Articoli di stampa dall`8 all`11 luglio

Transcript

Articoli di stampa dall`8 all`11 luglio
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, dell’8 luglio 2011
Stress test, Banche bocciate sostenute da Governi ( Reuters ), 8 luglio
Ai Paesi dell'Unione monetaria sarà chiesto di impegnarsi a sostegno delle Banche che non passano
l'esame comunitario degli 'Stress Test' in caso gli Istituti di credito non siano in grado di raccogliere da soli
nuovo capitale nell'arco di sei mesi.
Lo si legge nella bozza di un documento UE datato ieri, in cui si precisa che le Banche 'bocciate' devono
presentare un Piano di capitalizzazione entro al più tardi la fine di settembre e tale programma di "misure del
settore privato" va messo a punto al massimo nell'arco dei successici tre mesi.
In caso di ulteriore deterioramento della posizione finanziaria, gli Istituti di credito verranno elencati in una
'watch list'.
" Se le Banche non sono in grado di mettere in atto un Piano credibile entro i tempi previsti il Governo è
pronto a intervenire con le misure necessarie per mantenere la stabilità finanziaria " dice il documento.
" Gli Istituti il cui coefficiente 'Core Tier 1' sia superiore ma prossimo al benchmark di 5 % nello scenario di
Streaa sarà soggetto a uno scrutinio prudenziale più severo, in modo da garantire non avvenga un
imprevisto deterioramento nella posizione patrimoniale ".
Il documento verrà presentato alla riunione di Eurogruppo ed Ecofin lunedì e martedì prossimo a Bruxelles e
spiega come alle Banche verrà concesso fino alla fine di settembre - al più tardi - per la presentazione di un
Piano di aggiustamento.
L'Autorità UE per la sorveglianza del settore bancario EBA - European Banking Association - dovrebbe
annunciare probabilmente la prossima settimana i risultati della nuova serie di controlli, dal momento che la
prima è stata giudicata insufficiente, sullo stato di salute del sistema creditizio UE.
In base al numero delle Banche 'bocciate' dall'EBA gli investitori potranno decidere se concedere
nuovamente fiducia a un settore in fase di ristrutturazione che viceversa, in caso i Test vengano considerati
eccessivamente morbidi, perderebbe ulteriormente credibilità.
I nuovi esami misureranno in particolare il livello del capitale 'core' su cui le Banche possono fare
affidamento per assorbire perdite come crediti inesigibili in uno scenario di rallentamento economico o
caduta del mercato immobiliare.
Si prende in considerazione anche l'ipotesi di un deprezzamento dei titoli di Stato in portafoglio, come
insegna la crisi greca.
Italia sotto pressione, spread oltre 240, male Banche ( Reuters ), 8 luglio
Italia sotto pressione sui mercati finanziari nell'ultima seduta prima del fine settimana.
Sul mercato dei titoli di Stato il differenziale di rendimento tra decennale italiano e tedesco è salito fino a 247
punti base, in seguito all'innesco di ordini di vendita automatici di titoli italiani.
La pressione sulla carta italiana si riflette anche sulla Borsa, con l'indice Ftse Mib che cede il 2 % trainato al
ribasso dai bancari.
Maglia nera per Unicredit che perde poco meno del 5 % alle 12,15 dopo minimi ancora più in basso.
" E' in corso un attacco sull'Italia, questo è chiarissimo.
E Unicredit soffre perchè è l'unica Banca che non ha fatto un aumento di capitale.
Perchè succede adesso non lo so " dice un trader.
Le cinque Banche italiane coinvolte hanno superato gli Stress, dicono due fonti bancarie italiane a Reuters.
" I problemi saranno piuttosto di qualche Banca estera ", dice una delle fonti mentre la seconda fonte
interpellata sottolinea che " avere trattato questi esercizi in modo pubblico dà adito a manovre della
speculazione ".
Anche la scorsa settimana alcune fonti vicine alla situazione avevano anticipato a Reuters che per le Banche
italiane avevano fino a quel momento superato la prova.
La situazione di oggi non è diversa da quella del 24 giugno, un altro venerdì, quando verso mezzogiorno, in
una giornata tranquilla, le Banche sono improvvisamente crollate in una mezz'ora di fuoco.
Un calo poi attribuito a stop loss che avevano amplificato un ordine di vendita, peraltro non particolarmente
consistente, dall'estero.
Questa volta il quadro generale italiano è però più complesso con la bocciatura da parte di Moody's del
debito portoghese e l'accesa dialettica all'interno della maggioranza alle prese con una maxi - manovra da
40 miliardi di euro al 2014.
Disastro Banche italiane: indice scivola al minimo in tre anni (
Wall Street
Italia ) Milano, 8 luglio - h. 15,38
Un vero e proprio venerdì nero per le Banche italiane quotate sul Ftse Mib.
Sono soprattutto esse d'altronde che stanno facendo andare a picco Piazza Affari.
L'indice di riferimento Ftse Italia All-Share Bank Index - che rappresenta i titoli bancari scambiati sulla Borsa
di Milano - è arrivato a cedere fino al 4,5 %, toccando il minimo dallo scorso dicembre del 2008.
E' quanto riporta un articolo di Bloomberg.
Il titolo Unicredit, la Banca numero uno in Italia, ha perso fino al 6,6 %, testando il livello più basso dall'aprile
del 2009.
Riammesso alle contrattazioni dopo essere sospesa per eccesso di ribasso, ora il titolo cede di nuovo più
del 6 %.
Male anche Intesa SanPaolo e gli altri finanziari quotati sul Ftse Mib.
" E' improbabile che le Banche italiane riescano a scollegarsi dal problema del debito sovrano ", hanno
commentato gli analisti di Bank of America intervistati da Bloomberg.
Le tensioni sul mercato dei titoli di stato italiani sono di fatto decisamente elevate.
Il netto peggioramento di una situazione già precaria è avvenuto stamattina, quando lo Spread BTP / Bund
ha toccato ripetutamente nuovi massimi, arrivando a segnare tre livelli record consecutivi fino a quota 245
punti base.
L'allargamento è stato provocato dalle forti vendite sui bond decennali, che sono scesi per il quinto giorno
consecutivo, portando i rendimenti al massimo degli ultimi nove anni.
Inoltre, continua Bloomberg, il rendimento extra che gli investitori domandano per detenere i BTP invece dei
bund tedeschi ha toccato anch'esso il record dall'introduzione dell'euro, ovvero dal 1999.
A questo punto, cruciale sarà l'esito del secondo round di Stress Europei messi in atto dalla European
Banking Association.
L'Associazione ha affermato che i risultati saranno resi noti il prossimo 15 luglio: stando a un documento
interno dell'Unione Europea, le Banche che non saranno in grado di superare i Test, dovranno adeguarsi ai
livelli di capitale richiesti entro la fine del mese di settembre.
" Nell'ultimo mese le Banche italiane hanno sottoperformato il settore bancario del 6 % ", avvertono gli
analisti di UBS in un report che è stato reso noto oggi.
" Continuiamo a favorire le grandi Banche che possano fare affidamento su posizioni solide di capitali ".
Stress Test, EBA pubblicherà risultati 15 luglio alle 18 ( Reuters ), 8 luglio
L'Autorità Bancaria Europea ( EBA ) pubblicherà i risultati degli Stress Test su 91 Istituti venerdì 15 luglio alle
18 italiane.
Nella stessa occasione l'EBA renderà note anche le misure necessarie per rafforzare il capitale delle Banche
che sono state bocciate o che hanno superato la prova a stento.
Nel Test le Banche devono dimostrare di poter mantenere il Core Capital Ratio ad almeno il 5 %.
L'Autorità Europea ha annunciato che i risultati diffusi la prossima settimana includeranno la pubblicazione
delle esposizioni creditizia e al debito sovrano dei diversi Istituti, l'impatto delle misure prese entro il 30 aprile
per rafforzare il capitale e le azioni necessarie entro la fine del 2012.
Gli esiti verranno pubblicati in 3 fasi:
- Alle 18,00 italiane arriverà una sintesi dell'EBA;
- Sempre alle 18,00 è prevista la pubblicazione da parte di ogni Banca dei propri risultati, incluse
l'esposizione creditizia e al debito sovrano;
- Tra le 18,01 e le 18,29 è prevista la r i -pubblicazione da parte delle Autorità di Supervisione Nazionale
degli esiti Banca per Banca.
Infine, alle 18,30 l'EBA ripubblicherà i risultati completi per singola Banca.
Draghi: Banche italiane ok a Test ( Ansa ) Aix En Provence (Francia), 8 luglio
'' Sono certo sulla base delle nostre analisi che gli intermediari italiani supereranno con un margine
significativo gli Stress Test in corso in sede europea '' i cui risultati saranno diffusi la settimana prossima.
E' quanto ha detto il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi a margine dei 'Rencontres economiques',
aggiungendo che '' in Italia l'espansione del credito, in atto da mesi, è superiore a quella del resto dell'area
euro e sosterrà i ricavi delle Banche ''.
Euro: Bini Smaghi, costruzione ancora da completare ( AGI ) Poros, 8 luglio
" La crisi ha dimostrato che l'euro è una costruzione incompleta e che ha bisogno di essere completata ".
La valutazione è stata espressa da Lorenzo Bini Smaghi, componente del Board della BCE, nel corso di un
convegno organizzato dalla Fondazione Ellenica per la politica estera ed europea.
Il Banchiere Centrale ha osservato che l'Eurozona sta impiegando troppo tempo per risolvere i problemi sul
debito e ciò sta aumentando i costi di un'eventuale soluzione.
" Più si rinvia la decisione ", ha detto, " più in definitiva essa diviene sgradevole, perchè anche l'azione
richiesta per calmare i mercati e ristabilire la fiducia deve diventare più forte " .
UE: Tremonti Coordinatore Ministri Finanze Partito Popolare Europeo
( Asca ) Roma, 8 luglio
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, nella nuova veste di Coordinatore dei Ministri delle
Finanze del Partito Popolare Europeo ( succede all'ex ministro delle Finanze, ora primo ministro finlandese,
Jyrki Katainen ), presiederà martedì prossimo a Bruxelles la riunione ministeriale del PPE.
Lo comunica il MEF in una nota.
La riunione si svolgerà prima dell'Ecofin alla presenza di buona parte dei Ministri finanziari dell'Unione
Europea.
Fra questi, il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, e il nuovo Ministro francese delle Finanze,
Francois Baroin, alla sua prima uscita internazionale.
Agenzie rating, Mussari: serve disciplina su conflitti interesse ( Reuters ), 8 luglio
Il Presidente dell'ABI, Giuseppe Mussari, ha detto che serve una nuova disciplina per le agenzie di rating ed è positivo
che la BCE abbia dichiarato che non terrà conto delle loro valutazioni per il Portogallo.
" L'ho detto: secondo me ci sono alcuni comportamenti che non sono congrui, alcune valutazioni - specie quelle
qualitative - che non mi convincono.
Credo che ci voglia una disciplina sia sulle modalità con cui costoro fanno il loro lavoro, sia una disciplina sui conflitti
di interesse potenziali ", ha detto Mussari parlando a margine di un convegno a Firenze.
" Mi pare che la BCE abbia detto che non terranno conto delle loro valutazioni per quanto riguarda il Portogallo ", ha
detto ancora Mussari, dicendosi assolutamente d'accordo con questa impostazione della Banca Centrale Europea.
" Faccio una domanda semplice: ne saprà più la BCE del Portogallo o un'agenzia di rating americana ?
Io credo che ne sappia di più la BCE, ne deve sapere di più la BCE e sicuramente ne sanno più la BCE e l'Europa dei
conti e della solidità del Portogallo ", ha aggiunto il Presidente dell'ABI.
Istat: Coldiretti, giù acquisti famiglie per frutta ( - 9 % ) e carne ( - 5 % )
( Asca ) Roma, 8 luglio
'' Scendono gli acquisti delle famiglie a tavola con riduzione record in quantità del 9 % per la frutta e dell'8 %
per i prodotti ittici ma diminuiscono anche il pane ( - 7 % ), i prodotti lattiero caseari ( - 6 % ) e le carni bovine
(- 5 % ) ''.
E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sul reddito
disponibile delle famiglie nel primo trimestre del 2011.
'' L'andamento del reddito delle famiglie si è fatto sentire sugli acquisti alimentari delle famiglie che sottolinea
la Coldiretti - evidenziano una riduzione media degli acquisti familiari in quantità del 4 % nel primo trimestre
del 2011 ''.
Dall'analisi della Coldiretti emergono però '' trend fortemente positivi per gli acquisti diretti dal produttore ( +
28 % ) e per la spesa in prodotti biologici confezionati ( + 13 % ) nel primo bimestre 2011 ''.
