IL TRATTAMENTO DEL DOLORE
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IL TRATTAMENTO DEL DOLORE
Programma per il corso di formazione: IL TRATTAMENTO DEL DOLORE: DIRITTO DEL CITTADINO DOVERE PER L’INFERMIERE 1^ Giornata 22/10/07– Moderatori: Prof. A. Sabato, Prof. R. Alvaro, Dott.ssa M. Galizio. 1^ Sessione Ore 08,30 – 09,00 Registrazione dei partecipanti Consegna Kit del corso Compilazione scheda anagrafica Ore 09,00 – 09,15 Introduzione e presentazione del corso Prof. E. Bollero Ore 09,15 – 10,00 Ore 10,00 – 11,00 L’evoluzione del quadro giuridico rispetto al dolore: Normativa vigente, linee guida, raccomandazioni, esperienze nazionali e Comitato Ospedale senza Dolore ( COSD ). Dott.ssa. I. Mastrobuono B Fisiopatologia del dolore: Struttura fisiologica del dolore e le principali teorie interpretative del dolore fisico. Prof. A. F. Sabato B Ore 11,00 – 11,30 Coffee Break Ore 11,30 – 12,00 Strumenti e scale per l’accertamento e la valutazione del dolore. Inf. G. Alvino B Ore 12,00 – 13,00 Cenni di farmacologia clinica, note di legislazione e prescrizione degli oppioidi e scala analgesica dell’OMS. Dott.ssa M. G. Celeste B Ore 13,00 – 14,00 Lunch. 2^ Sessione Ore 14,00 – 14,45 Gestione del dolore nel PTV: percorsi assistenziali. Prof. A. Gatti B Ore 14,45 – 15,15 Il dolore e la sofferenza: aspetti etico-assistenziali e deontologici. Dott.ssa M. Galizio B Ore 15,15 – 16,00 Tecniche di riduzione della sofferenza nelle procedure assistenziali. Dott.ssa E. Gravina B Ore 16,00 – 16,45 Aula a confronto: discussione delle tematiche della giornata. D Ore 16,15 – 17,00 Fine lavori. 2^ Giornata 23/10/07 – Coordinatori: S. Loppi, E. Gravina, M.R. Mauroni, G. Alvino. Ore 08,30 – 09,00 Costituzione dei gruppi di lavoro. Ore 09,30 – 10,30 Revisione della letteratura scientifica sulla gestione del dolore. Individuazione dei criteri scientifici di comportamento assistenziale. D Ore 10,30 – 11,15 Individuazione delle criticità e delle differenze tra realtà operative. Ore 11,15 – 11,30 Coffee Break Ore 11,30 – 13,30 Riconoscere misurare e valutare il dolore: metodologie e strumenti. D Ore 13,30 – 14,00 Aula a confronto: discussione delle tematiche della giornata. D D Lavori a piccoli gruppi coordinati da tutor da effettuarsi in otto giornate per 4 ore secondo il calendario proposto: Supervisori Metodologia applicativa Tempi S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. Tutor Valutazione della complessità assistenziale del paziente con dolore. 2ore Il dolore: metodologie e strumenti. 24 ore Valutazione finale e predisposizione del report. 4 ore Totale M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanazzi, V.Molinari, F. Transulti. 30 ore 25 ottobre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Scheda infermieristica del dolore 30 ottobre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Cartella di autovalutazione o Diario del paziente Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Cartella di autovalutazione o Diario del paziente Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 06 Novembre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Performance status, scheda infermieristica di dimissione Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Performance status, scheda infermieristica di dimissione Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 08 Novembre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Distribuzione metamerica del dolore Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Distribuzione metamerica del dolore Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 13 Novembre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Aspetti psico – sociali del dolore: valutazione dell’ansia e della depressione Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Aspetti psico – sociali del dolore: valutazione dell’ansia e della depressione Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 15 Novembre 2007 Supervisori S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Valutazione dei rischi di dipendenza farmacologica Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Valutazione dei rischi di dipendenza farmacologica Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 04 Dicembre 2007 Supervisori Dott.ssa M. Galizio, S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio, P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Riconoscere e descrivere il DEI (Dolore Episodico Intenso) o Breakthtough pain Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Riconoscere e descrivere il DEI (Dolore Episodico Intenso) o Breakthtough pain Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 06 Dicembre 2007 Supervisori Dott.ssa M. Galizio, S. Loppi, E. Gravina, M. R.. Mauroni, G. Alvino. G Tutor M. Romani, S. Di Florio,P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. Ore 14,30 – 16,30 Valutazione finale e predisposizione dei report. Ore 16,30 – 16,45 Coffe Break Ore 16,45 – 18,15 Valutazione finale e predisposizione dei report. Ore 18,15 – 18,30 Fine lavori 3^ Giornata 10/12/07– Moderatori: Prof. E. Bollero, Prof. A. Sabato, Prof.ssa R. Alvaro, Dott.ssa M. Galizio Relazione gruppi di lavoro Ore 08,30 – M. Romani, S. Di Florio,P. D’Alessandro, C. Cucchi, A. Ferracci, E. Zampieri, L. 10,30 Nannini, P. Romanizzi, V.Molinari, F. Transulti. D Ore 10,30 – Discussione delle criticità evidenziate nelle metodologie e negli strumenti adottati. 11,15 S. Loppi, E. Gravina, M.R.. Mauroni D Ore 11,15 – Pausa caffè 11,30 Ore 11,30 – Applicabilità degli strumenti proposti. 12,30 S. Loppi, E. Gravina, M.R. Mauroni Ore 12,30 – Valutazione del corso 13,00 Prof.ssa R. Alvaro, Dott.ssa M. Galizio Ore 13,00 – Conclusione del corso 13,30 Prof. E. Bollero Ore 13,30 – Somministrazione dei test di valutazione 14,00 B D IL TRATTAMENTO DEL DOLORE:DIRITTO DEL CITTADINO, DOVERE PER L’INFERMIERE Il trattamento del dolore è diventato negli ultimi anni non solo un problema assistenziale puro, correlato anche ad una riduzione del periodo di degenza postoperatorio, ma anche un problema etico che ci obbliga a controllare un dolore che possiamo, sicuramente, definire inutile. Per questa ragione viene organizzato questo corso di formazione che oltre ad analizzare il problema dolore nei suoi aspetti giuridici (“ospedale senza dolore”), fisiopatologici e farmacologici, valuterà gli aspetti etico-assistenziali e deontologici, anche con un accenno ai percorsi gestionali e alle tecniche di riduzione nelle procedure assistenziali. Il corso presenterà anche degli aspetti organizzativi pratici con lo scopo anche di realizzare una “scheda di accertamento e valutazione del dolore” individuando le criticità e le differenze tra le diverse realtà operative all’interno del Policlinico. CURRICULUM VITAE Prof. Alessandro Fabrizio Sabato Il professor Alessandro Fabrizio Sabato, nato a Matino (LE) il 23 Gennaio 1944, ha svolto gli studi universitari presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, conseguendo la laurea in Medicina e Chirurgia con voti 110/110 e lode il 22 Novembre 1969, discutendo la tesi sperimentale nell'ambito dell'Istologia ed Embriologia " Sviluppo Dell'Allantoide ". Iscrittosi nel 1970 alla Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione dell'Università Cattolica del S. Cuore in Roma ha conseguito il Diploma di specializzazione con voti 70/70 e lode il 7 Luglio1973, discutendo la tesi di diploma "Fisiopatologia Della Circolazione Extracorporea". Nell'anno 1975 ha espletato pubblico concorso ed e' stato nominato assistente ordinario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del S. Cuore per l'insegnamento di Anestesiologia e Rianimazione. Dal 1 Settembre 1980 e' stato nominato aiuto presso il Servizio di Anestesia e Rianimazione della Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione e come tale ha svolto tale ruolo sino al gennaio 1987 coordinando le attività cliniche delle cinque sale operatorie della Clinica Chirurgica e Semeiotica Chirurgica (dirette dal Prof. G. Castiglioni e dal Prof. Crucitti Nel 1982 e' risultato idoneo alla i tornata dei giudizi di idoneita' a professore di ruolo: fascia degli associati (DPR 11 Luglio 1980 n. 382). Dal Maggio 1983 al Gennaio 1987 ha coordinato le attività dell'Ambulatorio di Fisiopatologia e Terapia del Dolore dell'Istituto di Anestesiologia e Rianimazione dell'Università Cattolica del S. Cuore: in tale periodo sono state effettuate oltre 1500 visite ambulatoriali e oltre 500 blocchi neurolitici. Nel Febbraio 1987 e' stato chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università degli Studi di Roma - Tor Vergata a ricoprire l'insegnamento di Anestesia Generale e Speciale Odontostomatologica presso il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria. Nel 1987 e' stato titolare dell'insegnamento di Fisica applicata all'anestesia ed alla rianimazione in qualità di professore a contratto presso il I anno della Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell'Università Cattolica del S. Cuore. Negli accademici 1993-93, 199394, 1994-95, 95-96, 97-98, 98-99, 99-2000, 2000-2001 è stato nominato professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione quale docente dell'insegnamento di: neurofarmacologia e psicofarmacologia al IV anno di corso ad indirizzo Terapia Antalgica Presso l'Universita' degli Studi di Roma, Tor Vergata, e' stato nominato docente per i seguenti corsi di diploma universitario sotto indicati: Corso di Diploma Universitario di Scienze infermieristiche Corso di Diploma di Igienista Dentale Corso di Diploma di Podologo Corso di Diploma di Ostetrica/o Presso l'Ospedale S. Eugenio, Convenzionato con l'Università degli Studi di Tor Vergata, ha svolto attività di aiuto responsabile dell'attività della chirurgia vascolare, della chirurgia toracica e dei Trapianti d'organo, e di responsabile del Servizio Aggregato di Fisiopatologia e Terapia del dolore, presso il Servizio Speciale Universitario di Anestesia e Rianimazione diretto dal Prof. Giovanni Leonardis. Nel Marzo 1991 è stato riconfermato nel ruolo di professore associato. Dal 1999 la cattedra di Anestesiologia Generale e Speciale Odontostomatologica è convenzionata con la Delta Research and Development, società privata di ricerca in bioingegneria. Dal 1999 la cattedra di Anestesiologia Generale e Speciale Odontostomatologica è convenzionata con l’ANTEA, associazione no-profit specializzata nell’assistenza al malato terminale. Vengono assistiti al giorno 80 pazienti in regime domiciliare e 11 in regime di ricovero. Dal 1999/2000 dirige il Corso di Perfezionamento post-laurea in “Cure Palliative”. Dal 1999/2000 dirige il Corso di Perfezionamento a distanza (via Internet) sul dolore. Dal 1 Novembre 2000 è professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di roma Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia e Direttore del medesimo Istituto. Dal 1 Novembre 2000 è professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di roma Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia e supplente dell’insegnamento di Anestesiologia e rianimazione presso il Corso di Laurea in Odontostomatologia e Protesi Dentaria. ATTIVITA’ CLINICHE SIGNIFICATIVE DAL 1987 AL 2000 Dal 1987 responsabile del progetto della Cattedra di Clinica Chirurgica (poi Chirurgia Generale ) diretta dal Prof. C.U. Casciani riguardante i Trapianti di Organo: è stato realizzato fra trapianti di fegato e trapianti di rene un n° totale di 285. Dal 1990 responsabile della sala operatoria della Chirurgia Vascolare diretta dal Prof. R. Pistolese: è stato realizzato un protocollo di valutazione del paziente coronarico, realizzate tecniche di stimolazione perimidollare per le classi avanzate di ischemia degli arti inferiori (SCS: Spinal Cord Stimulation), e metodiche di “total burst suppression” nei pazienti affetti da stenosi carotidea bilaterale. Dal 1990 responsabile della sala operatoria della Chirurgia Toracica diretta dal Prof. Claudio T. Mineo: è stato messo a punto un protocollo di monitoraggio perioperatorio dell’acqua polmonare nel paziente enfisematoso che deve essere sottoposto a “Lung Reduction”. Dal 1998 ha attivato presso l’Ospedale S. Eugenio un Servizio di Fisiopatologia e Terapia del dolore. Sono state messe a punto metodiche invasive realizzate con la collaborazione della Cattedra di Radiologia del Prof. G. Simonetti, della Cattedra di Neurologia del Prof. G. Bernardi e con il Servizio di Medicina Nucleare dell’Ospedale S. Eugenio (Dott. C. Cipriani). Dal Marzo 2000 è Dirigente di II livello del Servizio Speciale Universitario di Anestesia e Rianimazione presso l’Ospedale convenzionato S. Eugenio. CURRICULUM VITAE DI GERARDO ALVINO Infermiere ambulatorio Terapia del Dolore del Policlinico di Tor Vergata. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi convegni e congressi dedicati al dolore. Ha partecipato in qualità di relatore e tutor clinico al Master di primo livello in “Cure palliative” Antea formad. Iscritto al Master di primo livello “Management per le funzioni di coordinamento infermieristico” all’Università degli studi di Tor Vergata. Dott.ssa Maria Grazia Celeste CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE DATI PERSONALI_______________________________________________________________ Luogo di nascita: Roma Data di nascita: 6 febbraio 1958 Residenza: Via dell’Elettronica, 18- 00144 Roma Tel. 06-5918887 TITOLI DI STUDIO_____________________________________________________________ • • • • • Diploma di maturità scientifica nell’anno accademico 75-76. Diploma di laurea in “Farmacia” il 12 novembre 1981 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Abilitazione all'esercizio della professione nel novembre 1981 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Iscrizione all’ Albo Professionale dell’Ordine Professionale dei Farmacisti della Provincia di Roma con il n.7718. Diploma di specializzazione in “Farmacologia” presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nell’anno accademico 94-95. LINGUE STRANIERE___________________________________________________________ • Conoscenza della lingua inglese. CONOSCENZE INFORMATICHE________________________________________________ • • • • Sistemi operativi: piattaforma Windows. Pacchetti applicativi: Office (Word, Excel, PowerPoint, Access), Ascot. Strumenti di navigazione in Internet: Internet Explorer, Netscape. Client di posta elettronica: i più diffusi pacchetti di gestione di posta elettronica (Outlook, Eudora, ecc…) ATTIVITA’ LAVORATIVA________________________________________________________ • • • • • • • Attività professionale svolta presso Farmacie convenzionate con S.S.N. per complessivi anni due, mesi nove e giorni nove. Tirocinio pratico ospedaliero presso la Farmacia Centrale dell'Ospedale S. Eugenio - U.S.L. RM/12 per complessivi mesi dodici, dal 01/10/1982 al 01/10/1983. Attività di consulenza presso la Direzione Medica dell'industria farmaceutica FARMADES per complessivi anni uno, mesi sette e giorni tredici, dal 02/05/1984 al 15/12/1985. Attività di farmacista collaboratore IX livello in servizio presso il Laboratorio div.le di Immunogenetica e Immunologia per monitoraggio Trapianti d’Organo della Divisione Universitaria di Clinica Chirurgica -Facoltà di Medicina e Chirurgia- della II Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" dal 9/2/1989 al 15/12/1991. Attività di farmacista I Liv. Dir. in servizio nelle U.Org. ( U.Org. Farmaci, U.Org. Dispositivi medici, U.Org. Galenica tradizionale, U.Org. Galenica clinica e U.Org. Ufficio di Direzione) della Farmacia Clinica dell'Ospedale S.Eugenio-AUSL Roma “C” dal 16/12/1991 al 31/12/2003 (All.n.1). Dal 1 gennaio 2004, con Deliberazione del Direttore Generale della ASL Roma A n°878 del 27-08-2003, incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa U.O. Farmaceutica Territoriale, Area di Farmacia, A.S.L. RM“A” a tutt’oggi (All.n.2). Dal 1 maggio 2005, con Deliberazione del Direttore Generale della Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata n°331 del 30-03-2005, in esito ad avviso pubblico, incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa U.O.C. Farmacia Clinica, Area di Farmacia, Disciplina di Farmacia Ospedaliera a tutt’oggi. ATTIVITA’ DIDATTICA__________________________________________________________ • • • • • • • • • • “Farmacologia Clinica e Generale” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL RM/12 e della USL RM/7; “Farmacologia Clinica” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL RM/11, della USL RM/7 e della AUSL RM/C; “Farmacologia Generale” presso la Scuola per Infermieri professionali della USL RM/7 e della AUSL RM/C; “Farmacoterapia del dializzato” agli allievi della Scuola diretta a Fini Speciali in Assistenza Nefrologica e Tecniche Dialitiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Attività seminariale nell'ambito del Corso Ufficiale "Tipizzazione dei tessuti" agli studenti del I anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"; Attività seminariale su “Prontuario Terapeutico Aziendale”; “Farmaci non registrati in Italia”; “Ispezioni farmaceutiche in ospedale” agli studenti del I e II anno della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera della Facoltà di Farmacia dell’ Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Svolge dall’A.A. 95-96 a tutt’oggi, con la funzione di professore a contratto non retribuito, lezioni di “Principi di Farmacodinamica” e “Farmacocinetica di base” nell’ambito del corso ufficiale di “Farmacologia” agli studenti del I anno della Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". In qualità di relatore, durante il IV Congresso Mondiale di Broncologia, la sottoscritta ha presentato la comunicazione: "Reproterol: a beta2-agonist with unusual mechanism of action and a likely preventive prospect in C.O.L.D.". In qualità di relatore, durante la ConferenSifo 2000 “Anestesia oggi tra Costi e Qualità”, la sottoscritta ha presentato la comunicazione “Dialogo tra Farmacisti e Anestesisti: momenti di qualità”. Nell’A.A.2002-2003, Relatore Tesi di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal titolo: “Studio osservazionale dell’antitrombina III: monitoraggio ed utilizzo in una U.O. di Terapia Intensiva”. ULTERIORI INCARICHI PROFESSIONALI________________________________________ • Dal 15 febbraio 96, con deliberazione n. 225 del 15-02-1996 del Direttore Generale della AUSL Roma “C” , Le è stato affidata la Segreteria scientifica e organizzativa della Commissione Terapeutica Aziendale, istituita allo scopo (oltre a quello di svolgere i compiti istituzionali quali quelli di elaborare l’ordine del giorno della CTA, di raccogliere tutti i documenti e le richieste di inserimento di nuovi farmaci nel PTA) di selezionare la • • • • • • • • letteratura scientifica nazionale ed internazionale, anche mediante l’utilizzo di banche dati, per produrre documentazione idonea all’approfondimento delle tematiche in questione con riferimento agli aspetti farmacoeconomici (All. n.3). Con Deliberazione n.848 del 06-06-2001 del Direttore Generale della AUSL Roma “C”, è stata nominata componente effettiva della Commissione Terapeutica Aziendale e responsabile della segreteria scientifica. Durante gli anni 1998 e1999, ha svolto attività di supporto tecnico-professionale all’Ufficio di Direzione del Dipartimento Farmaceutico AUSL Roma “C” promuovendo un coordinamento delle attività farmaceutiche dell’Area Ospedaliera nel loro complesso finalizzato principalmente ad un ottimale utilizzo delle risorse, ad assicurare un efficiente servizio, a stimolare iniziative di settore per un corretta politica del farmaco. Dal 1 gennaio 1997 al 30 dicembre 2000, ha svolto attività di coordinamento dell’Area Regionale SIFO su: “Prontuari, Capitolati e Protocolli”, organizzando riunioni di lavoro con colleghi farmacisti ai fini della stesura di linee guida concordate e dell’organizzazione e realizzazione della ConferenSifo 2000 “Anestesia oggi tra Costi e Qualità”, in cui la sottoscritta ha presentato la relazione “Dialogo tra Farmacisti e Anestesisti: momenti di Qualità”. Ha svolto attività di formazione, aggiornamento e didattica (tutor) ai farmacisti specializzandi nel quadro delle convenzioni stipulate tra la AUSL Roma “C”-Dipartimento Farmaceutico e le Facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino e “La Sapienza” di Roma. Ha intrapreso, fin dal novembre 1996, insieme ai colleghi farmacisti dell’AUSL Roma “C”, il percorso verso l’Accreditamento Professionale all’Eccellenza che ha portato alla stesura, pubblicazione e validazione del Manuale di Accreditamento che costituisce il primo esempio di Manuale elaborato in Italia in campo farmaceutico. Da giugno 2001, essendo il Dipartimento Farmaceutico ASL Roma “C” stato ammesso a partecipare al “Progetto SIFO per il Miglioramento Continuo della Qualità dei Servizi Farmaceutici: percorso assistito verso la certificazione ISO 9001:2000 di 12 Servizi Farmaceutici italiani”, la sottoscritta, in qualità di farmacista RAQ (Responsabile Assicurazione Qualità) della UOC Farmacia Clinica Ospedale S.Eugenio, si è occupata, attivamente, della stesura del Manuale Qualità del Dipartimento Farmaceutico secondo il modello ISO 9001:2000. Dal 30 gennaio 2004 al 30 aprile 2005 è stata Referente per l’Azienda USL RM A del Flusso F “Flusso informativo relativo ai farmaci a somministrazione diretta” con nota del Direttore Generale prot.n°137/DS/AZ. Con Deliberazione del Direttore Generale della ASL RM C n°423 del 9 aprile 2004 è stata nominata Componente sorteggiata in seno alla Commissione esaminatrice del Concorso pubblico a n.2 posti di dirigente farmacista con incarico non comportante responsabilità di struttura complessa– area di farmacia- disciplina farmacia territoriale. Con Deliberazione del Direttore Generale della ASL RM C n°373 del 19 aprile 2004 è stata nominata Componente designata dalla Regione Lazio in seno alla Commissione esaminatrice del Concorso pubblico a n.2 posti di dirigente farmacista con incarico non comportante responsabilità di struttura complessa – area di farmacia- disciplina farmacia ospedaliera. AGGIORNAMENTI OBBLIGATORI_______________________________________________ • • “Strumenti per la Qualità – Introduzione alla Qualità e all’accreditamento”, Roma 12 e 13 novembre 1996.; “Strumenti per la Qualità – Analisi organizzativa”, Roma 21 gennaio 1997. