnico-professionali di modelli e procedure
organizzative, nonché sistemi di budgeting e controllo di gestione.
Ha collaborato alla redazione del manuale pratico per la realizzazione del sistema di
budgeting-controllo di gestione dal titolo “Il controllo di gestione per le aziende sanitarie”
Verduci editore, 1997 Roma.
Collabora tra l’altro con una rivista specializzata in tematiche sanitarie a diffusione
nazionale.
Partecipa in veste di relatore a meeting e congressi di rilevanza regionale e nazionale
riguardanti tematiche della sanità.
Quale esperto, ha collaborato alle proposte di organizzazione di strutture sanitarie e si è
tenuto aggiornato partecipando a vari congressi, seminari e corsi quali:
1. PERT’s Aid in air rescue planning. III world congress on emergency and disaster
medicine, Roma 1983.
2. Conferenza europea sull’ospedale – università Cattolica del Sacro Cuore – Roma 1989.
3. Riunione Tecnico-Scientifica del S.I.T. (Sud Italia Trapianti) Roma, maggio 1989.
4. Riunione Tecnico-Scientifica del S.I.T. (Sud Italia Trapianti) Napoli, dicembre 1989.
5. X congresso nazionale IPASVI, Roma 1990.
6. “L’emergenza nelle tossico-dipendenze”, attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma,
dicembre 1990.
7. Convegno nazionale sulle “Emergenze cardiologiche”, Roma, febbraio 1991.
8. DEA di 2° livello: proposta operativa. Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma,
dicembre 1995.
9. Emergenza Sanitaria e Dotazioni Sanitarie. Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma,
1997.
10. Il trattamento del dolore in Pronto Soccorso. III congresso nazionale – Linee Guide in
medicina d’urgenza, Roma, 1997.
11. Major emergency. 54° congresso nazionale SIAARTI, Napoli, ottobre 2000.
12. III European Forum – Servizi Sanitari “Sistemi sanitari a confronto – Concertazione e
partnership in sanità”. Roma, novembre 2000.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
13. IV European Forum – Servizi Sanitari “Competenze e profili per una nuova sanità”.
Firenze, novembre 2001.
Dal 1998 è membro dell’Associazione Italiana per lo studio del Dolore (Capitolo Italiano
della International Association for the study on pain – I.A.S.P.).
Dall’a.a. 1999/2000 per quanto concerne l’attività didattica collabora alla preparazione e
allo svolgimento delle lezioni del corso di Emergenze Mediche-Chirurgiche agli studenti
del VI anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Dall’a.a. 2000/2001 è docente titolare del corso di Igiene presso la scuola di
specializzazione in chirurgia plastica della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università
degli Studi di Roma “Tor Vergata” (al V anno di corso).
Dall’a.a. 2000/2001 è Organizzatore e Docente del corso di perfezionamento postuniversitario con Master in “Cure palliative” presso l’Università degli Studi di Roma “Tor
Vergata”.
Dall’a.a. 2000/2001 è Organizzatore e Coordinatore del corso di perfezionamento postuniversitario a distanza via Internet in terapia del dolore realizzato dalla cattedra di
Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Nell’a.a. 2000/2001, in applicazione dell’art. 13 della legge 314/90 il CCL (Consiglio di
Corso di Laurea) gli assegna l’incarico di Tutore con funzioni di consulente, Consigliere
dello studente, Tutore di guida.
Nell’a.a. 1999/2000 partecipa all’VIII Master in “Epidemiologia dei servizi sanitari”
organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Medicina e
Chirurgia – Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare – Cattedra di Igiene e
Medicina Preventiva con la collaborazione organizzativa della FIRM e il patrocinio del
Ministero della Sanità.
A conclusione del Master ha discusso la tesi finale dal titolo “Il controllo di qualità e il
controllo di gestione in una UOC di Anestesia e Rianimazione – metodologia
applicativa” ottenendo il massimo dei voti.
Nell’a.a. 2000/2001 partecipa al IX Master in “Economia Sanitaria” organizzato
dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” facoltà di Medicina e Chirurgia –
Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare – Cattedra di Economia Sanitaria con
la collaborazione organizzativa di Iniziative sanitarie s.r.l. Roma.
A conclusione del Master ha discusso la tesi finale dal titolo “Il Controllo di gestione e
modelli di budget nelle aziende sanitarie” ottenendo il massimo dei voti.
Nell’anno 2000 ha collaborato alla organizzazione e alla gestione dei Servizi Sanitari di
emergenza per quanto di competenza della cattedra di Anestesiologia e Rianimazione
dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, previsti per il “Giubileo dei Lavoratori”
(1° maggio 2000) e per “Le Giornate Mondiali della Gioventù” (18-19-20 agosto 2000)
svoltasi nel Campus di Tor Vergata.
Dal 2001 con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n. 105 del 21.02.2001,
è designato membro del gruppo di lavoro regionale per il S.E.U. (Sistema EmergenzaUrgenza).
Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con la
provincia di Roma.
Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con
l’azienda Policlinico di Tor Vergata.
Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con la
azienda USL RM C della Regione Lazio.
Ha partecipato:
- a numerosi congressi nazionali e internazionali di cui si allega l’elenco
- è autore di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, di cui si allega
l’elenco.
Organizzazione e segreteria scientifica congressi
•
•
•
•
•
•
•
•
Dal 1989 al 2000 ha collaborato all’organizzazione e alla segreteria scientifica del
Convegno “Attualità in Anestesia e Rianimazione” – Roma.
Nel 1996 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del Convegno
“La Tracheotomia: ieri, oggi e domani” - Roma.
Nel 1997 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del Simposio
Internazionale: Tramadolo – Dolore acuto e cronico.
Nel 1998 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del XX
Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del dolore (AISD) - Roma.
Nel 1999 ha collaborato all’Organizzazione nell’ambito del XXI Congresso Nazionale
dell’Associazione Italiana per lo studio del dolore (AISD) di una giornata dedicata a
“Bioingegneria e dolore” - Capri.
Nel 2001 è membro della Segreteria Scientifica del congresso STAR (Selected Topics in
Anestesia e Rianimazione) - Roma.
Nel 2001 ha collaborato all’Organizzazione e alla Segreteria Scientifica del Congresso
“Attualità in Anestesiologia, Rianimazione e Terapia del Dolore” - Roma.
Nel 2002 è membro della Segreteria Scientifica del Congresso STAR (Selected Topics
in Anestesia e Rianimazione) - Roma.
CURRICULUM
FedericaTransulti
Informazioni personali
Istruzione
1)
2)
3)
4)
Data di nascita:
Luogo di nascita:
Residenza:
Stato civile:
22/12/1976
Tivoli (Rm)
Via Michelangelo, 21 Tivoli (Rm)
Nubile
¾ Diploma di maturità di analista contabile, conseguito
presso
l’Istituto L. Einaudi di Tivoli, nell’anno
1995/1996, con la votazione di 44/60.
• Diploma Universitario di Infermiere conseguito presso
l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in data
27/11/2000 con la votazione di 110 e lode.
¾ “Master Universitario in Management Infermieristico
per funzioni di Coordinamento” conseguito presso
l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in data
22/6/2006 con la votazione di 110 e lode.
Esperienza
professionale
•
Da dicembre 2000 a marzo 2001 in servizio presso il
Policlinico Casilino di Roma con contratto cooperativa.
•
Dal 19/03/2001 al 14/01/2003 in servizio a tempo
indeterminato presso la
Clinica di Riabilitazione
Neuromotoria Medicus Hotel Monteripoli di Tivoli (Rm)
con la qualifica di Infermiera;
•
A seguito del superamento di un concorso pubblico,
dal15/01/2003 presto servizio a tempo indeterminato presso
l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Tor Vergata nel
Dipartimento di Medicina. Dal maggio 2006 in servizio
presso il Servizio Comfort Ospedaliero con la qualifica di
Coordinatore Gestionale.
Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96
CURRICULUM VITAE DI ROSARIA ALVARO
Certificato di Abilitazione a Funzioni Direttive presso la Scuola S. Giuseppe.
Diploma di Dirigente e Docente dell'Assistenza Infermieristica.
Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche presso l’Università di Tor Vergata di Roma.
MASTER in Economia Sanitaria presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
MASTER in Epidemiologia dei Servizi Sanitari presso l’Università degli Studi di Roma Tor
Vergata.
Laurea triennale in Infermieristica presso l’Università di Tor Vergata di Roma.
Laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche presso l’Università di Tor Vergata di
Roma il 17.11.2005.
Prestato servizio presso l’ospedale CTO S.Eugenio – USL RM/7 con la qualifica di infermiere
professionale, dal febbraio 1987 all’ottobre 1992 in Camera Operatoria di Neurochirurgia, il blocco
operatorio centrale, il Pronto Soccorso, la Divisione Pediatrica e Scuola Infermieri Professionali.
Vincitrice del concorso pubblico per titoli ed esami presso la USL RM/10 con qualifica di
Operatore Professionale Coordinatore e preso servizio presso l’Ospedale C. Forlanini il 24.10.1994
presso la Divisione di Otorinolaringoiatria.
Responsabile didattica del corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza (O.T.A.) presso la
Casa di Cura Aurelia Hospital nell'Anno Scolastico 1992-93.
Direttrice del Corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza presso la Casa di Cura Villa
Verde nell'Anno Scolastico 1993-94.
Responsabile didattica del Corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza (O.T.A.) presso la
Casa di Cura Aurelia Hospital nell'Anno Scolastico 1993-94.
Comando dell’Azienda Sanitaria S.Camillo Forlanini Spallanzani presso l’Università degli Studi di
Tor Vergata dall’01.10.1994.
Vincitrice del concorso per esami per un posto di Capo Servizi Sanitari Ausiliari e presa di servizio
il 4.10.1996 presso il dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica per il Diploma Universitario di
Scienze Infermieristiche dell’Università di Tor Vergata.
Segretario Regionale dell’Associazione degli Infermieri di Urologia Ospedaliera dal 18.2.1999.
Dall’A.A.1992/93 Coordinatore attività tecnico pratiche presso il Diploma Universitario in Scienze
Infermieristiche/per infermiere e attualmente direttore corso di Laurea in Infermieristica.
Coordinatore profili professionali lauree triennali area sanitaria dell’Università di Tor Vergata
Facoltà di Medicina e Chirurgia dal settembre 2001.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico per le Giornate Infermieristiche Universitarie
dall’A.A. 1996.
Componente del gruppo di lavoro per il progetto di ricerca finalizzato della Medicina Sociale sul
“Rischio lavorativo del personale infermieristico” nell’anno 1997.
Coordinatore e responsabile delle attività sanitarie svolte durante l’emergenza giubilare presso
l’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “Tor Vergata” agosto 2000.
Consulente con qualifica di Capo Servizi Sanitari presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico
Universitario “Tor Vergata” dal settembre 2001.
Rappresentante dell’IPASVI nel Comitato Etico presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico
Universitario “Tor Vergata” dal settembre 2001.
E’ autore di pubblicazioni su tematiche infermieristiche soprattutto sulle infezioni urinarie
Professore Associato Med 45 Università degli Studi Tor Vergata di Roma
Componente del Laboratorio di Ricerca Infermieristica dell’Università di Tor Vergata,
contribuendo alla progettazione e organizzazione di numerose attività di ricerca infermieristica per
gli studenti.
Componente di numerose commissioni di esame.
Relatore a numerosi corsi-convegni di carattere infermieristico.
CURRICULUM VITAE DI CARMELA CUCCHI
Attualmente sono alle dipendenze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata,
come infermiere con incarico di coordinamento delle attività cliniche dell’area di neuroscienze. Dal
1987 al 2002 ho svolto la mia attività presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata, prima
in rianimazione poi nel servizio di dialisi, dal novembre 2002 presso il Policlinico Tor Vergata nel
servizio di Dialisi.
Nel corso degli anni ho partecipato a corsi di aggiornamento sia come discente che come docente,
ho realizzato alcune pubblicazioni di interesse nefrologico.
Curriculum
ANTONELLA FERRACCI
Dal 2000 al 2002 ha lavorato come infermiera presso ASL - Latina 1 - Comune di Aprilia (LT) c/o
Centro Assistenza Domiciliare. Dal 2002 ad oggi assunta a tempo indeterminato nel Policlinico di
Tor Vergata di Roma c/o il dipartimento di Chirurgia.
Da maggio 2006 incarico di Coordinatore l’Attività Clinica del Dipartimento di Chirurgia del
Policlinico di Tor Vergata di Roma.
In possesso della Laurea Triennale nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche presso l’Università
“La Sapienza” di Roma conseguito nel 2002.
Ha conseguito nell’a.a. 2005- 2006 il master in management infermieristico per le funzioni di
Coordinamento delle professioni Sanitarie.
Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI MADDALENA GALIZIO
Laureata in scienze infermieristiche, esperta di processi formativi per adulti. Docente presso il
C.E.S.P.I. e P.A.L.L.I.O. di Torino. Ha svolto attività clinica, di docenza e di coordinamento presso
l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dove ha lavorato dal 1975 fino al 2001.
Membro del Grand Jury International de Certification d’Infirmière Clinicienne presso la Società
Francese des Infirmières Cliniciennes dal 1992, è segretario regione Piemonte di Cittadinanzattiva.
Nell’ambito dell’ Ufficio Qualità, dal 1995 al 2001 è stata componente del Gruppo di
coordinamento delle iniziative per il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni
presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino.
Ha coordinato numerosi progetti di formazione e diversi gruppi di lavoro sul miglioramento della
qualità, ha animato numerosi seminari sulla qualità, sulla tutela dei diritti, sull’educazione
terapeutica e sulla partecipazione dei cittadini.
Professore a contratto presso l’Università degli studi di Torino Corsi di Laurea Area Sanitaria di
1°livello e presso l’Università degli studi di Roma –TorVergata- Corsi di Laurea Area Sanitaria di
1°livello e master.
Responsabile dal settembre 2003 del Servizio “Organizzazione, Innovazione e Sviluppo Comfort
Ospedaliero” Policlinico di Tor Vergata, dal gennaio 2005 è dirigente sanitaria del servizio
coordinamento infermieristico.
CURRICULUM VITAE DI ELEONORA GRAVINA
Ha conseguito il diploma regionale da infermiera nell’anno 1986. Ha lavorato nel 1986 presso
l’associazione di assistenza domiciliare ”Auxilium”. Nel 1987/88 ha prestato servizio presso
l’ospedale Forlanini. Nel 1988/89 ha continuato le proprie funzioni da infermiera presso la clinica
di “Nostra Signora del Sacro Cuore”. Nel 1990 è stata assunta, presso l’ospedale “San Giovanni” di
Roma ed ha lavorato nei reparti di Pronto Soccorso, Medicina, Ginecologia e Neurochirurgia. Dal
1999 si è trasferita a Mosca per tre anni, dove ha avuto esperienze nell’ambito sanitario tramite
l’Ambasciata italiana a Mosca, sia nelle scuole, a domicilio e in ambulatorio. Dal 2002 ad oggi
riveste il ruolo da coordinatrice infermieri con un contratto di Posizione Organizzativa gestendo il
Dipartimento di Medicina presso il Policlinico di Tor Vergata. Nel 2005 ha conseguito la laurea
magistrale in “Scienze infermieristiche ed ostetriche” presso l’università Cattolica di Roma.