In generale - continua l'Organizzazione Agricola - gli acquisti di tutti i prodotti alimentari risultano in calo
anche se a tenere maggiormente sono i vini ( - 1,3 % ), le carni di pollo ( - 1,9 % ), la pasta di semola ( - 2,3
% ), ortaggi e patate ( - 2,6 % ) e carni suine e derivati ( - 2,7 % ).
Il calo quantitativo che si è verificato nel primo trimestre del 2011 accentua il trend negativo del 2010 che si
è chiuso con una diminuzione dell'uno per cento degli acquisti.
Nonostante il contenimento della spesa resta alta l'attenzione alla qualità del prodotti, come dimostra
l'andamento del biologico, soprattutto attraverso la ricerca di canali di acquisto alternativi .
Nel 2011 - conclude la Coldiretti - sono saliti a 715 i mercati degli agricoltori di Campagna Amica aperti che
sono stati visitati da oltre 8 milioni di italiani nel corso di un anno ''.
Giornalisti: firmato Contratto, aumento 105 € nel biennio
( Asca ) Roma, 8
luglio
Dopo una giornata di intensa e tesa trattativa, FNSI e FIEG hanno sottoscritto l'Ipotesi di intesa contrattuale
per il biennio 2011 - 2013.
Secondo quanto apprende l'Asca l'Accordo prevede l'erogazione di 105 €, 50 nel primo anno, 55 nel
secondo.
Nonostante la trattativa avesse per oggetto l'adeguamento economico previsto per il secondo biennio di
durata contrattuale le Parti hanno anche concordato significativi interventi a sostegno del sistema di welfare
autonomo della categoria.
A carico dei datori di lavoro è stata infatti concordata una manovra previdenziale complessiva diretta a porre
in sicurezza i conti dell'INPGI, assicurando cosi' l'erogazione delle pensioni alla categoria giornalistica.
Le Parti hanno concordato innovazioni nel settore delle erogazioni pensionistiche a partire dalla progressiva
elevazione dell'età pensionabile per le giornaliste, le quali, tuttavia, potranno continuare ad accedere al
trattamento pensionistico a 60 anni con una lieve riduzione percentuale dei loro emolumenti.
Concordata anche la attivazione di un Ente Bilaterale per la formazione professionale.
Sul piano dello sviluppo dell'occupazione le Parti hanno altresì concordato misure a sostegno
dell'assunzione, a tempo indeterminato, di giornalisti da parte delle aziende editoriali.
L'Ipotesi contrattuale verrà sottoposta al vaglio dei rispettivi Organi dirigenti di entrambe le Federazioni.
Draghi: Manovra passo importante; bene Banche in Stress Test
( AGI ) Roma, 8
luglio
" Vedo dai dispacci di agenzia che tensioni scaturiscono da timori di alcuni analisti circa le condizioni dei conti pubblici
dell'Italia.
La manovra di finanza pubblica decisa dal Governo, come detto ieri dal Presidente Trichet, costituisce un passo
importante per il consolidamento dei conti pubblici ".
Lo afferma il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, secondo cui " l’anticipo delle misure rende credibili il
raggiungimento del pareggio del bilancio nel 2014 e l'avvio di una tendenza al calo del rapporto debito / Pil.
Quanto alle tensioni sui mercati dei titoli pubblici e delle azioni delle Banche - aggiunge il numero uno di Palazzo Koch
- sono certo, sulla base delle nostre analisi, che gli intermediari italiani supereranno con un margine significativo gli
Stress Test in corso in sede europea, confermando l'adeguatezza del loro grado di capitalizzazione.
In Italia - conclude Draghi - l'espansione del credito, in atto da mesi, è superiore a quella del resto dell'area dell'euro;
sosterrà i ricavi delle Banche ".
P. A.: siglato Accordo Poste / Sace Fct per smobilizzo crediti ( AGI ) Roma,
8 luglio
Poste Italiane e Sace Fct, la società di factoring del Gruppo Sace, hanno firmato un Accordo che consentirà
alle imprese di accedere a nuovi servizi per lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Pubblica
Amministrazione ( P. A. ) attraverso gli uffici postali dedicati alla clientela imprese.
In base all'intesa, gli sportelli di Poste Italiane promuoveranno e distribuiranno Reverse Factoring PA, il
prodotto sviluppato da Sace Fct che consentirà alle imprese fornitrici della P. A. di attivare un sistema di
"pagamento garantito" delle fatture in scadenza.
P. A.: Tesoro, censiti finora beni immobili per oltre 300 Mld ( AGI ) Roma, 8
luglio
Il Tesoro censisce il 'mattone' pubblico e scopre un patrimonio - ma l'indagine non è ancora completa - tra i
239 e i 319 miliardi di euro oltre a terreni per un valore compreso tra 11 e 49 miliardi.
E' quanto riporta il Dipartimento del Tesoro nei primi risultati del censimento sui beni immobili di proprietà
delle Amministrazioni Pubbliche avviato lo scorso anno, sulla base di quanto previsto dalla Legge
Finanziaria 2010 ( articolo 2, comma 222 ), nell'ambito del progetto finalizzato alla redazione del "
Rendiconto patrimoniale a prezzi di mercato " .
Di 8 Mln l'assegno di Anas a Tremonti ( Italia Oggi.online ), 8 luglio
L'Assemblea di Anas ha approvato il bilancio 2010, chiuso con un attivo di 10,1 milioni di euro e un
incremento di quasi 5 milioni rispetto al 2009 e ha deliberato, per il secondo anno consecutivo, di distribuire
un dividendo all'azionista, ovvero al Ministero dell'Economia e delle Finanze, per 8 milioni di euro.
Si è soprattutto registrato un abbattimento degli oneri per le consulenze, oggetto in passato di osservazione
da parte della Corte dei Conti.
Al termine di un percorso virtuoso, gli oneri che ammontavano a 24,8 milioni di euro del 2004, si sono via via
ridotti a 0,33 milioni nel 2010.
Oltre a tutto questo, oggi i ricavi propri di Anas coprono circa due terzi dei costi complessivi di
funzionamento, mentre nel 2005 i ricavi propri erano pari solo al 10 % circa dei costi di gestione.
« Nel corso degli ultimi 5 anni », ha commentato il Presidente, Pietro Ciucci, « Anas ha registrato significativi
cambiamenti positivi che ne fanno oggi un'azienda profondamente diversa da quella del 2006 e degli anni
precedenti.
Dal 2007 - ha continuato Pietro Ciucci - la prima stazione appaltante d'Italia ».
Sono previste molte assunzioni tra luglio e settembre
( Trend.online ), 8
luglio
Sono 162.600 le assunzioni che le imprese italiane hanno programmato di effettuare tra luglio e settembre
2011, quasi 23mila in più dello stesso periodo del 2010.
E’ quanto emerge dalle dichiarazioni di assunzione delle imprese per il periodo luglio - settembre 2011,
rilevate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, che presenta per la prima
volta a cadenza trimestrale il quadro dei fabbisogni di manodopera anche a livello provinciale.
Delle 162mila entrate previste, 107mila saranno a carattere non stagionale e, tra queste, 46mila
comporteranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Per dare nuova energia alla lenta ripresa del Paese, prevedendo evidentemente un aumento della
produzione, le imprese italiane rafforzeranno in questi tre mesi la struttura operativa, acquisendo circa
33.500 operai specializzati e conduttori di impianti ( erano 31.500 nel III trimestre 2010 ) e 62.000 addetti
qualificati nelle attività commerciali e nei servizi ( 12mila in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso
anno ).
Elevata è anche la richiesta di tecnici ( 22.500 ) e di professionisti ad elevata specializzazione ( 6.300 ),
anche in questo caso in aumento rispetto a un anno fa ( rispettivamente, 2.400 e 300 assunzioni in più ).
Alcuni spiragli per i giovani meno che 30enni: a loro sono destinati almeno 64mila posti ( quasi il 40 % del
totale ) ma, in presenza di una ripresa non ancora stabilizzata, con una netta prevalenza di contratti a
termine ( 38.200 saranno a tempo determinato o stagionali ) rispetto a quelli a tempo indeterminato ( 16.400
assunzioni ) o con contratto di apprendistato ( 7.200 ).
Inoltre, almeno un’assunzione su 5 sarà espressamente destinata alle donne, mentre fino a circa 25mila
posti di lavoro potranno essere occupati da lavoratori stranieri.
E se in questo trimestre, considerando solo le entrate non stagionali, le chance maggiori riguarderanno
soprattutto chi ha un diploma o una qualifica professionale piuttosto che i laureati, si alzano le quotazioni per
alcune professioni considerate “introvabili” dalle imprese.
Si tratta dei tecnici dell’industria e del marketing tra le professioni ad elevata specializzazione, e, tra le
professioni operaie, quelle degli specializzati nel settore metalmeccanico.
In tutti questi casi, a giudizio delle imprese, più di mille unità sono davvero di difficile reperimento.
Mps, Unicoop sottoscrive aumento, Caltagirone arrotonda
( Reuters ), 8
luglio
Unicoop Firenze, socio di banca Mps con una quota del 2,988 %, ha detto che ha deciso di
partecipare all'aumento di capitale per l'intera quota posseduta.
Nell'ultimo giorno del periodo di offerta delle nuove azioni emesse da Mps, il Presidente del
Consiglio di Sorveglianza Turiddo Campaini ha quindi confermato la partecipazione all'Operazione
che la Banca ha lanciato per ripagare in anticipo i 2 miliardi di Tremonti / Bond e rafforzare i
coefficienti patrimoniali in vista di Basilea 3.
" Sì ", ha risposto Campaini a margine di un convegno ai giornalisti che chiedevano se la Unicoop
ha sottoscritto l'aumento in proporzione alla sua quota.
Oggi scade il termine per l'aumento del Mps fino a 2,152 miliardi per il quale la Banca ha già avuto
adesioni dichiarate da tutti i principali soci, a partire dalla Fondazione Mps, Axa, Francesco
Gaetano Caltagirone.
Secondo un quotidiano l'Operazione di ricapitalizzazione avrebbe già superato il 95 % di adesioni e
potrebbe concludersi con un tutto esaurito.
Il Presidente di Mps Giuseppe Mussari, presente al convegno a Firenze, ha evitato di dare
commenti sull'esito dell'operazione.
Intanto Caltagirone, a cui fa capo secondo le comunicazioni di internal dealing, ha comprato tra il
4 e il 7 luglio un altro 1,4 milioni di azioni per 5,64 milioni di euro.
Mps quota oggi in calo dell'1,8 % in linea con la debolezza del settore bancario, a 0,5210 €.
Oggi BofA Merrill Lynch ha aggiornato la sua valutazione, da underperform a neutral, alla luce
dell'emissione delle nuove azioni fissando un target price a 0,70 €.
La Banca americana parla di un track record credibile nel miglioramento di efficienza da parte del
Management e giudica attraente la valutazione attuale della Banca che, dopo l'aumento di
capitale, sarà in grado di ricominciare a pagare dividendi dopo una fase di ristrettezza.
B. Mps: Fondazione esercita totalità diritti di opzione ( AGI ) Roma, 8 luglio
La Fondazione Mps ha esercitato la totalità dei diritti di opzione detenuti ( 3.389.324.925 ) in
relazione all'aumento di capitale promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena per complessivi
2.151.872.589,56 €, sottoscrivendo 2.440.313.946 nuove azioni ordinarie ( 50,578 % del totale delle
nuove azioni emesse dalla Banca).
E' quanto si legge in una nota .
Patto Parasociale Premafin / UniCredit
( Tendenza&Mercati ), 8
luglio
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ( AGCM ) ha comunicato che le modifiche del
Patto che le sono state sottoposte dalle Parti sono coerenti con le misure di cui al provvedimento
adottato dall’AGCM in occasione della concentrazione tra UniCredit e Capitalia.
Le misure destinate ad essere riflesse nel Patto possono essere così sintetizzate:
l’Amministratore di Fondiaria - SAI, non in possesso dei requisiti di indipendenza, nominato da
UniCredit non potrà:
a ) essere Consigliere di UniCredit;
b ) ricoprire ruoli nella governance di Mediobanca e Generali;
c ) ricoprire incarichi di business, all’interno del Gruppo UniCredit, nel settore assicurativo e dell’
Investment Banking;
UniCredit richiederà formalmente, in corrispondenza della designazione, ai Consiglieri designati
nel Consiglio di Amministrazione di Fondiaria - SAI di astenersi dall’esercitare i diritti di voto
nell’ambito delle riunioni di Consiglio concernenti le decisioni relative:
( a ) alla movimentazione, al di fuori del Gruppo Fondiaria - SAI, delle partecipazioni direttamente
e indirettamente detenute da Fondiaria - SAI in Mediobanca e Generali, nonché
( b ) alla designazione da parte di Fondiaria - SAI di esponenti della medesima negli organi delle
predette società;
coerentemente, la movimentazione delle partecipazioni in Mediobanca e Generali, al di fuori del
Gruppo Fondiaria SAI, non rientrerà tra le operazioni che comportino modifiche significative del
perimetro di attività del Gruppo Fondiaria SAI, con conseguente non applicazione della procedura
'di garanzia' ( parere positivo del Comitato di indipendenti ) prevista dal medesimo Patto per
operazioni di particolare rilevanza.