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • “Strumenti per la Qualità – Progettazione e Valutazione”, Roma 22 gennaio 1997. “Orientare alla Qualità il Sistema Informativo”, Roma 18 e 19 marzo 1997. “Sistema Qualità e Accreditamento Professionale”, Roma 20 marzo 1997. Management Sanitario nel contesto Europeo “Aspetti generali”, Roma 27 ottobre 1998. Management Sanitario nel contesto Europeo “ Tecniche di ingegneria finanziaria”, Roma 16 novembre 1998. Management Sanitario nel contesto Europeo “Sviluppo di modelli aziendali per la gestione della sanità pubblica”, Roma 23 novembre 1998. Management Sanitario nel contesto Europeo “Come leggere la Sanità degli altri”, Roma 1 dicembre 1998. “Implementazione e valutazione dei programmi di accreditamento”. Roma, 4 e 5 ottobre 1999. Conduzione di gruppi di MCQ. Roma 15 e 16 febbraio 2000. Corso di formazione: “Accreditamento volontario professionale: formazione dei visitatori”. Roma, 14 e 15 dicembre 2000. Corso di formazione: “Sviluppo del sistema di gestione per la Qualità nei servizi farmaceutici secondo il modello ISO 9001:2000”. Verona, 10-11-12 luglio 2001. Corso di formazione: “I Corso Residenziale Sifo di Aggiornamento in Farmacoterapia”. Roma, 3-4-5 aprile 2002 e 9-10 maggio 2002 (37 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Trattamenti Terapeutici e Gestione della Tossicità in Oncologia”. Roma, 5aprile 2003, 23 maggio 2003 e 10 ottobre 2003 (16 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Creare valore in Ospedale: Autonomia e Responsabilità di un Direttore di Farmacia”. Roma, 30 maggio 2003 (5 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Procedure di Acquisto in Sanità”. Roma, 26 giugno 2003 (4 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “EPIC: Emerging Pathogens and Intervent For Clinicians”. Roma, 24 settembre 2003 (5 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di aggiornamento professionale: “Selected Topics in Anestesia e Rianimazione”. Roma 16-17 gennaio 2004 (3 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Il Farmacista e gli Errori in Medicina: Metodi e Strumenti Clinici, Etici e Comportamentali”. Napoli, 5-6 febbraio 2004 (7 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Le Performance dei Processi governati dal Farmacista dei Servizi Territoriali delle ASL”. Milano, 17-18-31 marzo e 1-21 aprile 2004 (31 Crediti Formativi E.C.M.) Corso di formazione in Farmacoeconomia. Roma, 14 maggio 2004 (9 Crediti Formativi E.C.M.). Corso di formazione: “Management per obiettivi”. Viterbo 18-19 giugno 2004 (17 Crediti Formativi E.C.M.). Convegno ARNO: “Donne e Farmaci”. Roma, 7-8 ottobre 2004 (8 Crediti Formativi E.C.M.) AGGIORNAMENTI VOLONTARI_________________________________________________ • n. 10 corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla Scuola Medico-Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio, sostenendo l’esame finale e riportando il giudizio “Ottimo” ; • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • n.6 corsi di aggiornamento professionale per farmacisti organizzati dalla Croce Rossa Italiana; corso di aggiornamento professionale in veterinaria organizzato dal C.I.O.S.; n.5 corsi di Educazione Sanitaria tenutosi presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma; n.3 corsi di aggiornamento professionale organizzato dall'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma e dalla Facoltà di Farmacia dell'Università di Roma "La Sapienza"; IV Congresso Nazionale di Vitaminologia; IV Congresso Mondiale di Broncologia; Convegno: "Progetto Salute 2000”; Convegno: "La scienza dell'informazione al servizio dell'Industria Farmaceutica"; Convegno: "Biblioteche e Centri di documentazione nella biomedicina: realtà e prospettive"; II Convegno Nazionale: "Costi e Benefici in Sanità: Informatica e Medicina"; Tavola Rotonda "Invecchiamento cerebrale: aspetto fisiologici, clinici e terapeutici"; n.3 Riunioni Tecnico Scientifiche del Sud Italia Trapianti; Corso Internazionale "TRANSPLANTATION 90" ; IX Congresso Nazionale IPASVI; III Workshop Internazionale “Rhinlogy today”; Seminario "Applicazioni della Polymerase Chain Reaction (PCR) in Medicina Legale"; Congresso "Aspetti clinici e psicologici del comportamento alimentare"; IV Congresso Nazionale della società italiana di Fisiopatologia della Riproduzione; N.7 Convegni di "Attualità in Anestesia e Rianimazione"; Convegno di aggiornamento per Farmacisti sul "Monitoraggio globale del farmaco in ambito ospedaliero"; Convegno su "Il ruolo del farmacista ospedaliero nel controllo della spesa pubblica per farmaci"; Seminario di Farmacoeconomia; N.11 Conferenze organizzate dalla Sifo Regione Lazio; Corso di aggiornamento “Protocolli di trattamento del dolore acuto post-operatorio”; XXV Simposio Europeo di Farmacia Clinica – Lisbona 9,11 ottobre 1996; XXII Congresso Nazionale SIFO “Farmacia Clinica e SSN dai progetti ai risultati”; Conferenza Nazionale della Società Italiana V.R.Q.: “La Qualità nelle Aziende Sanitarie”; 20° Congresso Nazionale AISD, Roma 21-24 Maggio 1998; “Qualità e Accreditamento Professionale del Dipartimento di Prevenzione nella Regione Lazio”; Convegno “Esperienza di MCQ dell’ASL RM/C”; 3° Forum Europeo dei Servizi Sanitari “Sistemi sanitari a confronto – Concertazione e partnership in sanità”; 4° Forum Europeo dei Servizi Sanitari“Competenze e profili per una nuova sanità”; Convegno “Qualità e Accreditamento Professionale del Dipartimento di Prevenzione nella Regione Lazio”; XXIII Congresso Nazionale SIFO 2001 “Pharmaceutical care: quale ruolo nel processo assistenziale?”; Convegno “La formazione per una Qualità valutabile: presentazione del quaderno di Sergio Tonelli”; Corso di aggiornamento “Sicurezza e Qualità nella gestione dei Farmaci Antiblastici”; Corsi di aggiornamento professionale “Selected Topics in Anestesia e Rianimazione”. 3° Meeting Nazionale di Anestesia e Terapia Intensiva. XXIV Congresso Nazionale SIFO. Venezia 28-29-30 settembre,1 ottobre 2003. • XXV Congresso Nazionale SIFO “Strategie ed Azioni per migliorare la Qualità delle Cure”. Roma, 3-6 novembre 2004. MEMBRO SOCIETA’ SCIENTIFICHE_____________________________________________ S.I.F.O. A.I.S.D. V.R.Q. Società Italiana Farmacisti Ospedalieri Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (Capitolo Italiano della International Association for the Study of Pain IASP) Società Italiana di Verifica e Revisione della Qualità PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE EDITE A STAMPA______________________________ E' autore delle seguenti pubblicazioni scientifiche edite a stampa: - Note introduttive sull'impiego di infusioni di carboidrati nella N.P.T. Medicina Contemporanea 2(2): 97-100, 1983. - Note introduttive sull'impiego di infusioni di aminoacidi nella terapia parenterale. Medicina Contemporanea 2(2): 101-106, 1983. -La Tiropramide. Farmacia e Clinica 23(2): 75-78, 1984. - Il trattamento dell'ipertensione sistolica nell'anziano: esperienze con la xipamide. Clinica europea 2:290-303, 1985. - Lormetazepam as a hypnoinducing drug: a multicenter national survey. Cur. Ther. Res. 38(2): 196-203, 1985 - Anxiolitic and hypnoinducing effect of Lormetazepam depending on its chronoadministration. Curr. Ther. res. 38(2): 196-203, 1985. - Studio sull'attività broncodilatatrice indotta dal reproterolo per via inalatoria. Recentia Medica 24 (3-4): 105-110, 1985. - Il Reproterolo: farmacologia e clinica. Recentia medica 24(7-8): 107-132, 1985. - Attività ansiolitica del Lormetazepam, una benzodiazepina ipnoinducente. Giornale di Neuropsicofarmacologia 5: 330-332, 1985. - Valutazione clinica della Cefatrezina in ambito pediatrico. Clinica Europea 4:1-7, 1985. - Un nuovo analgesico non oppiaceo (Flupirtina) nel dolore post-operatorio: valutazione controllata. Therapeutika III (1): 43/48, 1986. - La Cefatrizina: studio sull'efficacia antibiotica in 30 casi clinici. Recentia Medica 25 (3-4): 139-142, 1986. - Le Scuole di Specializzazione per farmacisti. Farmacia e Clinica 25 (4), 1986. - Kidney transplant policy on HLA matching and waiting list. Transplantation proceedings 23 (5): 2680, 1991. - Confronto tra i macrolidi dell’ultima generazione: spettro di azione, efficacia clinica e fenomenologia collaterale di claritromicina, azitromicina e roxitromicina. Farmacia e Clinica 32 (2): 49-55, 1993 - Il buspirone: un nuovo capitolo nel trattamento farmacologico degli stati ansiosi. Farmacia e Clinica 32 (3): 99-104 ,1993 - Una rassegna schematica e completa degli agenti ipolipemizzanti. Farmacia e Clinica 33 (3): 99-105, 1994 - Nuovi FANS e nuove vie di somministrazione. Atti del XVIII Congresso Nazionale AISD, pp.169-175, Montesilvano 23-26 maggio1996. - Nostra esperienza nel trattamento del dolore post-operatorio con infusione di ropivacaina 0,2% mediante sistema elastomerico. Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997. - Il rilascio dei monomeri dai contenitori in materie plastiche utilizzate per soluzioni infusionali, miscele nutrizionali, sangue e derivati, alimenti. Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997. - Intossicazione da farmaci antidepressivi. Farmacologia e terapia. Atti del Convegno Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma 1997. - Prontuario Terapeutico Aziendale. I Edizione. Dicembre 1997 - Cefalosporine e indicazioni terapeutiche. Nuove cefalosporine orali in alternativa alla terapia iniettiva.Valutazioni economiche. Rassegna Chimica 6: 415-426, 1998 - Il dolore nell’ambulatorio non specialistico: la terapia. Atti del XX Congresso Nazionale AISD, pp.17-32, Roma 23 maggio 1998. - Epidemiologia dei farmaci antifungini: un’esperienza pilota quale proposta per lo sviluppo di una logica di aggiornamento-ricerca. Giornale Italiano di Farmacia Clinica 13 (1): 4-9, 1999. - Prontuario Terapeutico Aziendale. II Edizione. Dicembre 1999 - Manuale di Accreditamento del Dipartimento Farmaceutico AUSL RM “C”. I edizione, Dicembre 1997. - Manuale di Accreditamento del Dipartimento Farmaceutico AUSL RM “C”. II edizione, Marzo 1999. - Percorso sperimentale verso l’accreditamento all’eccellenza di un Dipartimento Farmaceutico. Rivista Q.A. 1: 47-57, 1999. - Pharmacological prevention of gastropathies induced by NSAIDs: state of the art. BCF International 1999, 1: 8-14. - Progetto multi-centrico di monitoraggio dell’antitrombina III in rianimazione. Giornale italiano di Farmacia Clinica 2001, 15 (3): 167. - Antithrombin III in patients admitted to intensive care units: a multicenter obsevazional study. Critical Care 2002, 6: 447-451. - Antitrombina III (AT III) in rianimazione: dai risultati clinici al reindirizzo della prescrizione. Giornale italiano di Farmacia Clinica 2003, 17 (4): 84-88. - Vecchi e nuovi diuretici: come, quali e quando. Atti del 3° Meeting Nazionale di Anestesia e Terapia Intensiva, pp. 29-38, Roma 2003. - Nuove strategie terapeutiche nella gestione del dolore postoperatorio: COXIB di seconda generazione. Atti delle Giornate Mediche dell’Azienda Complesso Ospedaliero S.Filippo Neri, pp. 20-29, Roma 2003. - Gli Oppiacei: passato, presente e futuro. Atti delle Giornate Mediche dell’Azienda Complesso Ospedaliero S.Filippo Neri, pp. 103-112, Roma 2003. - Il trattamento farmacologico del dolore neuropatico con gabapentin: nostra esperienza. The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 9-10, 2003 - Gabapentin nel controllo del dolore neuropatico nel paziente oncologico. The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 11-12, 2003 - Il Celecoxib nel trattamento della lombalgia acuta. The International meeting of hospices, CNR Roma, pp 20-21, 2003 - L’utilizzo del P.I.C.C. nella gestione del paziente oncologico in ambito ambulatoriale e domiciliare. The International meeting of hospices, CNR Roma, p 22, 2003 - Celecoxib: interazione con i farmaci anticoagulanti ed antiaggrganti. Impegno Ospedaliero 2: 19-22, 2003. - Celecoxib: interazioni farmacocinetiche. Impegno Ospedaliero 2: 23-25, 2003. - Gestione del dolore neuropatico post herpetico. Impegno Ospedaliero 2: 21-24, 2004. - La chimica delle COX-2. Impegno Ospedaliero 2: 25-28, 2004. - Trattamento del dolore neuropatico: diverse strategie. 26 Congresso Nazionale A.I.S.D. p.82, 2004 E' autore di 6 poster scientifici presentati a Convegni Nazionali ed Internazionali: - Le fonti romane del sapere – poster ConferenSifo ’96 su “Il farmacista del SSN e l’informazione sul farmaco”, Roma 5 giugno 1996. - La scheda Registro USL: punto d’incontro – poster ConferenSifo ’96 su “Note CUF alle prescrizioni farmaceutiche e Registro USL”, Roma 14 dicembre 1996. - Efficacy tests in the course of accreditation procedures – poster E.S.C.P. Gerusalemme ottobre 26-28, 1998 - Le prove di efficacia durante il percorso verso l’accreditamento all’eccellenza – poster Convegno “Esperienza di MCQ dell’ASL RM/C”, Roma 26 novembre 1998. - Anestesia oggi tra qualità e costi: focus sui nuovi oppioidi. – poster Convegno Sifo 2000 Perugia. - Gestione informatizzata del farmaco: i primi sei mesi di “Pyxis” all’Ospedale S.Eugenio di Roma. XXIV Congresso Nazionale SIFO , Venezia Lido 2003 Roma, Maria Grazia Celeste Curriculum Vitae Dott. Antonio Gatti, nato a Roma il 27.3.1949 è residente a Roma via dell’Elettronica n. 18. • Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il 23 ottobre 1981. • Abilitato all’esercizio della professione medica nel 1981. • Inscritto all’ordine dei medici di Roma e Provincia gennaio 1982 (n. 31601). • Specializzazione “Igiene e medicina preventiva” Università degli Studi di Chieti. Specializzazione “Anestesia e Rianimazione” Università degli Studi di Roma. • • • • • • • • • • Nomina a Ricercatore della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Dipartimento di Chirurgia, Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione (Tit. Prof. G. Leonardis), in quanto vincitore di concorso pubblico per titoli d’esami nel gruppo n. 69 (G. U. n. 165 del 15.07.1985), con inquadramento a partire dal 2 novembre 1987. Dal 1987 alla fine del 1990 svolge la propria attività presso il laboratorio di ricerca sperimentale della cattedra di Clinica Chirurgica nella sede della Romanina, e presso i laboratori del Centro Studi della Sanità Militare di villa Fonseca, occupandosi di Tossicologia, di Terapia del Dolore e Terapia Intensiva dal punto di vista clinico e sperimentale. Il 2.11.1990 è confermato nel ruolo di Ricercatore. Da tale data si è dedicato agli studi di fisiopatologia e terapia del dolore, con particolare riferimento al trattamento del dolore acuto post-operatorio del dolore cronico benigno e maligno, del dolore neuropatico, del dolore osteo-articolare, partecipa a diversi studi su tecniche mirate alla terapia del dolore oncologico e alla sperimentazione di nuovi metodi di trattamento antalgico che comportano l’impiego di nuovi narcotici e di nuovi farmaci analgesici. Dal 1990 è membro della redazione scientifica della rivista internazionale di scienze mediche “Progress Reports”. Svolge una continua attività clinica, di ricerca e didattica in particolare collaborando nella preparazione e nello svolgimento delle lezioni del corso di Anestesia e Rianimazione agli studenti del 6° anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e della scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione svolgendo una serie di seminari. Dal 1994 è componente del gruppo scientifico che si occupa dello studio e della applicazione dei protocolli del trattamento del dolore acuto post-operatorio, dolore oncologico, del dolore neuropatico, del dolore acuto-cronico ed osteo-articolare nell’ambito degli ospedali della regione Lazio. Con decreto Rettorale n. 38 del 9.12.1994 viene strutturato, ai sensi dell’art. 102 del D.P.R. 382/80 con la qualifica assistenziale di Assistente Ospedaliero a tempo pieno, presso il servizio speciale di Anestesiologia e Rianimazione (servizio divisionale Fisiopatologia e Terapia del Dolore) dell’Ospedale S. Eugenio – azienda USL RM C, e assume le predette funzioni assistenziali in data 1.11.1994. Dal gennaio 1995 equiparazione alla funzione di Dirigente di 1° livello (ex Assistente Ospedaliero) previsto dal CCNL dell’Area della Dirigenza Medica del SSN – quadriennio 1994/1997. Dal 23.9.1997 con decreto Rettorale n. 2817/97 viene nominato dirigente di 1° livello (ex Aiuto-Ospedaliero a tempo pieno) – Attribuzione funzioni assistenziali superiori. • Dal 1994 ha collaborato con il prof. A. S. Sabato e dall’anno 2000 in poi ha coordinato come responsabile le attività dell’ambulatorio di Fisiopatologia e Terapia del Dolore dell’Istituto di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università di Roma “Tor Vergata” presso il S. Eugenio e dal gennaio 2001 anche le attività dello stesso servizio presso l’Azienda Policlinico “Tor Vergata”. • E’ docente di “Igiene, Epidemiologia e Profilassi” nel corso di specializzazione per I.I.P.P. in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio dell’ex centro didattico polivalente USL RM 7 (attuale ASL RM C) dall’a.a. 1944-1945 all’a.a. 1995-1996. • E’ docente di “Igiene e Tecnica Ospedaliera” nel corso di specializzazione per I.I.P.P. in Epidemiologia presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio dell’ex centro didattico polivalente USL RM 7 (attuale ASL RM C) per l’a.a. 1995-1996. • E’ docente di “Igiene e Tecnica Ospedaliera” nel corso di specializzazione AFD (Capo Sala) presso la scuola per I.I.P.P. S. Eugenio dell’ex centro didattico polivalente USL RM 7 (attuale ASL RM C) per l’a.a. 1995-1996. • Presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è docente nei seguenti corsi di S.D.F.S. e Diploma universitario sotto indicati: S.D.F.S. di “Giornalismo Medico Scientifico” S.D.F.S. di “Assistenza Nefrologica e tecniche Dialitiche” Corso di diploma universitario di “Scienze Infermieristiche” Corso di diploma universitario di Ostetrica Corso di diploma universitario di Igienista Dentale Corso di diploma universitario di Podologo. • Dall’a.a. 1993/1994 al 1998/1999 è docente titolare del corso di “Organizzazione dell’Emergenza intra e extra-ospedaliera” presso la scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (al 3° anno di corso). • Dall’a.a. 1993/1994 al 1998/1999 è docente titolare del corso di “Neuroanatomia” presso la scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (al 4° anno di corso). • Nell’anno 1996/1997 è docente nel corso di formazione professionale per gli operatori della Rianimazione e Terapia Intensiva della regione Lazio sulle “Problematiche della Donazione e del Prelievo degli Organi”. • Nel 1996/1997 nell’ambito della cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha coordinato gruppi di lavoro che hanno definito le seguenti problematiche: 1. Organizzazione dell’emergenza intra ed extra-ospedaliera (attivazione del DEA di 2° livello presso l’ospedale S. Eugenio di Roma: modello operativo). 