ITALIA - Taxi Cattolica

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ITALIA - Taxi Cattolica
www.gazzetta.it lunedì 7 aprile 2014 1,30 €
ITALIA
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
anno 118 ­ numero 82
Numero 82
Anno 118 ­ L’INSEGUIMENTO TRIPLETTA DELL’ATTACCANTE CHE PUNTA AL MONDIALE
SCATTA LA PROVA TV?
Giallo per una manata
del romanista ad Astori che
potrebbe costargli anche
un lungo stop
Decisivo il referto
dell’arbitro Massa
JUVE UN DESTRO
CHE FA MALE
Roma a ­5, oggi tocca ai bianconeri
CECCHINI, CENITI
LAUDISA, PUGLIESE
PAG. 2 A PAG. 6 UN COMMENTO
DI CERRUTI PAG. 21
3 Mattia Destro, 23 anni. In questo campionato è arrivato a quota 13 reti ANSA
GRANDE PARMA Napoli a terra
De Laurentiis
contro un tifoso
FOGNINI! STORICA Gli emiliani prendono l’Inter stroncando le speranze dei partenopei di arrivare secondi. A fine partita il presidente aggredisce un sostenitore azzurro
ITALIA
Un fantastico Fabio
batte Murray e trascina
gli azzurri in semifinale
di Davis dopo 16 anni
In tribuna per lui il tifo
di Flavia Pennetta
Il punto del 3­2 di Seppi
3 Marco Parolo festeggiato dai compagni del Parma ANSA
D’ANGELO, D’URSO, GARLANDO, MALFITANO PAG. 10­11­13­16
MARTUCCI ALLE PAGINE 28­29
SERIE A 32a GIORNATA
Fiorentina, un super Cuadrado
Lazio sempre più su, Toro ok PARTITE
SABATO
CHIEVO­VERONA INTER­BOLOGNA 0­1
2­2
9 771120 506000
40 4 0 7>
IERI
ATALANTA­SASSUOLO 0­2
CAGLIARI­ROMA 1­3
CATANIA­TORINO 1­2
FIORENTINA­UDINESE 2­1
LAZIO­SAMPDORIA 2­0
PARMA­NAPOLI 1­0
OGGI
JUVENTUS­LIVORNO (2­0) ore 19
GENOA­MILAN (1­1) ore 21
CLASSIFICA
JUVENTUS* 81
ROMA 76
NAPOLI 64
FIORENTINA 55
INTER 50
PARMA 50
LAZIO 48
ATALANTA 46
VERONA 46
TORINO 45
il Commento
IL NOSTRO CAMPIONE
di GIANNI VALENTI
MILAN* 42
SAMPDORIA 41
GENOA* 39
UDINESE 38
CAGLIARI 32
CHIEVO 27
BOLOGNA 27
LIVORNO* 25
SASSUOLO 24
CATANIA 20
L’Italia del tennis ha trovato il campione
che aspettava da anni. Uno di quei gio­
catori che fanno vincere le partite im­
portanti, un talento che quando serve sa
superare se stesso attingendo ad adre­
nalina e passione e non crolla sotto il
peso delle responsabilità. Fabio Fognini
ha dimostrato tutto questo a Napoli tra­
scinando la nostra Nazionale dopo sedi­
ci anni alla semifinale di Coppa Davis.
* Una partita in meno
A PAGINA 21
GENOA­MILAN
Sfida Seedorf
vuole l’Europa
«Solo vincere»
Balotelli ha il raffreddore ma stasera dovrebbe farcela, torna Montolivo.
Gasperini si affida a Sculli e Gilardino: contro i rossoneri hanno segnato 9 reti
DA RONCH, DELLA VALLE A PAGINA 15 INTER LA CONDIZIONE E’ ENTRARE IN EUROPA
«Walter stai sereno»
Thohir con Mazzarri «Saremo assieme pure nella prossima stagione» Juan Jesus sarà operato: torna solo dopo l’estate
3 Walter Mazzarri, 52 anni, allenatore
DALLA VITE, ELEFANTE, TAIDELLI PAG 14
PANCHINE PELLEGRINO E PULGA
Catania e Cagliari
si cambia: via
Maran e Lopez
CARUSO, FRONGIA ALLE PAGINE 6­17 IL ROMPIPALLONE
DI GENE GNOCCHI
w
Bel gesto durante Lazio-Samp. Quando Okaka
ha visto Minala che stava per entrare è andato
da lui e l’ha aiutato ad attraversare il campo.
CICLISMO DONNA INVESTITA: È IN COMA
F.1 DOPPIETTA MERCEDES ANCHE IN BAHRAIN. E LE REGOLE NON CAMBIERANNO
L’EVENTO SI IMPONE IL KENIANO KIPROP
Cancellara, cuore e testa
Splendido tris al Fiandre
Hamilton­Rosberg show, Ferrari giù
Alonso 9° e Raikkonen 10°, rabbia Montezemolo: «Provo dolore»
Milano, maratona record
E’ festa: arrivano in 12 mila SCOGNAMIGLIO ALLE PAGINE 36­37
ALLIEVI, IANIERI, ZAPELLONI PAG. 21­30­31­32­33­35
GARBELLINI, NARDUCCI, MOLINARO INSERTO DI 8 PAG.
3 Lewis Hamilton, due vittorie su tre GP AFP
LA GAZZETTA DELLO SPORT
2
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
numeri&
STATISTICHE DELLA SUA GARA
D
Gol
3
Tiri in porta
3
Che Destro alla il Film
Ecco i tre colpi del Sant’Elia:
uno nel 1° tempo,
due nella ripresa 32’ PRIMO TEMPO
La rete che apre la gara Contropiede perfetto della Roma con Gervinho che serve Destro davanti alla porta: l’attaccante non sbaglia ANSA
Passaggi
positivi
17
DAL NOSTRO INVIATO
Passaggi
negativi
22
Sponde
4
Palle perse
8
Dribbling Ok
0/1
Falli fatti
2
Falli subiti
0
ANDREA PUGLIESE
CAGLIARI
Chissà, magari il pallone
di ieri presto potrà anche colo­
rarlo di gialloverde, pensando
proprio al Brasile. In attesa di
saperlo, però, Mattia Destro
quel pallone se l’è portato a ca­
sa. Perché è quello della sua
prima tripletta in Serie A (ne
aveva segnate altre con l’Italia
U19, contro San Marino nel
2009 e Turchia nel 2010) e per­
ché, probabilmente, mette dav­
vero la parola fine su di un cal­
vario che oggi sembra solo un
brutto ricordo. «Ma il ricordo
resta e anche forte, è stato un
momento difficile ­ dice Mattia
­ Non è mai semplice rientrare
dopo così tanti mesi e dimo­
strare il tuo valore, ma le cose
stanno andando sempre me­
glio. Il pallone? Sinceramente
spero di metterne presto altri
nella mia bacheca...».
Destrigno Già, e se sarà così
sarà un ulteriore segnale a
Prandelli. Del resto, quei 13 gol
in 18 partite (uno ogni 85 mi­
nuti di gioco) sono giù un bel
biglietto da visita per cercare di
strappare in extremis il pass
per il Mondiale brasiliano.
«Speriamo, io cerco di dare
11’ SECONDO TEMPO Il raddoppio con un diagonale perfetto
Ancora contropiede: Nainggolan serve in profondità Destro, che a tu per tu con Avramov non fallisce ANSA
È in forma Mondiale: 3 gol
Così rilancia la rimonta
L’attaccante firma una tripletta al Cagliari e mantiene i giallorossi in corsa­scudetto: «Il Brasile? Se continuo così, ci penso eccome»
4
IL NUMERO
33
Le reti in
Serie A
per Mattia
Destro: 2 con il
Genoa, 12 con il
Siena e finora
19 con la Roma
sempre il massimo con la Ro­
ma, il resto poi si vedrà ­ dice
l’attaccante giallorosso ­ Devo
continuare così, le prestazioni
di solito hanno sempre come
conseguenza la Nazionale». Et
voilà, un messaggio diretto con
recapito Cesare Prandelli. Mat­
tia, per carattere e timidezza,
non lo dirà mai pubblicamente,
ma la chiamata in azzurro, se
l’aspetta eccome. A spingerlo
in Brasile, nel frattempo, ieri ci
ha pensato Ludovica, la fidan­
zata, postando su Instagram
una sua foto con il cognome
«brasilianizzato» («Grande il
mio Destrigno»). Se andrà al
Mondiale dovranno rinviare le
nozze, altrimenti tra qualche
mese il gol più bello lo firmerà
sull’altare.
Voglia di vincere Intanto, sta­
sera Mattia si vedrà la partita
della Juve («Facciamo la nostra
corsa, ma lotteremo fino alla fi­
ne»), subito dopo aver incassa­
to i complimenti di Rudi Gar­
cia. «Quando sono arrivato sa­
pevo che era infortunato ­ dice
il tecnico giallorosso ­ Ha dimo­
strato di essere un grande at­
taccante, non solo d’area di ri­
gore, ma completo. Ora ha ca­
pito che bisogna dare il massi­
mo sul campo ogni minuto e
che questa voglia di vincere la
deve mantenere sempre. Se
continua così, avrà molte chan­
ce di andare al Mondiale«. Già,
anche perché se sta crescendo
sul piano del sacrificio e dell’at­
tenzione, è proprio merito del
francese, che lo incalza da me­
si. «Il mister mi ha sempre tenu­
to in considerazione, anche
quando non mi allenavo con il
gruppo ­ continua Mattia ­ Ho
grande rispetto, gli devo molto.
Altri ringraziamenti? Ci sono
alcune persone, ma i nomi li fa­
rò solo a fine stagione».
Sui bianconeri:
«Noi facciamo
la nostra strada,
ma lotteremo
fino alla fine»
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
Colpo proibito Così l’unica
macchia in una giornata da cir­
coletto rosso è quel contatto
con Astori (di cui si parla in ma­
niera più approfondita altrove)
che potrebbe anche farlo finire
nel ciclone della prova­tv. «Il
contatto c’è stato, ma è un con­
tatto di gioco e poi è stato lui
per primo ad allargare le brac­
cia. Io ho gli occhi chiusi, guar­
davo da un’altra parte. E poi
Davide è un amico, figuriamo­
ci». Ed a volerlo ribadire, c’è
quella foto fuori dagli spoglia­
toi in cui Destro ed Astori si ab­
bracciano sorridenti. Del resto,
in campo è sempre tutta un’al­
tra storia...
GDS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VOLATA PRIMO POSTO E CHAMPIONS LA SECONDA AI GIRONI, LA TERZA VA AI PLAYOFF
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IL GIOCO PUÒ CAUSARE
DIPENDENZA PATOLOGICA
facile
32ª
33ª
POSTICIPO
Livorno
UDINESE
medio
29’ SECONDO TEMPO
La prima tripletta in Serie A Assist dalla sinistra di Florenzi per Destro, il cui piatto trafigge l’incolpevole Avramov per la terza volta AFP
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
Bologna
SASSUOLO
Atalanta
ROMA
Cagliari
GENOA
Atalanta
FIORENTINA Milan
CATANIA
Juventus
Lazio
UDINESE
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SAMPDORIA Verona
INTER
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Mar. 8/04 ore 20.45
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1.80
3.60
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B. DORTMUND - REAL MADRID
3.15
3.50
2.15
BAYERN MONACO - MAN. UTD
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
Juve: Roma a ­5
4
il guaio
RISCHIO SQUALIFICA
POSSIBILI
RIVALI
Ma il sinistro proibito
può costare a Mattia
uno stop da prova tv Le reti
in questo
campionato per
Luca Toni, che
ripropone la
candidatura
anche per
questa edizione
del Mondiale in
Brasile
16
Sarà decisivo il referto dell’arbitro Massa: ha visto o no?
E si apre anche il fronte «codice etico»: Prandelli lo userà?
Italian style
IL GIALLOROSSO DA TROFEO
TONI UN HIGHLANDER
IMMOBILE RE DEI BOMBER
IL PALLONE DELLA TRIPLETTA
Cagliari indimenticabile
18
i gol
Il «gancio» di Mattia Destro a Davide Astori, al 33’. Astori, poi, lo rimprovera e sarà ammonito ANSA
FRANCESCO CENITI
MILANO
Saranno 24 ore di
attesa. Il caso Destro avrà
un lunedì di parole (infuo­
cate sul web dove ci sono
continui scambi di accuse
tra i tifosi della Juve e quel­
li della Roma) perché solo
domani si conoscerà la deci­
sione del giudice sportivo
Tosel. Il tormentone è questo:
sarà punito con la prova tv il
gancio a mano aperta rifilato
dall’attaccante ad Astori? La
dinamica dell’episodio potreb­
be contenere un salvacondot­
to: non si tratta di un colpo a
palla lontana e quindi di na­
scosto. Il contrasto del San­
t’Elia arriva sotto gli occhi di
Massa che stava seguendo i
due giocatori. Tutto accade
poco dopo il vantaggio della
Roma, quando Destro va in
pressione su Astori che dà le
spalle all’avversario. C’è un
primo contatto fortuito e al­
l’improvviso l’attaccante sfer­
ra la manata al volto del difen­
sore per poi cadere a terra sen­
za un motivo preciso. Astori è
sorpreso per il colpo ricevuto,
si gira e vede Destro steso con
le mani sul volto. Non gradi­
sce: va a dirgliene quattro e gli
tira la maglia. A quel punto
Massa lo ammonisce. Ci sta,
ma è grave l’errore dell’arbitro
che si perde il rosso diretto a
Destro.
rà l’arbitro a Tosel: se lui (o
uno dei suoi collaboratori) ha
visto il contrasto e lo ha giudi­
cato non meritevole di provve­
dimento la storia finisce qui,
altrimenti la palla passerà al
giudice (scontato in questo ca­
so lo stop: sarebbe ufficializza­
to domani come le altre squali­
fiche perché stasera si gioca).
E’ bene precisare un fatto: non
importa se le immagini dimo­
strano l’errata valutazione del
direttore di gara: pure se ha vi­
sto male non si può applicare
la prova tv. Nelle competizione
Uefa, ad esempio, non è così:
la squalifica arriva con la tec­
nologia (con riprese inequivo­
cabili) anche se il gesto violen­
to è stato giudicato non puni­
bile dall’arbitro. E intanto si
apre anche il fronte Naziona­
le: Prandelli userà il codice eti­
co con Destro (come accaduto
per De Rossi) a prescindere
dalla squalifica? Può essere a
rischio l’eventuale convoca­
zione al Mondiale? Solo il c.t.
(giovedì riceverà a Catanzaro
il premio Ceravolo) può ri­
spondere alle domande.
Prova tv e codice etico Oggi il
caso arriverà sul tavolo del
giudice sportivo: scontata la
segnalazione della Procura Fe­
derale anche perché il gesto ha
tutti i crismi del colpo violen­
to, indispensabile per far scat­
tare la prova tv e la successiva
squalifica (minimo 3 turni).
Ma in Italia questo passo si
può compiere solo se il gesto è
sfuggito a Massa. Ecco che di­
venterà decisivo quello che di­
Nelle gare Uefa
la squalifica arriva
anche se il gesto
è stato valutato
dall’arbitro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattia Destro, 23 anni, porta a casa il pallone della sua prima tripletta in Serie A MANCINI
di Ciro Immobile,
attuale
capocannoniere
del campionato
di Serie A
insieme a Carlos
Tevez. Altra
candidatura in
chiave mondiale
IL GOL NEL DERBY COL CHIEVO
E Luca non invecchia mai
7
Luca Toni, 36 anni, segna d’opportunismo il gol
che decide il derby Verona—Chievol LIVERANI
Le presenze
di Daniel
Osvaldo in
campionato,
zero gol. Ne ha
però fatti 2 in
Europa League,
in 5 partite.
Si candida
anche lui
IMMOBILE CAPOCANNONIERE
La gioia vera di Ciro
Ciro Immobile, 24 anni, esulta per il gol che regala
il 2­1 e la vittoria del Torino sul Catania PEGASO
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4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A 32a GIORNATA
Garcia col contropiede
spazza via anche Lopez
Ripartenze fulminee, i gol di Destro: la Roma vince al Sant’Elia dopo 14 anni. Crisi Cagliari: Cellino esonera l’allenatore DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI
CAGLIARI
A meno 5 dalla vetta della
classifica regna un freddo tolle­
rabile che, anzi, paradossalmen­
te sa scaldare il cuore. La Roma
tuona a Cagliari un imperioso
3­1, sfatando un tabù che dura­
va dal 1995 (successo a tavolino
escluso), fa saltare la panchina
di Lopez e, grazie alla sesta vit­
toria di fila, si mette in scia di
una Juve che col Livorno gioche­
rà con una scimmia sulle spalle.
Tutto questo per merito della tri­
pletta di un Destro sempre più in
odore Mondiale, visto che il suo
«score» è di 13 reti in 18 gare di
campionato, con 7 nelle ultime
6. Inutile dire che il golletto fina­
le su rigore di Pinilla non serve
neppure a placare gli animi de­
gli ultrà rossoblù, che a fine par­
tita chiamano i giocatori sotto la
curva e hanno anche un breve
colloquio con capitan Conti. E i
cori, manco a dirlo, non sono
amichevole per nessuno, a parti­
re dal «britannico» Cellino.
Chirurgia In avvio la partita si
snoda in andamento lento, con
un canovaccio che, fino al primo
gol di Destro, appare chiaro,
perché i giallorossi tendono a
conquistare campo pencolando
sulla fascia destra, dove comin­
ciano ad operare stabilmente
Gervinho, Pjanic nella veste di
suggeritore e Maicon in versione
quasi ala. Visti i ritmi, le occasio­
ni sono pari a quasi zero, grazie
anche al lavoro in copertura di
Conti che presto però calerà,
tant’è l’unico tiro in porta del
primo tempo, fra le due squadre,
risulterà quello vincente del
centravanti romanista. Da parte
sua, il Cagliari abbassa il bari­
centro provando a ripartire sca­
valcando la mediana, negli spazi
però ben presidiati da Castan e
Benatia. Nel primo tempo il
massimo della pericolosità della
squadra di Lopez è affidata a un
colpo di testa di Pinilla su cross
di Dessena (7’), a una punizione
velenosa di Nenè (24’) e a una
selva di conclusioni ribattute dal
CAGLIARI
ROMA
la festa dei giocatori della Roma nel deserto del Sant’Elia. Mattia Destro ha il pallone sotto la maglia ANSA
L’ex Nainggolan
fondamentale
per innescare
gli attaccanti giallorossi
in area, in una di queste Castan
respinge con un braccio sospetto
un cross di Nenè. Ma proprio do­
po una mischia del genere i gial­
lorossi ripartono in contropiede
e Nainggolan lancia in profondi­
tà Destro e Gervinho contro il
solo Astori. Avramov rallenta
l’ivoriano, bravo però a mettere
al centro una palla che passa tra
le gambe di Ekdal per finire a
Destro, rapido ad anticipare
Astori e metterla in porta. E’ il
32’ e da quel momento, il copio­
ne s’inverte perché l’arma delle
ripartenze passa alla banda Gar­
cia, che ne farà un uso spietato,
non trovando quasi mai adegua­
to posizionamento della difesa
sarda e speculando così da gran­
de (3 tiri 3 gol)
le Pagelle
DI MA.CEC.
Emergenza Se il primo tempo
si chiude con il pasticcio dell’ar­
bitro Massa con Destro e Astori
(di cui potete leggere a parte),
la ripresa ha l’aria della mattan­
za soprattutto psicologica, per­
ché già all’11’ la Roma chiude la
partita con un’azione in parten­
za simile a quella del primo tem­
po. Un’incursione sarda lascia
scoperta una retroguardia at­
traversata da una rasoiata del­
l’ex Nainggolan a beneficio di
Destro, che si beve Astori e ful­
mina Avramov. A quel punto, il
tridente varato da Lopez con
l’ingresso di Ibarbo e poi Ibraimi
scuote De Sanctis dalla sua inat­
tività (tre interventi su Pinilla,
Ibarbo e Dessena), ma lascia
sempre più campo ai giallorossi,
che nell’oceano vuoto dinanzi a
loro lanciano, grazie a Florenzi,
ancora una volta Destro per il
punto esclamativo (29’). L’at­
tenzione ora passa già al prossi­
mo turno con l’Atalanta, visto
che Garcia mancherà degli
squalificati Pjanic, Florenzi e
del bomber Destro, mentre Be­
natia esce prima del 90’ lascian­
do la squadra in 10 per un guaio
muscolare che fa immaginare
uno stop non breve. E’ la peggio­
re notizia della giornata, visto
che il gol sardo nel finale (fallo
su Pinilla di Benatia, che si in­
fortuna proprio lì) viene concre­
tizzato dal rigore di Pinilla. In­
somma, se adesso la Roma siede
sulla sponda del fiume e aspetta
eventuali cadaveri juventini, i
sardi sono nella bufera. Non a
caso gli Sconvolts intonano: «Se
finiamo in B, vi facciamo un cu­
lo così». Retrocessione difficile,
ma vista la spietatezza ultrà che
regna (chiedere al ferito di ieri),
meglio fare gli in bocca al lupo a
tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IBARBO SVEGLIO
DESSENA GIU’
GERVINHO VOLA
BENATIA K.O. CAGLIARI 5
AVRAMOV 5,5 All’andata fece miracoli, qui non lo aiutano neppure a salvare l’onore.
PISANO 5,5 Uno dei meno peggio dietro.
OIKONOMOU 4,5 Esordio da incubo, viene maramaldeggiato da Destro.
ASTORI 4,5 Stesso voto del compagno, con l’aggravante dell’esperienza. Se è vero che approderà in giallorosso, forse non avrà il Mondiale nel curriculum.
AVELAR 5 Ventre molle in difesa e quasi anonimo nella spinta.
DESSENA 5 Non riesce ad arginare lo strapotere avversario.
CONTI 5,5 Gioca mille palloni, ma tutti a basso coefficiente di difficoltà, lasciando troppo esposta la difesa nelle ripartenze.
EKDAL 6 Esce k.o. quando la partita è ancora aperta, col merito di saper contrastare Pjanic.
ERIKSSON 5,5 Entra e affonda nel gorgo del pessimo finale collettivo.
COSSU 5 L’ombra del folletto che sa essere: è vertice alto di un triangolo senza anima geometrica.
IBRAIM 5 Entra per un cambio di modulo iper­offensivo che non porta a nulla.
NENE’ 6 Arretrando per cercare palloni giocabili e sfiora il gol su punizione: anestetizzato ma vivo.
h
IL MIGLIORE
6 IBARBO
Entra a buoi scappati, però con lui qualche tiro in porta comincia a vedersi. Un caso?
PINILLA 5,5 Si procura e segna un rigore a match in archivio, l’unico tatuaggio su una partita grigia.
ALL. LOPEZ 5 Il problema non è perdere con la Roma (al 10° successo esterno), ma farlo senza mettere in campo neppure grinta.
ROMA 7
DE SANCTIS 6 Bravo su Dessena, rivedibile coi piedi.
MAICON 6,5 Difensore lui? La parte di gara che conta la fa da ala, e le sue avanzate si sentono.
BENATIA 6 Ha la macchia del rigore, ma soprattutto convive con l’ansia per l’infortunio non lieve.
CASTAN 6 Contro pirati sardi senza ardori, se la cava con atletismo e intelligenza.
ROMAGNOLI 5,5 Sul suo binario il Cagliari osa e lui ringhia fin troppo, così Garcia lo sostituisce.
TOROSIDIS 6 Entra nella ripresa e mette la sua esperienza per sigillare tutti i varchi.
NAINGGOLAN 7 I due passaggi in profondità che innescano le prime due reti di Destro sono il detonatore della vittoria: bastano per far morire di nostalgia i suoi ex tifosi (Bastos s.v.)
DE ROSSI 7 Oltre a smistare il gioco con naturalezza, davanti alla difesa è un frangiflutti.
PJANIC 6 Non brilla, però innesca l’azione del primo gol e si fa trovare sempre al posto giusto. Sarà squalificato (Taddei s.v).
FLORENZI 6,5 Mette il suo timbro con l’assist che vale il tris. Ammonito, sarà squalificato.
1
3
PRIMO TEMPO 0­1
MARCATORI Destro (R) al 32’ p.t.; Destro
(R) al 11’, al 29’, Pinilla (C) su rigore al 44’ s.t.
CAGLIARI (4­3­1­2) Avramov; Pisano, Oikonomou, Astori, Ave­
lar; Dessena, Conti, Ekdal (dal 5’ s.t. Eriks­
son); Cossu (dal 23’ s.t. Ibraimi); Nenè (dal
12’ s.t. Ibarbo), Pinilla. PANCHINA Silvestri,
Murru, Del Fabro, Sau. ALL. Lopez.
CAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 4­3­3
BARICENTRO MEDIO 53,5 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Astori per proteste.
h
IL MIGLIORE
8 DESTRO
E’ rinata una stella. Occhio però alle manate e alle furbate: il codice etico di Prandelli non fa sconti. Sarà squalificato
ROMA (4­3­3)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Ro­
magnoli (dal 1’ s.t. Torosidis); Nainggolan
(dal 39’ s.t. Bastos), De Rossi, Pjanic (dal
30’ s.t. Taddei); Florenzi, Destro, Gervinho.
PANCHINA Lobont, Skorupski, Toloi, Dodò,
Ricci, Ljajic, Totti. ALLENATORE Garcia
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MOLTO BASSO 44,3 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Pjanic, Romagnoli e Florenzi
gioco scorretto, Destro per comporta­
mento non regolamentare.
GERVINHO 6,5 L’assist del primo gol è merito suo, così come il terrore che sparge in ogni ripartenza.
ALL. GARCIA 7 Una Roma chirurgica ha l’anima del suo regista, che ruota con intelligenza tutti gli interpreti.
ARBITRO Massa di Imperia
NOTE spettatori 4.798, incasso non comu­
nicato. Nessun abbonato. Tiri in porta 5­3;
tiri fuori 2­2; angoli 4­4, fuorigioco 0­1; re­
cuperi 1’ p.t., 4’ s.t
GLI ARBITRI
MASSA 5 Sorvola su un mani di Castan e pasticcia sulla manata di Destro e l’ammonizione di Astori. Poco aiutato. Bianchi 5,5 ­ Preti 6. De Marco 6 ­ Irrati 6
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
MERCATO
Contropiede per Iturbe: adesso la Roma è in pole Con il Verona c’è un’intesa di massima. Sorpassato il Real Madrid
CARLO LAUDISA
@carlolaudisa
MILANO
Forte accelerazione per
Iturbe alla Roma in estate.
Già dallo scorso mercato
estivo il d.s. giallorosso Wal­
ter Sabatini aveva avviato il
dialogo con il Verona per il ta­
lentuoso attaccante argentino
che sta per essere riscattato
dal Porto.
L’exploit La storia di Juan
Iturbe, 20 anni, è particolare.
Approdato due estati fa nel
club portoghese, non ha trova­
to spazio nonostante una clau­
sola da 40 milioni. Così l’esta­
te scorsa il d.s. gialloblù Sean
Sogliano ha ottenuto il presti­
to con un diritto di riscatto a
15 milioni. E ora il club del
presidente Setti ha già comu­
nicato che a maggio eserciterà
l’opzione. Frattanto sono par­
tite le grandi manovre per il
prossimo trasloco dell’attac­
cante argentino. Il Real Ma­
drid ha mostrato un interesse
esplicito, ma nei giorni scorsi
la Roma ha agito in contropie­
de. Il Verona valuta il suo gio­
iello 20 milioni di euro, gli ul­
timi incontri hanno portato a
una sostanziale intesa: la for­
mula prevede una contropar­
tita tecnica gradita all’Hellas e
una possibile compartecipa­
zione in caso di rivendita. Non
c’è ancora nulla di scritto, ma
la Roma ha trovato la formula
giusta per assicurarsi un gio­
catore molto dotato tecnica­
mente, ma che in questa sta­
gione s’è dimostrato molto
maturato anche dal punto di
vista tattico.
Pista sarda I giallorossi
puntano anche sul difensore
centrale Davide Astori, già
dalla scorsa estate nel mirino
romanista. Il gradimento del
giocatore è noto. Va raggiun­
ta l’intesa con il Cagliari che
lo valuta più di 10 milioni di
euro. Non sarà semplice, ma
ormai l’affare­Nainggolan
prova che i rapporti tra i club
sono tornati buoni.
Juan Iturbe, 20 anni, attaccante argentino del Verona LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’inseguimento
Cambio in panchina
Garcia ci crede
«La pressione
ora si sposta sulla Juventus»
Caos Cagliari:
ritorna Pulga
E capitan Conti
attacca Cellino L’allenatore della Roma: «Rimonta possibile, ci sono stati dei casi in Europa»
Benatia k.o.: si temono 3 settimane di stop
Via Lopez, i sardi chiamano l’ex allenatore Il giocatore replica al presidente: «Da 15 anni
mi salvo in A su una 500: è un vero orgoglio»
«
Io non sono il c.t.
del Belgio, ma se
Nainggolan non
andrà in Brasile
sarà incredibile
RUDI GARCIA
SU NAINGGOLAN
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE
CAGLIARI Conoscendolo, alla fine
non sarà riuscito a godersi fi­
no in fondo anche questa vit­
toria, quella che spazza via il
tabù­Cagliari e regala alla Ro­
ma la vittoria al Sant’Elia do­
po 19 anni. Perché Garcia è un
perfezionista e perché non gli
è piaciuto prendere quel gol
nel finale, che ha avuto una
conseguenza ancora peggio­
re: l’infortunio di Benatia
(problema muscolare al qua­
dricipite, accertamenti tra og­
gi e domani ma si temono tre
settimane di stop), che andrà
a sommarsi alle assenze con
l’Atalanta per squalifica di Pja­
nic, Florenzi e Destro. «Ma per
le squalifiche non sono preoc­
cupato, giocherà qualcun al­
tro ­ dice il francese ­ Piuttosto
spero che non riposi Mehdi,
che il suo infortunio non sia
una cosa grave». La Roma ieri
ha vinto la partita anestetiz­
zandola con il possesso palla
nei momenti chiavi, per poi af­
fondare i sardi con le riparten­
ze. «Ma non è vero che siamo
stati cinici, abbiamo semplice­
mente letto e vinto la partita
come volevamo: sfruttando
gli spazi e le fasce, che sapeva­
mo che il Cagliari ci avrebbe
concesso in caso di nostro van­
taggio. Ora quello che mi im­
porta è andare avanti e cerca­
re di fare il nostro gioco in
ogni campo, fino alla fine».
Inseguendo la Juve Intanto,
però, la Roma a meno cinque
punti dalla Juve è un dato di
fatto e di questo Garcia gode
eccome. «Ora la pressione si
sposta su di loro. Noi alla ri­
monta ci crediamo, è già suc­
cesso altre volte in Europa. Ma
non dipende da noi, noi siamo
padroni del nostro destino so­
lo per quanto riguarda il se­
condo posto. Quando sono ar­
rivato il primo obiettivo era ri­
dare il sorriso a giocatori, am­
biente e tifosi. E questo lo
abbiamo già raggiunto, anche
se una squadra che vuole se­
gnare la sua storia è una squa­
dra che vince dei titoli». Già, è
la filosofia di Garcia, uno che
ad arrivare secondo non ci sta.
Ed a chi gli fa notare che dopo
Donadoni, anche Lopez ha
messo Juventus e Roma sullo
stesso piano, lui risponde così:
«Il bilancio lo faremo a fine
stagione, quando si vedrà chi
è davanti e con quale scarto.
Ma Roma e Juventus hanno
fatto entrambe grandi cose».
Radja unico Insomma, il fat­
to di aver vinto anche a Caglia­
ri un sorriso glielo strappa («I
tabù sono fatti per essere vio­
lati»), così forte che Garcia
chiude con uno spot per quello
che con Destro è stato l’uomo
del giorno, Nainggolan. «Io
non sono il commissario tecni­
co del Belgio, ma se Radja non
andrà al Mondiale sarà una
cosa incredibile. Un giocatore
così forte non può non esserci,
anche se il Belgio ha la miglio­
re rosa della sua storia e li ve­
do almeno in semifinale».
Nainggolan, ovviamente, rin­
grazierà.
MARIO FRONGIA
CAGLIARI
Chi vince e chi pensa all’Inghilterra
In alto il vittorioso Garcia si sincera delle condizioni di Benatia. In tribuna Cellino, presidente del Cagliari, ha la testa al Leeds IL CASO IL QUESTORE: «SANT’ELIA ASSIST PER I VIOLENTI»
Calpestato un poliziotto Denunciati 5 romanisti
Ed è polemica sullo stadio
ospedale per accertamenti ­
ha detto il questore Filippo
Dispenza, agrigentino di 60
anni, un passato da difenso­
re nelle giovanili della Juve
­. Per fortuna non è grave».
CAGLIARI
Un poliziotto finito in
ospedale e 5 tifosi della Ro­
ma (sottoposti a Daspo) de­
nunciati per lesioni a pubbli­
co ufficiale e danneggia­
menti. E dalla Questura di
Cagliari assicurano che non
è finita qui, in queste ore ver­
ranno studiati filmati e foto­
grafie (con il contributo di
Scientifica e Digos) per indi­
viduare ulteriori colpevoli
dei reati commessi ieri al
Sant’Elia.
Problema stadio Poi il que­
store si è soffermato sul San­
t’Elia. «La questione non è
più sostenibile e va risolta
urgentemente. Questura e
Prefettura hanno fatto il
massimo. Chi non la risolve è
compartecipe di queste azio­
ni e dà un assist ai tifosi vio­
lenti». Al Sant’Elia accedono
da ottobre 4.798 spettatori,
tra curva Nord e Tribuna
centrale. La curva è aperta
per metà, la Sud è un cantie­
re e il settore Distinti, circa
7mila posti, è ok. Ma la Com­
missione tecnica di vigilan­
za, che dovrebbe dare l’okay,
non viene convocata.
I fatti Un nutrito gruppo di
tifosi della Roma ha cercato
di entrare allo stadio abbat­
tendo una cancellata e tra­
volgendo un poliziotto. In
precedenza c’erano già stati
dei momenti di tensione.
«Hanno forzato un cancello,
un poliziotto è caduto ed è
stato calpestato, finendo in
Pugliese­Frongia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Una giostra infernale. Il
3­1 della Roma, Lopez esone­
rato, un’altra intervista di fuo­
co del patron Cellino in chiave
Leeds, l’amarezza di capitan
Conti. Partiamo dal tecnico. Ie­
ri Massimo Cellino ha lasciato
lo stadio a fine primo tempo.
Infuriato. Contestato a più ri­
prese dagli ultrà e da un settore
della tribuna centrale. Ha visto
la squadra lenta e discontinua.
Ha imprecato al gol in contro­
piede di Destro. Da qui, il rien­
tro in sede. Ha telefonato al di­
rettore sportivo Nicola Salerno
a Trieste, ha rimuginato su for­
mazione e cambi. Con la sal­
vezza non si scherza, anche se
una vittoria della Juve oggi sul
Livorno lascerebbe il Cagliari
sette punti sopra il terzultimo
posto, vantaggio rassicurante a
sei dalla fine. Ma la rabbia ha
prevalso sulla logica e in tarda
serata Lopez è stato esonerato.
Sulla panchina dei sardi ritor­
nerà Ivo Pulga, probabilmente
da solo, anche se nel momento
in cui scriviamo non si può del
tutto escludere che qualcuno lo
affianchi: si fanno i nomi di
Vittorio Pusceddu, tecnico del­
la Primavera, di Giorgio Melis e
soprattutto dell’ex attaccante
rossoblù David Suazo. In ogni
caso la squadra sarà strigliata.
Il messaggio è nitido, il gruppo
va messo sotto torchio. I vete­
rani devono dare risposte.
Veleni Cellino nicchia sui rin­
novi di contratto: Avramov sì,
Conti e Cossu sono a rischio.
Non a caso il capitano è entrato
a gamba tesa nel dopo gara:
«Sono orgoglioso di stare su
una Cinquecento da 15 anni.
Una Cinquecento che da 11 an­
ni si salva in A». Parole pesanti.
Il destinatario? Cellino. Il pa­
tron, all’acquisto del Leeds,
aveva affiancato il club dello
Yorkshire al Cagliari con un pa­
ragone automobilistico: «Ave­
«
Serve più rispetto
per i giocatori e per i tifosi. Abbiamo sempre
dato il massimo
DANIELE CONTI
CAPITANO DEL CAGLIARI
vo una Cinquecento, adesso ho
una Ferrari». Ora è arrivata la
puntura di Conti, che aggiun­
ge: «Ci vuole più rispetto per i
giocatori e per i tifosi. Abbiamo
sempre dato il massimo e con­
tinueremo a farlo. Soprattutto,
quando si affrontano momenti
difficili come quello attuale, la
forza e il coraggio del gruppo
faranno la differenza». E anco­
ra. «Non mi nascondo, quelle
parole mi hanno dato molto fa­
stidio. Il mio contratto? Non è
il momento, ora conta salvar­
ci». Ma l’idea è che il rapporto
tra il regista e il patron si avvii
ai titoli di coda.
Cuore e strategie Intanto, dai
siti inglesi rimbalza un’altra in­
tervista al sangue del patron:
«Nel mio cuore c’è spazio solo
per un club. E non è il Cagliari
ma il Leeds. Il direttore David
Haigh? Esonerato» dice Celli­
no. Che vuole cambiare lo staff
del club dello Yorkshire di cui
sabato è diventato proprietario
del 75 per cento delle azioni:
«Mi chiedo com’è che McDer­
mott (attuale coach del Leeds,
sconfitto 1­0 dal Wigan e scivo­
lato lontano dalla zona playoff,
ndr) non si sia ancora dimes­
so».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A POSTICIPI 32a GIORNATA
La Juve non si fida
Conte sceglie i titolari per il +8
Tevez dovrebbe fare coppia con Llorente per tenere lontana la Roma
JUVENTUS
LIVORNO
(3­5­2)
(4­4­2)
OGGI ore 19 ARB. GERVASONI (2­0) TV Sky Calcio 2 e S.Calcio; Premium
1
4
CACERES
BUFFON
19
BONUCCI
3
CHIELLINI
PIRLO
ASAMOAH
LICHTSTEINER
6
21
26
22
8
POGBA
MARCHISIO
10
14
TEVEZ
LLORENTE
BELFODIL SILIGARDI
21
26
MESBAH DUNCAN BIAGIANTI PICCINI
41
41
27
2
CASTELLINI CODA VALENTINI CECCHERINI
7
85
33
17
1 BARDI
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 18 Osvaldo, 27 Quagliarella ALL. Conte BALLOTTAGGI Tevez­Vucinic 60­40% SQUAL. Vidal (1) DIFF. Lichtseiner, Bonucci, Llorente INDISP. Barzagli (7 giorni), Pepe (da valutare)
PANCH. 22 Anania, 37 Aldegani, 29 Borja, 14 Mosquera, 3 Gemiti, 2 Piccini, 8 Paulinho, 20 Emeghara, 77 Rinaudo, 16 Bartolini, 95 Tiritiello. ALL. Di Carlo BALL. Coda­Rinaudo 70­30%, Belfodil­
Emeghara 60­40% DIFF. Emeghara, Luci, Paulinho, Bardi, Emerson, Greco, Biagianti INDISP. Luci (Stag. finita) Emerson (15 gg), Mbaye (30), Benassi (3).
G.B. OLIVERO
MILANO
Siamo quasi a Pasqua,
ma a Vinovo sembra Natale.
La vittoria della Roma a Ca­
gliari ha riportato il vantaggio
della Juve in classifica sui li­
velli di fine 2013. I bianconeri
festeggiarono il Natale e l’an­
no nuovo con cinque punti in
più dei giallorossi e iniziarono
il 2014 con il 3­0 nello scontro
diretto. Poi la squadra di Con­
te ha allungato fino al +14 le­
gato anche alla sospensione di
Roma­Parma. Nel giro di otto
giorni la formazione di Garcia
è passata da ­14 a ­5 grazie ai
successi su Sassuolo, Parma e
Cagliari e alla sconfitta dei
bianconeri a Napoli. Adesso,
però, il bonus della partita in
meno ce l’ha la Juve, che solo
oggi scenderà in campo con­
tro il Livorno a causa della tra­
sferta di giovedì scorso a Lio­
ne. Quindi se fino alle 19 il
vantaggio in classifica ha con­
torni natalizi, alle 20,45 po­
trebbe tornare a essere in li­
nea con la tendenza primave­
rile.
Avanti con i titolari Anche
per questo motivo Antonio
Conte sembra intenzionato ad
affidarsi ai titolari. L’unica ec­
cezione dovrebbe essere Bar­
zagli, che è ancora indisponi­
bile e che dovrebbe aggregarsi
ai compagni per la trasferta di
lunedì prossimo a Udine. Al
posto di Barzagli sarà confer­
mato Caceres che comporrà il
pacchetto difensivo con Bo­
nucci e Chiellini. Ogbonna e
Peluso sono convocati, ma do­
vrebbero andare in panchina.
A centrocampo ci saranno gli
esterni classici (Lichtsteiner e
Asamoah) mentre gli interni
saranno Pogba, Pirlo e Mar­
chisio (Vidal è squalificato).
29
le gare in A di Tevez
L’Apache ha saltato solo
le trasferte sui campi del Genoa e del Napoli
gliarella tutte sperano di gio­
care dall’inizio: Tevez per tra­
scinare la squadra e allungare
magari in classifica cannonie­
ri; Llorente per uscire dal mo­
mento difficile e con un gol è
più semplice farlo; Osvaldo
per dimostrare che può essere
davvero utile alla Juve; Gio­
vinco per confermare l’ottima
prestazione di giovedì in Euro­
Riecco l’Apache Il reparto in
cui Conte ha l’imbarazzo della
scelta è l’attacco. Le sei punte
sono disponibili e a parte Qua­
LIVORNO
Pericolo giallo: Di Carlo esclude Paulinho
«Nothing is impossibile»:
questo è il motto di casa Livorno.
Ma oggi Di Carlo non avrà gli infortunati Luci, Emerson, Mbaye e Rinaudo e sarà condizionato dai tanti diffidati: in previsione della gara di domenica contro il Chievo, Paulinho potrebbe non giocare. Il tecnico, che in panchina sarà accompagnato dal presidente Spinelli, potrebbe passare al 4­4­2 con Siligardi e Belfodil in attacco. Di Carlo ha parlato di Chiellini: «Un livornese del quale tutti siamo orgogliosi e che ha esordito con me l’anno in cui ero con il Livorno in Serie C1. È una colonna della Juventus e dell’Italia, sarebbe fantastico se vincesse il Mondiale».
Francesco Foresi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pa League; Vucinic per sentirsi
nuovamente importante. Ieri
Conte ha provato insistente­
mente la coppia Llorente­Te­
vez. Questo non significa che
stasera giocheranno di sicuro
il Re Leone e l’Apache (alla vi­
gilia di Lione­Juve il tecnico
aveva provato moltissimo Vu­
cinic e poi scelse Osvaldo), ma
è un’indicazione abbastanza
chiara e anche in linea con le
priorità dei bianconeri. La Ju­
ve vuole riportare il vantaggio
a +8 e risolvere prima possibi­
le il discorso scudetto per poi
concentrarsi meglio sull’Euro­
pa League. E allora Conte pre­
ferisce insistere con i titolari,
anche se qualcuno è stanco e
poco brillante. Tevez, ad
esempio, sembrava destinato
a riposare oggi a causa dell’af­
faticamento all’adduttore che
l’aveva spinto a chiedere il
cambio a Lione. Ma Carlitos
ha smaltito il piccolo proble­
ma e ha dato la sua disponibi­
lità, quindi stasera dovrebbe
giocare. All’andata a Livorno i
gol di Llorente e Tevez diedero
alla squadra per la prima volta
in questa stagione il primato
solitario in classifica. Oggi,
nella gara di ritorno, lo spa­
gnolo e l’argentino potrebbero
avvicinare ulteriormente la
Juve allo scudetto.
Carlos Tevez,
30 anni, 18 reti
in campionato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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ANCHE SABATO E DOMENICA
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FRANCIA
Il Lione vince
in trasferta
Monaco ok con il Nantes PARIGI (a.g.) Tanta volontà, un pizzico di fortuna e 3 punti buoni per morale e classifica. Il Lione, sempre incerottato, archivia la sconfitta con la Juve con una vittoria a Valenciennes. Risultato maturato con il gol, il 100° in Ligue 1, di Gomis (30’ p.t.) e una stoccata dalla distanza del giovane Ferri (24’ st) ad annullare il pareggio di Waris (21’) che poi ha sprecato il pari dagli 11 metri (bravo Lopes). Confermato da Garde il 4­3­3 anti­Juve, recuperato Bisevac in difesa e tenuto in panchina Umtiti. Confermato l’anti­Pirlo Malbranque in regia, sperando almeno nel ritorno di Gourcuff per giovedì. Il Monaco di Ranieri supera il Nantes 3­1. In gol anche l’italiano Raggi tra le due reti di Rodriguez. E il Lilla scala di nuovo a ­6. 32a GIORNATA: Marsiglia­
Ajaccio 3­1, Psg­Reims 3­0,
Bastia­Sochaux 2­2, Bordeaux­Rennes 2­2, Guingamp­Montpellier 1­2, Lorient­Evian 1­1, Tolosa­Lilla 1­2, St Etienne­Nizza 1­1, Valenciennes­Lione 1­2, Monaco­Nantes 3­1.
CLASSIFICA: Psg 79; Monaco 66; Lilla 60; St Etienne 55; Lione 51; Marsiglia 48; Bordeaux, Tolosa, Reims 44; Bastia 41; Nizza 39; Rennes, Montpellier, Lorient 38, Nantes 37; Guingamp, Evian 35; Valenciennes 29; Sochaux 27; Ajaccio 19.
Obiettivo Paletta
Marotta lavora
allo scambio
con Giovinco
Già avviati i contatti con il Parma per l’operazione. Presto la Juve parlerà col Toro per Immobile, Baselli potrebbe essere acquistato e lasciato all’Atalanta
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
La Juventus ha già ini­
ziato a programmare la pros­
sima stagione anche a livello
di mercato. E potrebbe essere
Gabriel Alejandro Paletta il
rinforzo in difesa, tassello
obiettivamente necessario
nella costruzione di una rosa
ancora più solida in vista di
un serio assalto alla Cham­
pions League. L’italoargenti­
no, quasi certamente fra i
«23» per il Mondiale in Brasi­
le, è da tempo nel mirino degli
uomini mercato di corso Gali­
leo Ferraris. Piace Paletta, per
personalità, duttilità tattica e
soprattutto capacità in marca­
tura, caratteristica quest’ulti­
ma ormai sconosciuta a gran
parte della nuova generazio­
ne di difensori. Ne stanno par­
lando Juventus e Parma, al
momento senza ancora spin­
gere sull’acceleratore, ma co­
munque con grande attenzio­
ne. E si starebbe lavorando su
uno scambio Paletta­Giovin­
co, con contorni economici
ancora da stabilire natural­
mente: classe 1986 il primo,
nato nel 1987 il talento tori­
nese. Per Seba si tratterebbe
di un ritorno nel club dove ha
dato il meglio di sé. Un poten­
ziale affare per entrambe le
società: là dietro, Antonio
Sebastian Giovinco, 27 anni, e Gabriel Paletta, 28, insieme a Parma per due stagioni: dal 2010 al 2012 ANSA
Conte avrebbe in rosa un altro
nazionale, capace di garanti­
re alti livelli sia in una difesa a
tre sia a quattro; sull’altra
sponda, invece, il Parma man­
terrebbe altissimo il proprio
tasso tecnico, anche in caso di
partenza di Antonio Cassano,
rafforzando il suo progetto
(marchiato Ghirardi­Leonar­
di).
Immobile e Cerci Beppe Ma­
rotta è anche impegnato con il
Torino a valutare il futuro di
Ciro Immobile, giocatore in
comproprietà fra Toro e Ju­
ventus. Il valore del capocan­
noniere della Serie A (18 gol
come Tevez) è salito a oltre 20
milioni di euro. Ci sarebbe
l’interesse del Borussia Dort­
mund a stuzzicare Marotta
(che vuole monetizzare, e an­
che bene), mentre al momen­
to non arrivano conferme ri­
guardo alla possibilità da par­
te di Cairo di inserire Cerci in
una trattativa che renderebbe
tutto granata Immobile. E for­
se fa comodo temporeggiare
alla stessa Juventus, anche
perché è probabile che Conte
in prima battuta preferisca un
esterno offensivo abile a sal­
tare l’uomo nel breve. Insom­
ma, sulle fasce le priorità
bianconere sarebbero al mo­
mento i vari Cuadrado, Nani,
Lucas e Di Maria.
Baby in lista... A livello di
giovani, infine, Marotta non
molla la pista Baselli. Il
22enne regista dell’Atalanta
verrebbe comunque lasciato
un’altra stagione a Bergamo,
anche perché Colantuono
nella prossima stagione po­
trebbe perdere Cigarini, sul
quale hanno messo gli occhi
parecchi club del nostro cam­
pionato, comprese alcune
grandi storiche.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
alle Europee
Tardelli cambia c.t. Da Trapattoni a Renzi
e si candida col Pd
Marco Tardelli, 59 anni, ex bianconero LAPRESSE
(f.li.) Da Trap a Renzi? L’interessato
=
non commenta ma conoscendolo, fosse stata
una boiata, avrebbe risposto: «Sei matto?». E
poi l’indiscrezione arriva dal giornale del Pd,
l’Unità, quindi è difficile immaginare un
pesce d’aprile ritardato. Marco Tardelli, vice
di Trap nell’Irlanda fino a sei mesi fa,
potrebbe candidarsi alle europee nel partito
del premier: le liste sono in via di definizione
e tutto può succedere. Pochi giorni fa aveva
detto: «In politica non sono molto ferrato», e
purtroppo in Italia l’assenza di competenza
specifica è spesso requisito elettorale. Ma
Tardelli, solo per aver segnato il 2-0 alla
Germania nell’82, potrebbe entrare in
Parlamento da senatore a vita, tra gli
applausi. Non il primo calciatore-politico
della storia e, di sicuro, non l’ultimo.
Giampiero Boniperti andò a Bruxelles con
Berlusconi dal ‘94 al ‘99, Gianni Rivera in
politica dall’87 in zona Dc-Margherita-Pd,
Massimo Mauro ex Ds, Paolo Rossi candidato
nel ‘99 per An... All’estero George Weah
perse il ballottaggio presidenziale in Liberia,
Romario è parlamentare in Brasile,
Shevchenko tentò invano in Ucraina. Per non
dire di Giovanni Galli che nel 2009, sponda
Pdl, sfidò al ballottaggio per il sindaco di
Firenze proprio Renzi, futuro c.t. di Tardelli,
perdendo 60-40%.
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Comodo pagare così.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
PARMA
NAPOLI
1
0
la Moviola DI FABIO BIANCHI PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORE Parolo al 10’ s.t.
Mirante­Zapata: era rigore
Sbagliato fermare Palladino
PARMA (4­3­3)
Mirante; Cassani, Paletta, Felipe, Molinaro;
Acquah, Marchionni, Parolo (dal 34’ s.t. Mu­
nari); Schelotto, Palladino (dal 44’ s.t. Gobbi),
Biabiany (dal 48’ s.t. Cerri). PANCHINA Bajza,
Pavarini, Rossini, Obi, Sall, Galloppa, Janko­
vic, Mauri. ALLENATORE Donadoni.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 43,9 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Cassani, Marchionni, Acquah, Pa­
rolo per gioco scorretto; Mirante per com­
portamento non regolamentare.
I problemi nel secondo
round. Nel primo Bergonzi e gli assistenti avevano azzeccato cartellini ed episodi. Come il gol annullato a Fernandes. Giusto. L’argentino è in fuorigioco quando devia la punizione di Insigne. Invece l’arbitro sbaglia di brutto quando ammonisce Zapata per simulazione. Il colombiano cade in area dopo il contatto con Mirante e di sicuro prima tocca la palla. Il portiere in
tuffo è vero che cerca di evitare il contatto ma incoccia col piede del centravanti. Dunque è più rigore che simulazione. Anche Hamsik reclama un rigore per una spinta di Schelotto. Qui l’episodio è meno chiaro. Se spinta c’è, è molto leggera e NAPOLI (4­2­3­1)
Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam;
Jorginho, Inler; Callejon (dal 23’ s.t. Mertens),
Hamsik (dal 36’ s.t. Pandev), Insigne; Higuain
(dal 23’ s.t. Zapata). PANCHINA Doblas, Co­
lombo, Mesto, Britos, Reveillere, Behrami,
Dzemaili. ALLENATORE Benitez.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO ALTO 55,8 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Zapata per comportamento non
regolamentare; Albiol per gioco scorretto.
ARBITRO Bergonzi di Genova.
NOTE paganti 5.508, incasso 127.572 euro; abbo­
nati 9.235, quota 71.288 euro. Tiri in porta 1­1. Tiri
fuori 4­5. In fuorigioco 2­4. Angoli 3­3. Recuperi:
p.t. 1’; s.t. 4’.
Il contatto Mirante­Zapata BOZZANI
comunque sembra iniziare fuori area. Ultimo errore: Palladino lanciato a rete viene fermato per
un presunto fallo su Fernandez. Ma l’argentino incespica da solo.
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Il gol­vittoria di Marco Parolo, 29 anni. Il centrocampista del Parma è al 17° gol in carriera in Serie A PLP
Napoli, è finita male Parma letale, ciao 2° posto
E De Laurentiis si azzuffa
Finisce come all’andata: stavolta è Parolo ad affondare Benitez Il tecnico è contestato da Higuain al momento del cambio DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI GARLANDO
PARMA
Dopo tante parole: Paro­
lo. Un gol del centrocampista
del Parma a inizio ripresa ha
condannato il Napoli che è
parso svuotato dalla sfiancan­
te vittoria sulla Juve e dalle
polemiche successive. Benitez
ha fallito l’assalto al record
della 10 vittorie in trasferta e,
soprattutto, ha detto addio al
sogno del secondo posto che
la Roma ha messo in banca 12
punti più in alto. Il sogno eu­
ropeo di Donadoni invece ha
ripreso vento. Il suo splendido
Parma, senza Cassani e Amau­
ri, ha interrotto un’emorrra­
gia di 3 sconfitte e ha raggiun­
to al quinto posto l’Inter che
ha ben altro organico e altre
pretese. Una volta di più, Be­
nitez potrà convincersi che i
fatturati non sempre fanno
gol. De Laurentiis che, all’usci­
ta dal Tardini, si è azzuffato
con un tifoso racconta bene la
delusione elettrica del Napoli.
Perché più Roma Più che la­
mentarsi di un possibile rigore
negato a Zapata, servirà al Na­
poli fare tesoro di Parma e ca­
pire le ragioni per cui la Roma
è così lontana. Primo: non ha
perso 6 punti su 6 col Parma e
sperperato tanto contro pro­
nostico. Era importante dar
seguito all’impresa sulla Juve.
Voleva dire maturità. Inve­
ce… Secondo: la Roma ha una
continuità di rendimento da
corse a tappe che il Napoli,
bravo ad accendersi in certe
notti di gloria, deve ancora
maturare. Esemplare la sosti­
tuzione­punitiva di un traspa­
rente Higuain, che il Pipita ha
contestato con le mani a pera,
tipo: «Rafa che cavolo fai?».
Terzo: la Roma ha subito 18
reti, il Napoli 33. Chi si difen­
de bene in serie A, è quasi
sempre felice. Quarto: il Na­
poli deve crescere anche in
mediana dove il paragone con
la Roma oggi è insostenibile.
Anche ieri il reparto ha fatica­
to a costruire ed è stato trapas­
sato da Parolo. All’andata, an­
cora più simbolico il gol di
Cassano che aveva cavalcato
nel burro. Quinto: ricambi di
qualità che Garcia ha più di
Benitez. La stanchezza di gen­
te come Callejon rende l’idea.
Con questa sconfitta gli azzurri sono
a meno 12 dalla Roma I gialloblù di Donadoni agganciano l’Inter
e si rilanciano nell’Euro corsa
Napoli al buio Primo tempo
tatticamente inchiodato e
spettacolarmente narcotiz­
zante. Zero tiri in porta, zero
emozioni. Non facile attaccare
senza Cassano e Amauri. Do­
nadoni ci prova con Palladino
falso nove (4­3­3) e con una
condotta prudente. I ripiega­
menti dei due esterni stendo­
no una linea a 5 sempre molto
vicina a quella dei quattro di­
fensori. Dalla puntualità di
questa transizione nascono le
difficoltà offensive del Napoli
che non tocca mai ritmi frene­
tici e non è baciata dal tocco di
grazia. Né un pallido Hamsik
né i due mediani trovano mai
il varco per l’imbucata giusta a
vantaggio di Higuain, più ner­
voso che utile e dei due ester­
ni. In uno scenario tanto bloc­
cato dovrebbero essere pro­
prio Callejon e Insigne, gli
esterni solitamente protago­
nisti a illuminare, ma la lam­
padina resta spenta. Strana la
scelta del Parma di cercare co­
sì poco la velocità di Biabiany
contro il macchinoso Henri­
que. Per il 61,1% la palla è sta­
ta giocata nelle zolle a cavallo
del centrocampo. I portieri
sbadigliano.
Parolo decide Al 9’ della ri­
presa arriva il primo tiro in
porta (una telefonata di Insi­
gne), al 10’ il vantaggio di Pa­
rolo che si infila nel varco
aperto dal falso nove Palladi­
no e calcia in rete il cross di
Cassani. La reazione isterica
di Benitez è la sostituzione di
due totem in un colpo solo: Hi­
guain e Callejon. Il Pipita la
prende molto male, ma ha
avuto un’ora abbondante per
non indurre Rafa al cambio. I
nuovi invece si danno da fare.
Zapata viene ammonito per si­
mulazione, ma in realtà cade
in area su contatto sospetto di
Mirante e crea altre ansie.
Mertens inventa l’occasione
migliore: diagonale a lato di
Insigne.
Solo con i nervi Ma il Napoli
si trascina più per inerzia di
nervi che per calcolo lucido e
il Parma porta a riva una vitto­
ria che rilancia la sua corsa
verso l’Europa League. Al Na­
poli non resta che riflettere sui
problemi di crescita e prepara­
re con cura l’avvicinamento
alla finale di Coppa Italia con­
tro la Fiorentina che può dare
un altro senso alla stagione.
L’orgoglio di avere battuto la
Juve è troppo poco per una so­
cietà che vuole pensare in
grande.
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le Pagelle
DI MIMMO MALFITANO
CASSANI INESAURIBILE, PALETTA RIENTRO OK
PARMA 7
MIRANTE 6 La serata gli scorre via senza patemi, favorito pure dalla poca incisività dei napoletani.
CASSANI 6,5 Spinge molto e bene sulla fascia destra, tiene Insigne ed è suo il cross per il gol di Parolo.
PALETTA 6,5 Gli tocca Higuain e lui esce vincitore dalla disputa anche perché il Pipita si vede poco. Sbaglia qualche appoggio di troppo, però, in uscita.
FELIPE 6 Bravo nel raddoppio della marcatura, diventa un ottimo spazzino dell’area di rigore nel finale.
MOLINARO 6,5 Tiene bene Callejon e spesso lo costringe a inseguirlo quando scende sulla fascia. Implacabile sulle palle alte.
ACQUAH 6,5 Corre tanto e recupera parecchi palloni. Impedisce a Jorginho di ragionare. Sa essere importante anche nella fase d’impostazione.
MARCHIONNI 6 Il suo destro ha Gabriel Paletta, 28 anni AP
poca morbidezza, sbaglia alcuni appoggi, ma rende inerme Hamsik. Si merita un cartellino giallo per un fallo su Jorginho.
IL MIGLIORE
7 PAROLO
h
Risponde alle critiche delle ultime settimane con un gran gol che significa Europa. Anche sul piano del gioco sa essere illuminante, ma non trova collaborazione negli attaccanti.
MERTENS DÀ VIVACITÀ, INSIGNE NON CONCRETIZZA
MUNARI S.V. Donadoni l’inserisce per dare più consistenza al centrocampo e lui impiega tutte le energie a sua disposizione a rincorrere avversari.
SCHELOTTO 5,5 Sul piano dell’impegno e della corsa c’è poco da contestargli, ma commette molti errori. E’ apparso abbastanza confuso, spesso s’è penalizzato da solo perdendo semplici palloni.
PALLADINO 6 E’ il terminale offensivo e lì davanti riesce a tenere in allarme uno come Albiol.
GOBBI S.V. Partecipa alla festa.
BIABIANY 6 Avrebbe potuto fare meglio sulle ripartenze, lui che è veloce. Invece, Henrique lo recupera spesso.
CERRI S.V. L’esordio in A coincide con la vittoria.
ALL. DONADONI 7 Al Napoli concede pochi spazi e colpisce di ripartenza pur non avendo Cassano. L’Europa è li bisogna crederci.
NAPOLI 5
REINA 6 Sul gol non ha grandi colpe. Fino a quel momento era rimasto disoccupato.
HENRIQUE 6 Ha combattuto con determinazione contro Biabiany e alla fine gli ha permesso ben poco. Tra i più in forma del momento.
FERNANDEZ 6 Non ha un punto di riferimento e, dunque, s’interessa di raddoppiare su Palladino. Pregevole qualche lancio a scavalcare il centrocampo.
ALBIOL 5,5 E’ apparso meno sicuro delle altre volte anche se non ha commesso errori da penna rossa. Anche per lui le fatiche di una stagione cominciano a pesare.
GHOULAM 5,5 Più confusione che sostanza, non gli viene bene nemmeno un cross.
JORGINHO 5 Viene sopraffatto dalla maggiore fisicità di Acquah, poche le intuizioni per le punte.
INLER 5,5 Perde Parolo in occasione del gol e l’errore gli costa mezzo voto. E’ sicuramente Lorenzo Insigne, 22 anni LAPRESSE
tra i più attivi a centrocampo e se la gioca con Parolo.
CALLEJON 5 Non incide, probabilmente è arrivato a questa partita scarico dopo aver dato tanto contro la Juve.
MERTENS 6 Almeno riesce a garantire un po’ di vivacità, Buono il cross sul quale Insigne sbaglia. Tra gli esterni è il più in forma, ma continua a stare in panchina.
GLI ARBITRI BERGONZI 5 Su Zapata il rigore probabilmente c’è, mentre ferma Schelotto per un fallo su Fernandez che non c’è. Ghiandai 6–Tasso 5; Damato 6­Giacomelli 5
HAMSIK 5 Niente da fare, non riesce proprio a riabilitarsi, gli manca l’ispirazione e non attacca più gli spazi. E’ impensabile che sia solo un problema di posizione (Pandev s.v.).
INSIGNE 5 Si muove tanto pure lui, ma non riesce a concretizzare. Mertens gli mette una palla perfetta, ma riesce a sbagliare un gol da posizione non impossibile.
HIGUAIN 5 Esce arrabbiato e non tende la mano a Benitez. La sostituzione c’è tutta anche perché è apparso nervoso e stanco. E abbastanza scarico.
h
IL MIGLIORE
6 ZAPATA
Gli bastano 26 minuti per mettere paura alla difesa avversaria: è il più incisivo, con due colpi di testa che finiscono di poco alto
ALL. BENITEZ 5 Solito problema: quando c’è da fare il salto di qualità, lo fallisce e il 2° posto è andato. Non vive di solo Juventus.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
qualche momento di paura,
fino a quando non interven­
gono gli steward per placcare
De Laurentiis e riportare la
calma. Ma calmo il presidente
non è.
rabbia e rissa DE LAURENTIIS PERDE IL CONTROLLO
Il tifoso provoca il patron
«Vinci solo con la Juve?»
E si scatena il finimondo
Amarezza Il possibile re­
cord di dieci vittorie in tra­
sferta evapora in un Tardini
che si trasforma in un sambo­
dromo: la musica del Carne­
vale di Rio scandisce la gioia
di Marco Parolo, mentre gli
azzurri, scossi, perdono al­
l’improvviso le loro certezze.
Come una secchiata di acqua
fredda. Chiusa la lotta per il
2°posto: la Fiorentina non
può per il momento agitare le
notti del tecnico spagnolo (a
9 punti di distanza). Che
adesso potrà tenersi stretta
almeno la Champions e la sec­
catura dei preliminari e pre­
parare la finale di Coppa Ita­
lia, ultima chance di trofeo al­
la prima stagione a Napoli.
Il presidente prende per il colletto della camicia un fan napoletano
«Che c... vuoi da me?». Benitez: «Gonzalo furioso? Scelta tecnica»
L’addio al secondo po­
sto. La rabbia di Gonzalo Hi­
guain per l’inattesa sostitu­
zione. L’amarezza di Rafa Be­
nitez per quel rigore negato
da Bergonzi (contatto Zapa­
ta­Mirante) che avrebbe po­
tuto cambiare il match. E poi,
finale increscioso, il contatto
ravvicinato tra il presidente
Aurelio De Laurentiis davanti
al Tardini con un tifoso del
Napoli, reo di avergli rivolto
frasi inopportune, documen­
tato dalle telecamere della
Rai.
Scontro Mentre il Napoli
esce dal campo col capo chi­
no, nel piazzale antistante la
tribuna centrale succede l’in­
verosimile. Proprio il presi­
dente del Napoli, nervoso per
il k.o., reagisce agli sfottò di
un tifoso, qualche istante do­
po aver manifestato il proprio
stato d’animo in fondo alla
partita: «Non sono né deluso
né arrabbiato», dice ai micro­
foni della Rai, mentre si ap­
presta a salire sul pullman
della squadra. Poi, irretito,
straripa come un fiume in
piena: un tifoso azzurro pri­
ma lo rincorre, poi lo scherza
dopo la sconfitta: «Ma io, ca­
ro presidente, voglio vincere
non solo con la Juve, voglio
vincere sempre…». E lui, il
massimo dirigente, a quel
L’allenatore spagnolo: «Non
sono giù di morale
La stagione resta
straordinaria»
punto non ci vede più ed en­
tra duro sull’avversario. Lo
prende per il colletto della ca­
micia e lo spinge all’indietro:
«Che c… o vuoi da me? Come
ti permetti…». Quel tifoso
troppo invadente che voleva
chiarimenti sul rendimento
del gruppo e fors’anche sul
mercato in entrata, passa
Calo evidente Dall’esalta­
zione post­Juve all’amarezza
di Parma. La flessione della
Dior OnLine 02 38 59 88 88
ALESSIO D’URSO
PARMA
dior.com
DAL NOSTRO INVIATO
la mossa tattica Palladino
falso nove
per gli spazi
COSÌ I MOVIMENTI BIABIANY
SCHELOTTO
PALLADINO
PAROLO
Passaggio
ACQUAH
Movimento
GDS
Senza Amauri e
=
Cassano, Donadoni ha
scelto di utilizzare
Palladino come falso
«nueve», sulla falsariga
della tattica quando c’è
fantaAntonio. Palladino
arretrando riceva palla
o crea lo spazio per gli
inserimenti centrali
degli esterni o dei
centrocampisti centrali
che entrano nello spazio
a ricevere i cross. Non a
caso il Parma è passato
in vantaggio creando la
situazione descritta.
Scatto di Cassani che
riceve palla e crossa per
l’inserimento centrale di
Parolo.
Che caos fuori dal Tardini
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis subito dopo il parapiglia con un tifoso azzurro, a fine gara, fuori dallo stadio Tardini LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
squadra di De Laurentiis si
legge pure nei numeri e nelle
statistiche, se è vero che la
media punti si sta lentamente
assottigliando: da 2,21 punti
a partita alla 19a, si è ridotta
adesso a 2 punti a gara a 6
giornate dalla fine: la Roma,
per dire, viaggia a 2,38. E nel
dopo gara più animato che si
ricordi nella storia recente
dell’universo Benitez dà la
sua versione: «Io e De Lauren­
tiis ci siamo dispiaciuti per il
primo tempo, abbiamo avuto
occasioni e le abbiamo sba­
gliate. Higuain nervoso al
cambio? Io devo fare la mia
scelta, Duvan ha dimostrato
voglia di vincere, io ero atten­
to alla partita, non ho visto i
gesti di rabbia di Gonzalo. Il
contatto Zapata­Mirante?
Non dico niente. Abbiamo
una squadra di qualità con
punti di forza e debolezze,
dobbiamo provare a far me­
glio e stavolta non ci siamo
riusciti. Io demoralizzato?
No, per me finora resta una
stagione magnifica».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A 32a GIORNATA
Donadoni prende l’Inter
«Parma straordinario»
Il tecnico: «L’Europa? Non ci penso ma daremo il massimo»
Parolo e il Mondiale: «Prima avevo lo 0,5% di possibilità, ora l’1%»
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO D’ANGELO
PARMA
Il Parma riaccende il mo­
tore e ribadisce, in maniera de­
cisa, la propria candidatura
nella corsa all’Europa League,
agganciando l’Inter al quinto
posto. Roberto Donadoni però
tiene il profilo basso: «Io non
penso all’Europa League, man­
cano sei partite, cerchiamo di
fare il meglio e poi si vedrà». Le
tre sconfitte consecutive con
Juve, Lazio e Roma sono alle
spalle: «Venivamo da un tour
de force dove non abbiamo po­
tuto fare turnover, ora spero di
recuperare tutti i giocatori per
questo finale». Donadoni esal­
ta il gruppo: «Siamo felici per i
tifosi, per la città e per il presi­
dente. Quando riusciamo ad
abbinare questo furore agoni­
stico con la qualità dei singoli
riusciamo a fare prestazioni
straordinarie e battere squadre
come il Napoli». Una vittoria
ancora più esaltante, perché
arrivata senza Cassano, Luca­
relli e Amauri, e che si porta in
dote un piccolo record: il Par­
ma, sempre in gol nelle 15 sfi­
de in A al Tardini col Napoli, è
l’unica squadra a non aver con­
cesso nemmeno un punto a Be­
nitez quest’anno. «Mancavano
giocatori importanti, ma i ra­
gazzi sono stati straordinari».
L’uomo della provvidenza E se
il Parma coltiva ambizioni eu­
ropee lo deve anche alla super
stagione di Marco Parolo, deci­
sivo anche ieri con il suo ottavo
centro in campionato, che ne
fa il vice capocannoniere degli
Roberto Donadoni e Marco Parolo
Zupping DI VINCENZO CITO La partita
finita
«soltanto»
per 1­0 Siamo su Raisport,
«Pomeriggio da campioni» è
un programma di sport, la
conduttrice Cristina Caruso
dovrebbe saperne di sport.
Ecco cosa chiede a Stefano
Baldini «Quanto è lunga la
maratona?».
Tarcisio Mazzeo (Radiorai)
dopo il 2-1 del Latina sul
Trapani. «Bellissimo il gol di
Nizzetto (in realtà gioca nel
Trapani) che dal limite,
pallone spostato sulla
sinistra, si è inventato una
traiettoria. E’ stato
bravissimo Nizzetto (gioca
sempre nel Trapani), ha
calciato con grande abilità,
la palla è andata a sbattere
contro la parte interna della
traversa....Il gol lo abbiamo
attribuito a Nizzetto (quello
che gioca nel Trapani) ma
naturalmente stiamo parlando del numero 11 del Carpi, Di Gaudio».
«Gervinho, 2-0! Mostruosa
davvero la Roma in questa
fase iniziale dell’incontro! 20 di Gervinho con il tiro a
volo di sinistro! Ma viene annullato...» (Giulio Delfino,
Roma-Parma, Radioroai).
«Finisce soltanto 1-0 la
sfida fra Cittadella e Siena»
(Gaia Brunelli, diretta gol
Sky, serie B).
L’esempio degli altri sport
«Bravo Goss anche
nell’accentuare leggermente
la caduta» (Edi Dembinski,
Rai, Roma-Siena di basket).
«Nessuna azione di prima,
dai e vai, niente, niente,
niente! Non gli insegnano
niente! Che bisogno c’è di
fare il ti-tik, ti-tak. ti-tak, tituk, vogliamo fare il tikitaka, ma non siamo il
Barcellona! Non ci
rassomigliamo per niente,
nemmeno alle riserve del
Barcellona! Il cross di
Jonathan, che gol
Palacioooo!» (Christian
Recalcati, telecronista-tifoso
Mediaset, Livorno-Inter).
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emiliani alle spalle di Cassano.
Per il centrocampista il finale
di stagione ha una doppia mis­
sione: oltre al pass per l’Euro­
pa, c’è anche un biglietto per il
Brasile da conquistare. «A ini­
zio stagione non pensavo mini­
mamente al Mondiale ­ am­
mette Parolo ­, avevo forse lo
0,5% di possibilità, ora magari
ho l’1%. Io devo solo continua­
re a fare bene con il Parma e
cercare nel mio piccolo di met­
tere in difficoltà Prandelli».
Dopo il bagno di umiltà, la gio­
ia per una vittoria «dal grande
valore, abbiamo dimostrato di
essere un gruppo unito, lottan­
do e a correndo tutti insieme,
cosa che forse non avevamo
fatto nelle ultime tre gare».
Una carezza anche per Dona­
doni, che ha abbracciato dopo
il gol: «Mi ha sempre dato fidu­
cia, facendomi giocare anche
quando non ero al 100%. Sono
contento di aver ripagato la sti­
ma con un gol così importan­
te». Ora c’è solo da convincere
Prandelli per chiudere una sta­
gione straordinaria.
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LA CURIOSITA’
Le mani alla bocca
del quarto uomo
Donadoni reagisce:
«Così non capisco»
Dilaga la brutta mania di
mettersi la mano sulla bocca per evitare di farsi «spiare» il labiale. Va bene per i calciatori, che chissà le cavolate che vogliono dire, ma ci si è messo pure il quarto uomo Marzaloni in Parma­Napoli. Succede quando Bergonzi ha una discussione con Donadoni (foto
Sky). Lui si avvicina al tecnico, si mette la mani davanti alla bocca per dirgli qualcosa. Bella la risposta di Donadoni: «Se mi parli così, io non capisco nulla»
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A Pronto soccorso Thohir
A
«Mazzarri, tocca a te»
Ma occhio al tracollo
Vertice all’Inter: la vera stagione del giudizio sarà la prossima
Il presidente ha però ribadito l’importanza di tornare in Europa
sto e dunque cancellazione del­
la tournée negli Usa di fine lu­
glio, a cui Thohir ha rifatto rife­
rimento non casualmente. Un
doppio messaggio che ha dato
il senso di una presa di coscien­
za delle difficoltà che questa
stagione caratterizzata da un
cambio di proprietà ha propo­
sto a tutta la società e dunque,
al di là di errori che pure lui
può aver commesso, a Mazzar­
ri. Difficoltà anche a livello di
scelte, fatte in chiave di valoriz­
zazione, o comunque non sva­
lutazione, di certi giocatori in
vista del prossimo mercato. Il
senso di una considerazione
non marginale del livello quali­
tativo, ma anche delle respon­
sabilità dei giocatori. Ma anche
il senso della assoluta necessità
di cambiare rotta nelle sei par­
tite che restano. A cominciare
dalle prossime due che daran­
no, in un senso o nell’altro,
l’impronta a questo finale di
stagione.
ANDREA ELEFANTE
LUCA TAIDELLI
MILANO
L’unità di crisi Inter di ieri
mattina ha partorito l’ennesimo
messaggio tranquillizzante di
Thohir: per Mazzarri e per la
(teorica) stabilità della squadra
da qui a metà maggio. E’ vero
che il summit a quattro (presen­
ti anche il d.g. Fassone e il d.t.
Ausilio) «era già in programma
a prescindere», ha spiegato il
presidente. Ma è evidente che
alla luce dei tre punti con tre pa­
reggi consecutivi nelle ultime
quattro partite (tre in casa), è
stato naturale occuparsi della
programmazione futura ma an­
che della realtà contingente.
Viaggio a Londra Così, prima
di partire ieri sera assieme a
Fassone per Londra, dove ha in
programma vari incontri sem­
pre relativi al futuro dell’Inter,
il presidente, anche per dare ul­
teriore forza al tecnico e re­
sponsabilizzare la squadra, ha
puntualizzato la sua posizione:
«Era un incontro per preparare
la prossima stagione, ne avre­
mo un altro a fine aprile e uno a
metà maggio. Finestra di mer­
cato corta, Mondiale, tournée
negli Usa: sono incontri nor­
mali, magari in Italia non siete
abituati, ma io sì. Con Mazzarri
nessun problema, continuere­
mo insieme la prossima stagio­
ne, ma è molto importante pre­
pararla. Abbiamo parlato an­
che di mercato, prenderemo
dei giocatori che avranno la no­
stra stessa visione. I nomi già li
sapete. Il rigore sbagliato da
Milito? Mi ripeto, ci sono volte
in cui non sai se ridere o se
piangere. Ma se andremo avan­
ti a lavorare, a concentrarci, a
riesaminare e limare le situa­
zioni, otterremo buoni risulta­
ti. Le prossime sei partite sa­
ranno emozionanti: abbiamo
parlato di come prepararle, ve­
dremo i risultati».
Giudico dalla prossima Frasi
rompere la parabola di risultati
negativi riproporrebbe ­ al net­
to dei possibili distinguo ­ la si­
tuazione non solo di classifica
già vissuta un anno fa, quando
pure il tecnico era stato a più ri­
prese e anche pubblicamente
confermato. E significherebbe
costringere Thohir a fare ulte­
riori valutazioni, mettendo in
discussione non solo e non tan­
to la conferma tout court di
Mazzarri, quanto l’ipotesi di
prolungamento del suo con­
tratto. Chiamando in causa a
quel punto anche la posizione
del tecnico, che a Thohir ha ri­
badito di considerare impor­
tante il sentirsi realmente l’uo­
mo di un progetto almeno
quanto il sentirsi confermare
anche per la prossima stagione,
come da contratto già firmato.
Del resto non è da ieri che
Thohir fa riferimento a identità
di vedute con Mazzarri da veri­
ficare in progress: con un’Inter
in Europa sarà molto più facile
farle coincidere.
filosoficamente coerenti con
altre già dettate in precedenza,
tipo «il mio passato insegna che
non amo esonerare i miei tecni­
ci» e «se avessi voluto mandare
via Mazzarri lo avrei fatto due
mesi fa». E il messaggio che le
ha precedute, nel corso del ver­
tice, è stato duplice. Il primo: la
vera stagione del giudizio sarà
la prossima. Vale per Thohir
che considererà davvero «sua»
solo l’Inter 2014­2015, vale per
la società e vale per il tecnico. Il
secondo, ribadito: il ritorno in
Europa è fondamentale. Anche
perché i progetti non solo fi­
nanziari proposti nei giorni
scorsi alle banche sono fondati
(anche) sulla partecipazione
alla prossima Europa League,
proventi compresi. E a proposi­
to di proventi, la qualificazione
europea è vista attraverso il 4°
o il 5° posto (diviso da ieri sera
con il Parma): il 6° significhe­
rebbe preliminare di inizio ago­
«
Il rigore di Milito?
Mi ripeto: ci sono
volte che non sai
se ridere oppure
piangere...
ERICK THOHIR
PRESIDENTE DELL’INTER
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LA TEGOLA FATALE PER IL BRASILIANO LO SCONTRO CON CHRISTODOULOPOULOS SABATO SERA
MILANO
Gli accertamenti stru­
mentali di ieri non hanno fatto
sconti, confermando i timori
che già sabato sera erano parsi
inevitabili: la stagione di Juan
Jesus si è conclusa poco prima
della mezzora di Inter­Bolo­
gna. La diagnosi è impietosa,
visto che nello scontro con
Christodoulopoulos il brasilia­
no ha riportato una lesione
Prima 2 cessioni
Ed è testa a testa
Nilton­Javi Garcia
S
Centrocampo: un poker in lizza
Attacco: è sempre Dzeko in pole
Nilton Ferreira
Junior, 26 anni,
centrocampista
centrale
brasiliano del
Cruzeiro, club
col quale il d.t.
Ausilio
ha trattato
in un blitz in
Sudamerica
Javi Garcia, 27 anni, spagnolo del Man City AFP
S
John Obi
Mikel, perno
centrale del
Chelsea, 26 anni,
nigeriano: ha un
contratto fino al
2017 e il Chelsea
vuole mollarlo
solo in prestito
con eventuale
riscatto
prossimale completa del lega­
mento collaterale mediale del
ginocchio destro. Nessuna
chance di rientrare prima della
fine del campionato, il che con­
siglierà il ricorso ad un’opera­
zione in tempi brevi: teorica­
mente si potrebbe optare an­
che per una terapia conservati­
va, ma visto che Juan non ha
neanche la prospettiva del
Mondiale e dunque ha tempo
davanti, l’ipotesi intervento è
quella che garantisce il miglior
risultato in termini di recupero
ottimale. Nei prossimi giorni il
difensore sentirà il professor
José Luis Runco, che nelle ulti­
Domani la ripresa Alla ripresa
dopo due giorni di riposo, do­
mani verranno valutate le con­
dizioni di Jonathan, costretto a
saltare il Bologna per un pro­
blema all’adduttore.
a.e.
Juan Jesus e Christodoulopoulos ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Carlos Enrique
Casemiro, 22
anni, brasiliano,
Real Madrid,
contratto valido
fino al 2017:
l’Inter lo aveva
seguito già ai
tempi del San
Paolo. Ora ci
riprova
A sinistra,
Erick Thohir,
43 anni, n°1
dell’Inter ANSA
MATTEO DALLA VITE
@Emmedivu
MILANO
Anche mercato, ovviamente, nel super­vertice di
ieri mattina: priorità d’azione, direttive precise, scre­
matura o ritocco alle liste dei (tre) ruoli in cui l’Inter
agirà la prossima estate. Ovvero esterno, centrocampi­
sta centrale e bomberone da 15­20 gol. Per il quale ver­
rà investito il tesoretto derivante da due cessioni impor­
tanti: anche per questo sono tutti sotto esame.