Inoltre, Fondiaria-SAI:
- farà sì che gli esponenti da essa designati nel Consiglio di Amministrazione di Mediobanca non
partecipino alle riunioni dell’Organo medesimo durante la trattazione e delibera degli argomenti
che riguardano:
il settore Assicurativo, ivi compresi quelli inerenti la gestione della partecipazione azionaria in
Generali nonché,
il settore dell’Investment Banking, nel caso in cui l’attività di Mediobanca oggetto di trattazione in
sede consiliare debba essere svolta nei confronti di soggetti che operano prevalentemente nel
settore assicurativo, ove tali operazioni non siano ricomprese nel punto ( a ) che precede;
- cederà la partecipazione azionaria direttamente o indirettamente detenuta da Fondiaria - SAI in
Generali, pari all’1,1165 % del capitale, entro il 31 dicembre 2012.
In relazione a tale misura, Fondiaria - SAI cederà la partecipazione a persone fisiche e giuridiche
che non siano in alcun modo controllate e/o collegate, direttamente o indirettamente, dalla Banca
e/o da Premafin.
Fondiaria - SAI, inoltre, non cederà detta partecipazione, in tutto o in parte, a soggetti aderenti a
Patti sulla gestione di Mediobanca nonché a soggetti che, direttamente o indirettamente, siano
controllati da, o siano controllanti di, questi ultimi.
- Fino al perfezionamento della cessione, Fondiaria - SAI si asterrà dall’esercitare i diritti di voto
inerenti la menzionata partecipazione diretta o indiretta in Generali.
- Al testo del Patto verranno apportate alcune precisazioni e modifiche non sostanziali relative ai
diritti di Governance della Banca.
Si tratta di modifiche che le Parti si erano già dichiarate disponibili ad apportare nel contesto
dell’istruttoria svolta dalla Consob in relazione al quesito in materia di OPA obbligatoria
presentato dalle Parti medesime, il cui contenuto era già sintetizzato nella Comunicazione
approvata dalla Consob il 13 maggio 2011 in risposta a tale quesito.
- In particolare il Patto di consultazione lascerà libere le Parti di esprimere il voto nell’Assemblea
di Fondiaria - SAI secondo le proprie autonome determinazioni, gli Amministratori designati da
UniCredit saranno sempre numericamente in minoranza nel Consiglio di Amministrazione e nel
Comitato Esecutivo e non potranno assumere la Presidenza di tali Organi né acquisire deleghe, un
secondo amministratore dei tre di nomina Unicredit avrà i requisiti d'indipendenza.
Crack Cirio: la sentenza a favore dei risparmiatori ( Trend.online ) di Pierpaolo
Molinengo
Confconsumatori esprime grande soddisfazione per l’esito del processo Cirio, celebratosi avanti il Tribunale
di Roma.
Il 4 luglio i Giudici della prima sezione penale hanno emesso l’importante sentenza con la quale è stata
affermata la responsabilità penale di Amministratori e Dirigenti del colosso agroalimentare, nonché del
Gruppo bancario Unicredit, per operazioni al tempo poste in essere da Banca di Roma.
“Confconsumatori, - afferma l’avvocato Luca Baj di Confconsumatori Milano - ha rappresentato nel processo
decine di risparmiatori costituitisi pare civile, e ora può finalmente vedere confermata la tesi accusatoria
secondo la quale il Gruppo Cirio aveva realizzato operazioni spregiudicate, determinando un pauroso
indebitamento che ‘a cascata’ ha interessato i piccoli risparmiatori ”.
Questi ultimi, inconsapevoli della reale situazione economica e in alcuni casi dell’identità dell’effettivo
soggetto emittente, avevano acquistato obbligazioni destinate solo ad investitori istituzionali.
Sebbene in quel momento l'indebitamento complessivo del Gruppo Cirio fosse rimasto stabile, si era
trasferito il rischio di insolvenza dagli Istituti bancari agli obbligazionisti.
Ai risparmiatori è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva, pari al 5 % dell’importo
dell’investimento, a carico degli imputati.
Chi non ha aderito alla transazione proposta da Unicredit, ha diritto a ricevere il 5 % sia da Unicredit che
dagli altri imputati.
Chi ha aderito alla transazione Unicredit, oltre alla somma già ricevuta grazie all'Accordo transattivo, potrà
richiedere un ulteriore 5 % agli altri imputati.
In entrambi i casi, quando verrà depositata la sentenza, ( termine indicato 90 giorni ) Confconsumatori
comunicherà le modalità per recuperare questi ulteriori importi.
Parmalat: Savary si dimette, martedì riunione CdA ( AGI ) Roma, 8 luglio
Olivier Savary ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Parmalat.
In una nota della società si legge che il Consiglio di Amministrazione è stato pertanto convocato per martedì
prossimo, 12 luglio, " per deliberare in merito alla nomina di un Amministratore in sostituzione del signor
Savary e all'attribuzione di deleghe " .
La pensione integrativa è unisex
( Italia Oggi.online ), 8 luglio di Daniele Cirioli
Pensioni di scorta unisex. Quando erogate dai Fondi Pensione mediante Convenzioni con Compagnie di
Assicurazione non possono più differenziare né contributi né prestazioni in base al sesso.
Pertanto femmine e maschi devono pagare lo stesso contributo per ottenere la stessa pensione, alla
medesima età.
Lo spiega, tra l'altro, la COVIP nella circolare protocollo n. 3378/2011 inviata ai Fondi Pensione, in cui
illustra le problematiche conseguenti alla sentenza della Corte di Giustizia UE dello scorso 1° marzo,
con effetto dal 21 dicembre 2012.
Assicurazioni unisex. La questione affrontata dalla COVIP riguarda la citata sentenza alla causa C–
236/09, relativamente agli effetti della Direttiva 2004/113/CE che vieta qualsiasi discriminazione
fondata sul sesso per ciò che riguarda l'accesso a beni e servizi e la loro fornitura.
Un principio, in altre parole, che stabilisce la regola generale di « premi e prestazioni unisex »,
mediante imposizione del divieto alle Compagnie di Assicurazione del criterio del sesso quale elemento
discriminante ai fini del calcolo dei premi ( il costo di un'assicurazione ) e delle prestazioni assicurative.
L'operatività di questo nuovo principio è fissata dalla stessa Direttiva per i contratti conclusi dopo il
21/12/2007 ( termine ultimo per la trasposizione della Direttiva ), consentendo un periodo di
transizione di cinque anni.
Con la sentenza del 1° marzo scorso, la Corte di Giustizia UE ha dichiarato che, nel settore dei servizi
assicurativi, la regola generale dei premi e prestazioni unisex è inderogabile con effetto dal 21
dicembre 2012.
Conseguenze per la previdenza integrativa. La COVIP spiega che, sebbene interessi un ambito
strettamente assicurativo, la sentenza è destinata ad avere ripercussioni anche sulla Previdenza
Complementare.
La novità è il venir meno della norma del D. Lgs n. 198/2006 ( codice pari opportunità ) la quale consente
oggi alle imprese di Assicurazione di praticare differenziazioni proporzionate delle tariffe e delle
prestazioni legate al genere ( uomini e donne ), a condizione che, in base a dati attuariali e statistici
pertinenti e accurati, il fattore sesso sia determinante nella valutazione dei rischi.
Venendo meno questa possibilità, aggiunge la COVIP, ne deriva che pure le Convenzioni sottoscritte
dalle forme pensionistiche complementari ( cioè dai Fondi Pensione ) con le imprese di Assicurazione
per l'erogazione delle prestazioni ( rendite ) dovranno, di conseguenza, rispettare la nuova regola
generale di « premi e prestazioni unisex ».
In vista di tanto, la COVIP vede necessario che i Fondi Pensione interessati ( cioè quelli che
contemplano l'erogazione delle prestazioni tramite imprese di Assicurazione ) avviino subito una
riflessione circa le ricadute che possano esserci dall'entrata in vigore del divieto di differenziazione.
Una riflessione, aggiunge la COVIP, che deve in ogni caso mirare ad assicurare, in sede di riallineamento
delle condizioni di erogazione delle prestazioni, la migliore tutela possibile degli iscritti alla Previdenza
Complementare di ambo i sessi.
La novità invece non dovrebbe interessare i Fondi Pensione che erogano le prestazioni direttamente,
cioè senza intervento di compagnie di Assicurazione.
Anche se ciò, evidenzia la COVIP, determina la rilevante distinzione delle regole applicabili ai
Lavoratori iscritti in funzione della specifica modalità di erogazione adottata dal Fondo Pensione.
In altre parole, potrebbe palesarsi una discriminazione tra Lavoratori per il fatto di essere iscritti a
Fondi Pensione autonomi o gestiti tramite Assicurazioni.
Peraltro, aggiunge infine la COVIP, a queste forme pensionistiche ( quelle, cioè, che erogano in via
diretta le prestazioni ), continuano a essere consentite pure le prestazioni differenziate basate sul
genere ( maschio o femmine ).
La conciliazione in una banca dati
( Italia Oggi.online ), 8 luglio di Simona
D'Alessio
La conciliazione dei tempi di lavoro e cura familiare, a partire dal mese di settembre, sarà uno degli
argomenti del tavolo del Governo e delle Parti Sociali sugli ammortizzatori e sulle misure di sostegno al
reddito.
E sotto esame finiranno anche i dati raccolti dall'Osservatorio sulla Contrattazione Decentrata e sulle buone
prassi della Consigliera Nazionale di Parità presso il Ministero del Welfare: 1334 documenti, di cui 174 sugli
orari, 153 sul lavoro a tempo parziale, 110 sul telelavoro, 79 sui permessi, 149 sul rientro dalla maternità,
296 sulle misure di welfare aziendale, 18 sui criteri di valutazione della produttività e 36 sui congedi
parentali.
È da quattro mesi che il Dicastero guidato da Maurizio Sacconi sta promuovendo le linee guida emanate e
sottoscritte da Cgil, Cisl e Uil che, grazie a una rimodulazione oraria e a un migliore uso di permessi e
congedi parentali, possono permettere al Lavoratore di farsi carico delle esigenze familiari senza rinunciare
all'impiego; fra gli interventi più validi, la facoltà per uomini e donne, genitori di un bambino che non abbia
compiuto tre anni, di usufruire di un'elasticità temporale in entrata e in uscita, e la garanzia per la forza
lavoro « rosa » di ritrovare, al rientro dalla maternità, le stesse mansioni che svolgeva prima di mettere al
mondo un figlio.
La Consigliera di Parità Alessandra Servidori si dichiara molto soddisfatta per l'esito del censimento,
precisando che « una volta analizzati gli strumenti più efficaci, le più corrette pratiche di Welfare all'interno
dell'azienda e tutti i percorsi che hanno avuto un impatto felice sull'organizzazione del lavoro femminile, sarà
un bene porre questo patrimonio a disposizione per svilupparlo ulteriormente, e creare nuovi modelli di
flessibilità organizzata ».
L'attività dell'Osservatorio, che si è messo in moto a partire dal 7 marzo scorso, aggiunge nel corso di un
colloquio con ItaliaOggi, « è la prima in assoluto su questo versante », e consente di mettere in risalto le
esperienze positive che derivano dalla Contrattazione di Secondo Livello, ma anche in parte da quella
Collettiva, « realizzate dalle aziende pubbliche e private ».
Il secondo passaggio adesso, incalza Servidori, sarà « utilizzare il materiale e le preziose informazioni che
abbiamo acquisito per sostenere tutti gli operatori del mercato del lavoro e, naturalmente, incentivare
l'occupazione femminile ».
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 9 luglio 2011
Manovra: Fazio, nessun problema davanti a proposte Regioni
(AGI)
Marina di Pietrasanta (LU), 9 luglio
" Se le Regioni dovessero fare delle offerte contrarie non ci sarebbero assolutamente problemi, anzi
".
Lo ha detto il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rispondendo alle domande dei giornalisti a
margine del 'Caffè' della Versiliana.
" Noi - ha proseguito Fazio - siamo sicuramente disponibili a cogliere suggerimenti, a manovra
evidentemente costante. Anche in questo senso ho già preso appuntamento con il Presidente di
Farmindustria per la settimana prossima “.