CURRICULUM VITAE DI SIMONA LOPPI
Coordinatore infermieristico assegnata alla Direzione Infermieristica del Policlinico Universitario di
Tor Vergata dal 1 Novembre 2002 a tutt’oggi.
Caposala II Cardiologia Donne Area Scompenso, Dipartimento Cardioscienze, dell’Azienda
Ospedaliera S. Camillo-Forlanini da febbraio 1999 al 31/10/2002.
Ha conseguito il titolo di Dirigente dell’assistenza Infermieristica presso l’Università “La Sapienza”
di Roma.
Laureanda corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
Professore a contratto presso l’Università degli studi di Roma – Tor Vergata - Corsi di Laurea Area
Sanitaria di 1°livello.
CURRICULUM VITAE DI MARIA RITA MAURONI
Coordinatore infermieristico assegnata al Dipartimento di Onco-Ematologia e Trapianti del
Policlinico Universitario di Tor Vergata dal luglio 2002 a tutt’oggi.
In servizio presso il Dipartimento d’Emergenza e Pronto Soccorso, dell’Azienda Ospedaliera
Fatebenefratelli “S. Giovanni Calibita” di Roma da novembre 1986 al marzo 2001.
Ha conseguito il Diploma di Abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica presso
l’Ospedale Fatebenefratelli “S. Giovanni Calibita” di Roma nel settembre1986.
Diplomata in qualità di Infermiera professionale presso il Centro didattico polivalente dell’Ospedale
S. Giovanni di Roma nel luglio 1982.
Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI VERONICA MOLINARI
Diploma Regionale conseguito presso la Scuola per infermieri professionali USL-RMH di Frascati
nell’anno 1996.
Master I livello in “Infermieristica clinica nel paziente critico” presso I.D.I. Padre Luigi Monti
nell’a.a. 2004-2005.
Attualmente frequenta il corso di Master I livello “Management Infermieristico per le Funzioni di
Coordinamento” a.a. 2007-2008.
Dal 1998 al 2000: infermiera presso l’ “I.N.I.” ( Istituto Neuroriabilitazione Italiana ) reparto
Neurologia.
Dal 2000 al 2003: infermiera presso l’Ospedale S.Giuseppe di Marino nei reparti di Chirurgia
generale, P.S.
Dal 2003 al 2007: infermiera presso l’Azienda Ospedaliera “Policlinico Tor Vergata” reparto
Ematologia-Trapianti.
Dal mese di febbraio 2007 Coordinatore Clinico Area Ematologica.
Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI PAOLA ROMANAZZI
Coordinatore clinico assegnata al Quartiere Operatorio e Day Surgery del Policlinico Universitario
di Tor Vergata da maggio 2006 a tutt’oggi.
In servizio presso il Blocco Operatorio Multidisciplinare e Day Surgery, dell’Azienda Ospedaliera
Policlinico Universitario Tor vergata da novembre 2002 a maggio 2006.
In servizio in qualità di caposala presso l’Istituto di II° Clinica Chirurgica, dell’Azienda
Ospedaliera Policlinico Umberto I di Roma da marzo 2000 ad ottobre 2002.
In servizio in qualità di strumentista di sala operatoria presso il presidio ospedaliero C.T.O. Alesini
da maggio 1996 a marzo 2000.
Ha prestato servizio in qualità di strumentista di sala operatoria presso il Policlinico Umberto I da
giugno 1994 ad aprile 1996.
In possesso della Laurea Triennale nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche presso l’Università di
Tor Vergata in data 15 gennaio 2003.
Ha conseguito il titolo di specializzazione universitario di Assistente chirurgica in sala operatoria
presso l’Università di Tor Vergata nell’anno accademico 1999/2000.
Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI MARCO ROMANI
Infermiere esperto in Area Critica. Dal 1995 al 2002 ha lavorato in ambito chirurgico presso diversi
ospedali di Roma, dal 2003 lavora presso A.F.A. Urgenze ed Emergenze del Policlinico Tor
Vergata di Roma. Nel 2003 ha conseguito il Diploma di Master in “Infermieristica Clinica nel
Paziente Critico”.
Nel 2007 ha conseguito presso l’Università di Tor Vergata il Master in “Management
Infermieristico per le Funzioni di Coordinamento”. Dal 2004 è Professore a Contratto per le Scienze
Infermieristiche Generali e Pediatriche MED/45, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor
Vergata”.
Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI SILVANA DI FLORIO
Dati
Anagrafici
Di Florio Silvana
Data e luogo di nascita: 25/07/77 - Formia
Residenza: Via Monte Bello 3 - Gaeta
Telefono: 349/2830419
Esperienze
Infermiera
Professionali Dal 2000 al 2001 presso TI Neurochirurgia Casa di Cura Villa Margherita - Roma
Dal 2001 al 2002 presso UTIC Ospedale Policlinico Casilino – Roma
Nel 2002 presso Pronto Soccorso Ospedale S. Pertini – Roma
Dal 2002 al 2006 Presso Terapia Intensiva Policlinico Tor Vergata - Roma
Coordinatore
Dal 2006 a tutt’oggi presso Terapia Intensiva Policlinico Tor Vergata - Roma
2004 Master in Area Critica presso Università la Sapienza - Roma
Titolo
professionali 2006 Masterizzanda master in managment e coordinamento presso Università Tor
Vergata - Roma
Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed
aggiornamento riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi
seminari, convegni e corsi d’aggiornamento.
Silvana Di Florio
CURRICULUM VITAE DI LAURA NANNINI
Coordinatore Clinico presso il Servizio di Nefrologia e Dialisi dal maggio 2006 ad oggi. Ha
maturato esperienza professionale come infermiere nell’ambito nefrologico dal 2002.
Ha conseguito il master di
Master in Management Infermieristico per le funzioni di
Coordinamento nel 2005. Iscritta alla Società Scientifica EDTNA/ERCA, ha partecipato a
numerosi eventi formativi promossi dalla stessa in ambito nefrologico. Ha realizzato alcune
pubblicazione di interesse nefrologico.
CURRICULUM VITAE DI ERIIKA ZAMPIERI
Dal 1998 al 2000 ha lavorato come infermiera presso il Pronto Soccorso dell’A.S.L. n.9 di Ivrea
(TO). Dal 2000 al 2003 ha lavorato presso il DEA dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni –
Addolorata di Roma. Dal 2003 al 2006 ha lavorato presso l’unità operativa di oncologia medica del
Policlinico di Tor Vergata di Roma. Da maggio del 2006 coordina l’attività clinica del
Dipartimento di Medicina del Policlinico di Tor Vergata di Roma.
Ha conseguito il titolo di Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche nel 1998 presso
l’Università di TorVergata.
Diploma Universitario di Dirigenza dell’Assistenza infermieristica, conseguito presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore, Roma nel 2003 .
Ha partecipato,in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni
e corsi d’aggiornamento.
CURRICULUM VITAE DI PAOLA D’ALESSANDRO
1989-1997:Casa di Cura European Hospital, Cattedra di Cardiochirurgia, Università di Roma Tor
Vergata nell'Unità di Terapia Intensiva post-operatoria (1989-1992), Unità Coronarica (1992-1994)
e Servizio di Emodinamica (1994-1997). 1997-1998: Fondazione Centro S. Raffaele del Monte
Tabor di Milano e di Roma. 1998-2003: Casa di Cura European Hospital, Cattedra di
Cardiochirurgia, Università di Roma Tor Vergata nel Servizio di Emodinamica. 2003 –
2006:Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata, nel Blocco Operatorio (20032005); nel Servizio di Emodinamica (2005-2006). 2006 – attualmente
Incarico di Coordinatore Clinico dell’Area Cardiologica del Policlinico Tor Vergata di Roma.
1989 Diploma di Infermiere Professionale
Scuola per Infermieri Professionali - USL LT5-LT6 di Formia (LT)
2001 Corso di Formazione Complementare in "Assistenza Infermieristica al paziente Critico
Cardiovascolare"
Ist. Dermopatico dell'Immacolata - Centro di Formazione e di Studi Sanitari "P.L.Monti" Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
2002 Corso di Formazione Complementare in "Assistenza Chirurgica in Camera Operatoria"
Policlinico Militare di Roma "Celio" - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
2003 Laurea per Professioni Sanitarie Infermieristiche
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Facoltà di Medicina
2005 Diploma di Dirigente dell’Assistenza Infermieristica
Scuola Diretta a Fini Speciali per Dirigenti dell’Assistenza Infermieristica
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"- Facoltà di Medicina e Chirurgia
2006 Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"- Facoltà di Medicina e Chirurgia
II anno – A/A 2006-2007.
Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento
riguardanti la professione infermieristica.
Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e
corsi d’aggiornamento.
Curriculum vitae
Isabella Mastrobuono
DATI PERSONALI
Nazionalità:
Luogo di nascita:
Data di nascita:
Residenza:
italiana
Roma
6 dicembre 1957
Roma
TITOLI ACCADEMICI E DI STUDIO
1983/1984
Diploma di Laurea in medicina e chirurgia presso l’Università “La
Sapienza” di Roma. Votazione 110/110 e Lode.
Tesi dal titolo: “Fisiopatologia e clinica del giunto pielo-ureterale: attuali
orientamenti”. Relatore Prof. A. Maccanico.
1988/1989
Diploma di specializzazione in Chirurgia pediatrica presso la Cattedra di
Chirurgia pediatrica della II Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
diretta dal Prof. E. Zanella.Votazione 50/50 e Lode.
Tesi dal titolo: “Aspetti anatomo-patologici e classificazione delle
occlusioni intestinali neonatali”. Relatore Prof. E. Zanella.
1992/1993
Diploma di specializzazione in Pediatria presso la Cattedra di Pediatria
della II Università degli studi di Roma “Tor Vergata” diretta dal Prof. B.
Boscherini. Votazione 50/50 e Lode.
Tesi dal titolo: “Day Surgery: un nuovo modello assistenziale ed
organizzativo per l’età pediatrica”. Relatore Prof. E. Guzzanti.
1984
Abilitata all’esercizio della professione
13.09.1984
Iscritta all’Ordine dei medici di Roma
CONOSCENZE LINGUISTICHE ED INFORMATICHE
Ottima conoscenza della Lingua Inglese, parlata e scritta.
Buona conoscenza della Lingua Francese, parlata e scritta.
Buona conoscenza dei principali software di gestione e videoscrittura.
ESPERIENZE PROFESSIONALI E INCARICHI UFFICIALI
01.03.1984-01.09.1989 Assistente chirurgo presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di
Roma e
01.03.1989-14.03.1995 Ricercatore presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
(Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico). Principali attività
di ricerca svolte:
• Ministero della Sanità - ricerca finalizzata dal titolo “Day Surgery:
identificazione di un modello funzionale organizzativo e
gestionale”, anno finanziario 1988. Responsabile Prof. Elio
Guzzanti.
• Ministero della Sanità - ricerca finalizzata dal titolo “Nuovi
modelli organizzativi delle attività dei medici in ospedale”. Anno
finanziario 1990. Responsabile Prof. Elio Guzzanti.
15.03.1995-30.05.1996 Dirigente con contratto quinquennale di diritto privato presso
l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, funzione che svolge,
presso il Ministero della sanità, su richiesta del Ministro Elio
Guzzanti.
09.10.1997
Coordina la Sezione “Problemi organizzativi e gestionali a livello
aziendale” con particolare riguardo ai seguenti temi:
• lo stato del processo di aziendalizzazione nel Servizio sanitario
nazionale;
• modalità di finanziamento delle attività e delle prestazioni
•
•
•
•
•
•
•
•
sanitarie, con particolare riferimento al sistema DRG/ROD;
lo sviluppo di modelli organizzativi alternativi al ricovero
tradizionale (day hospital e day surgery);
l’organizzazione del servizio trasfusionale nazionale;
il sistema di emergenza urgenza;
l’avvio della libera professione all’interno delle aziende sanitarie;
lo sviluppo dei servizi psichiatrici in Italia;
lo stato dei Dipartimenti di prevenzione in Italia;
il monitoraggio dei processi di accreditamento delle strutture
pubbliche e private a livello nazionale;
il ruolo della mutualità integrativa.
01.04.1998-15.03.2001 Consulente con contratto coordinato e continuativo della
Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema sanitario del
Senato della Repubblica. Ha contribuito alla effettuazione delle
seguenti inchieste:
• Stato di attuazione dei servizi di emergenza, relatore Senatore D.
De Anna.
• Relazione sulla responsabilizzazione gestionale nelle aziende
unità sanitarie locali e nelle aziende sanitarie, relatore Senatore
A. Papini
• Le liste di attesa, relatore Senatore F. Camerini.
• Lo stato del processo di aziendalizzazione, relatore Senatrice C.
Castellani.
01.09.1999
Responsabile scientifico e dei rapporti istituzionali della Tosinvest
Sanità, con mansioni dirigenziali nei settori della ricerca, didattica,
formazione e dell’organizzazione, con contratto coordinato e
continuativo di 38 ore settimanali, autonomia gestionale e diretta
responsabilità delle risorse umane, tecniche e finanziarie. E’
membro del Comitato tecnico-scientifico delle strutture della
Tosinvest Sanità e partecipa con il Management aziendale alla
stesura dei programmi pluriannuali ed annuali di attività. Al Gruppo
Tosinvest afferiscono 6 Case di cura per un totale di 1.200 posti
letto, di cui 5, accreditate, prevalentemente nei settori della
riabilitazione e lungodegenza post-acuzie.
15.10.2000
Consulente con un incarico di consulenza di durata annuale della
Agenzia regionale per i servizi sanitari della Regione Piemonte,
con delibera, per “prestazione d’opera intellettuale per lo
svolgimento di una collaborazione per la redazione della proposta di
Piano socio sanitario regionale” con i seguenti compiti:
• analisi dei dati sulla realtà sociosanitaria piemontese con
riferimento alla rete dei servizi esistente ed ai bisogni attuali e
futuri della popolazione;
• affiancamento dei gruppi di lavoro nelle diverse fasi di sviluppo
nel redigendo Piano sociosanitario regionale;
• elaborazione di documenti su tematiche generali e/o specifiche;
• valutazione circa la coerenza di sistema tra il redigendo piano ed
il quadro programmatorio e legislativo nazionale;
• giornate di studio con i direttori generali delle aziende sanitarie.
08.03.2001
Membro del Comitato Tecnico Scientifico, con delibera n. 78 del
Direttore generale dell’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione
Lazio, di un programma di ricerca finalizzata speciale di
sperimentazione ex art.12, comma 2, lett b del Decreto legislativo
502/92, dal titolo “Sviluppo di una classificazione isorisorse per la
remunerazione prospettica della riabilitazione”, del Ministero della
salute.
03.2001
Componente del nucleo di valutazione e del controllo strategico
dell’Azienda USL di Latina, con delibera.
07.2001
Consulente della Azienda ospedaliera S. Giovanni-Addolorata di
Roma, con delibera per lo svolgimento di una collaborazione
relativa ad uno studio di fattibilità circa la realizzazione dell’attività
di day surgery presso l’Azienda ospedaliera S. Giovanni Addolorata:
stima delle potenzialità, analisi del modello organizzativo-gestionale,
proposta di assetto distributivo-funzionale.
13.07.2001
Consulente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della
Repubblica.
04.12.2001
Consulente della Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico
Tor Vergata” di Roma, con delibera 487 per lo svolgimento di una
collaborazione relativa ad uno studio di fattibilità circa la
realizzazione dell’attività di day surgery presso il Policlinico Tor
Vergata: stima delle potenzialità, analisi del modello organizzativogestionale, proposta di assetto distributivo-funzionale.