Cassa e bomber La priorità del d.t. Ausilio sarà
rientrare dell’extra­budget speso a gennaio: una venti­
na di milioni fra Hernanes e D’Ambrosio. L’itinerario
giusto (o obbligato) è quello che prevede due sacrifici,
uno grande e uno medio, più la ridiscussione della varie
comproprietà in giro. I nomi? Handanovic, Guarin, Al­
varez (più di tutti), sempre meno Icardi e magari ces­
sioni «minori» tipo Kuzmanovic. I nomi usciranno via
via e in base alle proposte che eventualmente (non sono
giocatori sulla cresta dell’onda...) arriveranno, ma non
c’è dubbio che il Grande Investimento derivante da
questi addii sarà veicolato sul centravanti. La situazio­
ne prevede Dzeko come assoluto favorito, subito dietro
Alvaro Morata e poi (eventualmente solo in prestito,
ma le possibilità sono remote) Torres. Il fatto è che tutti
e tre hanno cominciato a carburare e i primi due potreb­
bero venir avvicinati dalle rispettive società per un rin­
novo ancora lontano. A gennaio l’Inter aveva anche
pensato a Benteke, attaccante belga dell’Aston Villa che
però si è rotto il tendine d’Achille e tornerà fra 6 mesi.
Un poker di scelte Altro ruolo: il centrocampista cen­
trale. Nilton (visto anche il blitz brasiliano del d.t. Ausi­
lio) resta in pole, e il manager Wagner Ribeiro rivela a
Calcionews24: «Esiste davvero una proposta dell’Inter,
stanno trattando col Cruzeiro e ci attendiamo qualcosa
di più concreto prossimamente». Dipende dalle cessioni
e quindi dalla possibilità di spendere (5­6 milioni), per­
ché sennò verrà preso seriamente in considerazione Ja­
vi Garcia, City, con la formula del prestito. Così come
per Obi Mikel (piace assai) e Casemiro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ANTICIPO / 1
me ore è già stato in contatto
con il professor Combi: il re­
sponsabile medico della fede­
razione brasiliana e dunque
della Seleçao, da sempre punto
di riferimento per i giocatori
brasiliani, darà il suo parere e a
quel punto starà al giocatore
decidere se operarsi in Italia
oppure nel suo Paese, come fe­
ce a suo tempo Maicon. Intanto
già ieri Juan Jesus, dal suo pro­
filo di Instagram, ha lanciato
messaggi di fiducia: «Vorrei
ringraziare i tifosi per il soste­
gno. Tornerò più forte e più ca­
rico di prima. Non mollo mai!».
Juan, la stagione è finita:
operazione in tempi brevi
Legamento lesionato
«Tornerò più forte»
OBIETTIVI
IN MEZZO
Senza rinnovo? Non inter­
Walter Mazzarri, 52 anni, alla prima stagione sulla panchina dell’Inter LAPRESSE
MERCATO E STRATEGIE L’ANTICIPO / 2
Non basta Icardi
Segna il solito Toni Bologna da rimonta Agazzi è il migliore con Cristaldo­Kone dei padroni di casa
INTER­BOLOGNA
2­2
CHIEVO­VERONA
PRIMO TEMPO 1­1
PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORI Icardi (I) al 6’; Cristaldo (B) al
35’ p.t.; Icardi (I) al 18’, Kone (B) al 28’ s.t.
MARCATORI Toni (V) al 20’ s.t.
INTER (3­4­2­1) Handanovic 6; Rolando 5,
Ranocchia 6, Juan Jesus 6 (dal 28’ p.t. Sa­
muel 6); D’Ambrosio 4,5 (dall’8’ s.t. Kova­
cic 5,5), Hernanes 5,5, Cambiasso 5,5 (dal
34’ s.t. Milito 5), Nagatomo 5; Alvarez 4,5,
Palacio 6; Icardi 7,5.
ALLENATORE Mazzarri 5
0­1
CHIEVO (4­3­1­2) Agazzi 7,5; Frey 5,5,
Dainelli 5,5, Cesar 5,5, Dramè 6(dal 46’
p.t. Sardo 6); Radovanovic 6, Rigoni 5,5, Guarente 5,5 (dal 30’ s.t. Pellissier
6); Hetemaj 5,5; Paloschi 5,5, Obinna 5
(dal 14’ s.t. Thereau 6).
ALLENATORE Corini 6.
BOLOGNA (3­5­2) Curci 7; Antonsson 6,
Natali 6, Mantovani 5,5; Garics 6, Khrin 6
(dal 26’ s.t. Acquafresca 6), Pazienza 6,5,
Christodoulopoulos 7,5, Cech 6 (dal 15’ s.t.
Morleo 6,5); Kone 6,5 (dal 44’ s.t. Perez
s.v.), Cristaldo 6.
VERONA (4­3­3) Rafael 6; Cacciatore
6,5, Moras 6,5, Maietta 6, Agostini 6;
Romulo 6 (dal 38’ s.t. Sala s.v.), Dona­
del 6,5, Hallfredsson 6,5 (dal 39’ s.t.
Donati s.v.); Iturbe 6,5, Toni 7,5, Mar­
quinho 5,5 (dal 33’ s.t. Marques s.v.). ALLENATORE Ballardini 6.
ALLENATORE Mandorlini 6,5.
ARBITRO Mazzoleni 5,5
ARBITRO Tagliavento 6,5.
NOTE ammoniti Mantovani, Kone e Ranoc­
chia.
NOTE ammoniti Marquinho, Donadel,
Hetemaj e Frey.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
SERIE A POSTICIPI 32a GIORNATA
d
LA VOLATA PER L’EUROPA LEAGUE
32ª
POSTICIPO
FIORENTINA
INTER
PARMA
LAZIO
VERONA
ATALANTA
TORINO
MILAN
55 p.
50 p.
50 p.
48 p.
46 p.
46 p.
45 p.
42 p.
GENOA
33ª
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
VERONA
Roma
BOLOGNA
Sassuolo
LIVORNO
Torino
SAMPDORIA
PARMA
Napoli
MILAN
Lazio
CHIEVO
BOLOGNA
Inter
CAGLIARI
Sampdoria
TORINO
Livorno
NAPOLI
Torino
LIVORNO
Verona
INTER
Bologna
Fiorentina
ATALANTA
Catania
LAZIO
Udinese
NAPOLI
ROMA
Verona
Genoa
JUVENTUS
Milan
CATANIA
Genoa
LAZIO
Udinese
CHIEVO
Parma
FIORENTINA
Catania
Livorno
ROMA
Inter
ATALANTA
Sassuolo
La quarta va in Europa League, la quinta ai playoff e la sesta al terzo preliminare. In caso di vittoria della Coppa Italia della Fiorentina: Fiorentina in Europa League, la quarta ai playoff e la quinta al terzo preliminare.
HA DETTO
S
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
D’ARCO
Milan di rimonta
L’Inter e l’Europa,
Seedorf vuole tutto
«Costretti a vincere» Il tecnico non fa calcoli: «E’ dura ma noi siamo in crescita. Con il Genoa la gara più difficile»
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
MILANELLO (Varese)
Il crocevia della stagione
arriva insolitamente di lunedì
e con i risultati delle altre già
acquisiti. Clarence Seedorf per
la prima volta si sbilancia e par­
la di «partita più difficile» delle
ultime sette che mancano per
concludere il campionato, lo
snodo decisivo per capire se il
Milan può davvero ambire a un
posto in Europa.
Inseguendo l’Inter L’allenato­
re che fino a poco tempo fa pre­
feriva parlare di futuro più che
di presente, adesso sembra
aver preso piena coscienza del­
la realtà, ma non per questo si
lascia abbattere dai numeri. «E’
dura — ammette — perché
non c’è solo l’Inter davanti, ma
altre quattro­cinque squadre:
per questo motivo il traguardo
dell’Europa è molto complica­
to. Noi sappiamo che dobbia­
mo fare il massimo dei punti da
qui a fine stagione. Non dipen­
de solo dall’Inter, perché la La­
Serenità Guardando solo alle
ultime tre partite (7 punti: due
vittorie e un pareggio) sperare
si può. Sarebbe un bel punto di
partenza per il futuro, che See­
dorf non riesce a immaginare
tanto diverso dal passato glo­
rioso. «Mi chiedete se preferi­
rei ricostruire il Milan o vince­
re qualcosa? Io rispondo: per­
ché non tutte e due le cose? Ri­
costruire serve proprio per
ricominciare a vincere. Gli
obiettivi della società non cam­
bieranno. Dove ci sono trofei
c’è il Milan». Di sicuro adesso
c’è un altro clima, e anche que­
sto aiuta. «Noi siamo più sere­
ni? Potrei dire lo stesso di voi...
— scherza Seedorf —. Di sicu­
ro le vittorie aiutano il morale.
Pian piano stiamo formando la
squadra. Siamo in crescita, le
ultime prestazioni sono state
importanti e quindi non ho in­
tenzione di fare grandi cambia­
menti. Però sappiamo che
adesso non siamo in una posi­
zione da Milan, vogliamo esse­
re più competitivi». La trasferta
con il Genoa sarà un test im­
portante per capire se la rico­
struzione può già dare que­
st’anno i primi frutti.
GENOA (3­4­3)­MILAN (4­2­3­1) OGGI ORE 21 (1­1)
1 PERIN
DE MAIO MARCHESE
4
15
BURDISSO
8
MOTTA
21
BERTOLACCI
69
91
13
ANTONELLI
STURARO
KONATE
77
GILARDINO
11
SCULLI
10
45 BALOTELLI
23
TAARABT
18
MONTOLIVO
22
KAKA’
10
HONDA
34
DE JONG
PANCHINA 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 90 Portanova, 5 Gamberini, 3 Antonini, 79 Cabral, 14 Cofie, 29 De Ceglie, 26 Centurion, 18 Fetfatzidis, 16 Calaiò. ALL. Gasperini. BALL. Konate­Cofie 60­40%, Motta­Antonini 60­40%. SQUALIFICATI. nessuno. DIFFIDATI. Antonelli, Konate, Sculli. IND. Kucka (30 gg), Matuzalem e Vrsaljko (15).
ALTRI Blaze, Velocci, Albertoni.
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 20 Abate, 81 Zaccardo, 17 Zapata, 28 Emanuelson, 16 Poli, 24 Cristante, 8 Saponara, 14 Birsa, 7 Robinho, 11 Pazzini. ALL. Seedorf. BALL. Constant­Emanuelson 70­30%. SQUAL. nessuno.
DIFF. Bonera, De Jong. IND. El Shaarawy
e Petagna (da valut.), Essien (20 gg), Muntari (15), De Sciglio (10). ALTRI Coppola, Silvestre.
D’ARCO
ARBITRO BANTI Assistenti Biallatini­
Passeri IV Dobosz Add Di Bello (1)
Borriello (2) PREZZI 10­100 TV Sky
Sport 1, Supercalcio e Sky Calcio 1,
Premium Calcio e Premium Play
«Non dipende solo
dai nerazzurri, ci
sono 4­5 squadre.
Occorre il massimo di punti»
Il buon rendimento
nelle ultime tre partite ha restituito serenità
a tutto l’ambiente
21
CONSTANT
5
MEXES
13
25
RAMI
BONERA
32 ABBIATI
zio ha vinto, Parma e Atalanta
sono lì, e anche il Verona sta fa­
cendo bene». I conti sono pre­
sto fatti: il Milan al momento è
a ­8 dal sesto posto e anche dal
quinto (Parma e Inter sono a
parimerito). Battere il Genoa
significherebbe portarsi a 5
punti dai preliminari di Europa
League e dai cugini, anche loro
in lotta per un posto nella stes­
sa competizione. Impresa ar­
dua ma non impossibile, so­
prattutto se si considera che so­
lo quattro giornate fa i rossone­
ri erano a ­11 dal sesto posto e a
­12 dai nerazzurri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Su Kakà
«Sa quanto
affetto c’è nei
suoi confronti,
ma anche 4 anni
fa quando andò
al Real era così.
Spetterà a lui
l’ultima parola,
dobbiamo
rispettarlo»
S
Su Honda
«Riduttivo dire
che gioca a
destra, parte da
lì ma poi è libero
di crearsi il suo
spazio in fase
offensiva. Ha un
gran piede e
buona visione di
gioco»
Clarence Seedorf, 38 anni, guida il Milan da metà gennaio PROBLEMI PER L’ATTACCANTE
Balotelli parte
col raffreddore
Torna Montolivo
Mario ha raggiunto Genova in auto per precauzione: medici ottimisti Confermati Honda, Kakà e Taarabt
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO
Squadra che vince non si cambia. Più o me­
no il motto di Clarence Seedorf, che ormai in at­
tacco sembra aver trovato la quadratura del cer­
chio. Per questo il tecnico sarebbe intenzionato a
riconfermare lo stesso quartetto che ha giocato
nelle ultime due partite, contro Fiorentina e
Chievo. Clarence però non ha fatto i conti con i
malanni di stagione che hanno colpito Mario Ba­
lotelli. L’attaccante è stato convocato, però non è
salito sul pullman diretto a Genova. A scopo pre­
cauzionale ha raggiunto il luogo del ritiro ligure
in macchina, insieme a due fisioterapisti. Mario
ha un po’ di raffreddore, ieri ha cenato regolar­
mente con la squadra (ma in un tavolo a parte) e
Seedorf spera di recuperarlo, ma se non dovesse
farcela è pronto Pazzini. I tre dietro al centravan­
ti invece saranno gli stessi del 3­0 contro il Chie­
vo: Honda, Kakà e Taarabt. «Honda sta facendo
bene a destra — ha detto il tecnico —, io non ho
mai avuto dubbi, credo che crescerà ancora di
più, intanto ci sta dando equilibrio nelle due fasi.
Ha un buon piede e grande visione di gioco. Dire
che gioca a destra è riduttivo, parte da lì ma poi è
libero di crearsi il suo spazio per la fase offensiva.
Anche Messi giocava a destra». Kakà invece po­
trebbe lasciare il Milan a fine stagione e Seedorf
sembra averlo già messo in conto: «Il rapporto è
sempre lo stesso, era così anche quattro anni fa,
quando poi andò al Real. Ricardo sa cosa pensa­
no la società, i tifosi e tutti noi di lui, ma l’ultima
parola spetta a lui. Ha detto che vuole parlarne a
fine stagione ed è giusto rispettare la sua scelta».
Torna il capitano A centrocampo invece ci sarà
di sicuro una novità: rientrerà Montolivo accan­
to a De Jong. Il capitano ha saltato le ulti­
me tre partite per infortunio ma adesso
ha recuperato. Poli partirà dalla pan­
china: «E’ un jolly e quando hai uno
così puoi solo essere contento.
E’ un giocatore importante,
come tutti». In difesa si va
verso il ritorno della coppia
Rami­Mexes, con Bonera a
destra (Abate è appena
rientrato dall’infortunio) e
Constant favorito su Ema­
nuelson per un posto a sini­
stra. Quanto agli azzurri
che, giocando poco rischiano
di perdere il Mondiale (Abate
per esempio), Seedorf rispon­
de così: «Io faccio le scelte per il
bene del club e, con tutto il ri­
spetto, non penso alla Naziona­
le. In ogni caso credo che Pran­
delli abbia già ben in testa il va­
lore dei rossoneri in lizza per il
Brasile».
ANSA
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE ULTIME ROSSOBLÙ I DUBBI DEL TECNICO IN DIFESA: L’EX ANTONINI NON È ANCORA AL TOP DOPO L’INFORTUNIO
Gasperini sceglie l’esperienza: Sculli e Gila
Il Genoa si affida
alla coppia gol
più rodata: contro il Milan hanno già segnato 9 reti
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
Attenti a quei due. Ga­
sperini vuole sbarrare la stra­
da al Milan e ha preparato la
sfida cambiando più volte in
settimana l’assetto della squa­
dra. Dal 3­5­2, al 3­4­3, da una
difesa più rapida ad una più
rocciosa. Stamattina tirerà le
somme e deciderà, ma quasi
certamente si affiderà ai suoi
attaccanti più esperti: Gilardi­
no e Sculli.
9 gol Se in coppia o come
parti di un tridente si vedrà.
resta il fatto che Beppe e Gila
sono due pericoli pubblici per
i rossoneri. Il primo ha lascia­
to la firma sull’ultimo succes­
so dei rossoblù sul Diavolo al
Ferraris: (1 a 0 nel 2010). Il se­
condo lo ha fatto nel match di
andata: 1­1, con il Genoa in 10
per molto tempo e un rigore di
Balotelli parato da Perin. I due
hanno parecchie tacche rosso­
nere sul loro fucile: 5 Sculli, 4
Gilardino, che proprio giocan­
do nel Milan visse uno dei mo­
menti più difficili della carrie­
ra.
Coppia antica Loro come
coppia gol vengono da lonta­
no: insieme nel 2004 hanno
condotto alla vittoria l’ Under
21 di Claudio Gentile, firman­
do un Europeo fantastico. Ora
hanno qualche anno e parec­
chia esperienza in più, quella
che può supplire a qualche
energia in meno. Gasperini ha
preparato con attenzione il
suo piano per metterli nelle
condizioni migliori, anche se
ieri li ha divisi . Nell’allena­
mento a porte chiuse del mat­
tino ha sistemano Gilardino
da una parte, con Fetfatzidis e
Centurion a completare il tri­
dente d’attacco, e Sculli dal­
l’altra, insieme a Konate e Ca­
laiò. Probabilmente alla fine
riporterà le pedine alla posi­
zione preparata venerdì po­
meriggio: Gila al centro, Ko­
nate a destra, Sculli a sinistra,
pronto però ad accentrarsi. Da
un’azione simile è arrivato il
gol che ha fatto cedere la La­
zio: lancio di Motta, controllo
e perceussione di Sculli, tocco
per Gila che, al volo, realizza
l’1 a 0.
Dubbi Difficile rinunciare a
due così, come potrebbe esse­
re complicato lasciar fuori An­
tonini e Portanova, il primo
non ancora al massimo dopo
aver superato un infortunio, il
secondo sempre importante
quando serve personalità. Ec­
co i veri dubbi di Gasperini, in
difesa, per stoppare il Diavolo.
Beppe Sculli, 33 anni LAPRESSE
Alberto Gilardino, 31 anni ANSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
IL POST PARTITA ANDREA DELLA VALLE: «NON PARLIAMO DI MERCATO, ABBIAMO OBIETTIVI STORICI DA RAGGIUNGERE»
le apparentemente macabro
(un gesto che poteva sembrare
a metà fra uno strangolamento
e una sorta di impiccagione,
ndr). «Macchè è solo un ballet­
to che ho visto da qualche par­
te in tv e ho rifatto. Non so
nemmeno cosa significhi, esul­
tare per me è pura gioia».
Juan e la danza “macabra” «Macché, solo un balletto»
Dopo il gol pareva mimare uno strangolamento, lui nega: «Esultare
è solo pura gioia»
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
Nel giorno del nuovo re­
golamento verbale viola «non
si parla di mercato fino alla fi­
nale di Coppa Italia», a deci­
dere la partita è proprio l’uo­
mo mercato. Su Cuadrado e
di Cuadrado si è detto molto.
Ma tutto deve essere ancora
scritto. Ieri il colombiano ha
devastato la sua ex squadra
con gol, giocate e dribbling.
Proprio l’Udinese detiene an­
cora metà del suo cartellino. La
«Viola» ha già speso 7,5 milioni
per prenderne, due anni fa, il
50%. I discorsi sono avviati,
ma la formula per rendere tut­
to viola Cuadrado deve essere
ancora trovata. Da lì, tutti gli
scenari saranno aperti. «Di fu­
turo non parlo, penso al pre­
sente e alla Fiorentina», ha det­
to il colombiano. Prima di ag­
giungere: «Sono contento per
la vittoria e per il gol». Rete fe­
steggiata sotto la curva con
una danza prolungata dal fina­
Asta Dopo una fase di fles­
sione, Cuadrado sta tornando
lui. Terzino, ala, punta. Mon­
tella ne sta esplorando il po­
tenziale, stimolandolo in con­
tinuazione. «Partita perfetta?
Lo sarebbe stata se avesse se­
gnato quando ha preso la tra­
versa. E sul primo gol è stato
aiutato da una deviazione» le
ultime dichiarazioni su di lui
dell’Aeroplanino. Qualora arri­
vasse il riscatto nelle prossime
settimane, le opzioni sarebbe­
ro due. Tenerlo per una Fioren­
tina sempre più forte: «Potreb­
be fargli bene rimanere qui per
crescere ancora» dice Montel­
L’esultanza di Cuadrado, 25 SKY
La Fiorentina fa Cuadrado
e blinda il quarto posto
Show del colombiano: segna il primo gol e poi conquista il rigore del raddoppio. Bruno Fernandes non basta all’Udinese LUCA CALAMAI
FIRENZE
Quanto vale Juan Cua­
drado? Se parliamo di Fioren­
tina­Udinese, il prezzo del bi­
glietto. Il talento colombiano
riportato, finalmente, nel suo
ruolo vero inventa magie a ri­
petizione. Mettendo la sua fir­
ma su una vittoria che consen­
te alla squadra di Montella di
consolidare il quarto posto in
classifica. Che, per i viola, vuol
dire la qualificazione garanti­
ta alla prossima fase a gironi
dell’Europa League. Cuadrado
stavolta parte alle spalle della
punta centrale Matos (che
bocciatura per Matri spedito
in panchina) in una Fiorentina
schierata ad albero di Natale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gonzalo Rodriguez, 29 anni, segna il rigore del momentaneo 2­0 viola: è la sua terza rete in questa stagione ANSA FIORENTINA
UDINESE
2
1
PRIMO TEMPO 1­0
MARCATORI Cuadrado (F) al 25’ p.t.; Gonza­
lo Rodriguez (F) su rigore al 27’, Bruno Fer­
nandes (U) al 37’ s.t.
FIORENTINA (4­3­2­1)
Neto; Tomovic, Diakitè, Gonzalo Rodriguez,
Pasqual; Aquilani, Pizarro (dal 48’ s.t. Ander­
son), Ambrosini; Ilicic (dal 30’ s.t. Wolski),
Cuadrado; Matos (dal 33’ s.t. Matri).
PANCHINA Rosati, Lupatelli, Roncaglia,
Compper, Bakic, Joaquin, Mati Fernandez,
Borja Valero.
ALLENATORE Montella.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MEDIO 51,3 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Ambrosini per gioco scorretto.
UDINESE (3­5­1­1)
Scuffet; Heurtaux, Danilo, Bubnjic (dal 12’ s.t.
Lazzari); Widmer, Badu (dal 40’ s.t. Nico Lo­
pez), Allan, Pereyra, Gabriel Silva; Bruno Fer­
nades (dal 48’ s.t. Yebda); Muriel.
PANCHINA Brkic, Kelava, Naldo, Basta, Zielin­
ski, Jadson.
ALLENATORE Guidolin.
CAMBI DI SISTEMA dal 12’ s.t. 4­4­2
BARICENTRO BASSO 48,4 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Danilo, Badu, Heurtaux, Muriel e
Pereyra per gioco scorretto.
ARBITRO Celi di Bari.
NOTE spettatori 32.000 circa dei quali 7.241 pa­
ganti per un incasso di 130.006 e 23.832 abbo­
nati per una quota di 371.012. Tiri in porta 4­3. Tiri
fuori 11­7. Angoli 10­6. In fuorigioco 2­3. Recupe­
ri: 2’ p.t.; 4’ s.t.
un’arma micidiale per la sfida
del 3 maggio contro il Napoli.
ti, se non di tutti, è già proiet­
tata alla finale contro il Napoli
all’Olimpico. Tra le note posi­
tive la prova di Diakitè in ver­
sione difensore centrale. Ha la
fisicità di cui ha assoluto biso­
gno la Fiorentina. L’Udinese
paga a caro prezzo l’assenza di
Totò Di Natale. Uno che «pesa»
in campo anche quando non
scaraventa palloni in rete. Mu­
riel parte benissimo ma si spe­
gne velocemente. Questo ta­
lento colombiano ha colpi da
fuoriclasse ma non riesce a
trovare continuità. Alla fine,
comunque, la squadra di Gui­
dolin tiene viva fino all’ultimo
la gara grazie al gol di Bruno
Fernandes (uno da non perde­
re di vista). Un tiro cross, sfio­
rato da Pasqual, che sorpren­
de Neto. L’Udinese sta bene fi­
sicamente. Ha qualità in mez­
zo al campo e f igure
interessanti sulle corsie ester­
ne. Non faticherà a raggranel­
lare velocemente i punti ne­
cessari per mettersi al sicuro.
Poi, a giugno, forse sarà neces­
sario un cambio di rotta. La
creatura di patron Pozzo ha bi­
sogno di trovare nuovi stimoli.
E nuove sfide.
Divertimento Finisce 2 a 1 al
Franchi. Partita divertente,
con poche pressioni. La Fio­
rentina fa il vuoto in classifica
alle sue spalle. E all’orizzonte
ci sono i recuperi di Gomez
(dieci­quindici giorni) e Pepi­
to Rossi (una settimana in
più). La squadra viola parte
con Matos prima punta. Scelta
quasi obbligata visto il mo­
mentaccio di un Matri desti­
nato tra due mesi a tornare al
Milan. Il ragazzino brasiliano
si batte su tutti i palloni e tec­
nicamente ha buoni colpi.
Scuffet, nel primo tempo, gli
nega il primo gol in serie A con
una deviazione d’istinto. Ma è
chiaro che Gomez e Rossi sono
un’altra storia. In più Ilicic è in
giornata di luna storta. Trotte­
rella senz’anima in mezzo al
campo. A tenere in piedi la
Fiorentina però basta la linea
di centrocampo che somma il
senso di tattico di Pizarro, la
qualità di Aquilani e la grinta
di Ambrosini. Dopo il 2 a 0 di
Gonzalo la squadra viola stac­
ca la spina. Un errore. Ma
comprensibile. La testa di mol­
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E Suor Daniela soffre per i viola
Ad assistere alla vittoria viola in tribuna c’era anche Suor Daniela, tifosa della Fiorentina, invitata dalla proprietà del club. le Pagelle
DI L.CAL.
SORPRESA DIAKITÈ, ILICIC SPENT0
OK SCUFFET, GABRIEL SILVA OPACO
FIORENTINA 6,5
UDINESE 5,5
NETO 5,5 Si fa sorprendere dal tiro­
cross di Bruno Fernandes «corretto» da Pasqual. Meno reattivo del solito.
TOMOVIC 6 Accompagna la manovra offensiva senza però dare qualità negli ultimi venti metri.
G. RODRIGUEZ 6 L’esecuzione del rigore è da manuale. Ma appare stanco. Muriel un paio di volte lo brucia sullo scatto.
DIAKITE’ 6,5 Bella scoperta nella versione da difensore centrale.
PASQUAL 6 Cuore di capitano. Macina chilometri sulla corsia di sinistra. Più quantità che qualità.
AQUILANI 6 Fa legna in mezzo al campo. In crescita.
PIZARRO 6,5 La Fiorentina ritrova una pedina chiave. Sempre dentro la gara, regalando lampi di genio. (Anderson s.v.)
AMBROSINI 6,5 Serve a Cuadrado un pallone d’oro che lui stampa sulla traversa. In perfetta sintonia con le idee
tattiche di Montella.
ILICIC 5,5 Fantastico quando accarezza il pallone sui calci piazzati. Un fantasma negli altri momenti della partita.
WOLSKI 5,5 Venti minuti pieni di errori. Un’occasione persa.
SCUFFET 6 Di puro talento respinge un colpo di testa a botta sicura di Matos. Incolpevole sul gol di Cuadrado.
HEURTAUX 6 Nel finale sfiora il gol del pareggio con una deviazione di testa: meglio da centravanti aggiunto che da difensore.
DANILO 5,5 Abile a impostare il gioco, meno brillante nel ruolo di leader della difesa.
BUBNJIC 5,5 Perde spesso l’uomo nelle mischie in area.
LAZZARI 6 Porta ordine alla manovra. Un cambio positivo.
WIDMER 6 Una partenza sprint poi va in riserva di energie.
BADU 5,5 Cerca il gol con un paio di conclusioni dalla distanza. Scelta che non paga. (Nico Lopez s.v. Carta della disperazione. Suo l’ultimo assalto con una serpentina in dribbling che non da frutti).
ALLAN 6 Prova a dare i tempi giusti: ci riesce a tratti.
PEREYRA 6 Qualità in dosi industriali. Stavolta però non riesce a trovare il colpo vincente.
GABRIEL SILVA 5,5 Non lascia un gran segno in questa gara. h
h 6,5 IL MIGLIORE
BRUNO FERNANDES
IL MIGLIORE
7 CUADRADO
Sesto centro in campionato. E tanta qualità. È uno dei giocatori più divertenti della serie A.
Cuadrado show Il colombia­
no sblocca la partita al 25’ del
primo tempo con un destro da
fuori area che viene sfiorato di
testa dal difensore bianconero
Danilo. Una deviazione che
beffa il giovane portiere Scuf­
fet. Poi, a metà ripresa conqui­
sta un «rigorino» dopo un con­
tatto in area con Danilo. L’ar­
bitro Celi indica sicuro il di­
schetto ma qualche dubbio
c’é. È Gonzalo Rodriguez a re­
alizzare il 2 a 0 spiazzando il
portiere dell’Udinese. Infine è
ancora l’attaccante viola a far
saltare in piedi i trentamila ti­
fosi presenti al Franchi con un
destro in corsa che centra in
pieno la traversa. Tanta roba.
Chissà se Andrea Della Valle
ha avuto modo in tribuna
d’onore di scambiare due
chiacchiere con i dirigenti
friulani sulla «questione Cua­
drado». Il cartellino è diviso a
metà tra i due club. Una com­
proprietà libera, senza clauso­
le, senza promesse. La Fioren­
tina farà di tutto per acquista­
re l’altro cinquanta per cento
prima del mondiale. Un Cua­
drado protagonista in Brasile
potrebbe entrare nel mirino
dei ricchi del mondo. E, allora,
ciao Firenze e ciao Italia. Pec­
cato per Montella che il talen­
to colombiano non sia dispo­
nibile per la finale di Coppa
Italia. L’Aeroplanino perde
tifosa fedele la. O venderlo al miglior offe­
rente per una cifra non infe­
riore ai 30­35 milioni. Bayern
Monaco, Manchester United
e Barcellona (squadra che an­
che ieri ha seguito attenta­
mente il suo match) sembra­
no piuttosto interessate all’ar­
gomento. «Basta parlare di
mercato», tuona Andrea Del­
la Valle. «Ci sono obiettivi sto­
rici da raggiungere (vincere
appunto la Coppa Italia, ndr)
e un quarto posto da conqui­
stare. A traguardi centrati fa­
remo altri discorsi». Partita
analizzata anche dal tecnico:
«Si è vista la nostra voglia di
vincere. Matri in panchina?
L’avevo visto preoccupato, ho
voluto toglierli pressione in­
serendolo a gara in corso. Ci
sarà ancora molto utile».
«Bella Fiorentina e vittoria
importante – la chiusura del
d.s. Pradè –. Muriel? Non lo
abbiamo mai cercato».
MATOS 6 Si batte su tutti i palloni ma dimostra poca cattiveria in fase conclusiva. Imparerà. (Matri s.v. Una manciata di minuti cercare di dare una mano ai compagni. Ma la bocciatura brucia).
ALL. MONTELLA 6,5 Riporta Cuadrado in attacco. Giusto così. La Fiorentina ritrova un’arma micidiale.
Ripresa da protagonista. Prima sfiora il gol con un diagonale poi beffa Neto con un tiro­cross. Un altro dei talenti dell’Udinese in rampa di lancio (Yebda s.v.).
MURIEL 6 Trenta minuti da fenomeno. Il colombiano fa tremare da solo la difesa viola. Poi, di colpo si spegne la luce. Quando troverà continuità?
ALL. GUIDOLIN 6 Presenta una squadra ordinata e capace di stare in partita fino all’ultimo minuto.
GLI ARBITRI CELI 5,5 Il rigore concesso alla Fiorentina è un «rigorino». Il contatto tra Cuadrado e Danilo è appena accennato.
Crispo 6 ­ Paganessi 6; Mariani 5 ­ Pairetto 6 IL TECNICO BIANCONERO Guidolin: «Futuro all’Udinese
Porta aperta solo per l’estero»
FIRENZE (g.sard) Ci ha
creduto fino alla fine Francesco Guidolin. Ma il pari non è arrivato: «Peccato – dice lui – perché nel primo tempo la Fiorentina ha fatto più di noi meritando il vantaggio. Ma abbiamo tenuto il passo ed il ritmo, crescendo nel finale e tenendo sempre aperta la gara con una formazione piena zeppa di giovani. Le assenze di alcuni elementi esperti si sono sentite». Pochi rimorsi anche per la vicenda Cuadrado. «Non ci voleva Einstein per capire che sarebbe diventato un grande attaccante. Lo volevamo tenere con noi, però lui ha fatto altre scelte. Sono convinto che Muriel in futuro possa diventare forte ed in grado di decidere le partite come lui». Chiusura sul futuro: «Non ci sono motivi per i quali non dovrei rimanere ad Udine. In Italia questa è la mia casa. Mi sono tenuto una porta aperta per l’estero, cosa che mi affascina, ma il mio futuro è qui all’Udinese».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
SERIE A 32a GIORNATA
4
LA VOLATA SALVEZZA LE ULTIME TRE RETROCEDONO IN SERIE B
32ª
32 p.
CHIEVO 27 p.
BOLOGNA 27 p.
LIVORNO 25 p.
SASSUOLO 24 p.
CATANIA 20 p.
CAGLIARI
JUVENTUS
33ª
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
SASSUOLO
GENOA
Parma
NAPOLI
Chievo
JUVENTUS
LIVORNO
Sassuolo
SAMPDORIA
Torino
CAGLIARI
Inter
Parma
JUVENTUS
Fiorentina
GENOA
Catania
LAZIO
Chievo
MILAN
Lazio
UDINESE
Fiorentina
PARMA
Cagliari
CHIEVO
Juventus
FIORENTINA
Genoa
MILAN
MILAN
Sampdoria
VERONA
Roma
BOLOGNA
Atalanta
Alla 6a giornata
Genoa:
Gasperini
per Liverani
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
Catania k.o., paga Maran Toro, rimonta nel finale Siciliani sempre più ultimi: via il tecnico, squadra a Pellegrino, coordinatore del vivaio. Farnerud e Immobile ribaltano Bergessio nuto e mezzo il Catania era già
avanti di un gol. Azione scaturi­
ta da una palla che Plasil rubava
ad El Kaddouri e girava a Bar­
rientos: il Pitu, in una delle sue
rare giocate azzeccate del po­
meriggio, tagliava in area per
Bergessio favorito dallo scivolo­
ne di Moretti. Col campo aperto
l’attaccante argentino batteva
Padelli con un delizioso «tocco
sotto». Il pubblico che sabato se­
ra aveva sancito la pace con la
squadra, pensava alla tanto at­
tesa svolta. Ma la luce che s’in­
travvedeva oltre il tunnel delle
ultime 4 sconfitte consecutive
era solo un fuoco fatuo. E sebbe­
ne il Torino continuasse a pas­
seggiare sul campo, gli uomini
di Maran non davano l’idea di
poter chiudere la gara.
1
2
PRIMO TEMPO 1­0
MARCATORI Bergessio (C) al 2’ p.t.; Farnerud
(T) al 34’, Immobile (T) al 38’ s.t.
CATANIA (4­3­3) Andujar; Peruzzi (dal 42’ p.t. Biraghi), Gyom­
ber, Bellusci, Rolin (dal 24’ s.t. Spolli); Izco,
Lodi, Plasil; Barrientos (dal 32’ s.t. Castro),
Bergessio, Monzon. PANCHINA Ficara, Alva­
rez, Legrottaglie, Capuano, Keko, Boateng,
Fedato, Leto, Petkovic. ALLENATORE Maran.
CAMBIO DI SISTEMA dal 5’ s.t. 5­3­2. BARICENTRO BASSO 48,6.
ESPULSI nessuno AMMONITI Peruzzi, Rolin.
TORINO (3­5­2) Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic (dal
20’ s.t. Meggiorini), El Kaddouri, Tachtsidis,
Kurtic (dal 33’ p.t. Farnerud), Darmian; Cerci
(dal 44’ s.t. Basha), Immobile. PANCHINA Go­
mis, Berni, Rodriguez, Vesovic, Gazzi, Vives.
ALLENATORE Ventura.
CAMBIO DI SISTEMA Dal 20’ s.t. 3­4­3; dal 38’
s.t. 3­5­2. BARICENTRO MEDIO 51,3.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Darmian, Mak­
simovic, Glik, Immobile.
ARBITRO Rocchi di Firenze.
NOTE Paganti 5.005, incasso 29.938 euro; ab­
bonati 10462. Tiri in porta 4­6. Tiri fuori 3­3. In
fuorigioco 1­3. Angoli 3­5. Recuperi p.t. 1’; s.t. 3’.
FRANCESCO CARUSO
CATANIA
Alle cinque della sera il
Catania mette il primo piede in
serie B. Cinque ore dopo Maran
perde la panchina per la secon­
da volta in questa stagione. Un
record, nel suo piccolo. Al tecni­
co di Trento è stato fatale il quin­
to k.o. di fila della squadra ros­
sazzurra. Per le ultime 6 partite
il Catania si affida a Maurizio
Pellegrino, approdato in società
proprio in questa stagione con
la qualifica di coordinatore del
settore giovanile, già allenatore
del Catania in C1 nel 2001­02,
L’uno­due Maran aveva opta­
to per il 4­3­3, rispolverando
Rolin reduce da un infortunio.
Ventura, privo di 4 elementi, in
realtà sembrava più orfano del­
lo spirito del vero Toro. Il primo
segnale granata giungeva giusto
in zona recupero con un gol di El
Kaddouri annullato per un fuo­
rigioco di Cerci. Maran passava
alla difesa a 5. E subito dopo
Glik sprecava la palla del pari ti­
rando mollemente addosso ad
Andujar. Ventura rispondeva col
3­4­3 sostituendo Maksimovic
con Meggiorini. E dopo la mez­
zora il Toro assestava 2 cornate:
Farnerud faceva 1­1 con un tiro
dal limite e Immobile metteva
l’ultimo sigillo con il suo 18° gol,
da spedire a Prandelli. Mentre il
vecchio Cibali sfogava nei fischi
tutta la sua delusione.
Rolando Maran, 50 anni, nel 2012­13 ha toccato 56 punti in A col Catania ANSA promosso poi in B dove guidò i
rossazzurri anche l’anno dopo.
Maran era stato sollevato una
prima volta dal suo incarico il
20 ottobre dopo la sconfitta di
Cagliari (3­1), al suo posto era
stato chiamato De Canio, licen­
ziato a sua volta dopo 11 gare
con un bottino di 2 vittorie, 2 pa­
ri e 7 sconfitte. Ora la mannaia
ha colpito di nuovo Maran, il
quale prima del nuovo esonero
aveva detto, fra l’altro, che
«qualche flebile speranza di sal­
vezza, io ce l’ho ancora. Nello
spogliatoio siamo rimasti in si­
lenzio, tutti a testa bassa, com’è
giusto in queste circostanze». E
in silenzio è rimasto pure dopo
la brutta notizia: «Scusate, in
questo momento non ho le paro­
le giuste per parlare». Ma solo
una grande rabbia.
L’illusione Pomeriggio dal­
l’andamento strano e rocambo­
lesco, come del resto tutto il
campionato dei siciliani. Che al­
le 15 e un minuto pensavano di
avere riannodato il filo della so­
pravvivenza e invece non era co­
sì. Alla fine si sono imposti gli
stimoli monetari di Cairo che ha
garantito ai suoi giocatori un
premio per ogni partita vinta da
qui alla fine (2 mila euro a gio­
catore per ogni singolo succes­
so, a quanto pare). Dopo un mi­
S
Le panchine
saltate in A
D’ARCO
CATANIA
TORINO
BEN 14
CAMBI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
All’8a giornata
Catania
De Canio
per Maran
Alla 12a giornata
Sampdoria
Mihajlovic
per Rossi
Chievo
Corini
per Sannino
Alla 17a giornata
Lazio
Reja
per Petkovic
Alla 18a giornata
Bologna
Ballardini
per Pioli
Alla 19a giornata
Livorno
Perotti
per Nicola
Milan
Seedorf
per Allegri
Catania
Maran
per De Canio
Alla 20a
giornata
Livorno
Di Carlo
per Perotti
Alla 21a giornata
Sassuolo
Malesani per
Di Francesco
Alla 26a
giornata
Sassuolo
Di Francesco
per Malesani
Alla 32a
giornata
Catania
Pellegrino
per Maran
Cagliari
Pulga
per Lopez
le Pagelle DI F.C.
LODI NON INVENTA PIÙ
PADELLI SALVA I 3 PUNTI
CATANIA 5
ANDUJAR 5,5 Non si può dire che abbia responsabilità sui gol ma non fa molto per evitarli.
PERUZZI 5 Nervoso, si fa ammonire (salterà il Milan): Maran lo cambia per evitare di rimanere in 10.
BIRAGHI 5,5 Tocca a lui sostituire l’argentino, ma perde molti duelli sulla fascia.
GYOMBER 5 In entrambi i gol granata non riesce ad intervenire: prestazione insufficiente.
BELLUSCI 5,5 Fa quel che può, prima di ammainare bandiera.
ROLIN 5,5 Recuperato dall’infortunio, non sempre risulta impeccabile.
SPOLLI 5,5 Ritornava dopo una lunga assenza, entra a freddo prima dell’uno­due granata.
IZCO 5 Comincia a centrocampo, poi si sposta in difesa, partecipa al naufragio collettivo pur sfiorando il gol per il possibile pareggio.
LODI 5 Non riesce a dare la sferzata che da lui ci si aspetterebbe, non riesce a incidere.
PLASIL 5,5 Lotta, tampona, distribuisce palloni ma non basta. Era stato lui a ispirare l’azione dell’1­0.
BARRIENTOS 4,5 Persino indisponente in certe azioni in cui rallenta la manovra o perde banalmente palla.
CASTRO 6 Anche lui veniva da un lungo periodo di fermo e non gli si poteva chiedere molto di più.
h
IL MIGLIORE
6 BERGESSIO
Segna il gol della grande illusione, spreca un altro paio di occasioni.
MONZON 5,5 Neanche da punta riesce a lasciare tracce.
ALL. MARAN 5,5 Gli gira tutto storto, comprese alcune scelte tattiche.
TORINO 6
PADELLI 6,5 Non ha colpe sul gol subito a freddo: molto bravo sul tiro finale di Izco che poteva togliere 2 punti ai suoi.
BOVO 6 Non deve faticare molto per tenere a bada le scarse velleità degli avanti rossazzurri.
GLIK 5,5 Dietro non corre grossi pericoli: non sa sfruttare la palla del possibile 1­1 appoggiando sul portiere da pochi passi.
MORETTI 5 Ha la sventura di scivolare in area lasciando campo aperto a Bergessio nell’occasione del gol catanese.
MAKSIMOVIC 5,5 Sfrutta raramente la fascia di competenza.
MEGGIORINI 6 Il suo ingresso regala energie fresche: inoltre ci mette la testa nell’occasione che regala la vittoria al Toro.
h
IL MIGLIORE
7 EL KADDOURI
Si fa perdonare l’errore iniziale quando Plasil gli ruba palla per il gol etneo, riuscendo a mettere il piede su entrambe le reti granata.
TACHTSIDIS 5,5 L’ex, inizialmente molto fischiato, combina ben poco nell’insieme.
KURTIC 5,5 Passeggia per ampi tratti della gara, giusta la sostituzione.
FARNERUD 6,5 Un innesto positivo, sia per la voglia che ci mette sia per il gol dell’1­1.
DARMIAN 6 Cerca di cucire difesa e attacco sulla sinistra, anche se lo fa su bassi ritmi, come
tutto il Torino.
CERCI 5,5 Ci prova poco e con scarsa convinzione senza mai lasciare il segno. (Basha s.v.)
IMMOBILE 6 Segna il gol vittoria, sì, ma dopo una prova così così.
ALL. VENTURA 6,5 Sembrava anche lui rassegnato come i suoi, poi azzecca i cambi che risolvono la gara a suo favore.
GLI ARBITRI ROCCHI 6 Una sola decisione fuori dall’ordinario, il gol annullato a El Kaddouri per fuorigioco di Cerci: azzeccata. Di Liberatore 6­Cariolato 6; Rizzoli 6­Guida 6
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
Lazio sprint, 5° posto a ­2
La Samp va in punizione Lulic e Candreva implacabili, i biancocelesti vedono l’Europa
Mihajlovic furioso: niente giorno di riposo, oggi doriani a lavoro
LAZIO SAMPDORIA 2
0
IL GOLEADOR E IL DEBUTTANTE
1
PRIMO TEMPO 1­0 MARCATORI Candreva al 42’ p.t.; Lulic al
28’ s.t. 2
LAZIO (4­3­3) Berisha; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi,
Biglia, Lulic (dal 32’ s.t. Minala); Candreva,
Postiga (dal 16’ s.t. Mauri), Keita (dal 43’ s.t.
Perea). PANCHINA Strakosha, Guerrieri, Ciani, Ser­
pieri, Cavanda, Pereirinha, F. Anderson,
Kakuta. ALLENATORE Reja. ESPULSI Biglia all’11’ s.t. per doppia ammo­
nizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Lulic per gioco scorretto, Keita
per c.n.r. CAMBI DI SISTEMA dall’11’ s.t. 4­4­1 BARICENTRO MOLTO BASSO 46,9 metri
SAMPDORIA (4­2­3­1) Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Be­
rardi; Palombo, Krsticic (dal 29’ s.t. Renan);
Gabbiadini (dal 12’ s.t. G. Sansone), Eder,
Soriano; M. Lopez (dal 16’ s.t. Okaka). PANCHINA Fiorillo, Fornasier, Salamon, Co­
sta, Rodriguez, Obiang, Bjarnason, Sestu,
Wszolek. ALLENATORE Sakic (Mihajlovic squalificato).
ESPULSI nessuno. AMMONITI De Silvestri per proteste, Regini
per gioco scorretto. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO ALTO 54,3 METRI
ARBITRO Calvarese di Teramo. NOTE paganti 4.051, abbonati 23.268, in­
casso e quote non comunicati. Tiri in porta:
4­6. Tiri fuori: 3­5. In fuorigioco: 2­3. Angoli:
3­12. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’. 1 Il gol di Lulic 2 L’esordio di Joseph Minala, 17enne «Primavera» al centro di una polemica relativa all’età ANSA/INSIDE
STEFANO CIERI ROMA Il sogno europeo conti­
nua. Anzi, è quasi realtà. E’
sempre a due punti, ma da ieri
per la Lazio ha una doppia op­
zione: non più solo il sesto po­
sto, ma anche il quinto. Non
più una sola squadra nel miri­
no, il Parma, ma anche un’al­
tra, l’Inter. E pensare che quel
quinto posto era lontano undi­
ci punti quando, dopo Natale,
Reja iniziò il mandato­bis in
biancoceleste. La zona­salvez­
za, sei punti sotto, era decisa­
mente più vicina. Tre mesi do­
po la situazione è capovolta. E
l’Europa League è lì a portata
di mano.
le assenze nobili. All’ultimo,
infatti, oltre a Marchetti Reja
perde pure Klose, bloccato dal­
l’ennesimo guaio muscolare.
Postiga, al debutto da titolare
(ma a corto di condizione) lo
farà rimpiangere parecchio.
Attorno a lui, però, il resto del­
la combriccola lavora bene.
Candreva e Keita diventano in­
contenibili quando pigiano
sull’acceleratore. E Lulic, pur
partendo dalla mediana, è
ugualmente devastante con le
sue accelerazioni. Non è un ca­
Senza Klose Vittoria chirur­
gica, quella sulla Samp. Figlia
del carattere (che emerge so­
prattutto quando la squadra
resta in dieci) e della crescita
degli uomini chiave. Una ma­
turità collettiva che compensa
so che i gol portino le loro fir­
me. Apre Candreva, poco pri­
ma dell’intervallo, su assist al
bacio di Keita. Raddoppia Lu­
lic a un quarto d’ora dal termi­
ne a conclusione di un’azione
avviata da Candreva e rifinita
da Mauri (che, dopo il rosso a
Biglia, rileva Postiga).
Samp balneare La Samp tor­
na a casa a mani vuote e con un
Mihajlovic (confinato in tribu­
na) su tutte le furie, tanto da
cancellare il giorno di riposo
previsto per oggi. La sua assen­
za in panchina si rivela più pe­
sante di quella di un giocatore
importante. Perché la Samp fa
bene il suo compitino, specie
nel primo tempo, ma manca di
cattiveria. Fosse stato in panca
Sinisa gliel’avrebbe sicura­
mente trasmessa. E invece i
blucerchiati ricamano bene,
raccolgono una marea di an­
goli (12), ma concludono poco
o niente (ci sarebbe un rigore
su Okaka, ma nel finale, sul
2­0). Un atteggiamento sba­
gliato che diventa colpa grave
quando la Lazio resta in dieci
all’11’ della ripresa (doppio
giallo a Biglia, sacrosanto il se­
condo, dubbio il primo). Si è
ancora sull’1­0 e la partita può
diventare un’autostrada per la
Samp. Che invece si siede, tan­
to che in superiorità numerica
pare essere la squadra di casa.
Ecco Minala Nella quale, a
un quarto d’ora dal termine, fa
il debutto in A Joseph Minala.
Sì, proprio lui, il ragazzo ca­
merunese la cui carta d’identi­
tà dice 17 anni e mezzo, ma il
cui volto sembra molto più
maturo. E maturo è anche il
modo in cui si cala nella parti­
ta. Sulla sua età reale si conti­
nuerà a discutere, sulle capaci­
tà tecniche potrebbero invece
presto essere tutti d’accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vichinghe in curva
le Pagelle
DI DAVIDE STOPPINI
DISASTRO BIGLIA
GIGANTE KEITA
MALE MUSTAFI
PALOMBO C’È
LAZIO 7
BERISHA 5,5 Lunch match tranquillo, ma lui prova a fare indigestione con un’uscita sballata nel finale: salvato da Biava.
KONKO 6,5 Gestisce se stesso ma pure Soriano: condotte giuste, l’una e l’altra.
BIAVA 6,5 Eccede nell’agonismo, ma il salvataggio vale un gol.
CANA 6,5 Sbaglia niente, si concede al pubblico con un coast to coast nella ripresa.
RADU 6,5 Gabbiadini prova a spaventarlo, ma il progetto non decolla.
ONAZI 6 Macchinoso, però anche lucido nel servire una palla gol a Candreva. Causa un rigore, non fischiato, su Okaka.
BIGLIA 4,5 Rischia di mandare all’aria i piani di Reja prima perdendo il pallone con Krsticic e poi facendosi cacciare.
LULIC 7 Da mezzala pare che il campo per lui sia più largo: terzo gol nelle ultime quattro partite.
MINALA 6 Esordio in A con colpo di tacco annesso.
h 7,5 IL MIGLIORE
CANDREVA
Avvia e chiude l’azione del vantaggio, crea i presupposti per il raddoppio: è il top player della Lazio.
POSTIGA 5 Si vede solo quando fa uscire per infortunio Gabbiadini con un intervento da mediano.
MAURI 6,5 Prezioso quando la Lazio resta in 10, al punto da regalare l’assist del 2­0 a Lulic.
KEITA 7 La grande bellezza della Lazio e la disperazione delle difese avversarie. Ha ragione Reja: a volte si piace troppo, ma è peccato che si può concedere a un 19enne. (Perea sv).
ALL. REJA 7 Non c’è Klose? Allora meglio vincere la partita sulle fasce: detto, fatto.
SAMPDORIA 5
DA COSTA 6,5 Se la Samp non affonda prima è grazie al suo intervento su Candreva.
DE SILVESTRI 6 Là dietro è quello che combina meno disastri.
MUSTAFI 5 C’era il c.t. tedesco Löw in tribuna a vederlo: ripassare, please.
REGINI 5,5 Più attento del compagno di reparto. Ma piove e anche lui finisce per bagnarsi.
BERARDI 5 Con Keita fa la fine dello spritz: bevuto in un attimo.
Nord vuota per lo sciopero: occupata da tifose venute dalla Svezia TEDESCHI
h 6,5 IL MIGLIORE
PALOMBO
Reja: «Stiamo volando
Credo alla rimonta»
Danni al bus doriano
Si sbatte, pure se il campo alla fine è troppo lungo per coprire le magagne dietro e le lacune davanti.
NICOLA BERARDINO
ROMA
Edy Reja alza lo sguardo.
«La Lazio ha cambiato testa:
sta premendo sull’acceleratore
e crediamo fermamente nel­
l’obiettivo Europa che sembra­
va insperato». La vittoria sulla
Sampdoria inorgoglisce il tec­
nico. «Abbiamo sofferto all’ini­
zio, poi in 10 abbiamo giocato
quasi meglio. Sono segnali
molto importanti». Una prova
che dà fiducia nella volata per
l’Europa League: «Le avversa­
rie vanno piano? È la Lazio che
va forte». L’Olimpico nel deser­
to del tifo biancoceleste. «Sono
contento — conclude il tecnico
— che questa volta ci sia stato
qualcuno in più, che ci ha so­
stenuto criticando anche le de­
cisioni arbitrali». Una tegola
per Reja: la contrattura alla co­
scia che ha fermato Klose pre­
occupa anche verso Napoli.
Niente riposo Era squalifica­
to Sinisa Mihajlovic. Ma dalla
tribuna il k.o. con la sua ex
squadra non è stato meno
amaro. Così il tecnico ha fatto
«cancellare» il giorno di riposo
previsto per oggi. Stamane, al­
le ore 10, la Samp si allenerà a
Bogliasco. In panchina c’era il
vice, Nenad Sakic: «Nel primo
tempo abbiamo avuto tante
palle gol, ma non siamo stati
bravi. Per una distrazione ab­
biamo preso gol. Nella ripresa
non c’è stata la reazione volu­
ta. Dopo l’espulsione sembra­
va che giocassimo noi con un
uomo in meno». Una giornata
cominciata male: con un atto
vandalico. In nottata, davanti
all’albergo in zona Parioli, le
fiancate del pullman dei blu­
cerchiati erano state imbratta­
te di vernice da ignoti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
KRSTICIC 5,5 Si vede solo quando costringe al rosso Biglia. Anonimo.
RENAN 6 Ingresso a Sampdoria già sciolta. GABBIADINI 5,5 Pericoloso su uno schema da corner. Esce per infortunio, aveva combinato poco.
SANSONE 6 Sporca i guanti di Berisha, dà la sensazione di essere vivo: inserimento tardivo.
EDER 5 Non trova mai la giocata tra le linee né l’inserimento in area: giornata no.
SORIANO 5,5 Vicino al gol nel finale, dopo l’uscita maldestra di Berisha. Pure l’inizio era stato promettente. In mezzo, il vuoto.
MAXI LOPEZ 5 Non è giornata per rugbisti e allora prova a fare l’ingegnere, giocando di sponda e aprendo varchi. Ci riesce poco, però.
OKAKA 6 Avrebbe meritato un rigore. E chissà, forse pure la maglia da titolare.
ALL. SAKIC 5 Non trova contromisure a Keita: forse il collegamento con Mihajlovic in tribuna era difettoso.
GLI ARBITRI CALVARESE 5 Eccessivo il primo giallo a Biglia, non vede un rigore sul contatto Okaka­Onazi. Non convince nella gestione del match. Galloni 6 ­ Petrella 6; Candussio 6 ­ Chiffi 6
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SERIE A 32a GIORNATA
La forza di Sansone stoppa l’Atalanta
Ossigeno Sassuolo
Sfuma il record assoluto: nerazzurri battuti dopo 6 vittorie di fila. Brusca frenata nella rincorsa all’Europa
ATALANTA
SASSUOLO
0
2
I TECNICI
Gioia Di Francesco
«Segnale decisivo»
Cola: «Poco brillanti»
PRIMO TEMPO 0­1 MARCATORI Sansone al 33’ p.t. e al 26’ s.t. ATALANTA (4­4­2) Consigli; Benalouane, Lucchini, Yepes, Del
Grosso; Estigarribia (dal 33’ s.t. Livaja), Ciga­
rini, Carmona (dal 26’ s.t. Baselli), Bonaven­
tura; De Luca (dal 19’ s.t. Bentancourt), De­
nis. PANCHINA Sportiello, Frezzolini, Scaloni,
Nica, Giorgi, Bellini, Migliaccio, Kone, Rai­
mondi. ALLENATORE Colantuono.
CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 4­3­3
BARICENTRO MEDIO 52,5 metri
AMMONITI Carmona, Del Grosso, Lucchini e
Yepes per gioco scorretto.
SASSUOLO (4­3­3) Pegolo; Gazzola, Antei, Cannavaro, Longhi; Biondini (dal 41’ s.t. Chibsah), Magnanelli,
Missiroli; Berardi (dal 31’ s.t. Rosi), Zaza (dal
31’ s.t. Floccari), Sansone. PANCHINA Pomini,
Polito, Mendes, Manfredini, Ziegler, Masucci,
Farias, Sanabria, Floro Flores. ALLENATORE
Di Francesco,
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,8 metri
AMMONITI Cannavaro, Zaza e Antei per g.s. ARBITRO Orsato di Schio.
NOTE paganti 10.003, incasso di 70.046 euro; ab­
bonati 8.573, quota di 114.569 euro. Tiri in porta
6­5. Tiri fuori 2­6. In fuorigioco 3­1. Angoli 6­4.
Recuperi: p.t., 0’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHI
BERGAMO
Euro sorpasso? Ma va,
frenata. E che frenata, di quelle
che lasciano sull’asfalto tracce
vistosissime. Che fa rumore
perché arriva dopo 6 vittorie ­
sfumato l’aggancio al record as­
soluto dei 7 successi di Mondo­
nico nella B 1994­95 ­ ma non
provoca danni, perché il cam­
pionato dell’Atalanta resta son­
tuoso. Il Sassuolo, quello dei 3
k.o. consecutivi, si rialza quan­
do meno te l’aspetti, ritrovando
speranza e autostima.
Nicola Sansone,
22 anni, festeggiato da Francesco Magnanelli,
29 anni, dopo
la doppietta all’Atalanta ANSA
Svogliata «Non faccio dram­
mi, non cambia niente», mini­
mizza Colantuono. Giusto, la
corsa verso l’Europa League re­
sta aperta e sempre più ingar­
bugliata. Ma l’inaspettato scivo­
lone prende forma nel momen­
to meno indicato, con la squa­
dra in forma straripante e
l’euforia al massimo: oltre mille
tifosi all’allenamento della vigi­
lia, quasi 20 mila ieri. L’Atalanta
perde per una serie di circostan­
ze: 1) gli errori del primo tempo
(Bonaventura, De Luca, Esti­
garribia); 2) l’atteggiamento
mentale; 3) l’instabilità difensi­
va; 4) la scarsa brillantezza di
BERGAMO Svolta?
Probabilmente sì, anche se non è il caso di sbandierarlo ai quattro venti. Eusebio Di Francesco sa bene che il blitz di Bergamo può rivelarsi fondamentale per la salvezza del suo Sassuolo, ma evita frasi ad effetto: «Di svolta si è già parlato troppe volte in passato – spiega il tecnico neroverde ­. Dobbiamo restare con i piedi per terra, però con la consapevolezza che ci siamo e che siamo vivi: la chiave è questa. Vincere contro un’Atalanta in un momento strabiliante è il segnale che ci voleva». Per contro, la sconfitta nerazzurra non fa perdere il sonno a Stefano Colantuono: «E’ solo un incidente di percorso, che non cambia nulla, dato che la classifica resta molto equilibrata. Non abbiamo perso
a causa dell’euforia, né della pressione: semplicemente non siamo stati capaci di sfruttare la buona partenza e, dopo essere andati sotto, non siamo stati brillanti come al solito. Ma non ci accontentiamo, vogliamo lottare fino alla fine». A proposito di allenatori dell’Atalanta, ieri in tribuna si è visto un ex molto amato, Gigi Delneri. Matteo Spini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
alcuni giocatori chiave, come
Bonaventura e Denis. Obiezio­
ne: squadra con la pancia piena
o stordita dai complimenti di
queste settimane? Colantuono
nega tutto e riassume i punti
dolenti in un solo, anche se par­
ziale, alibi: il caldo. Vero, ma la
sconfitta non nasce per caso.
L’Atalanta ha creato e sciupato,
preso i gol su palle inattive (an­
golo e punizione), segno di
scarsa attenzione. Nel secondo
tempo ha quasi rinunciato a of­
fendere.
Brillante Il Sassuolo, che fuo­
ri casa non vinceva dall’inizio di
novembre (a Genova con la
Samp), gioca la partita, se non
più bella, più intelligente del
suo tribolato campionato, repli­
cando il 2­0 dell’andata. L’az­
zardo del Di Francesco pensie­
ro, un 4­3­3 di comprovata ori­
gine zemaniana tornato di mo­
da dopo la pausa di Malesani,
stavolta funziona perché Pego­
lo para tutto e perché la squa­
dra regge lo sforzo, dimostran­
do un’ottima condizione fisica.
Merito in particolare di Biondi­
ni, chiamato a pressare in modo
ossessivo sul portatore di palla.
Il tridente gira attorno a Sanso­
ne, più reattivo di Berardi. Za­
za, al centro, ha il compito di
spizzare e calamitare palloni.
La difesa, per tre quarti debut­
tante in A, si compatta attorno a
un illuminato Cannavaro: ecco
l’equilibrio tattico inseguito per
7
risultati utili
L’Atalanta non perdeva dal 16
febbraio (0­4 con il Parma),
poi un pareggio e 6 vittorie
mesi. Il primo gol è un concorso
di colpa Benalouane­Lucchini,
ma Sansone è bravo a cogliere
l’attimo giusto. Il secondo nasce
da una punizione lasciata sfila­
re dai difensori. Episodi favore­
voli, dunque, ma il pericolante
Sassuolo dimostra di meritarsi
in pieno la spinta della fortuna.
Di Francesco poi decide di co­
prirsi: Rosi per Berardi, Floccari
per Zaza. In teoria è 4­5­1 per­
ché i due esterni si abbassano.
«No, sono cambiati i giocatori,
non il modulo», precisa il tecni­
co, fedele a certi numeri. Non
avevamo dubbi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle DI G.LO.
CIGARINI NON INCIDE
BIONDINI È UN GIGANTE
ATALANTA 5
CONSIGLI 5,5 Si fa soprendere sul secondo gol.
BENALOUANE 5 Al rientro dopo 3 turni di squalifica, soffre Sansone e si addormenta sull’1­0. LUCCHINI 5 Male negli episodi chiave e impreciso (15 passaggi sbagliati). Fa rimpiangere Stendardo.
YEPES 6 Duello di forza e centimetri con Zaza. DEL GROSSO 5,5 Spinge pochissimo, e senza impressionare.
h 6,5 IL MIGLIORE
ESTIGARRIBIA
Discreto primo tempo, manda in sofferenza Longhi, Poi cala.
LIVAJA 6 Un altro scampolo di partita per il giovane ribelle.
CIGARINI 5 Regista intermittente. Non incide: 21 palle sbagliate.
CARMONA 5,5 Il pressing di Biondini gli annebbia le idee. BASELLI 5,5 Entra dopo il 2­0, a partita chiusa.
BONAVENTURA 5 Il sosia del talento che merita il Mondiale.
DE LUCA 6 Inizio vivace, sfiora il pari.
BENTANCOURT 6 Al debutto, impegna Pegolo nel finale,
DENIS 5 Zero tiri, zero assist: spettatore non pagante.
ALL. COLANTUONO 6 Scivolata innocua. Resta in corsa per l’Europa.
SASSUOLO 7 PEGOLO 7 Anche stavolta protagonista: 4 parate decisive. GAZZOLA 6 Per sua fortuna, Bonaventura è svogliato.
ANTEI 6,5 Salva sulla linea un gol già fatto.
CANNAVARO 6,5 Tiene in sicurezza una difesa traballante.
LONGHI 6 Soffre molto Estigarribia, poi gli prende le misure.
BIONDINI 7,5 Partita pazzesca. Di Francesco gli aveva ordinato: «Aggredire i mediani!». Lui esegue.
CHIBSAH 6 Merita il voto perché sfiora il 3­0.
MAGNANELLI 6,5 Che numeri: 42 passaggi riusciti e 8 palle recuperate.
MISSIROLI 6,5 Un diesel che parte lento. Come a scuola: può dare di più.
BERARDI 5,5 Quando rivedremo il ragazzo dei 4 gol al Milan? ROSI 6 Entra quando c’è da puntellare il risultato.
ZAZA 6 Un po’ troppo nervoso, rischia il secondo giallo.
FLOCCARI 6 Centravanti di riserva, sta recuperando la forma.
h
IL MIGLIORE
8 SANSONE
Snobbato da Malesani, ora devastante. Esce in barella per un giramento alla testa.
ALL. DI FRANCESCO 7 Partita coraggiosa, vittoria meritata.
ARBITRI ORSATO 6,5 Usa molto, e con giudizio,
i cartellini gialli. Grazia Zaza dopo un’entrata scomposta. Pegorin 6­Grilli 6; Russo 6­Di Paolo 6
SERIE B IL POSTICIPO DELLA 33a GIORNATA
E’ grande Bari: ora l’Empoli rischia
Altra prova d’amore dei tifosi: con 19.836 paganti è stata la partita più vista della B
BARI
EMPOLI
3
0
PRIMO TEMPO 1­0
MARCATORI Sciaudone al 21’ p.t.; Galano al
7’, Joao Silva al 29’ s.t.
BARI (4­3­3) Guarna 6,5; Sabelli 6,5 (dal 41’ s.t. Lugo
s.v.), Ceppitelli 6,5, Polenta 7, Caldero­
ni 6,5; Defendi 7, Fossati 6,5, Sciaudo­
ne 7,5; Galano 8 (dal 31’ s.t. Lores s.v.),
Joao Silva 7 (dal 34’ s.t. Cani s.v.), Na­
darevic 7. PANCHINA Pena, Samnick,
Vosnakidis, Santeramo, Beltrame, Al­
badoro. ALLENATORI Alberti­Zavettie­
ri 7.
EMPOLI (4­3­1­2) Bassi 5,5; Laurini 5,5 (dal 16’ s.t. Mario Rui
5,5), Tonelli 5, Rugani 5, Hysaj 4,5; Moro 5
(dal 32’ s.t. Signorelli s.v.), Valdifiori 5,5, Ca­
stiglia 6; Verdi 5 (dall’8’ s.t. Pucciarelli 5,5);
Maccarone 5,5, Tavano 5. PANCHINA Pela­
gotti, Martinelli, Barba, Ronaldo, Eramo,
Shekiladze. ALLENATORE Sarri 5.
ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5.
GUARDALINEE Fiorito 6 ­ Di Francesco 5.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Fossati (B), Laurini (E) e Moro (E)
per gioco scorretto. NOTE paganti 19.836, incasso di 83.328 eu­
ro; non ci sono abbonati. Tiri in porta 8­6.
Tiri fuori 4­4. In fuorigioco 3­1. Angoli 4­2.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI
BARI
Ormai è qui la festa, al
San Nicola è garantito il diver­
timento. Il Bari è diventato una
formazione spettacolare, ca­
pace di strapazzare, dopo il
Trapani, anche una «grande»
come l’Empoli. Nel posticipo,
all’ora dell’aperitivo Defendi e
compagni servono un 3­0, che
la seconda della classe manda
giù come un amaro, considera­
to che risaliva a quasi un anno
fa un k.o. tanto pesante (20
aprile 2013, 3­0 a La Spezia).
Qui c’è ancora più gente, nuo­
vo record di presenze per la B:
19.836 spettatori, dopo i
19.407 registrati due settima­
ne fa in Bari­Cesena. Gol da in­
corniciare, di Sciaudone, Gala­
no (che semirovesciata, 9 reti
per lui!) e Joao Silva, ritmo
elevato: la pattuglia di Alberti
e Zavettieri – 6 risultati utili
consecutivi, 4 successi e 2 pa­
reggi – passeggia sul fantasma
Lo spettacolare gol in rovesciata di Cristian Galano, 23 anni ARCIERI
chiamato Empoli (sino a ieri la
seconda migliore difesa) e si
spinge a 5 punti dalla zona
playoff.
h
8
Galano il migliore
BARI
Prima i suggerimenti per i
compagni, poi lo show con
il colpo in acrobazia del 2­0
Super Galano Il Bari lascia
l’iniziativa agli avversari, sin
troppo prevedibili, per puntare
su ripartenze velenose. Fossati
è la diga, Defendi e Sciaudone
sono incursori efficaci, Nada­
revic e soprattutto Galano fan­
no ammattire la difesa­gruvie­
ra dell’Empoli. Maccarone e
Tavano sono imbavagliati da
Polenta e Ceppitelli. Al 21’ Ga­
lano pennella per l’inserimen­
to di Sciaudone, che non per­
dona Bassi. Al 41’ Joao Silva
spreca davanti al portiere. In
avvio di ripresa, il Bari raddop­
pia suonando la nona sinfonia
di Galano, che su cross di Na­
darevic indovina una semiro­
vesciata (Hysaj è una bella sta­
tuina) da manuale del calcio.
L’Empoli accenna una timida
reazione, con conclusioni in­
nocue di Maccarone e Moro, e
rischia più volte il crollo. Non a
caso, al 29’ matura il 3­0: lan­
cio di Sabelli per Sciaudone,
che detta il taglio a Joao Silva,
bravo nell’infilare Bassi. La for­
mazione di Sarri protesta, a
giusta ragione, per un rigore
negato (fallo di Ceppitelli su
Maccarone); solo nel recupe­
ro, appare Tavano, con un tiro
angolato parato da Guarna.
«La squadra nel secondo tem­
po non è rientrata in campo: se
non reagiamo subito, rischia­
mo di perdere la Serie A», la fo­
to scattata da Sarri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PALERMO
EMPOLI
CESENA (­1)
CROTONE
LATINA
TRAPANI
SIENA (­8)
AVELLINO
LANCIANO
MODENA
PESCARA
SPEZIA
BARI (­3)
BRESCIA
VARESE
CARPI
TERNANA
NOVARA
CITTADELLA
PADOVA
REGGINA
JUVE STABIA
66
53
52
51
51
49
48
48
48
45
45
45
43
43
43
43
41
36
32
31
27
16
PARTITE RETI G V N P F S
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
19
14
13
14
13
12
14
12
13
11
12
11
12
10
11
12
9
8
7
7
6
2
9
11
14
9
12
13
14
12
9
12
9
12
10
13
10
7
14
12
11
10
9
10
5
8
6
10
8
8
5
9
11
10
12
10
11
10
12
14
10
13
15
16
18
21
50
42
38
46
31
45
48
35
32
46
43
35
36
42
44
37
43
31
30
33
31
29
23
27
25
40
27
39
33
34
34
32
41
40
36
43
47
42
41
42
41
49
54
57
PROSSIMO TURNO
Venerdì 11 aprile, ore 20.30
CESENA­SPEZIA (1­2)
Sabato 12 aprile, ore 15
AVELLINO­BRESCIA
(2­0)
CROTONE­CARPI
(2­1)
EMPOLI­TERNANA
(0­1)
LATINA­NOVARA
(2­2)
MODENA­JUVE STABIA
(1­1)
PESCARA­CITTADELLA
(1­0)
SIENA­LANCIANO
(1­1)
TRAPANI­PALERMO
(0­3)
VARESE­BARI
(1­2)
Domenica 13 aprile, ore 12.30
PADOVA­REGGINA
(1­2)
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
Serie A / 32ª GIORNATA RISULTATI
CLASSIFICA
ATALANTA­SASSUOLO
SQUADRE
Sansone (S), Sansone (S)
CAGLIARI­ROMA
1­3
Destro (R), Destro (R), Destro (R), Pinilla (C) rigore
CATANIA­TORINO
1­2
Bergessio (C), Farnerud (T), Immobile (T)
CHIEVO­VERONA
0­1
Toni (V)
FIORENTINA­UDINESE
2­1
Cuadrado (F), Rodriguez (F) rigore, Fernandes (U)
GENOA­MILAN stasera, ore 21
INTER­BOLOGNA
2­2
Icardi (I), Cristaldo (B), Icardi (I), Kone (B)
JUVENTUS­LIVORNO MARCATORI
0­2
stasera, ore 19
LAZIO­SAMPDORIA
2­0
Candreva (L), Lulic (L)
PARMA­NAPOLI 1­0
Parolo (P)
PROSSIMO TURNO
Sabato 12 aprile
Sassuolo­Cagliari ore 18 (andata 2­2)
Roma­Atalanta ore 20.45 (1­1)
Domenica 13 aprile, ore 15 Bologna­Parma ore 12.30 (1­1) Verona­Fiorentina (3­4)
Livorno­Chievo (0­3)
Napoli­Lazio (4­2) Sampdoria­Inter (1­1) Torino­Genoa (1­1) Milan­Catania ore 20.45 (3­1)
Lunedì 14 aprile, ore 20.45
Udinese­Juventus (0­1)
CONCORSI
N. 28
DEL 6/4/2014
TOTOCALCIO ­ COLONNA VINCENTE
2­2­2­1­1­X­2­2­1­2­1­X­X­1
TOTOGOL ­ COLONNA VINCENTE
Non ancora disponibile
Gazzetta.it LE COLPE DI MAZZARRI
E LA SFIDA JUVE­ROMA
C'E' GAZZA OFFSIDE Le colpe di Mazzarri?
Noi ne abbiamo individuato almeno tre. Il gap della Roma sulla Juve? Incolmabile, a meno che... E poi il futuro del Milan, il Verona europeo, la lotta salvezza che si accende,
la Lazio di Keita e l'attacco di Prandelli per il Brasile. Live dalle 10 con Angelo Di Livio, Alberto Cerruti e Nino Morici. Per interagire utilizza l'hashtag #GazzaOffside JUVENTUS
ROMA
NAPOLI
FIORENTINA
INTER
PARMA
LAZIO
ATALANTA
VERONA
TORINO
MILAN
SAMPDORIA
GENOA
UDINESE
CAGLIARI
CHIEVO
BOLOGNA
LIVORNO
SASSUOLO
CATANIA
PUNTI 81
76
64
55
50
50
48
46
46
45
42
41
39
38
32
27
27
25
24
20
G
15
16
16
16
17
16
16
16
16
16
15
16
15
15
17
16
16
16
16
16
IN CASA V N
15 0
13 3
10 4
9 3
7 8
7 7
9 4
10 2
9 2
7 5
7 4
6 5
7 4
8 2
7 4
5 2
3 7
4 5
4 1
4 6
P
0
0
2
4
2
2
3
4
5
4
4
5
4
5
6
9
6
7
11
6
PARTITE
FUORI
G V N P
16 11 3 2
16 10 4 2
16 9 3 4
16 7 4 5
15 5 6 4
16 6 4 6
16 4 5 7
16 4 2 10
16 5 2 9
16 5 4 7
16 4 5 7
16 5 3 8
16 3 5 8
17 3 3 11
15 0 7 8
16 2 4 10
16 2 5 9
15 2 2 11
16 2 5 9
16 0 2 14
G
31
32
32
32
32
32
32
32
32
32
31
32
31
32
32
32
32
31
32
32
TOTALE
V N
26 3
23 7
19 7
16 7
12 14
13 11
13 9
14 4
14 4
12 9
11 9
11 8
10 9
11 5
7 11
7 6
5 12
6 7
6 6
4 8
P
2
2
6
9
6
8
10
14
14
11
11
13
12
16
14
19
15
18
20
20
IN CASA
F S
40 9
39 7
31 12
31 22
23 17
23 16
25 15
24 18
26 21
26 18
21 16
24 19
19 15
18 15
23 26
17 19
13 21
21 26
17 33
17 22
RETI
FUORI TOTALI
F S F
S
27 13 67 22
26 11 65 18
28 21 59 33
20 12 51 34
28 18 51 35
29 25 52 41
17 25 42 40
13 23 37 41
21 31 47 52
21 23 47 41
26 27 47 43
16 26 40 45
15 24 34 39
17 29 35 44
7 18 30 44
9 28 26 47
13 29 26 50
13 32 34 58
14 28 31 61
7 35 24 57
DIFF.
RETI
45
47
26
17
16
11
2
­4
­5
6
4
­5
­5
­9
­14
­21
­24
­24
­30
­33
RIGORI
FAVORE CONTRO
T
R
T
R
4
4
3
2
6
6
2
2
6
5
3
2
9
8
5
5
1
0
5
3
4
3
7
6
4
4
4
3
1
1
4
3
6
6
6
5
7
5
6
6
5
3
4
3
4
4
6
6
8
5
7
6
7
6
6
5
6
3
4
4
5
4
3
0
6
5
7
6
3
3
8
8
6
5
6
4
2
2
4
3
PUNTI POSIZIONE
2012­2013 STAGIONE
E DIFF. 2012­2013
74 (+7)
1
51 (+25)
6
63 (+1)
2
55 (0)
4
50 (0)
7
39 (+11)
11
51 (­3)
5
37 (+9)
13
in B
in B
36 (+9)
15
59 (­17)
3
37 (+4)
14
28 (+11)
19
48 (­10)
8
42 (­10)
10
36 (­9)
16
38 (­11)
12
in B
in B
in B
in B
47 (­27)
9
A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B.  CHAMPIONS  PRELIMINARI DI CHAMPIONS  EUROPA LEAGUE  RETROCESSIONE
laMoviola
DI FRANCESCO CENITI Danilo sfiora Cuadrado,
il penalty è generoso
C’era rigore su Moretti
Okaka giù in area: dubbi
Sette giorni dopo Reggio Emilia (e il rigore dato e poi revocato al Sassuolo) il caso della giornata riguarda ancora la partita della Roma al Sant’Elia: la mancata espulsione di Destro per il gancio rifilato ad Astori (ammonito per una piccola reazione dall’arbitro Massa) alimenterà le discussioni almeno fino a domani (già ieri sul web diversi botta e risposta tra tifosi della Juve e romanisti), quando si saprà se il giudice sportivo userà la prova tv per squalificare l’attaccante giallorosso. Ne parliamo in modo più dettagliato alle pagine 2­3. Il resto della domenica è trascorso decisamente più tranquillo, poche le contestazioni e quasi tutte sterilizzate dal risultato finale. Anche gli anticipi di sabato erano andati in modo discreto per la squadra del designatore Braschi: da segnalare il primo rigore avuto dall’Inter in Il lieve contatto tra Danilo e Cuadrado: rigore dubbio SKY SPORT
stagione, con Mazzoleni pronto a rilevare una trattenuta su Palacio, ma l’esito è stato come l’ultimo penalty calciato dai nerazzurri: niente gol. Archiviato il fine settimana, stasera è ancora campionato: Juventus­Livorno sarà diretta da Gervasoni, mentre fischierà Banti in Genoa­Milan. al vantaggio della Roma così come nel raddoppio giallorosso (sempre di Destro). Protesta del Cagliari per un mani di Castan: ci sta considerarlo involontario. La Roma perderà tre giocatori per squalifica: corretti i gialli pesanti a Destro (simulazione), Pjanic e Florenzi. Okay il rigore dato al Cagliari: Benatia colpisce da dietro Pinilla. ATALANTA­SASSUOLO 0­2
Orsato di Schio
Gara tranquilla e con pochi episodi. Giusto una curiosità: il pallone calciato da Sansone passa accanto a diversi giocatori, nessuno del Sassuolo è in posizione irregolare. CATANIA­TORINO 1­2
Rocchi di Firenze
Non può essere considerato retropassaggio volontario quello di Bellusci ad Andujar (prende la palla con le mani): giusto non fischiare punizione a due. Dubbi sul gol di Maksimovic a gioco fermo: tenue il contatto tra Cerci e Bellusci (chiamato fallo al granata). Sospetti in area del Catania sull’1­0: trattenuta di Bellusci su Moretti.
CAGLIARI­ROMA 1­3
Massa di Imperia
Come scritto in apertura, del caso Astori­Destro parliamo in altra parte del giornale. Sul resto della gara da segnalare la buona prova degli assistenti: non c’è fuorigioco di Gervinho e Destro nell’azione che porta FIORENTINA­UDINESE 2­1
Celi di Bari
Molti dubbi sul rigore concesso alla Fiorentina, l’intervento da dietro di Danilo su Cuadrado è minimo: parecchio generosa la scelta dell’arbitro. Prima del penalty concesso, semmai meritava più attenzione il blocco commesso da Widmer su Aquilani in area friulana con la successiva caduta del centrocampista viola. Errore anche sull’azione che porta al gol dell’Udinese: Allan toglie la palla a Wolski in modo falloso. LAZIO­SAMPDORIA 2­0
Calvarese di Teramo
La Lazio resto in 10 nella ripresa per i due gialli a Biglia: il primo non è limpidissimo ( fallo su Regini), mentre è ineccepibile il secondo dopo una spinta ai danni di Krsticic. Corretto il giallo per simulazione mostrato a Keita ed episodio dubbio nel finale in area laziale quando Onazi colpisce Okaka.
(Parma­Napoli a pagina 10)
18 RETI Tevez (1, Juventus); Immobile (Torino).
16 RETI Toni (1, Verona).
14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Palacio (Inter); Higuain (4, Napoli).