Crisi: Trichet denuncia ' negligenza ' UE, con moneta unica urge
vigilanza ( Asca-AFP ) Aix En Provence, 9 luglio
Il Presidente della Banca Centrale Europea ( BCE ), Jean-Claude Trichet, ha messo in guardia verso la
'' negligenza '' dell'Unione Europea, colpevole di non aver imposto il rispetto del Patto di stabilità e di
crescita, limitando i deficit pubblici.
'' Nella governance economica è stata praticata una negligenza colpevole.
Il Patto di stabilità e crescita, in particolare in Francia, - ha detto durante un convegno organizzato a Aix en
Provence ( Sud Est della Francia ) - non è stato mai considerato come assolutamente necessario.
Quando si ha una moneta comune - ha aggiunto - bisogna avere un'elevata vigilanza sui bilanci, l'ho sempre
detto ma mi è più volte sembrato di predicare nel deserto ''.
Costi: senza Province 7 Mld risparmi ( Ansa ) Roma, 9 luglio
L'abolizione delle Province, '' fermo restando il trasferimento dei Dipendenti e delle funzioni agli altri livelli
territoriali di Governo, consentirebbe di realizzare risparmi di 7 miliardi annui, ossia una parallela riduzione di
spese e di imposte pari a mezzo punto di Pil ''.
L'abolizione potrebbe portare inoltre nelle tasche delle famiglie italiane almeno 300 euro l'anno.
E' quanto calcola la Confesercenti in un dossier dal titolo ' Riaprire la pratica dell'abolizione delle Province ‘.
Crisi: Perissinotto ( Generali ), serve risposta UE ad attacchi mercati
( Asca ) Roma, 9 luglio
'' C'è necessità di una risposta centralizzata e coordinata a livello europeo contro attacchi
speculativi, anch'essi coordinati, che stanno investendo alcuni Paesi mediterranei '': lo dice
Giovanni Perissinotto, Group CEO del Gruppo Generali, in un'intervista a Il Sole 24 Ore.
Secondo Perissinotto, le speculazioni '' si propongono anche di mettere in discussione la stessa
stabilità dell'Euro.
E' auspicabile - aggiunge Perissinotto - che venga rapidamente attuato il Progetto di rendere più
trasparenti gli scambi sui CDS '', riferendosi alla proposta di creare una piattaforma trasparente per
la negoziazione dei Credit Default Swap, i derivati con cui ci si assicura per il rischio di insolvenza
dell'emittente.
Oggi questi strumenti sono scambiati '' over - the - counter ''.
Ma l'ondata di vendite è sembrata legata anche ai timori sulla finanza pubblica italiana. Secondo
Perissinotto, '' nella manovra avremmo preferito una maggiore attenzione ai tagli di spesa,
all'efficienza della Pubblica Amministrazione.
Ad esempio in relazione alla prospettata razionalizzazione delle Amministrazioni Provinciali. Ma nel
complesso la finanziaria proposta dal Governo è adeguata agli impegni che abbiamo assunto in
Europa e credo che tutti auspichino una rapida implementazione ed attuazione.
Nei ribassi di questi giorni le imprese sono impotenti - dice infine Perissinotto - Noi siamo disciplinati,
promuoviamo l'efficienza, tagliamo i costi.
In tutti i Paesi seguiamo una politica di investimenti coerente con gli impegni presi con gli assicurati.
Ma non possiamo continuare ad essere così duramente colpiti dai mercati perchè difendiamo il
nostro Paese.
In una parola perchè continuiamo ad investire in titoli di Stato italiani dove sono residenti una parte
significativa dei nostri clienti ''.
Sindacato: Cisl lancia tessera a punti insieme a Qui Group ( Asca ) Roma, 9
luglio
Si chiama ''NOI CISL'' l'iniziativa rivolta a tutti gli iscritti muniti della nuova tessera elettronica della CISL che
effettueranno acquisti di beni e servizi presso oltre 8.000 esercizi commerciali dislocati su tutto il territorio
nazionale tra cui le principali catene commerciali italiane oltre ad una vasta rete di negozi di tutte le categorie
merceologiche.
Presentando la tessera Card in occasione dell'acquisto di beni e servizi, i soci CISL potranno raccogliere
punti derivanti dagli sconti previsti dalla convenzione.
Per aderire al programma è sufficiente che il socio iscritto alla CISL, all'atto della '' inizializzazione '' della
tessera Card presso i Caf - Cisl, accetti formalmente il regolamento e fornisca l'autorizzazione al trattamento
dei dati per le iniziative previste dal programma.
Dal momento dell'adesione al programma ''NOI CISL'' saranno registrate, tramite il chip elettronico, tutte le
operazioni di raccolta punti.
Sarà sufficiente consegnare la tessera all'esercente al momento dell'acquisto al fine di effettuare la
transazione elettronica di accredito dei punti maturati.
Il circuito di esercizi convenzionati è sviluppato su tutta Italia ed include tutti i settori merceologici, come ad
esempio supermercati, distributori di carburante, negozi di elettronica ed elettrodomestici, di abbigliamento e
accessori, ristoranti e pizzerie e arriva ad offrire fino al 40 % di sconto.
Per arrivare all'obiettivo, CISL ha scelto QUI! Group che installerà una rete di terminali PoS su tutto il
territorio per permettere al singolo esercizio commerciale di offrire una moltitudine di servizi e di fidelizzare i
propri clienti.
Cina, l'inflazione balza a giugno ai massimi da tre anni (Borsainside),
9 luglio
L' inflazione ha accelerato ulteriormente in Cina.
I prezzi al consumo sono aumentati lo scorso mese nel Paese asiatico del 6,4 %.
Si è trattato del più forte aumento da tre anni.
Gli economisti avevano previsto un aumento del 6,2 %.
I prezzi alla produzione sono aumentati del 7,1 % a fronte di un + 6,9 % atteso dagli esperti.
A maggio i prezzi al consumo e i prezzi alla produzione erano saliti in Cina rispettivamente del 5,5
% e del 6,8 %.
Il forte aumento dell'inflazione a giugno potrebbe spingere Pechino a stringere ulteriormente i
cordoni della politica monetaria.
Mercoledì scorso la Banca Centrale della Cina ha alzato per la quinta volta dalla metà di ottobre i
suoi tassi d'interesse.
Alcuni analisti credono d'altra parte che l'inflazione abbia raggiunto un picco a giugno e rallenterà
nella seconda metà dell'anno.
Personale aereo, CIGS vincolata ( Italia Oggi.online ), 9 luglio di Carla De Lellis
L'erogazione di qualsiasi trattamento di sostegno al Personale del settore aereo è subordinata alla
presentazione della DID, Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro o a un percorso di
riqualificazione professionale.
Lo precisa l'Inps nella circolare n. 94/2011.
Inoltre, nella circolare n. 93/2011, l'Istituto spiega che lo stesso Personale può ottenere anche in unica
soluzione ( prima non consentita ), l'anticipo dell'indennità di mobilità.
La DID obbligatoria. Le indicazioni dell'Inps riguardano le prestazioni spettanti ai Lavoratori del settore
aereo, in virtù della legge n. 291/2004 ( e successive modificazioni ), in caso di crisi occupazionale, di
ristrutturazione aziendale e di riduzione o trasformazione di attività.
In questi casi, in particolare, ai Lavoratori è riconosciuta l'erogazione dell'integrazione salariale ( fino a 48
mesi ) e di mobilità ( fino a 36 mesi ).
Anche in queste ipotesi, precisa l'Inps, il beneficiario ( Lavoratore ) è tenuto a presentare la DID.
Nel caso delle integrazioni salariali, la comunicazione preventiva va presentata alla Sede Inps competente
per territorio che eroga la CIGS; alla Sede Inps competente per territorio in base alla residenza del
lavoratore; al datore di lavoro.
Per i Lavoratori del Gruppo Alitalia, la DID deve essere presentata alla direzione filiale di coordinamento di
Roma - Sud Ovest / Eur e all'amministrazione straordinaria del Gruppo Alitalia. Nel caso della mobilità, la
DID va presentata alla Sede Inps territorialmente competente in ragione della residenza del Lavoratore.
In entrambi i casi, la DID può essere presentata a mezzo PEC oppure per raccomandata a / r oppure
recandosi direttamente presso gli uffici, avendo cura di farsi rilasciare la ricevuta di protocollo.
Mobilità in unica soluzione. La circolare n. 93/2011 spiega che, con delibera n. 38/2010, l'Inps ha
approvato il nuovo regolamento che disciplina le modalità di accesso alle prestazioni erogate dal fondo
speciale per il sostegno del Personale del trasporto aereo.
Tra le novità, è stato soppresso il divieto che non consentiva l'erogazione in unica soluzione dell'anticipo
dell'indennità di mobilità.
Fondi agli under 35 ( Italia Oggi.online ), 9 luglio di Anna Linda Giglio
Quaranta milioni di euro a disposizione dell'imprenditoria giovanile e dei giovani talenti che vogliano puntare
su innovazione e creatività.
Si tratta del Fondo Mecenati, previsto dall'iniziativa Diritto al futuro promossa dal Ministro della Gioventù,
Giorgia Meloni, e il cui avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2011.
Il provvedimento prevede finanziamenti fino al 40 % dei costi e fino a un massimo di 3 milioni di euro per
progetti di rilevanza nazionale e destinati ad essere attuati in non meno di tre Regioni, rispettando il principio
delle pari opportunità tra uomo e donna.
I progetti sono finalizzati:
- a promuovere lo spirito e la capacità imprenditoriale tra i giovani di età inferiore ai 35 anni, favorendo e
supportando la nascita o l'avvio di nuove imprese oppure sviluppando e sostenendo imprese già costituite,
con particolare riguardo ai settori: dell'eco-innovazione e dell'innovazione tecnologica; del recupero delle arti
e dei mestieri tradizionali; della responsabilità sociale d'impresa; della promozione dell'identità italiana ed
europea;
- a sostenere lo sviluppo del talento, dell'immaginazione, della creatività e delle capacità d'innovazione dei
giovani nel campo della cultura, della musica, del cinema, dl teatro, dell'arte, della moda e del design dei
giovani di età inferiore ai 35 anni, anche attraverso la concessione di premi, borse di studio o esperienze
formative; promuovere lo sviluppo dell'innovazione tecnologica, anche al fine di valorizzare i risultati della
ricerca scientifica, favorendo l'acquisizione e/o l'utilizzo di brevetti e/o il trasferimento tecnologico promossi
da giovani di età inferiore ai 35 anni.
Il progetto deve essere redatto nel rispetto delle « Linee guida » allegate all'Avviso.
La domanda di accesso al « Fondo », redatta in lingua italiana, deve essere inviata alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - Ufficio I, Via della Mercede 9, 00187 Roma e può
essere presentata a partire dal 3 agosto ( trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell'avviso nella
Gazzetta Ufficiale ) ed entro i successivi tre mesi.
Il plico deve essere inviato esclusivamente mediante servizio postale, a mezzo di raccomandata con avviso
di ricevimento, facendo fede il timbro apposto dall'ufficio postale accettante.
Italiani, sempre meno prestiti ( Italia Oggi.online ), 9 luglio
La domanda dei prestiti da parte delle famiglie italiane, nel suo aggregato di prestiti personali e prestiti
finalizzati, nel primo semestre 2011 ha registrato un calo del 2 rispetto ai valori dello stesso periodo del
2010, quando la diminuzione era stata del 5 %rispetto al 2009 ( che a sua volta aveva segnato un pesante 10 % di richieste rispetto al 2008 ).
Per trovare un segno positivo occorre tornare proprio al 2008, quando nel periodo gennaio - giugno la
domanda era cresciuta del 2 % rispetto allo stesso periodo del 2007.
Nel complesso, rispetto al 2008, la domanda di prestiti personali e finalizzati ha registrato una diminuzione
del 16 %.
Queste le evidenze dell'analisi del Barometro CRIF sulla domanda di prestiti elaborati sul patrimonio
informativo di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni
di posizioni creditizie.
« In questa delicata fase, condizionata da una ripresa dell'economia che si è avviata con passo decisamente
lento, il mercato dei crediti alle famiglie potrebbe venire penalizzato anche da provvedimenti normativi che
potrebbero indurre una pesante restrizione del credito disponibile », ha commentato Enrico Lodi, Direttore
Generale Crédit bureau services di CRIF.
« In particolare, all'interno del Decreto Sviluppo recentemente convertito in legge, tra gli emendamenti accolti
ve ne è uno ( l'8-bis ) che, pretendendo la cancellazione di una serie di informazioni sui pagamenti dei
finanziamenti dalle centrali rischi pubbliche e private, renderà più difficilmente distinguibili quanti rimborsano
regolarmente i propri finanziamenti da coloro i quali non lo fanno.