2. Il nuovo sistema di finanziamento SSN: applicazione dei DRG. 3. Consenso informato. 4. Carichi di lavoro (applicazione della circolare n. 6/94 del ministero della funzione publica Lazio). • Nell’a.a. 1996/1997 nell’ambito delle attività seminariali della scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione - Dipartimento di Chirurgia – Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha svolto i seguenti seminari: 1. Le nuove norme di riordino del SSN riflessi gestionali – il medico gestore di risorse – la Leadership. 2. I DRG’s – principi generali – effetti sull’area medico-chirurgico. 3. Il controllo di gestione, elemento di base per un corretto utilizzo di risorse. 4. I principi ispiratori di un sistema di qualità-verifica e controllo di qualità, strumenti ottimali per rendere l’operatore sanitario protagonista delle nuove realtà gestionali. • • • • • • • 5. I processi di dipartimentalizzazione-distrettualizzazione delle strutture sanitarie. 6. Metodiche di monitoraggio e di identificazione delle aree di inefficenza nelle strutture dipartimentali ospedaliere-univertsitarie. 7. Day-surgery and day hospital: metodiche applicative e relazione con l’attività intramoenia (1° e 2° parte). 8. Il controllo di gestione, fattore critico di successo delle nuove realtà sanitarie. Nell’anno 1997 è stato responsabile dell’organizzazione del servizio di “acute pain service” per quanto riguarda il trattamento del dolore post-operatorio dell’ospedale S. Eugenio ASL RM C. Anno 1997/1998 alla luce delle nuove normative istituzionali emanate dal MURST e dal Rettore dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” che prevedono un nuovo statuto dell’università relativo alla scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione è prevista tra le aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari dall’a.a. 1997/1998 l’area M-Organizzazione. Il consiglio della scuola di specializzazione gli affida, da tale anno, la responsabilità del coordinamento della didattica e della ricerca per i medici specializzandi di tale area (lezioni, seminari, meeting, update, ricerche, master, stage legati all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari con particolare riferimento alla dipartimentalizzazione-emergenza nelle strutture ospedaliere, universitarie e territoriali). Dal 1997 al 1999 ha collaborato con primaria società di consulenza direzionale operante con carattere di esclusività nel settore della sanità. In tale ambito ha sviluppato particolari esperienze di attività di formazione tecnico-professionali di modelli e procedure organizzative, nonché sistemi di budgeting e controllo di gestione. Ha collaborato alla redazione del manuale pratico per la realizzazione del sistema di budgeting-controllo di gestione dal titolo “Il controllo di gestione per le aziende sanitarie” Verduci editore, 1997 Roma. Collabora tra l’altro con una rivista specializzata in tematiche sanitarie a diffusione nazionale. Partecipa in veste di relatore a meeting e congressi di rilevanza regionale e nazionale riguardanti tematiche della sanità. Quale esperto, ha collaborato alle proposte di organizzazione di strutture sanitarie e si è tenuto aggiornato partecipando a vari congressi, seminari e corsi quali: 1. PERT’s Aid in air rescue planning. III world congress on emergency and disaster medicine, Roma 1983. 2. Conferenza europea sull’ospedale – università Cattolica del Sacro Cuore – Roma 1989. 3. Riunione Tecnico-Scientifica del S.I.T. (Sud Italia Trapianti) Roma, maggio 1989. 4. Riunione Tecnico-Scientifica del S.I.T. (Sud Italia Trapianti) Napoli, dicembre 1989. 5. X congresso nazionale IPASVI, Roma 1990. 6. “L’emergenza nelle tossico-dipendenze”, attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma, dicembre 1990. 7. Convegno nazionale sulle “Emergenze cardiologiche”, Roma, febbraio 1991. 8. DEA di 2° livello: proposta operativa. Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma, dicembre 1995. 9. Emergenza Sanitaria e Dotazioni Sanitarie. Attualità in Anestesia e Rianimazione, Roma, 1997. 10. Il trattamento del dolore in Pronto Soccorso. III congresso nazionale – Linee Guide in medicina d’urgenza, Roma, 1997. 11. Major emergency. 54° congresso nazionale SIAARTI, Napoli, ottobre 2000. 12. III European Forum – Servizi Sanitari “Sistemi sanitari a confronto – Concertazione e partnership in sanità”. Roma, novembre 2000. • • • • • • • • • • • • • • 13. IV European Forum – Servizi Sanitari “Competenze e profili per una nuova sanità”. Firenze, novembre 2001. Dal 1998 è membro dell’Associazione Italiana per lo studio del Dolore (Capitolo Italiano della International Association for the study on pain – I.A.S.P.). Dall’a.a. 1999/2000 per quanto concerne l’attività didattica collabora alla preparazione e allo svolgimento delle lezioni del corso di Emergenze Mediche-Chirurgiche agli studenti del VI anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Dall’a.a. 2000/2001 è docente titolare del corso di Igiene presso la scuola di specializzazione in chirurgia plastica della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (al V anno di corso). Dall’a.a. 2000/2001 è Organizzatore e Docente del corso di perfezionamento postuniversitario con Master in “Cure palliative” presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dall’a.a. 2000/2001 è Organizzatore e Coordinatore del corso di perfezionamento postuniversitario a distanza via Internet in terapia del dolore realizzato dalla cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Nell’a.a. 2000/2001, in applicazione dell’art. 13 della legge 314/90 il CCL (Consiglio di Corso di Laurea) gli assegna l’incarico di Tutore con funzioni di consulente, Consigliere dello studente, Tutore di guida. Nell’a.a. 1999/2000 partecipa all’VIII Master in “Epidemiologia dei servizi sanitari” organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare – Cattedra di Igiene e Medicina Preventiva con la collaborazione organizzativa della FIRM e il patrocinio del Ministero della Sanità. A conclusione del Master ha discusso la tesi finale dal titolo “Il controllo di qualità e il controllo di gestione in una UOC di Anestesia e Rianimazione – metodologia applicativa” ottenendo il massimo dei voti. Nell’a.a. 2000/2001 partecipa al IX Master in “Economia Sanitaria” organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” facoltà di Medicina e Chirurgia – Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare – Cattedra di Economia Sanitaria con la collaborazione organizzativa di Iniziative sanitarie s.r.l. Roma. A conclusione del Master ha discusso la tesi finale dal titolo “Il Controllo di gestione e modelli di budget nelle aziende sanitarie” ottenendo il massimo dei voti. Nell’anno 2000 ha collaborato alla organizzazione e alla gestione dei Servizi Sanitari di emergenza per quanto di competenza della cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, previsti per il “Giubileo dei Lavoratori” (1° maggio 2000) e per “Le Giornate Mondiali della Gioventù” (18-19-20 agosto 2000) svoltasi nel Campus di Tor Vergata. Dal 2001 con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n. 105 del 21.02.2001, è designato membro del gruppo di lavoro regionale per il S.E.U. (Sistema EmergenzaUrgenza). Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con la provincia di Roma. Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con l’azienda Policlinico di Tor Vergata. Nell’anno 2001/2002 è Docente al corso di BLS +D organizzato in collaborazione con la azienda USL RM C della Regione Lazio. Ha partecipato: - a numerosi congressi nazionali e internazionali di cui si allega l’elenco - è autore di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, di cui si allega l’elenco. Organizzazione e segreteria scientifica congressi • • • • • • • • Dal 1989 al 2000 ha collaborato all’organizzazione e alla segreteria scientifica del Convegno “Attualità in Anestesia e Rianimazione” – Roma. Nel 1996 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del Convegno “La Tracheotomia: ieri, oggi e domani” - Roma. Nel 1997 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del Simposio Internazionale: Tramadolo – Dolore acuto e cronico. Nel 1998 ha collaborato all’Organizzazione e alla segreteria scientifica del XX Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del dolore (AISD) - Roma. Nel 1999 ha collaborato all’Organizzazione nell’ambito del XXI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del dolore (AISD) di una giornata dedicata a “Bioingegneria e dolore” - Capri. Nel 2001 è membro della Segreteria Scientifica del congresso STAR (Selected Topics in Anestesia e Rianimazione) - Roma. Nel 2001 ha collaborato all’Organizzazione e alla Segreteria Scientifica del Congresso “Attualità in Anestesiologia, Rianimazione e Terapia del Dolore” - Roma. Nel 2002 è membro della Segreteria Scientifica del Congresso STAR (Selected Topics in Anestesia e Rianimazione) - Roma. CURRICULUM FedericaTransulti Informazioni personali Istruzione 1) 2) 3) 4) Data di nascita: Luogo di nascita: Residenza: Stato civile: 22/12/1976 Tivoli (Rm) Via Michelangelo, 21 Tivoli (Rm) Nubile ¾ Diploma di maturità di analista contabile, conseguito presso l’Istituto L. Einaudi di Tivoli, nell’anno 1995/1996, con la votazione di 44/60. • Diploma Universitario di Infermiere conseguito presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in data 27/11/2000 con la votazione di 110 e lode. ¾ “Master Universitario in Management Infermieristico per funzioni di Coordinamento” conseguito presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in data 22/6/2006 con la votazione di 110 e lode. Esperienza professionale • Da dicembre 2000 a marzo 2001 in servizio presso il Policlinico Casilino di Roma con contratto cooperativa. • Dal 19/03/2001 al 14/01/2003 in servizio a tempo indeterminato presso la Clinica di Riabilitazione Neuromotoria Medicus Hotel Monteripoli di Tivoli (Rm) con la qualifica di Infermiera; • A seguito del superamento di un concorso pubblico, dal15/01/2003 presto servizio a tempo indeterminato presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Tor Vergata nel Dipartimento di Medicina. Dal maggio 2006 in servizio presso il Servizio Comfort Ospedaliero con la qualifica di Coordinatore Gestionale. Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96 CURRICULUM VITAE DI ROSARIA ALVARO Certificato di Abilitazione a Funzioni Direttive presso la Scuola S. Giuseppe. Diploma di Dirigente e Docente dell'Assistenza Infermieristica. Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche presso l’Università di Tor Vergata di Roma. MASTER in Economia Sanitaria presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata MASTER in Epidemiologia dei Servizi Sanitari presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Laurea triennale in Infermieristica presso l’Università di Tor Vergata di Roma. Laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche presso l’Università di Tor Vergata di Roma il 17.11.2005. Prestato servizio presso l’ospedale CTO S.Eugenio – USL RM/7 con la qualifica di infermiere professionale, dal febbraio 1987 all’ottobre 1992 in Camera Operatoria di Neurochirurgia, il blocco operatorio centrale, il Pronto Soccorso, la Divisione Pediatrica e Scuola Infermieri Professionali. Vincitrice del concorso pubblico per titoli ed esami presso la USL RM/10 con qualifica di Operatore Professionale Coordinatore e preso servizio presso l’Ospedale C. Forlanini il 24.10.1994 presso la Divisione di Otorinolaringoiatria. Responsabile didattica del corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza (O.T.A.) presso la Casa di Cura Aurelia Hospital nell'Anno Scolastico 1992-93. Direttrice del Corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza presso la Casa di Cura Villa Verde nell'Anno Scolastico 1993-94. Responsabile didattica del Corso per Operatore Tecnico Addetto all'Assistenza (O.T.A.) presso la Casa di Cura Aurelia Hospital nell'Anno Scolastico 1993-94. Comando dell’Azienda Sanitaria S.Camillo Forlanini Spallanzani presso l’Università degli Studi di Tor Vergata dall’01.10.1994. Vincitrice del concorso per esami per un posto di Capo Servizi Sanitari Ausiliari e presa di servizio il 4.10.1996 presso il dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica per il Diploma Universitario di Scienze Infermieristiche dell’Università di Tor Vergata. Segretario Regionale dell’Associazione degli Infermieri di Urologia Ospedaliera dal 18.2.1999. Dall’A.A.1992/93 Coordinatore attività tecnico pratiche presso il Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche/per infermiere e attualmente direttore corso di Laurea in Infermieristica. Coordinatore profili professionali lauree triennali area sanitaria dell’Università di Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia dal settembre 2001. Componente del Comitato Tecnico Scientifico per le Giornate Infermieristiche Universitarie dall’A.A. 1996. Componente del gruppo di lavoro per il progetto di ricerca finalizzato della Medicina Sociale sul “Rischio lavorativo del personale infermieristico” nell’anno 1997. Coordinatore e responsabile delle attività sanitarie svolte durante l’emergenza giubilare presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “Tor Vergata” agosto 2000. Consulente con qualifica di Capo Servizi Sanitari presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “Tor Vergata” dal settembre 2001. Rappresentante dell’IPASVI nel Comitato Etico presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “Tor Vergata” dal settembre 2001. E’ autore di pubblicazioni su tematiche infermieristiche soprattutto sulle infezioni urinarie Professore Associato Med 45 Università degli Studi Tor Vergata di Roma Componente del Laboratorio di Ricerca Infermieristica dell’Università di Tor Vergata, contribuendo alla progettazione e organizzazione di numerose attività di ricerca infermieristica per gli studenti. Componente di numerose commissioni di esame. Relatore a numerosi corsi-convegni di carattere infermieristico. CURRICULUM VITAE DI CARMELA CUCCHI Attualmente sono alle dipendenze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata, come infermiere con incarico di coordinamento delle attività cliniche dell’area di neuroscienze. Dal 1987 al 2002 ho svolto la mia attività presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata, prima in rianimazione poi nel servizio di dialisi, dal novembre 2002 presso il Policlinico Tor Vergata nel servizio di Dialisi. Nel corso degli anni ho partecipato a corsi di aggiornamento sia come discente che come docente, ho realizzato alcune pubblicazioni di interesse nefrologico. Curriculum ANTONELLA FERRACCI Dal 2000 al 2002 ha lavorato come infermiera presso ASL - Latina 1 - Comune di Aprilia (LT) c/o Centro Assistenza Domiciliare. Dal 2002 ad oggi assunta a tempo indeterminato nel Policlinico di Tor Vergata di Roma c/o il dipartimento di Chirurgia. Da maggio 2006 incarico di Coordinatore l’Attività Clinica del Dipartimento di Chirurgia del Policlinico di Tor Vergata di Roma. In possesso della Laurea Triennale nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma conseguito nel 2002. Ha conseguito nell’a.a. 2005- 2006 il master in management infermieristico per le funzioni di Coordinamento delle professioni Sanitarie. Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI MADDALENA GALIZIO Laureata in scienze infermieristiche, esperta di processi formativi per adulti. Docente presso il C.E.S.P.I. e P.A.L.L.I.O. di Torino. Ha svolto attività clinica, di docenza e di coordinamento presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, dove ha lavorato dal 1975 fino al 2001. Membro del Grand Jury International de Certification d’Infirmière Clinicienne presso la Società Francese des Infirmières Cliniciennes dal 1992, è segretario regione Piemonte di Cittadinanzattiva. Nell’ambito dell’ Ufficio Qualità, dal 1995 al 2001 è stata componente del Gruppo di coordinamento delle iniziative per il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino. Ha coordinato numerosi progetti di formazione e diversi gruppi di lavoro sul miglioramento della qualità, ha animato numerosi seminari sulla qualità, sulla tutela dei diritti, sull’educazione terapeutica e sulla partecipazione dei cittadini. Professore a contratto presso l’Università degli studi di Torino Corsi di Laurea Area Sanitaria di 1°livello e presso l’Università degli studi di Roma –TorVergata- Corsi di Laurea Area Sanitaria di 1°livello e master. Responsabile dal settembre 2003 del Servizio “Organizzazione, Innovazione e Sviluppo Comfort Ospedaliero” Policlinico di Tor Vergata, dal gennaio 2005 è dirigente sanitaria del servizio coordinamento infermieristico. CURRICULUM VITAE DI ELEONORA GRAVINA Ha conseguito il diploma regionale da infermiera nell’anno 1986. Ha lavorato nel 1986 presso l’associazione di assistenza domiciliare ”Auxilium”. Nel 1987/88 ha prestato servizio presso l’ospedale Forlanini. Nel 1988/89 ha continuato le proprie funzioni da infermiera presso la clinica di “Nostra Signora del Sacro Cuore”. Nel 1990 è stata assunta, presso l’ospedale “San Giovanni” di Roma ed ha lavorato nei reparti di Pronto Soccorso, Medicina, Ginecologia e Neurochirurgia. Dal 1999 si è trasferita a Mosca per tre anni, dove ha avuto esperienze nell’ambito sanitario tramite l’Ambasciata italiana a Mosca, sia nelle scuole, a domicilio e in ambulatorio. Dal 2002 ad oggi riveste il ruolo da coordinatrice infermieri con un contratto di Posizione Organizzativa gestendo il Dipartimento di Medicina presso il Policlinico di Tor Vergata. Nel 2005 ha conseguito la laurea magistrale in “Scienze infermieristiche ed ostetriche” presso l’università Cattolica di Roma. CURRICULUM VITAE DI SIMONA LOPPI Coordinatore infermieristico assegnata alla Direzione Infermieristica del Policlinico Universitario di Tor Vergata dal 1 Novembre 2002 a tutt’oggi. Caposala II Cardiologia Donne Area Scompenso, Dipartimento Cardioscienze, dell’Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini da febbraio 1999 al 31/10/2002. Ha conseguito il titolo di Dirigente dell’assistenza Infermieristica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Laureanda corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. Professore a contratto presso l’Università degli studi di Roma – Tor Vergata - Corsi di Laurea Area Sanitaria di 1°livello. CURRICULUM VITAE DI MARIA RITA MAURONI Coordinatore infermieristico assegnata al Dipartimento di Onco-Ematologia e Trapianti del Policlinico Universitario di Tor Vergata dal luglio 2002 a tutt’oggi. In servizio presso il Dipartimento d’Emergenza e Pronto Soccorso, dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli “S. Giovanni Calibita” di Roma da novembre 1986 al marzo 2001. Ha conseguito il Diploma di Abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica presso l’Ospedale Fatebenefratelli “S. Giovanni Calibita” di Roma nel settembre1986. Diplomata in qualità di Infermiera professionale presso il Centro didattico polivalente dell’Ospedale S. Giovanni di Roma nel luglio 1982. Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI VERONICA MOLINARI Diploma Regionale conseguito presso la Scuola per infermieri professionali USL-RMH di Frascati nell’anno 1996. Master I livello in “Infermieristica clinica nel paziente critico” presso I.D.I. Padre Luigi Monti nell’a.a. 2004-2005. Attualmente frequenta il corso di Master I livello “Management Infermieristico per le Funzioni di Coordinamento” a.a. 2007-2008. Dal 1998 al 2000: infermiera presso l’ “I.N.I.” ( Istituto Neuroriabilitazione Italiana ) reparto Neurologia. Dal 2000 al 2003: infermiera presso l’Ospedale S.Giuseppe di Marino nei reparti di Chirurgia generale, P.S. Dal 2003 al 2007: infermiera presso l’Azienda Ospedaliera “Policlinico Tor Vergata” reparto Ematologia-Trapianti. Dal mese di febbraio 2007 Coordinatore Clinico Area Ematologica. Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI PAOLA ROMANAZZI Coordinatore clinico assegnata al Quartiere Operatorio e Day Surgery del Policlinico Universitario di Tor Vergata da maggio 2006 a tutt’oggi. In servizio presso il Blocco Operatorio Multidisciplinare e Day Surgery, dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario Tor vergata da novembre 2002 a maggio 2006. In servizio in qualità di caposala presso l’Istituto di II° Clinica Chirurgica, dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I di Roma da marzo 2000 ad ottobre 2002. In servizio in qualità di strumentista di sala operatoria presso il presidio ospedaliero C.T.O. Alesini da maggio 1996 a marzo 2000. Ha prestato servizio in qualità di strumentista di sala operatoria presso il Policlinico Umberto I da giugno 1994 ad aprile 1996. In possesso della Laurea Triennale nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche presso l’Università di Tor Vergata in data 15 gennaio 2003. Ha conseguito il titolo di specializzazione universitario di Assistente chirurgica in sala operatoria presso l’Università di Tor Vergata nell’anno accademico 1999/2000. Ha partecipato, in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI MARCO ROMANI Infermiere esperto in Area Critica. Dal 1995 al 2002 ha lavorato in ambito chirurgico presso diversi ospedali di Roma, dal 2003 lavora presso A.F.A. Urgenze ed Emergenze del Policlinico Tor Vergata di Roma. Nel 2003 ha conseguito il Diploma di Master in “Infermieristica Clinica nel Paziente Critico”. Nel 2007 ha conseguito presso l’Università di Tor Vergata il Master in “Management Infermieristico per le Funzioni di Coordinamento”. Dal 2004 è Professore a Contratto per le Scienze Infermieristiche Generali e Pediatriche MED/45, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI SILVANA DI FLORIO Dati Anagrafici Di Florio Silvana Data e luogo di nascita: 25/07/77 - Formia Residenza: Via Monte Bello 3 - Gaeta Telefono: 349/2830419 Esperienze Infermiera Professionali Dal 2000 al 2001 presso TI Neurochirurgia Casa di Cura Villa Margherita - Roma Dal 2001 al 2002 presso UTIC Ospedale Policlinico Casilino – Roma Nel 2002 presso Pronto Soccorso Ospedale S. Pertini – Roma Dal 2002 al 2006 Presso Terapia Intensiva Policlinico Tor Vergata - Roma Coordinatore Dal 2006 a tutt’oggi presso Terapia Intensiva Policlinico Tor Vergata - Roma 2004 Master in Area Critica presso Università la Sapienza - Roma Titolo professionali 2006 Masterizzanda master in managment e coordinamento presso Università Tor Vergata - Roma Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. Silvana Di Florio CURRICULUM VITAE DI LAURA NANNINI Coordinatore Clinico presso il Servizio di Nefrologia e Dialisi dal maggio 2006 ad oggi. Ha maturato esperienza professionale come infermiere nell’ambito nefrologico dal 2002. Ha conseguito il master di Master in Management Infermieristico per le funzioni di Coordinamento nel 2005. Iscritta alla Società Scientifica EDTNA/ERCA, ha partecipato a numerosi eventi formativi promossi dalla stessa in ambito nefrologico. Ha realizzato alcune pubblicazione di interesse nefrologico. CURRICULUM VITAE DI ERIIKA ZAMPIERI Dal 1998 al 2000 ha lavorato come infermiera presso il Pronto Soccorso dell’A.S.L. n.9 di Ivrea (TO). Dal 2000 al 2003 ha lavorato presso il DEA dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata di Roma. Dal 2003 al 2006 ha lavorato presso l’unità operativa di oncologia medica del Policlinico di Tor Vergata di Roma. Da maggio del 2006 coordina l’attività clinica del Dipartimento di Medicina del Policlinico di Tor Vergata di Roma. Ha conseguito il titolo di Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche nel 1998 presso l’Università di TorVergata. Diploma Universitario di Dirigenza dell’Assistenza infermieristica, conseguito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma nel 2003 . Ha partecipato,in qualità di relatore, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. CURRICULUM VITAE DI PAOLA D’ALESSANDRO 1989-1997:Casa di Cura European Hospital, Cattedra di Cardiochirurgia, Università di Roma Tor Vergata nell'Unità di Terapia Intensiva post-operatoria (1989-1992), Unità Coronarica (1992-1994) e Servizio di Emodinamica (1994-1997). 1997-1998: Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor di Milano e di Roma. 1998-2003: Casa di Cura European Hospital, Cattedra di Cardiochirurgia, Università di Roma Tor Vergata nel Servizio di Emodinamica. 2003 – 2006:Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata, nel Blocco Operatorio (20032005); nel Servizio di Emodinamica (2005-2006). 2006 – attualmente Incarico di Coordinatore Clinico dell’Area Cardiologica del Policlinico Tor Vergata di Roma. 1989 Diploma di Infermiere Professionale Scuola per Infermieri Professionali - USL LT5-LT6 di Formia (LT) 2001 Corso di Formazione Complementare in "Assistenza Infermieristica al paziente Critico Cardiovascolare" Ist. Dermopatico dell'Immacolata - Centro di Formazione e di Studi Sanitari "P.L.Monti" Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" 2002 Corso di Formazione Complementare in "Assistenza Chirurgica in Camera Operatoria" Policlinico Militare di Roma "Celio" - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" 2003 Laurea per Professioni Sanitarie Infermieristiche Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Facoltà di Medicina 2005 Diploma di Dirigente dell’Assistenza Infermieristica Scuola Diretta a Fini Speciali per Dirigenti dell’Assistenza Infermieristica Università degli Studi di Roma "La Sapienza"- Facoltà di Medicina e Chirurgia 2006 Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Università degli Studi di Roma "La Sapienza"- Facoltà di Medicina e Chirurgia II anno – A/A 2006-2007. Ha partecipato, in qualità di docente, ad alcune iniziative di formazione ed aggiornamento riguardanti la professione infermieristica. Ha curato il proprio percorso formativo attraverso la partecipazione a numerosi seminari, convegni e corsi d’aggiornamento. Curriculum vitae Isabella Mastrobuono DATI PERSONALI Nazionalità: Luogo di nascita: Data di nascita: Residenza: italiana Roma 6 dicembre 1957 Roma TITOLI ACCADEMICI E DI STUDIO 1983/1984 Diploma di Laurea in medicina e chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Votazione 110/110 e Lode. Tesi dal titolo: “Fisiopatologia e clinica del giunto pielo-ureterale: attuali orientamenti”. Relatore Prof. A. Maccanico. 1988/1989 Diploma di specializzazione in Chirurgia pediatrica presso la Cattedra di Chirurgia pediatrica della II Università degli studi di Roma “Tor Vergata” diretta dal Prof. E. Zanella.Votazione 50/50 e Lode. Tesi dal titolo: “Aspetti anatomo-patologici e classificazione delle occlusioni intestinali neonatali”. Relatore Prof. E. Zanella. 1992/1993 Diploma di specializzazione in Pediatria presso la Cattedra di Pediatria della II Università degli studi di Roma “Tor Vergata” diretta dal Prof. B. Boscherini. Votazione 50/50 e Lode. Tesi dal titolo: “Day Surgery: un nuovo modello assistenziale ed organizzativo per l’età pediatrica”. Relatore Prof. E. Guzzanti. 1984 Abilitata all’esercizio della professione 13.09.1984 Iscritta all’Ordine dei medici di Roma CONOSCENZE LINGUISTICHE ED INFORMATICHE Ottima conoscenza della Lingua Inglese, parlata e scritta. Buona conoscenza della Lingua Francese, parlata e scritta. Buona conoscenza dei principali software di gestione e videoscrittura. ESPERIENZE PROFESSIONALI E INCARICHI UFFICIALI 01.03.1984-01.09.1989 Assistente chirurgo presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e 01.03.1989-14.03.1995 Ricercatore presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico). Principali attività di ricerca svolte: • Ministero della Sanità - ricerca finalizzata dal titolo “Day Surgery: identificazione di un modello funzionale organizzativo e gestionale”, anno finanziario 1988. Responsabile Prof. Elio Guzzanti. • Ministero della Sanità - ricerca finalizzata dal titolo “Nuovi modelli organizzativi delle attività dei medici in ospedale”. Anno finanziario 1990. Responsabile Prof. Elio Guzzanti. 15.03.1995-30.05.1996 Dirigente con contratto quinquennale di diritto privato presso l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, funzione che svolge, presso il Ministero della sanità, su richiesta del Ministro Elio Guzzanti. 09.10.1997 Coordina la Sezione “Problemi organizzativi e gestionali a livello aziendale” con particolare riguardo ai seguenti temi: • lo stato del processo di aziendalizzazione nel Servizio sanitario nazionale; • modalità di finanziamento delle attività e delle prestazioni • • • • • • • • sanitarie, con particolare riferimento al sistema DRG/ROD; lo sviluppo di modelli organizzativi alternativi al ricovero tradizionale (day hospital e day surgery); l’organizzazione del servizio trasfusionale nazionale; il sistema di emergenza urgenza; l’avvio della libera professione all’interno delle aziende sanitarie; lo sviluppo dei servizi psichiatrici in Italia; lo stato dei Dipartimenti di prevenzione in Italia; il monitoraggio dei processi di accreditamento delle strutture pubbliche e private a livello nazionale; il ruolo della mutualità integrativa. 01.04.1998-15.03.2001 Consulente con contratto coordinato e continuativo della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema sanitario del Senato della Repubblica. Ha contribuito alla effettuazione delle seguenti inchieste: • Stato di attuazione dei servizi di emergenza, relatore Senatore D. De Anna. • Relazione sulla responsabilizzazione gestionale nelle aziende unità sanitarie locali e nelle aziende sanitarie, relatore Senatore A. Papini • Le liste di attesa, relatore Senatore F. Camerini. • Lo stato del processo di aziendalizzazione, relatore Senatrice C. Castellani. 01.09.1999 Responsabile scientifico e dei rapporti istituzionali della Tosinvest Sanità, con mansioni dirigenziali nei settori della ricerca, didattica, formazione e dell’organizzazione, con contratto coordinato e continuativo di 38 ore settimanali, autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche e finanziarie. E’ membro del Comitato tecnico-scientifico delle strutture della Tosinvest Sanità e partecipa con il Management aziendale alla stesura dei programmi pluriannuali ed annuali di attività. Al Gruppo Tosinvest afferiscono 6 Case di cura per un totale di 1.200 posti letto, di cui 5, accreditate, prevalentemente nei settori della riabilitazione e lungodegenza post-acuzie. 15.10.2000 Consulente con un incarico di consulenza di durata annuale della Agenzia regionale per i servizi sanitari della Regione Piemonte, con delibera, per “prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di una collaborazione per la redazione della proposta di Piano socio sanitario regionale” con i seguenti compiti: • analisi dei dati sulla realtà sociosanitaria piemontese con riferimento alla rete dei servizi esistente ed ai bisogni attuali e futuri della popolazione; • affiancamento dei gruppi di lavoro nelle diverse fasi di sviluppo nel redigendo Piano sociosanitario regionale; • elaborazione di documenti su tematiche generali e/o specifiche; • valutazione circa la coerenza di sistema tra il redigendo piano ed il quadro programmatorio e legislativo nazionale; • giornate di studio con i direttori generali delle aziende sanitarie. 08.03.2001 Membro del Comitato Tecnico Scientifico, con delibera n. 78 del Direttore generale dell’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio, di un programma di ricerca finalizzata speciale di sperimentazione ex art.12, comma 2, lett b del Decreto legislativo 502/92, dal titolo “Sviluppo di una classificazione isorisorse per la remunerazione prospettica della riabilitazione”, del Ministero della salute. 03.2001 Componente del nucleo di valutazione e del controllo strategico dell’Azienda USL di Latina, con delibera. 07.2001 Consulente della Azienda ospedaliera S. Giovanni-Addolorata di Roma, con delibera per lo svolgimento di una collaborazione relativa ad uno studio di fattibilità circa la realizzazione dell’attività di day surgery presso l’Azienda ospedaliera S. Giovanni Addolorata: stima delle potenzialità, analisi del modello organizzativo-gestionale, proposta di assetto distributivo-funzionale. 13.07.2001 Consulente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica. 04.12.2001 Consulente della Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico Tor Vergata” di Roma, con delibera 487 per lo svolgimento di una collaborazione relativa ad uno studio di fattibilità circa la realizzazione dell’attività di day surgery presso il Policlinico Tor Vergata: stima delle potenzialità, analisi del modello organizzativogestionale, proposta di assetto distributivo-funzionale. 25.02.2002-30.06.2002 1.03.2002-28.02.2005 22.05.2002 13.05.2002 Consulente con ordinanza del Direttore generale dell’Assessorato alla sanità della regione Abruzzo n. 009 del 25 febbraio 2002 con incarico di consulenza e coordinamento di gruppi di lavoro sui seguenti argomenti: Livelli essenziali di assistenza –Disciplina dei criteri per contenere il ricorso alle prestazioni sanitarie non appropriate o con scorretto rapporto costo-beneficio; razionalizzazione della rete ospedaliera regionale; sviluppo delle attività chirurgiche a ciclo diurno. Dirigente del Servizio innovazione, e sviluppo Azienda universitaria ospedaliera Policlinico di Tor Vergata con delibera n. 95 del 28.02.2002 integrata dalla delibera n. 127 del 14.03.2002. Coordinatore scientifico del progetto di ricerca “I servizi di assistenza socio-sanitaria per gli anziani in Italia” per conto dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali con delibera n. 193 del 20 maggio 2002. Direttore sanitario aziendale dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Tor Vergata con delibera n.235 del 13 maggio 2002. INCARICHI MINISTERIALI 30.03.1995-02.05.1996 Partecipa, su autorizzazione del Ministro della Sanità Elio Guzzanti, alle riunioni della Commissione nazionale per il Servizio Trasfusionale. 03.1996 Con decreto del Ministro della Sanità, è chiamata a fare parte, in qualità di esperto, dell’Osservatorio sul superamento dei manicomi, in rappresentanza dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali. 16.05.1996 Con Decreto del Ministro della sanità, è chiamata a fare parte, in qualità di esperto, dell’Osservatorio permanente per l’Aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (O.P.A.S.), quale rappresentante dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali. 04.08.2000 Con decreto del Ministro della sanità Umberto Veronesi, è chiamata a fare parte di una Commissione con il compito di individuare i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio dell’attività di chirurgia ambulatoriale oculistica e di elaborare un modello organizzativo per la chirurgia refrattiva. 12.09.2000 Con decreto del Ministro della sanità Umberto Veronesi, è chiamata a fare parte di una Commissione con il compito di acquisire per il settore della day surgery elementi informativi in merito al relativo stato di organizzazione e di funzionamento nelle singole regioni, nonché di elaborare uno schema di disciplina sui requisiti necessari per l’esercizio dell’attività sanitaria in detto settore, in vista della predisposizione di eventuali proposte integrative o modificative del DPR 14.01.1997, nonché dell’Atto di indirizzo e coordinamento per l’accreditamento istituzionale ai sensi dell’articolo 8 quater del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, anche con riferimento all’esigenza della definizione dei confini tra chirurgia ambulatoriale in genere e day surgery. ALTRE ATTIVITÀ DI CONSULENZA 29.09.1995 Consulente della Società nazionale di mutuo soccorso “Cesare Pozzo” (oltre 300.000 assistiti sul territorio nazionale) per gli aspetti organizzativi, con particolare riguardo alla definizione delle prestazioni e dei servizi ed al loro finanziamento. 01.03.1999-01.03.2000 Consulente della Farmindustria per le problematiche inerenti la istituzione, organizzazione e gestione di un Fondo sanitario integrativo. 06.1999 Consulente del progetto TACIS della Comunità europea per la definizione di un nuovo assetto organizzativo del Sistema sanitario in Unione Sovietica, con il compito di studiare nuove interrelazioni tra il Ministero della sanità federale e le singole regioni (revisione del modello federale). Consulente dell’Università Bocconi di Milano per progetti di ricerca, tra i quali: 1. “Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery nell’ambito delle regioni”, svolta nella regione Veneto; 2. “Lo sviluppo della day surgery nelle aziende sanitarie italiane”; 3. “Il progetto day surgery nello Stato di Malta”. 24.02.2000-31.05.2000 Consulente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, con delibera 1144-18/7, per lo svolgimento dell’indagine “Le problematiche relative all’utilizzo di strumenti assicurativi a copertura dei rischi di non autosufficienza”. Con delibera della Regione Lombardia, entra a fare parte di un Gruppo di lavoro in qualità di esperto per la realizzazione di un progetto di fattibilità di un modello organizzativo, strutturale, giuridico e finanziario per l’istituzione, nell’azienda ospedaliera S. Carlo Borromeo, di attività sanitaria in favore di pazienti solventi in proprio. 02.06.2001 Consulente scientifico del Progetto di ricerca KARMA2 (Knowledge and Augmented Reality Management) della Comunità Europea, che prevede lo sviluppo di strumenti (pacchetti software) specifici collegati in una rete informatizzata per la predisposizione di una completa assistenza e continuità nel follow-up ai bambini con disabilità dello sviluppo ed ai loro familiari con un coinvolgimento totale di tutti gli operatori sanitari, educativi e sociali. ALTRI INCARICHI Coordinatore della Segreteria nazionale della Federazione italiana di day surgery, presieduta dal Prof. Elio Guzzanti. Membro dell’Executive Committee della International Association for Ambulatory Surgery in rappresentanza della Federazione italiana di day surgery. Membro dell’Editorial Board di Ambulatory Surgery (International Journal of day surgery. The official clinical journal of the International Association for Ambulatory Surgery). Membro del Comitato editoriale della Collana diretta dal Prof. E. Guzzanti dal titolo “Programmazione, organizzazione e gestione dei sistemi sanitari”. Il pensiero scientifico editore. Membro del Comitato scientifico del trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari “Organizzazione sanitaria” diretta dal Dott. Mario Greco, (direzione scientifica Prof. Elio Guzzanti) con compiti specifici nell’area della programmazione e organizzazione sanitaria. Membro del Comitato di Consulenza Tecnico-Scientifico del mensile “Mondo Sanitario”, diretto dal Dott. Mario Greco. 