25.02.2002-30.06.2002
1.03.2002-28.02.2005
22.05.2002
13.05.2002
Consulente con ordinanza del Direttore generale dell’Assessorato
alla sanità della regione Abruzzo n. 009 del 25 febbraio 2002 con
incarico di consulenza e coordinamento di gruppi di lavoro sui
seguenti argomenti: Livelli essenziali di assistenza –Disciplina dei
criteri per contenere il ricorso alle prestazioni sanitarie non
appropriate
o
con
scorretto
rapporto
costo-beneficio;
razionalizzazione della rete ospedaliera regionale; sviluppo delle
attività chirurgiche a ciclo diurno.
Dirigente del Servizio innovazione,
e sviluppo Azienda
universitaria ospedaliera Policlinico di Tor Vergata con delibera n.
95 del 28.02.2002 integrata dalla delibera n. 127 del 14.03.2002.
Coordinatore scientifico del progetto di ricerca “I servizi di
assistenza socio-sanitaria per gli anziani in Italia” per conto
dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali con delibera n. 193 del 20
maggio 2002.
Direttore sanitario aziendale dell’Azienda ospedaliera universitaria
Policlinico Tor Vergata con delibera n.235 del 13 maggio 2002.
INCARICHI MINISTERIALI
30.03.1995-02.05.1996 Partecipa, su autorizzazione del Ministro della Sanità Elio Guzzanti,
alle riunioni della Commissione nazionale per il Servizio
Trasfusionale.
03.1996
Con decreto del Ministro della Sanità, è chiamata a fare parte, in
qualità di esperto, dell’Osservatorio sul superamento dei manicomi,
in rappresentanza dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali.
16.05.1996
Con Decreto del Ministro della sanità, è chiamata a fare parte, in
qualità
di
esperto,
dell’Osservatorio
permanente
per
l’Aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (O.P.A.S.),
quale rappresentante dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali.
04.08.2000
Con decreto del Ministro della sanità Umberto Veronesi, è chiamata
a fare parte di una Commissione con il compito di individuare i
requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per
l’esercizio dell’attività di chirurgia ambulatoriale oculistica e di
elaborare un modello organizzativo per la chirurgia refrattiva.
12.09.2000
Con decreto del Ministro della sanità Umberto Veronesi, è chiamata
a fare parte di una Commissione con il compito di acquisire per il
settore della day surgery elementi informativi in merito al relativo
stato di organizzazione e di funzionamento nelle singole regioni,
nonché di elaborare uno schema di disciplina sui requisiti necessari
per l’esercizio dell’attività sanitaria in detto settore, in vista della
predisposizione di eventuali proposte integrative o modificative del
DPR 14.01.1997, nonché dell’Atto di indirizzo e coordinamento per
l’accreditamento istituzionale ai sensi dell’articolo 8 quater del
Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive
modificazioni, anche con riferimento all’esigenza della definizione
dei confini tra chirurgia ambulatoriale in genere e day surgery.
ALTRE ATTIVITÀ DI CONSULENZA
29.09.1995
Consulente della Società nazionale di mutuo soccorso “Cesare
Pozzo” (oltre 300.000 assistiti sul territorio nazionale) per gli aspetti
organizzativi, con particolare riguardo alla definizione delle
prestazioni e dei servizi ed al loro finanziamento.
01.03.1999-01.03.2000 Consulente della Farmindustria per le problematiche inerenti la
istituzione, organizzazione e gestione di un Fondo sanitario
integrativo.
06.1999
Consulente del progetto TACIS della Comunità europea per la
definizione di un nuovo assetto organizzativo del Sistema sanitario
in Unione Sovietica, con il compito di studiare nuove interrelazioni
tra il Ministero della sanità federale e le singole regioni (revisione
del modello federale).
Consulente dell’Università Bocconi di Milano per progetti di
ricerca, tra i quali:
1. “Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery
nell’ambito delle regioni”, svolta nella regione Veneto;
2. “Lo sviluppo della day surgery nelle aziende sanitarie italiane”;
3. “Il progetto day surgery nello Stato di Malta”.
24.02.2000-31.05.2000 Consulente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro,
con delibera 1144-18/7, per lo svolgimento dell’indagine “Le
problematiche relative all’utilizzo di strumenti assicurativi a
copertura dei rischi di non autosufficienza”.
Con delibera della Regione Lombardia, entra a fare parte di un
Gruppo di lavoro in qualità di esperto per la realizzazione di un
progetto di fattibilità di un modello organizzativo, strutturale,
giuridico e finanziario per l’istituzione, nell’azienda ospedaliera S.
Carlo Borromeo, di attività sanitaria in favore di pazienti solventi in
proprio.
02.06.2001
Consulente scientifico del Progetto di ricerca KARMA2
(Knowledge and Augmented Reality Management) della
Comunità Europea, che prevede lo sviluppo di strumenti (pacchetti
software) specifici collegati in una rete informatizzata per la
predisposizione di una completa assistenza e continuità nel follow-up
ai bambini con disabilità dello sviluppo ed ai loro familiari con un
coinvolgimento totale di tutti gli operatori sanitari, educativi e
sociali.
ALTRI INCARICHI
Coordinatore della Segreteria nazionale della Federazione italiana
di day surgery, presieduta dal Prof. Elio Guzzanti.
Membro dell’Executive Committee della International
Association for Ambulatory Surgery in rappresentanza della
Federazione italiana di day surgery.
Membro dell’Editorial Board di Ambulatory Surgery (International
Journal of day surgery. The official clinical journal of the
International Association for Ambulatory Surgery).
Membro del Comitato editoriale della Collana diretta dal Prof. E.
Guzzanti dal titolo “Programmazione, organizzazione e gestione dei
sistemi sanitari”. Il pensiero scientifico editore.
Membro del Comitato scientifico del trimestrale di studi e di
informazione sui sistemi sanitari “Organizzazione sanitaria” diretta
dal Dott. Mario Greco, (direzione scientifica Prof. Elio Guzzanti)
con compiti specifici nell’area della programmazione e
organizzazione sanitaria.
Membro del Comitato di Consulenza Tecnico-Scientifico del
mensile “Mondo Sanitario”, diretto dal Dott. Mario Greco.
1995-1999
Redattore della rivista: “Ricerca sui Servizi Sanitari”, organo
dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ISSN 125-6265).
Curatore della sezione “Legislazione sanitaria” della Rivista dal
titolo “Diritto delle professioni sanitarie”.
Collaboratore per numerose testate giornalistiche e riviste
scientifiche: “Il Sole 24 ore”, “Il sole 24ore sanità”, “La
Repubblica”, “Corriere salute”, “Panorama della sanità”, etc.
ATTIVITA' DIDATTICA
21-22.01.1997
20.01.1997
16.10.1997-19.10.1997
17.12.1997
22.04.1997-23.04.1997
03.05.1997
26.06.1997-29.06.1997
Docente al corso dell’Unione Europea-F.S.E. della Regione
Calabria (Assessorato alla Sanità e alla Formazione professionale.
Azienda sanitaria n. 6 di Lamezia Terme).
Titolo del corso: “S.D.O. - D.R.G./R.O.D. e sistema tariffario”.
Docente al corso di specializzazione su “Il Sistema Integrato di
Emergenza Sanitaria” della Università Luiss Guido Carli.
Titoli delle docenze:
“Il sistema integrato di Emergenza sanitaria: le centrali operative
118”;
“Gli aspetti istituzionali e giuridici”;
“Gli aspetti gestionali ed operativi”.
Docente al corso “Azienda ospedaliera ‘Vito Fazzi’ Lecce”; della
Università Luiss Guido Carli.
Titolo della docenza: “L’organizzazione dipartimentale e la Day
Surgery”.
Docente al corso “Scarsa umanizzazione - Mancanza di risposte
adeguate alle esigenze degli utenti - Mancanza di adeguate
conoscenze dei problemi medico-legali” presso l’Azienda
ospedaliera di Cosenza.
Titolo della docenza: “Day Hospital e Day Surgery”.
Docente al corso residenziale organizzato dalla ESTM:
“Sicurezza del sangue e dei suoi prodotti: emovigilanza;
indicazioni cliniche alla trasfusione”, Roma.
Docente al corso “Management delle Aziende sanitarie” della
Università Luiss Guido Carli.
08.07.1997
29.07.1997
20.10.1997-21.10.1997
12.01.1998
Titolo della docenza: “Organizzazione dipartimentale”.
Docente al corso di formazione residenziale per l’Azienda sanitaria
locale 3 di Rossano (CS) “USL 3 Rossano”, organizzato dalla
Università Luiss Guido Carli.
Titoli delle docenze: “Il Sistema Sanitario Nazionale: la normativa
di riferimento” e “La Day Surgery nella riorganizzazione della rete
ospedaliera”.
Docente al corso di formazione residenziale per l’Azienda sanitaria
locale 1 di Salerno, organizzato dalla Università Luiss Guido Carli.
Titoli delle docenze: “Il Sistema Sanitario Nazionale: la normativa
di riferimento” e “La Day Surgery nella riorganizzazione della rete
ospedaliera”.
Docente al corso di perfezionamento in chirurgia ambulatoriale e
chirurgia a degenza breve, Azienda Ospedaliera Molinette di
Torino. Titolo della docenza: “L’evoluzione dei modelli
organizzativi nell’ambito della ristrutturazione della rete
ospedaliera in Italia: ruolo della day surgery nella
riorganizzazione delle attività chirurgiche”.
Docente al seminario di Aggiornamento su Management
organizzato dalla Università Luiss Guido Carli:
21.01.1998 e 18.12.1998 Titolo della docenza: “Management dell’attività liberoprofessionale intramuraria”.
A.A. 1997-1998
Docente al “Corso di perfezionamento in organizzazione e gestione
delle aziende sanitarie. Istituto di Igiene dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore.
A.A. 1997-1998 e
A.A. 1998-1999
Docente al Corso di perfezionamento in chirurgia ambulatoriale e
day surgery dell’Università degli studi di Perugia, secondo quanto
previsto agli articoli 16 e 17 del D.P.R. 162/82. Incarico di
insegnamento su: “Normativa nazionale e riferimenti
internazionali”. Provvedimento rettorale di incarico prot. 230 del
05.02.1998 (aa 1997-1998), e Provvedimento rettorale di incarico
N.124/S del 18.03.1999 (aa 1998-1999). Università degli studi di
Perugia.
A.A.1997-1998 e
A.A.1998-1999 e
A.A.1999-2000 e
A.A.2000-2001e
Docente al Corso di formazione della Scuola medica ospedaliera di
Roma e della Regione Lazio dal titolo “Management sanitario:
corso biennale post universitario di formazione professionale”.
Incarico di insegnamento su: “Day surgery, ruolo del terzo settore
in sanità, la libera professione intramuraria, il contratto collettivo
nazionale del personale medico”.
A.A. 1997-1998 e
A.A. 1998-1999 e
A.A.1999-2000 e
A.A.2000-2001e
Docente al Corso biennale post-universitario di formazione in
Management sanitario della Scuola medica ospedaliera di Roma e
della Regione Lazio. Incarico di insegnamento su: “Il sistema di
emergenza-urgenza; Il settore del non profit in sanità; La day
surgery; La libera professione intramuraria”.
16.11.1998
Docente al Corso “Governare i costi con il percorso di salute del
paziente” organizzato dal Cergas-Bocconi di Milano.
Titolo della docenza: “Qualità ed accreditamento”.
24.11.1998
Docente al corso di specializzazione in “Management delle aziende
sanitarie”, edizione 1998/99 dell’Università Luiss Guido Carli.
Titolo della docenza: “Il processo di aziendalizzazione”, Milano.
01.10.1999
Docente presso la Scuola Superiore di Studi universitari e
perfezionamento S. Anna. Corso di alta formazione in economia e
management della sanità.
Titolo della docenza “La libera professione intramuraria”, Pisa.
20.12.1999
15.01.2000
Docente al Corso di formazione manageriale in Infettivologia
A.M.O.I.-S.I.S.M.I.P. promosso dalla Associazione medici
ospedalieri infettivologi e dalla Società italiana per lo studio delle
malattie infettive e parassitarie.
Titoli delle docenze:
“Il Dipartimento”, Napoli;
“I modelli organizzativi: I modelli organizzativi dell’erogazione
dell’assistenza; L’organizzazione per processi; Il Dipartimento”,
Roma.
A.A. 1999-2000
Docente al “Corso di organizzazione e gestione delle aziende
sanitarie. Percorso Residenziale. Istituto di Igiene dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore, Roma.
A.A. 1999-2000 e
A.A. 2000-2001
Docente al Master in Economia e Management Sanitario della
Scuola medica ospedaliera di Roma e della Regione Lazio. Incarico
di insegnamento su: “I fondi sanitari integrativi, l’organizzazione
dipartimentale, l’aziendalizzazione, la legge di riforma 229/99”.
03.02.2000
Docente del Corso manageriale “Progetto formazione SIP –
Regione Piemonte (Società italiana di psichiatria), Torino.
Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi
sanitari. L’organizzazione del DSM: riflessione sui diversi sistemi
organizzativi locali. L’istituto dell’accreditamento”.
Docente al Corso di Master of Health Care Management, modulo
“Financial Resources Management” presso l’Istituto Superiore di
Sanità, Roma.
17.05.2000
03.07.2000
Titolo della docenza: “Italian National Health Service Financing”.
Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione
Lombardia (Società italiana di psichiatria)”, Milano.
Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi
sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del
Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi
organizzativi locali. I principali indicatori di attività. L’istituto
20.09.2000
dell’accreditamento”.
Docente del Corso manageriale “Progetto formazione SIP –
Regione Campania (Società italiana di psichiatria), Napoli.
Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi
sanitari: il contesto normativo di riferimento; ’organizzazione del
DSM: riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. Rapporti
con altri Enti ed Agenzie d’intervento sul disagio; i principali
indicatori di attività; l’istituto dell’accreditamento”.
Docente al Corso di Formazione Manageriale su Organizzazione
dei Servizi Sanitari: il modello organizzativo della day surgery,
27.09.2000 e 28.09.2000 Malta.
Titoli delle docenze: “The concept of day and ambulatory surgery”;
“Organisational and functional aspects”; Management of day
surgery units”; “Selection of pathologies”; “Patient selection”;
International and Italian experience”.
20.09.2000
Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione
Campania (Società italiana di psichiatria)”, Napoli.
Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi
sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del
Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi
organizzativi locali. I principali indicatori di attività. L’istituto
dell’accreditamento”.
20.12.2000
19.01.2001, 16.02.2001
Docente al Corso di formazione professionale in Management
Sanitario dell’Istituto Superiore di Sanità. Ministero della sanità,
Roma.
Titolo delle docenze:
“Strumenti e strategie della programmazione regionale”.
31.03.2001
Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione
sanitaria” dell’Università Tor Vergata di Roma.
Titolo della docenza: “Politica sanitaria e pianificazione”.
21.04.2001
17.05.2001
14.05.2001
Incarico di progettazione e docenza al Corso di formazione
manageriale per direttori sanitari in carica, Workshop:
accreditamento e qualità. Istituto regionale lombardo di formazione
per l’amministrazione pubblica (IREF).
Titolo della docenza: “Inquadramento normativa delle procedure
di accreditamento: le esperienze italiane ed estere: analisi
comparata”, Desenzano sul Garda.
