Attentato incendiario contro Azione Giovani
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Attentato incendiario contro Azione Giovani
44 Roma cronaca il Giornale 쐌 Sabato 18 novembre 2006 Bruciata la saracinesca e frantumata la porta della sede intitolata a Francesco Cecchin. Cicchitto (Fi): «Un preoccupante quadro di intimidazioni» Attentato incendiario contro Azione Giovani Pericolosa escalation di violenze da parte dell’ultrasinistra: ieri l’obiettivo è stata la sezione di An Trieste-Salario di via Benaco Daniele Petraroli 쎲 Cresce l’allarme per la violenza dell’ultrasinistra nella Capitale. A farne le spese, ieri mattina all’alba, la sezione Trieste-Salario di Alleanza nazionale-Azione giovani in via Benaco. Un attentato incendiario, compiuto dando fuoco a dei copertoni cosparsi con ogni probabilità di benzina, ha bruciato la saracinesca e mandato in frantumi la porta della sede dedicata alla memoria di Francesco Cecchin un militante del Msi ucciso nel 1979. Un gesto simbolico, dunque, ma dai risvolti inquietan- Iadicicco secondo uno schema da «liste di proscrizione» anni Settanta. Si getta il sasso e si aspetta che qualcun altro colpisca. Il 6 novembre un nuovo attentato. Questa volta contro la sezione di Forza Nuova in via Nisco alla Caffarella. Un ordigno, che secondo gli inquirenti «avrebbe potuto uccidere», ha devastato alle 3 della notte i locali del partito di Roberto Fiore. Due settimane prima un nuovo attacco. Bersaglio, in questo caso, la sede degli «Irriducibili», la frangia più a destra della curva laziale. Sempre a metà ottobre, poi, esplode il caso «militant». Sul sito riferibile all’area antagonista (www.militant.it), vicina ai centri sociali «La strada» e «San Lorenzo», compare l’Antifascist official league, un concorso a premi aperto a chiunque si presenterà con un oggetto cortesemente donatogli (rigorosamente tra virgolette, Ndr) da un fascista». Una vera e propria istigazione alla violenza aggravata dal fatto che il sito internet ha ricevuto negli ultimi due anni 29 mila euro dal Copertoni cosparsi di benzina e poi dati alle fiamme ti. Negli ultimi mesi infatti sono stati moltissimi gli episodi del genere di cui si è resa protagonista la sinistra radicale. Appena una settimana fa sul sito no global Indymedia è comparso l’indirizzo del presidente di Ag di Roma Federico SOLIDARIETÀ Il leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini si è recato in via Benaco per esprimere la sua vicinanza ai ragazzi di Azione Giovani Comune di Roma. E andando a ritroso nel tempo la situazione non cambia. Aggressioni. Ne ricordiamo solamente due a dei militanti di An in piena campagna elettorale, una a Garbatella, l’altra in piazza Alessandria. «Li- ste di proscrizione». Clamorosa quella durante il corteo in memoria di Renato Biagetti, il giovane ucciso a Focene la scorsa estate, quando vennero scanditi dai microfoni degli organizzatori i nomi di tutti coloro, compresi giornalisti e intellettuali di sinistra, che avevano partecipato alle iniziative del centro sociale di destra «Casa Pound». E attentati, appunto. Un crescendo di violenza e intolleranza nei confronti di chi fa politica «dall’altra par- te della barricata». Una spirale che nell’ultimo periodo ha subìto una vera e propria impennata. La svolta, forse, proprio la morte di Biagetti, militante del centro sociale «Acrobax». Un omicidio al termine di una festa sulla spiaggia LE REAZIONI POLITICHE Un coro unanime (e trasversale) di condanna 쎲 Ferma e unanime condanna dell’attentato in via Benaco da parte di tutte le forze politiche. Segno che, forse, qualche preoccupazione per il clima di montante intolleranza a Roma esiste. A cominciare proprio dalle istituzioni. «Voglio esprimere la solidarietà della città di Roma e mia ai ragazzi di Azione giovani - ha detto il sindaco Walter Veltroni -. Odiosi e gravi fatti del genere sono intollerabili in una città che ama il dialogo, odia la violenza e vuole vivere come una ricchezza le differenti posizioni politiche. La