1995-1999 Redattore della rivista: “Ricerca sui Servizi Sanitari”, organo dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ISSN 125-6265). Curatore della sezione “Legislazione sanitaria” della Rivista dal titolo “Diritto delle professioni sanitarie”. Collaboratore per numerose testate giornalistiche e riviste scientifiche: “Il Sole 24 ore”, “Il sole 24ore sanità”, “La Repubblica”, “Corriere salute”, “Panorama della sanità”, etc. ATTIVITA' DIDATTICA 21-22.01.1997 20.01.1997 16.10.1997-19.10.1997 17.12.1997 22.04.1997-23.04.1997 03.05.1997 26.06.1997-29.06.1997 Docente al corso dell’Unione Europea-F.S.E. della Regione Calabria (Assessorato alla Sanità e alla Formazione professionale. Azienda sanitaria n. 6 di Lamezia Terme). Titolo del corso: “S.D.O. - D.R.G./R.O.D. e sistema tariffario”. Docente al corso di specializzazione su “Il Sistema Integrato di Emergenza Sanitaria” della Università Luiss Guido Carli. Titoli delle docenze: “Il sistema integrato di Emergenza sanitaria: le centrali operative 118”; “Gli aspetti istituzionali e giuridici”; “Gli aspetti gestionali ed operativi”. Docente al corso “Azienda ospedaliera ‘Vito Fazzi’ Lecce”; della Università Luiss Guido Carli. Titolo della docenza: “L’organizzazione dipartimentale e la Day Surgery”. Docente al corso “Scarsa umanizzazione - Mancanza di risposte adeguate alle esigenze degli utenti - Mancanza di adeguate conoscenze dei problemi medico-legali” presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Titolo della docenza: “Day Hospital e Day Surgery”. Docente al corso residenziale organizzato dalla ESTM: “Sicurezza del sangue e dei suoi prodotti: emovigilanza; indicazioni cliniche alla trasfusione”, Roma. Docente al corso “Management delle Aziende sanitarie” della Università Luiss Guido Carli. 08.07.1997 29.07.1997 20.10.1997-21.10.1997 12.01.1998 Titolo della docenza: “Organizzazione dipartimentale”. Docente al corso di formazione residenziale per l’Azienda sanitaria locale 3 di Rossano (CS) “USL 3 Rossano”, organizzato dalla Università Luiss Guido Carli. Titoli delle docenze: “Il Sistema Sanitario Nazionale: la normativa di riferimento” e “La Day Surgery nella riorganizzazione della rete ospedaliera”. Docente al corso di formazione residenziale per l’Azienda sanitaria locale 1 di Salerno, organizzato dalla Università Luiss Guido Carli. Titoli delle docenze: “Il Sistema Sanitario Nazionale: la normativa di riferimento” e “La Day Surgery nella riorganizzazione della rete ospedaliera”. Docente al corso di perfezionamento in chirurgia ambulatoriale e chirurgia a degenza breve, Azienda Ospedaliera Molinette di Torino. Titolo della docenza: “L’evoluzione dei modelli organizzativi nell’ambito della ristrutturazione della rete ospedaliera in Italia: ruolo della day surgery nella riorganizzazione delle attività chirurgiche”. Docente al seminario di Aggiornamento su Management organizzato dalla Università Luiss Guido Carli: 21.01.1998 e 18.12.1998 Titolo della docenza: “Management dell’attività liberoprofessionale intramuraria”. A.A. 1997-1998 Docente al “Corso di perfezionamento in organizzazione e gestione delle aziende sanitarie. Istituto di Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A.A. 1997-1998 e A.A. 1998-1999 Docente al Corso di perfezionamento in chirurgia ambulatoriale e day surgery dell’Università degli studi di Perugia, secondo quanto previsto agli articoli 16 e 17 del D.P.R. 162/82. Incarico di insegnamento su: “Normativa nazionale e riferimenti internazionali”. Provvedimento rettorale di incarico prot. 230 del 05.02.1998 (aa 1997-1998), e Provvedimento rettorale di incarico N.124/S del 18.03.1999 (aa 1998-1999). Università degli studi di Perugia. A.A.1997-1998 e A.A.1998-1999 e A.A.1999-2000 e A.A.2000-2001e Docente al Corso di formazione della Scuola medica ospedaliera di Roma e della Regione Lazio dal titolo “Management sanitario: corso biennale post universitario di formazione professionale”. Incarico di insegnamento su: “Day surgery, ruolo del terzo settore in sanità, la libera professione intramuraria, il contratto collettivo nazionale del personale medico”. A.A. 1997-1998 e A.A. 1998-1999 e A.A.1999-2000 e A.A.2000-2001e Docente al Corso biennale post-universitario di formazione in Management sanitario della Scuola medica ospedaliera di Roma e della Regione Lazio. Incarico di insegnamento su: “Il sistema di emergenza-urgenza; Il settore del non profit in sanità; La day surgery; La libera professione intramuraria”. 16.11.1998 Docente al Corso “Governare i costi con il percorso di salute del paziente” organizzato dal Cergas-Bocconi di Milano. Titolo della docenza: “Qualità ed accreditamento”. 24.11.1998 Docente al corso di specializzazione in “Management delle aziende sanitarie”, edizione 1998/99 dell’Università Luiss Guido Carli. Titolo della docenza: “Il processo di aziendalizzazione”, Milano. 01.10.1999 Docente presso la Scuola Superiore di Studi universitari e perfezionamento S. Anna. Corso di alta formazione in economia e management della sanità. Titolo della docenza “La libera professione intramuraria”, Pisa. 20.12.1999 15.01.2000 Docente al Corso di formazione manageriale in Infettivologia A.M.O.I.-S.I.S.M.I.P. promosso dalla Associazione medici ospedalieri infettivologi e dalla Società italiana per lo studio delle malattie infettive e parassitarie. Titoli delle docenze: “Il Dipartimento”, Napoli; “I modelli organizzativi: I modelli organizzativi dell’erogazione dell’assistenza; L’organizzazione per processi; Il Dipartimento”, Roma. A.A. 1999-2000 Docente al “Corso di organizzazione e gestione delle aziende sanitarie. Percorso Residenziale. Istituto di Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. A.A. 1999-2000 e A.A. 2000-2001 Docente al Master in Economia e Management Sanitario della Scuola medica ospedaliera di Roma e della Regione Lazio. Incarico di insegnamento su: “I fondi sanitari integrativi, l’organizzazione dipartimentale, l’aziendalizzazione, la legge di riforma 229/99”. 03.02.2000 Docente del Corso manageriale “Progetto formazione SIP – Regione Piemonte (Società italiana di psichiatria), Torino. Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi sanitari. L’organizzazione del DSM: riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. L’istituto dell’accreditamento”. Docente al Corso di Master of Health Care Management, modulo “Financial Resources Management” presso l’Istituto Superiore di Sanità, Roma. 17.05.2000 03.07.2000 Titolo della docenza: “Italian National Health Service Financing”. Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione Lombardia (Società italiana di psichiatria)”, Milano. Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. I principali indicatori di attività. L’istituto 20.09.2000 dell’accreditamento”. Docente del Corso manageriale “Progetto formazione SIP – Regione Campania (Società italiana di psichiatria), Napoli. Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi sanitari: il contesto normativo di riferimento; ’organizzazione del DSM: riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. Rapporti con altri Enti ed Agenzie d’intervento sul disagio; i principali indicatori di attività; l’istituto dell’accreditamento”. Docente al Corso di Formazione Manageriale su Organizzazione dei Servizi Sanitari: il modello organizzativo della day surgery, 27.09.2000 e 28.09.2000 Malta. Titoli delle docenze: “The concept of day and ambulatory surgery”; “Organisational and functional aspects”; Management of day surgery units”; “Selection of pathologies”; “Patient selection”; International and Italian experience”. 20.09.2000 Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione Campania (Società italiana di psichiatria)”, Napoli. Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. I principali indicatori di attività. L’istituto dell’accreditamento”. 20.12.2000 19.01.2001, 16.02.2001 Docente al Corso di formazione professionale in Management Sanitario dell’Istituto Superiore di Sanità. Ministero della sanità, Roma. Titolo delle docenze: “Strumenti e strategie della programmazione regionale”. 31.03.2001 Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione sanitaria” dell’Università Tor Vergata di Roma. Titolo della docenza: “Politica sanitaria e pianificazione”. 21.04.2001 17.05.2001 14.05.2001 Incarico di progettazione e docenza al Corso di formazione manageriale per direttori sanitari in carica, Workshop: accreditamento e qualità. Istituto regionale lombardo di formazione per l’amministrazione pubblica (IREF). Titolo della docenza: “Inquadramento normativa delle procedure di accreditamento: le esperienze italiane ed estere: analisi comparata”, Desenzano sul Garda. Docente al Corso di Master in Economia e Management Sanitario, Università Cattolica, Roma. Titolo della docenza: “Emergenza-urgenza; Le forme integrative di assistenza sanitaria”. Docente al Corso manageriale “Progetto formazione SIP- Regione Puglia/Basilicata (Società italiana di psichiatria)”, Bari. Titolo della docenza “I modelli organizzativi e la qualità nei servizi sanitari: il contesto normativo di riferimento: l’organizzazione del Dipartimento di salute mentale. Riflessione sui diversi sistemi organizzativi locali. Rapporti con altri Enti ed Agenzie d’intervento sul disagio; i principali indicatori di attività. L’istituto dell’accreditamento”; esperienze regionali: protocolli d’intesa locali”. 28.09.2001-29.09.2001 16.10.2001-17.10.2001 25.10.2001 08.11.2001 Docente al Corso di Formazione Manageriale in Sanità, Università Carlo Cattaneo LIUC, Castellanza. Titoli delle docenze: “Organizzazione e gestione dei servizi sanitari: day hospital, day surgery, ADI”; “Modifiche alla 229/99”. Docente del Master in Previdenza e Assistenza Complementare, Università Carlo Cattaneo di Castellanza Titolo della docenza: “I Livelli essenziali di assistenza”. Docente al Corso Pianificazione strategica nelle aziende sanitarie, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con la Facoltà di Economia, Università di Tor Vergata. Titolo di docenza: “Pianificazione strategica nelle aziende sanitarie, programmazione regionale”; Titolo di docenza: “Controllo di gestione nelle aziende sanitarie”. 30.11.2001-15.03.2002 Docente al Corso di Formazione Manageriale per Direttori Generali delle Aziende Sanitarie del Piemonte, Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari della Regione Piemonte. Titolo delle docenze: “La tutela sanitaria nel sistema istituzionale (Stato-Regioni-Azienda Sanitaria)”; “I fondi integrativi”. 12.05.2002 Docente al 3° Corso Nazionale per infermieri in Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery, Isola d’Elba. Sicads (Società Italiana Ambulatoriale Day Surgery”. Titolo di docenza: “Day Surgery e comunità europea”. Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione Sanitaria, organizzato dal CEIS (Centro Interdipartimentale di Studi Internazionali sull’Economia e lo Sviluppo), Facoltà di Economia Università di Tor Vergata. Titolo di docenza:”Il rapporto tra Pubblico e Privato”. Docente al Corso di aggiornamento in management sanitario, organizzato dall’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani. Cagliari. Titolo della relazione: La struttura dipartimentale Docente al Corso per i direttori generali ed amministrativi della Regione Abruzzo. Titolo della docenza: La programmazione nazionale, regionale e locale. Docente al Corso “Assistenza Infermieristica in Day Surgery” presso L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata. Roma. Titolo della docenza: La legislazione Nazionale e Regionale per Day Surgery. Docente al Corso “Tecnologia, appropriatezza e qualità in Day Surgery”. Terni. Titolo della docenza: La continuità assistenziale in Day Surgery. 15.05.2002 25.05.2002 30.05.2002 24.6..2002 12.9..2002 24.9..2002 26.9..2002 27.9..2002 04.10.2002 08.10.2002 23.10.2002 25.10.2002 Docente al Master biennale in economia e management sanitario presso la Scuola Medica Ospedaliera. Roma. Titolo della docenza: Il decreto legislativo 229/99. Docente al Master biennale in economia e management sanitario presso la Scuola Medica Ospedaliera. Roma. Titolo della docenza: La day surgery-L’Aziendalizzazione. Docente al Corso di perfezionamento in Economia e Gestione sanitaria presso l’Università Tor Vergata. Roma. Titolo della docenza: Re-engineering: percorsi diagnostici e terapeutici. Docente al Convegno “Il DAY SURGERY nell’azienda ospedaliera, nel territorio, nel privato.” Palazzo Baleani, Roma. Titolo della docenza “Day Surgery, prospettive. Docente al Corso “Pianificazione strategica nelle aziende sanitarie”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con la Facoltà di Economia, Università di Tor Vergata. Roma. Titolo della docenza: “Modelli regionali a confronto; le aree di confronto Stato-Regioni, comunità locali; Livelli Essenziali di Assistenza; Titolo della docenza: “Strumenti della programmazione regionale; livelli e contenuti delle scelte strategiche regionali”. Docente al Corso “Economia e management sanitario”; Anno Accademico 2001-2002, 2002-2003 presso la Scuola Medica Ospedaliera. Titolo del modulo: “Organizzazione e gestione dei servizi sanitari” Titolo della docenza:” Fondi sanitari integrativi e finanziamento SSN”. Docente al Convegno “La day surgery di qualità”. Torino. Titolo della docenza:”Il coinvolgimento dell’azienda nelle problematiche medico-legali della day surgery”. 28.10.2002 Docente al Convegno “Anziani quale assistenza? Integrazione sistema pubblico-privato per la copertura dei rischi di non autosufficienza”. ISLE. Roma. 05.11..2002 Docente al corso “Controllo di gestione nelle aziende sanitarie” organizzato dall’Istituto Superiore di sanità in collaborazione con la Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata. Titolo del corso: “Il sistema di budget nelle aziende sanitarie organizzate per Dipartimenti”. Titolo della docenza: “Programmazione e controllo di gestione nelle aziende sanitarie. Titolo della docenza: “Formulazione degli obiettivi del budget”. 27.11.2003 Docente al Seminario di Management delle Aziende nell’ambito del Modulo “Organizzazione dei Servizi Sanitari” presso la Luiss Management. Roma. Titolo della docenza: ”Problematiche relative all’organizzazione libero professionale intramuraria e gestione dell’area a 18.12.2002 pagamento”. Docente al “Corso di Economia e management sanitario” presso l’Accademia Lancisiana dell’Azienda Sanitaria RM E dell’Ospedale S.Spirito. Titolo della docenza: “Aggiornamento sulle modalità di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (L.E.A., Fondi Integrativi etc.) 14.03.03 Docente al “Convegno Nazionale sulla Day Surgery” presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI). Titolo della docenza: “La Day Surgery tra passato e futuro: livelli essenziali di assistenza e il concetto di appropriatezza”. 10.05.03 Docente al Corso Nazionale teorico-pratico “La gestione della ferita chirurgica”. Portofino. Titolo della docenza: “ Lea, il concetto di appropriatezza” 11.05.03 Docente al 4°Corso Nazionale di Aggiornamento per infermieri in Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery. Isola d’Elba. Titolo della docenza: “ Lea, il concetto di appropriatezza” 07.06.03 Docente al Convegno “Day surgery: modello assistenziale di qualità. Applicazioni in campo geriatrico” presso la Casa di Cura Villa Ida. Lanzo Torinese. Titolo della docenza: “Day surgery tra passato e futuro:I livelli essenziali di assistenza e concetto di appropriatezza”. 30.09.03 Docente al Convegno “La chirurgia ambulatoriale nel pubblico e nel privato: attualità e prospettive” presso l’Azienda Policlinico Umberto I. Roma Titolo della docenza: “La valutazione della qualità”. PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE 1) Mastrobuono I., Cretì G. “Idronefrosi sinistra da stenosi del giunto pieloureterale in soggetto con S. di Marfan : controllo a distanza”. Medicina ospedaliera romana. Volume 4 n. 3: 265-270, luglio-settembre 1983 2) De Santis I., Hassonah S., Cordischi G., Capocaccia P., Mastrobuono I., Colarossi G., Fiocca G. “Allergia ai mezzi iodati in pediatria”. Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 27 n. 1: 48-49 1985 3) Ferro F., Caterino S., Inserra A., Mastrobuono I., Palamara S., Tasca S. “Scroto acuto neonatale: una emergenza chirurgica”. Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n.1: 13-16, 1986 4) Ferro F., Tasca S., Mastrobuono I., Caterino S., Bergami G. “Controllo ultrasonografico pelvico nelle ernie inguinali dell’ovaio non riducibili operate d’urgenza in età pediatrica”. Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n. 2:139-143, 1986 5) Ferro F., Caterino S., Mastrobuono I., Spagnoli A., Cretì G., Todde G., Rivosecchi M. “Le occlusioni intestinali adesive post-appendicolari”. Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 28 n. 4, 286-288 1986 6) Ferro F., Inserra A., Mastrobuono I., Tasca S., Palamara S., Caterino S. “Torsioni delle appendici testicolari”. Minerva urologica e nefrologica. Volume 38 n. 4: 361-365, ottobre-dicembre 1986 7) Ferro F., Inserra A., Mastrobuono I., Menichella P., Tasca S., Caterino S. “La torsione del cordone spermatico nel neonato”. Minerva urologica e nefrologica. Volume 38 (4): 411-414, ottobre-dicembre 1986 8) Ponticelli A., Mastrobuono I., Matarazzo E., Zaccara A., Appetito C., Inserra A., Alessandri A. “Mesosigmoidoplasty in the treatment of sigmoid volvulus in children”. South African Journal of Surgery. Volume 27(3): 105-107, luglio 1989 9) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “Day surgery: concetti e possibilità di attuazione”. Federazione medica 1 gennaio: 7-13, 1993 10) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E. “Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti”. Atti del IV Convegno di Diagnostica e Terapia vascolare: “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica”. Caserta, 1/2 ottobre 54-55 1993 11) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “Possibilità di attuazione della Day Surgery in Italia”. Atti del IV Convegno di Diagnostica e Terapia vascolare: “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica”. Caserta, 1/2 ottobre 55-56 1993 12) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E. “Nuovi modelli organizzativi per la chirurgia pediatrica: la day surgery”. Rassegna italiana di chirurgia pediatrica. Volume 35 n.1: 47-53, gennaio - marzo 1993 13) Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Guzzanti E. “Possibilità di attuazione della Day Surgery in pediatria”. Rivista Italiana Pediat. Ital. Pediatr. Volume 19 (S. 2): 135-136 1993 14) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Bella M.G., Giovenale A.M. “L’ospedale verso il XXI secolo: evoluzione del ruolo, dell’organizzazione e delle strutture per una integrazione nella rete dei servizi assistenziali”. Seconda Conferenza Europea sull’Ospedale. L’ospedale del 2000: nuovi modelli organizzativi e strutturali. Università Cattolica del Sacro Cuore. Roma, 17/19 novembre 1993 15) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “La via italiana alla Day Surgery”. Il Polso n. 5: 33-36, 15 aprile 1994 16) Mastrobuono I. “Il dipartimento: un futuro possibile”. Notiziario della Società italiana di endoscopia digestiva n. 2; 39-41, 1994 17) Guzzanti E., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Mastrobuono I. “Paediatric bioethics: ethical principles for organization and functioning of paediatric services” Primum non nocere today: a symposium on paediatric bioethics. Proceedings of the International Symposium on paediatric bioethics, Pavia, 26/28 May 1994 18) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “La riorganizzazione della rete ospedaliera in Italia: considerazioni e prospettive”. Atti del Seminario di studio ANAAO-ASSOMED Roma 25, ottobre 1994 19) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “Aree funzionali omogenee e dipartimenti”. Federazione medica n. 10: 4/8, novembre 1994 20) Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C., Guzzanti E. “Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda” (editoriale). Rivista dell’Ospedale S. Camillo 3:188-90 1994 21) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “I dipartimenti e le aree funzionali omogenee nella riorganizzazione ospedaliera”. SIGO Notizie (trimestrale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) 1:27-31 1995 22) Mastrobuono I. “Proposta di regolamentazione delle attività di Day-Surgery e requisiti minimi”, in Aziendalizzazione e Day surgery. Incontro ODS - Aula Magna Ospedale S. Andrea. Vercelli, 5 luglio 1996 23) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “Modelli organizzativi e di sviluppo nella moderna chirurgia”. In: Gay F., Galloro G., Trecca A. One day Surgery e Chirurgia ambulatoriale. Napoli, EdiSES, Capitolo n. 1 1996 24) Mastrobuono I. “Coordinamento e controllo delle attività trasfusionali in Europa ed in Italia”. Fratres. Trimestrale della Consociazione nazionale dei gruppi donatori di sangue Fratres delle Misericordie d’Italia 25) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C. “Proposta di regolamentazione degli interventi chirurgici e delle procedure interventistiche diagnostiche e/o terapeutiche da effettuare in regime di assistenza chirurgica a ciclo diurno”. Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, 1996 26) Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “Day surgery: banalisation and multiplication of surgical procedures, transfer or additional activity?” Ambulatory surgery. Volume 4: 95-97, 1996 27) Mastrobuono I., Francucci M., Angelini F. “Day surgery: normativa nazionale e riferimenti regionali”. I Quaderni di Panorama della Sanità, numero 3, anno III, supplemento n.10 di Panorama della Sanità, marzo 1997. 28) Mastrobuono I. “Il ruolo della Mutualità nell’ambito della riforma del Servizio sanitario nazionale”. Atti del Convegno “La mutualità in Sardegna e i 120 anni della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo.” Cagliari 18 dicembre 1997 29) Guzzanti E., Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C. “Day Surgery: evoluzione dei concetti e delle iniziative in Italia e proposte per la regolamentazione”. Ricerca sui servizi sanitari Volume I, IV trimestre, n. 4: pag. 73-106 1997 30) Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C. “Economic aspects of day surgery in the reform of SSN”. Acta medica romana, Volume 35, n. 3-4 pagg. 433-35 1997 31) Mastrobuono I., Casati G. “Indagine conoscitiva riguardante lo stato di sviluppo dei sistemi di programmazione del budget relativi all’anno 1997 in tutte le aziende sanitarie del Paese”. Ricerca sui servizi sanitari regionali. Volume I, IV trimestre n. 4: pag. 213-17 1997 32) Guzzanti E., Mastrobuono I., Boldrini A., Boldrini M., Braga M., Bucci R., Casati G., Catalano N., Mangia R., Serafin I. “L’esercizio della libera professione intramuraria e l’istituzione di camere a pagamento”. Ricerca sui servizi sanitari Volume I, III trimestre n. 3. 1997 33) Mastrobuono I. “La libera professione intramuraria e l’istituzione delle camere a pagamento”. ASI, n. 3 del 19 gennaio 1998 34) Mastrobuono I., Pompili S. “Sanità integrativa”. Macramè Marzo n.4 Anno II, pp 24-31 1998. 35) Guzzanti E., Mastrobuono I. “Day surgery: una nuova frontiera culturale ed organizzativa”. Rivista italiana di pediatria Volume 24, numero 1, febbraio 1998 36) Mastrobuono I. “Il disegno di legge delega al Governo per la razionalizzazione del SSN”. Rivista di Diritto delle Professioni sanitarie n.1 Pag: 7-9. 1998 37) Mastrobuono I. , Pompili S. “Le forme integrative di assistenza sanitaria: casse aziendali, fondi di categoria e società di mutuo soccorso”. Atti del convegno: “Le nuove regole dell’assistenza sanitaria integrativa”, Convegni e formazione del sole 24 ore. Milano, 25 maggio 1998 38) Mastrobuono I., Pompili S. “Lo stato attuale delle forme integrative di assistenza sanitaria del settore non profit: Casse aziendali, fondi di categoria e società di mutuo soccorso”. Atti del Convegno Nazionale FIMIV: Cittadini insieme: sanità integrativa: il ruolo delle mutue volontarie. Centro Congressi Cavour. Roma, 1 luglio 1998 39) Mastrobuono I. “La day surgery nelle prospettive del SSN: normativa nazionale e riferimenti regionali”. Atti del 46° Convegno della Società di urologia dell’Italia Centro Meridionale e delle Isole. Ascoli Piceno 25-27 settembre 1997 Volume LXX Supplemento n.3:59-61, Giugno 1998 40) Mastrobuono I., Casati G., Scomparin L., Guzzanti E. “Il processo di aziendalizzazione: indagine sullo stato di sviluppo del sistema di programmazione budgettaria nelle Aziende sanitarie nel 1997”. Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pag.47-74 1998 41) Casati G., Mastrobuono I., Scomparin L., Guzzanti E. “Valutazione sullo stato di sviluppo della programmazione budgettaria nelle aziende sanitarie italiane”. Mecosan - Management ed economia sanitaria, n.26, sezione terza, pagg: 71-87 1998 42) Sandrucci S., Francucci M, Bucci R, Verdirosi S., Mazzeo M.C., Mastrobuono I., Arione R., Mineccia C. “Studio preliminare per la realizzazione di una unità autonoma di day surgery presso l’azienda ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino: stima delle potenzialità, analisi del modello organizzativo-gestionale, proposta di assetto distributivo-funzionale”. Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 95-106 1998 43) Marceca M., Mastrobuono I., Pasquarella A., Guzzanti E. “Indagine conoscitiva sullo stato e le caratteristiche di attuazione del Dipartimento di prevenzione nelle Regioni italiane: premesse e metodologia”. Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 115-132 1998 44) Pasquarella A., Marceca M., Mastrobuono I., Marra P., Guzzanti E. “Monitoraggio delle modalità di accreditamento delle strutture pubbliche e private che erogano prestazioni sanitarie”. Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, I trimestre n. 1: pagg. 133-140 1998 45) Mastrobuono I., Casati G., Scomparin L., Guzzanti E. “Il processo di aziendalizzazione: indagine sullo stato di sviluppo del sistema di programmazione budgetaria nelle Aziende sanitarie nel 1997”. Ricerca sui servizi sanitari. Volume II, II trimestre n. 2 1998 46) Cuccurullo C., Casati G., Mastrobuono I. “La programmazione pluriannuale”. Ricerca sui servizi sanitari. 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Tendenze nuove. Materiali di lavoro su sanità e salute della Fondazione Smith Kline. Numero 13:19-30, 1999 53) Mastrobuono I., Tomassini A. “L’aziendalizzazione nel servizio sanitario nazionale” Rivista di diritto delle professioni sanitarie Anno terzo, primo trimestre n. 1, pagg:7-21 2000 54) Mastrobuono I. “I fondi sanitari integrativi della riforma ter” Rivista Mondo sanitario Anno VII n.3: pagg.6-10 marzo 2000 55) Mastrobuono I. “Welfare e sistemi sanitari, il ruolo delle forme integrative di assistenza sanitaria Ragiusan. Rassegna giuridica della sanità. Anno XVII, n.189: pagg.18-23 febbraio 2000 56) Mastrobuono I. “Per una copertura totale” Ricerca Roche. Trimestrale di aggiornamento. 28 giugno 2000 57) Casati G., Mastrobuono I. “L’esercizio della libera professione intramuraria nella normativa nazionale” Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno XXIV- N. 2-3 Aprile-Settembre pag. 5-15 2000 58) Casati G., Mastrobuono I. “Equità e libera professione” Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno XXIV- N. 2-3 Aprile-Settembre pag. 54-59 2000 59) Casati G., Mastrobuono I., Tanese A., Vichi M.C. “Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery” Mecosan-Management ed economia sanitaria-n. 34 2000 60) Mastrobuono I. L’inesplorato pianeta dei patriarchi:la medicina e le risorse del cuore antico” La Bussola di Sindbad. Geografie umane del dialogo:onorare la saggezza, arricchirsi con le diversità. Centro internazionale ricerche sulle strutture ambientali Pio Manzù. Volume 2 pag. 40-45 n. 120 2000 61) Casati G., Mastrobuono I. Il sistema di budget nelle aziende sanitarie organizzate per dipartimenti. Rivista Organizzazione sanitaria Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno XXIV- N. 4 Ottobre-Dicembre pag. 43-66 2000 62) Casati G., Mastrobuono I. La formulazione degli obiettivi di budget. Rivista Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi ed informazione sui sistemi sanitari. Anno XXIV- N. 4 Ottobre-Dicembre pag. 67-82 2000 63) Mastrobuono I. La day surgery in Italia: le prospettive di sviluppo L’otorinolaringoiatria pediatrica. Trimestrale, Volume XII, gennaio/marzo pag. 25-28 2001 64) Mastrobuono I., Mazzeo M.C. “I fondi per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: Prospettive di sviluppo” Rivista Care. Trimestrale di studi sui costi dell’assistenza e risorse economiche. Anno 3 Lugliosettembre pag. 14-19 2001. 65) Guzzanti E., Mastrobuono I. “I livelli essenziali di assistenza: L’evoluzione e l’interpretazione della normativa, i problemi e le proposte” Rivista Mondo Sanitario Anno VIII n.7-8 Luglio-settembre pag. 17-36 2001. 66) Di Tivoli C., Giaquinto S., Mastrobuono I. “RUG: remember the acronym. It will be very familiar”. Atti del Congresso della Società Italiana di Neurologia. Ital J Neurological Sciences 2001;22:S148. 67) Mastrobuono I. “La day surgery e la chirurgia ambulatoriale: Modelli assistenziali sempre più oculati” Rivista Ricerca Roche 2001; 33 (settembre ):46-48. 68) Mastrobuono I. “Il finanziamento dei sistemi di long-term care” Capitolo nel volume dal titolo Residenze sanitarie per anziani A cura di Trabucchi M., Brizioli E., Pesaresi F. Editore Il Mulino (in via di pubblicazione) 2001 69) Mastrobuono I., Bova D. “I livelli essenziali di assistenza e i fondi sanitari e sociosanitari, volontari, fiscalmente agevolati” Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari. Vol. 3-4, luglio-dicembre 2001: 22-33 70) Mastrobuono I., Bova D. “Invecchiamento demografico e non autosufficienza: una sfida sanitaria, sociale e finanziaria”. Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari. Vol. 2-3, aprile-settembre 2002: 27-37 71) Guzzanti E., Mastrobuono I., Bova D. “Gli anziani e la non autosufficienza una sfida sanitaria, sociale e finanziaria” Igiene e Sanità Pubblica, N. 6 del 2002 Accredito con una valutazione di "very good" da parte del Literature Selection Technical Review Committee. 72) Mastrobuono I., Bova D., Visconti G., Pirazzoli M., Bollero E. “Il percorso della qualità nell’organizzazione delle strutture sanitarie” Organizzazione sanitaria. Trimestrale di studi e di informazione sui sistemi sanitari. Vol. 4, ottobre-dicembre 2002:3-38 73) Mastrobuono I, Bova D. “Ora anche gli USA si fanno un SSN” Il Sole 24ore sanità, 16-22 marzo 2004 LIBRI Collaborazione al testo di: Guzzanti E., Mastrilli F. Monografia dal titolo: “Day Hospital-Day Surgery. Servizi ospedalieri “aperti” a vantaggio dei cittadini”. Editeam s.a.s. Ferrara 1993 Ipotesi di costituzione di un fondo sanitario integrativo. I. Mastrobuono, A. Piperno. Mercati assicurativi ed istituzioni di Aldo Piperno- Il Mulino, 1996 Il finanziamento delle attività e delle prestazioni sanitarie. Il ruolo delle forme integrative di assistenza. Isabella Mastrobuono, Elio Guzzanti, Americo Cicchetti, Maria Concetta Mazzeo. Il Pensiero scientifico Editore. Roma 1999 Le attività assistenziali e scientifiche, relative all’anno 1999 del Gruppo Tosinvest Sanità A cura di I. Mastrobuono Edizioni S.E.Cu.P. S.r.l. Roma Gennaio 2001 L’ospedalità privata a cura di Isabella Mastrobuono Da: L’Ospedale. Igiene, prevenzione e sicurezza. III Edizione a cura di C. Melino, A. Messineo,S. Rubino, A. Allocca Società Editrice Universo Le attività assistenziali e scientifiche, relative all’anno 2000 del Gruppo Tosinvest Sanità A cura di I. Mastrobuono Edizioni S.E.Cu.P. S.r.l. Roma Luglio 2001 Organizzazione sanitaria italiana: dalla Riforma sanitaria del 1978 alla Devolution. A cura di A. Tomassini, C. Signorelli, I. Mastrobuono. Società Editrice Universo, Roma 2002. Il finanziamento dei sistemi di long-term care A cura di Isabella Mastrobuono Residenze sanitarie assistenziali (pp.155-185) Marco Trabucchi, Enrico Bricioli, Franco Pesaresi Fondazione Smith Kline, Il Mulino Editore 2002 Un anno di politica farmaceutica. Notizie, legislazione, commenti, dati, dalla finanziaria 2001 alla finanziaria 2002. Ricerca della Fondazione Nova Res Publica. Esse editrice. Novembre 2002 Il dinamismo delle configurazioni organizzative: il caso della day surgery A cura G.Casati, I.Mastrobuono, M.C.Vichi Il percorso assistenziale del paziente in ospedale a cura di G.Casati e M.C.Vichi McGraw Hill , giugno 2002 Monografia dal titolo: Il percorso della qualità nell’organizzazione delle strutture sanitarie. A cura di Isabella Mastrobuono, Daniele Bova, Giuseppe Visconti Mauro Pirazzoli, Enrico Bollero Organizzazione sanitaria 4/2002 PARTECIPAZIONI A CONGRESSI E SEMINARI DI AGGIORNAMENTO Neuro-urologia: attualità diagnostiche e cliniche in età pediatrica. Seminario di aggiornamento Ospedale Bambino Gesù Roma, 28 giugno 1985 XI Congresso della Società italiana di ricerche in Chirurgia Como, 22-23 novembre 1985 Riabilitazione in Urologia pediatrica: il bambino con mielomeningocele Seminario di aggiornamento Ospedale Bambino Gesù Roma, 4 giugno 1986 III Congresso regionale dell’Associazione calabrese di Scienze chirurgiche Copanello Lido, 18 - 19 - 20 settembre 1986 Corso di aggiornamento sul criptorchidismo Ospedale pediatrico Bambino Gesù Roma, 12-13 dicembre 1988 XVIII Congresso Nazionale A.N.M.I.R.S. Tecnologie e tecniche in medicina Roma, 30 novembre - 2 dicembre 1989 First European Congress on Ambulatory Surgery Bruxelles, 8 - 9 Marzo 1991 IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica” Caserta, 1-2 ottobre 1993 Capua, 3 ottobre 1993 Second European Congress on Ambulatory Surgery Bruxelles, 19 - 20 marzo 1993 Seminario di chirurgia ambulatoriale One Day Clinic. Bruxelles, 18 ottobre 1993 Professional and managerial Issues in Day Surgery Café Royal Londra, 22- 23 febbraio 1994 Aspetti di chirurgia ambulatoriale. Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Caserta Aggiornamento professionale del medico. Caserta, 5 ottobre 1994 ACOI Endoscopia I Convegno nazionale: “Gli endoscopisti digestivi e gli altri” Roma, 14-15 ottobre 1994 The involvement of clinicians in commissioning and purchasing care. Royal College of Physicians Londra, 28 novembre 1994 Informatica e telematica nei servizi sanitari: prospettive epidemiologiche e preventive per la sanità pubblica Università di Tor Vergata Cattedra di Igiene Roma, 2 dicembre 1994 Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda Collegio dei primari - Meeting dell’ospedale S. Camillo Roma, 26 gennaio 1995 1st International, 3rd European Congress on Ambulatory Surgery Bruxelles, 16-17 marzo 1995 La fine del manicomio: esperienze e progetti di superamento Comprensorio S. Maria della Pietà Roma, 14 giugno 1995 Quality and Safety of plasma products. Bruxelles, 19 ottobre 1995 “Servizio trasfusionale italiano”: Compiti e responsabilità dello Stato e delle Regioni. Venezia, 27 ottobre 1995 I Conferenza nazionale dei chirurghi universitari Università cattolica del Sacro Cuore Roma, 14 dicembre 1996 Annual Meeting of the International Association of Ambulatory Surgery Lisboa, Portogallo 25-27 aprile 2000 Convegno Politiche e strategie per una sanità di qualità Ordine Mauriziano di Torino Stupinigi, 6 giugno 2001 PARTECIPAZIONI A CONGRESSI IN QUALITA' DI RELATORE Funicololisi alta nel trattamento della ritenzione testicolare: note di tecnica Ferro F., Inserra A., Menichella P., Mastrobuono I., Caterino S. XI Congresso nazionale: Società di ricerche in chirurgia Como, 22- 23 novembre 1985 Scheda computerizzata per la valutazione clinico-epidemiologica della ritenzione testicolare. Dati Preliminari Caterino S., Inserra A., Menichella P., Mastrobuono I., Ferro F. XI Congresso nazionale: Società di ricerche in chirurgia Como, 22-23 novembre 1985 Studio prospettico sulla valutazione delle strutture paratesticolari nei pazienti con ritenzione testicolare Ferro F., Caterino S., Inserra A., Tasca S., Mastrobuono I., Menichella P., Bergami F. 1st International Symposium on Morphological basis of human reproductive function Fiuggi Terme, 11-12 settembre 1986 Scroto acuto in epoca neonatale Caterino S., Mastrobuono I., Tasca S., Palamara S., Ferro F. 22esimo Congresso della Società italiana di Chirurgia pediatrica Sorrento, 28-31 ottobre 1986 Contro la estesa resezione intestinale nel trattamento chirurgico dell’ileo meconiale Ferro F., Bergami G., Caterino S., Mastrobuono I., Menichella P., Tasca S. 22esimo Congresso della Società italiana di Chirurgia pediatrica Sorrento, 28-31 ottobre 1986 Evoluzione tecnologica nel trattamento chirurgico del neonato Alessandri A., Ferro F., Tasca S., Trucchi A., Mastrobuono I., De Peppo F., Bagolan P. XVIII Congresso nazionale “Tecnologie e tecniche in medicina” Roma, 30 novembre-2 dicembre 1989 Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica” Caserta, 1-2 ottobre 1993 Capua, 3 ottobre 1993 Possibilità di attuazione della Day Surgery in Italia Guzzanti E., Mastrilli F., Mastrobuono I., Mazzeo M.C. IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica” Caserta, 1-2 ottobre 1993 Capua, 3 ottobre 1993 Stato attuale della Day Surgery in Europa e negli Stati Uniti Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E. IV Convegno di diagnostica e terapia vascolare “Attuali possibilità chirurgiche ambulatoriali in chirurgia vascolare, generale, plastica, ginecologica e urologica” Caserta, 1-2 ottobre 1993- Capua, 3 ottobre 1993 Dipartimento: un futuro possibile Videoendoscopy week: “L’azienda sanità e l’endoscopia digestiva” Ospedale San Paolo, Polo Universitario Milano Milano, 18-23 aprile 1994. Day Surgery: un nuovo modello culturale ed operativo per il chirurgo La chirurgia ambulatoriale in diretta. Milano, 29-30 giugno - 1 luglio 1994 Organizzazione della Day Surgery in Italia Aspetti di chirurgia ambulatoriale. Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Caserta Aggiornamento professionale del medico Caserta, 5 ottobre 1994 Due realtà o prospettive: l’azienda ed il dipartimento ACOI Endoscopia I Convegno nazionale: “Gli endoscopisti digestivi e gli altri” Roma, 14-15 ottobre 1994 Il Dipartimento: un futuro possibile ACOI Endoscopia I Convegno nazionale “Gli endoscopisti e gli altri” Roma, 14-15 ottobre 1994 Organizzazione dei dipartimenti nell’ospedale azienda Meeting del Collegio dei Primari dell’ospedale S. Camillo Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Roma, 26 gennaio 1995 One day surgery: attualità e prospettive Congresso della Società romana di chirurgia Roma, 1 febbraio 1995 Ambulatory surgery: a transfer or additional activity Mastrobuono I., Guzzanti E. 1st International and 3rd European Congress on Ambulatory Surgery Bruxelles, 17-19 marzo 1995 Banalisation and multiplication of surgical procedures, transfer or additional activity? Mastrobuono I., Mastrilli F., Mazzeo M.C., Guzzanti E. Atti del I Congresso internazionale di One day surgery (III Congresso europeo) Bruxelles, 15-17 marzo 1995 Organizzazione di un centro di day surgery Corso di aggiornamento Padova, 21 aprile 1995 Modelli organizzativi e di sviluppo in one day surgery Atti del Congresso “One day surgery e chirurgia ambulatoriale: attualità, progressi e prospettive future”. Università La Sapienza di Roma, II Clinica Chirurgica Roma, 5 luglio 1995 Le iniziative in ambito comunitario per il coordinamento e lo sviluppo delle attività trasfusionali: può l’Agenzia per i servizi sanitari regionali costituire la risposta italiana alla soluzione del problema? Atti del Convegno nazionale su “Servizio trasfusionale italiano. Compiti e responsabilità dello Stato e delle Regioni”, Venezia, Fondazione Cini, Venezia, 27 ottobre 1995. Gli aspetti economici della day surgery Realtà e prospettive della day surgery Fondazione Magnani Rocca Mamiano di Traversetolo (Parma), 15-16 marzo 1996 Aziendalizzazione e day surgery. Aspetti organizzativi e tecnici Ospedale S.Andrea. Incontro ODS Vercelli, 5 luglio 1996 La sanità tra accreditamenti e contratti: quale futuro? Regione Liguria, 6 luglio 1996 Coordinamento e controllo delle attività trasfusionali in Europa ed in Italia Fratres, consociazione nazionale dei gruppi donatori FRATRES delle Misericordie d’Italia. 