13 RETI Gilardino (4, Genoa); Balotelli (3, Milan); Destro (Roma).
12 RETI Paulinho (2, Livorno); Callejon (Napoli); Berardi (5, Sassuolo); Cerci (5, Torino).
11 RETI Denis (1, Atalanta); Llorente e Vidal (2, Juventus); Cassano (1, Parma).
10 RETI Paloschi (3, Chievo); Di Natale (4, Udinese).
9 RETI Candreva (4, Lazio); Eder (3) e Gabbiadini (Sampdoria).
8 RETI Parolo (Parma).
7 RETI Klose (Lazio); Kakà (Milan); Jorginho (7 con 5 rigori nel Verona) e Mertens (1, Napoli); Gervinho e Totti (2, Roma).
6 RETI Pinilla (3, Cagliari); Bergessio (Catania); Cuadrado (Fiorentina); Icardi (Inter); Pogba (Juventus); Hamsik e Pandev (Napoli); Amauri (2, Parma); Florenzi (Roma); Zaza (Sassuolo).
5 RETI Bonaventura e Moralez (Atalanta); Diamanti (3; ora Guangzhou) e Kone (Bologna); Nenè e Sau (Cagliari); Thereau (1, Chievo); Borja Valero (Fiorentina); Nagatomo (Inter); Lulic (Lazio); Dzemaili (Napoli); Biabiany (Parma); Benatia, Ljajic (1), Pjanic (1) e Strootman (2, Roma); Floro Flores e Sansone (Sassuolo; 2 nel Parma); Iturbe e Romulo (Verona).
4 RETI Cristaldo (Bologna); Conti (Cagliari); Barrientos (Catania); Rigoni (Chievo); Aquilani (1), Matri (1 nel Milan) e Vargas (Fiorentina); Alvarez, Cambiasso e Hernanes (Inter; 3 nella Lazio); Pirlo (Juventus); Keita (Lazio); Emeghara (1), Greco e Siligardi (Livorno); Muntari (Milan); Lucarelli e Schelotto (Parma; 1 nel Sassuolo); El Kaddouri e Farnerud (Torino); Fernandes e Muriel (2, Udinese); Gomez (Verona).
3 RETI Brivio e De Luca (Atalanta); Bianchi (Bologna); Ibarbo (Cagliari); Castro e Lodi (1, Catania; 2 con 1 rigore nel Genoa); Fernandez, Gomez (1) e Rodriguez (1, Fiorentina); Antonelli (Genoa); Guarin, Jonathan e Rolando (Inter); Chiellini (Juventus); Rami e Robinho (Milan); Nainggolan (Roma; 2 nel Cagliari); Okaka, Sansone e Soriano (Sampdoria); Badu, Basta e Heurtaux (Udinese); Cacciatore (Verona).
2 RETI Carmona, Cigarini, Livaja e Stendardo (Atalanta); Christodoulopoulos (2) e Laxalt (Bologna); Vecino (Cagliari); Leto (Catania); Ilicic e Joaquin (Fiorentina); Antonini, Bertolacci, Calaiò e Kucka (Genoa); D’Ambrosio (2 nel Torino) e Milito (Inter); Asamoah, Bonucci, Lichtsteiner, Marchisio e Vucinic (1, Juventus); Cana (Lazio); Benassi, Emerson e Mbaye (Livorno); Birsa, Mexes, Montolivo, Poli e Taarabt (Milan); Inler, Insigne e Zapata (Napoli); Molinaro, Palladino e Pozzi (Parma; 2 con 1 rigore nella Sampdoria); Maicon (Roma); Gastaldello, Maxi Lopez (1 con 1 rigore nel Catania) e Renan (Sampdoria); Brighi (2 nel Torino) e Rosi (Sassuolo; 2 nel Parma); Glik (Torino); Lopez (Udinese); Jankovic e Martinho (Verona).
1 RETE 86 giocatori
RETI NELLA 32a GIORNATA: 21 (2 rigori)
RETI TOTALI: 845 (82 rigori, 18 autoreti)
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
inBahrain
a Formula1 ha ritrovato lo spettacolo, ma
L
non la Ferrari. Hamilton e Rosberg si sono
sfidati senza rete e senza ordini di scuderia
difficile recuperare visto che davanti non ci so­
no solo tutte le vetture motorizzate Mercedes
(non la McLaren, poco affidabile) ma pure le
Red Bull che hanno recuperato. Vedere le Fer­
rari che non riescono a competere con Force
India o Williams fa male, ma rende l’idea di
quanta differenza ci sia tra i motori Mercedes
e gli altri. Alla Ferrari manca velocità. Sui lun­
ghi rettilinei del Bahrain le rosse facevano la
figura di un ciclista contro un motociclista.
Non basterà lavorare molto, bisognerà lavo­
rare moltissimo anche perché le regole non
cambieranno. Saranno sbagliate (il flussome­
tro continua ad essere una mezza follia) ma
mandando in onda uno dei Gran Premi più di­
vertenti degli ultimi anni. Tanti duelli, tanti
sorpassi, qualche incidente, moltissime sfide
generazionali in famiglia: spettacolo vero,
spettacolo puro.
E’ mancata completamente la Ferrari, a par­
te la fiammata di Alonso al via. Imbarazzante
per il presidente Montezemolo che a una deci­
na di giri dalla fine ha lasciato il circuito con
una faccia che raccontava tutta la sua preoc­
cupazione per una stagione che sarà molto
coppaDavis
laVignetta DI STEFANO FROSINI FOGNINI ORA E’ IL NOSTRO CAMPIONE
HA SUPERATO L’ESAME DI MATURITA’
Italia del tennis ha trovato il campione
L’
che aspettava da anni. Uno di quei gioca­
tori che ti fanno vincere le partite importanti,
un talento che quando serve sa superare se
stesso attingendo ad adrenalina e passione e
non crolla sotto il peso delle responsabilità.
Fabio Fognini ha dimostrato tutto questo a
Napoli trascinando la nostra Nazionale dopo
sedici anni alla semifinale di Coppa Davis dove
affronteremo la Svizzera di Roger Federer e
Stanislas Wawrinka. La vittoria di ieri contro
Andy Murray, oggi numero 8 del ranking ma
«Fab four» in pectore del tennis mondiale, è
stato un vero capolavoro e, naturalmente, è ri­
sultata decisiva. Non crediamo di sbilanciarci
catalogandola come la migliore partita giocata
in carriera dal nostro leader. E’ stato uno di
quei successi che riesce a produrre una quanti­
tà di autostima importante, un amuleto che il
tennista ligure dovrà portare nel cuore e tirar
fuori nei momenti decisivi dei prossimi mesi.
L’ingresso di questo Fabio tra i primi dieci gio­
catori del mondo è infatti solo una questione
di tempo.
Fabio Fognini, 26 anni. Due punti con la Gran Bretagna ANSA
Certo, qualcuno potrebbe sempre obiettare
che Murray sulla terra rossa non è il campione
che ha conquistato Wimbledon, le Olimpiadi e
uno Us Open. Sulla carta, ma solo lì, il concetto
ci sta. Contestualizzato in quel che abbiamo vi­
sto nella tre giorni di Napoli, no. Lo scozzese ci
teneva davvero tanto a vincere per far riassa­
porare alla Gran Bretagna una posizione di
vertice che non vede ormai dagli anni Ottanta.
Lo si è capito dal primo match quando ha bat­
tuto Seppi senza problemi. E ancor meglio dal
modo in cui ha interpretato il doppio accom­
pagnando il modesto compagno di squadra
Fleming ad un successo tutt’altro che scontato.
Nelle strategie disegnate dal bravo Corrado
Barazzutti, infatti, chiudere 2­1 la seconda
giornata sarebbe stato fondamentale per il
successo finale. Invece quel punto perso che
aveva infuso un certo pessimismo nell’ambien­
te azzurro si è trasformato nel volgere di una
nottata in un canovaccio appassionante che ha
portato al trionfo.
Chissà quanti pensieri saranno passati du­
rante quella notte per la testa di Fognini. Lui, la
sfida con Andy Murray l’aveva segnata in rosso
sul calendario dal giorno in cui, praticamente
da solo, battè l’Argentina a Mar del Plata. Sa­
peva il nostro Fabio che sarebbe stato il vero
esame di maturità della carriera. La maglia az­
zurra da onorare, il calore di Napoli da non
tradire, l’appuntamento con una qualificazio­
ne da libro di storia del tennis italiano. Tutto
racchiuso in quel match. Che adesso però biso­
gnava vincere per forza, con la pressione di
una finale Slam. Il «Fogna», come lo chiamano
nel circuito, ha scacciato dalla testa il dolorino
al costato frutto del recente infortunio e doma­
to la tensione, tirando fuori dal braccio tutta la
tecnica sopraffina di cui dispone. E’ stato un
piacere vederlo veleggiare sempre in controllo
verso una vittoria di lusso. Diventata storica
per l’Italia quando Seppi svegliatosi dal torpo­
re degli ultimi tempi ha fatto il suo contro
Ward. L’Italtennis esulta e si prepara per un al­
tro miracolo.
continuano a segnare e non si può far finta di
nulla. Sul quasi 37enne Luca Toni il c.t. però è
stato chiaro: in Brasile non porterà «over 35»,
Buffon escluso, ragion per cui le possibilità
del centravanti dell’Hellas e di Francesco Tot­
ti sono prossime allo zero. Ciro Immobile
e Mattia Destro, però, sono giovani, 24
anni uno e 23 l’altro, e a questo punto
rappresentano dei candidati forti. In at­
tesa di Juve­Livorno di stasera, Immobile
­ con la rete al Catania – si gode il primato
tra i cannonieri in condominio con Te­
vez. Diciotto gol, parecchia roba.
Mattia Destro con la tripletta al
Cagliari sale a quota 13, ma il ro­
manista ha avuto la stagione di­
mezzata da infortunio, 18 le sue
presenze in campionato, e 13 re­
ti in 18 partite rappresentano
qualcosa di straordinario. Biso­
gnerebbe convocare sia Destro
sia Immobile, ma la doppia
chiamata è fattibile?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’Analisi
La Roma è infinita
ma la Juve conta
su un tesoretto
TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO FERNANDO ALONSO
Pilota di F.1 con la Ferrari
Mattia Destro festeggiato dai compagni: tre gol al Cagliari AP
di ALBERTO CERRUTI
Complimenti a @f_cancellara per la grande vittoria al Fiandre.
@alo_oficial
EMERSON FITTIPALDI
Ex campione di F.1
Grande lavoro di @lewishamilton. Che gara!
@emmofittipaldi
CLEMENTE RUSSO
Campione di boxe
Usciamo sconfitti ma a testa alta e con onore. Grazie @ItaliaThunder @ClementeRusso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ipseDIXIT
DESTRO E IMMOBILE DA MONDIALE
PERCHÉ NON PORTARLI TUTTI E DUE?
l Mondiale incombe e alcune certezze di
Ie Destro
Cesare Prandelli vacillano. Immobile, Toni
– in ordine di classifica marcatori –
cambiarle in corsa non sarebbe sportivo, ma
da repubblica delle banane come ha detto
Jean Todt. Si lavori per il 2015 piuttosto.
In fin dei conti ci si deve rendere conto che
la Formula 1 può essere divertente anche sen­
za la Ferrari. Almeno lo è stata in questo GP
del Bahrain. Sarebbe da ipocriti non ammette­
re che la gara di ieri è stata divertente per co­
me se le sono date Hamilton e Rosberg, Ric­
ciardo e Vettel, Massa e Bottas, Perez e
Hulkenberg. Ai tifosi ferraristi continuerà a
non piacere. Ma questo è un altro discorso.
twitter@uzapelloni
Si allontana invece per il Napoli il secondo
posto e che corsa per l’Europa League
laProvocazione
di SEBASTIANO VERNAZZA
21
LA FORMULA 1 HA RITROVATO LO SHOW
PERÒ LA FERRARI CONTINUA A MANCARE
di UMBERTO ZAPELLONI
di GIANNI VALENTI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
«
Prima strada: ridiscutiamo la ripartizione
dei ruoli, superiamo il dogma dei cinque at­
taccanti, togliamo un difensore o un centro­
campista, aggiungiamo una punta e a malin­
cuore diamo per scontato che Giuseppe Rossi
non riesca a rientrare. In questo caso il sestet­
to potrebbe essere così composto: Balotelli,
Gilardino, Cerci, Destro, Immobile e Cassa­
no. Il sacrificato sarebbe Osvaldo, fin qui
mancato protagonista nella Juve. Nulla di
scandaloso, oggi Osvaldo non merita il
pass per Rio. Seconda ipotesi: restiamo
su base cinque attaccanti, perché sot­
trarre risorse ad altri reparti potrebbe
essere rischioso visto che si giocherà
al caldo e all’umido. In questa even­
tualità, per includere Destro e Immo­
bile, oltre a Osvaldo si dovrebbe far
fuori Gilardino. Il quintetto sareb­
be così formato: Balotelli, Cerci,
Cassano, Destro e Immobile. De­
cisione dolorosa, «Gila» rappre­
senta l’usato sicuro e i suoi gol nel
Genoa li ha segnati, al momento 13
come «Balo» e Destro. Conclusione:
non vorremmo essere nei panni di
Prandelli, anche se è meglio navigare
nell’abbondanza che nella carenza.
Con il Leeds posso guidare
una Ferrari, in
Italia avevo una Fiat 500 MASSIMO CELLINO
PRESIDENTE DEL CAGLIARI
«In Italia uno non
può neppure fare uno
stadio componibile che
ti chiedono di far vedere
i permessi. Uno non può
comprarsi una barca che
ti chiedono la tassa. In
Italia mi volevano sulla
500, in Inghilterra avrò
una Ferrari. Sperando
che non vogliano l’Iva».
ROBERTO PELUCCHI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a prova del cinque riesce
L
meglio del previsto. Un gol
nel primo tempo, due nella ri­
presa e la tripletta di Destro a
Cagliari scatena la nuova pres­
sione della Roma, mai così vi­
cina alla Juventus nel 2014.
Cinque erano i punti che sepa­
ravano le due squadre a Nata­
le, saliti a otto all’inizio del
nuovo anno dopo lo scontro
diretto a Torino e otto potreb­
bero tornare stasera se la Ju­
ventus, senza lo squalificato
Vidal, allungherà a sedici il
suo fresco record di vittorie
consecutive in casa, contro il
pericolante Livorno. Tra una
realtà e un condizionale, esiste
soltanto una certezza per l’im­
mediato futuro: la squadra di
Conte rimarrà in ogni caso pa­
drona del proprio destino tri­
colore in una data beneaugu­
rante perché proprio il 7 aprile
di due anni fa, vincendo a Pa­
lermo, scavalcò il Milan e inco­
minciò la volata verso il suo
primo scudetto. E se allora
seppe difendere e poi moltipli­
care quel punticino di vantag­
gio, quando mancavano sette e
non sei giornate alla fine, a
maggior motivo dovrebbe ca­
pitalizzare il tesoretto accu­
mulato fin qui. Ma anche in
questo caso, tra una realtà del
passato e un condizionale del
presente, esiste una certezza
che non si può trascurare.
Senza gli straordinari delle
coppe europee e anche senza
Totti in panchina, la Roma che
vola a più 25 punti rispetto a
un anno fa (!) quando a quota
76 sarebbe stata al comando,
appare fresca, capace di gioca­
re a basso ritmo a Cagliari ep­
pure in grado di segnare tre
gol con Destro, che però dove­
va essere espulso sull’1­0 dopo
quel colpo proibito ad Astori,
sfuggito all’arbitro ma non a
Prandelli. In attesa di sapere se
il centravanti verrà squalifica­
to per la prova tv, sul suo tac­
cuino Garcia sottolinea il sesto
successo consecutivo, con un
totale di sedici gol. Una dimo­
strazione di grande condizio­
ne tecnica e atletica, specie se
paragonata alle parallele sei
gare dalla Juventus in cui i
bianconeri, tra il 2­0 al Milan e
lo 0­2 a Napoli, hanno vinto
quattro volte ma soltanto con
un gol di scarto e tanta fatica,
tra l’1­0 alla Fiorentina e il 2­1
al Parma, segnando comples­
sivamente sette reti, meno del­
la metà rispetto ai giallorossi.
Non c’è bisogno di aspettare
stasera, invece, per sapere che
il Napoli di Benitez, colpevole
di impiegare Mertens soltanto
nel finale, con la sconfitta di
Parma si allontana definitiva­
mente dal secondo posto. Do­
dici punti meno della Roma
sembrano troppi per ripetere
un altro ingresso diretto alla
Champions come un anno fa,
mentre nove di vantaggio sulla
Fiorentina, che batte l’Udine­
se, non sono ancora sufficienti
per garantire almeno i prelimi­
nari. E così, mentre il Sassuolo
con un autentico colpo di coda
vince a Bergamo, fermando a
sei la serie record di successi
dell’Atalanta, l’incertezza più
grande riguarda la corsa al­
l’Europa League. Malgrado la
sua generosità nei confronti di
chi lotta per la salvezza, l’Inter
è ancora quinta e anche per
questo Thohir ha fatto benissi­
mo a riconfermare Mazzarri.
Tutto è ancora possibile, anche
per il Parma che senza Cassa­
no vince con un assist di Cassa­
ni per Parolo e raggiunge pro­
prio l’Inter, tenendo a distanza
la Lazio rigenerata da Reja. In
fondo, ma proprio in fondo,
nulla è perduto nemmeno per
il Milan, che stasera sul campo
del Genoa cerca una piccola
impresa visto che non ha mai
ottenuto tre vittorie consecuti­
ve, né con Allegri, né con See­
dorf. E pensare che il 7 aprile
di due anni fa sperava ancora
nello scudetto…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
MONDO SPAGNA
LA VOLATA PER IL TITOLO
MAIUSCOLO: in trasferta
33ª 12-13 aprile
34ª 19 apr.-7 mag.
35ª 27 aprile
36ª 4 maggio
37ª 11 maggio
38ª 18 maggio
Molto facile
ATLETICO
79
GETAFE
Elche
VALENCIA
LEVANTE
Malaga
BARCELLONA
Facile
BARCELLONA
78
GRANADA
Athletic Bilbao (7-5)
VILLARREAL
Getafe
ELCHE
A. Madrid
Impegnativa
REAL MADRID
76
Almeria
VALLADOLID (7-5)
Osasuna
Valencia
CELTA
Espanyol
Difficile
Molto difficile
GDS
La filosofia di Simeone:
«Una vita da capitano»
Così il Cholo ha dato il suo carattere all’Atletico Madrid, primo a sorpresa in Liga: «La leadership non si impone, o ce l’hai o no»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
«Io non so spiegare come
si convince una rosa di giocato­
ri. Io ho un’energia e tu puoi
prenderla o non prenderla, se­
guirmi oppure no, però non si
può spiegare cosa rende lea­
der. O mi segui, o non mi segui.
Quando avevo 10 anni il pro­
fessore di musica, Bruno Ama­
sino, mi scelse come direttore
d’orchestra della scuola dove
ovviamente c’erano bambini
più grandi. Sono sempre stato
capitano: nelle squadre dove
giocavo da ragazzino, nell’Ar­
gentina giovanile, in nazionale
a 24 anni. Ma non mi è mai pia­
ciuto imporre la mia guida per­
ché è qualcosa che non si può
imporre. La leadership è una
cosa che hai o non hai, e che in
realtà accettano e ti assegnano
i tuoi colleghi, i tuoi compagni,
che si tratti di una squadra di
calcio, di una scuola, di un’im­
presa o di un ristorante».
Arringando la folla Così Diego
Simeone in una bellissima
chiacchierata con Gemma
Herrero per la rivista spagnola
Jot Down. Dalle parole, ai fatti:
sabato contro il Villarreal il
«Cholo» ha più volte arringato
la folla del Calderon, strapieno
e con 11.000 bambini invitati
apposta perché era la giornata
a loro dedicata. Non che ce ne
fosse bisogno: i tifosi si sono
sgolati per 90’, mostrando af­
fetto, passione, attaccamento
a colori, maglia e squadra. Pe­
rò il «Cholo» voleva di più. L’At­
letico vinceva 1­0, non rischia­
va granché ma non ditelo a
quell’italiano (in senso calcisti­
co) di Simeone: non si sa mai.
Il Cholo chiede di più Anche
alla squadra Diego chiede sem­
pre di più: arrivò in un tristissi­
mo Natale (2011) con l’Atleti­
co eliminato in Copa del Rey
dall’Albacete, squadra di terza
serie (!) che aveva vinto non
solo in casa ma anche al Calde­
ron. Un Atletico sfiduciato, de­
presso, 13° in Liga a 4 punti
dalla retrocessione. Quattro
mesi dopo quella stessa squa­
dra alzava al cielo l’Europa Le­
ague schiantando senza appel­
lo la nouvelle vague basca del­
l’Athletic guidata da Marcelo
Bielsa. Il «Cholo» chiese di più:
ecco la Supercoppa Europea
contro il Chelsea e la Copa del
Rey strappata al Real Madrid
di José Mourinho al Bernabeu
dove l’Atletico non vinceva da
14 anni (!). Simeone è tornato
alla carica: e oggi il suo Atleti­
co è a 5 vittorie e un pareggio
dalla conquista di una Liga che
manca dal 1996, è tornato nei
quarti di Champions League
per la prima volta dal 1997 e
con una vittoria, ma anche con
uno 0­0, col Barcellona merco­
ledì al Calderon arriverebbe
alla semifinale che manca dal
1974.
Perché siamo dell’Atletico
Capitan Cholo Diego Simeone, 43 anni, ha smesso di giocare nel 2006 e poi ha allenato Racing (due volte), Estudiantes, River Plate, San Lorenzo, Catania e Atletico Madrid
Ancora Simeone, domenica in
conferenza stampa: «Io ci vedo
chiaro, e conosco molto bene
questo club: quando la gente ti
appoggia dagli spalti l’ambien­
te rimbomba e la cosa ti aiuta a
continuare a lottare, a compe­
tere. Voi sapete che qui è molto
popolare la famosa frase del
bambino che chiede al papà
“Perché siamo dell’Atletico?”.
Beh, lo siamo per la passione,
per l’impegno, per l’umiltà. E
se c’è da soffrire, soffriamo». E
con un leader così, come fai a
non credere che tutto, incluso
strappare una Liga a Barça e
Madrid, sia possibile?
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LA SITUAZIONE
Boakye­gol
e l’Elche va
Siviglia ok
Si rivede l’attaccante
juventino Boakye (foto Afp) che,
al 90’, dà il successo all’Elche contro il Getafe. Scatenato il Siviglia: 4­1 all’Espanyol (doppietta di Gameiro). Bene anche il Malaga: 4­1 al Granada. 32° GIORNATA Almeria­Osasuna 1­2, Atletico Madrid­Villarreal 1­0, Barcellona­Betis 3­1, Real Sociedad­Real Madrid 0­4, Rayo Vallecano­Celta 3­0, Malaga­Granada 4­1, Elche­
Getafe 1­0, Siviglia­Espanyol 4­
1, Valladolid­Valencia 0­0. Oggi Levante­Athletic Bilbao CLASSIFICA Atletico Madrid 79; Barcellona 78; Real Madrid 76; Athletic Bilbao 56; Siviglia 53; Real Sociedad 50; Villarreal 49; Valencia e Valladolid 41; Levante 40; Malaga 38; Rayo Vallecano e Celta Vigo 36; Elche 35; Granada 34; Osasuna 33; Getafe 31; Valladolid e Almeria 30; Betis Siviglia 22.
MARCATORI 28 Cristiano Ronaldo (Real Madrid); 25 Diego
Costa (Atletico Madrid), Lionel Messi (Barcellona); 17 Sanchez (Barcellona), Benzema (Real Madrid).
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
MONDO INGHILTERRA
LA VOLATA PER IL TITOLO IL CITY DEVE RECUPERARE DUE PARTITE IN CASA CONTRO SUNDERLAND E ASTON VILLA
MAIUSCOLO: in trasferta
34ª 12-15 aprile
35ª 19-21 aprile
36ª 26-28 aprile
37ª 3-5 maggio
38ª 11 maggio
Molto facile
LIVERPOOL
74
Man. City
NORWICH
Chelsea
CRYSTAL P.
Newcastle
CHELSEA
72
SWANSEA
Sunderland
LIVERPOOL
Norwich
CARDIFF
MAN. CITY
70
LIVERPOOL
Wba
CRYSTAL P.
EVERTON
West Ham
Difficile
Aston Villa
Molto difficile
Facile
16 aprile (rec. 26a)
Sunderland
7 maggio (rec. 29a)
Impegnativa
DARCO
Liverpool davanti a tutti
con l’eterno Gerrard I Reds battono il West Ham con due rigori del capitano: dubbio
il secondo, ma sul pari degli Hammers c’era fallo sul portiere
WEST HAM
LIVERPOOL
ty: il fallo di mano di Tomkins,
sul tocco di Suarez, è solare.
Gerrard, come sempre, è per­
fetto nell’esecuzione.
1
2
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Gerrard (L) rig al 44’ p.t. e 26’
s.t.; Demel (WH) al 45’ p.t.
Il film Le traverse colpite da
Suarez – splendida la prima
con una sassata da lontano ­ e
un paio di parate di Adrian le­
gittimano il successo dei Reds,
che sul piano del gioco fanno
però un passo indietro rispetto
alla prestazione con il Tot­
tenham. Anche il West Ham
colpisce una traversa: sfortu­
nata la zuccata di Carroll. L’an­
sia di dover difendere il prima­
to è una brutta bestia per il Li­
verpool. Coutinho non è in
giornata, Sturridge non è deva­
stante come al solito e anche
Sterling non è brillante. Ma la
differenza tecnica tra le due
squadre è abissale e basta un
Liverpool normale per arraffa­
re i tre punti. Negli ultimi 23
minuti, c’è spazio anche per
Nocerino: di lui si ricorda solo
un’entrata dura su Flanagan,
punita con l’ammonizione. En­
trare al 68’ non aiuta il centro­
campista italiano, ma da lui è
lecito aspettarsi qualcosa di
meglio.
WEST HAM (4­2­3­1) Adrian 6; Demel 6, Tomkins 5,5, Reid 6, Ar­
mero 6; Noble 6, Taylor 5,5 (dal 33’ s.t. Jarvis
sv); Diame 6 (dal 39’ s.t. C.Cole sv), Nolan 5,5
(dal 22’ s.t. Nocerino 5,5), Downing 5,5; Car­
roll 6. PANCHINA Jaaskelainen, Potts, John­
son, J.Cole. ALLENATORE Allardyce 5.
AMMONITI Tomkins, Adrian, Nocerino e Ar­
mero per gioco scorretto.
LIVERPOOL (4­1­3­2)
Mignolet 6; Johnson 6, Skrtel 6,5, Sakho 6,
Flanagan 6; Gerrard 7; Sterling 6, Henderson
6,5, Coutinho 5 (dal 1’ s.t. Lucas 5,5); Suarez
6, Sturridge 6 (dal 39’ s.t. K.Touré sv). PAN­
CHINA Jones, Cissokho, Allen, Iago Aspas,
Moses. ALLENATORE Rodgers 6,5.
ARBITRO Taylor 5.
NOTE spettatori 34.977. Tiri in porta: 2 (1 traver­
sa)­7 (1 palo e 1 traversa). Tiri fuori: 7­7. Angoli
4­4. In fuorigioco: 0­0. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
Con l’aiutino, con il co­
raggio, con la straordinaria ca­
rica di una tifoseria che occupa
una bella fetta dell’Upton Park
e festeggia con i soliti cori un
successo indubbiamente meri­
tato: il Liverpool supera il pri­
mo esame da leader della Pre­
mier e resta in vetta alla classi­
fica. La firma è di Steven Ger­
rard, che piazza la doppietta su
rigore e sale a quota 173 gol
complessivi con la maglia dei
Reds. Il capitano sta per firma­
re il nuovo contratto che lo le­
gherà a vita ad una squadra di
cui è il simbolo incontrastato
da un decennio abbondante:
giusto così, Gerrard e il Liver­
pool sono spesso una cosa sola.
Errori La partita, non bellis­
sima, più all’inglese che euro­
Steven Gerrard segna il secondo rigore per il Liverpool ACTION IMAGES
pea, soprattutto per il calcio
praticato dal West Ham di Al­
lardyce, è segnata da due deci­
sioni arbitrali. La prima riguar­
da il gol degli Hammers. Car­
roll, sul cross alto, colpisce il
portiere Mignolet prima alla
testa e poi su un braccio. Il pal­
lone arriva a Demel che lo infi­
la in rete. L’irregolarità è evi­
dente e infatti il guardalinee
Stuart Burt resta al suo posto.
L’arbitro Anthony Taylor par­
lotta a lungo con il suo assi­
stente, tenendo a distanza i
giocatori: alla fine, convalida il
pareggio del West Ham. L’altra
riguarda il secondo rigore asse­
gnato ai Reds. Il contrasto tra il
portiere Adrian e Flanagan c’è,
ma è un impatto quasi inevita­
bile in un’uscita bassa. Taylor
decide per la severità, ammo­
nisce Adrian che non si dà pace
e Gerrard piazza il bis, cam­
biando angolo di tiro. Niente
da dire invece sul primo penal­
VOLATA COPPE
Arsenal travolto
e quasi raggiunto
dall’Everton
Polemiche I commenti post
gara riflettono, inevitabilmen­
te, la diversità delle posizioni.
Sam Allardyce è esplicito: «Il
primo rigore c’era, ma il secon­
do è un’invenzione dell’arbi­
tro». Brendan Rodgers ha natu­
ralmente un’opinione diversa e
la spiega mentre sullo schermo
scorrono le immagini delle
azioni incriminate: «Il gol del
West Ham era irregolare e io
nell’intervallo ho cercato di
calmare i giocatori, spiegando
che ormai l’arbitro aveva preso
la sua decisione. Il contrasto
tra Adrian e Flanagan andava
punito. Il rigore ci sta tutto».
Amen.
LONDRA (bold) Ora l’Arsenal rischia davvero di ritrovarsi fuori dalla Champions
a fine stagione: il 3­0 subito sul campo dell’Everton avvicina la squadra di Martinez, ora ad un punto dalla banda di Wenger, ma con una gara in meno. L’Everton ha dato una lezione all’Arsenal: Naismith (14’), Lukaku (34’) e l’autorete di Arteta (61’) hanno chiuso la pratica in un’ora. I Gunners hanno colpito una traversa con Oxlade­Chamberlain ed è stato annullato un gol di Sanogo. Wenger: «L’Everton ha meritato, nulla da dire».
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4 Appunti
PREMIER
LEAGUE OLANDA
S Pellé, ritorno con doppietta
33°
GIORNATA
Man.City­
Southampton
4­1
Aston Villa­
Fulham 1­2
Cardiff­
Crystal P. 0­3
Hull­
Swansea 1­0
Newcastle­
Man. Utd 0­4
Norwich­
W.Bromwich
0­1
Chelsea­
Stoke 3­0
Everton­
Arsenal 3­0
West Ham­
Liverpool 1­2
Oggi
Tottenham­
Sunderland
CLASSIFICA
Liverpool 74
Chelsea 72
Man.City 70
Arsenal 64
Everton 63
Man.Utd 57
Tottenham 56
Southamp. 48
Newcastle 46
Stoke 40
West Ham 37
Hull 36
Aston Villa 34
Crystal P. 34
Swansea 33
W.Bromwich 32
Norwich 32
Fulham 27
Cardiff 26
Sunderland 25
MARCATORI
29 Suarez
(Liverpool)
20 Sturridge
(Liverpool)
18 Y.Toure
(Man.City)
L’Ajax rallenta ma vede il titolo
Dopo un mese di assenza, Pellé torna con una
doppietta. Il centravanti del Feyenoord, abbatte il Waalwijk con un gol per tempo: con questi sono 22 gol in Eredivisie. Intanto l’Ajax pareggia in rimonta in casa Vitesse: se nel prossimo turno i ragazzi di De Boer fanno più punti del Feyenoord saranno campioni.
31a GIORNATA Ieri Den Haag­Utrecht 4­1, Feyenoord­Waalwijk
2­0, Vitesse­Ajax 1­1, Roda­AZ 2­2. Class. Ajax 66; Feyenoord
60; Twente 56; Vitesse 54; Psv 53; Heerenveen 48; AZ 45;
Groningen 42; Zwolle 38; Den Haag, Go A. 37; Cambuur,
Heracles 36; Utrecht 35; Nac 34; Waalwijk 30; Nec 28; Roda 26.
BRASILE
Anelka all’Atletico Mineiro
Farà coppia con Ronaldinho
L’annuncio l’ha dato il presidente Alexandre Kalil
via Twitter: «Anelka è do Galo». L’Atletico Mineiro piazza così un colpo di mercato inatteso, mettendo sotto contratto l’attaccante francese, 35 anni, rimasto libero dopo aver risolto il suo accordo con il West Bromwich: farà coppia nell’attacco di Autuori con Ronaldinho.
TURCHIA
Sneijder gol, derby a Mancini
Polemiche Fener su Melo
(s.man.) Il Fenerbahçe resta primo con ampio
margine (+7 con una gara in meno), ma Mancini ieri si è tolto lo sfizio di regalare al Galatasaray il derby di Istanbul. Vittoria per 1­0, decisivo un gol di Sneijder dopo 10’. Prima della partita un fan giallorosso ha aggredito due agenti ed è stato arrestato, in campo l’arbitro Yildirim ha dovuto estrarre 14 cartellini gialli e 2 rossi. Sull’espulsione di Emre al 40’, ha fatto discutere un gesto di Melo: linguaccia plateale all’ex interista, era già ammonito e per i dirigenti del Fener andava espulso. Germania
Il Braunschweig vince 3­0
e riapre la lotta salvezza
29° GIORNATA Amburgo­Leverkusen 2­1, Stoccarda­Friburgo 2­0, Werder­Schalke 1­1, Norimberga­Borussia Monch. 0­2, Augsburg­Bayern 1­0, Eintracht F.­Mainz 2­0, Borussia Do.­Wolfsburg 2­1, Eintracht Braunschweig­Hannover 3­0, Hertha­Hoffenheim 1­1
CLASSIFICA Bayern 78; Borussia Do. 58; Schalke 55; Borussia Mo. e Leverkusen 48; Wolfsburg 47; Mainz 44; Augsburg 42; Hoffenheim e Hertha 37; Eintracht F. 35; Werder 33; Hannover e Friburgo 29; Stoccarda, Amburgo 27; Norimberga 26; Braunschweig 25
MARCATORI 17 Mandzukic (Bayern) e Lewandowski (B. Do.); 16 Drmic (Norimberga) e Ramos (Hertha)
AUSTRALIA
Del Piero show col Sydney:
due gol e un assist
SYDNEY Un grande Alex Del Piero trascina il Sydney alla vittoria contro il Wellington in uno scontro diretto per entrare nei playoff della A­League. l’ex capitano della Juventus apre le marcature su rigore al 33’ e raddoppia al 44’ con un preciso calcio di punizione. Nella ripresa di Hernandez per il Wellington, 56’ ma i padroni di casa ristabiliscono subito le distanze grazie alle reti di Ryall al 57’, su assist di Del Piero, ed Abbas al 61’. 24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
© Copyright 2014 Motor Show
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
PRIMA DIVISIONE GIRONE A 27a GIORNATA
l’Analisi DI NICOLA BINDA
twitter@NickBinda
Tutto riaperto
con la Pasqua
spezza ritmo
Tutto riaperto. Nel girone
B ma anche nel girone A. Il
primo posto sarà assegnato
solo in extremis. E sarà un
finale incredibile, perché
tutti gli scontri diretti sono
concentrati proprio nelle
ultime giornate. Vale proprio
la pena di ricapitolare il
cammino negli ultimi 270
minuti, che dopo il turno di
domenica saranno spezzati
dall’insidiosa (inevitabile?)
sosta di Pasqua.
L’Entella ha perso contro
la Pro Patria due punti che
sarebbero stati preziosissimi:
domenica ha un delicato
derby a Savona e chiude a
Cremona, in mezzo ha lo
scontro diretto in casa con la
Pro Vercelli oggi seconda e
attesa da due impegni
interni contro Alto Adige e
Carrarese. Può bastare il +6
di oggi? Forse sì, se ci fosse
un altro calendario. E se la
condizione non fosse questa.
Ben più complessa la
situazione nel girone B, dove
i turni di riposo a fine torneo
sono variabili determinanti.
Il Perugia ha agganciato il
Frosinone, il Lecce s’è fatto
sotto e riposerà all’ultima,
nel giorno del giudizio con
Perugia-Frosinone. Ma
attenzione, quel giorno lo
scenario potrebbe cambiare:
domenica il Perugia riceve
un Pontedera in gran forma
e c’è Lecce-Frosinone, tanto
Gentili frena
la Pro Vercelli
Ma il pari è ok
Apre Marchi, però il Vicenza fa subito 1­1
Scazzola è ancora a 6 punti dalla vetta
VICENZA
1
nale di stagione così snervante.
PRO VERCELLI
1
Ritorni Nonostante gli ac­
MARCATORI Marchi (PV) al 25’, Gentili
(V) al 30’ p.t. VICENZA (4­2­3­1) Alfonso 6; El Hasni
5,5, Gentili 6,5, Camisa 6, D’Elia 6; Jadid 5,
Cinelli 5,5; Mustacchio 6, Giacomelli 6 (dal 34’ s.t. Castiglia s.v.), Sbrissa 5 (dal
16’ s.t. Tiribocchi 5,5); Maritato 5,5. (Ra­
vaglia, Anaclerio, Murolo, Padovan, Filip­
pi). All. Lopez 5,5. PRO VERCELLI (4­4­1­1) Russo 6; Mar­
coni 6,5, Cosenza 6, Ranellucci 6, Scaglia
6; Erpen 6 (dal 20’ s.t. Fabiano 6), Rosso
5,5 (dal 32’ s.t. Ardizzone s.v.), Scavone
5,5, Statella 6,5; Greco 6,5 (dal 27’ s.t.
Iemmello 6); Marchi 6,5. (Nodari, Bani,
Ghosheh, Disabato). All. Scazzola 6. ARBITRO Ros di Pordenone 5,5. NOTE paganti 2.091, abbonati 4.026, in­
casso di 37.291 euro. Ammoniti Ranelluc­
ci, Camisa, Marconi ed Erpen. Angoli 0­8.
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO BREGA
VICENZA
Vicenza e Pro Vercelli
mettono nel cassetto un’altra
giornata della stagione regola­
re prendendosi un 1­1 firmato
Marchi e Gentili. Il risultato me­
no corrosivo possibile per un fi­
ciacchi di Jadid, Lopez non
cambia il 4­2­3­1. Il marocchi­
no non sta bene e Cinelli al suo
fianco è un bastone di liquiri­
zia. Il risultato è che la Pro Ver­
celli, di suo più strutturata pur
con meno individualità, ha più
sentieri da percorrere. Il palo di
Statella dopo 13’ è in fuorigio­
co, non il gol di Marchi del 25’
(lo tiene in gioco El Hasni).
L’attaccante, a segno anche al­
l’andata, salta Alfonso e depo­
sita a porta vuota. Il gol torna
dopo un mese (9 marzo alla
Cremonese) e la dedica è per
Ginevra, la figlia nata in setti­
mana. Cinque minuti e la puni­
zione di Giacomelli trova la te­
sta di Gentili. Un anno dopo ri­
torna a segnare in campionato
(13 aprile 2013 a Novara) e a
rendersi vivo dopo un avvio di
stagione trasparente con la
Reggina (3 presenze in 5 mesi).
Lavori in corso Il pareggio
per gradire. E alla penultima
ci sono tre partite da mille e
una notte: il Perugia va a
Salerno, il Lecce a Pisa e il
Frosinone riceve L’Aquila
oggi quarto. Mamma mia...
Alla faccia di chi pensava
che senza retrocessioni
sarebbe stato un campionato
noioso. Forse qualcuno ha
già alzato bandiera bianca, è
vero. Ma questa volata non
ne risentirà. Per fortuna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Entella col braccino
Espulso Ricchiuti
ENTELLA
0
PRO PATRIA
0
ENTELLA (4­3­1­2) Paroni 6; Iacoponi
5,5, Cesar 7, Russo 6,5, Ballardini 6 (dal
26’ s.t. Argeri 6); Volpe 6, Botta 5,5 (dal 9’
s.t. Pedrelli 6,5), Troiano 6,5; Ricchiuti 6,5;
Moreo 6,5 (dal 39’ s.t. Raggio Garibaldi
s.v.), Torromino 5. (Zanotti, Nossa, Guaz­
zo, Sarno). All. Prina 6.
PRO PATRIA (4­4­2) Feola 6,5; Andreoni
6,5 (dal 28’ s.t. Chiodini 6,5), Spanò 7, De
Biasi 6,5, Mignanelli 6,5; Casiraghi 6 (dal
39’ s.t. Taino s.v.), Calzi 6,5, Gabbianelli
6,5, Siega 6; Mella 6,5 (dal 16’ s.t. Tonon 6),
Serafini 6. (Vavassori, Guglielmotti, Gior­
no, Vernocchi). All. Colombo 6,5.
ARBITRO Baroni di Firenze 5.
NOTE paganti 1.342, abbonati 472, incas­
so di 3.271,77 euro. Espulso Ricchiuti al 32’
s.t.; ammoniti Troiano, Raggio Garibaldi,
Ricchiuti, Mignanelli e Spanò. Angoli 5­3.
Matteo Gentili, 24 anni DAPRESS
permette ai veneti di maschera­
re i limiti in fase propositiva. Tra
la fine del primo e l’inizio del se­
condo tempo ci sono solo ap­
punti che portano la marca ver­
cellese. Lopez prova a dare un
segnale ai suoi disegnando un
4­2­4 baldanzoso. Ma il vagito
partorisce solo una sponda di
Maritato per il compagno che
non c’è. Allora dentro Castiglia
per Giacomelli: 5­3­2 o forse un
3­5­2 tanto caro al maestro Gui­
dolin. E Scazzola? Modificando
gli addendi, il risultato non
cambia. Il suo 4­4­1­1 è elastico,
resistente e incisivo. Alla fine i
piemontesi trovano il tempo per
porsi un paio di domande: per­
ché l’arbitro ferma un’azione of­
fensiva per crampi di D’Elia in
area (!) e come fa lo stesso diret­
tore di gara a non vedere il fallo
di Gentili su Iemmello lanciato a
rete? La curva biancorossa into­
na il coro «Siamo da Serie A»: i
tifosi, vero; in campo invece c’è
da lavorare meglio. Un po’ come
sta facendo la Pro.
ITALO VALLEBELLA
CHIAVARI (Ge)
Traguardo vicino e tensio­
ne che sale. Un film già visto per
altre formazioni che si ripropo­
ne con l’Entella. Dei tre punti
preventivati con la Pro Patria ne
arriva solo uno. Nulla cambia: 6
sono sempre i punti di vantag­
gio sulla Pro Vercelli. Ma il ca­
lendario qualche timore lo ri­
serva visto che ora arriveranno
Savona, la stessa Pro Vercelli e
Cremonese. Chiunque mette­
rebbe la firma per avere un si­
mile vantaggio a 3 giornate dal
termine. Il rammarico, però, re­
sta per più di un motivo: non
aver giocato come si sperava,
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PT
ENTELLA
54
PRO VERCELLI 48
CREMONESE
44
VICENZA (­4)
43
ALTO ADIGE
43
SAVONA
40
COMO
39
VENEZIA
38
ALBINOLEFFE (­1) 38
FERALPI SALO' 35
REGGIANA
31
CARRARESE
30
LUMEZZANE
28
PRO PATRIA (­1) 26
SAN MARINO
20
PAVIA
19
G
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
PARTITE
V N P
15 9 3
11 15 1
12 8 7
13 8 6
12 7 8
11 7 9
9 12 6
11 5 11
11 6 10
9 8 10
9 4 14
7 9 11
7 7 13
6 9 12
4 8 15
3 10 14
PROSSIMO TURNO
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GOL E HIGHLIGHTS
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www.gazzetta.it
g
1
ALTO ADIGE
1
VENEZIA
2
PAVIA
0
FERALPI SALO’
3
LUMEZZANE
0
SAVONA
0
COMO
2
ALBINOLEFFE
3
SAN MARINO
1
REGGIANA
1
Gorzegno trova il jolly
Cremonese stoppata
dalla solita Carrarese
Turchetta nel finale
spinge l’Alto Adige
Savona, brutto k.o.
Como, due punti persi
Kirilov e Bocalon
salvano il Venezia
Tris dell’AlbinoLeffe
Pavia, una traversa
prima di arrendersi
Due reti di Ceccarelli
Show della Feralpi
San Marino ribaltato
Lume, casa stregata
De Silvestro in gol:
colpaccio Reggiana
MARCATORE Gorzegno al 48’ s.t.
CARRARESE (4­3­1­2) Calderoni
7; Bregliano 6,5, Sbraga 7, Teso 7,
Vannucci 6,5; Brondi 7 (dal 42’ s.t.
Gorzegno 7,5), Castagnetti 7, Det­
tori 7; Belcastro 6 (dal 16’ s.t. Ghe­
rardi 7); Cellini 7,5, Merini s.v. (dal
15’ p.t. Ademi 7). (Di Vincenzo, Vi­
detta, Geroni, Beltrame). All. Re­
mondina 6,5.
CREMONESE (3­5­2) Galli 6; Mi­
nelli 6, Abbate 6, Bergamelli 6;
Avogadri 6,5 (dal 25’ s.t. Casoli
s.v.), Armellino 5,5, Loviso 5,5 (dal
33’ s.t. Campo s.v.), Bruccini 6 (dal
12’ s.t. Martina Rini 6,5), Visconti
5,5; Brighenti 6, Della Rocca 6.
(Bremec, Moi, Caridi, Francoise).
All. Dionigi 5,5.
ARBITRO Fiore di Barletta 6.
NOTE paganti 419, abbonati 309,
incasso di 4.667 euro. Ammoniti
Dettori, Castagnetti, Loviso e Galli.
Angoli 2­6.
MARCATORE Turchetta al 43’ s.t.
ALTO ADIGE (4­3­3) Facchin 6;
Cappelletti 6, Kiem 6, Bassoli 6,
Martin 6; Fink 6,5 (dal 28’ s.t. Fur­
lan 6), Pederzoli 6, Branca 6,5 (dal
32’ s.t. Vassallo 6,5); Minesso 6
(dal 20’ s.t. Corazza 6,5), Veratti 4,
Turchetta 7,5. (Micai, Peverelli,
Traore, Cocuzza). All. Rastelli 6,5.
SAVONA (3­4­3) Aresti 6,5; Mac­
carrone 5, Altobello 5,5, Marconi
6; Quintavalla 6, Agazzi 5,5, Genti­
le 5,5, Giuliatto 5,5 (dal 44’ s.t.
Grandolfo s.v.); Cesarini 5, Virdis
5 (dal 25’ s.t. Sarao 5,5), Demartis
5,5 (dal 15’ s.t. Simoncelli 5,5).
(Boerchio, Marchetti, Cannoni,
Cattaneo) All. Corda 5.
ARBITRO Abisso di Palermo 6
NOTE spettatori 700 circa; pa­
ganti non comunicati, abbonati
226, incasso non comunicato.
Espulso Cesarini al 34’ s.t.; am­
moniti Marconi, Turchetta, Quin­
tavalla, Pederzoli, Martin, Mac­
carrone e Aresti. Angoli 8­2.
MARCATORI Le Noci (C) al 13’,
Schenetti (C) al 18’, Kirilov (V) al
22’, Bocalon (V) su rigore al 43’ p.t.
VENEZIA (3­4­1­2) Fortunato 6,5;
Panzeri 6,5 (dal 35’ s.t. Calamai
s.v.), Pasini 6, Sosa 6; Campagna
6 (dal 19’ s.t. Cernuto 6), Carcuro
6,5, Martinelli 6, Bertolucci 6;
Franchini 6 (dal 12’ s.t. Margiotta
6); Bocalon 6,5, Kirilov 7. (Vigorito,
Lancini, Capellini, D’Appolonia).
All. Dal Canto 6,5.
COMO (3­4­1­2) Melgrati 6; Re­
dolfi 6, Ardito 5,5, Marchi 5,5;
Schenetti 6,5 (dal 23’ s.t. Benci­
venga 6), Verachi 6,5 (dal 37’ s.t.
Palma s.v.), Fietta 6, Fautario 6; Le
Noci 7; Altinier 6 (dal 18’ s.t. Perna
6,5), Gammone 5,5. (Crispino, Ca­
pitanio, Donnarumma, Defendi).
All. Colella 6,5.
ARBITRO Morreale di Roma 6,5.
NOTE paganti 1.037, abbonati 480,
incasso di 7.649 euro. Ammoniti
Franchini, Schenetti, Verachi, Ar­
dito, Cernuto, Fautario e Gammo­
ne. Angoli 4­9.
MARCATORI Valoti al 20’, Corradi
al 37’, Calvano al 45’ s.t.
PAVIA (4­3­3) Guerci 6; Allegra 5,
D’Orsi 5, Sorbo 5, Zanini 5; Spinelli
5, Arrigoni 6, Carraro 5 (dal 40’
s.t. Carotti s.v.); Manzoni 5,5 (dal
23’ s.t. Speziale 5), Ferri 5,5, Dia
Pape 5,5 (dal 16’ s.t. Mancosu 5).
(Rossi, Reato, Vernocchi, Borzani
Bassi). All. Bensi­Veronese 5.
ALBINOLEFFE (4­2­3­1) Offredi
6,5; Salvi 6, Tedeschi 6,5, Allievi 6,
Regonesi 6; Gazo 6, Calvano 6,5
(dal 47’ s.t. Calì s.v.); Girasole 6
(dal 41’ s.t. Beduschi s.v.), Valoti
6,5 (dal 24’ s.t. Taugourdeau 6),
Corradi 6,5; Pesenti 6. (Amadori,
Ondei, Cremonesi, Vorobjovs).
All. Gustinetti 6,5.
ARBITRO Rasia di Bassano del
Grappa 5,5.
NOTE paganti 256, abbonati 251,
incasso di 3.450 euro. Ammoniti
Allievi e Taugourdeau. Angoli 4­4.
MARCATORI Pacciardi (SM) al 7’,
Ceccarelli (FS) al 30’, Pinardi (FS)
su rigore al 41’ p.t.; Ceccarelli (FS)
al 33’ s.t.
FERALPI SALÒ (4­3­3) Brandua­
ni 7; Tantardini 6,5 (dal 22’ s.t. Ci­
naglia 6), Magli 6, Leonarduzzi 6,
Dell’Orco 6,5; Fabris 7, Pinardi 6,5,
Bracaletti 7; Ceccarelli 8 (dal 46’
s.t. Di Benedetto s.v.), Miracoli 6,
Marsura 6,5 (dal 34’ s.t. Zerbo
6,5). (Pascarella, Milani, Cittadino,
Zamparo). All. Scienza 7.
SAN MARINO (4­3­2­1) Vivan 5;
Spirito 5, Fogacci 6 (dal 4’ s.t.
Guarco 5,5), Ferrero 5, Cruz 6;
Sensi 6 (dal 16’ s.t. Draghetti 6),
Pacciardi 6,5, Poletti 6; Lolli 6 (dal
10’ s.t. Gavilan 5,5), Magnanelli 5;
Beretta 5. (Venturi, Farina, Pigini,
Del Piero). All. Cuttone 5,5.
ARBITRO Giovani di Grosseto 7.
NOTE spettatori 1.200 circa; pa­
ganti, abbonati e incasso non co­
municati. Ammoniti Fogacci, Spiri­
to, Ferrero e Miracoli. Angoli 4­4.
MARCATORE De Silvestro al 47’
p.t.
LUMEZZANE (4­3­1­2) Dalle Ve­
dove 6; Carlini 6, Belotti 6, Monti­
cone 6 (dal 46’ s.t. Biondi s.v.),
Benedetti 5,5; Franchini 5 (dal 12’
s.t. De Paula 6), Sevieri 5, Gatto
5,5; Galuppini 5 (dal 36’ s.t. Bra­
schi s.v.); Torregrossa 5, Ekuban
6. (Pasotti, Maita, Bernardi, Ga­
briel). All. Marcolini 5.
REGGIANA (4­2­3­1) Zima 6,5;
Bandini 6, De Giosa 6,5, Solini 5,5
(dal 25’ p.t. Dametto 6), Zanchi 6;
Zanetti 6, Parola 6,5; Cavion 6,
Alessi 6 (dal 37’ s.t. Anastasi s.v.),
De Silvestro 7; Ruopolo 5,5 (dal
16’ s.t. Fondi 6). (Bellucci, Pos­
senti, Viapiana, Brunori Sandri).
All. Montanari 6,5.
ARBITRO Giua di Pisa 6.
NOTE spettatori 400 circa; pa­
ganti, abbonati e incasso non co­
municati. Espulso Torregrossa al
49’ s.t.; ammoniti Solini, Bandini,
Belotti e Parola. Angoli 5­4.
BOLZANO L’Alto Adige batte il Sa­
vona nello scontro diretto tra le
quinte del campionato, centra la
quarta vittoria consecutiva e ora
punta al terzo posto occupato
dalla Cremonese dopo aver ag­
ganciato anche il Vicenza. Questo
l’esito dei 90 minuti del Druso che
hanno visto il dominio dei bianco­
rossi contro un deludentissimo
quanto rinunciatario Savona. Il
gol da tre punti è arrivato quasi
allo scadere, grazie a uno splen­
dido destro di Turchetta, migliore
in campo e sempre più trascina­
tore. In precedenza la squadra di
Rastelli aveva sciupato a più non
posso, soprattutto con un Veratti
non all’altezza. Per il Savona un
brusco ridimensionamento e un
unico rammarico su una rove­
sciata di Gentile terminata di po­
co a lato.
Francesco Bertagnolli
VENEZIA Il Como scappa, il Vene­
zia lo riprende, ma dopo il 2­2 la
classifica preoccupa i ragazzi di
Dal Canto. Match divertente al
Penzo tra due squadre che do­
vranno sudare ancora per stac­
care il pass playoff, soprattutto il
Venezia, che ora ha soltanto tre
punti di margine su una Feralpi Sa­
lò forte del 2­0 negli scontri diretti.
Como in vantaggio al 13’ con una
punizione «alla Pirlo» di Le Noci e
di nuovo in gol al 18’ con Schenetti
che dal limite fa secco Fortunato.
Gli arancioneroverdi non demor­
dono, accorciano con Kirilov, sfio­
rano il 2­2 con Carcuro e Berto­
lucci e lo trovano poi su rigore (fal­
lo di Ardito su Franchini) con Bo­
calon (17° gol stagionale). Nella
ripresa Melgrati dice di no a Boca­
lon, mentre Le Noci stampa il ma­
tch point sulla traversa. Marco De Lazzari
SALÒ (Bs) La Feralpi Salò «ribal­
ta» un San Marino illuso dal gol di
Pacciardi e grazie alla seconda
vittoria consecutiva torna a colti­
vare sogni playoff. Davanti alle
squadre del settore giovanile, sfi­
late sul campo prima dell’inizio, è
folgorante la reazione dei verde­
blù dopo la falsa partenza: prima
colpiscono un palo interno con
Marsura, poi al 34’ pareggiano con
tiro da 20 metri di Ceccarelli che si
infila sotto la traversa. L’operazio­
ne sorpasso si perfeziona prima
del riposo con un rigore di Pinardi
concesso dall’arbitro Giovani (ha
sostituito Bichisecchi, indisponi­
bile alla vigilia). Branduani evita
poi il pari con una prodezza su pu­
nizione di Poletti. Nella ripresa la
Feralpi colpisce di nuovo un palo
(ancora con Marsura) e chiude la
partita al 33’ con un destro dello
scatenato Ceccarelli.
Giulio Tosini
LUMEZZANE (Bs) Casa sempre
più stregata per il Lumezzane,
che perde per l’ottava volta nel
proprio stadio. A beneficiarne
stavolta è una solida e opportuni­
sta Reggiana che, dopo un incro­
cio dei pali colpito su punizione
da De Giosa al 40’, passa nel re­
cupero del primo tempo con De
Silvestro, abile a controllare palla
in area, saltare Carlini e infilare
rasoterra sul palo lontano. La re­
azione del Lumezzane, che aveva
sfiorato il gol nel primo tempo
con Torregrossa ed Ekuban, arri­
va solamente nei minuti finali, ma
Zima fa buona guardia e gli attac­
canti rossoblù inquadrano poche
volte la porta. Per il Lumezzane
finisce ancora peggio con l’espul­
sione di Torregrossa per doppia
ammonizione a pochi secondi
dalla fine.
Sergio Cassamali
RETI
F S
38 20
29 16
34 25
38 25
41 34
35 34
34 28
37 34
40 38
36 39
26 30
31 39
30 35
20 30
17 42
19 36
UPROMOSSE UPLAYOFF
Episodi Più che positiva la
prova della Pro Patria. Gli ospiti
tengono in scacco l’Entella, van­
no vicini al gol in alcune occasio­
ni, specie nel primo tempo: su
tutti un colpo di testa a botta si­
cura di Mella fuori di un soffio al
34’. Nella ripresa l’Entella spinge
di più, ma l’arbitro apre un duel­
lo personale con Ricchiuti: al 15’
gol annullato per (sospetto) fallo
di mano, al 24’ gol annullato per
(giusto) fuorigioco, al 32’ espul­
sione (affrettata) per doppia am­
monizione. In quest’ultimo epi­
sodio Ricchiuti sembra innocen­
te: salta di testa, allarga il brac­
cio, colpisce l’avversario, ma
sembra involontariamente. In
dieci l’Entella non rinuncia ad at­
taccare, ma si espone al contro­
piede. E il salvataggio di Pedrelli
al 34’ su Serafini, forse troppo si­
curo di poter battere Paroni da
due passi, è provvidenziale.
0
SQUADRE
RISULTATI
CREMONESE
PAVIA «Era una partita troppo
importante per noi. Siamo stati
un po’ nervosi nel primo tempo e
abbiamo fatto fatica a realizzare.
Ma quando abbiamo sbloccato,
tutto si è messo sul binario giu­
sto». Elio Gustinetti festeggia una
netta vittoria che tiene a distanza
la Feralpi. Nel primo tempo molti
errori difensivi del Pavia, ma an­
che molta imprecisione degli
ospiti. Al 16’ Valoti non riesce a
sfruttare un involontario assist
dei difensori pavesi. Al 41’ Pesenti
sbaglia la conclusione davanti al
portiere, ma protesta per una
spinta. Nella ripresa il Pavia pren­
de una traversa con Carraro e si
rende pericoloso con Ferri di te­
sta, ma poi è solo AlbinoLeffe. Al
20’ Valotti inaugura le segnature
con un diagonale rasoterra; al 37’
Corradi insacca con un tiro ango­
lato; al 45’ l’ex Calvano firma il 3­0
in contropiede.
Guido Mariani
CLASSIFICA
aver dovuto rinunciare nel giro
di poche ore ai due attaccanti ti­
tolari (Guazzo e Marchi) e aver
dovuto ingoiare qualche deci­
sione arbitrale poco casalinga:
due gol annullati a Ricchiuti e
l’espulsione affrettata per dop­
pia ammonizione dello stesso
giocatore.
CARRARESE
CARRARA Un gran gol di testa di
Gorzegno, entrato da appena sei
minuti, al 3’ di recupero regala una
vittoria di prestigio alla Carrarese
contro una Cremonese che ha ne­
gli azzurri la bestia nera: dopo il
pari subìto in rimonta all’andata
(2­2) ecco questa sconfitta, che fa
il paio con quella di 2 anni fa (2­1).
Primo tempo soporifero, nessun
tiro in porta, ripresa più vivace:
una buona occasione per Belca­
stro su uscita avventurosa di Galli
(7’); gran girata di Brighenti (8’);
gran palla di Cellini per Brondi, che
mette in mezzo anziché tirare
(28’); Brighenti non trova lo spec­
chio (30’). Rete annullata a Bri­
ghenti per fallo su Teso (36’), poi
Gorzegno spariglia gli equilibri:
l’esperto centrocampista stacca
benissimo in area su cross di Van­
nucci: palo pieno, la palla rimbalza
sulla schiena di Galli e si insacca.
La Cremonese rimane terza, ma
deve migliorare in intensità.
Massimo Braglia
Girone A
1­0
1­0
0­0
3­1
0­1
0­3
2­2
1­1
ALTO ADIGE­SAVONA
CARRARESE­CREMONESE
ENTELLA­PRO PATRIA
FERALPI SALO'­SAN MARINO
LUMEZZANE­REGGIANA
PAVIA­ALBINOLEFFE
VENEZIA­COMO
VICENZA­PRO VERCELLI
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ALBINOLEFFE­CARRARESE
COMO­LUMEZZANE
CREMONESE­VICENZA
PRO PATRIA­FERALPI SALO'
PRO VERCELLI­ALTO ADIGE
REGGIANA­PAVIA
SAN MARINO­VENEZIA
SAVONA­ENTELLA
(3­1)
(1­0)
(0­0)
(1­1)
(0­0)
(1­0)
(1­2)
(0­1)
MARCATORI
17 RETI Bocalon (3, Venezia).
13 RETI Torregrossa (3, Lumezzane); Virdis (4, Savona).
12 RETI Brighenti (Cremonese); Miracoli (Feralpi Salò); Marchi (1, Pro Vercelli).
11 RETI Pesenti (3, AlbinoLeffe).
10 RETI Le Noci (2, Como).
9 RETI Corazza (Alto Adige).
Girone B
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
FROSINONE
PERUGIA
LECCE
L'AQUILA
CATANZARO
PONTEDERA
PISA
SALERNITANA
BENEVENTO
GROSSETO
GUBBIO
PRATO
VIAREGGIO
ASCOLI (­4)
BARLETTA
PAGANESE
NOCERINA (­2, esclusa)
59
59
58
49
48
46
46
45
44
40
36
36
27
24
21
16
12
G
29
29
30
29
29
30
30
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
PARTITE
V N P
17 8 4
17 8 4
18 4 8
14 7 8
11 15 3
12 10 8
12 10 8
12 9 8
11 11 7
11 7 11
9 9 11
8 12 9
6 9 14
7 7 15
4 9 16
4 4 21
3 5 21
RETI
F S
50 23
48 26
49 29
40 25
28 17
50 44
38 26
40 27
49 31
32 32
32 39
29 34
25 42
29 41
18 47
23 48
18 67
UPROMOSSE UPLAYOFF RISULTATI
BENEVENTO­CATANZARO
GROSSETO­LECCE
GUBBIO­L'AQUILA
NOCERINA­PAGANESE
PERUGIA­VIAREGGIO
PONTEDERA­BARLETTA
PRATO­ASCOLI
SALERNITANA­PISA
ha riposato FROSINONE
0­0
0­1
0­4
0­3 (tav.)
2­1
3­1
0­3
1­0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ASCOLI­BENEVENTO
(0­2)
BARLETTA­CATANZARO
(1­1)
L'AQUILA­NOCERINA (sarà 3­0 a tav.) (0­1)
LECCE­FROSINONE (diretta RaiSport 1) (1­3)
PAGANESE­GUBBIO
(0­2)
PERUGIA­PONTEDERA
(1­0)
PRATO­SALERNITANA
(2­0)
VIAREGGIO­GROSSETO
(1­2)
riposa PISA
MARCATORI
16 RETI D. Ciofani (3, Frosinone).
15 RETI Arma (6, Pisa).
14 RETI Arrighini (1) e Grassi (9, Pontedera).
13 RETI Miccoli (2, Lecce); Eusepi (5, Perugia).
12 RETI Evacuo (2, Benevento).
11 RETI Tripoli (1, Ascoli); Curiale (1, Frosinone); Mazzeo (1, Perugia).
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 31a GIORNATA
pe sfiora la traversa da fermo
(3’) e impegna Gazzoli da fuo­
ri (6’). Il portiere toscano si ri­
pete su Fabinho in uscita (15’)
e su Eusepi (43’). E viene sal­
vato dal palo sulla deviazione
maldestra di Conson (34’). Il
Perugia è prevedibile. Il Via­
reggio mette i brividi soprat­
tutto a destra, dove Franco
conferma di non essere al top,
pur colpendo un palo esterno
sullo 0­1 poco prima dell’inter­
vallo. Fabinho commette fallo
e viene ammonito: salterà il
Pontedera per squalifica. Il gol
di Piana, che svetta tra i difen­
sori immobili del Perugia, le­
gittima il buon primo tempo di
un Viareggio baby: tre classe
’93 e quattro del ’94 titolari.
E’ gran Perugia
Prima il brivido
E poi il primato
Gioiello di Mazzeo e bis di Scognamiglio
Ribaltato il Viareggio, preso il Frosinone
PERUGIA
VIAREGGIO
2
DAL NOSTRO INVIATO
1
MASSIMILIANO ANCONA
PERUGIA
MARCATORI Piana (V) al 46’ p.t.; Maz­
zeo (P) al 12’, Scognamiglio (P) al 14’ s.t.
PERUGIA (3­5­2) Koprivec 6; Vitofran­
cesco 6, Sini 6, Scognamiglio 6,5; Fa­
binho 6, Moscati 6, Filipe 5,5, Nicco 6 (dal
48’ s.t. Sanseverino s.v.), Franco 5,5 (dal
10’ s.t. Henty 6); Eusepi 5,5 (dal 40’ s.t.
Carcione s.v.), Mazzeo 7. (Stillo, Marco­
ni, Barison, Pagni). All. Camplone 6,5.
VIAREGGIO (4­4­1­1) Gazzoli 6,5; Ce­
liento 6, Piana 6,5 (dal 28’ s.t. Lamorte
6), Conson 6, Falasco 6 (dal 18’ s.t. Mat­
teini 6); Marongiu 6, Galassi 6, Della Latta
6, Nicolao 6 (dal 19’ s.t. Rosafio 5,5);
Mungo 6; Benedetti 6. (Furlan, Anedda,
Gemignani, Romeo). All. Lucarelli 6.
ARBITRO Pagliardini di Arezzo 6. NOTE paganti 6.341, abbonati 3.115, in­
casso di 67.986 euro. Ammoniti Piana,
Conson, Fabinho, Gazzoli, Falasco e Del­
la Latta. Angoli 15­3.
Aggancio in vetta. Con
brivido. Missione compiuta
per il Perugia, che raggiunge il
Frosinone, ora in vantaggio so­
lo per la miglior differenza reti
(+5). Ma quanta fatica per do­
mare il Viareggio degli ex (Lu­
carelli in panchina e Mungo in
campo), avanti con Piana di te­
sta dopo 46’. Il Perugia ottiene
la terza vittoria (2­1) di fila
con una rimonta firmata tra il
12’ e il 14’ della ripresa da una
rovesciata volante di Mazzeo
(11 gol), ancora decisivo dopo
la doppietta alla Paganese, e
un colpo di testa di capitan
Fabio Mazzeo, 30 anni KOMUNICARE
Scognamiglio. Però non con­
vince. Troppi gli affanni — so­
prattutto fisici e dovuti a una
rosa corta — che ne hanno
scandito il cammino dopo il
3­4 di Lecce (2 febbraio).
Ripresa Umbri ancora sotto
choc. Solo il palo, su tiro di Be­
nedetti, tiene in gara il Perugia
(2’). La gara si decide in quel
momento. Camplone mette
dentro Henty (out Franco). E
Mazzeo fa 1­1: i toscani prote­
stano per un fuorigioco segna­
lato dal guardalinee, ma l’ulti­
mo tocco pare di un giocatore
del Viareggio. Poi Scognami­
glio sigla il 2­1. Lucarelli passa
al 4­3­3 inserendo Matteini e
Rosafio. Il Perugia resiste. E ri­
trova la vetta dopo 56 giorni.
La chiave Senza tre quarti
della difesa titolare per squali­
fica (Massoni, Conti, Comot­
to) e senza il talismano Spro­
cati, anch’egli in castigo, Cam­
plone conferma il 3­5­2 con
Fabinho esterno a destra e
Franco (al debutto dopo un in­
fortunio) a sinistra. Lucarelli
sceglie un inedito 4­4­1­1 con
Mungo alle spalle di Benedet­
ti. Il Perugia s’avventa, ma non
sfonda. La manovra è lenta e il
Viareggio copre e riparte. Fili­
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Entra Zigoni e il Lecce va Camilli: «E’ una rapina»
GROSSETO
0
LECCE
1
MARCATORE Zigoni al 24’ s.t.
GROSSETO (4­3­3) Lanni 6,5; Formiconi
5,5, Burzigotti 6,5, Biraschi 6, Legittimo
6,5; Pagano 6 (dal 20’ s.t. Bombagi 6),
Obodo 6,5, Ricci 6,5; Onescu 6 (dal 42’ s.t.
Mancini s.v.), Ferretti 6,5 (dal 32’ s.t.
Esposito s.v.), Marotta 6,5. (Maurantonio,
Terigi, Gotti, Perini). All. Acori 6,5.
LECCE (4­2­3­1) Caglioni 6,5; Diniz 6,5,
Martinez 6,5, Abruzzese 6, Lopez 6; Papini
6 (dal 20’ s.t. Amodio 6), Salvi 5,5 (dal 20’
s.t. Zigoni 6,5); Barraco 5,5, Beretta 5,5,
Doumbia 6; Miccoli 5,5 (dal 32’ s.t. Ferreira
Pinto s.v.). (Perucchini, Vinetot, Rullo, De
Rose). All. Lerda 6,5.
ARBITRO Di Martino di Teramo 5.
NOTE paganti 779, abbonati 429, incasso
di 12.861,79 euro. Espulso Formiconi al 15’
s.t.; ammoniti Pagano, Beretta, Miccoli,
Martinez e Bombagi. Angoli 8­5. MAURIZIO CALDARELLI
GROSSETO
Il Grosseto domina quasi un
tempo, ma con l’uomo in meno si
deve arrendere a un Lecce cinico,
che sfrutta a dovere la prima vera
occasione della partita per portare
a casa tre punti d’oro. I toscani, ob­
bligati a questo punto a fare il pie­
no nelle prossime tre gare per spe­
rare di conquistare i playoff, dan­
no spettacolo, creano gioco e qual­
che bella occasione nella prima
frazione, ma Caglioni compie un
miracolo al 15’ sul destro di Marot­
ta lanciato da Onescu, mentre l’ar­
bitro lascia correre su una tratte­
nuta in area sullo stesso Marotta.
«Il Grosseto visto nel primo tempo
­ tuona il patron Piero Camilli ­ è la
miglior squadra del torneo, ma ha
avuto la sfortuna di imbattersi su
un arbitro scarso, che sugli stessi
falli ha avuto un metro di giudizio
diverso. E’ una rapina, ma dobbia­
mo crederci fino alla fine».
Cinico Il Lecce per 20’ non si ve­
de mai e prima del riposo c’è solo
una punizione di Miccoli. Nella ri­
presa invece entra in campo con
una mentalità diversa e accelera il
ritmo, mentre cala quello dei ra­
gazzi di Acori che al quarto d’ora
perdono Formiconi, espulso per
doppia ammonizione. E’ la svolta.
Lerda, che ammetterà «di essere
stato avvantaggiato dall’episodio»,
rinforza l’attacco inserendo Zigoni
e il neoentrato raccoglie di testa l’
assist di Doumbia e fa secco Lanni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BENEVENTO
0
SALERNITANA
1
PONTEDERA
3
PRATO
0
CATANZARO
0
PISA
0
BARLETTA
1
ASCOLI
3
Benevento, solo un palo
Il Catanzaro non si scopre
e resta al quinto posto
Volpe: gol bello e pesante La Salernitana è tonica Ma il Pisa spreca troppo
Grassi è incontenibile:
Pontedera, che ricordo...
Barletta: va k.o. Carrara
L’Ascoli vola con Tripoli Destro fa tris come Mattia
Il Prato getta la spugna
BENEVENTO (4­2­3­1) Baiocco 6; Di­
cuonzo 5,5, Padella 6, Mengoni 6,5, Som
7; Davì 5,5, Doninelli 6 (dal 9’ s.t. Di Deo
5,5); Melara 5,5, Mancosu 5,5 (dal 22’ s.t.
Montiel 6), Negro 5,5 (dal 34’ s.t. Campa­
gnacci s.v.); Evacuo 5,5. (Piscitelli, Milesi,
Celjak, Guerra). All. Brini 5,5.
CATANZARO (3­5­2) Bindi 6,5; Rigione
6, Vitiello 6, Ferraro 6,5; Marchi 6, Rus­
sotto 6, Vacca 6,5, Casini 6, Sabatino 6,5;
Madonia 6 (dal 25’ s.t. Martignago s.v.),
Germinale 6. (Scuffia, Bacchetti, Catac­
chini, Di Chiara, Morosini, Fioretti). All.
Brevi 6,5.
ARBITRO Serra di Torino 5,5.
NOTE paganti 1.752, abbonati 2.514, in­
casso non comunicato. Ammoniti Vacca,
Padella, Dicuonzo, Melara, Mengoni e
Sabatino. Angoli 6­0.
MARCATORE Volpe al 9’ p.t.
SALERNITANA (4­2­3­1) Gori 6; Scalise
6, Tuia 6,5, Sembroni 6, Pasqualini 5,5;
Pestrin 6 (dal 1’ s.t. Montervino 6), Per­
petuini 6; Foggia 6 (dal 41’ s.t. Ricci s.v.),
Volpe 6,5, Fofana 5,5 (dall’11’ s.t. Mou­
nard 5,5); Mendicino 5,5. (Iannarilli, Lu­
ciani, Piva, Ginestra). All. Gregucci 6,5.
PISA (4­1­4­1) Provedel 6,5; Pellegrini
6,5, Rozzio 6, Kosnic 6, Sabato 5,5; Min­
gazzini 6 (dal 40’ s.t. Martella s.v.); Man­
nini 6, Sampietro 5,5 (dal 33’ s.t. Parfait
s.v.), Favasuli 6, Napoli 5,5 (dal 21’ s.t.
Bollino); Arma 6. (Pugliesi, Simoncini,
Cia, Forte). All. Menichini 6.
ARBITRO Rapuano di Rimini 6.
NOTE paganti 6.036, abbonati 4.736, in­
casso non comunicato. Ammoniti Min­
gazzini, Sampietro, Foggia, Montervino,
Mannini e Ricci. Angoli 4­5.
MARCATORI Grassi (P) all’11’ su rigore e al
17’, Arrighini (P) al 43’ p.t.; La Mantia (B) al
10’ s.t.
PONTEDERA (4­3­1­2) Ricci 6,5; Pezzi
7,Vettori 6,5, Gonnelli 7, Verruschi 6,5;
Bartolomei 7, Caponi 7, Di Noia 6,5 (dal 13’
s.t. Settembrini 6); Grassi 8; Pera 7 (dal
37’ s.t. Luperini s.v.), Arrighini 7 (dal 50’ s.t.
Scicchitano s.v.). (Addario, Cianci, Pico­
ne, Regoli). All. Indiani 7.
BARLETTA (4­1­4­1) Liverani 6; Cane 5,
Bijimine 5, Di Bella 5 (dal 9’ s.t. Campagna
6), Pippa 5; Ferreira 6; D’Errico 6,5 (dal 48’
s.t. Matera s.v.), Innocenti 6, Legras 6,5,
Ilari 6,5 (dal 41’ s.t. Cicerelli s.v.); La Mantia
7. (Vaccarecci, Cascione, Branzani, Ganz).
All. Carrara 5,5.
ARBITRO Lacagnina di Caltanissetta 5,5.
NOTE paganti 485, abbonati 125, incasso
di 4.733,27 euro. Ammoniti Pippa, La Man­
tia, Verruschi, Ferreira e Legras. Angoli
4­8.
MARCATORI Tripoli all’11’, Cipriani al 22’,
Tripoli al 32’ s.t.
PRATO (4­3­1­2) Brunelli 5; Bagnai 4,5
(dal 26’ s.t. Silva Reis 5), Lamma 4,5, Ghi­
nassi 4,5, Armenise 5; Corvesi 5,5, Roman
5, Cavagna 5,5; Pisanu 4; Lanini 4, Magna­
ghi 4,5 (dal 22’ s.t. Serrotti 4). (Gabrieli,
Malomo, Gambardella, Romanó). All.
Esposito 4,5. ASCOLI (3­4­2­1) Russo 6; Schiavino 6,5,
Magliocchetti 6,5, Cesselon 6; Ruzzier 6
(dal 9’ s.t. Giacomini 6,5), Capece 7, Greco
6,5, Gandelli 6; Tripoli 7,5, Giovannini 6,5
(dal 41’ s.t. Eleuteri s.v.); Cipriani 7 (dal 38’
s.t. Gragnoli s.v.). (Pazzagli, Scognamillo,
Grilli, Storari). All. Destro 7.
ARBITRO Mancini di Fermo 6,5.
NOTE paganti 239, abbonati 112, incasso
di 2.100 euro. Ammoniti Cavagna e Tripoli.
Angoli 9­1.
BENEVENTO Il pareggio a porte inviolate
è figlio dell’abnegazione alla difesa del
Catanzaro, pronta a scacciare le poche
incursioni in avanti del Benevento. Una
gara bloccata tatticamente dove il Ca­
tanzaro, ben chiuso nella sua metà cam­
po con almeno otto uomini, è riuscito a
frenare l’impeto degli avanti del Bene­
vento,che non hanno trovato lo spunto
giusto per aggiudicarsi la vittoria, anche
se, in due occasioni, ci sono andati molto
vicino. Nel primo tempo al 29’ il portiere
Bindi è riuscito a deviare sul palo un tiro
di Doninelli ed in pieno recupero, al 48’
una girata di Mengoni viene fermata con
un guantone dal portiere calabrese. Tut­
to il resto è noia da entrambe le parti. Un
pareggio che giova molto di più agli uomi­
ni di Brevi che restano fra le prime cin­
que del campionato, mentre quelli di Bri­
ni scivolano al nono posto.
Antonio Buratto
SALERNO Un tempo per uno ma il gol
(pesantissimo) lo ha segnato solo la Sa­
lernitana, che ora coltiva la speranza di
risalire sino al quinto posto. Il Pisa, inve­
ce, teme la rincorsa del Grosseto e, per
non finire fuori dai playoff, tra due setti­
mane (dopo il riposo) dovrà necessaria­
mente fare punti contro il Lecce. Subito
in vantaggio la Salernitana con un gran
tiro al volo di Volpe (secondo gol conse­
cutivo) su assist dalla destra di Mendici­
no. Poco dopo su azione analoga Volpe
ha sbagliato il possibile raddoppio e sul
finire del tempo volo di Provedel per evi­
tare il raddoppio di Perpetuini. Nella ri­
presa Pisa molto intenso ma poco lucido
nelle conclusioni. Napoli e Mannini hanno
sprecato due favorevoli occasioni con
tiri deboli che non hanno impensierito
l’attento Gori. Giovanni Vitale
serie D 30 giornata
Taranto, balzo in vetta
Il Terracina resta solo
a
Nessuna promozione: Pistoiese a +12, Ancona +10, Savoia +9, Pro Piacenza a +8, Giana ora a +7. Dopo l’aggancio nel girone C di sabato, è parità in vetta anche nel D. Nel G il Terracina va a +2 sulla Lupa Roma, che ha battuto il San Cesareo. Nell’H Marcianise sconfitto: il Taranto va in vetta. Deruta­Spoleto é cominciata con 45’ di ritardo per un malore all’arbitro, che poi si è ripreso.
GIRONE E
RISULTATI
Così i tifosi di L’Aquila a Gubbio in ricordo delle vittime del terremoto
GUBBIO
0
L’AQUILA
4
L’Aquila: una passeggiata
Il Gubbio è inesistente ma che bella atmosfera
MARCATORI Corapi al 5’, De Sousa al
28’ su rigore e al 41’ p.t.; Pià al 15’ s.t.
GUBBIO (4­3­3) Pisseri 6,5; Bartolucci
5,5, Tartaglia 5,5, Ferrari 5,5, Giallom­
bardo 5; Addae 5,5, Baccolo 5,5 (dal 1’
s.t. Laezza 6), Sarr 5,5; Caccavallo 5,
Falconieri 5,5, Schetter 5,5 (dal 13’ s.t.
Moroni 6). (Gozzi, Belfasti, Molinelli, Fal­
zerano, Luparini). All. Roselli 5,5.
L’AQUILA (4­3­3) Testa 6; Scrugli 6, Zaf­
fagnini 6, Ingrosso 6, Dallamano 6; Del
Pinto 6,5, Corapi 7, Agnello 6 (dal 23’ s.t.
Gallozzi 6,5); Frediani 7,5 (dal 13’ s.t.
Vettraino 6), De Sousa 7 (dal 13’ s.t. Cici­
retti 6), Pià 7. (Addario, Pedrelli, Maltese,
Libertazzi). All. G. Pagliari 7,5.
ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno 6.
NOTE paganti 672, abbonati 1.104, incas­
so di 6.419 euro. Espulsi Giallombardo al
27’ p.t. e Caccavallo al 31’ p.t.; ammoniti
Addae, Giallombardo, Falconieri, Agnel­
lo e Gallozzi. Angoli 0­7.
Allenamento La ripresa? Poco più di un
allenamento per L’Aquila che trova il
quarto gol con Pià di testa al 15’. Poi più
nulla. E il Gubbio? Un solo tiro in porta di
Schetter e tanti fischi alla fine. Per
L’Aquila invece è stata una giornata me­
morabile e il tecnico Pagliari ha ricorda­
to alcuni episodi della sua esperienza:
«Mi sono emozionato perché il sociale
oggi è entrato nel calcio. Spesso vado a
cena con tifosi che hanno perso un figlio,
la moglie, i genitori sotto le rovine del
terremoto. Aver regalato questa gioia
proprio il 6 aprile è la cosa che vale più».