nostra amministrazione sta facendo e continuerà a fare di tutto affinché non si crei un clima che ci riporterebbe indietro di decenni. Chi compie azioni violente contro chi la pensa diversamente è fuori dalla società civile e quindi va perseguito penalmente». Parole simili quelle del presidente della Provincia Enrico Gasbarra: «È senza dubbio un gesto grave e intollerabile che va condannato senza riserve perché colpisce la libertà di pensiero e la convivenza civile». Per il presidente della federazione ro- mana di An Gianni Alemanno si tratta di un «ennesimo episodio di violenza e intimidazione che nulla ha a che fare con la politica e che ripropone nella Capitale un grave clima di tensione che deve essere condannato con fermezza e chiarezza da tutte le forze politiche prima che la situazione degeneri ulteriormente». A scoprire l’accaduto ieri mattina sono stati proprio i militanti di Azione giovani. «Abbiamo ricevuto la solidarietà di tutto il quartiere che ci conosce per la nostra attività politica territoriale da anni - ha spiegato il responsabile del circolo Trieste-Salario e dirigente nazionale di Ag Tommaso Della Longa -. Non ci lasceremo intimidire da questo attentato, già oggi pomeriggio (ieri Ndr) saranno organizzati banchetti e volantinaggio in tutto il municipio per dare una risposta a questo tipo di attentato: alla violenza rispondiamo come al solito con la politica quotidiana». Indagini rapide sono state chieste da Giorgia Meloni. «Proprio perché non è la prima volta che ci troviamo davanti a un “episodio isolato” di questo genere - ha detto il TRUFFA DELLE AUTO PROSTITUZIONE Moriero: «Ero il finanziatore» Romena ferma i suoi aguzzini 쎲«Ero solo un finanziatore di quella società che importava auto di lusso, nella quale ho investitopartedeiguadagnidella mia carriera». Così Francesco Moriero, ex attaccante di Roma,IntereNapolisiè difesoieri davanti al gup di Roma Luisanna Figliolia, che lo ha sentito per rogatoria su richiesta del gup del Tribunale di Velletri. L’ex calciatore, ai domiciliari, è stato arrestato il 14 novembre scorso dalla Guardia di Finanza insieme a altre 6 persone in quantoamministratoredellasocietà «996 Elite car» di Pomezia coinvolta in una frode fiscale nel commercio di auto di lusso. Moriero è accusato di associazione a delinquere finalizzataallafrodefiscale,accusache hacoinvoltoanchealtre83persone e sequestrando beni per un valore di 16 milioni. Moriero, chehaseguitoilcorsodiallenatore a Coverciano ed era in procinto di acquisire una panchina all’estero, ha spiegato, in merito a due assegni sequestrati, che erano il corrispettivo per l’acquisto di due auto per uso personale. Le vetture, Porsche Cayenne,Mercedes,Bmw,Ferrari, Bentley e Maserati, erano destinate a clienti vip, tra cui calciatori e venivano importate da alcuni paesi dell’UE e commercializzate nel Lazio. Il giro economico era di 120 milioni di euro, con una frode fiscale da 24 milioni di euro. 쎲L’incubo della prostituzione,ilcoraggio discappare.Poi l’aiuto dei carabinieri per riappropriarsi della propria libertà dopo l’arresto dei due sfruttatori. È accaduto tutto in pochi giorni a P.L., 17enne rumena, giunta in Italia per raggiungere il fidanzato che l’ha però costrettaa prostituirsi nellazona di Torrespaccata. La ragazza ha deciso di sottrarsi ai suoi aguzzini. Ha chiamato il 112 e pochi minuti dopo una pattuglia del Nucleo Radiomobile ascoltava il suo racconto. E le sue parole sono servite per arrivare,nelcorsodella notte,all’autoconabordoiduesfruttatori, il suo ex fidanzato e un complice sempre romeno. Ma ilraccontodellagiovaneromena porta gli investigatori dell’arma anche alla perquisizione di un casolare dove vengono trovati altri connazionali della ragazza, quattro donne e 10 ragazzi. Nel corso della perquisizionesonostatirecuperati i passaporti delle ragazze, pistole giocattolo prive del tappo rosso, armi da taglio, bombolette spray contenenti gas urticante, telefoni cellulari. Dei 14 stranieri solo 2 sono risultati in posizione