1996 Aspetti economici della day surgery Atti del Congresso “Realtà e prospettive della day surgery”. Fondazione Magnani Rocca Parma, 15-16 marzo 1996 Day surgery leads to hospital closure 2nd International Congress on Ambulatory Surgery. Londra, 15-18 aprile 1997 La politica degli scambi Il sistema trasfusionale nazionale Roma, 22-23 maggio 1997 Defibrillazione precoce: anche in Italia? Convegno Nazionale IRC Riccione, 19 settembre 1997 Azienda e cliente o medico e paziente? La spersonalizzazione del rapporto medico-paziente e la frammentazione delle responsabilità Il nuovo modello organizzativo degli ospedali e la giustizia Atti del Convegno Torino, 8 novembre 1997 Linee guida regionali per un sistema moderno di ospedalizzazione chirurgica Convegno S.I.C.A.D.S. Tour 97/98 Emilia Romagna Parma, 28 febbraio 1998 Le attività della Federazione italiana di day surgery Seminario: Chirurgia ambulatoriale e One day surgery esperienze ed opinioni a confronto Milano, 13-14 marzo 1998 Le linee guida dell’emergenza-urgenza: aspetti organizzativi e gestionali Congresso su “Emergenza e pronto soccorso del 2000” Zevio, 5 giugno 1998 Risultati di una ricerca condotta sui fondi, le casse mutue e le società di mutuo soccorso Convegno nazionale: “Cittadini insieme. Sanità integrativa: il ruolo delle mutue volontarie. Roma, 1 luglio 1998 Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery nell’ambito delle regioni. Giornate nazionali di day surgery. III Congresso nazionale della società italiana di chirurgia ambulatoriale e day surgery. Torino, 30 novembre 1-3 dicembre 1998 Possibilità di One day surgery in otorinolaringoiatria: normative nazionali e regionali One day surgery o One day anesthesia. Giornate nazionali di day surgery. III Congresso nazionale della società italiana di chirurgia ambulatoriale e day surgery. Torino 30 novembre, 1-3 dicembre 1998 “L’esperienza campione della regione Veneto” in “La day surgery in chirurgia della mano” European Consensus Conference on: “Replantation at the upper limb and the day surgery in surgery of the hand. Modena, 6-7 marzo 1999 Ambulatory surgery rules: state of the art and future perspective Live video symposium on cataract ambulatory surgery organization. 3rd International Congress on Ambulatory surgery Venezia, 25-28 aprile 1999 The opinion of the Italian federation of day surgery. Day surgery in otorhinolaryngology and cervico-facial surgery 3rd International Congress on Ambulatory surgery Venezia, 25-28 aprile 1999 Ambulatory surgery: an innovative way to health care delivery and economics The innovation technology for the best management of patients attending ambulatory surgery. 3rd International Congress on Ambulatory surgery Venezia, 25-28 aprile 1999 Incontro a due temi: previdenza statale e previdenza privata: quali garanzie per il chirurgo. Roma chirurgia. Fondazione Europea Dragan Roma, 21 maggio 1999 Certificare la qualità: percorsi ed esperienze Simposio satellite GlaxoWellcome al XXII Congresso nazionale della società italiana di farmacia ospedaliera 7 ottobre 1999 La day surgery nella politica sanitaria Roma chirurgia. Fondazione Dragan Convegno su “La chirurgia nella politica sanitaria” Roma, 8 ottobre 1999 Modelli di riferimento di day surgery in chirurgia pediatrica: L’opinione della federazione italiana di day surgery; L’accreditamento in ambiente pubblico e privato IV Congresso nazionale SICADS (Società italiana di chirurgia ambulatoriale e day surgery) Roma, 28-30 novembre 1999 Day surgery e qualità dell’assistenza sanitaria Congresso Il Day surgery in ginecologia e ostetricia Napoli, 9-11 dicembre 1999 La riforma del Servizio sanitario nazionale. Libera professione e prestazioni a pagamento nelle ASL della Toscana. Il ruolo delle società di mutuo soccorso Tavola rotonda organizzata dalla Società di mutuo soccorso Cesare Pozzo. 21 gennaio 2000 Regione Toscana Principi di economia sanitaria; Leggi istitutive dei Fondi sanitari integrativi; I fondi sanitari integrativi; La riforma sanitaria “ter” Seminario su “Gli aspetti legislativi, giuridico-contrattuali, fiscali e di economia sanitaria delle convenzioni tra il FISDE e le strutture sanitarie Roma, 27-28 gennaio 2000 Welfare e sistemi sanitari. Il ruolo delle forme integrative di assistenza sanitaria. Confronti tra scelte diverse nei paesi europei. La via italiana Convegno organizzato dalla Confcommercio Roma, 28 gennaio 2000 Potenzialità e prospettive di sviluppo della day surgery nella regione Veneto “Strategie, modelli e percorsi per l’attuazione della day surgery nell’ambito delle regioni” Padova, 25 febbraio 2000 Il quadro europeo in riferimento ai bisogni della popolazione in materia socio-sanitario V° Giornata di Studio Integrazione tra sanità e assistenza Torino, 2 marzo 2000 I fondi integrativi Fondazione Gesis Onlus Riva del Garda 11 marzo 2000 Aspetti organizzativi e gestionali della Day surgery Simposio su Day surgery: attualità e prospettive I° Congresso Chirurgia presente e futuro, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università de L’Aquila L’Aquila 16 giugno 2000 Fondi sanitari integrativi o fondi sanitari sostitutivi? Il finanziamento alternativo delle prestazioni sanitarie in Italia: mutualità sostitutiva o integrativa? Accademia nazionale di medicina. Camogli (GE), 23 giugno 2000 Disposizioni legislative e linee guida nazionali ed internazionali Convegno dal titolo “Partorire senza dolore. Perché e come” Rossano Calabro, 24 giugno 2000 La libera professione intramuraria e l’istituzione di camere a pagamento L’assistenza ospedaliera: modelli organizzativi, spese gestionali e di investimento Roma, 27 settembre 2000 Verifica e revisione della qualità in O.R.L. XXIV Convegno Nazionale di aggiornamento A.O.O.I. Positano, 6-7 Ottobre 2000 Day surgery: Organizzazione e gestione V° Congresso nazionale della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale Day surgery. Università di Chieti Chieti, 26 ottobre 2000 L’inesplorato pianeta dei patriarchi umani: la medicina e le risorse del cuore antico Workshop: Immaginario ed etnomedicina: viaggio tra i pionieri di inesplorate conoscenze. La bussola di Sindbad Centro ricerche Pio Manzù - Gruppo Villa Maria Rimini, 28-30 ottobre 2000 Day surgery in ORL pediatrica XVI Congresso di otorinolaringoiatria pediatrica Saint- Vincent, 24-26 novembre 2000 Oculisti nel tunnel:quale spazio all’interno del SSN? Attività professionale privata ospedaliera 80esimo Congresso nazionale della Società Oftalmologica italiana SOIAMOI Napoli, 24 novembre 2000 La formazione e l’occupazione medica: quanto dista l’Europa? Tavola Rotonda del Convegno AMSCE Firenze, 28 aprile 2001 La riabilitazione in Italia: lo stato dell’arte. Progetto e programma riabilitativo in medicina riabilitativa. Il lavoro in team interprofessionale Corso di formazione continua per operatori di riabilitazione Roma, 14 maggio 2001 Storia della day surgery in Italia Sessione sulla day surgery e sulla chirurgia ambulatoriale 6° Convegno Italiano sui sistemi di classificzione dei pazienti: appropriatezza clinica ed organizzativa Istituto per la ricerca e cura del cancro (IRCC) Stupinigi (TO), 4-5 ottobre 2001 Conclusioni e prospettive del progetto di ricerca Convegno di Presentazione della ricerca finalizzata dal titolo “Sviluppo di un sistema di remunerazione prospettica della riabilitazione”. Trieste, 8 ottobre 2001 La Day surgery: presente, passato e futuro: Lo stato dell’arte La day surgery in Umbria: analisi e prospettive Convegno della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery), Tour Umbria Orvieto, 11 ottobre 2001 Proposta per ulteriori modalità di finanziamento dei servizi, delle attività e delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie del sistema sanitario regionale. Nuovi bisogni di salute, nuovi modelli di tutela e assistenza: obiettivi, priorità, linee guida del nuovo piano socio sanitario 2001-2003 della Regione Piemonte. Vercelli, 27 ottobre 2001 I livelli essenziali di assistenza La sanità possibile tra economia ed universalismo Lions Club Salerno Host Salerno, 10 novembre 2001 Assicurazione obbligatoria in Germania: un futuro possibile per l’Italia? Tavola Rotonda: Verso una nuova dimensione internazionale: modelli europei Tavola Rotonda: Nuove esigenze e nuove professionalità in sanità: quali compatibilità con la spesa sanitaria degli anni 2000? 4° Forum Europeo dei Servizi Sanitari Firenze, 22 e 23 novembre 2001 La professione medica tra Europa e sistema federale Medico oggi e domani: stato e prospettive della professione. Libertà medica. Cortona (Arezzo) 6 Aprile 2002 L’oculistica nella ospedalità privata. Dibattito sulla nuova realtà dell’ospedalità privata in Italia. (11 Aprile 2002) Congresso nazionale della Società oftalmologia italiana 11-13 aprile 2002, Napoli La definizione del LEA nell’ambito del patto Stato-Regioni per il governo del SSN e dell’assistenza ospedaliera L’accordo Stato-Regioni sui LEA:problemi e prospettive di applicazione nelle istituzioni sanitarie religiose ARIS, Roma 16 Aprile 2002 Nuovi assetti istituzionali di partecipazione e gestione in sanità: presentazione ed ipotesi di trasferibilità di un modello sperimentale di fondazione ospedaliera. Convegno: Le frontiere della sanità tra decentramento istituzionale e sperimentazioni gestionali. Università di Bologna, 25-27 settembre 2002 La day surgery tra passato e futuro: i livelli essenziali di assistenza e il concetto di appropriatezza. Convegno: La day surgery- Workshop multidisciplinare Istituto clinico Humanitas. Rozzano Milano 14 marzo 2003 Lea, il concetto di appropriatezza”. “La gestione della ferita chirurgica“ Portofino. 10 maggio 2003 Lea, il concetto di appropriatezza”. “La gestione della ferita chirurgica“ 4°Corso Nazionale di Aggiornamento per infermieri in Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery. Isola d’Elba. “Day surgery tra passato e futuro: I livelli essenziali di assistenza e concetto di appropriatezza”. Convegno: Day surgery: modello assistenziale di qualità. Applicazioni in campo geriatrico. Casa di Cura Villa Ida. Lanzo Torinese, 7 giugno 2003. “Health Economics” i fondi integrativi 57° Congresso Nazionale Siiarti. Palazzo dei Congressi. Roma, 22-25 ottobre 2003. La storia della day Surgery Convegno dal titolo “Day surgery e One day surgery 2003:chirurgia senza dolore”. IRCCS Ospedale Maggiore di Milano 23 ottobre 2003 “Donna domani” VIII congresso nazionale della società italiana di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza. Roma, 27-28-29 gennaio 2004 “Il Governo clinico in sanità” Assemblea Generale delle Direzioni strategiche delle Aziende Unità Sanitarie Locali ed Ospedaliere. Ospedale S.Giovanni Addolorata in Roma, 2 marzo 2004. “Donnattiva il crescente protagonismo femminile” ISTAT e Ministero per le pari opportunità. 8 marzo 2004 “Day surgery: modello in continua evoluzione” SICADS Tour Emilia Romagna Day surgery: ieri, oggi, domani. L’esperienza di un ospedale in continua evoluzione. Vignola (MO) 16 aprile 2004 FISIOPATOLOGIADEL DOLORE: STRUTTURA FISIOLOGICA DEL DOLORE E LE PRINCIPALI TEORIE INTERPRETATIVE DEL DOLORE FISICO. Prof. A.F.Sabato Tra lo stimolo dannoso a livello tissutale e l’esperienza soggettiva del dolore è interposta una serie complessa di eventi chimici ed elettrici che nel loro insieme vengono a costituire la “nocicezione”. In essa vengono coinvolti quattro distinti meccanismi: • • • trasduzione, trasmissione, modulazione, • percezione. Quest’ultimo, è un meccanismo ancora oscuro attraverso il quale l’evento nocicettivo diventa un fenomeno soggettivo, e ciò porta ad una diversificazione della risposta nei vari soggetti studiati. La trasduzione rappresenta quel processo attraverso cui lo stimolo nocivo scatena un’attività elettrica nelle specifiche terminazioni nervose sensitive. In questo modo una forma di energia chimica, meccanica o termica viene convertita in un impulso nervoso elettrochimico. Questo primo evento si verifica a livello dei recettori del dolore che prendono il nome di “nocicettori”, i quali rappresentano dei sensori sensibili a stimoli che minacciano o provocano lesioni nei tessuti ai quali sono applicati. I nocicettori hanno le seguenti caratteristiche: • sono strutture istologicamente non identificabili, cioè sono terminazioni nervose libere, cioè non corpuscolate • sono recettori ad alta soglia, infatti solo stimoli di forte intensità sono in grado di attivarli. I nocicettori possono essere suddivisi in: nocicettori cutanei, nocicettori muscolari, nocicettori articolari, nocicettori viscerali. I recettori cutanei del dolore sono esterocettori non ben definiti dal punto di vista anatomico, compresi in quell’area di cute in cui si distribuiscono le fini ramificazioni terminali nude (amieliniche) di un assone sensitivo. Queste terminazioni sono uniformemente distribuite nello strato profondo dell’epidermide, ma si ritrovano anche nei tessuti connettivali dell’organismo. Essi non rispondono in modo specifico a stimoli diversi, ma qualunque sia la natura dell’agente algogeno (meccanico, termico, chimico, etc.) ne registrano la diversa intensità. Nel potenziale d’azione complessivo di un nervo cutaneo si ravvisano tre componenti, correlabili alle fibre A-beta, A-delta (entrambi mieliniche) e C (quest’ultime sono le più numerose, amieliniche). Le fibre A-beta trasportano la sensazione del tatto; le A-delta quella trasmessa dai peli (meccanocettori), dal freddo e dai meccanocettori in generale; le fibre C portano impulsi a partenza dai peli e dai meccanocettori in genere, ma anche dai termocettori, dai nocicettori polimodali e dalle fibre efferenti simpatiche. Da ciò si deduce che le fibre nocicettive sono contenute solo nei gruppi di fibre A-delta e C. Esistono pertanto due tipi di fibre nocicettive che trasportano le sensazioni a velocità diversa: se si agisce con uno stimolo doloroso, si percepirà prima un dolore pungente, ben circoscritto (fibre Adelta) e successivamente un dolore più sordo, penetrante, urente, più diffuso del primo, attribuibile alla trasmissione dello stimolo attraverso le fibre C. Il 50% delle fibre afferenti di un nervo cutaneo è nocicettivo. I recettori, che agiscono come trasduttori, possono classificarsi come polimodali se reagiscono a diversi stimoli fisici o chimici (ad es. bradichinina) ovvero unimodali se reagiscono solo a stimoli meccanici o termici. I meccanocettori aumentano la loro frequenza di scarica con l’aumentare dell’intensità degli stimoli nocicettivi, essi conducono specificamente la sensazione del dolore acuto, tagliente, detto anche “primo dolore”. Anche per i nocicettori polimodali C l’entità della risposta aumenta parallelamente all’aumento dell’intensità dello stimolo, essi sono responsabili di quello che viene definito “secondo dolore”, cioè un dolore sordo, mal localizzabile, che dà sofferenza. Entrambi questi nocicettori subiscono il fenomeno della sensibilizzazione, che consiste nell’aumentata sensibilità del recettore in seguito ad una stimolazione che ha provocato un danno del suo campo recettoriale; essa è responsabile dell’iperalgesia, così stimoli innocui possono divenire dolorosi. In breve: la cute è provvista di recettori collegati a fibre A-delta ad alta soglia (HTMs o Highthreshold mechanoreceptors), di nocicettori polimodali collegati a fibre C (CPNs o C-polymodal nociceptors) e nocicettori meccano-termici collegati a fibre A-delta (MMTNs o Myelinated Mechano Thermal Nociceptors). Le fibre A-delta e C, insieme, sono essenziali per la definizione del dolore acuto [5]. I nocicettori muscolari sono propiocettori, terminazioni libere (fibre A-delta e C) situate tra le fibre muscolari, nella parete dei vasi sanguigni e nei tendini. Sono generalmente sensibili ad agenti chimici (bradichinina, serotonina, acetilcolina, ioni potassio) ed il loro effetto è fortemente potenziato dalla presenza di prostaglandine. Tali fibre sono eccitate anche da forti stimoli meccanici (pressione, forte contrazione), rimane però ancora sconosciuta la formazione del dolore da contrazione muscolare in presenza di ischemia (sperimentalmente non si osserva attivazione dei nocicettori) e la delimitazione tra nocicettori e recettori per il ricambio muscolare. A livello cardiaco invece una brevissima ischemia provoca l’attivazione di numerosi nocicettori. I nocicettori articolari hanno caratteristiche simili a quelli muscolari (propiocettori), in quanto vengono eccitati da forte pressione locale o da sostanze algogene della capsula articolare (bradichinina e PGE2). I nocicettori viscerali sono terminazioni libere, soprattutto fibre C, situate nei visceri (polmone, sistema gastrointestinale, vasi meningi, sistema genitourinario). Sono stati individuati anche specifici nocicettori viscerali che rispondono a dilatazione e contrazione del colon, trazione del mesentere, ischemia, irritazione dell’epitelio bronchiale; si suppone che reagiscano quando si superi una certa soglia e questo giustificherebbe il presupposto che esista una soglia del dolore a livello del SNC. A livello viscerale c’è una diversa proporzione di rapporto tra fibre A e C, con maggior concentrazione di fibre C; infatti mentre a livello dei neuroni somatici-sensitivi il rapporto tra fibre A e C è approssimativamente di 1:4, questo rapporto si riduce a 1:8 – 1:9 a livello viscerale. Inoltre sappiamo (sperimentalmente) che solo il 10% di tutte le fibre che entrano nelle corna posteriori del midollo spinale sono di tipo viscerale. Proprio per questa scarsezza di fibre veloci, il dolore viscerale viene descritto come “profondo”, urente, mal definito e mal localizzabile, accompagnato da un particolare malessere (II dolore del mantello cutaneo) e diversamente descritto da ciascun paziente. Questo tipo di dolore inoltre provoca una forte reazione riflessa del SNA: nausea, risposta vasomotoria, modificazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, forte reazione di allarme (vero dolore viscerale) [6]. I mediatori chimici e i modulatori coinvolti nell’attivazione del sistema nocicettivo sono principalmente: • Amine: Istamina e Serotonina, liberate dalle cellule deposito (mastociti e piastrine) in seguito a vari stimoli (autoimmuni, chimici fisici, endogeni), inoltre His e 5-HT se iniettate sottocute nell’uomo provocano dolore, ma se si somministrano farmaci antistaminici e antiserotoninergici questi non risultano avere consistente potere analgesico. • Peptidi: Chinine, gruppo di peptici neosintetizzati a livello dei tessuti e del plasma in seguito ad attivazione enzimatica di chininogeni precursori. Il peptide a 9 aa è la Bradichinina, potente stimolatore dei nocicettori periferici. Ricerche istochimiche hanno rivelato la sua presenza anche nel SNC (nella PAG), e ciò fa supporre un suo ruolo nei processi nocicettivi centrali. Sostanza P, è presente nei neuroni sensoriali di piccolo diametro, è liberata in seguito a stimolazione di fibre C e A-delta, ha azione eccitatoria sui neuroni delle corna dorsali del midollo spinale che vengono selettivamente attivati da stimoli nocicettivi. La morfina e le encefaline possono inibire la liberazione di SP a livello del midollo spinale. Siccome la SP attiva quei neuroni spinali che rispondono più prontamente alla nocicezione, si può pensare che questo peptide sia un trasmettitore associato alle informazioni legate al dolore e che le encefaline e gli oppiacei modulino la liberazione di SP modificando la trasmissione delle cellule T delle vie spinotalamiche. Inoltre è stato dimostrato che se si riducono i livelli spinali di SP si ha un aumento della tolleranza al dolore. Endorfine, sostanze endogene morfino-simili, con catene più lunghe delle encefaline. Sono sostanzialmente tre peptidi, alfa, beta, gamma, derivati dalla lipotropina, a sua volta un derivato della POMC (pro-oppio-melano-cortina). • Altri derivati dagli acidi grassi: Idroperossidi, derivati dal metabolismo degli acidi linolenico e arachidonico, sono fortemente algogeni se iniettati sottocute nell’uomo. Fattore aggregante le piastrine (PAF): glicofosfolipide che si libera dalle membrane cellulari in situazioni di flogosi o in altre condizioni di lesioni tissutali. È dotato di una potente azione infiammatoria se iniettato sottocute, ma sorprendentemente non si accompagna ad effetto algogeno perché attiva le fosfolipasi e conseguentemente la biosintesi delle PG. • Prostaglandine (PG): PGE1, PGE2, PGI2. Il