Euro Grilli
GUBBIO (Pg) La cosa più bella della par­
tita? La coreografia dei 400 tifosi de
GIRONE A
RISULTATI
L’Aquila in curva. Vestiti di nero in segno
di lutto per il quinto anniversario del ter­
remoto, espongono uno striscione con la
scritta: «6 aprile 2009 l’anima è ferita e il
cuore infranto». Rispondono quelli di Gubbio: «Il sisma non si può prevedere
ma la vergogna è non ricostruire». Ap­
plausi a rimbalzo tra i due settori. Poi l’ul­
timo striscione lunghissimo: «6 aprile
2014 L’Aquila risorgerà con la tua gente
accanto». Intanto Corapi su punizione al
5’ e De Sousa al 28’ su rigore vanno sul
doppio vantaggio. Il resto? Gubbio da
vergogna pura. Dopo 31 minuti resta in
nove (quarta volta in questa stagione) e
accumula il 19° rosso e il 79° cartellino
giallo del campionato. Il terzo gol di De
Sousa al 41’, con un rasoterra dal limite.
GIRONE B
CLASSIFICA
PONTEDERA (Pi) Nel giorno del 20° anni­
versario della memorabile vittoria sulla
nazionale di Sacchi (2­1 a Coverciano) il
Pontedera piega il Barletta del debuttante
Carrara e pone una seria ipoteca sulla di­
sputa dei playoff. Indiani conferma il 4­3­
1­2 e il trio Grassi­Pera­Arrighini fa subito
faville: dopo 11’ Pippa tira giù Vettori, dal
dischetto Grassi non perdona. L’ex Luc­
chese sei minuti dopo concede il bis (pal­
lonetto su Liverani in uscita) e prima del
riposo (43’) Arrighini con un tocco ravvici­
nato chiude la pratica. A inizio secondo
tempo gioco fermo 5’ per l’infortunio a Di
Bella scontratosi col proprio portiere
(trauma cranico, ma la tac ha escluso
complicazioni) e nell’azione successiva La
Mantia infila Ricci con un rasoterra. Il Bar­
letta ci crede ma il Pontedera vigila.
Stefano Lemmi
GIRONE C
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
PRATO Flavio Destro, allenatore del­
l’Ascoli, vince alla grande la sfida contro il
Prato e pareggia il confronto a distanza
col figlio Mattia, attaccante della Roma.
Alla tripletta di quest’ultimo a Cagliari il pa­
dre risponde coi tre gol inflitti a un Prato
incapace di imporre il proprio gioco, di di­
fendersi da un Ascoli rimaneggiato e di re­
agire a un passivo umiliante. Succede tut­
to nella ripresa quando l’Ascoli manda in
gol Tripoli e Cipriani con azioni fotocopia:
attaccanti che su lanci in verticale si ritro­
vano a tu per tu con Brunelli (sul raddop­
pio dubbio fuorigioco). Il terzo gol è merito
di Tripoli che si guadagna il duello col por­
tiere dopo aver vinto un rimpallo con Ser­
rotti e Ghinassi. Esposito rivoluziona l’as­
setto lasciando fuori Malomo, Serrotti e
Grifoni e con Pisanu trequartista, ma que­
st’ultimo è nullo come Lanini. E tutta la
squadra è in sofferenza sul piano atletico.
Piero Ceccatelli
GIRONE D CLASSIFICA
RISULTATI
CLASSIFICA
1­0 Pro Piacenza p. 62; BORGOMANERO­INVERUNO
Inveruno 54; Seregno CASTELLANA­OLGINATESE
1­2 52; Piacenza 50; LECCO­CARAVAGGIO
1­1 Olginatese e Pro Sesto 49; Caravaggio e LEGNAGO­ALZANO CENE
3­2 Pontisola 45; Seriate 43; MAPELLOBONATE­SAMBONIFACESE 4­3 Lecco 40; Legnago 38; Castellana 35; PIACENZA­PONTISOLA
2­0 Borgomanero 33; PRO SESTO­PRO PIACENZA
0­1 MapelloBonate 32; Alzano Cene 29; Darfo SEREGNO­GOZZANO
2­1 25; Gozzano e SERIATE­DARFO
0­2 Sambonifacese 24.
BELLUNO­PORDENONE
ESTE­MARANO
FERSINA PERGINESE­MEZZOCORONA
MONFALCONE­SAN PAOLO
MONTEBELLUNA­DRO
SANVITESE­UNION RIPA
TAMAI­GIORGIONE
TRIESTINA­VITTORIO FALMEC
TRISSINO VALDAGNO­SACILESE
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
Asti­Caronnese (1­1); Borgosesia­Novese (6­0); Chieri­Sestri
Levante (2­1); Derthona­Santhià (1­1); Lavagnese­Albese (0­1);
Pro Dronero­Chiavari (0­2); Vado­Folgore Caratese (2­1); Valle
d’Aosta­Giana (0­1); Verbania­RapalloBogliasco (0­5). Alzano Cene­Seregno (1­1); Caravaggio­Legnago (0­0); Darfo­
Castellana (1­1); Gozzano­Borgomanero (1­2); Inveruno­Seriate (0­
0); Olginatese­Piacenza (0­0); Pontisola­Pro Sesto (0­2); Pro Piacenza­MapelloBonate (3­2); Sambonifacese­Lecco (1­1). Dro­Monfalcone (1­2); Giorgione­Trissino Valdagno (1­1); Marano­
Fersina Perginese (3­1); Mezzocorona­Belluno (1­3); Pordenone­
Triestina (4­1); Sacilese­Montebelluna (0­0); San Paolo­Sanvitese
(1­0); Union Ripa­Este (2­1); Vittorio Falmec­Tamai (1­0). Camaiore­Formigine (1­1); Castelfranco­Correggese (3­3); Fidenza­
Atletico Montichiari (3­1); Fortis Juventus­Lucchese (0­4); Mezzolara­
Massese (1­3); Palazzolo­Forcoli (1­1); Riccione­Clodiense (0­2); Sancolombano­Imolese (1­4); Thermal Abano­Romagna Centro (1­3). GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H
GIRONE I
ALBESE­VALLE D'AOSTA
CARONNESE­VERBANIA
CHIAVARI­VADO
FOLGORE CARATESE­LAVAGNESE
GIANA­DERTHONA
NOVESE­SESTRI LEVANTE
PRO DRONERO­ASTI
RAPALLOBOGLIASCO­CHIERI
SANTHIA'­BORGOSESIA
1­2 Giana p. 69; Borgosesia 62; RapalloBogliasco 1­0 59; Chieri 54; 2­1 Caronnese e Lavagnese 53; Vado 47; Chiavari 1­0 44; Valle d’Aosta 40; 0­0 Novese 39; Asti 37; 1­0 Albese 35; Folgore Caratese 34; Derthona 3­3 33; Sestri Levante 27; 3­0 Santhià 21;
Pro Dronero 20; 1­2 Verbania 12.
1­1 Ancona (­1) p. 70; Matelica CELANO­AGNONESE
60; Termoli 59; CIVITANOVESE­MATELICA
0­2
Maceratese 52; Vis Pesaro FANO­BOJANO
3­0 (tav.) e Giulianova 44; Jesina 42; FERMANA­AMITERNINA S.
0­0 Fano 41; Celano e Fermana 40; Recanatese e GIULIANOVA­ANCONA
0­2 Civitanovese 39; Sulmona ISERNIA­JESINA
1­5 37; Agnonese (­1) 36; RECANATESE­MACERATESE
2­0 Amiternina S. 34;
Renato Curi 23;
SULMONA­RENATO CURI
2­2 Isernia (­1) 21; Bojano (­3, TERMOLI­VIS PESARO
1­0 esclusa) 1.
ANZIOLAVINIO­ASTREA
ARZACHENA­PALESTRINA
CYNTHIA­MACCARESE
ISOLA LIRI­LATTE DOLCE
PORTO TORRES­SORA
SAN CESAREO­LUPA ROMA
SANTA MARIA MOLE­BUDONI
SELARGIUS­FONDI
TERRACINA­OLBIA
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15 PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
Fiesolecaldine­Colligiana (0­1); Flaminia­Bastia (1­1); Foligno­Arezzo (1­1); Montemurlo­Scandicci (0­1); Pianese­Pistoiese (1­3); Pontevecchio­Narnese (2­0); Sansepolcro­Deruta (2­1); Spoleto­Ostia Mare (0­1); Trestina­Gualdo C. (0­0).
Agnonese­Termoli (0­2); Amiternina S.­Fano (1­1); Ancona­Recanatese (2­0; sabato 12, ore 19.45); Bojano­Isernia (0­8; sarà 0­3 a tav.); Jesina­Giulianova (1­2); Maceratese­Sulmona (2­0); Matelica­Celano (1­1); Renato Curi­Civitanovese (0­2); Vis Pesaro­Fermana (3­4). Astrea­Porto Torres (1­1); Budoni­Terracina (1­3); Fondi­Arzachena (2­1); Latte Dolce­Anziolavinio (0­0); Lupa Roma­Santa Maria Mole (3­1); Maccarese­San Cesareo (2­3); Olbia­Isola Liri (1­1); Palestrina­Cynthia (0­1); Sora­Selargius (1­1). Bisceglie­San Severo (1­3); Hyria­Gladiator (0­0); Manfredonia­Grottaglie (2­1);
Marcianise­Matera (1­0); Mariano Keller­Puteolana (1­1); Metapontino­Gelbison
(0­0); Taranto­Francavilla (2­2); Turris­Brindisi (0­0); riposa Monospolis. Battipagliese­Cavese (3­2); Città di Messina­Rende (0­1); Compr. Montalto­Savoia (1­4);
Due Torri­Akragas (2­2); Gioiese­Pomigliano (0­0); Licata­Torrecuso (0­3); Noto­
Hinterreggio (3­2); Ragusa­Agropoli (0­3; sarà 3­0 a tav.); Vibonese­Orlandina (0­1). RISULTATI
Terracina p. 62; Lupa Roma 60; San Cesareo 59; Cynthia (­1) 52; Olbia 50; Anziolavinio 44; Fondi 43; Isola Liri 42; Astrea e Maccarese 41; Sora (­2) 40; Budoni 37; Palestrina e Latte Dolce 36;
Selargius 32; Santa Maria Mole 31; Arzachena 28; Porto Torres 7.
BRINDISI­BISCEGLIE
FRANCAVILLA­TURRIS
GELBISON­MARCIANISE
GLADIATOR­METAPONTINO
GROTTAGLIE­HYRIA
MONOSPOLIS­TARANTO
PUTEOLANA­MANFREDONIA
SAN SEVERO­MARIANO KELLER
ha riposato MATERA
CLASSIFICA
3­0 Taranto* p. 55; Marcianise* 54; Matera 1­3 e Turris 52; 3­2 Monospolis* 50; Francavilla* 49; Brindisi 1­0 (­1) 48; Gelbison 39; 2­2 Bisceglie e San Severo 34; Hyria e Mariano 0­1 Keller 32; Manfredonia 31; Metapontino 26; 0­1 Grottaglie 25;
2­0 Puteolana (­1) 23; Gladiator (­2) 21. (* deve riposare).
RISULTATI
Correggese e Lucchese p. 72; Massese 62; Romagna Centro 57; Fortis Juventus e Mezzolara 56; Thermal Abano 55; Imolese 47; Castelfranco 38; Formigine e Clodiense 35; Sancolombano 31; Fidenza 30; Atletico Montichiari (­1) 27; Camaiore 24; Palazzolo 20; Forcoli 17; Riccione (­9) 3.
RISULTATI
0­0
0­2
2­2
1­0
0­8
0­1
0­4
1­5
3­2
CLASSIFICA
2­5
1­1
3­0
0­0
0­0
4­1
4­1
9­0
2­0
Pistoiese p. 73; Arezzo e Foligno 61; Pianese e Scandicci 55; Ostia Mare 45; Colligiana 43; Sansepolcro, Gualdo C. e Bastia 38; Trestina 37; Montemurlo 36; Flaminia 35; Spoleto 32; Fiesolecaldine 27;
Deruta 22;
Narnese 18;
Pontevecchio 17.
2­0
0­1
0­0
0­3
1­1
1­3
4­2
1­0
1­0
RISULTATI
ATLETICO MONTICHIARI­THERMAL ABANO
CLODIENSE­SANCOLOMBANO
CORREGGESE­FORTIS JUVENTUS
FORCOLI­CASTELFRANCO
FORMIGINE­FIDENZA
IMOLESE­CAMAIORE
LUCCHESE­MEZZOLARA
MASSESE­RICCIONE
ROMAGNA CENTRO­PALAZZOLO
CLASSIFICA
AREZZO­TRESTINA
BASTIA­FOLIGNO
COLLIGIANA­FLAMINIA
DERUTA­SPOLETO
GUALDO C.­SANSEPOLCRO
NARNESE­MONTEMURLO
OSTIA MARE­PONTEVECCHIO
PISTOIESE­FIESOLECALDINE
SCANDICCI­PIANESE
CLASSIFICA
0­2 Pordenone e Marano p. 73; Sacilese 59; Belluno 0­0
49; Este e Union Ripa 45; 2­2 San Paolo 44; 2­2 Montebelluna 43; Triestina 41; Trissino 3­2 Valdagno 39; Giorgione e 1­4 Tamai 33; Sanvitese, 2­0 Mezzocorona e Vittorio Falmec 29; Monfalcone (­
3­1 1) 28; Dro 24; Fersina 1­1 Perginese 17.
CLASSIFICA
1­0 Savoia p. 74; Akragas AGROPOLI­BATTIPAGLIESE
65; Agropoli 53; 3­1 Battipagliese (­1) e AKRAGAS­VIBONESE
CAVESE­COMPR. MONTALTO
2­2 Torrecuso 50; Cavese (­
1) 49; Gioiese 44; HINTERREGGIO­RAGUSA
3­0 (tav.) Hinterreggio (­1) 41; ORLANDINA­NOTO
3­3 Pomigliano e Noto 38; Compr. Montalto (­1) 37; POMIGLIANO­LICATA
3­4 Orlandina 36; Rende 32; RENDE­DUE TORRI
0­0 Due Torri 31; Città di Messina 29; Vibonese SAVOIA­GIOIESE
2­1 28; Licata (­3) 19; TORRECUSO­CITTA' DI MESSINA
1­1 Ragusa (­3, esclusa) 3.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
SECONDA DIVISIONE 31a GIORNATA
Girone A Monza, poker e brindisi
Ok Cuneo: crisi Mantova
Fall­gol rilancia il Rimini
Il Monza ottiene l’aritmetica certezza della Lega Pro unica: essendoci lo scontro diretto tra la Torres (caduto proprio al Brianteo dopo 13 gare utili) e il Mantova all’ultima giornata, almeno una delle due non lo può superare; poca gioia però per il tecnico Tonino Asta che lascia dubbi sul suo futuro: «Il mio contratto è in scadenza: parlo con il club solo se ci saranno certezze».
Vicinissimo alla certezza anche il Renate, che ha pareggiato nel finale dopo aver rischiato grosso: tre i pali colpiti dal Porto Tolle.
Il Bassano non vince ma il punto contro il Castiglione basta per essere aritmeticamente primo.
Rischia grosso il Mantova, arrivato alla terza sconfitta consecutiva e contestato da un centinaio di tifosi (il d.s. Sensibile e il tecnico Sabatini: «Ci assumiamo tutte le responsabilità) dopo un finale da brivido: miracolo di Gagliardini sul colpo di testa di Bini e traversa di Floriano, poi il gol del Cuneo sul capovolgimento di fronte che rialza le quotazioni del club di Ezio Rossi.
Pareggi preziosi per Alessandria (con la Virtus Verona si è giocato al Bentegodi) e Spal, fanno il pieno Real Vicenza e Santarcangelo contro le due squadre sul fondo.
Si rilancia in chiave playoff il Rimini, che ha vinto in rimonta il derby con il Forlì grazie alla doppietta firmata da Ahmed Fall (11 reti in tutto).
MONZA
4
TORRES
0
Girone B MARCATORI De Cenco al 28’,
Vita al 37’ p.t.; Gasbarroni al
14’, Valagussa al 23’ s.t.
MONZA (4­3­1­2) Castelli
6,5; Franchino 6,5, Briganti 6,
Polenghi 6, Anghileri 6,5; Vita
7 (dal 5’ s.t. N. Bianchi 6),
Grauso 6,5, Valagussa 7; Ga­
sbarroni 7,5 (dal 24’ s.t. Can­
dido 6); De Cenco 6,5, Siniga­
glia 6,5 (dal 39’ s.t. Ravasi
s.v.). (Chimini, Zullo, Said, Fi­
notto). All. Asta 7.
TORRES (4­4­2) Leone 5,5;
Cabeccia 5, Migliaccio 5 (dal
17’ p.t. Cossentino 4,5), Di Ma­
io 5,5, Bolzan 5; Lisai 5,5 (dal 7’
s.t. Ciotola 4), Guerri 5,5, Bot­
tone 5, Filippini 5,5; Bonvissu­
to 5, Infantino 5 (dal 7’ s.t. Po­
tenza 5). (Trini, D. Bianchi, Ca­
pogrosso, Foglia). All. Cari 5.
ARBITRO Proietti di Terni 6.
NOTE paganti 400, abbonati
606, incasso di 6.316 euro.
Espulso Ciotola al 21’ s.t.; am­
moniti Migliaccio, Briganti,
Bolzan, Cossentino, Gasbar­
roni e Castelli. Angoli 2­3.
(m.d.)
Caserta­Foggia­Teramo:
festa grande in tre città
Ischia, giallo scommesse
Dopo il Cosenza, tre squadre in un colpo solo conquistano la certezza della Lega Pro unica: il Teramo (malgrado la sconfitta interna: Bucchi nel finale ha fallito il rigore del possibile 2­2 con l’Arzanese, al sesto risultato utile di fila), la Casertana (quasi 6mila spettatori per lo 0­0 contro il Melfi) e anche il Foggia che ha vinto grazie alla rete del solito Beppe Giglio (12 gol, 31 in due stagioni) contro un Poggibonsi in crisi nera (solo 4 punti nelle ultime 10 partite e un solo gol realizzato nelle ultime 6 gare).
Quasi fatta anche per il Messina dopo la vittoria sul campo della Vigor Lamezia, protagonista di un vero e proprio suicidio: passata in vantaggio, si è fatta raggiungere da un’autorete, ha subìto il 2­1 e poi ha sbagliato con Zampaglione un rigore (parato da Lagomarsini).
Giallo a Ischia, ancora per le scommesse: sospese le giocate per un flusso anomalo sull’1, dopo la partita gli inviati della Procura Figc hanno interrogato i d.s. Iodice e Condò, i tecnici Porta e Cappellacci e i capitani Mattera e Mosciaro. Marco Guidone con altri due gol (12 in tutto) tiene vive le speranze del Chieti, ma il colpo della giornata l’ha fatto il Sorrento che ha battuto e agganciato il Tuttocuoio. Spera anche l’Aprilia: per il Castel Rigone inutile il gol n. 16 di Tranchitella, tornato in vetta tra i marcatori.
VIGOR LAMEZIA
1
MESSINA
2
MARCATORI Scarsella (VL) al
33’, autorete di Romano (VL) al
36’, De Vena (M) al 43’ s.t.
VIGOR LAMEZIA (4­3­3) Pia­
centi 6; Rondinelli 6, Rapisar­
da 6, Strumbo 6, Malerba 6;
Giampà 5,5, Romano 5 (dal 36’
s.t. Mangiapane s.v.), Scarsel­
la 6,5; Carbonaro 5,5 (dal 24’
s.t. Longoni 5,5), Del Sante 5
(40’ s.t. D’Amico s.v.), Zampa­
glione 5. (Bibba, Meucci, Ros­
sini, Tozzi). All. Costantino 6. MESSINA (3­4­3) Lagomar­
sini 7; De Bode 6, Pepe 6,
D’Aiello 6; Guerriera 6 (dal 28’
s.t. Quintoni s.v.), Simonetti 7,
Bucolo 7, Silvestri 6; Ferreira 7,
Corona 6 (dal 25’ s.t. De Vena
6,5), Bernardo 6,5 (dal 49’ s.t.
Caturano s.v.). (Iuliano, Ignof­
fo, Zaine, Pagliaroli). All. Cri­
scuolo 6,5 (Grassadonia
squalificato). ARBITRO Brasi di Seregno 6.
N0TE spettatori 1.800 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammoniti
Guerriera, Lagomarsini, Ma­
lerba, Del Sante, De Bode e
Silvestri. Angoli 4­5. (f.c.)
MANTOVA
1
BRA
0
BELLARIA
0
RIMINI
2
FOGGIA
1
CASERTANA
0
TERAMO
1
ISCHIA
2
CUNEO
2
SANTARCANGELO
2
REAL VICENZA
2
FORLI’
1
POGGIBONSI
0
MELFI
0
ARZANESE
2
COSENZA
0
MARCATORI Hamlili (C) al 17’,
autorete di Rinaldi (C) al 18’,
Fanucchi (C) al 49’ s.t. MANTOVA (4­3­3) Festa 6;
Creati 6,5, Olivi 5, Bini 5,5, Do­
nazzan 6; Spinale 5,5 (dal 30’
s.t. Gilioli 5), Uliano 4,5, Schia­
vini 5 (dal 41’ s.t. Quadri s.v.);
De Respinis 5,5, Masini 4,5
(dal 12’ s.t. Zanetti 4,5), Floria­
no 5. (Bavena, Rickler, Vec­
chi, Fioretti). All. Sabatini 5.
CUNEO (4­3­1­2) Gagliardini
7; Donida 6, Antonelli 6, Rinal­
di 5, Mucciante 5,5; Hamlili
6,5, Falasca 6, M. Cristini 6
(dal 38’ s.t. Gomez 6); Lauria
6,5; Fanucchi 7, Girardi 6 (dal
13’ s.t. Palazzolo 6,5). (Ana­
coura, D’Alessandro, A. Cri­
stini, Ruggeri, Montorsi). All.
Rossi 6,5.
ARBITRO Ranaldi di Tivoli
5,5.
NOTE paganti 946, abbonati
1.398, incasso di 15.735 euro.
Ammoniti Falasca, Bini, Masi­
ni, Creati e Donida. Angoli 2­7.
(m.b.)
BASSANO
CASTIGLIONE
MARCATORI Graziani al 6’
p.t.; Fedi al 24’ p.t.
BRA (5­3­2) Montrucchio
5; Sillano 5,5 (dal 25’ s.t.
Isoardi 5,5), A. Rossi 5,5,
Prizio 5, Rubin 6, Valeriano
6,5 (dal 40’ s.t. Botturi s.v.);
Campanaro 6, Tettamanti 6,
Pingue 5 (dal 1’ s.t. Santoni
5,5); Fumana 5,5, Dalla Co­
sta 5. (Gaia, Galfrè, Barba­
ro, Ceolin). All. Calamita 6.
SANTARCANGELO (4­3­3)
Nardi s.v.; Beccaro 6, Fedi
6,5, Cola 6,5, G. Rossi 6;
Mariani 6,5, Obeng 6 (dal
38’ s.t. Garaffoni s.v.), Bisoli
6; Pasi 6 (dal 20’ s.t. D’Anto­
ni 6), Graziani 7,5 (dal 32’
s.t. Martini s.v.), Papa 6,5.
(Calderoni, Gizzi, Porcino,
Raparo). All. Fraschetti 7.
ARBITRO Di Ruberto di No­
cera Inferiore 6.
NOTE paganti 90, abbonati
50, incasso di quasi 400
euro. Ammoniti Sillano,
Campanaro, Prizio e Tetta­
manti. Angoli 2­8. (d.l.)
0
VIRTUS VERONA
0
ALESSANDRIA
BASSANO (4­2­3­1) G. Rossi
6,5; Toninelli 6,5, Pelagatti 6,
Bizzotto 6,5, Semenzato 6;
Cenetti 6,5, Proietti 6; Furlan
6 (dal 25’ s.t. Cortesi 6), Ber­
rettoni 6,5 (dal 35’ s.t. Guccio­
ne s.v.), Iocolano 6,5; Pietri­
biasi 6 (dal 27’ s.t. Maistrello
6). (Lombardi, Stevanin, Za­
nella, Arati). All. Petrone 6,5.
CASTIGLIONE (4­4­2) Bona­
to 6,5; Gambaretti 6, Gua­
gnetti 6, Ruffini 6, Pini 6; Pre­
vacini 5,5, Redaelli 6, Taddei
6, Talato 5,5 (dal 13’ s.t. Ro­
mero 5,5); Munarini 6 (dal 13’
s.t. Orlandi 6), Curcio 5,5 (dal
28’ s.t. Oliboni 6). (Iali, Dal
Compare, Paruzza, D. Rossi).
All. Ciulli 6.
ARBITRO Bertani di Pisa 6.
NOTE spettatori 1.600 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammonito
Gambaretti. Angoli 13­3.
(v.p.)
0
0
VIRTUS VERONA (3­4­1­2)
Paleari 7; Trainotti 6 (dal 33’
s.t. Boldini 6), Allegrini 6,5,
Rizzi 6; Peroni 6, Mazzetto 6,
Lechthaler 6,5 (dal 33’ s.t.
Pompilio 6), Bolcato 6,5;
Conti 5,5 (dal 10’ s.t. Nalini
5,5); Scapini 5,5, Mensah 6,5.
(Pavanello, Santuari, Fren­
do, Odogwu). All. Fresco 6.
ALESSANDRIA (3­5­2) Po­
luzzi 6,5; Cammaroto 6, Sirri
6, Sabato 6; Spighi 6, Cavalli
6,5 (dal 40’ s.t. Mariotti s.v.),
Baiocco 7, Tanaglia 6, Mora
6,5; Rantier 6,5 (dal 18’ s.t.
Scotto 5,5), Marconi 6 (dal
15’ s.t. Morga 5,5) (Servili,
Romano, Sampaolesi, Ferra­
ri). All. D’Angelo 6.
ARBITRO Ripa di Nocera In­
feriore 6.
NOTE paganti 728, abbonati
8, incasso di 1.685 euro. Am­
moniti Sirri, Tanaglia, Mora.
Mensah e Rizzi. Angoli 5­5.
(s.a.)
2a DIVISIONE GIRONE A
SQUADRE
PARTITE
PT
G V N P
RETI
F S
BASSANO
64 31 19 7
MONZA
53 31 15 8 8 53 35
RENATE
52 31 14 10 7 39 23
5 54 30
SANTARCANGELO 51 31 13 12 6 41 22
ALESSANDRIA
51 31 14 9 8 51 36
SPAL
49 31 12 13 6 48 39
REAL VICENZA
48 31 14 6 11 47 44
TORRES
46 31 12 10 9 37 37
MANTOVA
45 31 11 12 8 54 45
CUNEO
42 31 10 12 9 34 30
FORLI'
42 31 12 6 13 46 42
RIMINI (­1)
40 31 10 11 10 35 36
PORTO TOLLE (­2) 40 31 10 12 9 38 31
VIRTUS VERONA 39 31 9 12 10 31 29
PERGOLETTESE
34 31 7 13 11 24 30
CASTIGLIONE
27 31 5 12 14 28 45
BELLARIA (­1)
15 31 4 4 23 23 68
BRA
9 31 2 3 26 24 85
MARCATORI Moro al 15’,
Torri al 26’ s.t.
BELLARIA (5­3­1­1) De Deo
s.v.; N. Di Stefano 5,5, Boc­
caccini 5,5, Ferretti 6,5 (dal
16’ s.t. Varrella 5,5), Sirigu
5,5, D’Angelo 5; Lauricella
5,5, Bramati 5,5 (dal 31’ s.t.
Casantini s.v.), Pisanu 5,5;
Izzillo 6; Grandi 5 (dal 36’ s.t.
L. Di Stefano s.v.). (Usini,
Riccardi, Lombardi, Mazzoc­
chi). All. Fanesi 5,5.
REAL VICENZA (4­3­3) To­
mei s.v.; Barzan 6 (dal 36’ s.t.
Sandrini s.v.), Fissore 6, Mei
6, Porcino 6; Rebecchi 6,5,
Catinali 6 (dal 31’ s.t. Caporali
s.v.), Pradolin 6; Lavagnoli 6,
Torri 6,5, Alessandro 5 (dal
12’ s.t. Moro 7). (Cavallari,
Busatto, Scapinello, Strizzo­
lo). All. Zauli 6.
ARBITRO Boggi di Salerno 6.
NOTE spettatori 150 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammoniti
D’Angelo, Pisanu, Izzillo e
Lauricella. Angoli 2­4. (a.p.)
PERGOLETTESE
SPAL
0
0
PERGOLETTESE (4­1­4­1)
Grandi 6; Iovine 7, Tacchinar­
di 6,5, Giovannini 6,5, Davini
5,5 (dal 17’ s.t. Ferrara 5,5);
Sambugaro 6; Di Cesare 5
(dal 25’ s.t. Filiciotto 5), Jeda
5,5, Cerniglia 6, Esposito 4,5
(dal 33’ s.t. Cogliati 5,5); Ber­
tazzoli 6. (Steni, Nufi, Scietti,
Chessa). All. Firicano 6.
SPAL (3­5­2) Menegatti 6;
Paloni 6, Lebran 6, Giani 5,5;
Lazzari 6,5 (dal 46’ s.t. Vita
s.v.), Landi 6, Capellupo 6,5,
Berretti 6 (dal 33’ s.t. Arrigoni
s.v.), Sereni 6; Varricchio 5,5
(dal 24’ s.t. Falomi 6), Cozzoli­
no 6,5. (Coletta, Fantoni, Pa­
ro, Personè). All. Gadda 6.
ARBITRO Cifelli di Campo­
basso 6.
NOTE paganti 349, abbonati
175, incasso di 3.588 euro.
Espulso il tecnico Gadda al
45’ s.t.; ammoniti Varricchio,
Esposito, Ferrara, Giani, Laz­
zari e Paloni. Angoli 4­9. (d.d.)
RISULTATI
BASSANO­CASTIGLIONE
BELLARIA­REAL VICENZA
BRA­SANTARCANGELO
MANTOVA­CUNEO
MONZA­TORRES
PERGOLETTESE­SPAL
PORTO TOLLE­RENATE
RIMINI­FORLI'
VIRTUS VERONA­ALESSANDRIA
0­0
0­2
0­2
1­2
4­0
0­0
1­1
2­1
0­0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ALESSANDRIA­BELLARIA
CASTIGLIONE­PORTO TOLLE
CUNEO­RIMINI
FORLI'­MONZA
REAL VICENZA­BRA
RENATE­PERGOLETTESE
SANTARCANGELO­MANTOVA
SPAL­VIRTUS VERONA
TORRES­BASSANO
(5­1)
(1­4)
(0­0)
(0­3)
(2­0)
(1­0)
(2­1)
(2­1)
(0­2)
MARCATORI
19 RETI Alessandro (5, Real Vicenza).
18 RETI Varricchio (6, Spal).
17 RETI Floriano (3, Mantova).
MARCATORE Giglio al 13’ s.t.
FOGGIA (3­5­2) Narciso 6;
Loiacono 6,5, Filosa 6, Scian­
namé 6; Colombaretti 6, Si­
curella 6,5 (dal 30’ s.t. Quinto
s.v.), Agnelli 6,5, Agostinone
6,5, D’Allocco 6,5; Giglio 7,
Cavallaro 6 (dal 27’ s.t. Veni­
tucci 6). (Micale, Pambian­
chi, Forte, Grea, Leonetti).
All. Padalino 7.
POGGIBONSI (4­3­2­1)
Anedda 6; Tafi 6, De Vitis 5,5,
Checchi 5,5, Pupeschi 6; Bal­
dassin 6 (dal 36’ s.t. Menegaz
s.v.), Scampini 6, Rebuscini
5,5; Mezgour 5 (dal 16’ s.t.
Ferretti 5,5), Ferri Marini 5,5
(dal 26’ s.t. Casucci 5,5);
Scardina 5,5. (Benocci, Vita­
le, Lombardi, Moneti). All.
Graziani 5.
ARBITRO Melidoni di Fratta­
maggiore 6.
NOTE paganti 1.665, abbona­
ti 1.440, incasso non comuni­
cato. Ammoniti Loiacono e
Pupeschi. Angoli 5­0. (r.p.)
MARCATORI Cejas (F) al 3’,
Fall (R) al 24’ e al 40’ s.t.
RIMINI (4­3­3) Scotti 6; Aya
6,5, Rosini 6, Martinelli 6,5,
Tomi 6,5; Nigro 6, M. Brighi
6,5, Spinosa 6,5 (dal 47’ s.t. A.
Brighi s.v.); Nicastro 6,5, Fall
7, Baldazzi 6 (dall’11’ s.t. Radoi
6). (Migani, Gasperoni, Degeri,
Bussi, Herrera). All. Osio 7.
FORLI’ (3­4­3) Tonti 6,5; Ji­
dayi 5,5, Vesi 5,5, Barbagli
5,5; Benvenga 5,5, Cejas 6,5,
Evangelisti 5, Boron 5,5 (dal
34’ s.t. Fantini 5,5); Nappello 6
(dal 23’ s.t. Ferrini 5,5), Ber­
nacci 5 (dal 17’ s.t. Melandri
5,5), Docente 5,5. (Casadei,
Bergamaschi, Tonelli, Djuric).
All. Rossi 5,5.
ARBITRO Bellotti di Verona
5,5
NOTE paganti 1.035, abbonati
528, incasso non comunicato.
Espulsi Evangelisti e Berga­
maschi (dalla panchina) al 20’
s.t.; ammoniti Bernacci, Bal­
dazzi, Docente, Evangelisti,
Jidayi, Nigro, Tonti, Benvenga
e Melandri. Angoli 8­1. (c.c.)
PORTO TOLLE
RENATE
1
SORRENTO
1
TUTTOCUOIO
MARCATORI Longobardi
(PT) al 9’, Florian (R) al 43’ s.t.
PORTO TOLLE (4­3­3) Ca­
no 6; Mogos 6,5, Bertoli 5,
Politti 6, Petras 6; Soligo 5,
Pettarin 6, Segato 5,5; Lau­
renti 6,5 (dal 38’ s.t. Melucci
s.v.), Longobardi 6 (dal 19’
s.t. Ferretti 6), Gomes 6 (dal
44’ s.t. Gherardi s.v.). (Del Bi­
no, Frigerio, Migliorini, Bal­
drocco). All. Favaretto 5,5.
RENATE (4­3­3) Cincilla 6,5;
Adobati 6 (dal 45’ s.t. Adorni
s.v.), Gavazzi 6,5, Riva 6, Mo­
rotti 6; Baldo 6,5, Chimenti 6,
Bonfanti 6; Muchetti 5,5,
Florian 6, Castellani 6. (Mar­
candalli, Nava, Mascheroni,
Fumagalli, Merlino, Tedrinel­
li). All. Boldini 6.
ARBITRO Strippoli di Bari 6.
NOTE spettatori 900 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Espulsi
Bertoli al 36’ s.t. e il tecnico
Favaretto al 45’ s.t.; ammo­
niti Petras, Muchetti e Lau­
renti. Angoli 3­3. (l.fr.)
CASERTANA (4­3­3) Fuma­
galli 6; D’Alterio 6, Conti 6, Id­
da 6,5, Pezzella 6 (dal 18’ s.t.
Bruno 6); Cucciniello 6 (dal
26’ s.t. Bacio Terracino 6),
Correa 7, Marano 6; Alvino 6,
Favetta 6 (dal 36’ s.t. Varriale
6), Mancino 6. (Vigliotti, Anto­
nazzo, De Marco, Chiavazzo).
All. Ugolotti 5,5.
MELFI (4­3­1­2) Perina 6;
Annoni 6, Demarku 6,5, Car­
dinale 6, Pinna 6; Cuomo 6,
Cardore 6 (dal 28’ s.t. Rinaldi
6), Neglia 6,5 (dal 47’ s.t. Ame­
lio s.v.); Tortori 6; Ricciardo 6,
Cruz 4,5. (Giordano, Monte­
negro, Cascone, Marotta,
Marolda). All. Bitetto 6.
ARBITRO Capraro di Cassino
6.
NOTE paganti 4.762, abbona­
ti 738, incasso di 21.081 euro.
Espulso Cruz al 14’ s.t.; am­
moniti Alvino, Cardinale, Ma­
rano, D’Alterio, Conti, Ricciar­
do e Pinna. Angoli 7­4. (l.b.)
MARCATORI Sandomenico
(A) al 3’, Di Paolantonio (T) al
33’ p.t.; U. Improta (A) al 23’ s.t.
TERAMO (4­2­3­1) Serraioc­
co 5,5; Giannetti 5,5, Caidi 6,
Speranza 6, Masullo 6; Cen­
ciarelli 5,5, Lulli 5,5; Fiore 5,5
(dal 36’ s.t. Biondo s.v.), Ca­
solla 5 (dal 36’ s.t. Patierno
s.v.), Di Paolantonio 6; Dimas
6,5 (dal 15’ s.t. Bucchi 5). (Nar­
duzzo, Scipioni, Gregorio, Ar­
curi). All. Vivarini 6. ARZANESE (4­3­3) Fiory 6;
Pacini 6, Caso 5, Patti 6 (dal 41’
p.t. Polverino 6), Palumbo 6;
Castellano 6, Giannusa 6 (dal
17’ s.t. Ausiello 6,5), Ricci 6;
Sandomenico 7, Perna 5,5,
Ventre 5,5 (dal 16’ s.t. U. Im­
prota 6,5). (Sollo, Monaco, C.
Improta, Figliolia). All. Marra
6,5. ARBITRO Vesprini di Macera­
ta 5,5.
NOTE spettatori 2.500 circa;
paganti non comunicati, abbo­
nati 277, incasso non comuni­
cato. Espulso Caso al 32’ s.t.;
ammoniti Dimas, Caso, Caidi e
Perna. Angoli 3­3. (g.lomb.)
2
MARTINA
2
GAVORRANO
2
0
NORMANNA
2
CHIETI
2
MARCATORI Lettieri al 31’,
Maiorino al 43’ s.t.
SORRENTO (4­4­2) Miranda
6; Imparato 6,5, Villagatti 6,5,
Pisani 6, Pantano 6; D’Anna 6
(dal 45’ s.t. Caldore s.v.), Da­
nucci 6,5, Catania 6,5, Cop­
pola 6 (dal 24’ s.t. Lettieri 6,5);
Musetti 5,5 (dal 20’ s.t. Impro­
ta 6), Maiorino 6,5. (Polizzi,
Lalli, Canotto, Innocenti). All.
Simonelli 7.
TUTTOCUOIO (4­3­1­2) Fac­
ci 6,5; Arvia 6, Falivena 6, F.
Colombini I 6, Cardarelli 5,5
(dal 13’ s.t. Salzano 6); Balde
5,5, Zane 6, Pane 5,5 (dal 1’ s.t.
Giannattasio 6); Di Giuseppe
6; Ferrari 5,5 (dal 25’ s.t. Ca­
tanese 6), Colombo 6,5. (Mo­
randi, F. Colombini II, Vecchio,
Carroccio). All. Alvini 6. ARBITRO Dei Giudici di Latina
6.
NOTE paganti 180, abbonati
136, incasso 2.625 euro.
Espulso Balde al 33’ s.t.; am­
moniti Pane, Coppola, D’An­
na, Pisani, Di Giuseppe. An­
goli 5­2. (an.si.)
MARCATORI Galizia (N) al 3’,
Ilari (M) al 4’, Arcidiacono (M)
al 38’, Orlando (N) al 45’ p.t.
MARTINA (4­2­3­1) Modesti
6; Zampano 6, De Lucia 6, Sal­
vatori 6 (dal 49’ s.t. Provenza­
no s.v.), Memolla 6,5 (dal 43’
s.t. Petrilli s.v.); De Martino 6,
Gai 6,5; Ilari 7, Guadalupi 6,5
(dal 28’ s.t. Kalombo 6), Arci­
diacono 7,5; Montalto 6,5.
(Leuci, Frasciello, Aperi, Masi­
ni). All. Napoli 6,5.
NORMANNA (4­3­3) Russo 6;
Gennari 6, Prevete 6, Di Girola­
mo 6,5, Djibo 6 (dal 1’ s.t. Jogan
6); Gatto 6, Suarino 6,5, Espo­
sito 6 (dal 36’ s.t. Di Vicino
s.v.); Comini 6,5 (dal 33’ s.t. Vil­
lanova s.v.), Orlando 6,5, Gali­
zia 6,5. (D’Agostino, Balzano,
Nocerino, De Rosa). All. Pro­
venza 6,5.
ARBITRO Lanza di Nichelino
6.
NOTE spettatori 800 circa;
paganti, abbonati e incasso
n.c. Espulsi De Martino al 32’
p.t. e Jogan al 39’ s.t.; ammoni­
ti Zampano, Memolla e Gatto.
Angoli 5­2. (t.m.)
MARCATORI Guidone (C) al
43’ p.t.; Tempesti (G) al 18’, M.
Caciagli (G) al 37’, Guidone (C)
al 46’ s.t.
GAVORRANO (4­4­2) Forte 5;
Mazzanti 5,5, Miano 6,5, Fat­
ticcioni 6, Ropolo 6; S. Caciagli
5,5, Guitto 6,5, M. Caciagli 7,
Bianchi 5,5 (dal 14’ s.t. Tempe­
sti 6,5); Santini 6, Malatesta 6
(dal 33’ s.t. Bianconi s.v.).
(Scarfagna, Esposito, Luca­
relli, Fossati, Cretella). All. Ca­
citti 6.
CHIETI (4­4­2) Robertiello
5,5; Bagaglini 6, Di Filippo 5,5,
Dascoli 5,5, De Giorgi 6; La
Selva 6 (dal 12’ s.t. Piccinni
5,5), Giorgino 5,5 (dal 23’ s.t.
Gaeta 4), Della Penna 6, Rossi
6; Berardino 5,5 (dal 30’ s.t. De
Stefano 6), Guidone 7,5. (Gal­
linetta, Turi, Di Properzio,
Quacquarelli). All. Di Meo 6.
ARBITRO Perotti di Legnano
6. NOTE paganti 108, abbonati
20, incasso di 592 euro.
Espulso Gaeta al 25’ s.t.; amm.
Bagaglini, Mazzanti, M. Cacia­
gli e Dascoli. Angoli 5­7. (a.f.)
2a DIVISIONE GIRONE B
IL REGOLAMENTO
Prima divisione: nessuna retrocessione
Playoff allargati con 8 squadre a girone
Seconda: le prime 9 restano in Lega Pro
Questo il regolamento di
Prima e Seconda divisione nella stagione della riforma in vista di una Lega Pro unica che dalla stagione 2014­15 vedrà soltanto tre gironi da 20 squadre.
sono supplementari e rigori, non conterà più il piazzamento.
SECONDA DIVISIONE Questa categoria sparirà, quindi in ogni girone 9 squadre resteranno in Lega Pro (le prime 8 dirette) e altre 9 scenderanno in Serie D. Ci sono playoff tra 9a, 10a, 11a e 12a: la squadra che li vince resterà in Lega Pro.
PRIMA DIVISIONE Non ci sono retrocessioni. La prima sale in Serie B, mentre ai playoff vanno dalla seconda alla nona. Negli spareggi promozione il primo turno sarà con gara unica sul campo della meglio piazzata, poi ci saranno semifinali e finali con andata e ritorno. Una novità: in tutte le sfide, in caso di parità ci INCENTIVI Sia in Prima che in Seconda le squadre avranno incentivi economici legati al piazzamento in classifica e al numero dei giovani utilizzati.
SQUADRE
PARTITE
PT
G V N P
RETI
F S
COSENZA
54 31 15 9
TERAMO
51 31 14 9 8 45 31
7 36 25
CASERTANA
51 31 13 12 6 32 24
FOGGIA
50 31 13 11 7 41 29
MESSINA
48 31 12 12 7 38 31
ISCHIA
47 31 11 14 6 28 22
MELFI
45 31 10 15 6 34 28
VIGOR LAMEZIA
40 31 10 10 11 33 35
SORRENTO
39 31 11 6 14 34 33
TUTTOCUOIO
39 31 10 9 12 37 37
CHIETI (­1)
38 31 10 9 12 29 26
MARTINA
38 31 9 11 11 31 31
APRILIA
37 31 9 10 12 40 47
NORMANNA
37 31 9 10 12 27 34
ARZANESE
34 31 7 13 11 34 44
CASTEL RIGONE
34 31 10 4 17 36 49
POGGIBONSI
32 31 7 11 13 25 34
GAVORRANO
29 31 6 11 14 22 42
MARCATORI Rainone al 5’
p.t.; Armeno al 27’ s.t.
ISCHIA (4­4­1­1) Mennella
6,5; Finizio 6,5, Rainone 7,
Mattera 6,5, Tito 6,5; Armeno
7 (dal 46’ s.t. Tricoli s.v.), Lic­
cardo 6,5, Alfano 6,5, Crimal­
di 6,5 (dal 36’ s.t. Trofa s.v.);
De Francesco 6,5; Muro 6,5
(dal 10’ s.t. Longo 6,5). (Ta­
glialatela, Petrucci, Falaga­
rio, Scalzone). All. Porta 6,5.
COSENZA (4­3­3) Frattali
6,5; Bigoni 5,5, Blondett 5 (dal
24’ s.t. Carrieri 5,5), Pepe 5,5,
Palazzi 5,5; Corsi 6, Asante
5,5, Partipilo 6 (dal 24’ s.t.
Chinellato 6); Calderini 5, Mo­
sciaro 5,5, Alessandro 5,5
(dal 24’ s.t. Napolano 5). (Or­
landi, Meduri, Giordano, Per­
rotta). All. Cappellacci 5,5.
ARBITRO Pillitteri di Palermo
6.
NOTE spettatori 1.800 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Espulso Pa­
lazzi al 40’ s.t.; ammoniti
Blondett e Asante. Angoli 7­1.
(g.sa.)
APRILIA
3
CASTEL RIGONE
1
MARCATORE Montella (A)
su rigore al 13’, Corsetti (A) al
22’, Montella (A) al 31’, Tran­
chitella (CR) al 39’ s.t.
APRILIA (4­3­3) Pane 6,5;
Cafiero 6,5, Orchi 6, Agius 6,
Del Duca 6; Mazzarani 6,
Amadio 6,5, Rante 6 (dal 10’
s.t. Barbuti 7); Corsetti 7,
Montella 7 (dal 34’ s.t. Lisi
6,5), Tortolano 6 (dal 37’ s.t.
Iannascoli s.v.). (Caruso,
Marino, Melis, Austoni). All.
Ferazzoli 7.
CASTEL RIGONE (4­4­2)
Franzese 6; Luoni 6, Gimmelli
6, Moracci 6, Ubaldi 5,5;
Santarelli 5,5 (dal 10’ s.t. Pet­
terini 6), Coresi 6, Montanari
6, Bianco 6 (dal 31’ s.t. Liurni
s.v.); Agostinelli 6, Scappini
5,5 (dal 20’ s.t. Tranchitella
6,5). (Zucconi, Bonaiuti, Re­
di, Cappai). All. Fusi 5,5.
ARBITRO Balice di Termoli 6.
NOTE paganti 350, abbonati
36, incasso non comunicato.
Ammoniti Ubaldi, Gimmelli,
Franzese e Cafiero. Angoli
1­6. (f.gr.)
RISULTATI
APRILIA­CASTEL RIGONE
CASERTANA­MELFI
FOGGIA­POGGIBONSI
GAVORRANO­CHIETI
ISCHIA­COSENZA
MARTINA­NORMANNA
SORRENTO­TUTTOCUOIO
TERAMO­ARZANESE
VIGOR LAMEZIA­MESSINA
3­1
0­0
1­0
2­2
2­0
2­2
2­0
1­2
1­2
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ARZANESE­FOGGIA
CASTEL RIGONE­TERAMO
CHIETI­MARTINA
COSENZA­APRILIA
MELFI­ISCHIA
MESSINA­SORRENTO
NORMANNA­CASERTANA
POGGIBONSI­VIGOR LAMEZIA
TUTTOCUOIO­GAVORRANO
(0­2)
(4­3)
(1­0)
(0­1)
(2­1)
(3­1)
(0­1)
(1­2)
(2­3)
MARCATORI
16 RETI Ripa (3, Arzanese); Tranchitella (5, Castel Rigone).
13 RETI Cavallaro (6, Foggia).
12 RETI Guidone (3, Chieti); Giglio (Foggia); Maiorino (4, Sorrento); Dimas (2, Teramo).
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
TENNIS COPPA DAVIS A NAPOLI
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
NAPOLI
Nessuno, nemmeno suo
padre, lo stravolto, tifosissimo,
Fulvio. Nemmeno la sorella ido­
latrante, Fulvia, nemmeno la
mamma­mamma, Silvana,
nemmeno lui, Fabio Fognini,
l’ultimo vero eroe del tennis ita­
liano, avrebbe scommesso non
di battere Andy Murray, perché
sulla terra rossa era possibile,
fra due che peraltro sono coeta­
nei e si fronteggiano dai 12 an­
ni. Ma riuscirci addirittura per
tre set a zero e con l’Italia con le
spalle al muro, sull’1­2 dei quar­
ti di finale di coppa Davis, era
davvero impronosticabile. Ep­
pure è successo. Ancora una
volta, nello sport in generale e
nel meraviglioso sport italiano
in particolare, è successo: come
implorava uno striscione («San
Gennà, fang stù miracl») e con
la benedizione di Maria, l’arbi­
tro francese sosia dell’antipati­
co Bastianich di Ma­
sterchef. E così gli
azzurri, grazie alla
miglior prestazione
di sempre della lo­
ro storia ­ conside­
rata la situazione e il
calibro dell’avversario Mur­
ray, 8 del mondo ­, sono zampil­
lati come lapilli del vicino Vesu­
vio dall’inferno della quasi eli­
minazione al purgatorio del 2­2
e poi, con il terzo punto di An­
dreas Seppi contro James Ward,
sono tornati dopo 16 anni al pa­
radiso delle semifinali. Purtrop­
po in Svizzera, contro Federer e
Wawrinka, e quindi presumibil­
mente su un campo molto velo­
ce indoor, il 12­14 settembre.
Pennetta Che Fabio fosse in
crescita, dopo la botta al costato
di Miami, e una settimana senza
allenamenti, si era visto, a tratti,
già dal disgraziato doppio di sa­
bato con l’amico Simone Bolelli.
Che avesse una gran voglia di
togliersi gli schiaffi dalla faccia,
come si dice da queste parti, si
era capito da mille segnali da
puledro purosangue, il primo
azzurro che vale i primi 10 del
mondo (oggi è 13) da Adriano
Panatta e compagni Anni 70.
Che ne avesse le possibilità si sa­
peva dal 2009 a Montecarlo,
quando, grezzo e inesperto, mi­
se alle corde lo scozzese col suo
gioco­champagne, un tira e
molla impetuoso da fondocam­
po a rete, con violente accelera­
zioni sul dritto (tallone d’Achil­
le di Andy) e micidiali smorzate
spezza­gambe: un ritmo impos­
sibile per il campione di Dun­
blane. Possibilità aumentate og­
gi, con Murray che non gioca
stabilmente sulla superficie più
avara da due anni, per via dei
problemi alla schiena, e con Fo­
gnini che, invece, in estate ha
infilato tre finali in tre settima­
ne sul rosso europeo, firmando
Amburgo e Stoccarda e ferman­
dosi sotto il traguardo a Umago,
per continuare quest’anno con i
tre punti in Argentina in Davis,
hanno tutti un gioco così mec­
canico che la palla corta li diso­
rienta, ci arrivano pure, ma so­
no fuori posizione, fuori dallo
schema classico. Bravo, Fabio».
Un cocktail micidiale per la re­
golarità di Andy, shakerato col
frizzante tifo di casa, comunque
abbondantement nei limiti del­
la normalità di coppa Davis. Co­
me avrebbe convenuto lo stesso
campione di Wimbledon olim­
pico­Us Open­ Wimbledon clas­
sico, salito nel 2009 fino al nu­
mero 2 del mondo.
I RISULTATI
L’incredibile
rimonta del team azzurro
La straordinaria tre giorni azzurra al
Tennis Club di Napoli, terra rossa.
Venerdì: Fognini (Ita) b. Ward (Gb) 6­4 2­6 6­
4 6­1; Murray (Gb) b. Seppi (Ita) 6­4 7­5 6­3
Sabato, il doppio Murray­Fleming (Gb) b. Bolelli­Fognini (Ita) 6­3 6­2 3­6 7­5
Ieri: Fognini b.Murray (Gb) 6­3 6­3 6­4; Seppi b. Ward (Gb) 6­4 6­3 6­4. FABIOLOSO!
Fognini indomabile
Batte Murray e l’Italia va
Semifinale dopo 16 anni
Annulla il match point britannico, Seppi fa il resto e completa il capolavoro azzurro: ora la Svizzera di Federer e Wawrinka
col titolo a Vina del Mar e la fi­
nale a Baires. Perciò il sigillo nu­
mero 25 nelle ultime 27 partite
sulla terra era plausibile, anche
se Murray è appena il terzo «top
ten» battuto da Fabio, il primo
dei «Fab Four».
STAVOLTA SENZA PERDERE SET
Il settimo recupero azzurro dall’1­2
Per la settima volta in
Coppa Davis l’Italia ha recuperato da uno svantaggio di 1­2 riuscendo alla fine ad imporsi per 3­2.
Ma mai prima d’ora lo aveva fatto vincendo gli ultimi due singolari senza perdere set. Nel 1928 Gaslini perse il primo set contro Mecenauer (Cecoslovacchia), nel 1932 Palmieri perse addirittura i primi due set contro Satoh (Giappone), nel 1956 Merlo perse un set contro Darmon (Francia), nel 1960 Pietrangeli ne perse due contro Buchholz (Stati Uniti), nel 1984 Ocleppo e Barazzutti ne persero uno a testa contro Lloyd e Dowdeswell (Gran Bretagna), infine nel 1999 Gaudenzi ne perse 2 ontro Liukko e Sanguinetti uno contro Ketola (Finlandia).
Superiorità Ma quello che
sorprende davvero nell’indi­
menticabile 6­3 6­3 6­4 in 2 ore
e 20 minuti, è il modo, i 34 vin­
centi, la magica, irrefrenabile,
annichilente, superiorità tecno­
fisica che fa volare il 26enne li­
gure dall’inquietante 1­3 inizia­
le, troppo pieno di tensione, al
6­3. Un volo fors’anche bene­
detto dall’arrivo della sua amica
Il tifo infuocato
dei 5000 di Napoli
dà il colpo di grazia allo scozzese
particolare, Flavia Pennetta,
nella tribuna presidenziale del
fantastico circolo sul golfo di
Napoli. E sicuramente dettato
dalla riscoperta di palle corte,
dritto contro dritto e fulminee
discese a rete. Con gli applausi
di mitico Nicola Pietrangeli: «Fi­
nalmente un giocatore che fa
pensare il suo avversario, ormai
Bolero Il gioco di Fognini è
salito e salito, inesorabilmente,
insieme al tifo dei 5000 di Na­
poli, soffocando Murray sempre
più in difficoltà al servizio. Fino
a fargliene perdere due di fila, e
quindi il set, il comando del ma­
tch e dei nervi. E quindi buttan­
do alle ortiche le due palle­bre­
ak che l’italiano torna a conce­
dere, dopo un’ora e un quarto
sul 2­3 del secondo set. Poi, fru­
strato nell’imbuto di un gioco
che non trova più sbocchi, sba­
glia tutto e cede due servizi di
fila, fino al suicidio del terrifi­
cante doppio fallo del 3­6 3­6,
dopo un’ora e mezza. Da lì in
poi, il famoso «Muzza», l’eroe
che ha riportato un britannico
sul trono di Wimbledon 77 anni
dopo Fred Perry ed aveva vinto
19 singolari Davis di fila dal­
l’esordio 2005, ha iniziato a
boccheggiare davanti all’ex
pazzariello Fognini dei tornei
juniores. Che sembra aver mes­
so la testa a posto col coach spa­
gnolo José Perlas e schizza per il
campo come un gatto, impren­
dibile.
Storia Come in qualsiasi
commedia dell’arte, c’è stato
ancora almeno un game diffici­
le, il terzo, di 12 punti, per l’ita­
liano. C’è stato il protagonista
che vomita sul terreno al cam­
bio campo del 4­3, per la tensio­
ne. C’è stato il bau bau ospite
che, dopo 33 anni, tentava di ri­
portare il suo paese alle semifi­
nali di coppa Davis, e quindi ha
gettato comunque le ultime
energie sotto il sole sempre più
caldo, salvando due match
point di classe e disperazione.
Ma poi, sul terzo, ha affondato
esausto il dritto a metà rete. Co­
sì, Fognini ha mimato Luca To­
ni, come a dire al pubblico...
“inglese”: «Non vi sento, non vi
sento». E poi, da estroverso qual
è, ha orchestrato «O surdato
‘nnammurato» insieme alla
gente, e scrivendo, insieme alla
storia, un misterioso B.N. sulla
terra rossa. Con quella spinta,
Andreas Seppi non poteva più
fallire la volata del decisivo 3­2.
Questa impresa farà da traino
ad altre imprese, accenderà
nuove passioni, stimolerà nuovi
Fognini. «Talmente pazzi da po­
ter fare cose così», come chiosa
il «Grande Nick», Pietrangeli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
di GIANNI VALENTI
a pagina 21
&
LA SFIDA TRA I NUMERI 2 L’ALTOATESINO COMPLETA L’OPERA
Seppi: «Vedere Fabio negli spogliatoi mi ha caricato»
Piega Ward in tre set: «Grande pubblico». Barazzutti: «Sapevo che i ragazzi avrebbero dato tutto»
sino che, a gennaio dell’anno scorso, era 18 (ora
34), quanto per la pressione di dover completare
l’opera e non sfigurare davanti a Fognini. «Paura
di perdere no, ma il primo set con tre break
avanti, e lui che m’ha sempre ripreso, mi ha infa­
stidito. Nel secondo set, dopo i 7 break del pri­
mo, sono andato meglio e nel terzo mi sono in­
nervosito quando dovevo chiudere, finché non
sono riuscito a spingere di più». L’aiuta lo stop
per pioggia sul 5­4, e quindi il pubblico, dopo
aver fallito due match point sul 5­3 ed un terzo
sul 5­4, prima del definitivo successo in tre set:
«Ho sentio il calore del pubblico, mi aiuta molto
in Davis, e a Napoli è molto caldo».
NAPOLI
(v.m.) «Dopo il match di Fabio, anche solo
vederlo negli spogliatoi mi ha riempito di ener­
gia e di emozioni. Con la sua impresa mi ha dato
fiducia e carica». Una volta sul 2­2 non è stato
facile per Andreas Seppi vincere il derby dei nu­
meri 2 con James Ward. Non tanto per i proble­
mi tecnici che gli poteva causare il britannico,
appena numero 161 del mondo, contro l’altoate­
Seppi e la gioia di Barazzutti ACTION
Mentalità Anche il ct Corrado Barazzutti elo­
gia la gente di Napoli (12.500 paganti in tre
4
I NUMERI
17
Le volte che
l’Italia
ha raggiunto le
semifinali di
Davis (o finale
Interzone quando
c’era il Challenge
Round)
giorni): «E’ stato eccezionale, sempre vicino alla
squadra ed è stato ripagato da questa grande vit­
toria dei ragazzi». La rimonta ha molto colpito
«Barazza»: «Noi del tennis siamo così, ci provia­
mo fino alla fine. Perciò, anche se ero deluso do­
po il doppio, sapevo che i ragazzi avrebbero rea­
gito, perché è nella nostra cultura, e ho vissuto
questa vittoria di carattere della squadra. Non
del solo fantastico Fognini, che è uno dei più for­
ti del mondo sulla terra battuta e anche del mon­
do in generale, visto che è il n. 13, ma di tutti, dai
coach privati ai massaggiatori, dal medico a tut­
ti quanti fanno parte del progetto Davis. Questa
squadra, sulle motivazioni, reagisce da qualche
tempo molto bene, e gli avversari sanno che se
non stanno attenti con noi rischiano».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
SCONFITTO IL NUMERO UNO DELLA GRAN BRETAGNA APPLAUDE L’AZZURRO MA STRIGLIA BARAZZUTTI Murray: «Lui più bravo. Ma il loro capitano disturbava»
NAPOLI
(v.m.) Sorpresa. Murray
conosce da sempre Fognini,
ricorda benissimo le follie da
junior del coetaneo, sa dai ri­
sultati che ha messo la testa a
posto, ma sperava proprio che
Fogna, sotto la tensione Davis,
sbroccasse: «Forse è colpa mia
che non gli ho messo abba­
stanza pressione, soprattutto
con la risposta e in special mo­
do nel secondo set, ma di certo
non sono impressionato dal fat­
to che stia giocando bene, piut­
tosto che non ha avuto cali di
rendimento. Niente bassi, tante
risposte molto vicino alle righe,
e un tennis incredibile, soprat­
tutto nella seconda parte del
secondo set. Fabio è eccezio­
nalmente veloce, soprattutto
sulla terra, ha anche un braccio
molto veloce che gli consente di
generare forza con facilità, ed è
migliorato al servizio». Il suo
match è durato in realtà pochis­
simo: «Ho avuto qualche chan­
ce, col break di vantaggio, fino
al 3­1, e poi all’inizio del secon­
do set, ma ho semplicemente
giocato peggio di lui, ed ero un
po’ stanco».
Proteste «Il pubblico? Siamo
in Davis ed è normale che so­
stenga il suo giocatore, e l’at­
mosfera è stata divertente.
Certo, non è carino se ti dico­
no perdente sin dal primo ser­
vizio, ma questa è la Davis, un
po’ come il calcio, il pubblico
è diverso dagli altri tornei. Ho
protestato solo per il capitano
italiano che parlava durante i
punti».
Andy Murray, 26 anni, si congratula con Fognini ANSA
«Certo, tre set a zero a Andy
suona strano, ma è la realtà.
Sono riuscito a mettere in cam­
po il mio miglior tennis, lui mi
sembrava stanco,soprattutto al
servizio, e non è riuscito a
uscirne al meglio. Ma è più me­
rito mio che demerito suo —
afferma orgogliosamente Fa­
bio —. Ho semplicemente gio­
cato meglio di lui. Ho cercato
di concentrarmi game dietro
game, mi sono sforzato di stare
il più tranquillo possibile. No,
non me l’aspettavo un punteg­
gio così. Ma ho risposto a una
situazione non comoda, ci po­
tevo sperare, ma partivamo
davvero in salita, contro uno
dei primi del mondo che ha
vinto qualsiasi cosa: ho rispo­
sto presente, mettendo come al
solito le palle sul tavolo. E ho
giocato davvero molto bene.
Dando così il mio piccolo pun­
ticino che poi Andreas ha fina­
lizzato col 3­2 che ci porta in
semifinale».
il protagonista
FABIO FOGNINI
«Il match che sognavo
L’avevo promesso
e ci ho messo la faccia»
L’orgoglio dell’azzurro: «Suona strano che abbia battuto Murray, ma non è stato demerito suo: semplicemente ho giocato meglio»
La tensione si scioglie in un abbraccio di gioia dellla squadra ACTION
NAPOLI
Lo dice e lo ripete, una,
due, tre volte: «Lo avevo pro­
messo che ci avrei messo la fac­
cia, come sempre, e l’ho fatto.
Qualche volta va bene, qualche
volta male, anche se ho preso
parecchi castighi, ma io sono
così. Chi mi conosce sa che
queste partite mi sono sempre
piaciute. Sono quelle per le
quali lavoriamo, ci alleniamo e
che sogniamo di giocare. E di
vincere. Stavolta tutto funzio­
nava e andava nel modo giu­
sto». Fabio Fognini è giusta­
mente euforico: la sua perla re­
sterà nel diadema delle più
grandi imprese del tennis ita­
liano. «Ho sofferto tutti i e tre i
giorni, il primo è stato il più du­
ro, non sentivo bene la palla,
mi faceva male il costato, ma
ho vinto il primo singolare per­
ché ero molto concentrato. Poi
in doppio abbiamo giocato ma­
le i primi due set con Simone
perché è tanto tempo che, per
via dei suoi problemi fisici, non
siamo stati vicini, e perché sul
5­4 Fleming ha giocato in mo­
do incredibile e così da 5­3 ab­
biamo perso 7­5, anche se io ho
cercato sempre di caricarlo. Ci
abbiamo provato, ma è andata
male, peccato. Ero dolorante
«
Gemma Soprattutto, la conti­
nuità è stata impressionante:
«Sì, sotto questo aspetto, forse
è la mia partita più bella di
sempre. Perché, invece, sulla
terra so quello che valgo, l’ho
dimostrato e ho anche la con­
ferma della classifica, anche
perché, intanto, sono migliora­
to pure sul cemento. Ma men­
talmente ho fatto davvero un
grande sforzo, perciò non ho
avuto alcuna pausa, e questo è
l’aspetto che mi fa ancora più
felice». Compensando così an­
che il problema ancora in via di
soluzione, con l’ausilio del pro­
fessor Pierfrancesco Parra, che
Fabio strappa al saltello col
gruppo per un abbraccio parti­
colare: «L’unico colpo che per il
problema al costato non riesco
a gestire alla perfezione è il
servizio, mentre con il rovescio
ormai sono a posto. Quando mi
inarco per effettuare la battuta
sento ancora una fitta, soprat­
tutto quando devo fare ango­
lo». Una tensione massima che
scarica vomitando sul campo
dopo il 4­3 del terzo set: «Suc­
cede anche a Messi? Di Messi
ce n’è solo uno... Sì, è vero, an­
che di Fognini».
Ho messo come
al solito le palle
sul tavolo. E ho
giocato davvero
molto bene
FABIO FOGNINI
NUMERO 13 AL MONDO
già dopo due set, e poi ancora
di più dopo, ma quando mi so­
no svegliato, la mattina, mi so­
no detto: “Ok metto la faccia in
campo come al solito”».
Impresa Per crederci ci cre­
deva: posso battere Murray.
v.m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dunque, ci tocca la Svizzera. Come da prono­
stico, anche se la grande paura per gli elvetici è pro­
seguita per un altro set nel pomeriggio di ieri, quan­
do il kazako Kukushkin si è imposto nel primo par­
ziale contro un Wawrinka ancora scombussolato
dalla sconfitta con Golubev e dalla pessima figura
in doppio, con il palco autorità che intanto si svuo­
tava quasi a presagire un altro dramma. E invece la
20
I singolari
giocati
in coppa Davis
da Andy Murray
che ne ha vinti
18. Lo scozzese
ha perso la
prima sfida nel
2005 contro
Wawrinka e
l’ultima ieri
contro Fognini.
I singolari
giocati
da Fognini in
Davis: bilancio
14 vinti e 3
persi: contro
Gulbis al
debutto nel
2009, contro
Soderling nel
2010 e contro
Raonic nel 2013.
5
Pennetta in versione tifosa
dal Messico per tifare Fabio
Sarà per lei il misterioso «B.N.»?
Flavia Pennetta in versione tifosa sfegatata sulla tribuna del Tennis Club Napoli incita Fabio Fognini durante il match straordinario contro Andy Murray. Sarà stato proprio il tifo dell’amica speciale a dare una spinta in più a Fabio? Di sicuro c’è che la Pennetta, anche lei in stato di grazia tennistica
nell’ultimo periodo, è arrivata dal Messico per dare man forte agli azzurri e in particolare a «Fogna». Alla fine l’azzurro, come già era successo sempre in Davis dopo la vittoria con l’Argentina, ha inciso un misterioso «B.N.» sulla terra rossa. Un messaggio cifrato per la bella brindisina? Il mistero continua... ANSA
Gazzetta.it
LE FOTO DA NAPOLI, I SERVIZI
E I COMPLIMENTI DI DJOKOVIC
Su Gazzetta.it
guarda le gallerie fotografiche e leggi i servizi sulla Coppa Davis, con i complimenti di Novak Djokovic (foto) a Fabio Fognini e l’augurio del serbo di ritrovarsi al prossimo torneo di Montecarlo I precedenti
Ita­Svizzera
L’Italia ha vinto
3 volte (3­2 nel
1932 a
Montreaux, 5­0
nel 1934 a
Roma e 5­0 nel
1980 a Torino),
la Svizzera 2
volte (3­2 a
Neuchatel nel
1999 per
l’esordio in
Davis di Federer
e 3­2 nel 2009
a Genova).
30
Gli anni
trascorsi
dalla vittoria di
Telford nel 1984,
quando in
campo c’era
Corrado
Barazzutti Il
precedente di
Telford
(sintetico
indoor) del 24­
26 febbraio
1984, quando
l’Italia recuperò
da 1­2 nel 1°
turno del
Gruppo
Mondiale.
(lu. mar.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dopo i primi due singolari. Negli ultimi due singola­
ri, Tsonga e Monfils (chissà perché tenuto in pan­
china da Clement il primo giorno) non concedono
neppure un set, facendo esplodere il palazzo dello
Sport di Nancy. Una rimonta da 0­2 non riusciva dal
1998, quando la Svezia recuperò la Slovacchia. E
poi vinse il trofeo...
Elvetici ok dopo la paura
RICCARDO CRIVELLI
I NUMERI
17
fan Speciale
GLI ALTRI QUARTI FEDERER E WAWRINKA BATTONO IL KAZAKISTAN E SARANNO I NOSTRI PROSSIMI AVVERSARI
Che rimonta della Francia: da 0­2 a 3­2, non succedeva dal 1998: ora la Repubblica Ceca
29
scossa è servita al vincitore degli Australian Open,
che da quel momento ha preso in mano il match
(Stan non ha concesso alcuna palla break in tutto
l’incontro) imponendosi dopo tre ore e dieci minuti
al cospetto di un avversario comunque generosissi­
mo. Sul 2­2, non poteva essere certo Roger Federer,
cui manca solo la Davis nel favoloso palmarès, a tre­
mare, nonostante qualche precedente non proprio
incoraggiante. L’ex numero uno si è sbarazzato in
tre set di Golubev riportando la Svizzera in semifi­
nale dopo 11 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SVIZZERA­KAZAKISTAN 3­2 A GINEVRA (cemento indo­
Rimontona L’altra semifinale sarà tra Francia e
Repubblica Ceca. Ma se i due volte campioni uscen­
ti aveva risolto la pratica con il Giappone già dopo
due giornate, i francesi completano una straordina­
ria rimonta contro la Germania, che conduceva 2­0
Wawrinka abbraccia Federer AFP
or). Ieri: Wawrinka (Svi) b. Kukushkin (Kaz) 6­7 (4) 6­4 6­4 6­4;
Federer (Svi) b. Golubev (Kaz) 7­6 (0) 6­2 6­3. Sabato: Nedovye­
sov/Golubev b. Wawrinka/Federer 6­4 7­6 (5) 4­6 7­6 (6). Venerdì:
Federer b. Kukushkin 6­4 6­4 6­2; Golubev b. Wawrinka 7­6 (5)
6­2 3­6 7­6 (5).
GIAPPONE­REPUBBLICA CECA 0­5 A TOKYO (cemento
indoor). Ieri: Rosol (Cec) Uchiyama (Giap) 6­3 4­6 6­4; Vesely
(Cec) b. Daniel (Giap) 6­4 6­4. Sabato: Stepanek/Rosol b. Ito/
Uchiyama 6­4 6­4 6­4. Venerdì: Rosol b. Daniel 6­4 6­4 3­6 4­6
6­2; Stepanek b. Ito 6­7 (5) 7­6 (5) 6­1 7­5. Ieri: FRANCIA­GERMANIA 3­2 A NANCY (cemento indoor) Ieri:
Tsonga (Fra) b. Kamke (Ger) 6­3 6­2 6­4; Monfils (Fra) b.
Gojowczyk (Ger) 6­1 7­6 (0) 6­2. Sabato: Benneteau/Llodra b. Be­
gemann/ Kamke 6­1 7­6(5) 4­6 7­5. Venerdì: Kamke b. Benneteau
7­6 (8) 6­3 6­2; Gojowczyk b. Tsonga 5­7 7­6 (3) 3­6 7­6 (8) 8­6. 4
I NUMERI
35
I singolari
vinti
da Roger
Federer in
Coppa Davis. Le
sconfitte sono
sette: 3 nel
1999, una nel
2000, una nel
2001, una nel
2003 e una nel
2012.
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FORMULA 1 GP BAHRAIN
4 il Film
A PASQUA
IN CINA
Le 19 gare del
Mondiale 2014
S
Australia
Melbourne
1. Rosberg
Malesia
Sepang
1. Hamilton
Bahrain
Sakhir
1. Hamilton
20 aprile
Cina
Shanghai
11 maggio
Spagna
Montmelò
25 maggio
Monaco
Montecarlo
8 giugno
Canada
Montreal
22 giugno
Austria
Zeltweg
6 luglio
Gran
Bretagna
Silverstone
20 luglio
Germania
Hockenheim
27 luglio
Ungheria
Budapest
24 agosto
Belgio
Spa
7 settembre
Italia
Monza
21 settembre
Singapore
Marina Bay
5 ottobre
Giappone
Suzuka
12 ottobre
Russia
Sochi
2 novembre
Stati Uniti
Austin
9 novembre
Brasile
Interlagos
23 novembre
Abu Dhabi
Yas Marina
Mille emozioni
nel deserto
e tante coppie
ai ferri corti
SCATTO DA GIAGUARO
Lewis brucia Nico alla partenza
Sopra il via del GP con Lewis Hamilton, a sinistra, che brucia sullo scatto il poleman Nico Rosberg e si infila IPP
LOTTA FRA ROSSE
Fernando e Kimi si sfiorano in curva
Le Ferrari di Fernando Alonso, all’interno, e Kimi Raikkonen quasi si toccano in uscita dalla prima curva COLOMBO
CHE SHOW
ma senza la Ferra
Hamilton piega Rosberg
dopo un lungo duello La loro sfida ha fatto dimenticare la noia delle prime due gare
La Safety Car salva Alonso (9o) e Raikkonen (10o) dal doppiaggio PINO ALLIEVI
SAKHIR (Bahrain)
La vera Formula 1 è quel­
la che tutti hanno fatto a gara
nel criticare nelle ultime setti­
mane o quella che si è vista ie­
ri? Lewis Hamilton e Nico Ro­
sberg hanno lottato da soli
mentre gli inseguitori erano a
qualche chilometro di distan­
za, con un agonismo tale da
farci rivivere i mitici duelli tra
Senna e Prost con la McLaren,
oppure di Mansell e Piquet con
la Williams, a dimostrazione
che pure un confronto in fami­
glia può tenere tutti col fiato in
sospeso, se non è viziato da or­
dini di scuderia.
Lotte Nel GP del Bahrain c’è
poi stato tanto altro, perché
ogni posizione è stata difesa
con i denti, in un incessante al­
ternarsi di colpi di scena. Così
in un’ora e 40 minuti sono sta­
te cancellate le gare scialbe di
Melbourne e Sepang, malgra­
do a vincere sia sempre la Mer­
cedes. Alla quale, per manife­
sta inferiorità dei contendenti,
per ora è delegato il compito di
offrire lo show. Con un limite
di benzina che esalta i motori
tedeschi. E con macchine den­
tro le quali c’è una tecnologia
complicatissima, proiettata
nel futuro, che il grande pub­
blico afferrerà poco alla volta.
alle prese con una F14 T che
ha fatto acqua in termini di po­
tenza, e quindi di velocità
massima, su un tracciato che
ha quattro allunghi mozzafia­
to. Ma non è andata bene nep­
pure nel misto, per cui è allar­
me pure su telaio e aerodina­
mica.
Pensieri Alonso e Raikko­
nen non potevano immagina­
re di finire in un guaio simile.
Ora sperano nelle promesse
dei tecnici per la Cina, tra due
domeniche, ossia in una mac­
china profondamente modifi­
cata. Ma dalla piega presa dal­
le cose, c’è già una semi­rasse­
gnazione allo strapotere Mer­
cedes. Hamilton e Rosberg ieri
hanno fatto il vuoto con una
facilità impressionante. Senza
la Safety Car per l’incidente tra
Gutierrez (capottato!) e Mal­
donado, il terzo classificato,
Perez, sarebbe arrivato a un
minuto di distacco, mentre le
Ferrari sarebbero state dop­
piate o quasi. Impressionanti
le «frecce» di Stoccarda. La
squadra è compatta, forte in
ogni settore, per cui è difficile
pensare a un crollo. A meno
che non risorgano Ferrari o
Red Bull. Più probabile que­
st’ultima, considerando che
Ricciardo è giunto 4o (primo
motore Renault) e Vettel 6o
con il Drs bloccato e altri guai.
Ma Newey ha già pronta una
versione «B» della monoposto.
Sorpresa Nell’attesa, la For­
ce India è stata protagonista
con l’ottimo Perez e un
Hülkenberg (5o), che tra saba­
to e domenica si è spento.
Sfortunata la Williams: senza
la vettura di sicurezza in pista,
Massa sarebbe stato da podio.
Oltre alla Ferrari, che comun­
que in tre GP ha sempre porta­
to le sue vetture alla fine, è
crollata la McLaren con Ma­
gnussen e Button ritirati.
Rivoluzione Tornando alla
Formula Spettacolo, che in 7
giorni ha dato un colpo di spu­
gna alla Formula Noia, il con­
fronto tra Hamilton e Rosberg
è stato da incorniciare. Bravis­
simo Lewis a chiudere, per al­
meno quattro volte, ogni spi­
raglio di sorpasso a Nico, dopo
una partenza al fulmicotone
che lo ha lanciato al comando
alla prima curva. Rosberg è
stato un po’ ingenuo e un po’
troppo timoroso nella fase de­
cisiva finale, quando aveva
gomme tenere, lievemente de­
gradate, invece di quelle me­
die del compagno. Ma il con­
fronto va avanti. Dimenticava­
mo il rumore: dopo duelli così
appassionanti, qualcuno si è
accorto che le nuove F.1 sono
più silenziose di una volta?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la piroetta di Gutierrez
GP2 IN BAHRAIN
Palmer trionfa in gara­2
(ro.chi.) L’inglese Jolyon Palmer, figlio dell’ex F.1
Jonathan, ha vinto gara­2 della GP2 a Sakhir e si è por­
tato al comando della generale. Il podio di gara­2 è com­
pletato da Simon Trummer e Julián Leal; 24° Marciello.
MONDIALE RALLY
Ogier re del Portogallo
Rossa La corsa ha offerto
gloria a tutti, salvo che alla
Ferrari. Montezemolo ha par­
lato di «dolore» nel vederla
comprimaria. Il discorso del
circuito sfavorevole non regge
per un team che, puntando al
Mondiale, ha l’obbligo di an­
dare forte dovunque. E il fatto
di essere preceduti, nella clas­
sifica Costruttori, dalla mode­
sta quanto brava Force India è
un’onta da cancellare subito.
Al pari del nono posto di Alon­
so e del decimo di Raikkonen,
Taccuino
Sebastien Ogier (VW Polo) ha vinto il Rally del
Portogallo, quarta prova iridata. Il campione del mondo
in carica ha preceduto di 43” Mikko Hirvonen (Ford Fie­
sta) e di 1’12” Mads Ostberg (Citroën DS3). Ogier allunga
nella generale: ora ha 29 punti sul compagno di squadra
Jari­Matti Latvala, ritiratosi in Portogallo. EUROV8SERIES
Maldonado lo sperona e lo fa capovolgere. Perderà 5 posti in Cina
Lo spaventoso volo di Gutierrez al 41° giro. Il messicano stava affrontando la prima curva,
quando è stato speronato da Maldonado, appena uscito dai box. La ruota anteriore della Lotus ha toccato la posteriore di Sauber, facendola piroettare. Pastor perderà 5 posti sulla griglia in Cina IPP
Cheever Jr fa doppietta a Monza
Eddie Cheever Jr (Mercedes C63 Amg) vince en­
trambe le gare della EuroV8Series a Monza. Ferrari
Challenge: successi per Di Amato (Trofeo Pirelli) e per
Scheltema (Coppa Shell).
W!
ari
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
4
I NUMERI
24
Vittorie
di Hamilton
Lewis eguaglia
al 10° posto
Juan Manuel
Fangio. L’inglese
si trova a una
sola lunghezza
da Niki Lauda e
Jim Clark
7
Doppiette
1°­2° per la
Mercedes
Lotus, Brabham
e Tyrrell ne
hanno realizzate
solo una in più.
Il record è della
Ferrari con 81
2
Podi per la
Force India
L’unico
precedente era
stato ottenuto a
Spa nel 2009
con Giancarlo
Fisichella,
secondo dietro
alla Ferrari di
Kimi Raikkonen
di Giovanni
Cortinovis
NEMICI IN FAMIGLIA
Perez a muso duro su Hulkenberg
Lotta condita di polemiche in Force India fra l’aggressivo Sergio Perez, qui davanti, e Nico Hulkenberg REUTERS
SAFETY CAR A 15 GIRI DALLA FINE Hamilton perde tutto il vantaggio
L’urto Maldonado­Gutierrez causa l’ingresso della safety car (42° giro): Hamilton aveva circa 10” su Rosberg AFP
«Come ai tempi del kart
Anche stavolta ho vinto io»
Lewis «Mi ha ricordato la prima gara fra di noi». Nico «La prossima volta toccherà a me». Lauda «Ecclestone si riveda la registrazione»
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
SAKHIR (Bahrain)
Avevano promesso spet­
tacolo, in casa Mercedes. Sono
stati di parola. «Per nove volte
mi son detto che lo avevo pas­
sato e ogni volta eccolo che mi
rispuntava davanti» racconta
frustrato Nico Rosberg, al
quale non riesce proprio di
sorridere dopo essersi do­
vuto arrendere alla W05 ge­
mella di Lewis Hamilton. «È
stata una gara eccezionale»
butta fuori tutto d’un fiato
Lewis, al bis stagionale dopo
il facile dominio due settima­
ne fa in Malesia.
cimi e mezzo. Riuscire a te­
nerlo dietro, fuori portata
del Drs e dalla scia, è stato
molto difficile. Ho spinto al
massimo per dieci giri. Nico e
io non abbiamo avuto una cor­
sa così da quando eravamo
compagni in kart. Ho ripensa­
to alla nostra prima gara in
Ricordi Questa volta, invece,
dopo essere riuscito a sorpren­
dere al via Rosberg, passando
davanti alla prima curva, Ha­
milton ha dovuto difendersi fi­
no alla fine dal ritorno del
compagno. «Il finale è stato in­
credibile, io con le gomme me­
die e lui con le morbide che
danno un vantaggio di sei de­
kart, tanti anni fa. Lui era stato
in testa tutto il tempo ma al­
l’ultimo giro lo avevo passato e
vinto. A un certo punto ho
pensato che me l’avrebbe re­
stituita».