L'applicazione di queste disposizioni produrrà inevitabili restrizioni da parte degli intermediari finanziari.
Danneggiando in particolare coloro i quali rimborsano regolarmente i finanziamenti, cioè il 95 % dei
consumatori e delle imprese italiane ».
Negli ultimi mesi, è evidente la sostanziale debolezza delle richieste di prestiti da parte delle famiglie dopo
un inizio d'anno promettente, che aveva fatto sperare nel consolidamento di una inversione di tendenza che
aveva cominciato a manifestarsi a fine 2010.
Quanto alla durata dei prestiti, è rimasta stabile nel semestre. I prestiti oltre i 60 mesi hanno registrato la
quota maggiore ( 22,4 % del totale ), seguiti da quelli tra 24 e 36 mesi ( 18,3 % ) e fino a 12 mesi ( 17,5 % ).
Per i ROL non goduti si paga il mese dopo
( Italia Oggi.online), 9 luglio di
Daniele Cirioli
Gli adempimenti contributivi relativi ai permessi non fruiti per ROL ( Riduzione Orario Lavoro ) e festività
soppresse vanno effettuati entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui cade il termine ultimo per il
loro godimento.
Ai fini del versamento dei contributi, i datori di lavoro devono sommare l'importo delle indennità sostitutive (
dei permessi rol ed ex festività ) nell'imponibile della sezione individuale del flusso UniEMens.
Lo precisa, tra l'altro, l'Inps nella circolare n. 92 di ieri.
Permessi non fruiti.
L'Istituto di Previdenza fa seguito all'interpello n. 16/2011 del Ministero del Lavoro in cui, in risposta al
quesito formulato dai consulenti del lavoro, ha precisato che i permessi per riduzione orario di lavoro
costituiscono un istituto di fonte contrattuale che consente al Lavoratore di astenersi dall'espletamento della
prestazione lavorativa, senza tuttavia subire una decurtazione della retribuzione.
Allo stesso modo, ha aggiunto il Ministero nello stesso interpello, è previsto per i permessi per le ex festività,
pari a un totale di 32 ore in sostituzione delle quattro ricorrenze religiose che non sono più considerate
festive agli effetti civili.
L'Inps, dunque, con la circolare n. 92/2011 illustra le modalità operative per la gestione degli aspetti
contributivi connessi al mancato godimento di entrambe le tipologie dei predetti permessi ovvero in caso di
mancato pagamento delle relative indennità sostitutive.
Disciplina contributiva.
Relativamente alla problematica concernente il mancato godimento o pagamento dei permessi ( ROL ed ex
festività ), nonché all'insorgenza della connessa obbligazione contributiva, il Ministero del Lavoro ha
spiegato che, in presenza di una previsione Contrattuale Collettiva ( Accordo Nazionale o Aziendale ) o di
una pattuizione individuale, che preveda il termine di fruizione dei permessi e che prevede la corresponsione
di un'indennità sostituiva, la scadenza della relativa obbligazione contributiva, nonché la collocazione
temporale dei contributi coincidono con lo stesso ( predetto ) termine contrattuale ( anche di pattuizione
individuale ), indipendentemente dall'avvenuta corresponsione delle somme retributive.
Modalità operative.
L'Inps piega che l'assoggettamento a contribuzione delle indennità sostitutive dei permessi ( ROL ed ex
festività ), ipotesi ricorrente qualora gli stessi non vengano fruiti entro le scadenze contrattuali, ricade nelle
fattispecie contemplate dalla Delibera del CdA dell'Inps n. 5/1993; per cui, il termine per effettuare gli
adempimenti contributivi è fissato al mese successivo a quello in cui sono maturate le relative somme
retributive.
Ai fini del versamento dei contributi, dunque, i datori di lavoro devono sommare l'importo corrispondente al
compenso per ROL e / o per ex festività non goduti alla retribuzione del mese successivo a quello di
scadenza del termine per la fruizione e inserire il relativo ammontare nell'elemento « imponibile » della
sezione individuale del flusso UniEmens.
Qualora poi, successivamente al mese di pagamento dei contributi, i permessi sono effettivamente fruiti,
allora il contributo versato non è più dovuto e può essere recuperato.
A tal fine, i datori di lavoro devono utilizzare la causale « ferie », presente nella sezione individuale del flusso
UniEMens.
Sull'Apprendistato intesa vicina ( Italia Oggi.online ), 9 luglio di Simona D'Alessio
Il Ministero del Welfare punta a chiudere all'inizio della prossima settimana la partita della riforma del
Contratto di Apprendistato, varato dal Consiglio dei Ministri all'inizio di maggio.
Si terrà, infatti, lunedì 11 luglio alle 17 un vertice con le Regioni ( che hanno appena dato il loro via libera al
testo ) e le Parti Sociali, che attendono di conoscere la versione definitiva.
Per i Governatori sono stati sciolti gli ultimi nodi che avevano ritardato l'intesa di alcune settimane: il più
importante traguardo è il mantenimento delle competenze regionali sulla certificazione.
Pur non conoscendo nel dettaglio le estreme limature, fra i Sindacati cresce la fiducia per un esito positivo
del negoziato, come lascia intendere Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, affermando di
sperare che « si possa dare il nostro consenso al documento, in modo che possa poi andare in Parlamento
per l'approvazione definitiva ».
Un auspicio che il Ministro Maurizio Sacconi coltiva da tempo, sebbene il calendario dei lavori nelle due
Camere, impegnate con la manovra economica, lascia supporre che il D. Lgs. non possa trovare spazi
adeguati prima della pausa estiva.
Il Modello Contrattuale per favorire l'entrata dei giovani dai 30 anni in giù nel mercato è suddiviso in tre
tipologie:
- una per compiere il diritto / dovere di formazione a partire dai 15 anni per chi non ha un diploma,
- una professionalizzante che si esaurisce con la verifica della competenza ottenuta, e
- l'ultima destinata all'ottenimento di un titolo di studio, al completamento di un iter di alta specializzazione e,
novità rilevante, allo svolgimento di un praticantato professionale e di un dottorato di ricerca.
Il Contratto di secondo livello, necessario per ottenere la qualifica dell'apprendista, potrà durare tre anni, ma
nel caso di talune particolari figure ( nel campo dell'artigianato ) il percorso formativo potrà salire a cinque.
Quanto alle ore di formazione, si è giunti ad un consistente aumento, con un passaggio da 40 ( sarebbero
state 24 nel secondo anno e, poi, via via a scendere ) a 120, ripristinando, così, il monte orario previsto dalla
legge 276/2003.
Su un binario parallelo, intanto, si svolge il confronto sull'impiego di stage e tirocini, poco vantaggiosi per i
giovani in cerca di occupazione: a giorni sarà convocato un nuovo incontro per porre un freno all'abuso da
parte delle aziende di queste forme di collaborazione, che hanno frenato per anni il decollo
dell'Apprendistato.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 10 luglio 2011
La Consob interviene per frenare la speculazione contro l'Italia
( Borsainside.com ), 10 luglio
La Consob è intervenuta per frenare la speculazione contro l'Italia.
L'Autorità che vigila sul mercato mobiliare italiano ha approvato un nuovo regime di trasparenza
in materia di vendite allo scoperto.
A partire da lunedì gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari
negoziati sui mercati regolamentati italiani saranno tenuti a darne comunicazione.
La Consob indica in un comunicato che in questo modo la normativa italiana viene allineata a
quella in vigore nei principali Paesi Europei, Germania in primis.
Il provvedimento è stato preso per rafforzare i poteri di Vigilanza della Consob nell’attuale fase di
mercato, caratterizzata da un elevato livello di volatilità.
Nel dettaglio da lunedì dovranno essere rese note alla Consob le posizioni nette corte relative ai
titoli azionari delle società quotate in Italia, quando supereranno determinate soglie quantitative.
Il primo obbligo di comunicazione scatterà al raggiungimento di una posizione netta corta uguale
o superiore allo 0,2 % del capitale dell’emittente.
Successivamente l’obbligo si attiverà per ogni variazione pari o superiore allo 0,1 % del capitale.
Il provvedimento resterà in vigore fino al 9 settembre 2011.
Portavoce Van Rompuy, vertice lunedì non riguarda Italia (
AGI ) Bruxelles,
10 luglio
Il portavoce del Presidente del Consiglio Europeo ha smentito che la riunione di domani mattina a Bruxelles
sia dedicata all'Italia o abbia caratteri di emergenza.
" Non si tratta di una riunione di emergenza e nulla ha a che vedere con la situazione dell'Italia " e degli
attacchi speculativi subiti la settimana scorsa da Piazza Affari, ha spiegato Dirk De Backer.
Trichet, mi piacerebbe Ministro delle Finanze unico Europeo ( AGI ) Aix En
Provence, 10 luglio
I Paesi UE dovrebbero prendere in considerazione l'ipotesi di istituire un Ministro delle Finanze Unico
Europeo: è questa l'opinione del Presidente della BCE Jean-Claude Trichet.
" Nel lungo termine potremmo immaginare una Confederazione flessibile, che sarebbe abbastanza diversa
dagli Stati Uniti d'America - ha spiegato Trichet - ma in cui avremmo per certe aree specifiche della politica
economica un Ministero Federale e un Ministro Federale Unico ".
Si tratta, ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower, di " una evoluzione che auspicherei da cittadino, ma che
non sarebbe certo cosa di domani quanto di dopodomani ".
Usa: Lagarde, default comprometterebbe economia globale
( AGI )
Washington, 10 luglio
Un default del debito Usa è da scongiurare in ogni modo, perchè " comprometterebbe di certo la
stabilità non solo dell'economia americana ma dell'economia globale ": lo ha detto il nuovo
Direttore del Fondo Monetario, Christine Lagarde, in una intervista ad Abc News.
Usa: Geithner, grande intesa su tetto debito o catastrofe
( AGI )
Washington, 10 luglio
Il Segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner assicura ai leader del Congresso che lui e il
Presidente Barack Obama sono impegnati per raggiungere " il più ampio accordo possibile " sulla
questione del debito.
In una intervista alla Nbc sollecita i repubblicani all'intesa sull'innalzamento del tetto del debito
per scongiurare in via definitiva il rischio di default.
Secondo Geithner, non c'è ragione di dare al Congresso ulteriore tempo per decidere oltre il limite
fissato del 2 agosto.
E ricorda che un downgrade del debito operato dalle agenzie di rating provocherebbe " un danno
catastrofico " all'economia.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, dell’11 luglio 2011
Eurogruppo: colloquio Tremonti - Ministro greco Venizelos
( Asca )
Bruxelles, 11 luglio
Breve faccia a faccia, a margine dell'Eurogruppo, tra il Ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, e il
collega greco, Evangelos Venizelos.
L'incontro è avvenuto prima dell'inizio del vertice.
Giungendo al palazzo del Consiglio, il Ministro greco si è detto '' pronto a partecipare ad una discussione
costruttiva sul coinvolgimento del settore privato '' nella seconda tranche del prestito al suo Paese.
'' E' necessario dare un messaggio forte e chiaro di stabilità - ha concluso Venizelos - non solo in Grecia ma
in tutta l'Eurozona e anche oltre ''.
Grecia: 1° sem deficit pubblico vola a 12,7 Mld. + 23 % sopra target (Asca)
Roma, 11 luglio
Conti pubblici della Grecia a rotoli.
Nel primo semestre il deficit pubblico è stimato dal Governo a 12,7 Mld di euro rispetto ai 9,9 Mld del
corrispondente periodo dello scorso anno.
Si tratta di un risultato ben peggiore degli obiettivi dell'Esecutivo greco che aveva fissato un target di
disavanzo a 10,3 Mld, lo scostamento è del 23 %.
D'altra le spese dello stato sono aumentate dell'8,8 %, mentre le entrate, a causa della recessione, sono
scese dell'8,3 %.
Crisi: Bini Smaghi, Italia non fallirà mai, è Paese ricco ( AGI ) Milano, 11 luglio
Non c'è un rischio di default per l'Italia.
Lo ha spiegato, durante un convegno a Milano, Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board Esecutivo della
BCE.
" L'Italia non fallirà mai perché è un Paese ricco, basta guardare Asset e liabities ", ha detto l'economista
fiorentino.
Per Bini Smaghi, tuttavia, " bisogna dimostrare la volontà di stare dietro il proprio debito con programma di
risanamento equo e sostenibile, non una tantum e bisogna realizzarlo giorno per giorno con azioni di politica
economica e convincere gli investitori che questo è vero " .
