Cooperativa sociale Nuovo Villaggio (PD) Cooperativa sociale
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Cooperativa sociale Nuovo Villaggio (PD) Cooperativa sociale
Allegato sub A) Egr. sig. Sindaco Nell’ambito dell’ Avviso pubblico annuale per la presentazione di progetti a carattere territoriale finanziati a valere sul Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi – Annualità 2012 Il nostro Consorzio ha deciso anche quest’anno di presentare un progetto in continuità con la proposta dello scorso anno. A tal proposito chiediamo la partnership della Vostra amministrazione, in linea con la collaborazione già instaurata nel bando 2011. Vi domandiamo perciò di aderire con l’intento di: - Partecipare al comitato interistituzionale di programmazione e valutazione - Promuovere l'Agenzia di Schio sul Territorio - Segnalare dei possibili beneficiari - Promuovere azioni congiunte pubblico-privato sul tema dell'abitare sociale Ringraziando anticipatamente per la disponibilità e la fiducia Porgiamo cordiali saluti Il presidente Chiara Castellani Di seguito scheda tecnica del progetto Titolo provvisorio del progetto: “abitAZIONE – iniziative per una comunità locale” Parternariato progettuale: Capofila Energie Sociali (VR) Partners Operativi Cooperativa sociale Nuovo Villaggio (PD) Cooperativa sociale Zattera Blu (VI) Cooperativa Integra (BL) Caritas Belluno Fondazione La Casa onlus Centro Studi Euricse- European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises Partners Isitiuzionali Provincia di Belluno Comune di Schio (VI) Comune di Verona Comune di Rubano (PD) Comune di Vigonza (PD) Comune di Castelfranco Veneto (TV) FIMAA provinciale di Padova, Agec Verona AEEP (Azienda Edilizia Economica Popolare) di Castelfranco Veneto Durata del progetto: 12 mesi. Da luglio 2013 a giugno 2014 Territorio coinvolto dalle attività: Provincie di VE, VI, PD, TV, BL Budget progettuale: Circa € 170.000 Si ipotizza un cofinanziamento dei partner operativi per un importo pari ad € 30.000, suddiviso in parti proporzionali all’attività proposta. Destinatari: cittadini dei Paesi Terzi in disagio abitativo e a rischio esclusione sociale Obiettivi: Favorire la promozione dei diritti di cittadinanza e di integrazione abitativa riducendo le condizioni di esclusione della popolazione target attraverso i seguenti obiettivi specifici: 1.Miglioramento del benessere abitativo dei beneficiari e promozione di positivi rapporti di collaborazione e solidarietà tra vicini di casa e tra abitanti e territorio ospitante. 2.Promozione dei rapporti di fiducia tra proprietari ed inquilini di origine non comunitaria nell’ottica della riduzione dei conflitti e della civile convivenza. 3.Ricerca ed individuazione, con la collaborazione dei beneficiari, di soluzioni abitative compatibili con le esigenze e disponibilità economiche di ciascuno. 4.Sviluppo di azioni congiunte tra attori pubblici e privati dell’abitare volte alla creazione di un approccio condiviso ed omogeneo in grado di favorire l’integrazione socio-abitativa della popolazione target. Azioni: -Attivazione di un servizio di mediazione sociale in ambito abitativo da sperimentare e realizzare su contesti abitativi caratterizzati da elevata conflittualità e contrasto sociale. In particolare si interverrà in condomini ERP e alloggi afferenti alla gestione dei partners e di altre amministrazioni nei quali siano state rilevate gravi difficoltà di convivenza e rischi evidenti di ghettizzazione urbana e di esclusione sociale. L’intervento di mediazione sociale, anche attraverso la prevenzione e risoluzione dei conflitti, mira a favorire l’emergere di risorse positive tra i soggetti coinvolti facilitando i rapporti di buon vicinato, rendendo possibile l’accoglienza reciproca e la convivenza tra culture diverse e promuovendo lo sviluppo di relazioni di aiuto e sostegno reciproco. -Portierato Sociale costruzione di positive relazioni con l’amministrazione condominiale, informazioni sulle regole abitative, informazioni sui servizi pubblici e della città (spazio e coordinamento per momenti informativi relativi alla raccolta differenziata, sui servizi della circoscrizione, per approfondimenti sui temi sicurezza in casa), punto informativo per pratiche connesse al permesso di soggiorno, ruolo di facilitatore per l’utilizzo corretto degli spazi del condominio tramite attività info/formative, di gioco, di festa e socializzazione (punto lettura giornali, punto TV, etc). -Sperimentazione di meccanismi innovativi e responsabilizzanti nell'erogazione di contributi per le situazioni di disagio abitativo. Tali meccanismi prevedono forme “di restituzione sociale” da parte delle persone beneficiarie in cambio di supporti per l'accesso all’abitazione. -Rafforzamento e ampliamento delle azioni dell’Agenzia di Intermediazione Sociale all’Abitare – AISA Verrà ampliata e rafforzata la rete AISA garantendo la realizzazione delle seguenti attività: -Orientamento di base sui servizi territoriali e prima accoglienza delle istanze. -Accompagnamento alla ricerca abitativa e analisi del mercato immobiliare locale al fine di permettere l’incontro tra domanda e offerta.. -Orientamento e consulenza alla popolazione target con riferimento alla ricerca di alloggi in locazione o acquisto, all’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) o altri alloggi sociali. -Accompagnamento nello svolgimento dell’iter burocratico di stesura e registrazione dei contratti e all’entrata nell’appartamento (attivazione delle utenze, comunicazioni di legge, cambio di residenza, etc -Orientamento e accompagnamento al credito e agli altri strumenti finanziari per l’accesso alla casa. -Formazione al corretto utilizzo e manutenzione degli alloggi. -Prevenzione e risoluzione dei conflitti che si generano in ambito abitativo. -Promozione dell’inserimento socio-abitativo e l’autonomia dei soggetti portatori di grave disagio. -Ricerca e l’individuazione di modelli e strumenti innovativi di inclusione sociale e abitativa riproducibili nel territorio oggetto dell’iniziativa. In particolare l’iniziativa promuoverà collaborazioni con attori socio economici del territorio (Fondazioni, associazioni di categoria, etc.) non ancora coinvolti nella problematica del disagio abitativo. -Diffusione territoriale di buone prassi di mediazione sociale in ambito abitativo attraverso l’organizzazione di seminari, momenti di formazione e definizione delle competenze delle figure professionali coinvolte, rivolti a operatori pubblici e privati.