Libertà Sul podio, a rap­
presentare la Mercedes, è sa­
lito Aldo Costa, l’ex d.t. Fer­
rari scaricato da Maranello e
oggi tra i grandi artefici dei
trionfi tedeschi. «L’ultima
volta era a Singapore 2010.
È stata una gara bellissima,
con attimi di tensione ma
senza nessun ordine: i piloti
sapevano che erano liberis­
simi di lottare anche ruota a
ruota, a patto di portare a ca­
sa le macchine». Non poteva
esserci risposta migliore per
chi ha puntato il dito contro
le nuove tecnologie. «Mi
dicono che Bernie sia an­
dato via durante la gara,
spero che a casa si guar­
di la registrazione» la
battuta caustica di Niki Lauda
nei confronti di Ecclestone.
Come Indy «Ho spinto tutta
la gara — gli fa eco Hamilton
—. Non avevo mai vinto qui,
solo nel 2004 in F.3, quindi
una vita fa. Non so se è stata la
mia vittoria più bella, devo ri­
guardarla per capire. Però è
stata sicuramente una delle
più difficili. Credo che l’ultima
volta che ho vissuto una gara
così è stato a Indianapolis
2007 (1° davanti ad Alonso,
allora suo compagno in McLa­
ren, che lo accusò di averlo
«
Nel finale avevo
gomme medie più
lente di 6 decimi,
ho dato il meglio
per tenerlo dietro
LEWIS HAMILTON
ALLA PRIMA VITTORIA QUI
chiuso in rettilineo; n.d.r.). Ni­
co ha guidato alla grande e
quando ti trovi a lottare così
con il tuo compagno diventa
dura sapere fino a dove puoi
spingerti». La classifica del­
l’anno dice 2­1 per Lewis.
Ma Rosberg, sempre lea­
der iridato, già pensa a
come pareggiare. «Non
mi piace finire secon­
do, non lo sopporto.
Almeno ora i critici
staranno zitti, dopo
uno show come
questo, ma la prossi­
ma volta Lewis si pre­
pari: davanti ci sarò io».
S
Rincorsa
A sinistra Lewis
Hamilton, 29
anni, tiene a
distanza Nico
Rosberg, 28,
dopo un duello
durato dall’inizio
alla fine del GP
del Bahrain
SCINTILLE ANCHE IN RED BULL
Daniel senza riguardi contro Seb
Daniel Ricciardo all’attacco di Sebastian Vettel: il giovane della Red Bull ha superato senza riguardi l’iridato REUTERS
La finta rissa
Rosberg nel parco chiuso finge di litigare con Hamilton, a destra i due sul podio COLOMBO­AP REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FORMULA 1 GP BAHRAIN Fernando Alonso e Kimi Raikkonen
davanti a Sebastian Vettel:
i due finiranno 9° e 10° REUTERS
Gara incubo
Montezemolo fugge
«Mi fa male vedere
una Ferrari così»
: «Non mi riposerò sino a quando non ci sarà la svolta»
4 Alonso
Raikkonen: «I nostri guai? Ci mancano velocità e carico»
IL NUMERO
3
Noni posti
in carriera
per Alonso
Tutti in Asia:
con la Renault
nel 2009 in
Cina, con la
Ferrari nel 2012
in Cina e ieri
in Bahrain
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
SAKHIR (Bahrain) «Vedere questa Ferrari è
un dolore». Le parole del presi­
dente Luca di Montezemolo,
che scappa dal circuito quando
mancano 12 giri alla fine e Fer­
nando Alonso e Kimi Raikko­
nen arrancano al confine della
zona punti, testimoniano co­
me meglio non si potrebbe la
situazione di un Cavallino che
appare sempre più un pugile
suonato incapace di reagire ai
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9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale
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colpi. Si sapeva che questa era
forse la pista peggiore per la
F14 T, ma 3 miseri punti nel
carniere, con Alonso 9° subito
davanti al compagno, sono
una fotografia impietosa che
neanche il più pessimista alla
vigilia si sarebbe potuto imma­
ginare. «La verità, lo dice la
classifica, è che in questo mo­
mento siamo la quinta squadra
— riconosce un Fernando dal­
l’aria rassegnata e dimessa —.
Non ci sono stati incidenti, non
abbiamo dovuto fare pit stop
extra, quello che potevamo fa­
re è questo. Io ho vinto tre vol­
te qui, anche Kimi è andato
sempre forte su questa pista,
non è che ci siamo dimenticati
come si guida».
Motoristi sveglia Inutile na­
scondersi: la power unit della
Ferrari è la peggiore del lotto,
visto che oltre alla Mercedes,
anche la Renault ha dimostra­
to di avere recuperato sul Ca­
vallino. «Non mi piace vedere
la Ferrari in queste condizioni,
i motoristi a casa devono lavo­
rare per fare un grosso salto di
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Recupero Ma dopo tre sberle
una peggiore dell’altra ci credi
ancora?, viene chiesto ad Alon­
so. «Voi vi aspettate la risposta
che non vincerò il Mondiale.
Ma finché l’aritmetica non lo
dice, non la sentirete. Riprova­
te a Monza, o magari, spero, ad
Abu Dhabi. La Mercedes è fan­
tastica, fanno zero errori, per
ora è impossibile prenderli, ma
la strada è lunga».
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Fiducia Cambierà? È quello
che cominciano a domandarsi
in tanti dopo avere sentito a
più riprese parole come queste
negli ultimi anni. «Non siamo
stupidi, sappiamo cosa fare. E
io devo credere alle persone
con cui lavoro», è la cambiale
che Raikkonen firma a favore
della squadra. Il finlandese
che scattava 5°, si è ritrovato
misero 10°. «La mia gara è sta­
ta rovinata da una partenza
bruttissima dove ho perso tan­
te posizioni e da quel momen­
to tutto è diventato difficile.
Però ci manca velocità sul ret­
tilineo e ci manca carico. La
Mercedes vola via, la Force In­
dia, che mi ha passato, sem­
brava appartenere a una cate­
goria diversa, con la Williams
non avevamo chance di tener­
la dietro, la Red Bull la conte­
nevamo sul dritto, ma in cur­
va… C’è tanto lavoro da fare».
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qualità — è il diktat di un Mon­
tezemolo livido di rabbia —.
Siamo troppo lenti sul rettili­
neo, c’è mancanza di potenza.
Non mi aspettavo molto da
questa corsa, ma qualcosa in
più sì. Vedere una Ferrari così
lenta in rettilineo è un gran do­
lore».
solo con Button alla fine — ag­
giunge Fernando —. La verità
è che soffriamo di prestazioni
in tutte le aree. Al mattino so­
no stato per 10 minuti nella
mia stanza con Montezemolo
che mi ha spiegato che cosa
succede e cosa succederà, qua­
li saranno i prossimi sviluppi.
Lavoreremo tutti giorno e not­
te per migliorare la situazione,
io guiderò qui nei due giorni di
test, non mi riposerò finché la
situazione cambierà».
Il Corriere della Sera e La Gazzetta
dello Sport con le edizioni stampa e
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Nel testo dell’inserzione è obbligatorio indicare la classe energetica di
appartenenza dell’immobile e il relativo indice di prestazione energetica
espresso in kWh/mqa o kWh/mca a
seconda della destinazione d’uso dell’edificio. Nel caso di immobili esenti
dall’indicazione, riportare la dicitura
“Immobile non soggetto all’obbligo di
certificazione energetica”.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
FORMULA 1 GP BAHRAIN Stop al cambiamento
Todt apre
a novità soltanto
sul rumore
«Non siamo una repubblica delle banane». Montezemolo:
«Ma è una F.1 per elettricisti»
PINO ALLIEVI
SAKHIR (Bahrain)
E alla fine non cambia
niente. Tutto resta com’è, salvo
il rumore che sarà più marcato
grazie allo studio di un termi­
nale commissionato a una so­
cietà esterna. I tre costruttori
di motori (Ferrari, Mercedes,
Renault) si sono trovati d’ac­
cordo per intervenire sullo sca­
rico a valle del turbo.
A muso duro L’arrivo di Luca
di Montezemolo ha prodotto
una serie di riunioni lampo.
Ma il presidente della Fia, Jean
Todt, è stato categorico e duris­
simo: «Non siamo la repubbli­
ca delle banane dove uno arri­
va e dice: si cambia. Se si vuole
cambiare, si fa dentro le regole
in vigore». Regole che impedi­
scono di fare dei correttivi in
corsa a una F.1 distrutta dai
propri testimonial con dichia­
razioni eccessive forse dettate
dalla preoccupazione di perde­
re pubblico e sponsor, ovvero
denaro.
Analisi Montezemolo fa
un’analisi condivisibile: «La F.1
è come un’azienda che va ma­
le. E quando i conti non torna­
no, bisogna pensare a come
tri e altre cose, la F.1 dev’essere
semplice. Così si perde l’affe­
zione».
Futuro D’accordo però ades­
so c’è un muro dinanzi al quale
i desideri di Montezemolo s’in­
frangono: «A breve si può cam­
biare pochissimo. Per il 2015
bisogna studiare più a fondo
tutto. A me interessa il futuro,
la F.1 è la nostra vita, il rischio
è di svuotarla». Ma nel frattem­
po, perché parlarne male? «E’
passato il messaggio che i piloti
non forzano per paura dei con­
sumi, dobbiamo stare attenti a
non farci male con le critiche.
Quando chiedemmo 10 kg in
più di benzina Mercedes e Re­
nault votarono contro. Impor­
re il diritto di veto avrebbe dato
la sensazione che la Ferrari era
contro all’innovazione tecno­
logica…».
Il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, 66 anni, ieri in Bahrain circondato dai giornalisti COLOMBO uscirne. Ma nel mio caso ci so­
no due aspetti: da un lato c’è la
Ferrari, con un inizio di cam­
pionato che non immaginavo
così, tanto che ho chiesto ai
miei di fare gli straordinari
perché le priorità da affrontare
sono chiarissime e dalla Cina
in poi serve un altro passo; dal­
l’altro c’è questa F.1 che ha tan­
ti aspetti che non piacciono a
me e alla gente. Avevo messo in
guardia prima di Natale sui pe­
ricoli…».
scussa più di un anno fa: «La
Ferrari aveva preso una posi­
zione di minoranza chiara,
chiedendo per la gara 10 chili
di benzina in più per permette­
re ai piloti di tirare dall’inizio
alla fine. Sia chiaro che la Mer­
cedes vincerebbe ugualmente
e confesso che se mi trovassi
nelle loro condizioni, difende­
rei queste regole. Ma per il
pubblico la F.1 è una cosa a me­
tà tra un negozio di elettricista
e una centrale elettrica. L’anno
scorso bisognava stare attenti
ai consumi delle gomme, ades­
so al carburante. Non si può
complicare la vita agli appas­
sionati, parlando di flussome­
Minoranza E qui Monteze­
molo rivela una cosa che sareb­
be stato interessante conoscere
prima, visto che era stata di­
«
Avevamo chiesto
10 kg in più di benzina. Renault
e Mercedes dissero di no «
Se parliamo di flussometri
rischiamo la disaffezione
della gente
LUCA DI MONTEZEMOLO
PRESIDENTE DELLA FERRARI
Bernie Spara sui motori Ec­
clestone ma è tardi: «Non sono
da F.1, vanno bene per Le Mans
e le gare Turismo. Ma qualun­
que innovazione non dovrà
danneggiare una Mercedes
che ha lavorato meglio di tutti.
Pero occorre fare qualcosa su­
bito». Infatti si farà. Ma poco.
Per fare tanto bisognava pen­
sarci 2­3 anni fa, chiarendo sin
dove la F.1 intende essere ricer­
ca per la produzione — e la
nuova formula lo è più che mai
— o puntare sullo spettacolo.
Ma qui si rischia di sconfinare
in un campo minato, quello di
una tremenda superficialità
con cui le decisioni cruciali del
futuro sono state prese…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL LUTTO IL GENIO DEL DESIGN AVEVA 71 ANNI L’addio a Tamburini
Ha firmato 916 e Brutale (f.f.) Si fa presto a dire Ge­
nio. Ma di fronte a certe opere
d’arte a due ruote, il mondo del­
la motocicletta, Giappone com­
preso, si è dovuto inchinare, sen­
za se e senza ma. Massimo Tam­
burini se n’è andato, ma come
succede per i grandi in tutti i
campi, il suo nome rimarrà sim­
bolo di sportività e stile italiano.
Un maniaco della perfezione che
ha trovato in un altro «pazzo»
amante della bellezza in moto,
come Claudio Castiglioni, la
strada per sublimarsi in una in­
credibile creatura come il centro
stile Crc di San Marino, vero san­
tuario del bel gusto.
Una malattia senza scampo
lo ha piegato a 71 anni, ma
non potrà cancellare una
storia fatta di passione sfre­
nata per le moto esclusive,
affinando quel gusto uni­
co della perfezione
unito alla cre­
atività. Vi­
sitando la
Crc, qual­
che anno fa, Tamburini ci aveva
mostrato il metodo di lavoro: per
la semplice scritta sulla pompa
del freno erano state fatte 10 o 12
diverse interpretazioni del «lette­
ring»... la scritta. Un dettaglio sul
quale nemmeno il più estremista
dei patiti avrebbe mai posato la
sua attenzione. Ma per Tamburi­
ni doveva essere perfetto.
Del resto, la sua storia parla da
sola. Riminese, fondatore della
Bimota addirittura nel 1973, con
le sue rivoluzionarie special su
base (spesso) giapponese, all’ar­
rivo nella corte di Castiglioni, in
Cagiva, disegnando la Mi­
to 125, la Ducati 916,
le Mv F4 e Brutale.
Per chi non lo co­
nosce, un consi­
glio: guardate gli
scarichi a organo
della F4 capirete co­
sa ha significato
Tamburini per la
moto.
© RIPRODUZIO­
NE RISERVATA
Le gare moto
CAMPIONATO SPAGNOLO MONDIALE ENDURO Jerez: Herrera prima
Salvini quinto (p.g.) Maria Herrera ha vinto
a Jerez gara­2 Moto3 (campionato
spagnolo) pareggiando il conto col
francese Quartararo. Italiani: Migno
6°/3°, Bulega 16°/7°, Marini rit./14°,
Manzi 20°/10°. Al Mugello i vincitori:
Superbike Goi (Ducati), Supersport
Oppedisano (Kawasaki), Moto3 Pa­
gliani (Honda), PreMoto 3 Arbolino
(Honda 2T) e Foggia (RMU 4T).
(d.a.) Alex Salvini 5° ieri nel
GP di Spagna (Mondiale Enduro).
Nella EJ vinta dall’inglese McCan­
ney (Beta), secondo Giacomo Re­
dondi (Beta), mentre nella EY nuova
vittoria di Davide Soreca (Yamaha).
Altri successi per Renet (Fra­Hu­
sqvarna E2) Nambotin (Fra­Ktm E1)
e Cervnates (Spa­Ktm E3).
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34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
FORMULA 1 GP BAHRAIN
Vettel, è dura con questo Ricciardo
Daniel non ha remore con un Sebastian sottotono. Massa e Costa, che rivincita sulla Ferrari
le pagelle
DI PINO ALLIEVI
Se continua così
non ha avversari
9,5
h
Lewis
Hamilton
La grandezza di Lewis si è vista ieri, nella gara in Bahrain. Svantaggiato dall’ingresso della Safety Car che gli ha annullato un vantaggio che sfiorava i 10 secondi su Nico Rosberg, sfavorito dalle gomme più dure che aveva appena montato, è riuscito a resistere al compagno di squadra senza commettere alcuna scorrettezza. Bravissimo. Se continua così non ce n’è per nessuno. Grazie all’apporto Mercedes, ovviamente…
8 Sergio Perez
8 Daniel Ricciardo
8 Aldo Costa
7 Nico Rosberg
Che gara, che rivincita su Hülkenberg! La Safety Car gli ha dato una mano ma lui è stato splendido, fra sorpassi e controllo della situazione EPA
Questo australiano di origini italiane non ha proprio complessi reverenziali nei confronti di nessuno. Tantomeno per il campione e compagno Vettel IPP
Un italiano sale sul gradino più alto del Bahrain: è Aldo Costa, capo telaista Mercedes ed ex della Ferrari. A proposito di cervelli che devono emigrare…COLOMBO
Ottimo lo sprint che gli è valso la pole position, poi si è fatto sorprendere al via e non ha sfruttato il vantaggio delle gomme morbide nel finale IPP
7
7
7
6,5
6
6
5,5
5
Felice come un mandrillo per aver preceduto la Ferrari che lo ha scaricato... E anche l’acuminato compagno Bottas COLOMBO
È dalla prima gara che si sbatte come un matto. Sbaglia anche, ci mancherebbe, però il finlandese sa esaltare MINOZZI
Ha dato alla Marussia un 13o posto che equivale una vittoria per i team di ultima fascia, che lottano per sopravvivere La Toro Rosso è andata a fasi alterne e lui è sempre riuscito a mettersi in vista in ogni fase. Peccato sia rimasto a secco di punti AP
Le colpe del 9o posto non sono certo sue. Ma forse non immaginava una Ferrari così indietro. Un amaro risveglio IPP
Il ritorno in Ferrari si sta rivelando travagliato. Ha stretto i denti con qualche sbavatura, dopo la buona qualifica Una uscita di pista alla vigilia, le qualificazioni poco brillanti, un guaio in corsa che lo relega 6°. Dura non trovarsi al vertice IPP
Nelle prove ha deluso, in gara pure, tanto da doversi inchinare alla superiorità del compagno Perez. Passo indietro MINOZZI
Massa
AP
Bottas
M.Chilton
LAPRESSE
classifiche
LA STATISTICA
TEMPO/DISTACCO
(PIT STOP)
in 1h39'42"743 (2)
POS. PILOTA
NAZ SCUDERIA
1.
HAMILTON
GB Mercedes
2.
ROSBERG
GER Mercedes
3.
PEREZ
MES Force India­Mercedes
4.
RICCIARDO
AUS Red Bull­Renault
a 24"489 (2)
5.
HÜLKENBERG
GER Force India­Mercedes
a 28"654 (2)
6.
VETTEL
GER Red Bull­Renault
a 29"879 (2)
7.
MASSA
BRA Williams­Mercedes
a 31"265 (3)
8.
BOTTAS
FIN Williams­Mercedes
a 31"876 (3)
9.
ALONSO
SPA Ferrari
a 32"595 (3)
10. RAIKKONEN
FIN Ferrari
a 33"462 (3)
11.
RUS Toro Rosso­Renault
a 41"342 (3)
12. GROSJEAN
FRA Lotus­Renault
a 43"143 (3)
13. M.CHILTON
GB Marussia­Ferrari
14. MALDONADO
VEN Lotus­Renault
a 1'02"803 (3)
15. KOBAYASHI
GIA Caterham­Renault
a 1'27"900 (2)
16. BIANCHI
FRA Marussia­Ferrari
17.
GB McLaren­Mercedes
media 185,476 km/h
BUTTON
Tris nei primi 3 GP:
l’ultima era stata
la Renault nel 2006
GENERALE
ARRIVO
KVYAT
Kvyat
a 1"085 (2)
a 24"067 (2)
a 59"909 (3)
a 1 giro (4)
non arrivato (2)
RITIRATI: al 18° giro SUTIL (GER/Sauber­Ferrari) incidente; al 19° giro VERGNE (FRA/Toro Rosso­Renault) conseguenze dell’incidente al primo giro; al 34° giro ERICSSON (SVE/Caterham­Renault) perdita d’olio; al 40° giro GUTIERREZ (MES/Sauber­Ferrari) incidente; al 41° giro MAGNUSSEN (DAN/McLaren­Mercedes) frizione DISTANZA GARA: 57 giri pari a 308,238 km
GIRO PIÙ VELOCE: il 49° di ROSBERG in 1’37”020, media 200,816 km/h LEADER DELLA CORSA: dal 1° al 18° giro HAMILTON; dal 19° al 21° giro ROSBERG; dal 22° giro all’arrivo HAMILTON NOTE: Safety Car dal 42° al 46° giro; drive through per BIANCHI; 10” stop and go per MALDONADO, che sarà anche penalizzato di 5 posti in griglia nel GP Cina PILOTI
POS. NOME
1.
ROSBERG
2. HAMILTON
3. HÜLKENBERG
4. ALONSO
5. BUTTON
6. VETTEL
7.
MAGNUSSEN
8. BOTTAS
9. PEREZ
10. RICCIARDO
11. MASSA
12. RAIKKONEN
13. VERGNE
14. KVYAT
15. GROSJEAN
16. SUTIL
17. GUTIERREZ
18. M.CHILTON
19. KOBAYASHI
20. MALDONADO
21. ERICSSON
22. BIANCHI
COSTRUTTORI 1.
MERCEDES
2. FORCE INDIA
3. MCLAREN
4. RED BULL
5. FERRARI
6. WILLIAMS
7.
TORO ROSSO
8. LOTUS
9. SAUBER
10. MARUSSIA
11. CATERHAM
NAZ
GER
GB
GER
SPA
GB
GER
DAN
FIN
MES
AUS
BRA
FIN
FRA
RUS
FRA
GER
MES
GB
GIA
VEN
SVE
FRA
PUNTI
61
50
28
26
23
23
20
18
16
12
12
7
4
3
0
0
0
0
0
0
0
0
AUS
25
­
8
12
15
­
18
10
1
­
­
6
4
2
­
­
­
­
­
­
­
­
MAL
18
25
10
12
8
15
2
4
­
­
6
­
­
1
­
­
­
­
­
­
­
­
BAH
18
25
10
2
­
8
­ 4
15
12
6
1
­ ­
­
­ ­ ­ ­
­
­ ­
111
44
43
35
33
30
7
0
0
0
0
25
9
33
­
18
10
6
­
­
­
­
43
10
10
15
12
10
1
­
­
­
­
43
25
­ 20
3
10
­ ­
­ ­ ­ Tre vittorie nei primi 3
GP stagionali: da 8 anni una scuderia non realizzava questa impresa. Prima della Mercedes, l’ultima era stata la Renault nel 2006: in Bahrain e Australia vinse Fernando Alonso, in Malesia Giancarlo Fisichella. In quei primi 3 GP però la Renault ottenne solo una pole e un giro veloce. Per ritrovare un team autore di 3 vittorie e 3 pole nei primi 3 GP, come la Mercedes attuale, bisogna risalire alla Renault 2005: 2 vittorie e 2 pole per Alonso, 1 trionfo e 1 pole per Fisichella. Nessuna delle due volte, però, il team transalpino realizzò doppiette 1°­2°. Così
il termine di paragone è la Ferrari del 2004: 3 successi, 3 pole, 2 secondi posti, un 3° e 2 giri veloci. La Mercedes 2014 ha un 3° posto in meno (Hamilton out in Australia) ma 3 giri veloci. Inoltre, quest’anno le Frecce d’argento sono state in testa per tutti i 170 giri.
Giovanni Cortinovis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alonso
Raikkonen
COLOMBO
Vettel
Hülkenberg
zoom sulla corsa
CAMBI GOMME
GIRI VELOCI
Il primo dato, per ciascun pilota, indica le gomme di partenza. MN=medie nuove; MU=medie usate; SN=soft nuove; SU=soft usate; NC=non classificato. Tra parentesi il giro della sosta. L’ultimo dato indica il numero totale di pit stop.
Hamilton SU SN (19) MN (41) 2; Rosberg SU MN (21) SN (41) 2; Perez SU SU (16) MN (34) 2; Ricciardo SU MU (18) SU (35) 2; Hülkenberg SN SN (15) MN (35) 2; Vettel MN SN (16) SN (34) 2; Massa SU SU (13) SU (28) MN (38) 3; Bottas SU SU (10) SU (25) MN (40) 3; Alonso SU SU (12) MN (28) MN (41) 3; Raikkonen SU SU (13) MN (33) MU (41) 3; Kvyat SN SN (10) MN (24) SU (39) 3; Grosjean SN SU (13) MN (28) SU (37) 3; M.Chilton SN SN (11) MN (28) SU (40) 3; Maldonado SN SN (19) MN (39) SU (40) 3; Kobayashi SN SN (15) MN (35) 2; Bianchi SN SN (10) MN (13) SU (31) MN (40) 4; Button SU SU (17) MN (35) 2; Magnussen SU SU (14) SU (25) MN (38) 3 NC; Gutierrez SU SN (12) SU (27) 2 NC; Ericsson SN SN (11) SU (26) 2 NC; Vergne SN MN (1) SN (14) 2 NC; Sutil MN SN (7) SN (13) 2 NC.
1. Rosberg 1’37”020 (49°)
2. Hamilton 1’37”108 (49°)
3. Hülkenberg 1’38”785 (37°)
4. Ricciardo 1’39”269 (38°)
5. Massa 1’39”272 (40°)
6. Vettel 1’39”312 (18°)
7. Perez 1’39”320 (36°)
8. Raikkonen 1’39”438 (35°)
9. Grosjean 1’39”443 (39°)
10. Button 1’39”565 (37°)
11. Maldonado 1’39”666 (52°)
12. Alonso 1’39”732 (53°)
13. Bottas 1’39”762 (50°)
14. Magnussen 1’40”108 (40°)
15. Kvyat 1’40”160 (12°)
16. Gutierrez 1’40”698 (32°)
17. Ericsson 1’41”134 (28°)
18. Kobayashi 1’41”246 (17°)
19. Vergne 1’41”650 (16°)
20. Sutil 1’41”791 (9°)
21. M.Chilton 1’41”825 (48°)
22. Bianchi 1’42”175 (44°) PUNTI SULLA PATENTE I commissari affibbiano 3 punti sulla patente di Pastor Maldonado (incidente con Gutierrez) e 2 sulla patente di Jules Bianchi (incidente con Sutil). Questa la classifica dei più «cattivi» dopo 3 gare: Bianchi 4 punti; Maldonado 3; Magnussen, Sutil e Bottas 2.
A 12 si salta un GP.
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
CICLISMO LA 98A EDIZIONE DELLA CLASSICA FIAMMINGA
DI CI. SCO.
VAN AVERMAET 2°
E VANMARCKE 3°
DA APPLAUSI
BRAVO PHINNEY
10
9
Il fatto che non fosse straripante come altre volte in passato accresce i suoi meriti. Testa, sangue freddo, potenza. Chapeau
La miglior corsa della carriera. Aggressivo, ge­
neroso, sicuro. Era il favorito allo sprint? Ma il Fiandre non è una gara normale Cancellara
Van Avermaet
v
7,5
Ha confermato di non essere una meteora, dopo il 2° posto alla Roubaix 2013. Sul podio a 25 anni, non si può rimprovare nulla
Quasi da solo, ancora un po’ e si riportava sul quartetto di testa. Conferma importante, dopo il successo
alla Sanremo
7
6
Ci è piaciuto molto il modo in cui ha interpre­
tato il suo primo Fiandre: all’attac­
co. Buoni segnali prima dell’amata Roubaix
Non erano pochi quelli che lo vedevano come il vero favorito. È stato frenato dalle cadute, ma ha lottato come un leone
Vanmarcke
Phinney
Kristoff
Devolder
5
5 Per lottare, ha lottato. Ma non era il miglior Boonen. Per l’Omega, 3 nei 10 ma nessuno sul podio. Hanno perso
Il voto negativo riflette anche la stima che abbiamo per lui. Doveva aiutare Sagan, ma ha reso meno del previsto
4,5
4,5
Anche se è stato il miglior italiano all’arrivo (17°), è troppo poco. Urge capire il perché. O è questa ora la sua dimensione? Passo indietro dopo il 2° posto del 2013. Non ha avuto la forza per seguire Cancellara e Vanmarcke nel momento chiave
Boonen
Pozzato
Gatto
Sagan
BETTINI
FIANDRE 2010
Umilia Boonen sul Grammont
Cancellara in maglia di campione svizzero stacca Boonen di 1’15” BETTINI
FABIAN
CANCELLARA
Nato il
18/03/1981
a Wohlen
Svizzera
Altezza
182 cm
Peso
84 kg
8,5
IERI
Cancellara
batte Van
Avermaet
(a sinistra)
e Vanmarcke
identiKit
& CARRIERA
le Pagelle
Le squadre
Cancellara 3 DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
OUDENAARDE (Belgio)
Medaglie
olimpiche
L’estasi è alla fine di quel
rettilineo lungo e largo. Ci so­
no due muri di folla urlante,
uno striscione che sembra un
miraggio, una linea bianca dai
contorni indefiniti. Sono in
quattro a scannarsi per riusci­
re a passarci un istante — ne
basta uno — prima di tutti,
perché c’è un Giro delle Fian­
dre in palio e i discorsi che se lo
meriterebbero tutti e quattro
stanno a zero. Fabian Cancel­
lara scrolla le gambe e parte
lungo. Appena oltre il cartello
dei 300 metri, saranno 270. È
l’unica carta che gli è rimasta.
E il destino di Van Avermaet,
Vanmarcke e Vandenbergh si
compie: tutti fiamminghi e tut­
ti con il cognome che comincia
per V, che ahiloro non sta per
vittoria. Quella se la prende
Cancellara. Lo Spartacus delle
Fiandre. Il terzo trionfo nella
Ronde. Il più sofferto.
Oro crono
2008
Emozione Stephanie, la mo­
Mapei
2001-02
Fassa Bortolo
2003-05
Csc
2006-08
Saxo Bank
2009-10
Leopard
2011
RadioShack
2012-13
Trek
2014
Le vittorie
82
Titoli mondiali
Oro crono
2006
2007
2009
2010
Argento
in linea
2008
I trionfi
nelle classiche
Sanremo
2008
Fiandre
2010
2013
2014
Roubaix
2006
2010
2013
glie, ha seguito il finale assie­
me ai giornalisti. Ai due chilo­
metri per un attimo non ha
guardato. Alla fiamma rossa,
1000 metri, si è inginocchiata.
Poi ha strillato e si è buttata in
mezzo alla strada sfidando le
leggi della fisica e la rigida se­
curity: il suo Fabian aveva vin­
to ancora e mai con il cuore co­
sì in gola. Probabilmente era
meno forte degli altri anni e lo
sapeva. Anche per questo, con
il team manager e allenatore
Luca Guercilena, in settimana
aveva fatto più lavori specifici
del solito sulla forza esplosiva
e anche dietro moto. Per la vo­
lata, quella volata che gli ave­
va detto male nelle quattro (!)
ultime Milano­Sanremo. Sta­
volta no. Stavolta fanno 3
Niente k.o. sui Muri
Il terzo Fiandre arriva allo sprint
Una donna in coma
Lo svizzero aveva perso 4 Sanremo in volata: batte tre belgi. Bis consecutivo, raggiunge Magni
Sagan delude, con Boonen affonda l’Omega
l’incidente su Gazzetta.it
Investita da Vansummeren a 50 orari
Operata al cervello, è in fin di vita Una botta tremenda e una signora di 65 anni è in coma
farmacologico dopo essere stata operata al cervello. La donna era su uno spartitraffico in mezzo alla strada quando è stata investita da Vansummeren, re della Roubaix 2011, a oltre 50 orari. Per il belga solo ferite al volto. Guarda il video su Gazzetta.it S
Italia, un’altra delusione
Pozzato: «Non so perché»
Pippo 17°: «Senza cambio di ritmo, eppure non ero stanco». Gatto: «Ho chiuso sfinito»
OUDENAARDE (Belgio)
Niente di troppo sor­
prendente, e forse il peggio è
proprio questo. Italiani lonta­
ni dai primi tre, dai primi die­
ci, da qualsiasi tipo di illusione
al Giro delle Fiandre. Nella fu­
ga del mattino si erano inseriti
Andrea Palini e Davide Appol­
lonio, ai meno 70 avevano
provato la sortita Matteo
Trentin e Manuel Quinziato,
un’azione inserita nella strate­
gia delle rispettive squadre
(Omega e Bmc) che poi il suc­
cesso lo hanno soltanto sfiora­
to. Ma è andata a finire che nei
30, al traguardo, le bandierine
tricolori piantate sono state
appena due: Filippo Pozzato
17° a 1’25”, Oscar Gatto 25° a
1’41”. Stop.
Parole «Le sensazioni sono
anche buone, il paradosso è
questo — spiega il 32enne vi­
centino della Lampre­Merida
Filippo Pozzato,
32 anni, nel 2014 sempre fuori dai primi 10 BETTINI
—. Così come è paradossale
che sia appena arrivato e non
mi senta neppure troppo
stanco. Ma a giocarmi la
corsa non ci sono stato,
non ho il cambio di ritmo,
e questo è quello che fa la
differenza tra i campioni
e i corridori normali.
Non lo so perché, mi di­
spiace. Sul Paterberg ero
convinto tra l’altro di
rientrare, ma ho avuto
anche i crampi. Sono
rientrato sul gruppetto
di Sagan, ma pure in
volata avevo i crampi,
fino alle orecchie, non
riuscivo neppure ad al­
Ora sono 6
a 3 successi
Fabian
Cancellara
esulta sul
traguardo:
terza vittoria
come Fiorenzo
Magni
(1949­50­51)
e i belgi Achiel
Buysse (1940­
41­43), Eric
Leman
(1970­72­73),
Johann
Museeuw
(1993­95­98) e
Tom Boonen
(2005­06­12)
Tensione È stato un Fiandre
bello, forse non bellissimo. Si­
curamente è stato teso e tirato
come mai. La lista delle cadute
è stata più lunga del solito ma
purtroppo si deve parlare so­
prattutto dell’impatto che ha
coinvolto il belga Vansumme­
ren e una spettatrice, accaduto
nella prima parte della corsa,
quando nessuno dei 17 muri
era stato ancora affrontato,
nella zona di Wielsbeke. Le im­
magini sono scioccanti e in re­
te si è dibattuto anche sul fatto
che andassero cancellate da
youtube. La donna, 65 anni,
era al centro di uno spartitraf­
fico. La strada era bagnata, il
FOTO BETTINI
COSÌ I NOSTRI CLASSICHE DI PRIMAVERA
zarmi sui pedali». Oscar Gatto
è arrivato al traguardo invece
davvero stanchissimo: «Ho
sempre inseguito, sugli strappi
ero sempre indietro, nel limbo
– dice il 29enne veneto della
Cannondale —. Mai avevo cor­
so un Fiandre così intenso e ti­
rato. Mi dispiace di non essere
riuscito ad aiutare Sagan come
volevo. Ormai è andata». Luca
Paolini ha chiuso 36° a 3’52”:
«Ho rincorso sempre, sono
stato coinvolto in tre cadute
— afferma il 37enne coma­
sco della Katusha —. Quan­
do mi sono riportato sotto,
i valori sono emersi. Ho
cercato di riportare sotto il
mio compagno Kristoff,
che è riuscito a cogliere
un buon quinto posto».
Con l’aria che tira, per un
italiano sarebbe valso
quasi come l’oro.
ci.sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Fiandre, record eguagliato. Di
Roubaix ne ha già 3 e domeni­
ca potrebbe raggiungere a
quota 4 Boonen e De Vlaemin­
ck. Ma ci sarà tempo per par­
larne.
GIORNATA DA DIMENTICARE SOLO DUE TRA I PRIMI 30, STA DIVENTANDO IL PEGGIOR INIZIO DAL 2000
DAL NOSTRO INVIATO
FIANDRE 2013
Sagan staccato sul Paterberg
L’anno scorso Cancellara piega Sagan sul Paterberg: arriva con 1’27” BETTINI
Sanremo
Gand
Fiandre
Roubaix
2000
2°
16°
2°
5°
2001
2°
8°
1°
11°
2002
1°
1°
1°
10°
2003
1°
4°
4°
2°
2004
4°
19°
9°
15°
2005
1°
3°
5°
29°
2006
1°
3°
5°
3°
2007
7°
19°
1°
5°
2008
2°
6°
4°
3°
2009
5°
9°
5°
2°
2010
3°
5°
28°
7°
Anno
2011
4°
2°
12°
6°
2012
3°
6°
2°
3°
2013
5°
15°
12°
21°
2014
6°
15°
17°
?
GDS
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
il Retroscena
Della Parigi­Roubaix, al­
la quale mancano sei giorni
appena, non ha voluto mini­
mamente parlare. Figuriamo­
ci del tentativo di record del­
l’ora. E, d’altro canto, Cancel­
lara l’aveva già chiarito in tut­
te le salse: «Fatemi arrivare
alla Roubaix, chiudo la prima
parte della stagione, mi riposo
L’Uci ha deciso di cambiare regole
E il record dell’ora si allontana
e poi penserò a tutto il resto».
Il progetto era comunque am­
piamente avviato e la Gazzet­
ta ne aveva anticipato in esclu­
siva anche la possibile data:
domenica 3 agosto, la prima
dopo il Tour de France. E il ve­
lodromo scelto, con ogni pro­
babilità, sarebbe stato quello
in altura di Aguascalientes, in
Messico. Finalmente un gran­
de nome che ci prova: affasci­
nante.
Ma adesso la situazione è
cambiata, si può parlare di
stand­by e anzi, è più probabi­
le che in estate non se ne fac­
cia nulla. Il motivo è la volontà
espressa dall’Unione Ciclistica
Internazionale, nella persona
del presidente Brian Cookson,
di cambiare le regole sul tipo
di bicicletta da utilizzare per il
tentativo. La Trek aveva ragio­
nato (e investito molto) su
una bici tradizionale, modello
Eddy Merckx per intenderci. Il
belga aveva stabilito il record
nel 1972 (49,431), e chi lo
aveva superato in seguito, da
Francesco Moser a Chris Boar­
dman, lo aveva fatto su bici
speciali: quelle prestazioni,
dal 2000, non sono ricono­
sciute ufficialmente. Così il
primato appartiene al ceco
Sosenka, che fece 49,700 nel
luglio 2005 a Mosca.
L’Uci ora ha aperto a un uti­
lizzo di nuovi modelli, ma sul­
l’argomento c’è ancora incer­
tezza. E l’incertezza è il peg­
gior nemico di Fabian Cancel­
lara sul fronte record dell’ora:
lo svizzero, insieme allo staff
della Trek, non vuole lasciare
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
nulla al caso. Sicuramente,
queste possibili novità dal suo
entourage non sono state ac­
colte con favore. E allora: se in
tempi brevi la Federazione in­
ternazionale comunicherà
che le regole rimangono quel­
le attuali, allora potrebbe es­
serci ancora spazio per un ten­
tativo a medio­termine dello
svizzero. Altrimenti, cioè se le
regole cambiassero o se per­
durasse l’incertezza, niente
prova di record in estate.
ci. sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
forza della mente
avuto la forza. Nel finale non ho
attaccato e non è stata una scel­
ta, ma un obbligo. C’era tanto
acido lattico nelle gambe. Ho
dovuto aspettare lo sprint: m’ha
un po’ innervosito perché avevo
una sola carta da giocare. Alla fi­
ne è stata una sfida uomo contro
uomo e ho chiuso con la sensa­
zione di avere vinto una batta­
glia. Forse più con la testa che
con le gambe. Il sangue freddo è
stato la chiave. L’esperienza?
Beh, è stata più che importante.
Vanmarcke e Vandenbergh si
giocavano la corsa dei sogni per
la prima volta. Van Avermaet è
più esperto ma non era mai stato
leader unico del suo team al
Fiandre».
Signore di Muri e pavé
FABIAN CANCELLARA
«Sono come Magni?
No, lui sarà sempre il nostro Leone
Io solo Spartacus»
Riesce a fare una classifica
tra le sue tre vittorie qui?
Regala emozioni anche a parole: «Ho vinto più con la testa che con le gambe. Volevo arrivare da solo, ma non potevo, non ne avevo la forza»
gruppo arrivava veloce e il bel­
ga l’ha centrata in pieno. E’ ca­
duta battendo forte la testa.
Entrambi sono andati all’ospe­
dale, e se Vansummeren è sta­
to dimesso senza fratture (solo
ferite al volto), la donna ha do­
vuto subire un’operazione al
cervello e ieri sera era in coma
farmacologico. Lotta per la vi­
ta.
Scenario La corsa per buona
parte è vissuta sull’azione del­
le seconde linee, più che dei fa­
voritissimi. Boonen aveva pro­
vato le gambe sul Molenberg,
ma lui e l’Omega­Quick Step
sarebbero risultati poi i grandi
sconfitti della giornata. «Con
la forma che avevo, il settimo
posto è il risultato giusto»,
avrebbe poi detto il grande
Tom. Niente da fare neanche
per Peter Sagan e la spallata
generazionale: lo slovacco del­
la Cannondale, con i suoi 24
anni, avrà occasioni per rifarsi,
ma per ora i Monumenti lo re­
spingono. E rispetto al secon­
do posto 2013 il passo indietro
c’è: «Non ho fatto la prestazio­
ne che volevo nel momento
chiave della corsa – ha detto
Peter —. Quando Cancellara e
Vanmarcke hanno attaccato
sul vecchio Kwaremont non
sono riuscito a spingere abba­
stanza per seguirli». Esatto. Il
momento chiave è stato pro­
prio quello. Cancellara e Van­
marcke sono riusciti a ripor­
tarsi su Van Avermaet e Van­
denbergh, che erano in avan­
scoperta, e in quattro hanno
marciato fino a quell’ultimo
rettilineo. L’estasi era soltanto
alla fine, e soltanto per uno di
loro: quello che si fa chiamare
Spartacus e mai prima di ieri
era apparso così felice.
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4
I NUMERI
11
i podi nei
Monumenti
2010
1° Fiandre
1° Roubaix
2011
2° Sanremo
3° Fiandre
2° Roubaix
2012
2° Sanremo
2013
3° Sanremo
1° Fiandre
1° Roubaix
2014
2° Sanremo
1° Fiandre
DAL NOSTRO INVIATO
OUDENAARDE (Belgio)
Parla piano. Pesa ogni pa­
rola e con ognuna regala emo­
zioni. Fabian Cancellara finisce
di parlare dopo le 6 della sera e
quando si tratta di rimettere in
ordine i suoi pensieri quasi non
sai da che parte cominciare.
Cancellara, lo sapeva che
finora tra chi aveva vinto tre
Fiandre, solo uno non era bel­
ga? Fiorenzo Magni, il Leone
delle Fiandre. Adesso possia­
mo chiamare anche lei così?
«No. Conosco bene la leggen­
da di Fiorenzo. Il Leone resterà
lui per sempre. Io sono lo Spar­
tacus delle Fiandre. A questo
nome sono legato. L’ho sentito
urlare tantissimo anche lungo il
percorso. E non solo dai miei ti­
fosi, da tutti».
Ha battuto tre fiamminghi,
ha fatto piangere il Belgio...
«Già, e mi dispiace. Avremmo
meritato tutti e quattro di vince­
re. Nel finale ho pensato che mi
sarei giocato la vittoria con tre
fiamminghi, ma è stato un atti­
mo. Poi mi sono estraniato. Ho
pensato solo alla corsa. Al tra­
guardo c’erano i miei familiari,
non potevo deluderli. Nono­
stante le tante cadute che han­
no colpito la mia squadra, e il
fatto di essere rimasto solo
presto».
S
Fabian
Cancellara,
leader del
Team Trek
BETTINI
Vincere allo sprint un
Fiandre, dopo che allo
sprint ha perso in prati­
ca le ultime quattro
Sanremo, che cosa si­
gnifica?
«M’ero immaginato
un altro scenario: stac­
care tutti. Ma non ho po­
tuto, perché non ne ho
«No, dovrei pensarci a lungo
e forse non riuscirei a scegliere.
Il sogno è sempre quello di arri­
vare da solo e alzare la bici come
succede nel ciclocross, ma il bri­
vido della volata non è male. Se
finisce bene, però…».
Si è emozionato?
«In corsa ho cercato di resta­
re freddo. Quando ero con Van­
marcke ho avuto un flashback,
ho pensato alla Roubaix del­
l’anno scorso quando l’avevo
battuto allo sprint nel velodro­
mo. Ma era una situazione del
tutto diversa».
Ha temuto il rientro di
Kristoff e Terpstra?
«Ho chiesto all’ammi­
raglia il vantaggio e mi
sono rassicurato: pensa­
vo più a quello che ave­
vo davanti rispetto a ciò
che accadeva dietro».
Se diciamo che ha
fatto la storia è esage­
rato?
«No. Diciamolo pure».
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la guida / Domenica la Roubaix
DA OGGI A SABATO
LA CURIOSITA’
La Bianchi torna sul podio dopo 20 anni
Il telaio di Vanmarcke è nato con la Nasa
Paesi Baschi
Contador favorito
Occhio a Valverde
Junior e dilettanti
Doppietta Albania
in Toscana e Emilia
Prende il via oggi da
Ordizia il Giro dei Paesi Baschi. Occhi puntati su Alberto Contador, vincitore nel 2008 e 2009. I suoi avversari più quotati sono Alejandro Valverde, già 7 successi in stagione, Samuel Sanchez, Tejay van Garderen, Rui Costa e Michal Kwiatkowski. Curiosità
per le prestazioni di Betancur e dei fratelli Schleck. Il nostro uomo di punta è Damiano Caruso. Conclusione sabato con una crono di 25,9 km. LASCA SECONDO L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEdge) ha vinto la Vuelta La Rioja battendo in volata Francesco Lasca (Caja Rural), che si era imposto nel 2013.
(d. vig.) Albanesi sugli
scudi nella domenica del Fiandre. Eugert Zhupa, 24 anni, nato a Durazzo ma cresciuto a Scandiano (Reggio Emilia) e tesserato per la Zalf­Euromobil Fior, ha vinto la 39a Coppa Caduti di Reda (Ra) élite/under 23, anticipando di 32 secondi i compagni Cavasin e Gomirato.
A Torre di Fucecchio (Fi)
il connazionale Ridion Kopshti (Monte Pisano), 17 anni, che vive a Perignano (Pisa), ha regolato allo sprint cinque compagni di fuga conquistando il Tro Pro Loco juniores, prima vittoria nella categoria. Nel 2013 ha disputato il Mondiale della cronometro a Firenze; da allievo, 10° nella Coppa d’Oro.
Con il terzo posto del giovane belga
Sep Vanmarcke, 25 anni, è salito sul
podio anche un pezzo di Italia. Il fiam­
mingo di Kortrijk corre su biciclette
Bianchi, e la Casa di Treviglio ha avuto
la gioia del podio dopo 20 anni, quando
Johan Museeuw, allora alla Gb­Mg
Boys­Bianchi, finì 2° di un soffio dietro
a Gianni Bugno, un anno dopo aver vin­
to sempre su bici Bianchi. Il telaio in
carbonio della Infinito CV di Vanmarcke
è stato elaborato con la tecnologia
«Countervail vibration cancelling». Al­
l’interno della fibra di carbonio si appli­
ca questo materiale viscoelastico
Countervail, che è stato testato dalla
Bianchi in collaborazione con la Nasa,
l’agenzia spaziale americana: riduce le
vibrazioni e quindi l’affaticamento mu­
scolare del corridore.
ARRIVO 1. Fabian CANCELLARA (Svi, Trek)
259,8 km in 6.15’18”, media 41,534;
2. Greg Van Avermaet (Bel, Bmc); 3. Sep Vanmarcke (Bel, Belkin); 4. Vandenbergh (Bel); 5. Kristoff (Nor) a
8”; 6. Terpstra (Ola) a 18”; 7. Boonen
(Bel) a 35”; 8. Thomas (Gb) a 37”; 9.
Leukemans (Bel) a 41”; 10. Langeveld
(Ola) a 43”; 11. Jerome (Fra) a 1’12”; 12.
Burghardt (Ger); 13. N. Sorensen (Dan)
a 1’15”; 14. Devenyns (Bel) a 1’19”; 15.
Degenkolb (Ger) a 1’25”; 16. Sagan
(Svk); 17. Pozzato; 18. Stybar (Cec); 19.
S. Chavanel (Fra); 20. Minard (Fra); 21.
Offredo (Fra); 22. Boasson Hagen
(Nor); 23. Gallopin (Fra); 24. De Vreese
(Bel) a 1’35”; 25. Gatto a 1’41”;
26. Keisse (Bel) a 1’43”; 27. Mondory
(Fra); 28. Chainel (Fra); 29. Konovalo­
vas (Lit); 30. Tankink (Ola); 31. Barta (Cec); 32. Wiggins (Gb); 33. Amador (C.
Rica); 34 Wynants (Bel); 35 Waeytens
(Bel); 36. Paolini a 3’52”; 37. Keukeleire
(Bel) a 3’52”; 38 Bodnar (Pol); 39. Pi­
chot (Fra); 40. Phinney (Usa) a 4’12”; 41. Sabatini; 42. Broeckx (Bel); 43. Van
Emden (Ola); 44. Van Keirsbulck (Bel);
45. Selvaggi; 46. Dillier (Svi); 47. Farrar
(Usa); 48. Lemoine (Fra); 49. Bozic
(Slo); 50. Turgot (Fra); 56. Quinziato; 57.
Longo Borghini; 58. Trentin; 65. Puccio;
83. Marangoni a 9’49”; 87. Bandiera; 91.
Il podio: da sinistra Van Avermaet, Cancellara e Vanmarcke BETTINI
Cimolai, 102. Kroon (Ola) a 12’38”. Partiti
200, arrivati 102.
Compiegne alle 10.15, arrivo nel velo­
dromo di Roubaix dopo 257 km e 28
settori di pavé (per un totale di 51,1 km).
ALBO D’ORO (recente) 2005 Boonen
(Bel); 2006 Boonen (Bel); 2007 Ballan;
2008 Devolder (Bel); 2009 Devolder
(Bel); 2010 Cancellara (Svi); 2011
Nuyens (Bel); 2012 Boonen (Bel); 2013
Cancellara (Svi); 2014 Cancellara (Svi).
DONNE: VINCE LA VAN DIJK L’olande­
se Ellen Van Dijk con un assolo negli ul­
timi 15 km ha vinto il Giro delle Fiandre
donne. A 1’01”, la britannica Armitstead
e la svedese Johansson completano il
podio; 4a, a 1’03”, l’azzurra Elisa Longo
Borghini. Elena Cecchini ha chiuso 17a a
1’21”, davanti a Giorgia Bronzini.
DOMENICA ROUBAIX Domenica toc­
ca alla Parigi­Roubaix: partenza da
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
PALLAVOLO GARA­1 SEMIFINALI PLAYOFF
Macerata alza la cresta
Ci pensa
Kovar
Modena abbattuta Con Vettori e Simon
Piacenza
decolla
L’azzurro guida i marchigiani
I gialloblù sprecano troppo e sono furiosi con gli arbitri Imprendibili in attacco (34 punti in due): a Perugia non basta Atanasijevic (26)
MACERATA
MODENA
3
0
(25­23, 26­24, 25­21)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA:
Baranowicz, Kovar 13, Stankovic 8, Zayt­
sev 10, Parodi 8, Podrascanin 9; Henno (L),
Giombini, Kurek, Monopoli. N.e. Provvi­
siero (L), Vitelli. All. Giuliani.
CASA MODENA: Beretta 4, Bruninho 2,
Ngapeth 15, Sala 6, Bartman 14, Kovacevic
9; Manià (L), Sket 1, Deroo, Kampa, Bossi.
N.e. Donadio (L), Hendriks. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Boris e Sobrero.
NOTE Spettatori 3618, incasso 21.320.
Durata set: 31’, 40’, 27’; totale 98’. Lube
Banca Marche: battute sbagliate 14, vin­
centi 5, muri 8, 2a linea 10, errori 17; Casa
Modena 17: battute sbagliate 17, vincenti
7, muri 6, 2a linea 10, errori 28.
DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI
OSIMO (Ancona) La vittoria è come il de­
naro, non ha odore, ma ha un
sapore dolcissimo anche se ar­
riva al termine di una partita
magari esteticamente non bel­
la, troppo spezzettata e certa­
mente un po’ nervosa. Nessu­
na meraviglia: siamo alla fase
più calda della stagione, non
solo per il sole che illumina le
colline bellissime fuori da
questo palasport calato nella
natura, ma anche per i 4000
(quasi) tifosi che sono dentro.
18 su 18 Per Macerata è la
18ª vittoria casalinga in sta­
gione, su altrettante gare gio­
care fra Coppe, playoff e cam­
pionato ed è una delle più im­
portanti perché mette fine alla
corsa che Modena aveva ini­
ziato nei quarti e conferma
ch+e Macerata è sempre la
squadra da battere anche se
ovviamente può giocare molto
meglio di così. Giocherà me­
glio di così, di sicuro: per due
set si limita a contenere gli at­
tacchi dei gialli che sbagliano
tanto, lascia in panchina il po­
lacco Kurek (che soffre molto
la battuta jump float) e pro­
muove Parodi e Kovar che si
dimostra il migliore della se­
rata per i marchigiani (impe­
gnati a Osimo, la nuova casa
della Lube per i playoff, causa
il palazzetto di Macerata trop­
po angusto).
Arbitri Per due set si vede
anche un po’ di tensione di
troppo che gli arbitri non aiu­
tano a stemperare. Il secondo
set è poi uno stillicidio di chia­
mate del video check, alcune
delle quali anche contestate,
perché smentite dalle riprese
televisive della Rai. Il secondo
arbitro (Sobrero) si intrattie­
ne a lungo al tavolo dell’ad­
detto alla moviola senza tro­
vare il bandolo della matassa,
facendo poi sbottare anche
Angelo Lorenzetti, il tecnico
dei modenesi: «Degli arbitri
non parlo. Non voglio parlare.
Perché ho già subito un proce­
dimento della procura federa­
le e non voglio fare il bis (per
le dichiarazioni dopo la gara
con Perugia, ndr).... Certo ab­
biamo sprecato qualche occa­
sione di troppo noi».
PIACENZA
PERUGIA
(25­22, 25­17, 12­25, 25­18)
COPRA ELIOR PIACENZA: Papi 8, Fei 9,
Vettori 19, Kaliberda 11, Simon 15, De Cecco
3; Marra (L), Tencati, Zlatanov 2, Le Roux,
Husaj 1, Partenio. N.e. Smerilli (L). All.
Monti.
SIR SAFETY PERUGIA: Vujevic 7, Buti 8,
Atanasijevic 26, Petric 11, Semenzato 1, Pao­
lucci; Giovi (L), Mitic 2, Cupkovic, Barone
4. N.e. Della Corte, Della Lunga, Fanuli (L).
All. Kovac.
ARBITRI: Cipolla e Rapisarda.
Jiri Kovar, 25 anni giovedì, vola sopra il muro di Bruninho SPALVIERI
NOTE Spettatori 3100, incasso 31700. Du­
rata set: 26’, 23’, 24’, 24’; totale 97’. Copra
Elior: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri
10, 2a linea 8, errori 23. Sir Safety: battute
sbagliate 11, vincenti 8, muri 3, 2a linea 12,
errori 19.
IL TABELLONE MERCOLEDÌ GARA­2
MATTEO MARCHETTI
PIACENZA
Modena sbaglia Errori arbi­
trali a parte, il match ne ha
contati anche 28 di Modena
che raccontano molto delle
occasioni sprecate dagli ospi­
ti, che non sono riusciti a
sfruttare tre partenze sprint in
tutti e tre i parziali. Poi nel
momento più infuocato dei set
è sempre venuta fuori Macera­
ta, con una battuta, con un
muro, con una difesa. Da ri­
cordare una palla di Henno
ormai persa e rivitalizzata dal
libero francese, un paio di bat­
tute dei centrali Podrascanin e
Stankovic, sempre precisi, e
una zampata di Zaytsev al ser­
vizio. Vinti i primi due parziali
poi Macerata si distende, fa la
voce grossa, Baranowicz gesti­
sce bene tutti e per Modena si
chiude la serata. C’è giusto il
tempo di qualche battibecco
sotto rete a fine partita, stra­
scico della tensione. Ma fini­
sce tutto in pochi secondi.
QUARTI (al meglio di 3)
(1) MACERATA
(8) VERONA
QUARTI (al meglio di 3)
SEMIFINALI
(al meglio di 5)
6, 9, 13, 16
e 20 aprile
1
0
1
0
2
0
(1) MACERATA
(5) MODENA
(4) TRENTO
(5) MODENA
0
2
2
0
PERUGIA (3)
CUNEO (6)
PERUGIA (3)
PIACENZA (2)
2
PIACENZA (2)
0 CITTA’ DI CASTELLO (7)
FINALE
(al meglio di 5)
24, 27 aprile, 1, 4, 11 maggio
RCS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«
Diventerò padre,
lo so da qualche
settimana. Il nome? Deciso,
ma è segreto
IVAN ZAYTSEV
OPPOSTO MACERATA
«
Bella gara da parte nostra, era
fondamentale
iniziare bene questa serie JIRI KOVAR
SCHIACCIATORE MACERATA
3
1
A­2 DONNE Montichiari promossa in A­1 (m.l.) Montichiari centra la
promozione diretta in A­1 femminile con un turno d’anticipo per il quoziente set migliore rispetto a San Casciano, se dovessero arrivare a pari punti all’ultima giornata. Sala Consilina retrocede in B­1.
Così ieri la 21a e penultima: Pavia­Sala Consilina 3­0 (26­24, 25­15, 25­22); Soverato­ Bolzano 3­0 (25­12, 25­14, 25­
17); Monza­Montichiari 3­2 (13­
25, 25­27, 25­16, 25­23, 19­17); San Casciano­Vicenza 3­0 (25­
20, 26­24, 25­18); Rovigo­
Reggio Emilia 2­3 (25­20, 18­25, 25­22, 12­25, 12­15); Gricignano­
Scandicci 3­0 (27­25, 25­19, 25­
23). Classifica: Montichiari 50; San Casciano 47; Soverato 42; Monza 35; Pavia 33; Rovigo 32; Scandicci 31; Bolzano 29; Vicenza 28; Reggio Emilia 20; Gricignano 18; Sala Consilina 13. PLAYOFF QUINTO POSTO (a.a..mi.fa.) Bei colpi casalinghi di Ravenna (Klapwijk e Cebulj 21, Tillie 20) che batte Verona e di Molfetta che sorprende Città di castello. A Vibo per Cuneo l’mvp è Alletti (86% in attacco). Playoff 5° posto andata dei quarti: Latina­Trentino 0­3 (18­25, 17­
25, 21­25), Ravenna­Verona 3­2 (25­13, 32­34, 25­17, 20­25, 15­
12), Vibo Valentia­Cuneo 1­3 (21­
25, 14­25, 25­22, 16­25), Molfetta­Città di Castello 3­2 (22­25, 25­21, 25­21, 23­25, 15­
11). Gare di ritorno (eventuali golden set ) il 13 aprile.
PLAYOFF A­2 (f.c.) Ortona (Cetrullo 23) è la quarta semifinalista dei playoff. Ieri gara­3 dei quarti: Sieco Ortona­
Itely Milano 3­1 (19­25, 25­20, 25­22, 25­20; serie 2­1). Abbinamenti semifinali: Monza­Ortona (12­4), Sora­
Cantù (13­4). Al PalaBanca si gioca la
sfida fra generazioni. Quella
fra i classe 1991 Atanasijevic e
Vettori è tutta muscoli, men­
tre gli «anta» Papi e Vujevic si
confrontano a colpi di classe.
Quando i due opposti nasce­
vano, il primo aveva già esor­
dito in A con Falconara, il se­
condo vinceva lo scudetto con
il Partizan. Nella gustosa insa­
lata potenza­tecnica è più ap­
prezzata quella emiliana, an­
che perché può contare su un
altro ingrediente preziosissi­
mo coltivato a Cuba (Simon) e
valorizzato da uno chef stella­
to argentino (De Cecco). I due
danno il solito spettacolo e il
centrale per due set e mezzo
non viene mai difeso, fermato
la prima volta solo sul 12­9
della terza frazione. Più o me­
no la stessa ricetta seguita da
Fei, che chiude con l’89% in
attacco.
Battuta Il Copra Elior trova
il successo anche senza le soli­
te risposte dal servizio e mette
a terra l’ultimo pallone di un
3­1 per nulla scontato, anche
se l’unico set equilibrato è il
primo. I 9 punti di un immar­
cabile Atanasijevic tengono in
partita Perugia fino al 19­21,
poi la coppia Simon­Papi
manda di traverso l’antipasto
agli umbri. Le tre portate suc­
cessive sono scontate, con in­
gredienti differenti. «All’ini­
zio la differenza è arrivata da
muro e difesa, abbiamo gioca­
to davvero benissimo» sinte­
tizza Monti, che poi prosegue:
«Limitando spesso Atana­
sijevic siamo riusciti a ridurre
la loro pericolosità in attacco.
Nel terzo set ci siamo resi con­
to di quanto possano essere
temibili i nostri avversari se
non riusciamo a fermare il lo­
ro opposto». Infatti dopo aver
subito il punto decisivo del 2­0
con un rosso a Kovac, Perugia
torna in partita con una pre­
stazione dell’opposto serbo.
Due serie implacabili al servi­
zio hanno l’effetto di far ar­
rendere i padroni di casa:
quando «Ata» si presenta in
battuta il tabellone segna
12­9 Sir Safety, quando si al­
lontana la frazione è sul 18­9 e
Monti ha già iniziato a cam­
biare tutto il sestetto. «Il pro­
blema — sottolinea Kovac alla
fine — è che nei primi due set
ci sono mancati proprio i ser­
vizi di Aleksandar e quelli di
Petric. Poi siamo riusciti a ve­
dere la vera Perugia, potente
dai nove metri, brava in attac­
co e con un muro­difesa per­
fetti».
Staffetta Sul 2­1 la sfida fra
classe ’91 cambia protagoni­
sta, si allontana dai riflettori
Atanasijevic (ineccepibile con
26 punti) e ritorna sul palco
Vettori, capace di mettere a
terra 19 palloni, molti dei qua­
li decisivi. Così Piacenza si
conferma bestia nera di Peru­
gia, già battuta tre volte in
questa stagione. Mercoledì la
Sir Safety proverà a sfruttare
in casa l’occasione di allunga­
re la serie e invertire il bilan­
cio stagionale che quest’anno
la vede sotto 4­0 contro il Co­
pra Elior.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«
De Cecco
ha permesso
al nostro attacco
di fornire buone
risposte LUCA VETTORI
OPPOSTO PIACENZA
«
Piacenza ha giocato benissimo, se va
sul 2­0 sarà dura
recuperare SIMONE BUTI
CENTRALE PERUGIA
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
BASKET SERIE A: LA 26a GIORNATA
1
l’Analisi I VOTI
DI VINCENZO DI SCHIAVI
Playoff per 13
Cercando di evitare l’EA7
Non sarà il campionato più
bello del mondo ma il fatto
che 13 squadre su 16 siano in
corsa per i playoff, lo rende
sicuramente appassionante.
Ancora 4 giornate per
redigere la griglia con un
accorgimento: evitare
Milano. Succedeva anche
negli anni dell’imperio
senese. Ora il vento è
cambiato e l’EA7, alla 15a
vittoria di fila, diventa
l’incrocio impossibile. Quali
le posizioni da evitare?
Ottavo, quinto e quarto
posto. Ma se per l’ultima
qualificata si tratterebbe
comunque di una conquista,
le altre due posizioni
rappresentano un handicap
per club che possono ambire
alla finale visto l’equilibrio
che regna dietro la corazzata
milanese. Al momento
pollice verso per Brindisi e
Sassari: toccherebbe a una di
loro. Intanto questo
affascinante magma ci
regala tre storie da
rimarcare. Una fatta di
orgoglio e professionalità
che vanno oltre le difficoltà
del quotidiano (leggi club in
crisi): giù il cappello per
Montegranaro, ora a un
passo da un’incredibile
salvezza, e Siena capace di
onorare sul campo la propria
storia nel momento più
difficile. L’altra fatta di solida
e proficua gestione: è la
Reggio Emilia degli italiani e
del vivaio (Silins per
esempio) che sogna il sesto
posto e una finale Europea in
Eurochallenge. Un caso? No,
si chiama programmazione.
E tanta ambizione.
Sul nostro sito potete
vedere gli highlight di tutte le partite di Serie A, oltre a leggere il ranking che mette in fila le 16 squadre con criteri non strettamente legati alla classifica.
Alessandro
Gentile, 21 anni,
ieri 13 punti e
protagonista con
Moss fino
all’infortunio CIAM
(21­18, 46­37; 64­52)
EA7 MILANO: Hackett 9 (4/8, 0/4), A.Gentile
13 (5/8, 1/4), Moss 16 (3/4, 2/5), Melli 11 (0/3,
3/6 da 3), Samuels 10 (2/5, 1/1); Cerella 2
(0/2 da 3), Kangur 2 (1/1), Lawal 2 (1/2), Jer­
rells 11 (2/3, 2/7). N.e.: Wallace, Restelli.
All. Banchi.
S
7,5
A.Gentile­
Moss
Ex aequo
per i due 2
giocatori
migliori tutta la
partita e nel
momento della
rimonta di
Cantù fino a ­2
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Ragland 27
(4/7, 4/5), Jenkins (0/3, 0/4), Abass 2, Leunen
(5 (1/1, 1/1), Cusin 2 (1/4); Uter 6 (3/4), Rullo
(0/2 da 3), Buva 2 (1/2, 0/1), Aradori 13 (3/6,
0/2), S.Gentile 14 (3/5, 2/5). N.e.: Marcona­
to. All.: Sacripanti.
S
8
Ragland
Strepitoso
nonostante le 5
palle perse:
viene sempre
marcato da uno
più grosso e lui
lo batte. Alla
fine è stremato:
27 punti
S
5
Leunen
Jenkins è peggio
di lui in attacco
(0/7) ma lui è più
forte e non
può astenersi
come ha fatto
(2 tiri in 31’, 0
falli subiti)
S
5
Lawal
L’unico di
Milano con un
plus minus
negativo nei
suoi 11’ in
campo, ma
nemmeno
Samuels brilla
(4 perse)
NOTE ­ T.l.: Mil 13/20, Can 18/24. Rim.: Mil
32 (Hackett 7), Can 37 (Leunen 8). Ass.: Mil
15 (A.Gentile 5), Can 9 (4 con 2). Prog.: 5’
17­14, 15’ 30­31, 25’ 57­45, 35’ 67­65. Usc.
5 f.: Hackett (con tecnico) 38’03” (76­68).
Tecn. Sacripanti 18’27” (39­32). Ant.: Sa­
muels 24’30” (55­43). Spett. 12331 per 165
mila euro. Fisicità «Milano ha meritato
perché è stata sempre davanti ­
dice Pino Sacripanti ­ però c’è
tanto del buono anche da noi
dopo un primo tempo in cui
potevamo fare meglio in dife­
sa: contro la loro fisicità ecces­
siva, superiori a noi in ogni
scontro, alla fine li abbiamo at­
taccati bene quando sapevamo
che avrebbero giocato senza
RIMONTA VANOLI PARZIALE DI 25­4 NEL TERZO QUARTO
MONTEGRANARO­ENEL BRINDISI MONTEPASCHI SIENA­BANCO DI SARDEGNA SASSARI
GRISSIN BON REGGIO EMILIA­ACEA ROMA
CIMBERIO VARESE­PASTA REGGIA CASERTA
PESARO­VANOLI CREMONA
SIDIGAS AVELLINO­GRANAROLO BOLOGNA
UMANA VENEZIA­GIORGIO TESI GROUP PISTOIA
EMPORIO ARMANI MILANO­ACQUA VITASNELLA CANTU'
SQUADRA
EA7 MILANO MONTEPASCHI SIENA
ACQUA VITASNELLA CANTU'
ENEL BRINDISI
BANCO DI SARDEGNA SASSARI ACEA ROMA
GRISSIN BON REGGIO EMILIA
PASTA REGGIA CASERTA
CIMBERIO VARESE
SIDIGAS AVELLINO
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA
UMANA VENEZIA
GRANAROLO BOLOGNA
VANOLI CREMONA
MONTEGRANARO
PESARO
ARBITRI: Vicino, Bartoli, Quarta.
Il brutto volo di Alessan­
dro Gentile che ruba la palla e
va a segnare, subendo fallo, il
canestro più importante della
partita, con Cantù risalita da
­17 a ­2, incrina una serata
perfetta di Milano, quella del
secondo esaurito in una setti­
mana, cosa mai vista al Forum
(con oltre 320 mila euro di in­
casso complessivi), delle 15
vittorie di fila che completano
un girone in cui l’EA7 ha battu­
to tutti gli avversari, compresa
l’ultima che l’aveva superata.
La lesione al flessore della co­
scia sinistra, è brutto per am­
missione di coach Banchi:
«L’infortunio è muscolare ­ di­
ce ­ quindi quantificabile solo
dopo gli esami ma ci fa temere
uno stop vero, altrimenti non
avrebbe accettato di non tor­
nare più in campo». Milano
vince il derby stando davanti
per 40’, rischiando solo alla fi­
ne: «Quando le scelte e le per­
centuali al tiro non ci hanno
più sostenuto e siamo entrati
troppo presto nel bonus». Lì,
prima Alessandro Gentile, poi
David Moss hanno scavato di
nuovo il solco: Cantù, sorretta
da un Ragland strepitoso, è
stata poco cinica, ha concesso
giochi da tre punti, ha affretta­
to tiri, perso palloni, forse tol­
to troppo la palla dalle mani
del suo faro americano.
RISULTATI
83­80
82­81
89­76
72­67
86­91
72­80
70­74
76­71
CLASSIFICA
LUCA CHIABOTTI
MILANO
Gazzetta.it
GUARDA GLI HIGHLIGHT DI TUTTE LE PARTITE
76
71
MILANO CANTU’ PT
42
36
34
34
32
30
26
24
22
22
22
22
22
20
16
12
Le prime 8 ai playoff, l’ultima in LNP Gold.
G
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
V
21
18
17
17
16
15
13
12
11
11
11
11
11
10
8
6
P
5
8
9
9
10
11
13
14
15
15
15
15
15
16
18
20
PROSSIMO TURNO
domenica 19/4, ore 20.30
ENEL BRINDISI­SIDIGAS AVELLINO
BANCO DI SARDEGNA SASSARI­ACEA ROMA
ACQUA VITASNELLA CANTU'­UMANA VENEZIA
GRISSIN BON REGGIO EMILIA­PESARO
GRANAROLO BOLOGNA­CIMBERIO VARESE
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA­MONTEGRANARO
PASTA REGGIA CASERTA­MONTEPASCHI SIENA
VANOLI CREMONA­EMPORIO ARMANI MILANO
16.30
18.15
1/5, 18.15
Milano piega Cantù
Sono 15 consecutive
Ma Gentile fa crac
La Vitasnella risale da ­17 a ­2, poi il capitano dell’EA7 segna e si infortuna. Banchi: «Temiamo uno stop vero» 4
pivot ma con due ali. Noi non
siamo ancora abituati a questi
scontri fisici, ma reputo la gara
un bel passo avanti per lottare
per il secondo posto». Bella
partita. Se Milano ha pazienza
trova sempre un duello in cui il
suo strapotere fisico è eviden­
te, Hackett sembra Mark Jack­
son, l’attuale allenatore di Gol­
den State, che portava la palla
in attacco già spalle a cane­
stro, per sfruttare la superiori­
tà stavolta su Ragland. Lo stes­
so fa Alessandro Gentile quan­
do di fronte ha il fratello Stefa­
I NUMERI
320
mila
gli euro di
incasso nelle
sfide con Barça
e Cantù: due
tutto esaurito
da oltre 12.000
VENDETTA DEGLI EX SIDIGAS: 6° K.O. NELLE ULTIME 7 GARE
no. Ma dopo un buon inizio
(11­5), Milano soffre la zona e
la buona pallacanestro di Can­
tù che quando supera la prima
linea di difesa mostruosa, con
Moss sul play, poi sa cosa fare.
L’impatto di Buva è interessan­
te, mentre l’energia di Jerrells
è fondamentale nel primo bre­
ak vero della gara, un 13­1 nel
quale Curtis produce 7 punti è
una rubata (43­32). Cantù sof­
fre questo basket, Ragland la
tiene in vita (46­40) ma Moss e
Alessandro Gentile spingono
Milano fino a +17 (62­45) no­
nostante Ragland da 21 punti
in 21’. Cantù non può far finire
così un derby, è Stefano Genti­
le a provarci dopo i numeri del
fratello. Con Ragland firma
l’11­0 del contatto (67­65) ma
proprio Stefano va fuori giri
dopo l’infortunio del fratello e
le leggerezze canturine sono
punite da Moss. Alessandro
che esce a braccia riempie di
tristezza quella che Banchi de­
finisce: «L’eccezionale mo­
mento della mia squadra». In
campo e attorno a lei.
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LA SORPRESA VENEZIA: SECONDA SCONFITTA DI FILA
Cremona può sorridere Walsh trascina Bologna Wanamaker padrone
Pesaro è nel baratro
Avellino di nuovo in crisi Così Pistoia fa il colpo
PESARO 86
CREMONA 91
(25­22, 53­47; 70­73) VUELLE PESARO: Petty 15 (6/9, 0/4),
Turner 6 (1/5, 0/4), Johnson 15 (2/3,
3/5), Trasolini 10 (3/4, 1/2), Anosike 21
(9/14); Musso 3 (1/3 da 3), Dordei 5 (0/1,
1/1), Pecile 11 (1/4, 2/4), Bartolucci. N.e. Te­
renzi, Nicolini. All.: Dell’Agnello. VANOLI CREMONA: Woodside 6 (0/1,
2/2), Jackson 22 (7/11, 2/5), Rich 20
(6/10, 1/5), Zavackas 4 (1/1, 0/1), Kelly 8
(4/6); Spralja 5 (1/1 da 3), Chase 15 (1/6,
4/10), Ndoja 8 (0/1, 2/3), Marchetti 3 (1/2 da
3). N.e. Basola, Bertoncelli, Pisacane. All.:
Pancotto.
ARBITRI: Borgioni, Cerebuch, Sahin.
NOTE ­ T.l.: Pes 18/27, Cre 14/17. Rim.: Pes
35 (Anosike 15), Cre 33 (Kelly 8). Ass.: Pes
9 (Petty 5), Cre 11 (Jackson 4). Progr.: 5’
15­10, 15’ 39­33, 25’ 60­58, 35’ 80­82. Usc.
5 f.: Johnson 39’56” (89­84). Spett.: 3.911.
PESARO ­ La Vanoli espugna l’Adriatic Are­
na per la prima volta, raggiungendo l’obiet­
tivo stagionale della salvezza (ha ribaltato
la differenza canestri con i marchigiani) e
condannando la Vuelle all’ultimo posto
sempre più solitario. Ora serve un mezzo
miracolo per restare in Serie A. I bianco­
rossi giocano due quarti all’altezza, poi si
sfaldano sotto la pioggia di triple dei lom­
bardi. Per Pesaro la difesa è un optional e
la squadra si dimentica di servire i suoi lun­
ghi. Cremona piazza un break di 25­4 nella
terza frazione che segna la partita. Alla
Vuelle non basta portarsi a +11 (60­49 al
23’), Cremona ribalta il punteggio (65­73 al
29’) con il trio Rich, Jackson e Chase. Al
36’ è ancora 82 pari, Pesaro però ha finito
la benzina: «Cinque­sei minuti scellerati
del terzo tempo hanno fatto girare il match
dalla parte di Cremona. Abbiamo forzato
tiri e passaggi, ma ultimamente non tutti
danno il contributo atteso», ha detto San­
dro Dell’Agnello, che ieri ha avuto troppo
poco da Turner. «Sapevamo che loro
avrebbero aggredito l’incontro e l’essere a
­6 all’intervallo ci dava fiducia, anche per­
ché eravamo sostenuti dal tiro da tre —
l’analisi di Cesare Pancotto. Abbiamo man­
tenuto la concentrazione e siamo cresciuti
in difesa. E’ un successo chiave, che ci
dà la certezza della salvezza».
Camilla Cataldo
AVELLINO
72
BOLOGNA
80
na in corsa per i playoff. Per gli ex Valli,
Hardy, Ebi e Gaddefors si tratta di una
rivincita anche se le provocazioni e i ge­
stacci di Ebi alla fine della gara, con conse­
guente fuga negli spogliatoi, sono episodi
da censurare. Il successo della Virtus,
sempre avanti nel punteggio, è stato otte­
nuto col gioco di squadra e, soprattutto
sotto i tabelloni, dove i vari Jordan, Ebi e
King hanno dominato oltre il 33­28 finale a
favore nei rimbalzi. A rivelarsi decisivo, pe­
rò, è stato Matt Walsh, uscito dalla pan­
china col piglio giusto, bravo a prendersi
responsabilità e tiri che hanno cacciato in­
dietro Avellino nel momento migliore. Gli ir­
pini (6a sconfitta nelle ultime 7 gare) paga­
no l’assenza di Lakovic e gli appena 6 punti
prodotti da una panchina molto corta in cui
lo sconcertante Foster gioca 3’30’’ con 0/2
al tiro. Il resto sta nel 21% da 3 e una difesa
nei primi 20’ troppo permissiva a spiegare
il passo falso. Bologna tocca con Hardy il
+16 (37­53 al 22’). La rincorsa di Avellino
arriva con Thomas e Goldwire fino al ­5 del
36’ (66­71), poi Warren e Walsh chiudono i
conti. Vitucci sconsolato: «K.o. maturato in gra parte nel primo tempo. Foster?
Sembrava un suo clone».
Luigi Zappella
(19­25, 37­48; 56­63)
SIDIGAS AVELLINO: Goldwire 10 (1/3,
2/8), Cavaliero 8 (3/4, 0/6), Hayes 23
(9/10, 1/6), Ivanov 13 (4/7, 1/4), Tho­
mas 12 (3/7, 2/3); Foster (0/1, 0/1), Spi­
nelli, Achara 6 (3/3). N.e.: Lakovic, Bili­
gha, Morgillo, Riccio. All. Vitucci.
GRANAROLO BOLOGNA: Warren 9
(2/3, 1/1), Hardy 14 (3/5, 2/6), Fontec­
chio 10 (2/2, 2/4), Ebi 8 (3/8, 0/1), Jor­
dan 16 (7/9); King 4 (2/2), Walsh 15 (3/6,
3/4), Gaddefors 4 (2/2, 0/3),Gazzotti.
N.e.: Buonanno, Guazzaloca, Negri. All.
Valli. ARBITRI: Baldini, Lo Guzzo, Caiazza.
NOTE ­ T.l.: Ave 8/12, Bol 8/12. Rim.: Ave
28 (Ivanov 12), Bol 33 (Ebi e Walsh 7).
Ass.: Ave 19 (Cavaliero 9), Bol 19 (Warren
8). Progr.: 5’ 9­12, 15’ 26­38, 25’ 48­56,
35’ 64­71. Spett.: 2.500. AVELLINO ­ Bologna è tornata. Passa ad
Avellino con merito, annulla il gap dell’an­
data, brindando al 3° successo di fila e tor­
VENEZIA
70
PISTOIA
74
(12­18; 27­35; 52­47)
UMANA VENEZIA: Vitali 7 (0/3, 1/4),
Taylor 4 (2/3, 0/4), Linhart 3 (1/1, 0/2),
Smith 15 (4/7, 2/7), Crosariol 12 (5/8);
Giachetti 13 (3/8, 1/2), Vujacic 12 (1/7,
2/5), Magro, A. Johnson 4 (2/3, 0/2). N.e.:
Akele. All.: Markovski. GIORGIO TESI PISTOIA: Wanamaker
28 (11/16, 0/1), Gibson 14 (3/6, 2/3), Washington 4 (2/5, 0/1), J. Johnson
10 (4/11), Daniel 11 (5/10); Meini (0/1,
0/1), Galanda 3 (1/1 da 3), Cortese 4 (1/2 d
3), Bozzetto. N.e.: Evotti. All.: Moretti. ARBITRI: Lamonica, Mazzoni, Aronne. NOTE ­ T.l.: Ven 16/19, Pis 12/15. Rim.:
Ven 35 (Smith 9), Pis 31 (Daniel 10). Ass.:
Ven 15 (A. Johnson 5), Pis 10 (Wana­
maker 6). Spett.: 3.403.
MESTRE (Ve) ­ Pistoia mette l’Umana
con le spalle al muro. La Giorgio Tesi
passa al Taliercio, festeggia la 2a vittoria
in trasferta e spinge la Reyer sull’orlo
dell’abisso. Solo un filotto di vittorie nelle
ultime 4 gare potrebbe consentire alla
squadra di Markovski di rimanere in
corsa per i playoff fino all’ultima giorna­
ta. Prestazione superlativa di Wana­
maker (28 punti, 31 di valutazione),
Umana costretta a giocare senza Peric,
messo fuori gioco da 4 giorni di febbre,
con Taylor (16’ sul parquet) menomato
per l’attacco intestinale che l’ha colpito
al mattino, oltre naturalmente a Rosselli
fuori da settimane. Esordio casalingo
di Vujacic, tanto impegno, tanti errori
nella prima parte, poi la classe è uscita
fuori alla distanza. «Vittoria meritata ­
ha detto Paolo Moretti ­ siamo stati bra­
vi a reagire al passaggio a vuoto nel 3°
quarto, in trasferta l’avevamo fatto ra­
ramente». «Col quintetto piccolo aveva­
mo trovato la giusta dimensione, pur­
troppo siamo calati vistosamente in di­
fesa nell’ultima frazione», ha sentenzia­
to Zare Markovski. Dopo un avvio pieno
di errori al tiro, fiammata illusoria dei
granata, rimonta toscana (2­15 di contro
break Pistoia) sul 61­66. Smith (67­68) e
Linhart (68­69) hanno tenuto acceso il
match, poi chiuso da Wanamaker.