dolore che accompagna spesso le lesioni infiammatorie è conseguenza della presenza di mediatori chimici e non di una noxa diretta a livello dei recettori. Il dolore in queste situazioni è dovuto, almeno in parte, alla liberazione di PG. Le più implicate in questo meccanismo sono le PG della serie E, soprattutto PGE1, PGE2. • Leucotrieni (LT): LTB4. Si formano dall’acido arachidonico per intervento della lipossigenasi; i prodotto finali sono i leucotrieni A4, B4, C4, D4, E4. La loro posizione come sostanze algogene non è ancora chiarita. Nel ratto però LTB4 produce iperalgesia con un meccanismo diverso dalle PG, mediato dall’azione chemiotattica sui Neutrofili e sulla loro attivazione [2]. La trasmissione: le fibre nervose essenziali per la trasmissione dolorosa sono le A-delta e le C. Le fibre A-delta (diametro 12-20 micron, velocità media 100 m/sec) sono mieliniche, a conduzione rapida, afferenti, con bassa soglia al dolore. Sono eccitate da stimoli meccanici applicati direttamente o indirettamente, determinano dolore acuto, ma transitorio, ben localizzato (epicrititco), scarsamente affettivo. Le fibre C (diametro 0.15-1.5 micron, velocità media 1 m/sec) sono amieliniche, a conduzione lenta, afferenti, con alta soglia al dolore. Generano un dolore sordo, mal localizzato (dolore protopatico), scarsamente tollerato. Classicamente la via nervosa che conduce la nocicezione è definita da tre neuroni, il primo neurone è periferico con il corpo cellulare a livello dei gangli paravertebrali, il secondo si trova a livello delle corna posteriori (lamine di Raxed) e dopo essere stato stimolato dal primo invia fibre al talamo, il terzo, a livello talamico, invia fibre a livello corticale. Le fibre A-delta e C dei nocicettori decorrono frammiste alle altre fibre del nervo periferico. A livello del ganglio della radice dorsale si trova il corpo cellulare di tutte le fibre sensitive. Istologicamente sono stati descritti nel ganglio della radice dorsale due tipi di cellule: le cellule larghe (Large o L), da cui originano le fibre mieliniche A-beta e le cellule piccole (Small o S), soma delle fibre A-delta e C. L’assone di queste cellule è convoluto e solo dopo un breve tragitto si divide in due processi: uno periferico, l’altro centrale. I rami centrali entrano nel midollo attraverso le radici posteriori o dorsali, solo una piccola percentuale entra nel midollo attraverso le radici anteriori, essa è costituita da fibre amieliniche. Le fibre A-delta e C, giunte in prossimità della radice posteriore si raggruppano disponendosi medialmente e dorsalmente rispetto alle altre fibre sensitive. Queste ultime, penetrate nel midollo, si dirigono verso la sostanza bianca posteriore e danno origine ai fasci gracile e cuneato di Goll e Burdach. Tali fasci risalgono fino al bulbo senza interruzione e conducono la sensibilità epicritica discriminativa. Le fibre A-delta e C, al contrario, hanno il loro relais con il deutoneurone a livello delle corna posteriori; prima di raggiungere le diverse lamine a cui sono “destinate”, alcune di esse si dividono in rami collaterali discendenti e ascendenti che terminano nella sostanza grigia omo ed controlaterale, formando dei fasci di collegamento tra i diversi metameri del midollo. Una quota di fibre afferenti che confluisce nel midollo dà origine al tratto di Lissauer, un piccolo fascio che è situato nella parete più laterale della radice dorsale. Rexed, seguendo studi citotettonici, ha diviso in 10 lamine la sostanza grigia del midollo spinale, di queste 10, le prime sei (I-II-III-IV-V-VI) costituiscono il corno posteriore. La lamina I, più esterna e marginale di Valdayer, riceve soprattutto fibre di tipo A. a questo livello ritroviamo terminazioni con Noradrenalina, Sostanza P, Encefalina, Somatostatina, Colecistochinina, VIP, Dinorfina, CGRP. Le lamine II e III corrispondono alla sostanza gelatinosa di Rolando (SG); la maggior parte di questi neuroni può essere classificata nella categoria degli interneuroni a circuito locale. Pochi neuroni della SG hanno proiezioni che arrivano al talamo. A questo livello si trovano terminazioni Noradrenergiche, Serotoninergiche. Le lamine IV, V, VI hanno neuroni per fibre mieliniche, ma possono essere attivate anche da altre lamine (III). A questo livello si trovano Encefaline e Dinorfina. Le interconnessioni tra le lamine danno origine a “legami eccitatori” ed “inibitori” per la modulazione del dolore (teoria di Melzack e Wall del gate control). Le fibre ascendenti che partono a livello segmentale raggiungono il talamo sia direttamente (sistema spinotalamico) che indirettamente, interrompendosi a vari livelli. Il sistema spinotalamico ha due componenti: neospinotalamica e paleospinotalamica. La componente neospinotalamica origina soprattutto dalla lamina I e in parte dalle V-VI e VII, ed è costituita prevalentemente da fibre A-delta. Occupa una posizione più laterale nel sistema anterolaterale e termina nella parte caudale del nucleo ventrale postero-laterale del talamo e nella parte mediale del talamo posteriore. Questo sistema è organizzato dal punto di vista somatotopico, è un sistema fasico, ovvero non costantemente all’erta, ma in grado di attivarsi solo in presenza di uno stimolo nocicettivo. È un sistema rapido, sa sempre cosa accade, dove accade e che cosa ha provocato il danno. Ad esso si attribuisce l’aspetto discriminativo del dolore. La componente paleospinotalamica è costituita soprattutto da fibre C, decorre più medialmente, nel fascicolo anterolaterale, proiettando direttamente alla formazione reticolare del tronco encefalico e da qui alla sostanza grigia periacqueduttale, all’ipotalamo, al nucleo submediale ed ai nuclei mediali intralaminari del talamo. È un sistema multisinaptico, lento, tonico, non organizzato dal punto di vista somatotopico, che conduce gli aspetti motivazionali ed affettivi del dolore. Dal talamo partono le fibre che giungono alla corteccia sensitiva e associativa (frontale). A livello talamico vi sono tre principali aree di proiezione: • Il talamo laterale: il nucleo ventrobasale e dorsolaterale hanno una fitta rete di comunicazione con la corteccia somatosensitiva (area S1). • Nuclei interlaminari (o centrolaterali), ricevono afferenze sia dalla porzione omo che controlaterale del midollo e dalla formazione reticolare mesencefalica. Non hanno distribuzione topografica e sono fortemente collegati ad aeree con attività motoria (corteccia precentrale e cervelletto). • Nucleo submediale, ricevendo afferenze dal fascio spinotalaminco della lamina I, ha numerose connessioni con la corteccia frontale ed orbitaria, tali da formare una vera e propria via che alcuni AA. hanno definito “via nocicettivo paramediana”. Nella corteccia somatosensitiva, la circonvoluzione parietale ascendente situata dietro la scissura di Rolando rappresenta l’area di proiezione delle fibre talamiche del fascio talamo-corticale. Essa può essere divisa in sottocentri disposti in “piani”: è la rappresentazione somatotopica dell’area postcentrale. La modulazione: i meccanismi che partecipano al controllo della trasmissione del dolore sono situati a più livelli: spinale, troncoencefalico e centrale. A livello spinale, stimoli nocivi brevi evocano dolore acuto, pungente, precoce (primo dolore) ed un dolore tardivo, urente (secondo dolore). Bloccando le fibre mieliniche con la pressione, il primo dolore scompare ed il secondo dolore appare più intenso e prolungato. Anche l’effetto di sommazione del secondo dolore appare sorprendentemente aumentato dal blocco selettivo delle fibre afferenti mieliniche. La spiegazione di questo fenomeno è basata sulla presenza di un’attività sia eccitatoria sia inibitoria dei nocicettori mielinici e amielinici. Gli impulsi dei nocicettori mielinici arrivano velocemente al midollo spinale, ed eccitano la cellula di proiezione, evocando il primo dolore. Gli stessi impulsi arrivano, probabilmente, anche da un interneurone inibitorio, provocando un’inibizione persistente che limita la risposta della cellula di proiezione agli impulsi tardivi dei nocicettori amielinici. Sempre a livello midollare, si è visto che gli assoni discendenti del midollo allungato, alcuni dei quali serotoninergici, possono inibire i neuroni del tratto spinotalamico sia attraverso un’inibizione diretta postsinaptica, sia tramite l’azione di interneuroni inibitori, che a loro volta inibiscono postsinapticamente le cellule T. Alcuni di questi interneuroni inibitori contengono peptici oppioidi endogeni. Alternativamente l’interneurone inibitorio può inibire postsinapticamente le terminazioni spinali dell’afferente nocicettivo primario. A livello troncoencefalico sono state individuate le cosiddette “offcells” o cellule “chiusura”, situate nelle aree della sostanza grigia periaqueduttale e della parte rostro-ventrale del midollo allungato, la cui stimolazione elettrica appare particolarmente attiva nell’inibizione della trasmissione del dolore. Inoltre le “offcells” sono gli unici neuroni del tronco encefalico che vengono attivati dalla morfina iniettata per via sistemica o direttamente nell’area della sostanza grigia periacqueduttale. Queste osservazioni suggeriscono che la morfina produca il suo effetto analgesico in parte per attivazione delle “offcells”. A livello mesencefalico esisterebbero dei circuiti modulanti il dolore che si proiettano attraverso il midollo allungato alle corna dorsali del midollo spinale, in particolare le lamine I, II e V. Questo circuito discendente contiene elevate concentrazioni di peptidi oppioidi endogeni, di serotonina e di noradrenalina, e può essere attivato anche da analgesici oppiacei come morfina e da certi tipi di stress, come l’ipoglicemia, la paura, la suggestione. In conclusione, anche se non vi è nulla di certo, sembra probabile che il sistema di modulazione del dolore contribuisca a quella ben nota variabilità della percezione dolorosa tra individui che hanno riportato traumi apparentemente simili [7]. LA TEORIA DEL CANCELLO (GATE CONTROL THEORY) La teoria del “gate control” venne sviluppata negli anni 1960-1965 da Melzack e Wall dopo che, per i primi 60 anni del secolo, numerosi autori avevano cercato delle risposte per spiegare certi complessi meccanismi di trasporto del dolore. Figura 1 Come si nota dalla Figura 1 gli impulsi provenienti dalla periferia alle corna posteriori, sono trasmesse al cervello mediante 3 sistemi: 1. le cellule della sostanza gelatinosa di Rolando (SG) 2. le cellule di trasmissione delle corna posteriori (cellule T) 3. le fibre nervose delle colonne dorsali che si proiettano al cervello La teoria era basata sulle seguenti proposizioni: • la trasmissione degli impulsi provenienti dalle fibre afferenti alle cellule T dorsali è modulata da un sistema a “cancello” • il meccanismo a cancello è regolato dalla relativa attività delle fibre L e S. L’eccitazione di fibre L inibisce la trasmissione dell’impulso a livello della SG e delle cellule a T (chiude il cancello), mentre l’eccitazione delle fibre S facilita la trasmissione (apre il cancello); in termini figurativi la stimolazione delle grosse fibre chiude il cancello e la stimolazione delle piccole fibre lo apre • il sistema delle fibre L trasporta anche l’impulso ai sistemi centrali di controllo, saltando il sistema cancello, i quali attraverso i sistemi discendenti di modulazione potenziano l’effetto inibitorio sulla SG e sulle cellule T. Nel 1968 Melzack e Casey aggiunsero delle nozioni alla teoria del gate control, essendo state acquisite altre conoscenze neurofisiologiche. Essi teorizzarono che il sistema neospinotalamico portasse informazioni sensitive discriminative riguardo la partenza, l’intensità e la durata dello stimolo, mentre gli impulsi trasportati dal sistema paleospinotalamico e il sistema ascendente paramediano attivassero le strutture reticolari e limbiche provocando risposte motivazionali. In più altri centri neocorticali, quali quelli proposti al confronto del nuovo impulso sensitivo con la memoria (esperienza passata), eserciterebbero un controllo sia sui sistemi discriminativi che motivazionali cerebrali. Figura 2 Nel 1983 Melzack e Wall completarono le loro teorie alla luce delle più recenti scoperte neurofisiologiche. Il nuovo modello (Fig. 2) includeva un sistema a relais eccitazione-inibizione tra SG e le cellule T di trasmissione. Inoltre le cellule T potevano inibire indirettamente la SG attraverso un’ulteriore via a relais attivando i sistemi inibitori discendenti. In conclusione, il dolore è una complessa costellazione di sensazioni ed emozioni sgradevoli, di esperienze mentali e di risposte autonome sicure (involontarie) e di reazioni psicologiche e comportamentali, provocate dal danno tissutale [8]. GESTIONE DEL DOLORE NEL POLICLINICO DI TOR VERGATA: PERCORSI ASSISTENZIALI Prof. A.Gatti Prendersi cura anche del dolore e della sofferenza. È a partire da questo impegno che il Policlinico Tor Vergata ha promosso, nel febbraio del 2003, l´avvio e la successiva implementazione del progetto Ospedale senza dolore, nato dalle Linee Guida della Conferenza Stato - Regioni, il 24 maggio del 2001 (*), con l´obiettivo di cambiare attitudini e comportamenti degli operatori sanitari e dei cittadini nei confronti di un fenomeno - il dolore - a volte sottovalutato e considerato un evento ineluttabile. L’“Ospedale senza dolore” nasce al Policlinico con deliberazione n° 144 del 21 febbraio 2003 (*) che istituisce il Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD) così come previsto dalle normative vigenti; con deliberazione n° 256 del 22 marzo 2004 (*) viene approvata la seconda fase del progetto aziendale “Ospedale senza dolore” proponendo alla Regione Lazio l’individuazione di questa struttura quale Centro di Riferimento Regionale. L’essenza del progetto è quella di collocare il dolore associato agli eventi fisici ed alla malattia in una più vasta cornice esistenziale ed antropologica ed agire per alleviare o, ove è possibile, eliminare il dolore associato a tutte le prestazioni curative, diagnostiche e terapeutiche. In altre parole, individuare le situazioni ed i luoghi in cui il dolore deve essere evitato e/o alleviato. Nello specifico il progetto si propone di sviluppare conoscenze finalizzate ad aumentare e migliorare le competenze di tutti gli operatori nel controllo del dolore, favorendo la creazione di una mentalità di servizio con finalità educative, di sensibilizzazione ed operative. A tal fine dal 2001 (anno di apertura del PTV) ad oggi gli operatori sanitari, (medici di medicina generale, oncologi, anestesisti, reumatologi, fisiatri, ortopedici ed infermieri professionali), hanno partecipato a corsi di perfezionamento e master inerenti l’approccio ed il trattamento del dolore. Il progetto “Ospedale senza dolore”, inoltre, persegue altri due obiettivi: individuare i modelli che garantiscano la qualità dell’assistenza sanitaria e favoriscano il dialogo, per superare i limiti della mera tecnica; realizzare pubblicazioni e materiale informativo sul tema del dolore per gli utenti, le famiglie e i cittadini. Il prendersi cura della persona è valore fondante della Mission dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata ed proprio secondo quest’ottica che a muovere le fila al centro del Piano Operativo del Progetto insiste un sistema integrato di assistenza e sviluppo delle risorse umane impegnate nella gestione dei servizi. Una Rete (Ambulatorio e Day Hospital del Dolore, Servizio gestione Acute Pain Service (APS), Servizio di Farmacia Clinica in collaborazione con la Direzione Sanitaria di Presidio, Servizio Comfort Ospedaliero e Direzione Infermieristica, Ambulatorio delle Cure Primarie) che si raccorda a livello organizzativo, clinico ed assistenziale con la Rete Oncologica e la Rete di Cure Palliative, garantendo continuità e trasversalità assistenziale nei servizi. Controllare il dolore nei suoi diversi aspetti, controllare i disturbi fisici che accompagnano la malattia, dare un sostegno psicologico al malato e alla sua famiglia e la cura dolore inutile, percepito come ingiusto ed evitabile, i principali bersagli di quanti operano nel progetto. Tecniche di riduzione della sofferenza nelle procedure assistenziali Dott.ssa E.Gravina Diritto di non soffrire inutilmente “ciascun individuo ha diritto di vedere alleviata la propria sofferenza nella maniera più efficace e tempestiva possibile” Diritto al riconoscimento del dolore “Tutti gli individui hanno il diritto di essere ascoltati e creduti quando riferiscono del loro dolore” Diritto di accesso alla terapia del dolore “Ciascun individuo ha il diritto ad accedere alle cure necessarie per alleviare il proprio dolore” Questa è una parte che cita “la Cittadinanza attiva nella Carta dei diritti sul dolore inutile”, ma deve accompagnare la nostra esistenza professionale; visto che il dolore è riconosciuto da gran parte degli operatori sanitari, ma nonostante tutto viene spesso ignorato o non affrontato adeguatamente nell’assistenza alla persona sofferente. Applicare quindi, tutte le tecniche possibili nel tentativo di diminuire il dolore resta un imperativo e un dovere a cui non è possibile sottrarsi. Allora, quali raccomandazioni possono essere espresse per gli infermieri? Accanto a linee guida, protocolli terapeutici e tecniche specifiche alla prevenzione e/o alla riduzione del dolore, è bene pensare anche a vaccini contro il pregiudizio. Tutte le volte che pensiamo al dolore come un sinonimo di sopportazione, l’allarme deve scattare prontamente per portarci a verificare le implicazioni negative che questa falsa verità porta con se. L’EVOLUZIONE DEL QUADRO GIURIDICO RISPETTO AL DOLORE: NORMATIVA VIGENTE, LINEE GUIDA, RACCOMANDAZIONI, ESPERIENZE NAZIONALI E COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE. DOTT.SSA I. MASTROBUONO L’Azienda Ospedaliera Policlinico Tor Vergata ha recepito le “Linee guida per la realizzazione Ospedale senza dolore” emanate dalla Conferenza Stato-Regioni del 24 maggio 2001, approvando un proprio Progetto Aziendale con deliberazione n.144 del 21 febbraio 2003 e istituendo il Comitato “Ospedale senza dolore” (COSD), composto da personale motivato, con professionalità diverse. La Presidenza del COSD è affidata al Direttore Generale, che ne coordina l’attività, con l’obiettivo di migliorare l’attenzione del personale delle struttura sanitari nei processi assistenziali, affinché vengano messe in atto tutte le misure possibili per contrastare il dolore, indipendentemente dal tipo rilevato, dalle cause che lo originano e dal contesto di cura. Inoltre il Policlinico Tor Vergata, con deliberazione del Direttore Generale n.256 del 22 marzo 2004 approva la seconda fase del Progetto Aziendale “Ospedale senza dolore” proponendosi quale centro coordinatore delle Aziende della Regione Lazio. L’essenza del progetto “Ospedale senza dolore” si concretizza nelle seguenti azioni : Educativa (formazione personale sanitario, costituzione strumenti di rilevazione del dolore); di Sensibilizzazione (organizzazione di eventi sociali e culturali rivolti alla cittadinanza). Per quanto le norme per agevolare l’impiego e la prescrizione dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore, la legge 12 del 08/02/2001 ha modificato in modo sostanziale la normativa del DPR 309/90 per l’uso degli stupefacenti nelle patologie neoplastiche e degenerative, semplificando le modalità prescrittive dei 10 oppioidi più importanti nella terapia del dolore, riportati nell’allegato III bis (buprenorfina, codeina, diidrocodeina, fentanyl, idrocodone, metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, idromorfone). Un secondo provvedimento, il DM del 24 maggio del 2001, ha stabilito il modello del nuovo ricettario in triplice copia, a ricalco e ulteriori semplificazioni nella prescrizione sono state apportate con il DM 04/04/2003. Per la prescrizione dei farmaci dell’allegato III bis, per scopi terapeutici diversi da quelli del trattamento del dolore severo, rimangono in uso le norme previste dal DPR 309/90, con prescrizione su ricettario giallo già in uso.