Docente al Corso di Master in Economia e Management Sanitario,
Università Cattolica, Roma.
Titolo della docenza: “Emergenza-urgenza; Le forme integrative di
assistenza sanitaria”.
Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione
Puglia/Basilicata (Società italiana di psichiatria)”, Bari.
Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi
sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del
Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi
organizzativi locali. Rapporti con altri Enti ed Agenzie d’intervento
sul disagio; i principali indicatori di attività. L’istituto
dell’accreditamento”; esperienze regionali: protocolli d’intesa
locali”.
28.09.2001-29.09.2001
16.10.2001-17.10.2001
25.10.2001
08.11.2001
Docente al Corso di Formazione Manageriale in Sanità, Università
Carlo Cattaneo LIUC, Castellanza.
Titoli delle docenze: “Organizzazione e gestione dei servizi
sanitari: day hospital, day surgery, ADI”; “Modifiche alla
229/99”.
Docente del Master in Previdenza e Assistenza Complementare,
Università Carlo Cattaneo di Castellanza
Titolo della docenza: “I Livelli essenziali di assistenza”.
Docente al Corso Pianificazione strategica nelle aziende sanitarie,
organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con
la Facoltà di Economia, Università di Tor Vergata.
Titolo di docenza: “Pianificazione strategica nelle aziende
sanitarie, programmazione regionale”;
Titolo di docenza: “Controllo di gestione nelle aziende sanitarie”.
30.11.2001-15.03.2002
Docente al Corso di Formazione Manageriale per Direttori Generali
delle Aziende Sanitarie del Piemonte, Agenzia Regionale per i
Servizi Sanitari della Regione Piemonte.
Titolo delle docenze: “La tutela sanitaria nel sistema istituzionale
(Stato-Regioni-Azienda Sanitaria)”; “I fondi integrativi”.
12.05.2002
Docente al 3° Corso Nazionale per infermieri in Chirurgia
Ambulatoriale e Day Surgery, Isola d’Elba. Sicads (Società Italiana
Ambulatoriale Day Surgery”.
Titolo di docenza: “Day Surgery e comunità europea”.
Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione
Sanitaria, organizzato dal CEIS (Centro Interdipartimentale di Studi
Internazionali sull’Economia e lo Sviluppo), Facoltà di Economia
Università di Tor Vergata.
Titolo di docenza:”Il rapporto tra Pubblico e Privato”.
Docente al Corso di aggiornamento in management sanitario,
organizzato dall’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri
italiani. Cagliari. Titolo della relazione: La struttura dipartimentale
Docente al Corso per i direttori generali ed amministrativi della
Regione Abruzzo. Titolo della docenza: La programmazione
nazionale, regionale e locale.
Docente al Corso “Assistenza Infermieristica in Day Surgery”
presso L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata. Roma. Titolo della
docenza: La legislazione Nazionale e Regionale per Day Surgery.
Docente al Corso “Tecnologia, appropriatezza e qualità in Day
Surgery”. Terni. Titolo della docenza: La continuità assistenziale in
Day Surgery.
15.05.2002
25.05.2002
30.05.2002
24.6..2002
12.9..2002
24.9..2002
26.9..2002
27.9..2002
04.10.2002
08.10.2002
23.10.2002
25.10.2002
Docente al Master biennale in economia e management sanitario
presso la Scuola Medica Ospedaliera. Roma. Titolo della docenza:
Il decreto legislativo 229/99.
Docente al Master biennale in economia e management sanitario
presso la Scuola Medica Ospedaliera. Roma. Titolo della docenza:
La day surgery-L’Aziendalizzazione.
Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione
sanitaria presso l’Università Tor Vergata. Roma. Titolo della
docenza: Re-engineering: percorsi diagnostici e terapeutici.
Docente al Convegno “Il DAY SURGERY nell’azienda
ospedaliera, nel territorio, nel privato.” Palazzo Baleani, Roma.
Titolo della docenza “Day Surgery, prospettive.
Docente al Corso “Pianificazione strategica nelle aziende
sanitarie”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in
collaborazione con la Facoltà di Economia, Università di Tor
Vergata. Roma.
Titolo della docenza: “Modelli regionali a confronto; le aree di
confronto Stato-Regioni, comunità locali; Livelli Essenziali di
Assistenza;
Titolo della docenza: “Strumenti della programmazione regionale;
livelli e contenuti delle scelte strategiche regionali”.
Docente al Corso “Economia e management sanitario”; Anno
Accademico 2001-2002, 2002-2003 presso la Scuola Medica
Ospedaliera. Titolo del modulo: “Organizzazione e gestione dei
servizi sanitari”
Titolo della docenza:” Fondi sanitari integrativi e finanziamento
SSN”.
Docente al Convegno “La day surgery di qualità”. Torino.
Titolo della docenza:”Il coinvolgimento dell’azienda nelle
problematiche medico-legali della day surgery”.
28.10.2002
Docente al Convegno “Anziani quale assistenza? Integrazione
sistema pubblico-privato per la copertura dei rischi di non
autosufficienza”. ISLE. Roma.
05.11..2002
Docente al corso “Controllo di gestione nelle aziende sanitarie”
organizzato dall’Istituto Superiore di sanità in collaborazione con la
Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata. Titolo del
corso: “Il sistema di budget nelle aziende sanitarie organizzate per
Dipartimenti”.
Titolo della docenza: “Programmazione e controllo di gestione
nelle aziende sanitarie.
Titolo della docenza: “Formulazione degli obiettivi del budget”.
27.11.2003
Docente al Seminario di Management delle Aziende nell’ambito
del Modulo “Organizzazione dei Servizi Sanitari” presso la Luiss
Management. Roma.
Titolo della docenza: ”Problematiche relative all’organizzazione
libero professionale intramuraria e gestione dell’area a
18.12.2002
pagamento”.
Docente al “Corso di Economia e management sanitario” presso
l’Accademia Lancisiana dell’Azienda Sanitaria RM E
dell’Ospedale S.Spirito.
Titolo della docenza: “Aggiornamento sulle modalità di
finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (L.E.A., Fondi
Integrativi etc.)
14.03.03
Docente al “Convegno Nazionale sulla Day Surgery” presso
l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI).
Titolo della docenza: “La Day Surgery tra passato e futuro: livelli
essenziali di assistenza e il concetto di appropriatezza”.
10.05.03
Docente al Corso Nazionale teorico-pratico “La gestione della
ferita chirurgica”. Portofino.
Titolo della docenza: “ Lea, il concetto di appropriatezza”
11.05.03
Docente al 4°Corso Nazionale di Aggiornamento per infermieri in
Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery. Isola d’Elba.
Titolo della docenza: “ Lea, il concetto di appropriatezza”
07.06.03
Docente al Convegno “Day surgery: modello assistenziale di
qualità. Applicazioni in campo geriatrico” presso la Casa di Cura
Villa Ida. Lanzo Torinese.
Titolo della docenza: “Day surgery tra passato e futuro:I livelli
essenziali di assistenza e concetto di appropriatezza”.
30.09.03
Docente al Convegno “La chirurgia ambulatoriale nel pubblico e
nel privato: attualità e prospettive” presso l’Azienda Policlinico
Umberto I. Roma
Titolo della docenza: “La valutazione della qualità”.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
1) Mastrobuono I., Cretì G.
“Idronefrosi sinistra da stenosi del giunto pieloureterale in soggetto con S. di Marfan : controllo a
distanza”.
Medicina ospedaliera romana. Volume 4 n. 3: 265-270, luglio-settembre 1983
2) De Santis I., Hassonah S., Cordischi G., Capocaccia P., Mastrobuono I., Colarossi G., Fiocca G.
“Allergia ai mezzi iodati in pediatria”.
Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 27 n. 1: 48-49 1985
3) Ferro F., Caterino S., Inserra A., Mastrobuono I., Palamara S., Tasca S.
“Scroto acuto neonatale: una emergenza chirurgica”.
Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n.1: 13-16, 1986
4) Ferro F., Tasca S., Mastrobuono I., Caterino S., Bergami G.
“Controllo ultrasonografico pelvico nelle ernie inguinali dell’ovaio non riducibili operate
d’urgenza in età pediatrica”.
Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n. 2:139-143, 1986
5) Ferro F., Caterino S., Mastrobuono I., Spagnoli A., Cretì G., Todde G., Rivosecchi M.
“Le occlusioni intestinali adesive post-appendicolari”.
Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n. 4, 286-288 1986
6) Ferro F., Inserra A., Mastrobuono I., Tasca S., Palamara S., Caterino S.
“Torsioni delle appendici testicolari”.
Minerva urologica e nefrologica. Volume 38 n. 4: 361-365, ottobre-dicembre 1986
7) Ferro F., Inserra A., Mastrobuono I., Menichella P., Tasca S., Caterino S.
“La torsione del cordone spermatico nel neonato”.
Minerva urologica e nefrologica. Volume 38 (4): 411-414, ottobre-dicembre 1986
8) Ponticelli A., Mastrobuono I., Matarazzo E., Zaccara A., Appetito C., Inserra A., Alessandri A.
“Mesosigmoidoplasty in the treatment of sigmoid volvulus in children”.
South African Journal of Surgery. Volume 27(3): 105-107, luglio 1989
9) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“Day surgery: concetti e possibilità di attuazione”.
Federazione medica 1 gennaio: 7-13, 1993
10) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
“Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti”.
Atti del IV Convegno di Diagnostica e Terapia vascolare: “Attuali possibilità chirurgiche
ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica”. Caserta, 1/2
ottobre 54-55 1993
11) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“Possibilità di attuazione della Day Surgery in Italia”.
Atti del IV Convegno di Diagnostica e Terapia vascolare: “Attuali possibilità chirurgiche
ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica”. Caserta, 1/2
ottobre 55-56 1993
12) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
“Nuovi modelli organizzativi per la chirurgia pediatrica: la day surgery”.
Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 35 n.1: 47-53, gennaio - marzo 1993
13) Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
“Possibilità di attuazione della Day Surgery in pediatria”.
Rivista Italiana Pediat. Ital. Pediatr. Volume 19 (S. 2): 135-136 1993
14) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Bella M.G., Giovenale A.M.
“L’ospedale verso il XXI secolo: evoluzione del ruolo, dell’organizzazione e delle strutture per una
integrazione nella rete dei servizi assistenziali”.
Seconda Conferenza Europea sull’Ospedale. L’ospedale del 2000: nuovi modelli organizzativi e
strutturali. Università Cattolica del Sacro Cuore. Roma, 17/19 novembre 1993
15) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“La via italiana alla Day Surgery”.
Il Polso n. 5: 33-36, 15 aprile 1994
16) Mastrobuono I.
“Il dipartimento: un futuro possibile”.
Notiziario della Società italiana di endoscopia digestiva n. 2; 39-41, 1994
17) Guzzanti E., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Mastrobuono I.
“Paediatric bioethics: ethical principles for organization and functioning of paediatric services”
Primum non nocere today: a symposium on paediatric bioethics.
Proceedings of the International Symposium on paediatric bioethics, Pavia, 26/28 May 1994
18) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“La riorganizzazione della rete ospedaliera in Italia: considerazioni e prospettive”. Atti del
Seminario di studio ANAAO-ASSOMED Roma 25, ottobre 1994
19) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“Aree funzionali omogenee e dipartimenti”.
Federazione medica n. 10: 4/8, novembre 1994
20) Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
“Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda” (editoriale).
Rivista dell’Ospedale S. Camillo 3:188-90 1994
21) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“I dipartimenti e le aree funzionali omogenee nella riorganizzazione ospedaliera”.
SIGO Notizie (trimestrale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) 1:27-31 1995
22) Mastrobuono I.
“Proposta di regolamentazione delle attività di Day-Surgery e requisiti minimi”, in
Aziendalizzazione e Day surgery. Incontro ODS - Aula Magna Ospedale S. Andrea. Vercelli, 5
luglio 1996
23) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“Modelli organizzativi e di sviluppo nella moderna chirurgia”.
In: Gay F., Galloro G., Trecca A. One day Surgery e Chirurgia ambulatoriale. Napoli, EdiSES,
Capitolo n. 1 1996
24) Mastrobuono I.
“Coordinamento e controllo delle attività trasfusionali in Europa ed in Italia”.
Fratres. Trimestrale della Consociazione nazionale dei gruppi donatori di sangue Fratres delle
Misericordie d’Italia
25) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C.
“Proposta di regolamentazione degli interventi chirurgici e delle procedure interventistiche
diagnostiche e/o terapeutiche da effettuare in regime di assistenza chirurgica a ciclo diurno”.
Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, 1996
26) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“Day surgery: banalisation and multiplication of surgical procedures, transfer or additional
activity?”
Ambulatory surgery. Volume 4: 95-97, 1996
27) Mastrobuono I., Francucci M., Angelini F.
“Day surgery: normativa nazionale e riferimenti regionali”.
I Quaderni di Panorama della Sanità, numero 3, anno III, supplemento n.10 di Panorama della
Sanità, marzo 1997.
28) Mastrobuono I.
“Il ruolo della Mutualità nell’ambito della riforma del Servizio sanitario nazionale”.
Atti del Convegno “La mutualità in Sardegna e i 120 anni della Società nazionale di mutuo soccorso
Cesare Pozzo.” Cagliari 18 dicembre 1997
29) Guzzanti E., Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C.
“Day Surgery: evoluzione dei concetti e delle iniziative in Italia e proposte per la
regolamentazione”.
Ricerca sui servizi sanitari Volume I, IV trimestre, n. 4: pag. 73-106 1997
30) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C.
“Economic aspects of day surgery in the reform of SSN”.
Acta medica romana, Volume 35, n. 3-4 pagg. 433-35 1997
31) Mastrobuono I., Casati G.
“Indagine conoscitiva riguardante lo stato di sviluppo dei sistemi di programmazione del budget
relativi all’anno 1997 in tutte le aziende sanitarie del Paese”.
Ricerca sui servizi sanitari regionali. Volume I, IV trimestre n. 4: pag. 213-17 1997
32) Guzzanti E., Mastrobuono I., Boldrini A., Boldrini M., Braga M., Bucci R., Casati G.,
Catalano N., Mangia R., Serafin I.
“L’esercizio della libera professione intramuraria e l’istituzione di camere a pagamento”.
Ricerca sui servizi sanitari Volume I, III trimestre n. 3. 1997
33) Mastrobuono I.
“La libera professione intramuraria e l’istituzione delle camere a pagamento”.
ASI, n. 3 del 19 gennaio 1998
34) Mastrobuono I., Pompili S.
“Sanità integrativa”.
Macramè Marzo n.4 Anno II, pp 24-31 1998.
35) Guzzanti E., Mastrobuono I.
“Day surgery: una nuova frontiera culturale ed organizzativa”.
Rivista italiana di pediatria Volume 24, numero 1, febbraio 1998
36) Mastrobuono I.
“Il disegno di legge delega al Governo per la razionalizzazione del SSN”.
Rivista di Diritto delle Professioni sanitarie n.1 Pag: 7-9. 1998
37) Mastrobuono I. , Pompili S.
“Le forme integrative di assistenza sanitaria: casse aziendali, fondi di categoria e società di mutuo
soccorso”.
Atti del convegno: “Le nuove regole dell’assistenza sanitaria integrativa”, Convegni e formazione
del sole 24 ore. Milano, 25 maggio 1998
38) Mastrobuono I., Pompili S.
“Lo stato attuale delle forme integrative di assistenza sanitaria del settore non profit: Casse
aziendali, fondi di categoria e società di mutuo soccorso”.