Michele Contessa
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
h Siena, che orgoglio
MIGLIORE
ma Sassari ricorre
S
7.5
Haynes
Fa il canestro
decisivo. E’ il
leader. Si carica
la squadra in
spalla con
aggressività su
entrambe le
metà campo
i
PEGGIORE
S
5
Vanuzzo
Perché,
insieme a
Gordon e
Tessitori, non
ha saputo
trovare
alternative a un
Eze da 16’ di
autonomia
Il Banco manca il tiro della vittoria con Drake Diener poi fa reclamo per un arresto anomalo del cronometro
82
81
SIENA
SASSARI
GIUSEPPE NIGRO
SIENA Con il 2­0 negli scontri di­
retti e il +4 in classifica su Sassa­
ri, come una settimana fa con
Roma, Siena ipoteca un posto
tra le prime quattro grazie al set­
timo successo in otto partite do­
po la Coppa Italia. E’ seconda e
favola sportiva dell’anno, vista
anche la situazione fuori campo:
il grande basket di cui sono ca­
paci da queste parti è un patri­
monio da salvare.
Episodi Onorando con uno
spettacolo tecnico da urlo l’eti­
chetta di squadra più in forma
degli ultimi due mesi dopo Mila­
no, il Banco di Sardegna invece
si ferma a sei su sette, senza che
gli episodi decisivi tolgano nulla
a una prestazione di spessore
anche quando la gara è andata
su binari meno graditi. Su uno di
questi episodi, il presidente Sar­
dara (cui Siena ha affidato la de­
lega nell’assemblea di Lega di
oggi, per dire dei rapporti) ha
presentato reclamo per errore
tecnico, lamentando un arresto
anomalo del cronometro che
avrebbe permesso un canestro
(22­22, 40­42, 65­62)
MONTEPASCHI SIENA: Haynes 16 (4/6,
2/7), E. Green 11 (5/8, 0/2), Carter 9 (2/5, 1/4),
Nelson 6 (3/4, 0/1), Hunter 16 (8/10); Viggia­
no 11 (1/1, 3/3), Ress 7 (2/4), Janning 2 (1/2,
0/3), Cournooh (0/1 da 3), Ortner 4 (1/3).
N.e.: Udom, Cappelletti. All. Crespi.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: M. Gre­
en 21 (3/3, 5/7), D. Diener 11 (4/10, 1/3), Tho­
mas 8 (1/5, 0/1), C. Green 17 (2/4, 2/3), Eze 8
(4/5); Gordon 3 (1/3), Chessa 6 (2/2 da 3),
Sacchetti 5 (0/2, 1/1), Vanuzzo (0/2), Tessi­
tori 2 (1/2). N.e.: T. Diener, Devecchi. All.
Sacchetti.
ARBITRI: Filippini, Biggi, Calbucci.
NOTE – T.l.: Sie 8/10, Sas 16/19. Rim.: Sie 26
(Hunter 10), Sas 33 (tre con 4). Ass.: Sie 13
(Haynes 5), Sas 13 (M.Green 7). Progr.: 5’
13­13, 15’ 32­34, 25’ 51­51, 35’. Antisp.: M.
Green 1’04” (2­3), Nelson 24’24” (51­48).
Spett. 4677.
senese a fine primo tempo. Poi
l’ultima azione: capocannoniere
ma tenuto a 11 punti, rimasto
contro Nelson che lo porta sul­
l’aiuto di Ress, Drake Diener
sbaglia il tiro­vittoria lamentan­
do un contatto; la palla danza
sul ferro, carambola a Caleb
Green, che sbaglia ancora. «Di
Drake prendiamo i super cane­
stri contro Milano e Bologna ma
anche questi errori: voleva vin­
MarQuez Haynes, 27 anni, primo anno a Siena IPP
cerla lui, tante volte gli è andata
più che bene. Gli zero liberi? Ai
contatti deve abituarsi — dice
Meo Sacchetti, e in effetti Diener
ne tira 1.9 di media —. Ma an­
che nella sconfitta sono molto
soddisfatto perché ho avuto la
risposta importante che volevo
sotto l’aspetto dell’intensità,
rientrando anche dal ­9 con Sie­
na fuori casa».
Orgoglio Il Banco era senza
Travis Diener, a riposo per i soli­
ti fastidi al piede, ma Marques
Green non lo ha fatto rimpian­
gere, leader da 8/10 al tiro, 5
triple, 7 assist, 12 punti nell’ulti­
mo quarto. Con lui Sassari ave­
va cancellato lo strappo nel ter­
zo quarto di Erick Green (60­51
al 27’30”) con un break di 20­5
in 6’ contro le seconde linee ca­
salinghe meno in palla di titola­
ri come l’ex Othello Hunter, do­
minante ma uscito per un infor­
tunio muscolare al fianco nel
terzo quarto, così come dall’al­
tra parte Gordon (caviglia). La
parola fine sembrava il 72­78 al
35’ di Caleb Green, per come è
arrivato: «Marcato, con i piedi
verso l’altro canestro, tripla allo
scadere dei 24”: poteva uccider­
ci, uscirne vincendo aggiunge
orgoglio alla stagione — dice
Marco Crespi —. Questa squa­
dra mi dà felicità. E battere una
Sassari da 11/17 da tre va sotto­
lineato». Siena ci è riuscita con
un attacco salito da 75.1 punti a
88.7 di media nelle ultime tre
gare. Senza prodezze indivi­
duali o prestazioni eroiche, ma
macinando basket con uno sfor­
zo collettivo il cui simbolo è
MarQuez Haynes, non per caso
autore del canestro di pura
energia e voglia a 27” dal termi­
ne. E risultato decisivo.
(25­18, 52­36, 63­53)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: White 15 (4/11,
0/2), Kaukenas 10 (4/10, 0/1), Cervi 10 (5/5), Silins
21 (6/7, 2/4), Cinciarini 10 (3/9, 0/1); Filloy (0/1,
0/2), Brunner, Antonutti (0/1 da 3), Bell 19 (5/8,
2/3), Pini 4 (1/1). N.E. Frassineti. All. Menetti ACEA ROMA: Goss 19 (2/6, 2/2), Righetti 7 (2/2
da 3), Hosley 10 (4/9, 0/2), Mayo 11 (3/9, 1/2),
Mbakwe 6 (1/3); D’Ercole (0/2 da 3), Baron 17
(2/4, 4/9), Szewczyk 6 (3/7, 0/3). N.E. Jones,
Tonolli, Pagano e Moraschini. All. Dalmonte
ARBITRI: Taurino, Paternicò e Ranaudo.
NOTE ­ T.l.: Re 21/24, Roma 19/23. Rimb.: Re
44 (White, Bell e Cervi 8), Roma 30
Mbakwe e Szewczyk 7). Ass.: Re 16 (Cin­
ciarini 8), Roma 10 (Goss 3). Progr.: 5’ 15­10,
15’ 39­24, 25’ 56­47, 35’ 75­62. Usc. 5 f.
Goss 38’18 (79­69). Tecn. Baron 9’36 (21­
18) e panchina Acea 0’14 (25­18). Spett.
3251 per 52961 euro.
DANIELE BARILLI
REGGIO EMILIA
La domenica perfetta. E’
quella che vive la Grissin Bon.
Che prima domina l’Acea Roma
per 40 minuti senza mai farle
mettere la testa avanti, toccan­
do anche il +19 (52­33) in
chiusura di primo tempo. Poi
guarda i risultati provenienti
dagli altri campi e scopre di es­
sere ad un passo dai playoff
grazie alle sconfitte di tutte le
dirette antagoniste. Una dome­
nica perfetta, per l’appunto. In
cui la Grissin Bon piazza sei uo­
mini in doppia cifra e mette in
vetrina un Silins da Nba capace
di segnare 21 punti in 29’ con
stars&
stripes
COLLEGE: FINALE
KENTUCKY­
CONNECTICUT
Florida, n.1 stagionale, cade 63­53 sotto i colpi di Connecticut, Kentucky supera Wisconsin 74­73 con una tripla a 5” dalla fine di Aaron Harrison (foto). A Arlington, Texas, davanti alla cifra record per le Final Four di 79.444 spettatori, Connecticut ha eliminato la n.1 spinta dalla doppia doppia di DeAndre Daniels (20 punti, 10 rimbalzi) e dai 6 assist e 4 recuperi della stella Shabazz Napier (12 punti, per Florida Patric Young 19). Finale in volata per Kentucky che vince per l’ennesima volta allo scadere con un tiro di Harrison, servito dal gemello Andrew (top scorer James Young 17, Randle 16, Aaron Harrison 8; per Wisconsin Dekker, Brust 15). Stanotte, alle 3.10 in Italia (SkySport2), la finale Kentucky­UConn. NBA: I BOBCATS
DI JORDAN AI PLAYOFF
Silins e l’onda giovane, Reggio Emilia ora sogna
89
76
8/11 al tiro, 4 rimbalzi e una
prestazione difensiva di altissi­
mo livello.
vare la futura squadra. E pro­
prio con i suoi giovani Cervi e
Pini, bravi a sostituire l’assente
Gigli e l’acciaccato Brunner, la
Grissin Bon allunga con deci­
sione nel finale del primo quar­
to (25­18) e in una seconda fra­
zione quasi a senso unico con
uno scatenato Bell (13 punti in
9 minuti). Reggio sale fino al
più 19 (52­33) togliendo tutto
l’ossigeno ai romani con la dife­
sa.
«Non posso negare — spiega
Dalmonte — che le rotazioni
forzate a cui siamo stati costret­
ti, causa l’assenza di Jones e du­
rante la partita pure di Mbakwe
ci hanno condizionato, pur sen­
za cercare alibi. Dovevamo co­
munque avere un impatto di­
Beata gioventù «Ojars — lo
catechizza a fine gara Menetti
— deve continuare a fare passi
avanti, uno dopo l’altro, e solo
dopo averne compiuti dieci, po­
trà accettare di farne uno indie­
tro, così si cresce. Voglio però
sottolineare che per 80 minuti
su 200 abbiamo giocato con un
’91, un ’92 e un ’93 sul parquet.
Da un lato è la dimostrazione
del valore dei nostri giovani,
dall’altro però la dice lunga su
quali situazioni abbiamo dovu­
to affrontare alcune partite».
Parole che avranno stimolato
Della Valle, in tribuna ad osser­
fensivo migliore. Siamo andati
troppo a ondate».
Cervi Roma, all’inizio della
ripresa si appoggia al talento di
Baron e Goss e prova a risalire
la corrente complice qualche
distrazione offensiva dei pa­
droni di casa. La rimonta del­
l’Acea è frenata dai canestri di
Silins, che segna 9 degli 11 pun­
ti reggiani del terzo quarto. Gli
ospiti risalgono al ­8 (61­53),
poi, però, Kaukenas e Cinciari­
ni innescano Cervi e quattro ca­
nestri consecutivi del pivot ri­
portano Reggio a +15 (73­58).
La Grissin Bon comincia a fe­
steggiare: il traguardo dei play­
off ora è davvero vicinissimo.
Alla fine, Michael Jordan ce l’ha fatta. I suoi Charlotte Bobcats, vincendo a Cleveland nel supplementare, hanno conquistato i playoff per la seconda volta nella loro storia decennale (l’unico precedente nel 2010) Da allora, i Bobcats sono stati anche la peggiore squadra della storia Nba (7­59 nel 2012, col 10.1% di vittorie), hanno cambiato tre allenatori. Ma dopo aver toccato il fondo, i futuri Hornets sono tra i big.
Risultati: Orlando­Minnesota 100­
92 (Afflalo 18; Rubio 18), Washington­Chicago 78­96 (Wall 20; Augustin 25), Cleveland­
Charlotte 94­96 t.s. (Irving 44; A.Jefferson 24), Detroit­Boston 115­111 (Stuckey 26, Datome n.e.; Bayless 25), Philadelphia­Brooklin 101­105 (T.Young 20; D.Williams 19), Milwaukee­Toronto 98­102 (Henson 23; Vasquez 26). Ieri: Miami­New York 102­91 (James 38, Smith 32). © RIPRODUZIONE RISERVATA
CRESCITA CIMBERIO DECISIVO IL NUOVO PLAY
LNP GOLD 28a GIORNATA CAPO D’ORLANDO CADE NEL DERBY CON TRAPANI. AVANZANO TORINO E VERONA
Varese, subito Stoglin
E Caserta si arrende
Biella alla nona di fila: è seconda
VARESE
72
CASERTA
67
(18­13, 32­30; 53­50)
CIMBERIO VARESE: De Nicolao 7
(2/4, 1/2), Banks 22 (5/14, 3/6), Ere 11
(4/8, 1/3), Polonara 2 (1/2, 0/2), L.
Johnson 8 (4/6, 0/3); Stoglin 7 (2/3, 0/2),
Scekic 4 (1/1), Rush 5, Sakota 11 (4/5, 1/3),
Mei. N.e.: Testa e Balanzoni. All. Bizzozi.
PASTA REGGIO CASERTA: Moore 7
(3/4, 0/2), Mordente 6 (1/3, 0/2), Ro­
berts 10 (3/8, 0/2), Brooks 17 (7/16),
Easley 10 (5/6); Michelori 7 (3/5), Vitali 9
(1/4, 1/2), Scott 1 (0/2, 0/1). N.e.: Marzaioli
e Marini. All. Molin.
ARBITRI: Begnis, Chiari, Morelli.
NOTE ­ T.l.: Var 8/11; Cas 18/26. Rimb.:
Var 30 (Ere 8), Cas 42 (Brooks 12). Ass.:
Var 15 (Ere 4), Cas 14 (Moore, Mordente
e Roberts 3). Progr.: 5’ 6­9, 15’ 26­19, 25’
38­44, 35’ 61­557. Spett: 4.350.
VARESE ­ Ha aspettato fino al 26’ per
mostrarsi al pubblico di Masnago, ma nel
momento peggiore della sua Cimberio,
sotto di otto lunghezze (38­46) al co­
spetto di una Caserta guidata da un
Brooks da «doppia doppia» (17 punti e 12
rimbalzi), Terrell Stoglin ha mostrato il
suo repertorio offensivo fatto di rapide
incursioni. Sette punti di fila per il play
Usa appena ingaggiato da Cimberio Va­
rese che hanno dato nuovi sbocchi a un
attacco fino a quel momento riassunto in
un solo nome: quello di Adrian Banks
(8/20 al tiro, 20 di valutazione). La squa­
dra di Bizzozi ha così trovato lo sprint per un controparziale che, in avvio di ul­
timo quarto, diventava di 11­0 fino al +9
(59­50 al 32’30”). «Bravo Terrell, che ci
ha dato quello di cui avevamo bisogno da
lui fin dalla sua prima apparizione con
noi, ma bravi soprattutto i compagni, ca­
paci di integrarlo al meglio nel nostro si­
stema» sottolinea il tecnico di un quin­
tetto Cimberio che però, concedendo un
rimbalzo offensivo tramutato in cane­
stro dal solito Brooks sul fil di sirena, ha
mancato l’obiettivo di ribaltare il ­6 della
sconfitta in terra campana all’andata,
così da guadagnare il vantaggio in una
differenza canestri che potrebbe risul­
tare utile nella corsa playoff.
Antonio Franzi
41
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCONFITTA ROMA LA GRISSIN BON VEDE I PLAYOFF, ALL’ACEA NON BASTA GOSS
REGGIO EMILIA ROMA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Biella in volata centra la 9a
vittoria di fila e aggancia Capo
d’Orlando al secondo posto.
ri 10 (3/5, 1/2), Parrillo 3 (1/3 da 3), Garri 4
(2/4), Duranti (0/1 da 3. N.e.: Perrone All.:
Gramenzi. (l.ba.)
0/2), Nicevic 18 (7/11, 0/2), Portannese (0/1, 0/1), Valenti ( 0/2), N.e: Cribeni. All.:
Pozzecco. (e.b.) VEROLI­TRIESTE 89­65
TORINO­BARCELLONA 86­76 (24­15, 42­32; 70­40)
GZC VEROLI: Tomassini 7 (2/2, 0/2), San­
ders 4 (1/4, 0/1), Casella 21 (2/2, 5/7), Sa­
muels 16 (5/6), Cittadini 20 (8/11); Bliz­
zard 5 (1/1, 1/3), Carenza 4 (1/2, 0/2), Ondo
Mengue, 5 (2/2), Rossi 7 (2/2, 1/2). N.e.:
Fabiani. All.: Ramondino. TRIESTE: Ruz­
zier 4 (2/4, 0/2), Harris 24 (7/12, 2/5), To­
nut 12 (6/9, 0/6), Wood 11 (4/7, 1/6), Coro­
nica (0/2); Carra 8 (4/5, 0/1), Diliegro 6
(3/5), Urbani (0/2). N.e.: Fossati e Norbe­
do. All.: Dalmasson. (al.bia.)
IMOLA­JESI 65­87
(19­19, 34­37; 51­61)
AGET IMOLA: Maccaferri 2 (1/4, 0/1), Ian­
none 10 (1/3, 2/4), Niles 23 (5/12, 4/9),
Mancin 6 (3/6), Poletti 15 (6/12, 1/1); Bian­
coni 6 (1/5, 1/3), Gorrieri 3 (1/1 da tre),
Ciampone, Folli (0/1 da tre). N.e.: Sedioli.
All.: Vecchi. FILENI JESI: Santiangeli 7 (1/3,
1/2), Hoover 15 (1/1, 4/7), Migliori 27 (3/10,
7/10), Borsato 13 (5/9, 3/6), Maggioli 14
(7/11); Jukic 4 (2/4), Bonfiglio 4 (2/4), Di
Giuliomaria 2 (1/1, 0/2), Esposito 1 (0/1),
Fallucco. All: Coen. (p.b.) TRAPANI­C. D’ORLANDO 89­85 NAPOLI­FERENTINO 101­87 (16­24, 39­37; 60­53)
LIGHTHOUSE TRAPANI: Parker 16 (2/3,
3/6), Lowery 17 (3/6, 3/5), Ferrero 4 (2/4,
0/2), Baldassarre 25 (6/9, 4/7), Renzi 12
(5/6, 0/1); Bossi 3 (1/5 da 3), Rizzitiello
3/6, 2/4), Ianes 4 (2/4), N.e.: Bartoli e
Tabbi. All.: Lardo. UPEA CAPO D’ORLAN­
DO: Mays 29 ( 6/6, 4/9), Archie 20 (4/7,
4/6), Basile 14 ( 1/1, 4/5), Soragna,
Laquintana 2 ( 1/2, 0/1); Benevelli 2 ( 1/1,
(20­27, 46­49; 74­71)
EXPERT NAPOLI: Black 20 (4/9, 2/3), Ma­
laventura 13 (0/2, 4/8), Weaver 18 (7/11,
1/3), Cefarelli 5 (2/3), Brkic 17 (3/4, 2/4);
Montano (0/1 da 3), Ceron 19 (0/1, 5/8),
Bryan 9 (4/5). N.e.: Izzo e Izzo. All.: Bian­
chi. FMC FERENTINO: Guarino 7 (2/2, 1/4),
Bucci 16 (6/8, 0/3), Green 21 (4/8, 3/6),
Pierich 11 (2/5, 2/8), Mosley 15 (7/10); Giu­
(27­18, 42­36; 67­50)
PMS TORINO: Steele 11 (0/2, 3/3),
Bowers 12 (3/8, 1/2), Evangelisti 12 (2/4,
2/9), Sandri 4 (2/3, 0/1), Mancinelli 3
(1/1); Amoroso 19 (8/11, 1/3), Wojcie­
chowski 13 (1/4, 3/3), Gergati 12 (4/5,
1/2), Baldasso, Zanotti. All.: Pillastrini.
BARCELLONA PdG: Young 20 (4/9, 4/10),
Maresca 9 (3/3, 0/3), Collins 12 (1/2, 3/7),
Fantoni 6 (2/6, 0/1), Ganeto 9 (3/4, 0/4);
Toppo 8 (4/4), Natali 3 (0/2, 1/1), Filloy 3
(0/2, 1/2), Pinton 6 (2/3 da 3). N.e.: Varot­
ta. All.: Calvani. (f.t.)
VERONA­BRESCIA 90­61
(24­22, 44­41; 72­51)
TEZENIS VERONA: Smith 16 (7/9, 0/4),
Taylor 17 (5/17, 1/3), Boscagin 14 (3/6,
2/4), Callahan 12 (4/4, 1/2), Gandini 7
(2/3); Grande 2 (1/1), Reati 9 (0/2, 3/4), Da
Ros 9 (4/4, 0/1), Carraretto 2 (1/1, 0/1),
Salafia. All.: Ramagli. CENTRALE DEL
LATTE BRESCIA: Slay 7 (1/6, 1/4), Rinaldi
13 (5/9), Loschi 11 (1/2, 3/7), Di Bella 13
(3/5, 2/5), Giddens 9 (3/11, 1/3); Bushati 2
(1/3), Fultz 2 (1/1, 0/1), Cuccarolo 4 (2/2),
Maspero (0/4 da 3). N.e.: Procacci. All.:
Martelossi. (a.pe)
FORLI’­BIELLA 67­69 (18­14, 38­26, 60­51) CREDITO DI ROMAGNA: Ferguson 12 (2/5,
2/8), Saccaggi 10 (4/7, 0/5), Crow 15 (4/7,
2/11), Sergio 3 (1/2, 0/2), Cain 18 (6/10);
Basile 5 (1/1, 1/2), Mascherpa, Rosignoli
2, Eliantonio 2 (1/3). N.e.: Ravaioli. All.: Galli. ANGELICO BIELLA: Bloise 8 (1/1, 2/5),
Voskuil 13 (1/1, 2/8), Raspino 12 (2/5, 2/6),
Hollis 14 (3/6, 2/5), Infante 19 (5/7, 2/3);
Lombardi 1 (0/1, 0/1), Berti (0/1, 0/2), Mur­
ta, De Vico 2 (1/1, 0/2). N.e.: Giacomelli.
All.: Corbani. (e.p.)
CLASSIFICA: Trento 40; Biella, Capo
d’Orlando 38; Verona, Torino 36; Barcel­
lona 32; Veroli 30; Ferentino, Brescia,
Trapani 28; Napoli 26; Casale, Jesi 24;
Trieste 20; Forlì 16; Imola 2.
DONNE Sabato gara­3 dei quarti Um­
bertide­Parma 60­50. Domani gara­1 di
semifinale (al meglio delle 5): Gesam Gas
Lucca­Famila Wuber Schio, Acqua&Sa­
pone Umbertide­Passalacqua Ragusa.
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
ATLETICA MARATONA
IPPICA A TORINO
Bekele, super esordio 4
Parigi è sua in 2h05’04”
ALTRE
42 KM
S
L’etiope passa alla mezza in 1h02’09”, ma è solo dal 30° km «Ho ricevuto le risposte che volevo, punto alla 42 km di Rio»
Negli ultimi chilometri ho sen­
tito un dolore alla coscia della
gamba sinistra e quindi non ho
voluto più accelerare. A quel
punto contava la vittoria con
un buon tempo per l’esordio».
Kenenisa dà appuntamento
per la prossima stagione e per
l’Olimpiade di Rio 2016: «Per
quest’anno, insieme al mio co­
ach, ho deciso di correre anco­
ra i 10.000, ma il futuro è su
questa distanza – ha spiegato
–. Ho preparato questa gara di
esordio in soli sei mesi. Dedi­
candomi di più alla maratona,
penso di poter fare il record e
in ogni caso ai Giochi mi misu­
rerò in maratona». Il suo crono
(29’35” al 10° km, 1h28’39” al
20° e 1h58’31” al 30°) vale il
sesto debutto migliore di sem­
pre, ma il più veloce tra gli over
30.
LUCA ENDRIZZI
PARIGI
Kenenisa Bekele illumina
la ville Lumière. E’ lui il nuovo
re di Parigi: con 2h05’04”
pianta la bandiera sul terreno
di maratona. Il record del
mondo può cominciare a tre­
mare, per ora è quello della
corsa parigina a cadere. Bekele
approfitta del lavoro delle le­
pri che lo portano in carrozza
sino alla mezza. Il passaggio di
boa giunge dopo 1h02’09” (il
programma era tra 1h01’30” e
1h02”00), con il gruppetto dei
migliori e gli atleti al servizio
del tre volte campione olimpi­
co che concludono il loro lavo­
ro poco dopo.
La gara La giornata perfetta,
con in partenza una tempera­
tura attorno ai 13 gradi e l’as­
senza di vento sino agli ultimi
5 chilometri, giocano in favore
del 31enne etiope che fa sele­
Donne Tra le donne gara più
che solitaria della keniana Flo­
mena Cheyech che conclude in
2h22’44”, distanziando di
quattro minuti l’etiope Yebr­
gual Melese.
5
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uomini: 1. Bekele (Eti) 2h05’04”; 2. Ge­
tachew (Eti) 2h06’49”; 3. Kanda (Ken)
2h08’02”; 4. R. Kwambai (Ken)
2h08’48”; 5. J. Limo (Ken) 2h09’06”.
Donne: 1. Cheyech (Eti) 2h22’44”; 2.
Melese (Eti) 2h26’21”; 3. Zemzem (Eti)
2h29’35”.
Debuttanti
Hanno fatto meglio di Bekele:
il più veloce Dennis Kimetto
(2h04’16” a Berlino 2012)
Kenenisa Bekele, 31 anni, taglia il traguardo della sua prima maratona AP
zione al 27° km, attacca e corre
gli ultimi dodici chilometri in
completa solitudine per giun­
gere a braccia alzate sul tra­
guardo dell’avenue Foch. Die­
tro di lui, a più di un minuto, il
connazionale Getachew. Poi
uno a uno i 39.115 arrivati su
42.000 partenti (record anche
questo, con le iscrizioni chiuse
a quota 50.000) che hanno cal­
cato i boulevard parigini in
una giornata storica per il
mondo della maratona inter­
nazionale. Nel 2013 solo New
York (50.062) e Chicago
(39.122) hanno registrato più
arrivati.
Verso Rio Bekele, con appe­
na un velo di sudore e un sorri­
so degno della Gioconda, ha
commentato a caldo la sua im­
presa: «Ero sicuro che avrei po­
tuto fare qualcosa di buono –
ha ammesso –. Ma avrei potuto
fare meglio, ne sono convinto.
FLORIDA RELAYS A GAINESVILLE
(+0.7): Coward 12”91; T. Jones 12”93. II (+1.9): Owens 12”90. 4x100: Pure Athletics 43”32; Florida 43”41. 4x400: Florida 3’27”38.
DOPPIETTA PEARSON (si.g.) Sally Pearson ha vinto a Mellbourne i titoli australiani dei 100 in 11”70, con un muro di vento contro (­4.1), e dei 100 hs in 12”72 (+0.1). Nel disco ottimo 66.81 di Dani Samuels. Nel lungo 8.03 (+1.7) di . Robbie Crowther . IN MARCIA Così nella prova Eaa di marcia di Rio Maio (Por), dove Marco De Luca è stato 4° nella 20 km. Uomini. 20 km: 1. Bonfim (Bra) 1h23’15”; 2. J. Vieira (Por) 1h23’20”; 3. S. Vieira (Por) 1h24’15”; 4. De Luca 1h24’50”. Donne. 20 km: 1. Santos (Por) 1h31’14”; 2. De Sena (Bra) 1h31’22”; 3. Henriques (Por) 1h32’’03”.
Dukes e la Atkins: novità veloci
Taylor, dal triplo ai 400: 45”37
(si.g.) Dopo Trayvon Bromell, dalle Florida Relays di Gainesville spuntano altri due nuovi talenti Usa: nei 200 il 22enne Dedric Dukes, dopo la brillante stagione indoor, segna 19”97 (­0.6) migliorando di quasi mezzo secondo il personale outdoor; tra le donne, con 11”09 e
22”27, doppietta di Joanna Atkins (aveva 11”30/22”68), già veloce anche nei 400 (50”77 nel 2013). L’olimpionico del triplo Christian Taylor, nei 400, con 45”37, manca di 3/100 il personale. Uomini. 100. I (+1.0): Ellington (Gb) 10”16; Aikines­Aryeetey (Gb) 10”17. II (+2.4): McQuay 10”13. III (­0.1): Bromell (j) 10”16. IV (­1.8): Dukes 10”27. 200. I (­0.6): Dukes 19”97; A. Brown (Can) 20”19 (r.n.); Hall 20”46. II (­0.1): Byram 20”27. III
(0.0): 7. Wariner 22”45. 400. I: C. Taylor 45”37; Anderson Henriques (Bra) 45”46; Bingham (Gb) 45”49. II: Hall 45”19. 110 hs (+2.8): R. Brathwaite (Bar) 13”45; 3. J. Eaton 13”59. 400 hs: Cato (Giam) 48”67; Gibson (Bah) 48”95; Alejandro (P.Rico) 49”12. 4x100: Pure Athletics 38”55; Florida 38”55; Gran Bretagna 38”64. 4x400: Florida 2’59””73; Gainesville 2’59”76. Donne. 100 (+1.2): Atkins 11”09; Henry (Gb, ‘95) 11”23. 200. I (+1.3): Atkins 22”27; J. Williams (Gb) 22”91. II (­0.6): Jefferson 22”78. 400: Reynolds 51”57. 100 hs. I DAEGU
VELOCE
TSEGAY
2H06’50”
A Deagu
(S.Cor)
Uomini:
1. Tsegay (Eti)
2h06’50”; 2.
Abraha (Eti)
2h07’00”; 3. N
Kurgat (Eti)
2h07’17”.
Donne: 1.
Seboka (Eti)
2h25’23”; 2.
Legese (Eti)
2h28’03”
A Linz (Aut)
Uomini: 1. L.
Mutai (Ken)
2h08’03”
A Brighton
(Ing) Uomini:
1. W. Chebor
(Ken) 2h09’25”
A Debno (Pol)
Uomini: 1.
Kyeva (Ken)
2k09’57”
A Zurigo (Svi)
Uomini: 1.
Berhanu (Eti)
2h10’39”.
Donne: 1.
Stockhecke
(Ger) 2h34’03”
VIVICITTÀ
(g.l.g.) Il 31°
Vivicittà (12 km)
corso in 44
città italiane e
10 straniere con
finalità sociali e
l’organizzazione
dell’Uisp, ha
visto la
partecipazione
di 70.000 atleti.
Con classifiche
compensate,
successi di
Daniele Caimmi
(36’16” ad
Ancona) e della
serba Sonja
Stolic (40’51” a
Sarajevo). S’è
corso anche
nelle carceri
romane di
Rebibbia e in
quelle milanesi
di Opera. Nelle
prime, successo
di Angelo
Iannelli (39’53”).
Record di
presenze a
Palermo con
5400
partecipanti
Mack Grace (primo piano) respinge Pascià PERRUCCI
Mack Grace Sm
vince il GP n. 22
Ma Pascià è vicino
GP Mirafiori: il favorito guida, gestisce ma in arrivo il ritrovato Varennino recupera molto Ha sofferto un po’ in arrivo, ma alla fine
Mack Grace Sm ha conquistato il Mirafiori che
ancora mancava al suo palmares (lo scorso anno
sbagliò sulla prima curva, unica sua sconfitta in
Italia nel 2013) e ora i suoi Gran Premi in carrie­
ra sono diventati ben 22. Nel nostro Paese è net­
tamente il cavallo più forte, anche se il Varenni­
no Pascià Lest è sembrato quello dei giorni mi­
gliori volando la retta d’arrivo e mettendo quan­
tomeno in discussione un risultato che
sembrava scritto dopo solo 200 metri di corsa.
Quelli serviti a Mack Grace Sm (figlio di Cc’s
Chuckie T) per prendere la testa davanti a Owen
Cr, mentre Pascià ha rinunciato alla partenza e si
è sistemato in terza pariglia esterna. Mack Grace
ha fatto ritmo abbastanza selettivo (chilometro
in 1.12.9) ma all’ingresso in retta è scattato co­
me una molla Pascià Lest che, nonostante gi ulti­
mi 400 metri in 28, è arrivato a solo mezza lun­
ghezza dal rivale, che ha concluso alla media di
1.11.8, a soli due decimi dal record di El Nino del
2007.
Arrivederci a Napoli Promossi i primi due, che
molto probabilmente si ritroveranno nel Lotte­
ria del 4 maggio, anche se a Napoli ci arriveran­
no da strade differenti. Pascià Lest tornerà in
Francia dal suo trainer Thierry Duvaldestin e fa­
rà il Criterium de Basse Normandie del 26 apri­
le, mentre Mack Grace dovrebbe fare il Costa Az­
zurra a Torino il 20 aprile. A Napoli ci sarà anche
Owen Cr, sempr ein scia a Mack e buon terzo
considerando che era al rientro.
6ª corsa ­ GP Campo di Mirafiori ­ Euro 110.000, m
1600: 1 Mack Grace Sm (R. Andreghetti) 1.11.8; 2 Pascià Lest;
3 Owen Cr; 4 Oibambam Effe; 5 Pace del Rio; Tot.: 1,58; 1,06,
1,26, 1,28 (3,49) Trio: 7,74. LA FOTO DI SAN SIRO (e.lan.) In primo piano ieri a San Siro
il Gardone e il Seregno, listed sul miglio per tre anni. Nella
prima, vittoria di Collateral Risk (F. Branca), davanti a Dress
Drive e a Slowpoke. Flop invece per Fanoulpifer, di fatto mai
in corsa. Nella prova in rosa, successo per Fair Dubawi (D.
Vargiu) su Vague Nouvelle e Ocean Spirit. Curiosità quindi al
termine del Tidone (metri 1200 pista dritta), conclusosi con
un serrato testa a testa tra Val d’Antruilles e Roccaporena e
la speaker ad annunciare dopo 15 minuti: «Fotografia non
chiara, verdetto affidato al giudice d’arrivo che assegna la
vittoria a Val d’Antruilles». Scelta coraggiosa, ma in casi co­
me questi, che sfuggono persino al dominio della tecnologia,
una parità forse non avrebbe guastato. OGGI QUINTÉ A FOLLONICA All’ippodromo dei Pini (inizio
convegno alle ore 15) scegliamo Leticia Bi (15), Oro Fks (12),
Louvre (14), Procella Marina (9), Manuel Ramirez (10) e Lo
Scia (6). SI CORRE ANCHE Trotto: Albenga (15.15). LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
BASEBALL
GOLF EUROPEAN TOUR: SUCCESSO ITALIANO NEL COLLECTION OPEN A CADICE BOLOGNA SOLO AL COMANDO
Crespi, prima vittoria tra i grandi
«Il giorno che aspettavo da una vita»
Guadagna 100 mila euro e un altro anno sul Tour: «Dedicato a Elena e Carlotta»
FEDERICA COCCHI
Ci sono voluti tempo, fi­
ducia, lavoro, pazienza e, alla
fine, Marco Crespi ha conqui­
stato il primo titolo sullo Euro­
pean Tour. L’azzurro, che com­
pirà quest’anno 36 anni, ha
vinto ieri l’Nh Collection Open
a Sotogrande con 278 colpi
(70 73 66 69, ­10). Crespi era
partito ieri al secondo posto
dopo un bel recupero dal setti­
mo, messo in atto nella secon­
da giornata. «Ho cercato di
spingere subito dall’inizio ­ ha
detto dopo la gara ­ . Le condi­
zioni dei giorni scorsi non so­
no state facili, con la pioggia e
i giri a singhiozzo. Nell’ultimo
giro poi il vento era totalmen­
te opposto ai giorni precedenti
ed è stato come giocare su un
campo nuovo». Subito un bir­
die in apertura per lui, che ne
ha segnati altri tre nelle prime
nove: «Ho iniziato nel modo
migliore, perché il birdie in av­
vio mi ha dato tanto morale.
NUOTO
A BRISBANE: 14’51”55 DI NORTON
Nel ritorno sono riuscito a ge­
stire bene la pressione, anche
quando ho segnato i due bo­
gey di fila. Fortunatamente è
arrivato un birdie alla 14, e gli
altri contemporaneamente
hanno perso colpi. Così ho po­
tuto gestire il vantaggio con
un certa tranquillità». Un as­
segno di centomila euro e la
certezza di giocare sullo Euro­
pean Tour anche la prossima
stagione: «E’ il primo obiettivo
che mi ero fissato, e l’ho rag­
giunto anche abbastanza in
fretta. Adesso posso concen­
trarmi di più sulla Race to Du­
bai. A partire dal Malaysian
Open dove giocherò tra due
settimane».
(m.c.) C’è solo Bologna al comando della
classifica dopo la prima giornata. Storiche
vittorie per Padova, che piega i campioni
d’Italia con 15 valide ed un big­inning all’otta­
vo, e Nettuno 2, con un triplo di Mattia Mer­
curi al tie­break. 1° turno, gara2. Gir. A Godo
Knights­UnipolSai Bologna 0­11 (7°). Gir. B:
T&A San Marino­Tommasin Padova 5­7.
Class.: Bologna 1000 (2­0); San Marino e Pa­
dova 500 (1­1); Godo 0 (0­2). Gir. B: Lino’s
Coffee Parma­Nettuno2 3­6 (11°. hr: Pedro­
so 1p. al 4°). Rimini­Palombini Nettuno 4­8.
Class.: Parma, Nettuno2, Nettuno e Rimini
500 (1­1).
LIDDI DECISIVO (m.c.) Alex Liddi, dopo 1/4
al debutto con Charlotte Knights, segna il
punto della vittoria a Norfolk, entrando al 9°
come corridore al posto del prima base
Black. Colabello chiude a 1/4 nel 7­3 di Min­
nesota con Cleveland (7­3) e prosegue l’otti­
mo momento (389mb, 1hr e 7pbc in 4 gare).
BOXE
ITALIA­FRANCIA (i.m.) A Cuneo l’Italia élite
perde 5­4 dalla Francia dopo il 5­5 a Borgo
San Lorenzo (Fi). Prima dei match 1’ di silenzio
per la scomparsa di Carmelo Bossi. Risultati:
49 Conselmo (Ita) b. Chappat (Fra) 3­0, 51
Cappai p. Konki 0­3, 56 Gasparri p. Kistohur­
ry 0­3, 64 Caserio p. Ladjali 0­3, 69 Morello p.
Cissokho 0­3, 75 Cavallaro b. Hamani 3­0, 81
Manfredonia b. Abdourachidov 2­1, Fiori p.
Diabira 1­2, 91 Turchi b. Diane 3­0.
Marco Crespi, 35 anni, ha confermato la carta per il Tour SCACCINI
La differenza Preciso dal tee
e col putter infuocato, Crespi
ha fatto la differenza proprio
sui green: «Sono felice di co­
me ho giocato per tutto il tor­
neo ­ spiega, fresco di premia­
zione ­ ma soprattutto sono
soddisfatto del putt. D’ora in
avanti affronterò campi che
non conosco, sono molto cu­
rioso di giocare a Wentworth.
Dicono sia un percorso di
quelli che piacciono a me, che
premiano chi è preciso e puni­
scono chi sbaglia». Crespi si al­
lena con Gianluca Baruffaldi,
suo coach da quattro anni che
spiega: «Abbiamo preparato
FOOTBALL
la gara con attenzione su un
campo che conoscevo molto
bene. Marco sta attraversando
un grande periodo di forma e
c’era un certo ottimismo quan­
do ci siamo visti mercoledì
scorso. Il vento, in cui si è tro­
vato bene, e un percorso che
gli si addice hanno fatto scoc­
care la scintilla del successo».
mio caddie. Alla federazione e
agli sponsor». E a Crespi sono
arrivati ovviamente i compli­
menti del presidente federale
Franco Chimenti: «Ero con­
vinto che a breve Marco avreb­
be potuto conquistare un tito­
lo importante. Ma è in grado
di dare e di prendersi ulteriori
soddisfazioni».
Classifica: 1. CRESPI ­10 (70 73 66 69,
278) 100,000 euro; 2. Garcia (Spa)
Ramsey (Sco) ­8; 4. Aguilar (Cile),
Nixon (Ing) ­7. 19. DELPODIO ­ 2 (71 73
70 72, 286); 47. GAGLI +4 (71 74 72 75,
292). Dedica Un momento così
importante val bene una dedi­
ca: «Alla mia famiglia, mia
moglie Elena e mia figlia Car­
lotta. Al mio allenatore Gina­
luca Baruffaldi e al Tigre, il
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IFL (m.l.) Così il 5° weekend: Seamen Milano­
Warriors Bologna 63­6; Lions Bergamo­
Giaguari Torino 25­13; Panthers Parma­Bri­
ganti Napoli 69­6; Aquile Ferrara­Rhinos Mi­
lano 9­12; Dolphins Ancona­Marines Lazio
42­7. Classifica: Panthers, Seamen 8; Dol­
phins, Giaguari, Lions, Rhinos 4; Giants Bol­
zano, Warriors, Briganti 2; Aquile, Marines 0.
GHIACCIO
KOSTNER GIAPPONESE Con due show
nel weekend a Osaka, cominciato il lungo
tour di esibizioni di Carolina Kostner in Giap­
pone con Stars on Ice. I prossimi a Sapporo
(da oggi a mercoledì), Tokyo (da venerdì a
domenica), Nagoya (16­18 aprile) e ancora
Osaka (19­20).
HOCKEY IN LINE
SERIE A­1 (m.l.) Così in gara­2 (su 5) delle
semifinali playoff: Cittadella­Milano 2­4 (se­
rie 0­2); Padova­Monleale 2­6 (serie 0­2).
Gara­3 martedì.
BOXE
FALLISCE AL 10° ROUND IL TENTATIVO DEL ROMANO NEI MEDI WBC AD INTERIM
HOCKEY PISTA
COPPA CERS AL NOIA (m.nan) Atroce beffa per il Breganze, scon­
fitto a Forte dei Marmi nella finale di coppa
Cers dagli spagnoli del Noia per 4­3 con un
gol di Esteller a 37” dalla fine. Dopo un primo
tempo concluso sull’1­1, gol di Cacau e
Feixas, il Breganze vola sul 3­1 al 5’ della ri­
presa con due gol di Cacau ma i catalani pa­
reggiano al 15’ con Esteller in area e Julia dal
limite; poi il tap in a fil di sirena ancora di
Esteller. E’ il secondo successo in coppa
Cers per il Noia dopo quello del 1998.
HOCKEY PRATO
Magnussen flop nei 50 di Sullivan
La Barratt 4’04”56
James Magnussen (foto), alla
fine, è il grande bocciato delle selezioni australiane stagionali a Brisbane: il bicampione del mondo dei 100 sl, dopo aver perso nella gara regina, è escluso dalla gara individuale dei Giochi del Commonwealth, essendo arrivato terzo ex aequo con Matt Abood in 22”02 nei 50 sl vinti dal ritrovato Eamon Sullivan. Nei 400 sl, intanto, Bronte Barratt, stampa il 2° crono mondiale in 4’04”56, mentre nei 1500, il 17enne Mack Norton scende a 14’51”55, nuovo limite mondiale juniores.
Uomini, 50 sl Sullivan 21”90, McEvoy 21”97, Magnussen e M.Abood 22”02; 1500 sl Horton 14’51”55, Harrison 15’03”24, Levings 15’09”67; 200 mx Tranter 1’57”66, Fraser Holmes 1’57”88, Larkin 1’59”29. Donne, 400 sl Barratt 4’04”56 (2° t. 2014), 2’00”48), Fairweather 4’06”02, Ashwood 4’07”30; 1500 sl Crockart 16’17”36, Gubecka 16’23”41, Lee 16’24”81.
CHE PALTRINIERI Gregorio Paltrinieri apre la settimana dei Primaverili di Riccione migliorando il
suo record italiano dei 5000 metri: da 51”35”37 (14/4/2013) a 50”56”50. Oggi i 3000. Da domani le selezioni europee. I vincitori dei 5000. Jrs: Carlotta De Mattia (59’11”58) e Matteo Sogne (55’32”20); assoluti: Isabella Sinisi (57”08”91) e Federico Vanelli (52”40”77); cadetti: Laura Sossai (57”46”21) e Gregorio Paltrinieri (50”56”50, r.i.).
CAMPIONATO (g.l.g.) Uomini (15a): Tevere
Eur­Valverde 3­1, Suelli­Paolo Bonomi 6­2.
Classifica: Bra 37, Amsicora 27, Suelli 23, De Si­
sti Acea Roma 21, Cus Cagliari 18, Ferrini e Teve­
re 16, Valverde 13, Bonomi e Butterfly Roma 12. Spada steso dal messicano Rubio
Niente Mondiale: ora l’Europeo
GIORGIO LO GIUDICE
Sfuma per Domenico Spada
il sogno mondiale nei medi Wbc (titolo ad interim): nel Grand Estadio Delicias di Chihuahua, in Messico, con 12.000 paganti, il fenomeno di casa Marco Antonio Rubio (58­6­1) ha steso il romano (38­5­0) al 10° round diventando il primo sfidante del vincitore tra Sergio Gabriel Martinez (Arg. 51­2­
2), campione, e Miguel Angel Cotto (Por, 38­4) il 7 giugno a New York. Fine di una avventura? Non sarà così, Giulio Spagnoli che ora gestisce il pugile, dopo il giusto periodo di riposo intende riproporre il pugile rom di Santa Maria delle Mole dopo il primo k.o. subìto in carriera. Magari puntando sull’Europeo.
Combattimento Sul ring messicano Spada ha perso nettamente a giudicare dai cartellini dei giudici: nessun round vinto per Nathian Palmer (79­90), un solo round vinto per David Mendoza (80­89), due soli round vinti per Chris Tellez (81­88). «Nel 5° e 6° round appena mi avvicinavo
a Rubio — racconta Vulcano —, l’arbitro mi stoppava subito ed in 2 occasioni, senza che fosse CANOTTAGGIO
accaduto nulla di particolare, mi sono trovato con 2 richiami ufficiali. Di sicuro la situazione mi ha condizionato ed intimidito. Nella 9a il messicano è stato bravo a colpirmi al fegato ed ho passato un momento di difficoltà. Ho provato a reagire e nella 10a sono venuto avanti per tentare di rimontare nel finale, ma mentre incrociavamo i colpi, il suo diretto destro è stato purtroppo preciso e potente. L’avventura è finita qui».
Rimpianto «Nessuno discute la bravura di Rubio — spiega Giulio Spagnoli — ma il comportamento dell’arbitro americano Jon Schorle ha condizionato il combattimento. Comunque è arrivata la sconfitta per k.o. e c’è tanta rabbia per aver disputato un match senza riuscire ad esprimere tutta la capacità che Domenico ha nelle gambe e braccia». Domenico era avvilito prima di tornare domani a Roma: «Non ho mantenuto la promessa di tornare con la cintura».
NUOTO
SAVARD E JAMIESON AL TOP (al.f.) Kate­
rin Savard nei 100­200 farfalla a Victoria:
57”27 (2° crono 2014), 2’07”61. Uomini: 400­
1500 sl Cochrane 3’47”30, 15’01”72 Micheal
Jamieson nei 200 rana a Glasgow: 2’08”01 (1°
crono 2014). 100 ra Murdoch 59”75 (2° t.
2014).
PENTATHLON
PODIO AZZURRO (g.l.g.) De Luca­Tocchi
sono terzi (1428 punti)nella staffetta mista
di Coppa del Mondo a Il Cairo (Egi): trionfo
russo (1443) sulla R.Ceca (1435).
PESI
In alto, Domenico Spada steso, e sotto colpito da Rubio BOZZANI
(38­7), per ferita al 6° round, con la situazione in equilibrio. Il romeno Gheorghe Sabau (10­1) costretto alla resa al nono round contro Tyron Zeuge (12) per la cintura Youth Wbo. L’altro medio Ouerghi (7­3), marocchino residente a Parma, si è imposto su Britsch (Ger, 28­2). A Tokyo (Gia) il locale Naoya Inoue (6) scalza il messicano Adrian Hernandez (29­
3­1) dai minimosca Wbc ko 6. Nei mosca Wbc, Akira Yaegashi (20­3) mantiene la cintura: ko 6 allo sfidante Odilon Zaleta (Mes, 15­4). © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRI MONDIALI (r.g.) A Rostock (Ger) il tedesco Jurgen Braehmer (43­2) mantiene il Mondiale mediomassimi Wba superando l’italo­gallese Enzo Maccarinelli EUROPEI Così ieri agli Europei di Tel Aviv
(Isr), senza azzurri in gara. Uomini. 62 kg: 1.
Filev (Bul) 299 (136 strappo + 163 slancio); 2.
Chadovich (Bie) 293 (135+158); 3. Enev (Bul)
286 (126+160). Donne. 53 kg: 1. Coban (Tur)
195 (81 strappo +114 slancio); 2. Paratova
(Ucr) 194 (88+106); 3. Ivanova (Bul) 185
(83+102).
RUGBY
SUPER TOLONE Ieri, nell’ultimo quarto di
Heineken, Tolone­Leinster 29­14 (Castro­
giovanni/T dal 69’). Challenge: Bath­Brive
39­7; Wasps­Gloucester 36­24 (Masi/W
estremo fino al 45’, Festuccia/W fino al 56’
e in meta). Semifinali. Heineken: sabato 26
Saracens­Clermont a Twickenham; do­
menica 27 Tolone­Munster a Marsiglia.
Challenge: venerdì 25 Northampton­Har­
lequins, domenica 27 Wasps­Bath.
ECCELLENZA Ieri, per il 18° turno di Eccel­
lenza, Mogliano­Lazio 37­22. Classifica:
Calvisano 69;Rovigo 68; Padova 51; Via­
dana 49; Mogliano 48; Prato 45; Fiamme
Oro 35; San Donà 27; Lazio 18; Reggio Emi­
lia 12; Capitolina 5.
CONTRO CAMBRIDGE SUL TAMIGI
Oxford trionfa
5a volta in 7 anni
Quinta vittoria in 7 anni
per Oxford, nella 160a edizione della Boat Race contro Cambridge sulle acque del Tamigi. Sfruttando una partenza aggressiva nello storico confronto tra gli otto delle due Università, l‘equipaggio di Oxford ha battuto la barca rivale che schierava l’americano Luke Juckett. Oxford adesso è a sole 3 vittorie nel confronto totale (81­78 e un pari) della mitica gara.
SCHERMA
MONDIALI CADETTI: BIANCHI BRONZO
Terza medaglia per l’Italia ai Mondiali cadetti e
giovani di Plovdiv: è del fiorettista Guillaume
Bianchi nell’under 17. Bianchi, di Frascati, ha
perso in semifinale dal polacco Rzadkowski.
Nona Chiara Crovari nella sciabola femminile
cadetti. Fioretto cadetti. Finale: Rzadkowski
(Pol) b. Haglund (Usa) 15­7. Semifinali: Rza­
dkowski (Pol) b. Bianchi 15­8; Haglund (Usa) b.
Roger (Fra) 15­10. Sciabola cadette. Finale:
Moseyko (Rus) b. Toledo (Mes) 15­13.
SOFTBALL
PRIMA GIORNATA (m.c.) Caronno co­
stringe al pareggio La Loggia nel primo tur­
no. Gir. A: Nuoro­Staranzano rinv; Legnano­
Bollate 1­7, 1­7; Caronno­La Loggia 1­0, 2­6.
Gir. B: Old Parma­Forlì 1­8 (5°), 5­9; Unione
Fermana­Bussolengo 3­10 (5°), 3­4; Caser­
ta­Collecchio 3­11 (6°), 0­10 (6°).
TENNIS
DONNE IN AMERICA A Charleston (Usa,
514.000 euro, terra verde), successo della
Petkovic. Finale: Petkovic (Ger) b. Cepelova
(Slk) 7­5 6­2; semifinali: Petkovic (Ger) b. Bou­
chard (Can) 1­6 6­3 7­5; Cepelova (Slk) b. Ben­
cic (Svi) 6­4 5­7 7­6 (7). A Monterrey (Mes,
360mila euro, cemento), semifinali: Jaksic
(Ser) b.Date­Krumm (Giap) 6­7(5) 6­4 6­4;
Ivanovic (Ser) b. Wozniacki (Dan) 7­6 (5) 6­4. TUFFI
ASSOLUTI INDOOR (f.t.) La tre giorni di As­
soluti indoor a Torino si è chiusa ieri con i suc­
cessi del ventenne cosentino Giovanni Tocci nel
trampolino 1 metro e di Noemi Batki nella Piatta­
forma. Uomini, 1 m: 1. Tocci 399.00; 2. Chiarabini
390.10; 3. Rinaldi 389.05. Donne, 10 m: 1. Batki
332.30; 2. Belsasso 253.15; 3. Barp 220.10.
VELA
COPPA NEGRI (r.ra.) Mariel di Federico Mas­
sari vince a Santa Margherita Ligure la 45° edi­
zione della Coppa Carlo Negri. Questi i vincitori
nelle rispettive categorie IRC 0: Vertical Smile,
IRC A Amber Miles, IRC B: Stupeficium, ORC A:
Obsession, ORC B: Mariel
HOCKEY GHIACCIO
FINALE EBEL, GARA­2
Bolzano vincente
Con 7200 tifosi
(m.l.) Un Bolzano tutto
cuore e disciplina (solo 2’ di penalità) vince anche gara­2 (su 5) della finale di Ebel col Salisburgo e ora sogna. Spinti dai 7200 del Palaonda esaurito, i biancorossi ribaltano nel 3° periodo il momentaneo svantaggio (1­2) coi gol in 3’ di Insam e Sharp. Quindi Whitfield chiude i conti firmando il 4­2 a porta vuota. Ancora super Jaroslav Hübl. Gara­3 martedì in Austria.
Bolzano­Salisburgo 4­2 (1­0, 0­0, 3­2): gol di Pance s.n. (1­
0), Insam (2­2), Sharp s.n. (3­
2), Whitfield (4­2): serie 2­0.
EGNA OK (m.l.) All’Egna la Inl (Inter­National League): in gara­3 di finale 2­1 t.s. al Bre­
genzerwald (Aut): serie 3­0.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
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ALTRI MONDI
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Il fatto del giorno _rockstar senese
DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected]
Davvero questo Fisco «è una camera a gas»?
La Nannini nei guai per la Finanza: ha evaso 4 milioni grazie a società fittizie. Ma lei: «Mi martirizzano».
Le Entrate paiono
ora più determinate
Il Fisco ci dà notizie inte­
ressanti, compresa quella che
tra l’incassato e il dovuto c’è una
differenza di 90 miliardi (senza
contare il nero), ma intanto è
esploso il caso di Gianna Nanni­
ni, la grande cantante disinvol­
ta e sfrontata, controcorrente e
a suo modo maître à penser non
solo nelle canzoni, ma anche
nelle interviste e negli stili di vi­
ta. Che cosa si scopre, alla fine,
di questa intellettuale così de­
gna di ammirazione? Che è (for­
se) una che non paga le tasse e,
stando a sentire quello che so­
stiene il Fisco, col più banale dei
trucchetti — niente trasgressio­
ni qui — cioè società estere, Ir­
landa e Olanda, royalties incas­
sate fuori, lei italiana che non ne
sa niente, e intanto sarebbero
spariti quattro milioncini, men­
tre in rete la martirizzano (lei
ha detto così) «Meravigliosa fat­
tura...», «Frodi maaaagiche»,
«Questo fisco è una camera a
gas....»... Oh sia chiaro che è il
Fisco a dover provare d’aver ra­
gione, e Gianna è innocente fino
a prova contraria.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
za società che si chiama Gng
Musica srl. Così dicono i finan­
zieri.
4
E quanto avrebbe evaso?
Badi che fino a sentenza ha
ragione Nannini. Avrebbe eva­
so quasi quattro milioni, e con
un po’ di quei soldi (1,1 milio­
ni) si sarebbe comprata un ap­
partamento a South Kensin­
gton, Londra. Nannini dice che
quell’appartamento era una fo­
resteria a disposizione dei can­
tanti messi sotto contratto da
Bad&Worth, i finanzieri ri­
spondono che invece era una
casa nella totale disponibilità
della rockstar, la quale decide­
va su tutto, compresa l’assun­
zione della domestica. Chi ha
ragione? Se la vedranno in tri­
bunale o, più probabilmente,
andranno a un qualche concor­
dato. Intanto il gip Criscione le
ha messo sotto sequestro la vil­
la che Gianna possiede nel bo­
sco di Bettola (il paese di Ber­
sani), a 700 metri d’altezza,
sulla strada panoramica del
passo del Cerro tra la Val Nure
e la Val Trebbia. Una villa che
vale quasi quattro milioni...
riesce a immaginarla? Del re­
sto tolgono il fiato anche le vil­
le che i Nannini possiedono
sulle colline senesi, in una di
queste — vicino alla Certosa di
Belriguardo — la grande arti­
sta sta adesso rinchiusa e non
vuol parlare, il fratello Alessan­
dro, quello che correva in For­
mula 1 e perse un braccio per
un incidente in elicottero, tiene
lontani i cronisti e dice anche
lui, giustamente, che la Finan­
za sbaglia. La Nannini ha ses­
sant’anni e una bambina di 4.
Gianna Nannini, 60 anni a giugno. La cantante ha una figlia, di 4 anni
la trasparenza dell’artista».
2
Lei ci crede?
Grande avvocato, grande
cantante e quei poveri finan­
zieri che indagano da anni e
anno, si sono portati pure a ca­
sa dei computer e, a quanto si
capisce, li hanno esaminati ben
bene... Poveracci. «Densa di er­
rori!». Però l’ultima volta alla
Bongiorno, con il caso Solleci­
to (l’amico di Amanda), non
era andata troppo bene.
1
3
La sua avvocatessa, Giulia
Venticinque anni... Ma spie­
Bongiorno, dice che è uno sba­
glio. Ha detto proprio così, tra
virgolette: «Il Fisco s’è sbaglia­
to».
ghi bene come avrebbe fatto la
Nannini a non pagare le tasse,
sempre secondo il Fisco, natu­
ralmente.
La dichiarazione completa è
questa: «Tra la lettura delle pri­
me carte si evince che la rico­
struzione degli inquirenti è
densa di errori: nessuna eva­
sione fiscale, nessuna violazio­
ne di leggi e nessun utilizzo di
società fittizie. Sono sicura che
nelle dovute sedi saranno ac­
certate l’assoluta buona fede e
La cosa è nelle mani della
Procura di Milano, siamo cioè
nel penale (e la Bongiorno, del
resto, è una penalista). Dunque
il gip Luigi Criscione è sicuro
che la Nannini si sia dotata di
due società estere, una di dirit­
to irlandese, detta Bad&Worth,
l’altra di diritto olandese che si
chiama Z­Music Enterprise
B.V. Stabiliamo subito che in
Olanda le tasse incidono sui
profitti di una società per il 5%,
e in Irlanda per l’8%. Allora, la
Nannini faceva e fa dischi con
la Sony e con la Universal (che
sono fuori da ogni sospetto o
accusa), solo che la Bad&Wor­
th risulta editore e titolare dei
diritti di sfruttamento delle
canzoni, e la società olandese è
licenziataria di questi diritti,
cioè ha il compito di commer­
cializzarli, e quindi Sony e Uni­
versal comprano da lei, invece
che dalla Nannini, e poi girano
le royalties a lei, invece che alla
Nannini, e poi Z­Music com­
pensa l’editore vero, che non è
ancora la Nannini, ma gli irlan­
desi di Bad&Worth. E in tutto
questo giro la Nannini si limita
a cantare senza vedere, a quan­
to pare, neanche un euro. Pos­
sibile? Dalle carte risulta così. I
finanzieri e i pubblici ministeri
sostengono che le due società
sono strutture vuote, sigle arti­
ficiali che servono a produrre
le documentazioni che attesta­
no il giro dei soldi, ma che il
vantaggio vero del denaro va
alla nostra cantante. La quale
sta comunque dietro a una ter­
5
E le altre interessanti notizie
che ci ha dato il Fisco?
Sa che dal blitz a Cortina di
due anni fa hanno ricavato due
milioni puliti puliti? L’Agenzia
delle Entrate ha bisogno di
pubblicità, ha bisogno di far ve­
dere quello che è capace di fa­
re. Il caso Nannini, al di là di
tutto, va letto anche come
un’importante operazione me­
diatica.
A notizie
IL PAPA
ALLA
MAGLIANA
Tascabili
L’accusa: ha violato le leggi sui minori
Ambasciatore italiano
arrestato nelle Filippine S
Francesco,
che bagno
di folla!
Una visita
di quasi quattro
ore, a metà
tra il grande
e festoso bagno
di folla
e l’immersione
tra i problemi
del disagio e
dell’emarginazio
ne. L’abbraccio
del popolare
quartiere della
Magliana a
Roma per Papa
Francesco, che
ieri pomeriggio
vi ha visitato
la parrocchia
di San Gregorio
Magno, è stato
di fortissima
partecipazione e
affetto.
E non sono
mancati
nemmeno
gli striscioni
informali: «Come
butta France’».
Ai parrocchiani
della Magliana
Bergoglio
ha portato
in dono migliaia
di copie
tascabili
del Vangelo
L’ambasciatore italiano in Turkmenistan,
Daniele Bosio, 46 anni è stato arrestato nelle Filippine, con l’accusa di aver violato la legge locale sulla tutela dei minori e contro la pedofilia. Il diplomatico respinge ogni accusa. Sul caso si è subito attivata la Farnesina che assicura «massima trasparenza e rigore». L’uomo era nella località termale di Laguna (90 km da Manila), per una vacanza. L’arresto è scattato dopo la denuncia di un’attivista australiana, ma sullo scenario ci sono versioni discordanti. Per la polizia sarebbe stato trovato sabato con alcuni bimbi in un appartamento. Fiaccolata in ricordo del sisma
L’Aquila, 5 anni dopo Sfilano in diecimila:
«Non ci dimenticate»
Il corteo a L’Aquila per ricordare i 5 anni dal sisma
Migliaia di fiaccole, un corteo con oltre 10
mila persone: così l’Aquila ha ricordato nella notte tra sabato ieri i 5 anni dal sisma che il 6 aprile 2009 fece 309 vittime e distrusse un territorio. Ieri la gente si è radunata in piazza Duomo per non dimenticare. E alla folla è arrivata anche il pensiero del Papa da piazza San Pietro: «Preghiamo per tutte le vittime — ha detto. E per il cammino di risurrezione del popolo aquilano». La ricostruzione latita e non sono mancate le proteste dei presenti: «I politici si ricordano di noi solo una volta l’anno». Il Carroccio in piazza a Verona
Blitz secessionisti, la Lega
«Fuori o li liberiamo noi »
Come promesso la Lega Nord è scesa in piazza per i 24 secessionisti veneti arrestati il 2 aprile. Ieri un migliaio di persone hanno manifestato n piazza dei Signori a Verona e dal palco sono arrivate le parole durissime del segretario del Carroccio, Matteo Salvini: «O tornano a casa subito e qualcuno chiede scusa o li tiriamo fuori noi! Le galere sono fatte per i delinquenti e i mafiosi, non per i padri e le madri di famiglia». E Umberto Bossi: «Quelli che sono a Roma vanno arrestati! Hanno paura del popolo per questo li hanno messi in carcere. Ma non riusciranno a fermarci: saranno travolti dal popolo padano». 46
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
Chris Evans (nella foto), ha incassato nel suo primo weekend
96.2 milioni di dollari, diventando così la più grande apertura di sempre nel mese di aprile e surclassando l’epico «Noah», primo la scorsa settimana. Il precedente record apparteneva a «Fast & Furious 5» (86.1 milioni).
INCASSATI 96,2 MILIONI
ALTRI MONDI
«Captain America»:
negli Usa è record Gli Stati Uniti impazziscono
per «Captain America: The Winter Soldier». Il film sul supereroe a stelle e strisce, interpretato da Boschi vs Berlusconi
«Facciamo le riforme
anche senza di voi»
IN SEICENTO A PARMA
La sfida tra i pizzaioli Da oggi c’è il mondiale
Seicento partecipanti da 30
Paesi, più di 150 donne, tre giorni di gare e 10 mila spettatori attesi: è il «biglietto da visita» del NAVI MILITARI AL LAVORO
Jet sparito
«Il segnale
rintracciato
è credibile»
L’ex premier rilancia, il
ministro avverte, l’opposizione
insorge e, intanto, il 10 aprile si
avvicina. Nell’attesa di giovedì
e della suprema decisione dei
giudici di Milano su Berlusconi
(domiciliari o servizi sociali?),
è l’accelerazione sulle riforme a
infiammare la polemica politi­
ca. Da un lato, l’ex Cav convale­
scente, parlando al telefono a
un evento romano di Forza Ita­
lia, ha prima ribadito di vivere
in una «dittatura giudiziaria»
contando «4 golpe in 20 anni».
Poi ha scosso a dovere la base
del partito: «Adesso torni la de­
mocrazia e i moderati siano di
nuovo maggioranza nel Paese:
basta con i piccoli partiti, serve
l’elezione diretta del premier».
Ma sul tema, il ministro Maria
Elena Boschi ha diretto proprio
a Berlusconi una provocazione
fragorosa: «La maggioranza ha
i numeri per riformare il Senato
anche senza Forza Italia, ma
scommetto sulla tenuta dell’ac­
cordo del Nazareno». Ha pure
confermato che, sui paletti es­
senziali della riforma, non c’è
alcun margine di manovra. E
non è all’ordine del giorno ne­
anche una chiamata alle armi
per un ipotetico voto a ottobre:
«Stiamo lavorando seriamente,
siamo persone molto determi­
nate, a partire dal premier — ha
aggiunto —. Non ci facciamo
certo scoraggiare da chi cerca
di metterci il bastone tra le ruo­
te. Non pensiamo a un piano B
in caso di fallimento».
Schermaglie L’aut aut della
Boschi, come prevedibile, ha
portato malumori e mal di pan­
cia dentro Forza Italia. Del
braccio di ferro sull’Italicum e
sul Senato ha parlato Renato
Vinitaly al via
ELISABETTA ESPOSITO
Ormai è una tradizione
per chi ama bere un buon bic­
chiere e non solo. Ieri a Verona
ha preso il via in grande stile la
48a edizione di Vinitaly che si
chiuderà mercoledì. Un appun­
tamento che sta riscuotendo un
successo sempre maggiore an­
che grazie ai numeri che legano
gli italiani al vino. Il più impor­
tante Salone internazionale del
settore rappresenta infatti un
comparto che nel nostro Paese
vale oltre 12 miliardi di euro,
impiega 1,25 milioni di persone
e nel 2013 ha superato per la
prima volta i 5 miliardi di
esportazioni, in crescita del
AL VIMINALE I SIMBOLI PER LE ELEZIONI
Europee, loghi depositati
La Lega arriva per prima
È la Lega
Nord­Basta euro il primo simbolo depositato ieri mattina al Viminale dove, alle 8 sono cominciati le com­
plesse operazioni di accreditamento per le europee del 25 maggio. Fra i partiti principali poi, in ordine di «arrivo», al 3° posto «Scelta Europea» di Monti­Giannini con i tre loghi del Centro Democratico, Scelta Civica per l’Italia e «Fare per fermare il declino» . Al 23° il simbolo del MoVimento 5 Stelle, al 26° Ncd. Il Pd, che ha nel simbolo anche la scritta Pse ma senza il nome di Matteo Renzi, ha il 32° posto, ed infine Forza Italia dove compare il nome Berlusconi, è al 38°. Brunetta, che con una nota ha
chiamato in causa un collega:
«Verdini pubblichi il testo del
famoso accordo Renzi­Berlu­
sconi. Vediamo chi bara. Vedia­
mo cosa poi diranno il premier
e la ministra Boschi, tanto sicu­
ri dei loro numeri, ma in realtà
con una paura matta di andarsi
a schiantare contro la dorata
facciata di Palazzo Madama».
Pure Alfano, in trasferta a Vero­
na per il Vinitaly, ha lanciato il
suo ultimatum agli alleati: «Il
nostro scopo è diminuire le tas­
se e tutelare le famiglie: per fa­
re questo, siamo pronti anche a
rotture con chi non ci sta». Sulle
modifiche alla Costituzione, in­
vece, il timing è ben scandito:
«Se non ci saranno i due terzi,
andremo al referendum». A
sentire i renziani osservanti,
non finirà così: Berlusconi do­
vrebbe dare l’ultimo assenso,
qualunque cosa accada giovedì.
Due navi militari dota­
te di attrezzature ad alta
tecnologia sono state invia­
te nella zona di mare nella
quale sabato sono stati rin­
tracciati dei segnali che po­
trebbero ricondurre all’ae­
reo della Malaysia Airlines,
scomparso nell’Oceano In­
diano lo scorso 8 marzo con
239 passeggeri a bordo. E
dopo la nave cinese, anche i
ricercatori australiani han­
no rilevato quello che è sta­
to definito un «evento acu­
stico» a 2.600 chilometri da
Perth in Australia. Pure in
questo caso il segnale era
sulla frequenza di 37,5 kHz,
la stessa usata dalla scatola
nera dell’aereo scomparso.
«La pista è importante ed
incoraggiante». Lo ha detto
il coordinatore delle ricer­
che guidate dall’Australia
Angus Houston, ma non ha
nascosto le problematiche
e le insidie delle operazio­
ni: «L’Oceano nell’area del­
le ricerche raggiunge fino a
4,5 chilometri di profondi­
tà, così ogni eventuale ope­
razione di recupero sareb­
be incredibilmente com­
plessa».
Cautela Sulla situazione è
intervenuto anche il primo
ministro australiano Tony
Abbott, che non ha voluto
proprio sbilanciarsi: «Que­
sta è la ricerca più difficile
della storia umana. Stiamo
cercando un aereo che si
trova in fondo a un oceano
profondo ed è una area
molto estesa. Perciò è una
ricerca davvero difficile.
Dobbiamo rimanere tran­
quilli e non saltare alle con­
clusioni troppo presto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutti pazzi per il vino: mercato senza crisi
Offre lavoro a oltre 1,2 milioni di persone
7,3% sull’anno precedente. Lo
ha sottolineato anche il mini­
stro delle politiche agricole
Maurizio Martina, in prima fi­
la all’inaugurazione: «Il vino è
stato e sarà anche in futuro un
grande ambasciatore del Made
in Italy nel mondo. Dobbiamo
continuare a lavorare in questa
direzione, perché certi numeri
sono la dimostrazione di un im­
portantissimo punto di forza di
questo Paese».
Tutti in vigna E allora analiz­
ziamo meglio questi famosi nu­
meri, forniti dalla Coldiretti: il
fatturato del vino e degli spu­
manti è cresciuto del 3% e nel
2013 ha raggiunto il valore re­
cord di 9,3 miliardi, grazie alle
già citate esportazioni ma an­
che a un incremento delle ven­
dite sul mercato nazionale (4,2
miliardi, +1,5%). Un boom che
ha avuto inevitabili effetti sul
lavoro: un milione e 250mila
italiani gli impegnati in vigne,
cantine e nella distribuzione
commerciale o in attività indi­
rettamente connesse. E le op­
portunità professionali che il
vino crea fanno sì che oltre due
giovani italiani su tre (il 68%)
sogni di lavorare in questo set­
tore, uno dei pochi che non
sembra risentire della crisi.
Tanto che al Vinitaly è arrivata
per la prima volta la banca dati
con le aziende agricole pronte
ad assumere. Alla salute!
Vinitaly a Verona durerà fino a mercoledì ANSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UNGHERIA
AL VOTO
Salute
DI MABEL BOCCHI
La ricerca austriaca
Chi è vegetariano
Le ricerche di una nave cinese
Il ministro Maria Elena Boschi, 33 anni, ieri intervistata da Maria Latella su Sky Tg24 A tutta
S non vive meglio
Il ministro: «Abbiamo i numeri per cambiare il Senato»
Ma l’ex Cav avverte: «L’elezione del premier sia diretta»
FILIPPO CONTICELLO
filippocont
Campionato mondiale della pizza da oggi a Parma. Le prove sono una decina: dalla pizza classica a quella in teglia, da quella senza glutine alla pizza a due (cuoco e pizzaiolo gareggiano in coppia). Ci saranno anche il freestyle e le gare di abilità. Madrina dell’evento sarà Valeria Marini.
Stravince
il premier
Orban
I sondaggi
potranno anche
sbagliare, ma il
risultato è
talmente largo e
clamoroso che
non c’è margine
di sorpresa. Gli
ungheresi, al
voto ieri per le
politiche, hanno
premiato con il
48% delle
preferenze i
conservatori del
partito Fidesz di
Viktor Orban.
Un margine che,
grazie alla
nuova legge
elettorale,
significa
maggioranza di
due terzi al
Parlamento.
L’Alleanza
Democratica
sarebbe salita
però al 27%,
impedendo
l’impresa
sognata
dall’estrema
destra di
diventare il
secondo partito
del Paese: gli
xenofobi e
antisemiti di
Jobbik (I
migliori) hanno il
18,5% dei voti,
comunque
tantissimi
e si ammala di più
Essere vegetariani fa male
alla salute: lo dice uno studio austriaco dell’Università Medica
di Graz, in base al quale chi evita la carne ha il 50% di possibilità in più di ammalarsi di cancro o avere un infarto. Le polemiche sono infinite. La ricerca riconosce che i vegetariani fanno più attività fisica, bevono meno alcool e non fumano. Queste buone abitudini, tuttavia, non si traducono in condizioni di salute migliori. Le persone che non consumano carni e grassi animali sono anche più esposte alla depressione e all’ansia. In generale, i vegetariani a causa della dieta sbilanciata, godono di una qualità di vita peggiore.
Messo a punto in Svezia
Adesso c’è un gel
per riparare
i denti e le fratture
Un team di ricerca dell’Uni­
versità di Uppsala, in Svezia, ha messo a punto un nuovo gel di pochi milionesimi di millimetro, in fase di sperimentazione su conigli, in grado di incollare le ossa e i denti, mostrandosi così come una valida opzione tecnologica di ausilio a impianti e protesi. Il gel si basa su una proteina che stimola la crescita dell’osso sull’impianto e riduce il rischio di rigetto delle protesi in titanio. La proteina, denominata BMP­2, è stabile in acqua e può essere rilasciata lentamente e in maniera controllata aggiungendo soluzioni di calcio. Lo studio è stato pubblicato su Advanced Materials.
L’ormone dell’amore
Bugie a fin di bene:
si dicono per colpa
dell’ossitocina
Tutta colpa dell’ossitocina,
l’ormone dell’amore e dell’attaccamento. Ricercatori della Ben­Gurion University of the Negev e della University of Amsterdam hanno scoperto che potrebbe rendere le persone bugiarde, quando giova al benessere altrui, attraverso un gioco al computer, in cui veniva chiesto di prevedere il risultato del lancio di una moneta virtuale, riferendo poi il risultato. In caso di previsione corretta, la squadra avrebbe vinto. Sono stati coinvolti 60 uomini, ma i 30 che avevano ricevuto una dose di ossitocina hanno mentito solo quando la bugia portava punti alla squadra.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
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Vergine 7­
DI ANTONIO CAPITANI
È proprio lunedì: l’umore è sfigogrigio, qualche impiccio c’è. Anche in casa, forse. State su, poi passa. Inedia suina aleggia.
Le stelle incentivano lavoro e progetti di vita privata: bel lunedì. E pure chi di voi fornicava ad ogni conclave is sollazzing itself. I ritmi sono accettabili, gli interessi economici (forse) salvaguardati. E certe tensioni s’attenuano. Ridondanzissime suine!
IL MIGLIORE. Giornata «creattiva». E di intuito fine. Le vostre idee sono geniali, i risultati pregevolerrimi, il sudombelico s’offre
Anche se la Luna solleva inquietudini, il lavoro premia. Ma casa e/o famiglia deprimono. Non l’ormone, però, muy focoso. Il lavoro fila liscio come l’olio, gli amici aiutano. Ma c’è chi vi spreme gli zebedei a freddo: be quiet. Bontà suine appagano, però. 23/9 ­ 22/10
23/10 ­ 22/11
23/11 ­ 21/12
22/12 ­ 20/1
21/1 ­ 19/2
20/2 ­ 20/3
Bilancia 6­
Scorpione 7+
Sagittario 6+
Capricorno 5,5
Acquario 6+
Pesci 7,5
Lo stress monta e il lavoro la sconta. Un po’ anche i soldi: occhio. Alcova ecumenica, però: accoglierete ogni ideologia fornicatoria.
Le idee e il lavoro sono vincenti, l’esperienza aiuta, anche in campo suino. Ma non spalancate le fauci per spaventare, fareste ridere. Con Marte e Urano super avreste tutto il diritto di tirarvela. Invece siete mosci. E paranoici. Cambiate registro. Sudombelico eccelso.
La settimana inizia arrancando. Gli altri non vi capiscono, voi non capite gli altri, il lavoro pesa, la fornicazione latita. Passerà. Potreste seguire più le paranoie che lavoro e cose utili. Smettetela e producete. L’unico a badare al sodo è il sudombelico. Ma è poco. La Luna aiuta. Così vedete chiaro, agite di conseguenza, ideate e lavorate con successo. Fornicazione?
Ottima e (forse) abbondante. ZINEDINE ZIDANE
Il campione francese, Pallone d’oro 1998 e due volte tricolore con la Juve, è nato a Marsiglia il 23 giugno 1972. Oggi è nello staff tecnico del Real Madrid
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PARMA - NAPOLI
Serie A. Highlights
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CAGLIARI - ROMA
Serie A. Highlights
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CALCIO:
CATANIA - TORINO
Ieri
ALGHERO
8
21
ANCONA
11
17
min max
AOSTA
Legenda
8
19
BARI
13
17
BOLOGNA
10
21
CIELO
VENTI
CAGLIARI
11
20
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
7
14
CATANIA
10
17
FIRENZE
10
22
GENOVA
16
23
L'AQUILA
5
17
MILANO
9
22
NAPOLI
13
22
Nuvolo
Moderati
Rovesci
Forti
Coperto
Molto forti
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
PALERMO
15
18
Neve
Mossi
PERUGIA
6
17
Nebbia
Agitati
Il sole oggi
MILANO
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:52
19:58
6:42
19:41
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VICEDIRETTORE VICARIO
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POTENZA
7
11
REGGIO CALABRIA
11
16
ROMA
8
22
TORINO
10
21
TRENTO
11
20
TRIESTE
13
23
VENEZIA
11
23
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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VICE PRESIDENTE Roland Berger
AMMINISTRATORE DELEGATO
Pietro Scott Jovane
CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia,
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7.30
17.15
GOLF:
SHELL
HOUSTON OPEN
US PGA Tour.
Da Humble, Stati Uniti
Serie A. Highlights
Serie A. Highlights
17.30 BOXE:
ITALIA AZERBAIJAN
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21.30 BASKET:
LOS ANGELES
CLIPPERS LOS ANGELES
LAKERS
2.00
10.30 BASKET:
CONNECTICUT FLORIDA
CALCIO:
CATANIA - TORINO
14.00 BASKET:
LOS ANGELES
CLIPPERS LOS ANGELES
LAKERS
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Trofeo Pirelli. Gara 1. Da Monza
SKY SPORT 2
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Serie A. Highlights
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JUVENTUS LIVORNO
Serie A
Serie A
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1.30
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LAZIO - SAMPDORIA
Serie A. Highlights
Serie A. Highlights
18.00 WTA
KATOWICE
MLB
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Serie A. Highlights
Serie A. Highlights.
10.45 CALCIO:
FIORENTINA UDINESE
10.00 CALCIO:
LAZIO - SAMPDORIA
13.00 WTA
KATOWICE
20.00 HOUSTON
ASTROS LOS ANGELES
ANGELS
9.30
17.30 CALCIO:
CHIEVO - VERONA
10.30 CALCIO:
INTER - BOLOGNA
SKY SPORT 1
NBA
BOXE:
AZERBAIJAN ITALIA
Oggi
L'alta pressione da Ovest si afferma su tutto il
territorio portando una bella giornata soleggiata e
stabile da Nord a Sud; vanno rilevate soltanto
ancora delle piogge sulla Calabria e sud Sicilia,
anche con qualche temporale in Calabria.
Trieste
Trento
Aosta
9 20
Torino
10 22
11 21
Milano
Venezia
11 23
GALLERY
Del Piero show
Due gol e assist
con il Wellington
Doppietta a Torino
Cagnotto stravince
agli Assoluti indoor
È stata una gran partita quella giocata da Del Piero nella A­League. Grazie all’ex juventino il Sydney è riuscito a battere 4­1 il Wellington. Pinturicchio si è prima procurato e trasformato il rigore, poi ha firmato una magia su punizione e infine ha servito a Ryall l’assist per il 3­1. Guarda il video sul sito rosa
Tania Cagnotto non delude e agli Assoluti indoor di Torino si è già aggiudicata le gare dal trampolino 1 e 3 metri. Alla piscina Monumentale di Torino, dopo il successo dai 3 m, l’altoatesina ha vinto dal trampolino da un metro (299.50 punti), davanti a Maria Marconi ed Elena Bertocchi
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World Series
NCAA
VIDEO
Domani
Dopodomani
Passaggio temporalesco sulle regioni del Nord,
dalla Lombardia verso Trentino, Veneto e Friuli
Venezia Giulia. Bel tempo con cielo poco
nuvoloso al Centro, salvo più nubi in serata sui
versanti adriatici. Tanto sole al Sud. Clima mite.
