6 SIMULTANEOUS CARE E DOLOREB
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6 SIMULTANEOUS CARE E DOLOREB
Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA per: • > Invecchiamento della popolazione • > Incidenza di alcune neoplasie • Prolungamento della sopravvivenza dei malati con tumori non più curabili in modo definitivo G. Castagnini SIMULTANEOUS CARE Per questi malati è necessario un intervento: • multidisciplinare • d’équipe • continuativo G. Castagnini ONCOLOGIA MEDICA prevalente finalità curativa G. Castagnini CURE PALLIATIVE controllo dei sintomi e QoL G. Castagnini ONCOLOGIA MEDICA CURE PALLIATIVE G. Castagnini SIMULTANEOUS CARE VANTAGGI: • integrazione multidisciplinare (MMG/ spec. osped/CP) • riduzione del senso di abbandono per il pz/famiglia • limitazione ricoveri impropri G. Castagnini QUALITA’ DELLA VITA QoL E’ condizionata da: • stato psicologico (ed emotivo) • attività fisiche (e lavorative) • interazione sociale (ed affettiva) • sintomi legati alla malattia / tossicità dei trattamenti G. Castagnini QUALITA’ DELLA VITA QoL • Outcome di salute • Obiettivo primario in studi clinici controllati che verificano l’efficacia di nuovi trattamenti • Soprattutto quando non si attendono differenze in sopravvivenza globale G. Castagnini QUALITA’ DELLA VITA QoL • Include il punto di vista del pz • Strumenti specifici per il pz. oncologico (SDS/ TIQ...) • Indici di autonomia (ECOG/IK) G. Castagnini SIMULTANEOUS CARE E’ indicata per il controllo dei sintomi: 1. Dalla diagnosi se npl non suscettibile di terapie chirurgiche G. Castagnini SIMULTANEOUS CARE 2. Durante trattamento RT/CT con finalità curativa 3. Nel trattamento delle complicazioni, accanto a RT/CT/Riabilitazione con finalità palliative G. Castagnini Collera per ritardo della diagnosi Collera per l’ l’insuccesso terapeutico Alterazione della propria immagine Paura del dolore e/o della morte Fisici Sensazione di impotenza Psicologici Altri sintomi Insonnia ed astenia cronica DOLORE TOTALE Eventi indesiderati del trattamento Sociali Preoccupazioni per la famiglia e per le finanze Perdita della posizione sociale Spirituali Perché Perché accade proprio a me? Perché Perché Dio permette che soffra in questo modo Qual è il fine di tutto ciò? Esiste uno scopo nella vita ? Ho peccato nel passato ? Perdita in termini di prestigio professionale e di reddito Perdita del ruolo familiare Sensazione di abbandono ed isolamento Dolore nel malato neoplastico Caratteristiche generali Prevalenza media Prevalenza nelle fasi avanzate Intensità lieve-moderata Intensità elevata 51% 74% 50-70% 30% Sede unica Sede plurima 19% 81% Solo nocicettivo Solo neuropatico Misto 49% 10% 41% SCALE DI INTENSITA’ ANALOGICHE VISIVE (VAS) NUMERICHE (NRS) VERBALI (VRS) G. Castagnini VAS Il paziente segna sulla retta il punto che corrisponde all’intensità del dolore, calcolato in millimetri E’ la più precisa per lo studio degli analgesici in acuto Può essere complessa per gli anziani o pz con basso livello di istruzione. G. Castagnini NRS Numerazione da 0 a 10: 0 = nessun dolore 10= max dolore possibile 7-10 = dolore forte o molto forte 5-6 = dolore moderato 1-4 = dolore lieve > 4: interferisce con le attività quotidiane e la QoL (Serlin et al, 1995) NRS Dolore Episodico Intenso (D.E.I.) Crisi acuta di dolore in un paziente con dolore di base ben controllato Entità misconosciuta Spesso alla base della insoddisfazione del malato e del care giver G. Castagnini SCALA ANALGESICA OMS A TRE GRADINI G. Castagnini UTILITA’ DELLA SCALA ANALGESICA • SCIENTIFICA: codifica del trattamento • CULTURALE: conoscenza della TD e CP da parte degli operatori e gestori della Sanità • EDUCAZIONALE ED OPERATIVA: semplice ed economica, facile diffusione nel mondo G. Castagnini CRITERI: • la TERAPIA MEDICA rimane il cardine nella gestione del dolore cronico da cancro • il gradino di inizio della terapia antalgica è L’INTENSITA’ DEL DOLORE non la prognosi del paziente • farmaci ben conosciuti e studiati con rigore scientifico • possibile aggiunta di farmaci ADIUVANTI ad ogni scalino (ansiolitici,antidepressivi, steroidi, anticonvulsivanti) REQUISITI DI UNA EFFICACE TERAPIA ANALGESICA • PREVENIRE L’ L’INSORGENZA DEL DOLORE • SEMPLICE SOMMINISTRAZIONE • MODIFICABILE CON TEMPESTIVITA’ TEMPESTIVITA’ • PERSONALIZZABILE G. Castagnini