Atti del Convegno Nazionale FIMIV: Cittadini insieme: sanità integrativa: il ruolo delle mutue
volontarie. Centro Congressi Cavour. Roma, 1 luglio 1998
39) Mastrobuono I.
“La day surgery nelle prospettive del SSN: normativa nazionale e riferimenti regionali”.
Atti del 46° Convegno della Società di urologia dell’Italia Centro Meridionale e delle Isole. Ascoli
Piceno 25-27 settembre 1997 Volume LXX Supplemento n.3:59-61, Giugno 1998
40) Mastrobuono I., Casati G., Scomparin L., Guzzanti E.
“Il processo di aziendalizzazione: indagine sullo stato di sviluppo del sistema di programmazione
budgettaria nelle Aziende sanitarie nel 1997”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pag.47-74 1998
41) Casati G., Mastrobuono I., Scomparin L., Guzzanti E.
“Valutazione sullo stato di sviluppo della programmazione budgettaria nelle aziende sanitarie
italiane”.
Mecosan - Management ed economia sanitaria, n.26, sezione terza, pagg: 71-87 1998
42) Sandrucci S., Francucci M, Bucci R, Verdirosi S., Mazzeo M.C., Mastrobuono I., Arione R.,
Mineccia C.
“Studio preliminare per la realizzazione di una unità autonoma di day surgery presso l’azienda
ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino: stima delle potenzialità, analisi del modello
organizzativo-gestionale, proposta di assetto distributivo-funzionale”. Ricerca sui servizi sanitari.
Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 95-106 1998
43) Marceca M., Mastrobuono I., Pasquarella A., Guzzanti E.
“Indagine conoscitiva sullo stato e le caratteristiche di attuazione del Dipartimento di prevenzione
nelle Regioni italiane: premesse e metodologia”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 115-132 1998
44) Pasquarella A., Marceca M., Mastrobuono I., Marra P., Guzzanti E.
“Monitoraggio delle modalità di accreditamento delle strutture pubbliche e private che erogano
prestazioni sanitarie”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 133-140 1998
45) Mastrobuono I., Casati G., Scomparin L., Guzzanti E.
“Il processo di aziendalizzazione: indagine sullo stato di sviluppo del sistema di programmazione
budgetaria nelle Aziende sanitarie nel 1997”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, II trimestre n. 2 1998
46) Cuccurullo C., Casati G., Mastrobuono I.
“La programmazione pluriannuale”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, II trimestre n.2 1998
47) Cantù E., Casati G., Mastrobuono I.
“La programmazione annuale”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, II trimestre n.2 1998
48) Lo Mastro M., Scarpa N., Casati G., Mastrobuono I.
“Il sistema di reporting”.
Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, II trimestre n.2 1998
49) Mastrobuono I.
“Il Parlamento approva la riforma del Servizio sanitario nazionale”.
Rivista di diritto delle professioni sanitarie Anno primo, quarto trimestre n. 2 pagg: 78-79, 1998
50) Mastrobuono I., Casati G., Scomparin L.
“Il processo di aziendalizzazione nel SSN”.
De sanitate. Qualità e sicurezza nella sanità. Anno II, marzo 1999
51) Mastrobuono I.
“Dalle polizze long-term al mutuo soccorso. Una proposta operativa per i problemi della non
autosufficienza”.
Panorama della sanità. Settimanale di informazione e documentazione sanitaria.
Numero del 29 novembre 1999
52) Mastrobuono I., Guzzanti E.
“Un ruolo effettivo per le forme integrative di assistenza sanitaria”.
Tendenze nuove. Materiali di lavoro su sanità e salute della Fondazione Smith Kline.
Numero 13:19-30, 1999
53) Mastrobuono I., Tomassini A.
“L’aziendalizzazione nel servizio sanitario nazionale”
Rivista di diritto delle professioni sanitarie Anno terzo, primo trimestre n. 1, pagg:7-21
2000
54) Mastrobuono I.
“I fondi sanitari integrativi della riforma ter”
Rivista Mondo sanitario Anno VII n.3: pagg.6-10 marzo 2000
55) Mastrobuono I.
“Welfare e sistemi sanitari, il ruolo delle forme integrative di assistenza sanitaria
Ragiusan. Rassegna giuridica della sanità. Anno XVII, n.189: pagg.18-23 febbraio 2000
56) Mastrobuono I.
“Per una copertura totale”
Ricerca Roche. Trimestrale di aggiornamento. 28 giugno 2000
57) Casati G., Mastrobuono I.
“L’esercizio della libera professione intramuraria nella normativa nazionale”
Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno
XXIV- N. 2-3 Aprile-Settembre pag. 5-15 2000
58) Casati G., Mastrobuono I.
“Equità e libera professione”
Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno
XXIV- N. 2-3 Aprile-Settembre pag. 54-59 2000
59) Casati G., Mastrobuono I., Tanese A., Vichi M.C.
“Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery”
Mecosan-Management ed economia sanitaria-n. 34 2000
60) Mastrobuono I.
L’inesplorato pianeta dei patriarchi:la medicina e le risorse del cuore antico”
La Bussola di Sindbad. Geografie umane del dialogo:onorare la saggezza, arricchirsi con le
diversità. Centro internazionale ricerche sulle strutture ambientali Pio Manzù. Volume 2 pag. 40-45
n. 120 2000
61) Casati G., Mastrobuono I.
Il sistema di budget nelle aziende sanitarie organizzate per dipartimenti.
Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno
XXIV- N. 4 Ottobre-Dicembre pag. 43-66 2000
62) Casati G., Mastrobuono I.
La formulazione degli obiettivi di budget.
Rivista Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno
XXIV- N. 4 Ottobre-Dicembre pag. 67-82 2000
63) Mastrobuono I.
La day surgery in Italia: le prospettive di sviluppo
L’otorinolaringoiatria pediatrica. Trimestrale, Volume XII, gennaio/marzo pag. 25-28 2001
64) Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
“I fondi per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: Prospettive di sviluppo”
Rivista Care. Trimestrale di studi sui costi dell’assistenza e risorse economiche. Anno 3 Lugliosettembre pag. 14-19 2001.
65) Guzzanti E., Mastrobuono I.
“I livelli essenziali di assistenza: L’evoluzione e l’interpretazione della normativa, i problemi e le
proposte”
Rivista Mondo Sanitario Anno VIII n.7-8 Luglio-settembre pag. 17-36 2001.
66) Di Tivoli C., Giaquinto S., Mastrobuono I.
“RUG: remember the acronym. It will be very familiar”.
Atti del Congresso della Società Italiana di Neurologia. Ital J Neurological Sciences 2001;22:S148.
67) Mastrobuono I.
“La day surgery e la chirurgia ambulatoriale: Modelli assistenziali sempre più oculati”
Rivista Ricerca Roche 2001; 33 (settembre ):46-48.
68) Mastrobuono I.
“Il finanziamento dei sistemi di long-term care”
Capitolo nel volume dal titolo Residenze sanitarie per anziani
A cura di Trabucchi M., Brizioli E., Pesaresi F. Editore Il Mulino (in via di pubblicazione) 2001
69) Mastrobuono I., Bova D.
“I livelli essenziali di assistenza e i fondi sanitari e sociosanitari, volontari, fiscalmente agevolati”
Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari.
Vol. 3-4, luglio-dicembre 2001: 22-33
70) Mastrobuono I., Bova D.
“Invecchiamento demografico e non autosufficienza: una sfida sanitaria, sociale e finanziaria”.
Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari.
Vol. 2-3, aprile-settembre 2002: 27-37
71) Guzzanti E., Mastrobuono I., Bova D.
“Gli anziani e la non autosufficienza una sfida sanitaria, sociale e finanziaria”
Igiene e Sanità Pubblica, N. 6 del 2002
Accredito con una valutazione di "very good" da parte del Literature Selection Technical
Review Committee.
72) Mastrobuono I., Bova D., Visconti G., Pirazzoli M., Bollero E.
“Il percorso della qualità nell’organizzazione delle strutture sanitarie”
Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari.
Vol. 4, ottobre-dicembre 2002:3-38
73) Mastrobuono I, Bova D.
“Ora anche gli USA si fanno un SSN”
Il Sole 24ore sanità, 16-22 marzo 2004
LIBRI
Collaborazione al testo di: Guzzanti E., Mastrilli F. Monografia dal titolo: “Day Hospital-Day
Surgery. Servizi ospedalieri “aperti” a vantaggio dei cittadini”.
Editeam s.a.s. Ferrara 1993
Ipotesi di costituzione di un fondo sanitario integrativo.
I. Mastrobuono, A. Piperno.
Mercati assicurativi ed istituzioni di Aldo Piperno- Il Mulino, 1996
Il finanziamento delle attività e delle prestazioni sanitarie. Il ruolo delle forme integrative di
assistenza.
Isabella Mastrobuono, Elio Guzzanti, Americo Cicchetti, Maria Concetta Mazzeo.
Il Pensiero scientifico Editore. Roma 1999
Le attività assistenziali e scientifiche, relative all’anno 1999 del Gruppo Tosinvest Sanità
A cura di I. Mastrobuono
Edizioni S.E.Cu.P. S.r.l. Roma Gennaio 2001
L’ospedalità privata a cura di Isabella Mastrobuono
Da: L’Ospedale. Igiene, prevenzione e sicurezza. III Edizione a cura di
C. Melino, A. Messineo,S. Rubino, A. Allocca
Società Editrice Universo
Le attività assistenziali e scientifiche, relative all’anno 2000 del Gruppo Tosinvest Sanità
A cura di I. Mastrobuono
Edizioni S.E.Cu.P. S.r.l. Roma Luglio 2001
Organizzazione sanitaria italiana: dalla Riforma sanitaria del 1978 alla Devolution.
A cura di A. Tomassini, C. Signorelli, I. Mastrobuono.
Società Editrice Universo, Roma 2002.
Il finanziamento dei sistemi di long-term care
A cura di Isabella Mastrobuono
Residenze sanitarie assistenziali (pp.155-185)
Marco Trabucchi, Enrico Bricioli, Franco Pesaresi
Fondazione Smith Kline, Il Mulino Editore 2002
Un anno di politica farmaceutica. Notizie, legislazione, commenti, dati, dalla finanziaria 2001 alla
finanziaria 2002.
Ricerca della Fondazione Nova Res Publica.
Esse editrice. Novembre 2002
Il dinamismo delle configurazioni organizzative: il caso della day surgery
A cura G.Casati, I.Mastrobuono, M.C.Vichi
Il percorso assistenziale del paziente in ospedale a cura di G.Casati e M.C.Vichi
McGraw Hill , giugno 2002
Monografia dal titolo: Il percorso della qualità nell’organizzazione delle strutture sanitarie.
A cura di Isabella Mastrobuono, Daniele Bova, Giuseppe Visconti Mauro Pirazzoli, Enrico Bollero
Organizzazione sanitaria 4/2002
PARTECIPAZIONI A CONGRESSI E SEMINARI DI AGGIORNAMENTO
Neuro-urologia: attualità diagnostiche e cliniche in età pediatrica.
Seminario di aggiornamento
Ospedale Bambino Gesù
Roma, 28 giugno 1985
XI Congresso della Società italiana di ricerche in Chirurgia
Como, 22-23 novembre 1985
Riabilitazione in Urologia pediatrica: il bambino con mielomeningocele
Seminario di aggiornamento
Ospedale Bambino Gesù
Roma, 4 giugno 1986
III Congresso regionale dell’Associazione calabrese di Scienze chirurgiche
Copanello Lido, 18 - 19 - 20 settembre 1986
Corso di aggiornamento sul criptorchidismo
Ospedale pediatrico Bambino Gesù
Roma, 12-13 dicembre 1988
XVIII Congresso Nazionale A.N.M.I.R.S.
Tecnologie e tecniche in medicina
Roma, 30 novembre - 2 dicembre 1989
First European Congress on Ambulatory Surgery
Bruxelles, 8 - 9 Marzo 1991
IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare
“Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica
e urologica”
Caserta, 1-2 ottobre 1993
Capua, 3 ottobre 1993
Second European Congress on Ambulatory Surgery
Bruxelles, 19 - 20 marzo 1993
Seminario di chirurgia ambulatoriale
One Day Clinic.
Bruxelles, 18 ottobre 1993
Professional and managerial Issues in Day Surgery
Café Royal
Londra, 22- 23 febbraio 1994
Aspetti di chirurgia ambulatoriale.
Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Caserta
Aggiornamento professionale del medico.
Caserta, 5 ottobre 1994
ACOI Endoscopia
I Convegno nazionale: “Gli endoscopisti digestivi e gli altri”
Roma, 14-15 ottobre 1994
The involvement of clinicians in commissioning and purchasing care.
Royal College of Physicians
Londra, 28 novembre 1994
Informatica e telematica nei servizi sanitari: prospettive epidemiologiche e preventive per la sanità
pubblica
Università di Tor Vergata Cattedra di Igiene
Roma, 2 dicembre 1994
Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda
Collegio dei primari - Meeting dell’ospedale S. Camillo
Roma, 26 gennaio 1995
1st International, 3rd European Congress on Ambulatory Surgery
Bruxelles, 16-17 marzo 1995
La fine del manicomio: esperienze e progetti di superamento
Comprensorio S. Maria della Pietà
Roma, 14 giugno 1995
Quality and Safety of plasma products.
Bruxelles, 19 ottobre 1995
“Servizio trasfusionale italiano”: Compiti e responsabilità dello Stato e delle Regioni.
Venezia, 27 ottobre 1995
I Conferenza nazionale dei chirurghi universitari
Università cattolica del Sacro Cuore
Roma, 14 dicembre 1996
Annual Meeting of the International Association of Ambulatory Surgery
Lisboa, Portogallo
25-27 aprile 2000
Convegno Politiche e strategie per una sanità di qualità
Ordine Mauriziano di Torino
Stupinigi, 6 giugno 2001
PARTECIPAZIONI A CONGRESSI IN QUALITA' DI RELATORE
Funicololisi alta nel trattamento della ritenzione testicolare: note di tecnica
Ferro F., Inserra A., Menichella P., Mastrobuono I., Caterino S.
XI Congresso nazionale: Società di ricerche in chirurgia
Como, 22- 23 novembre 1985
Scheda computerizzata per la valutazione clinico-epidemiologica della ritenzione testicolare. Dati
Preliminari
Caterino S., Inserra A., Menichella P., Mastrobuono I., Ferro F.
XI Congresso nazionale: Società di ricerche in chirurgia
Como, 22-23 novembre 1985
Studio prospettico sulla valutazione delle strutture paratesticolari nei pazienti con ritenzione
testicolare
Ferro F., Caterino S., Inserra A., Tasca S., Mastrobuono I., Menichella P., Bergami F.
1st International Symposium on Morphological basis of human reproductive function
Fiuggi Terme, 11-12 settembre 1986
Scroto acuto in epoca neonatale
Caterino S., Mastrobuono I., Tasca S., Palamara S., Ferro F.
22esimo Congresso della Società italiana di Chirurgia pediatrica
Sorrento, 28-31 ottobre 1986
Contro la estesa resezione intestinale nel trattamento chirurgico dell’ileo meconiale
Ferro F., Bergami G., Caterino S., Mastrobuono I., Menichella P., Tasca S.
22esimo Congresso della Società italiana di Chirurgia pediatrica
Sorrento, 28-31 ottobre 1986
Evoluzione tecnologica nel trattamento chirurgico del neonato
Alessandri A., Ferro F., Tasca S., Trucchi A., Mastrobuono I., De Peppo F., Bagolan P.