Banche: Bini Smaghi, italiane accelerino ricapitalizzazione ( AGI ) Milano, 11 luglio
Le Banche italiane che non l'hanno già fatto devono accelerare sul rafforzamento della propria struttura patrimoniale.
Lo ha detto, a margine di un convegno a Milano, Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board della BCE.
" Le Banche italiane devono proseguire quello che stavano facendo e accelerare ", ha spiegato, ricordando che sul tema
" vedremo i risultati degli Stress Test ", in arrivo venerdì prossimo dopo la chiusura dei mercati .
BCE: non ci sono fondi per salvare l'Italia in caso di crisi ( Wall Street Italia ),
Roma, 11 luglio
L'ultima notizia poco rassicurante sull'Italia arriva dal quotidiano tedesco Die Welt.
Il Fondo di Salvataggio Europeo esistente non sarebbe capace di proteggere da un possibile crollo della
terza più grande economia della regione, perchè non è questo l'intento per la quale è stato creato, secondo
quanto detto al quotidiano da una fonte della Banca Centrale Europea.
" Il Fondo di salvataggio esistente in Europa non è sufficiente per creare una barriera difensiva credibile
all'evento Italia ", avrebbe detto la fonte.
Il testo dovrebbe comparire in giornata in un articolo del quotidiano.
" Non è stato ideato per questo ".
Nell'evenienza, dovrebbe essere raddoppiato e dovrebbe raggiungere 1,5 trilioni, secondo quanto riporta Die
Welt, senza lasciar trasparire però se la fonte della BCE chiede formalmente per l'aumento.
L'Italia è la quarta maggiore economia dell'UE, e il suo debito - pari a circa $ 171 Mld - non dà segnali di
rallentamento, a prescindere dalle misure di austerità.
Il fatto è che l'economia ha problemi strutturali profondi che non se ne andranno facilmente.
E mercato ed economisti hanno bocciato la nuova manovra economica.
Venerdì l'Italia è stata colpita da un forte sell - off, che ha aumentato i timori sull'outlook dell'economia con il
rapporto debito / Pil più alto in Europa, dopo la Grecia.
Un aumento del Fondo non è un'idea nuova, ed è stata già proposta da Nout Wellink, della Banca Centrale
Olandese, anche se, come spiega il Die Welt, la decisione ultima non spetterà all'Istituto Centrale Europeo,
bensì ai singoli Governi.
La Germania ha già contribuito all'EFSF con 211 miliardi.
Un aumento del Fondo, vorrebbe dire per l'economia tedesca altri 200 miliardi circa, cifra che, come spiega il
giornale citando un sondaggio, allontanerebbe le possibilità per il Cancelliere tedesco di ripresentarsi per le
prossime elezioni nel 2013.
" Le sue possibilità sarebbero praticamente pari a zero se i contribuenti tedeschi dovessero capire che il
proseguimento di questo esperimento monetario dipende direttamente dal loro lavoro e non da quello dei
Paesi in difficoltà, che continuano ad opporsi alle misure di austerità “.
Eurogruppo: verso nuovo Piano per Grecia. fiducia su Italia
( Asca )
Bruxelles, 11 luglio
Si protrarrà ancora la discussione dell'Eurogruppo, riunito da oggi alle 15.
I Ministri economici della moneta unica fanno quadrato per fronteggiare gli attacchi speculativi che questa
volta hanno colpito anche l'Italia, cioè uno dei maggiori Paesi dell'Unione.
Riflettori accessi sulla Grecia per la quale si va profilando un nuovo programma che potrebbe prevedere il
default.
Il caso della Grecia è stato affrontato nel pre - vertice di coordinamento convocato dal Presidente del
Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy e a cui hanno preso parte il Presidente della Commissione UE,
Josè Manuel Barroso, il Presidente della BCE, Jean Claude Trichet, il Presidente dell'Eurogruppo, Jean
Claude Juncker, il Commissario UE agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn.
Ma inevitabilmente si è discusso anche della situazione italiana, come lascia intendere il comunicato.
I partecipanti, si legge, hanno avuto '' uno scambio di vedute sui recenti sviluppi nell'area euro ''.
L'Eurogruppo si è aperto con la firma del Trattato per l'ufficializzazione dello European Stability Mechanism,
il Fondo salva - Stati permanente la cui operatività parte dal primo luglio 2013, quando scadranno i Fondi
temporanei.
In un lunedì nero per la Borsa italiana, che ha chiuso con una perdita di quasi il 4 % mentre lo spread con i
Bund tedeschi ha toccato quota 300, è intervenuto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per
raccomandare '' coesione nazionale ''.
Un messaggio di fiducia verso il nostro Paese è giunto dal Cancelliere tedesco, Angela Merkel, che oggi ha
telefonato dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
La Merkel ha sostenuto che l'approvazione in tempi rapidi della manovra sarebbe '' un segnale molto
importante '', una manovra che '' contenga i necessari risparmi e assicuri il consolidamento del bilancio ''.
Sulla stessa linea il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, secondo cui '' l'Italia è sulla strada
giusta. E' al centro di una decisione non facile sul bilancio ma il testo presentato è molto convincente.
Non ho dubbi che l'Italia prenderà le giuste decisioni ''.
Il Ministro spagnolo, Elena Salgado, giungendo all'Eurogruppo ha affermato che l'Italia '' può farcela da sola
'' senza il programma di aiuti UE - FMI.
'' Per l'Italia e la Spagna l'ipotesi di una assistenza finanziaria - ha puntualizzato - non deve neanche essere
messa sul tavolo ''.
Per quanto riguarda la Grecia, il Ministro Evangelos Venizelos si è detto pronto a partecipare ad una
discussione '' costruttiva '' che preveda '' il coinvolgimento del settore privato '' nel secondo Piano di
salvataggio.
Una delle opzioni prese in considerazione all'Eurogruppo prevederebbe un intervento delle Banche di circa
30 Mld.
Unicredit resterà in Mediobanca allo scadere del Patto di
sindacato ( Finanza.com ), 11 luglio
Unicredit non molla Mediobanca, e confermerà il proprio 8,7 % al rinnovo del prossimo Patto di
sindacato.
Lo ha assicurato l’A. D. di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, in un’intervista a Corriere Economia.
“ Non vedo Mediobanca come competitor ”, ha detto Ghizzoni, “ C’è un’area di sovrapposizione ma è
parziale.
Il fine è quello di avere un valore maggiore per la nostra partecipazione.
L’ottica è la crescita del business, non il sistema di potere ”.
Alla scadenza del Patto di Mediobanca “ Noi rimaniamo, e allo stesso livello ”, conclude l’A. D. di
Unicredit.
Monte dei Paschi: risultati dell'aumento di capitale ( Tendenza & Mercati), 11
luglio
Nel periodo compreso tra il 20 giugno 2011 e l’8 luglio 2011 inclusi, sono stati esercitati 6.694.944.400
diritti di opzione e quindi sottoscritte complessivamente 4.820.359.968 azioni ordinarie Banca Monte
dei Paschi di Siena di nuova emissione, pari al 99,91 % del totale delle azioni offerte, per un
controvalore complessivo di 2.149.880.545,73 €.
Gli azionisti Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Gruppo AXA hanno adempiuto agli impegni di
sottoscrizione delle nuove azioni assunti nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena.
In particolare la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto una quota non inferiore al 48
% dell’aumento di capitale, mentre il Gruppo AXA ha sottoscritto una quota pari a circa il 3,77%
dell’aumento di capitale.
Al termine del periodo di offerta, risultano dunque non esercitati 6.203.425 diritti di opzione per la
sottoscrizione di complessive 4.466.466 azioni ordinarie, pari allo 0,09 % delle azioni offerte, per un
controvalore totale di 1.992.043,84 €.
Si ricorda che i diritti di opzione potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di azioni ordinarie
Banca Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni
ordinarie della Banca in circolazione e godimento regolare, al prezzo di 0,446 € per azione, nel
rapporto di 18 nuove azioni ordinarie ogni 25 diritti di opzione.
I diritti di opzione saranno offerti in Borsa da Banca Monte dei Paschi di Siena nei giorni 13, 14, 15, 18
e 19 luglio 2011 per il tramite di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario SpA.
Il primo giorno verrà offerto l’intero ammontare dei diritti di opzione e nei giorni successivi verranno
offerti i diritti di opzione eventualmente non ancora collocati.
Il buon esito dell’aumento di capitale è garantito da un Consorzio coordinato e diretto da JP
Morgan Securities Ltd., Mediobanca - Banca di Credito Finanziario SpA e MPS Capital Services SpA
quali Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. JP Morgan Securities Ltd., Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA, Banca IMI SpA, Credit Suisse Securities ( Europe ) Limited,
Deutsche Bank AG, Goldman Sachs International, quali Joint Bookrunners, unitamente agli altri
membri del Consorzio si sono impegnati, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, a
sottoscrivere le azioni rimaste eventualmente inoptate al termine dell’offerta in Borsa, al netto degli
impegni degli azionisti della Società.
Partecipano al consorzio in qualità di Co - Bookrunners Banca Aletti & C. SpA, Banco Santander SA,
Barclays Bank PLC, BNP PARIBAS, Commerzbank AG, Crédit Agricole Corporate and Investment
Bank, HSBC Bank PLC, Intermonte SIM SpA, Nomura International PLC, The Royal Bank of Scotland
N.V. ( London Branch ), UBS Limited, Unicredit Bank AG ( Milan Branch ).
Intesa Sanpaolo: Best Bank in Italy ( Tendenza & Mercati ), 11 luglio
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è stato premiato da Euromoney come ' Best Bank in Italy ', durante la cerimonia di
assegnazione che si è tenuta a Londra.
Il giudizio si riferisce al periodo Aprile 2010 - Marzo 2011 e tiene conto di un ampio paniere di criteri, tra i
quali la dimensione, la redditività, la capacità di adattamento alle mutevoli condizioni di mercato,
l’attenzione posta alle necessità del cliente, le quote di mercato nei crediti e nei depositi, la raccolta diretta, i
crediti verso la clientela, la patrimonialità, le dimensioni della rete Retail, il Corporate Advisory, il project
finance, la gestione del risk management, il Tier 1 e il cost / income ratio.
La classifica è stilata annualmente da Euromoney, pubblicazione leader per i mercati finanziari e bancari
internazionali, che assegna i riconoscimenti su analisi quantitative e qualitative dei servizi e delle
performance e su sulla base di sondaggi tra operatori istituzionali di settore.
UBI Banca: risultati definitivi dell’aumento di capitale
( Trend.online ), 11
luglio di Alberto Susic
Si è conclusa l’offerta in Borsa di n. 53.154.927 diritti inoptati, validi per la sottoscrizione di n.
20.249.496 azioni ordinarie di nuova emissione di UBI Banca.
Tutti i 53.154.927 diritti non esercitati al termine del periodo di offerta sono stati venduti il 4 luglio
2011 nella prima seduta dell’Offerta in Borsa da parte di UBI Banca per il tramite di Mediobanca, ai
sensi dell’art. 2441, terzo comma, cod. civ..
Al termine dell’Offerta in Borsa sono state sottoscritte n. 5.706.984 Azioni, pari al 2,17 % del totale
delle azioni di nuova emissione offerte, per un controvalore complessivo pari ad Euro 21.732.195,07.
Risultano pertanto non sottoscritte n. 14.542.512 Azioni, pari al 5,54 % del totale delle azioni di nuova
emissione offerte, per un controvalore complessivo pari ad Euro 55.377.885,70.
Tali Azioni saranno sottoscritte da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario SpA, Morgan Stanley,
Barclays Capital, BNP Paribas, Citi, Deutsche Bank AG London Branch e ING, Crédit Agricole
Corporate & Investment Bank, EQUITA SIM SpA, HSBC, Intermonte, Natixis, Nomura, Société
Générale Corporate & Investment Banking e The Royal Bank of Scotland, ai sensi dell’accordo di
garanzia stipulato in data 1° giugno 2011.
A seguito di tale sottoscrizione da parte delle Banche del Consorzio di garanzia, l’aumento di
capitale risulterà integralmente sottoscritto per un ammontare di Euro 999.908.234,75.
Schaeuble, manovra Italia convincente ( Ansa ) Roma, 11 luglio
'' L'Italia è sulla strada giusta '' e la manovra è '' molto convincente ''.
Lo ha detto il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble al suo ingresso al Consiglio Eurogruppo.
Secondo Schaeuble l'Italia può evitare di rimanere invischiata nel contagio finanziario.
'' Non lo credo affatto '', ha risposto il Ministro tedesco alla domanda se l'Italia può essere la prossima vittima.
Crisi: la Merkel esorta l'Italia a consolidare con decisione il suo bilancio
( Borsainside.com ), 11 luglio
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha esortato l'Italia a consolidare con decisione il suo bilancio.