Piogge e temporali dalle regioni adriatiche verso
le zone meridionali, specie appenniniche.
Soleggiato sulle regioni settentrionali, sui versanti
tirrenici del Centro, sul resto del Sud e sulle due
isole maggiori. Clima mite.
13 24
11 22
Bologna
Genova
12 23
Ancona
15 22
Firenze
11 24
Perugia
12 18
7 20
L’Aquila
7 19
ROMA
Campobasso
10 24
Bari
8 17
Napoli
10 24
12 19
Potenza
7
Cagliari
15
Catanzaro
12 22
8
Palermo
17
Reggio Calabria
12 21
11 21
Catania
12 21
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MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:50
19:59
6:40
19:42
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ITALIA
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dell’1 settembre 1948
ISSN 1120­5067
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La tiratura di domenica 6 aprile
è stata di 274.932 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
31 mar.
7 apr.
14 apr.
22 apr.
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Pesca Maps 1 14,29 ­ con DVD Steven Seagal N. 4
1 11,29 ­ con Virus Attack d 3,80 ­ con Subbuteo
Vintage Edition N. 3 d 11,29 ­ con Sbottonati Violet­
ta d 3,80 ­ con DVD Sampei N. 9 d 11,29 ­ con
Pocket box Family d 3,80 ­ con Le Grandi Storie
Disney N. 12 d 9,29 ­ con DVD NBA History N. 12 d
12,29 ­ con Le ricette di Master Chef N. 13 d 9,29
­ con English da Zero N. 15 d 11,29 ­ con La Grande
Boxe N. 18 d 11,29 ­ con Supereroi il Mito N. 21 d
11,29 ­ con Robot Collection N. 15 d 14,29 ­ con
Manara, maestro dell’Eros N. 24 d 12,29 ­ con DVD
Holly e Benji N. 292 11,29 ­ con DVD Ken il Guerriero
N. 32 d 11,29 ­ con Ferrari Build Up N. 19 d 11,29 ­
con Lucky Luke N. 37 d 5,29 ­ con Lamborghini
Collection N. 40 d 14,29 ­ con Passione Rally N. 51
d 14,29 ­ con Michel Vaillant N. 70 d 4,29
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ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali ­ Tel. 02.99049970 ­ c/c p. n.
36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del
prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
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Olanda E 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 650; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
6 aprile 2014
I TOP RUNNER
3547 4515 3817 92.9 2222 12435 La vera novità
ARRIVATI
I MARATONETI SO­
NO PIU’ DEL 2013
(3513) MA MENO
DEL 2012 (3983)
ISCRITTI
I MARATONETI SONO
MENO DEL 2013 (4803),
2012 (5175), 2011 (5075)
E 2010 (5446)
PARTENTI
PIU’ DEL 2013 (3720)
MA MENO DEL 2012
(4597): SONO 698 GLI
ISCRITTI NON PARTITI
PERCENTUALE
LA QUOTA ARRIVATI
SCENDE RISPETTO
AL 2013 (94.4) MA MI­
GLIORA IL 2012 (86.6)
STAFFETTE
I QUARTETTI AL TRA­
GUARDO SU 2378
SQUADRE ISCRITTE:
218 IN PIU’ DEL 2013
TOTALE ARRIVATI
906 PIU’ DEL 2013. I
PARTENTI SONO STA­
TI 13.329 (PIU’ 1177 RI­
SPETTO AL 2013)
E’ qui la festa
Ha vinto Milano
La maratona porta al traguardo più podisti dell’anno scorso, ma ancora più clamoroso è il successo delle staffette: 2222 quelle classificate.
I 12.435 arrivati complessivi rappresentano un record per la corsa
è la Jepkesho Esordiente sulla maratona ha vinto di forza in 2h28’40”
La keniana Visiline Jepkesho, 23 anni, all’arrivo LA PRESSE
PIERANGELO MOLINARO
Sopra: i vincitore fra gli uomini, il keniano Francis Kiprop, 31 anni. Sotto Danilo Goffi, tricolore a 41 anni LAPRESSE
La SuisseGas Milano Marathon più
IlCommento
DI FAUSTO NARDUCCI
Più forti del caldo
Ora c’è l'Expo per diventare
internazionali
forte del caldo (22 gradi), della
giornata ecologica mancata, della
difficoltà (che riguarda tutte le
nostre maratone) di reclutare
azzurri di spicco. Merito ancora
una volta della staffetta che, non
solo per i numeri che mette in
campo, si conferma il fiore
all’occhiello della corsa della
Gazzetta. Rispetto ai numeri della
maratona (comunque in crescita
rispetto all’anno scorso, soprattutto
grazie al ridotto scarto fra iscritti e
partenti) l’invasione dei podisti che
ieri i milanesi non hanno potuto
non notare (nel bene e nel male) è
merito soprattutto delle 2222
staffette, in buona parte onlus, che
hanno creato un clima di festa
sempre più coinvolgente attorno a
Vip e campioni in gita. Correre
un’ora può essere un divertimento,
arrivare alla fine dei 42,195
chilometri è sempre una fatica: ne
sa qualcosa il maratoneta che con
un pugno (di gioia?) ha abbattuto il
cartello dell’ultimo chilometro. Ne
sanno ancora di più le vittime del
caldo (150 gli assistiti, solo uno
trasportato in ospedale) che hanno
messo alla prova (superata) i 16
mezzi di soccorso e i 14 componenti
del personale sanitario. Non sono
mancati i momenti di tensione con
gli automobilisti e in negativo c’è
anche lo scarso valore dei tempi
agonistici, che per ammissione del
c.t. Massimo Magnani sono costati
tra l’altro l’esclusione dalla
squadra europea di Goffi e del
ritirato Scaini. Ma globalmente la
manifestazione continua a crescere
e in prospettiva Expo 2015 può
mettere in campo quei progetti che
la renderanno ancora più
internazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alla fine ci ha messo lo zampino il caldo,
quello planato sulle città alle 10.30, che ha ri­
scaldato l’aria e l’asfalto, che ha levato energie ai
protagonisti per attaccare il record. Perché al­
l’inizio tutto era in linea per farcela: 1h03’43” a
metà strada per gli uomini e 1h12’13” per le
donne. Poi i ritmi sono calati e i big si sono trova­
ti soli nel loro attacco. Ha vinto Francis Kiprop in
2h08’53”, alla 17a esperienza sulla distanza e al­
la terza vittoria dopo Pechino 2011 e Madrid
2013, che ha lanciato l’attacco al 25°. Alle sue
spalle gli avversari si sono squagliati. «Voglio
tornare perché è il posto ideale per migliorare il
personale (2h07’04”). Quando ho attaccato ho
capito che avrei vinto, dopo ho sofferto il caldo».
Donne La sorpresa della giornata è la minuta,
Visiline Jepkesho, 23 anni che, forse per l’inco­
scienza dell’esordiente, si è lasciata tutte alle
spalle a metà gara per chiudere in 2h28’40. Visi­
line dice di pesare 44 kg, ma forse esagera. La
sua meccanica di corsa è perfetta per questa di­
stanza, estremamente economica e aveva ragio­
ne Federico Rosa quando diceva che valeva ben
di più del suo 1h11’50” di personale sulla mezza.
La Jepkesho, cognata della ben più celebre Pri­
sca Jeptoo, corre davvero da poco più di un an­
no. E’ di Kapsabet e si è rivelata nel centro dei
Rosa a Kapsait dove l’allena Claudio Berardelli.
«Volevo capire cosa fosse la maratona, mi sono
bastati pochi km per intuire che potevo vincere.
Sulle mie avversarie ho un grande vantaggio: mi
alleno col gruppo più forte del mondo».
Tricolori A Milano erano in palio anche i titoli
tricolori e masters, che sono andati a due vetera­
ni: Danilo Goffi, sesto con 2h17’20” e Claudia
Gelsomino, sesta pure lei in 2h51’22”. E’ venuto
a mancare il duello Goffi­Scaini per il ritiro del
secondo a metà gara. Goffi però non ha centrato
il 2h15’ che il d.t. Magnani gli chiedeva per por­
tarlo agli Europei di Zurigo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uomini: 1. F. Kiprop (Ken) 2h08’53”; 2. Tum (Ken) 2h10’41”; 3.
Kibrom (Ken)2h11’12”; 6. Goffi 2h17’20”; 10. Cuneaz 2h20’03”;
11. Grano 2h27’38”. Donne: 1. Jepkesho (Ken) 2h28’40”; 2. M.
Jepkoech (Ken) 2h34’49”; 3, Mergertu (Eti) 2h35’41”; 6. Gelso­
mino 2h51’22”; 7. Chiorazzo 2h54’28”; 8. Betta 2h55’22”.
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
Arr. Cognome
1
KIPROP
2 TUM
3 KIBROM
4 OLEFIRENKO
5 TOO
6 GOFFI
7 KOSOVELJ
8 MUTAI
9 WOLDE
10 CUNEAZ
11 GRANO
12 JEPKESHO
13 GATHERU
14 TARBEI
Nome
FRANCIS
STEPHEN KIPKEMEI
GHEBRE W.
IHOR
DANIEL K.
DANILO
MITYA
JOASH KIPKOECH
DEBEBE TOLOSSA
RENÉ
GIOVANNI
VISILINE
DANIEL NDIRITU
ABRAM CHERUIYOT
A
82
86
87
90
78
72
84
80
80
88
90
88
83
86
S Tempo
M 2:08:53
M 2:10:41
M 2:11:12
M 2:13:10
M 2:15:13
M 2:17:20
M 2:18:23
M 2:18:41
M 2:18:43
M 2:20:03
M 2:27:38
F 2:28:40
M 2:28:40
M 2:28:49
2h30
ZENUCCHI
TANTARDINI
JEPKOECH
KOTNIK
ALBANESE
TOGNI
MOSCA
MEGERSA
BERGAMO
BEYENE M.
TANZI
GIANNONE
BOGDANICH
ROVELLA
MARIANI
PITTERI
RECUPERO
MILANI
ORIANA
MARQUIS
FRIGERIO
RAPISARDA
GIANONCELLI
PIRKSAAR
PARIGI
KARLSSON
RAMPONI
ROTA
WELHAVEN
ARNOLDI
PICCIRILLO
POLI
FIA
CELLA
TRENTIN
TERRANEO
KANA
ROSA
SALMEN
DE COCKER
PASQUARELLI
CASTAGNA
SESTITO
NEGANOV
AZZAZ
MENSI
MAIANDI
MAINO
RASTELLO
LAZZARA
SASSI
MARANGONE
CRISCI
FAVERO
PARRAVICINI
BONGINI
BIONDINI
ALFONSO
BOVE
FAZIO
GELSOMINO
ES SABRY
LOCATELLI
ZANETTI
GRISONICH
BASSANO
UDA
PREZIOSA
MORELLI
BLAY
GATTI
ZUCCONI
STOPPOLONI
GENTINI
FIGAROLI
SCHENA
MICHELIN
POLDRE
LADU
CAVALLARO
UGAZIO
SALES
MORRA
GRISMONDI
DE BARTOLO
POWIDEL
TURCONI
TZORTZIS
CHARTON
CHIORAZZO
ISENI
RIME
RICCIARDETTO
BASSANI
BIANCHINI
BUEHLER
TONOLI
JULIEN
GEMMA
SESTITO
QUINTINO
EMANUELE
VASCO
MONICA
ROBERT
COSIMO DAMIANO
FRANCO
ALBERTO
MERGERTU TAFA
CRYSTIAN
TSEGAYE
CLAUDIO
ALESSANDRO
MASSIMILIANO
CARLO
ALBERTO
GIANMARCO
ANTONINO
MASSIMILIANO
CLAUDIO
LAURENT
MARCO ERNESTO
CARMELO
ENRICO
MARGUS
ALBERTO
CHARLOTTE
GIOVANNI MARIA
LUIGI
LEIF
MAURO
GIUSEPPE
PAOLO
DAVIDE
ROBERTO
VIRGINIO
ROBERTO
FRANTISEK
MATTIAS
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RONNY
ANDREA
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MAXIM
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ALESSANDRO
ANGELO
MATTEO
MASSIMO
LUIGI
DANIELE
NICOLA
TOMMASO
CLAUDIA
ABDEL
ANDREA
OMAR
GIANFRANCO
FRANCESCO
LUCA
MASSIMO
FEDERICO
DORE
ALBERTO
TOMMASO
FABRIZIO
ALESSANDRO
MASSIMO
MASSIMO
MAURO
URMAS
VLADIMIR
GIUSEPPE
GIAN MARIO
ROBERTO
GIULIANO
GIACOMO
PAOLO
MARCIN
GABRIELE
CHRISTOS
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FRANCA MARIA
SIMONE
OLIVIER
DARIO
MARCO
VITTORIO
MARCEL
GABRIELE
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Anna torna a correre
Messaggio di speranza
LINO GARBELLINI
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La corsa è spesso anche testimonianza. Quella di Anna Ma­
lanot, classe 1966, torinese di Luserna San Giovanni, è legata a un
trapianto di midollo che insieme alla passione per il running le ha
salvato la vita. Anna ha corso la terza frazione della staffetta per
Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo). La sua storia co­
mincia a febbraio 2008 quando le diagnosticano la leucemia e lei
riesce solo a chiedere: «Tornerò a correre?». Il medico le risponde
«Sì» e lo prende in parola. Nel dicembre dello stesso anno le tra­
piantano con successo il midollo di un ragazzo tedesco. «Non ho
mai pensato di morire – racconta Anna – avevo e ho ancora troppe
cose da fare. Soprattutto volevo tornare a correre». Comincia a
camminare e pian piano torna alle gare: a gennaio 2014, dopo la
visita agonistica, si iscrive a Admo Peperoncino Running. «Quel
foglio di carta e questa gara testimoniano che sono tornata a vive­
re normalmente – dice –: non ho tirato, mi sono goduta la corsa,
all’arrivo ero molto emozionata e, grazie allo speaker, abbiamo
condiviso con tutti il nostro messaggio di sensibilizzazione».
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CRIMALDI
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CLIMA
SAID
VERDELLI
EKMAN
KARNFÄTL
LERME
ROSSI
BARBERO
GALEANO
DE STEFANI
COPES
ROSSI
LUNETTO
MIGNANI
BOSSA
FOIS
MAZZONI
SIGNO
TOGNONI
CONTE
GOLA
ZERBIN
SAGI
INNOCENTI
SCIARDÒ
PAGLIA
PREGNOLATO
JUUS
KUCHARAVY
MACKAY
SILBERNAGL
BROMBIN
RASTELLI
DUCHEMIN
DINIELLI
LAVORO
BIANCHI
PETTINI
VEZZARO
ARRABITO
CASINI
PARENT
BOCCANERA
GIUDICI
RUBINO
FATATIS
MANFRIN
MORITTU
FONNESU
TREVISAN
CAFORIO
HUNCAR
SABA
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GAVAZZI
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ROSSATO
ORLANDI
LUNINI
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CRISTIANO
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GIL
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ALAN
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CARLO VALERIO
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GIANLUCA
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La staffetta dei Seamen football
All’arrivo festa con un bacio LAPRESSE
OLTRE
3h00
177 BIONDI
178 ALMLID
PATRIZIO
GEIR
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72 M 3:00:01
Valeria Straneo, 38 anni COLOMBO
STRADA
PATRIARCA
BOSONI
RATYNSKI
MANZHAY
MONER SANCHEZ
DE CARO
SORA
LUCIA
CORRADINI
REPETTI
SANTARPIA
GARATTO
USAI
LIMONTA
SPERONI
BACON
PEGORER
SCALTRITTI
ALGERI
MERONI
BANCHETTI
PIZZIMENTI
MURRAY
ZUCALI
MARANGONI
SARNO
KUZMINSKA
ANTONUCCIO
PASTORI
MARELLI
TRAINI
CASTORINA
PELLEGRINI
DE FRANCESCO
OLDANI
CAZZANIGA
BEDINGHAM
ZUCCARDI MERLI
ROSSI
DIAKOUMAKOS
FERRARIO
MAZZANTI
POZZI
SIGNORINI
BONICALZI
CASALAINA
CANDIANI
BERTOLOTTI
PILEGGI
COLOGNESE
HUMPL
SORTINO
SILVA
GIULIANI
FREZZA
ROSATO
CONFALONIERI
STOPPA
MARELLI
MELZI
BUTTI
ROSA
FABBRONI
VALSECCHI
HUNTON
VIANELLI
GRAZIADEI
DI DONATO
PAPP
GIVA
MURARO
TRUBAROV
PISCOPO
MARCO IVAN
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DIEGO
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ALESSANDRO
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MAREK
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IGOR
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JOSE
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GIOVANNI
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GIUSEPPE
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FEDERICO
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SANDRO
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RAFFAELE
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ALESSANDRO
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EFISIO
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ALESSANDRO
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MORENO
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ALBERTO
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ADRIANO
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STEFANO
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LORENZA
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ARMAND
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JOHN
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STEFANO
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RICCARDO PIETRO 71
RAFFAELE
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KATARZYNA
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ROSARIO
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PIER LUIGI
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MATTEO
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FRANCESCO
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CLAUDIO
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MARCO
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SERGIO
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CRISTIANO
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DANIELE
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JOSEPH
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GIANLUIGI
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ANDREA
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MICHAIL
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ALEX
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EMANUELE
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LUCA PAOLO ALESSAN 70
STEFANO
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BRUNO
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CARMELO
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DAGOBERTO
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ANDREA
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BRUNO
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GIAN LUCA
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JOCHEN
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BRUNO
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PAOLO
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SIMONA
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PAOLO
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FRANCESCO
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SIMONE
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MARCO
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LUCA
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ALBERTO
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UMBERTO
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MARCELLO
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FILIPPO
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MARCO
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TOM
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ANTONIO
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ROBERTO
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SABINO
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VALTER
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MAURIZIO
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CARIMATI
CRAPAROTTA
CONSOLANDI
BILOTTA
VALTER
GIACOPELLI
KHMELEVA
STRIPPOLI
MANZOLI
PINTUS
FORNASATI
GIUSTINI
DEL VECCHIO
GINOSA
PORAN
CAPPELLI
TELLAZZI
CERUTTI
PINTUS
CORSINI
SCOLLO
MARIN OTERO
CONFORTO
PAGNONCELLI
OLIVE
CIABATTONI
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
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47
DE SANCHO
MIGUEL ANGEL
61
MOCCI
SALVATORE
55
SALZILLO
GIUSEPPE
70
PERREAU
VINCENT
61
LORENTI
MARIO
56
CONCETTONI
FRANCESCO
71
NYSSEN
JEAN­BAPTISTE
86
CUPOLO
ROCCO
61
TEIXEIRA
CARLOS
72
BOSNIC
OLIVER
62
ROSSONI
FABIO
67
ALFIERI
MARIO
65
CROSETTI
LODOVICO
75
RENÉ
PAUL­PETERS
70
DIONISI
MARCO
77
TABACCHI
CRISTIANO
71
VITELLO
GIUSEPPE
76
BELCASTRO
DOMENICO
56
FRIGERIO
ERNESTO
56
PARISI
PIETRO
56
COZZI
MASSIMO
67
ROSATO
BIAGIO
68
VERGANI
GIORGIO
71
NAVACCHIA
MARIA GRAZIA
52
CINQUE
GIOVANNI
74
VIERO
FLORIANO
58
ROSAFIO
GREGORIO
76
ALIBERTI
ENRICO
61
OTT
GABOR
74
DI RAIMO
ADRIANO
67
FERONE
DOMENICO
56
SANTORO
ANTONIO
67
EATON
SCOTT
62
ZANETTI
PIERO
53
PANTORNO
SALVATORE
64
OLDANI
MAURO
77
MC INNES RAVERA NICHOLAS
86
MURGIA
EFISIO
73
DE GIGLIO
FRANCESCO
57
SBAFFI
PIER FILIPPO
73
VAVASSORI
MARCO
69
PERILLO
MICHELE
62
MAZZONI
DONATELLA
65
CARAFFA BRAGA SILVIA
76
CERAULO
EMILIANO
71
TESTA
GIUSEPPE
75
CASARES MEDRANOJULIO
83
DE PAOLA
LORIS
74
MANCUSO
ENRICO MARIA
77
SCRIMIERI
ANDREA
75
BOLOGNESI
SILVIA
54
MANCANELLI
ANDREA
67
MAIORANA
GIUSEPPE
81
LAURENT
PHILIPPE
63
LAMESTA
GAETANO
81
CHIAPPARINI
IVO
59
DEMARTIS
GIACOMINO
63
URSO
VINCENZO
60
MEI
ROBERTO
66
VERZENI
DARIO ROSSANO
71
BONAGIUNTI
LORENZO
73
RONZONI
FABIO
68
GREGGIO
LUCA
71
TZAMARIAS
ALEXANDROS
76
PANFILI
ANDREA
71
TOMBA
EMANUELE
67
RADAELLI
SERGIO
56
MERIZZI
FEDERICO
74
PAINI
SEBASTIANO
62
INDELICATO
ALBERTO
65
SARGENTE
ANDREA
76
BADINI CONFALONIERIALESSANDRO
71
COLNAGO
PIERFRANCO
48
MERERAND
RAIT
78
COSTI
PAOLO
71
LETIZIA
ANGELO
77
DELLA PIETRA
GIOVANNI
66
DI GIROLAMO
MAURIZIO
62
BOSANI
MAURIZIO
70
CATTANEO
MAURIZIO
67
CATTONI
GIOVANNI
78
COLOMBO
ROBERTO
75
DALLERA
PERLUIGI
62
CORTINA
MARIA
69
PEDRETTI
ROBERTO
80
ZAMBON
VALERIO
77
BELOTTI
DAVIDE MARIA
77
CEREDA
MAURIZIO
64
BONFIGLIO
MARCO
77
TARULLI
ALFREDO
65
MARTON
LASZLO
69
CARPENITO
ANGELO
73
GALLO
MASSIMO
72
BAROSSI
GIORGIO
68
MORAJA
MARCO
66
LAZZARA
FRANCESCO PAOLO 43
PROSERPIO
CRISTIANO
75
GARAVELLO
EMANUELE
71
TRUBIANO
MAURO
66
ZIGLIOLI
ROBERTO
75
FILIPPOLI
GIULIO
67
SINFIELD­HAIN
CRAIG
72
CAPPELLETTI
PAOLO
68
SCHAFFRATH
GINETTE
66
RAAB
HERMAN
67
MORRONE
NICOLA
71
PIEDILATO
SIMONE
73
COLELLA
CARMINE
71
ROSSETTI
FLAVIO
63
DESTRO
GIANLUCA
69
ESPOSITO
MIRKO
76
CADEI
ALESSANDRO
66
BENZI
DENNIS
79
COLZANI
ROBERTO
71
BONANNO
GRAZIELLA
71
FERRI
LEUCIO
67
VISENTIN
CRISTIAN
72
PONTELLI
CLAUDIO
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La figlia d’arte
Elisa Cova si fa in due
Coach di 44 squadre
È la figlia d’arte del running italiano, suo padre è Alberto
Cova, lei è nata nel 1989 ed è laureata in scienze motorie. Elisa (a
sinistra nella foto) è specializzata nei 3000 siepi (personale di
10’23”08) ed è campionessa italiana in carica della staffetta del
cross. In altre parole, è una specialista del tipo di gara che ha reso
famosa la Milano Marathon. «Ho corso la prima frazione e siamo
arrivate seconde – racconta –: ho vissuto il clima di festa della
gara dopo il traguardo, la partenza da Rho è lontana dal tifo e
dalla gente. Trovo molto più faticoso fare gare su strada rispetto
alla pista, soffro molto questa dimensione». Cova ha corso con la
stessa squadra di ragazze con cui ha vinto il titolo italiano: Cristi­
na Roscalla, Fabiola Conti e Nicole Reina. Alla Milano Marathon
era in doppia veste. «Sono stata coach nel progetto #cityrunner,
44 team schierati e in totale 5000 euro di beneficenza raccolti per
la Onlus Maria Luisa Verga. Assieme a dei colleghi dovevo allena­
re e preparare in questi mesi un gruppo di bloggers, persone che
non si erano mai cimentate col running – spiega –: è stato molto
gratificante riuscire a portarli a finire la gara, vedere la loro felici­
tà al traguardo, è stata una risposta positiva al nostro lavoro».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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ROBERTO
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MARIANI
MAURO
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TIM
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LIBERATI
MASSIMO
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ZUCALI
MICHELE
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GIANA
MARCELLA
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BIAGGI
ANDREA
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CAPRETTI
FRANCESCO
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MANCO
PAOLO
78
BAROLDI
LUCA
74
SARACCA
SIMONE LUCA
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MASTROLONARDO ROBERTO
74
BOUSCAL
MATHIEU
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BORDYCH
JACEK
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RONCO
SERGIO
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MARCO MONSORIU VICENTE
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CIPULLO
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ENRICO
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KU I DARIO
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TONUSSI
GRAZIANO
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MAKRIDI
ELINA
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KONSTANTELOS
SOTIRIS
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POLLAZZON
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CARRETTA
CARLO MARIA
61
CARLOTTO
PIERANTONIO
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RICCI
STEFANO
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POPCZYK
GRZEGORZ
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DAVIDE
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ALESSANDRO ERNESTO 77
FERNANDEZ
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CIRILLO
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NOÈ
PAOLO
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RUIJG
JOHN
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FRANCO
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NOVARA
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SARZI SARTORI
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MATALUCCI
STEFANO
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LIONELLO
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GALBANI
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CHIODA
ADRIANO
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RUFFONI
GIAMPAOLO
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CHIZZINI
JURI
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FERRARI
LUCA
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SOMMARIVA
GIAN LUCA
69
DE GREGORIO
LUCA
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BUSCICCHIO
STEFANO
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GALVANI
GIACOMO
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SUMNER
PETER
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FACCHINELLI
DANIEL
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MAIO
ALESSANDRO
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CORNO
STEFANO
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GAMBINO
ANTONIO
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MAUCERI
MARCO
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CLEMENTI
MARCO
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MAFFI
GIAMPIERO
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ABENANTE
DIEGO MATTEO
74
MARTONE
MARIO
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TSCHIEDEL
MARTIN
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PIROLA
MATTEO
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GUSSETTI
ANGELO
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BOSISIO
FABRIZIO
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BALICIANO
SHLOMI
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COVATTI
PAOLO
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COLPANI
PAOLO
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GABRIELLI
MIRKO
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ORNITO
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GUALDONI
ROBERTO
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PENNACCHIOLI
MASSIMO
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AMORUSO
ALESSANDRO
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CHATZANTOURIAN EVANGELOS
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HUGO
GORT
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KOPPEL
MART
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FERRERIO
FABIO
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SAAD HOSEIN
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757
758
759
760
761
762
763
764
765
766
767
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788
789
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791
792
793
794
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797
798
799
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801
802
803
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821
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831
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834
835
836
837
838
839
840
841
842
843
844
845
LOCATELLI
REMY
TASSAN
SARDO
ZANONI
FERRARETTO
COLLAVINI
QUINTINI
ABBENANTE
BRAGANÒ
RAMBALDO
MELCHIONDA
BOTTALICO
BIONDI
CASSIMON
ARONA
CARENZI
SCAVELLO
POTENZA
PANTAROTTO
RANIERI
GIOACCHINI
CLOUGH
STANGA
GUIDALI
CONTEDINI
LAWSON
MARCOMIN
MANZI
TREBBI
TODARO
ROCCA
BASSANESI
BRUSCHELLI
FERRETTI
CONTU
FAPPANI
VINCIGUERRA
ABRIGNANI
PERRICONE
CACCIANI
UGHETTI
LOCCI
CICERI
MARIANI
SIMON
VALLASTE
COVIZZI
DESIDERIO
HERBOTS
BAILO
PEYLA
LANGE
KLINKE
ROSSI
SOMASCHINI
PONTI
BESANA
DUFOURG
SCORBATI
DOLGY
MUSONE
PACE
MARELLI
D'ELIA
PIZZORNO
MARINONI
BALASSO
MASSARO
BROCARDO
ANZALONE
BOSCAINI
CACCIOPPOLI
FRANCOIS
GARERI
BELVIOLANDI
TRAMONTE
GARNIGA
MASSERONI
IEBOLE
GUIDA
CRUSCO
CARBONI
DI CESARE
TUFANO
DI STEFANO
CARUGO
RIPAMONTI
STABILINI
PAOLO
66
ROGER
80
FABIO
67
ALBINO
67
MARCO
64
GIAN MARIO
61
FABRIZIO
58
IGOR
73
GIOVANNI
49
ANGELO
66
GIUSEPPE
62
LUIGI
59
DOMENICO CRISTIAN 77
STEFANO
72
STEFAN
61
DAVIDE
68
GIANNI
75
STELLO
69
GIANCARLO
70
ANDREA
64
SILVIO
69
CORRADO
64
JONATHAN
82
ALBERTO
69
MATTEO
80
MARCO
69
THOMAS
84
LORENZO
63
ALDO
78
FRANCESCO
62
ANDREA
75
PAOLO
72
ANDREA
58
LUCA
73
ANDREA GUERRINO 67
CARLO
75
ROBERTO
81
FRANCESCO
47
IGNAZIO
58
GIUSEPPE
78
ANDREA
72
ANTONIO CRISTIANO64
GIANNI
63
RINALDO
60
MARCO
66
DANY
63
KRISTEL
78
GAETANO
66
ANDREA
68
BRAM
80
FABIO
64
ANDREA
68
GUIDO
63
JOACHIM
59
DAMIANO
74
MAURIZIO
64
ALESSANDRO
72
ALBERTO ANGELO 72
VINCENT
73
MAURIZIO ANTONIO 57
MICHAEL
78
VINCENZO
67
ANTONIO
64
STEFANO
82
PASQUALE
73
TOMMASO
71
GIANLUCA
74
ALDO
78
MARCO
79
LUCA
87
GIOVANNI
64
MASSIMO
68
PAOLO VINCENZO 66
POITOUT
63
MASSIMILIANO
75
MARCO
65
UMBERTO
75
ALBERTO
71
CRISTIANO
67
ROBERTA
73
DIEGO GIACINTO
65
MARCO
66
VITTORIO
70
CESARE
69
LORENZO
73
DARIO
84
GIORDANO
68
DAVIDE
81
MARIO
72
M
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Le onlus coinvolte nella maratona sono state 133, le staffette al via erano 2378
Uno dei gruppi più folti LAPRESSE
OLTRE
3h30
846
847
848
849
850
851
852
853
854
855
856
857
858
859
860
861
862
863
864
865
866
867
868
MORLOTTI
FORTE
BATTISTUTTA
NUCCI
MESCIA
NATALE
LANZANI
SOJER
PASTORELLI
DECANTIS
AMBROSONI
SENYANSKIY
RICCI
LAMBERT
CANCLINI
COCCIA
OMAR OSNAM
SCAVELLO
CRIPPA
VOLPE
FARRUGIA
DE MAESTRI
CAPUTO
LUCA
FRANCO
GIANFRANCO
ANDREA
ALESSANDRO
AGOSTINO
VITTORIO
MITJA
ANDREA
ALESSANDRO
GABRIELE
DENIS
WALTER
CHRISTOPHE
MARCO
DOMENICO
ABDI
CRISTOFORO
FRANCESCA
GUIDO
NICHOLAS
GABRIELE
ADAMO
75
59
64
70
77
59
72
66
74
77
61
78
65
71
73
66
69
63
71
65
60
81
72
M
M
M
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M
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F
M
M
M
M
3:30:02
3:30:05
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3:30:12
3:30:14
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3:30:33
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3:30:43
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3:30:46
3:30:50
3:30:50
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Al traguardo anche Hulk LAPRESSE
Daniele Bossari e Filippa Lagerback
869
870
871
872
873
874
875
876
877
878
879
880
881
882
883
884
885
886
887
888
889
890
891
892
893
894
895
896
897
898
899
900
901
902
903
904
905
906
907
908
909
910
911
912
913
914
915
916
917
918
919
920
921
922
923
924
925
926
927
928
929
930
931
932
933
934
935
936
937
938
939
940
941
942
943
944
945
946
947
948
949
950
951
952
953
954
955
956
957
958
959
960
961
962
963
964
965
966
967
968
969
970
971
972
973
974
975
976
977
978
979
980
981
982
983
984
985
986
987
988
989
990
991
CASATI
VALTER
GILARDI
ANDREA
GENOVESIO
SIMONA
RUSSELL
ERIC
CHOROS
PIOTR
CAZZULANI
MARCO ALBERTO
SARDINI
PAOLO
CAPUTO
FABIO
REBOSIO
STEFANO
PAPASODARO
ANDREA
FILANNINO
PASQUALE
RAVANI
LAURA
OXLUND RASMUSSENFRANK
MOINE
BAPTISTE
DAZZAN
MASSIMO
DAMOUR
GERARD
FERRARI
DENIS
MARCHI
GIOVANNI
GRASSI
RICCARDO
CARLETTI
ENRICO
PASCUCCI
STEFANO
BRANCHI
FILIPPO
D'ASCOLI
FEDERICO
PROCOPIO
ANTONIO
MALDONATO
GREGORIO MARCO
MAVERO
PAOLO RENZO
MUNDULA
GIOVANNI
RECALCATI
MARIO
PRETE
ROBERTO
SAGNELLA
ANTONIO
DI GIULIO
COSIMO
DIBENEDETTO
BARTOLOMEO
CARRER
IVAN
BESTETTI
STEFANO
SNELLING
BENJAMIN
FASTIGARI
PAOLO
ANGELERI
DAVIDE
NATAF
STEPHANE
MELÍK
LADISLAV
CARUBELLI
DIEGO
GIUFFRÉ
FILIPPO
STANSÙ
GIOVANNI
BRAMERINI
LUCIANO
VEZIL
MARIO
SANTINI
LUIGI
ZANETTI
RENZO
RUSSO
GASPARE
RAIMONDI
SERGIO
TOMMASI
FLAVIO
GELMINI
GIANCARLO
FONTANA
SILVIO
FERRETTI
FEDERICO
LANDI
LUCA
LA TASSA
MARCO
FARRI
PAOLO
BAZZI
ALDO
GUARNAROLI
MAURO
OLIVIER
TISSOT
PELLIZZARI
GIACOMO
MARINEO
MICHELE
MASSERANI
DIEGO
RADUICA
BOGDAN
VITALE
VINCENZO
LUCCHINI
CRISTIANO
RAFANELLI
STEFANO
PROVOST
NICOLAS
PASCERI
DARIO
D'ADDARIO
SAVERIO
BERETTA
ANDREA
NEGRI
ETTORE
ROIG FERRAGUD
CARLOS
RIZZI
GIUSEPPE
SAMPIERI
ANDREA
PIAZZOLLA
GIUSEPPE
RIGO
GIUSEPPE
MARKIN
ANATOLY
DALLA TOR
ELISA
FRANCIOSA
DAVIDE
PARRAVICINI
MAURO
MENGHI
ANTONIO
CANEVA
PAOLO
PADOAN
DIEGO RAOUL
MANDRISI
NICOLA
LEVATINO
CARLO
COSTANTINO
SERGIO
MINUIT
FABRICE
CONVERTINI
DONATO
FRIGGI
ANTONIO
LECCA
FABRIZIO
FINOTTO
EMANUELE
BERTOLDINI
TADDEO
SORREGOTTI
ALBERTO
MARONI
DANILO
CERIANI
LUCIO
CONTE
GIUSEPPE
GRANDINI
EROS
DI CRISTO
PIETRO
COATES
DAMIEN
BIANCHI
ANDREA
TELLONE
MICHELE
FERRINI
PASQUALE
FLORIDIA
GIUSEPPE
FINI
LUCIA
TROISI
FILIPPO
QUARANTA
VINCENZO
MATTEUCCI
ROBERTO
RODRIGUEZ
JOSE ANTONIO
DE NICOLO
PAOLO
JONAS
VIT
GIAMMANCO
MICHELE
ELISEEVA
ANNA
BELLI
GABRIELE
RONCALLI
FLAVIANO
COSENTINO
MICHELE
PARNETTI
ROBERTO
MERLO
GIULIO
SPADARO
PAOLO
SOLANELLAS DONATOMIQUEL
TRIVISANO
PASQUALE
RINALDI
GIUSEPPE
MONAGHAN
PAUL
SORRENTINO
LUIGI
PECK
GEMMA
62
76
65
73
80
76
69
76
70
73
47
76
73
80
70
61
71
61
75
68
63
79
75
70
65
68
57
61
67
72
52
84
67
72
71
64
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61
73
72
66
70
71
70
72
70
66
70
73
62
71
70
85
69
65
67
75
72
57
84
90
66
73
87
88
74
62
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66
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86
67
65
68
79
79
76
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70
72
64
67
67
70
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54
67
79
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69
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64
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59
71
71
54
65
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65
63
64
70
76
67
48
86
74
68
71
75
66
73
65
78
60
63
73
84
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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1166
1167
1168
1169
SPATOLIATORE
GIOVANNI
58
RUFFINENGO
PIER GIORGIO
56
DEGIORGI
DIEGO
75
MONTI
MATTEO
73
SOMMARIVA
GIORGIO CLAUDIO 78
NICHOLS
JULIETTE
85
SESSA
SALVATORE
68
LA NOTTE
RAFFAELE
65
MASANOTTI
SILVIO
63
ROMANO
DOMENICO
47
GARLASCHI
ANTONIO
73
CANTO
JOSE
80
SCALABRIN
SANDRO
61
BONATO
IRENO
76
GALBIATI
CRISTIAN
71
PANELLI
CORRADO
68
SILVA
ANDREA
68
BRIGNOLI
ILARIO
78
FOLIGNO
ANDREA
67
ZAMBALDI
PAOLO
68
PODINI
SIMONE
70
GRAMEGNA
DOMENICO
78
PRUONTO
DARIO
92
GRILETTO
ANDREA
73
FUMAGALLI
LORELLA
58
PATRICK
HUGON
62
SCARAMELLI
FILIPPO
70
FERRINI
LORENZO
69
ROSSETTI
DAVIDE
64
VISMARA
GIANCARLO
58
PELOSI
GRAZIANO
76
NYDRLE
ZBYNEK
56
FEUDATARI
OLMO
86
MARAGLINO
MARCO
67
BORSANI
PAOLO
74
TOMMASI
CLAUDIO
56
BERTOLUZZI
LUCA ANGELO SILVIO 79
BOCCHI
FABRIZIO
65
TAORMINA
ANTONINO
57
RAGOSTA
ANTONIO
71
BENDL­TSCHIEDEL CAROLA
76
WICKI
NICOLA
67
LISCHI
SANDRO
61
VIGNA
MAURO
79
LÓPEZ DE SORIA GALANTEMANUEL
79
FOLCI
ANDREA
88
SINIGAGLIA
MASSIMO
69
CONCONE
PIERCARLO
73
VITALI
ANDREA
69
VALENTE
VITO DAMIANO
90
SCALAMBRA
PIERLUIGI
66
BERNARDINI
FILIPPO
73
GALLI
ALESSANDRO
66
KLEINSASSER
AXEL
66
TORNAGHI
GIOVANNI
61
GARAVAGLIA
STEFANO
66
BERNOCCHI
ANDREA
67
MOSCHONAS
EMMANOUIL
76
ADUSEI­POKU
KWADJO
64
VICARIO
MARCO
66
POMI
MARCO
65
COUDENYS
JOOST
63
BUSON
SANDRO
70
CORGHI
STEFANO
65
FINO
CIRO
72
GALOTTA
GIUSEPPE
56
FOLCO
MICHELE
76
RIZZO
RICCARDO
77
GOVERNI
GUIDO
69
CHOUTEAU
FRANCK
73
O CONNOR
HELEN
78
DEFRANCESCHI
STEFANO
60
LUONI
ENRICO
59
PUPPO
MAURO
65
PATTINI
SERGIO MAURO
66
LARBI
LAHMIDI
72
CATTANEO
MAURO
63
TESSARI
PAOLO
73
BATTISTON
GIULIO EDOARDO
85
D'ANTONI
ANTONINO
75
DE CANCELLIS
MARCO
71
ALIBARDI
TIZIANO
74
TAGLIATI
STEFANO
62
ARGENTIN
CLAUDIO
59
ROMANI
FABIO
67
LEO
SILVESTRO
59
GRIMAULT
FABRICE
60
EDOUARD
JOUNET
83
MARSILI
RICCARDO
68
BUSO
MASSIMO
57
RAVIOLA
EZIO
63
PIAZZALUNGA
ANDREA
72
PINEIDER
FILIPPO
69
BORSA
ROBERTO
65
ZERILLO
LUIGI
77
LIPPIATT
GEORGE
73
DI COSIMO
FRANCESCO
82
DISANTO
ROBERTO
74
ASTORI
ANTONIO
73
GORLA
RIZZIERO
65
KIRCHHOFF
RALF
59
FERUGLIO
LORENZO
69
BOSINI
ROBERTO
69
AURÉLIE
LETT
80
D'AMICIS
ANDREA
73
CESERANI
STEFANO
67
MONOPOLI
MASSIMILIANO
71
FAEDDA
CARLO
78
LANZANI
GIUSEPPE
76
ROSSINI
ALESSANDRO
68
ROMANO'
MICHEL
66
LAURIOLA
STEFANO
74
ZUFFETTI
ANDREA
81
BASSANI
WALTER
67
RUTA
STEFANO
71
PILERI
DOMENICO
73
ZOTTI
GIOVANNA
64
ROMANO
FABRIZIO
73
NOVELLINO
RAFFAELE
63
COSTANZO
FRANCESCO
55
VIATORE
GIANLUCA
66
ODELLO
FLAVIO
57
SARTA
GIUSEPPE
77
BONALUMI
MASSIMO
64
NADJD PEYMA
KAMBIZ
74
BROGLIO
CARLO
52
JASINSKI
MATEUSZ
91
CARPANI
DANIELA
70
D'ANGELA
ANDREA
71
CASTELNOVO
ROBERTO
62
PRIMAVESI
DARIO
70
POZZI
ILARIA
77
BRUSA
SERGIO
52
GALLEANI
LUCA
69
PRADERIO
RAFFAELLA
74
FELISATI
DANIELE
66
MOLINARI
MIRCO
69
POLONI
MARCO
61
BASSANO
ANTONELLO
77
FLOSI
MARC
56
MENEGATTO
DANIELE
79
ZUANON
MASSIMO
63
MARI
ROBERTO
68
DALL'AGLIO
LUCA
67
ALZATI
SERGIO
64
DAL ZOVO
MARISA
72
MAURETTO
MARCO
72
SALVADORE
MICHELE
78
DONDENA
FEDERICO
68
COMPAGNONI
MASSIMO
80
BOLOGNA
ALBERTO
73
GANDOLFI
ALBERTO
71
ZERINI
FABIO
62
PIROLA
DAVIDE
68
CUOCO
GIOVANNI
58
DI STEFANO
GIUSEPPE
66
PROSERPIO
FABIO
67
MAININI
MICHELE SIMONE 78
FUSATO
PAOLO
63
RENZI
QUIRINO
63
ARDUINI
STEFANO
74
VAVASSORI
ALESSANDRO
66
MOSCA
OSCAR
76
SEVESO
ANDREA
84
CORTI
MATTEO
79
TREZZI
DANIELE
74
COLACICCO
VINCENZO
75
VIEGEN
ERIK
62
RISCOLO
LUIGI
69
ROMA
ANGELO
60
COVELLI
CARMELO
59
MANTEGAZZA
STEFANO
70
OAKLEY
CAMERON
79
TRAMONTIN
RICHARD
70
JASKULA
BARTOSZ
86
DÄBERNITZ
SVEN
73
COLOMBO
ANGELO
65
DEL VECCHIO
CORRADO
57
III
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IV
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
1170
1171
1172
1173
1174
1175
1176
1177
1178
1179
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1299
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1301
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1342
1343
1344
LOUGHNANE
HACOHEN
TZOREFF
DE CERCHIO
GRIECO
FERRARI
LAZZARI
RIZZO
VERTUA
MELA
ROMANO
ROOKS
BELLONI
LUNGHI
MIATON
SCAFURO
COLOMBI
RIZZATO
PICHETTO
ALESSIO
TRIM
RANDAZZO
BIANCO
GALLI
MELONI
PETRONELLI
TERUZZI
COLLU
MERIZZI
FERRARI
PLESSI
BARZAGHI
BARBERA
ARESI
ROMELE
CAMNAGHI
PICCINOTTI
PASQUINI
BALESTRACCI
LAZZARA
CASALI
HALMEENPÄÄ
DE BERNARDIS
SCHULER
GOBBI
CALORI
CESANA
FORMENTI
SPERADIO
PRAGLIOLA
GABELLA
CARTELLI
MECKLER
BARAJON
DOGNINI
DE CARLI
ZANI
ETIENNE
TEDESCHI
FANTOZZI
HESSION
LOW
GAVAZZI
GEORGIOU
VEERMAN
MUSCO
PRADELLI
CASCIERO
MILESI
BRESSANELLI
CLOETE
SAJEVA
SALA
SABATO
RUGOLINO
CORBETTA
MELLO
GEOFFREY
BRIGUGLIA
CAMASSA
VALVASSORI
PIGNATTI
VAN DER VEGT
SCHIAVONE
MASTROSIMONE
CHEN
GASPARINI
LOGGIA
POTTER
MERCIER
BOSSI
CAROLI
CANNONITO
RICCI
BALDON
DORIGATTI
LIVRIERI
BIGNAMINI
CERIONI
CALVI
SAVASTANO
CIABERNA
PARTEGIANI
ANDREONI
BATTAINI
CURIONI
HARTLEY
RINALDI
FUSAR POLI
BROGIONI
ZOIA
VIOLA
MUZIO
CERUTTI
PESAVENTO
GERACI
INTERNO'
NICASSIO
CAUMO
MAGISTRO
KARLSSON
TERRUZZI
GIORDANO
MANGO
MAZZA
CEREDA
MONTANELLI
MURATORE
CRESCENZI
RIMOLDI
TESTA
MEGNA
SAPIA
LACERENZA
BRACALONI
AIROLDI
THOMINET
COSSIO LA ROSA
FERRARI
LEPRE
CANTONI
CAPOANI
PEDRINAZZI
TRAVISANI
LO FARO
GENNAIOLI
GIANI
LEONARDI
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ROMAN
BODKIN
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UNGARELLI
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ROMEO
PREMOLI
CORNO
SCANDROGLIO
COPPO
SPANO
DE STEFANO
RE
DI MAGGIO
POLESEL
MARINO
CECCARELLI
APERLO
MUTTI
CASSANI
POZZONI
DI ROCCO
KOULAKIS
DI GRUTTOLA
SIENA
DANIOTTI
TOM
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NITZAN
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MISHAEL
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STEFANO
67
GIUSEPPE
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NICOLA
74
GIUSEPPE
71
MARCO
73
ALBERTO
77
FABRIZIO
70
ALBERTO
66
PILLE
74
NICOLA BRUNO
81
SILVIO
69
PAOLO
70
GERARDO
72
ALESSANDRO
74
STEFANO
68
MASSIMO
61
VIMERCATI
76
SARAH
79
PAOLA
67
CLAUDIO
82
GIAN LUCA
74
PIETRO GIOVANNI 76
PAOLO
72
KAROL
80
ANGELO
59
GABRIELE
90
NICOLE
86
ALAN
74
GIULIO
66
GIANFRANCO
58
FRANCESCO
74
ADAMO
45
ANGELO
63
ANDREA
79
DAVID
74
FABIO
56
ANDREA
76
SIMONA
69
MARKO
62
MARCELLO
56
PAUL
62
DINO
67
DARIO
71
SARA
75
ROBERTO
66
SAVERIO
71
MARCO SALVATORE68
ENRICO
73
WALTER
53
ROGER
55
MARCO
67
MAURO LORENZO 66
PAOLO
69
OSCAR
75
PHILIPPE
58
ROCCO
71
STEFANO
68
SINEAD
82
BJARNE
65
ALESSANDRO
81
CHRISTOS
77
BRUINING
71
CALOGERO STEFANO 78
ALBERTO
59
STEFANO
82
PIERLUIGI
65
IVAN
69
ROBERT
81
MAURIZIO
63
MASSIMO
71
CLAUDIO
76
CARMELO
67
EMANUELE
78
PAOLA
74
CORELLA
82
FRANCESCO PAOLO 77
ALESSANDRA
55
MARCO
59
LUCA
79
GERRIT
64
CLAUDIA
66
GIUSEPPE
74
QI
88
FRANCESCO
65
PAOLO
71
MARIJA
83
ETIENNE
54
RICCARDO
72
ANDREA
78
ANTONINO
67
VINCENZO
62
PAOLO
67
ANDREA
63
ARMANDO
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DIEGO
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GIORGIO
72
MARCO
71
LUIGI
68
ALESSANDRO
73
STEFANO
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ANGELO
58
GIUSEPPE
70
EMILIO
63
GERALD
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GIAN MARCO
73
RENATO
68
PAOLO
66
GIANLUCA
73
ELIA
57
GABRIELE
65
ANDREA
71
MARCO
69
SALVATORE
72
FABRIZIO
73
FRANCESCO
76
FRANCESCA
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NUNZIO
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MARIE
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MASSIMILIANO
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ANDREA
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GIOVANNI
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GIUSEPPE
57
ANTONIO
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LAURO
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ROBERTO
76
WALTER
58
MARCO
72
MAURIZIO
74
ROBERTO
74
SALVATORE
84
RUGGIERO
67
VALERIA
73
ALESSANDRO
66
JEAN­MARC
68
PAULO FELIX
67
BARBARA
70
PATRIZIA
75
MARCO
69
GIANSANDRO
58
IVANO
70
ALESSANDRO
62
ANDREA
70
CARLA
78
CHRISTIAN STEPHAN 79
MAURIZIO
72
ANGELO
63
MAURIZIO
70
RICHARD
73
DEBORAH
69
ALESSANDRO
76
ETTORE
77
ORLANDO
73
RENATO
50
CORRADO
69
MAURIZIO
78
CLAUDIO
71
VALENTINA
77
PIETRO
74
FRANCESCO
58
MARCELLO MARIA 68
GIORGIO
84
MARCO
68
TOMASO
69
MARCO
77
MIRCO FORTUNATO 66
LUCA
69
ANDREA
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ANTONIO
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LUIGI
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Il più anziano
Il neurologo Caraceni
Frazionista a 82 anni
Tommaso Caraceni, classe 1931, 82 anni compiuti: era il
più anziano tra gli iscritti. Famoso neurologo, è stato primario
all’Istituto Neurologico Nazionale Carlo Besta e uno dei fondato­
ri dell’Associazione Italiana Corea di Huntigton per cui ha gareg­
giato. Caraceni ha cominciato a correre dopo i 50 anni. «Per
divertimento, non ha mai smesso, mi sono fermato solo per brevi
periodi a causa di infortuni». Il «dutur» ha corso l’ultima frazio­
ne della Relay, la temperatura era sopra i 20 gradi, i suoi compa­
gni erano preoccupati, ma lui non ne ha risentito. «Sono un me­
dico, per me è importante cercare di capire i propri limiti, ade­
guarsi nello sforzo, uso il cardio frequenzimetro, mi baso sulla
frequenza del respiro, lo calcolo quando corro in base al numero
dei passi». Oltre ad essere in grande forma – ha corso anche la
Stramilano agonistica – Tommaso è ancora un giovane ribelle:
«Non mi piacciono le costrizioni, i suggerimenti dell’organizza­
zione per il cambio suggerivano di arrivare due ore prima del
dovuto, per quanto mi riguarda è un invito a trasgredire, in com­
penso la cultura per la corsa è migliorata rispetto a 20 anni fa, ci
sono meno insulti, qualche clacson, ma qualcuno applaude».
l.g.
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DANIELE
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DEMANUELE
CHARLES
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PICCARDO
STEFANO
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SALVIONI
IVAN
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FAIS
LUIGI
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PANATO
SILVIA
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KVISTRUM
PATRIK
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BARZAGHI
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MOTTADELLI
PAOLO
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SIRONI
MARCO
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AMARI
NADIR
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FAVERO
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CRESPI
ELISABETTA
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MANCINELLI
LUCA
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DENASIO
LUCA
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BOLÉ
YANN
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STRINGHETTI
LUCA
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PINNA
ALESSANDRO
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MUSCATELLO
STEFANO
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ONEDA
SIMONE LUIGI
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RANZINI
LAURA
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BETTOLATTI
DIEGO
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VILLA
ROBERTO
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MANETTI
LUCA
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MESCHI
ANDREA
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BARCELLA
SERGIO
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FASOLA
ANDREA
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MALINVERNI
RAFFAELE
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DE VOS TOT NEDERVEEN CWOUTER
73
ROCCHE'
PAOLO
69
RODRIGUEZ
SEBASTIAN
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LORCH
DIETER
62
TALO'
COSTANZO
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BORSATTI
STEFANO ALBERTO 73
RAVAGLIA
EMILIANO
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ZANGRILLO
MICHELE
73
BIROLO
PAOLA
70
CHAMPION
PRISCILLA
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GALBIATI
ANDREA
70
BIASETTI
ENRICO
82
CARLINI
GINO
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SANTOS DANTAS GONÇALEZFERNANDO
76
TSILIS
IOANNIS
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MAGGI
ROBERTO
69
BERTRAND
EISSAUTIER
56
GRASSI
PAOLO
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CAPOBIANCO
EMANUELE
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COLOMBO
LORENZO
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COSTENARO
MAURO
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PAPPALARDO
FRANCESCO
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GAGLIARDI
ALESSANDRO
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DE MIRO
GIANCARLO
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GALLI
MARCO
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ZAMBELLI
GIORDANO
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ARIAS
RUBEN
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MARTINI
FABRIZIO
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GIGLIA
GIOVANNI
67
FARUOLI
MAURIZIO
76
BERGESE
CLAUDIO ANTONIO DO66
EVANGELISTA
EUGENE
76
TASCA
GIANLUCA
67
JAECQUES
LIEVEN
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FAVA
STEFANO
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PAWSON
KATHERINE
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LUPANO
FABIO
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CARRERE
REGIS
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ARBUES
DOMENICO
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SELVA
MARCO
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MONTI
STEFANO
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MARCHETTI
MAURIZIO
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TEBALDI
MASSIMO
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BURZONI
MANUELA
70
COTTINI
LORENZO
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HÅKANSSON
JOHAN
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DAVEGNA
GLORIA MARIA
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PRADELLI
MAURIZIO
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FORMAI
PIETRO
73
BRUN
ALESSANDRO
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LONGONI
ANNA
68
GUSLINI
RICCARDO
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FOULCHER
NICHOLAS
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FOFI
MATTEO
71
DI MARCO
LORENZO
66
ANELLI
ALESSANDRO
72
SABET
MASSIMO
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WALDRON
JAMES
80
ROUZAIRE
VINCENT
75
PIANAZZA
ROBERTO
58
PANIGADA
MICHELE
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COLIZZA
FILIPPO
74
GAGLIANO
TONI GIUSEPPE
79
LOI
ROBERTA
86
PANZERI
DAVIDE
81
TESTONE
FRANCESCO
68
TARQUINI
MARCO
59
LI CAUSI
GIACOMO
76
ESPINOSA
ENRICO
65
ABBARCHI
RAFFAELLO
72
LOSA
GRAZIANO
72
RUSCONI
CARLO
58
CRESPI
ANDREA
67
MINAUDO
PIETRO
70
MUNAFÒ
MASSIMILIANO
80
DANIELEWSKI
MICHAL
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ZELINOVA
ANDREA
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VILLA
ALBERTO
66
CANEVARI
GIULIO
57
VIARIZZO
LUIGINA
66
BONATTI
ROBERTO
80
CENATI
MAURIZIO
72
ROMERO TAMARIT VICENTE
74
REALINI
PIETRO
52
TAFANI
SANDRO
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LAUWERS
STEFAAN
59
BORSANI
LUCA
66
MUTEBI
BAKER
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DANESE
MARIO
65
CONTI
RAFFAELLA
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OLIVA
SEBASTIANO
80
MARCIANO
GIUSEPPE
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Stefano Baldini, Linus e Cassani
L'ingegno di una mamma LAPRESSE
Gli atleti passano davanti alla stazione
!
Dopo la doppietta di ieri, sono diventate 20 le vittorie ottenute dai keniani a Milano
FERRARI
LUCA
68
CANNIZZARO
CARMELO
69
BALESTRUCCI
EMANUELE
81
SAMBATI
STEFANO
64
CUBELLI
VINCENZO
62
CARLUCCI
VINCENZO
72
PASOTTI
ALBERTO
70
GIUDICI
ELVIS
78
CATALANO
GIOVANNI
65
MACLAUGHLIN
AARON
82
SPREAFICO
ROBERTO
53
CARVALHO LARANJEIRALUCIANA
66
BARALDI
SIMONETTA
66
PARISI
SALVATORE
68
SAKKEUS
JÜRI
53
IAPICHINO
SALVATORE
64
SOLLIMA
FABRIZIO
74
BELTRAME
MARIO
62
PATEK
RENE
68
MANTZOURANIS
PANAYIOTIS
63
VITULANO
MATTEO
62
ROSA
EUGENIO DOMENICO 58
BRIVIO
LUCA
78
BRIERE
FRANÇOIS
62
MARCHIONNA
ANGELO
69
PALAZZO
ANTONIO
68
MONTONATI
LUCA
60
IZZO
CIRO
71
ALLIEVI
FABIO
77
ROMANIELLO
GIUSEPPE
70
DE GREGORIO
MARCO
75
DNETTO
PHILIP
68
NALESSO
STEFANO
66
PARRINELLO
ANDREA
79
ALBERTI
MATTEO
73
HOWARD
RICHARD
73
DE MUNARI
ANDREA
85
FORESTIERO
MARCO ANTONIO
79
RAVASIO
VALERIA
82
BOSETTI
SERGIO GIOVANNI 70
ANTONINI
CARLO GREGORIO 69
DI FIORE
VIVIANA
72
PINNA
SALVATORE
70
DI TOMMASO
ANTONELLA
71
BOSANI
LUCA
80
MILANESI
MAURIZIO
57
ITALIA
ILARIA
72
POZZI
RICCARDO
78
MESSENZANI
ANGELO
66
DI MATTEO
MARCO
68
SASSI
ENZO CARLO
70
AGAZZI
DARIO
79
LINARI
LUCA
67
SOGJA
VITOR
75
CECCATO
CARLO
83
BOSONI
MARCO ANGELO
66
GIBIN
LORIS
53
PEROTTI
ANDREA
66
GULIZIA
AGRIPPINO
55
COSTANTINI
ROBERTO
61
PAULON
TIZIANO
42
PITTELLI
VINCENZO
55
DE GIORGI
STEFANO
75
LUST
PATRICK
64
BAKER
TIM
57
BAUWENS
GEERT
63
ROWSELL
PIERS
56
BASCHIROTTO
GIOVANNI
72
SORGESA
MARCO
63
CALABRETTA
GREGORIO
68
ORRU'
SAMUELE
72
SALA
STEFANO
70
O'REILLY
STEPHEN
79
PETROLINI
ROBERTO
78
NERI
CRISTIANO
76
DE VIVO
ANIELLO
81
VISCO
ALDO
72
ALESA
SALVATORE
77
SACCO
FEDERICA
67
BILANCIA
FABIO
71
SARACINO
ROBERTO VINCENZO 79
PIANESE
GIAN FRANCO
71
BALDISSERRI
FRANCESCO
82
DE MAESTRI
MAURO
76
UZZO
FABIO
64
FENILI
MAURO
58
MELACARNE
MICHELE
55
BANCOLINI
CINZIA
80
CHIODINI
FEDERICO
68
QUARENGHI
MARIO
67
CANEVA
JACOPO
81
COLBALCHINI
RÉMI
88
DI MAURO
ALFIO ALFREDO
66
MAYES
ANDREW
77
MINGHETTI
MARYLA
81
POT
RENE
91
RINALDI
MARIO
79
RAVELLI
DANIELA
87
CALEGARI
GIOVANNI PAOLO
55
WHEELER
TOM
79
EQUINOZIO
FRANCESCO
69
NOCENTINI
GIANNI
89
SALMORAL RODRIGUEZJOSE RAFAEL
81
AGNELLO
BASILIO
75
PAUL
DESTRAS
45
D'ALOIA
MICHELE
71
CERIANI
ANTONELLA
63
DOLCINI
ADRIANO
58
FULICO
GIUSEPPE
80
LAIGAARD
CLAUS
63
CORRADINI
ANTONELLA
81
SCARAIA
RAFFAELE
89
MARCHAIS
YVES
52
SIDOTI
GIOVANNI
62
GIACOVAZZI
ANGELO RAFFAELE 64
CASPANI
DARIO
62
AURIA
CALOGERO
70
DE PAOLI
MAURO
73
CASTAGNEDI
ANDREA
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IVONE
ROSSELLA
77
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ROSSIGNOLI
BUGATTI
SCANSANI
NOVELLO
CURRIE
MARC
DE MARCHI
LIONTOS
AROSIO
VITRANI
BOISSAU
DELLA TORRE
BERTOLI
PEDERSEN
FARINA
CELLA
CUSUMANO
ARRISI
VANDENBUSSCHE
DEGL'INNOCENTI
DE MEYER
TRAVERSI
CEREDA
PINTO
TRAVAGLIO
CIANI
TERRANEGRA
BLANCHET
SUTTI
BLANCHET
MAGISTRO
MIGLIO
MELONI
RIPAMONTI
ROSSI
DAVIDE ANDREA
RASMUS
MASTO
VERMEERSCH
BESNATI
VIGANÒ
BRICALLI
LEVEQUE­BLAIS
TERUZZI
CUCCHETTI
BRUNINI
CIAFFI
PELUSO
SIMONATI
DEL VECCHIO
GALIMBERTI
BRUNI
BONFANTINI
BARICHELLO
ILIADIS
MONDINI
GALLI
MENIN
GORGONE
CALEGARI
DA POIAN
CONTRI
PLEBANI
BRAMBILLA
GRASSI
CLUSAZ
FALCONE
BALZANO
KOKKONEN
CASTILLO RAMOS
ZAMBRANO
BIANCHI
LAUFENBÖCK
CROCE
BEZAULT
CREMONESI
MERLI
TUROLLA
LABRIOLA
FANTINI
D'ANNA
GUIDA
BARBIERI
CUTRI'
TREZZI
IANNUZZI
LAZZARI
MEURICHE
MONACO
PRAVISANI
MESSINA
SASSO
DEMATTEIS
ARTONI
BERTI
BRIEUC
BRAVI
LAMONICA
TREZZA
DI VAIO
POGGIO
FARINA
ZIMOLO
BIFFI
LAFACE
CROCE
ANACLERIO
NIBBELKE
VAN DEN ABEELE
GRASSO
FERRETTI
LUZZO
VERONESI
MORACCI
ZEC
CONTRASTINI
CARTA
COSTANTINI
BORGHI
PAOLA
71
PAOLO
74
GIOVANNI
75
MARCO
60
GIOVAMBATTISTA 63
MATTHEW
89
KOCHOYAN
61
CLAUDIO
71
THEODOROS
62
MASSIMILIANO
72
ALBERTO
68
PIERRE­YVES
65
MARIO
70
MARCO
61
HENRIK ERNLUND 67
SALVATORE
49
ALESSANDRO
67
ANTONINO
64
CHRISTIAN
78
ELS
71
PAOLO
67
MARNIX
57
SILVANO
68
DORIANO
75
MARIA
79
DIMITRI
69
MARCO
85
DONATO
77
BRUNO
69
VALERIO COSTANTINO 74
CATHERINE
74
LEONARDO
61
ELEONORA
75
ROBERTO
69
GIANMARIO
67
MASSIMO
75
BEZZE
66
BJÖRN
72
ANTONIO
56
DIRK
62
EMANUELE
75
SERGIO BRUNO
89
DANIELE
65
EMMANUELE
67
LAURA
66
MARCO
77
MARCO
73
GIULIO
71
MICHELANGELO
67
DARIO
67
LEONARDO
51
LUCA LEO
81
SERGIO
67
CARLO EMANUELE 71
MERI
80
MICHAIL
70
GIOVANNA
47
EUGENIO
52
GLAUCO
76
SALVATORE
50
ALBERTO
78
ANDREA
69
STEFANO
63
MICHELE
73
CESARE ALBERTO 68
MARTINO
59
ELVIS
81
PAOLA CARMELA
63
SIMONETTA
66
ANTTONI
81
JOSE LUIS
86
ANDREA
63
EMANUELE
68
MANFRED
68
MATTEO
79
JEREMY
76
AUGUSTO MAURIZIO80
LUIGI
64
DAVIDE
77
LADISLAO
66
ALBERTO
54
PIER CALOGERO
79
EDUARDO
64
GABRIELE
60
SILVANO
55
FABIO
65
ATTILIO
59
MICHELE
72
CHARLES
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MATTEO
67
EZIO
39
FRANCESCO
61
PIERMARIO
48
GIOVANNI
69
EMILIANO
74
GABRIELE
74
GREGOIRE
86
FABIO
69
LOREDANA
64
GIOVANNI
59
DANIELA
65
DARIO
66
DOMENICO
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WALTER
66
STEFANO
65
VALENTINO
74
MARCO
81
MARIO
73
PETER
59
KRISTA
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PAOLO
54
LUIGI
53
GIORGIO
64
VALERIO
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MARCO
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MIRELA
78
GIORGIO
70
ROBERTO
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LUCA
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CRISTIANO
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IVANA
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SANTOS
LUIS
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MAFFINI
GIANCARLO
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FONTANA
ALESSANDRO
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MILAZZO
GIOVANNI BATTISTA65
BARONI
GIUSEPPINA
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BERTRAND
NORMAND
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MENCHISE
ADRIANO
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VERGATA
GAETANO
61
GESINI
GABRIELE
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COLOMBO
EMANUELE
71
BRUSA
LORENZO
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MARIOTON
CÉDRIC
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LEDDA
FABIO
70
SIMONETTO
GABRIELE
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PINZELLI
FLAVIO
73
BRANCA
ANDREA
67
DONZELLINI
BARBARA
68
GRANDI
MARCO
79
D'APRILE
MICHELE
76
OSTINELLI
ALESSANDRO
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FORMILAN
FLAVIO ANTONIO
75
OGLIARI
EMANUELE
65
GALBIATI
ENZO
58
MANNO
VINCENZO
72
D'IPPOLITO
TOMMASO
55
TRANCHIDA
PIETRO
63
FOLLIS
ALESSANDRO
75
CASTRO
SALVATORE
62
NARDI
MARCO
67
BONIFAZZI
GIACOMO
78
CASANOVA
PIERO ANGELO
61
GIALLOMBARDO
HARRIET
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KASELA
ROLAND
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BAR­TAL
YARON
65
SCOGNAMIGLIO
GIUSEPPE
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ULIANA
MARCO
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VISCONTI
MARCO
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BASSI
STEFANIA
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ONEDA
GIUSEPPE
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OLMI
MAURIZIO
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CHIAPPANO
GIOVANNI
58
MAGLIARISI
MARCO
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LACATENA
GIOVANNI
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BARIGAZZI
FEDERICO
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SIMEONI
AVIDANO
61
DORINI
LEONARDO
69
RUSSO
GIANLUCA
77
BUCK
ELEANOR
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BERTARELLI
BARBARA
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LOVISOTTO
DAVIDE
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MONTI
MASSIMILIANO
60
ALBANI
MASSIMO
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PASTORE
LUIGI
59
CAPRA
FILIPPO
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LAMBERTUCCI
ULDERICO
46
MANINI
LUCA
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LEVi
BENY
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SORA
MARCO
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STOIA
MARTA ANNA
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IANNAZZONE
VINCENZO
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CARRARA
ANDREA
62
ELMER
CHRISTOPHER
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VERDELLI
DANIELE
83
ROGANTINI
ALESSANDRA
83
DE SIMONE
ENRICO
72
SIVIGLIA
FRANCESCO
80
LATTUADA
MAURIZIO
70
QUINTO
DANIELE
75
INTROINI
PATRIZIO
61
BAIARDI
CARLO
81
LUSETTI
GIUSEPPE
81
MARRA
VINCENZO
66
DINARDO
ANDREA
52
BORTOLIN
IGOR GIULIANO
74
RICCHIUTI
GIANLUCA
74
ZACCHEO
ANTONIO
81
GUIDI
GIULIANO
61
ROTTA
FRANCESCO
78
VIOLA
LUCIANO ANTONIO 53
ANSELMI
MASSIMILIANO
68
CHIOSTRINI
NICOLA
61
PAK
SERGEY
68
BERTIN
PAOLO
69
BIANCHINI
FABIO
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BARON
MAURO LUCA
65
FACCHINETTI
LUCA
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ZORDAN
LORENZO
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CURCI
MASSIMO
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TRIANTIS
GEORGIOS
79
MICHELI
LUCA
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WEST
THOMAS
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COOKE
ROB
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SCARICABAROZZI GIUSEPPE
70
RUO
FRANCESCO
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ROBERG
JAKOB
64
VEDOVATI
ANGELO
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SABATO
PAOLO
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BERARDI
LUCA
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MENEGHETTI
BRUNO FABIO
67
FLORIS
RICCARDO
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MARZOTTI
FABIO
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VERGATA
CARMELO
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LONIGRO
MAURIZIO
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MARCHINI
STEFANO
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TANDA
ROBERTA
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FRICHE
ERIC
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RAINERI
STEFANO
66
MAURI
CHIARA
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GARBERI
CESARE
58
CATTANEO
ALESSANDRO
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TEDESCO
FILOMENA
64
MONI
PAOLO
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PREMOLI
LORENZO
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STEWART
CATRIONA
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LEONE
MASSIMO
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PIGNATELLI
RUGGIERO
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DE MAN
ERIC
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MAURI
FABIO
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MARIOTTI
EUGENIO
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LEVASHOV
MAXIM
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ANGELI
CARLO leonardo
66
SOLDANO
NICOLA
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VOLO
GASPARE
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CALIO
FRANCO
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NORTHRUP
CAROL
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BOSIO
STEFANO
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CASAGRANDE
GABRIELE
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STRIPPOLI
DANIELE
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BUONO
MARIA ROSARIA
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KOVATS
STEVEN
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MOTTA
DOMENICO
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WOZNIAK
TOMASZ
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SCHIPANI
GAETANO
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GRIMA
PIERFRANCESCO
69
FORSBERG
GÖRAN
63
FERRARIO
ANGELO
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MARINI
PIERLUIGI
60
FERRARIO
ALFREDO
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ZANDERIGO ROSOLOALESSANDRO
69
SIRONI
PIERINO
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ROLLO
MAURIZIO
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FERRARI
PAOLO
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TOMASI
ALESSANDRO
80
SAMBRUNA
UMBERTO
63
QUARANTA
GIANLUIGI
72
SCIASCIA
PARIDE
70
PALMIERE
CRISTIAN
72
MASCHERONI
DAVIDE
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PEVIANI
PIERLUIGI
59
PAGAZZI
GIOVANNI CESARE 65
GARIMOLDI
FULVIO
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SABATINO
BERNARDO
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GIRON MARIN
CARLOS
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ROMANO
MARIO
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PROTO
PAOLO LUCA
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SHIPP
JOANNE ELIZABETH 71
SAMSON
LAUREN
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BERETTA
MASSIMO
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ORTI GISBERT
RAFAEL
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COCCO
MARCO
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BULGHERINI
GABRIELE
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MARABELLI
LAURA
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DORSA
ALESSANDRO FRANCES 78
VIRGA
SANTINO
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PULICI
FABRIZIO
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ALESSANDRINO
GIUSEPPE LUCA
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DE CESARE
MICHELE
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RUFFENACH
GILBERT
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GIOVANNI
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TAMAGNI
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DI BARI
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ABEGG
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VECCHIONE
ANTIBO
PICHIERRI
RONCHI
CHIERICI
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RENATO
LA PORTA
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ANTONIO
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ALESSANDRO
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ANTONIO LEONARDO 76
ALBERTO
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MAURO DOMENICO 76
MAURIZIO
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GIAN MARCO
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FABRIZIO
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ANTONIO
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EMILIA
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DIMITRI
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ROBERTO
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MAURO
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GIUSEPPE
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MICHELE
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FEDERICA
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FERDINANDO MARIO 74
MARCO
70
SILVIA
83
FEDERICO
74
ANDREA RENZO
68
DANIEL
79
ALBERTO
64
FRANCO
69
FEDERICO
65
SERGIO
59
FABIENNE
73
VITO
58
ADOLFO
63
DANIELE
59
PIERGIULIO
77
MARCO
73
LORENA
73
DONATELLO
73
SIMONE MATTEO
83
PAOLO
76
GIANLUCA
74
MICKAEL
84
TARCISO
63
FABIO
80
SUSANNA
83
ALESSANDRO
76
VINCENZO
54
MARCO
65
GIANCARLO
63
RICHARD
64
GIUSEPPE
47
IVAN
86
DIANA
61
LUCA
91
PAOLO
66
LORENZO
77
CRISTIANO
64
GIANCARLO
65
AUGUSTO
71
ALESSANDRO
73
CORRADO
69
ROBERTA
75
PIETRO
68
PIOTR
78
MARCO
70
FABIO
68
ANGELO ERALDO
63
MARCO
83
ANTHONY
65
PAOLO
61
EMANUELE
75
VALTER
63
JENNY
76
STEFANO
71
YUUICHI
79
GUIDO ANNIBALE MAR63
MARCO
66
ANDREA
74
MICHELE
61
JEROEN
91
FRANCISCO
82
MICHELE
77
VINCENZO
60
DANIELE AMEDEO 70
GIULIANO
44
NICOLA
72
LUCA
65
PIETRO
75
DIMITRI
86
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OLTRE
4h00
1986
1987
1988
1989
BELLOSI
KOOLOOS
DUPARCHY
CEREDA
ALBERTO
DESIREE
CHRISTOPHE
DAVIDE
62
61
62
69
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ANDREA
MODESTO
COSTABILE
FILIPPO
VALTER
MARI
ARTURO
SALVATORE
ROBERTO
SIMONA
SERGIO
FERDINANDO
FAUSTO
BENEDETTA
FILIPPO
FRANCA
DOMENICO
BURKHARD
DIEGO VALERIO
ROBERTO
JULIE
ALBERTO
FRANCESCO
MARCO
GABRIELE
ANDREA
PAOLO
IRENE
ALBERTO
FLAVIO
MASSIMO
ANGELO
MARCO
BENEDICT
MATTEO
FABRIZIO
EMMA
ANDREA
TOMMASO
ANDREA
GERMANO
VITO
LUIGI
MASSIMO
PAOLO
SILVIA
MATTEO LUIGI
ANGELO
ALESSANDRO
DAVID
RAIMONDO
MARCO
VINCENZO
ADRIANO
ALESSANDRO
BERNARD
NICOLA
PIERO
DOMINIQUE
OBER
STEFANO
ROBERTO MARIO
PAOLO
LUCA GUALTIERO
ANNA
CLAUDIO
MASSIMO
ROBERTO
FRANCESCO
ATTILIO
ROBERTA
GIOVANNI
2206 CECCARELLI
2207 VILLEMAGNE
2208 CATENA
2209 FLORES CHATATA
2210 OHLIS
2211 MARUCCO
2212 FIORELLI
2213 BASILIO
2214 CANDIA
2215 NASU
2216 MARINO
2217 IVANOV
2218 CERETTI
2219 MINOTTI
2220 HONG
2221 PAPA
2222 HRNJAK
2223 ZANOVELLO
2224 CRISCIONE
2225 PATERONI
2226 COLZANI
2227 SENATORE
2228 FUMAGALLI
2229 BIANCHI
2230 CAZZANIGA
2231 LUNGARNO
2232 MAGGI
2233 CUZZOLA
2234 FRANCHI
2235 ANDRE
2236 GAVAZZI
2237 SAMBROTTA
2238 SARDIN
2239 SOLDANO
2240 KROESEN
2241 BONANOMI
2242 FORMENTIN
2243 PISCOPIELLO
2244 DUTTO
2245 PICCINNI
2246 ROGET
2247 DALL'AGLIO
2248 SCHMIDT
2249 BASILICO
2250 TAMBONE
2251 VIOTTI
2252 BROGNA
2253 TORO
2254 BELLONE
2255 FALSETTI
2256 BARTOLI
2257 BENELLI
2258 TEMPELLA
2259 MERLINI
2260 GRAZIOLI
2261 MORONI
2262 VERNO'
2263 MARTINEZ
2264 GROLLINO
2265 CORTI
2266 BERTOLDINI
2267 PELLEGRIN
2268 HEDGLIN
2269 CAVAZZINI
2270 MEO
2271 GARAU
2272 PELENGHI
2273 PINI
2274 BAUMBACH
2275 TUIJP
2276 LEONE
2277 STUCCHI
2278 FORMENTI
2279 SADOWSKI
2280 BERTOLA
2281 HOLMQVIST
2282 MAZZELLA
2283 BOURET
2284 CASATI
2285 RUGGERI
2286 DE SANTIS
2287 SCARABAGGIO
2288 LENGVINAS
2289 PITTI
2290 DALBARD
2291 FORMAGGIO
2292 CARMINATI
2293 IANNETTI
2294 SOFFIENTINI
2295 PANSINI
2296 PELLEGRINI
2297 GRUPPO
2298 BAKER
2299 BRIOGLIO
2300 GAZZOLI
2301 ZITO
2302 FALLAI
2303 NOGUEIRA
2304 ARENA
2305 RAIMONDI
2306 DI GIULIANO
2307 MAFFEI
2308 BARBATO
2309 GELORMINO
2310 SHEPPARD
2311 NEGRONI
2312 FAVA
2313 CONSONNI
2314 MINNA
2315 PATRUNO
2316 VETERE
2317 DAGRADA
2318 MICHELOTTI
2319 CROTTI
2320 BASILE
2321 K PKA
2322 OLIVA
2323 TEMPESTI
2324 MOLTENI
2325 MARTELLI
2326 ALBERIO
2327 PEZZULLI
2328 HUARD
2329 COLUCCI
Il c.t. del ciclismo
Cassani si arrende
soltanto all’influenza
Linus, alla conferenza stampa ufficiale della maratona, lo
aveva definito «il più competitivo, quello che alza sempre l’asti­
cella». Davide Cassani, il c.t. della Nazionale di ciclismo, era alla
Milano Marathon per partecipare alla staffetta benefica di Ener­
vit Anpil Onlus di Milano con Stefano Baldini, Ivana Di Martino
(sostituta di Linus, infortunato) e Max Gherardi, ascoltatore se­
lezionato da Radio DeeJay. La sua intenzione era continuare ol­
tre la sua frazione e correre tutti i 42 km e 195 metri. Purtroppo
non è stata una grande giornata: «Volevo chiudere la gara in
2h50’ – specifica Davide – sabato avevo la febbre, non stavo be­
ne, ma il ritmo all’inizio era buono, ho passato la mezza in 1h23’,
poi si è alzata la temperatura e sono andato in difficoltà. Al 33°
km mi sono fermato». Per un competitivo come lui, correre una
maratona in una gara in cui la maggiore attrazione sono le staf­
fette non è stato un problema. «Non riesco a capire perché qui a
Milano la 42 km non decolla: per la staffetta bisognerebbe in­
ventare qualcosa di nuovo, che aumenti lo spirito di squadra. Il
primo potrebbe correre con tutti gli altri fino alla fine e così a
scalare».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1990 PERRI
1991 SCAVELLO
1992 MAGNAGO
1993 CIRILLO
1994 DEGL'INNOCENTI
1995 BATTIGALLI
1996 CORONA
1997 ZANESCO
1998 MANZOTTI
1999 LIRONI
2000 CAMOSSA
2001 CANCELLIERI
2002 SINATORI
2003 URZÌ
2004 BASOLU
2005 GIANOGLIO
2006 TUROLLA
2007 SANSEVERINO
2008 BOSCARELLO
2009 BIGNOTTI
2010 SZUCS
2011 NORTHRUP
2012 BOTTOS
2013 SCHIPPER
2014 FERLISI
2015 PALATELLA
2016 MORITTU
2017 FIORENZONI
2018 BONINI
2019 ANA
2020 PASTORI
2021 SADA
2022 GALASSO
2023 AMBROSI
2024 BALLARINI
2025 ZARAZAGA
2026 PICOZZI
2027 PERON
2028 NERI
2029 CHELI
2030 BERNARDELLI
2031 DONAGEMMA
2032 BONA
2033 DANESINI
2034 COLLINS
2035 DE ROSA
2036 MENI
2037 CORTESI
2038 PALTENGHI
2039 LEO
2040 NATALE
2041 DAUGAN
2042 HUISMAN
2043 BARONE
2044 SORZE
2045 PELLEGRINI
2046 GARIANO
2047 MAGALINI
2048 GALLO
2049 VIGANO'
2050 CONVERTINI
2051 DELMIGLIO
2052 VAN DEN BOOGAARD
2053 REGALIA
2054 VIRGILIO
2055 FIORINI
2056 ASBERTO
2057 ZAPPA
2058 RADICE
2059 BIANCO
2060 PACCAGNELLA
2061 SPINONI
LUCIANO
GIUSEPPE
LISA
FEDERICO
MARCO
VINCENZO
ROSSANA
MAURO
GRAZIA
ALESSANDRO
MASSIMO
GIORGIO
LUCA
SALVATORE
ELIA SEBASTIANO
GIUSEPPE
CLAUDIO
DARIO
ILEANA
MASSIMO
GABOR
PARKER
PAOLO
MARCO
GIUSEPPE
MASSIMO
MARIO
ORLANDO
PIERGIORGIO
MARQUES
STEFANO
CARLO
LARA
ANDREA
GIANLUCA
MARC
ALBERTO
VINCENZO
EMANUELE
MAURIZIO
PAOLO
FABRIZIO
DAVIDE
LUCA
COLETTE
DAVIDE
ALESSANDRO
FABIO
LUIGI
SIMONE
MAURIZIO
HERVE
ANDRIES
GIANFRANCO
CRISTIAN
NICOLA
FRANCESCO
ROBERTO
DONATO
GUALTIERO
LUCA
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JAN
RENATO PAOLO
FABIO
FRANCESCO
LUIGI
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GIOVANNI
SERGIO
STEFANO
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2062 SEMERARO
2063 ZUKAITE
2064 ANIELLO
2065 RICCO
2066 CREMONA
2067 MIRENDA
2068 CONTI
2069 GUFFANTI
2070 MIGLIORE
2071 COSTA
2072 POLI
2073 CURTARELLI
2074 COLLI
2075 GENTILINI
2076 NEGRO
2077 PRUNOTTO
2078 GORLA
2079 ZACCARDO
2080 GRELL
2081 CANDOTTI
2082 EMANUELLI
2083 MOLINA
2084 MARMORATO
2085 CAZZANIGA
2086 PIAZZA
2087 MURIANO
2088 ZUCCHI
2089 RUFFINO
2090 LAVAGNA
2091 ASTOURIAN
2092 PISANI
2093 MORUZZI
2094 LOCATI
2095 MICALIZZI
2096 MAY
2097 CAMPANINI
2098 LUGANI
2099 LANDO
2100 SOFFIENTINI
2101 CASPARRINI
2102 LAGROSEN
2103 FIORENZANO
2104 LUNG
2105 MONCHIERO
2106 ALLASIA
2107 NERI
2108 VERGA
2109 VAN DIJEN
2110 AVIGNONE
2111 BIGHINI
2112 GARDNER
2113 NATALE
2114 GRIBALDO
2115 BESTETTI
2116 SAMBRUNA
2117 PERESSUTTI
2118 FALANGA
2119 ZAMBELLI
2120 DI MAURO
2121 GIALAIN
2122 MAGNAGHI
2123 GARAVAN
2124 SGARAGLI
2125 TAMBORINI
2126 SCOLARI
2127 VANETTI
2128 PINSKER
2129 PEREZ
2130 LAUDE
2131 COLOMBO
2132 SPINONI
2133 MANFREDINI
LORENZO
66
SIGITA
85
ROBERTO
56
GIORGIO ALFONSO 68
LORENZO
60
GIUSEPPE
63
FABIO
78
MAURIZIO
62
ANGELO
68
GIULIANO
62
CLAUDIO
77
MICHELE
66
ALBERTO
67
LUCA
63
GIANLUCA
80
PATRIZIA
63
CARLO
52
GERARD
57
STEFAN
68
CONSUELO
74
EMANUELE
61
MAURIZIO
57
ALESSANDRO
85
SILVANO
50
PAOLO MARIA
62
AUGUSTO
65
FRANCESCO FRANCO88
PAOLO
67
CLAUDIO
54
MIKE
62
DONATO
64
ENRICO
78
ALESSANDRO
57
FILIPPO
75
DIETRICH
88
FABIO
68
DANIELE
72
ALBERTO
67
LUCA
66
POTITO
62
STEFAN
60
SERGIO GIOVANNI 82
MARTI
82
ALBERTO
66
MARCO
68
ROBERTO
74
SEBASTIANO
67
ROB
63
FABIO
71
STEFANO
70
NICOLA
77
ANGELO
72
MASSIMILIANO
66
GIOVANNI
67
PAOLO
68
GABRIELE
74
ANNIE MONIA
72
ALBERTO
58
ROCCO GIUSEPPE 60
FABIO GUIDO
64
PAOLO
70
MARY
66
REMO
62
ANGELO
61
STEFANO
60
ALBERTO
69
MARCUS
68
SAMUELE
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BENJAMIN
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CRISTIANO
68
BRUNO
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!