XVIII Congresso nazionale “Tecnologie e tecniche in medicina”
Roma, 30 novembre-2 dicembre 1989
Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti
IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare
“Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica
e urologica”
Caserta, 1-2 ottobre 1993
Capua, 3 ottobre 1993
Possibilità di attuazione della Day Surgery in Italia
Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C.
IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare
“Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica
e urologica”
Caserta, 1-2 ottobre 1993
Capua, 3 ottobre 1993
Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti
Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare
“Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica
e urologica”
Caserta, 1-2 ottobre 1993- Capua, 3 ottobre 1993
Dipartimento: un futuro possibile
Videoendoscopy week: “L’azienda sanità e l’endoscopia digestiva”
Ospedale San Paolo, Polo Universitario Milano
Milano, 18-23 aprile 1994.
Day Surgery: un nuovo modello culturale ed operativo per il chirurgo
La chirurgia ambulatoriale in diretta.
Milano, 29-30 giugno - 1 luglio 1994
Organizzazione della Day Surgery in Italia
Aspetti di chirurgia ambulatoriale.
Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Caserta
Aggiornamento professionale del medico
Caserta, 5 ottobre 1994
Due realtà o prospettive: l’azienda ed il dipartimento
ACOI Endoscopia I Convegno nazionale: “Gli endoscopisti digestivi e gli altri”
Roma, 14-15 ottobre 1994
Il Dipartimento: un futuro possibile
ACOI Endoscopia I Convegno nazionale “Gli endoscopisti e gli altri”
Roma, 14-15 ottobre 1994
Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda
Meeting del Collegio dei Primari dell’ospedale S. Camillo
Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali
Roma, 26 gennaio 1995
One day surgery: attualità e prospettive
Congresso della Società romana di chirurgia
Roma, 1 febbraio 1995
Ambulatory surgery: a transfer or additional activity
Mastrobuono I., Guzzanti E.
1st International and 3rd European Congress on Ambulatory Surgery
Bruxelles, 17-19 marzo 1995
Banalisation and multiplication of surgical procedures, transfer or additional activity?
Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E.
Atti del I Congresso internazionale di One day surgery (III Congresso europeo)
Bruxelles, 15-17 marzo 1995
Organizzazione di un centro di day surgery
Corso di aggiornamento
Padova, 21 aprile 1995
Modelli organizzativi e di sviluppo in one day surgery
Atti del Congresso “One day surgery e chirurgia ambulatoriale: attualità, progressi e
prospettive future”. Università La Sapienza di Roma, II Clinica Chirurgica
Roma, 5 luglio 1995
Le iniziative in ambito comunitario per il coordinamento e lo sviluppo delle attività
trasfusionali: può l’Agenzia per i servizi sanitari regionali costituire la risposta
italiana alla soluzione del problema?
Atti del Convegno nazionale su “Servizio trasfusionale italiano. Compiti e
responsabilità dello Stato e delle Regioni”, Venezia, Fondazione Cini,
Venezia, 27 ottobre 1995.
Gli aspetti economici della day surgery
Realtà e prospettive della day surgery
Fondazione Magnani Rocca
Mamiano di Traversetolo (Parma), 15-16 marzo 1996
Aziendalizzazione e day surgery. Aspetti organizzativi e tecnici
Ospedale S.Andrea. Incontro ODS
Vercelli, 5 luglio 1996
La sanità tra accreditamenti e contratti: quale futuro?
Regione Liguria, 6 luglio 1996
Coordinamento e controllo delle attività trasfusionali in Europa ed in Italia
Fratres, consociazione nazionale dei gruppi donatori FRATRES delle Misericordie
d’Italia. 1996
Aspetti economici della day surgery
Atti del Congresso “Realtà e prospettive della day surgery”. Fondazione Magnani
Rocca
Parma, 15-16 marzo 1996
Day surgery leads to hospital closure
2nd International Congress on Ambulatory Surgery.
Londra, 15-18 aprile 1997
La politica degli scambi
Il sistema trasfusionale nazionale
Roma, 22-23 maggio 1997
Defibrillazione precoce: anche in Italia?
Convegno Nazionale IRC
Riccione, 19 settembre 1997
Azienda e cliente o medico e paziente? La spersonalizzazione del rapporto medico-paziente e la
frammentazione delle responsabilità
Il nuovo modello organizzativo degli ospedali e la giustizia
Atti del Convegno
Torino, 8 novembre 1997
Linee guida regionali per un sistema moderno di ospedalizzazione chirurgica
Convegno S.I.C.A.D.S. Tour 97/98 Emilia Romagna
Parma, 28 febbraio 1998
Le attività della Federazione italiana di day surgery
Seminario: Chirurgia ambulatoriale e One day surgery
esperienze ed opinioni a confronto
Milano, 13-14 marzo 1998
Le linee guida dell’emergenza-urgenza: aspetti organizzativi e gestionali
Congresso su “Emergenza e pronto soccorso del 2000”
Zevio, 5 giugno 1998
Risultati di una ricerca condotta sui fondi, le casse mutue e le società di mutuo soccorso
Convegno nazionale: “Cittadini insieme. Sanità integrativa: il ruolo delle mutue volontarie.
Roma, 1 luglio 1998
Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery nell’ambito delle regioni.
Giornate nazionali di day surgery. III Congresso nazionale della società italiana di chirurgia
ambulatoriale e day surgery.
Torino, 30 novembre 1-3 dicembre 1998
Possibilità di One day surgery in otorinolaringoiatria: normative nazionali e regionali
One day surgery o One day anesthesia.
Giornate nazionali di day surgery. III Congresso nazionale della società italiana di chirurgia
ambulatoriale e day surgery.
Torino 30 novembre, 1-3 dicembre 1998
“L’esperienza campione della regione Veneto” in “La day surgery in chirurgia della mano”
European Consensus Conference on: “Replantation at the upper limb and the day surgery in surgery
of the hand.
Modena, 6-7 marzo 1999
Ambulatory surgery rules: state of the art and future perspective
Live video symposium on cataract ambulatory surgery organization.
3rd International Congress on Ambulatory surgery
Venezia, 25-28 aprile 1999
The opinion of the Italian federation of day surgery.
Day surgery in otorhinolaryngology and cervico-facial surgery
3rd International Congress on Ambulatory surgery
Venezia, 25-28 aprile 1999
Ambulatory surgery: an innovative way to health care delivery and economics
The innovation technology for the best management of patients attending ambulatory surgery.
3rd International Congress on Ambulatory surgery
Venezia, 25-28 aprile 1999
Incontro a due temi: previdenza statale e previdenza privata: quali garanzie per il chirurgo.
Roma chirurgia. Fondazione Europea Dragan
Roma, 21 maggio 1999
Certificare la qualità: percorsi ed esperienze
Simposio satellite GlaxoWellcome al XXII Congresso nazionale della società italiana di farmacia
ospedaliera
7 ottobre 1999
La day surgery nella politica sanitaria
Roma chirurgia. Fondazione Dragan
Convegno su “La chirurgia nella politica sanitaria”
Roma, 8 ottobre 1999
Modelli di riferimento di day surgery in chirurgia pediatrica: L’opinione della federazione italiana
di day surgery; L’accreditamento in ambiente pubblico e privato
IV Congresso nazionale SICADS (Società italiana di chirurgia ambulatoriale e day surgery)
Roma, 28-30 novembre 1999
Day surgery e qualità dell’assistenza sanitaria
Congresso Il Day surgery in ginecologia e ostetricia
Napoli, 9-11 dicembre 1999
La riforma del Servizio sanitario nazionale. Libera professione e prestazioni a pagamento nelle ASL
della Toscana. Il ruolo delle società di mutuo soccorso
Tavola rotonda organizzata dalla Società di mutuo soccorso Cesare Pozzo.
21 gennaio 2000 Regione Toscana
Principi di economia sanitaria; Leggi istitutive dei Fondi sanitari integrativi; I fondi sanitari
integrativi; La riforma sanitaria “ter”
Seminario su “Gli aspetti legislativi, giuridico-contrattuali, fiscali e di economia sanitaria delle
convenzioni tra il FISDE e le strutture sanitarie
Roma, 27-28 gennaio 2000
Welfare e sistemi sanitari. Il ruolo delle forme integrative di assistenza sanitaria.
Confronti tra scelte diverse nei paesi europei. La via italiana
Convegno organizzato dalla Confcommercio
Roma, 28 gennaio 2000
Potenzialità e prospettive di sviluppo della day surgery nella regione Veneto
“Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery nell’ambito delle regioni” Padova,
25 febbraio 2000
Il quadro europeo in riferimento ai bisogni della popolazione in materia socio-sanitario
V° Giornata di Studio Integrazione tra sanità e assistenza
Torino, 2 marzo 2000
I fondi integrativi
Fondazione Gesis Onlus
Riva del Garda 11 marzo 2000
Aspetti organizzativi e gestionali della Day surgery
Simposio su Day surgery: attualità e prospettive
I° Congresso Chirurgia presente e futuro, Dipartimento di Scienze Chirurgiche
Università de L’Aquila
L’Aquila 16 giugno 2000
Fondi sanitari integrativi o fondi sanitari sostitutivi?
Il finanziamento alternativo delle prestazioni sanitarie in Italia: mutualità sostitutiva o integrativa?
Accademia nazionale di medicina.
Camogli (GE), 23 giugno 2000
Disposizioni legislative e linee guida nazionali ed internazionali
Convegno dal titolo “Partorire senza dolore. Perché e come”
Rossano Calabro, 24 giugno 2000
La libera professione intramuraria e l’istituzione di camere a pagamento
L’assistenza ospedaliera: modelli organizzativi, spese gestionali e di investimento
Roma, 27 settembre 2000
Verifica e revisione della qualità in O.R.L.
XXIV Convegno Nazionale di aggiornamento A.O.O.I.
Positano, 6-7 Ottobre 2000
Day surgery: Organizzazione e gestione
V° Congresso nazionale della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale Day surgery.
Università di Chieti
Chieti, 26 ottobre 2000
L’inesplorato pianeta dei patriarchi umani: la medicina e le risorse del cuore antico
Workshop: Immaginario ed etnomedicina: viaggio tra i pionieri di inesplorate conoscenze.
La bussola di Sindbad
Centro ricerche Pio Manzù - Gruppo Villa Maria
Rimini, 28-30 ottobre 2000
Day surgery in ORL pediatrica
XVI Congresso di otorinolaringoiatria pediatrica
Saint- Vincent, 24-26 novembre 2000
Oculisti nel tunnel:quale spazio all’interno del SSN?
Attività professionale privata ospedaliera
80esimo Congresso nazionale della Società Oftalmologica italiana SOIAMOI
Napoli, 24 novembre 2000
La formazione e l’occupazione medica: quanto dista l’Europa?
Tavola Rotonda del Convegno AMSCE
Firenze, 28 aprile 2001
La riabilitazione in Italia: lo stato dell’arte.
Progetto e programma riabilitativo in medicina riabilitativa. Il lavoro in team interprofessionale
Corso di formazione continua per operatori di riabilitazione
Roma, 14 maggio 2001
Storia della day surgery in Italia
Sessione sulla day surgery e sulla chirurgia ambulatoriale
6° Convegno Italiano sui sistemi di classificzione dei pazienti: appropriatezza clinica ed
organizzativa
Istituto per la ricerca e cura del cancro (IRCC)
Stupinigi (TO), 4-5 ottobre 2001
Conclusioni e prospettive del progetto di ricerca
Convegno di Presentazione della ricerca finalizzata dal titolo “Sviluppo di un sistema di
remunerazione prospettica della riabilitazione”.
Trieste, 8 ottobre 2001
La Day surgery: presente, passato e futuro: Lo stato dell’arte
La day surgery in Umbria: analisi e prospettive
Convegno della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery), Tour Umbria
Orvieto, 11 ottobre 2001
Proposta per ulteriori modalità di finanziamento dei servizi, delle attività e delle prestazioni
sanitarie e socio sanitarie del sistema sanitario regionale.
Nuovi bisogni di salute, nuovi modelli di tutela e assistenza: obiettivi, priorità, linee guida del
nuovo piano socio sanitario 2001-2003 della Regione Piemonte.
Vercelli, 27 ottobre 2001
I livelli essenziali di assistenza
La sanità possibile tra economia ed universalismo
Lions Club Salerno Host
Salerno, 10 novembre 2001
Assicurazione obbligatoria in Germania: un futuro possibile per l’Italia?
Tavola Rotonda: Verso una nuova dimensione internazionale: modelli europei
Tavola Rotonda: Nuove esigenze e nuove professionalità in sanità: quali compatibilità con la spesa
sanitaria degli anni 2000?
4° Forum Europeo dei Servizi Sanitari
Firenze, 22 e 23 novembre 2001
La professione medica tra Europa e sistema federale
Medico oggi e domani: stato e prospettive della professione.
Libertà medica. Cortona (Arezzo) 6 Aprile 2002
L’oculistica nella ospedalità privata. Dibattito sulla nuova realtà dell’ospedalità privata in Italia. (11
Aprile 2002)
Congresso nazionale della Società oftalmologia italiana
11-13 aprile 2002, Napoli
La definizione del LEA nell’ambito del patto Stato-Regioni per il governo del SSN e dell’assistenza
ospedaliera
L’accordo Stato-Regioni sui LEA:problemi e prospettive di applicazione nelle istituzioni sanitarie
religiose
ARIS, Roma 16 Aprile 2002
Nuovi assetti istituzionali di partecipazione e gestione in sanità: presentazione ed ipotesi di
trasferibilità di un modello sperimentale di fondazione ospedaliera.
Convegno: Le frontiere della sanità tra decentramento istituzionale e sperimentazioni gestionali.
Università di Bologna, 25-27 settembre 2002
La day surgery tra passato e futuro: i livelli essenziali di assistenza e il concetto di appropriatezza.
Convegno: La day surgery- Workshop multidisciplinare
Istituto clinico Humanitas. Rozzano Milano 14 marzo 2003
Lea, il concetto di appropriatezza”. “La gestione della ferita chirurgica“ Portofino.
10 maggio 2003
Lea, il concetto di appropriatezza”. “La gestione della ferita chirurgica“
4°Corso Nazionale di Aggiornamento per infermieri in Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery.
Isola d’Elba.
“Day surgery tra passato e futuro: I livelli essenziali di assistenza e concetto di appropriatezza”.
Convegno: Day surgery: modello assistenziale di qualità. Applicazioni in campo geriatrico.
Casa di Cura Villa Ida. Lanzo Torinese, 7 giugno 2003.
“Health Economics” i fondi integrativi
57° Congresso Nazionale Siiarti.
Palazzo dei Congressi. Roma, 22-25 ottobre 2003.
La storia della day Surgery
Convegno dal titolo “Day surgery e One day surgery 2003:chirurgia senza dolore”. IRCCS
Ospedale Maggiore di Milano 23 ottobre 2003
“Donna domani”
VIII congresso nazionale della società italiana di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza.
Roma, 27-28-29 gennaio 2004
“Il Governo clinico in sanità”
Assemblea Generale delle Direzioni strategiche delle Aziende Unità Sanitarie Locali ed Ospedaliere.
Ospedale S.Giovanni Addolorata in Roma, 2 marzo 2004.
“Donnattiva il crescente protagonismo femminile”
ISTAT e Ministero per le pari opportunità.