La Merkel ha dichiarato oggi a Berlino che l'approvazione di una manovra che tenga conto dei necessari risparmi di
spesa e del consolidamento del bilancio è un segnale molto importante che deve essere inviato dalla stessa Italia.
Secondo la Merkel l'euro sarebbe stabile ma in alcuni Paesi sussisterebbe un problema del debito.
La Merkel ha svelato di aver parlato ieri al telefono con il Premier italiano Silvio Berlusconi sulla necessita del
consolidamento del bilancio.
La Merkel ha affermato di essere pienamente convinta che il Governo italiano approverà anche una manovra adeguata:
" In questo modo l'Italia invierà un segnale sul suo impegno al consolidamento e alla riduzione del deficit ".
La Merkel ha sottolineato che la Germania e gli altri partner della zona euro sono fermamente decisi a difendere la
stabilità dell'euro.
La Merkel ha osservato che sono già state prese una serie di misure e che anche in futuro sarà fatto tutto il necessario
per raggiungere questo obiettivo.
Manovra: Confindustria, creare Agenzia promozione progetti all'estero
( Asca ) Roma, 11 luglio
Un'agenzia per la promozione delle produzioni italiane all'estero.
Questa la richiesta di Confindustria che, commentando la decisione del Governo di sopprimere l'ICE chiede una rete
unitaria all'estero coordinata dalla Farnesina.
'' Oggi - ricorda la Confederazione in una nota - ha inizio il confronto sul Decreto Legge varato dal Consiglio dei
Ministri di giovedì scorso.
Confindustria coglie l'occasione per sottolineare l'esigenza di apportare correzioni alla parte riguardante la promozione
delle produzioni italiane nel mondo ''.
Secondo Confindustria '' la necessità di razionalizzare il sistema promozionale italiano all'estero non è più rinviabile.
In particolare in un contesto come quello attuale caratterizzato da un quadro internazionale sempre più difficile ''.
Confindustria ritiene quindi '' necessario operare per la creazione di una rete unitaria all'estero sotto il coordinamento
del Ministero degli Affari Esteri.
La soluzione proposta di dividere l'ex Istituto per il Commercio Estero tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il
Ministero Affari Esteri non convince.
Non è auspicabile distaccare presso il MAE solo i dirigenti che lavorano nelle sedi estere e lasciare al MISE oltre 500
Dipendenti dell'ICE e tutti i fondi della promozione ''.
Confindustria ritiene '' opportuna la nascita di una cabina di regia partecipata da rappresentanti dei Ministeri e dei
privati, che definisca gli indirizzi programmatici della promozione ( Paesi, settori, priorità ).
Dovrà poi essere creata un'agenzia di scopo per realizzare i progetti definiti dalla cabina di regia.
L'agenzia dovrà disporre dei fondi destinati alla promozione e delle risorse manageriali necessarie.
L'obiettivo è quello di ottenere le sinergie necessarie tra politica economica e politica estera, per aiutare le imprese in
questo difficile momento ''.
Confindustria giudica '' importante che la soppressione dell'ICE avvenga in concomitanza con l'insediamento della
nuova struttura che dovrà essere snella, efficiente e fortemente orientata ai mercati esteri, per evitare che si blocchino i
programmi e le attività già definite o in via di definizione ''.
Manovra: Confindustria, riforma fiscale avverrà con aumento tasse ( Asca ) Roma,
11 luglio
La riforma fiscale prevista dal Governo nella manovra avverrà con una aumento delle tasse.
E' quanto prevede Confindustria stimando che una eventuale riforma non avverrà a invarianza di gettito.
'' Nel Documento di Economia e Finanza - ha spiegato il D. G. della Confederazione, Giampaolo Galli nel corso di
un'audizione presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato - il Governo aveva dichiarato di voler agire
esclusivamente dal lato della spesa.
In realtà, un terzo delle misure inserite nel solo D. L. è costituito da maggiori entrate.
Fra queste - ha ricordato Galli -, segnaliamo l'aumento dell'Irap su Banche e Assicurazioni, che incomprensibilmente si
estende anche alle holding industriali, e certamente si scaricherà sulla clientela ''.
Secondo Galli '' una parte delle minori uscite potrebbe tradursi in aggravi per i contribuenti, se in questa direzione
muoveranno gli Enti Locali per compensare i tagli ai trasferimenti, anche grazie alla maggiore capacità impositiva
concessa dal federalismo fiscale ''.
Per il D. G. di Confindustria '' un ulteriore aumento della pressione fiscale deriverà dalla parte di manovra mancante al
raggiungimento dell'obiettivo del pareggio nel 2014 ( 15 Mld ) se essa sarà demandata alla riforma fiscale e
dell'assistenza.
Ciò implicitamente indica che questa riforma non avverrà a invarianza di gettito, ma con un incremento della pressione
fiscale, pari a quasi un punto di Pil.
Noi riteniamo - ha aggiunto - che aumenti delle tasse siano di ostacolo alla crescita economica. Riteniamo che i
maggiori incassi derivanti dall'azione di contrasto all'evasione debbano tradursi, sia pure gradualmente, in riduzione
delle aliquote.
Altrimenti la pressione fiscale complessiva raggiungerebbe livelli non sopportabili.
Dal punto di vista della crescita - ha aggiunto il D. G. - appaiono apprezzabili gli interventi a favore dei fondi di venture
capital, nonchè alcune norme volte a ridurre i tempi della giustizia civile ''.
Crisi: Vigni, fondamentali Banche Italiane e del Paese sono buoni ( Asca ) Roma, 11
luglio
'' Vorrei sottolineare che i fondamentali delle Banche italiane e del Paese sono buoni.
Non solo controllo dei conti pubblici, ma anche basso livello del debito privato nonchè un rapporto di leva finanziaria
del sistema bancario intorno al 14 %, in Europa la media è del 30 %.
Spero che il mercato prima poi comincerà a valutare queste cose '', così Antonio Vigni, D. G. del Monte dei Paschi di
Siena, nel corso della conference call con la stampa.
'' Non c'è un allineamento dell'Italia rispetto quanto accade ad altri Paesi periferici dell'area euro '', ha sottolineato Vigni.
Tornando all'aumento di capitale da 2,15 Mld di euro del Monte, oggetto della conference call, e chiuso con pieno
successo sulla scia di adesioni superiori al 99 %, Vigni ha ricordato come ora il 'common equity'' del Gruppo di Rocca
Salimbeni '' sia ora all'8,1 % ''.
Il D. G. del Monte ha poi spiegato come l'operazione di dismissione degli immobili strumentali chiusa lo scorso anno, ''
sia è in dirittura d'arrivo '' per ottenere il via libera di Bankitalia dell'imputazione a patrimonio del de - leveraging
connesso a questo ''deal'' che vale circa 40 punti base di patrimonio di primo livello.
Crisi: Eurozona spaccata. Germania e Francia pagano sempre meno ( Asca ) Roma,
11 luglio
La recessione e la crisi del debito sovrano ?
A guardare i numeri sembra un buona affare per Germania e Francia, un salasso per molti altri Paesi.
Nel marzo del 2008, l'Italia era il Paese più rischioso dell'Eurozona, nessuno pagava più del Belpaese per finanziarie il
proprio debito pubblico.
Eravamo alla vigilia della recessione, con i primi scossoni che arrivavano dai mutui subprime, l'Italia per finanziarie il
debito pubblico a dieci anni pagava il 4,40 %, Grecia 4,38 % Portogallo il 4,32 %, Irlanda 4,15 %, Spagna 4,06 %,
Belgio 4,05 %, Francia 4,01 %, Olanda 3,92 %, Austria 3,89 %, Germania 3,85 %.
Oggi, complice la crisi del debito sovrano, lo spread di rendimento tra i titoli di Stato italiani ( Btp ) e quelli tedeschi (
Bund ), i più sicuri dell'Eurozona, si è allargato dai 55 punti del marzo 2008 a 300 punti, con il Btp a 5,67 % e il Bund
al 2,67 %.
Record storici anche per gli spread della Spagna e del Belgio.
Ma l'Italia non è più al top del rischio.
La Grecia paga il 17 %, il Portogallo il 14 %, l'Irlanda il 13 %, tre Paesi che hanno rinunciato a vendere titoli di Stato a
causa di tassi di interessi stratosferici e hanno chiesto soldi in prestito alla UE e al Fondo Monetario Internazionale.
Poi Spagna al 6 %, l'Italia al 5,67 % e Belgio al 4,40 %.
Questo membri dell'Euroclub, di cui tre in profonda crisi di solvibilità, hanno subito l'aumento dei costi del
finanziamento del costo del debito.
Ben diversa la situazione di Francia e Germania che nel marzo 2008 pagavano rispettivamente il 4,01 % e il 3,85 %,
oggi per finanziarsi a 10 anni pagano rispettivamente il 3,38 % e il 2,67 %.
In calo anche i costi di finanziamento del debito pubblico di Olanda e Austria.
Il lascito di 2 anni di recessione e 14 mesi di crisi del debito sovrano è lo sdoppiamento dell'Eurozona.
Da una parte un gruppo di Paesi destinati, al momento, a sostenere costi crescenti per finanziare il debito, dall'altra un
altro gruppo che paga meno di prima.
Un tipico effetto di ''fly to quality'', quando aumenta l'avversione al rischio gli investitori corrono a comprare titoli di
stato di Paesi con basso debito pubblico e migliori prospettive di crescita economica.
Il ruolo dell'Euro come '' grande equalizzatore '' delle differenze strutturali tra i Paesi dell'Unione ha smesso di
funzionare, si accentuano invece le divergenze.
Banche italiane: bruciato un settimo del valore in luglio ( Wall Street Italia )
Milano, 11 luglio
Mentre la Borsa italiana sconta la sua peggiore due giorni degli ultimi 14 mesi a culminare una serie di
cinque sedute che ha visto un ribasso del 10 % complessivo, le Banche principali come Intesa SanPaolo e
Unicredit hanno perso fino a dieci punti percentuali in una sola seduta.
Dopo avere zavorrato gli indici dalla mattinata con flessioni tra i 2 e i 3 punti percentuali, i titoli hanno rotto gli
argini nel pomeriggio e quotavano sui minimi di giornata alle 17 italiane.
" L'Italia è sotto attacco della speculazione ed è la risposta alla manovra ", osserva a caldo un trader
interpellato da Reuters.
E così i titoli finanziari sono vicini ai minimi di dicembre ( fondo Etf Msci - 5,7 % in seduta e vale 15,49, poco
distante dai 14,51 toccati in dicembre 2010 ).
Solo poco più di una settimana fa valeva quasi 18 punti.
Vuol dire che è stato bruciato quasi un settimo del valore in luglio.
Per Intesa Sanpaolo, a lungo maglia nera del listino, il bottom è stato dell'8,89 % a 1,50 € mentre
Unicredit, dopo una breve sospensione in asta di volatilità, cedeva il 9,33 % tra scambi da capogiro, con
oltre 510 milioni di pezzi passati di mano, il doppio della media giornaliera dell'ultimo mese e pari al 2,65 %
del capitale.
Ora i cali sono dell'ordine del 6 % per i due principali Gruppi finanziari italiani.
E' stata sospesa anche Mediobanca, con un teorico - 5,37 %; a picco Bpm ( - 7,11 % ), male anche Banco
Popolare ( - 4,79 % ), UBI Banca ( - 3,35 % ) e Mps ( - 4,68 % ).
Nella sola giornata di venerdì Unicredit ha bruciato l'8 %, mentre le perdite in settimana sono state pari al
20 %.
Per Intesa i cali sono stati del 13,5 % in settimana.
Gli Istituti finanziari italiani sono penalizzati per via della paura che il Paese venga risucchiato nella crisi del
debito sovrano europeo, la stessa che ha già spinto UE e FMI a varare Piani di salvataggio di emergenza
per scongiurare un default di Grecia, Irlanda e Portogallo.
A sottolineare quanto sia alta la tensione, il premio che gli investitori chiedono per acquistare bond italiani e
non bund tedeschi ha raggiunto il top di sempre oggi.
Il 6,33 % degli Asset detenuti in portafoglio dalle Banche italiane è formato da bond governativi.
La percentuale è seconda solo alla Grecia con un 10 %.
In Usa il settore finanziario cede il 2,4 %, facendo peggio del mercato generale che quota - 1,5 %.
Piazza Affari sprofonda trascinata dal comparto bancario. Giù anche
Mediaset in scia a sentenza su Lodo Mondadori ( Finanza.com ), Milano, 11
luglio
Lunedì di paura per la Borsa di Milano, costellato da una serie di sospensioni che hanno riguardato
soprattutto il settore bancario.