regolare sul territorio nazionale. I due sfruttatori entrambi 23enni, sonostatiarrestati conl’accusa di tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione minorile. vicepresidente della Camera dei deputati - chiedo agli inquirenti di far luce sul caso individuando i responsabili e punendo i colpevoli». Francesco Storace punta il dito, invece, contro Veltroni e Gasbarra: «Le solidarietà anche istituzionali che si esprimono a mezzo stampa sarebbero ancora più importanti se accompagnate da gesti eloquenti. Troppi centri sociali violenti di estrema sinistra sono comodamente alloggiati in stabili pubblici occupati e senza la minima reazione da parte degli stessi amministratori che ora versano lacrime di coccodrillo». «Chi sa intervenga per fare in modo che questi episodi siano stroncati», è quanto chiede il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Michele Baldi. Per due militanti «storici» della sezione Trieste-Salario, il capodelegazione di An all’Europarlamento Roberta Angelilli e il consigliere comunale Luca Malcotti «a Roma e in Italia c’è un clima inaccettabile: una criminalità diffusa, fatta di attentati. Aggressioni, contestazioni violente, intimidazioni anche attra- verso i siti di estrema sinistra che deve essere individuata e assolutamente fermata prima che questi fenomeni degenerino». Un appello a tutte le forze politiche viene anche dalla Margherita. «Dobbiamo difendere la libertà d’opinione ha detto il coordinatore dei Dl a Roma Roberto Giochetti - e costruire il dialogo valorizzando il confronto tra idee diverse. Sono certo che anche stavolta la solita tradizione tollerante e pluralista di Roma saprà prevalere contro chi vuole riportarci nel torbido clima degli anni di piombo». Per il segretario regionale dell’Udc Luciano Ciocchetti è «l’ennesimo campanello d’allarme. Occorre che istituzioni, partiti politici e forze della polizia si adoperino perché questa spirale di violenza che da tempo sembra essersi innescata nella nostra città non degeneri in atti ben più gravi e dalle conseguenze irreparabili». Il senatore di An Andrea Augello, infine, chiede che il ministro Amato riferisca in Parlamento sull'esito delle indagini in corso. [DPet] FALSO ALLARME BOMBA A OSTIA Valigia sospetta: c’era rame rubato Stefano Vladovich 쎲 Uno zaino sospetto, una valigia abbandonata davanti gli sportelli dell’Asl RmD di Ostia e scatta l’allarme attentato. Un’ora e mezza di terrore quella vissuta ieri mattina da un centinaio di mutuati in coda dalle 7,30 nel poliambulatorio di via Paolini. Grande tensione almeno fino all’arrivo del proprietario della borsa, un giovane polacco arrestato dagli agenti del XIII commissariato. Si, perché quello che all’apparenza sembrava fosse un ordigno, in realtà conteneva 30 chili di rame rubato e pronte per essere ceduto al ricettatore di turno. Accade tutto in pochi minuti quando alcuni pazienti assiepati di fronte al Cup, il Centro unico di prenotazione per le visite specialistiche, notano il borsone incustodito in mezzo all’atrio. Secondo il vigilante dell’Italpol saranno state le 8,35 quando parte la prima telefonata al 113: «Correte alla Asl, qualcuno ha piazzato una bomba». L’operatore della Questura chiede di sgomberare il piano terra e di allontanare la gente. «In attesa degli agenti di polizia evitate il panico» raccomanda. Le volanti si precipitano e i poliziotti allertano gli artificieri. Le ricerche del proprietario, nel frattempo, continuano per tutta la struttura. «Abbiamo delimitato la zona con nastri - spiega Giuliano Carfagnini, la guardia giurata che per prima ha fronteggiato l’emergenza -, in attesa degli esperti in esplosivi. Improvvisamente, mentre ci prepariamo a evacuare lo stabile, un uomo spunta e, con noncuranza, afferra lo zaino cercando di uscire». Interrogato, fa finta di niente: «Dove sono stato finora? Non ricordo». L’ordine è di aprire la borsa. Dentro, anziché detonatore, cavi e tritolo, matasse di rame. Per l’uomo scattano le manette. MA X I - OPE RA ZI ON E CON T RO