8 marzo 2004
“Day surgery: modello in continua evoluzione”
SICADS Tour Emilia Romagna
Day surgery: ieri, oggi, domani. L’esperienza di un ospedale in continua evoluzione.
Vignola (MO) 16 aprile 2004
FISIOPATOLOGIADEL DOLORE: STRUTTURA FISIOLOGICA DEL DOLORE E LE
PRINCIPALI TEORIE INTERPRETATIVE DEL DOLORE FISICO.
Prof. A.F.Sabato
Tra lo stimolo dannoso a livello tissutale e l’esperienza soggettiva del dolore è interposta una serie
complessa di eventi chimici ed elettrici che nel loro insieme vengono a costituire la “nocicezione”.
In essa vengono coinvolti quattro distinti meccanismi:
•
•
•
trasduzione,
trasmissione,
modulazione,
•
percezione. Quest’ultimo, è un meccanismo ancora oscuro attraverso il quale l’evento
nocicettivo diventa un fenomeno soggettivo, e ciò porta ad una diversificazione della
risposta nei vari soggetti studiati.
La trasduzione rappresenta quel processo attraverso cui lo stimolo nocivo scatena un’attività
elettrica nelle specifiche terminazioni nervose sensitive. In questo modo una forma di energia
chimica, meccanica o termica viene convertita in un impulso nervoso elettrochimico. Questo primo
evento si verifica a livello dei recettori del dolore che prendono il nome di “nocicettori”, i quali
rappresentano dei sensori sensibili a stimoli che minacciano o provocano lesioni nei tessuti ai quali
sono applicati.
I nocicettori hanno le seguenti caratteristiche:
•
sono strutture istologicamente non identificabili, cioè sono terminazioni nervose libere, cioè
non corpuscolate
• sono recettori ad alta soglia, infatti solo stimoli di forte intensità sono in grado di attivarli.
I nocicettori possono essere suddivisi in: nocicettori cutanei, nocicettori muscolari, nocicettori
articolari, nocicettori viscerali.
I recettori cutanei del dolore sono esterocettori non ben definiti dal punto di vista anatomico,
compresi in quell’area di cute in cui si distribuiscono le fini ramificazioni terminali nude
(amieliniche) di un assone sensitivo. Queste terminazioni sono uniformemente distribuite nello
strato profondo dell’epidermide, ma si ritrovano anche nei tessuti connettivali dell’organismo. Essi
non rispondono in modo specifico a stimoli diversi, ma qualunque sia la natura dell’agente
algogeno (meccanico, termico, chimico, etc.) ne registrano la diversa intensità. Nel potenziale
d’azione complessivo di un nervo cutaneo si ravvisano tre componenti, correlabili alle fibre A-beta,
A-delta (entrambi mieliniche) e C (quest’ultime sono le più numerose, amieliniche). Le fibre A-beta
trasportano la sensazione del tatto; le A-delta quella trasmessa dai peli (meccanocettori), dal freddo
e dai meccanocettori in generale; le fibre C portano impulsi a partenza dai peli e dai meccanocettori
in genere, ma anche dai termocettori, dai nocicettori polimodali e dalle fibre efferenti simpatiche.
Da ciò si deduce che le fibre nocicettive sono contenute solo nei gruppi di fibre A-delta e C.
Esistono pertanto due tipi di fibre nocicettive che trasportano le sensazioni a velocità diversa: se si
agisce con uno stimolo doloroso, si percepirà prima un dolore pungente, ben circoscritto (fibre Adelta) e successivamente un dolore più sordo, penetrante, urente, più diffuso del primo, attribuibile
alla trasmissione dello stimolo attraverso le fibre C. Il 50% delle fibre afferenti di un nervo cutaneo
è nocicettivo. I recettori, che agiscono come trasduttori, possono classificarsi come polimodali se
reagiscono a diversi stimoli fisici o chimici (ad es. bradichinina) ovvero unimodali se reagiscono
solo a stimoli meccanici o termici. I meccanocettori aumentano la loro frequenza di scarica con
l’aumentare dell’intensità degli stimoli nocicettivi, essi conducono specificamente la sensazione del
dolore acuto, tagliente, detto anche “primo dolore”. Anche per i nocicettori polimodali C l’entità
della risposta aumenta parallelamente all’aumento dell’intensità dello stimolo, essi sono
responsabili di quello che viene definito “secondo dolore”, cioè un dolore sordo, mal localizzabile,
che dà sofferenza. Entrambi questi nocicettori subiscono il fenomeno della sensibilizzazione, che
consiste nell’aumentata sensibilità del recettore in seguito ad una stimolazione che ha provocato un
danno del suo campo recettoriale; essa è responsabile dell’iperalgesia, così stimoli innocui possono
divenire dolorosi.
In breve: la cute è provvista di recettori collegati a fibre A-delta ad alta soglia (HTMs o Highthreshold mechanoreceptors), di nocicettori polimodali collegati a fibre C (CPNs o C-polymodal
nociceptors) e nocicettori meccano-termici collegati a fibre A-delta (MMTNs o Myelinated
Mechano Thermal Nociceptors). Le fibre A-delta e C, insieme, sono essenziali per la definizione
del dolore acuto [5].
I nocicettori muscolari sono propiocettori, terminazioni libere (fibre A-delta e C) situate tra le fibre
muscolari, nella parete dei vasi sanguigni e nei tendini. Sono generalmente sensibili ad agenti
chimici (bradichinina, serotonina, acetilcolina, ioni potassio) ed il loro effetto è fortemente
potenziato dalla presenza di prostaglandine. Tali fibre sono eccitate anche da forti stimoli meccanici
(pressione, forte contrazione), rimane però ancora sconosciuta la formazione del dolore da
contrazione muscolare in presenza di ischemia (sperimentalmente non si osserva attivazione dei
nocicettori) e la delimitazione tra nocicettori e recettori per il ricambio muscolare. A livello
cardiaco invece una brevissima ischemia provoca l’attivazione di numerosi nocicettori.
I nocicettori articolari hanno caratteristiche simili a quelli muscolari (propiocettori), in quanto
vengono eccitati da forte pressione locale o da sostanze algogene della capsula articolare
(bradichinina e PGE2).
I nocicettori viscerali sono terminazioni libere, soprattutto fibre C, situate nei visceri (polmone,
sistema gastrointestinale, vasi meningi, sistema genitourinario). Sono stati individuati anche
specifici nocicettori viscerali che rispondono a dilatazione e contrazione del colon, trazione del
mesentere, ischemia, irritazione dell’epitelio bronchiale; si suppone che reagiscano quando si superi
una certa soglia e questo giustificherebbe il presupposto che esista una soglia del dolore a livello del
SNC. A livello viscerale c’è una diversa proporzione di rapporto tra fibre A e C, con maggior
concentrazione di fibre C; infatti mentre a livello dei neuroni somatici-sensitivi il rapporto tra fibre
A e C è approssimativamente di 1:4, questo rapporto si riduce a 1:8 – 1:9 a livello viscerale. Inoltre
sappiamo (sperimentalmente) che solo il 10% di tutte le fibre che entrano nelle corna posteriori del
midollo spinale sono di tipo viscerale. Proprio per questa scarsezza di fibre veloci, il dolore
viscerale viene descritto come “profondo”, urente, mal definito e mal localizzabile, accompagnato
da un particolare malessere (II dolore del mantello cutaneo) e diversamente descritto da ciascun
paziente. Questo tipo di dolore inoltre provoca una forte reazione riflessa del SNA: nausea, risposta
vasomotoria, modificazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, forte reazione di
allarme (vero dolore viscerale) [6].
I mediatori chimici e i modulatori coinvolti nell’attivazione del sistema nocicettivo sono
principalmente:
• Amine: Istamina e Serotonina, liberate dalle cellule deposito (mastociti e piastrine) in
seguito a vari stimoli (autoimmuni, chimici fisici, endogeni), inoltre His e 5-HT se iniettate
sottocute nell’uomo provocano dolore, ma se si somministrano farmaci antistaminici e
antiserotoninergici questi non risultano avere consistente potere analgesico.
• Peptidi: Chinine, gruppo di peptici neosintetizzati a livello dei tessuti e del plasma in seguito
ad attivazione enzimatica di chininogeni precursori. Il peptide a 9 aa è la Bradichinina,
potente stimolatore dei nocicettori periferici. Ricerche istochimiche hanno rivelato la sua
presenza anche nel SNC (nella PAG), e ciò fa supporre un suo ruolo nei processi nocicettivi
centrali.
Sostanza P, è presente nei neuroni sensoriali di piccolo diametro, è liberata in seguito a
stimolazione di fibre C e A-delta, ha azione eccitatoria sui neuroni delle corna dorsali del
midollo spinale che vengono selettivamente attivati da stimoli nocicettivi. La morfina e le
encefaline possono inibire la liberazione di SP a livello del midollo spinale. Siccome la SP
attiva quei neuroni spinali che rispondono più prontamente alla nocicezione, si può pensare
che questo peptide sia un trasmettitore associato alle informazioni legate al dolore e che le
encefaline e gli oppiacei modulino la liberazione di SP modificando la trasmissione delle
cellule T delle vie spinotalamiche. Inoltre è stato dimostrato che se si riducono i livelli
spinali di SP si ha un aumento della tolleranza al dolore.
Endorfine, sostanze endogene morfino-simili, con catene più lunghe delle encefaline. Sono
sostanzialmente tre peptidi, alfa, beta, gamma, derivati dalla lipotropina, a sua volta un
derivato della POMC (pro-oppio-melano-cortina).
• Altri derivati dagli acidi grassi: Idroperossidi, derivati dal metabolismo degli acidi
linolenico e arachidonico, sono fortemente algogeni se iniettati sottocute nell’uomo.
Fattore aggregante le piastrine (PAF): glicofosfolipide che si libera dalle membrane
cellulari in situazioni di flogosi o in altre condizioni di lesioni tissutali. È dotato di una
potente azione infiammatoria se iniettato sottocute, ma sorprendentemente non si
accompagna ad effetto algogeno perché attiva le fosfolipasi e conseguentemente la biosintesi
delle PG.
• Prostaglandine (PG): PGE1, PGE2, PGI2. Il dolore che accompagna spesso le lesioni
infiammatorie è conseguenza della presenza di mediatori chimici e non di una noxa diretta a
livello dei recettori. Il dolore in queste situazioni è dovuto, almeno in parte, alla liberazione
di PG. Le più implicate in questo meccanismo sono le PG della serie E, soprattutto PGE1,
PGE2.
• Leucotrieni (LT): LTB4. Si formano dall’acido arachidonico per intervento della
lipossigenasi; i prodotto finali sono i leucotrieni A4, B4, C4, D4, E4. La loro posizione come
sostanze algogene non è ancora chiarita. Nel ratto però LTB4 produce iperalgesia con un
meccanismo diverso dalle PG, mediato dall’azione chemiotattica sui Neutrofili e sulla loro
attivazione [2].
La trasmissione: le fibre nervose essenziali per la trasmissione dolorosa sono le A-delta e le C. Le
fibre A-delta (diametro 12-20 micron, velocità media 100 m/sec) sono mieliniche, a conduzione
rapida, afferenti, con bassa soglia al dolore. Sono eccitate da stimoli meccanici applicati
direttamente o indirettamente, determinano dolore acuto, ma transitorio, ben localizzato (epicrititco),
scarsamente affettivo.
Le fibre C (diametro 0.15-1.5 micron, velocità media 1 m/sec) sono amieliniche, a conduzione lenta,
afferenti, con alta soglia al dolore. Generano un dolore sordo, mal localizzato (dolore protopatico),
scarsamente tollerato.
Classicamente la via nervosa che conduce la nocicezione è definita da tre neuroni, il primo neurone
è periferico con il corpo cellulare a livello dei gangli paravertebrali, il secondo si trova a livello
delle corna posteriori (lamine di Raxed) e dopo essere stato stimolato dal primo invia fibre al talamo,
il terzo, a livello talamico, invia fibre a livello corticale.
Le fibre A-delta e C dei nocicettori decorrono frammiste alle altre fibre del nervo periferico. A
livello del ganglio della radice dorsale si trova il corpo cellulare di tutte le fibre sensitive.
Istologicamente sono stati descritti nel ganglio della radice dorsale due tipi di cellule: le cellule
larghe (Large o L), da cui originano le fibre mieliniche A-beta e le cellule piccole (Small o S), soma
delle fibre A-delta e C. L’assone di queste cellule è convoluto e solo dopo un breve tragitto si divide
in due processi: uno periferico, l’altro centrale.
I rami centrali entrano nel midollo attraverso le radici posteriori o dorsali, solo una piccola
percentuale entra nel midollo attraverso le radici anteriori, essa è costituita da fibre amieliniche. Le
fibre A-delta e C, giunte in prossimità della radice posteriore si raggruppano disponendosi
medialmente e dorsalmente rispetto alle altre fibre sensitive. Queste ultime, penetrate nel midollo, si
dirigono verso la sostanza bianca posteriore e danno origine ai fasci gracile e cuneato di Goll e
Burdach. Tali fasci risalgono fino al bulbo senza interruzione e conducono la sensibilità epicritica
discriminativa. Le fibre A-delta e C, al contrario, hanno il loro relais con il deutoneurone a livello
delle corna posteriori; prima di raggiungere le diverse lamine a cui sono “destinate”, alcune di esse
si dividono in rami collaterali discendenti e ascendenti che terminano nella sostanza grigia omo ed
controlaterale, formando dei fasci di collegamento tra i diversi metameri del midollo.
Una quota di fibre afferenti che confluisce nel midollo dà origine al tratto di Lissauer, un piccolo
fascio che è situato nella parete più laterale della radice dorsale.
Rexed, seguendo studi citotettonici, ha diviso in 10 lamine la sostanza grigia del midollo spinale, di
queste 10, le prime sei (I-II-III-IV-V-VI) costituiscono il corno posteriore.
La lamina I, più esterna e marginale di Valdayer, riceve soprattutto fibre di tipo A. a questo livello
ritroviamo terminazioni con Noradrenalina, Sostanza P, Encefalina, Somatostatina,
Colecistochinina, VIP, Dinorfina, CGRP.
Le lamine II e III corrispondono alla sostanza gelatinosa di Rolando (SG); la maggior parte di questi
neuroni può essere classificata nella categoria degli interneuroni a circuito locale. Pochi neuroni
della SG hanno proiezioni che arrivano al talamo. A questo livello si trovano terminazioni
Noradrenergiche, Serotoninergiche.
Le lamine IV, V, VI hanno neuroni per fibre mieliniche, ma possono essere attivate anche da altre
lamine (III). A questo livello si trovano Encefaline e Dinorfina.
Le interconnessioni tra le lamine danno origine a “legami eccitatori” ed “inibitori” per la
modulazione del dolore (teoria di Melzack e Wall del gate control).
Le fibre ascendenti che partono a livello segmentale raggiungono il talamo sia direttamente
(sistema spinotalamico) che indirettamente, interrompendosi a vari livelli.
Il sistema spinotalamico ha due componenti: neospinotalamica e paleospinotalamica. La
componente neospinotalamica origina soprattutto dalla lamina I e in parte dalle V-VI e VII, ed è
costituita prevalentemente da fibre A-delta. Occupa una posizione più laterale nel sistema
anterolaterale e termina nella parte caudale del nucleo ventrale postero-laterale del talamo e nella
parte mediale del talamo posteriore. Questo sistema è organizzato dal punto di vista somatotopico, è
un sistema fasico, ovvero non costantemente all’erta, ma in grado di attivarsi solo in presenza di
uno stimolo nocicettivo. È un sistema rapido, sa sempre cosa accade, dove accade e che cosa ha
provocato il danno. Ad esso si attribuisce l’aspetto discriminativo del dolore.