Le disposizioni approvate in fretta e furia dalla Consob ieri sera non hanno dato i frutti sperati.
Da oggi infatti è entrato in vigore il nuovo regime di trasparenza in materia di vendite allo scoperto ( quelle
effettuate senza possedere i titoli ): gli investitori che detengono posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari
negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione all'Istituto guidato da
Giuseppe Vegas.
Un'ulteriore spinta verso il burrone è giunta da Wall Street, che ha avviato gli scambi in negativo. Intanto è in
corso il discorso di aggiornamento da parte del Presidente Barack Obama per l'innalzamento del debito
pubblico statunitense.
Le ipotesi di innalzamento prevedono un accordo per un taglio del debito futuro, che secondo le diverse
proposte potrebbe valere dai 2mila ai 4mila miliardi di dollari.
Forti le preoccupazioni sul debito italiano: sembra non conoscere freni la corsa dello spread tra il Btp italiano
a 10 anni e il suo corrispettivo tedesco ( Bund ). Oggi il differenziale ha raggiunto il record di 300 punti base,
i massimi dall'introduzione dell'euro.
Inoltre questa mattina la quarta potenza mondiale nel settore del rating, la cinese Dagong, ha reso noto di
aver posto sotto osservazione il merito di credito italiano per un possibile declassamento.
In questo quadro a Piazza Affari il Ftse Mib è crollato del 3,96 % toccando i 18.295 punti, ( livelli di maggio
2010 ) mentre il Ftse All Share ha ceduto il 3,80 % arrestandosi a quota 19.041.
Crollo verticale per il comparto finanziario, con le Banche che hanno segnato ribassi di oltre il 3 %. A
spiccare in questa gara al ribasso Unicredit ( - 6,33 % a 1,154 € ), nel giorno in cui la Banca di Piazza
Cordusio ha annunciato che confermerà il proprio 8,7 % in Mediobanca al rinnovo del prossimo Patto di
sindacato.
Giù anche Intesa SanPaolo ( - 7,74 % a 1,526 € ), Bpm ( - 6,39 % a 1,435 € ) e Mediobanca ( -4,28 % a
6,15 € ).
L’aumento di capitale da 2,15 Mld di euro di Banca Mps ( - 4,48 % a 0,492 € ) è stato sottoscritto al 99,91
%.
La Fondazione Monte Paschi di Siena ha fatto sapere di aver acquistato più del 5 0% delle nuove azioni
emesse.
L’obiettivo dell’Istituto bancario è ora quello di distribuire due miliardi di dividendi entro il 2015.
Non va meglio al comparto del risparmio gestito, vittima anch'esso di sospensioni durante la giornata
borsistica.
Mediolanum ha chiuso gli scambi in flessione del - 6,28% a quota 2,836 €, mentre Azimut ha preso il 7,42
% a 5,3 €.
Male Mediaset ( - 3,82 % a 2,918 € ) e Mondadori ( - 4,51 % a 2,246 € ), che hanno pagato lo scotto della
sentenza pronunciata sabato mattina dalla Corte di Appello di Milano.
La Holding Fininvest è stata condannata al pagamento di 560 Mln di euro alla Cir di Carlo De Benedetti in
relazione alla causa ventennale nota come Lodo Mondadori, 190 milioni in meno rispetto a quanto stabilito
nella sentenza di primo grado.
Il prossimo round è previsto in Cassazione.
Chiude in calo del 4,15 % a quota 2,4 € Parmalat.
L'OpA di Lactalis su Parmalat si è conclusa con il colosso francese divenuto proprietario dell'83 % del
Gruppo di Collecchio.
Le adesioni hanno raggiunto il 54 %, con una spesa per il Gruppo guidato dalla famiglia Besnier di 2,4 Mld di
euro, a cui vanno sommati gli 1,3 Mld già sborsati per l'acquisto del precedente 29 %.
Rosso anche il titolo Eni ( - 2,76 % a 15,5 € ), anche dopo la conferma del suo rafforzamento in Egitto.
Il Primo Ministro egiziano, HE Essam Sharaf, e l'A. D. della società di San Donato, Paolo Scaroni, riuniti oggi
al Cairo, hanno infatti confermato l'impegno di Eni in Egitto come previsto dai recenti accordi.
Le nuove attività prenderanno il via nelle aree del Deserto Occidentale, nel Mar Mediterraneo e nella zona
del Sinai, e riguarderanno sia lo sviluppo, attraverso la trivellazione di pozzi aggiuntivi e l'accelerazione della
produzione da nuove scoperte, sia l'esplorazione, dalla trivellazione di 12 pozzi di esplorazione.
Crisi: Dagong, rating Italia sotto osservazione per declassamento
( Asca ) Roma, 11 luglio
Rating sul debito pubblico italiano sotto osservazione per possibile declassamento.
Lo ha deciso l'agenzia di rating Dagong.
Costituita in Cina, la Dagong rappresenta oggi la quarta potenza mondiale del settore del rating,
dopo le tre anglosassoni: Moody's, S&P e Fitch.
Il rating assegnato dalla Dagong al debito pubblico italiano è A -, l'Outlook è negativo dal giugno
del 2010, oggi il rating è passato nella lista di sorveglianza per un eventuale downgrading.
'' Ogni anno il fabbisogno pubblico dell'Italia è enorme, anche a causa del peso crescente dei costi
di finanziamento del debito '', scrive l'agenzia di rating.
Stamattina il costo del finanziamento di nuovo debito italiano a dieci anni è salito oltre il 5,35 %
annuo, all'inizio del 2011 si viaggiava a quota 4,75 % - 4,80 %.
La Dagong è l'unica agenzia di rating che ha già declassato il debito pubblico Usa da AA ad A+.
Lavoro: Cgil sigla Testo Unico su Apprendistato
( Asca ) Roma, 11
luglio
La Cgil sigla il Testo Unico sull'Apprendistato e dichiara la propria disponibilità a sottoscrivere
l'Intesa contestualmente alla positiva conclusione del confronto in atto su stage e tirocini.
Il segretario confederale dell'organizzazione sindacale, Fulvio Fammoni, al termine del confronto al
Ministero del Lavoro, sottolinea come '' gran parte dei punti indicati dalla Cgil nella lettera inviata
al Ministro e alle Regioni siano entrati a far parte del nuovo Testo Unico dell'Apprendistato '',
mentre la sigla al testo dimostra '' la disponibilità al confronto dimostrata dalla Cgil a partire dalla
richiesta articolata su 11 punti di modifica al primo testo presentato dal Governo
sull'Apprendistato ''.
Nel dettaglio dei punti sottolineati dalla Cgil e accolti poi nel testo, il dirigente della Cgil sottolinea:
'' la riduzione della durata massima a 3 anni e la previsione di una durata minima, la quantità di
formazione, il ruolo sovraordinato del Contratto Nazionale di Lavoro, il repertorio delle professioni
e i meccanismi pubblici di certificazione, il non poter più sommare sottoinquadramento e
percentualizzazione del salario dell'Apprendista ''.
Inoltre, fa sapere ancora Fammoni, '' sia pure in modo non prescrittivo fa parte del Testo anche la
possibilità, affidata ai Contratti, della conferma di una quota di apprendisti al fine di poter
procedere a nuove assunzioni; aspetto su nostra richiesta chiarito e confermato dal Ministro nella
riunione odierna ''.
Quanto ai punti di dissenso Fammoni rileva che '' permangono invece contrarietà nel merito
dell'uso dell'apprendistato per i Lavoratori in mobilità e per la somministrazione ( sia pure solo per
il tempo indeterminato ) ''.
Punti sui quali la Cgil chiederà un intervento del Parlamento.
Inoltre, prosegue il sindacalista, '' resta fermo il dissenso, già più volte segnalato sull'avvio
dell'Apprendistato dai 15 anni di età.
Ribadiamo al Coordinamento delle Regioni, che hanno la diretta responsabilità dell'Apprendistato
per l'acquisizione di una qualifica professionale, la richiesta di un confronto per definire apposite
linee guida ''.
Il dirigente sindacale inoltre precisa quanto sia stato '' importante che si sia avviato un apposito
tavolo su stage e tirocini, mentre deve essere ancora insediato il tavolo sulle collaborazioni.
La contestuale e positiva conclusione anche di questo confronto è decisiva per evitare le forme di
cannibalismo esercitate da queste tipologie contrattuali anche e a maggior ragione in presenza del
nuovo Testo Unico.
L'insieme di questi punti segna nel suo complesso un positivo avanzamento rispetto alla attuale
legislazione ''.
Per questo, conclude Fammoni, '' dopo la sigla di oggi la Cgil dichiara la propria disponibilità a
sottoscrivere l'Intesa contestualmente alla positiva conclusione del confronto in atto su stage e
tirocini ''.
Lavoro: sì Confartigianato intesa Apprendistato. Guerrini, ora
riforma
( Asca ) Roma, 11 luglio
Soddisfazione per l'intesa raggiunta oggi sulla riforma dell'Apprendistato viene espressa dal
Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini.
'' Con questo Accordo - sottolinea Guerrini - si può avviare finalmente una riforma
dell'Apprendistato finalizzata a semplificare le modalità di utilizzo dell'istituto, rimuovendo le
cause che finora ne hanno frenato le potenzialità ''.
In particolare, il Presidente di Confartigianato apprezza l'obiettivo della riforma di valorizzare la
formazione by doing svolta all'interno dell'azienda.
'' Un risultato importante - fa rilevare Guerrini - per un Paese come l'Italia, dove oltre 2 milioni di
giovani non studiano né lavorano ed il 26,7 % delle imprese non riesce a reperire manodopera
qualificata ''.
Guerrini apprezza il riconoscimento della maggiore durata dell'apprendistato per l'artigianato
perchè - sottolinea - '' in questo modo vengono valorizzate le esperienze della Contrattazione
Collettiva di settore ''.
Confartigianato considera infatti fondamentale, affinchè la riforma possa produrre gli effetti
sperati, che il ruolo centrale della Contrattazione Collettiva nella regolamentazione dell'istituto
venga salvaguardato appieno, non imponendo vincoli legislativi all'autonomia delle Parti.
Lavoro: Confcommercio non firma Testo Unico su Apprendistato (
Asca ) Roma, 11 luglio
Confcommercio non ha sottoscritto l'Intesa proposta alle Parti Sociali dal Ministro del Lavoro
sull'Apprendistato '' perchè si richiedeva la condivisione di un principio che sanciva una
distinzione di durata del Contratto di Apprendistato, a parità di figure professionali, tra
l'artigianato e tutti gli altri settori economici ''.
Questo il commento di Confcommercio sull'incontro di oggi al Ministero del Lavoro riguardante il
testo unico sull'Apprendistato.
'' Naturalmente Confcommercio - spiega la Confederazione in una nota - è disposta a sottoscrivere
l'Intesa che di nuovo verrà sottoposta alle Parti Sociali qualora, al termine dell'iter parlamentare,
si introducano correttivi al testo idonei a garantire la parità di trattamento a tutti i settori
economici, onde evitare profili di incostituzionalità e fenomeni di dumping organizzativo che
vedrebbe figure professionali quali, ad esempio gelatieri, panettieri, pasticceri, macellai e
numerose altre con durate diverse di apprendistato a seconda dell'inquadramento dell'azienda di
appartenenza e non del percorso formativo ''.
Per Confcommercio '' si riprodurrebbe, pertanto, sul versante dell'appartenenza a settori
economici diversi, quel paradosso che avevamo avversato nei confronti delle Regioni quando
queste ultime prevedevano percorsi formativi diversi a seconda della collocazione territoriale
dell'impresa.
Non è peraltro superfluo ricordare - conclude - che secondo il rapporto Excelsior del 2011 il 46,4
% delle assunzioni con Contratto di Apprendistato riguarda le attività commerciali ed i servizi ''.
Lavoro: Sacconi, oggi decisivo passo per intesa su riforma
Apprendistato ( Asca ) Roma, 11 luglio
'' La riforma dell'Apprendistato, dopo l'intesa tra Governo e Regioni, ha compiuto un altro decisivo
passo avanti attraverso l'intesa con le Parti Sociali ''.
Lo afferma, in una nota, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi commentando la sigla di oggi del
protocollo sull'Apprendistato da parte dei Sindacati.
'' Ora le Commissioni Parlamentari - spiega Sacconi - daranno il loro parere e infine il Consiglio
dei Ministri, sentite un'ultima volta le Parti Sociali, varerà il testo definitivo.
L'auspicio è che con la ripresa autunnale il nuovo Apprendistato diventi operativo rappresentando
il modo tipico di ingresso nel mercato del lavoro sulla base dell'integrazione tra apprendimento e
lavoro ''.