Durante e dopo
la gara distribuiti 5000 kg di mele, 100 di frutta secca e 1500 litri di the
2134 PERO
2135 MANNA
2136 CHIRICHELLA
2137 DI BARTOLO
2138 MANTEGAZZA
2139 MAKITALO
2140 CREZZINI
2141 ALESSANDRI
2142 RESCIGNI
2143 ZANOTTI
2144 GUARDO
2145 PENNAROLA
2146 BASLETTA
2147 CERRAI
2148 REGGIARDI
2149 VISCOVO
2150 FERRERI
2151 WEIMER
2152 BOTTA
2153 BIZZARRI
2154 KELLER
2155 GALATONE
2156 CAFARELLI
2157 CAROZZI
2158 PARMA
2159 SCONFIETTI
2160 BUCELLA
2161 SIMONE
2162 MANUGUERRA
2163 PALOSCHI
2164 GIRONDINI
2165 MARROCCO
2166 RUSSO
2167 BOOS
2168 MAI
2169 MIGLIARINO
2170 WELLHAM
2171 CAMPOLONGHI
2172 GALLO
2173 CANORI
2174 GERVASONI
2175 SBRANA
2176 PASQUALONE
2177 GHIBELLINI
2178 BALDI
2179 SCHIAPPAROLI
2180 ACQUARO
2181 COTURRI
2182 RIGOBELLO
2183 JENNIONS
2184 CASU
2185 RIBOLI
2186 DI MARZO
2187 CALABRO'
2188 ABELA
2189 CELESTE
2190 RONDINI
2191 PRANDONI
2192 HOFMAN
2193 JEAN­NOËL
2194 FRANCIOLINI
2195 GALLI
2196 FABBI
2197 RIVA
2198 JASKULA
2199 BORDON
2200 GUERRA
2201 CRISTIANI
2202 FERRARO
2203 BAGLIO
2204 CACIOPPO
2205 POLI
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PAOLO
60
OLIVIER
73
VINCENZO
78
ROSA DANITA
74
BRITA
59
ANDREA
68
CHRISTIAN
80
LUCA
73
MAURIZIO
76
KANAKO
70
LEONARDO
68
DAVIDE
79
ANDREA
75
MORENO
62
HYUNBOON
61
STEFANO
66
PERICA
62
FABIO
65
EMANUELE
59
ANDREA
68
FRANCESCO
64
GIOVANNA
52
LUCA MASSIMO
53
CINZIA
71
ENRICO
65
RUGGERO
73
SIMONE ANDREA
70
PASQUALE
73
STEFANO
83
VACHON
49
MARCO
63
OVIDIO
60
STEPHANIE
68
SEBASTIANO
52
WENDY
73
LUCA
70
EMILIANO
76
FABIO
72
VERONICA
72
CARLO
61
NICOLAS
79
STEFANO
69
THOMAS
75
LAURA
72
NICOLÒ
68
SIMONE
74
GIUSEPPE
60
ALESSIO
78
STEFANO
55
FABRIZIO
64
ROBERTO
67
GIOVANNA
71
SILVIA
81
IVANO
65
EMANUELA
76
DAVIDE
73
FEDERICA
78
CRUZ MARIA
61
BRUNO
69
LUCA
75
GIOVANNI
64
GAUTIER
83
JOSHUA
81
LUCA
59
INES
65
ANTONIO
74
STEFANO
68
ILARIA
66
TANJA
77
EVERARDUS
70
LUIGI
58
ANDREA GUGLIELMO 87
ANDREA
77
PIOTR
68
GIAN LUCA
60
BENGT
63
ANTONELLA FRANCESC 72
THOMAS
71
ENRICO OMAR
65
IRENE
66
MICHELE
73
ALBINO
61
POVILAS
93
MAURIZIO
72
MARCO
72
ANTONELLO
67
UMBERTO
71
FRANCO
49
FABIO
61
MARIA
73
MARIA
68
PAOLO
73
CHLOE
85
ANDREA
73
GIUSEPPE
70
MAURO
65
MARCO
66
JOSE
61
GIAN CARLO
58
NICOLA
70
BARBARA
73
ANDREA
72
FRANCESCO
80
ANDREA
73
JOHN
82
EMANUELE
59
STEFANO
66
SABINA
71
KAARNI
71
NUNZIA
62
SALVATORE
63
PIETRO
76
SABINA
91
VIVIANA
62
MASSIMILIANO
74
WOJCIECH
81
ULISSE
56
MARIO FURIO
71
FRANCESCO
67
ELISABETTA
77
ANTONIO
65
GIANCARLO
56
PATRICK
59
LAURA
79
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VI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
2330 CASTAGNA
2331 MERLO
2332 DETOURNAY
2333 FRANK
2334 PUPIN
2335 GASPARINI
2336 SALE
2337 CORNO
2338 STRELITZ
2339 VAN DER VEN
2340 REMONATO
2341 NENKOVA
2342 NENKOV
2343 PANZERI
2344 CASSANO
2345 RAITANO
2346 DÜMMER
2347 CAPOTI
2348 TORELLI
2349 DE SIMONE
2350 BERTONE
2351 COMI
2352 SALOGNI
2353 DI LIBERTO
2354 TOGNI
2355 PENNIGER
2356 BENELLI
2357 CASTELLI
2358 FICICCHIA
2359 DENARI
2360 ELLERO
2361 DI FELICE
2362 COTICONI
2363 TOMALINO
2364 LEZZI
2365 BERTARIONE
2366 SOLDÀ
2367 RICCARDI
2368 WERNER
2369 BALDARELLI
2370 BREIMAIER
2371 BREIMAIER
2372 MASSAGRANDI
2373 BORRONI
2374 SALVETTI
2375 POSSAMAI
2376 HARKIN
2377 SPROVIERO
2378 VITOLO
2379 FORGÁCSNÉ LICZ
2380 VALENZA
2381 FIORILLO
2382 CAVICCHIOLI
2383 GUIZZARDI
2384 CAMPI
2385 SARAN
2386 DI FIDIO
2387 BORDONI
2388 FAGNANI
2389 CERNUSCHI
2390 BOETTO
2391 ANGERILLO
2392 CARNERI
2393 GARDNER
2394 ZOIA
2395 ZITO
2396 BETTINELLI
2397 SIMON FERRER
2398 ORSINI
2399 ROSSI
2400 AIKASALO
2401 IZER
2402 ORDANO
2403 DACCHINI
2404 MALDONADO
2405 ZAVELANI ROSSI
2406 ROLANDO
2407 BALSARI
2408 COLTER
2409 KERVIN
2410 TROIA
2411 MARIANI
2412 COLOMBO
2413 BANFI
2414 ESCAJADILLO
2415 HIRTE
2416 BORNATICI
2417 PIZZO
2418 DAL CAPPELLO
2419 MANENTI
2420 RADAELLI
2421 DONINI
2422 PERELLI
2423 BELLAVITA
2424 COSTA
2425 ZANARDI
2426 PATERSON
2427 MISTRONI
2428 DE FELICE
2429 MATTIUZZI
2430 MARZETTI
2431 PADOA
2432 PIROVANO
2433 GUZZETTI
2434 SIMONELLI
2435 VERONESI
2436 TAMMARO
2437 MILANI
2438 FUSÈ
2439 OLTOLINI
2440 ROTTSTOCK
2441 ANDRESSON
2442 CILIGOT TRAVAIN
2443 PAMPLONI
2444 LUNGHI
2445 MARZI
2446 BIANCHI
2447 COLTON­TAYLOR
2448 PAMPILLONIA
2449 MORETTI
2450 BERG
2451 OBER
2452 DI PAOLA
2453 MAPELLI
2454 CRAVEN
2455 FANTACONE
2456 TERENGHI
2457 GONCALVES
2458 RICCADONNA
2459 GIANNI
2460 CANNATÀ
2461 MORELLI
2462 SOARDI
2463 JONK
2464 PAVANI
2465 CASTIGLIONI
2466 ANDRIOLA
2467 CHESI
2468 GAUNA
2469 SCOLE'
2470 VETTORATO
2471 PEREGO
2472 PONTORIERI
2473 GIESEN
2474 CHARALAMPOS
2475 BERGAMINI
2476 REISER
2477 COZZI
2478 JENNINGS
2479 LUALDI
2480 ZANNA
2481 PINTO
2482 POGLIANA
2483 BALLABIO
2484 VAN PEL
2485 MAURONE
2486 ZANINELLI
2487 LEPSCHY
2488 FOTI
2489 GAETKE
2490 MOSCONI
2491 CONGIU
2492 BERTOLOTTI
2493 MONTAGUTI
2494 CECCHETTO
2495 ROSA
2496 BERTRAM­WEISS
2497 RICCI
2498 CARDONE
2499 OLIVIERO
2500 MARZARI
2501 PERACCHIO
PIER STEFANO
68
PAOLO
75
JEAN BERNARD
68
STEPHAN
69
ALESSANDRO
75
PIETRO
71
CARLO
69
MARCO
82
PAUL
81
HANS
57
CARLO
53
KREMENA
85
DANIEL
86
TIZIANO
64
GIUSEPPE
75
PAOLO
92
DIETER
63
FRANCESCO
57
LUCA
76
VINCENZO
71
ELENA
73
ANTONIO
72
DEVIS
75
NATALE
53
NICOLA
80
JAN
68
ANDREA
75
STEFANO
70
FRANCESCO
64
FRANCO
79
MASSIMO
69
ANNA MARIA
57
STEFANO
65
JOHN PATRICK
68
GIOVANNA
66
ANNA
65
ALICE
86
MONICA ALESSANDRA 73
ANDREAS
71
DAVIDE
74
RAINER
60
BENEDIKT
91
LORENZO
83
MICHELE
61
SIMONE
70
ALESSANDRO
67
DEANE
88
CLAUDIO
67
MAURIZIO
63
MÁRTA
82
GIUSEPPE
64
MARCO
63
ALESSANDRO
65
MASSIMO
56
GOFFREDO
54
STEFANO
70
GIOVANNI
84
SANDRA
64
EMANUELE
72
STEFANO
59
MASSIMO
59
CARLO
71
GIORGIO
64
RACHEL
81
GIOVANNI
55
FABIO
68
MIRELLO MAURIZIO 55
FRANCISCO JAVIER 85
ALESSIO
80
KOSTIA
78
PÄIVI
62
EMOKE
72
RAIMONDO
78
SIMONE
69
HUGO
66
MARIA BEATRICE
65
LUCA GIUSEPPE
71
LUCA
63
JOSHUA
82
GARETH
74
RAMONA
86
GABRIELE
72
ALBERTO
72
LUCIANO
42
ASUNCION
58
ANNIKA
79
EDOARDO
74
MARIO
51
GIOVANNI
66
ANDREA
64
MARCO
74
ANDREA
76
BLAGOVEST
88
PAOLO
68
ACHILLE
76
ANGELO
59
STEVEN
79
FRANCESCO
52
MARIO
74
ENEA
79
MARCO
56
ANDREA
84
SILVIO
68
LAMBERTO
62
MARCO
75
MAURO
63
GIUSEPPE
59
MARCO
71
CLAUDIA
77
RICCARDO
76
MICHAEL
63
TRIIN
81
TANIA
83
GRETA
75
MASSMILIANO
64
PAOLO
69
FLAVIO
60
MARK
59
VINCENZA
65
MARIO
50
SONJA
68
SERGE
64
SEBASTIANO
72
RAFFAELE
72
EKATERINA
76
ALEJANDRO
73
STEFANO
86
EMMANUEL
89
GIAMPAOLO RICCADON69
VINCENZO
52
ALDO CARMELO
62
BRUNO
83
ALBERTO
58
JACOBUS
65
STEFANO
69
LUCIANO
61
FRANCESCO
50
RINO
52
ADRIAN ROBERTO 66
STEFANO
65
ANDREA
76
MORENO
66
STEFANO
65
LUCY
84
LIANOS
79
PAOLO
62
GEOFFROY
90
ALESSANDRO
65
ANNE
76
MAURIZIO
63
ANGELO
57
SANTIAGO
80
FABRIZIO
71
LUCA
67
ROEL
91
ROSANNA
66
GIANFRANCO
52
PAOLO
66
ACHILLE
67
STEPHEN
84
ROBERTA
70
MARIA
71
FABIO
58
ALESSANDRO
70
MATTEO
75
PAOLO ENRICO
68
ANDREAS
68
RANIERO
63
SANDRA
73
ANGELO
55
GIORDANO
62
GIOVANNI
64
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
F
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Il climber
Della Bordella al top
«Che bella domenica»
È il climber più giovane e promettente in Italia e probabil­
mente già il più forte. Matteo Della Bordella è abituato alle ma­
ratone «in verticale», sulle pareti dello Yosemite e in Patagonia,
dove ha aperto vie di oltre 1000 metri di dislivello in questi anni.
Con la stessa costanza e capacità di resistenza, questa volta inve­
ce si è cimentato nella prima frazione della staffetta e lo ha fatto
a modo suo, senza cronometro, con lo spirito da turista, ma con
tempi più che discreti: 54’ circa per 13 chilometri. «Mi hanno
chiamato all’ultimo momento, l’idea di fare qualcosa di diverso
non mi dispiaceva – racconta –: sono appena tornato da una
spedizione in Pakistan, sono in un periodo di riposo, ultima­
mente corro poco, ma mi ha fatto piacere, è stata una bellissima
domenica». L’atteggiamento di Della Bordella è ben lontano dal­
l’attenzione al cronometro che distingue noi italiani nelle mara­
tone internazionali e ben rappresenta invece lo scopo di iniziati­
ve come questa: «La Relay serve per avvicinare alla corsa anche
i meno attivi, persone che magari l’anno prossimo correranno
tutta la maratona: l’importante a mio parere è divertirsi e condi­
videre con gli altri la gioia di fare sport».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2502 PINCIC
MARKO
43
2503 GEROLOUKAS
THEOCHARIS
72
2504 PAVIN
MARCO
68
2505 SOULIMAS
IOANNIS
62
2506 DI SARNO
FABIO
73
2507 DE MARCELLIS
PAOLO
65
2508 GOLZI
FRANCESCA
67
2509 CADEI
GIORGIO
58
2510 CALLINA
GIOVANNI
69
2511 POLLIO
TIZIANA
70
2512 CURI
SIMONE
65
2513 FUSCO
FABRIZIO
69
2514 CAFFULLI
ANDREA
72
2515 SARDI
LUCA
64
2516 ZANARDI
FEDERICO
56
2517 BUONFANTINO
MASSIMO
64
2518 FAVA
FEDERICO
71
2519 PAGANUZZI
ROBERTO GIANNI SER 72
2520 POZZI
DANIELE
75
2521 COLALONGO
PIERLUIGI
72
2522 BRAMATI
FABRIZIO
51
2523 PEDRUZZI
GIOVANNI
68
2524 VAZQUEZ TALAVERAEDUARDO
76
2525 FINATI
M. VIOLA
71
2526 FRIGNANI
GIORGIO
65
2527 JENNINGS
MARY
77
2528 MAININI
FRANCESCO
70
2529 CAPRETTI
RICCARDO
82
2530 DE VILLA PALÙ
STEFANO
67
2531 GRILLO
GIUSEPPE
58
2532 SCHUMPERLI
ALBERT
78
2533 POSITANO
IVAN
69
2534 PATANIA
STEFANO
73
2535 FARIOLI
CHIARA
75
2536 FLAGIELLO
NICOLÒ
71
2537 CHIAPPA
LUCA
72
2538 SANTAMARIA
LUCA
82
2539 ARNEODO
GIORGIO
58
2540 VAN BELLINGEN
STEFAN
71
2541 POLOVINA
GENTIAN
80
2542 ALEMAGNA
MARCO MARIA
68
2543 SOPRANO
ALESSANDRO
75
2544 CORBASCIO
CLAUDIO
60
2545 VALENTINI
ALESSANDRO
70
2546 LIVIGNI
SERGIO
60
2547 PROCACCI
DANILO
65
2548 MELCHIOR
PATRIZIA
67
2549 IANNACONE
MATTEO
76
2550 PORTUGALLER
LUKAS
66
2551 HUGHES
LIAM
85
2552 MANGO
FRANCESCO
65
2553 LAVIANO
PIETRO ANTONIO MAR69
2554 CARR
GEMMA
82
2555 BAFFI
MAURIZIO
63
2556 PALENZONA
ELENA GIOVANNA 74
2557 GASPARETTI
GIORGIO
69
2558 MANCINI
LUIGI FRANCESCO 60
2559 FUSI
DAVIDE
70
2560 TUNDO
GIUSEPPE
50
2561 VICINI
MATTEO
75
2562 FUMAGALLI
ROBERTO
66
2563 ROZZI
SERGIO GIOVANNI 69
2564 TRIESTINI
DARIO
58
2565 FANCHINI
FABIO
67
2566 MARIAU
PASCAL
62
2567 BAGAZZOLI
GIANCARLO
67
2568 DAGET
FRANCIS
62
2569 TOMACCIO
SALVATORE SIMONE 76
2570 BERTETTO
EZIO
74
2571 BETTONI
GIUSEPPE
47
2572 KUGLER
MICHAEL
75
2573 GASPARINI
EMANUELA
69
2574 MARINAI
CHRISTIAN
49
2575 CROCI
MAURO
70
2576 PECORELLA
ENZO
68
2577 ZOIA
ROBERTO
74
2578 LAURINO
ALESSANDRO
72
2579 MENEGATTO
IVANO
76
2580 DE VIVO
MICHELE
56
2581 SCOPEL
NICOLA
77
2582 CAVALLO
MARCELLO
55
2583 CASTELNUOVO
PIERO
68
2584 CARLETTI
AUGUSTO
58
2585 BRANCATI
ANTONIO
65
2586 LUFINO
ANDREA
76
2587 MALACARI
GIUSEPPE
72
2588 TODISCO
ANTONELLA
69
2589 ABBIATI
DANTE
69
2590 COMASSI
TIZIANO
58
2591 BENEDET
ANDREA
71
2592 LAULETTA
ROCCO LEONARDO 53
2593 BASSETTO
GIOVANNI
74
2594 PIANO
ALESSANDRO
72
2595 RACCANELLO
TITO
86
2596 AGLIO
MATTEO GIUSEPPE 84
2597 BELLINZONA
PAOLO
81
2598 GIBBONI
FRANCESCA
84
2599 CASSAMAGNAGO FABIO
71
2600 MARINONI
STEFANO
73
2601 STRANO
GIOVANNI
64
2602 DEPONTI
ALESSANDRA
81
2603 MARTINELLI
FULVIO
60
2604 BOTTA
FABRIZIO
64
2605 UBER
FRANCESCA
71
2606 COLOMBO
MAURIZIO
57
2607 CECCHETTO
GRAZIANO
63
2608 SCHEFFER
CHRISTIAN
79
2609 REISS
BORIS
80
2610 DEWITTE
FABIENNE
77
2611 PREDA
DAVIDE
72
2612 GUALEA
MARIA RITA
64
2613 MULLER
THIERRY
62
2614 ROSZINSZKI
KATALIN
75
2615 RAFFONI
ROBERTO
64
2616 PAGANI
CHIARA
81
2617 GAROFALO
ANTONINO
66
2618 GIORNI
EMILIANO
73
2619 FICARA
SALVATORE
58
2620 DI BARI
MICHELE
70
2621 DOLCIAMORE
FRANCESCO
59
M
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2622 DI BARI
2623 MAGNONI
2624 CLINTON
2625 ZAMPEDRI
2626 STEFANO
2627 GUSELLA
2628 TIKHOMIROV
2629 LOSA
2630 GRAFAS
2631 WINIARSKI
2632 RAVASIO
2633 BEGA
2634 MASNAGHETTI
2635 SCENDRATE
2636 ROSA
2637 RUSCIO
2638 AGLIONI
2639 CANAPARO
2640 PATRUNO
2641 MEGNA
2642 BERRUEZO
2643 TUCCI
2644 ROSSI
2645 DELLA GRAZIA
2646 LODI
2647 PINI
2648 SCIANCA
2649 BOGGINI
2650 BRUDAGLIA
2651 FRANCESCHINI
2652 COZZI
2653 LORIZZO
2654 BREVEGLIERI
2655 BERTHELOT
2656 MURACCHIOLI
2657 MURDOLO
2658 GROTTOLI
2659 NEGRI
2660 FRANZINI
2661 SACCO
2662 DE ALESSANDRI
2663 COSI
2664 GALBIATI
2665 ALIBERTI
2666 PASINI
2667 FANELLI
2668 CHIAPPA
2669 MERONI
2670 RIZZI
2671 DA ROS
2672 OLIVERIO
2673 RICCARDI
2674 RUSSELL
2675 KAREN
2676 MERIMAA
2677 GERNAEY
2678 MOSELING
2679 FALESSI
2680 ABELA
2681 CRISTIANO
2682 BONVENTO
2683 PALMERINI
2684 DI VIRGILIO
2685 PILEGGIO
2686 PEZZONI
2687 ERBA
2688 MORGERA
2689 CHIARI
2690 ISTINA
2691 BERTUCCI
2692 CERVO
2693 CROATTO
2694 MARTEL MARTEL
2695 BELLOTTO
2696 MANENTI
2697 NADDEO
2698 MEDORO
2699 FESTA
2700 CUDA
2701 MANDARA
2702 CENEDELLA
2703 BOSETTI
2704 COLOMBO
2705 BELLONI
2706 CAPRINI
2707 COTTINO
2708 FLORIANI
2709 VIGANI
2710 NOVO
2711 TRZÓSŁO
2712 DI TERLIZZI
2713 TRAINA
2714 BASANO
2715 ROSSI
2716 COLUCCELLI
2717 PANARELLO
2718 SALA
2719 MIMICA
2720 COLLARO
2721 MEGY
2722 PASSEGGI
2723 BIFFI
2724 PAZZINI
2725 BUHR
2726 MILINI
2727 GAIANI
2728 MAROSAN
2729 CSIRKE
2730 UNGHERESE
2731 BEVINI
2732 TAVELLA
2733 DE COSMO
2734 D'ADDA
2735 LIVRAGHI
2736 EDWARDS
2737 TRICARICO
2738 PIGNANELLI
2739 BERRA
2740 COPPINI
2741 MINTROM
2742 ZEGARRA MEDINA
Giusy Versace e i Disabili No Limits
L’arrivo del gruppo dell’Aism LAPRESSE
La staffetta delle banane LAPRESSE
!
Sono 92
le persone curate nell’ospe­
dale da campo all’arrivo. Un codice rosso
SALVATORE
68
MARCO
68
VALERIE
74
FLAVIO
56
MARAZZINI
69
TIZIANO
60
PETR
93
MAURIZIO
59
LUIGI
65
MARIJKE
83
LIVIO
72
PAOLO
66
FABIO
64
VALENTINA
83
LEONARDO
64
GIOVANNI
72
STEFANO
74
ANDREA MARCO
77
STEFANO
70
ANTONIO
71
CARLOTA
81
GIUSEPPE
68
MASSIMILIANO
75
LORENZO
73
LORENZO
79
STEFANO
68
MAURO
55
HUBERT
56
GERARDO
68
CHIARA
75
ANTONIO
66
DONATO
59
MASSIMO
66
PASCAL
61
DAVIDE
66
GIUSEPPE
61
ALESSANDRO
64
CESARE
56
LAURA
50
CARLO
49
CLAUDIA
75
FABRIZIO
65
FILIPPO
72
SARA
74
ANDREA
64
FABIO
70
MARCO
79
EZIO IVANO
63
CRISTINA
75
GIANPIETRO
67
ANTONIO
80
FRANCESCO
66
ELEANOR
82
ROBERTS
67
PIRET
77
LUC
51
JONATHAN
76
LUIGI
71
GIOVANNI
65
ANTONIO
58
FRANCESCO
71
GIAN FABIO
72
FABIO
81
IVANOVIC
80
FABIO
59
ERNESTO
54
GIOVANNI
70
PELLEGRINO
68
ANDREI
79
BRUNO
54
GIANPAOLO
63
PIETRO
59
MARIO
70
ALBERTO
69
CLAUDIO CRISTOFORO63
REMIGIO
63
PAOLO
63
EGIDIO
54
STEFANO
81
PIETRO
77
MARILENA
49
GIANNI
68
FABIO
79
ROBERTO
66
FRANCESCO
79
AMBROGIO
61
FEDERICO
81
ROBERTO
67
SANDRA
58
MONIKA
76
GIUSEPPE LEONARDO 61
SERGIO
63
PAOLO
66
MARCO
67
VINCENZO
71
BENEDETTO ALESSIO 67
LUCA
79
JASMINA
80
PAOLO
53
ERIC
68
ALESSANDRO
71
GIUSEPPE
67
FABIO GUIDO
64
PETER
68
LUCIA
80
MASSIMO
75
IOSIF
71
JOZSEF
55
VITO
70
LUCIANO STEFANO 60
FRANCESCO
67
ATTILIO
71
FABIO
73
STEFANO
72
YVONNE
60
SABINA
77
ALFREDO
52
GABRIELE
72
ROBERTO
67
CARL
59
VICTOR
57
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4:25:46
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4:25:56
4:25:57
4:25:57
2743 MÄNDLA
2744 PASSARELLA
2745 KRÄMER
2746 ESCAICH
2747 DI CARLO
2748 NIBBELKE
2749 BASSET
2750 BASSET
2751 ORTOLANI
2752 CASPANI
2753 FARINA
2754 SANVITO
2755 PIDUTTI WILLIAMS
2756 VOLPONI
2757 CAILLAULT
2758 CAROBBI
2759 FOLCARELLI
2760 CIAVARRA
2761 VASTARELLA
2762 ACCIAI
2763 MANZOTTI
2764 CASAGRANDE
2765 CARBONIELLO
2766 PINELLI
2767 LE MOIGNE
2768 DE WET
2769 DI SALVO
2770 VILLAN
2771 BRUGNANO
2772 SILVENNOINEN
2773 POSARELLI
2774 ZUMBOLO
2775 SOERENSEN
2776 TREZZI
2777 FAZZARI
2778 VATILLI
2779 CORDOVANA
2780 ZAFFARONI
2781 ZAPPA
2782 FARID
2783 SKORIC
2784 D'UONNOLO
2785 CHIRULLI
2786 JOHNSON
2787 POGLIANI
2788 VIRONDA
2789 CAMOZZI
2790 MINERVINI
2791 MILANI
2792 ZWIERZYNSKI
2793 MATTIOLI
2794 ELERDINI
2795 VALSECCHI
2796 CAROSI
2797 IYER
2798 PEDRETTI
2799 BOSELLI
2800 VALLETTI
2801 FIESOLI
2802 BARDAZZI
2803 KUJALA
2804 PASINATO
2805 SOBRAL
2806 LAURENCE
2807 BOONE
2808 LUGARINI
2809 SILVA
2810 SALVADORI
2811 VIGGOS
2812 COLLODEL
2813 LIMA
2814 RASPANTI
2815 SALOMON
2816 TORCHIA
2817 GORGONI
2818 MARMIFERO
2819 PENE VIDARI
2820 FRIXIONE
2821 POMPEI
2822 D'ORSOGNA
2823 SALCONE
2824 PALUMBO
2825 FORNARO
2826 BURASCHI
2827 KOZMOVA
2828 KOZMOV
2829 TCHEKEMIAN
2830 COSTA
2831 POIGNANT
2832 CROCI
2833 PORT ROTEM
2834 QUINTI
2835 SALVATORE
2836 AGNUSDEI
2837 FASOLATO
2838 HALSE
2839 CASIRAGHI
2840 BORGONOVO
2841 ARLETTI
2842 TESTA
2843 OLAF
2844 BADALASSI
2845 JERVIS
2846 GHIBAUDI
MARE
ARIANNA
THOMAS
CLAUDE
SEBASTIANO
KIRSTEN
LAURENCE
RÉGIS
MONICA
MASSIMILIANO
ANTONIO
FRANCESCO
RACHEL
RICCARDO
CHRISTOPHE
ALESSANDRO
ROBERTO
LUCA
FERDINANDO
STEFANO
ANDREA
VITO
GLORIA
CHRISTIAN
CEDRIC
HENDRIK
STEFANO
ANDREA
GIULIANO
TONI
PAOLO
FRANCESCO
BJARNE MOELLER
LUCIANO
PIERO VITO
MARCO
LUCA FRANCESCO
GIORGIO
TIZIANO
MEKKI
ZELJKO
MASSIMILIANO
ANTONIO ROSARIO
ROB
MAURIZIO
AUSILIA
OSCAR
CORRADO DANILO
ROBERTO
KRZYSZTOF
CRISTIAN
ICARO
MARCO
DINO
MONICA
MAURO
CARLO LORENZO
LUCIANO
BRUNO
ANDREA
TIINA
DIEGO
STEVE
PETITHAN
JEAN­POL
LUCA
GIULIANA
HILDE
EVANGELOS
LUCA
DANIELE
ANDREA
DIDIER
PAOLO
MASSIMILIANO
DARIO
ALESSANDRA
DANIELA
DAVIDE
LUIGI
MASSIMO
ROBERTO
CIRO
ANTONIO
NATALIA
ALEKSANDR
REMY
DARIO
GARY
MAURO
AMIT
MARCO
ALESSANDRO
GIUSEPPE
FELICE UMBERTO
VICKI
ROBERTO
SILVIA
ANDREA
SEBASTIEN
SCHMALFUSS
LUISA
LUCY
FRANCO
66
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66
69
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4:29:53
4:29:55
4:29:56
4:29:59
OLTRE
4h30
2847 BATISTA
2848 MAZZA
2849 ITALIA
2850 RIZZI
2851 NESPOLI
JOAO
53
ALFREDO
62
ANTONELLO BERTAPEL60
ANNA MARIA
63
VITO
57
M
M
M
F
M
4:30:03
4:30:09
4:30:09
4:30:12
4:30:16
2852 VISCARDI
2853 BROGIATO
2854 GARGATAGLI
2855 MESSAGGI
2856 RUSSO
2857 D'ANTUONO
2858 BASSANETTI
2859 FONTANA
2860 GIORGIO
2861 VANNI
2862 BRUNO
2863 BORIOSI
2864 AMATO
2865 PISTILLO
2866 AGOSTI
2867 BOSSI
2868 BOSSI
2869 FAUCON
2870 RIGONI
2871 LIGORATI
2872 BALDONI
2873 DAINO
2874 DE GIACOMO
2875 MORLACCHI
2876 BONODI
2877 PECCHIOLI
2878 BOCCOTTI
2879 SANDRI
2880 SOLFRIZZO
2881 CILFONE
2882 RICCADONNA
2883 BOODHOO
2884 BARBERIO
2885 RODRIGUES
2886 CORAZZA
2887 DE LEO
2888 MARCHI
2889 MALTAGLIATI
2890 GIAQUINTA
2891 DI BARI
2892 GRYSPEERDT
2893 MARCHETTI
2894 SOCCI
2895 CORRADI
2896 BRUCOLI
2897 CEREDA
2898 FONTI
2899 GALANDRA
2900 PAGIN
2901 SERFILIPPI
2902 FUZZI
2903 UBERTI
2904 FURGIUELE
2905 ARMITAGE
2906 MARENGO
2907 PAROLA
2908 STRADA
2909 CESARIN
2910 FRANCHI
2911 ABBATI
2912 CERATTI
2913 ALBINI
2914 CASTELLI
2915 TARQUINIO
2916 BANCHI
2917 OGNIBENE
2918 SCARANO
2919 DRAGO
2920 SGUAITAMATTI
2921 VIGNANI
2922 ORMIO
2923 DUTTO
2924 HOUSTON
2925 COLOMBO
2926 CIOCHETTA
2927 CHIODELLI
2928 POUTIOS
2929 BERGNA
2930 SANTELIA
2931 LEE
2932 GOURON
2933 DE BERARDINIS
2934 GRILLO
2935 CREMASCOLI
2936 PASINI
2937 GALLI
2938 COZZAGLIO
2939 GAROFANO
2940 CEDRI
2941 TZAVRA
2942 CORNO
2943 DOBREFF
2944 ALPI
2945 JASPERS
2946 DECOSTA
2947 CASTIGLIONI
2948 SLIGTER
2949 TAFURI
2950 DICHIO
2951 ORMELLA
2952 MARGARITA
2953 ZERBINI
2954 VICINI
2955 VILLA
2956 BURGERS
2957 ARIE
2958 STEFANUTO
2959 NICOLI
2960 FINASSI
2961 MUJAKIC
2962 MCDONALD
2963 QUACCIA
2964 MANDER
2965 GAVAZZI
2966 MOREIRA
2967 ESTES
2968 VESPER
2969 WETH
2970 BAZZARELLI
2971 OHRVIK
2972 ROWSELL
2973 MIGGIANO
2974 RICCARDI
2975 LOMBARDI
2976 AUSTIN
2977 FENINI
2978 CARLE
2979 GATTAFONI
2980 NAVA
2981 SIRAGUSA
2982 GREGOR
2983 CAMERANO
2984 CERIOLI
2985 QUADRELLI
2986 PIURI
2987 TONETTI
2988 MARTON
2989 NOVARA
2990 PUSTERLA
2991 ARUANNO
2992 BACH
2993 MASSA
2994 GARAVAN
2995 VERGANI
2996 ZAKA
2997 KOWALCZYK
2998 GERACE
2999 GRASSI
3000 ROSSI
3001 MASPES
3002 FROSI
3003 COPPI
3004 BAUCE
3005 LOMBARDI
3006 RAFFANINI
3007 BRISCHETTO
3008 MUTCH
3009 BASSI
3010 FERRARIO
3011 GRACIA
3012 LOCATELLI
3013 LEGATO
3014 DEL BIGIO
3015 DAMASIO
3016 ISOLA
3017 MORETTO
3018 COMINETTI
3019 GALLAZZI
3020 BARBEITOS
3021 MANZONI
3022 MERELLO
3023 FORTUNATO
PAOLA
65
MASSIMILIANO
75
MASSIMILIANO
72
CRISTIANA
73
MANUELA
77
ANNALISA
73
SILVIA
64
MARCO
75
DIEGO
73
CARLO
68
ERNESTINA
71
GUALTIERO
57
ANDREA
75
FRANCESCO
67
MARCO
68
MASSIMO
58
GIORGIO
63
PATRICK
62
ANGELO
45
SERGIO
71
FABIO
60
CRISTIAN
75
GIOVANNI
64
EUGENIO
63
DINO
59
STEFANO
62
ANDREA
72
GIUSEPPE
68
PAOLO
59
MARIANO SERGIO 69
ANDREA MICHELE 74
CECILIA ANNE
60
PIERFRANCESCO
73
JOSÉ
60
SERGIO
66
SALVATORE
71
ALESSANDRO
74
MARCO
85
MARIO
76
LORENZO
64
KATRIEN
72
MARINA
60
ANDREA
66
GIANNI
66
DOMENICO ROBERTO 77
MARCO
60
MAURIZIO
72
GIANLUCA
82
MARCO
46
ALESSANDRO
72
GUIDO
62
MAX
67
GIUSEPPE
49
BENJAMIN
83
MARIO
78
MICAELA
81
ANTONIO
61
MARCO
75
ANTONIO
53
PAOLO
60
ANDREA
66
STEFANO
69
DANIELE
92
LUCIANO
64
RENATO
69
GIAN LUCA
62
SIMONA
75
MICHELA
65
BRUNO
54
MARIA GRAZIA
58
SANNA
79
GIORGIO
58
KATE
86
MARCO
70
ANDREA
76
PAOLA
54
CHARALAMPOS
68
ANTONIO
61
IGNAZIO
73
JAMES
53
PAUL
45
PAOLO
65
GIACOMO
58
ROMEO LUIGI
68
CLAUDIO
73
UMBERTO
67
MAURIZIO
57
FERNANDO
44
MAURA
72
MARGARITA
65
DOMENICO
77
ALEXANDER
65
DINO
73
ALEXANDER
89
ROMAIN
84
ANTONIO
65
JAN
62
FRANCESCO
47
GIUSEPPE
56
VINCENZO
64
ALFONSO
53
OSCAR
59
WALTER
55
CLAUDIO
68
MARC
70
BOOIJ
73
ANDREA
64
ROBERTO
75
LORENZO
75
ELVIR
76
DAVID
68
ENRICA IDA
84
LUCA CHRISTIAN
77
LUIGI CARLO
60
EUGENIO CARLOS 65
ZACHARY
73
ALEXANDER
74
WOLFGANG
59
MASSIMO
72
ANDERS
63
ANNA
69
MATTEO
68
ROBERTO
69
ANGELO RAFFAELE 64
ZOE
89
GIAN PAOLO
63
VÉRONIQUE
68
MARCO
64
FRANCO
68
LUIGI
54
DAN
82
GIMMI
68
GIULIO
68
ANDREA
74
FABIO
63
MASSIMO
63
ILDIKO ERIKA
67
ANDREA
80
ANNA­MARIA
59
CARLO
66
ERNST
61
MARCELLO
68
RITA
66
MONICA
73
KLODIAN
72
JACEK
72
FRANCESCO
72
ALIGI
71
MICHELE
74
FRANCESCO LUIGI 78
LINO
63
FRANCESCO
75
NICOLA
74
GIANCARLO
59
MICHELE
72
MARCO
66
RONNIE
79
FABIO
69
LAURA
66
PIERRE­MARC
58
MARTA
67
MARCO
74
SIMONE PIERO
78
EMILIANO
73
RICCARDO
62
MAURIZIO
55
GIUSEPPE
47
SERGIO
50
PEDRO
78
BARBARA
76
STEFANO
78
PAOLA
68
F
M
M
F
F
F
F
M
M
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F
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4:37:01
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4:38:00
4:38:01
4:38:01
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4:38:50
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4:38:59
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
3024 OLIVA
ALBERTO
62
3025 KONE
KEVIN DON
76
3026 SANTONJA LOPEZ JAIME
64
3027 KIM
JUNG HUN
75
3028 GARANCINI
VIRGINIO
52
3029 PENSABENE
FRANCESCO
59
3030 CACCHI
GIOVANNI
40
3031 LACIRIGNOLA
TOMMASO MASSIMILIA 73
3032 CAPODIECI
SALVATORE
62
3033 RAZZOLINI
ILARIA
68
3034 PANDOLFI
CHIARA
80
3035 COATO
SUSANNA
67
3036 GIOIA
MARIO
65
3037 FERRETTI
FRANCESCO
82
3038 GUERRIERO
MARCO
76
3039 BUZZI
DANIELE
63
3040 PORTA
GIANCARLO
59
3041 ANCORA
EDOARDO BATTISTA 78
3042 CECCHINI
GUIDO
85
3043 FARIELLO
GIOVANNI
72
3044 STÉPHANIE
ESCOFFIER
71
3045 HOLDER
JOHN
54
3046 RIVA
ALESSANDRO
57
3047 CANETTE
ELEONORA
75
3048 CASTIGLIONI
VITTORIO
66
3049 BACCHIEGA
GIOVANNI
67
3050 PONTARI
ALESSANDRO
49
3051 MARELLI
DEBORAH
70
3052 ASTORI
MARCO
64
3053 CAMPI
ROBERTO
63
3054 SALVIONI
MATTEO
84
3055 MARCHESI
LUIGI
78
3056 LOCATELLI
FERDINANDO
57
3057 OLDANI
PAOLO CRISTIANO 73
3058 GAGGIO
DANIELE
67
3059 CANDIANO
VINCENZO
71
3060 PAULSE
ALMYR
78
3061 MUFFOLINI
SERGIO
71
3062 BARBAROSSA
FRANCESCA GIOVANNA 79
3063 KOJOUHAROV
IVAYLO
74
3064 MAGROTTI
CATERINA
58
3065 GARULLI
OLIVIER
72
3066 ALI
BOUMEDIENE
59
3067 MANNA
LUCA
76
3068 SANGIORGIO
ANTONIO
60
3069 RUZZO
ANTONIO
62
3070 POLETTI
ELISABETTA
64
3071 DE LEONARDIS
RAFFAELE
53
3072 CALUBANI
MARCO
64
3073 MORONI
LUCA LUIGI
66
3074 RAMPONI
LUCA
71
3075 VALENTINI
ALICE
87
3076 BRAGA
ANGELO
67
3077 ZANABONI
MARIARITA
56
3078 SPIGA
ANDREA SPIGA
70
3079 FRASSETTO
PAOLO
73
3080 QUARTU
DAVIDE
73
3081 BIANCHINI
GIANLUCA
76
3082 PESSINA
RUGGERO
65
3083 BORMIDA
GIORGIO
81
3084 MICHELOTTI
PAOLA
67
3085 GUTIERREZ CASSILLASMARIA ANGELES
71
3086 O'SHEA
KAREN
79
3087 SPREAFICO
AMBROGIO
51
3088 VOLPI
MASSIMO
78
3089 CAMERA
SILVIA
73
3090 PAOLINI
MASSIMO
60
3091 SPITALERI
MARIA LAURA
69
3092 BORGONOVO
PAOLO ANTONIO
67
3093 TRABUCCHI
MARCO
75
3094 MASTROLIA
ANGELO
68
3095 CARBONE
MAURO
77
3096 DULAC PESENTI
MICKAEL
85
3097 MANEO
SAMUELE
75
3098 GALLO
MICHELE
89
3099 MONTANARI
GUIDO
59
3100 FLOREAN
TIZIANO
64
3101 PISONI
ROBERTO
60
3102 PIGNATELLI
PASQUALE
59
3103 MARZONI
LUCIANO
62
3104 ARPO
KAIRIT
77
3105 TRALLMANN
TAUNO
75
3106 CARONNO
MIRKO
75
3107 ORLANDO
LUIGI
64
3108 CATTINI
MARCO
64
3109 CITTADINI
IRENE
84
3110 BIGINATO
ELENA
87
3111 CASULA
MAGALI
78
3112 DOSEV
ROSEN
70
3113 NAVASSA
PATRIZIA
64
3114 WINKEL
LORENZ
65
3115 WINKEL
ANJA
66
3116 DANNER
STAEVEN
67
3117 PAPETTI
IVANO
75
3118 MAGANI
MATTEO
74
3119 DUBOIS
YVONNE
68
3120 PANZERI
EMANUELE
69
3121 BARCARIOL
ARNALDO
58
3122 MARELLI
ALESSANDRA
68
3123 POZZI
STEFANO
69
3124 USBERTI
FEDERICA
81
3125 GROSSI
GIOVANNI
58
3126 BONANOMI
ROBERTO
55
3127 RONZULLI
MICHELE
66
3128 ZOCCHI
SANDRO
58
3129 GRASSANI
BARBARA
73
3130 PRAVETTONI
MARCO
71
3131 ROMANO
SILVIO
66
3132 CURTI
GIUSTO
70
3133 SACCANI
PAOLO
66
3134 CALOGERO
EDOARDO
77
3135 PRIVILEGGIO
GIAN LUIGI
57
3136 CAVALLARI
VALTER
67
3137 BOSSI
CLAUDIO
67
3138 BASSI
IVANO ENRICO CARLO66
3139 SERCI
MARCO
57
3140 TRIPARI
GIUSEPPE
64
3141 BOTTI
FABRIZIO
68
3142 COLTURANI
LUCA FILIPPO
77
3143 CALCIOLARI
ALBERTO
81
3144 PEZZUTO
ANGELO
76
3145 TROIANO
ANTONIO
68
3146 OJEDA MEJIAS
JOSE MIGUEL
70
3147 SIMONCELLI
ANDREA
79
3148 DELLAPIANA
FAUSTO
51
3149 LORENA
LEONARDO
70
3150 BRINK
CHRISTIAAN
81
3151 SGHERMERSINO
ROMANO
68
3152 IACOBONI
LUCA
72
3153 MCCABE
KATE
75
3154 MARCHESI
DAVIDE
72
3155 GIROLAMI
GIORGIO
75
3156 O'SHEA
PATRICK
73
3157 BASILE
ALESSANDRO
73
3158 PRIMO
TOMMASO
72
3159 LAVECCHIA
ALBERTO
73
3160 MESTO
MICHELE
64
3161 BRESSAN
MARCO
71
3162 LEGGIERI
MICHELE
64
3163 PINTO
PATRIZIA
69
3164 TEMPESTI
DANIELE
65
3165 PALERMO
DANIELE
66
3166 YAM
ALLAN HIN LUN
81
3167 FOGLIENI
GIUSEPPE
61
3168 REDAELLI
MARCO
79
3169 CRIMITO
SALVATORE
66
3170 NOVIELLO
ALFREDO
56
3171 CHANA
SANJEET
84
3172 MAZZEO
ANTONIO
52
3173 MAZZEI
GIOVANNI
64
3174 ZAPPALÀ
SIMONE
77
3175 MONTI
ALESSANDRA
74
3176 HUSSEY
THOMAS
92
3177 BORELLA
MONICA
65
3178 RAVASI
ABBONDIO
68
3179 MACDOUGALL
ELANA
71
3180 NEWIT
JACK
92
3181 COLLIVA
PAOLO
73
3182 BARBI
LUCA
71
3183 VALENTE
MARIA
59
3184 ERSOY
BARKAN
87
3185 GUGLIELMINETTI
DOMENICO
63
3186 SANZÒ
CLAUDIO
83
3187 BORCHETTA
SIMONE
86
3188 TRESOLDI
MARCO
77
3189 CAVERA
MOIRA
71
3190 FINOTTO
MANUEL
71
3191 KYDONAKI
PAGONA
69
3192 DAMIA
DOMENICO
64
3193 AIROLDI
ILARIA
75
3194 BRIOSCHI
SILVIA
79
3195 CASTOLDI
RAFFAELE
71
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3196 DOLAN
STEPHEN
63
3197 SCIANCA
MARCO
59
3198 CALANDRINI
ALESSANDRA
69
3199 COOKE
JOSEPH
90
3200 RAGNOLI
NICCOLO
85
3201 TIEGHI
CHIARA ANGELA
57
3202 PEDULLÀ
MARCO
67
3203 COZZA
SILVIO
62
3204 BASSO
MONICA
66
3205 FERRARO
SERGIO
63
3206 MANCA
GIOVANNI
67
3207 RENLUND
BIANCA
84
3208 TALENTI
LORENZO
72
3209 MANFREDOTTI
DAVIDE FRANCESCO84
3210 ROSSAR
KADRI
81
3211 BARNI
MARCO
66
3212 TICOZZELLI
FABIO
66
3213 DONATI
FRANCESCO
52
3214 PORCU
GIONATA
75
3215 CRESCI
ZENO
64
3216 SALA
FEDERICO
74
3217 SPINA
PARDO
66
3218 QUOCHI
FABIO
68
3219 DEL BIANCO
SERGIO
68
3220 ROGERS
FRANCIS
72
3221 PERRI
PASQUALE
35
3222 MACARIO
SIMONE
78
3223 SALDIAS
CAROLA
78
3224 FABRICATORE
DAVIDE
73
3225 MERCURI
STEFANO
60
3226 CATTANEO
CARLO ENRICO
60
3227 FARICCIOTTI
ALESSIO
66
3228 CANALINI
MARIO SIMONE
72
3229 MICCOLI
DANIELE
70
3230 VANCIERI
BATTISTA
57
3231 ERBA
ANTONIO
62
3232 BALLARINO
MICHELE
61
3233 MURO'
TOMMASO
82
3234 MONTRASI
CORRADO
64
3235 MAININI
FABIO CARLO
73
3236 KLADI
NEKTARIA
77
3237 MASON
VINCENZO
41
3238 MAINETTI
GIORGIO CARLO
74
3239 JULIEN
OLIVIER
83
3240 CREMERS
ALEXANDER
91
3241 GIVA
CRISTIAN
83
3242 DADD
EDWARD
91
3243 MORRIS
CASSANDRA
76
3244 FRENCH
STEVE
72
3245 TURRI
MAURO
67
3246 ZANELLATI
FRANCESCO
64
3247 DA COL
EMILIANO
71
3248 BERTONAZZI
IGOR
80
3249 MOLINARI
PAOLO MARIO
56
3250 BASILI
MARCO
74
3251 LUCCHESI
MASSIMILIANO
74
3252 SCERRA
GIUSEPPE
66
3253 IUDICI
PIETRO
72
3254 POLLINI
ENRICO
71
3255 MASSERANO
IVO
35
3256 PARISI
EUGENIA FRANCESCA 79
3257 SARTI
GUALTIERO
68
3258 ALSAADI
ALI
75
3259 TENACE
FABIO ANGELO
63
3260 MERLI
OLIVIA GIUSEPPINA 62
3261 MISIN
DAVIDE
67
3262 LANARI
LUCA
65
3263 INGENITO
RAFFAELE
63
3264 DIBENEDETTO
ANIELLO
62
3265 COLO'
VITTORIO
62
3266 BRAGA
JOHN
68
3267 PETAZZONI
MASSIMO
68
3268 CERUTTI
MARCO
79
3269 NESPOLI
ROBERTO
60
3270 PEKAS
STEFANOS
82
3271 FRATINI
SIMONE
70
3272 PAGLIERI
EZIO
64
3273 MISKI
IRENEUSZ
77
3274 WOJCIK
MICHAL
81
3275 MISKI
IZABELA
78
3276 BETTONI
DANIELA
83
3277 MUNCH
PAOLO
79
3278 PATANIA
GIUSEPPE
49
3279 TALABER
ATTILA
71
3280 BIANCHINI
EUGENIO
91
3281 PONS
FRANCESC XAVIER 68
3282 CORNIANI
FRANCESCO
62
3283 STEPHANE
FARGETTE
66
3284 GALLIZIA
BENEDETTO
64
3285 VELLA
STEFANO GIUSEPPE 72
3286 LIONETTI
STEFANO
59
3287 VALLINI
FABRIZIO
61
3288 AIROLDI
STEFANO PAOLO
68
3289 GUSMAROLI
DARIO
65
3290 VULPIO
ANNA MARIA
67
3291 BRUNO
ELEONORA
82
3292 GALBUSERA
FLAVIO
61
3293 MSA
ABBAS
72
3294 LIVINI
GIOVANNI
67
3295 TSANG
KWONG NAP
58
3296 NASCIMENTO SOUZARICARDO
84
3297 MAURI
ROBERTO
62
3298 GIANI
MASSIMO
67
3299 MC CAFFERTY
HUGO
76
3300 PAVESI
FABIO
75
3301 CAZZANI
ELENA
70
3302 BUSATTI SARRA
EMANUELE UGO
70
3303 BASILICO
ALESSANDRO
74
3304 VERTOVA
LUIGI STEFANO
63
3305 BAUMANN
CHRISTIAN
64
3306 CALTAGIRONE
DARIO
77
3307 CATTANEO
ALESSIA
70
3308 PERIGAULT
PASCAL
66
3309 MOTYLICKI
ANNE­SOPHIE
79
3310 DE CESARE
ROSARIO
68
3311 JONES
JULIA ESTHER
60
3312 VIGANO'
MONICA
69
3313 CASARINI
MARCO
75
3314 QUARTUCCI
DOMENICO
54
3315 DILEO
MARIA ROSARIA
64
3316 ANDREA
FIORENTINI
88
3317 GROSSO
ROBERTO
64
3318 COLOMBO
TOMASO
69
3319 GHILARDI
MAURIZIO
68
3320 GALANIS
CHRISTOPHER
64
3321 HINZE
NADINE
76
3322 PERNATI
MARCO
71
3323 VANACORE
CARMELA
64
M
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3354 GIUDICE
GIUSEPPE
3355 MERONI
STEFANO
3356 REALE
MARIA ROSARIA
3357 VAN DEN AKKER
PIETER
3358 GALLO
ANGELO
3359 FERNANDEZ MARTINEZLUIS
3360 TASCONE
GIUSEPPE
3361 VAGO
ANDREA
3362 DISTASIO
RAFFAELLA
3363 HAAPIO
APPU
3364 DALLA CHIUSA
DAVIDE GIOVANNI
3365 CORTINOVIS
GIOVANNI
3366 PERRIER
CORINNE
3367 SORRIAUX
JEAN ALBERT
3368 PITTONI
SILVIA
3369 D'AMBROSIO
NATALIA
3370 HARTIG
ULRIKE
3371 D'ORSOGNA
ALESSIO
3372 BARBARO
ANTONIO
3373 MENEGAZZO
GIORGIO
3374 BRAMBILLA
ANDREA
3375 ZANELLI
FABIO
3376 BICEGO
VALERIO
3377 BONIARDI
MARCO
3378 KIEBLER
ANDREAS
3379 COLOMBO
SILVANO
3380 CAPUTO
PASQUALE
3381 GRANIERO
RUGGIERO
3382 GARETTI
MARCO
3383 MONTIS
ANDREA
3384 PUZZIFERRI
ROCCO
3385 BORDOGNA
GIANNI
3386 VIOLA
PAOLO
3387 RUFFINI
RENATO
3388 ANDERSON
CRAIG
3389 CHAMBLISS
STACEY
3390 CATTANEO
STEFANO
3391 MORONI GRANDINI ROBERTO
3392 VITO PIERO
ANCORA
3393 LEINER
ROSWITHA
3394 GINO
PAOLO francesco
3395 MASCHIO
ANTONIO
3396 CARONNI
FABIO GIORGIO
3397 MARABELLI
CARLA
3398 MALMBERG
JESSICA
3399 COLOMBO
ALDO OTTAVIO
3400 PEGORINI
SIMONA
3401 HELLSTRAND
JOHANNA
73
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52
64
65
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85
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3402 SPAGNOLI
3403 FILIZZOLO
3404 SALA
3405 AMADOR MUNIZ
3406 SIBILLA
3407 GUALAZZI
3408 DI FRANCESCO
3409 FISICARO
3410 MASUCCI
3411 GUERRA
3412 ALIPRANDI
3413 AZZALI
3414 FURLAN
3415 ROMEO
3416 UVA
3417 ALDIZIO
3418 CONTI
3419 ROGNONI
3420 BRESSAN MURAI
3421 BIANO
3422 VACCARINI
3423 LAORETI
3424 LILLEY
3425 FRANCESCHINI
3426 CATTANI
3427 D BROWSKA
3428 SKRZYPCZAK
3429 GALLO
3430 TIBERI
3431 BELLARDI
3432 CARIELLO
3433 SIMION
3434 COSTELLOE
3435 CRIBARI
3436 DI PAOLA
3437 BALAGUE
3438 DELL'OCA
3439 MENTASTI
3440 ZANI
3441 SABBIONI
3442 ALOI
3443 TERUZZI
3444 ZORZAN
3445 SKRZYPIEC
3446 MALISZEWSKI
3447 LANFRANCHI
3448 SIMONAZZI
3449 CONVERTINO
3450 ZDETOVETZKY
3451 ZDETOVETZKY
3452 DOMANDA
3453 ZUCCA
3454 EKLÖF
3455 EKLÖF
3456 MARCANTONIO
3457 HEUER
3458 KNIGHT
!
3459 CORSO
PIETRO ADLY
3460 GENTILE
OLIVERIO
3461 SICURINI
GABRIELE
3462 RANDHAWA
KULDIP
3463 TRINCHIERI
CESARE
3464 VERONESE
ASSUNTO
3465 DEGRASSI
GIUSEPPE
3466 FUMAGALLI
MARCO
3467 BENGTSSON CARLANDERANNA
3468 ÅBERG PETERSSON MARIE
3469 CABRINI
FRANCO
3470 TARCHINI
MAURIZIO
3471 MARTINUCCI
ROBERTO
3472 BIELLA
FRANCESCO
3473 MORETTI
ADONELLA
3474 GENTILINI
STEFANO
3475 LA SALANDRA
SIMONA
3476 SONSOGNO
CINZIA
3477 BRUNETTI
DAVIDE
3478 BIASOTTI
MARCO EUGENIO
3479 CALABRESE
MARIO
3480 BORTONE
PIERPAOLO
3481 GALLI
GIULIANO
3482 FLUMERI
DARIO
3483 CONZI
FABIO
3484 BRAMBILLA
GIUSEPPE
3485 ROMANINI
MICHELE
3486 SANTOS
JESON PETY
3487 RIVA
ENZO
3488 FORNAROLA
CHIARA
3489 GAMBARELLI
RITA
3490 BARBA
SIRIO
3491 TREMOLADA
LUCA GIUSEPPE
3492 TAN
KIM LENG
3493 PUPPO
ALESSANDRO
3494 WATTS
KEVIN
3495 GUETTLER
VOLKER
3496 SALETTI
IVANO
3497 ROSSI
MARISA
3498 FRANCESCHELLI
ELISABETTA
3499 REVUELTA MÉNDEZ CARLOS
3500 MASELLI
ALESSANDRA
3501 CASIRAGHI
DONATA
3502 POZZI
ALESSIO
3503 BETTOLA
CRISTIANO
3504 GOOTJES
RINI
3505 WANG
XIAOYOU
3506 BORTOLETTO
MICHELA
3507 CANSLER
VALERIE
3508 COOK
ROBERT
3509 LIUZZI
LEONARDO
3510 TEEVÄLI
LEILI
3511 METELYUK
IRINA
3512 AMISANO
LAURA GRAZIA
3513 RUSSO
FELICE
3514 CARDONA
ENRICO
3515 BARZAGHI
RICCARDO
3516 FRANZONI
ALESSANDRO
3517 SALA
AGOSTINO
3518 COLETTI
LUCIANO
3519 BONINI
NICOLETTA
3520 VILLANI
STEFANO
3521 BORIO
PIETRO
3522 QUADRIO
LUCA
3523 GAFAROV
GENNADY
3524 BURDON
HELEN
3525 GAVAZZENI
GIOVANNA CARLA
3526 ELLIOTT
PETER
3527 PERINI
CARLO
3528 MARTINOLI
EMANUELE
5h00
89
69
73
58
65
90
67
66
68
80
78
78
72
68
72
68
65
59
55
43
87
73
70
71
66
71
58
71
57
71
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M
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5:00:10
5:00:41
5:00:49
5:01:00
5:01:01
5:01:13
5:01:23
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5:01:38
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5:01:42
5:01:47
5:02:06
5:02:29
5:03:00
5:03:18
5:03:18
5:03:44
5:04:15
5:04:16
5:04:45
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5:05:08
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5:05:44
5:05:52
5:06:08
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5:06:10
5:06:12
5:16:07
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5:16:16
5:16:36
5:16:40
5:17:12
5:17:37
5:17:59
5:18:00
5:18:00
5:18:05
5:18:05
5:18:52
5:19:16
5:19:35
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5:19:59
5:20:02
5:20:07
5:20:07
5:20:07
5:20:17
5:20:39
5:20:40
5:20:40
5:20:40
5:21:02
5:21:26
5:21:47
5:21:47
5:21:56
5:22:17
5:23:03
5:23:24
5:23:29
5:23:46
5:23:51
5:24:10
5:24:25
5:24:51
5:24:53
5:25:51
5:26:13
5:26:14
5:26:15
5:26:44
5:26:58
5:27:21
5:27:21
5:27:36
5:28:38
5:29:00
5:29:00
5:29:28
5:29:29
5:29:29
5h30
Durante la giornata di ieri sono state distribuite 120.000 bottiglie d’acqua e 60.000 di integratori
OLTRE
TOMMASO
PHIL
EMANUELE
FERNANDO
MARIO
MATTEO
DANIELE
SANDRA
CHRISTOS
ENZO
MARCO
TINA
MASSIMO
ALLAOUA
MAURIZIO
WILLIAM
ROBERTA PAOLA
CARLO
GIORGIO
FIORANGELO
GIOVANNI
PAOLO
PIERO
MARIANO
MARIA CRISTINA
ROBERT
ANDRÉ
OTTENWILL
VALENTINO
NICOLA
M
F
F
M
F
F
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F
M
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F
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M
M
OLTRE
Uno dei supereroi ieri al traguardo
3324 GOISIS
3325 GESTRIN
3326 PROSERPIO
3327 LECCA
3328 SANGILLI
3329 MASSARA
3330 FUMAGALLI
3331 BOSNIC
3332 KOSTELIDIS
3333 PEREGO
3334 OLIVARI
3335 HICKS
3336 DRAGONETTI
3337 AMIOUR
3338 GALBIATI
3339 STRIPPARO
3340 HAUPT
3341 DALLA VALLE
3342 INZAGHI
3343 ZICCARDI
3344 NATTINO
3345 BRUSONI
3346 BERNARDINELLO
3347 MOSIELLO
3348 VALLIERI
3349 NALECZ
3350 MEGUERDITCHIAN
3351 DOMINIQUE
3352 VALTORTA
3353 ANCARANI
MAURO
67
CONCETTA
60
GABRIELLA
69
ALVARO
81
JULIA
63
NADIA
68
CRISTIANO
63
MARCELLO
74
LUCA
81
FRANCESCA
85
DAVIDE
61
EMANUELE
57
RINALDO
63
FRANCESCA
74
ALBA
82
SABRINA
69
MARCO SEBASTIANO68
MARCO FELICE
66
VERONICE TEREZINHA49
PAOLO
63
PATRIZIA
65
FABIO
66
JULIAN
64
ENRICO
63
ALESSANDRO
63
ANNA
82
PIOTR
78
CARMINE
58
ROBERTO
70
FRANCESCO
77
MARTA
81
ALEXANDRA
69
ISABELLA
84
ALESSIO
71
GIORGIO
72
ENRIC
65
ANTONIO
43
LUCA
85
DANIELE
53
CLAUDIO
54
VITTORIO
44
GIORGIO
41
ANDREA
76
MARIUSZ
82
CEZARY
58
ANTONIO
47
MARCO
55
ALESSANDRA
70
CATHERINE
77
BORIS
70
LOANA
70
ROCCO
64
PÄIVI
62
JASMINA
87
PETER
78
LONNIE
72
TYRONE
78
87
66
68
71
58
52
37
86
69
68
48
59
62
66
59
66
69
71
68
62
69
72
70
69
63
60
60
72
39
75
72
73
68
64
69
72
69
62
70
63
60
71
68
73
74
49
81
84
76
48
57
46
90
66
45
68
71
67
64
54
62
68
45
72
62
61
54
68
56
62
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M
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F
M
M
M
5:30:19
5:30:24
5:30:31
5:31:42
5:31:52
5:32:14
5:32:43
5:33:36
5:33:40
5:33:40
5:33:41
5:33:47
5:34:11
5:34:22
5:34:45
5:35:24
5:35:25
5:35:25
5:35:25
5:35:25
5:35:26
5:35:26
5:35:26
5:35:27
5:35:27
5:35:27
5:35:28
5:36:53
5:36:54
5:37:15
5:37:24
5:37:25
5:37:26
5:37:50
5:38:26
5:38:39
5:38:46
5:38:57
5:39:03
5:39:03
5:39:15
5:39:17
5:39:24
5:40:40
5:41:08
5:41:08
5:42:35
5:43:33
5:44:15
5:44:27
5:44:36
5:45:01
5:45:50
5:47:02
5:47:48
5:48:15
5:48:15
5:48:16
5:50:57
5:51:18
5:52:34
5:52:36
5:53:27
5:54:27
5:54:35
5:55:19
5:57:28
5:58:21
5:58:51
5:58:51
OLTRE
6h00
Il passaggio dei migliori a San Siro
3529 SILVA
3530 KNÄBLER
3531 MONTINGELLI
3532 DI LEGGE
3533 GLASS
3534 VALENTI
3535 MORRISON
3536 SCRIMIERI
3537 MANDICA
3538 GAIARDELLI
3539 MARTINELLI
3540 SAKALLA
3541 ELLIOTT
3542 ORIGGI
3543 COSTANTINI
3544 RIENZI
3545 MIRIZZI
3546 BIGHI
3547 ESPOSITO
I Rotellati alla maratona LAPRESSE
TIZIANO
ROLAND
SIMONE
CINZIA SANDRA
LYNLEIGH
ANTONIO
MARIE
DARIO
GIANANTONIO
ANGELO
ATTILIO
AMIRA
MYLENE
ELENA
CHRISTIAN
SILVIO
VINCENZO
LINO
MANUEL
64
56
70
60
71
86
60
86
73
41
49
94
87
85
76
55
33
40
89
M
M
M
F
F
M
F
M
M
M
M
F
F
F
M
M
M
M
M
6:00:09
6:00:18
6:00:21
6:00:30
6:01:00
6:01:22
6:03:15
6:05:23
6:05:36
6:06:43
6:13:14
6:15:45
6:18:35
6:19:29
6:29:06
6:29:22
6:36:28
6:37:03
6:37:10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VII
LA STAFFETTA
Razine, Salami e Ploner Trionfa il Bakery Team
La classifica per le staffette è stata vinta dal Bakery Te­
am: Marouan Razine, Marco Salami, Elaloiani Abdellatif e
Markus Ploner hanno chiuso in 2h11’27”, con oltre cinque
minuti di vantaggio sull’Adidas Cityrunners 15. Nel 2013 vin­
se la squadra del Cus Pro Patria Milano
Arr. Squadra
1 BAKERY SPA TEAM
2 ADIDAS CITYRUNNERS 15
3 RUNMI
4 DON KENYA RUN
5 AMICA SPORT 1
6 SPORTWAY LAGO MAGGIORE TEAM
7 NAZIONALE DEL SORRISO 1 PER MAGICA CLEM
8 FEBBRE DA CAVALLO
9 ATLETICA AMATORI OSIMO 1
10 WE OWN THE NIGHT RUNNING TEAM
11 BAD BOYS 2
12 BOCCONI SPORT TEAM PER MAGICA CLEME
13 ADIDAS CITYRUNNERS 4
14 GLI AMICI DEL TOP
15 PASSO APERTO
16 CARDIOTEAM FOUNDATION
17 CITTA' DI OPERA
18 ADIDAS CITYRUNNERS 14
19 VAI NEL VENTO
20 RUN4KIDS
21 KENIANI BIANCHI
22 ATLETICA AMATORI OSIMO 2
23 I GAMBER DE CUNCURESS SQ A
24 G.P. MELZO
25 BOCCONI RUNCREW SPORT ALWAYS WINS
26 NAZIONALE DEL SORRISO 5 PER MAGICA CLEM
27 UIMI ­ LADU MEN
28 GLI SBADABAM
29 DEEJAY TRAINING CENTER
30 ATLETICA 3V
31 BIPBIP
32 UNITI CON IL SEREGNI
33 CONSORZIO BRESAOLA VALTELLINA
34 TARALLUCCI E PINO
35 SPARTANS PER LOLLO
36 WH ­ BOHEMIAN RHAPSODY
37 THE GARDENS
38 ROAD RUNNERS 2
39 SOL RUN­TIME
40 BOSCH REXROTH RUNNERS 1
41 AMICI DELLA SALUS GERENZANO
42 MANDRIE IN CORSA
43 AL LUPO!
44 MANZO TEAM
45 POPPY1965
46 I TAPARELA
47 I QUATTRO TORINESI
48 SCHIAVO DEI MO.TO.RI PER MAGICA CLEME
49 L'ABBRACCIO RUNNING SKULL
50 FORKIDSFORLIFE TEAM1
51 I'M PRETTY TYRED PER MAGICA CLEME
52 GIULIANI@ABBRACCIO 1
53 SMARTRUNNERS PAN
54 HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI LATECOMERS
55 FONDAZIONE LHS 18
56 I DISTURBATI 1
57 ATLETICA POLIMI FEMMINILE
58 TUCHINI BRIDGE RUNNERS X PUROSANGUE
59 CRAL DB PASSION TO RUN TEAM 1
60 APOLLO
62 GIPIGIONI PER MANI TESE
61 TUTTINI IV
63 MARATHON TEAM
64 RUN FOR FONDAZIONE VERONESI
65 NUOROMARINES
66 QUELLI DELLA SGANUSA
67 CON LE ALI AI PIEDI FINO AL TRAGUARDO
68 ADIDAS CITYRUNNERS 17
69 HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI DOOO THAT
70 FULMINI A CIEL SERENO
71 L'AGRICOLTURA CAMBIA FACCIA ALLA TUA VIT
72 MONDELEZ ­ PHILADELPHIA
73 ATLETICA AMATORI OSIMO 3
74 SESTOSOLIDALE FOR EMERGENCY
75 WH ­ G.A.M. 1
76 ATLETICA POLIMI MASCHILE
77 EXIROS PER MAGICA CLEME
78 UN ABBRACCIO VOLANTE
79 NICO FOUR AFRICA
80 WH ­ WHIRLPOOL SCATENATE
81 OTTICA DI GIROLAMO OPERA
82 TASI E TIRA
83 EUROBAR
85 WH ­ FRECCE AZZURRE
84 WH ­ MISCELA ESPLOSIVA
86 I MERCOLEDI' DEL SUDORE
87 VIRGIN ACTIVE MARATHON TEAM
89 MUSICA E CORSA
88 RISTORO ABUSIVO
90 AMARANTO
91 VIGILI DEL FUOCO 1
92 RUNNING TEAM SEALED AIR 1
93 SUPERSARDUS TEAM
94 TRICOTRACO UNITI PER IL GIOVA
95 STATE STREET 8
96 IL CUORE DI NOEMI
97 RIGONI D'ASIAGO
98 WE CAN DO IT
99 NAZIONALE DEL SORRISO 4 PER MAGICA CLEM
100 AFRICA&SPORT ­ RUN2GETHER
101 RUNMANTALIS
102 2 FAST 4 U
103 CRISPY HORSES UNITED
104 FAITH CHURCH SOPRON HUNGARIAN
105 DESPERATES RUNNERS
106 EA7 ­ OLIMPIA MILANO
107 CORRO PER AICRA
108 ARCOQUATTRO
109 FATTOSTACHEFATTOSTO
110 DANI TEAM
111 UNITED RUNNERS
112 BRENO DA BERE
113 GS MONTESTELLA 2
114 DOTTO TRAIN
115 COLLASSO... MA TI SORPASSO!!!
116 AUDIT ONE
117 RAVIZZA RUNNERS
118 I MARTEDI' DEL SUDORE
119 FRECCE DEL VENTO
120 FRIENDS
121 SCIAMANNATI
122 FRIENDS RUNNING
123 MEGLIO TARDI CHE MAI
Tempo
2:11:27
2:16:37
2:17:33
2:21:06
2:26:55
2:28:34
2:29:05
2:29:31
2:30:28
2:31:48
2:34:14
2:37:20
2:39:59
2:40:49
2:41:57
2:43:02
2:44:16
2:44:30
2:45:16
2:45:55
2:46:07
2:46:24
2:47:21
2:48:52
2:49:36
2:49:55
2:49:57
2:51:27
2:52:01
2:52:34
2:53:50
2:54:59
2:55:19
2:55:57
2:56:04
2:57:48
2:58:28
2:58:31
2:59:21
2:59:25
2:59:48
2:59:52
2:59:58
3:00:07
3:00:09
3:00:11
3:00:49
3:01:01
3:01:05
3:01:06
3:01:06
3:01:32
3:01:44
3:02:00
3:02:22
3:02:32
3:02:50
3:03:10
3:03:16
3:03:40
3:03:46
3:03:46
3:04:37
3:05:03
3:05:10
3:05:22
3:05:37
3:05:37
3:05:43
3:05:44
3:05:55
3:06:07
3:06:08
3:06:12
3:06:22
3:06:37
3:06:42
3:07:00
3:07:09
3:07:17
3:07:38
3:07:40
3:07:42
3:07:47
3:07:47
3:07:56
3:08:05
3:08:08
3:08:08
3:08:31
3:08:32
3:08:38
3:08:49
3:08:49
3:08:51
3:08:55
3:09:02
3:09:13
3:09:41
3:09:44
3:09:46
3:09:51
3:09:52
3:09:56
3:10:10
3:10:12
3:10:15
3:10:19
3:10:40
3:10:44
3:10:48
3:10:53
3:10:59
3:11:01
3:11:22
3:11:33
3:11:36
3:11:38
3:11:48
3:11:57
3:11:58
3:11:59
3:12:00
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
148
147
149
150
151
152
153
155
154
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
223
222
224
225
226
227
228
229
230
231
232
233
234
235
237
236
238
239
240
241
242
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243
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246
248
247
250
DKRUNNERS
3:12:11
CHI PRIMA ARRIVA...
3:12:24
MARCIATORI DESIO
3:12:31
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO ­ ATTO SECOND 3:12:32
SCAPACCHIONI
3:12:34
L'ANNO PROSSIMO TUTTA
3:13:09
RUN4SKY
3:13:18
HAPPY FEET B
3:13:20
I GIARGIANESI
3:13:37
LEONARDO 4 RICKY
3:13:43
PIZZUTANNE I 3 MOSCHETTIERI
3:13:48
SAS2006 TEAM
3:14:09
MISSION PERFORMANCE 3 PER MAGICA CLEME 3:14:13
MICS 4 EMERGENCY SCARS TEAM
3:14:13
RUGBY LAINATE
3:14:21
VIVO DI EMOZIONI
3:14:21
QUELLI DELLA FONTANA
3:14:22
GS MONTESTELLA 1
3:14:30
SORRISONI
3:14:42
I CRETINI
3:14:42
GLI ANZANI
3:14:50
CISCO 2
3:14:57
ESSENZA DI MIRTO
3:15:02
I SUPERFANTASTICI
3:15:05
LIMITLESS
3:15:05
I 4 DI PIETRASANTA
3:15:07
GLI SCUGNIZZI DELLA BRIANZA
3:15:07
ACQUIRUNNERS ONE
3:15:14
ISTITUTO MARCELLINE TOMMASEO 3:15:32
HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI I NACCHERI 3:15:33
I DISTURBATI 2
3:15:38
FAST WALKERS RELOADED
3:15:38
HIC SUNT LEONES
3:15:41
COFIDIS
3:15:46
BECCARIA 1
3:15:48
MAGICI E BASTA PER MAGICA CLEME 3:15:52
ADMO MORENGO BERGAMO
3:16:03
MM INSIEME
3:16:04
MAC­G COMPETITION
3:16:05
I PELLAI PER MAGICA CLEME
3:16:06
ISIDE FOR AFRICA
3:16:22
ARTSANABLIVEIT PER MAGICA CLEME 3:16:41
ANTONELLO TEAM
3:16:42
GIN TEAM
3:16:49
FIT­CROSSING
3:16:50
PROFAMILY ­ GRUPPO BPM
3:16:54
ADIDAS CITYRUNNERS 5
3:16:54
FUSI 4.0
3:17:00
BORN TO RUN
3:17:02
SPORTING VARESE PIÙ
3:17:10
VIGILI DEL FUOCO 2
3:17:21
DOWMTOWN PALESTRE SKORPION 3:17:29
NILIT PLASTICS
3:17:47
MONDELEZ ­ PRINCIPE
3:17:49
ESCAPE TEAM
3:17:50
RUNNERS
3:17:54
RIFFA E SENZA RAFFA
3:17:59
STATE STREET 6
3:18:02
ARTSANA SENZA RIVALI PER MAGICA CLEME 3:18:07
LA ROSA DEI LENTI
3:18:11
LE FRECCE DELL'ALTO LARIO
3:18:20
HAFALIANA 2
3:18:20
I TRENI
3:18:21
CORRIAMO X BENE (4)
3:18:28
REGIONE LOMBARDIA RUNNING TEAM 3:18:30
WH ­ THE ROCKETS OF VARESOTTO 3:18:36
38 DI MEDIA CON GAIEZZA PER MAGICA CLEME 3:18:58
SAYLE RUN4FUN
3:19:07
NO PAIN NO GAIN PER MAGICA CLEME 3:19:18
CORRIAMO AL BANCONE
3:19:20
RAN­NER
3:19:21
CANOTTIERI TICINO M
3:19:22
ROLLING SNAILS
3:19:43
4 AGONI
3:19:52
DRAGHETTI
3:19:54
ACQUA CORRENTE
3:19:58
TAP RANNER
3:20:06
WILLIS
3:20:17
ILMA GIUVIN MIA TROP
3:20:17
VMI RESTART
3:20:20
FRECCIAROTTA
3:20:24
RUNNERS ESTREMI
3:20:29
SALUTE IN MOVIMENTO
3:20:44
ASSI..STITI (DA LELLO)
3:20:46
ADIDAS CITYRUNNERS 13
3:20:55
RED SNAKES MILANO
3:20:57
SMARATONANTI
3:20:58
TEAM BURRASCA
3:21:00
OXYTRAINING
3:21:05
HAFALIANA 1
3:21:06
TRE UOMINI E UNA BIONDA
3:21:09
RARE RUNNERS PIÙ 3
3:21:15
IOBIMBO
3:21:16
ATLETICA AMATORI OSIMO 6
3:21:18
MAGICI SPRINT PER MAGICA CLEME 3:21:25
ACQUATIC RUNNERS
3:21:33
PEPPA PIGS
3:21:43
RICOHVERATI
3:21:44
ISTITUTO MADRE CABRINI
3:21:45
STATE STREET 1 ­ BELOW 3 HOURS 3:21:45
FRANCESCO
3:21:48
LBMS
3:21:50
GLI ALFIERI STORTI 2.0
3:21:58
SCIUPÀA2
3:21:59
LIBERTAS SESTO
3:22:00
SPRITZ
3:22:01
ADIDAS CITYRUNNERS 34
3:22:02
I QUATTRO IMBALSAMATI
3:22:07
A.N.R.
3:22:11
PECORANERA
3:22:12
HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI 35 A CRANIO 3:22:20
YOUNG RSM
3:22:25
GIANBURO
3:22:26
ENOTECA IMPAZZITA X OKLAHOMA 3:22:26
I VISCONTI
3:22:32
...QUELLI DELLA BISCA...
3:22:32
DORANDO
3:22:36
PEPPA PIG 4EVER
3:22:41
BOSCH REXROTH RUNNERS 4
3:22:54
AVERY DENNISON SQUADRA B
3:23:05
AMICHE DI SGAMBATA
3:23:05
TENNISTI DI CORSA
3:23:12
ADIDAS CITYRUNNERS 29
3:23:12
RUNNING TEAM SEALED AIR 2
3:23:20
GRINTA GETFIT TEAM
3:23:20
SOCCER TEAM
3:23:26
VIII
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014