La componente paleospinotalamica è costituita soprattutto da fibre C, decorre più medialmente, nel
fascicolo anterolaterale, proiettando direttamente alla formazione reticolare del tronco encefalico e
da qui alla sostanza grigia periacqueduttale, all’ipotalamo, al nucleo submediale ed ai nuclei mediali
intralaminari del talamo. È un sistema multisinaptico, lento, tonico, non organizzato dal punto di
vista somatotopico, che conduce gli aspetti motivazionali ed affettivi del dolore.
Dal talamo partono le fibre che giungono alla corteccia sensitiva e associativa (frontale). A livello
talamico vi sono tre principali aree di proiezione:
• Il talamo laterale: il nucleo ventrobasale e dorsolaterale hanno una fitta rete di
comunicazione con la corteccia somatosensitiva (area S1).
• Nuclei interlaminari (o centrolaterali), ricevono afferenze sia dalla porzione omo che
controlaterale del midollo e dalla formazione reticolare mesencefalica. Non hanno
distribuzione topografica e sono fortemente collegati ad aeree con attività motoria (corteccia
precentrale e cervelletto).
• Nucleo submediale, ricevendo afferenze dal fascio spinotalaminco della lamina I, ha
numerose connessioni con la corteccia frontale ed orbitaria, tali da formare una vera e
propria via che alcuni AA. hanno definito “via nocicettivo paramediana”.
Nella corteccia somatosensitiva, la circonvoluzione parietale ascendente situata dietro la scissura di
Rolando rappresenta l’area di proiezione delle fibre talamiche del fascio talamo-corticale. Essa può
essere divisa in sottocentri disposti in “piani”: è la rappresentazione somatotopica dell’area
postcentrale.
La modulazione: i meccanismi che partecipano al controllo della trasmissione del dolore sono
situati a più livelli: spinale, troncoencefalico e centrale.
A livello spinale, stimoli nocivi brevi evocano dolore acuto, pungente, precoce (primo dolore) ed un
dolore tardivo, urente (secondo dolore). Bloccando le fibre mieliniche con la pressione, il primo
dolore scompare ed il secondo dolore appare più intenso e prolungato. Anche l’effetto di
sommazione del secondo dolore appare sorprendentemente aumentato dal blocco selettivo delle
fibre afferenti mieliniche. La spiegazione di questo fenomeno è basata sulla presenza di un’attività
sia eccitatoria sia inibitoria dei nocicettori mielinici e amielinici. Gli impulsi dei nocicettori
mielinici arrivano velocemente al midollo spinale, ed eccitano la cellula di proiezione, evocando il
primo dolore. Gli stessi impulsi arrivano, probabilmente, anche da un interneurone inibitorio,
provocando un’inibizione persistente che limita la risposta della cellula di proiezione agli impulsi
tardivi dei nocicettori amielinici. Sempre a livello midollare, si è visto che gli assoni discendenti del
midollo allungato, alcuni dei quali serotoninergici, possono inibire i neuroni del tratto spinotalamico
sia attraverso un’inibizione diretta postsinaptica, sia tramite l’azione di interneuroni inibitori, che a
loro volta inibiscono postsinapticamente le cellule T. Alcuni di questi interneuroni inibitori
contengono peptici oppioidi endogeni. Alternativamente l’interneurone inibitorio può inibire
postsinapticamente le terminazioni spinali dell’afferente nocicettivo primario.
A livello troncoencefalico sono state individuate le cosiddette “offcells” o cellule “chiusura”,
situate nelle aree della sostanza grigia periaqueduttale e della parte rostro-ventrale del midollo
allungato, la cui stimolazione elettrica appare particolarmente attiva nell’inibizione della
trasmissione del dolore. Inoltre le “offcells” sono gli unici neuroni del tronco encefalico che
vengono attivati dalla morfina iniettata per via sistemica o direttamente nell’area della sostanza
grigia periacqueduttale. Queste osservazioni suggeriscono che la morfina produca il suo effetto
analgesico in parte per attivazione delle “offcells”.
A livello mesencefalico esisterebbero dei circuiti modulanti il dolore che si proiettano attraverso il
midollo allungato alle corna dorsali del midollo spinale, in particolare le lamine I, II e V. Questo
circuito discendente contiene elevate concentrazioni di peptidi oppioidi endogeni, di serotonina e di
noradrenalina, e può essere attivato anche da analgesici oppiacei come morfina e da certi tipi di
stress, come l’ipoglicemia, la paura, la suggestione.
In conclusione, anche se non vi è nulla di certo, sembra probabile che il sistema di modulazione del
dolore contribuisca a quella ben nota variabilità della percezione dolorosa tra individui che hanno
riportato traumi apparentemente simili [7].
LA TEORIA DEL CANCELLO (GATE CONTROL THEORY)
La teoria del “gate control” venne sviluppata negli anni 1960-1965 da Melzack e Wall dopo che,
per i primi 60 anni del secolo, numerosi autori avevano cercato delle risposte per spiegare certi
complessi meccanismi di trasporto del dolore.
Figura 1
Come si nota dalla Figura 1 gli impulsi provenienti dalla periferia alle corna posteriori, sono
trasmesse al cervello mediante 3 sistemi:
1. le cellule della sostanza gelatinosa di Rolando (SG)
2. le cellule di trasmissione delle corna posteriori (cellule T)
3. le fibre nervose delle colonne dorsali che si proiettano al cervello
La teoria era basata sulle seguenti proposizioni:
• la trasmissione degli impulsi provenienti dalle fibre afferenti alle cellule T dorsali è
modulata da un sistema a “cancello”
• il meccanismo a cancello è regolato dalla relativa attività delle fibre L e S.
L’eccitazione di fibre L inibisce la trasmissione dell’impulso a livello della SG e
delle cellule a T (chiude il cancello), mentre l’eccitazione delle fibre S facilita la
trasmissione (apre il cancello); in termini figurativi la stimolazione delle grosse fibre
chiude il cancello e la stimolazione delle piccole fibre lo apre
•
il sistema delle fibre L trasporta anche l’impulso ai sistemi centrali di controllo,
saltando il sistema cancello, i quali attraverso i sistemi discendenti di modulazione
potenziano l’effetto inibitorio sulla SG e sulle cellule T.
Nel 1968 Melzack e Casey aggiunsero delle nozioni alla teoria del gate control, essendo state
acquisite altre conoscenze neurofisiologiche. Essi teorizzarono che il sistema neospinotalamico
portasse informazioni sensitive discriminative riguardo la partenza, l’intensità e la durata dello
stimolo, mentre gli impulsi trasportati dal sistema paleospinotalamico e il sistema ascendente
paramediano attivassero le strutture reticolari e limbiche provocando risposte motivazionali. In più
altri centri neocorticali, quali quelli proposti al confronto del nuovo impulso sensitivo con la
memoria (esperienza passata), eserciterebbero un controllo sia sui sistemi discriminativi che
motivazionali cerebrali.
Figura 2
Nel 1983 Melzack e Wall completarono le loro teorie alla luce delle più recenti scoperte
neurofisiologiche. Il nuovo modello (Fig. 2) includeva un sistema a relais eccitazione-inibizione tra
SG e le cellule T di trasmissione. Inoltre le cellule T potevano inibire indirettamente la SG
attraverso un’ulteriore via a relais attivando i sistemi inibitori discendenti.
In conclusione, il dolore è una complessa costellazione di sensazioni ed emozioni sgradevoli, di
esperienze mentali e di risposte autonome sicure (involontarie) e di reazioni psicologiche e
comportamentali, provocate dal danno tissutale [8].
GESTIONE DEL DOLORE NEL POLICLINICO DI TOR VERGATA:
PERCORSI ASSISTENZIALI
Prof. A.Gatti
Prendersi cura anche del dolore e della sofferenza. È a partire da questo impegno che il
Policlinico Tor Vergata ha promosso, nel febbraio del 2003, l´avvio e la successiva
implementazione del progetto Ospedale senza dolore, nato dalle Linee Guida della Conferenza
Stato - Regioni, il 24 maggio del 2001 (*), con l´obiettivo di cambiare attitudini e comportamenti
degli operatori sanitari e dei cittadini nei confronti di un fenomeno - il dolore - a volte sottovalutato
e considerato un evento ineluttabile.
L’“Ospedale senza dolore” nasce al Policlinico con deliberazione n° 144 del 21 febbraio 2003 (*)
che istituisce il Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD) così come previsto dalle normative
vigenti; con deliberazione n° 256 del 22 marzo 2004 (*) viene approvata la seconda fase del
progetto aziendale “Ospedale senza dolore” proponendo alla Regione Lazio l’individuazione di
questa struttura quale Centro di Riferimento Regionale.
L’essenza del progetto è quella di collocare il dolore associato agli eventi fisici ed alla malattia in
una più vasta cornice esistenziale ed antropologica ed agire per alleviare o, ove è possibile,
eliminare il dolore associato a tutte le prestazioni curative, diagnostiche e terapeutiche. In altre
parole, individuare le situazioni ed i luoghi in cui il dolore deve essere evitato e/o alleviato.
Nello specifico il progetto si propone di sviluppare conoscenze finalizzate ad aumentare e
migliorare le competenze di tutti gli operatori nel controllo del dolore, favorendo la creazione di una
mentalità di servizio con finalità educative, di sensibilizzazione ed operative. A tal fine dal 2001
(anno di apertura del PTV) ad oggi gli operatori sanitari, (medici di medicina generale, oncologi,
anestesisti, reumatologi, fisiatri, ortopedici ed infermieri professionali), hanno partecipato a corsi di
perfezionamento e master inerenti l’approccio ed il trattamento del dolore. Il progetto “Ospedale
senza dolore”, inoltre, persegue altri due obiettivi: individuare i modelli che garantiscano la qualità
dell’assistenza sanitaria e favoriscano il dialogo, per superare i limiti della mera tecnica; realizzare
pubblicazioni e materiale informativo sul tema del dolore per gli utenti, le famiglie e i cittadini.
Il prendersi cura della persona è valore fondante della Mission dell’Azienda Ospedaliera
Universitaria Policlinico Tor Vergata ed proprio secondo quest’ottica che a muovere le fila al centro
del Piano Operativo del Progetto insiste un sistema integrato di assistenza e sviluppo delle risorse
umane impegnate nella gestione dei servizi. Una Rete (Ambulatorio e Day Hospital del Dolore,
Servizio gestione Acute Pain Service (APS), Servizio di Farmacia Clinica in collaborazione con la
Direzione Sanitaria di Presidio, Servizio Comfort Ospedaliero e Direzione Infermieristica,
Ambulatorio delle Cure Primarie) che si raccorda a livello organizzativo, clinico ed assistenziale
con la Rete Oncologica e la Rete di Cure Palliative, garantendo continuità e trasversalità
assistenziale nei servizi. Controllare il dolore nei suoi diversi aspetti, controllare i disturbi fisici che
accompagnano la malattia, dare un sostegno psicologico al malato e alla sua famiglia e la cura
dolore inutile, percepito come ingiusto ed evitabile, i principali bersagli di quanti operano nel
progetto.
Tecniche di riduzione della sofferenza nelle procedure assistenziali
Dott.ssa E.Gravina
Diritto di non soffrire inutilmente “ciascun individuo ha diritto di vedere alleviata
la propria sofferenza nella maniera più efficace e tempestiva possibile”
Diritto al riconoscimento del dolore “Tutti gli individui hanno il diritto di essere
ascoltati e creduti quando riferiscono del loro dolore”
Diritto di accesso alla terapia del dolore “Ciascun individuo ha il diritto ad accedere alle cure
necessarie per alleviare il proprio dolore”
Questa è una parte che cita “la Cittadinanza attiva nella Carta dei diritti sul dolore inutile”, ma deve
accompagnare la nostra esistenza professionale; visto che il dolore è riconosciuto da gran parte
degli operatori sanitari, ma nonostante tutto viene spesso ignorato o non affrontato adeguatamente
nell’assistenza alla persona sofferente.
Applicare quindi, tutte le tecniche possibili nel tentativo di diminuire il dolore resta un imperativo e
un dovere a cui non è possibile sottrarsi.
Allora, quali raccomandazioni possono essere espresse per gli infermieri?
Accanto a linee guida, protocolli terapeutici e tecniche specifiche alla prevenzione e/o alla riduzione
del dolore, è bene pensare anche a vaccini contro il pregiudizio.
Tutte le volte che pensiamo al dolore come un sinonimo di sopportazione, l’allarme deve scattare
prontamente per portarci a verificare le implicazioni negative che questa falsa verità porta con se.
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO GIURIDICO RISPETTO AL DOLORE: NORMATIVA
VIGENTE, LINEE GUIDA, RACCOMANDAZIONI, ESPERIENZE NAZIONALI E
COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE.
DOTT.SSA I. MASTROBUONO
L’Azienda Ospedaliera Policlinico Tor Vergata ha recepito le “Linee guida per la realizzazione
Ospedale senza dolore” emanate dalla Conferenza Stato-Regioni del 24 maggio 2001, approvando
un proprio Progetto Aziendale con deliberazione n.144 del 21 febbraio 2003 e istituendo il
Comitato “Ospedale senza dolore” (COSD), composto da personale motivato, con professionalità
diverse. La Presidenza del COSD è affidata al Direttore Generale, che ne coordina l’attività, con
l’obiettivo di migliorare l’attenzione del personale delle struttura sanitari nei processi assistenziali,
affinché vengano messe in atto tutte le misure possibili per contrastare il dolore, indipendentemente
dal tipo rilevato, dalle cause che lo originano e dal contesto di cura. Inoltre il Policlinico Tor
Vergata, con deliberazione del Direttore Generale n.256 del 22 marzo 2004 approva la seconda fase
del Progetto Aziendale “Ospedale senza dolore” proponendosi quale centro coordinatore delle
Aziende della Regione Lazio. L’essenza del progetto “Ospedale senza dolore” si concretizza nelle
seguenti azioni : Educativa (formazione personale sanitario, costituzione strumenti di rilevazione
del dolore); di Sensibilizzazione (organizzazione di eventi sociali e culturali rivolti alla
cittadinanza).
Per quanto le norme per agevolare l’impiego e la prescrizione dei farmaci analgesici oppiacei nella
terapia del dolore, la legge 12 del 08/02/2001 ha modificato in modo sostanziale la normativa del
DPR 309/90 per l’uso degli stupefacenti nelle patologie neoplastiche e degenerative, semplificando
le modalità prescrittive dei 10 oppioidi più importanti nella terapia del dolore, riportati nell’allegato
III bis (buprenorfina, codeina, diidrocodeina, fentanyl, idrocodone, metadone, morfina, ossicodone,
ossimorfone, idromorfone). Un secondo provvedimento, il DM del 24 maggio del 2001, ha stabilito
il modello del nuovo ricettario in triplice copia, a ricalco e ulteriori semplificazioni nella
prescrizione sono state apportate con il DM 04/04/2003. Per la prescrizione dei farmaci
dell’allegato III bis, per scopi terapeutici diversi da quelli del trattamento del dolore severo,
rimangono in uso le norme previste dal DPR 309/90, con prescrizione su ricettario giallo già in uso.