L A C O NT R A F F A Z I O N E GIORN - EDIZIO-RM - 44 - 18/11/06- Plate NUOVA-GRAFICA - Autore: SIES Stampa: 17/11/06 Merce sequestrata per decine di migliaia di euro e numerosi extracomunitari identificati e portati in commissariato per valutarne la posizione. È questo il bilancio di tre operazioni della polizia contro il commercio clandestino e le contraffazioni effettuate al Prenestino e a San Giovanni [FOTO: ORLANDO] 23.34 - Composite completamente slegato da logiche politiche, come dimostrato dalle forze dell’ordine che sono riuscite ad arrestare e a far confessare i due responsabili. Ma questa verità non è stata digerita dall’estrema sinistra che da subito aveva gridato all’«omicidio fascista». E che ne ha approfittato, poi, per creare il clima di intolleranza. Basti pensare che proprio da Roma sono partiti i giovani che hanno contestato Pansa a Bologna cercando di impedire la presentazione del suo libro. Sull’attentato alla sezione «Trieste-Salario», intanto, stanno indagando i carabinieri di zona mentre il ministro Amato ha sollecitato «immediate indagini». Per il momento, comunque, non sono pervenute rivendicazioni di alcun genere. Nel corso della giornata, infine, si è recato a esprimere solidarietà ai giovani di Ag il presidente di An Gianfranco Fini che però ha preferito non rilasciare dichiarazioni. A differenza del coordinatore regionale di Forza Italia Fabrizio Cicchitto per il quale l’incendio della sede di Azione Giovani è invece «un episodio grave, anche perchè si colloca in un preoccupante quadro di violenza diffusa». wI n breve ALBANO LAZIALE Tenta di violentare una donna. Arrestato 쎲I carabinieri della stazione di Albano Laziale hanno arrestato un uomo di 51 anni con l’accusa di tentata violenza sessuale. L’uomo, dopo aver bloccato in Piazza Carducci una 35enne di nazionalità polacca, l’ha costretta a seguirlo in una zona appartata, dove ha cercato di violentarla. L’intervento dei militari, attirati dalle urla della donna e di alcuni passanti, ha evitato il peggio. L’uomo, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga ma è stato bloccato al termine di un breve inseguimento. Dopo l’arrestoè stato condotto nella Casacircondariale di Velletri a disposizione dell’autorità giudiziaria. FROSINONE Smascherata la truffa dei corsi «fantasma» 쎲Seipersonedenunciate,tradocentietutor,pertruffa aggravata ai danni del bilancio dell’Ue e falso. Una truffa, scoperta dalle Fiamme gialle di Frosinone, che ammonterebbe a un milione di euro, di cui 650mila già indebitamente incassati per corsi di formazione fantasma. L’attività di indagine svolta dalla Finanza ha consentito di portare alla luce la falsificazione di numerose domande di ammissione ai corsi di formazioneediverbaliredattidallecommissioniesaminatrici, nonchè la grave alterazione dei registi di presenza allievi, che riportavano, di fatto, firme di presenza degli stessi anche per i giorni in cui erano assenti. LA ROMANINA Dà fuoco a una baracca per uccidere una donna 쎲Un romeno,D.M.,di31anni,è statofermato giovedì notte dalla polizia dopo avere appiccato il fuoco a unabaraccadentrolaqualesitrovavaunasuaconnazionale, A.B., di 57 anni. Il fatto è accaduto in via Antonio Ciamarra, nei pressi del parco pubblico in zona Romanina. La baracca è stata completamente distrutta dalle fiamme. Gli agenti sono giunti mentre l’uomo stava aggredendo la donna alla quale ha causato ferite lievi. Le accuse nei suoi confronti sono di tentato omicidio e incendio doloso. CIVITAVECCHIA Latitante in manette dopo un inseguimento 쎲Pensavano di eludere l’alt dei carabinieri con una manovra spericolata sulla via Aurelia ma sono state bloccatepocofuoriCivitavecchiadopounospericolato inseguimento. Protagoniste della vicenda tre donne,ladreprofessionisteconunaserieinfinitadiprecedenti.Una delletre donne N. N. diTorino,36enne, era latitante dal 2004. Era sfuggita per caso a un blitz della Squadra Mobile romana a conclusione di una vastissima indagine che aveva condotto in carcere decine di persone.